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Published by Prios Kompetanse AS, 2021-06-02 05:14:53

Home Curriculum_Finale_Italiano

Home Curriculum_Finale_Italiano

Erasmus+ Programme Call 2019 - KA2 Strategic Partnership for Innovation in the Field of Education

HOME CURRICULUM
Guida pratica per gli insegnanti

INDICE

1. INTRODUZIONE
2. Guida per gli Insegnanti: Come utilizzare questo manuale
3. Schede delle Attività: Studenti di età 10 – 11 anni

3.1. Salviamo il Pianeta Salute!
3.2. I Quantificatori in Inglese
3.3. Le nostre Emozioni
3.4. Democrazia contro Dittatura

4. Schede delle Attività: Studenti di età 12 – 13 anni

4.1. Siamo tutti Scienziati!
4.2. Il Sistema Solare
4.3. Una Sana Alimentazione per un Corpo Sano
4.4. L’Evoluzione dell’Universo

5. Schede delle Attività: Studenti di età 14 – 15 anni

5.1. La Storia si fa Musica
5.2. Facciamo il Sapone!
5.3. I Ragazzi e le Elezioni

1. Introduzione

La relazione scuola-famiglia è un argomento di grande interesse tra insegnanti,
istituzioni, genitori e tutti coloro che sono a vario titolo coinvolti nel mondo dell'educazione.

Molte disposizioni legislative a livello nazionale affermano che i genitori sono partner
nel sistema organizzativo della scuola: hanno obblighi di base nei confronti dei loro figli
come, ad esempio, il compito di essere guida e di supervisione, nonché quello di fornirli
dei materiali necessari; i genitori, poi, possono essere coinvolti in attività di volontariato in
classe o partecipare ad eventi speciali; prendono parte al consiglio scolastico; eccetera...

Coloro che sono a favore di questa partnership citano i risultati delle diverse ricerche
che dimostrano i vantaggi della collaborazione: un miglioramento dei voti scolastici, dei
comportamenti e degli atteggiamenti degli studenti sono tra quelli più evidenti.

Dunst (1992) sostiene la necessità di interventi basati sull'abilitazione e
l'empowerment e per Bouchard (1998) questi due principi soddisfano la definizione
stessa di partnership come "... l'attualizzazione delle risorse e delle competenze di
ciascuno".

Ma cosa si può fare per attrarre quei genitori difficili da raggiungere? Questa domanda
ci porta a riflettere sulla nozione stessa di partnership che è, secondo l'OCSE
(Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) "un processo, poiché
implica imparare a lavorare insieme e a valorizzare il contributo positivo di ciascun partner
alla relazione".

Collaborare è partecipare alla realizzazione di un compito o all'assunzione di una
responsabilità. La partnership è, quindi, una relazione di collaborazione tra due parti e il
coinvolgimento dei genitori è un mezzo per stabilirla.

Tuttavia, il processo di coinvolgimento dei genitori inizia nel momento in cui sono gli
stessi genitori a voler essere coinvolti: i genitori decidono di partecipare quando capiscono

che la collaborazione fa parte del loro ruolo di genitori, quando credono di poter
influenzare positivamente l'educazione dei propri figli e quando percepiscono che questi
ultimi e la scuola desiderano che siano coinvolti.

Una volta che i genitori decidono di partecipare, alcuni di loro scelgono attività
specifiche basate sulla loro percezione delle proprie capacità e abilità, mentre altri
chiedono espressamente ai propri figli, agli insegnanti e alle scuole di essere invitati al
coinvolgimento.

Il Parental Involvement Model (Hoover-Dempsey, 1995, 1997) suggerisce che, tra le
altre cose, la decisione dei genitori di essere coinvolti nell'istruzione dei propri figli varia a
seconda di come percepiscono l’efficacia della propria azione di aiuto; in base alle
modalità di invito e a come le richieste e le opportunità di coinvolgimento sono presentate
dai figli e dalla scuola.

Per il nostro lavoro intorno alla creazione dell'Home Curriculum, questi due aspetti
sono stati di primaria importanza perché sono loro che determinano fino a che punto è
possibile stabilire una proficua collaborazione tra la scuola e i genitori.

Uno degli obiettivi principali da raggiungere per i nostri scopi è che i genitori si rendano
conto che il loro coinvolgimento può portare benefici ai risultati scolastici dei loro figli.

Ma una domanda da porsi qui è: i genitori percepiscono che il proprio figlio e la scuola
vogliono che loro siano coinvolti? Una risposta affermativa può essere basata su una
chiara richiesta del figlio di un coinvolgimento dei genitori, su una scuola invitante e su
atteggiamenti dell'insegnante che siano calorosi ed accoglienti.

Le qualità personali del bambino - carattere, stile di apprendimento, preferenze – sono
certamente fattori che possono influenzare la decisione dei genitori sull'opportunità o
meno di essere coinvolti nell'istruzione del proprio figlio.

Ad ogni modo, gli insegnanti e le pratiche scolastiche giocano un ruolo essenziale nella
promozione del coinvolgimento dei genitori: se questi ultimi non credono di dover essere

coinvolti nell'educazione dei propri figli, il loro senso di efficacia e la percezione degli inviti
non saranno sufficienti per prevedere il loro coinvolgimento.

Il senso di efficacia dei genitori sembra essere altrettanto importante nella decisione
di essere coinvolti. Chiaramente, la convinzione di essere in grado di aiutare il proprio
figlio ad avere successo aumenta la probabilità di una decisione positiva. La più bassa
probabilità di coinvolgimento si verifica quando la costruzione del ruolo genitoriale è
debole, cioè quando i genitori non credono di dover essere coinvolti nell'educazione dei
propri figli e hanno, allo stesso tempo, uno scarso senso di efficacia.

Recenti studi dimostrano che la classe sociale influenza le convinzioni sul ruolo del
supporto familiare nell'istruzione dei bambini. I genitori di un livello socioeconomico
inferiore tendono ad avere una visione separata della casa e della scuola, mentre quelli
dei gruppi a reddito più elevato si considerano partner della scuola nell'istruzione dei
propri figli.

Per aumentare il coinvolgimento dei genitori, la scuola e gli insegnanti devono
concentrarsi, almeno in parte, sul punto di vista dei genitori sulla questione. Poiché i quelli
che hanno un alto senso di efficacia e che credono di dover partecipare alla
scolarizzazione dei propri figli tenderanno ad essere coinvolti più facilmente, gli insegnanti
dovranno creare maggiori occasioni di coinvolgimento e lavorare attivamente per
dimostrare che i genitori possono influenzare positivamente l'educazione dei propri figli.

Un approccio di partnership deve necessariamente tenere conto delle aspettative e
del punto di vista di ciascun partner e deve essere basato su una nozione di parità che
riconosca che ciascuna parte - sia il genitore che l'insegnante - ha una particolare
conoscenza e competenza da condividere.

Il Family Enabling and Empowerment Model (Bouchard, 1998; Dunst et al., 1992)
descrive una relazione genitore-insegnante basata sullo scambio reciproco in cui ciascuna
parte impara dalla conoscenza e dall'esperienza dell'altra. Si basa sui principi
dell'Abilitazione e dell'Empowerment in cui quest’ultimo implica l'attualizzazione delle
risorse e delle competenze di ogni persona, mentre l'abilitazione si riferisce alla

capacità dei genitori di definire il proprio ruolo e determinare la natura della loro
collaborazione.

