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Menotti Art festival si afferma e si consolida nel panorama internazionale soprattutto nel perfezionare i rapporti culturali, mediatici ed accademici con Stati Uniti e Cina. Infatti se da una parte si fanno le prove generali per una Fondazione Made In Usa, dall’altra prende piede sempre di più il progetto Accademia. Molte riconferme tra i gruppi presenti a partire dallo Spoleto Meeting Art a cura di Paola Biadetti con un grande ritorno al Chiostro di San Nicolò. Presenti al Chiostro di San Nicolò Aion Art Di Stefania Montori e Massimo Bigioni, Costiera Arte di Silvio Amato ed Adele Filomena, Andrea Natale ed il gruppo artistico dello stesso, Associazione Culturale Montemarte di Francesco Ansidei, Accademia Auge, Graus Editore,, Associazione Internazionale dell’Arte di Alina Okuneva, Ass.Fajaloby di Marcia Sedoc. Numerose mostre personali sempre al Chiostro di san Nicolò : Aldo Claudio Medorini, Iallussi Sevasti, Mario Lo Coco, Adriano Sambri, Loredana Bucchi-Lory-,Tony Raggetty, Lorenzo ludi.
Presenti anche gli artisti della Baronessa Soares all’Auditorium della Stella a cura di Fabio Palma con tutto lo staff della amatissima Baronessa per la quale il conduttore e presentatore Paky Arcella farà uno speciale. Al caffè Letterario del Sansi in Via della salara Vecchia 21 è presente
il gruppo di artisti del critico casertano Carlo Roberto Sciascia, alla sala Orafi di via Saffi le personali di Giuseppe Tanzi e Maurizio Orsolini.
Per la presentazione al Chiostro di San Nicolò venerdì alle ore 15 30 saranno presenti:
Tania Di Giorgio, direttore musicale Menotti Art Festival, Angelo Sagnelli direttore artistico Menotti Art festival Letteratura, Umberto Giammaria Presidente della Fondazione Tau,, Giuseppe Catapano presidente dell’Ope e Rettore dell’Accademia Auge, Francesco Gallo Mazzeo professore e critico che terrà una lectio magistralis in apertura. Sempre venerdì e sabato è prevista la partecipazione straordinaria dell’attrice Rosa Miranda ( premio letterario alla Carriera), della cantante e regista Giovanna Nocetti, dell’Attore Alessandro Calonaci, direttore artistico delle Signe Art Festival.
Fortissime in questa edizione le interessenze con gli hotel ( A.C Medorini Hotel dei Duchi, Manuela Cimini Hotel Clitunno) e con le attività commerciali e gallerie ( mario lo Coco Bibetto, Lorenzo Ludi Paoluzi Store, Paola Biadetti Galleria I Portici, Silvio Craia Caffè Il Borgaccio).
Per Spoleto si tratta di una grande ripartenza con numeri considerevoli che fanno di questa kermesse una delle più importanti e frequentate in Europa per numeri, visitatori, artisti e media presenti, fatti non parole, sui quali il Presidente Luca Filipponi ed il suo staff stanno programmando l’edizione 2022.

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Published by alinaokuneva.it, 2021-09-29 04:14:13

Catalogo di Menotti Festival Art - Spoleto Art in the City 2021

Menotti Art festival si afferma e si consolida nel panorama internazionale soprattutto nel perfezionare i rapporti culturali, mediatici ed accademici con Stati Uniti e Cina. Infatti se da una parte si fanno le prove generali per una Fondazione Made In Usa, dall’altra prende piede sempre di più il progetto Accademia. Molte riconferme tra i gruppi presenti a partire dallo Spoleto Meeting Art a cura di Paola Biadetti con un grande ritorno al Chiostro di San Nicolò. Presenti al Chiostro di San Nicolò Aion Art Di Stefania Montori e Massimo Bigioni, Costiera Arte di Silvio Amato ed Adele Filomena, Andrea Natale ed il gruppo artistico dello stesso, Associazione Culturale Montemarte di Francesco Ansidei, Accademia Auge, Graus Editore,, Associazione Internazionale dell’Arte di Alina Okuneva, Ass.Fajaloby di Marcia Sedoc. Numerose mostre personali sempre al Chiostro di san Nicolò : Aldo Claudio Medorini, Iallussi Sevasti, Mario Lo Coco, Adriano Sambri, Loredana Bucchi-Lory-,Tony Raggetty, Lorenzo ludi.
Presenti anche gli artisti della Baronessa Soares all’Auditorium della Stella a cura di Fabio Palma con tutto lo staff della amatissima Baronessa per la quale il conduttore e presentatore Paky Arcella farà uno speciale. Al caffè Letterario del Sansi in Via della salara Vecchia 21 è presente
il gruppo di artisti del critico casertano Carlo Roberto Sciascia, alla sala Orafi di via Saffi le personali di Giuseppe Tanzi e Maurizio Orsolini.
Per la presentazione al Chiostro di San Nicolò venerdì alle ore 15 30 saranno presenti:
Tania Di Giorgio, direttore musicale Menotti Art Festival, Angelo Sagnelli direttore artistico Menotti Art festival Letteratura, Umberto Giammaria Presidente della Fondazione Tau,, Giuseppe Catapano presidente dell’Ope e Rettore dell’Accademia Auge, Francesco Gallo Mazzeo professore e critico che terrà una lectio magistralis in apertura. Sempre venerdì e sabato è prevista la partecipazione straordinaria dell’attrice Rosa Miranda ( premio letterario alla Carriera), della cantante e regista Giovanna Nocetti, dell’Attore Alessandro Calonaci, direttore artistico delle Signe Art Festival.
Fortissime in questa edizione le interessenze con gli hotel ( A.C Medorini Hotel dei Duchi, Manuela Cimini Hotel Clitunno) e con le attività commerciali e gallerie ( mario lo Coco Bibetto, Lorenzo Ludi Paoluzi Store, Paola Biadetti Galleria I Portici, Silvio Craia Caffè Il Borgaccio).
Per Spoleto si tratta di una grande ripartenza con numeri considerevoli che fanno di questa kermesse una delle più importanti e frequentate in Europa per numeri, visitatori, artisti e media presenti, fatti non parole, sui quali il Presidente Luca Filipponi ed il suo staff stanno programmando l’edizione 2022.

Meno tti A r t F estival

Spoleto Art «1 the City

l dal 24 al 2?settembre 2021 1

Catalogo / Catalogue

2D2I

Opera di Sandro Trotti

G iorni e O rari

D ates an d T ime

Da venerdì 24 a lunedì 27 settembre 2021
ore 10-20
From September Friday 24 to mondey 27
10.00am - 8.00pm

Chiostro di San Nicolò Via Gregorio Elladio, 10, Spoleto PG
e altre dimore storiche

Catalogo Spoleto Art Festival 2021
numero speciale del Magazine Giovani Europei registrato
presso il tribunale di Spoleto n. 91 del 25-03-1997.
Direttore Responsabile Prof Luca Filipponi
[email protected]
Distribuzione A.Mondadori e rete Mondadori Franchising,
librerie convenzionate.
Editore Ass II Ducato Via della Salara Vecchia,21 Spoleto PG

Progetto Grafico :‫ [׳׳‬www.paolabiadetti.it

seconda edizione chiusa in redazione il 21-09-2021
Stampato presso SpeedyPrint- [email protected]

Tutti i diritti riservati - all rights riserve
E' vietata la produzione anche parziale dell'opera, in ogni
forma e ogni mezzo, inclusi la fotocopia,
la registrazione e il trattamento informatico senza
l'autorizzazione del possessore dei diritti

Fiera Internazionale
d'arte contemporanea

International Exhibition
Contemporary Art

Men o tti A r t F estiv a l

Spoleto Art in the City

L dal 24 al 27 settembre 2021 j

1

Art in the City dal 24 al 27 settembre 2021

Presidente Prof. Luca Filipponi
Direttore Artistico M°Prof. Sandro Trotti

STUDIO w w w .sp o le to fe stiva la rt.it
ERRE w w w .a g e n z ia e u ro p a n e w s .c o m

spoletofestivalart@ virgilio.it
w w w .ilc affelette rario.org
Giovani Europei Magazine

P artnership e P atrocini

Giovani Europa News * «c •

"*-JU‫ ׳‬.‫׳‬V• ( ‫״ ״‬ ‫*״״‬ a—4WMM*

Accademia 1 ( ^ ) artegovane V. ,b.OIAiJ.
BdleArti ,1

■ I k o .s u I 8IENNAU

ro

ABRUZZO F ondazione

T. A.U.

é U N I O N EINTERNAZIONALE ARTE E ISTRUZIONE

Con il Patrocinio

1I-I1I1
ITI IITII1
Regione Umbria
Assem blea legislativa

Con il patrocinio particolare e la partenrship
dell'associazione internazionale dei critici letterari

Presidente Dot.ssa Neria de Giovanni

a .ìilfi'

in co llab o razio n e co n i Caffè Letterari d'Italia e Europa

Main Sponsor

Posteitaliane

3

M e n o tt i A r t F e s t iv a l S p o le t o A r t in T h e C it y

24 Settem b re 2021 - 27 settem bre 2021

Esposizione Internazionale, Mostra Mercato, Rassegne
Culturali,
Scuole d'Arte Europee a Confronto
International Exhibition,Show Market,
Cultural Reviews
European Art Schools To Compare

Istituto Europeo per la Form azione (IEFO)
P re sid e n te
Prof. Luca Filipponi
Ass. culturale IL DUCATO
P re sid e n te
Prof.Luca Filipponi
D irettore A rtistico
M° Prof. Alessandro Trotti
D iretto re M arketing
Paola Biadetti
Pre sid en te C o m m issio ne del Prem io
M° Prof. Sandro Bini
Presid en te e D irettore A rtistico Prem io Letteratura
Angelo Sagnelli
D irettore A rtistico M usica
Tania DI Giorgio

Spoleto A rt Festival
Spoleto (PG) Italia 06049 Tel./Fax 0743/221436 - Cell. +39 379 2400941
[email protected] | [email protected]
www.spoletofestivalart.it / www.ilcaffeletterario.org / www.agenziaeuropanews

Presidente: Prof. Luca Filipponi
medialuxnet@ gmail.com Cell. 39 379 2400941 wathsapp+39 347 5353004

Direttore Artistico: M° Prof. Alessandro Trotti

Direttore Artistico Premio Letteratura
Angelo Sagnelli

Direttore Marketing e Relazioni Esterne
Paola Biadetti
[email protected] Cell. +39 351 6424240

4

P rogram m a / P lanning T ime

M e n o tti A r t F e s t iv a l S p o le t o A r t in T h e C it y

24 -27 Settem bre 2021

La manifestazione sarà tenuta secondo la vigente normativa covid e
sulla sicurezza In caso di maltempo la presentazione generale e i premi
si svolgeranno nel salone Nobile del Chiostro di San Nicolò Piano
Primo.

GIOVEDÌ 23 SETTEMBRE

Ore 11:00 Reportage Art in The City a cura dei fotografi Massimo Menghini, Lavinia Ansidei, fotografi e fotoreporter di testate giornalistiche
nazionali ed internazionali.

Ore 13:00 Foto redazionale a cura dei quotidiani la Notteonline a cura di Maria Parente e Nellanotizia.net a cura di Lavinia Ansidei
Ore 16:00 Anteprima delle mostre e performance di artisti vari con la supervisione del presidente del Menotti Art Festival Spoleto e del prof,

Francesco Gallo Mazzeo.
Ore 19:00 Concerto di presentazione del Menotti Art Festival Spoleto Musica presso Villa Cristina a cura del Soprano Tania Di Giorgio e con la

partecipazione straordinaria e performance della musicista Giovanna Nocetti.

VENERDÌ 24 SETTEMBRE
Ore 10:00 Apertura al pubblico di tutti gli stand, gallerie, palazzi e punti espositivi presso soggetti pubblici e privati.
Ore 11:00 Presentazione dello Spoleto meeting Art Chiostro di san Nicolò a cura di Paola Biadetti
Ore 12:00 Concerto di mezzogiorno presso Piazza Torre Dell'Olio a cura di Tania Di Giorgio.
Ore 15:00 Ritrovo di artisti, critici,giornalisti ed ospiti al Roof Garden teatre del Chiostro di San Nicolò. Introduce Alessandro Calonaci.
Ore 15:15 Presentazione ufficiale del Menotti Art Festival Spoleto con la lectio magistralis del professore e critico Francesco Gallo Mazzeo con la par­

tecipazione straordinaria del musicista Antonio Moccia e della vice Presidente dell'Assemblea Legislativa dell'Umbria Dr.Paola Fioroni.
Ore 15:30 II Giornalista del Tgl Giovanni Masotti intervista il prof luca Filipponi presidente del Menotti Art Festival Spoleto.
Ore 15:45 Spettacolo Musicale a cura del soprano Tania Di Giorgio direttore artistico del menotti art festival Spoleto Musica.
Ore 16:45 Visita ai Palazzi storici, stand e gallerie con il prof Sandro Trotti.

SABATO 25 SETTEMBRE
Ore 09:30 Seminario Internazionale Lo Stato dell'Arte e delle Arti a cura dell'Accademia Auge con il supporto mediatico del quotidiano la Notte, Ge

Magazine, la Fiera Latteraria.
Ore 11:00 Speciale Filatelia Annullo Filatelico e vendita prodotti e servizi Postali, cartolina dell'anno 2021, speciali annulli del Menotti art festival

Spoleto
Ore 12:00 Concerto di mezzogiorno presso Piazza Torre dell'Olio a cura di Tania Di Giorgio direttore artistico Menotti art festival musica.
Ore 15:15 Anteprima musicale del Premio Internazionale Spoleto Art Festival letteratura a cura di Tania Di Giorgio Chiostro di san Nicolò Roof Garden

Teatre
Ore 15:30 Premio Spoleto Art festival letteratura direttore artistico aw.Angelo Sagnelli Chiostro di san Nicolò Roof Garden Teatre.
Ore 17:00 Evento con serata presso Auditorium della Stella in ricordo della Baronessa Maria Lucia Soares, a seguire cena evento presso Hotel

Albornoz ( prenotazione obbligatoria)
Ore 19:00 Reading teatrale a cura di Stefano De Majo Teatro Romano di Spoleto in occasione delle giornate mondiali del patrimonio culturale
Ore 20:00 Concerto Aperitivo Piazza Torre dell'Olio a cura di Tania di Giorgio

Dalle ore 19 alle 24:00 Serata evento Happy hour con Andrea NATALE d j producer presso al "BARETTO" - LALTROCAFFE' p.zza
Garibaldi, S poleto - IL BAR DEGLI ARTISTI Piazza del Mercato

DOMENICA 26 SETTEMBRE
Ore 10:00 Santa Messa in ricordo della Baronessa Maria Lucia Soares presso la chiesa di San Filippo, canta il soprano Tania Di Giorgio
Ore 11:00 Speciali televisivi a cura delle televisioni Toscana Tv con Fabrizio Borghini e Tef Channel
Ore 12:00 Concerto di Mezzogiorno a cura del soprano Tania Di Giorgio presso Piazza Torre dell'Olio.

Ore 16:00 Piecè Teatrale a cura dell'attore e regista Alessandro Calonaci presso II Chiostro di san Nicolò Roof Garden teatre
Ore 19:00 Concerto Roof Garden teatre del Chiostro di san Nicolò a cura del soprano Tania Di Giorgio.

LUNEDÌ 27 SETTEMBRE
Ore 10:00 Speciale forografico a cura di Alina Okuneva e della testata giornalistica Agenzia Europanews
Ore 12:00 Incontro con critici, galleristi ed artisti. Performance Artistiche presso II Chiostro di san Nicolò.
Ore 15:00 Speciali Fotografici a cura dei fotografi Massimo Menghini, Paola Biadetti, Gaspare Bavetta, Lavinia Ansidei.
Ore 15:30 Premio Internazionale Thomas Schippers presso il Chiostro di san Nicolò Roof Garden Teatre.

5

Location Eventi/ Location Event / m

M e n o t t i A r t F e s t iv a l S p o l e t o A r t in T h e C it y 1‫׳‬ Men o tti A r t F e stiv a l

2 4 -2 7 Settem bre 2021 Spoleto Art in the City

Chiostro di San Nicolò Via Gregorio Elladio, 10 :# dai 24 a r ittem l , C21 j

j Dardo.

Mostra di autori vari ed artisti del 20° Secolo
Mostra personale dell'Artista di Mario Lo Coco
Piano Primo Alarm System
Piano Primo Mostra a cura dell'associazione Aion Art di Massimo Bigioni e St
Piano Primo Mostra di artisti Contemporanei e maestri storicizzati a cura del
Piano Primo Paoluzi Store
Piano Terra Graus Edizioni
Piano Terra Mostra a cura dell'artista Andrea Natale
Piano Terra mostra a cura dell'associazione Montemarte di Francesco Ansidei Bini,Cimini,l
Piano Terra Mostra personale Aldo Claudio Medorini
Piano Terra Mostra personale del Maestro Cascella
Piano Terra Mostra personale dell'artista Loredana Bucchi ( Lory)
Piano terra Mostra Personale di lallussi Sevasti
Piano Terra Promozione Formazione Accademia Auge
Piano terra salone Nobile Spoleto Meeting Art a cura di Paola Biadetti

Roof Garden Teatre Chiostro di San Nicolò luogo di svolgimento di spettacoli teatrali e musicali (ved ere programma
dettagliato)
sala delle Volte Mostra di Artisti Contemporanei a cura di Silvio Amato ed Adele Filomena
Zona resti Romani personale dell'artista Giampaolo Berto.

