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Published by Donatella Caione, 2017-10-13 13:26:34

Occhi grandi per sfuggire alla guerra - Fuad Aziz

Articolo di Paola Sorrentino su Fuad Aziz

Keywords: fuad aziz,albo illustrato,illustrazione,matilda editrice,paola sorrentino

Fuad Aziz

occhi grandi per sfuggire alla guerra

Un’esplosione di colori contro la guerra La storia è narrata da illustrazioni che rivelano
una grande forza espressiva: accanto al grigio e al
“Questa è la storia di Amina. È una bambina che vive sangue della guerra, nel racconto riesce a dominare
in una terra lontana, occhi neri, piedi scalzi, vestito a il colore. I tratti del volto di Amina, il cui sguardo
fiori. distratto e sognante sembra uscire dalla pagina
Amina vive in un paese in guerra. Spesso sente il per raccogliere l’attenzione dell’osservatore, sono
rumore della bombe che esplodono vicino.” dipinti a china con poche pennellate decise, e il volto
è riempito da una composizione di colori stesi sulla
É questo l’incipit di Sole e mare, albo scritto e tavola in maniera spontanea, istintiva.
illustrato da Fuad Aziz, artista, illustratore, scultore e
favolista. Questa storia, come numerose altre di Fuad Aziz, ci
Fuad nasce ad Arbil, una città antichissima nel cuore parla della poetica di Fuad, che nella postfazione del
del Kurdistan iracheno. Si laurea all’età di ventitré libro ci racconta:
anni all’Accademia di Belle Arti di Baghdad. Nel
momento in cui deve iniziare il servizio militare, “La guerra non è solo quello che si vede in tv dove
riesce a ottenere un permesso speciale che gli partono gli aerei con missili a bordo o dove si vede
permette di partire per l’Italia per proseguire gli il fumo nero che si alza sopra le case, la guerra è
studi. Si laurea all’Accademia di Belle Arti di Firenze, anche e soprattutto quello che resta di rovine, di
dove vive attualmente con la sua famiglia e il suo storie, di anime ferite.”2
cane Giotto.
La storia narrata nell’albo illustrato Sole e mare1 Davanti a grandi avvenimenti ci sono piccole storie
è ispirata dagli scatti della fotografa Nada Jaffal, di coraggio e sofferenza.
che ritraggono una bambina che mette in salvo Fuad non ama parlare della guerra in termini di
alcuni libri dalle macerie di un edificio crollato in sofferenza e distruzione, ma anzi le sue storie
seguito ad uno dei numerosi bombardamenti che si trattano di speranza e nuovi inizi, e le sue parole e i
susseguono a Gaza.

Nella prima pagina e nella pagina corrente illustrazioni suoi tratti di inchiostro, nelle sue storie come nelle
tratte da Sole e mare sue illustrazioni, non sono mai troppe: quello che
Nella pagina accanto, una scultura in bronzo basta per permetterci di immedesimarci nella storia.
Nell’ultima pagina, ilustrazioni tratte da Colori nel mare,
in uscita a ottobre 2017 Delicatezza e forza, questo binomio non si trova soltanto
nelle storie, ma anche nella tecnica pittorica utilizzata
da Fuad: tratti decisi, immediati di china, accompagnati
dentro e fuori i suoi margini da pennellate di colori forti,
stesi sulle tavole senza indugio.

“Tratti forti, colori trasparenti puri. Questa china la
uso direttamente. Mi serve un colore rosso e cerco
con coraggio di riempire questo spazio di rosso
perché in quel momento ho bisogno proprio di
questo rosso.” 3

Il suo pensiero è specchio delle immagini che
crea. I suoi protagonisti, come i suoi soggetti, sono
solitamente bambini e bambine, musicisti, donne o
anche animali, soggetti delicati e sognanti, ma che
al tempo stesso sono una testimonianza di grande
forza, spesso posti di fronte a sfide e cambiamenti.
Non a caso, uno dei mezzi che l’artista utilizza di
più, sono le fiabe, capaci di dare poesia e di donare
delicatezza anche ai temi più difficili.
È probabilmente questa sua maniera di comunicare,
e non tanto una sua scelta arbitraria, che fa dei
bambini i suoi interlocutori privilegiati.

