NIcA
Leardi
Frisinghelli
Notari
CLD
TECNICA
Fotografie:
Francesco Giobbi (CLD)
Alberto Mascheroni (Vespa Douglas)
Paolo Bensi (Messerschmitt 150 eS)
Fotocomposizione, impaginazione,
impianti fotolito :
CLD
Coordinamento editoriale:
Valentina Filidei (CLD)
Progetto grafico:
Marco Guerrieri
Stampa:
Graphicarts
Un ringraziamento particolare
a coloro che hanno collaborato
alla realizzazione esecutiva di questo volume:
Umberto Conti, Cristina Fanteria,
Mirko Melai.
ISB N 88-87748-46-2
Copyright © CLD - Fornacette - 2001
Quest'opera è stata realizzata da CLD S.r.l. Editore
© 2001 CLD S.r.l. - Tutti i diritti riservati
232901
Prima edizione: Giugno 2001
T Ec N I cA
CLD, Leardi, Frisinghelli, Notari.
4
Record and Special Production
9 Prefazione
I record e le competizioni
10
11 La Vespa nel mondo
Le tappe storiche
12
14 Si apre il mercato mondiale
15 PROTOTIPI
17
23 MP5 (Paperino) 1945
31 MP6 (Vespa) 1945
33
39 PRODUZIONE ESTERA SU LICENZA
47 A.C.M.A.. Francia 1953
55
61 Vespa 400. Francia 1957
67 A.C.M.A. 125. Francia 1956
73
81 T.A.P. 56. Francia 1956
87 T.A.P. 59. Francia 1959
93 HoRmann 125. Germania 1951
99 HoRmann Koningin. Germania 1954
Messerschmitt GS 150. Germania 1961
6 Douglas. Inghilterra 1951
Vespa 75. Spagna 1967
Vespa Allstate. U.S.A. 1951
105 Indice
107
111 PRODUZIONE PER L'ESTERO
117 Vespa 125 (mercato svizzero), 1951
123
129 Vespa 50 con pedali, 1970
135 Vespa 50 Super Sprint, 1965
139
141 Racer 90, 1971
147 Sprinter 50, 1979
155
161 Moscone, 1952
169 VEICOLI SPECIALI, DA CORSA E DA RECORD
177
181 Vespa Sport, 1951
185 Vespa Sport (Sei giorni), 1952
193
199 Sport 53, 1953
203 Montlhery, 1950
207
Siluro, 1951
• Vespa 98 Corsa, 1947
Vespa 125 Corsa, 1949
Circuito, 1950
Sei Giorni UHiciale, 1951
Vespa Alpha, 1967
Riepilogo dati matricolari
Ringraziamenti
7
Il
I
I
Il
8
Prefazione
Era doveroso proseguire il program- La Collana di Vespa Tecnica è giunta imprevisti a cui va incontro chiun-
ma di Vespa Tecnica e porsi il pro- al quarto appuntamento. que si appresti a restaurare una
blema di ricercare gli aspetti tecnici Prosegue l' idea di CLD e degli auto- Vespa.
che il "progetto Vespa" ha portato ri, Roberto Leardi, Presidente del Vespa Tecnica "Record and Special
con sé dalle prime esperienze, l'idea Vespa Club d'Italia, Luigi Frisinghel- Production" riporta tutti i dati dispo-
di D'Ascanio e l'intuizione di Piag- li, Conservatore del Registro Storico nibili e ricercati per i modelli pro-
gioo Vespa e Giorgio Notari, restauratore dotti in quegli anni, ormai oggetti
Far conoscere tanti modelli inediti dei veicoli esposti nel Museo Piaggio, unici o museali.
prodotti per diverse utilizzazioni che per soddisfare le esigeze dei collezio- Con questo volume continua l'avven-
nel tempo hanno contribuito a far nisti e di tutti gli appassionati di tura di Vespa Tecnica dedicata al
conoscere e apprezzare, negli ormai Vespa. mondo Vespa in tutti i suoi aspetti,
55 anni di vita di Vespa, questo veico- Illustra le caratteristiche della Vespa, un'avvennrra che certamente non si
lo che ha segnato il XX secolo come dei modelli e derivati che rappresen- fermerà qui. .. come la Vespa!
