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Published by rosy_hg_94, 2016-11-21 19:27:47

Super8 - pagine affiancate

Super8 - pagine affiancate

Super 8 - Dicembre 2016

Super 8 - Dicembre 2016

Editoriale

Super 8 - Dicembre 2016

Ultimo minuto
in uscita
Articolo breve-animazioneindie
Articolo1 -Blairwitchsaga
Articolo2-CoverStory: DOnne
Articolo 4 - il cinema del sol levante
Articolo 5 - 50 Giorni di Cinema Firenze
Articolo 6 - 50 Giorni: Festival Internazionale di
Cinema e Donne
Articolo 7 - Regista: SOfia Coppola
Articolo 8 - Margarethe von Trotta
Recensioni?

IndiceSecondaParte:Tv,videogiochi, Musica,
Libri

Super 8 - Dicembre 2016

Super 8 - Dicembre 2016

Ultimo

minuto

Le ultime notizie dal
mondo del cinema

indipendente.

Super 8 - Dicembre 2016

Amazon Ronja, la prima serie tv realizzata animato Ghibli sono stati appena
acquista dallo Studio Ghibli di Takaha- acquisiti da Amazon, che ne pre-
“Ronja”, ta Isao e Miyazaki Hayao, è una vede la distribuzione negli Stati
la prima serie a cartoni animati ispirata Uniti attraverso la piattaforma di
all’omonimo romanzo per ragaz- contenuti on demand Amazon
serie zi. Dopo essere stata trasmessa in Video. La serie tv sarà distribui-
tv dello Giappone a partire dall’autunno ta con il titolo Ronja the Robber’s
2014, ricevendo responsi positi- Daughter stando ai progetti di
Studio vi, la serie tv non è mai stata di- Amazon, l’anime targato Ghibli
Ghibli stribuita nel resto del mondo. Nei dovrebbe essere disponibile su
giorni scorsi, Variety ha diffuso Amazon Video a partire da no-
la notizia che i diritti del cartone vembre.

In bilico tra advertising, videoclip musicale e cortometraggio, lo spot per la nuova Spike Jonze
fragranza Kenzo World richiama il video musicale del brano Weapon of Choice di e il nuovo
Fatboy Slim: là dove c’era Christopher Walken, oggi c’è l’attrice Margaret Qualley spot Kenzo:
(The Leftovers), che, nel video, fugge da una noiosa cerimonia ufficiale per dedicarsi quando il
ad una sfrenata danza liberatoria in solitaria: sulle note di My Mutant Brain di Sam cinema
Spiegel e Ape Drums (feat. Assassin), il ballerino Ryan Heffington (ricordate i passi incontra la
del video della canzone Chandelier di Sia?) ha orchestrato una coreografia erratica, pubblicità
irregolare, a tratti quasi violenta, sicuramente imprevedibile e, soprattutto, diverten-
te. L’immagine suggerita dallo spot è quella di una giovane donna incapace di restare
incasellata negli schemi fissati da terzi, pronta a liberare sé stessa e ad esprimere la

propria deflagrante e “pericolosa” personalità.

Super 8 - Dicembre 2016

A Jesus Quintana sono basta- amente il remake di un chiac- Turturro al lavoro
ti pochi minuti in scena e una chieratissimo e anticonformista su “Going Places”,
sola battuta (quella di “Hasta titolo francese, I Santissimi (Les lo spin-off de “Il
que siento el clic”, per inten- valseuses, 1974) di Bertrand Grande Lebowski”
derci), per diventare uno dei Blier: i primi rumours in merito
personaggi più iconici non solo al lavoro di Turturro parlavano
del film in cui è comparso, The di un titolo ironico e dissacran-
Big Lebowski, di Joel Coen, ma te, 100 Minutes With Jesus, ma la
dell’intera storia del cinema. Il scelta definitiva pare sia caduta
segreto del suo successo risiede su Going Places, che, non a caso,
nell’azzeccata sceneggiatura del è il titolo con cui il film di Blier
film scritta da entrambi i Fra- è stato distribuito nei paesi an-
telli Coen, ma anche (e, forse, glofoni. Come riportato dal sito
soprattutto) nella caratterizza- Birth. Movies. Death., da un paio
zione su cui ha lavorato in pres- di settimane Turturro è al lavoro
soché totale autonomia il suo in- nella natia New York, nei panni
terprete, l’attore italoamericano di Jesus, giocatore ispanico di
John Turturro. Oltre che una co- bowling in tuta viola la cui vita è
stola del film coeniano, il lavoro avvolta nel più torbido mistero.
di Turturro sarà contemporane-

“The Young The Young Pope, la serie tv firmata
Pope”: il da Paolo Sorrentino, regista premio
Oscar con La Grande Bellezza (2013),
Papa santo e sbarca sul piccolo schermo. Sorrentino
dannato di Paolo non ha l’intenzione di provocare i suoi
spettatori, ma, volente o nolente, lo fa,
Sorrentino eccome.
Con un prodotto degno delle grandi
produzioni americane, il regista napoletano entra a far parte di quella che (pren-
dendo a prestito una recente dichiarazione del regista Ron Howard) ormai viene
definita la “nuova primavera del cinema e della televisione italiana”. La serie è
costata 40 milioni di euro, per la maggior parte di origine internazionale, ma
investiti quasi interamente in risorse italiane: The Young Pope è una scommessa
sulle capacità delle grandi produzioni del nostro Paese.

8 cose che non sapevi
Il primo film La parola Carrie Fisher 7 Per la scena “Le Sean Connery L’ultima battuta
americano inBoo, la bambi-“dude” nedurante tutte le peggiori toilette ha indossato La fantasia del di Superman IV
cui viene tiratona di Mon-Il Grande riprese di “Star un parrucchino tappeto del fu “Ci rivedia-
lo sciacquonesters Inc., eraLebowski èWars” non ha in Scozia” di in tutti i film cartoon Toy mo tra vent’an-
del wc è Psycho, ripetuta 161 mai indossato il Trainspotting, della serie 007 ni”. Venti anni
doppiata da un volte. La parola reggiseno sotto per interpretare Story è la stessa dopo è uscito
1 2 3diAlfredneonato.F**k 292. il costume di i wc erano James Bond. di Shining.
5 6 7 8Hitchock. “sporcati” con il Superman
scena. Returns.
cioccolato.

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Terry Gilliam finanziari. Il materiale nuova produzione di The Man Who
non si arrende girato sul set del film Killed Don Quixote. Stando a quanto
abortito sedici anni fa, riporta il sito Flickreel, infatti, le ripre-
e torna sul che vedeva come pro- se inizieranno in autunno e vedranno
progetto tagonisti Johnny Depp Adam Driver (Hungry Hearts) e l’ami-
e Jean Rochefort, sono co Michael Palin dei Monty Python ri-
dedicato a Don confluiti in un curioso spettivamente nei panni di Toby Gro-
Chisciotte documentario, Lost In sini, un arrogante pubblicitario, e di
La Mancha (2002), di- un anziano signore convinto di essere
Terry Gilliam accarezza da molto tem- retto da Keith Fulton e l’allampanato cavaliere Don Chisciotte.
po l’idea di realizzare un film incentrato Louis Pepe, che mostra
su Don Chisciotte, l’emblematico pro- le travagliate vicissitu-
tagonista del noto romanzo di Miguel dini della produzione,
de Cervantes: più volte, prima all’inizio su cui spicca il nubifragio dal sapore bi-
del 2000 e, poi, nel 2002 e nel 2008, ha blico sulle dune spagnole dove avrebbe
tentato di dare vita ad un progetto cine- dovuto svolgersi gran parte delle ripre-
matografico, The Man Who Killed Don se e che furono letteralmente cancellate
Quixote, che, però, è naufragato in mez- dalla pioggia. Sembrava che il progetto
zo ad una miriade di problemi tecnici e fosse stato definitivamente accantonato
nel 2010 per problemi di bilancio, ma
pare che Gilliam sia più testardo che
sfortunato: il regista statunitense ha an-
nunciato di aver messo in cantiere una

Alla scoperta dei giovani autori iraniani:
Nuovo Cinema Teheran

Negli ultimi anni, il nuovo cinema iraniano si è presen-
tato con successo nelle vetrine internazionali, sfidando
convenzioni sociali e politiche e dimostrando di essere
in grado di offrire al pubblico prodotti di qualità capaci

di muoversi nell’alveo di più generi cinematografici.
La casa di distribuzione italiana Academy Two ha deciso
di dedicare una breve rassegna a questo nuovo fenome-
no cinematografico distribuendo nei cinema italiani 4
film provenienti dall’Iran che, presentati recentemente
all’interno di manifestazioni a carattere internaziona-
le, hanno incuriosito critica e pubblico: a partire dal 23
giugno, Nuovo Cinema Teheran permetterà di godere
sui grandi schermi italiani di tre opere prime e di un

film inedito.

