PORSCHE CAYMAN
718 GT4
1
COMPAGNA
2
A DI GIOCHI
di Eugenio Mosca ‐ foto Dario Pellizzoni
Abbiamo provato la Porsche Cayman 718 GT4 del team Autorlando
Sport, che ha conquistato il tolo tricolore endurance 2019. Una
ve ura a misura di gentleman, che consente di diver rsi o enendo
abbastanza agevolmente o me prestazioni. Poi per fare la
differenza bisogna “lavorare” di fino.
3
Questo avrebbe dovuto essere l’anno giu‐
sto per il defini vo decollo, anche in Italia,
della categoria GT4. Ed i segnali c’erano
tu . Infa le informazioni che avevamo
avuto da fon ufficiali Aci‐Sport alla vigilia
della partenza della stagione parlavano di
circa una ven na di macchine pronte a
schierarsi nel Campionato Italiano GT. Poi è
arrivato il malede o Covid‐19 e tu o è re‐
stato sui cavalle . Ma si tra a solo di ave‐
re un po’ di pazienza e presto potremo
riaccendere i motori. E allora, a maggior
ragione dopo questa piaga del coronavirus
4
e tu e le difficoltà che si porterà appresso, con il marchio Porsche essendosi fa o le
la GT4 potrebbe davvero diventare la cate‐ ossa presso il reparto corse di Weissach
goria più appe bile nel segmento delle prima di avviare e far crescere la sua
Gran Turismo da corsa, perché come dice stru ura autorizzata Porsche di Pedrengo e
Orlando Redolfi “grazie all’o mo rapporto il rela vo team, ha creduto da subito
performance‐cos rappresenta la categoria (2016) in questa categoria, preparando au‐
ideale sia per i giovani che vogliono matu‐ tonomamente una 911 Gt3 Cup in alles ‐
rare esperienza prima di puntare alla GT3 mento GT4 con la quale ha pure vinto il
sia per gentleman che vogliono diver rsi a tolo con nentale 2017.
cos abbordabili e con una ve ura non
troppo impegna va”. D’altronde il tecnico e
pilota bergamasco, con oltre cinquant’anni
di esperienza nel motorsport, in par colare
5
6
Quella bella dozzina
In ques qua ro anni la categoria ha
convinto anche molte case automobi‐
lis che, tanto che ad oggi sono oltre
una dozzina i marchi che hanno pre‐
parato e omologato un loro modello
in versione GT4: Audi R8 LMS, Aston
Mar n Vantage, BMW M4 e Z4, Alpine
A110, Chevrolet Camaro, McLaren
570S, Mercedes AMG, Gine a G55,
KTM X‐Bow, Toyota GR Supra e, natu‐
ralmente, Porsche che dopo una
versione “intermedia” derivata dalla
Cayman stradale ha sviluppato un pro‐
ge o ad hoc sulla base della nuova
Cayman 718 Clubsport. Ed evidente‐
mente a Weissach devono avere fa o
un buon lavoro, dato le coupè tede‐
sche si sono aggiudicate entrambi i
toli tricolori di categoria: sprint e
endurance. Quest’ul mo con una
delle due ve ure schierate dall’Au‐
torlando Sport, con Giuseppe Ghezzi e
Riccardo Chiesa, che abbiamo provato
sul Cremona Circuit.
7
Votata alla pista
I tecnici di Weissach hanno sviluppato due abbinato ad un cambio a 6 rappor PDK a doppia
versioni, entrambe a ratura limitata e non frizione, con gran parte della meccanica mutuata
omologate stradali, della nuova 718 Cayman GT4 dalla “sorella maggiore” 911 GT3 Cup. La
Clubsport: “Trackday” ideale per appassiona versione “Compe on”, come vedremo, ado a
che vogliono godersi la guida spor va in pista, oltre ai necessari accessori di sicurezza tu a una
ma dotata di alcune soluzioni per agevolare il serie di soluzioni specifiche per le compe zioni,
confort e la guida, e “Compe on” dire amente per un costo finale di circa 180.000 euro più
sviluppata per clien spor vi che vogliono tasse. Una volta deliberata, ogni ve ura GT4
partecipare a compe zioni. Entrambe le versioni viene poi so oposta alle verifiche tecniche e test
sono spinte da un propulsore flat‐six di 3.8 litri in pista, esegui da pilo defini dalla FIA, per
che eroga 425 cv, 40 cv in più del precedente, o enere l’omologazione e definire le specifiche
8
tecniche in base al “Balance of Performance” che,
tramite modifiche di peso e peso dell’altezza da
terra oltre che delle bride all’aspirazione, si
prefigge di equiparare le prestazioni tra ve ure
che spesso sono conce ualmente differen tra
loro. Una verifica molto accurata, poi rimodulata
di gara in gara, che pare funzioni perché, come
conferma Redolfi, “le gare spesso si giocano fino
all’ul mo metro tra diverse ve ure”.