Stabilire una vera partnership, tuttavia, richiede tempo. La scuola potrebbe rendere
gli insegnanti più disponibili a discutere con i genitori e facilitare le interazioni genitore-
insegnante. Ma è realistico pensare che una simile partnership possa essere sviluppata?
Questa visione di partnership ha importanti conseguenze per l'azione comunicativa: per
questo motivo possiamo immaginare programmi orientativi in cui l'acquisizione di
competenze e l’esperienza nelle relazioni interpersonali diventerà sempre più importante.

Al momento, consideriamo la partnership come un ideale o un obiettivo verso il quale
genitori, insegnanti e scuole devono lavorare insieme. Ciò nonostante, questa visione non
è offuscata da nozioni romantiche di partnership che non tengono conto dei suoi limiti.
Siamo consapevoli che questa relazione-collaborazione non è una panacea e che, per
avere successo, deve essere raggiunto il giusto equilibrio tra gli attori coinvolti. Tuttavia
crediamo che la partnership sia il percorso del futuro, il quale richiede un cambiamento
completo nel nostro modo di pensare e di agire, e che questo cambiamento deve stare a
cuore e deve essere una delle priorità dei nostri responsabili politici.

2. Guida per gli Insegnanti: Come utilizzare questo manuale

Cosa porta un genitore a prendere la decisione di essere coinvolto? Nel caso di
genitori difficili da raggiungere, tra le attività più promettenti ci sono quelle in cui genitori,
insegnanti, scuola e studenti creano opportunità per una costruzione sociale del ruolo
genitoriale, inclusa la collaborazione ed un maggiore senso di efficacia.

La scuola, tuttavia, non è l'unico luogo per le attività di apprendimento. Quando i
bambini sono a casa, i genitori sono i loro insegnanti: sono la loro principale fonte di
istruzione dalla nascita all'adolescenza. Possono guidare lo sviluppo del loro carattere e
della loro salute mentale e contribuire a formare le basi da cui si svilupperanno i loro
atteggiamenti e i loro interessi per tutta la vita.

La maggior parte degli educatori crede nella partecipazione dei genitori all'educazione
dei bambini, ma "partecipazione" significa cose diverse per insegnanti diversi. Per alcuni,
potrebbe significare aiutare i bambini con i compiti, restituire le note, inviare le cose in
tempo. In realtà, dovrebbe significare molto di più.

Questo Home Curriculum è, quindi, un tentativo di creare un ambiente di
apprendimento domestico per genitori e figli dove il tutto deve essere vissuto non come
una lezione in classe.

Si rivolge agli studenti delle scuole secondarie inferiori e ai loro genitori e si propone
come una piccola guida con una serie di attività da svolgere a casa: una sorta di Compiti
Speciali che richiedono una stretta collaborazione tra di loro.

I Compiti Speciali saranno relativi a materie scolastiche, seguendo uno schema scritto
e illustrato fornito dai docenti. Nello svolgimento di questi Compiti Speciali, i genitori
diventano partecipanti attivi nel processo di apprendimento dei loro figli, che prendono
coscienza, insieme a loro, di tutti i passaggi che permetteranno la rielaborazione

dell'azione: dal fare all'osservare, dalla comprensione alla documentazione attraverso la
scrittura e le immagini.

Ogni bambino porterà a scuola l'esperienza fatta a casa, consegnando il compito (la
torta, il succo, la ricetta,…) o le immagini di quanto fatto. L'opportunità di un'elaborazione
discorsiva del compito assegnato consentirà l'utilizzo di specifiche abilità cognitive che
sono state supportate da sentimenti ed emozioni vissute da ogni bambino all'interno del
proprio contesto familiare.

Le attività contenute in questo manuale sono rivolte agli studenti delle scuole
secondarie di primo grado e sono suddivise in tre capitoli. Ogni capitolo propone
tre/quattro diverse attività e ha il suo gruppo target: il capitolo uno è per studenti di età
compresa tra 10 e 11 anni, il capitolo due per studenti di età compresa tra 12 e 13 anni e il
terzo capitolo per studenti di età compresa tra 14 e 15 anni.

Per ogni attività sono stati preparati due modelli: uno da utilizzare A SCUOLA e un
altro da utilizzare A CASA.

Nella scheda di attività A SCUOLA, dopo il titolo e la fascia di età, sono indicate le
competenze sviluppate attraverso il compito speciale e le principali materie scolastiche
coinvolte: queste informazioni saranno utilizzate dai docenti al fine di organizzare al meglio
la discussione che segue lo svolgimento del compito speciale.

Quest’ultimo sarà sempre introdotto agli studenti da un input attraente (una storia
inventata o reale, un'immagine, un film, un personaggio ...): spetta agli insegnanti farlo
diventare ancora più intrigante e coinvolgente.

Dopo la realizzazione del compito, gli studenti condivideranno i risultati con la classe
anche attraverso le evidenze di quanto fatto: immagini, narrazioni o altri output ...

Anche in questo caso, il ruolo dei docenti sarà quello di stimolare la discussione
attraverso domande, brainstorming, ecc ... in modo da favorire la condivisione ed
evidenziare maggiormente le competenze acquisite.

La scheda attività A CASA è rivolta sia agli studenti che ai loro genitori: qui viene
riportato il Compito Speciale da raggiungere e viene fatto un chiaro invito ai genitori a
partecipare alla sua realizzazione.

Questi ultimi sono invitati a collaborare anche per la produzione di tutto il materiale da
utilizzare per dare evidenza del lavoro svolto in casa (foto, video, output, disegni…).

Nella parte finale della scheda vengono poste brevi domande ai genitori (eventuali
difficoltà incontrate nello svolgimento; utilità o meno del compito suggerito; eventuali
suggerimenti per migliorare la proposta del docente; ecc ...) al fine di aiutare gli insegnanti
a comprendere l'efficienza e l’efficacia del lavoro proposto.

3. Schede delle Attività
Studenti di età 10 – 11 anni

3.1. Salviamo il Pianeta Salute!

A SCUOLA

PER: Studenti di 10 anni di età
COMPETENZE: Saper acquisire e valutare le informazioni; riconoscere le unità di misura;
apprendere la stagionalità del cibo e la differenza tra cibo locale e non locale; formulare argomenti,
selezionare ed utilizzare le fonti (ragionamento con evidenza); comunicare nella propria lingua;
identificare legami e relazioni.
Problem solving, pianificazione, collaborazione, partecipazione.

PRINCIPALI MATERIE COINVOLTE: Matematica, Scienze, Educazione Civica, Italiano

1. INTRODURRE IL COMPITO SPECIALE AGLI STUDENTI:
Attenzione, suona l'allarme! Emergenza! Re Pane e Regina Acqua sono stati rapiti dai mostri-
cibo del Pianeta Carie! Tra due settimane, questi terribili nemici invaderanno Il Pianeta Salute e
faranno ingrassare e indebolire gli abitanti.

