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Published by blady, 2018-05-09 05:09:11

Opuscolo 2018

Opuscolo storico

26Amici di Poggibonsi
CACCIA AL TESORO

PER LE SCUOLE SECONDARIE PER LE SCUOLE PRIMARIE

13 MAGGIO 2018 27 MAGGIO 2018

GRANDE CACCIA CACCIA
AL TESORO AL TESORO

www.amicidipoggibonsi.it PogCPgoaidmbtdrioueonlnciseni io
fb Associazione Amici di Poggibonsi



INDICE

Saluto del Presidente degli Amici di Poggibonsi pag. 4

Gli “ Amici di Poggibonsi “ chi sono ? pag. 5

Saluto di Serena Giolli Presidente di “Beautiful Mind” pag. 6

Saluto del Prof. Gabriele Marini IIS Roncalli-Sarrocchi pag. 7

Le città gemellate con Poggibonsi pag. 8

La Giunta Comunale di Poggibonsi pag. 10

Parliamo di Bullismo pag. 11

Le Scuole Primarie e Secondarie di Poggibonsi pag. 16

Parliamo di….

Caccia al tesoro pag. 20

25° Caccia al Tesoro 2017 - Resoconto pag. 21

26° Caccia al Tesoro - 2018

Regolamento Grande Caccia al Tesoro del 13 Maggio pag. 24

Regolamento Caccia al Tesoro del 27 Maggio pag. 28

Notizie su Poggibonsi

Note Geografiche pag. 34

Cronologia Poggibonsese pag. 35

Marturi pag. 48

Camaldo pag. 48

Poggiobonizio pag. 48

Poggibonsi antica pag. 50

Poggibonsi odierna pag. 51

Edifici e cose notevoli pag. 52

Fonte delle Fate pag. 58

Fortezza Medicea pag. 59

Scavi di Fortezza pag. 60

L’Archeodromo e i suoi abitanti pag 61

Basilica di San Lucchese pag. 63

Castello di Badia pag. 64

La Magione pag. 65

Staggia Senese pag. 66

Dintorni di Poggibonsi pag. 68

Via Francigena pag. 70

Tesoro di Galognano pag. 71

Placito di Marturi pag. 71

Breviario di Poggibonsi pag. 72

Personaggi illustri pag. 73

Un Personaggio Sconosciuto... pag. 79

Storie e Leggende pag. 80

Albo vincitori delle passate edizioni pag. 84

Ringraziamenti pag. 89

3

“ASaMluItCoI dDeIl PPrOesGidGenIBteOdNegSlIi”

Siamo ormai giunti alla ventiseiesima edizione della Caccia al Tesoro, la manifestazio-
ne che più di ogni altra ha contribuito a far conoscere ad intere generazioni il nome della nostra
Associazione ed il nostro operato sul territorio. Un gioco, all’apparenza semplice, ma che cela
un lavoro organizzativo e progettuale che si protrae per mesi per il quale hanno collaborato con
noi, come lo scorso anno, l’Associazione Beautiful Mind e, per la prima volta, l’IIS Roncalli Sar-
rocchi, con cui abbiamo intrapreso un proficuo percorso di alternanza scuola – lavoro legato
proprio alla Caccia al Tesoro.
Un’esperienza ispirata al concetto del “learn and play” inglese, ma che ogni anno
grazie al sapiente lavoro di ognuno di noi, si arricchisce di nuovi significati e di nuovi contenuti,
sempre nell’ottica della conoscenza del nostro territorio, delle nostre tradizioni, del nostro
vissuto.
Già lo scorso anno, grazie alla collaborazione con l’associazione presieduta da Sere-
na Giolli, abbiamo cercato di sensibilizzare i ragazzi e le loro famiglie su quelle che possono
essere le difficoltà legate alle problematiche dell’apprendimento ed abbiamo introdotto la novità
delle due cacce al tesoro, separando di fatto i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado
dai bambini delle scuole primarie. Quest’anno, mantenendo la riuscitissima formula delle due
giornate, 13 maggio per la Grande Caccia al Tesoro al Cassero della Fortezza e 27 maggio,
per la Caccia al Tesoro nel centro della città, vogliamo afforntare un nuovo tema che sempre
più spesso è divenuto argomento di studio e di confronto nelle aule scolastiche, il Bullismo.
Senza peccare di presunzione, ma anzi con grande umiltà, cercheremo di ampliare
le conoscenze sull’argomento e sulle dinamiche che comporta attraverso giochi e quiz che,
attraverso il progetto intrapreso con l’IIS Roncalli Sarrocchi, hanno ideato e costruito i ragazzi
stessi.
Siamo estremamente orgogliosi del lavoro intrapreso, perchè attraverso un gioco
come la Caccia al Tesoro riusciamo ogni anno a far collaborare insieme genitori, insegnanti, ra-
gazzi, bambini e a farli avvicinare alla storia della nostra città, alle sue tradizioni, a farli diventare
per un giorno protagonisti indiscussi nelle nostre piazze e nelle nostre vie del centro, nonché di
un luogo meraviglioso qual è il Cassero ed il Parco della fortezza di Poggio Imperiale.
Resta invariato nel tempo l’impegno dei nostri soci, dei tanti volontari, anche apparte-
nenti all’Associazione Beautiful Mind, che ogni anno nell’occasione delle due cacce al tesoro si
mettono in gioco donando un’intera giornata del loro tempo al divertimento dei tanti bambini e
ragazzi.
Un ringraziamento particolare, quest’anno, va ai giovani studenti, circa ottanta, dell’IIS
Roncalli Sarrocchi, che insieme a noi hanno progettato, organizzato e costruito queste Cacce al
Tesoro, fornendo a tutti noi, non solo un grande aiuto in termini operativi, ma soprattutto quello
slancio che solo a quell’età possiamo avere.
Infine, come sempre, un grazie sentito a tutti i genitori, ai bambini, ai ragazzi, per la
fiducia che ogni anno ci rinnovate, con l’auspicio di essere anche in questa edizione all’altezza
delle vostre aspettative, vi auguriamo ….buon divertimento!!!

