Si dice poco circa il riparto t
rinviando di fatto a quanto di
• Da cui la necessità della
Al comma 6 si detta solo un crit
è competente la PA “con c
valorizzazione ambientale,
legislative regionali.
tra Regione ed enti locali,
isposto dalla legge regionale:
a L.R. n. 9 del 2008
terio di massima per detto riparto:
compiti di tutela, protezione e
individuata” dalle disposizioni
51
PROCEDU
1. rapporto ambientale
2. scoping
3. avvio del procedimento e co
4. osservazioni
5. valutazione delle risultanze
parere motivato
6. revisione del p/p e decision
7. dichiarazione di sintesi
8. pubblicità della decisione f
9. monitoraggio
URA DI VAS
onsultazioni
istruttorie ed emissione del
ne finale
finale
52
VINCOLATIVITÀ DEL PARERE MOT
Le indicazioni letterali sono contra
• Ai sensi dell’art. 15, c.2, l’ad
parrebbe attività dovuta (“p
revisione…”
• Ai sensi dell’art. 17, c. 1, lett. b) se
dichiarazione di sintesi si ve
considerazioni ambientali sono s
è tenuto conto del rapporto
consultazioni e delle ragioni per
possibili alternative.
Dunque un onere argomentativ
conformità-c
TIVATO
astanti:
deguamento del P/P al parere
provvede, ove necessario, alla
embrerebbe di no visto che nella
ede illustrare “in che modo le
state integrate nel P/P e come si
ambientale e degli esiti delle
r le quali è stato scelto… tra le
vo e non una dimostrazione di
coerenza.
53
NON PERENTORIETA’ DEI TEMPI DI ES
• Il termine per esprimere il p
esso ordinatorio e non son
sostitutivi.
• Non è indicato con quale
giudizio di compatibilità ambie
emetterlo. Si ritiene perta
provvedimento e dell’organo
rimessa all’autorità competent
SPRESSIONE DEL PARERE
parere motivato (90GG) è anche
no previsti rimedi né interventi
atto debba essere espresso il
entale né l’organo chiamato ad
anto che l’individuazione del
o che lo deve assumere sia
te, secondo il proprio Statuto
54
9. MONITORAGGIO
• Da effettuarsi “avvalendosi” d
1. Il Controllo degli impatti
2. La Verifica del raggiungime
3. L’individuazione tempestiva
e l’adozione di misure corre
• Individuazione di un responsa
• Informazione nei siti web
• Utilizzazione per le revisioni
conoscitivo.
delle agenzie ambientali, per:
ento degli obiettivi
a degli impatti negativi imprevisti
ettive
abile e delle relative risorse
dei P/P e per il relativo quadro
55
RELAZIONE TRA VAS E VIA
Rapporto debole tra VAS
semplificazione né alcun vincolo
• Nella redazione del proge
valutazione sono tenute
documentazione e le conc
c.5)
• Si ammette anzi esplicitam
esito negativo ovvero
contrastanti su elementi
purché adeguatamente mo
e VIA: non vi è alcuna
o
etto e nella fase della sua
e in considerazione la
clusioni della VAS (art. 10,
mente che la VIA può avere
o contenere valutazioni
già considerati dalla VAS
otivata (art 19, c.2)
56
MANCATO SVOLGIMENTO DELLA
• La mancata effettuazio
nei casi in cui la
comporta l’annullabilit
approvazione, per viola
comma 5).
A VAS
one della VAS del P/P,
stessa sia prescritta,
tà del provvedimento di
azione di legge (art. 11,
57
EFFETTI DELLA NUOVA
ROMAGNA
La L.R. n. 20 del 2000
• non si limita a richiedere
approvazione dei pian
considerazioni ambienta
• la sostenibilità ambient
una degli obiettivi prima
A DISCIPLINA IN EMILIA-
e che nella predisposizione e
ni si tenga conto delle
ali
tale delle previsioni diventa
ari della pianificazione.
58
Si può parlare d
“Processo di pianifi
si richiede il potenziamento
e valutativi del territorio co
ð presupposto per la co
ð unico requisito genera
discrezionalità delle s
di un vero e proprio
icazione sostenibile”:
o degli elementi conoscitivi
ome:
orretta pianificazione
ale di riequilibrio della
scelte urbanistiche.
59
Pianificare vuol dire:
ð conoscere il territorio,
ð elaborare le nuove p
valutazione dei probab
ð monitorare l’attuazion
gli effetti reali che la
appositi indicatori), in
piano stesso.