Nel frattempo, senza i loro sovrani, tutti cominciano a sentirsi male. Gli adulti non hanno più
molte forze per lavorare e i bambini non riescono più a giocare e a studiare. Ma non
preoccuparti! Una soluzione c'è … basterà mangiare solo verdure di stagione ma sarà compito
tuo trovarle e salvare il Re, la Regina e gli abitanti del Pianeta Salute! Se poi riesci a trovare
cibo locale, è ancora meglio!

Sarà un compito molto difficile ma ricorda ... tutto dipende da te!!

2. ASSEGNARE IL COMPITO SPECIALE: Cerca prodotti locali e di stagione; fotografali; trova una
bella ricetta in cui sono presenti alcuni di loro … e poi, con l'aiuto dei tuoi genitori, cucinala!

3. DISTRIBUIRE IL FOGLIO “A CASA” RELATIVO A QUESTA ATTIVITA’ E COMPILARE
QUANTO SEGUE

Dopo aver svolto il compito, gli studenti condividono i risultati con la propria classe anche
attraverso il materiale prodotto: foto, racconti o altro ...

4. STIMOLARE LA DISCUSSIONE ATTRAVERSO DOMANDE, BRAINSTORMING, ECC …
ALLO SCOPO DI SOTTOLINEARE LE COMPETENZE ACQUISITE:

- Che prodotti hai usato?
- Sono prodotti di stagione?
- Sono prodotti locali?
- Che quantità hai usato per gli ingredienti?
- Qual è l’unità di misura degli ingredienti che hai usato?
- Come hai calcolato la quantità necessaria degli ingredienti?
- ________________________________________________

A CASA

Compito Speciale
Cerca prodotti locali e di stagione, fotografali, trova una bella ricetta in cui sono presenti alcuni di
loro … e poi, cucina!

Papà e/o Mamma, adesso tocca a voi realizzare con vostro/a figlio/a il compito speciale. Scegliete
voi come!
Una volta terminato, descrivete il procedimento che avete seguito per svolgere il compito speciale
(potete utilizzare anche foto, video, manufatti, disegni …)

Vi preghiamo di darci un vostro feedback

I. E’ stato difficile realizzare questo compito speciale? Sì  No 
No 
II. Pensate che questa attività sia stata utile per vostro/a figlio/a? Sì  No 
No 
III. Questa attività vi ha tolto tempo destinato ad altro? Sì 
IV. Vi è piaciuto svolgere questa attività? Sì 

V. Avete suggerimenti da dare? Cose da aggiungere o da cambiare?

3.2. I Quantificatori in Inglese

A SCUOLA

PER: Studenti di 10 anni di età
COMPETENZE: Saper identificare i sostantivi numerabili e i non numerabili; identificare i
quantificatori; scegliere i quantificatori appropriati ai sostantivi numerabili e non numerabili;
utilizzare correttamente i quantificatori giusti; comunicare in una seconda lingua; pianificazione,
organizzazione e risoluzione dei problemi.

PRINCIPALI MATERIE COINVOLTE: Matematica, Inglese, Grammatica Italiana

1. INTRODURRE IL COMPITO SPECIALE AGLI STUDENTI:

Ciao a tutti, ecco qui un cestino vuoto! Dovremmo riempirlo di frutta, verdura, dolci, ecc. perché
la settimana prossima usciremo per un bel picnic. Quindi, facciamo in modo di riempire questo
cestino con i prodotti che ci piacciono di più. Potete portare frutta, dolci, bevande, formaggio,
uova, qualunque cosa vogliate purché prepariate tutto con i vostri genitori.

Per prima cosa, controllate cosa avete nel frigo a casa, poi fate una lista della spesa e infine
uscite a comprare le cose con i vostri genitori. Quando avrete tutti gli ingredienti, preparerete
con i vostri genitori qualcosa da portare al nostro picnic: anche una torta o delle uova sode
vanno bene!.

2. ASSEGNARE IL COMPITO SPECIALE: Fate un elenco del cibo che avete nel frigorifero
usando i quantificatori appropriati. Fate una lista della spesa per il picnic. Scrivete quanti/
quanto comprerete. Andate a fare la spesa con i vostri genitori. Quindi, preparate il tutto per il
nostro picnic.

3. DISTRIBUIRE IL FOGLIO “A CASA” RELATIVO A QUESTA ATTIVITA’ E COMPILARE
QUANTO SEGUE

Dopo aver svolto il compito, gli studenti condividono i risultati con la propria classe anche
attraverso il materiale prodotto: foto, racconti o altro ...

4. STIMOLARE LA DISCUSSIONE ATTRAVERSO DOMANDE, BRAINSTORMING, ECC …
ALLO SCOPO DI SOTTOLINEARE LE COMPETENZE ACQUISITE:

- Cosa avevi nel frigorifero?
- Avevi formaggio? Se non ne avevi, quanto ne hai comprato?
- Avevi pomodori? Se non ne avevi, quanti pomodori hai comprato?
- Cosa hai comprato al (super)mercato? In che quantità?
- Quanto zucchero ti è servito per preparare la torta?
- C’era anche del latte nella tua lista della spesa?
- ____________________________________________

A CASA

Compito Speciale
Fai una lista nel cibo che hai nel frigorifero usando i quantificatori in Inglese … Decidi cosa
preparerai per il picnic … Fai una lista della spesa con i prodotti mancanti … Buona spesa!

Papà e/o Mamma, adesso tocca a voi realizzare con vostro/a figlio/a il compito speciale. Scegliete
voi come!
Una volta terminato, descrivete il procedimento che avete seguito per svolgere il compito speciale
(potete utilizzare anche foto, video, manufatti, disegni …)

Vi preghiamo di darci un vostro feedback

I. E’ stato difficile realizzare questo compito speciale? Sì ◻ No ◻
No ◻
II. Pensate che questa attività sia stata utile per vostro/a figlio/a? Sì ◻ No ◻
No ◻
III. Questa attività vi ha tolto tempo destinato ad altro? Sì ◻

IV. Vi è piaciuto svolgere questa attività? Sì ◻

V. Avete suggerimenti da dare? Cose da aggiungere o da cambiare?

3.3. Le nostre Emozioni

A SCUOLA

PER: Studenti di 10-11 anni di età
COMPETENZE: Alla fine della lezione, gli studenti saranno in grado di:
- essere più coscienti delle proprie emozioni;
- discutere in modo più consapevole dei sentimenti e delle reazioni degli altri;
- comprendere e gestire meglio le proprie emozioni;
- diventare più sereni e di conseguenza migliorare anche negli studi

PRINCIPALI MATERIE COINVOLTE: Sviluppo Personale, Psicologia, Arte, Linguistica

1. INTRODURRE IL COMPITO SPECIALE AGLI STUDENTI:
Per introdurre l'attività, prendo me stesso/a come esempio e dico loro quanto ero emozionato/a
quando li ho incontrati per la prima volta, quando mi sono presentato/a a loro e alle loro
famiglie. Chiedo, poi, loro se hanno notato qualcuno dei miei sentimenti il primo giorno dell'anno
scolastico e nei successivi.