uno dei prodotti industriali, la cui tano una memoria storica ecceziona-
intuizione di tecnica scooterisca è sta- le di chi conosce il mondo Vespa e Roberto Leardi
ta vincente e ancora unica e duratura fomirà per gli appassionati un valido Luigi Frisinghelli
nel tempo. aiuto per superare gli innumerevoli
Giorgio NotaTi
9
I record e le competizioni
Nell'immediato dopoguerra, della cilindrata a 125. Importante è me subito dopo il l Ogiorno; le Vespa
dopo la nascita della Vespa, stato far capire che anche con le ruo- hanno conquistato ben 9 medaglie
nelle imprese sportive vi è te piccole delle Vespa si possono rag- d 'oro: un grande successo per l'indu-
una sfrenata voglia di riprendere giungere buoni risultati. stria Piagglo.
un'attività che negli anni '20 e '30 si è A poco a poco Piaggio, e.in particolar
notevolmente sviluppata soprattutto modo la sezione diretta dall'Ing. D'A- Vespa Montlery
nel settore del motorismo. All'epoca scanio, comincia a realizzare Vespa da
l'attività sportiva è giovane perché corsa per partecipare ufficialmente a Vespa Siluro
l'auto è nata all'inizio del secolo e dal competizioni di velocità, raggiungen-
1920 al 1930 è stato il periodo in cui le do obiettivi di tutto rilievo, grazie Vespa Circuito
imprese e le corse sono strettamente anche ai piloti che le portano in gara
collegate alla produzione delle case di nei vari circuiti di quegli anni.
auto e moto. Bisogna imporsi su un altro fronte,
Dopo la guerra il ritorno alla norma- quello dei record, allora di grande
lità coincide con l'inizio di una pro- impatto sugli appassionati.
duzione moderna caratterizzata da I primi record si raggiungono con la
nuove concezioni e dall'idea di scoo- Vespa che prende il nome della stessa
ter che ha riscosso subito un notevole pista (Montlery) dove ha conquistato
successo. contemporaneamente 17 record del
La diffusione della Vespa nel 1946 in mondo. L'anno dopo un mezzo,
tutto il territorio nazionale e la nascita costruito appositamente, la Vespa
dei primi circuiti cittadini sono stati Siluro con motore a pistoni contrap-
per il motociclismo un futto solo. posti da 125 cc, con le sue ruote basse,
In ogni città nascono spontaneamen- raggiunge il record di velocità sull'au-
te circuiti classici oppure circuiti tostrada Roma/ Ostia alla velocità di
inventati dai primi organizzatori a cui oltre 171 kIn/ h, con il pilota Dino
Vespa partecipa insieme alle altre Mazzoncini.
moto. La Vespa conquista il campionato del
Piaggio ha subito l'intuizione giusta: mondo fuoristrada rappresentato dal-
appoggiandosi alla rete dei concessio- Ia fumosa "Sei Giorni Internazionale
nari e ai piloti di zona, fu partecipare i di Regolarità" vincendo l'edizione
suoi scooter alle più importanti com- svolta in Italia a San Pellegrino con
petizioni in tutt'Italia. In seguito la prova finale di velocità a Monza.
classe scooter, con l'awento anche di Le Vespa da competizione, che oggi
altre marche come l'Innocenti e la chiameremo derivate dalla serie, di
Mv, è stata la categoria più combattu- futto sono mezzi che vanno oltre il 60
ta e numerosa. % delle loro normali prestazioni.
Alle prime Vespa 98 sono state elabo- La Vespa Sei Giorni ha vinto l'edizio-
rate così alcune modifiche, dalle più ne del 1951, alla quale Piaggio parte-
semplici, a modifiche più appariscen- cipa ufficialmente con una squadra
ti come lo scudo più profilato e awol- composta da lO piloti. Nonostante il
gente in modo da poter fare minor pronostico negativo dei grandi esper-
resistenza all'aria, oppure l'aumento ti motociclisti che le hanno dato fer-
10
La Vespa nel mondo
N on sappiano con certezza case ex aeronautiche, automobilisti- anni il film Vacanze Romane di pro-
matematica in quanti paesi e che e grandi gruppi specialmente in duzione americana, che fa il giro del
nazioni è presente Vespa ma Francia e Germania. mondo. Allora la produzione cinema-
certamente rimane il prodotto che ha Questo impegno si riflette subito in tografica è l'unica forma di immagine
segnato la storia di oltre mezzo secolo. un accordo di costruzione su licenza, e contribuisce così all'affermazione di
Nelle località più impensate si trova le fumose licenziatarie: la Roffinan, a Vespa sia in Italia che all 'estero.