Super 8 - Dicembre 2016

I 7 film Dal 12 al 16 novembre torna a Manila, nelle Carolina
italiani Filippine, il Moviemov_Italian Film Festival, Crescentini
in lizza la rassegna itinerante nata nel 2010, ideata e madrina di
agli Oscar diretta da Goffredo Bettini in collaborazione Moviemov che
2017 come con l’Ambasciata italiana nelle Filippine ed punta sulle
Miglior Film organizzata dalla Playtown Roma. Il Movie- giovanissime
Straniero mov è realizzato grazie all’appoggio del Mi-
nistero della Cultura -Direzione Generale sole le atmosfere delle Filippine, ma anche
del Cinema e della Camera di Commercio con video e immagini la realtà della bidon-
di Roma, con il sostegno indispensabile di ville più grande del mondo. Il Moviemov
numerosi partner e sponsor privati sia ita- infatti prosegue il suo impegno per Tondo
liani che locali. Una stagione di rinascita per e Smokey Mountain attraverso la raccolta
il cinema italiano, che il festival vuole far fondi e lo sforzo dei registi e delle delegazio-
conoscere al pubblico asiatico presentando ni presenti a Manila di supportare ed aiutare
i film più rappresentativi e premiati degli ul- le popolazioni locali. Location del festival
timi mesi. Madrina di questa edizione sarà quest’anno sarà la nuova Cinemateque, sede
l’attrice Carolina Crescentini. Gli altri titoli anche del FDCP (Film Developemnt Coun-
della rassegna saranno introdotti dalle gior- cil of Philippines), un luogo di incontro per
naliste Michela Greco e Miriam Mauti. Pip- registi e cineasti. Tutti i film proiettati du-
po Delbono sarà anche protagonista di una rante il Festival a Manila saranno ad ingres-
masterclass insieme al regista filippino Bril- so gratuito e in lingua originale con sottoti-
lante Mendoza. Oltre a presentare i film in toli in inglese.
sala, gli ospiti del festival realizzeranno un
“diario di viaggio” in cui racconteranno non

Luigi Al cinema La Compagnia si tiene la prima
Faccini mondiale, come Evento speciale del 38mo
Festival di Cinema e Donne di Firenze, di
e la Diaspora, ogni fine è un inizio, il nuovo film
storia di Luigi Faccini con protagonista Marina Pi-
perno, distribuito da Luce Cinecittà.
della Dopo una vita appassionata dietro la mac-
famiglia china da presa come produttrice (prima
donna in Italia a misurarsi con una profes-
Piperno sione tipicamente maschile) Marina Piperno
si è messa davanti alla camera per raccontare
la storia della sua famiglia. Tutto comincia
con una fotografia che ritrae i membri del-
le famiglie ebree Piperno, Sonnino,Fornari,
Bises e Di Segni nell’autunno del 1938, l’an-
no delle leggi razziali. Sono riuniti ad Anzio
insieme per l’ultima volta. Molti, non tutti,
lasceranno l’Italia in tempo. Marina con il
compagno di vita e cinema Luigi Faccini se-
gue, con amore e maestria, le tracce dei di-
scendenti, in America e in Israele.

Super 8 - Dicembre 2016

Super 8 - Dicembre 2016

prossimamente

al cinema

La selezione dei film indipendenti in uscita
questa stagione

Solo i migliori consigli sulle prossime proiezioni. Sullo
sfondo, lo sguardo malinconico dell’attrice Kim Min-
Hie in Handmaiden, di Chan-wook Park; subito sopra
altri due occhi profondi dal film Birth of a Nation di
Nate Parker. In fondo invece, la spensieratezza delle
due protagoniste di Yoga Hosers.

Super 8 - Dicembre 2016

Elle

Michele è una donna di successo: a capo di un'importante com-
pagnia produttrice di videogiochi, efficiente ed inflessibile tanto

sul lavoro quanto a casa. Ma la sua vita cambia radicalmente
quando viene aggredita all'interno della propria casa.

Titolo originale Elle
Attori principali Isabelle Huppert, Laurent Lafitte, Anne Consigny, Charles Ber-
ling, Virginie Efira, Christian Berkel, Judith Magre, Jonas Blo-
Regia quet, Alice Isaaz, Vimala Pons, Raphaël Lenglet, Arthur Mazet,
Sceneggiaura/autore Lucas Prisor, Jina Djemba.
Paul Verhoeven
Fotografia David Birke
Produttore Stéphane Fontaine
Produzione Michel Merkt, Saïd Ben Saïd
Francia, Germania, Belgio
Genere Thriller
Durata 130 minuti

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American honey

Star, un’adolescente che ha molto poco da perdere, si unisce
ad una banda di disadattati in viaggio per il Midwest.

Titolo originale American Honey
Attori principali Sasha Lane, Shia LaBeouf, Riley Keough, Raymond Coalson, Chad
Cox, Veronica Ezell, Arielle Holmes, Garry Howell, Crystal Ice, Mc-
Regia Caul Lombardi, Shawna Rae Moseley, Dakota Powers,
Sceneggiaura/autore Andrea Arnold
Andrea Arnold
Fotografia Robbie Ryan
Produttore Thomas Benski, Marisa Clifford, Rose Garnett, Melissa Hook, Hardy
Justice, Lars Knudsen, Lucas Ochoa, Celine Rattray,
Produzione Gran Bretagna, Usa
Genere Drammatico, Commedia
Durata 162 minuti

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the handmaiden

Ispirato al romanzo ‘La ladra’ di Sarah Waters. Corea, 1930. Durante l’occupazione
giapponese del Paese, una ladra ed un affascinante truffatore intendono trarre
guadagno da una ricca famiglia nipponica. La donna si insinua nella casa, facen-
dosi assumere come cameriera, arrivando a sedurre la sua padrona.

Titolo originale 아가씨
Attori principali
K가아씨 im Min-Hie, Kim Tae-Ri, Ha Jung-Woo, Cho Jin-woong, Kim
Regia Hae-sook, Moon So-ri, Lee Dong-Hwi, Lee Yong-nyeo
Sceneggiaura/autore Chan-wook Park
Chan-wook Park
Colonna sonora Young-wuk Cho
Produttore Syd Lim, Chan-wook Park
Produzione Corea del Sud
Genere Orientale, Drammatico, Thriller, Romantico
Durata 145 minuti

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the birth of a nation
Virginia, 1831. Contea di Southampton. Nat Turner è uno schiavo nero istruito,
conosciuto come Il Predicatore, per via della sua ampia conoscenza dei testi
biblici e per il suo fervore religioso. Turner si mette alla testa di una breve
quanto sanguinosa ribellione armata contro i bianchi entrata nella storia.

Titolo originale The Birth of a Nation
Attori principali Nate Parker, Armie Hammer, Aja Naomi King, Jackie Earle Haley,
Penelope Ann Miller, Gabrielle Union, Mark Boone Junior
Regia Nate Parker
Sceneggiaura/autore Nate Parker
Henry Jackman
Colonna sonora Elliot Davis
Fotografia Kevin Turen, Jason Michael Berman, Aaron L. Gilbert, Preston L.
Produttore Holmes, Nate Parker
Usa
Produzione Drammatico, Biografico, Biografico
Genere 117 minuti
Durata

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american pastoral

Dal romanzo di Philip Roth. Nel secondo dopoguerra, Seymour Levov assi-
ste allo sfacelo della propria vita dopo che la figlia Merry scappa da casa ed

entra a far parte di un gruppo politicizzato.

Titolo originale American Pastoral
Attori principali Ewan McGregor, Jennifer Connelly, Dakota Fanning, Uzo Aduba,
David Strathairn, Valorie Curry, Peter Riegert, Rupert Evans
Regia Ewan McGregor
Sceneggiaura/autore John Romano
Alexandre Desplat
Colonna sonora Martin Ruhe
Fotografia Tom Rosenberg, Gary Lucchesi, Andre Lamal
Produttore Usa
Drammatico
Produzione 126 minuti
Genere
Durata

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Tower

Circa 50 anni fa, un uomo salì fino al ventisettesimo piano della torre
dell’Università del Texas e, asserragliato lassù, aprì il fuoco sui passant. Il

peggio di un uomo fu in grado di tirare fuori il meglio di tanti altri.

Titolo originale Tower
Attori principali Violett Beane, Blair Jackson, Louie Arnette, Chris Doubek, Jose-
phine McAdam, Aldo Ordoñez, Seamus Bolivar-Ochoa
Regia Keith Maitland
Sceneggiaura/autore Keith Maitland, Sarah Wilson
Osei Essed
Colonna sonora Keith Maitland, Megan Gilbride, Susan Thomson
Produttore Usa
Produzione Poliziesco, Storia, Animazione, Documentario
Genere 96 minuti
Durata

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yoga hosers

Colleen e Colleen, due quindicenni canadesi, durante il doposcuola
lavorano come commesse in un emporio di Manitoba, l’Eh-2-Zed. Un
antico male fa capolino dal sottosuolo del negozio e le due ragazzine si
trovano a fronteggiare un gruppo di Bratzis, mini-nazisti fatti di salsic-

cia: riusciranno a salvare il Canada dall’invasione?

Titolo originale Yoga Hosers
Attori principali Lily-Rose Depp, Harley Quinn Smith, Johnny Depp, Kevin Smith,
Natasha Lyonne, Austin Butler, Adam Brody, Tyler Posey, Gén-
Regia esis Rodríguez, Haley Joel Osment, Justin Long, Stan Lee
Sceneggiaura/autore Kevin Smith
Kevin Smith
Produzione Usa
Genere Commedia, Horror, Fantasy
Durata 88 minuti

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La5 canzonemotivi per vedere: del mare
Poetico, magico, commovente, La canzone del mare combina sorpren-
dente ricchezza e profondità narrative alla semplicità genuina dei dise-
gni, evocativi e seducenti. Riesce a intrecciare con intelligenza racconti
della tradizione in una fiaba contemporanea.

