The words you are searching are inside this book. To get more targeted content, please make full-text search by clicking here.

CLASSE 1^I A.S. 2018 19
I.C. CENTRO San Benedetto del Tronto
plesso: Scuola Sec. 1° grado " CURZI "

Discover the best professional documents and content resources in AnyFlip Document Base.
Search
Published by progetti.digitali, 2019-09-27 17:43:09

La bellezza dell'amicizia nell'epica classica

CLASSE 1^I A.S. 2018 19
I.C. CENTRO San Benedetto del Tronto
plesso: Scuola Sec. 1° grado " CURZI "

1

La bellezza dell’amicizia
nell’epica classica

CLASSE1^I
A.S. 2018-19

I.C. CENTRO San Benedetto del Tronto
plesso: Scuola Sec. 1° grado " CURZI "

2

Introduzione

L' amicizia è un tipo di rapporto importantissimo per costruire la propria
identità personale e per consolidare relazioni sociali positive. È da sempre il
grande motore della storia, il sentimento che insieme all' amore per la propria
famiglia ispira le azioni positive dell’umanità. Abbiamo scelto di raccontare
una delle amicizie più celebri della letteratura, quella tra Achille e Patroclo,
narrata dal poeta greco Omero nell' Iliade. Il poema ha per argomento l’ultimo
periodo dell’assedio di Troia da parte delle truppe achee. Tra i guerrieri greci
c' è Achille, giovane, bello, figlio di un uomo e della dea Teti, guerriero
invincibile. Il racconto inizia con il suo ritiro dalla guerra a causa di un’offesa
ricevuta da Agamennone, capo dell’esercito acheo, che gli ha sottratto una
schiava. Achille ha un amico del cuore, Patroclo, che è cresciuto insieme a
lui. Patroclo, non sopportando le continue sconfitte delle truppe greche, una
mattina indossa le armi di Achille e va in battaglia, dove muore ucciso dal più
valoroso combattente troiano, Ettore. Alla notizia della morte dell'amico,
Achille perde la testa dal dolore, poi organizza giochi funebri per Patroclo e
successivamente, in un drammatico duello, vendica la morte dell’amico
uccidendo Ettore. Riportiamo le parole con le quali Achille piange la morte del
suo amico del cuore:

“Così disse e una nera nube di angoscia lo avvolse:

con ambedue le mani prese la polvere arsa, la rovesciò

sul capo, sporcando lo splendido viso, e sulla veste

fragrante cadde la cenere. Lui stesso, grande disteso

in mezzo alla polvere, giaceva, e con le mani si sfigurava

strappando i capelli”.

da Iliade, libro XVIII, vv. 22-27.

Nel nostro lavoro di approfondimento, dopo aver rappresentato i ritratti dei
protagonisti abbiamo raccontato la vicenda di Achille e Patroclo da più punti
di vista. Il nostro scopo è stato quello di di mostrare come l’amicizia per gli
antichi greci fosse un bene così prezioso tanto che uno dei massimi poeti
della storia vi costruì intorno un intero poema, e fece dipendere da essa la
sorte di un’intera città.

BUONA LETTURA A TUTTI!

GLI ALUNNI

DELLA CLASSE 1I

A.S. 2018/2019

3

Disegno a cura di Abou MahmouD Amira

4

Disegno a cura degli alunni della CLASSE1^I

5

STORIA DI UN' AMICIZIA ESEMPLARE
“ACHILLE E PATROCLO”