Vespa, sinonimo di scooter e di italia- cui si sostituisce successivamente la Un discorso a parte merita la costru-
Messerschmitt, in Germania e la Dou- zione della Vespa 400 presso
rutà. glas in Inghilterra, le consociate l'AC.MA in Francia. Questa Vespa a
Motovespa in Spagna e AC.MA in quattro ruote è stata in produzione
Già alla fine degli anni '40, sia la Vespa Francia ed uno stabilimento di mon- per diversi anni; sarà una macchina
98 che la 125 viene presentata al cir- taggio in Belgio, senza contare le zone utilitaria alla pari delle tante sorte in
colo del golf a Roma, ai comandi ame- dove vige la lingua inglese, francese e Europa in quel periodo. VIcino alle
ricani, nel dopoguerra è presente ai spagnolo, ad esempio le colonie o ex realtà industriali si vanno formano
primi saloni in Svizzera ed in Europa, colonie. È da ricordare, inoltre un tanti Vespa/Servizio o Vespa Service.
senza dimenticare il raid Italia/Sviz- accordo con Sears & Robuk Co. per il Anche questa presenza è capillare e
zera a cui ha partecipato lo stesso mercato statunitense degli Usa. aiuta il vespista che intanto inizia a uti-
D'Ascanio e molti tecnici. La Vespa incomincia il suo viaggio nel lizzare la Vespa per muoversi sempre
Questo lascia presagire come il suc- mondo conquistando ben presto il di più per il lavoro e lo svago.
cesso di Vespa sia stato previsto. Que- mercato globale.
sti messaggi oggi li chiameremo pro- Ricordiamo che in quegli anni,
mozionali fatti per espandere in tutto 1951/52, c'è un modello unico di
il mondo questo nuovo scooter Vespa 125 e risale proprio a quegli
moderno, nonostante la concorrenza
europea sia stata numerosa con altre
Vespa 98 del 1946 Vespa ET3 Primavera
11
1945: MP6
È il prototipo realizzato nel Reparto Esperienze di Biella in poco più di tre
mesi da D'Ascanio, dopo il "sì" al progetto datogli da Enrico Piaggio.
I
,I
1949: Vespa da Circuito
Oltre ad imporsi come mezzo di locomozione, l'evoluzione porta Vespa ela-
borate derivate dalla serie, sui circuiti cittadini e autodromi di allora.
1950: Montlery
È tempo di record: in quegli anni le maggiori industrie tentono la via dei
record per affermare i loro scooter. La Piaggio con questa Vespa da record
sul circuito di Montlery conquista numerosi primati.
1951 : Vespa Sport (Sei Giorni)
Realizzato per disputare la Seigiorni Internazionale, da cui prende il nome,
questo veicolo si affermerà e diventerà un mito che ancora oggi resiste.
1951: Siluro
Sulla Roma-Ostia questo veicolo da record, che conserva le ruote della
Vespa, raggiunge con il pilota Mazzoncini i nuovi record di velocità sul chi-
lometro lanciato a oltre 170 Krnjh.
1952: Moscone
Il Moscone, detto anche "la Vespa del mare", esordisce all'Idroscalo di
Milano ed è una prova della diversificazione della produzione Piaggio anche
nella nautica.
12
Record and Special Production:
le tappe delle Vespa da record.
da corsa e speciali
1954: Hoffman Koningin, "la regina"
La Vespa costruita su licenza in Germania raggiungerà il top con questo
modello e sarà utilizzata allora anche dalla polizia tedesca.
1955: Messerschmitt GS 150
La versione tedesca del mitico "Giesse" nasce su licenza in Germania. Anche
nei paesi del nord Europa rimane la Vespa sportiva nel cuore di molti ed
oggi ambita dai collezionisti.
1956: T.A.P.
Da una commessa dell'Arrneé Française nasce questa Vespa detta "la milita-
re" , unica nel suo genere che stupisce sempre per il suo aspetto.
1957: Vespa 400
Non tutti sanno che esiste una Vespa a quattro ruote, la cui costruzione è
awenuta in Francia: un altro esempio di un progetto di diversificazione
della Piaggio, che affermatasi con la Vespa ha tentato il salto nel mondo
automobilistico.
1965: Vespa 50 a pedali
Vespa realizzata per il mercato francese . La legislazione vigente in Francia
prevedeva che per omologare un ciclomotore questo doveva montare i
pedali, quindi per questo mercato è stata realizzata una Vespa con l'aggiun-
ta dei pedali che le hanno dato un tono curioso.
1965: Vespa 50 SS
È la sorella più piccola della Vespa 90 SS. È stata prodotta per l'esportazio-
ne. Data la potenza erogata, in Italia ha potuto essere commercializzata
come ciclomotore.