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La meraviglia del folklore irlandese
Tramite Saoirse veniamo introdotti a un mondo magico,

fatto di miti e leggende suadenti. Moore si è lasciato ispi-L’animazione trova nel 2D la sua espressione
rare dal libro Il Popolo del Mare, una raccolta di vecchie migliore, con una luce mutevole e avvolgente nel
storie irlandesi e scozzesi sulle Selkies, foche che possono cielo e l’atmosfera umida dell’Irlanda. Le grafiche
trasformarsi in esseri umani. Ma ci sono anche il dio del e i disegni sono semplici ma fortemente evocativi,
mare Mac Lir e il Grande Seanachai (un narratore tradizio- stilizzati ma ricchi di particolari, sotto la direzione
nale in Irlanda, che impara le storie dalle vecchie genera- artistica del francese Adrien Merigeau. Nel pool
zioni e le trasmette a quelle successive). Quest’ultimo è ildei venti disegnatori anche tre italiani. Ad impre-
personaggio
più diverten- ziosire il tutto, la
colonna sonora, un
Disegni semplici e poeticite: un vecchio
mix di musi-
dalla lunghis- che originali
sima e intri- composte da
cata chioma Bruno Cou-
bianca: ogni lais e musica
suo capello tradizionale
trattiene una irlandese.

storia da rac-

contare.

MSdmiouidylealzlaoki

Il tentativo

di Moore

è offrire ai

bambini

di tutto il

Cfsoaemnmtmiimgolevianertniiti mondo uno spaccato
Ben è un fan- sulle storie e sulle
leggende popolari e
offrire un’alternativa
ai cartoon americani
che dominano i nostri

ciullo triste e schermi. “Sono sem-

arrabbiato. Sua pre stato incuriosito
madre da piccolo
lo coccolava con da film come quelli di

racconti magici, Un cartoon per tutti La can- Hayao Miyazaki, che
zone del offrono uno spaccato
mare è un film per tutti. “Ho lavorato su una cultura scono-
ma non c’è più. C’è però la sua sorellina Sao- duro questa volta per realizzare un sciuta ma che comuni-
irse, Ha un viso interrogativo che reclama in- film che si rivolgesse a una larga cano temi universali”,
genuamente complicità e affetto. Il muro ostile fascia di pubblico”, ha detto Moore. spiega Moore.
innalzato da Ben è lancinante e toccante. Com’è “Sono sicuro che sia gli adulti che gli
appassionante il lento passaggio dal dolore alla adolescenti apprezzeranno le grafi-
riconciliazione, dalla rabbia all’amore. I sentimen- che, la musica e la storia, ma volevo
ti famigliari sono esplorati con sensibilità: la sof- fare un film che i minori possono
ferenza inabilitante del padre, l’incomunicabilità sicuramente ammirare ma che ritor-
tra fratelli per colpe ascrivibili solo al fato. na poi ancora una volta che saranno

cresciuti”.

Super 8 - Dicembre 2016

La strega di Blair è tornata
Un sequel con lo stesso impianto registico, stilistico e

attoriale del suo predecessore, solo realizzato 17 anni

dopo sotto la firma di Adam Wingard.

Blair Witch esce in sala il 21 del found footage ritroveranno
settembre e segue la storia della qualcosa di quel senso confusio-
regista Lisa Arlington, alle calca- niale tra reale e illusorio così ben
gna dell’amico James Donahue, architettato nel primo capitolo.
fratello di Heather, la ragazza In BWP gli attori interpretarono
scomparsa anni prima nel mi- loro stessi, furono lasciati nel bo-
sterioso bosco. Con un coppia di sco e sottoposti a scherzi di vario
amici e due giovani del posto, i genere da parte del cast tecnico;
protagonisti si addentrano nella non si fecero raggiungere per
foresta Black Hills e da lì parte la diverso tempo da conoscenti e
trafila, prevedibile in quasi ogni parenti. In Blair Witch l’annulla-
momento, di incidenti di per- mento del senso di fiction viene
corso e fenomeni paranormali. a mancare quasi completamente;
Il viaggio del gruppo è guidato il vacume di sceneggiatura e idee
dalla disperazione di James e la originali impregna la storia dal
curiosità di Lisa. Gli appassionati principio ai titoli di coda.

Super 8 - Dicembre 2016 la1s99a7ga

Il 21 ottobre 1994 Heather Donahue, Joshua Le- Blair Witch
onard e Michael William si sono addentrati nella Project
foresta Black Hills nel Maryland per girare un 2000
documentario su una leggenda locale”. La scritta
“Missing” appesa nelle università americane, con il Il libro segreto
suddetto testo e le foto dei tre giovani a corollario, delle streghe -
diede il via a una delle più originali campagne di Blair Witch 2
marketing che la storia del cinema moderno ricor-
di. The Blair Witch Project non è certo diventato 2016
un cult per l’uso spasmodico della camera a mano Blair Witch
(Cannibal Holocaust nel 1979 aveva ampiamente
anticipato il trend): la presunta veridicità del do-
cumentario, spudoratamente confermata durante
i mesi d’uscita dai registi Eduardo Sanchez e Dan
Myrick, portò, all’opera sperimentale, non solo un
notevole rientro al botteghino - vanta tutt’oggi un
primato: il film con il budget più basso dagli incassi
più alti - ma anche il plauso della critica, tanto che
sbarcò anche al Festival del Cinema di Cannes nel
1999. Dopo questa dovuta premessa viene spon-
taneo chiedersi se quindi si sentiva impellente la
necessità di realizzare un sequel.

5.5 Come per L’esorcista ma anche The Ring o Saw, anche il sequel di Blair Witch Project manca
10 di un “project”, uno scopo finale che non sia citare le proprie radici, crogiolarsi in queste e
puntare tutto sull’effetto nostalgia. Le nuove generazioni dopo Rec, Cloverfield e Paranor-
mal Activity, troveranno la formula stantìa ma probabilmente apprezzeranno il richiamo a
quell’ancestrale paura che è lo smarrimento nei boschi; chi seguì la strega di Blair mietere le
sue prime vittime nel 1999 rischierà il tedio nella sua forma più pura.

Super 8 - Dicembre 2016

WHERE

ARE

THE

WOMEN

direct

Super 8 - Dicembre 2016

In Germania e Inghilterra solo il la collaborazione della Direzione
94% delle persone è cosciente Generale Cinema del MiBACT.
dell’ineguaglianza del lavoro in
campo di audiovisivo tra uomini e Dopotutto una conferma di ciò
donne. Il 44% delle donne sono che si sospettava: l’industria
diplomate a una scuola di cine- audiovisiva non è in grado di so-
ma, l’84% del finanziamento na- stenere la carriera delle registe. Il
zionale non viene investito in film talento c’è. Tuttavia il potenziale
diretti da donne. Solo un film su creativo e il punto di vista delle
cinque è diretto da una donna, e donne non raggiungono il pubbli-
poche di loro sono ritenute valide co europeo. Negli ultimi anni, la
per dirigere un film drammatico scarsità di film diretti da donne al
ad alto budget (èpiù accettato, ad Festival di Cannes e agli Oscar
esempio, il prodotto per bambini, è stata notevole. Lo studio EWA
per via di un legame concettuale fornisce i dati necessari per impo-
e pregiudiziale tra l’essere donna stare un cambiamento strutturale.
e l’essere mamma). Molti i luoghi Attraverso quindici raccomanda-
comuni da sfatare: che le registe zioni, EWA chiede azioni positive,
donne non siano brave, che i film includendo traguardi predefiniti:
diretti da donne non siano remu- Affrontare la sotto-rappresenta-
nerativi (nel 2013 hanno general- zione delle donne nei programmi
mente ottenuto risultati migliori di formativi; Distribuire equamente
quelli diretti da uomini), che non i fondi pubblici; Raggiungere
raggiungano l’audience costituita una rappresentazione paritaria
per lo più da uomini. e una maggiore consapevolez-
Questi sono solo alcuni dei punti za all’interno delle commissioni
salienti emersi dall’innovativa decisionali; Incentivare i produtto-
ricerca sulla parità di genere ri a sostenere le registe; Fornire
realizzata da European Women’s maggior sostegno e una strategia
Audiovisual Network (EWA), finalizzata a divulgazione, pub-
presentata oggi nel contesto blicità, e distribuzione; Produrre
della Berlinale 66 e realizzata, statistiche sistematiche. La ricer-
per la parte che riguarda l’Italia ca EWA è il risultato di uno studio
(i cui dati saranno pubblicati nei e una raccolta di dati avvenuta
prossimi mesi) con il sostegno e nel corso di due anni. Il risultato

Super 8 - Dicembre 2016

è ora sul tavolo, disponibile come 25% registi/e e sceneggiatori/
base per mettere in atto misure che trici nel 2014
cambino la situazione per le donne donne 75%
e facciano esprimere il potenziale uomini Secondo la società di ge-
artistico e industriale delle registe. stione collettiva del copyri-
EWA fa appello ai politici a livello ght italiano, SIAE, tra gli
nazionale e regionale perché pren- autori cinematografici nel
dano decisioni urgenti e necessarie 2014, la percentuale di don-
per assicurare inclusività ed equità ne è più grande rispetto alle
sui nostri schermi. figure che hanno pubblicato
un film. Questo è in parte
dovuto alla più ampia por-
tata del registro SIAE che
comprende registi, sceneg-
giatori, e doppiatori.