Ciao ragazzi! Vi ricordate il primo giorno di scuola? È stata anche la prima volta che ci siamo
incontrati. È stata una giornata molto impegnativa per me. Dovevamo conoscerci e la prima
impressione è molto importante per stabilire nuove relazioni. Anche voi eravate emozionati per il
fatto di incontrare un nuovo insegnante? Avete notato qualche mia emozione? Secondo voi ho
saputo preservare bene le mie emozioni? Credete di aver avuto un buon comportamento la
prima volta che ci siamo incontrati? È molto utile sapere come comportarsi in situazioni nuove e
reagire positivamente in questi momenti. Anche se proviamo emozioni forti o siamo nervosi,
dobbiamo cercare di mantenere la calma e adottare un atteggiamento positivo sia per noi stessi
che per gli altri.

2. ASSEGNARE IL COMPITO SPECIALE: Chiedi ai tuoi genitori di raccontarti il loro primo giorno
di scuola. Poi ragiona con loro per capire se avete provato emozioni simili oppure se ci sono
differenze.
Chiedi di raccontarti anche come hanno vissuto loro il primo giorno di scuola dei figli: come si
sentivano? Che emozioni provavano? Cerca di riportare il tutto per iscritto, anche con l’aiuto di
disegni se vuoi.
Chiedi ai tuoi genitori di raccontarti in quali situazioni, nel passato, ti sei comportato in modo
particolare, ossia che sei stato timido, impaurito, curioso, agitato oppure imbronciato. Dopo ciò,
rifletti con loro se adesso è cambiato qualcosa, cioè se nelle stesse situazioni il tuo
comportamento è rimasto uguale oppure è diverso.
*Se vuoi, puoi anche esprimere attraverso dei disegni i sentimenti e le emozioni che provi nelle
differenti situazioni

3. DISTRIBUIRE IL FOGLIO “A CASA” RELATIVO A QUESTA ATTIVITA’ E COMPILARE
QUANTO SEGUE

Dopo aver svolto il compito, gli studenti condividono i risultati con la propria classe anche
attraverso il materiale prodotto: foto, racconti o altro ...

4. STIMOLARE LA DISCUSSIONE ATTRAVERSO DOMANDE, BRAINSTORMING, ECC …
ALLO SCOPO DI SOTTOLINEARE LE COMPETENZE ACQUISITE:

- Quali sono, secondo te, le principali caratteristiche positive di una persona?
- Quali sono state le emozioni vissute dai tuoi genitori nel loro primo giorno di scuola? E in

quello dei loro figli? Trovi somiglianze o differenze?
- Quali sono, secondo te, le abilità necessarie per una buona comunicazione?

- Credi che alcune emozioni siano comuni sia per gli adulti che per i ragazzi?
- Ti è successo di aver sbagliato con qualcuno della tua famiglia e avevi difficoltà a chiedere

scusa?
- ____________________________________________________________

A CASA

Compito Speciale
Chiedi ai tuoi genitori di raccontarti il loro primo giorno di scuola. Poi ragiona con loro per capire se
avete provato emozioni simili oppure se ci sono differenze.
Chiedi di raccontarti anche come hanno vissuto loro il primo giorno di scuola dei figli: come si
sentivano? Che emozioni provavano?
Chiedi ai tuoi genitori di raccontarti in quali situazioni, nel passato, ti sei comportato in modo
particolare, ossia che sei stato timido, impaurito, curioso, agitato oppure imbronciato. Dopo ciò,
rifletti con loro se adesso è cambiato qualcosa, cioè se nelle stesse situazioni il tuo
comportamento è rimasto uguale oppure è diverso.
* Se vuoi, puoi aggiungere dei disegni in cui esprimi le varie emozioni nelle diverse situazioni

Papà e/o Mamma, adesso tocca a voi realizzare con vostro/a figlio/a il compito speciale. Scegliete
voi come!
Una volta terminato, descrivete il procedimento che avete seguito per svolgere il compito speciale
(potete utilizzare anche foto, video, manufatti, disegni …)

Vi preghiamo di darci un vostro feedback Sì ◻ No ◻
I. E’ stato difficile realizzare questo compito speciale? No ◻
No ◻
II. Pensate che questa attività sia stata utile per vostro/a figlio/a? Sì ◻ No ◻

III. Questa attività vi ha tolto tempo destinato ad altro? Sì ◻

IV. Vi è piaciuto svolgere questa attività? Sì ◻

V. Avete suggerimenti da dare? Cose da aggiungere o da cambiare?

3.4. Democrazia contro Dittatura

A SCUOLA

PER: Studenti di 11 anni di età
COMPETENZE: Saper riconoscere e spiegare i concetti di democrazia e libertà di parola. Essere
in grado di discutere sulla differenza tra vivere in una democrazia e in una dittatura. Imparare a
conoscere e spiegare cosa sono il Parlamento, il Governo e la Magistratura e sapere quali sono i
loro compiti principali. Sapere come vengono governati i comuni. Capire cos'è un partito politico e
conoscere il nome di alcuni partiti nazionali.

PRINCIPALI MATERIE COINVOLTE: Studi Sociali, Educazione Civica, Storia

1. INTRODURRE IL COMPITO SPECIALE AGLI STUDENTI:
La classe svilupperà nuovi modi di lavorare: sarà divisa in un gruppo democratico (gruppo A) e
in un gruppo dittatoriale (gruppo B). Entrambi i gruppi avranno un leader nominato
dall'insegnante.

A: Rappresenta la democrazia e al suo interno ha sperimentato il processo democratico delle
elezioni. Si espone il procedimento che porta a eleggere il leader provando ad individuare i
criteri generali delle democrazie (diritto al voto che è libero, universale, segreto e ha lo stesso
valore per tutti gli individui). Si passa ad identificare le democrazie presenti nel mondo.

Il leader del gruppo A deve avere almeno il 50% del gruppo d’accordo con la sua proposta di
soluzione. Tutti dovranno essere incoraggiati ad esprimere la propria opinione.

B: Rappresenta la dittatura. Si racconta il processo dittatoriale come agisce all'interno del
gruppo e si individuano le caratteristiche tipo: mancanza di opposizione, non rappresentatività,
ecc. Si passa ad identificare le dittature presenti nel mondo.

Il leader decide da solo la soluzione per il gruppo. Se il leader è incerto, consulta la persona che
è più d'accordo con lui e chiede la sua opinione.

Sperimenteremo la differenza tra A e B e rifletteremo su ciò che funziona bene e male nei due
gruppi. Entrambi i gruppi dovranno risolvere gli stessi compiti!

2. ASSEGNARE IL COMPITO SPECIALE: La classe ha ricevuto un premio di € 100 da essere
usato per una giusta causa. Decidi anche con l’aiuto dei tuoi genitori come sarà speso questo
denaro! Racconta loro dell’esperimento fatto a scuola e in quale gruppo sei stato inserito.
Racconta anche del compito dato e chiedi loro di darti una mano a capire come spendere il
premio.
Ragionate insieme anche per cercare di capire se ci sono cose che si potrebbero
fare/migliorare/modificare nel proprio quartiere. Le proposte dovranno essere formulate con
apposita documentazione: foto e spiegazioni del perchè si è scelto quel luogo e quella cosa.
Ad esempio: è necessario risistemare un'aiuola incolta e quindi bisogna comprare delle piante
per abbellirla. Si fotografa lo stato dell'aiuola e si fa un progettino su come la si immagina, si
fotografano le piante che si vogliono acquistare, ecc ...
O ancora: andrebbe ritinteggiata una panchina; si dovrebbe comprare del materiale per il
centro ricreativo giovanile, ecc ...