13
Si apre il mercato mondiale
I l ''Vespizzatevi'' comincia ad esse-
re conosciuto nei cinque conti-
nenti anche in estremo oriente, in
Giappone.
Per oltre un decennio sono milioni le
Vespa prodotte anche in altre nazioni,
magari montate in maniera diversa,
perché non dobbiamo dimenticare
che in ogni paese ci sono dei codici
particolari, specie per quanto riguar-
da le caratteristiche tecniche.
Partendo da queste considerazioni in
questo volume abbiamo proprio i
modelli Vespa di licenziatarie o mon-
tate all'estero o prodotte negli stabili-
menti Piaggio di Pontedera per l'este-
ro. Un viaggio quindi che ci accompa-
gnerà tra tutti i veicoli speciali da com-
petizione, costruiti su licenza con le
varie tecniche per poter essere adatta-
te ai paesi e alle nazioni dove dovran-
no circolare.
14
p PI
15
'I
,'I
17
1945 Nel corso della seconda guerra mon- si nel mercato dei mezzi di trasporto di questa prima fase, evidentemente
diale, la Piaggio è fortemente impe- popolare è lo stesso Enrico Piaggio, il ispirato a varie realizzazioni dell'an-
gnata nella produzione di aerei. quale ha dato incarico al suo staff tec- teguerra, sia italiane che americane,
Dopo la guerra è stata evidente la nico di studiare un due ruote econo- di veicoli a due ruote piccole e con
necessità di prevedere una conversio- mico e pratico. I primi studi e realiz- parvenza di carrozzeria. La struttura
ne della produzione verso oggetti, zazioni sono portati avanti a Biella del Paperino ricorda quella di altre
per la popolazione civile, da produr- ove, durante il periodo bellico, sono realizzazioni ed è caratterizzato da
re in grande quantità. Sostenitore stati decentrati alcuni reparti e gli una carrozzeria, con conseguente
convinto della opportunità di inserir- uffici tecnici. TI Paperino è il risultato necessità di scavalcare il mezzo per
18
salire in sella, cosa non gradita dalle denominazione interna "progetto pochi esemplari rimasti, attualmente MP5
signore in gonna e da tanti signori MP5 ". conservato presso il Museo Piaggio.
poco agili: questa caratteristica è Il progetto non piace! La parte ciclistica, ben definita, è (Paperino)
stata certo determinante della boc- Il compito di concretizzare i proposi- costituita da una scocca monolitica
ciatura di questo progetto in favore ti di Enrico Piaggio passa all'inge- in lamiera stampata con applicato un
della ricerca di una maggiore accessi- gner Corradino d'Ascanio che si ampio paragambe e lunghe pedane
bilità. Finisce così il Paperino che, impegna nel "progetto MP6": così ricoperte da tappetini in gomma.
progettato dagli ingegneri Vittorio nasce la Vespa! Nella parte posteriore del dorso, a
Casini e Renzo Spoldi, ha come Il Paperino qui fotografato è lillO dei partire dalla sella, vi è una protube-
19
1945 ranza che scende fino all'estremità di Su questo veicolo sono stati utilizzati ne è all'avanguardia, ciò denota
coda e che contribuisce a rendere il 2 sistemi di trasmissione finale: una come la Piaggio sia stata molto avan-
veicolo particolare. Non vi è sospen- tradizionale a catena e una a carda- zata tecnologicamente.
sione elastica posteriore. no. La versione con trasmissione a Il motore di cilindrata 98 cc è costrui-
Il parafango anteriore di grandi catena ha un cambio ad ingranaggi a to, come tutto il resto, da Piaggio.
dimensioni fa da suuttura portante 2 velocità, mentre per la versione car-
alla sospensione, costituita da 2 astuc- danica c'è un cambio automatico a
ci tubolari che contengono le molle velocità periferica.
che rendono elastico il veicolo. Per quei tempi quest'ultima soluzio-
1 Commutatore luci e
sportellino di accesso
alla candela.
2 Feritoia per l'ingresso
dell'aria.
3 Vi sta della sella
aperta.
4 Sportell ino per
accedere al comando
d ell'aria e al motore .
Il
20
MP5
(Paperino)
5 Particolare del
misurino per fare la
misce la e asta
graduata per controllo
quantità miscela.