,
previsioni di piano previa
bili effetti delle stesse,
ne del piano, per riscontrare
stessa produce (attraverso
n vista della revisione del
60
• Tutto ciò non come u
processi, ma attraverso:
ð appositi elaborati, ch
del piano:
• quadro conosciti
• Valsat
ð precisi obblighi
previsioni:
• Obbligo di m
fondamentali del p
• dimostrazione de
con le caratteristic
una mera descrizione dei
he sono contenuti essenziali
ivo
di motivazione delle
motivazione delle scelte
piano e
ella coerenza delle stesse
che del territorio
61
• Processo logico della Vals
– muovendo dal quadro c
– individua e valuta i prob
delle previsioni di piano
– tenendo conto delle pos
– verifica se tali effetti so
• osservanza della d
piani sovraordinat
• coerenza con gli o
fissati dallo stesso
• rispondenza a can
ambientale
sat: essa,
conoscitivo,
babili effetti dell’attuazione
o,
ssibili alternative, e
ono compatibili, in termini di:
disciplina vigente ( norme e
ti) e
obiettivi di qualità ambientale
o piano
noni di sostenibilità
62
Nella L.R. n. 20 del 2000
ð Maggiore attenzio
sostanziali (che era
che si voleva introdu
ð Minore cura per
quel momento non e
(lo sono stati con i D
notiamo dunque:
one per gli aspetti
ano la grande innovazione
urre)
quelli procedurali che a
erano stati definiti
Decreti di recepimento)
63
A seguito dell’approvazi
2008, (cioè di una classi
dettaglio procedurale ne
ð Un’ampia coerenza
ð Una carenza per
procedure semplifi
i requisiti minimi
ione del D. Lgs. n. 4 del
ica disciplina settoriale di
è risultato:
a per i piani generali
i piani attuativi, le cui
icate non soddisfano tutti
64
a) la necessaria partecip
• dell’autorità com
• dei soggetti co
ambientale
b) l’individuabilità del g
c) La dimostrazione c
della valutazione nel
pazione:
mpetente
ompetenti in materia
giudizio ambientale
che si è tenuto conto
l piano approvato
65
LA L.R. N. 9 DEL 2008
Assunta primariamente per
Individuare l’autorità compe
il vuoto normativo nel d.lgs.
Si è spostata sugli aspetti più d
ð Validare il documento d
ð Riconoscere necessario
adempimenti procedura
etente per la VAS (per colmare
n. 4/08)
delicati:
di VALSAT
o e sufficiente integrare gli
ali richiesti dal Decreto
66
A. Integrazione delle compe
La scelta della L.R. 9/1998 è l
la L.R. 20/2000:
- La stessa autorità che svolg
VANTAGGI:
ð Evidente semplifi
nuovo soggetto ch
ð Coerenza tra le
urbanistico ambie
non sono netti
etenze: l’autorità competente
l’unica realmente coerente con
ge compiti “tutori” sui piani
icazione, non avendosi un
he interviene
valutazioni VAS e quelle
entali tradizionali, i cui confini
67
B. Integrazione provvedime
La valutazione ambientale è
con il quale detta autorità già
§ Atto finale o atto precedente
Argomenti a favore dell’atto
ð La lettera del D.Lgs /2
ð L’esigenza di econom
(evitare di dover ripe
del Piano)
entale
espressa con lo stesso atto
à si esprime sul Piano
e?
o finale:
2008
mia dell’azione amministrativa
etere la valutazione al mutare
68
C. Integrazione delle istrutto
Espressa previsione L.R
della partecipazione dei
ambientale, in affiancam
pianificazione e urbanis
orie
R. 9/08 (art. 1, comma ):
i funzionari del settore
mento a quelli della
stica
69
D. Integrazione dei tempi di
ð La valutazione va espre
l’esame urbanistico
SAL
necessità di completezza deg
ð interruzione dei termini se
soggetti competenti in ma
ð Termini che decorron
osservazioni se ci si espri
i decisione
essa nei tempi previsti per
LVO
gli adempimenti:
e il piano non è stato inviato ai
ateria ambientale
no dal ricevimento delle
ime sull’adottato
70
QUALI CARENZE DELLA L.R. 20 VAN
Per i piani generali (PTCP
ð Individuabilità parere
ð Individuabilità dichiar
ð Invio all’autorità com
- delle osservazioni de
- dei contributi dei sog
Per i piani attuativi (POC,
ð Consultazione a
relativi contribut
ð Espressione veri
NNO INTEGRATE
– P. settoriali – PSC e varianti)
e motivato
razione di sintesi
mpetente:
ei privati e
ggetti competenti in materia ambientale
PUA)
autorità ambientali e acquisizione dei
ti
ifica di assoggettabilità
71
Per tutti i piani
ð Pubblicazione,
a) della verifica di
b) del parere moti
c) dichiarazione d
d) misure per il mo
assolto con il deposito
allegati gli elaborati a) o b
, anche attraverso i siti web:
i assoggettibilità
ivato
di sintesi
onitoraggio
del Piano approvato con
b), c) e d)
72
PIANI E VARIANTI ESENTA
Strumenti o varianti
possono comportare
sull’ambiente:
ð Criterio oggettivo: piani
discrezionali
ð Criterio soggettivo/valuta
considerati privi di
competente
ATI DALLA VALUTAZIONE
che, per definizione, non
e effetti significativi
i che non presentano scelte
ativo: piani attuativi che sono
discrezionalità dall’autorità
73
In via esemplificativa:
ð Criterio oggettivo:
• Rettifiche di errori ma
• modifiche perimetraz
localizzazione)
• aspetti edilizi e costr
• recepimento localizz
già valutati
• reiterazione dei vinc
valutati
ateriali
zioni (no dimensionamento e
ruttivi
zazione di piani sovraordinati,
coli espropriativi, per piani già
74
In via esemplificativa:
ð Criterio soggettivo:
• l’autorità ambientale
• in sede attuativa (PU
• ricorre un caso di no
• tutti gli aspetti signif
urbanistica sono già
piano da attuare (POC
valuta che
UA)
on discrezionalità, in quanto
ficativi della disciplina
stati definiti e valutati nel
C) per gli aspetti esemplificati
75