3. DISTRIBUIRE IL FOGLIO “A CASA” RELATIVO A QUESTA ATTIVITA’ E COMPILARE
QUANTO SEGUE

Dopo aver svolto il compito, gli studenti condividono i risultati con la propria classe anche
attraverso il materiale prodotto: foto, racconti o altro ...

4. STIMOLARE LA DISCUSSIONE ATTRAVERSO DOMANDE, BRAINSTORMING, ECC …
ALLO SCOPO DI SOTTOLINEARE LE COMPETENZE ACQUISITE:

- In che modo sei giunto a prendere questa decisione?
- Ti sei fatto un’opinione personale? Perché / Perché no?
- Come prendete le decisioni a casa vostra? C’è qualcuno che decide per tutti o le decisioni

sono condivise?
- E’ stato stimolante partecipare alla decisione?
- Cos’è andato bene nel modo in cui avete lavorato?
- Cos’è andato male nel modo in cui avete lavorato?
- _____________________________________________________________

A CASA

Compito Speciale
La classe ha ricevuto un premio di € 100 da essere usato per una giusta causa. Decidi anche con
l’aiuto dei tuoi genitori come sarà speso questo denaro! Racconta loro dell’esperimento fatto a
scuola e in quale gruppo sei stato inserito.
Racconta anche del compito dato e chiedi loro di darti una mano a capire come spendere il
premio.
Ragionate insieme anche per cercare di capire se ci sono cose che si potrebbero
fare/migliorare/modificare nel proprio quartiere. Le proposte dovranno essere formulate con
apposita documentazione: foto e spiegazioni del perché si è scelto quel luogo e quella cosa.
Ad esempio: è necessario risistemare un'aiuola incolta e quindi bisogna comprare delle piante per
abbellirla. Si fotografa lo stato dell'aiuola e si fa un progettino su come la si immagina, si
fotografano le piante che si vogliono acquistare, ecc ...
O ancora: andrebbe ritinteggiata una panchina; si dovrebbe comprare del materiale per il centro
ricreativo giovanile, ecc ...

Papà e/o Mamma, adesso tocca a voi realizzare con vostro/a figlio/a il compito speciale. Scegliete
voi come!
Una volta terminato, descrivete il procedimento che avete seguito per svolgere il compito speciale
(potete utilizzare anche foto, video, manufatti, disegni …)

Vi preghiamo di darci un vostro feedback Sì  No 
I. E’ stato difficile realizzare questo compito speciale? Sì  No 
II. Pensate che questa attività sia stata utile per vostro/a figlio/a? Sì  No 
III. Questa attività vi ha tolto tempo destinato ad altro? Sì  No 
IV. Vi è piaciuto svolgere questa attività?

V. Avete suggerimenti da dare? Cose da aggiungere o da cambiare?

4. Schede delle Attività
Studenti di età 12 – 13 anni

4.1. Siamo tutti Scienziati!

A SCUOLA

PER: Studenti di 12-13 anni di età
COMPETENZE: Sviluppare un apprendimento attivo; stimolare il pieno uso dell’intelligenza, della
curiosità e di un atteggiamento indagatore; acquisire una capacità di pensiero per comprendere gli
aspetti del mondo che ci circonda; saper fare scelte e prendere decisioni che influiscono sulla
nostra salute e sul nostro rapporto con l'ambiente; capire, in modo semplice, cos'è la scienza e
come funziona, quali sono i suoi punti di forza e i suoi limiti; riconoscere l'influenza della
pseudoscienza spesso offerta dalla pubblicità e dai media; essere in grado di selezionare le
informazioni pertinenti e dare loro il giusto significato.

PRINCIPALI MATERIE COINVOLTE: Matematica, Scienze, Arte, Storia, Italiano

1. INTRODURRE IL COMPITO SPECIALE AGLI STUDENTI:
Archimede visse a Siracusa, in Sicilia, tra il 287 e il 212 a.C. Considerato uno dei più grandi
scienziati dell'antichità, ha dato contributi fondamentali in matematica, fisica e ingegneria.
Famosi i suoi studi sulle leve e anche le sue invenzioni, come la vite di Archimede, un
dispositivo capace di muovere l'acqua dal basso verso l'alto.

Secondo la leggenda, il re Gerone chiese ad Archimede di determinare l'autenticità di una
corona d'oro. Doveva controllare se il materiale di forgiatura era solo il metallo prezioso o c’era
l'aggiunta di qualche altro metallo per aumentarne il peso. Si dice che Archimede, immerso
nella sua vasca da bagno, abbia notato il fenomeno ispiratore di quello che poi è diventato "Il
principio di Archimede" ... e per la felicità, sia uscito dall'acqua esclamando "Eureka!" cioè "Ho
trovato!".

Archimede riuscì, infatti, a dimostrare la composizione della corona: osservò che quando si
immergeva nella vasca il livello dell'acqua si alzava. Archimede sapeva che due oggetti di
materiale diverso, con lo stesso peso, hanno un volume diverso: un oggetto d'oro del peso di 1
kg è più piccolo di un oggetto d'argento del peso di 1 kg; se è immerso in una vasca, muove
quindi meno acqua. Archimede notò che un oggetto d'oro dello stesso peso della corona

muoveva meno acqua della corona stessa: ciò significava, quindi, che quest’ultima non era in
oro massiccio.
“Il Principio di Archimede” afferma che un corpo immerso in un fluido riceve una spinta verso
l'alto, chiamata spinta idrostatica, che è uguale al peso della quantità di fluido mossa dal corpo.
È facile da dimostrare! Ad esempio, immergendo un palloncino interamente in acqua, viene
spostata una quantità di liquido pari al volume del palloncino. Poiché questa quantità di acqua
pesa più del pallone, che è pieno d'aria, il pallone riceverà una spinta verso l'alto capace di farlo
riemergere e galleggiare. Anche un sasso lanciato in acqua muove una quantità d'acqua pari al
suo volume: poiché, però, questa quantità di acqua pesa meno della pietra, questa riceverà una
spinta verso l'alto che non è sufficiente a mantenerla a galla.
E ora, come Re Gerone, ti chiedo di risolvere una serie di domande ... perché tutti possiamo
essere scienziati!

2. ASSEGNARE IL COMPITO SPECIALE: Raccogli diversi oggetti (un tappo del detersivo in
plastica, un tappo di sughero, stuzzicadenti, un ago o una spilla, un anello d'oro della mamma,
una matita, un fiore, ecc ...); ipotizza quali materiali pensi possano galleggiare e riporta l'ipotesi
su un foglio; quindi, prendi una bacinella con l’acqua e immergi gli oggetti uno alla volta per
vedere se le tue ipotesi sono confermate o meno.

3. DISTRIBUIRE IL FOGLIO “A CASA” RELATIVO A QUESTA ATTIVITA’ E COMPILARE
QUANTO SEGUE

Dopo aver svolto il compito, gli studenti condividono i risultati con la propria classe anche
attraverso il materiale prodotto: foto, racconti o altro ...