21
19.5
MP5
(Paperino)
Caratteristiche Telaio: in lamiera d 'acciaio portante
Motore: a due tempi
Alesaggio: mm50
Corsa: mm50
Cilindrata: cm3 98
Messa in moto: a spinta
Accensione: a volano magnete
Illuminazione: con bobine interne
Freni: a tamburo
Ruote: scomponibili
Colore:
Beige
Codice M ax M ey er:
15 00 6
22
23
19(15 Nel 1945 il "progetto MP6" trova la un bell'esempio di razionalità e com- cilindro e testa disposta radialmente;
sua definizione sia funzionale che pattezza, con numero di parti ridotto le misure di corsa ed alesaggio sono
estetica: le soluzioni adottate per i al minimo e dimensionato senza eco- 50 x 50 mm pari ad una cilindrata di
vari componenti e per l'insieme del nomia, tanto che la sua robustezza e 98 cc che, alimentato con miscela al
veicolo, poco hanno di motociclisti- longevità è rimasta proverbiale, 6%, dà circa 3,2 CV al regime di
co in senso classico. L'aspetto più come, d 'altra parte quella di tutte le 4.500 giri/ min.
insolito è il fatto che tutte le parti Vespa. L'ammissione è sul cilindro con
meccaniche sono racchiuse nella TI motore vero e proprio è un due pistone a deflettore ed un unico tra-
scocca. li gruppo motore/ cambio è tempi orizzontale con alettatura del vaso. L'accensione è con volano
Il
Il
24
magnete - realizzato dalla stessa sportellino. Il raffreddamento è assi- anche questa soluzione non risolve il MP6
Piaggio - che incorpora anche 2 bobi- curato dalla corrente d'aria che inve- problema del surriscaldamento, par-
ne a bassa tensione per fornire cor- ste testa e cilindro entrando ed ticolarmente in salita e a bassa velo- (Vespa)
rente all'impianto di illuminazione e uscendo dal cofano motore attraver- cità, la temperatura sale in modo
al clacson, posto sotto la sella. so apposite feritoie. Durante il perio- eccessivo. Questo è il motivo per cui
TI carburatore da 16 mm, sprovvisto do di prove e collaudo, per migliora- si è subito ricorsi al raffreddamento
di filtro dell'aria, trova posto in un re il raffreddamento, è stato pratica- forzato con ventola montata sul vola-
apposito vano all'interno della scoc- to un foro di grande diametro sul no, eliminando le feritoie del cofano
ca a cui si accede tramite apposito lato destro dello scudo; ma in pratica motore.
25
19.5 Il cambio è un tre rapporti con ingra- Pensando ad un uso anche da un'u- coperto da un cofano, per armoniz-
naggi sempre in presa e la selezione tenza non motociclistica e femmini- zare il design sul lato sinistro è stato
delle marce awiene con lo sposta- le, il cambio della marcia può aweni- realizzato un cofano simile all'altro
mento di una crociera all'interno del- re senza "tirare" la leva della frizione. con funzione di sacca porta attrezzi.
l'albero secondario, spostamento che L'MP6, in quanto prototipo, è realiz- L'avantreno di derivazione areonau-
viene comandato per rotazione della zato completamente a mano dai tica, è composto da un unico tubo di
manopola sinistra del manubrio, la famosi lattonieri del Reparto sterzo con ruota spinta e sospensione
quale si collega al motore tramite una Esperienze. a braccetto oscillante con 2 molle
sequenza di aste rigide e snodi. Sul lato destro del veicolo il motore è piatte a spirale. Al retrotreno non c'è
1 Sportello accesso D
vano porta oggetti.
2 Sella e clacson.
3 Tappo serbatoio.
4 Feritoie di
raffreddamento per il
motore e sportellino
vano carburatore.
26
sospensione. il gruppo motore/ ruo- bili tra loro. lizzare il mezzo senza sporcarsi, aper- MP6
ta è collegato alla scocca da un gros- I cerchi sono del tipo scomponibile to nella parte centrale per agevolare
so braccio in ferro . La frenatura è per facilitare gli interventi sul pneu- l'accesso al posto di guida; comoda (Vespa)
assicurata da due freni a tamburo, matico. posizione di guida come su una pol-
l'anteriore comandato dalla leva L'idea geniale di D'Ascanio è riscon- trona adatta anche alle gonne; ruote
destra del manubrio e quello poste- trabile in tre caratteristiche base: intercambiabili tra di loro.
riore da pedale sul lato sinistro. telaio portante del tipo aeronautico
Le ruote sono fissate con 4 bulloni con gli organi meccanici completa-
(tipo automobilistico) e intercambia- mente coperti per consentire di uti-
5 Leva del freno
posteriore.
6 Si lenziatore.
7 Commutatore luci.
8 Primo emblema
derivato da quello
aeronautico.