Dr. Flaminio Benvenuti
Presidente Ass. “Amici di Poggibonsi”
4

Gli amiciCdHIi SPOoNOg? gibonsi

Promuovere i valori umani, sociali e culturali della città, specie quelli che affondano le proprie radici nel loro passato,

questo il fine dichiarato dell’Associazione, che fa poi dell’amicizia lo strumento cardine per essere utile alla comunità,

cioè a qualcosa in cui tutti si riconoscono e che tutti pongono a base di ogni successo e di ogni conquista.

Essere Amici di Poggibonsi ha avuto, fin dalle intenzioni dei fondatori, il significato di poter creare una duratura e

irresistibile forza propulsiva e sinergica, tanto da volerne fissare il senso in uno statuto ben preciso. Ne fanno parte

cittadini di ogni ceto, di ogni condizione sociale, di formazioni e culture diverse, di abitudini e aspirazione diverse

– operai, artigiani, imprenditori, manager, medici, insegnanti, commercianti, artisti, liberi professionisti, politici, studenti,

pensionati – ma con un comune ed indissolubile segno: l’amore e l’attaccamento alla propria città.

La libera Associazione Amici di Poggibonsi viene formalmente costituita con rogito notarile, il 27 Novembre 1992,

registrata a Poggibonsi il 27 Dicembre 1992 iscritta al Registro Regionale del Volontariato il 15 Novembre 1996 con

riconoscimento di persona giuridica ed iscrizione al Pubblico Registro Persone Giuridiche, registrata al numero 93 del

Registro Regionale delle Persone Giuridiche Private al numero 361.

Furono soci fondatori, con assunzione di ruoli direttivi: Flaminio Benvenuti (Presidente), Mauro Barberio (Vice

presidente), Ugo Fedeli (Tesoriere), Fabio Cantini, Giuseppe Mantelli, Claudio Fiaschi, Andrea Berti (Consiglieri), Mauro

Bianchini, Cecilia Mucciarelli, Stefano Verdiani (Probiviri), Tommaso Cipriani, Simone Casagli e Claudio Fusi (Sindaci

Revisori).

Il Consiglio dell’Associazione, eletto il 29 Gennaio 2018, oggi è così composto:

Flaminio Benvenuti Presidente

Marino Corsi Vice presidente

Mauro Bianchini Tesoriere

Laura Martelli Segretaria

Anna Ghizzani Consigliere

Valdemaro Cavini “

Mario Settefonti “

Mauro Bassi “

Attorno a questi amici che danno all’associazione parte del loro tempo libero, il frutto delle loro esperienze e
non di rado, della propria professionalità, gravitano molti Soci, che via via rispondono alle diverse sollecitazioni,
si mobilitano per le diverse iniziative, costituiscono uno strumento essenziale di comunicazione poiché ogni
messaggio giunga tempestivamente e correttamente ad ogni famiglia della città.
L’associazione ha sede in Poggibonsi, in Via Giusti, 4/6, tel. 327 0521498, www.amicidipoggibonsi.It e sulla
pagina facebook Amici di Poggibonsi.

5

Saluto di Serena Giolli Presidente “Beautiful Mind”

Siamo con l’entusiasmo che sempre ci accompagna ad affrontare il secondo anno di
collaborazione con l’Associazione Amici di Poggibonsi per la Caccia al Tesoro, dobbiamo dire
che lo scorso anno è stato un grande successo e ci siamo anche noi molto divertiti. Mettere
insieme le idee di tutti non è mai semplice ma con costanza rispetto e collaborazione si riescono
ad ottenere risultati che non ci si aspetterebbe di vedere.
Crediamo molto nella cooperazione fra Associazioni soprattutto se queste si trovano sullo
stesso territorio, siamo abituati a operare con Associazioni di tutta Italia in modo continuativo e
il fatto di poterlo fare anche con coloro che sono vicine a noi è davvero una bella opportunità.
Il gioco di squadra sia nella fase organizzativa che di gioco farà da padrone è questo che
ci fa sentire tutti più vicini e ci rende sicuri di dare il meglio sempre.
Quindi cari ragazzi non ci resta che augurarvi buon divertimento perchè l’importante non
è vincere ma portare dentro di noi un ricordo indelebile di queste bellissime giornate insieme.
In bocca al lupo e che possa come ogni anno essere il nostro e il vostro giorno.