01. Antichità 1602 di Ivano Marinucci opere di Venìn i ed altri maestri del vetro di murano e dell'antiquariato del XX°secolo.
02. Antiquariato e Modernariato Clementi via Pierleone
03. Archivio di Stato Largo Giuseppe Ermini 1 Storiia del Festival dei Due Mondi con relativa pubblicazione a cura di A.Manni
04. Artigianato artistico d'autore via della salara Vecchia 1-3-5
05. Auditorium della Stella Artisti selezionati dalla Baronessa M.Lucia Soares responsabile Fabio Palma con mostre personali
al suo interno
06. Bar caffè Borgaccio Mostra personale dell'artista Silvio Craia
07. Bar Due Elle Piazza Torre dell'Olio Mostra personale dell'Artista Mael
08. Bar Mazzini Corso Mazzini 43 Mostra di artisti Contemporanei
09. Bar Ristorante Canasta Mostra personale dell'artista David Pompili e dell'Artista Giampaolo Berto
10. Barbiere Storico da Guido via arco di Druso cataloghi e programmi del menotti art festival Spoleto.
11. Belushi via Minervio 9 Manifesti del festival dei Due Mondi e del Menotti Art Festival Spoleto
12. Caffè degli Artisti Mostra Collettiva di artisti contemporanei
13. Caffè letterario del Sansi via della salara Vecchia 21 Artisti contemporanei selezionati dal critico Carlo Roberto Sciascia e
opere del premio Spoleto e manifesti del Menotti Art Festival Spoleto
14. Caffè Tric Trac Piazza Duomo Manifesti Storici del Festival dei Due Mondi
15. Casa di Spoleto via visiale
16. Casa Menotti piazza Duomo Mostra di arti visive e multimediali sulla figura di Giancarlo Menotti e la storia del Festival dei
Due Mondi
17. Centro Culturale II Casale Frazione Bazzano Studio e Mostra storica del maestro Manuel Campus
18. Centro Culturale II Museo Studio e Mostra di opere Storiche del Maestro Sergio Bizzarri.
19. Comune di Spoleto Ex Monte di Pietà Mostra di arte contemporanea Artisti Vari
20. Comune di Spoleto Sala degli Orafi di Via Saffi Mostra maestri a Confronto M. Orsolini, Anna Maria Ligotti, A. Sambri
21. Comune di Spoleto Sala Via Visiale Mostra Arte Contemporanea Artisti Vari
22. Duomo di Spoleto e Piazza Duomo Opere di interesse storico ed internazionale del 1400-1500-1600.
23. Ex Ferrovia Spoleto Norcia via Fratelli Cervi Mostra Fotografica e Plastico sulla storia dellaFerrovia.
24. Ex Museo Civico Via Duomo scenografie di Don Matteo Fiction rai 1
25. Galleria del mercato Via del mercato 11 artisti americani a cura di Filippo Fioridia
26. Galleria I Portici Piazza del mercato Opere di Arte Moderna e Contemporanea Mostra di sculture ed opere dell'artista e
fotografa Paola Biadetti, selezionate dalla gallerista Sandra Morelli
27. Galleria via del mercato 28 Studio e mostra dell'Artista Luigi Piccioni
28. Hotel Albornoz Mostra permanente di Artisti del 20° Secolo
29. Hotel Arca Spoleto Mostre Varie di Artisti Contemporanei

6

L ocation E ven ti/ L ocation Even t

M e n o tti A r t F e s t iv a l S p o le t o A r t in T h e C it y

24 -27 Settem bre 2021

30. Hotel Buotique Aurora Mostra GiuseppeTanzi

31. Hotel Clitunno Piazza Sordini Mostra personale dell'Artista M anuel!

32. Hotel Dei Duchi viale G.Matteotti Mostra personale Aldo Claudio Me
33. Hotel Panciolle Mostra personale dell'Artista Giuliano Rossi
34. Hotel San luca Mostra di Arte Contemporanea
35. Il tempio del Gusto Ristorante via Arco di Druso Opere di arte contempo^
36. La Bottega dell'Arte Corso mazzini 55 Artisti Selezionati da Katy Laudicina
37. Legatoria Vali piazza di porta San lorenzo Mostra di scultori Contemporanei ed opere degli anni 50-60
38. Libreria Edicola centrale Conti Piazza della Vittoria Distribuzione e vendita Catalogo generale della manifestazione.
39. Libreria, cartolibreria, store Bibetto via della Salara Vecchia 25 27 Mostra Personale dello Scultore M a rio lo Coco
40. Mobilia Mobili moderni e contemporanei oggettistica via Filetteria n 7 Spoleto
41. Monumento Teodolapio di Alexander Calder piazza della Stazione
42. Museo Archeologico di Spoleto via sant'Agata Mostre di arte Romana e Preromana ^
43. Nanni Antichità di Roberta Palamidesi Corso mazzini 59 Opere di Arte Moderna e Contemporanea E Opere dell'artista
Giuseppe Migneco
44. Orafo Corso Mazzini 64 opere di desing Contemporaneo Mostra diffusa dell'Artista Lorenzo Ludi
45. Negozio Abbigliamento Vannesi via della Salara Vecchia 24 Opera di Banksy
46. Negozio di Modellismo d'Autore via dei Duchi
47. Negozio e Comiceria Viale Guglielmo Marconi Artisti Contemporanei Vari
48. Ospedale di Spoleto Mostra personale dell'Artista Giorgio Carlini
49. Osteria del matto opere di arte contemporanea
50. Palazzo Mauri Palazzo della Cultura di Spoleto con accesso alle sale Lettura e sale per Convegni e Conferenze Stampa

51. Palazzo Mauri Piano Terra Mostra su Dante Alighieri ed il suo Anniversario

52. Palazzo Mauri Via Brignone Piano primo visita alla Biblioteca Comunale G.Carducci con visione di libri e volumi storici, libri
d'artista, visione di affreschi e beni architettonici ( su prenotazione)
53. Palazzo Pianciani con scalinata verso via Fontesecca con scale mobili riportanti foto storiche del Festival dei Due Mondi
dal 1958
54. Palazzo Vincenti Mareri Piazza del Comune Palazzo di interesse Storico-Culturale
55. Paoluzi Store Piazza Torre dell'Olio Mostra personale dell'artista Lorenzo Ludi
56. Percorso Meccanizzato del Parcheggio la Ponzianina foto ed immagini storiche del festival dei Due Mondi dal 1958
57. Piazza del Comune di Spoleto ed Interno del Palazzo Comunale Collezione di Arte Moderna e Contemporanea.
58. Ristorante II Pentagramma documenti ed immagini storiche del festival dei Due Mondi
59. Ristorante La Barcaccia Mostra di opere di arte contemporanea
60. Ristorante Trattoria del festival via Brignone quadretti storici del festival dei due Mondi dal 1958 ad Oggi.
61. Rocca Albornoz Mostra Storica sul Museo del Ducato
62. Sala Frau Cinema d'Essai
63. Sala pegasus Cinema d'Essai sala premiata per la 75a Edizione del Festival del Cinema di Venezia
64. Spoleto Gioielli Corso Garibaldi Spoleto Opere Orafe e di desing contemporaneo.
65. Studio artistico del maestro Fausto Segoni Via Monterone
66. Studio d'artista ed esposizione di Titta artista contemporaneo
67. Studio Fotografico Filippo Grappasonni via della salara vecchia 9 Foto D'Autore
68. Teatro Caio Melisso ai Piani Mostra Fotografica sui principali protagonisti del Festival dei Due Mondi
69. Teatro Caio Melisso Documenti storici e foto del Festival dei Due Mondi
70. Teatro Nuovo di Spoleto Giancarlo Menotti mostra sulla storia del Festival dei due Mondi.
71. Ufficio del Turismo del Comune di Spoleto Largo Ferrer n 6
72. Ufficio Informazioni del Comune di Spoleto Piazza Torre dell'Olio
73. Ufficio Postale di Spoleto Viale G.Matteotti vendita e distribuzione folder e cartoline postali dedicati ad eventi artistici.
74. Zucchero Kandisky Corso mazzini 15 17 19 T-shirt Artistiche

75. Monteleone di Spoleto Museo Archeologico Biga Etrusca Mostra maestri a confronto Silvio Natali e Valerio Giuffrè.

76. Terni Kaos Museum Terni Mostra personale del Maestro Fausto Segoni

77. Venezia Palazzo Hotel cristallo: Mostra Luciano Vetturini, Luigi Gregorio, Lorenzo Ludi, Paola Bradamante
Venezia Palazzo Hotel Ausonia Hungaria Mostra Fabiana Bove

Bruxelles Palazzo associations del Regions d'Europe Avenue Louise 210 Bruxelles Mostra Spoleto meeting art a cura di Paola
Biadetti

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E len co A rtisti/ a rtists list o
8
M e n o tti A r t F e s t iv a l S p o le t o A r t in T h e C it y

24 -27 Settem bre 2021

Aloi Maria CostieraArte
Amato Silvio CostieraArte
Angelini Rossana Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Bandieri Giuliano Associazione AionArte
Barbuto Antonio ph Associazione AionArte
Baronessa Maria Lucia Soares Artsiti selezionati
Bellanca Morena Associazione IEFO Spoleto Meeting Art
Bellucci Ivana Associazione AionArte
Berto Gianpaolo Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Biadetti Paola Galleria I Portici Piazza del mercato
Bigioni Massimo Associazione AionArte
Bigioni Maurizio Associazione AionArte
Bini Norma Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Bini Sandro Associazione MONTEMARTE
Bizzarri Sergio piccolo museo
Borrelli Alfredo CostieraArte
Brocchieri Luigia Associazione AionArte
Brutti Alberto Associazione AionArte
Cafaro Rita CostieraArte
Caiazzo Letizia Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Campus Manuel Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Canova Giolimpia Associazione AionArte
Cappelletti Stefania Associazione AionArte
Carmignani Marianna Associazione AionArte
Cascella M° personale
Cimini Manuela Associazione MONTEMARTE
Cordiani Bruna Associazione AionArte
Costanzo Antonio Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Craia Silvio Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
D'Allestro Sascha Artisti selezionati da Andrea Natale
De Carolis Lucia Associazione AionArte
De Filippis Sara CostieraArte
De Simone Lucio CostieraArte
Di Sario Teresa Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Di Scala Nadia Artisti selezionati da Andrea Natale
Dusper Zrinka Associazione Int. dell'arte
Fappiano Leonilda Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Fattore Antonella Artisti selezionati da Andrea Natale
Filomena Adele CostieraArte
Filomeno Nando CostieraArte
Finocchioli Fabio Associazione AionArte
Flaviano Cristina Artisti selezionati da Andrea Natale
Focarelli Dema Associazione AionArte
Francucci Marcella Associazione AionArte
Freestyler Artist - Osvaldo Di Gennaro
Associazione Int. dell'arte
Gallo Milena CostieraArte
Gazzetti Valfrido Associazione AionArte
Giordano Giovanna Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Giuffrè Valerio Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Giustini Paola Associazione AionArte
Gregorio Luigi Associazione IEFO Spoleto Meeting Art

Indice/ index

M e n o tti A r t F e s t iv a l S p o le t o A r t in T h e C it y

24 -27 Settem bre 2021

Mostre 115
Associazione AionArte
Associazione CostieraArte 157
Associazione IEFO- SpoletoMeetingArt 72
Associazione Internazionale Arte
Associazione Montemarte 175
Baronessa Soares Associazione Amici dell'Umanità 181
Galleria I Portici 187
Selezione Artisti a cura di Filipponi Luca
Selezione Artisti a cura di Natale Andrea 87
Selezione Artisti a cura di Sciascia Carlo Roberto 88

Mostre Personali 101
Lorenzo Ludi
Bizzarri Sergio 250
Cascella
lallussi Sevastì 83
Lory 113
Mael 266
Medorini Aldo Claudio 267
269
270
271

M usica Direzione Artistica Tania Di Giorgio 49
Premio Thomas Shipper

Prem io Letteratura Direzione Artistica Angelo Sagnelli 45

Teatro Calonaci Alessandro Compagnia Mald'Estro 35

Teatro de Majo Stefano 36

Testi/contributi 158
Amato Silvio 182
Ansidei Francesco
Ansidei Lavinia -Intervista Gallo Francesco Mazzeo 21
Catapano Giuseppe Rettore AUGE
Biadetti Paola 287
Bigioni Massimo Aion Arte 23
Fagioli Simone
Filipponi Luca 116
Filomena Adele 25
Fioroni Paola Vice Presidente Assemblea Legislativa Regione Umbria 13
G iam m aria U m berto Presidente Fondazione TAU
!annotta Giuseppina 158
Krevsun Marta
kunii Mika -Premio Thomas Shipper 12
Mandia Mariangela
Miranda Rosa 286
Moccia Antonio 37
M ortori Stefania Aion Arte 39
Parente Maria -Intervista Gallo Francesco Mazzeo 20
Petrillo Francesco 41
Rineli Pasquale 42
Sagnelli Angelo 18
Sciascia Carlo Roberto
Socci Angelo Matteo 117
Trotti Sandro 43-44

27
34
46
251
30
16

Premio W ilde 70
ALARM SYSTEM 285
Due mi !Artisti La Fiera Letteraria 2021
GE M agazine n°58 Speciale Biennale di Venezia 2021 15
Premio Arte 2020-2021 280
273

E len co A rtisti/ a rtists list

M e n o tti A r t F e s t iv a l S p o le t o A r t in T h e C it y

24 -27 Settem bre 2021

Grieco Vincenzo Associazione AionArte
Grigolin Mara Sofia Associazione Int. dell'arte
Gubbiottti Giovanna Associazione AionArte
Guiotto Stefania Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Gunnella Maria RiccardaAssociazione AionArte
lallussi Sevasti personale
!annotta Andrea Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Improta Assunta Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Kosmina Emiliya Associazione Int. dell'arte
Krevsun Marta
Lengfeld Morgana Artisti selezionati da Andrea Natale
Ligotti Annamaria Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Lizzi Paolo Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Lo Coco Mario Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Lombardi Flavio Artisti selezionati da Andrea Natale
Lombardo Salvo Associazione MONTEMARTE
Lory- Loredana Bucchi personale
Ludi Lorenzo personale
Maèl personale
Maglio Maurizio Associazione IEFO Spoleto Meeting Art
Magnolfi Carlo Associazione AionArte
Marasco Michela CostieraArte
Marcello Gerry Artisti selezionati da Andrea Natale
Mariangeli Evelina Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Marioli Maurizio CostieraArte
Marjanovic Scalise Nikolina Associazione IEFO Spoleto Meeting Art
Martellucci Colomba Associazione AionArte
Medorini Aldo Claudio personale
Mennella Luigi CostieraArte
Michelangeli Laura Associazione AionArte
Modesti Maria Grazia Associazione IEFO Spoleto Meeting Art
Morella Maria Caterina Associazione AionArte
Natale Andrea Artisti selezionati da Andrea Natale
Olano Omar Associazione IEFO Spoleto Meeting Art
Orsolini MaurizioArtisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Panichi Fausto Associazione AionArte
Parillo Enzo Artisti selezionati da Andrea Natale
Pashchenko Kseniya Artisti selezionati da C.R. Sciascia
Petillo Marco CostieraArte
Petraccaro Pina Artisti selezionati da Andrea Natale
Petrini Aldo Associazione AionArte
Po Cristina Associazione IEFO Spoleto Meeting Art
Pozzi Paolo Associazione AionArte
Proto Giuseppe Artisti selezionati da Andrea Natale
Raggetti Tony Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Rampazzo Federica Associazione IEFO Spoleto Meeting Art
Rellini Roberto Associazione AionArte
Rossetti Anna Rita Associazione AionArte
Rossetti Chiara CostieraArte
Rossi Luigi Associazione IEFO Spoleto Meeting Art
Rossi Maria Rita Associazione AionArte
Saba Delia Associazione Int. dell'arte
Sambri Adriano Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi

10

o

E len co A rtisti/ a rtists list

M e n o tti A r t F e s t iv a l S p o le t o A r t in T h e C it y

24 -27 Settem bre 2021

Scarano Maurizio CostieraArte
Schifano Rocco CostieraArte
Sciascia Rosa Milena Associazione AionArte
Serafini Elisabetta Associazione IEFO Spoleto Meeting Art
Severi Fausto Associazione AionArte
Stati Tina Associazione AionArte
Sticco Anna Associazione AionArte
Tanzi Giuseppe Artisti selezionati dal Prof. Luca Filipponi
Tomassoni Donatella Associazione AionArte
Trotti Sandro
Valan Antonio Valentini Associazione AionArte
Volpi Giulio Associazione AionArte