I protagonisti

Achille

Achille è il più forte eroe Acheo, la cui partecipazione alla guerra di Troia è
indispensabile agli Achei per vincere. Figlio di Peleo, re di Ftia e della ninfa
Teti, è considerato un semidio. Secondo la leggenda, sarebbe stato immerso
nelle acque del fiume sacro Stige dalla madre rendendo il suo corpo
invulnerabile, salvo che nel tallone, per il quale lo afferrava tenendolo
sospeso mentre lo immergeva nell’acqua. Sin da bambino, gli dei, che da
tempo lo ammiravano e conoscevano il destino che l’attendeva, lo avevano
avvisato sul suo futuro.
Gli viene chiesto se preferisce vivere a lungo, ma senza gloria, o avere una
vita breve e famosa per le imprese che avrebbe compiuto: il giovane Achille
sceglie quest’ultima opzione e il suo destino è segnato.
La sua corporatura è snella ma muscolosa, è alto con gambe toniche, il suo
viso è squadrato, i capelli sono biondi e fluenti, gli occhi azzurri, il naso è
dritto, le guance sono colorite e la bocca possiede labbra carnose. È
prestante e veloce.
Achille in battaglia è invincibile, ha un carattere irascibile e a volte anche
crudele. Si mostra insensibile alla sorte dei suoi compagni ed è accecato da
un’ira insanabile.
Tutti gli Achei sono consapevoli della sua eccellenza: egli rappresenta il
modello della virtù guerriera. Le sue armi gli sono state donate per

6

partecipare alla guerra di Troia dal padre Peleo, il quale a sua volta le aveva
ricevute in dono dagli dei in occasione delle nozze con la ninfa Teti.
L’armatura è di bronzo luccicante, forgiata da Vulcano, il fabbro degli dei.
Indossa anche l’elmo e lo scudo.
La sua condizione è quella dell’uomo che non si arrende mai: ogni volta che
entra in battaglia mette in gioco tutto se stesso, la sua vita.
Achille comunque, sa anche piangere e lo fa per la morte del suo migliore
amico Patroclo e questo mette in evidenza la sua umanità.
La sua morte è narrata nell’Odissea, per mano del principe troiano Paride.

Testo a cura degli alunni Giacomo Canestrari e Daniele Di Salvatore

Achille est un guerrier grec fort et, presque toujours, très grincheux.
Il a les cheveux longs et blonds, les yeux bleus et il est robuste.
Il appartient au poème grec “Iliade” de Humérus et au film àmericain “Troy”.

Testo a cura dell’alunno Giacomo Canestrari

ON VOUS PRÉSENTE ACHILLE!
Il est jeune.
Il a les cheveux blonds, longs et raides.
Il a les yeux marrons, il est de taille grande, costaud et musclé.
Il est généreux, sportif et sûr de soi.
Il est courageux, intelligent et orgueilleux.

Testo a cura dell’alunno De Cristofaro Adriana et Marchegiani Leonardo

7

Disegno a cura di Gianfranco Caglio

8

Patroclo

Patroclo è un giovane guerriero acheo, figlio di Menezio. Da ragazzino uccise
per errore un compagno mentre stavano giocando. Per questo motivo fu
costretto a lasciare la patria e rifugiarsi a Ftia, dove crebbe assieme ad
Achille e crescendo i due divennero inseparabili.
La loro è una storia di amicizia esemplare basata sulla fratellanza e l’onestà.
Ha un viso sfinito, capelli lisci e castano molto chiaro, gli occhi innocenti color
nocciola, un naso snello e delle labbra non troppo carnose, la sua
corporatura è alta e slanciata, il corpo è rigido e di un colorito roseo.
Dimostra, al contrario di Achille, un carattere dolce e premuroso, infatti alla
morte degli achei egli si commuove. Indossa le armi del figlio di Peleo,
l’abbigliamento tipico del guerriero acheo: una corazza splendente, decorata,
una spada fregiata di borchie d’argento, uno scudo, grande e pesante, un
elmo ben lavorato con criniera di cavallo e infine porta con sé due lance.

Testo a cura degli alunni Alice Nespeca e Beatrice Pistonese

9

Disegno a cura di Gianfranco Caglio
Nous présentons Patroclo.
Il vient de la Grèce. Il est un jeune guerrier. Il a 30 ans.
Il est un ami de Achille, il est fils de Menezio.
Il est petit , fort et musclé.
Il a les cheveux blonds , courts et raides.
Il a les yeux marron et grands.
Il est honnête, gentil, courageux et sportif.
Il va a Troia avec Achille.

