MCLAREN
F1 GTR
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LA VITTORIA
NEL DNA
Di Eugenio Mosca – Foto McLaren
Venticinque anni fa la McLaren vinceva con la F1 GTR,
al debutto, la 24 Ore di Le Mans. La supercar progettata
da Gordon Murray si guadagnava così un posto di
prestigio nella storia dell’automobile, così come il
marchio di Woking che conquistava la “Triple Crown”.
Per onorare quella fantastica vittoria la Casa inglese ha
realizzato una 720S Coupè “special edition”.
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Il 18 giugno 1995 la McLaren vinse, al
debu o, la 24 Ore di Le Mans con la
F1 GTR pilotata da J.J. Lehto, Yannick
Dalmas e Masanori Sekiya, piazzando
altre qua ro macchine nei primi
cinque pos . Un dominio interro o
solo dalla Courage C34 Porsche pilo‐
tata nientepopodimeno che da
Wolleck, Andre e Helary, seconda
staccata di un giro. La biposto #59
prese la testa della gara già al se‐
condo giro, completandone 298, uno
in più della Courage. Una vi oria e
una prestazione generale incredibile
se pensiamo che in gara c’erano
anche i proto pi LMP1. Certamente
favorita dalle condizioni meteo, con
gran parte della gara condizionata
dalla pioggia, ma che incorona meri‐
tatamente come regina una ve ura
che oltre ad essere diventata un’ico‐
na nella storia dell’automobilismo
diede il via al filone delle hypercar,
proie ando nell’olimpo dei Co‐
stru ori di automobili il marchio di
Woking, unico insieme a Mercedes a
detenere la “Triple Crown” dell’auto‐
mobilismo spor vo grazie alle vi orie
conseguite nel Gran Premio di Mo‐
naco F. 1, nella 500 Miglia di
Indianapolis e, appunto, alla
24 Ore di Le Mans.
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Dalla strada alla pista
Alla fine degli anni O anta la McLaren
decise di impegnarsi nella produzione
di una ve ura stradale dalle cara eri‐
s che e prestazioni estreme. Nel
marzo 1990 fu definito il gruppo di la‐
voro che avrebbe operato su questo
proge o: se e proge s dire
dall’ex ingegnere di Formula 1 Gordon
Murray. Nelle intenzioni del tecnico
sudafricano la F1 avrebbe dovuto es‐
sere una GT ad alte prestazioni, pe‐
raltro la prima ad avere una scocca in
materiale composito, ma dotata di
tu o il necessario per rendere la vita
a bordo rela vamente confortevole
per tre persone, infa il posto guida
era in posizione centrale (come la
Matra‐Simca Bagheera). Infa origi‐
nariamente l’auto presentata a Monte
Carlo nel maggio 1992, non fu conce‐
pita per un uso agonis co, ma insie‐
me a prestazioni decisamente elevate
assicurava un discreto confort e pra ‐
cità. Grazie all’u lizzo di tecnologie
sofis cate, derivate dire amente
dalle compe zioni di Formula 1, la
ve ura aveva una massa di poco su‐
periore ai 1.100 kg, che abbina ai
627 CV a 7.500 giri/min assicura dal
12 cilindri BMW 6.0 litri, in versione
standard mentre c’era una versione
più potente da 680 CV, poteva vantare
un rapporto peso/potenza di soli 1,75
kg/CV, per una accelerazione 0‐100 in
3,2 secondi e una velocità massima di
386,7 km/h, realizzata da Andy Walla‐
ce durante la fase di collaudo di un
proto po sul lunghissimo re lineo
della pista di Ehra‐Lessien (di proprie‐
tà VW), rimasta per 14 anni la più ve‐
loce per una ve ura stradale. Il
cambio era X‐Track manuale a 6
rappor , con differenziale a sli a‐
mento limitato. La versione da corsa
che debu ò nel 1995, denominata F1
GTR, montava l’unità motrice S70/3
con la potenza limitata a 600 CV a
7.000 giri/min da flange poste all’aspi‐
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razione come imponeva il regola‐
mento, e grazie allo svuotamento di
tu gli equipaggiamen interni e
nuovi dischi freno, in carbonio da 380
mm anteriori e 355 mm posteriori
abbina a pinze a qua ro pompan ,
pesava 100 kg meno di quella strada‐
le. Nei successivi tre anni, in cui fu
con nuamente evoluta, furono co‐
strui 28 esemplari della McLaren F1
GTR, che oltre alla 24 Ore di Le Mans
dove andò a podio anche nel 1996 e
1997 vinse campiona internazionale
come il BPR e il blasona ssimo GT
Giapponese. Nel 1996, in base ai nuo‐
vi regolamen , la F1 GTR fu dotata di
aggiornamen aerodinamici come lo
spli er anteriore, che diventarono
ancora più estremi l’anno successivo
con la versione “longtail” (coda lunga,
di oltre mezzo metro) dotata anche di
generosi spoiler anteriori e posteriori
arrivando ad un valore di carico di 995
kg, mentre il peso calò a 915 kg
compensando la diminuzione di ci‐
lindrata a 5.990 cc, scelta per poter
disporre di flange maggiori all’aspira‐
zione e cambio sequenziale.
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Versione dedicata
Per commemorare quella fanta‐
s ca vi oria di 25 anni fa, McLa‐
ren Automo ve ad una 720S
Coupè in versione limitata, solo
16 esemplari per l’Europa a 50
per tu o il mondo, denominata
appunto “McLaren 25 Anniversa‐
ry Le Mans”. Una supercar con un
nuovo livello di esclusività. Ogni
ve ura avrà una targa dedicata: il
VIN inizierà con 298, come i giri
percorsi dalla F1 GTR #59 nella
vincente 24 Ore di Le Mans 1995.
I clien potranno scegliere tra
due temi di colorazione esterna,
McLaren Orange o Sarthe Grey,
due temi in Alcantara per gli
interni e tu a una serie di abbi‐
namen e accessori. Ma so‐
pra u o i possessori di una 720S
Le Mans potranno godersi le pre‐
stazioni garan te dal V8 biturbo
4.0 litri McLaren M840T che
consente di bruciare lo sca o 0‐
100 km/h in 2,9 secondi e
raggiungere i 341 km/h di veloci‐
tà massima. Il tu o abbinato ad
una dinamica del veicolo eccelsa,
garan ta dal telaio in fibra di
carbonio e il sistema di so‐
spensione Proac ve Chassis
Control II.
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