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S aluto e plaudo

"Saluto e plaudo con piacere a questa manifestazione sulle arti visive che fa conoscere Umbria e
Spoleto a livello nazionale ed internazionale.
Gli intensi 5 giorni dell'evento richiamano a Spoleto artisti, galleristi, associazioni, editori, fondazioni
pubbliche e private per esporre progetti, opere, d'arte e dibattere sul futuro della cultura e delle arti.
Penso che la nostra Regione sia la giusta scenografia per attività come questa che contribuiscono ad
incentivare e riprendere con forza i rapporti con l'Europa e con il mondo che la crisi giocoforza ha
attenuato ed in alcuni casi cancellato. I miei migliori auguri per lo svolgimento della manifestazione
nello splendido chiostro di san Nicolò ed altre dimore storiche della città di Spoleto."
Paola Fioroni- Vice Presidente Assemblea Legislativa Regione Umbria

I GREET AND APPLAUD
"I greet and applaud with pleasure this event on the visual arts which makes Umbria and Spoleto known nationally
and internationally.
The intense 5 days of the event bring artists, gallery owners, associations, publishers, public and private foundations
to Spoleto to exhibit projects, works of art and debate on the future of culture and the arts.
I think that our Region is the right setting for activities like this that help to encourage and strongly resume relations
with Europe and with the world that the crisis must have mitigated and in some cases canceled. My best wishes for
the event in the splendid cloister of San Nicolò and other historic houses in the city of Spoleto. "
Paola Fioroni - Vice President of the Legislative Assembly of the Umbria Region

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Lo S t a t o d e ll 'A r t e e d e lle A r t i a S p o le to

Voglio prima di tutto spiegare cosa significa fare e promuovere arte contem­
poranea oggi 0 meglio le arti che si confrontano e si intersecano, perché è
questo il significato profondo che in questa edizione del Menotti Art Festival
verrà affrontato ed approfondito. Per fare ciò non possiamo non partire da
due celebri frasi che il maestro Giancarlo Menotti ci ha lasciato in eredità.
L'arte è un grandissimo atto d'amore (la prima) e vuol dire che le arti sono
intese in senso ampio (musica, arti visive ecc.), atto d'amore inteso in senso
diffuso tra le arti che si intrecciano e l'uomo stesso autore-creatore-fruitore.
L'Arte contemporanea è un grandissimo fenomeno di comunicazione (la
seconda) sempre in cambiamento e rinnovamento. Attraverso queste celebri
frasi che hanno stimolato ancor più noti discorsi ed approfondimenti da
parte dei media internazionali, si potrebbe stilare una sorta di manifesto
dell'arte e delle arti per capire ed interpretare tutte le tessere ancora valide
nel messaggio e nel mosaico menottiano. Quindi parlare dell'arte e delle arti
a Spoleto, essere presenti al Menotti Art Festival Spoleto con i suoi premi, con
i suoi momenti artistici, le sue perfomance ed i suoi cataloghi è sicuramente
un momento più importante di quello che si percepisce e sono convinto che
questa edizione per tutta una serie di motivi passerà alla storia. Proprio
queste è una delle sfide impossibili dell'edizione 2021 che si perfeziona su un
crinale molto sottile, un sentiero che è molto difficile da attraversare, come il famoso campo di meloni
di Confucio. Da una parte dobbiamo rendere l'arte leggerissima per sfocare tutte le pressurizzazioni
che la pandemia ci ha lasciato, ma anche tutta la vita razionale ed innaturale del 20° secolo, ma
dall'altra dobbiamo renderla non banale e non così leggera, cioè l'arte deve dare degli spunti e dei
contenuti per riflettere e per ricercare la verità. Questo, come dire, è lo scenario, poi come in ogni buon
festival cè la parte della attualità e della contemporaneità, per stare come si dice sul pezzo.Oltre a tutto
ciò dobbiamo anche aggiungere il peso intellettuale di un percorso che per motivi opposti e diversi
rischia di essere pesantissimo per chi lo vede in modo poco illuminato e quindi il contesto, gli eventi
potrebbero essere noiosi, non capiti e forse equivocati.
Ma è un rischio che dobbiamo correre perché fare arte e fare l'artista non è banale, ma anzi l'artista
deve combattere la banalità del sociale e dell'arte alla quale la società liquida di Bauman ci ha sempre
di più abituati a trattare. L'arte è quindi cultura, comunicazione, evento, performance, moda, fascino e
spettacolo, attività contemporanee, socialità, economia, finanza, mercato,
imprenditorialità, provocazione, sfogo ed in qualche modo un grande ed imprescindibile rapporto con
le elite e con le grandi masse e quindi anche la popolarità e con gli opinions leaders.ln questi giorni
saranno messi in scena tutti questi argomenti ed argomentazioni senza mai perdere di vista che il tutto
nasce dall'atto creativo dell'artista. Quindi da questa base e con questo scenario di fondo andranno in
scena tutti gli attori dell'arte contemporanea a partire dagli artisti, imprenditori, galleristi, fotografi,
critici e giornalisti, fino ad arrivare alle fondazioni culturali ed alla Accademie. Contesti che sono e
spesso diventano fondamentali e dominanti dello scenario delle arti del 21 ° secolo.Quindi anche
quando si banalizzano le parole ed i significati delle stesse non facciamo un buon lavoro a favore delle
arti, quindi se vogliamo fare un vero festival delle arti o meglio un festival di sperimentazione delle arti
e sulle arti lo dobbiamo fare su misura e con grande spirito di adattamento e di condivisione.
Perché è vero che la società è liquida come ci ha insegnato il sociologo polacco premio nobel con tanti
liquidi che possono essere presenti in un bicchiere: acqua, vodka oppure acido, tutti apparentemente
uguali e tutti tragicamente diversi con conseguenze e condivisione diverse nella percezione...come
nelle arti visive. L'arte a Spoleto è una vera rappresentazione di quello che succede nel mondo:
ci sono le provocazioni e l'atto creativo, gli aneddoti e le provocazioni, i racconti di vita che si intrec­
ciano con quelli delle arti, l'arte e le arti che si intrecciano senza tecniche, idee, ruoli per parlare in
modo originale ed appassionato di pensiero, bellezza, senso estetico, ma perché no anche di amore e
soprattutto di quello che ci appassiona ed emoziona.
Quindi benvenuti a Spoleto e se avrete il tempo di leggere questo editoriale e di conoscere il mio
festival provate ad immaginare Spoleto come cittadella delle Arti come la sognava Giancarlo Menotti
nel 1958 ricordando sempre che ogni epoca ha gli artisti che si merita (Amedeo Modigliani), ma anche
che l'arte è figlia del suo tempo (Kandisky),ma il ricordo dei grandi e la conoscenza dei classici (Italo
Calvino) non può essere confusa con la nostalgia, che a volte come dice una leggerissima canzone,
può essere canaglia, ma l'importante è non avere la coda di paglia.

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T he S tate of A rt and A rts in S poleto

First of all I w ant to explain w hat it means to do and promote contemporary art today or rather the arts that confront
and intersect, because this is the profound meaning that in this edition of the Menotti Art Festival will be addressed
and deepened. To do this w e cannot fail to start from tw o famous phrases that the master Giancarlo Menotti left us as
a legacy. Art is a great act of love (the first) and it means that the arts are understood in a broad sense (music, visual
arts, etc.), an act of love understood in a widespread sense between the arts that are intertwined and the man himself
author-creator-user. Contemporary art is a huge phenomenon of communication (the second) always in change and
renewal.
Through these famous phrases that have stimulated even more well-known speeches and insights from the interna­
tional media, a sort of manifesto of art and arts could be drawn up to understand and interpret all the pieces still valid
in the message and in the Menottian mosaic.
So talking about art and the arts in Spoleto, being present at the Menotti Art Festival Spoleto with its awards, with its
artistic moments, its performances and its catalogs is certainly a more important moment than what one perceives
and I am convinced, that this edition will go down in history for a variety of reasons.
Precisely this is one of the impossible challenges of the 2021 edition which is perfected on a very thin ridge, a path
that is very difficult to cross, like the famous Confucius melon field.
On the one hand w e must make art very light to blur all the pressurizations that the pandemic has left us, but also all
the rational and unnatural life of the 20th century, but on the other we must make it non-trivial and not so light, that
is the art must give ideas and contents to reflect and to seek the truth.
This, how to say, is the scenario, then as in any good festival there is the part of current events and contemporaneity,
to stay as they say on the piece.
In addition to all this we must also add the intellectual w eight of a path that for opposite and different reasons risks
being very heavy for those who see it in a poorly lit way and therefore the context, the events could be boring, not
understood and perhaps misunderstood.
But it is a risk that we must run because making art and being an artist is not trivial, but rather the artist must fight the
banality of the social and of art to which Bauman's liquid society has increasingly accustomed u sto treat.
Art is therefore culture, com m unication, event, performance, fashion, charm and entertainment, contemporary activi­
ties, sociality, economy, finance, market,
entrepreneurship, provocation, venting and in some w ay a great and essential relationship with the elites and with
the large masses and therefore also popularity and with the opinion leaders.
In these days all these arguments and arguments will be staged without ever losing sight of the fact that everything
comes from the artist's creative act. So from this base and with this background scenario all the actors of contempo­
rary art will be staged starting from artists, entrepreneurs, gallery owners, photographers, critics and journalists, up to
the cultural foundations and the Academies. Contexts that are and often become fundamental and dominant of the
21st century arts scene.
So even when the words and meanings of the same are trivialized we do not do a good job in favor of the arts, so if
we w ant to make a real arts festival or rather a festival of experimentation of the arts and on the arts we have to do it
tailor-made and with great spirit of adaptation and sharing.
Because it is true that society is liquid as the Polish sociologist Nobei prize winner taught us with so many liquids that
can be present in a glass: water, vodka or acid, all apparently the same and all tragically different with different conse­
quences and sharing in perception.. .as in the visual arts.
Art in Spoleto is a true representation of w hat happens in the world:
there are the provocations and the creative act, the anecdotes and the provocations, the stories of life that are inter­
twined with those of the arts, art and the arts that are intertwined
without techniques, ideas, roles to speak in an original and passionate way
of thought, beauty, aesthetic sense, but w hy not also of love and above all of w hat w e are passionate about and
excite.
So welcom e to Spoleto and if you have the tim e to read this editorial and g etto know my festival
try to imagine Spoieto as a citadel of the Arts as Giancarlo Menotti dreamed of it in 1958, always remembering that
every era has the artists it deserves (Amedeo Modigliani), but also that art is the daughter of its time (Kandisky), but
the memory of great and the knowledge of the classics (Italo Calvino) cannot be and confused with nostalgia, which
at times, as a very light song says, can be rogue, but the important thing is not to have a straw tail.

d u im iiA rtisti
La F ie r a Le t t e r a r ia
a cura del Prof. Luca Filipponi
Sandro T rotti

Maggio 2021 : Opera del Prof. Sandro Trotti dedicata a Menotti
Art Festival 2021
Prof. Luca Filipponi, Flawa Said Trotti, Paola Biadetti



IL CO NNUBIO TRA A RTE PITTO RICA E M USICA

Dall'evoluzione storica delle arti si riscontra che fin

dalla nascita è sempre esistito un connubio tra

pittura e musica, da cui traspare che la pittura

trasforma lo spazio in tempo, mentre la musica

trasforma il tempo in spazio. Da questo rapporto di

complicità le due arti hanno, da sempre, comunicato

in termini di civiltà. Tra i molteplici esempi che si ris­

contrano, mi piace sottolineare quello che emerge

alla fine del primo atto del "Parsifal" in cui il composi­

tore Wagner, con una magia musicale, trasforma

davvero il tempo in spazio. Ancora si pensi riandando

con la memoria ai tempi di Petrovic Musorgskij alla

suite per pianoforte, una delle composizioni più

importanti del suo repertorio "Quadri di

un'esposizione".

A cosa si riferisce l'opera "Quadri di un'esposizione"?

Nel 1874, Musorgskij, per onorare la memoria del suo

carissimo amico, architetto e pittore Viktor Hartmann M aestro A ntonio M occia
morto nell'anno precedente, da quell'artista visionario

che era, sui dieci disegni e acquerelli di Hartmann, immagina di compiere una passeggiata fantastica

insieme a lui. E così, attraverso quel percorso immaginario realizza una delle sue opere più significative

della storia musicale russa.

Sono dieci temi musicali, ognuno dei quali porta il titolo di un quadro di Hartmann. Nel primo dei dieci

pezzi Musorgskij si è ispirato alla promenade, una passeggiata, una camminata di avvicinamento, che si

ripete intervallando alcuni quadri. Musorgskij nel comporre ha tenuto sempre conto che la musica è

un'arte in movimento e che, in questo caso, si ispira agli elementi presenti nei quadri del suo amico. I

quadri sono una magnifica opera visionaria realizzata all'interno di uno spazio del tempo di un

cammino. Anche il filosofo Novalis si attivò sulla raffigurazione delle arti sostenendo che la scultura e la

musica sono l'una di fronte all'altra, come opposte durezze, mentre la pittura apre una via di transito tra

le due. Su questa complicità storica il Maestro Gian Carlo Menotti, padre del festival dei Due Mondi di

Spoleto, seppe dare una delle più valide interpretazioni dell'arte pittorica e della musica a livello inter­

nazionale. Infatti, con lui Spoleto divenne l'equivalente di una Arcadia, in quanto terra che si è sempre

caratterizzata molto sui temi pittorici del teatro e della musica, quindi terra che stimolava e stimola la

libertà creativa. È una ragione questa per la quale, proprio attraverso la realizzazione di "Spoleto

Menotti Art Festival", si entra in un sistema di riconoscibilità mondiale con una ricaduta promozionale

sulla città, diretta ed indiretta, tramite iniziative e proposte illustrative ed esecutive con amministra­

zioni ed istituzioni intemazionali.

E così, proprio come sosteneva Thomas Mann, dal connubio tra pittura e musica potrebbe splendere a

Spoleto il "segreto delle arti per il mondo".

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From Wikimedia Commons, the free media reposi­
tory Hartmann_Chicks_sketch_for_Trilby_ballet

T H E C O M B IN A T IO N B ETW EE N P A IN T IN G A R T A N D M U S IC by M aster A ntonio M occia

From the historical evolution of the arts, it is found that since birth there has always been a combination of painting
and music, from which it transpires that painting transforms space into time, while music transforms time into space.
From this relationship of com plicity the tw o arts have always communicated in terms of civilization. Among the many
examples that are found, I like to underline what emerges at the end of the first act of "Parsifal" in which the composer
Wagner, with a musical magic, truly transforms tim e into space. Again, think of the piano suite, one of the most
important compositions of his repertoire "Pictures of an exhibition", going back to the time of Petrovic Musorgskij.
What does the work "Pictures of an exhibition" refer to?
In 1874, Musorgsky, to honor the memory of his dear friend, architect and painter Viktor Plartmann who died the
previous year, by that visionary artist he was, out of Flartmann's ten drawings and watercolors, imagines taking a fan­
tastic w alk with him .A nd so, through that imaginary path he creates one of his most significant works in Russian
musical history.
There are ten musical themes, each of which bears the title of a Plartmann painting. In the first of the ten pieces Mus-
orgskij was inspired by the promenade, a walk, an approach walk, which is repeated by interspersing some paintings.
Musorgsky in composing has always taken into account that music is an art in motion and that, in this case, it is
inspired by the elements present in the paintings of his friend. The paintings are a m agnificent visionary work created
within a space of the time of a journey.
The philosopher Novalis also took action on the representation of the arts, arguing that sculpture and music are
opposite each other, as opposing hardships, while painting opens a transit route between the two.
On this historical complicity, Maestro Gian Carlo Menotti, father of the Spoleto Two Worlds festival, was able to give
one of the most valid interpretations of pictorial art and music on an international level. In fact, with him Spoleto
became the equivalent of an Arcadia, as a land that has always been characterized a lot on the pictorial themes of
theater and music, therefore a land that stimulated and stimulated creative freedom. This is one reason why, precisely
through the creation of "Spoleto Menotti Art Festival", we enter a system of worldwide recognition with a direct and
indirect promotional impact on the city, through initiatives and illustrative and executive proposals with administra­
tions and institutions international.
And so, ju st as Thomas Mann argued, the "secret of the arts for the world" could shine out in Spoleto from the combi­
nation of painting and music.

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Giovani EUROPEA
Fondazione

Premio Internazionale T hom as S c h ip p e r s

Vista la ricchezza ed il contributo offerti alla collettività in
considerazione delle sue virtù morali e d umane,fr e s o a tto
dell’impeano profuso nelle scienze, nella cultura e nelle a rti

1(Menotti ,A rt ,Festivaf

fia deciso di conferirle:

(POHE'MIO speciale ver (a lirica
a lcontralto Mika OCunii

1consegnato nella.

In t e r v ist a a l P r o fes s o r F r a n c esc o G a l l o M a z z e o , d o c e n te di sto r ia d e l l 'a r t e a l l 'a c c a d e m ia d e lle
BELLE ARTI DI R 0 M A DI LAVINIA AN SIDEI

Il Professor Francesco Gallo Mazzeo, docente di

Storia dell'Arte all'Accademia di Belle Arti di Roma,

è direttore del corso di laurea per Progettisti di

Moda dell'Accademia di Palermo e consulente della
Mondadori per il Catalogo dell'Arte Moderna.