Testo a cura delle alunne Antonini Maria Chiara e Giuli Nicole

10

Agamennone

Agamennone è il capo dell'esercito acheo, è figlio di Atreo e di Erope e
fratello di Menelao.
Egli scatena l’ira di Achille quando gli porta via la sua schiava Briseide.
È di corporatura robusta, la sua statura è medio-alta, possiede gambe grandi,
dritte e muscolose. Il suo viso è ovale mentre i capelli sono lunghi ricci e
rossicci. Ha gli occhi castani e minacciosi, il naso è aquilino e ha le guance
magre, le labbra sono carnose e la bocca grande, il mento è rotondo.
L’armatura che indossa in battaglia è formata da elmo, scudo, spada e
gambiere.
Agamennone risulta superbo e arrogante. Il carattere si intravede nel dialogo
con Achille. Qui si dimostra scontroso, arrogante, insensibile e prepotente e
offensivo nei confronti delle due serve Briseide e Criseide. Il suo
atteggiamento causa il ritiro di Achille dalla guerra.

Testo a cura degli alunni Adriana De Cristofaro e Giuli Nicole

11

Disegno a cura di Aurelio Nocerino

12

Nous présentons Agamennone.
Il vient de la Grèce.
Il est un peu vieux. Il a les yeux bleus, les cheveux gris, courts et ondulés. Il a
la barbe. Il est grand et musclé. Il est égoïste, courageux et orgueilleux.

Testo a cura delle alunne Nicolescu Giulia e Curumi Klara

13

Teti

Teti è la madre di Achille, la più bella tra le Nereidi, con il dono della
metamorfosi.
Quando fu in età da marito sia Zeus che Poseidone si innamorarono di lei ma
un oracolo sentenziò che il figlio di Teti sarebbe stato più forte del padre.
Sia Zeus che Poseidone non vollero rischiare. Allora la fecero sposare con un
mortale: così il figlio sarebbe stato più forte di un mortale e non di un dio!
Quando il figlio nacque fu molto legata a lui, Achille, quindi lo immerse nelle
acque di un fiume magico per renderlo invulnerabile.
Teti cercò sempre di proteggerlo, e spesso ci riuscì, ma non poté evitare la
sua morte.
Teti è una bellissima donna, alta e slanciata. I suoi capelli biondi e fluenti
sono spesso raccolti in elaborate acconciature. Viene rappresentata con pepli
vistosi che mettono in risalto la bellezza del suo viso.
Ha un carattere cordiale, è paziente e asseconda sempre le scelte del figlio,
anche se a malincuore.

Testo a cura dell’alunna Lorenza Prado

14

Disegno a cura di Gianfranco Caglio

15

Teti est une déesse, nymphe de la mer.
Elle est la mère de Achille, une mère affectueuse et compréhensive; elle est
forte et rassurante.
Teti est une femme protectrice surtout à cause de l’invulnérabilité de Achille.
Pour le combat avec Ettore, elle fait construire les armes au dieu Efesto.
Teti est vindicative aussi : elle tue Elena après la guerre de Troie.

Testo a cura degli alunni Crescenzi Cristiano, Pasquali Chiara e Pistonese Beatrice

16

Ettore

Ettore è il principe di Troia, figlio del re Priamo e fratello di Paride.
Lui è robusto e anche slanciato, alto e ha le gambe grosse e muscolose. Ha
un viso squadrato, i capelli neri e mossi; sulla nuca ha i capelli corti. Gli occhi
sono neri e un'espressione pietosa in viso. Le sue guance sono flosce e
colorite. La sua bocca è grande, le labbra sono carnose, morbide e il mento è
quadrato. Indossa un gonnellino e orecchini color oro.
È un uomo di cuore, compassionevole e valoroso, ma anche in grado di
onorare i nemici. È coraggioso ma a volte indietreggia di fronte al pericolo e
deve essere spronato. Si batte senza usare strumenti magici, senza
l’assistenza degli dei e per questo viene considerato l’eroe per eccellenza.
Non ama rispondere alle domande che gli si pongono durante le battaglie,
però è abilissimo con le parole e le usa nei momenti opportuni.
Quando combatte non teme di morire e non gli importa della vita, non lo fa
per cercare fama eterna in quanto è già visto come modello dai Troiani e lui
lo sa bene.
Il motivo per cui lotta, nonostante non voglia, è quello di non voler essere
considerato un codardo, ma non aspira alla gloria, combatte per difendere la
sua città e il suo popolo. Ha un forte senso del dovere.