D 8\ .
27
19(15
9 Selettore del cambio
esterno, usato so lo su
questo modello.
Ing. Corradino D'Ascanio
dietro la sua scrivania.
28
MP6
(Vespa)
OI'segno te .
prototipo. CniCO del
--- - S93 - - -
iI
J
29
19.5 Telaio: carrozzeria portante in lamiera d'acciaio a forma aperta e
carenata
MP6 Sospensioni:
Motore: elastica, con molle di acciaio a spirale per la ruota anteriore
(Vespa)
Alesaggio: a due tempi, cilindro orizzontale in ghisa con testa riportata in
Il Corsa: lega leggera
Cilindrata:
Caratteristiche Trasmissione: mm50
Messa in moto: mm50
Cambio:
Accensione: cm'98
Illuminazione:
Freni: diretta slùla ruota posteriore attraverso gli ingranaggi del
Ruote: cambio
a pedale
a tre velocità
a mezzo volano magnete
a mezzo volano magnete
a tamburo
cerchi scomponibili con pneumatici da 3,50"x8"
Colore:
Grigio scuro
30
PRODUZIONE ESTERA
SU LICENZA
31
33
1953 Nei primi anni cinquanta lo sviluppo rilevanza per la regione anche dal film francesi dell'epoca. Singolare
e l'affennazione della Vespa fa sì che punto di vista occupazionale, in sarà un manifesto del cantante fran-
la Piaggio costituisca una società in quanto la produzione sarà intensa e cese Gilbert Becou in piedi su una
Francia con relativo insediamento costante per tutti gli anni di vita della Vespa Acma che fa il giro del mondo.
industriale per la produzione delle società anche per la diffusione che la Importante è anche il movimento
Vespa per il mercato francese. La Vespa ottiene in Francia sia per il vespistico che si fonna intorno a
società sarà 1'A.C.MA La sede sarà numero di Vespa prodotte, sia per la Vespa con il Vespa Club e l'uso della
posta a Fourchamboult e rimarrà un notorietà. Anche qui, come in Italia, Vespa in gare di regolarità e durata,
insediamento industriale di notevole la Vespa diventa personaggio in molti come il mitico "Boul d'or" e diverse
34
imprese come quella di Monnaret la produzione della "Vespa francese" Sono proprio queste particolarità A.C.MA
che ha attraversato la Manica con che sarà chiamata A.C.M.A. dalla che la differenziano dalla produzio-
una Vespa equipaggiata di galleg- ragione sociale della consociata ne italiana: alcune volte in maniera 125
gianti, oppure il racconto di un viag- Piaggio. estetica e quindi nel telaio e alcune
gio in Africa di due coniugi che poi La Vespa rispecchia le caratteristiche volte nei particolari meccanici, moto-
darà vita ad un libro "Ma Vespa, ma del modello italiano 125 del 1952 re, componentistica e impianto elet-
femme et moi". adattandola però alla legislazione trico.
Lo stabilimento è dotato anche di vigente in Francia per i veicoli a due La peculiarità è data proprio da un
una pista di prova per i veicoli. Inizia ruote. faro diverso posto sul manubrio, che
35
1953 è differente dalla Vespa U del 1953 e L'impianto elettrico è adeguato alla II cofano motore ha l'apertura per
dalla Vespa 150 del 1955/ 1956 di normativa francese e diverso è il la griglia di raffreddamento scoper-
produzione italiana. Il faro monta commutatore luci e il fanalino poste- ta come il corrispondente modello
una ghiera cromata a fascia molto riore. Il clacson è di colore nero, il italiano 1951/1952. II marchio
larga e un gruppo ottico con la carat- fregio posto sul parafango al posto Piaggio dello scudetto si differenzia
teristica lampada gialla delle vetture del faro è in alluminio, di generose da quello del mercato italiano per
francesi. La caratteristica unica di dimensioni con guarnizione in la sostituzione della scritta Genova
questo fanale è quella che può essere gomma. Il fanalino posteriore è ret- con quella A.C.M.A. Paris.
registrato. tangolare. I carter del motore hanno nella
1 Sportellino del
carburatore (Gurtner).
2 Vi sta del m oto re.
3 Cresta .
4 Vi st a dell a pl acchetta
del model lo e numero
telaio.
36
fusione illogo Vespa a rilievo. A.C.M.A.
TI carburatore è un Gurtner per
tutti i modelli prodotti in Francia. 125
Le caratteristiche tecniche sono
quelle della Vespa corrispondente 5 Partico lare del
italiana. manubrio, del fanale e
dei comandi.