4. STIMOLARE LA DISCUSSIONE ATTRAVERSO DOMANDE, BRAINSTORMING, ECC …
ALLO SCOPO DI SOTTOLINEARE LE COMPETENZE ACQUISITE:

- Quali oggetti hai usato e perché hai scelto proprio loro?
- Le tue ipotesi sono state confermate oppure no?
- Perché alcuni oggetti galleggiano ed altri no?
- ________________________________________________

A CASA

Compito Speciale
Raccogli diversi oggetti (un tappo del detersivo in plastica, un tappo di sughero, stuzzicadenti, un
ago o una spilla, un anello d'oro della mamma, una matita, un fiore, ecc ...); ipotizza quali materiali
pensi possano galleggiare e riporta l'ipotesi su un foglio; quindi, prendi una bacinella con l’acqua e
immergi gli oggetti uno alla volta per vedere se le tue ipotesi sono confermate o meno.

Papà e/o Mamma, adesso tocca a voi realizzare con vostro/a figlio/a il compito speciale. Scegliete
voi come!
Una volta terminato, descrivete il procedimento che avete seguito per svolgere il compito speciale
(potete utilizzare anche foto, video, manufatti, disegni …)

Vi preghiamo di darci un vostro feedback

I. E’ stato difficile realizzare questo compito speciale? Sì  No 
No 
II. Pensate che questa attività sia stata utile per vostro/a figlio/a? Sì  No 
No 
III. Questa attività vi ha tolto tempo destinato ad altro? Sì 
IV. Vi è piaciuto svolgere questa attività? Sì 

V. Avete suggerimenti da dare? Cose da aggiungere o da cambiare?

4.2. Il Sistema Solare

A SCUOLA

PER: Studenti di 12-13 anni di età
COMPETENZE: Comprendere il concetto di stelle e pianeti; saper spiegare le strutture delle
galassie; conoscere il sistema solare; saper osservare la Luna e le stelle, identificare l'Universo, le
galassie e la Via Lattea; pianificazione, osservazione, brainstorming; condivisione di esperienze e
sensazioni

PRINCIPALI MATERIE COINVOLTE: Scienze, Geografia, Arte

1. INTRODURRE IL COMPITO SPECIALE AGLI STUDENTI:
Lo sai che ogni notte, col cielo limpido, possiamo osservare la Luna, i pianeti e milioni di stelle?
L'universo è infinito, ci vogliono anni per raggiungere i pianeti più vicini. Tuttavia, c'è qualcosa
che li rende più vicini (la luna, i pianeti, le stelle). È il "telescopio". Ora vedremo le immagini più
famose del Telescopio Spaziale Hubble.

Dopo sarà il tuo turno ottenere nuove immagini della Luna e delle stelle per vedere cosa sta
succedendo lì. Se vuoi, puoi anche disegnare ciò che immagini con la tua fantasia.

2. ASSEGNARE IL COMPITO SPECIALE: Con i tuoi genitori vai all'osservatorio della tua città.
Usa il telescopio e osserva il cielo. Scatta fotografie, disegna immagini. Se non è facile andare
all'osservatorio, puoi farti accompagnare dai tuoi genitori nel giardino di casa tua o di un vicino,
sulla spiaggia o in un altro posto poco illuminato per osservare le stelle e le costellazioni.
In alternativa, puoi chiedere ai tuoi genitori di aiutarti a fare una ricerca su una delle
costellazioni o dei pianeti dei quali si è parlato a scuola (ad esempio, perché Mercurio si chiama
cosi; perché Saturno ha gli anelli; cosa significa le fasi della luna).

In classe, poi, condividi queste tue scoperte e osservazioni con il resto dei compagni: puoi
portare foto, disegni, una descrizione scritta oppure realizzare una presentazione al computer. Il
tutto con l'aiuto dei tuoi genitori.

3. DISTRIBUIRE IL FOGLIO “A CASA” RELATIVO A QUESTA ATTIVITA’ E COMPILARE
QUANTO SEGUE

Dopo aver svolto il compito, gli studenti condividono i risultati con la propria classe anche
attraverso il materiale prodotto: foto, racconti o altro ...

4. STIMOLARE LA DISCUSSIONE ATTRAVERSO DOMANDE, BRAINSTORMING, ECC …
ALLO SCOPO DI SOTTOLINEARE LE COMPETENZE ACQUISITE:

- Qual è lo strumento più adatto per osservare lo spazio?
- Qual è la fonte della nostra luce? Una Stella o la Luna?
- Qual è il pianeta più grande del Sistema Solare?
- Cos'è l'anno luce?
- Cos'è che provoca la pioggia di stelle?
- Riuscivi a vedere chiaramente il cielo all'osservatorio?
- Ti è piaciuto guardare lo spazio? Sei rimasto stupito da ciò che hai osservato?
- ______________________________________________________________

A CASA

Compito Speciale
Con i tuoi genitori, vai all'osservatorio in una notte limpida. Usa il telescopio per osservare il cielo.
Scatta qualche foto. Se non è facile andare all'osservatorio, puoi farti accompagnare dai tuoi
genitori nel giardino di casa tua o di un vicino, sulla spiaggia o in un altro posto poco illuminato per
osservare le stelle e le costellazioni.
In alternativa, puoi chiedere ai tuoi genitori di aiutarti a fare una ricerca su una delle costellazioni o
dei pianeti dei quali si è parlato a scuola (ad esempio, perché Mercurio si chiama cosi; perché
Saturno ha gli anelli; cosa significa le fasi della luna).
In classe, poi, condividi queste tue scoperte e osservazioni con il resto dei compagni: puoi portare
foto, disegni, una descrizione scritta oppure realizzare una presentazione al computer. Il tutto con
l'aiuto dei tuoi genitori.

Papà e/o Mamma, adesso tocca a voi realizzare con vostro/a figlio/a il compito speciale. Scegliete
voi come!
Una volta terminato, descrivete il procedimento che avete seguito per svolgere il compito speciale
(potete utilizzare anche foto, video, manufatti, disegni …)

Vi preghiamo di darci un vostro feedback

I. E’ stato difficile realizzare questo compito speciale? Sì  No 
No 
II. Pensate che questa attività sia stata utile per vostro/a figlio/a? Sì  No 
No 
III. Questa attività vi ha tolto tempo destinato ad altro? Sì 
IV. Vi è piaciuto svolgere questa attività? Sì 

V. Avete suggerimenti da dare? Cose da aggiungere o da cambiare?

4.3. Una sana alimentazione per un corpo sano

A SCUOLA

PER: Studenti di 12-13 anni di età
COMPETENZE: In questa attività gli studenti apprenderanno informazioni sulla salute e su come
avere uno stile di vita sana; sull'importanza dell’acqua e il suo ruolo per la salute; sui gruppi di
alimenti; sull'importanza del movimento e del riposo, dell'igiene, della buona abitudine di mangiare
locale; impareranno ad identificare i sei gruppi principali di alimenti e ad inserire i prodotti giusti
nella loro alimentazione per renderla corretta.

PRINCIPALI MATERIE COINVOLTE: Scienze

1. INTRODURRE IL COMPITO SPECIALE AGLI STUDENTI:
Una delle cose più importanti di una vita sana è bilanciare il consumo dei diversi tipi di cibi
integrali e limitare l'assunzione di alimenti trasformati in modo da ottenere tutti i nutrienti di cui il
nostro corpo ha bisogno. La piramide alimentare è uno strumento che spiega esattamente cosa
bisogna mangiare per ottenere la giusta quantità di nutrienti.