11% 3%

89%
97%

Quota di finanziamento nazionale Quota di presenze al botteghino
per film e documentari
La quota di mercato dei film
Tra 2006-13, 3 su 78 produzio- diretti da donne nel periodo
2006-2013 è 2,7%, mentre
ni sono documentari diretti da la quota di maschi è 97,3%.
Quando si accede al mercato,
donne, e 22 su 526 produzioni il divario di genere si allarga e
potrebbe essere anche a causa
sono documentari diretti da uo- di strategie di distribuzione.

mini. Di conseguenza, la quota

di sostegno ai lavori delle don-

ne è stata del 12,4%, mentre la

quota alle opere degli uomini è
stato l’87,6%.
SONO partecipazione a festival e %
riconoscimenti nazionali e
internazionali 80
NEI Nel 2013, 157 film sono sta- 70
stati codificati per misurare

NUMERI quanti di loro hanno parte-
ti esaminati, il 10% dei quali
diretto da donne. I film sono 60

50

DI UN ti mostrano che le donne,in
proporzione, sono più di suc-
cipato almeno ad una festa/ 40
nomination e hanno vinto
almeno un premio. I risulta- 30

cesso del sesso maschile in 1020

GRAFICO tutte le categorie. finetsetrivnaalzionali nfeasztiivoanlali ipnrteemrniazionali

Super 8 - Dicembre 2016

ssntoeolnlroaia

Pensate alle molte immagini ico- Che dire di Varda in piedi sulla sopra:
niche di registi - quelle immagini schiena di qualcuno per girare l’iconografa
mitopoietiche che consentono di il suo primo lungometraggio La nazista Leni
scrutare dietro l’illusione di ve- pointe courte? Euzhan Palcy par- Riefenstahl
dere l’artista al lavoro. Che cosa lare con Brando sul set di A Dry
viene in mente? Orson Welles White Season? Barbara Kopple
illuminato da un raggio di luce? coperta di fango durante le riprese
Hitchcock con la replica della sua Harlan County U.S.A.? Lois We-
testa? Ingmar Bergman con il ber circondata dal suo equipaggio
suo mirino? Kubrick, accanto alla maschile? Shirley Clarke per le
sua macchina fotografica, col suo strade di Harlem? Edith Calmar
sguardo posseduto? Uno Scorse- che presiede il primo noir della
se magro che sbircia da dietro De Norvegia? Ida Lupino che ordina
Niro in Toro scatenato? Coppola gli attori sul set del suo thriller The
in piedi sopra il Padrino di Bran- Hitch-hiker?
do? Godard (o addirittura Wong
Kar-wai) che appariva sfuggente
con gli occhiali da sole?

Super 8 - Dicembre 2016

Le donne sono sempre state registe- ma le immagini di loro in quel ruolo non sono purtroppo diventate leggenda
o la risposta immediata alle ricerche di immagini. Qual è la nostra percezione della storia del cinema, quando
un’immagine di set cinematografici dopo l’altra, troviamo come soggetto un regista maschio bianco? Che in-
fluenza ha sulla nostra comprensione della parola ‘autore’?

La regista Poetessa
francese americana del
Jacqueline film indipen-
Audry dente, Maya
Deren durante
le riprese di A
Study for Ca-
mera (1945)

Lillian Gish ha scritto e diretto un
film, l’ormai perduto Remodelling Her
Husband (1920), prima di dichiarare
che dirigere è “il lavoro di un uomo”

La regista
star di
Hollywood
Ida Lupino

La sceneggiatrice La produttrice
e regista britannica e regista ci-
Muriel Box, che ha nese-america-
vinto un Oscar con na Ester Eng,
il marito Sydney che ha girato
per la sceneggiatu- film in Hong
ra di The Seventh Kong e negli
Stati Uniti tra il
Veil nel 1945 1937 e il 1949

Super 8 - Dicembre 2016

Per espandere le nostre associazioni visive con la parola ‘regista’, per stimolare l’emergere online di altre im-
magini come queste, e per dare un senso di la portata del nostro numero speciale, qui ci sono alcune grandi
immagini di registe: al lavoro, con le telecamere al loro fianco, nell’atto del controllo, dell’indicare, del dirigere e
del fare arte. Come si vedrà, comprendono foto dal muto ai giorni nostri e di registe provenienti da tutto il mondo,
rendendole tutt’altro che solo ‘immagini di donne’.

La ballerina bri-
tannica, attrice,
teatrale e regi-
sta Wendy Toye

Shirley Clarke ha fatto documentari e film
indipendenti per oltre quattro decenni

Lorenza Mazzetti
durante delle ri-
prese nel 1956
insieme con il fo-
nico (e montato-
re) John Fletcher
nei Docklands di
Londra

La prolifica attrice La scrittrice e re-
di film muti, sce- gista norvegese
neggiatrice, pro- Anja Breien ha di-
duttrice e regista retto 14 film tra il
Lois Weber, de- 1969 e il 2005
scritta dallo stori-
co Anthony Slide
come, ‘al fianco
di D.W. Griffith...
primo vero autore
del cinema ame-
ricano‘

Super 8 - Dicembre 2016

Claire Denis e la di-
rettrice di fotografia

Agnès Godard

Claudia Weill
mentre diri-
ge Girlfriends
(1978)

Jessie Maple

Euzhan Palcy è diventata
la prima donna di colore a
dirigere un film di Hollywo-
od con A Dry White Season
nel 1989

La regista sovietica Larisa Shepitko sul set di Wings (1966)

Super 8 - Dicembre 2016

La regista
senegalese
ed etnologa
Safi Faye

In basso,
da sinistra:
Ava Duver-
nay e Haifaa
Al-Mansour

La regista ceca New Wave Barbara Kopple e il
Vera Chytilová direttore della fotogra-
fia Hart Perry durante
le riprese di Harlan
County U.S.A. (1976)

La comica, scrittrice e regista Elaine
May durante le riprese del 1971 A
New Leaf

S o n oSuper8-Dicembre2016
nel
presente
Nel settore audiovisivo non sono in vi- lisi dei contenuti e ad Eurisko un’analisi
gore misure per finanziamenti pubblici, qualitativa per verificare la corretta rap-
finora, al fine di promuovere l’uguaglian- presentazione delle donne nei suoi pro-
za di genere. Recentemente l’autorità grammi. I risultati dello studio mostrano
competente, DG Cinema - MiBACT ha che le rappresentazione femminile sui
intrapreso numerosi progetti di ricerca, canali RAI è rispettoso nel 95% dei casi.
come quello attuale, e ha effettuato va- In generale, le donne non hanno un ruo-
rie pubblicazioni in materia e conferenze lo chiave nei programmi televisivi, però.
pubbliche organizzate per promuovere il Questo accade in molti contesti: il cast di
dibattito e sensibilizzare il settore. programmi televisivi (41% donne, 59%
RAI, l’emittente itaiano di servizio pub- uomini), il cast di serie tv (42% donne,
blico, è la prima PSM in Europa, che ha 58% uomini), gli ospiti invitati o intervi-
formalmente recepito (13 ottobre 2013). stati durante i programmi di informazio-
Rai ha quindi adottato un “codice di con- ne (32% donne, 68% uomini). L’unica
dotta” volto a promuovere la politica di area in cui le donne sono più numerose
genere all’interno della società. Lo sco- degli uomini è nel ruolo di membri attivi
po di questa politica della RAI è quello del pubblico presente nei programmi tv.
di sorvegliare il rispetto per la parità di Alle donne, infatti, si richiede di interve-
genere, garantendo una rappresentazio- nire con il ruolo di “gente comune, gente
ne corretta della dignità umana, facendo di strada”, mentre gli uomini intervengo-
riferimento in particolare a un’immagine no più come “attori politici”, come porta-
non stereotipata delle donne. RAI con- voce per i partiti politici, le istituzioni, le
trolla anche la rappresentazione delle associazioni e le organizzazioni; esperti
donne nel suo palinsesto commissio- e opinion leader sono uomini nella mag-
nando all’Osservatorio di Pavia un’ana- gior parte dei casi.

“eupoolermtaoinvrigonacAi“enenglltiellezpeanzrevdtmareeoziancniopgognnagmoeirin;otusieortniispreppiapc,oerghilùtrieietteiincddecit,eeeooliemddpciiieianssinsittoriitta“.enuadrztlvateiooe”a,rnndimii,reeeplrenosctlaooirtsennicsogiio”ll,icruuiacoozolmoimoinndeiii

Super 8 - Dicembre 2016

Preparare il terreno in materia di istruzione
scolastica

Tutti quelli che hanno risposto al questionario ritengono
di grande importanza le misure nelle scuole, a partire dal
finanziamento per le produzioni di teatro per bambini, an-
che se, in generale, tutti i tipi di supporto per l’educazione
ai media al livello della scuola primaria e secondaria, dalla
formazione in competenza di film ai film club, sono con-
siderate cruciali per l’educazione dei bambini. In questo
quadro, ideare un progetto di educazione al cinema nelle
scuole che introduce modelli di ruolo femminile nel setto-
re dello spettacolo e pellicole dirette da donne, potrebbe
essere uno strumento efficace per promuovere la parità
di genere e per incoraggiare le ragazze ad intraprendere
carriere cinematografiche.

