PEUGEOT
405 T16
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SPORTIVA
IN
TAILLEUR
Di Eugenio Mosca – Foto Peugeot Heritage
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La Peugeot 405 T16, con
trazione integrale permanente, 220
CV e una velocità di 235 km/h, negli anni
‘90 incarnava in pieno la massima espressione
del concetto di berlina sportiva. Un mix che
esaltava i papà sportivi dell’epoca, anticipato dai
successi sportivi alla Dakar e alla Pikes Peak.
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Da sempre il piacere di guida occupa e 405 Mi16 che in alles mento Gr. N,
una posizione di primaria importanza Gr. A e Superturismo S2 si sono fa e
nel DNA Peugeot. Prova ne sia la tra‐ onore sia nei rally che in pista, a
dizione spor va della Casa del Leone, versioni stradali estreme come la 205
ma sopra u o la volontà di sviluppa‐ Turbo 16 e, appunto, 405 T16, a loro
re versioni spor ve dei propri modelli volta declinate in versioni racing
di grande produzione, dalle compa e altre anto estreme che hanno mie‐
po 205 alle berline come la 405 di tuto successi nel Mondiale Rally,
cui parliamo in questo servizio. In nell‘era più estrema del Gr. B, nei
entrambi i casi passando da versioni Rally‐Raid come la Dakar e nella regi‐
spor ve stradali declinate anche in na delle corse in salita, la Pikes Peak.
versioni racing, po 205 GTI 1.6 e 1.9
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Trait d‘union crante Parigi‐Dakar. Ma la 405 T16
rappresenta anche l‘ideale antenata
La Peugeot 405 T16 si può dire abbia del Concept 508 Peugeot Sport Engi‐
preso il tes mone dalla 205 Turbo neered, con il quale la Casa del Leone
16, nata quasi dieci anni prima. A vuole ridefinire il conce o di Berlina
par re dalla sigla T16, anche se spor va nell‘era della transizione
scri a in modo contra o e non per energe ca: 400 CV grazie ad un po‐
esteso (Turbo) come la 205, di grande wertrain ibrido plug‐in con trasmis‐
peso per l‘eredita lasciata dalla pre‐ sione 4x4. Come dire l‘alba di un
s giosa ve ura che l‘aveva precedu‐ nuovo conce o di spor vità.
ta, con all‘a vo due toli irida rally
e altre ante vi orie nella massa‐
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Spor va vera 47% tra avantreno e retrotreno.
Insomma, una spor va vera, ma
La Peugeot 405 T16, nata nel 1993, anche discreta. Infa rispe o alla
vantava una meccanica sopraffina 405 normale cambiava poco, per non
per l‘epoca, in grado di accontentare dare eccessivamente nell’occhio
i papà che, magari giocoforza, snaturando l’eccellente lavoro fa o
dovevano avere in garage una berlina dal designer italiano. Niente
per ques oni di famiglia, ma allargamen eviden , come sulla
all‘occorrenza potevano togliersi più 205, ma una carrozzeria ancora
di qualche soddisfazione alla guida. elegante come per la già spor va
Infa la versione di ver ce di quella versione Mi16 aspirata, con la quale
berlina disegnata da Pninfarina ed condivideva lo spoiler a tu a
ele a Auto dell‘Anno 1988, montava larghezza sul baule posteriore, solo
un motore 2.0 litri con testata 16 con qualche “vezzo” in più: cerchi in
valvole e sovralimentato con lega da 16” a cinque razze, impianto
turbocompressore Garre che lavafari di serie e, naturalmente, la
vantava una potenza di 196 CV, che targhe a iden fica va con scri o
potevano salire fino a 220 CV per solo T16. Quasi non volesse
qualche decina di secondi grazie alla “strillare” che era “turbo 16 valvole”
funzione overboost che aumentava e nemmeno che era 4x4. Ma alla
temporaneamente la pressione di guida si faceva apprezzare. Della 405
sovralimentazione. Prestazioni T16 ne sono sta costrui appena
brillan , che consen vano alla 405 1.046 esemplari, infa oggi è
T16 di coprire lo 0‐100 km/h in piu osto rara da trovare sulle strade
appena 7 secondi arrivando ad una ma nonostante questo le sue
velocità massima di 235 km/h, quotazioni, pur cresciute negli ul mi
completate dalla trazione integrale tempi in funzione dell’interesse dei
permanente con giunto viscoso collezionis , rimangono ben distan
Torsen con ripar zione del 53% e da quelle stellari della 205 Turbo 16.
