GRAN PREMIO
A… STELLA E
STRISCE
di Di V. Bajardi
Missione compiuta per i pilo Mercedes, che con l’ennesima doppie a
suggellano la 100.ma vi oria in F. 1 della Stella. Hamilton con una gara da
Manuale me e in bacheca la sesta corona iridata e va ancora più vicino ad
insidiare il primato di “Kaiser” Shumi. Ancora pas cci, invece, per la Ferrari
che non sfru a la partenza in prima fila con entrambi i pilo .
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Con la piazza d’onore nel Gran Premio Usa, ad Aus n, Hamilton si è laureato per la sesta
volta campione del mondo di F1. Per quanto visto in pista, dove nonostante l’alta posta
in palio non ha lesinato in quanto a grinta con duelli molto ravvicina anche con il
compagno di squadra, l’inglese della Mercedes voleva chiudere in fre a e nel migliore
dei modi l'argomento iridato. A vincere, però, è stato uno splendido e grintoso Bo as
(quarto successo stagionale per il finlandese) con un vantaggio di 4"148 su Hamilton,
quindi Verstappen a 5"002 a ardato nell'epilogo dallo sventolio delle bandiere gialle.
Quarto, decisamente più staccato, LeClerc a 52"239, quindi Albon con l’altra Red Bull‐
Honda, Ricciardo (Renault), e la conferma Norris. Fuori dai pun entrambe le Alfa
Romeo, 12° Raikkonen e 14° il confermato Giovinazzi, in calo rispe o alla prima parte di
stagione.
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Ad un passo da Schumi
Nella classifica Pilo , Hamilton ha chiuso
la pra ca iridata con 381 pun , davan a
Bo as (314), LeClerc (247), Verstappen
(233), Ve el (230), Albon (84), Sainz (80).
In quella Costru ori, Mercedes la fa da
padrona con 695 pun , precedendo
Ferrari (477), Red Bull (364), McLaren F1
(121), Renault F1 (83). Mercedes dunque
a gonfie vele e Ferrari in regresso
evidente anche a livello di meccanica. La
squadra del Cavallino ha vissuto la
peggiore domenica dell'anno. Lewis, per
la cronaca, aveva già o enuto negli Usa
sei successi (Indianapolis e ad Aus n con
la McLaren, poi qua ro vi orie di fila nel
2014, 2015, 2016 e 2017 con la
Mercedes). Al 44°giro, 12 alla
conclusione, Hamilton aveva stre o i
den e cercato in tu i modi di tagliare il
traguardo con un solo pit stop (al 24°
giro) con il compagno di squadra Bo as
che lo avvicina (a 1"3) intenzionato a
vincere e ad onorare la pole posi on.
Tanto che il finlandese invita via radio il
suo ingegnere al...silenzio, perché molto
concentrato nella missione. Per contro, a
soli sei giri dal termine Hamilton ra
fuori tu a la sua classe, tu a la sua bravura e determinazione e, con il tolo in bilico, si
assiste ad un duello "rus cano" fra i due pilo Mercedes che dispongono del DRS ma
che devono disfarsi dell'intralcio dei doppia . Al 52° giro Bo as a accava e passava il
compagno di squadra a disagio con il rendimento delle gomme accumulando un
vantaggio di 4" mentre Verstappen chiedeva ai box la massima potenza per a accare
Hamilton.
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Hamilton in MotoGP
L’inglese ha anche de o che sogna un futuro alterna vo: "Mi piacciono le sfide". Una è
quella del 2021 e delle nuove regole che trasformeranno le monoposto e di cui vuole
essere pioniere. L'altra è quella delle due ruote: il 9 dicembre, una se mana dopo la
conclusione ufficiale ad Abu Dhabi del Mondiale, volerà a Valencia e sul circuito
spagnolo, complice il comune sponsor di bibite energe che, scambierà la sua Mercedes
con la Yamaha Moto GP di Valen no Rossi. L'anno scorso a Jerez, Hamilton aveva girato
su una Yamaha R1M Superbike, assis to dai pilo Van der Mark e Lowes. Valen no Rossi
ha già guidato una Ferrari a Varano e a Valencia. Adesso Hamilton è a meno uno dal
record assoluto di Michael Schumacher e che proverà ad uguagliare nel prossimo anno.