 Le misure volte a incoraggiare le registe nel
settore

Il questionario ha offerto una serie di fattori che potreb-
bero incoraggiare le donne nell’industria. Tra questi, le
donne hanno scelto maggiore sostegno per la transizione
dalla formazione al lavoro come cruciale. Questa scelta
è in linea con il collo di bottiglia che esiste chiaramente
al termine del processo educativo in cui la maggior parte
delle donne ripiegano su carriere alternative alla regia. Af-
fermare il ruolo di registe per i giovani durante l’istruzione
scolastica e istituire regimi di sostegno mirate per lo svi-
luppo del cinema sono considerati importanti e entram-
bi i fattori confermano la necessità di dare alle donne gli
strumenti per scegliere e perseguire una carriera cinema-
tografica di regia. Gli intervistati di sesso maschile trova-
no l’affermare modelli femminili a scuola più convincente
delle altre scelte.

Le politiche per sostenere la carriera delle
donne nel mondo del cinema

Nel questionario, agli uomini e alle donne è stato chie-
sto di classificare le misure politiche che sarebbero più
efficaci per sostenere la parità di genere. gli intervista-
ti ritengono che il supporto per la distribuzione di film di
donne e una maggiore parità di rappresentanza nelle
giurie di commissione sono gli strumenti più importanti.
Secondo l’opinione degli uomini, ulteriori opportunità di
formazione sono importanti, anche se non quanto per le
donne. L’altro strumento migliore tra gli uomini intervistati
è l’aumento degli schemi per aumentare le competenze di
networking. Gli intervistati di sesso maschile considerano
meno importante avere una quota di genere per qualsiasi
programma di finanziamento dello Stato, che, tra l’altro,
non è neanche l’opzione preferita dalle donne.

Super 8 - Dicembre 2016

La 50 Giorni cinema' di Firenze.
di Cinema I festival assolvono
infatti oggi una
Internazionale a funzione importante
Firenze nasce nel per la diffusione del
2007 come progetto cinema di qualita',
offrendo visibilita'
di Mediateca e una possibilita'
Regionale Toscana di distribuzione
Film Commission per 'alternativa' per
Regione Toscana, tutti quei film che,
sebbene abbiano un
con il sostegno alto valore artistico-
del Comune di culturale, non trovano
Firenze e dell'Ente spazio nella filiera
Cassa di Risparmio tradizionale.
di Firenze, per Giunta quest'anno
dare un cartellone alla sua decima
unico, e una sede edizione la 50
unificata, a tutti i Giorni si terra' per
principali festival la prima volta a LA
cinematografici COMPAGNIA (Via
Cavour 50/r), la
fiorentini con nuova sala, gestita
una vocazione da FST - Quelli
internazionale. Il della compagnia per
risultato e' l'aver dato Regione Toscana,
vita ad una vera interamente
e propria stagione dediucata a festival e
autunnale di cinema cinema docmentario.
di qualita' che
costituisce la prima
e forte proposta

culturale
della 'casa del

Super 8 - Dicembre 2016

France Odeon

FESTIVAL DEL CINEMA FRANCESE CONTEMPORANEO - 28 OTTOBRE / 1 NOVEMBRE

Quest'anno France Odeon (che non cambiera' il suo nome in France Compagnia) ha l'onore e l'onere di
inaugurare la 50 giorni 2.0. La selezione ancor piu' di prima dovra' essere e sara' ricca di spunti e di temi,
espressione della ricchezza creativa del cinema francese. Ma la nostra sfida e' quella anche di reclutare i
giovani spettatori, e insieme ai titoli di autori gia' consacrati ci saranno anche le opere prime piu' stimolanti
e originali dell'annata 2016.
Tra le novita' possiamo gia' annunciare la presenza di un programma di cortometraggi e in linea con le
celebrazioni medicee sara' dedicato un evento speciale al film L'Indomptee di Caroline Deruas, interamente
girato a Roma a Villa Medici.
A corollario del festival, un nuovo appuntamento nel quale si confronteranno ancora una volta la Francia e
l'Italia, quest'anno sul diritto d'autore.

Una Finestra sul Nord

RASSEGNA DI CINEMA NORDICO - 2 / 3 NOVEMBRE

La rassegna di cinema Una Finestra sul Nord, nasce nel 1999 ed e' presente all'interno della 50 Giorni di
Cinema Internazionale a Firenze sin dal 2009. La rassegna ha portato nel capoluogo toscano il meglio della
cinematografia finlandese, con le sue storie, le sue tradizioni e contraddizioni, caratterizzate da un'attenzione
tipicamente nordica verso la natura, da uno stile di vita orientato verso la sostenibilita' e dalla cultura per i
ragazzi: un mondo vicino ma lontano, in cui si compenetrano mito e natura, esotismo e identita' europea. La
grande novita' di quest'anno sara' l'apertura della Finestra verso un panorama culturale e cinematografico
piu' vasto che includera' anche gli altri Paesi Nordici. Il pubblico de Una Finestra sul Nord potra' apprez-
zare un ampio panorama cinematografico e culturale, con i tratti comuni e le differenze che caratterizzano
la cultura del Nord Europea e le sue arti. Particolare attenzione verra' dedicata alle sfumature piu' Noir, un
genere letterario molto amato e seguito in tutto il mondo, da tempo sfociato anche nel cinema e nelle fortu-
nate serie TV.

Festival Internazionale di Cinema e Donne

5 / 9 NOVEMBRE

Rappresentare e' un bel verbo dai molti significati, ci sta dentro tutto, anche un intero Festival di Cinema e
Donne. Il piu' testardo nel panorama europeo, 38 anni a cercare di capire e far conoscere chi rappresenta
le donne, come e dove, nel cinema. Soprattutto i molti modi in cui le donne rappresentano se stesse e il
mondo. Le grandi maestre, che non mancano, le giovanissime indomabili e imprevedibili, come e' giusto che
sia. Ma in perfetto equilibrio con la rappresentazione c'e' anche la rappresentanza, altro tema dell'anno. Non
solo perche' corrono i settant'anni del voto alle donne in Italia e li racconteremo a modo nostro in una nar-
razione che parte dal nostro paese e gira attorno al mondo. Svezia, Canada, Paesi Bassi fanno politiche di
parit(Focus dedicato) mentre altrove, come in Turchia, Cina, Tunisia e sicuramente Italia le registe, anche se
ancora troppo poche, svolgono un ruolo trainante per la realizzazione della democrazia. Insomma esplorando
il pianeta cinema, incontri, seminari, anteprime riscoperte. Per i piu' giovani il programma Affetti Speciali- Ti-
tolo, bellissimo, regalo di Agnes Varda.

Super 8 - Dicembre 2016

Florence Queer Festival

QUEER CULTURE E CINEMA A TEMATICA LGBTIQ - 10 / 15 NOVEMBRE

Trenta titoli in programma che indagano sul tema dell'uguaglianza e dignita' delle persone LGBT, oltre ai
premi dedicati al miglior film e al miglior documentario ed al concorso per corti Videoqueer.
In cartellone sono in programma film e documentari in anteprima nazionale tra cui MAJOR! di Annalise
Ophelian sulla vita di Major Griffin-Gracy e A cuore nudo, un documentario-intervista ad Ivan Cattaneo per
la regia di Tiziano Sossi, che saranno entrambi presenti il 15 novembre.
Tra gli ospiti anche la regista Nadia Pizzuti che presenta Lina Mangiacapre. Artista del femminismo, un
omaggio a Lina Mangiacapre, artista eclettica e provocatoria, fondatrice dello storico gruppo delle Neme-
siache e protagonista del movimento femminista negli anni Settanta. Poi dalla Francia Theo et Ugo-Dans
le meme bateau una storia forte, crudele e romantica di fronte al problema aids. E poi Varichina, regia di
Antonio Palumbo e Mariangela Barbanente, con la storia di Lorenzo De Santis, la sua vita e le sue scelte
coraggiose a Bari tra gli anni '70 e '90.

Lo Schermo dell'Arte Film Festival

FESTIVAL INTERNAZIONALE SULLE ARTI CONTEMPORANEE - 16 / 20 NOVEMBRE

Torna a Firenze LO SCHERMO DELL'ARTE FILM FESTIVAL, programma internazionale dedicato al cinema
d'artista e ai documentari sull'arte contemporanea. Tra gli ospiti della IX edizione, Omer Fast che presentera'
le anteprime italiane di due suoi recenti lavori cinematografici Remainder e Continuity, e Luca Trevisani con
la prima europea del film Sudan co-prodotto dallo Schermo dell'arte. Tra le anteprime in programma il ritrat-
to del celebre fotografo americano Robert Frank e quello del collezionista svizzero Uli Sigg. Confermate le
collaborazioni con importanti istituzioni quali Palazzo Grassi. Punta della Dogana, la Biennale de l'image en
mouvement di Ginevra, la Fondazione Palazzo Strozzi e il Centro per l'arte contemporanea L. Pecci. Nell'am-
bito del Festival 2016, si terranno inoltre la II edizione del progetto di formazione Feature Expanded. Euro-
pean Art Film Strategies realizzato in partnership con HOME Manchester, rivolto ad artisti che desiderano
realizzare il loro primo lungometraggio, e la V edizione di VISIO European Programme on Artists' Moving
Images, che coinvolgera' 12 artisti internazionali under 35 che lavorano con le immagini in movimento.