Ci sono sei categorie nella Piramide alimentare: il gruppo pane, cereali, riso e pasta (cereali), il
gruppo frutta, il gruppo verdura, il gruppo carne, pollame, pesce, fagioli secchi, uova e noci
(proteine), il gruppo latte, yogurt e formaggio (latticini) e il gruppo grassi, oli e dolci. La
dimensione di ogni categoria sulla piramide corrisponde alla quantità di cibo, o numero di
porzioni, che dobbiamo mangiare ogni giorno. Il modo in cui misuriamo una porzione dipende
dal gruppo di alimenti. Ad esempio, una porzione del gruppo dei cereali sarebbe una fetta di
pane. Una porzione del gruppo frutta sarebbe una mela. I gruppi nella parte inferiore della
piramide occupano più spazio, il che significa che abbiamo bisogno di più porzioni di questi
alimenti. Il gruppo in cima alla piramide è per gli alimenti che consistono principalmente di
grassi e zuccheri, dimostrando che dovresti mangiare solo una piccola quantità di questi
alimenti.

Ogni gruppo alimentare ci fornisce nutrienti diversi, quindi abbiamo bisogno di mangiare cibi da
tutti i gruppi alimentari per ottenere i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Il nostro corpo ha bisogno

di quaranta nutrienti, che possiamo separare in sei gruppi: carboidrati, proteine, grassi,
vitamine, minerali e acqua.

Adesso, disegniamo una piramide alimentare alla lavagna. Gli studenti saranno divisi in gruppi
e avranno un certo numero di foto di cibo. Ad ognuno di loro, poi, sarà affidata una piramide
alimentare origami e potranno scegliere due foto da sistemare correttamente nella stessa
durante il lavoro di gruppo.
Quando avranno finito, a turno, si avvicineranno alla lavagna e inseriranno nella Piramide
alimentare disegnata le immagini di cibo che avevano scelto in precedenza. Dovranno anche
essere in grado di spiegare perché hanno scelto di mettere la propria foto in un gruppo piuttosto
che in un altro.
Ora che si è tutti esperti di gruppi alimentari, si potrà svolgere a casa il compito speciale con la
propria famiglia!

2. ASSEGNARE IL COMPITO SPECIALE: A casa, confronta il contenuto della piramide degli
alimenti che hai costruito e studiato in classe con ciò che hai in frigo: rifletti sulla quantità di ogni
prodotto, se manca qualcosa di quello consigliato dalla piramide, ecc …

Poi rivolgi a tua madre una serie di domande: cosa compra più frequentemente in settimana,
cosa finisce prima, quale prodotto alimentare compra di meno e perché, se ci sono alimenti
difficili da trovare, se c’è qualcosa che non piace a nessuno in famiglia, se alcuni prodotti sono
particolarmente costosi, ecc... Dopodiché, compila un elenco in base a tutte queste indicazioni.
Infine, chiedi ad ogni componente della famiglia il suo piatto preferito.

Dopo aver fatto tutto ciò, componi una sorta di diario alimentare dei gusti e dei consumi della
tua famiglia. Confronta i dati del diario con le indicazioni della piramide alimentare e con i tuoi
genitori crea un menù alimentare che sia corretto, adeguato alle indicazioni ma che tenga conto
anche dei gusti della famiglia.

in classe, mostrerai il grafico del tuo menu familiare...mettendo in evidenza ciò che la famiglia
ha modificato o eliminato o potenziato (ad es.: comprare meno carne, consumare più verdure,
mangiare meno merendine, ecc…).

3. DISTRIBUIRE IL FOGLIO “A CASA” RELATIVO A QUESTA ATTIVITA’ E COMPILARE
QUANTO SEGUE

Dopo aver svolto il compito, gli studenti condividono i risultati con la propria classe anche
attraverso il materiale prodotto: foto, racconti o altro ...

4. STIMOLARE LA DISCUSSIONE ATTRAVERSO DOMANDE, BRAINSTORMING, ECC …
ALLO SCOPO DI SOTTOLINEARE LE COMPETENZE ACQUISITE:

- Pensi che ti sia stato utile svolgere questo compito a casa?
- Ti è servito per riflettere un po’ in più su ciò che mangi? Se no, per quale motivo?
- C’è qualche alimento che ti piace mangiare spesso ma che hai scoperto che non è molto

salutare?
- Secondo te è difficile cambiare le abitudini alimentari?
- Cosa ne pensi di chi ha scelto di essere vegetariano o addirittura vegano?
- ______________________________________________

A CASA

Compito Speciale
A casa, confronta il contenuto della piramide degli alimenti che hai costruito e studiato in classe
con ciò che hai in frigo: rifletti sulla quantità di ogni prodotto, se manca qualcosa di quello
consigliato dalla piramide, ecc …
Poi rivolgi a tua madre una serie di domande: cosa compra più frequentemente in settimana, cosa
finisce prima, quale prodotto alimentare compra di meno e perché, se ci sono alimenti difficili da
trovare, se c’è qualcosa che non piace a nessuno in famiglia, se alcuni prodotti sono
particolarmente costosi, ecc... Dopodiché, compila un elenco in base a tutte queste indicazioni.
Infine, chiedi ad ogni componente della famiglia il suo piatto preferito.
Dopo aver fatto tutto ciò, componi una sorta di diario alimentare dei gusti e dei consumi della tua
famiglia. Confronta i dati del diario con le indicazioni della piramide alimentare e con i tuoi genitori
crea un menù alimentare che sia corretto, adeguato alle indicazioni ma che tenga conto anche dei
gusti della famiglia.
in classe, mostrerai il grafico del tuo menu familiare...mettendo in evidenza ciò che la famiglia ha
modificato o eliminato o potenziato (ad es.: comprare meno carne, consumare più verdure,
mangiare meno merendine, ecc…).

Papà e/o Mamma, adesso tocca a voi realizzare con vostro/a figlio/a il compito speciale. Scegliete
voi come!
Una volta terminato, descrivete il procedimento che avete seguito per svolgere il compito speciale
(potete utilizzare anche foto, video, manufatti, disegni …)

Vi preghiamo di darci un vostro feedback

I. E’ stato difficile realizzare questo compito speciale? Sì  No 
No 
II. Pensate che questa attività sia stata utile per vostro/a figlio/a? Sì  No 
No 
III. Questa attività vi ha tolto tempo destinato ad altro? Sì 
IV. Vi è piaciuto svolgere questa attività? Sì 

V. Avete suggerimenti da dare? Cose da aggiungere o da cambiare?

4.4. L’Evoluzione dell’Universo

A SCUOLA

PER: Studenti di 12-13 anni di età
COMPETENZE: Imparare a descrivere l'universo e le diverse teorie su come si è evoluto.
Apprendere ad acquisire e valutare delle informazioni. Riflettere sul perché qualcuno credeva e
continua a credere che la Terra sia piatta.