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Sca o vincente
Al semaforo verde Bo as era un fulmine dalla pole, quindi Verstappen, con Ve el par ‐
to male (accusa via radio problemi, "non ho toccato nessuno, ma la ve ura non va, ha
un notevole so osterzo"). Il tedesco della Ferrari veniva aggirato da Hamilton, quindi
LeClerc, Norris e Ricciardo precipitando in se ma posizione. Al quarto giro Bo as era
più lesto di Hamilton ed aumentava, giro dopo giro, il vantaggio su Verstappen. Anche
LeClerc chiedeva al mure o di cambiare il set dell'auto e quindi il podio per le due Rosse
si allontanava sempre di più. Colpo di scena all'o avo giro: il ri ro di Ve el per il cedi‐
mento della sospensione posteriore destra con la ve ura parcheggiata sul prato. Al 10°
giro Bo as guida con disinvoltura mentre Hamilton si avvicinava a Verstappen a ardato
da un problema all'ala anteriore, che andava ai box per il pit stop notevolmente an ci‐
pato (rientrava in quarta posizio‐
ne). Al 14° giro sosta anche per
Bo as che tornava in pista fra Le‐
Clerc e Verstappen con l'inglese
della Mercedes ancora in pista
ma leggermente lento. Alle sue
spalle a 13" c'è Bo as, con una
strategia su due soste, quindi
Verstappen con la Red Bull. Al 20°
giro Hamilton ha un vantaggio di
6"8 sullo scatenato Bo as che
dispone di gomme più fresche.
Un giro dopo pas ccio per Le‐
Clerc che ripar va dai box con
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notevole ritardo, per un
problema dei meccanici nel
fissare la gomma posteriore
sinistra. Una gara aper ssima. Al
28° giro Hamilton, Bo as e
Verstappen si giocano il successo
ma tu o dipenderà dalla resa
delle gomme. Doppia sosta
ina esa al 35° di Verstappen che
monta gomme medie e di Bo as
con Hamilton che assume la
testa della corsa con un
vantaggio di 8" dal compagno di
squadra. Hamilton snocciola un
nuovo giro veloce, ma Bo as fa
registrare il nuovo record della pista (1'38"957) e vuole vincere il Gran Premio, quindi
Verstappen, LeClerc, Ricciardo, Albon, Norris, Sainz, Gasly, Raikkonen. Hamilton ges sce
le gomme e si guarda bene dallo strafare, ma la strategia di un solo pit stop è rischiosa.
A 16 giri dalla bandiera a scacchi tu o può ancora accadere: Hamilton guida con 4"4 su
Bo as, quindi Verstappen, LeClerc, Ricciardo, Norris, Sainz, Gasly, Perez e Albon. 43°
giro: LeClerc effe ua un secondo pit‐stop e ritorna in pista in quarta posizione con
Hamilton che ene a bada Bo as per 3"8. Il resto lo abbiamo già ampiamente
descri o.
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La nuova Formula 1
Ecco, in sintesi, le novità che entreranno in vigore fra due anni: i nuovi regolamen
puntano a promuovere gare più comba ute e una concorrenza più equilibrata. La
monoposto analizzata il venerdì sarà quella che andrà in gara domenica. Ci sarà un
aumento di peso, conseguenza logica dell'aumento di peso di motore, gomme e
carrozzeria. "La regola finanziaria più importante ‐ ha spiegato Jean Todt, presidente
della Fia ‐ riguarda il te o ai cos per ridurre il divario tra i vari team". Fin qui questo
obbie vo è andato sempre fallito, staremo a vedere.
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