Il Cinema Ritrovato alla 50 Giorni

IN COLLABORAZINE CON CINETECA DI BOLOGNA - 21 / 24 NOVEMBRE

Da trenta edizioni Il Cinema Ritrovato accompagna il pubblico in viaggi memorabili attraverso le meraviglie
della settima arte: i classici del cinema tornano a nuova vita grazie ai piu' recenti restauri, i film rarissimi
provenienti dagli archivi di tutto il mondo, il bianco e nero e il colore, i documentari, i film muti e quelli
dell'epoca sonora, la pellicola e il digitale dei nuovi restauri. Per il secondo anno, grazie alla collaborazione
con La Cineteca di Bologna, una selezione di 10 preziosi titoli verra' presentata in anteprima anche alla 50
Giorni.

Super 8 - Dicembre 2016

Festival Dei Popoli

FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DOCUMENTARIO - 25 NOVEMBRE / 2 DICEMBRE

57a edizione per il Festival dei Popoli, il piu' importante appuntamento con il cinema documentario interna-
zionale: dalla produzione piu' recente agli omaggi, dalle retrospettive agli incontri con cineasti di tutto il mon-
do. Il programma dell' edizione 2016 prevede il Concorso Internazionale con lungometraggi, mediometraggi e
cortometraggi inediti in Italia; il Concorso Italiano, dedicato alle nuove produzioni nazionali; gli Eventi Speciali,
con film ad alto contenuto spettacolare. La sezione I Mestieri del Cinema si concentrera' su uno dei piu'
rappresentativi cineasti del cinema documentario nel mondo Sergio Oksman con una selezione di film da
lui diretti ed un workshop sulla scrittura. Filmmaker in Focus sara' invece dedicata a Danielle Arbid, regista
franco-libanese i cui lavori, spesso incentrati su figure femminili anti-convenzionali che vivono affermando la
propria indipendenza, sono stati presentati a Cannes e in altri importanti festival in tutto il mondo, vincendo
prestigiosi riconoscimenti, tra cui il Pardo d'Oro e il Pardo d'Argento al Festival di Locarno.

River to River Florence Indian Film Festival

2 / 3 NOVEMBRE

Il River to River Florence Indian Film Festival, l'unico festival in Italia di cinema indiano, con il Patrocinio
dell'Ambasciata dell'India arriva a compiere sedici anni. Nelle scorse edizioni il pubblico del festival ha potuto
vedere numerosi film, cortometraggi e documentari in prima italiana, accompagnati dai rispettivi registi e
attori, tra cui divi del calibro della superstar di Bollywood Amitabh Bachchan e dell'attore dai ruoli hollywoo-
diani Irrfan Khan, oltre che dalla regista pluriconosciuta Deepa Mehta.
Il festival porta l'India a Firenze e in Italia, proponendo il cinema indiano contemporaneo a 360 gradi, sia
nelle tematiche che nei generi, quello indipendente e crossover oltre a quello piu' commerciale di Bollywood.
Inoltre, River to River offre al proprio pubblico anche retrospettive e omaggi dedicati a personalita' di spicco
del cinema indiano, oltre a side events. A febbraio del 2017, per il quarto anno consecutivo, River to River
si trasferira' allo Spazio Oberdan di Milano, in collaborazione con la Cineteca di Milano, per un "best of"
dell'edizione fiorentina.

5c0ingeiomrnai di

Super 8 - Dicembre 2016

La 50 Giorni di Cinema Il
Internazionale a Firenze nasce risultato
nel 2007 come progetto di e' l'aver dato
Mediateca Regionale Toscana vita ad una vera
Film Commission per Regione e propria stagione
Toscana, con il sostegno del autunnale di cinema di
Comune di Firenze e dell'Ente qualita' che costituisce
Cassa di Risparmio di Firenze, la prima e forte proposta
per dare un cartellone unico, culturale della 'casa del
e una sede unificata, a tutti i cinema' di Firenze. I festival
principali festival cinematografici assolvono infatti oggi una
fiorentini con una vocazione funzione importante per
internazionale. la diffusione del cinema di
qualita', offrendo visibilita' e
50 Giorni di una possibilita' di distribuzione
Cinema Internazionale 'alternativa' per tutti quei film che,
a Firenze e' un'iniziativa della sebbene abbiano un alto valore
Regione Toscana organizzata artistico-culturale, non trovano
da Quelli della Compagnia di spazio nella filiera tradizionale.
Fondazione Sistema Toscana. Giunta quest'anno alla sua
decima edizione la 50 Giorni
UFFICI ORGANIZZATIVI si terra' per la prima volta
Cinema La Compagnia, Firenze (Italy) a LA COMPAGNIA (Via
Cavour 50/r), la nuova sala,
Tel: 055.2719011 gestita da FST - Quelli
CINEMA LA COMPAGNIA della compagnia per
Via Cavour 50/r, Firenze (Italy) Regione Toscana,
Mail: [email protected] interamente dediucata
a festival e cinema
Facebook: facebook. documentario.
com/50giornidicinema
Twitter: @50giorni_cinema

Super 8 - Dicembre 2016

ncmaei e(`) ndeno

Il cinema che racconta l’evolversi dell’universo
femminile nella società contemporanea
continua ad essere protagonista al Festival
Internazionale di Cinema e Donne

Super 8 - Dicembre 2016

Alla sua 38esima edizione, la
kermesse rappresenta il terzo
appuntamento della 50 Giorni di
Cinema Internazionale di Firenze

Terzo appuntamento per 50 Giorni di Cinema
Internazionale di Firenze, l’importante kermesse
cinematografica che porta nel capoluogo toscano il
meglio delle produzioni straniere in tema di fiction
e documentari. Dopo France Odeon e Una Finestra
sul Nord, è ora il turno del Festival Internazionale
di Cinema e Donne, manifestazione giunta alla sua
38esima edizione, dedicata alle donne e alla loro
rappresentazione nel cinema. Dal 5 al 9 novembre
2016, il festival Cinema e Donne torna a far riflet-
tere, mettendo al centro della narrazione due temi
importanti: la rappresentanza e la sorellanza.

Sul primo argomento al centro dell’iniziativa sarà
dedicato il focus “The Times They Are A Changin.
Come rendere l’industria cinematografica più parita-
ria”, con rappresentanti di Eurimages, di Ewa, la rete
europea dei Festival di Cinema e Donne, il MiBACT

e le registe presenti al festival. Si parlerà di come
l’Italia soffra di un deficit di presenza femminile nei
ruoli della regia e della produzione rispetto agli altri
paesi d’Europa, e di come è possibile superare questa

impasse.

Pensato per i giovani studenti il programma Affetti
Speciali, con una selezione di film dedicati all’ado-
lescenza in situazioni difficili (Mustang di Deniz
Gamze Erguven, Appena apro gli occhi, Canto
per la libertà, della tunisina Leyla Bouzid) e al
voto delle donne (Suffragette di Sarah Gavron). In
programma anche German Doctor della scrittrice
e regista Lucia Puenzo e Chi ha paura delle Stre-
ghe? di Nichola Roeg dedicato al centenario della
nascita di Roald Dahl, a cui sarà intitolato anche
il focus Bambine Streghe e Giganti di domenica 6
novembre.

Super 8 - Dicembre 2016

ComuPdnreeellmdaiiPoFaSicrieegnidlzleoel Paola Scarnati

Margarethe von Trotta Per l’insieme dell’attività svolta per
la conservazione della memoria au-
Alla carriera, per trice nel “Nuovo Cinema Tedesco” dio visiva del nostro paese e segna-
la rilevanza ar- di Volker Schlöndorff e Rainer Fas- tamente la sua utilizzazione in am-
tistica e culturale sbinder. Con Anni di piombo, Leone bito formativo, creativo e di ricerca
della sua opera. d’Oro al Festival di Venezia nel 1981, per il cinema e la storia delle don-
ne. Paola Scarnati è attiva, sin dagli
Margarethe Margarethe von Trotta afferma il di- inizi, in ruoli direttivi nella prima
von Trot- ritto di trattare, al cinema, un tema e più importante istituzione che si
ta è la più che sembrava tabu in Germania e in occupa di raccolta e conservazione
conosciu- Italia e lo fa nella sua maniera ori- e produzione della documentazio-
ta regista ginale e profonda. Ne nasce un di- ne audiovisiva del nostro paese: l’A-
e u r o p e a , battito partecipatissimo e non solo chivio Audiovisivo del Movimento
tedesca di mediatico. Il titolo del film diviene Operaio e Democratico (Aamod).
nascita, ma addirittura sinonimo del periodo del Soprattutto ha sempre concepito gli
anche un terrorismo politico. Da allora, i suoi archivi e la memoria
po’ russa film hanno segnato, nell’oscillazio- filmata come lievi-
e un po’ francese, in qualche modo ne tra privato e pubblico, tra grande to per conoscenza e
molto italiana, per aver vissuto e storia e storia dei singoli, un trenten- nuove produzioni,
fatto cinema nel nostro paese e per nio denso di cambiamenti puntual- mettendo in campo
adozione plebiscitaria di un vasto mente registrati e magistralmente passione e impegno
e fedele pubblico. E’, all’inizio, at- messi a fuoco. inesauribili e un’enorme
capacità di coinvol-
gere nuove energie
nei suoi progetti.