9
Stre a parente della GT3 Cup
Oltre al telaio 718 già più rigido di base, la nel punto di a acco inferiore con il montante
stru ura è stata ulteriormente irrigidita con tramite spessori, vi è un limite definito nel
l’applicazione della gabbia di sicurezza, saldata, movimento inferiore dato che va a modificare
che lega il pianale con i duomi anteriori e anche la larghezza della carreggiata. La
posteriori. Le sospensioni sono le stesse della regolazione dell’altezza da terra, a cui la
991 GT3 Cup, MacPherson sia anteriori che macchina è molto sensibile, al pari di quella
posteriori, con ammor zzatori regolabili a tre dell’ala posteriore su tre posizioni, è
vie, nel Campionato Italiano limitate a due vie, determinata nel limite minimo dal BOP, con
compressione ed estensione alle basse rela ve differenze tra anteriore e posteriore.
velocità mentre alle alte velocità in estensione Anche l’impianto frenante è mutuato dalla
è bloccata sulla posizione 5 (media). Quindi GT3 Cup, con dischi freno autoven la del
sono disponibili due pi di molle al posteriore diametro di 380 mm, accoppia a pinze a sei e
e all’anteriore, così come la barra an rollio al qua ro pompan rispe vamente all’anteriore
posteriore è regolabile tramite doppi coltelli su e al posteriore. L’impianto è completato da
entrambi i la mentre all’anteriore vi sono tre doppie pompe racing con ripar tore di frenata
posizioni. Per la regolazione dell’angolo di e ABS regolabile su 12 posizioni: da 1 a 7 per
camber, che può essere eseguita intervenendo pneuma ci slick, da 8 a 12 per pneuma ci
sia sul fissaggio superiore tramite scorrevoli sia rain.
10
11
Ele ronica evoluta
Le posizioni sono ben definite perché il volante, così come sulla 718 GT4
sistema di ges one ABS, molto sensibile, “Trackday” e sulla 911 RS stradale. Infa è
per funzionare in modo o male si tara, stata u lizzata la centralina ele ronica di
modificando automa camente i parametri serie, però completamente riconfigurata
quando si a va il comando, a seconda dai tecnici di Weissach sia per quanto
della diversa circonferenza degli riguarda i sistemi di ausilio alla guida sia
pneuma ci slick e rain. La differenza della per la ges one motore e cambio. Il flat‐six,
soglia di ingresso dell’ABS è molto montato in posizione posteriore centrale,
importante, perché lo stesso sistema in versione “Compe on” eroga 435 cv a
adegua anche la risposta del motore 8.000 giri/min ed è abbinato al cambio a
svolgendo la funzione di una sorta di sei rappor PDK a doppia frizione Porsche,
trac on control. Quest’ul mo, però, può con strategia velocizzata per l’u lizzo
essere completamente escluso tramite racing, dotato di autobloccante meccanico
l’apposito tasto a disposizione del pilota sul regolabile.
12
A misura di gentleman
Arriva nel box del team Autorlando Sport che sta ada ando per track day. Terminata
chiediamo del “Capo” e Adriano Caroli, che la sessione ci concentriamo sulla Cayman
fa da DS, ci risponde in tu a naturalezza 718 GT4 della nostra prova. Dopo averci
che “è in pista”. Già, ci eravamo dimen ca brevemente illustrato i comandi principali,
che Orlando Redolfi oltre che un valido Orlando ci tranquillizza so olineando che
tecnico è pure un bravo pilota, perciò “uno dei maggiori pregi della Cayman è che
appena può si me e al volante delle sue me e a proprio agio anche il pilota
macchine, un po’ per testare dire amente gentleman non par colarmente allenato,
alcune soluzioni e un po’ perché, come perché non ha reazioni brusche perciò non
amme e con ghigno serafico, con un affa ca nella guida”. Un pregio che
volante tra le mani si diverte ancora un percepiamo già al primo impa o, perché
sacco e ci da’ pure dentro. Nello specifico l’ergonomia del posto di guida è buona e
sta testando una soluzione di cambio al con la regolazione del volante rifiniamo la
volante montata su una 911 GT3 da rally nostra posizione di guida. La partenza è
13
agevole, grazie alla frizione modulabilissima che poi non u lizzeremo più fino al rientro.
Già dai primi metri il motore evidenzia un’erogazione fluida, senza “calci” ma con
un’azione che diventa corposa e brillante sopra i 5.000 giri/min dai quali sale
rapidamente fino al punto ideale di cambiata che, su indicazione dei led che si
illuminano a scalare in orizzontale sopra il crusco no, si trova in zona 7.500 giri/min. Il
cambio PDK funziona che è un piacere, rapido e dolce nei passaggi di marcia, enfa zza
la fluidità di u lizzo del motore, con l’unico neo dei rappor un po’ lunghi che nei tra
più tortuosi della pista richiede un certo ada amento per la scelta del rapporto ideale,
per non ritrovarsi con il motore so ocoppia ma al tempo stesso non “frenare”
eccessivamente la fluidità di marcia in ingresso curva. Infa se nelle curve medie e
veloci la Cayman si lascia condurre in tranquillità lasciando intuire un margine elevato,
da “quan ficare” con il passare dei chilometri trovando il limite anche in funzione della
messa a punto, la ricerca appare più delicata nella fase di ingresso delle curve più lente,
dove l’impressione è che non convenga forzare eccessivamente con staccatone alla
morte, peraltro la frenata è sempre all’altezza della situazione (nonostante le pas glie
endurance u lizzate nel test) grazie anche all’ABS, cercando invece il migliore feeling per
far scorrere la macchina in curva. Perché, come diciamo sempre, per fare i tempi gius è
necessario o mizzare ogni aspe o in modo tale da sfru are al meglio il potenziale
della macchina. Inoltre, a fine test, abbiamo la conferma della parole di Orlando, perché
nonostante per noi fosse il primo test della stagione con una macchina da corsa, quindi
avevamo ancora un po’ di ruggine, non siamo per nulla in affanno. Ma soddisfa si.
14