Testo a cura delle alunne Curumi Klara, Pasquali Chiara e Travaglini Maria Chiara

17

Disegno a cura di Gianfranco Caglio

18

Nous vous présentons Ettore!
Il est jeune et il vient de Troia.
Il est grand, costaud et mince.
Il a les cheveux marron, ondulés et longs.
Il a les yeux marron.
Il porte la barbe.
Il est tres beau! Il est courageux et il aime sa famille.

Testo a cura degli alunni Amira Abou Mahmoud e Jacopo Caselli

On vous présente Paride.
Il a les cheveux et les yeux bruns, il est musclé et on dit qu'il est très beau.
Il est lâché.
Il tombe amoureux d'Elena et l'emmène à Troie, et provoque ainsi la longue
guerre contre les Grecs.
Lors de l'attaque du cheval de Troie, il tue Achilles.

Testo a cura degli alunni Alesiani Mattia e Maddaloni Daniele

19

Disegno a cura degli studenti Adem Almonti e Mattia Alesiani

20

Nous prèsentons Menelao.
Il vient de la Grèce.
Il est le frère de Agamennone, mari de Elena et roi de Sparta.
Il porte le barbe, les cheveux blonds, longs et bouclés et les yeux bleus.
Il est gros et grand.
Il a un caractère orgueilleux, méchant et égoïste.

Testo a cura degli alunni Caglio Gianfranco, Nespeca Alice e Nocerino Aurelio

Nous voulons présenter le caractére et l’ aspect physique de
Andromaca.

Andromaca est la plus féminine et douce des figures mythologiques
grecques.

Elle a les cheveux châtains et bouclés , les yeux marrons et elle est de
taille mince.

Elle représente l’épouse et la mère ideale.

Elle est courageuse et confiante.

Elle est aussi une femme forte et sensible, mère gentille et prèvenante,
épouse loyale et affectueuse au mȇme temps.

Testo a cura delle alunne Di Salvatore Daniele, Di Furio Sara

Elle est une fille mignonne.
Elle a les yeux bleus et les cheveux blonds.
Elena est orgueilleuse et malhônnete.

Testo a cura degli alunni Almonti Adem, Prado Lorenza, Travaglini Maria Chiara

21

Il racconto

Teti

Quando Achille nacque la mia gioia era indescrivibile, anche se sapevo quale
triste futuro si prospettava per mio figlio.
Un giorno venne al nostro villaggio Patroclo, e io non fui mai contraria
all’amicizia tra Achille e Patroclo perché conoscevo la lealtà d’animo del
giovane straniero.
Quando seppi che cercavano mio figlio per portarlo a combattere a Troia, lo
vestii da donna e lo mandai con le figlie di un re vicino. Purtroppo, riuscirono
lo stesso a raggiungere Achille.
Cercai di dissuaderlo dicendogli che se fosse rimasto con me avrebbe avuto
una vita lunga e serena ma il suo nome si sarebbe perso nel corso degli anni;
se invece fosse partito per Troia avrebbe avuto una vita breve e triste ma la
sua storia sarebbe stata narrata per anni e anni. Achille scelse la seconda
opzione. Ricordo ancora il nostro ultimo dialogo:

TETI: Oh figlio, se rimarrai qui diventerai re, avrai molti figli ma il tuo nome
sarà senza gloria ma vivrai a lungo… se andrai a Troia non avrai vita lunga,
tuttavia la tua gloria verrà ricordata nei secoli.

ACHILLE: Oh mia divina madre, preferisco sicuramente far rimanere il mio
nome vivo nei secoli piuttosto che non essere ricordato; andrò a combattere a
Troia e li si compirà il mio destino!

TETI: Figlio mio caro, il tuo nome sarà ricordato nei secoli ma il mio cuore
sarà straziato. Tuttavia, non ti posso impedire di combattere...