Mylène Sauloy è una bravissima e GPriledmaiAottrice
indomabile documentarista, gior- Olivia Corsini in Olmo e il
nalista, saggista francese, che vanta gabbiano delle registe Petra
reportages da Colombia, Cecenia,
Santo Domingo, Bolivia e molti altri
luoghi in fiamme del pianeta. Kurdi- Costa e Lea Glob
stan la guerre des filles presta grande Come in una mise en abyme cine-
attenzione alle ragazze e alle donne matografica, Olivia Corsini inter-
che combattono Daesh, offrendo, preta se stessa attrice che recita ne
contemporaneamente, utili elementi Il Gabbiano di Chekov. Dialogo di
per inquadra- gesti e parole, scoppiettante in più lingue, all’interno di
re le loro storie una coppia che affronta l’arrivo di un bambino, evento
nella vicenda capace di mettere in crisi tutto un universo di rapporti
complessa del ed impegni. Con disperazione, ironia, risate e scontri, ci
popolo curdo. si misura con le necessità e possibilità della nascita. Si

GDPriolecdmaio mette a fuoco il difficile processo di riposizionamento
Mylène Sauloy per il film Kurdistan, la guerre des filles di ruoli e progetti nello scontro tra aspettative e occa-
sioni reali, che riguarda ogni donna ma varia a seconda
dello specifico ambiente e senza dubbio è più percepibi-
le nel tempo presente. Strepitosa prova d’attrice.

Super 8 - Dicembre 2016

FPirlemmio Gilda Mirjam de With, regista del PremMSitoaGugAdinuenarnnnitaaii

film Seaside Walking Senza rossetto di Emanuela

Questo film rappresenta bene la Mazzina e Silvana Profeta
nuova onda delle registe olan- Raccolta di testimonianze di
desi che testimoniano, nei loro storia orale di notevole valore.
film, la possibilità di includere Un cortometraggio che rende
le differenze, anche quelle che la
vita spesso aggiunge alle comu- l’anima di una generazione così
ni diversità di lingua, cultura e straordinaria nella sua energia e
provenienza geografica. Un ci- forza di sopravvivere alla guer-
nema giovane che coniuga assai ra, fondare la Repubblica e che
bene piacere visivo e concetto
alto di cittadinanza. La qualità ha saputo essere progressista,
della scrittura filmica si coniuga, nonostante le differenti idee po-
efficacemente, con un impianto litiche.
narrativo assai ben ben equili-
brato nel gioco dei caratteri, con
il disegno dell’ambiente umano
in cui la vicenda si svolge.

LPribermoio Gilda

Donne e Cinema. Immagini
del femminile dal Fascismo
agli anni Settanta (Viella

Libreria Editrice, 2016, Roma) a
cura di Maria Casalini
Prezioso compendio di storia e cinema centrato sulle rappresentazioni
dell’immagine femminile in Italia, e non, copre un lungo arco di tem-
po. Nasce all’interno dell’ Università di Firenze ma soddisfa le esigen-
ze e i desideri di molti pubblici, da quello specialistico, a quello degli
studenti e dei cinephiles.

Premio Alida Valli
GSeiunrioiar Bellissimo. Coniuga
Forse non lo sapevi testimonia la Jours sentimento e storia tra
volontà di trasformare in immagini Intraquilles di le due rive di un Medi-
il rifiuto della tragedia del femmini- Latifa Said terraneo che condivi-
cidio. Con pochi elementi di fortis- de musica e paesaggio.
simo carattere simbolico, lo spot si Contro violenza e mor-
rivolge direttamente a chi, ucciden- Anna e Adriana Cappelletti te: vive la vie!
do, distrugge preziose vite e dissipa per lo spot Forse non lo sapevi
la ricchezza di relazioni, energia, e

Premio Gildafelicità che la libertà femminile ga-
Spot Antiviolenzarantisce all’intera società.

Super 8 - Dicembre 2016

Sofia Coppola
La regista dell’era contemporanea
che parla con tanta delicatezza
dei problemi adolescenziali e delle
difficoltà del diventare grandi.

Super 8 - Dicembre 2016

Nasce a New York il 14 maggio del 1971 con un cognome decisamente impegnativo da portare, Coppola. Figlia di Francis Ford, sorella
del regista Roman, cugina di Nicolas Cage e Jason Schwartzman, era facilmente prevedibile che Sofia avrebbe scelto la strada già
spianata per lei in precedenza dai suoi familiari, quella del cinema. Fa la sua primissima apparizione da neonata ne Il Padrino: la saga la
vedrà di nuovo protagonista nella sua terza parte, ma la sua performance viene così criticata da stroncare quasi del tutto la sua carriera da
attrice. Tuttavia la vedremo ancora in The Outsiders, Peggie Sue Got Married, Life Without Zoe e Frankenweenie, tutti del padre ad eccezio-
ne dell’ultimo, diretto da Tim Burton. Nel 1998, quindi, la Coppola si accosta alla cinepresa con il corto Lick the star, ma il suo vero debutto
è costituito da Il Giardino delle Vergini Suicide, dell’anno successivo. Tratto dal romanzo di Jeffrey Eugenides, il film apre una finestra sulle
vite delle cinque sorelle Lisbon, ricordate da un gruppo di giovani segnati in modo indelebile dal suicidio collettivo delle ragazze. Il mondo
delle ragazze è immerso in un’atmosfera onirica, eterea. A fare da cornice alle sequenze dai toni sognanti, la colonna sonora degli Air (le
scelte musicali della Coppola la contraddistingueranno anche più avanti, in particolare in Marie Antoinette, il suo terzo lungometraggio).
Adattato dalla biografia della storica inglese Antonia Fraser, il biopic, senza nessuna pretesa documentaristica, è il miglior lavoro della
Coppola a livello fotografico.

Nonostante Marie Antoinette sia il più colorato e se vogliamo
“leggero” dei suoi film, probabilmente il suo lavoro più co-
nosciuto, o semplicemente quello più apprezzato dalla critica
internazionale, è Lost in translation. Nelle sale nel 2003, vin-
ce l’Oscar per la migliore sceneggiatura, oltre ad essere no-
minato per la miglior regia. Incentrato sull’incontro di Bob e
Charlotte, entrambi confusi e insoddisfatti dalla vita. Il film
conclude la “trilogia sulla fatica di crescere”, sullo smarri-
mento che è giovanile, familiare, topografico. Ed è smarrimento
quello che si prova dopo aver guardato un film della Coppola.

Super 8 - Dicembre 2016

Marie Antoinette è il ritratto a tinte pa- potrebbe essere di una ragazza come tante. Inunframedelfilm
stello di una ragazzina catapultata Particolarmente curata la scelta dei costu- notiamounpaiodi
tra macarons, crinoline e scarpe-gioiello, mi effettuata da Milena Canonero, a cui ConverseAllStarviola.
nel mondo degli adulti, nella magnificente è valso l’Academy Award - Costumi che Comeavolerdireche
Versailles. Evitando di soffermarsi sugli seguono l’evoluzione e la rapida, forzata quellaraccontataèla
aspetti puramente storici della vicenda, crescita della regina: dai completi infan- storiachepotrebbeessere
la regista si concentra sulla storia di una tili della tredicenne arciduchessa d’Au- diunaragazzacometante.
ragazzina “costretta” a diventare donna, stria alle polonaises color pastello della
collegando in modo naturale l’antico e il dauphine, alle sontuose andriennes della
moderno - in un frame del film notiamo neo-incoronata regina di Francia, pas-
persino un paio di Converse All Star viola, sando per le morbide chemises indossate
dimenticate in un angolo durante un mo- nel Petit Trianon, giungendo infine agli
mento di shopping sfrenato. Come a voler abiti dalle tonalità più cupe della maturità.
dire che quella raccontata è la storia che

Super 8 - Dicembre 2016

Dall’attenzione che presta alla
fotografia e ai costumi nei
suoi film, è evidente come Sofia
sia cresciuta a pane e moda. Già a
quindici anni, infatti, è stagista da
Chanel a Parigi ed è tra gli ospiti
fissi, insieme alla madre, delle sfila-
te di Alaïa. Nel 1994 crea una linea
di abbigliamento, Milkfed, venduta
unicamente in Giappone. Nel 2002
il suo amico di lunghissima data
Marc Jacobs l’ha voluta come volto
per la campagna pubblicitaria del-
la sua fragranza Blush; la Coppola
presenzia a tutti i suoi défilé, ed è
difficile, negli eventi mondani, ve-
derla in altri abiti che quelli firmati
dallo stilista americano. Inoltre,
dal 2009 disegna una sua linea di
borse limited edition per la maison
Vuitton. Altro tipo di partnership
è quella con Dior: la Coppola ha
infatti diretto, nel 2008, lo spot di
succestso per il profumo Miss Dior
Chérie, ripetendo l’esperienza nel
2011, stavolta con Natalie Portman
a prestare il volto alla giovane pa-
rigina simbolo della fragranza. La
regista si è sposata a Bernalda,
in Basilicata, con Thomas Mars,
leader dei Phoenix, con un abi-
to color glicine di Azzedine Alaïa.