Ha collaborato con molti giornali importanti come

il II Sole 240re, la Gazzetta del Sud ed attualmente

scrive sul quotidiano economico il Denaro.

Ha pubblicato volumi di critica e storia dell'arte con

Mazzotta, Electa, Riza Psicosomatica, Bompiani,

Fabbri, Sellerio, Sciascia, Mondadori,, Marsilio,

Joyce & Co, Lombardi, Orestiadi, Skira, Charta,

Ciancio Sanfilippo, Buk.

Foto:jusmuseum.com/francescogaiiomazzeo In questa intervista si è parlato della cultura nel XXI
secolo, del ruolo dell'arte contemporanea, le sfide

degli artisti e del rapporto tra le diverse arti.

Per il Professor Gallo, è importante comprendere che la cultura non è quello che viene dopo, ma è il

sangue e l'energia, si trova all'interno dell'organismo individuale collettivo ed è fondamentale per

l'innovazione, per la consapevolezza, per la salute e per la mente.

Qui si passa al concetto di una realtà sempre in movimento, in cui il mondo cambia continuamente, e

che si dirige verso elementi mentali e concettuali.

Va acquisita la consapevolezza che la modernità è fatta di sperimentazione, "l'uno può diventare due

ed il due può diventare tre".

Proprio questo continuo movimento, questa nuova società, fanno si che ci sia del benessere per tutti,

materiale, concettuale ed artistico, poiché quello che prima era per l'élite ora diventa per tutti, come

l'arte.

Tutto ciò che diventa intelletto provoca degli squilibri, gli stessi squilibri che ha avuto il mondo passato,

in cui il sapere era un bagaglio; oggi invece si vaga verso l'ignoto, il famoso so di non sapere di Socrate.

Oggi la cultura dovrebbe essere ineliminabile, ma soprattutto la cultura deve far si che tutti parlino con

tutti, e che avvengano confronti con tutti.

La differenza deve essere vista come un valore, deve esserci tolleranza, perché nella differenza si

possono trovare valori importanti quanto i nostri, quindi mantenere le differenze pur dialogando.

Per quel che concerne il ruolo dell'arte contemporanea, il Prof. Gallo critica il concetto che si ha di con­

temporaneo, "il contemporaneo non è un modello più vicino a noi, è un'acronia ovvero un evento

senza tempo, di tutto ciò che si ama, che crea passioni tra le cose più varie, come tra noi e Policleto tra

noi ed Ermete Trismegisto, la contemporaneità è un'affinità elettiva".

La modernità è sperimentazione progresso ed originalità, modernità come l'antichità non è un

soggetto statico ma un organismo.

L'arte del nostro tempo è un organismo che vive più in fretta di prima, chi è contemporaneo? Noi

siamo attuali, l'arte di oggi è un'arte che noi definiamo in maniera diversa, oggi parliamo di arti visive,

come le avanguardie con artisti in anticipo sui gusti e sulle conoscenze.

Le arti interagiscono da sempre, più che mai oggi si tratta di parlare delle interazioni tra le tecnologie

sperimentali, ma spesso c'è difficoltà nell'interagire, poiché il linguaggio è incompleto.

Deve formarsi cosi un'"artisticità" di massa per la società di massa, altriementi ci sarebbe il rischio di una

nuova grande barbarie.

Creare quindi una cultura che accompagni, in modo che non nascano nuovi mostri, non c'è differenza

tra arti poetiche e scienze, nelle scienze può essere portata l'estetica e vicerversa.

Le sfide che devono affrontare gli artisti di oggi sono le stesse che dobbiamo affrontare tutti noi, una

tra queste la solitudine; il laboratorio dell'artista non è la piazza sulla quale si dialoga, chi vive in labora­

torio apparentemente comunica quando va a cena 0 quando si trova in contesti diversi, ma solo appar­

entemente.

Il suo linguaggio è molto individuale, il lavoro artistico è individuale, ognuno ha a che fare con la

propria persona interiore ed è per questo che prima di tutto dovremmo conoscerci noi stessi.

Già nel VI secolo a.C, sul Tempio di Apollo a Delfi era scritto: "conosci te stesso".

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In terview w ith P r o fesso r F ran cesco G a llo M a z zeo , pro fesso r o f a rt h isto r y a t th e A c a d em y o f F ine A rts in R om e
di L avinia A nsidei

Professor Francesco Gallo Mazzeo, professor of Art History at the Academy of Fine Arts in Rome, is director of the
degree course for Fashion Designers at the Academ y of Palermo and consultant to Mondadori for the Catalog of
Modern Art,
He has collaborated with m any important newspapers such as II Sole 240re, the Gazzetta del Sud and currently writes
Il Denaro in the econom ic newspaper.
He has published volumes of criticism and art history with Mazzotta, Electa, Riza Psicosomatica, Bompiani, Fabbri,
Sellerio, Sciascia, Mondadori ‫ ״‬Marsilio, Joyce & Co, Lombardi, Orestiadi, Skira, Charta, Ciancio Sanfilippo, Buk.
This interview talked about culture in the 21st century, the role of contemporary art, the challenges of artists and the
relationship between the different arts.

For Professor Gallo, it is important to understand that culture is not what comes next, but it is blood and energy, it is
found within the collective individual organism and is fundamental for innovation, for awareness, for health and for
the mind.
Here we move on to the concept of a reality that is always in motion, in which the world is constantly changing, and
which moves towards mental and conceptual elements.
The awareness must be acquired that modernity is made up of experimentation, "one can become two and two can
become three".
Precisely this continuous m ovement, this new society, means that there is well-being for all, material, conceptual and
artistic, since what was previously for the elite now becomes for everyone, like art.
Everything that becomes intellect causes imbalances, the same imbalances that the past world had, in which knowl­
edge was a baggage; today, on the other hand, we wander into the unknown, the famous one I know I don't know
about Socrates.
Today, culture should be unavoidable, but above all, culture must ensure that everyone talks to everyone, and that
comparisons take place with everyone.
The difference must be seen as a value, there must be tolerance, because in the difference one can find values as
important as ours, therefore maintaining the differences w hile communicating.
As for the role of contemporary art, Prof. Gallo criticizes the concept of contemporary, "the contemporary is nota
model closer to us, it is an achrony or a timeless event, of all that we love each other, which creates passions among
the most varied things, as between us and Polykleitos between us and Ermete Trismegisto, contemporaneity is an
elective affinity
Modernity is experimentation, progress and originality, modernity like antiquity is not a static subject but an
organism.
The art of our time is an organism that lives faster than before, w ho is contemporary? We are current, today's art is an
art that we define in a different way, today w e talk about visual arts, like the avant-garde with artists in advance of
tastes and knowledge.
The arts have always interacted, more than ever today it is a question of talking about the interactions between
experimental technologies, but there is often difficulty in interacting, since the language is incomplete.
A mass "artistry" must be formed for mass society, otherwise there would be the risk of a new great barbarism.
Therefore, creating a culture that accompanies, so that no new monsters are born, there is no difference between
poetic arts and sciences, aesthetics can be brought into the sciences and vice versa.
The challenges facing today's artists are the same ones that all of us have to face, one of them being loneliness; the
artist's workshop is not the square on which w e converse, those who live in the laboratory apparently communicate
when they go to dinner or when they are in different contexts, but only apparently.
His language is very individual, the artistic work is individual, everyone has to do with their own inner person and that
is w hy we should first of all know ourselves.
Already in the sixth century BC, on the Temple of Apollo in Delphi it was written: "know yourself".

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S p o l e t o M e e t in g A r t A r t is t i d i u n n u o v o r in a s c im e n t o U n p ò d i s t r e t c h in g i n t e l l e t t u a l e .......
di P a o la B iad etti (Arte Rutapuuc su Radiostudioerre.it / Giovani Europei Magazine 58 Speciale Biennale di Venezia)

E' Il momento della Rinascita, ce un prima e un dopo nelle nostre vite,
così come la natura si era riappropria degli spazi liberi di una umanità rin­
chiusa, così dovrà fare anche l'arte contemporanea e gli artisti dovranno
essere più coraggiosi. Trovare un nuovo dialogo tra arte e i suoi fruitori
con libertà d'intenti e con l'ironia che è un modo per ampliare il nostro
immaginario.
Prima dell'umanità rinchiusa, l'arte contemporanea ha utilizzato come
linguaggio la provocazione, "il contesto" con il sistema e il mercato
dell'arte e la sua presunta funzione di rappresentante d'elite. Ci sono
stati, alcuni tra virgolette "colpi di genio" volontari e talvolta involontari,
che hanno fatto gridare allo scandalo!! Come alcuni precedenti illustri:
come la "fontana orinatorio" di Marcel Duchamp, alla "merda d'artista" di
Piero Manzoni fino all'apoteosi dell'assurdo della 6A Biennale di Caraibi
di Maurizio Cattelan, tutti, compresi artisti e critici accorsi a una mostra
internazionale che semplicemente non era mai esistita!! 0 come il tragicomico caso della Banana di
Cattelan, quel frutto da 120.000 dollari attaccato dall'artista con un pezzo di nastro adesivo nelle pareti
di uno stand all'ultima edizione di Art Basel Miami. Il significato dell'opera dal titolo "Comedian"
ammicca a quella società contemporanea, così ricca da non sapere nemmeno più, quanto costa una
banana!! Il colpo di scena, che carica quest'opera di significato è quello di un altro artista David Datuna,
che passa con nonchalance davanti la banana e se la mangia e confessa che l'opera di Cattelan è del-
iziosal! E intitola la sua performance "l'artista affamato" commentando: "Da artista a artista, lui ha posto
una domanda sulla società fissando una banana sul muro della più importante fiera dell'arte contem­
poranea al mondo e io ho posto la mia mangiandola!! È questo che fa l'arte, si interroga!!!"E invece di
sorridere difronte allo spettacolo di un'idea che si mangia un'altra idea in un boccone, la galleria d'arte
reagisce chiamando le guardie armate e facendo allontanare Datuna, e provvedendo a sorvegliare
l'opera 24 ore al giorno. Ma quale opera se l'artista Datuna se l'era mangiata? Nessun problema era
pronta un'altra banana!!! Fontana intitolava i suoi tagli "Attese", perché quel fendente rapido e preciso
nasceva da un processo di meditazione, uno sforzo concettuale, per arrivare a scardinare la tela, ultimo
baluardo della pittura. Nulla vieta all'arte di aprire e chiudere all'occorrenza quel "Taglio di Fontana"
con una semplice cerniera lampo come ha fatto l'artista Nelson Reiner. C'è inoltre la realtà che supera la
fantasia, come l'impresa delle donne delle pulizie che al Museion di Bolzano, gettarono nella raccolta
differenziata le bottiglie e bicchieri dell'opera delle artiste Goldshied e Chiari. O gli operai alla Biennale
di Venezia del 1978, riverniciarono una porta che in realtà era un ready made di Duchamp. Durante
un'asta londinese di Sotheby's la "ragazza con palloncino "di Banksy è stata aggiudicata per 1 milione
di euro e subito dopo il quadro si è autodistrutto in pochi secondi da un trita-carte nascosto nella
cornice e attivato dallo stesso artista che ha commentato: "La triturazione mai sperimentata prima ad
un'asta, ora è diventata arte a tutto tondo"! Ciò che conta dunque è l'idea, il concetto e il messaggio!?
Ma nessuno deve averlo spiegato ad un ingenuo collezionista che ha acquistato per 40 mila sterline
una delle 600 copie realizzate da Banksy della ragazza con palloncino e l'ha sminuzzata a colpi di
taglierino convinto di poterla così rivendere al doppio■■■. Ne ha ricavato un'opera che non vale più
nulla e una segnalazione per vandalismo. Marco Meneguzzo su il suo libro "il capitale ignorante"con
sottotitolo "ovvero come l'ignoranza sta cambiando l'arte (lettura consigliatami dal mio amico Daniele
Taddei), osserva: "Oggi il confronto si è trasferito totalmente dal linguaggio al contesto e l'affermazione
di un artista non passa più attraverso il rinnovamento del linguaggio ma attraverso la conquista dei
Contesti Migliori, ossia della galleria più potente, del risultato dell'asta più eclatante, dell'amicizia dei
collezionisti più in vista che costituiscono una sorta di comitato di garanzia dell'artista[■■■] Cosi l'artista
che conosce perfettamente le regole del gioco, continua a confidare anche al colpo di fortuna, nel caso,
nell'accadimento che lo faccia notare all'interno della ristretta cerchia di personaggi che contano che
possono fare la differenza in campo internazionale."
Dopo questo "stretching intellettuale" Il dopo è Rigenerare.
Concludo con un omaggio a "il cronista degli ultimi" lo scrittore cileno Luis Sepulveda. Tra i suoi libri
'Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare'. E '11vecchio che leggeva romanzi
d'amore'. Alla domanda della giornalista cosa pensa del futuro rispose: Un futuro in pace, un futuro di
amicizia, senza la minaccia di chi è più forte, è un utopia possibile!!!.
Buon festival a tutti!

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S p o le to M e etin g A r t A r t is t s o f a n ew r e n a is s a n c e A b it o f in t e l l e c t u a l s t r e t c h in g .......

by P a o la B ia d e tti (A r t e R u ta p u u c on R a d io s tu d io e rre .it / G io va n i Europei M ag azin e 5 8 Speciale B ie n n aLe di

V en e zia )

It is the time of the Rebirth, there is a before and an after in our lives, just as nature had regained possession of the
free spaces of an enclosed humanity, so too must contemporary art and artists must be more courageous. Finding a
new dialogue between art and its users with freedom of intent and with irony which is a way to broaden our im agina­
tion. Before humanity locked up, contemporary art used provocation as a language, "the context” with the art system
and market and its presumed function as an elite representative. There have been some voluntary and sometimes
involuntary "strokes of genius" in quotation marks, which have caused scandal !! Like some illustrious precedents:
such as Marcel Duchamp's "urinal fountain", Piero Manzoni's "artist's shit" up to the apotheosis of the absurdity of
Maurizio Cattelan's 6th Caribbean Biennial, everyone, including artists and critics who cam e to an international exhibi­
tion that simply never existed !! Or like the tragicomic case of Cattelan's Banana, that $ 120,000 fruit stuck by the artist
with a piece of adhesive tape on the walls of a stand at the latest edition of Art Basel Miami. The meaning of the work
entitled "Comedian" winks at that contemporary society, so rich that you don't even know how much a banana costs
!! The twist, which loads this work with meaning is that of another artist David Datuna, who nonchalantly passes in
front of the banana and eats it and confesses that Cattelan's work is delicious !! And he entitled his performance "the
starving artist" com m enting: "From artist to artist, he asked a question about society by staring at a banana on the
wall of the most important contemporary art fair in the world and I placed mine eating it !!This is w hat art does, he
wonders !!! " And instead of smiling in front of the spectacle of an idea that you eat another idea in a bite, the art
gallery reacts by calling the armed guards and sending Datuna away, and supervising the work 24 hours a day. But
which work if the artist Datuna had eaten it? No problem, another banana was ready !!!
Fontana titled his cuts "Attese", because that quick and precise blow was born from a process of meditation, a con­
ceptual effort, to g etto unhinge the canvas, the last bastion of painting. Nothing prevents art from opening and
closing that "Fontana's cut" if necessary with a simple zip, as the artist Nelson Reiner did. There is also the reality that
surpasses the imagination, such as the com pany of the cleaning wom en who at the Museion in Bolzano threw the
bottles and glasses of the work of the artists Goldshied and Chiari in the separate collection. Or the workers at the
1978 Venice Biennale repainted a door that was actually a Duchamp ready made. During a London auction at
Sotheby's, Banksy's "girl with a balloon" was sold for 1 million euros and immediately afterwards the painting
destroyed itself in a few seconds by a paper shredder hidden in the frame and activated by the same artist who com ­
mented : "The shredding never experienced before at an auction, has now become an all-round art"!
So what matters is the idea, the concept and the message !? But no one must have explained it to a naive collector
who bought one of the 600 copies made by Banksy of the girl with a balloon for 40 thousand pounds and chopped it
up with a cutter, convinced that he could sell it for d o u b le ... He has created a work that is no longer worth anything
and a report for vandalism.
Marco Meneguzzo on his book "ignorant capital" with subtitle "or how ignorance is changing art (reading recom­
mended to me by my friend Daniele Taddeij, observes:" Today the confrontation has totally moved from language to
context and the affirmation of an artist no longer passes through the renewal of language but through the conquest
of the Best Contexts, that is the most powerful gallery, the result of the most striking auction, the friendship of the
most prominent collectors who constitute a sort of com m ittee of guarantee of the artist [...] Thus the artist who per­
fectly knows the rules of the game, continues to trust even the stroke of luck, in case, in the event that points it out
within the small circle of characters who matter who can make a difference in the international arena. "
After this "intellectual stretching" The after is Regenerate.
I conclude with a tribute to "the chronicler of the last" the Chilean writer Luis Sepulveda. Among his books 'Story of a
seagull and a cat who taught her to fly'. It's the old man who read love novels. ' When asked what the journalist thinks
of the future, he replied: A future in peace, a future of friendship, without the threat of those who are stronger, is a
possible utopia !!!.
Happy festival everyone!