Serena Giolli

Una collaborazione proficua...... conosciamo Beautiful Mind

DSA è l’acronimo con cui si indicano i Disturbi Specifici dell’Apprendimento, quali
sono: la DISLESSIA, ovvero la difficoltà più o meno forte nello sviluppo delle abilità di lettura;
la DISORTOGRAFIA, nella quale si commettono moltissimi errori ortografici (sopra la norma);
la DISGRAFIA, dove il bambino, non riuscendo a scrivere correttamente, presenta una grafia
indecifrabile; la DISCALCULIA, dove le difficoltà si presentano nell’apprendimento delle procedure di
calcolo. Numerosi sono i ragazzi che ogni giorno vivono nel mondo DSA ed ognuno di loro affronta
la propria difficoltà in maniera autonoma ed estremamente personale. Fondamentali per loro sono,
sia l’aiuto del mondo della scuola affinché non si sentano “diversi” in una realtà dove troppo spesso
la ricerca di chissà quale perfezione diventa una smaniosa abitudine, sia quello della famiglia che li
supporta in un percorso non sempre privo di ostacoli.
L’Associazione Beautiful Mind nasce nel febbraio 2014 per aiutare genitori e ragazzi a
comprendere ed affrontare in modo efficace e mirato il mondo dei DSA, ovvero i disturbi specifici
dell’apprendimento. Presidente ed anima di questo gruppo, che ha sede in Via Borgaccio 19, è
Serena Giolli. “Beautiful”, come dovrebbe trascorrere la vita dei ragazzi affetti da DSA, che non
raramente, sono costretti a grandi sforzi durante il loro ciclo di studi “Mind”, come la mentalità di
quelle persone che sottovalutano i problemi di tutti i giorni impedendo, a chi ha più difficoltà, di
vivere l’istruzione in modo sereno.
L’Associazione si prefigge numerosi scopi che vanno dal supporto extra scolastico ai
bambini e ragazzi di ogni grado di scolarità, tramite figure professionali qualificate, fino al sostegno
alle famiglie per l’individuazione di normative e percorsi mirati per il riconoscimento dei DSA e per
le successive strategie utili ad affrontare serenamente il percorso scolastico.
Numerose sono le iniziative collaterali proposte per cercare di ottimizzare e rendere più
semplice ed efficace l’attività dell’associazione che vanno dai campi estivi, all’animazione legata al
ballo o al teatro, fino alla creazione di laboratori creativi ed artistici.
L’Associazione Beatiful Mind organizza, inoltre, convegni a cui partecipano esperti
psicologi, psicoterapeuti, insegnanti ed altri esperti del mondo DSA riconosciuti a livello nazionale,
che negli anni si sono rivelati dei validi aiuti sia per le famiglie che per gli addetti ai lavori.
Tra le novità che l’Associazione Amici di Poggibonsi propone per questa venticinquesima
Caccia al Tesoro, la più significativa è sicuramente la collaborazione con l’Associazione Beatiful
Mind. Una collaborazione nata dall’unione delle forze di persone animate dallo stesso spirito,
ovvero far divertire i ragazzi e farli sentire uniti ed uguali nell’affrontare giochi e prove di ogni tipo.