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Margarethe

von Trotta

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Il fantasma del na- dalla Germania a New mondiale e dell’Olocau-
zismo, la ribellione York, la comune passio- sto. A casa e a scuola,
degli anni ’70, il fem- ne per il canto – una siamo stati cresciuti
minismo, ma anche è cantante lirica, l’altra nel silenzio sul passato:
l’ossessione della jazz – figure maschili si sono dati molto da
sorellanza. Una presa che sanno la verità fare per tenere una
di posizione umana ma non la vogliono generazione all’oscuro,
e ideologica che ha rivelare. Per l’autrice vivevamo sotto una
attraversato tutto il di Sorelle. L’equilibro cappa di piombo. Ma
cinema di Margarethe della felicità, è stato nel film il padre delle
Von Trotta e che, incredibile scoprire, due bambine, Christia-
adesso lo scopriamo, quando era già avanti ne e Gudrun Ensslin,
ha una radice auto- negli anni, di avere una un pastore protestante,
biografica profonda sorella senza saperlo, uomo severo e durissi-
portata allo scoper- perché sua madre, che mo, fa vedere Notte e
to dall’ultimo film, aveva dovuto darla in nebbia, il film di Alain
Die abhandene Welt. adozione molto giova- Resnais sui campi di
Presentato alla Ber- ne, non glielo aveva concentramento che
linale è in anteprima rivelato. per molti in Germania
italiana al Bif&est, in fu una rivelazione sulla
attesa di essere acqui- gDI1VgSdlde’6ieuiiibmiüocctdlaaatiaslviaapAormns,amdcorenenviibarloòioidetin,.cnaroDvcaoainirthpieifdàzcd,ieiiiaia verità del nazismo. A
stato da un distribu- Abbiamo incontrato differenza dei registi
tore. Barbara Sukowa Margarethe von Trot- italiani che, come ha
e Katja Riemann, due ta al Bif&st dove è ricordato Scola, sono
attrici a cui la registastata protagonista di stati spinti subito dopo
tedesca è fortemente una lezione di cinema la guerra a darsi da
legata, si scoprono partita dal ricordo del fare perché amavano
sorelle segrete per un il loro Paese, noi tede-
tortuoso percorso, a ”primo film della sua schi non abbiamo mai
amato la Germania,
“partire da una foto in l’abbiamo odiata. I miei
ricordi di Berlino erano
cui una rintraccia una macerie”.
perfetta somiglianza Attrice per Fassbin-
con sua madre, morta der e Schloendorff, ha
da poco. Un viaggio raccontato quanto sia
stato difficile per una
vita. “A Düsseldorf, a master class – ed è donna essere ricono-
16 anni, vidi I bambini stato buffo vedere in sciuta come regista.
ci guardano di Vittorio platea il connazionale “Da sempre ho pen-
De Sica, e capii l’im- Edgar Reitz costretto sato di diventarlo, ma
portanza della verità ad usare le cuffie per quando ho fatto il mio
e di ciò che diciamo ascoltarla – preceduta primo film, L’onore
ai giovani”. Ha scelto dalla visione di Anni di perduto di Katharina
l’italiano per la sua piombo, Leone d’Oro a Blum, nel 1974, hanno
Venezia nel 1981. Tra i cercato di cancellare
suoi maestri ha citato il mio contributo, sui
Bergman e Hitchcock, manifesti c’era solo il
ma anche il neoreali- nome di Schloendorff”.
smo: “Da bambina non E rivela: “Avrei voluto
sapevo che i tedeschi fare un film con
fossero responsabili
della seconda guerra

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Gian Maria Volontè o mi hanno aggredito re di film in film con
Marcello Mastroianni, in quanto tedesca e io Cosa l’ha affascinata di Barbara Sukowa e ora
in Germania è difficile non sapevo neppure Hildegard? anche con Katja Rie-
trovare due attori così cosa rispondere perché Era una donna cre- mann. Come mai?
bravi. Peccato che non sapevo di cosa dente, come tutti nel Con Barbara abbiamo
siano morti perché parlassero. È lì che è Medioevo, che ha fatto insieme sette
adesso avrei il corag- iniziato il mio interes- capito ciò che le faceva film, abbiamo un rap-
gio di chiederglielo”. se per il passato. Sono bene e ha trovato la porto speciale. Lei è la
tornata in Germania sua strada per realiz- prima a cui presento la
Torniamo alla sua e a quel punto volevo zarlo, sempre pensando sceneggiatura e legge
infanzia nella Germa- sapere. Questa nega- che fosse la voce di tutto ciò che ho letto
nia del dopoguerra, zione della verità ci ha Dio che le ordinava di io per creare il perso-
una Germania rasa al reso ribelli. fare le cose, invece era naggio. Eppure il nostro
suolo e devastata mo- Tre anni dopo Visioni, anche la sua voce in- rapporto mi è stato a
il suo film del 2009 su teriore, la voce del suo volte addirittura conte-
Avrei volutoralmente dal nazismo Hildegard von Bingen, inconscio. stato. Anche Fassbin-
la monaca medievale e A proposito di incon- der ha lavorato sempre
che prende coscienza grande mistica venne scio, il suo film più con Hanna Schygulla
nominata dottore della recente, Die abhandene o Bergman con Liv
fare un filmdi ciò che è accaduto. Chiesa da Papa Bene- Welt, getta una luce Ullmann. Perché solo a
con GianNon ci fu presa di detto XVI. retrospettiva su tutta me non è permesso?
Maria Volontècoscienza, è questo la sua filmografia, fi- Forse perché sono una
o Marcelloil dramma. Nel dopo- nalmente il tema della donna e le donne sono
Mastroianni.guerra tutti tentarono sorellanza viene spie- sempre più soggette a
Peccatodi dimenticare. C’era gato anche dal punto critiche.
di vista personale. Cosa accomuna Rosa
la distruzione, la fame, È vero, vedendo Die Luxemburg e Hannah
abhandene Welt si Arendt, due donne
“che sianoma nessuno parlava capisce perché sono straordinarie a cui le
così ossessionata dal ha dedicato due opere
morti perchédelle colpe che aveva- tema delle sorelle. Sono così intense e riuscite?
adesso avreino portato a questo. figlia unica, o meglio, Sono due donne che
il coraggio diNoi eravamo respon- credevo di essere figlia hanno capito il mondo
chiederglielo.sabili, il popolo tede- unica. Ho girato film a loro contemporaneo
come Sorelle l’equilibrio e hanno cercato di
sco aveva cominciato della felicità, Paura e cambiarlo. Rosa Lu-
la guerra. Ma un bam- xemburg ha sofferto
bino non sa, si sente molto ma non si è ti-
solo vittima, capisce rata indietro, come fan-
molto dopo di essere no tanti che soffrono,
parte di un popolo ha continuato a voler
che ha commesso cambiare il mondo e
questo atteggiamento
”questi crimini. lo condivido. Hannah
Quando l’ha capito lei Era il momento di amore che ho fatto in Arendt ha avuto il
personalmente? farlo, spero che il mio Italia modernizzando le coraggio di restare se
Molto tardi, devo dire. film abbia dato una Tre sorelle di Cechov, stessa contro le ag-
Mia madre era apoli- spinta al papa che si poi ancora La sorella, gressioni e le critiche.
tica. Parlava del pas- era occupato di Hilde- realizzato per la tv, ma Sono abbastanza sco-
sato perché era nata gard molti anni prima, naturalmente anche raggiata dalla realtà di
a Mosca, ma non del quando era giovane Anni di piombo dove
nazismo. A scuola aveva scritto su di lei. l’argomento è cruciale.
niente. Nessuno mi Ma Hildegard ha dovu- Credo di aver sempre
ha detto la verità. to aspettare mille anni saputo di avere una
All’inizio degli anni ’60 per essere nominata sorella, pur senza sa-
sono andata a Parigi dottore della Chiesa, perlo.
e ho incontrato degli a differenza di tanti
studenti francesi che uomini. Lei continua a lavora-

Super 8 - Dicembre 2016

oggi, ma non mi ritiro. Dall’alto verso il
Lutero ha detto: an- basso:
che se muoio domani, una scena da Lucida
oggi pianto ancora un Follia; il primo piano
albero. di Barbara Sukowa
Ereditò il progetto su in Rosa Luxemburg;
Rosa Luxemburg da infine la regista a
Fassbinder, quando il braccetto con Jutta
regista morì. Lampe e Barbara
Accettai solo a con- Sukowa durante le
dizione che mi fosse riprese di Marianne
permessa una mia e Julianne nel 1981
strada per descriver-
la. Su di lei c’erano
tanti scritti politici,
ma io avevo bisogno
della ‘carne’, di capirla
come persona uma-
na e allora ho letto
per cinque volte le
sue 2.500 lettere e
alla fine ho deciso di
usare ciò che mi era
rimasto in testa. Oggi
non si scrivono più
lettere, ma solo mes-
saggi telegrafici, non
so come si potrebbe
ricostruire un grande
personaggio attraver-
so gli sms o le email.
Le lettere ci danno
veramente il ritratto
di una persona nelle
sue sfaccettature.
Ha già un nuovo pro-
getto?
Ho due progetti in
mente, ma non voglio
parlarne. Nanni Mo-
retti mi ha detto una
volta che non bisogna
parlare dei film che
vuoi fare perché se
ne parli non li farai.
Cristiana Paternò


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