7con-a ttacco (catch) 2013

L a m o r te d e l l 'a r t e p r o seg u e n ella n eo - m o d er n it à : la

BELLEZZA IN SÉ E IL BELLO IN SÉ SONO POSSIBILI SOLO COME

UN ACCORDO LINGUISTICO.

P r o f. S im o n e F a g io li

P r esid en te di " F a r e C u ltu r a "

F ilo so fo , c r it ic o d 'a r t e , po eta

foto www.raicultura.it/filosofia

L'occasione di codesto catalogo offre l'opportunità di riflettere sui concetti di bellezza e di bello al
tempo della neo-modernità.
Una simile riflessione appare quanto mai urgente per riconsiderare l'importanza della riflessione
estetica sull'arte, dopo la cosiddetta "morte dell'arte".
Nonostante il bello e la bellezza siano concetti noti ad ogni artista in ogni tempo, all'interno della
modernità il concetto di bello sembra non orientare più il giudizio estetico sull'arte: anzi, a partire da
Georg Wilhelm Friedrich Fiegei si parla di "morte dell'arte", vale a dire che nella complessità del mondo
neo-moderno l'atto estetico non è più completamente autonomo, poiché la bellezza e la ragione si
sono così tanto intrecciati, che esso sconfina necessariamente nel pensiero e nei concetti. E se, quindi,
l'arte è pregna di filosofia e di concettualità, allora se ne può parlare solo come una concezione del
passato?. Anche nella neo-modernità, pertanto, l'uomo deve necessariamente misurarsi con i concetti
di bello e di bellezza.
Si premette, che la nota differenza tra "bello di natura" e "bello artistico", secondo cui il primo sarebbe
opera della natura, mentre il secondo dell'artista, è del tutto ininfluente per i nostri scopi. Infatti,
l'uomo, che deve esprimere un giudizio estetico, si trova sempre e comunque davanti ad un "ente" o "
oggetto", sia esso totalmente naturale o completamente artistico o meno, che lo precede. Per questo
motivo, l'origine delle cause materialis e formalis dell'ente o dell'oggetto non modifica in alcun modo
la modalità di espressione del giudizio estetico sull'ente o sull'oggetto medesimo.
Dal nostro punto di vista, i concetti di bello e di bellezza sono legati in maniera indissolubile alla sensi­
bilità: si crede, che, solo attraverso una esperienza sensibile si possa esprimere un giudizio estetico.
Inoltre, si può definire bello o un che di determinato/ente (hóti/to on), oppure un insieme di enti o
anche l'essere (to eìnai), considerato come l'insieme degli enti (ogni ente è tale poiché di esso si può
predicare l'essere e l'essere è sempre l'essere di un ente).
Tuttavia, un giudizio estetico è sempre legato ad un oggetto 0 ad un insieme di oggetti, che vengono
esperiti da un altro ente (soggetto/uomo): pertanto, il giudizio estetico è l'espressione tipica di un fatto
ontologico/conoscitivo. Inoltre, l'oggetto determinato deve essere anteriore sul piano ontologico
rispetto al giudizio estetico, poiché si dice "bello" un oggetto, un che di determinato, che si trovi
davanti ai nostri occhi. Inoltre, il bello è sempre legato al soggetto, il quale esperisce un oggetto e lo
giudica: in forza di ciò, non è possibile slegare il concetto di bello dal piano ontologico/sensibile. Pari­
menti, i concetti di “bello in sé" e di "bellezza in sé", non sono definibili in maniera oggettiva, in quanto
sono anch'essi concetti inevitabilmente legati alla sensibilità.
L'unico modo che si ha per stabilire che qualcosa sia bello in sé, è quando questo oggetto determinato
è considerato bello da una molteplicità di soggetti, per cui acquista un valore di per sé, che dipende
dalla condizione particolare in cui una molteplicità di soggetti esprimono lo stesso giudizio di bellezza
su quel determinato oggetto. Addirittura, se il possesso di quell'oggetto diviene esso stesso un valore,
dato da un comune giudizio di bellezza, allora quegli stessi soggetti sono disposti anche ad investire
denaro per possedere esclusivamente quel determinato oggetto.
Si può parlare, sotto questo profilo, di un concetto estetico in sé (il bello in sé o la bellezza in sé) che è
determinato da un accordo linguistico, vale a dire cioè, che la maggior parte dei soggetti concorda sul
giudicare bello quel determinato oggetto.

Cfr. F.W. Hegel, Lezionidi estetica. Corsodel 1823. Nella trascrizione diH.G. Hotho, tr. it. e intr. di P. D'Angelo, Poma-Bari, Laterza, 20197,pp. 16,134,135.
Cfr. ir. Cicero, postafaz., a M. Heidegger, Holzwege. Sentieri errantinella selva, Milano, Bompiani, 2002, p. 80.
Cfr. H.G. Gadamer, L'attualità del bello. Saggidiestetica ermeneutica, tr.it e cura di R. Dottori, Genova, Marietti, 1988,p. IX-sgg.

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T h e d ea th o f a r t c o n t in u e s in n eo -m o d er n it y : b e a u t y in it s e l f a n d b e a u t y in it s e l f a r e p o s s ib l e o n ly a s a lin g u is t ic

AGREEMENT.

P ro f. S imone F agio li P residen t o f " F a reC u ltu ra" P hilo so ph er, art critic, poet

The occasion of this catalog offers the opportunity to reflect on the concepts of beauty and beauty in the tim e of
neo-modernity.
Such a reflection appears very urgent to reconsider the importance of aesthetic reflection on art, after the so-called
"death of art".
Although beauty and beauty are concepts known to every artist in every age, within modernity the concept of beauty
no longer seems to orient the aesthetic judgm ent on art: indeed, starting from Georg Wilhelm Friedrich Hegel we
speak of "death of art ", that is to say that in the complexity of the neo-modern world the aesthetic act is no longer
completely autonomous, since beauty and reason are so intertwined that it necessarily borders on thought and
concepts. And if, therefore, art is steeped in philosophy and conceptuality, then can it only be spoken of as a concep­
tion of the p a st?. Even in neo-modernity, therefore, man must necessarily measure him self with the concepts of
beauty and beauty.
It should be noted that the well-known difference between "natural beauty" and "artistic beauty", according to which
the first is the work of nature, while the second by the artist, is completely irrelevant for our purposes. In fact, man,
who must express an aesthetic judgm ent, is always and in any case in front of an "entity" or "object", be it totally
natural or completely artistic or not, which precedes him. For this reason, the origin of the cause materialis and
formalis of the entity or object does not in any w ay change the w ay in which the aesthetic judgm ent on the entity or
object itself is expressed.
From our point of view , the concepts of beauty and beauty are inextricably linked to sensitivity: it is believed that only
through a sensitive experience can an aesthetic judgm ent be expressed. Furthermore, it can be defined as beautiful or
something of a certain / entity (hóti / to on), or a set of entities or even being (to etnai), considered as the set of
entities (each entity is such because of it being can be preached and being is always the being of an entity).
However, an aesthetic judgm ent is always linked to an object or a set of objects, which are experienced by another
entity (subject / man): therefore, the aesthetic judgm ent is the typical expression of an ontological / cognitive fact.
Furthermore, the determined object must be anterior on the ontological level with respect to the aesthetic judgm ent,
since an object, something specific, that is in front of our eyes is said to be "beautiful". Furthermore, beauty is always
linked to the subject, who experiences an object and judges it: by virtue of this, it is not possible to detach the
concept of beauty from the ontological / sensitive level. Likewise, the concepts of "beauty in itself" and "beauty in
itself" cannot be defined objectively, as they are also concepts inevitably linked to sensitivity.
The only way to establish that something is beautiful in itself is when this determined object is considered beautiful
by a m ultiplicity of subjects, so that it acquires a value in itself, which depends on the particular condition in which a
multiplicity of subjects they express the same beauty judgm ent on that particular object. Indeed, if the possession of
that object itself becomes a value, given by a common judgm ent of beauty, then those same subjects are also willing
to invest money to exclusively own that particular object.
From this point of view, w e can speak of an aesthetic concept in itself (beauty in itself or beauty in itself) which is
determined by a linguistic agreement, that is to say, that most subjects agree on judging that particular one as beauti-
fui. object.

Q u a le a rte? Q ua le lettera tu r a ? di F ran cesco P etrillo

L'arte del durante pandemia. La letteratura del durante pandemia.
L'arte del dopo pandemia. La letteratura del dopo pandemia. Di
questo soltanto possiamo occuparci. Di cos'altro più di questo,
volendo parlare di arte e letteratura? E la pandemia ci porta dritto al
tema della verità. Il tema del Best seller noir The Burnt Orange
Heresey di Charles Willeford, su cui si struttura il bel film di Giuseppe
Capotondi: La tela dell'inganno, film di chiusura della mostra del
cinema di Venezia 76/2019.
Arte e sua critica sono nient'altro che arte e letteratura. La letteratura
ha tra le sue funzioni quella di essere possibile narrazione dell'arte.
Ma, se l'arte quando narra il reale in qualche modo lo trasfigura,
anche la narrazione dell'arte non può non essere possibilità, almeno
ipotetica, di sua trasfigurazione, fino alla potenziale falsificazione.
La critica d'arte, nell'era della pandemia dev'essere, prima di tutto, ricerca della verità, e ricerca della
verità tecnica, altrimenti la narrazione diventa un falso, fa del falso d'arte una truffa e del falso sull'arte
una mistificazione dannosa per l'intera collettività. Come non andare con il pensiero alle notizie a
mezzo stampa e social sui virus e sull'anti-virus, il vaccino? Come non pensare alla Fattoria degli animali
di George Orwell e alla falsificazione che uccide ogni forma di democrazia? La democrazia ha questa dif­
ferenza con le altre forme di governo: deve necessariamente scommettere sulla verità. Jurgen
Habermas ha ben spiegato quanto la democrazia sia anzitutto negazione degli arcana imperii, oltre che
degli arcana seditionis.
Come il film di Capotondi irride tutti quelli che inseguono le truffe d'arte e si fanno ingannare dalla nar­
razione della critica sull'arte senza preoccuparsi in alcun modo di comprendere l'arte, di amare l'arte
prima di comprarla, di comprare l'arte a prescindere dalla critica d'arte, così i tempi della pandemia
sono utili per comprendere e ri-comprendere, quanto sia rilevante la verità. Non è sufficiente un solo
scienziato a rivelare la verità, né è sufficiente una stampa garantita da un sistema di potere - politico,
imprenditoriale, culturale, e così via - a narrarla. É ben possibile che la stampa non racconti la verità, che
10 scienziato possa preferire propri interessi economici, o comunque personali, alla rivelazione della
questione scientifica rilevante e reale, come il critico d'arte protagonista del film sopra menzionato, che
nega le verità tecniche, come quelle istintive dell'arte, per trarre dalla sua narrazione critica un esclusivo
ritorno personale. Ma l'arte è il risultato d'ispirazione, intuizione, tecnica, rivoluzione, come un vaccino è
11risultato di conoscenza, studio, metodo, verifica casistica. La serietà della critica è rigore, come la
serietà della medicina. Non ci si deve fare affascinare, verbo sempre più sinonimo di abbindolare, dai
mistagoghi. Occorre un giudizio critico della narrazione, di quella sulla malattia o sul vaccino, così come
sull'opera d'arte. Scrive Friedrich Nietzsche in Su verità e menzogna in senso extramorale : « N o i con­
tinuiamo a non sapere da dove scaturisca l'impulso alla verità: giacché noi finora abbiamo preso atto
del dovere, che la società impone per esistere, di essere sinceri, e cioè di usare le metafore secondo le
consuetudini; il che significa, da un punto di vista morale: noi abbiamo preso atto del dovere di mentire
secondo una salda convenzione, di mentire cioè tutti insieme in uno stile vincolante per tutti. Ora, cer­
tamente l'uomo si dimentica che le cose stanno così>>.
L'arte del XXI secolo non può risolversi del tutto nella sua narrazione critica, per la semplice ragione che
la narrazione critica va metodologicamente interpretata, così come l'opera d'arte stessa.
All'interpretazione del critico, o dei critici, va affiancato almeno un giudizio - divenuto critico e cioè
cosciente - del soggetto che legge la narrazione sull'opera e sceglie l'opera, da ammirare, discutere,
acquistare. Anche nel mondo della notizia social, il giudizio critico di ciascuno non può limitarsi ad
essere un rapportarsi ad una soia notizia, ma, piuttosto, deve caratterizzarsi come analisi delle tante e
varie notizie, nonché verifica dell'approfondimento in grado di condurre alla sintesi offerta dalla notizia,
per un convincimento proprio, o, almeno, configurazione di un'idea propria possibile sulla verità,
il rapporto tra verità trasmessa e verità recepita diventa il tema centrale dell'arte, della letteratura e della
pandemia.L'uomo del terzo millennio oscilla sempre più tra l'effetto di trascinamento di una cultura rip­
etitiva fatta di taglia e incolla e disposta a recepire passivamente ogni tipo di contenuto e la consapev­
olezza di una conoscenza ricercata con metodologie specialistiche, da non affidare soltanto agli esperti,
ma da fare proprie, almeno al fine di discernere il più scientemente possibile tra la varietà dei linguaggi
e la multiformità delle manifestazioni di contenuti su specifici temi. Meglio, tutto sommato, acquistare
un'opera d'arte per un'attrazione istintuale, che semplicemente per la valutazione positiva di

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Q u a le a rte? Q ua le lettera tu r a ? di F ran cesco P etrillo

quest'ultima data da un critico o perché l'opera è inserita in uno specifico contesto di narrazione volto
a favorirne una rilevanza sul mercato, trasfigurazione, fino alla potenziale falsificazione.Seppure l'ideale
sarebbe senz'altro aggiungere a una tensione emotiva personale e soggettiva, una conoscenza tecnica
dedicata, capace di favorire un almeno minimo discernimento e una sufficiente competenza sogget­
tiva, qualora in quella direzione si volessero investire i propri risparmi.
L'arte e la letteratura del nuovo millennio, come tutte le altre forme di manifestazione dello spirito
umano, compresa la medicina, l'ingegneria, il diritto, richiedono a gran voce una coscienza riempita di
conoscenza, per quella sconvolgente evidenza in grado di spingere Pilato a non sfuggire al suo ruolo di
giurista prima che di giudice. Di fronte all'unica verità, un giurista non particolarmente brillante, ma pur
sempre figlio della tradizione giusromanistica, non la nega immediatamente, seppure gli sarebbe utile
farlo politicamente, ma sa che deve piuttosto porsi un'ulteriore domanda, la domanda che nuova­
mente diventa protagonista dello spirito umano nel terzo millennio. Chiede a Gesù, ma forse prima
ancora a sé stesso, anche se solo per eludere la questione: cos'è la verità?
L'arte e la letteratura del nuovo millennio sanno non di dovere porre la questione fuori di loro, ma di
dovere proporre necessariamente al loro interno questa domanda.

