UN GIORNO
DA BISCIONI
di E. Mosca
In una giornata ad alta passione Alfa Romeo, Varano ha ospitato
la quinta prova dell’Alfa revival Cup e il debutto dell’Alfa Young
Timer, per una sorta di test in vista di una possibile serie da
organizzare per l’anno prossimo.
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Domenica 29 settembre, sul
circuito di Varano dé
Melegari, gli appassionati
hanno potuto vivere una
giornata ad alta passione Alfa
Romeo, ammirando tante
belle macchine del Biscione
schierate nel paddock, nel
contesto del “II Festival Alfa
Romeo”, ma soprattutto in
azione in pista. Sul circuito
parmense era infatti in
programma la quinta prova
dell’Alfa Revival Cup, con ben
33 iscritti al via tra cui il
sempreverde Arturo Merzario, e la “prima” assoluta dell’Alfa Young Timer, la
nuova serie proposta dalla GPS Classic e riservata alla vetture Alfa Romeo
costruite dopo lo 011982. In pratica: Alfetta, Alfasud, GTV, 33, 75, 145, 146,
147, 155, 156, 164, nelle varie configurazioni.
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Voglia di campionato
In questo caso la griglia di
partenza, con dieci
macchine schierate, non
rende giustizia all’interesse
riscontrato nel paddock,
dove erano presenti molte
vetture potenzialmente
partecipanti alla serie,
come documentiamo nelle
immagini, che però non
disponendo degli accessori
di sicurezza a norma non
hanno potuto prendere
parte alla competizione
dovendosi limitare a dei
turni di prove libere. Infatti diversi piloti di queste vetture hanno ammesso di
averne approfittato per tastare il terreno in attesa di gettarsi nella mischia,
confermando l’interesse verso una serie riservata ad un ampio ventaglio di
vetture dalle prestazioni decisamente interessanti che a costi accessibili,
possiamo ipotizzare alcune migliaia di euro a seconda delle vetture per montare
gli accessori di sicurezza a norma (serbatoio, sedile, cinture, impianto di
estinzione) ed effettuare il rialzo, potrebbero tornare “attive”. Ora starà
all’organizzatore, Tommaso Gelmini, prendere spunto da quanto percepito in
questo weekend e valutare le prossime mosse, anche alla luce di una simile
iniziativa, però allargata a tutti i marchi automobilistici, che vorrebbe mettere in
campo il Gruppo Peroni Race. L’idea, espressa durante il briefing, sarebbe
quella di prevedere un certo numero di gare da affiancare all’Alfa Revival Cup, il
che potrebbe sbloccare la situazione dando la scossa definitiva a chi dispone di
queste macchine e aspetta un segnale per investire il necessario a farle
scendere dai cavalletti.
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Poche ma buone
Nonostante il numero
contenuto, la griglia dell’Alfa
Young Timer ha mostrato una
discreta panoramica dei
modelli Alfa Romeo
potenzialmente partecipanti
alla nuova serie: 156 e 147, in
versione Gr. N, Super
Produzione… e anche
qualcosa in più, 33 e SZ
Trofeo, mentre purtroppo
hanno dovuto dare forfait
all’ultimo minuto una 75 2.5
Gr. A e una GTV Trofeo.
Insomma, un discreto
campionario. Così come sono state avvincenti entrambe le gare, sulla distanza
di 20 minuti più un giro, dove per la cronaca ha prevalso Nazzareno
Compagnoni (147 2.0 TS) davanti al poleman Arturo Pucciarelli (156 2.0 TS),
mentre sul terzo gradino del podio si sono alternati Emiliano Perucca Orfei (SZ
Trofeo) e Vincenzo Ferlito (156 2.0 TS). Traffico da centro cittadino, invece, con
le 33 vetture al via dell’Alfa Revival Cup che hanno affollato il circuito salotto
intitolato a Riccardo Paletti. Al termine dell’ora di “battaglia” è emerso Roberto
Arnaldi (GTAM Gr. 5), davanti a Davide Bertinelli e Mathias Korber (GTAM).
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