PRINCIPALI MATERIE COINVOLTE: Scienze, Educazione Civica

1. INTRODURRE IL COMPITO SPECIALE AGLI STUDENTI:
La classe rappresenterà diversi punti di vista sull'aspetto del nostro pianeta. Sarà divisa in due
gruppi, uno che sostiene che la Terra sia piatta (gruppo A) e uno che sostiene che la Terra sia
rotonda (gruppo B).

A: Leggerà e cercherà articoli e video suggeriti. Indagherà sul perché alcune persone pensano
che la Terra sia piatta.

B: Leggerà e cercherà articoli e video suggeriti. Indagherà sul perché alcune persone pensano
che la Terra sia rotonda.

Ogni gruppo presenterà i propri risultati.

2. ASSEGNARE IL COMPITO SPECIALE: Porta a casa le conoscenze acquisite in merito
all’argomento e discuti con i tuoi genitori sulla forma della Terra. Poi, con il loro aiuto, elabora
un prototipo del nostro pianeta utilizzando materiale di riciclo o di scarto che possiedi in casa:
fogli di giornali, rotoli di cartone, vecchi vestiti che si possono tagliare, legno, oggetti d plastica
tipo bottiglie. La costruzione sarà documentata attraverso le foto scattate che saranno portate in
classe insieme al modello realizzato.
Mentre lavori al prototipo, approfittane per confrontati con i tuoi genitori su come discutete voi i
fatti a casa. Ad esempio, chiedi loro come fanno a distinguere tra fatti e ipotesi.

3. DISTRIBUIRE IL FOGLIO “A CASA” RELATIVO A QUESTA ATTIVITA’ E COMPILARE
QUANTO SEGUE

Dopo aver svolto il compito, gli studenti condividono i risultati con la propria classe anche
attraverso il materiale prodotto: foto, racconti o altro ...

4. STIMOLARE LA DISCUSSIONE ATTRAVERSO DOMANDE, BRAINSTORMING, ECC …
ALLO SCOPO DI SOTTOLINEARE LE COMPETENZE ACQUISITE:
- Quale tesi pensi sia la migliore?
- Perché?
- Secondo te come è possibile avere due visioni così diverse?
- E come è possibile separare i fatti dalle ipotesi?
- Come affrontate a casa tua le discussioni?
- ______________________________________________

A CASA

Compito Speciale
Porta a casa le conoscenze acquisite in merito all’argomento e discuti con i tuoi genitori sulla
forma della Terra. Poi, con il loro aiuto, elabora un prototipo del nostro pianeta utilizzando
materiale di riciclo o di scarto che possiedi in casa: fogli di giornali, rotoli di cartone, vecchi vestiti
che si possono tagliare, legno, oggetti d plastica tipo bottiglie. La costruzione sarà documentata
attraverso le foto scattate che saranno portate in classe insieme al modello realizzato. Mentre
lavori al prototipo, approfittane per confrontati con i tuoi genitori su come discutete voi i fatti a casa.
Ad esempio, chiedi loro come fanno a distinguere tra fatti e ipotesi.

Papà e/o Mamma, adesso tocca a voi realizzare con vostro/a figlio/a il compito speciale. Scegliete
voi come!
Una volta terminato, descrivete il procedimento che avete seguito per svolgere il compito speciale
(potete utilizzare anche foto, video, manufatti, disegni …)

Vi preghiamo di darci un vostro feedback Sì  No 
I. E’ stato difficile realizzare questo compito speciale? Sì  No 
II. Pensate che questa attività sia stata utile per vostro/a figlio/a? Sì  No 
III. Questa attività vi ha tolto tempo destinato ad altro? Sì  No 
IV. Vi è piaciuto svolgere questa attività?

V. Avete suggerimenti da dare? Cose da aggiungere o da cambiare?

5. Schede delle Attività
Studenti di età 14 – 15 anni

5.1. La Storia si fa Musica

A SCUOLA

PER: Studenti di 14-15 anni di età
COMPETENZE: Sviluppare un apprendimento attivo; comprendere testi di una certa complessità
nella propria lingua; capacità di esprimere, in forma orale e scritta, le proprie idee, opinioni,
sentimenti; utilizzare un registro linguistico adeguato alle diverse situazioni; imparare nuove parole
inglesi ed esprimersi e comunicare anche in questa lingua; approfondire le conoscenze storiche
acquisite facendo collegamenti e discutendo le proprie riflessioni.

PRINCIPALI MATERIE COINVOLTE: Storia, Musica, Grammatica Italiana, Inglese, Arte

1. INTRODURRE IL COMPITO SPECIALE AGLI STUDENTI:
Gli studenti ascoltano una canzone appartenente alla tradizione culturale e storica della loro
città natale, una canzone che ne racconta gli usi, i suoi luoghi più significativi, la sua vita e la
sua storia. Dopo aver ascoltato e cantato il tutto insieme, la classe passa ad una breve e
semplice analisi del testo scritto: gli studenti, in piccoli gruppi, individuano i principali eventi
narrati nel testo della canzone (cosa - dove - quando), li riscrivono, li rielaborano, cercano foto
con i mezzi digitali disponibili in classe (LIM - lavagna interattiva, cellulare, tablet). Dopo aver
contestualizzato i fatti narrati nella canzone, con l'aiuto dell'insegnante, esplorano il periodo
storico a cui si riferisce attraverso la ricerca di articoli, immagini e fotografie dell'epoca. Il testo
descrittivo del brano sarà diviso in più micro moduli, approfonditi e analizzati dai piccoli gruppi
che, a loro volta, presenteranno alla classe il proprio lavoro rielaborato.

Nella seconda parte, la classe si divertirà a tradurre il testo della canzone in inglese e
ovviamente la canterà!

2. ASSEGNARE IL COMPITO SPECIALE: Intervista i tuoi genitori e con il loro aiuto anche i tuoi
vicini e i parenti che conoscono e frequentano i luoghi narrati nella canzone; raccogli
testimonianze, sia pubbliche che basate sull’esperienza personale, su episodi ed eventi
accaduti nel periodo descritto dal brano; lascia che gli intervistati ti raccontino come vivono quei

luoghi oggi e perché li frequentano, se conoscono la loro storia; lasciamo che descrivano i
cambiamenti urbani a cui hanno assistito e, a loro avviso, se e cosa dovrebbe essere fatto.
Completa l'attività con fotografie scattate nei luoghi visitati e con le persone intervistate.

3. DISTRIBUIRE IL FOGLIO “A CASA” RELATIVO A QUESTA ATTIVITA’ E COMPILARE
QUANTO SEGUE

Dopo aver svolto il compito, gli studenti condividono i risultati con la propria classe anche
attraverso il materiale prodotto: foto, racconti o altro ...

4. STIMOLARE LA DISCUSSIONE ATTRAVERSO DOMANDE, BRAINSTORMING, ECC …
ALLO SCOPO DI SOTTOLINEARE LE COMPETENZE ACQUISITE:

- Chi hai intervistato? Secondo te, pensi che siano stati felici di averti raccontato gli episodi
della loro vita?

- Quali testimonianze hai raccolto? Come le hai raccolte? Le hai trovate interessanti?
- Quale posto hai visitato? Lo conoscevi già?
- Hai raccolto foto? Chi te le ha date?
- Ti piace il periodo storico narrato nella canzone? Secondo te è meglio vivere adesso o in

quel periodo? Perché?
- _____________________________________________________________


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