La Biennale di Venezia 2019 Photos by Paola Biadetti
W hich a rt? W hich literatu re? by F rancesco P etrillo

The art of during the pandemic. The literature of the pandemic. The art of the post-pandemic. Post-pandemic litera­
ture. We can only deal with this. What else more than this, if you w ant to talk about art and literature? And the
pandemic brings us straight to the topic of truth. The them e of the best seller noirThe Burnt Orange Heresey by
Charles Willeford, on which the beautiful film by Giuseppe Capotondi is structured: La tela dell'inganno, closing film of
the Venice Film Festival 76/2019.
Art and its criticism are nothing more than art and literature. Literature has among its functions that of being a
possible narration of art. But, if when art narrates reality som ehow transfigures it, also the narration of art cannot fail
to be a possibility, at least hypothetical, of its transfiguration, up to the potential falsification. Art criticism, in the era of
the pandemic, must be, first of all, the search for truth, and the search for technical truth, otherwise the narration
becomes a fake, it makes the fake of art a scam and the fake about art a hoax that is harmful to the whole community.
How not to think about the news in the press and social media about the virus and the anti-virus, the vaccine? How
can w e not think of George Orwell's Animal Farm and the forgery that kills all forms of democracy? Democracy has
this difference with other forms of government: it must necessarily bet on the truth. Jurgen Habermas has well
explained how democracy is above all a negation of the arcana imperii, as well as of the arcana seditionis. As Capo-
tondi's film makes fun of all those who pursue art scams and let them selves be deceived by the narration of art critics
without worrying in any w ay to understand art, to love art before buying it, to buy it. art apart from art criticism, so the
times of the pandemic are useful to understand and re-understand, how relevant the truth is. A single scientist is not
enough to reveal the truth, nor is a press guaranteed by a system of power - political, business, cultural, and so on -
enough to narrate it. It is quite possible that the press does not tell the truth, that the scientist may prefer his own
economic interests, or at least personal ones, to the revelation of the relevant and real scientific question, like the art
critic protagonist of the aforementioned film, who denies the technical tru th s., like the instinctive ones of art, to draw
an exclusive personal return from his critical narrative. But art is the result of inspiration, intuition, technique, revolu­
tion, like a vaccine it is the result of knowledge, study, method, case studies. The seriousness of criticism is rigor, like

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W hich art? W hich literature? by F rancesco P etrillo
the seriousness of medicine. One must not be fascinated, a verb increasingly synonymous with deceiving, by mysta-
gogues. We need a critical judgm ent of the narrative, of that on the disease or the vaccine, as well as on the work of
art. Friedrich Nietzsche writes in On truth and lie in an extra-moral sense: « We continue not to know where the
impulse to truth comes from: since we have so far taken note of the duty, which society requires in order to exist, to
be sincere, that is to use metaphors according to custom; which means, from a moral point of view : w e have taken
note of the duty to lie according to a firm convention, that is, to lie all together in a style that is binding on all. Now,
certainly man forgets that this is the case » . T h e art of the 21st century cannot be resolved entirely in its critical nar­
rative, for the simple reason that the critical narrative must be interpreted methodologically, ju st like the work of art
itself. The interpretation of the critic, or critics, must be accompanied by at least one judgm ent - which has become
critical and that is conscious - of the subject who reads the narrative on the work and chooses the work, to be
admired, discussed, purchased. Even in the world of social news, the critical judgm ent of each cannot be limited to
being related to a single news, but, rather, must be characterized as an analysis of the many and various news, as well
as verification of the in-depth analysis capable of leading to the synthesis offered, from the news, for one's own con­
viction, or, at least, the configuration of one's own possible idea about the truth. The relationship between transmit­
ted truth and received truth becomes the central them e of art, literature and the pandemic.
The man of the third millennium oscillates more and more between the drag effect of a repetitive culture made of cut
and paste and willing to passively receive any type of content and the awareness of a knowledge sought with special­
ized methodologies, not to be entrusted only to e xp e rts, but to be made one's own, at least in order to discern as
knowingly as possible between the variety of languages and the multiformity of the manifestations of content on
specific themes. Better, all in all, to buy a work of art for an instinctual attraction, than simply for the positive evalua­
tion of the latter given by a critic or because the work is inserted in a specific narrative context aimed at favoring its
relevance, on the market. Although the ideal would certainly be to add to a personal and subjective emotional
tension, a dedicated technical knowledge, capable of encouraging at least a minimum discernment and sufficient
subjective com petence, should one wish to invest their savings in that direction.
The art and literature of the new m illennium, like all other forms of manifestation of the human spirit, including
medicine, engineering, law, demand a conscience filled with knowledge, for that shocking evidence capable of
pushing Pilate not to escape his role as a jurist rather than as a judge. Faced with the only truth, a jurist who is not par­
ticularly brilliant, but still a child of the law-roman tradition, does not im mediately deny it, although it would be useful
for him to do so politically, but knows that he must rather ask him self another question, the question that again
becomes the protagonist, of the human spirit in the third m illennium. Fie asks Jesus, but perhaps even before himself,
even if only to evade the question: what is the truth?
The art and literature of the new millennium know not that they have to put the question outside themselves, but
that they must necessarily put this question within them.
Prof. A w Francesco Petrillo
Filosofia del diritto e Teoria dell'interpretazione giuridica
Dipartimento giuridico Università del Molise

La Biennale di Venezia 2019 Photos by Paola Biadetti

FESTIVAL SPOLETO ART 2021

A van g uardie e fun zio n e d ell'arte italian a n el mondo

Si ripete la manifestazione dello Spoleto festival art, segno di tra­
dizione e di radicamento nella città di Spoleto. Manifestazione che nel
corso degli anni si è ampliata, affinata, e da locale con intenti nazionali
è diventata internazionale. Arte nella città, come a voler dimostrare
che la manifestazione si estende nella città e per la città; una compen­
etrazione simbolica e passionale.
Grandi artisti internazionali hanno esposto ed espongono nel festival,
insieme ad emergenti e artisti locali. Il respiro del festival diventa
quindi internazionale e Spoleto da sempre è stata crocevia delle avan­
guardie e sperimentazioni culturali. Nelle passate edizioni sono stati
premiati tra i tanti Bolero, Alinari, trotti, Berto, Menozzi e tanti altri
esponenti di primo piano della cultura artistica nazionale. L'unione di
intenti e gli scambi con gli artisti cinesi qualificano la manifestazione e
la proiettano nell'avanguardia delle arti figurative.
Peggy Guggenheim, collezionista statunitense di raffinata cultura, negli anni 60 a Venezia, dove dal
1947 si era stabilita (palazzo Venier dei Leoni) propose la mostra delle opere di J. Pollock, artista ameri­
cano che con il dripping ha rivoluzionato l'arte moderna. Nel libro delle visite il commento più gentile
era del tipo: "buttate le opere nel canale e disinfettate le stanze".
Oggi alle aste le opere di Pollock superano i valori di tutti gli altri artisti compreso Picasso, Van Gogh e
Dall. Erano i visitatori della mostra degli sciocchi, analfabeti d'arte, o il mercato dell'arte moderna è
impazzito? Né l'uno, né l'altro, semplicemente negli anni sessanta in Italia dominava la cultura, spon­
sorizzata dalla punta intellettuale della sinistra, che considerava (ancora succube, inconsapevole, della
campagna di guerra psicologica contro tutto ciò che era americano, effettuata dal fascismo durante il
conflitto) l'arte americana una sottospecie indegna del mondo artistico. E così in Italia imperava il
realismo sociale, e Guttuso in alcune opere voleva seguire le avanguardie mondiali ma per timore
restava legato al realismo. Evidenti le sue fughe, timide, nel cubismo, represse dalla volontà di non risul­
tare sgradito all'elite della sinistra italiana.
Anche il festival dei due mondi di Spoleto, che pure si è sempre distinto per l'apertura all'arte ameri­
cana, ha le sue scivolate, infatti il primo Combine painting di Rauschemberg, bed, arrivò in Italia per
essere esposto a Spoleto, ma i funzionari del festival, non compresero e lo restituirono al mittente,
troppo sporco e non considerato un'espressione artistica; oggi è esposto al MOMA di N.Y. grazie al
recupero e valorizzazione di un gallerista italiano, Leo Castelli. Era un assemblaggio di materiali di
recupero, una vecchia coperta e un cuscino malandato.
Successivamente l'arte italiana - con molta fatica -, abbandonata la timidezza e la cattiva strada trac­
ciata dall' elite intellettuale dell'epoca, ha saputo riposizionarsi ai vertici dell'arte mondiale, sia figura­
tiva, sia astratta, recuperando il terreno perso. Del resto il futurismo aveva anticipato molta parte del
linguaggio moderno, con incursioni colte nei cubismo e nella nuova figurazione. Gli italiani al centro
della scena mondiale dell'arte, posizione ripresa con la metafisica e con la transavanguardia. Del resto
Fontana, Manzoni, Burri, Dorazio, Biggi ci appartengono, prima come identità italiana ma soprattutto
come cultura italiana, da sempre propulsore di novità e idee che gli altri ci invidiano.
Del resto attualmente uno degli artisti più apprezzati e più pagati è sempre un italiano: Maurizio
Cattelan. Cattelan con opere provocatorie ha conquistato la ribalta mondiale, si pensi alla nona ora,
scultura raffigurante Papa Giovanni Paolo II, Santo, a terra colpito da un meteorite, la scultura HIM -
venduta per milioni di $ - che ritrae Hitler in ginocchio in atto di chiedere perdono con occhi - da
bambino - commossi e pieni di lacrime, e con L.O.V.E. -acronimo di libertà, odio, vendetta, eternità-
scultura monumentale posta (non a caso) a Milano in piazza degli affari, dove si trova la borsa, che raf­
figura una mano alzata nel saluto fascista, con le dita mozzate, ad eccezione del medio a simboleggiare
il gestaccio osceno; la mano sarebbe quindi un gesto di irriverenza sia al fascismo e sia al mondo della
finanza. Oppure un avvertimento agli sprovveduti, che da parco buoi, investono i lori risparmi nel
mondo di lupi della borsa. Piero Manzoni, altro genio italiano, inverte completamente la visione artistica
con la scultura "Socie du monde" (base del mondo) parallelepipedo in ferro di 82 cm per un metro per
un metro; la scritta dell'opera è capovolta, perché nel concetto mentale non è la terra che sorregge la
scultura ma è la scultura la base della terra, terra che diventa essa stessa scultura sopra il "Socie du
monde". Ovvero l'arte come concetto solo mentale, prodotto dell'intelligenza umana. Un omaggio
dichiarato a Galileo, colui che ha insegnato all'uomo a vedere in modo nuovo; non si tratta di dire
diversamente cose già dette, ma di dire cose nuove, completamente nuove, originali. Bonalumi,

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M e n o tti A r t F e s tiv a l S p o le to 20121

A van g uardie e fun zio n e d ell'arte italian a n el mondo

Castellani e Malgioglio hanno continuato con le estroflessioni la lezione di Lucio Fontana.Quindi il
nostro paese è stato, è e sarà sempre al centro della scena artistica mondiale. Ora la ricostruzione del
ponte di Genova ci insegna che l'arte può e deve essere applicata anche nelle opere edili. Il ponte di
Morandi, crollato per l'incuria, era già per l'epoca un bene artistico (peccato, per i morti e per la perdita
di un importante opera strutturale); la ricostruzione però ci deve insegnare che bisogna valorizzare il
territorio con opere non brutte, e comunque solide, sicure. Sono certo che Renzo Piano, genovese,
saprà realizzare l'obiettivo. Del resto Barcellona si qualifica per le opere di Antoni Gaudi, e ogni anno
milioni di visitatori ammirano le architetture di Gaudi. In Italia da un pezzo l'amore per l'arte, anche
architettonica, si è perso. Bisogna recuperarlo; costruire cose belle e di qualità.
Una mostra d'arte in questo momento di sbandamento dell'economia tra recessione e timidi segnali di
crescita, deve far riflettere. Una cosa è certa per la crescita sono necessarie le idee, il solo sudore e la
bieca applicazione non bastano. E allora sia benvenuta una mostra d'arte del livello di quella di Spoleto,
piena di idee, tecnica, passione e bellezza. Soprattutto con la cultura si lasciano le secche della crisi per
un nuovo sviluppo economico; la storia è maestra, lo sviluppo delle arti ha sempre preceduto e accom­
pagnato i cicli positivi dell'economia: forza e un augurio di affermazione che travalichi i confini della
nazione per un riconoscimento internazionale.
La continuità del festival è certamente un bel biglietto da visita, il coraggio di osare, la determinazione
nel puntare sull'arte e sugli artisti alla fine sarà premiante. I pionieri sono stati sempre incompresi, a
volte lasciati soli, ma senza di loro nessun progresso sarebbe possibile. Lo Spoleto festival arte è una
manifestazione pilota, ardita, un contenitore di idee, da visitare e da apprezzare. Il motore Luca Filip-
poni gira a pieno regime, con coraggio e con audacia.

Angelo Matteo Socci Critico d'arte e collezionista

FESTIVAL SPOLETO ART 2021 A v a n t-g a rd e an d fu n c tio n o f Ita lia n a r t in th e w o r ld

The manifestation of Spoleto festival art is repeated, a sign of tradition and rootedness in the city of Spoleto. An event
that has expanded, refined, and localized with national intentions over the years has become international. Art in the
city, as if to show that the event extends in the city and in the city; a symbolic and passionate interpenetration.
Great international artists have exhibited and exhibited at the festival, along with emerging artists and local artists.
The breath of the festival then becomes international and Spoleto has always been a crossroads of the avant-gardes
and cultural experiments. Past editions have been awarded among the many Bolero, Alinari, Trotti, Berto, Menozzi and
many other leading exponents of national artistic culture. The union of intentions and exchanges with Chinese artists
qualify the event and project it into the vanguard of the figurative arts.
Peggy Guggenheim, American collector of refined culture, in Venice in the 60s, where since 1947 she had established
herself (Palazzo Venier dei Leoni) proposed an exhibition of works by J. Pollock, an American artist who revolutionized
modern art with dripping. In the book of visits the kindest comment was of the type: "throw the works in the canal
and disinfect the rooms".
Today at auction the works of Pollock exceed the values of all the other artists including Picasso, Van Gogh and Dali.
Were the visitors of the exhibition offools, illiterate art, or the modern art market gone crazy? Neither one nor the
other, simply in the sixties in Italy dominated the culture, sponsored by the intellectual point of the left, which consid­
ered (still succubus, unaware, the campaign of psychological war against all that was American, carried out by fascism
during the conflict) American art is a sub-species unworthy of the artistic world. And so in Italy the social realism pre­
vailed, and in some works Guttuso wanted to follow the world avant-gardes but for fear remained linked to realism.
His escapes, timid, in his cubism, are evident, repressed by the desire not to be unpleasant to the elite of the Italian
left.
Even the festival of the two worlds of Spoleto, which has always stood out for its opening to American art, has its slips,
in fact the first Combine painting by Rauschemberg, bed, arrived in Italy to be exhibited in Spoleto, but the festival
officials, did not understand and returned it to the sender, too dirty and not considered an artistic expression; today
he is exhibited at the MOMA of N.Y. thanks to the recovery and enhancement of an Italian gallerist, Leo Castelli. It was
an assembly of recycled materials, an old blanket and a shabby pillow.
Subsequently the Italian art -with great difficulty - abandoned the shyness and the bad road traced by the intellectual
elite of the time, has been able to reposition itself at the top of world art, both figurative and abstract, recovering the
lost ground. After all, futurism had anticipated much of modern language, with incursions captured in cubism and in
the new figuration. The Italians at the center of the world art scene, a position taken with metaphysics and with the
trans-avant-garde. Moreover, Fontana, Manzoni, Burri, Dorazio, Biggi belong to us, first as an Italian identity but above
all as an Italian culture, which has always been the driving force behind new ideas and ideas that others envy us.
On the other hand one ofthe most appreciated and highest paid artists is always an Italian: Maurizio Cattelan.

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FESTIVAL SPOLETO ART 2021 Avant-garde and function o f Italian a r t in the w o rld

Cattelan with provocative works has conquered the world limelight, think of the ninth hour, a sculpture depicting
Pope John Paul II, Saint, on the ground struck by a meteorite, the HIM sculpture-sold for millions of dollars - that
portrays Hitler kneeling in the act of ask forgiveness with e y e s-a s a child - moved and full of tears, and with LOVE -
acronym of freedom, hate, revenge, eternity - monumental sculpture placed (not by chance) in Milan in the business
square, where there is the bag, which depicts a hand raised in the fascist salute, with the severed fingers, with the
exception of the middle to symbolize the obscene gestaccio; the hand would therefore bea gesture of irreverence
both to fascism and to the world of finance. Or a warning to the unwary, that park oxen, invest their savings in the
world of wolves on the bag. Piero Manzoni, another Italian genius, completely reverses the artistic vision with the
sculpture "Socle du monde" (base of the world) iron parallelepiped of 82 cm by a meter by a meter; the writing of the
work is upside down, because in the mental concept it is not the earth that holds the sculpture but the sculpture is
the base of the earth, the earth that itself becomes sculpture above the "Socle du monde". That is, art as a mere
concept only, a product of human intelligence. A tribute declared to Galileo, the one who taught man to see in a new
way; it is n o ta matter of saying different things already said, but of saying new, completely new, original things.
Bonalumi, Castellani and Malgioglio have continued with the extroflessioni the lesson of Lucio Fontana. So our
country has been, is and will always be at the center of the world art scene. Now the reconstruction of the Genoa
bridge teaches us that art can and must also be applied in construction works. The Morandi bridge, collapsed by
neglect, was already an artistic asset for the time (a pity, for the dead and for the loss of an important structural work);
reconstruction, however, must teach us that we must make the most of the territory with works that are not bad, and
yet solid and safe. I am sure that Renzo Piano, from Genoa, will know how to achieve the goal. Moreover, Barcelona is
qualified for the works of Antoni Gaudi, and every year millions of visitors admire the architecture of Gaudi. In Italy, for
a long time, the love for art, even architectural, has been lost. We must recover it; build beautiful and quality things.
An art exhibition in this moment of the economy's reluctance between recession and timid signs of growth, must
make us reflect. One thing is certain for growth ideas are needed, only sweat and bad application are not enough.
And so an art exhibition of the level of Spoleto is w elcom e, full of ideas, technique, passion and beauty.

Above all with culture, we leave
the shoals of the crisis for a new
economic developm ent; history
is the teacher, the development
of the arts has always preceded
and accompanied the positive
cycles of the economy: strength
and a wish of affirmation that
crosses the borders of the nation
for international recognition.
The continuity of the festival is
certainly a beautiful business
card, the courage to dare, the
determination to focus on art
and on artists will eventually be
rewarding. The pioneers have
always been misunderstood,
sometimes left alone, but
without them no progress would
be possible. The Spoleto festival
arte is a pilot event, daring, a
container of Ideas, to visit and to
appreciate. The Luca Filipponi
engine runs at full speed, with
courage and boldness.

Angelo Matteo Socci

Il cuore, ma anche in simbolo
"l'origine del mondo". Il triangolo.
Tecnica: impronte digitali Olio su
carta, 33x24 cm.

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Socci A n g e lo M a tte o

Am ore in fin ito . O lio su c a rta 3 3 x 2 4 cm.