6

Prof. Gabriele Marini Dirigente Scolastico

IIS Roncalli - Sarrocchi

E’ motivo di orgoglio per l’IIS Roncalli – Sarrocchi di Poggibonsi la collaborazione attivata
nel presente a.s. 2017/18 con l’Associazione “Amici di Poggibonsi”. Associaizone che organizza
ormai da diversi anni la Caccia al Tesoro a Poggibonsi, iniziativa che ho visto nel tempo crescere
adesioni e consensi. L’evento infatti coinvolge l’intera città, a partire dagli alunni delle scuole degli
istituti comprensivi, scuole primarie e scuole secondarie di primo grado, e ha luogo di domenica
a metà maggio. L’anno scolastico 2017/18, l’anno scolastico in corso, vedrà la partecipazione
anche delle studentesse e degli studenti di ogni indirizzo dell’IIS Roncalli – Sarrocchi di Poggibonsi,
del settore economico (turistico, amministrazione, finanza e marketing, relazioni internazionali per
il marketing, sistemi informativi aziendali) al settore tecnologico (costruzioni ambiente e territorio,
elettronica, meccanica) al liceo scientifico delle scienze applicate. Gli alunni dell’istituto di istru-
zione secondaria di II grado Roncalli – sarrocchim, aderendo la scuola all’iniziativa, partecipano
come supporto all’organizzazione e come ideatori di attività e di percorsi che saranno messi a
disposizione nell’ottica della “peer education” e dell’apprendimento servizio, degli studenti più
piccoli, i fruitori primi dei giochi della caccia al tesoro. I “nostri “ studenti hanno condiviso con
l’Associazione amici di Poggibonsi le loro idee e il proprio “sapere come”, maturato grazie alla spe-
cificità dei diversi percorsi di studio, e hanno lavorato per realizzare gli itinerari ludici dell’iniziativa
e per farsi promotori di campagne per sensibilizzare la città e la comunità tutta su temi di attualità
e di inetresse collettivo.
Tale collaborazione è fonte di soddisfazione per più motivi. Prima di tutto perchè rafforza
il legame tra scuola e territorio, finalizzato alla definizione di un vero patto formativo territororiale,
funzionale alla tessitura di una trama relazionale positiva in cui potersi far conoscere e riconosce-
re da parte di studentesse e studenti, future/i cittadine/i. Non meno importante l’ottica che ha
spinto l’IIS Roncalli – Sarrocchi ad accogliere di buon grado la proposta dell’associazione “Amici di
Poggibonsi”: la metodologia peer education e apprendimento servizio. Mettere a disposizione di
una comunità il proprio tempo e la priopria esperienza, come hanno fatto le nostre studentesswe
e i nostri sutdenti, vestenbdo i panni degli “insegnanti!” e degli “esperti”, innesca necessariamente
atteggiamenti e comportamenti positivi oltre ad essere una grande palestra di apprendimento.
Come si sa insegnare è apprendere. Tale disponibilità a dare agli altri non potrà non essere rico-
nosciuta dal territorio, a partire dal giorno stesso della manifestazione. Ultimo motivo, non meno
significativo, è far emergere un’altra angolazione dell’alternanza scuola-lavoro, quel percorso me-
todologico e curricolare introdotto per legge nella scuola italiana tre anni orsono. La prospettiva
cioè del non ancoraggio esclusivo, nel far fare alternanza agli studenti, al mondo delle professioni
e aziendale, per quanto importante e funzionale alkla messa in atto delle competenze specifiche
e tecniche, bensì la trasversalità del settore, come nella fattispecie, che si colloca tra il sociale,
l’educativo e il civico, per promuovere quelle competenze di autoimprenditorialità e quelle compe-
tenze civiche e sociali, utili per la “patente” di cittadinanza.
Nell’augurarmi come dirigente scolastico dell’IIS Roncalli – Sarrocchi di Poggibonsi che
la Caccia al tesoro 2018 sia, come le edizioni precedenti, evento riuscito, momento di diverti-
mento e di festa allo stesso tempo di riflessione, oltre che una preziosa occasione per rinsaldare
relazioni positive tra le persone e rafforzare i legami tra generazioni, concludo con l’auspicio che
la collaborazione avviata nel corso del presente anno scolastico tra la scuola e l’associazione
“Amici di Poggibonsi” possa proseguire nel tempo e dare i frutti sperati.

Il Dirigente Scolastico IIS Roncalli – Sarrocchi di Poggibonsi
Prof. Gabriele Marini

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Parliamo di.....

LE CITTA’ NGEMoEtLizLAiTeEsCuONWPEOGRGNIBEONSI

Werne: è una città tedesca di circa 32.000 abitanti posta tra l’agricola Muensterland e l’industriale Ruhr, nei pressi
di Dortmund, nella Germania nord occidentale.
Nome: Il suo nome deriva dal latino “Verina”. È infatti con questo nome che viene per la prima volta citata in un
documento dell’ 834.
Cenni storici: Non se ne conosce la data di fondazione, ma intorno all’800 venne in tale località edificata una
cappella. Nel 1362, il vescovo di Muenster riconobbe a Werne il diritto di tenere mercato nel giorno dei santi
Simon e Giuda, e tale tradizione, popolarmente chiamata Festa di Sim-Ju si è tramandata fino ai giorni nostri, e si
celebra alla fine di ottobre. Nel 1302 si costruiscono le mura, nel 1400 Werne venne nominata città e nel 1602
coniò la sua prima moneta. Dal 1512 al 1514 venne costruito il municipio. La città subì danni durante la guerra
dei Trent’anni (1658-80). Nel 1873 venne scoperta una grossa sorgente di acqua termale, tutt’ora sfruttata in uno
stabilimento termale, ed al contempo si sviluppò una cospicua attività mineraria che è durata fino agli anni 1970.
Nei primi anni del XX secolo Werne venne collegata a Muenster e Dortmund da una linea ferroviaria. Non ha subito
alcun danno durante la seconda guerra mondiale, ed oggi si presenta come una città fiorente, economicamente
forte e stabile.
Cose notevoli: La piazza del mercato, con il vecchio municipio, la vecchia sede degli
assessori, oggi sede del museo regionale, il convento e la cappella dei Cappuccini, i resti delle mura, le
“Waermehaeuschen”, bianche casette con travi a vista, la “Steinhaus”, oggi sede della biblioteca comunale, il
cimitero ebraico del 1700, la chiesa di San Cristoforo del 1500, il nuovo stabilimento termale inaugurato nel 1988,
il campanile dei gemellaggi, il grande parco cittadino.
Gemellaggi: Werne è gemellata con Bailleul in Francia, Lytham St.Annes in Gran
Bretagna, Kyritz in Branderburgo e Walcz in Polonia. Dal 1 aprile 2000 è gemellata anche con Poggibonsi.
Con quest’ultima città l’idea del gemellaggio è nata da un primo contatto tra l’Istituto Tecnico Roncalli di Poggibonsi
ed il Liceo St. Christoforus di Werne, portata avanti dall’Internationaler Club di Werne e dall’Associazione Amici di
Poggibonsi attraverso reciproche visite di delegazioni cittadine, contatti diretti tra le Amministrazioni comunali, ed
ufficializzata infine con la solenne firma del Patto di Gemellaggio da parte dei Sindaci delle due città avvenuta in
Werne il 1° Aprile 2000, alla presenza di numerosi cittadini.