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11\·ol'...I~oq. . . . t~''''"'.".,.......
37
1953
A.C.MA
125
Caratteristiche Telaio: a struttura portante in lamiera stampata
Sospensioni: Sospensioni anteriori e posteriori a molla elicoidale ed
I ammortizzatori idraulicI a doppio effetto
Motore: a due tempi
l, Alesaggio: mm54
Corsa: mm54
Cilindrata: cm'123,7
Rapporto di compressione: 6,5
Messa in moto: a pedale
Cambio: a 3 marce
Frizione: a dischi multipli in bagno d 'olio.
Accensione: a volano magnete tipo Piaggio
Freni: a tamburi
Ruote: cerchi scomponibili con pneumatici das 3,50x8"
Colore:
Verd e m eta llizzato
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1957 A metà degli ani Cinquanta tutte le costruzione e la vendita sarebbero 34.000 tra la fine del 1957 e il 1961.
industrie europee pensano ad orien- avvenute in Francia, attraverso Circa 100 entrano in Italia. Sono
tare la produzione verso le microvet- l'ACMA, la filiale francese della destinate, parte ai concessionari e
ture. Piaggio. pane alla Piaggio a disposizione del-
Anche la Piaggio crede in questo In Francia, nonostante la concorren- l'azienda.
futuro creando una "Vespa a quattro za della Citroen 2CV e della Renault,
ruote". Quando il prototipo della la piccola "Vespa 400" ha incontrato n motore, un bicilindrico a distribu-
nuova piccola automobile diventa un discreto successo commerciale
realtà, viene tuttavia deciso che la tanto che ne sono state vendute circa zione rotante raffreddato ad aria, a
due tempi, è di cilindrata di 393 cm3.
Cambio a 3 velocità più retromarcia,
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frizione monodisco a secco. Al volan- che, sul tunnel si trova il gruppo dimensioni, i 2 posti sono comodi e
te si sta piuttosto comodi e lo spazio freno a mano, leva dello starter e leva confortevoli, i sedili sono registrabili.
a disposizione è più che sufficiente. TI dell'avviamento. Scatola dello sterzo TI cruscotto è di piccole dimensioni
tunnel di trasmissione è molto ridot- a cremagliera autocentrante, le ruote ma completo e comprende il tachi-
to in quanto il motore e trasmissione sono tutte e 4 indipendenti. La bat- metro contachilometri, le spie di
sono posteriori. TI tunnel è ispeziona- teria è nella parte anteriore, è conte- carica della dinamo e riserva del car-
bile e tutti i comandi passano in esso nuta in un cassetto estraibile masche- burante, luci e spie frecce . Tre sono
compreso l'impianto di riscaldamen- rato da una falsa calandra. Nono- stati i modelli prodotti. Un modello
to. Oltre alla leva del cambio a cio- stante che la macchina sia di piccole Semplice costruito in pochissimi
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1957 esemplari. Si distingue per avere un destro che serve a pompare l'olio nel interna ha il colore coordinato a
contachilometri semplice e rotondo serbatoio in base ai litri di benzina quello del veicolo, parte è in tessuto
del tipo motociclistico. La miscela che vengono introdotti nel serbatoio e parte in similpelle. Le portiere
viene fatta manualmente con un stesso. Nel 1958 nasce una versione sono imbottite nella stessa tonalità e
misurino dell'olio incorporato nel Lusso che si distingue per i paraurti hanno delle tasche all'interno.
tappo serbatoio. Nella serie Nor- di nuovo disegno aderenti alla car- Mentre nelle serie economiche i vetri
male, a parte l'interno sempre spar- rozzeria con guarnizioni in plastica, delle portiere hanno solo i deflettori
tano, viene applicato un dosatore indicatori di direzione posti sui para- mobili, nella versione lusso, anche i
olio meccanico nel vano motore lato fanghi anteriori e la tappezzeria vetri sono scorrevoli e si possono
1 Vano motore con in
primo piano la
dinamo e il
convogliatore di
raffreddam ento.
2 Vista dell'interno:
tappezzeria e pannello
porta.
3 Vista del contenitore
dell a batteria .
4 Scritta "Vespa 400"
diversa nella versione
lusso.
5 Plancia
portastrumenti.
6 Ca rbu ratore.
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aprire e chiudere. Anche la scritta 7 Vista generale del
posteriore 'Vespa 400" subisce un motore.
restailing nella grafica.