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Nata nel deserto optarono per una soluzione dras ca:
prendere tu a la meccanica della
Anche, anzi sopra u o, a livello 205 Turbo 16 e montarla su un telaio
spor vo la 405 T16 ha raccolto il te‐ di nuova concezione, cos tuito da
s mone dalla 205 Turbo 16. Abolito il una monoscocca centrale in acciaio
Gr. B nel 1987, infa , la 205 Turbo 16 che avvolge abitacolo e avantreno,
rischiava di restare “disoccupata”. Un con telaio ausiliario posteriore a tra‐
vero peccato dato l’enorme potenzia‐ liccio in acciaio, sospensioni a doppi
le espresso, perciò i tecnici di Peu‐ triangoli sovrappos con doppi
geot Sport pensarono di u lizzarla, ammor zzatori idraulici, con grande
modificando il telaio con l’allunga‐ escursione, dischi freno autoven la ,
mento del passo (33 cm) e l’adozione cambio manuale a sei rappor e tra‐
di serbatoi maggiora (400 lt), nei zione integrale. Il propulsore è stato
rally‐raid. La 205 Grand Raid conqui‐ maggiorato, aumentando la corsa e
stò subito la vi oria alla Dakar all’e‐ mantenendo l’alesaggio, a 1.9 litri ri‐
sordio nel 1987 replicandola anche spe o a quello della 205, non do‐
l’anno successivo, ma nonostante la vendo più so ostare ai limi di
modifica al telaio i tecnici non riusci‐ categoria del Gr. B, e variando la
rono a risolvere i problemi di stabilità pressione di sovralimentazione del
che manifestava nei tra veloci e turbocompressore Garre a seconda
sulle dune. Perciò in Peugeot Sport delle necessità può erogare da 400
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CV a 7.500 giri/min fino a 600 CV a
7.000 giri/min. La carrozzeria in
materiale composito, kevlar e carbo‐
nio, contribuisce a contenere il peso
complessivo in 880 kg, che salgono a
1.300 kg una volta riempi i due
serbatoi benzina da 435 lt, e dato
che quel periodo coincideva con il
lancio della Peugeot 405 ricalcava le
linee della nuova berlina del Leone,
nonostante fosse una coupè. La Peu‐
geot 405 T16 Grand Raid nasce nel
1988, an cipando quindi di ben
cinque anni la 405 T16 stradale, de‐
bu a nello stesso anno alla Dakar ma
la vi oria va ancora alla “vecchia”
205 schierata in via prudenziale dalla
Casa francese. La 405 T16 Grand Raid
si rifarà però nei due anni successivi,
1989 e 1990, con Ari Vatanen al vo‐
lante.
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Sempre più in alto tornan . Per questo impegno la 405
T16, che man ene il peso di 880 kg, è
Oltre all’impegno nei rally‐raid, stata evoluta sia a livello meccanico,
Peugeot prosegue la sua con motore da 600 CV, asse o
partecipazione alla celebre ribassato e qua ro ruote motrici e
cronoscalata americana Pikes Peak sterzan , sia con notevoli sviluppi
Interna onal Hillclimb, seconda solo aerodinamici per o enere grande
alla 500 Miglia di Indianapolis come carico, grazie ad un generoso spli er
celebrità negli USA, dove aveva anteriore, una voluminosa ala
debu ato nel 1997 con la 205 Turbo posteriore e un estra ore. Con
16. La gara, denominata anche “corsa questa sorta di “astronave” Ari
verso le nuvole” perché si parte da Vatanen ha fa o centro al debu o
2.862 mt per arrivare a 4.300 mt, si nel 1988, stabilendo anche il record
svolge fin dal 1916 sul massiccio del tracciato rimasto imba uto per
Pikes Peak in Colorado su un cinque anni, mentre l’anno
percorso di 19,99 km, un tempo in successivo è stata la volta di Bobby
parte asfaltato e in parte sterrato Unser a salire sul gradino più alto del
mentre dal 2012 è completamente podio, prima che la 405 T16 venisse
asfaltato, lungo il quale sono “parcheggiata” defini vamente.
disseminate ben 156 tra curve e
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