Il 15 e 16 maggio 2010 è stato celebrato il 10°
anniversario del gemellaggio. I Sindaci dei tre
Comuni si sono riuniti nella nostra città che aveva
organizzato due giorni di festeggiamenti con
incontri culturali e conviviali terminati proprio con la
premiazione dei vincitori della 18° Caccia al Tesoro
da parte dei Sindaci di Poggibonsi, Werne e Marcq-
en-Baroeul.

8

Notizie su marcq-en-baroeul

Marcq-en-Baroeul: è una città francese di circa 37.000 abitanti posta sulle rive della Marque, nella immediate
vicinanze di Lille, dipartimento del Nord.
Cenni storici: Rovine gallo-romane, il cui ricordo è conservato nei nomi “le Quesne”, “le Buisson”, “les Hautes-
Loges”, sono state scoperte nel suo territorio, ai margini della foresta di Baroeul, ed il suo nome è citato in
testi del XII secolo. Il villaggio a vocazione rurale si sviluppò intorno alla chiesa di Saint-Vincent. L’attuale strada
nazionale 17 permetteva allora di collegare Lille ai principali comuni delle Fiandre.Soprannominata “Giardino di
Lille” nel XVII secolo, Marcq-en Baroeul va a poco a poco prendendo forma nel corso delle differenti rivoluzioni
industriali del XIX secolo e dell’inizio del XX. I quartieri del “Pont”, del “Plouich” e delle “Rouges-Barres”
conoscono un successivo sviluppo demografico.
Nel 1909, l’apertura del “Grand Boulevard” permette di collegare Marcq a Lille, Roubaix e Tourcoing. Lo
sviluppo della città prosegue con l’apertura dell’ “avenue Foch” (1929), del “boulevard Clemenceau” (1935), la
costruzione dell’ippodromo (1930) e dell’ “hotel de ville” (1937).
All’alba del XXI secolo, questo vasto comune ha saputo salvaguardare il suo stile di vita, favorendo tuttavia
l’impianto di un tessuto economico e commerciale dinamico e performante.
Cose notevoli: La chiesa Saint-Vincent, fondata alle fine del XII secolo, fu in parte ricostruita nel corso del XVI
e XIX secolo. La cappella del Lazaro, costruita nel 1843, è stata classificata, nel 1951, monumento storico,
e restaurata nel 1994 e 1995. Il castello del Vert Bois è una bella dimora del XVIII secolo. L’ippodromo delle
Fiandre, di rinomanza nazionale, vero polmone verde di Marcq, che nei suoi 28 ettari accoglie numerose
strutture sportive.
Gemellaggi: Marq-en Baroeul è gemellata con Gladbeck in Germania e Ealing (Gran Bretagna), e dal 2001
con Poggibonsi.
In questi anni sono continuati gli incontri con le due città gemellate. Alcune volte siamo andati a Werne e a
Marcq-en-Baroeul, specialmente per partecipare alle loro feste cittadine, altre volte abbiamo ospitato gli amici
gemellati, sempre in collaborazione con il Comune di Poggibonsi e con gli studenti delle scuole superiori
interessate.
L’ultima visita a Poggibonsi degli Amici di Werne e degli Amici di Marcq-en-Baroeul risale all’aprile 2010.



9

La Giunta
Comunale
di Poggibonsi

Sindaco: competenze: Urbanistica, Sanità, Politiche fiscali e Polizia
DAVID BUSSAGLI Municipale


Giunta Comunale: Vice Sindaco
Assessore: Lavori Pubblici e Manutenzioni, Ambiente, Società
silvano becattelli partecipate, Trasporti e Mobilità




filomena convertito: Assessore: Politiche Sociali, Politiche Abitative, Politiche del
Personale.

SUSANNA SALVADORI: Assessore: Politiche Educative, Rapporti con il Cittadino, Bilancio,
Pari Opportunità.
FABIO CARROZZINO:
Assessore: Commercio ed
Attività Produttive, Politiche
del Turismo, Innovazione.

NICOLA BERTI: Assessore: Politiche Culturali,
Sport.

Consiglio Comunale:
B U S S A G L I a N D R E A , l A Z Z E R I s I LV I A , c I B E C C H I N I
fRANCESCO, bRUNI iLENIA, bURRESI mAURO, PIANIGIANI
ALESSIO, GUMA FRANCESCO, BARDOTTI MICHELA,
BORGIANNI ENRICA, FORNARO EMMA, PIANIGIANI
ILARIA, PANTI MARCO, MICHELOTTI FRANCESCO, DE
SANTI SIMONE, TICCI ALESSANDRA, MIRCOLI SIMONE.