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M e n o tt i A r t F e s t iv a l : c e l e b r a r e l ' A r t e in t u t t e l e s u e v a r ie f o r m e

In occasione di questo importante evento artistico,

mi è particolarmente gradito esternare i miei più

cordiali saluti al Sindaco, a tutta l'Amministrazione

Comunale di questa splendida città e a tutti gli

Organizzatori di questa manifestazione. Spoleto è

stata definita, a ragione, la "Città Palcoscenico" per

le varie rappresentazioni artistiche che vi si

svolgono periodicamente.

Arte con la "A" maiuscola quindi, a 360 gradi. Un

caloroso benvenuto e un cordiale saluto meritano

anche i numerosi e svariati Artisti presenti anche

quest'anno alla rassegna artistica che sono unici e

straordinari, come la manifestazione stessa che li

anima.

La Spoleto Art Festival ormai ha raggiunto dimen­

sioni e risonanza internazionali, grazie anche alle

varietà artistiche che presenta di volta in volta e

che, come un giardino accresce bellezza e prestigio

dalla diversità dei colori e dei profumi dei fiori

presenti, così anche questa manifestazione stessa

diventa unica e preziosa per la multiforme espres­

sione artistica che la caratterizza.

In un momento così particolare come quello che

stiamo vivendo La Spoleto Art Festival è un ottimo

antidoto per infondere coraggio e speranza nel

futuro.Questo evento artistico, costituisce da

P asq uale R ineli sempre un vero meeting, un punto di incontro fra

Artisti di varie scuole ed espressioni.

Una vera fucina delle idee per celebrare l'Arte in tutte le sue varie forme.

Una menzione particolare e un grazie infinito per tutto, merita sicuramente il Prof. Luca Filipponi, vero

cuore pulsante e colonna portante di tutto il contesto artistico che stiamo vivendo.

M e n o tti A rt F e s t iv a l : c e le b r a t e A r t in a l l its v a r io u s fo rm s

On the occasion of this important artistic event, I am particularly pleased to express my best regards to the Mayor, to
all the Municipal Administration of this splendid city and to all the Organizers of this event. Spoleto has rightly been
defined the "Stage City" for the various artistic performances that take place periodically there. Art with a capital "A"
therefore, at 360 degrees. A warm welcom e and a cordial greeting also deserve the numerous and varied artists
present again this year at the artistic exhibition who are unique and extraordinary, like the event itself that animates
them. The Spoleto Art Festival has now reached international dimensions and resonance, thanks also to the artistic
varieties it presents from tim e to tim e and which, like a garden increases beauty and prestige from the diversity of
colors and scents of the flowers present, so too this event itself becomes unique and precious for the multiform
artistic expression that characterizes it. In such a particular moment as the one we are experiencing, the Spoleto Art
Festival is an excellent antidote to instill courage and hope in the future. This artistic event has always been a real
meeting, a meeting point between artists of various schools and expressions. A real forge of ideas to celebrate Art in
all its various forms. Prof. Luca Filipponi certainly deserves a special mention and an infinite thank you for everything,
true beating heart and backbone of the whole artistic context we are experiencing.

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C alonaci A lessandro DA ARISTO FAN E

L isistr a ta d a A r isto fa n e A D A T T A M E N T O E R E G I A DI
ALESSANDRO CALONACI
Lisistrata, una donna che
fece dell'atto d'amore COMPAGNIA MALD'ESTRO
un'arma contro la guerra.
Alessandro Calonaci con il CON MERY NACCI, DANIA NASSINI,
suo modo effervescente, la CRISTINA POLI, PATRIZIA FERRETTI
sua brillante abilità e
all’originalità di scrittura, MATTEO CAIOLI
riesce ad adattare testi
greci riproponendoli in FONICA ELENA PALLONI
chiave divertente e
leggera, ma sempre Menotti Art Festival £ ‫־‬: |
facendo attenzione a non
snaturarne l'essenza, anzi Chiostro di San Niccolò - Via Gregorio Elladio, 10 *
riesce a coinvolgere il SPO LETO (PC,)
pubblico facendolo riflet­
tere su un testo come
Lisistrata, quanto mai
attuale! Mald'estro com-
pagnia
Adattamento e regia Ales­
sandro Calonaci

L isistrata by A risto phanes

Lisistrata, a woman who made the act of love a weapon against war.
Alessandro Calonaci with his effervescent way, his brilliant ability and originality of writing, manages to adapt Greek
texts re-proposing them in a fun and light way, but always paying attention not to distort their essence, indeed he
manages to involve the public by making them reflect on a text like Lisistrata, how timely!
Mald'estro company
Adapted and directed by Alessandro Calonaci

Thalia_sarcophagus_Louvre_Ma475

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IMPERATOR

MEMORIE DI ADRIANO

Di e con Stefano de Majo
Flauto e percussioni Emanuela Boccacani

Danzatore Simone Martinelli

IM PERA TO R di e co n S te fa n o de M a jo .

Sabato 25 settembre alle ore 18.30 al Teatro Romano di

Spoleto, in occasione delle Giornate Europee del Patri­

monio, sarà rappresentato lo spettacolo teatrale

IMPERATOR di e con Stefano de Majo.

Un viaggio multisensoriale nella modernità dei nostri

Classici attraverso le Memorie di Adriano e le Vite dei SABATO 25 SETTEMBRE
Cesari in un percorso artistico tra teatro, danza e musica
classica, grazie al prezioso apporto di Simone Martinelli ORE 18:30 - Teatro Romano di Spoleto

dell'accademia nazionale di danza classica di Roma e il

Flauto di Emanuela Boccacani che unisce alla sua esperienza di concertista classica la non meno impor­

tante specializzazione in musicoterapia. Un perfetto cesello artistico che ripercorrendo un capolavoro

della Letteratura universale, ci mostrerà quanto profonde siano le radici del nostro patrimonio cui-

turale, attraverso la figura di Adriano, uno dei più illuminati Imperatori romani, cultore del Bello e

dell'arte, che ci apparirà tuttavia straordinariamente vivo e attuale nella meraviglosa cornice del teatro

romano spoletino. Lo spettacolo prodotto è replicato con successo dal Teatro Acciaio e da Stefano de

Majo in numerosi teatri e siti archeologici italiani, sarà offerto, in occasione delle Giornate Europee

dedicate al Patrimonio, ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, salvo il rispetto delle normative

vigenti per il covid. Si rafforza anche in questa occasione la Partnership tra il Menotti Art Festival

Spoleto e l'attore e autore Stefano de Majo nel comune intendimento di valorizzare l'arte e la cultura in

una commistione e sperimentazione di linguaggi differenti, come il Maestro Giancarlo Menotti auspi­

cava. Si ringrazia il Ministero per i beni culturali, il Museo di Spoleto, la Fondazione Cassa di Risparmio

di Spoleto e la Pro Loco Monteluco

IM P E R A T O R by Stefano de M ajo

On Saturday 25 September at 6.30 pm at the Roman Theater of Spoleto, on the occasion of the European Heritage
Days, the theater show IMPERATOR by and with Stefano de Majo will be represented.
A multisensory journey into the modernity of our Classics through the Memoirs of Hadrian and the Lives of the
Caesars in an artistic journey between theater, dance and classical music, thanks to the precious contribution of
Simone Martinelli of the national classical dance academy in Rome and the Flute of Emanuela Boccacani who
combines her experience as a classical concert player with the no less important specialization in music therapy.
A perfect artistic chisel that retracing a masterpiece of universal literature, will show us how deep are the roots of our
cultural heritage, through the figure of Hadrian, one of the most enlightened Roman emperors, a lover of beauty and
art, who will nevertheless appear extraordinarily alive and current in the marvelous setting of the Spoleto Roman
theater. The show produced is successfully replicated by the Steel Theater and by Stefano de Majo in numerous Italian
theaters and archaeological sites, it will be offered, on the occasion of the European Days dedicated to Heritage, with
free admission while seats last, subject to compliance with the regulations in force for the covid. Also on this occasion
the Partnership between the Menotti Art Festival Spoleto and the actor and author Stefano de Majo is strengthened
in the common intention of enhancing art and culture in a mixture and experimentation of different languages, as the
Maestro Giancarlo Menotti wished. Thanks to the Ministry for Cultural Heritage, the Spoleto Museum, the Cassa di
Risparmio di Spoleto Foundation and the Pro Loco Monteluco.

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Il C o n c o r s o M u s ic a le è n a t o com e o m a g g io a l l ' i l l u s t r e c o n c it ta d in o e c e le b ra i l g ra n d e M u s ic is t a
S e v e rin o G a z z e llo n i, f la u t is t a di e le v a t a ed in d is c u s s a fa m a , fo n te di is p ira z io n e dei più g ra n d i co m ­
POSITORI DEL N OVECEN TO , CHE A LUI HANNO DEDICATO PAGINE MUSICALI DI RARA BELLEZZA.

Ha intrapreso lo studio del pianoforte all'età di 6 anni, compiendo gli studi musicali presso il Conserva­
torio di musica Licinio Refice di Frosinone
Affianca l'attività didattica a quella concertistica, e di promotrice di eventi e rassegne musicali, su tutto
il territorio nazionale. Per diversi anni ha curato la rubrica di musica classica "La cetra d'Orfeo" nel
magazine 'Salentoinbocca' con sede a Lecce.
Già Direttore della Fondazione Marco Tullio Cicerone dove ha svolto attività di ricerca, sviluppo e
formazione nel campo delle scienze sociali umanistiche e di comunicazione, oltre ad una costante
attività di promozione culturale, con particolare riguardo alle politiche sociali e di volontariato.
Svolge il ruolo di Direttore Artistico del Festival Internazionale Severino Gazzelloni dal 2016, con
l'intento di creare un palcoscenico prestigioso a sostegno e promozione della creatività emergente. Dal
2013 è presidente dell'Associazione culturale "Labirinto Armonico" e dal 2020 è promotrice ed ideatrice
del Concorso Musicale Terra di Severino Città di Roccasecca, con la direzione artistica della prof.ssa
Egidia Casciano, rivolto a scuole secondarie di primo grado ad indirizzo musicale, scuole statali e parità­
rie con progetti musicali inseriti nel PTOF, licei musicali, Conservatori di Musica, Accademie, Istituti
privati, musicisti professionisti, valorizza la partecipazione e promuove lo sviluppo del senso di
appartenenza alla comunità, rientra nelle azioni mirate di inclusione sociale e testimonia l'importanza
della musica come fattore educativo. Il Concorso Musicale è nato come omaggio all'illustre concitta­
dino e celebra il grande Musicista Severino Gazzelloni, flautista di elevata ed indiscussa fama, fonte di
ispirazione dei più grandi compositori del Novecento, che a lui hanno dedicato pagine musicali di rara
bellezza. Il concorso omaggia altresì la figura di un altro grande musicista della nostra terra, il Maestro
Giambattista Creati valente compositore e musicista, tra i suoi meriti quello di aver per primo ricon­
osciuto e coltivato il talento del giovanissimo, futuro "Flauto d'oro", Severino Gazzelloni.
L'attività dell'Associazione Labirinto Armonico, per mezzo del Concorso Musicale si prefigge anche
l'obiettivo di promuovere il patrimonio storico, culturale e paesaggistico attraverso visite guidate ed
escursioni, mettendo a disposizione dei concorsuali e delle scuole di appartenenza, dei pacchetti turis­
tici affinchè si possa creare una vera rete di valorizzazione e promozione della Terra di Severino, che
funge da interscambio tra le numerose vie di valorizzazione del patrimonio culturale del nostro territo­
rio, l'edizione 2021 ha ottenuto un enorme successo, conseguendo la partecipazione di quasi mille
musicisti, provenienti da tutto il territorio nazionale. L'autunno 2021 dell'Associazione sarà caratteriz­
zato dalla nascita di una nuova Rassegna nazionale denominata “Note Bianche", musica e poesia, al
fine di valorizzare e sostenere i giovani talenti e promuovere la Terra di Severino. La Prof.ssa Giuseppina
!annotta ha ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui Premio Costiera Arte, il Premio Internazionale
Comunicare l'Europa presso la Camera dei Deputati, Premio "Ali d'Argento" a riconoscimento del
costante e profondo impegno sociale e culturale ed è stata nominata dalla Pegasus Golden
Selection:"Golden woman" per la musica, per lo straordinario impegno in campo artistico e culturale,
premio che ritirerà il 4 ottobre prossimo presso il Teatro Titano nella Repubblica di San Marino.

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T he M usic C om petition w as born as a tr ibu te to th e illu strio us fello w citizen an d c elebra tes th e great m usician

S everin o G a z zello n i, a flu tist o f high an d u n d ispu ted fam e, a so urce o f inspiration for th e g rea test co m po sers of

THE TWENTIETH CENTURY, WHO DEDICATED MUSICAL PAGES OF RARE BEAUTY TO HIM.

G iuseppin a !annotta

She began studying the piano at the age of 6, completing his musical studies at the Licinio Refice Conservatory of
Music in Frosinone. She combines teaching activities with concert activities, and as a promoter of events and musical
reviews, throughout the national territory. For several years you have edited the classical music column "La zetra d
,Orfeo" in the magazine' Salentoinbocca 'based in Lecce. She is former Director of the Marco Tullio Cicerone Founda­
tion where she has carried out research, developm ent and training activities in the field of humanities and com m uni­
cation social sciences, as well as a constant cultural promotion activity, with particular regard to social and voluntary
policies. You have been the Artistic Director of the Severino Gazzelloni International Festival since 2016, with the aim
of creating a prestigious stage to support and promote emerging creativity. Since 2013 she has been president of the
cultural association "Labirinto Armonico" and since 2020 she has been the promoter and creator of the Terra di
Severino Città di Roccasecca Music Competition, with the artistic direction of Prof. Egidia Casciano, aimed at lower
secondary schools with a musical fo c u s, state and private schools with musical projects included in the PTOF, musical
high schools, music conservatories, academies, private institutes, professional musicians, enhances participation and
promotes the developm ent of a sense of belonging to the community, is part of the targeted actions of social inclu­
sion and testifies the importance of music as an educational factor. The Music Competition was born as a tribute to
the illustrious fellow citizen and celebrates the great musician Severino Gazzelloni, a flutist of high and undisputed
fame, a source of inspiration for the greatest composers of the twentieth century, who dedicated musical pages of
rare beauty to him.
The competition also pays homage to the figure of another great musician of our land, Maestro Giambattista Creati, a
talented composer and musician, among his merits that of having first recognized and cultivated the talent of the
very young, future "Golden Flute”, Severino Gazzelloni.
The activity of the Associazione Labirinto Armonico, by means of the Music Competition, also aims to promote the
historical, cultural and landscape heritage through guided tours and excursions, making tourist packages available to
the competition and the schools to which they belong, a real network of enhancement and promotion of the Terra di
Severino can be created, which acts as an interchange between the numerous ways of enhancing the cultural
heritage of our territory, the 2021 edition has achieved enormous success, achieving the participation of almost a
thousand musicians, from all over the national territory. The autumn 2021 of the Association will be characterized by
the birth of a new national review called "White Notes", music and poetry, in order to enhance and support young
talents and promote the Land of Severino. Prof. Giuseppina !annotta has received important awards, including the
Costiera Arte Award, the International Award Communicating Europe at the Chamber of Deputies, the "Silver Wings"
Award in recognition of the constant and profound social and cultural com mitm ent
she and was nominated by the Pegasus Golden Selection: "Golden woman" for music, for the extraordinary commit­
ment in the artistic and cultural field, an award that she will receive next October 4th at the Titano Theater in the
Republic of San Marino.

L' ARTE È LA FORMA PIÙ ANTICA DI COMUNICAZIONE
" L'arte è la forma più antica di comunicazione. In essa di racchiudono le nostre emozioni, i pensieri, i
desideri e tutto ciò che ci muove verso la realizzazione. Esprimere vuol dire espandere. L'arte e' terapia,
è dialogo, è connessione con il Tutto, l'Universo. E' inutile negare l'importanza dell'arte sopra tutto nei
momenti di passaggio, indotti dalla crisi. Proprio quelli sono le occasioni di grande esplosione artistica.
Quindi, arte è il divenire. L'arte evolve continuamente cambiando la forma ma non i contenuti, che
restano universali. Il ruolo dell'arte, a parer mio, non è cambiato nel nostro secolo rispetto a quelli prec­
edenti, si è arricchito di nuove sfumature ed espressioni. Oggi l'arte è presente in ogni attività e arric­
chisce ogni ambito. Il forte cambiamento dovuto alla pandemia è sicuramente il momento più florido
per noi artisti."

M arta K revsun

A rt is t h e o ld est form o f co m m un ication
Art is the oldest form of communication. It contains our emotions, thoughts, desires and everything that moves us
towards realization. Expressing means expanding. Art is therapy, it is dialogue, it is connection with the Whole, the
Universe. It is useless to deny the importance of art above all in moments of transition, induced by the crisis. Those are
the occasions for a great artistic explosion. Therefore, art is becoming. Art continually evolves by changing the form
but not the contents, which remain universal. In my opinion, the role of art has not changed in our century compared
to the previous ones, it has been enriched with new nuances and expressions. Today art is present in every activity
and enriches every area. The strong change due to the pandemic is certainly the most prosperous moment for us
artists. "

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K revsun M arta
I BAMBINI SENZA TEMPO 6 0 x 7 0 CM

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M enotti A rt F estival È S po leto !