L’immagine della donna è il ricordo
della sua terra, nell’arte assira gli artisti
rappresentavano figure con occhi
grandi, perché gli occhi grandi per gli
abitanti di queste terre significano
guardare lontano, e conoscendo la sua
storia, sappiamo che per Fuad ha una
grande importanza saper guardare
lontano.
Una immagine che Fuad ama riprodurre
è quella di una testa sulla quale si trova
un violino, una colomba colorata, un
uccellino. Nella cultura del Kurdistan
si usa dire “Ti metto sulla testa” per
dire “Sei molto prezioso per me” e così
queste immagini si fanno portatrici
di dono positivo di musica o altri
elementi. I musicisti, che si incontrano
spesso nelle sue opere, sono anch’essi
portatori di un dono contro il male, un
inno alla vita e alla pace.

La figura umana Ho scelto di parlare delle opere di Fuad
Aziz perché ho avuto ultimamente la
“La donna che dipingo sempre rappresenta la mia fortuna di conoscerlo e di osservare dal
terra, la mia città”.4 vivo la sua arte.
Ci ha invitato a pranzo e ci è venuto a prendere al
Le illustrazioni di Fuad non si concentrano mai ponte di San Niccolò, mi ha fatto i complimenti per
troppo sul paesaggio intorno, ma sulla figura, che le mie scarpe blu elettrico e ci ha portato a vedere
emerge dallo sfondo bianco nella sua eleganza e la sua casa, una vera casa-museo. Già dalla strada
trasparenza. Non a caso l’artista è anche scultore: i si riconosceva, per via delle sculture sui balconi; ci
suoi tratti sono come sculture in una pagina bianca, ha raccontato che per un periodo le aveva portate
le figure emergono ovunque vengano posizionate e a una mostra, e nel vicinato si erano preoccupati
raccolgono il punto focale dell’immagine su di sé: il e lamentati della scomparsa delle statue. La casa
restante spazio dipinto intorno è soltanto inchiostro sembra davvero magica, con tutte le pareti dipinte
e colore. con musicisti o figure vaganti. La cucina verde l’ha
Fuad ama creare i suoi personaggi anche attraverso progettata e realizzata lui, e sopra il tagliere c’è un
sculture di bronzo, che rappresentano figure umane, violino. La nostra visita è un wow dopo un altro.
solitamente sono amanti, musicisti o persone dallo Ho assistito a un suo laboratorio di “Sole e mare”
sguardo distratto, lontano e sognante. tenuto a Firenze alla fiera d’editoria Firenze
La figura umana, e specialmente femminile, ha LibroAperto.
una particolare importanza nell’arte di Fuad, è Inizialmente Fuad ha parlato ai bambini e alle
ciò intorno alla quale si concentra tutto il suo bambine della guerra, con poche parole ma decise
messaggio di forza e speranza. Le sue figure sono e schizzi rapidi su fogli mobili; ha raccontato di tutti
portatrici di memoria, e non a caso Fuad nelle sue i bambini e le bambine che hanno visto la propria
rappresentazioni riprende spesso le simbologie del casa distrutta tra le fiamme della guerra. Poi ha
Kurdistan. tirato fuori dalla sua borsa una grande quantità di
castelli e casette bianche ritagliate sulla carta, e li ha
invitati a colorarle con pennarelli e matite.
“A me non piacciono i pennarelli” ha spiegato

“perché sono aggressivi, bucano il foglio e non si 2 Ivi, p. 30
possono sfumare. Preferisco molto di più i pastelli a
cera o le matite, perché con questi si può cambiare 3 Intervista a Fuad Aziz, in //labottegadellestorie.org/fuad-un-
idea e creare tante sfumature diverse”. cuore-di-artista/
Alla fine del laboratorio la parete era diventata una
tela gigante piena di casette colorate e ordinate e 4 Ibidem
guai se qualcuno attaccava una casetta storta!

(Paola Sorrentino)

1 Fuad Aziz, Sole e mare, Foggia, Matilda Editrice, 2016


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