10

Parliamo di...Bullismo



Nella convinzione che attraverso la Caccia al Tesoro, si possano trasmet-
tere ai ragazzi delle scuole primarie e delle scuole secondarie di primo grado,
valori importanti quali l’amicizia, la condivisione, il ”fare squadra”, l’Associazione
Amici di Poggibonsi, insieme alla Associazione Beautiful Mind e all’IIS Roncalli
– Sarrocchi di Poggibonsi, ha pensato di dedicare queste due nuove giornate di
gioco ad un argomento estremamente attuale, il BULLISMO.
Vorremmo che ognuno dei ragazzi partecipanti al gioco della Caccia al
Tesoro ne uscisse più consapevole rispetto a questo argomento, con la forza che
solo conoscere un problema ti fa avere e con la volontà di essere protagonista
nella lotta a questo forma di comportamento.
Senza nessuna presunzione da parte nostra di voler essere “addetti ai
lavori”, vi forniamo alcuni brevi cenni sull’argomento.
Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento ed in-
tenzionale, di natura sia fisica che psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto
nel corso del tempo ed attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto
che perpetra l’atto in questione come bersagli facili e/o incapaci di difendersi. Il
termine bullismo viene principalmente utilizzato per riferirsi a fenomeni di violenza
verbale, fisica o anche attraverso mezzi di comunicazione (telefonini, computer,
ecc) tipici degli ambienti scolastici e più in generale di contesti sociali riservati ai
più giovani.
Il bullismo come fenomeno sociale è oggetto di studio tra gli esperti
delle scienze sociali, dell’età evolutiva e di altre discipline affini. Non esiste una
definizione univoca del bullismo per gli studiosi, sebbene ne siano state proposte
diverse. È possibile tuttavia individuare le caratteristiche generali del fenomeno
in questione:

(Guarino, A., Lancellotti, R., Serantoni, G. Bullismo. Aspetti giuridici, teorie psicologiche e tecni-
che di intervento, Franco Angeli, Milano 2011 .)

I primi studi sul bullismo furono svolti solo a partire dalla seconda metà
del XX secolo e si svolsero nei paesi scandinavi, a partire dagli anni settanta,
poco dopo, anche nei paesi anglosassoni, in particolare in Gran Bretagna e Au-
stralia.
Letteralmente il termine “bullo” significherebbe “prepotente”, tuttavia la prepoten-
za, come alcuni autori hanno avuto modo di rilevare, è solo una componente del11

bullismo, che è da considerarsi un fenomeno dalle molte sfaccettature. In Inghil-
terra non esiste una definizione univoca, mentre in Italia con il termine bullismo
si indica generalmente «il fenomeno delle prepotenze perpetrate da bambini e
ragazzi nei confronti dei loro coetanei soprattutto in ambito scolastico»
Il bullismo può includere una vasta gamma di comportamenti quali violen-
za, attacchi e/o offese verbali, molestie o discriminazioni.

Il bullismo si basa su tre principi:
Intenzionalità.

Persistenza nel tempo.
Asimmetria nella relazione.

Vale a dire un’azione fatta con l’intenzione di arrecare un qualsiasi danno
alla vittima, continuata nel tempo e sempre nei confronti della stessa persona,
dello stesso compagno/a, con un evidente squilibrio di forze tra chi compie
l’azione e chi la subisce.
Esistono diversi tipi di bullismo, che si dividono principalmente in bullismo
direttoe bullismo indiretto.
Il bullismo diretto è caratterizzato da una relazione diretta tra vittima e
bullo e a sua volta può essere catalogato come:
bullismo fisico: il bullo colpisce la vittima con colpi, calci, spintoni, sputi;
bullismo verbale: il bullo prende in giro la vittima, dicendole frequentemente
cose cattive e spiacevoli o chiamandola con nomi offensivi, sgradevoli o minac-
ciandola, dicendo il più delle volte parolacce e scortesie;
bullismo psicologico: il bullo ignora o esclude la vittima completamente dal suo
gruppo o mette in giro false voci sul suo conto;
cyber-bullismo o bullismo elettronico: il bullo invia messaggi molesti alla
vittima tramite SMS o in chat o la fotografa/filma in momenti in cui non desidera
essere ripreso e poi invia le sue immagini ad altri per diffamarlo, per minacciarlo
o dargli fastidio.