Lo lasciai partire. Gli anni senza Achille passavano lenti e monotoni, finché
non ricevetti sue notizie, anzi, notizie di Patroclo! Il migliore amico di mio figlio

22

era morto, immagino il dolore che provò Achille in quel momento. Infatti lui
pianse per molto tempo, io lo vedevo e mi rattristai perché Patroclo era un
bravo ragazzo.

Lorenza Prado, Cristiano Crescenzi e Daniele Maddaloni

23

Patroclo

Fin da bambino, ho vissuto con la famiglia di Achille, perché una volta,
mentre giocavo con un mio amico con gli astragoli, l’ho ucciso per sbaglio e
mio padre Menezio, mi ha costretto a fuggire.
Ho trascorso tutta la mia infanzia con Achille, che ho sempre considerato
come un fratello, ho condiviso tutto con lui, dai giochi all’addestramento
militare. Sono entrato a far parte dell’esercito dei Mirmidoni con a capo
Achille.
Una mattina, mentre mi allenavo con lui è arrivato Ulisse per parlargli. Si
trattava di una guerra contro i troiani, causata dal rapimento della moglie di
Menelao, Elena, da parte di Paride, il fratello del valoroso Ettore. Achille ha
deciso di avere una vita breve ma essere ricordato nei secoli a venire, quindi
l’ho seguito in guerra.
La guerra dura ormai da dieci anni ma in seguito ad un litigio con
Agamennone dovuto ad un suo atto di egoismo, Achille ha deciso di ritirarsi
con i suoi Mirmidoni. Mentre in un primo momento stavamo vincendo, con la
ritirata del Pelide i Greci stanno per essere sconfitti. Io, provando pena per il
destino dei miei compagni, sono andato a chiedere le armi ad Achille per
spaventare i troiani. Lui ha accettato ma mi ha detto di non gettarmi troppo
nella mischia e di stare attento. Allora mi sono preparato e sto per scendere
in campo di battaglia…..spero che gli dei mi sostengano!

Amira Abou Mahmoud

24

Ettore

Sentivo le urla del mio esercito, non erano urla di festa, di felicità ma il dolore.
I corpi giacevano a terra stremati. Achille non si fermava davanti a niente. La
città stava per essere assediata, solo gli dei ci avrebbero potuto salvare.
Irragionevole fu l'azione di mio fratello, innamorarsi della bellissima Elena,
moglie di Menelao.

Paride, oh mio Paride, per la tua scelta guidata dal tuo innocuo e giovane
cuore, della città rimarranno solo le macerie. Mio figlio non salirà mai al trono;
mia moglie quando vede l’Aurora in cielo piange già in cuor suo perché sa
che con la mia lucente armatura guido l’esercito a cavallo, contro il valoroso e
bellicoso esercito comandato da Achille piè veloce. Ormai la città è oscurata
dal fumo dei numerosi funerali dei molti soldati caduti gloriosamente.

Proprio quando i cancelli della città stavano per cedere sulla forza dei nemici,
gli dei ci hanno aiutato: Achille pieno di ira rivolta ad Agamennone è fuggito
dalla guerra. L' avanzata si è fermata e noi siamo riusciti a difenderci grazie
ad un attacco notturno. Ormai l’esercito nemico stava per ritirarsi, stavo
vincendo ma tutto prima o poi finisce.

Un giorno, pensando che Achille fosse tornato, non ci ho pensato due volte e
ho sferrato un colpo alla gola; il sangue aveva bagnato il terriccio arido: ho
visto il suo corpo stremato a terra gli ho dato il colpo che ha posto fine alla
sua vita … ma era il giovane Patroclo!

La mia fine è vicina perché sono certo, ora Achille verrà a vendicare la morte
del suo amato amico...

ACHILLE: - dove credi di andare? Non ti farò scappare così facilmente dopo
aver ucciso il mio migliore amico!