Nel 1961 è già pronto un modello a 8 Ruota di scorta posta
4 marce con miscelatore automatico sotto il sed ile lato del
che non verrà mai commercializzato. pas se g g e r o .
La ruota di scorta e la trousse attrez-
zi sono alloggiati per tutti i modelli 9 Vista del dosatore olio
con manovella e
I sotto il sedile passeggero. relativo conten itore.
II!] 10 Vi sta dell'auto con la
cappottina abbassata.
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1957 Dlre.ction ~ crimalUtre ~ rl:~upb;lUan
.1.lIlom3.111I.1I1 du lell.
... elle est techniquement parfaite
$uspansion 'n~pl:nd:antt sur [u
Mattur Ile.UlI tyfin4ru. DtllJ: ltmps. 4 roues. " amoMiueurs Il)'d~unCiun
39J cm', Atboloe et coune 63 63. à dallble e"tl ti ~ rusorb ca;ub.u~
TlIu:l de ~ompres:sfol\ 6.4. rtlraidine·
minI p.u :air tordo puissanc:e 2 CV Manocoqllt toul acill'.
(1 2 CV SAE) 4,71.11 c:lnL
MllangeliT u.ml.:aulomatique, LInI Planeh, d, lIonI du modll. IIII.~
Comm:ande cles cUgnlltanls Il com·
,'ti·manlnUe à tourntr el l'lulile ISI m;tnde.plw'teod."-lIl'Ol:tnLCompteuT
kllamlttiqut p;anonrniqlle. UrgI
mllangte I.u tomatiqutmcnl à bolle i gilnts.
sente.
BoUa;\ 3 vitea.a tt uno marchi
arrike (:ze Il J~ J)' nchron htes).
ernbn.y;:age monadisllut i\sec.
I ~I(lntLo, VESPA 400 de W"If plus enco.c qu'clle prome:m,t
ilO dunlontr:\n ! ;)Voc; <lcl:!1 ~':I$ pOh,b,lows dI:' grand(' rouwire
lIutOursd'unra,dqu't'Uev,entd'eflectuelsousleCClnt'ole
de I~ féclUration fr~nCiI'5e des Sporls Automotldi!5 et ilu
caun; duquol 1.'111.' " ,eh.' P<llls· ',loscou,?afls, dans des
eond'l,ons SOI.I'Jenl d,lIiellcs, pilr nlJU V;\l5 ~cmps, cl su'
dcs roules de IOUS p.oft[s,
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MODtLE 19S9
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1957
400
Caratteristiche Carrozzeria: portante
Sospensioni: indipendenti sulle 4 ruote più ammortizzatori idraulici a
IIII Motore: doppio effetto, a molle coassiali
Sterzo: due cilindri; due tempi con distributore rotante
l' Alesaggio: a cremagliera, autocentrante
Corsa: mm63
Colore: Cilindrata: mm63
Blu Rapporto di compressione: cm' 393
Messa in moto: 6,4
Codice Max M eyer: Cambio: avviamento elettrico
7000M Frizione: 3 velocità più retromarcia (2a e 3a sincronizzata)
Colore: Accensione: monodisco a secco
Celeste Illuminazione: a spinterogeno con doppia bobina A.T.
Freni: corrente continua 12V
Codice Max M eyer: Ruote: idraulici a tamburo sulle 4 ruote
7001M Serbatoio miscela: 4,00 x lO"
Colore Consumo: 21 l. compresa la riserva
Blu Velocità massima: 4,7 litri per 100 Krn
Interasse ruote: 85-90 Krn/h
Codice Max M eyer: Larghezza max: m 1,693
7002M Lunghezza max: m 1,27
Colore: Peso totale a vuoto: m 2,85
Verd e 360 Kg
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Codice Max Meyer:
7004M
Colore:
Grig io
Codice Max Meyer:
8004M
Colore:
Rosso
Colore cerchi ruote
per tutti i modelli
Bianco avorio
Codice Max Meyer:
1.331.3609
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1956 Vespa simile al modello italiano mentre la sella è simile a quella della
VN2T. Vespa 150 VLlT.
Cambia il faro e l'impianto elettrico
che sono adeguati alle normative
francesi. li motore ha la bobina AT
esterna, la stessa delle nostre Vespa
150 dello stesso anno.
Il carburatore come negli altri
modelli francesi è di marca Gurtner
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A.C.MA
125
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1956
1 Sella anteriore con D D
particolare del telaio.
2 Inte rruttore luci.
3 Faro anteriore
registra bile e loghi.
4 Vista dall'alto del
manubrio.
D
50