12

“Bullismo e Cyberbullismo”

L’IIS Roncalli aderisce al progetto internazionale “Peace Pack.Bullismo e
Cyberbullismo”, diventando scuola capofila in Italia dell’iniziativa che sensibilizza
e combatte un fenomeno in preoccupante crescita tra gli adolescenti.
Il nostro Istituto collabora con il Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Uni-
versità Alma Mater Studiorum di Bologna e con la Flinders University del South
Australia, in ottemperanza alla legge 29 Maggio 2017 n.71 che ha emanato le
linee guida di orientamento per le azioni di prevenzione e contrasto al bullismo e
al cyberbullismo.
Il progetto prevede il coinvolgimento di Docenti e studenti di alcune classi
del Biennio di entrambi i Plessi dell’Istituto “Roncalli-Sarrocchi” di Poggibonsi
che, durante questo anno scolastico 2017/2018, seguiranno un percorso di
formazione per intercettare e ridurre i fattori di rischio del bullismo in tutte le sue
varie forme di violenza, sia fisica che verbale o virtuale e nelle diverse categorie
e ruoli assunti dai “bulli” e dalle “vittime”.
La finalità principale del Peace Pack è quella di far conoscere/riconosce-
re agli alunni quei comportamenti offensivi e/o aggressivi che un solo individuo o
più mettono in atto ripetutamente nel tempo, ai danni di una o più persone, con lo
scopo di esercitare un potere o un dominio sulla vittima, creando disagio e danno
fisico o psicologico.
La differenza sostanziale tra le normali dispute tra ragazzi e gli atti di
bullismo veri e propri consiste nella predeterminazione e nella intenzionalità che
caratterizzano questi ultimi, nella ripetitività nel tempo, nonché nella soddisfazio-
ne che gli autori di tali abusi ne traggono e nello squilibrio di potere tra il bullo e
la vittima.
Il cyberbullismo , ovvero il “bullismo on-line”, è un’ evoluzione del feno-
meno bullismo perché indica un tipo di attacco continuo, ripetuto, offensivo
e sistematico attuato, mediante gli strumenti della rete, ai danni di una vittima
che non può facilmente difendersi. L’aggressore può agire nell’anonimato per
diffondere le offese attraverso il web, raggiungendo un pubblico potenzialmente
illimitato.
Il cyberbullismo (cyberbulling) è particolarmente insidioso per il numero
elevato del pubblico di spettatori (bystanders) che spesso non conoscono la
vittima, ma che “semplicemente” visionando un video e decidendo di inoltrarlo
diventano complici e corresponsabili dell’atto di bullismo.

13

Il progetto si articola in due fasi.

La prima fase prevede la formazione dei docenti con lezioni tenute da
alcuni ricercatori universitari.
Nella seconda fase il team degli insegnanti svolge attività di informazio-
ne, discussione, lavoro di gruppo con gli alunni delle proprie classi per aiutare
gli studenti a fronteggiare il bullismo e a migliorare il loro benessere personale
e relazionale, sviluppando un atteggiamento di “resilienza”, ossia la capacità di
resistere e reagire alle difficoltà, trasformando lo stress emotivo in un’occasio-
ne di crescita.

14

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Le scuole di Poggibonsi (a cura di Mauro Minghi e dei

ragazzi della IV^ B Turismo dell’IIS Roncalli – Sarrocchi)

Per garantire un processo di continuità didattica nell’ambito dello stesso

ciclo di istruzione, a partire dall’anno scolastico 2011-12 la scuola dell’infanzia, la
scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado si sono aggregate in istituti
comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autono-
me. Anche la nostra città si è adeguata alla nuova normativa vigente, ma nell’otti-
ca della conoscenza del nostro territorio e della nostra ricerca delle nostre origini
culturali, storiche e sociali, qui di seguito riportiamo la storia delle nostre “scuole”
primarie e secondarie di primo grado.

COMPRENSIVO 1

Scuola Primaria VITTORIO VENETO

La Scuola Primaria (già Elementare) Vittorio

Veneto si trova nel Viale Giuseppe Garibaldi; è

sede del Comprensivo n°1 ed anche del C.T.P.

“S.Pertini” (Centro Territoriale Permanente per

l’Educazione degli Adulti).

La costruzione del nuovo edificio fu

approvata il 21 febbraio 1924, iniziò nel 1925

Foto storica della costruzione della e fu realizzata grazie ad un mutuo concesso al
Scuola “Vittorio Veneto” Comune dalla Cassa Depositi del Governo. La

scuola venne inaugurata nel 1927. E’ intitolata a Vittorio Veneto, in memoria dei

caduti della I^ Guerra Mondiale. Al suo esterno si trova il cosiddetto Parco della

Rimembranza nel quale, ai cipressi presenti, erano collocate delle targhette con

i nomi dei soldati poggibonsesi morti in detta guerra. Sulla facciata principale si

trova un bassorilievo in bronzo con cornice in pietra, opera dello scultore Brogi di

Siena. Il bassorilievo porta la scritta: “ Ai Prodi che col supremo olocausto dettero

agli Italiani la gloria e la vita”.

Scuola Primaria
PIERO CALAMANDREI

La Scuola Primaria (già Elementare) Piero Calamandrei si trova in Via
Pellegro Suali. L’ edificio fu costruito alla fine degli Anni Sessanta del 1900, quando
la costruzione, originariamente non destinata a scuola, fu adattata a tale scopo.
E’ intitolata a Piero Calamandrei, giurista, professore universitario e uomo
politico toscano che si schierò contro il fascismo. Nel 1945 fu nominato membro
della Consulta Nazionale e partecipò all’Assemblea Costituente, mentre nel 1948

1616

fu eletto Deputato. Fu sempre un grande difensore della Costituzione e delle libertà
civili.