25

ETTORE: -Aiuto! Qualcuno mi aiuti!!
APOLLO: “Ettore è molto astuto nel fuggire all’ ira di Achille, ma la sua fine è
vicina!
ZEUS: :-Io ho posto sulla bilancia i destini degli eroi, i fato è decisamente
favorevole ad Achille.
ETTORE:-Visto che anche gli dei sono dalla tua parte è ormai giunta l’ ora di
affrontarti, Pelide. Sarai ucciso dalle tue stesse armi che ho strappato a
Patroclo e combatterò fino all’ ultimo respiro.
ACHILLE:- All’ ultimo sanguee!!!
ETTORE:- Ad una condizione però, se mi ucciderai , ti imploro di restituire il
mio corpo a mio padre, re di Troia!
ACHILLE -Non faccio promesse! Il tuo corpo sarà divorato dai cani e dagli
avvoltoi, e poi farò trascinare il tuo corpo ormai morto lungo il campo di
battaglia, legato al mio carro.
All’ attaccooooo!!!!!!

Maria Chiara Antonini, Jacopo Caselli e Leonardo Marchegiani

26

Achille

La Guerra di Troia è durata dieci anni, ha coinvolto Troiani e Achei. Gli ultimi
51 giorni di questa guerra sono stati i più decisivi e movimentati. In questi
giorni ho deciso di smettere di combattere a seguito di una lite con
Agamennone, nata da un suo atto di egoismo.

Poiché per placare l’ira di Apollo occorreva restituire Criseide a suo padre,
Agamennone ha preteso un altro premio e, siccome io ho ribattuto contro di
lui, ha deciso di prendere Briseide, la mia schiava. Allora io e i miei Mirmidoni
abbiamo abbandonato la guerra.

La mia astinenza dalla guerra, però, è finita quando sono venuto a sapere
della morte del mio migliore amico Patroclo: per me era diventato un fratello.
Quando è morto, per mano di Ettore, è morta una parte di me, ed è nata
un’ira incontrollabile, che mi ha fatto giurare di vendicarlo.

Ricordo ancora con immenso dolore gli ultimi istanti in cui siamo stati
insieme:

Patroclo: Achille, o riprendi a combattere o indosserò io le tue armi, così farò
scappare di paura i troiani, penseranno che io sia te!

Achille: -No! È troppo rischioso! Forse là ci saranno troiani che oseranno
sfidare me, come Ettore, il principe troiano, ma quando ti toglieranno l’elmo
capiranno che non sono io..... tu potresti morire...

Patroclo: -Ma senza intervenire perderemo altre vite di guerrieri imbattibili! Se
non vai tu andrò io, oppure morirà anche il nostro amico Aiace.
Achille: Mmmm…….
Patroclo: -Allora?!
Achille: -Va bene! Mettiti le mie armi, ma stai attento! Almeno cerca di non
scontrarti con Ettore; tieniti lontano dal campo di battaglia, per favore.

27

Patroclo: -Grazie vecchio amico. Se non dovessi ritornare sappi che è stato
un onore combattere al tuo fianco, cercherò evitare Ettore.
Achille: -Va bene! Anche per me è stato un onore!
Patroclo: Ucciderò molti troiani in tuo nome e onore!
Achille: -Se tu dovessi morire sappi che ti vendicherò e ucciderò chiunque sia
stato a farlo!
Appena mi si è presentata l’occasione, ho costretto Ettore a combattere
contro di me. Quando ormai le forze lo stavano abbandonando, l’eroe troiano
mi ha chiesto di non dare il suo corpo in pasto ai cani, ma io non mi sono
lasciato impietosire. Allora Ettore ha risposto che io sarei stato ucciso da suo
fratello Paride, colui che ha fatto scoppiare la guerra. Mentre prediceva il mio
futuro, è stato avvolto dalla morte.
Qualche giorno dopo il vecchio re Priamo, padre di Ettore, è venuto a
chiedermi di restituirgli il corpo del figlio e io, inizialmente insensibile, alla fine
mi sono lasciato convincere.

Giulia Nicolescu e Leonardo Marchegiani

28

Disegno a cura di Abou MahmouD Amira

Disegno a cura di Abou MahmouD Amira
29

30


Click to View FlipBook Version