BUPROINMAA L!A
di Di V. Bajardi
(Foto by Pirelli)
In uno dei suoi giorni più tris , per la scomparsa poche ore prima dell’amico
Anthoine Hubert, Charles Leclerc conquista la sua prima vi oria in Formula 1
mostrando, oltre alle già note qualità di guida, una forza mentale da vero
campione.
1
LeClerc, primo acuto in Formula 1 con la Ferrari e prima vi oria in questa stagione per
Maranello. Una doppia soddisfazione nel Gran Premio del Belgio, con un intelligente
gioco di squadra e con Ve el nel ruolo di scudiero. Tu o è accaduto in un giorno listato
a lu o per la morte, alla vigilia, del francese Anthoine Hubert in Formula 2 (applauso
tributato da tu o il pubblico al giro 19° in onore del numero della macchina dello
sfortunato pilota).
2
Vi oria triste
Niente champagne,
ma occhi lucidi. Un
monegasco di 21 anni
che era stato voluto in
squadra dallo
scomparso
Marchionne. Un Ca‐
vallino che torna al
successo un anno do‐
po, esa amente dal
GP Usa. Grazie ad un
pilota che ha guidato
alla grande per l'intero
weekend. E il “mu‐
re o” Ferrari che ha
finalmente pianificato
le soste nel migliore
dei modi. Un pilota già maturo nel suo ruolo, che ha mostrato una forza mentale da ve‐
ro campione, sia perché ha corso con la stre a al cuore per la scomparsa il giorno pre‐
cedente dell’amico Hubert (sul casco e sul volante portava la scri a “RIP Tonio”), sia
perché ha disputato il finale di gara in apnea, in crisi di gomme e con un arrembante Ha‐
milton che gli è arrivato a ridosso, fino a soli 1”.6 so o la bandiera a scacchi. Grazie
anche alla bandiera gialla per l'incidente di Giovinazzi che all’ul mo giro con errore che
gli è costato una violenta uscita di pista ha vanificato una bella gara e la possibilità di
conquistare pun importan con l'Alfa. Una bella vi oria insomma, ma il giovane mone‐
gasco in segno di lu o per l’amico scomparso non alza le mani e non si lascia andare a
grandi festeggiamen con i felicissimi componen del team. Un LeClerc emozionato, che
indica il cielo, molto provato, nel giorno più difficile e che sta riscaldando i cuori dei fo‐
si Ferrari pron ad osannarlo nel prossimo Gran Premio d'Italia a Monza. "Un sogno che
è diventato realtà, ma non posso festeggiare in un weekend come questo". Poi ha
aggiunto: "E' un sogno che avevo fin da bambino. Non posso godermi a pieno la mia pri‐
ma vi oria". Per la cro‐
naca, LeClerc ha
preceduto di 1"26"18
Hamilton, quindi
Bo as, Ve el, l’o mo
Albon al debu o sulla
Red Bull, Perez, Kvyat,
Hulkenberg, Gasly,
Stroll, Magnussen.
Nella Classifica Pilo ,
Hamilton guida con
268 pun su Bo as
(203), Verstappen
(181), Ve el (168), Le‐
Clerc (157). Nella Clas‐
sifica Costru ori,
Mercedes incrementa
3
ancora la Propria lea‐
dership con 471 pun ,
davan alla Ferrari
325, Red Bull (254),
McLren (82).
4
Verstappen out
Al via LeClerc manteneva la
posizione mentre Ve el per
evitare un conta o andava
largo all’esterno della pista
perdendo una posizione a
favore di Hamilton. Ma ben
presto il tedesco lo
risuperava. Le maggiori
emozioni, però, arrivavano
puntuali con Verstappen
(c'era addiri ura un
esclusivo punto vendita di
gadget per il pilota
olandese) subito out, per un
a acco un po’ troppo
“o mis co” alla prima
curva che si concludeva con conta o con l'Alfa Romeo di Raikkonen, che da parte sua gli
sba eva la porta in faccia, a seguito del quale finiva a muro senza conseguenze fisiche.
Purtroppo la manovra kamikaze comprome eva anche la potenziale bella gara del
finlandese dell’Alfa Romeo. Anche Sainz si girava e finiva nella via di fuga. Entrava la
safety car e le posizioni venivano "bloccate" fino al restart al quarto giro. Ve el, al
comando, non riusciva a staccare Hamilton, mentre LeClerc che aveva corso il rischio di
essere sanzionato per una uscita di pista con taglio di variante sparava un giro veloce,
subito imitato da Bo as. Altro giro veloce del ba strada, il qua ordicesimo, mentre
iniziava il balle o dei pit stop, prima con Gasly, poi Stroll. Intanto Ve el aveva un
distacco di 3"7 dal suo compagno di squadra e si fermava ai box al 16° giro per cambio
gomme, rientrando in pista alle spalle di Norris in quarta posizione. Hamilton è secondo,
Bo as terzo. Ve el firmava intanto un nuovo giro veloce.
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Strategia azzeccata
Al 22° giro, sosta per
LeClerc per il pit stop,
che rientrava alle
spalle di Ve el. Anche
Hamilton effe uava lo
stop pra camente a
metà Gran Premio
rientrando in quarta
posizione, ma molto
staccato dalle Ferrari,
imitato poco dopo da
Bo as. Intanto davan
le posizioni
rimanevano immutate
al 25° giro: Ve el,
LeClerc, Hamilton,
Bo as. Due Ferrari
davan e due Mercedes ad inseguire. Colpo di scena due giri dopo: a Ve el, qua ro
volte campione del mondo, dicono dai box "dai via libera a LeClerc", certamente per
neutralizzare l'a acco di Hamilton e di fa o il tedesco perde terreno a vista d'occhio con
le gomme in difficoltà e con l'inglese pronto al sorpasso al 29° giro. Ma l'inglese nel
tenta vo di sorpasso accusa qualche ba uta a vuoto e LeClerc man ene un vantaggio di
4"6. Ecco spiegata la strategia Ferrari. Comunque Lewis riesce ad avere ragione di
Sebas an al 32° giro: dopo essersele date di santa ragione l’inglese riesce a prevalere sul
tedesco, lasciando a Bo as il compito di fare altre anto.
A dieci giri dal traguardo
tu o può ancora accadere.
Un Gran Premio vibrante ed
incerto. Al 34° giro Ve el
rientra nuovamente ai box,
con le gomme pra camente
consumate, mentre LeClerc
ha un vantaggio di 7" su
Hamilton, che scende a 6"5
al 37° giro. Quindi il finale al
cardiopalmo, con Hamilton
che si avvicina a LeClerc
me endolo nel mirino. I
due passeranno so o la
bandiera a scacchi separa
di poco più di un secondo,
segui da Bo as.
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7
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