L'arte e la Scienza, la creatività diventa valore se produce Benessere.
Il Made in Italy, ha sempre ispirato il mondo per la sua Bellezza e capacità di fare impresa.
Borghi, storie identitarie come sensi assumono forma fra spazio e tempo.
Su misura diventa un metodo, dove attingere, per riappropriarsi di un legame profondo, autentico
capace
di generare fusioni inconsuete ma concrete, in cui al centro vi è la vera economia umana.
Cultura, la musa del Rinascimento contemporaneo fra finanza e bellezza.
Mariangela Mandia
Sistema Bellezza Management
Creative Manager

M e n o tti A rt F e s t iv a l It 's S p o l e t o !
Art and Science, creativity becomes value if it produces Wellness.
Made in Italy has always inspired the world for its beauty and ability to do business.
Villages, stories of identity as senses take shape between space and time.
Made to measure becomes a method, where to draw, to regain possession of a profound, authentic capable bond

to generate unusual but concrete mergers, in which the true human econom y is at the center.
Culture, the muse of the contemporary Renaissance between finance and beauty.
Mariangela Mandia
Beauty Management System
Creative Manager

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Un s a lu to a l l ' U m bria ed a S p o le to

Un saluto all' Umbria ed a
Spoleto, terra nella quale
son felice di ritornare per
tornarne a respirare l'aria
che riempie da sempre la
mia animagli mio ringrazia­
mento speciale al "Menotti
Art Festival Spoleto" ed in
particolare alle persone
speciali che regalano con
magia pillole di cultura,
arte, e spettacolo, quindi
doverosamente il mio
pensiero va al Presidente
Prof. Luca Filipponi e al
Direttore Artistico M° Prof.
Sandro Trotti. Vi aspetto in
tantissimi il 25 settembre
alle ore 15.30 presso il
Chiostro di San Nicolò per
emozionarci insieme.
Rosa Miranda

Rosa M iranda
G reetin gs to U m bria an d S po leto
Greetings to Umbria and Spoleto, a land where I am happy to return to breathe the air that has always filled my so u l...
My special thanks to the "Menotti Art Festival Spoleto" and in particular to the special people who give with magic
pills of culture, art, and entertainment, so my thoughts dutifully go to the President Prof. Luca Filipponi and the
Artistic Director M ° Prof. Sandro Trotti. I am waiting for you on 25 September at 3.30 pm at the Cloister of San Nicolò
to excite us together. Rosa Miranda.

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A rte e pr eg iu d iz io : il fil r o u g e c h e u n isce r ea ltà e im m a gin azio n e A cura di M aria P arente

"Se dovessimo svegliarci una mattina e scoprire che tutti sono della stessa razza, credo e colore, trover­
emmo qualche altra causa di pregiudizio entro mezzogiorno."Così Geroge Aiken, politico e senatore
americano, immaginava il pregiudizio: qualcosa di inestinguibile, capace di sopravvivere ai secoli e
perfino alla modernità. La forma più indegna di discriminazione perché si sofferma alla superficie,
senza ammettere alcuna chance di salvezza per la vittima. E non a torto, come la storia ci insegna e così
nell'arte ove vige, assai sovente, l'equazione nero-servitore. In quadri come la Cena in casa di Levi di
Paolo Veronese (Venezia, Accademia), tale servitore, ben vestito, fornito di preziose livree, altro non è se
non una delle espressioni del lusso di cui il patriziato veneto dell'epoca amava circondarsi.
Ma il pregiudizio ha caratterizzato anche l'affermazione delle donne nell'arte: l'arte femminista rappre­
senta il cambiamento messo in atto dalle artiste per abbattere stereotipi e pregiudizi e perseguire
l'ideale di uguaglianza tra i generi. Riscrivere la storia, insomma, attraverso una nuova visione, per cui le
donne nell'arte non siano soltanto muse e modelle, ma anche artiste. Tuttavia, il connubio donna-arte
si affermò verso la fine degli anni Sessanta, un'epoca di cambiamenti e caratterizzata dai movimenti per
i diritti civili. Oggi il pregiudizio si manifesta in forme diverse, più aggressive, dai risvolti talvolta dram­
matici ma è grazie alla presenza di associazioni e professionisti che militano in tale ambito che le
vittime di violenza riescono ad uscirne e a denunciare: questo è lo scopo del format "Dietro il pregi­
udizio", ideato da Maria Parente, giornalista e redattrice del quotidiano La Notte. Una rubrica intera­
mente dedicata alla lotta contro la violenza e i pregiudizi: dal femminicidio al bullismo passando per
l'omofobia, raccogliendo testimonianze di vittime e personaggi dello spettacolo che supportano la
causa.

^ ‫־‬:giudizio

La N otte

A rt an d pr eju d ic e : th e fil ro uge th a t unites rea lity and im agination C urated by M aria P aren te

"If w e w ere to wake up one m o rn in g a n d fin d th a t th e y are all o f the sam e race, creed an d color, w e w o u ld fin d som e

other cause o f injury b y noon. "
This Geroge Aiken, an American politician and senator, imagined prejudice: something inextinguishable, capable of
surviving the centuries and even modernity. The most unworthy form of discrimination because it lingers on the
surface, without admitting any chance of salvation for the victim. And not without reason, as history teaches us and so
in art where the black-servant equation is very often in force. In paintings such as Paolo Veronese's Supper in the
House of Levi (Venice, Accademia), this well-dressed servant, provided with precious liveries, is nothing but one of the
expressions of luxury that the Venetian aristocracy of the time loved to surround himself with.
But prejudice has also characterized the affirmation of women in art: feminist art represents the change implemented
by artists to break down stereotypes and prejudices and pursue the ideal of equality between genders. Rewriting
history, in short, through a new vision, whereby women in art are not only muses and models, but also artists.
However, the marriage between woman and art was established towards the end of the 1960s, an era of change char­
acterized by civil rights movements.
Today, prejudice manifests itself in different, more aggressive forms, with sometimes dramatic implications, but it is
thanks to the presence of associations and professionals who work in this area that victims of violence are able to get
out and report: this is the purpose of the format "Behind the prejudice ", created by Maria Parente, journalist and
editor of the newspaper La Notte. A column entirely dedicated to the fight against violence and prejudice: from
femicide to bullying through homophobia, collecting testimonies from victims and celebrities who support the cause.

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C0R0NAVIRUS, FARE IMPRESA SI PUÒ! A cura di M aria P arente

Fare impresa risulta attualmente un'idea complessa, impraticabile, per gli innumerevoli ostacoli -buro­
cratici ed economici- posti in essere dalle conseguenze della pandemia. La medesima situazione fa da
scenario alle imprese preesistenti compromesse da diversi fattori, in primis lo stop forzoso dell'attività e
quindi la netta carenza di introiti, necessari al sostentamento delle stesse. A gravare pesantemente sul
complesso delle difficoltà imprenditoriali è l'inadeguato sostegno statale incapace di colmare le lacune
economiche di ciascuna attività presente sul territorio. Nonostante le premesse non siano le migliori,
fare impresa resta ancora un'opzione possibile, dalla crisi economica è addirittura possibile individuare
nuove opportunità.
Connubio possibile per il Prof. Avv. Giuseppe Catapano, Rettore AUGE, autore del volume "Coronavirus:
impresa Possibile?" in collaborazione con il Dott. Clemente Golino, Graus Edizioni. Il titolo anticipa
ampiamente il contenuto del volume fornendo un'analisi completa e dettagliata che parte dai fonda­
menti dell'impresa, dalle nozioni basilari, per offrire una guida pratica ed un aiuto valido a tutti gli
imprenditori costretti ad affrontare una crisi inaspettata, tra le più violente degli ultimi vent'anni.
Un approfondimento particolare è dedicato ai finanziamenti e alle agevolazioni: focus sull'incentivo
Resto al Sud- che sostiene la nascita e lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e libero professionali
in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e nelle aree del cratere
sismico del Centro Italia (Lazio, Marche, Umbria)- e la Nuova Sabatini: come accedere, quali i passi da
compiere e gli errori da non commettere strumenti utili per affrontare serenamente la crisi e approfon­
dire gli aspetti più ostici della materia.

C o ro n a v iru s : ^ oronawrus

impresa Possibile’

Crisi li‫־־‬,.‫״«״‬.■» ‫׳‬a

C0RONAVIRUS, YOU CAN DO BUSINESS! EDITED BY MARIA PARENTE

Doing business is currently a com plex, impractical idea due to the countless bureaucratic and economic obstacles
created by the consequences of the pandemic. The same situation is the scenario for pre-existing companies compro­
mised by various factors, first and foremost the forced stop of the activity and therefore the net lack of income, neces­
sary for their livelihood. To weigh heavily on the complex of entrepreneurial difficulties is the inadequate state
support unable to fill the economic gaps of each activity in the area. Although the premises are not the best, doing
business is still a possible option: from the economic crisis it is even possible to identify new opportunities.
A possible union for Prof. Avv. Giuseppe Catapano, Rector of AUGE, author of the book "Coronavirus: a possible enter­
prise?" in collaboration with Dr. Clemente Golino, Graus Edizioni. The title largely anticipates the content of the
volume by providing a complete and detailed analysis that starts from the fundamentals of the company, from the
basic notions, to offer practical guidance and valid help to all entrepreneurs forced to face an unexpected crisis, one
of the most violent in the last tw enty years.
A particular study is dedicated to financing and facilitations: focus on the Resto al Sud incentive - which supports the
birth and development of new entrepreneurial and freelance activities in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania,
Molise, Puglia, Sardinia, Sicily and in the areas of the seismic crater of Central Italy (Lazio, Marche, Umbria) - and the
Nuova Sabatini: how to access, such as the steps to be taken and the mistakes not to com mit useful tools to calmly
face the crisis and deepen the most difficult aspects of the m atter.

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P remio L etteratura 2 0 2 1

D iretto re A rtistico
A ngelo S agnelli

f

!

La retta D u e po esie d el P o eta A n g elo S a g n elli
C a n d id a to a l prem io N o b e l L ettera tu ra 2 0 2 1 .
La retta che non esce dal suo insieme,
racchiusa nel suo punto che la uccide, Quand'anche il giorno andasse ad
urla rabbiosa al vento che non sente altro giorno
la voglia di fuggire tra le stelle.
Q uand'anche il giorno andasse ad altro
Ma poi che il punto a forza si distende giorno
la retta fugge via con la sua luce per riordinare il tem po ormai perduto
tanto veloce d'apparir più ardita non lascerei cadere nell'oblio
correndo senza freno l'orizzonte. l'amore che rigenera se stesso.

La libertà è l'energia più pura; Le labbra non baciate danno un'eco
il dono più im portante dell'am ore, nel sangue che martella nella gola
il vivere la vita com e viene dove forse la speranza di un ancora
con l'entusiasmo del suo primo volo. sbatte sui rami arditam ente un nido.

Non chiuderti allo scrigno del tuo tem po, Questo è il ricordo e questa è un'altra attesa
bruciando nel silenzio la tua resa, dove il silenzio certo non acquieta
ma com e il giorno corre ad altro giorno lo scorrere del tem po che non frena
evolviti con forza al divenire. la voglia di baciare chi si am a.

Tu sei la vita, la vita vivente, E la poesia va oltre frontiera
la vita che am a, la vita che im preca, dove ogni notte gioca con il giorno
la vita che ride, la vita che soffre, e dove il giorno a volte si ritrae
la vita che fugge da suo punto che uccide. per dar di piglio ancora a un nuovo giorno.

Prem io L e t t e r a t u ra 2021
25 settembre 2021 ore 15.30
Chiostro di San Nicolò Roof Garden Teatre Via Gregorio Elladio,10 Spoleto

D irettore Responsabile d e lla testata g io rn alistica la Fiera Le tteraria e
d ire tto re a rtistic o S p o leto A r t F e stiv a l Le tte ra tu ra Aw. A n g e lo S a g n e lli
Presidente P r o f . Lu c a Filipponi
Segretario Generale D o tt.ssa P ao la Biadetti

Con il patrocinio particolare e la partenrship dell'associazione internazionale dei critici letterari
Presidente Dot.ssa Neria de Giovanni

P rem iati E d izio n e 2 0 2 0 - 2 0 2 1

Altamore Eleonora premio Speciale Moda e Spattacolo
Bagni Angela Sindaco Lastra a Signa
Baldi Fabia L'altrove nella poetica di C.Calabrò
Baronessa Soares Maria Lucia alla memoria
Biafora Michele Lorenzo accademico tiberino premio alla carriera ( soares)
Bonelli Letizia giornalista ed esperta di comunicazione
Bottone Alfonso Presidente di incostieraamalfitana.it - Per l'attività letteraria
Bravetti Carlo Caos senza disordine (aracneeditrice)
Cappello Maria Pia La fuerza del Coracon de Alejandro marmo
Coen Paolo II recupero del rinascimento (Silvana Editoriale) storico dell'arte e professore universitario
Cosmo G. Sallustio Salvemini Cento ragioni per essere demoradomcratico Eu Edizioni
Creati Patrizia Musica Maestro
De Siena Massimola ragazza sullo sdraio
Della Monica Domenico 90 anni d'indagini
Deriu Roberto giornalista, scrittore, politico
Di Murro Rosario Speciale Filosofìa
Direnzo Raffaella Maria Barbara poesie: Muse
Esposito Paolo direttore generale dell'Agenzia per la Coesione territoriale- scrittore
Fagioli Simone Professore, scrittore- INCONSAPEVOLI EMOZIONI (casa editricee SEF)
Fimmanò Francesco giurista, collezionista e promotore delle arti
Fossi Giampiero Sindaco SIGNA:
Francesco Petrillo Speciale Diritto e Letteratura
Gentile Silvia L'amore in Verticale
Gianni Mauro speciale cultura e spettacolo
Giannitelli Michelina II mio Sogno (Irda Edizioni)
Giovannetti Sonia Dalla parte del tempo
Gisela Josefina Lopez, libro "Il letto in-tasca"
Giuffrè Valerio Protreptico Gangemi Editore
lannelli Angelo Pandemia seconda ondata Rabbia e confusione (albatros)
Kevsun Marta Poetessa, artista, giornalista ed attrice Speciale Comunicazione
La Torre Massimo Speciale diritto e letteratura
Maestosi Danilo giornalista de II Messaggero
Mancini Amalia Emozioni private (Arcana Edizioni )
Mandia Mariangela Speciale pari opportunità
Mariotto Daniele Giornalista
Martini Graziano Trova il tuo Buddha dentro il cofano di un porsche nero
Miele Mario Rosario Presidente del caf cisal per la promozione attività sociali e comunicative.

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Prem io L e t t e r a t u ra 2021
25 settembre 2021 ore 15.30
Chiostro di San Nicolò Roof Garden Teatre Via Gregorio Elladio,10 Spoleto

D irettore Responsabile d e lla testata g io rn alistica la Fiera Le tteraria e
DIRETTORE ARTISTICO SPOLETO ARTFESTIVAL LETTERATURA Aw. ANGELO SaGNELLI
Presidente P r o f . Lu c a Filipponi
Segretario Generale D o tt.ssa P ao la Biadetti

Con il patrocinio particolare e la partenrship dell'associazione internazionale dei critici letterari
Presidente Dot.ssa Neria de Giovanni

P rem iati E d izio n e 2 0 2 0 - 2 0 2 1

Miranda Rosa attrice premio alla carriera

Nasone Angela speciale poesia

Natali Silvio Operazione accompagnamento ( Seri Editore)

Nigro Giovanni Gaetano Salvemini: Scuola Politica Storiografia e Federalismo (Edizioni Paguro)

Ovelli Tiziana Palinsesto Post Avanguardie la parola a.. Radiostudioerre

Paravia Maria Pia II Giallo di una vita spezzata (Graus Edizioni)

Pelliccione Monica L'Aquila- Le 100 Meraviglie (+1) giornalista, scrittrice

Pertosa Alessandro Filosofo, ricercatore, scrittore

Petrarca Giuseppe Notte Nera (Homo Scrivens), scrittore medicai triller

Petrova Anna Maria Versi d'Amore ( Albatros Edizioni)

Quarto Maria per le pubblicazioni scientifiche e tecniche a livello internazionale

Rineli Pasquale Israele vicende e destino di un popolo kimerik editore

Russo Ludovica Incastri Imperfetti ( Graus Edizioni)

Salsi Sonia Storia dell'immigrazione in Belgio pubblicato da Pendragon

Serenari Sandro Revolved ( Graus Edizioni)

Sirotti Gaudenzi Andrea Speciale Diritto e Letteratura

Stefanini Anna Maria Speciale poesia inedita

Testa Francesco La bambola col tuppo ( Graus Edizioni)

Tiboni Carla Avvocato,presidente dei Premi Internazionali Flaiano

Weinberg Michael L'Intervista ( Graus Edizioni)

Zanoboni Viviana Sentieri Vivi - Poesie e riflessioni

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