Scuola Primaria
CORRADO BERNABEI

La scuola Primaria (già Elementare) Corrado Bernabei si trova in Via Alfio
Ticci a Staggia Senese. Fu costruita negli Anni Novanta del 1900. Prima di allora
le classi erano distaccate nella scuola Secondaria di Primo Grado (già Media) F.C.
Marmocchi.
La scuola è intitolata a Corrado Bernabei, medico, professore di medicina
all’ Università di Siena, Sindaco socialista di Poggibonsi eletto il 13 agosto 1907.

Scuola Secondaria di Primo Grado
FRANCESCO COSTANTINO MARMOCCHI

La scuola Secondaria di Primo Grado (già Media) Francesco Costantino
Marmocchi si trova nel Viale Giuseppe Garibaldi. Fu costruita nella seconda metà
degli Anni Cinquanta del Novecento, al posto dell’edificio scolastico distrutto dai
bombardamenti della II^ Guerra Mondiale che ospitava le Scuole dell’ Avviamento
Professionale.
La scuola è intitolata a Francesco Costantino Marmocchi, studioso
poggibonsese, elemento di spicco del Risorgimento toscano e legato a Giuseppe
Mazzini. Egli pubblicò numerose opere di geografia ed il Prodromo della storia
naturale generale e comparata d’Italia (1844-47), in cui lo studioso si pone notevoli
interrogativi sui problemi dell’evoluzione della specie, tanto da indurre qualcuno
a parlare di lui come di un predarwiniano. Costantino Marmocchi morì in esilio a
Genova nel 1858.
Nello stesso edificio sono ospitate alcune classi della Scuola Primaria

COMPRENSIVO 2

Scuola Primaria
GAETANO PIERACCINI

La scuola Primaria (già Elementare) Gaetano Pieraccini si trova in Via
Alessandro Volta. Fu costruita nella seconda metà degli Anni Settanta del Novecento
perché si era resa necessaria una nuova scuola elementare per l’ aumento della
popolazione della città.
L’edificio è stato ampliato recentemente; la nuova ala è stata inaugurata l’ 8
gennaio 2008.
La scuola è intitolata a Gaetano Pieraccini, medico poggibonsese, politico

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eletto nel Parlamento del Regno d’Italia nel 1909. Antifascista socialista, fu eletto
primo Sindaco di Firenze il 1° Ottobre del 1944, subito dopo la Liberazione della
città.

Scuola Secondaria di Primo Grado
LEONARDO DA VINCI

La scuola Secondaria di Primo Grado (già Media) Leonardo da Vinci si trova
in Via Aldo Moro ed è sede del Comprensivo n°2. L’ edificio scolastico fu costruito
alla fine degli Anni Settanta del 1900 per ospitare la seconda Scuola Media di
Poggibonsi che fino ad allora era dislocata in varie sedi provvisorie. Anche questa
scuola si era resa necessaria per sopperire all’aumento degli alunni.
La scuola è intitolata a Leonardo da Vinci, pittore, scienziato ed ingegnere
toscano, che incarnò al meglio lo spirito rinascimentale, portandolo alla maggiore
forma di espressione del suo tempo nei più disparati campi dell’arte e della
conoscenza.

Conosciamo una realtà scolastica estremamente importante per Poggibonsi
e che rappresenta un vero polo tecnologico per tutta l’area Valdelsana. La nostra
associazione collabora con l’istituto in un progetto di alternanza scuola-lavoro che ha
occupato circa ottanta ragazzi nella progettazione e realizzazione della due Cacce al
Tesoro edizione 2018.

IIS RONCALLI SARROCCHI DI POGGIBONSI

L’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico e Liceo Scientifico delle Scienze
Applicate Roncalli – Sarrocchi si trova in Via Senese.
Rappresenta il Polo Tecnico della Valdelsa, costituito nel 1997 dall’unione
dell’Istituto Tecnico Commerciale A. G. Roncalli con l’Istituto Tecnico Industriale Tito
Sarrocchi, entrambi già operanti separatamente sul territorio dagli anni sessanta.
L’unificazione ha consentito di migliorare la qualità dell’offerta scolastica permetten-
do agli studenti di ogni corso di usufruire delle dotazioni dell’intero complesso ed ha
permesso di concentrare l’offerta in un’area facilmente raggiungibile da una popola-
zione scolastica per la maggior parte pendolare.
La scuola è impegnata ad assolvere il compito istituzionale di formare figure
professionali in grado di operare nel complesso sistema delle aziende con conoscen-
ze e competenze adeguate alle richieste di settore e al continuo cambiamento ed
evoluzione delle nuove tecnologie.
Presenta vari indirizzi:
Settore Economico
Turismo
Settore Tecnologico
Liceo Scientifico delle Scienze Applicate

18

19

Parliamo di.....

CACCIA AL TESORO

Ci piace fare alcune brevi riflessioni sulla nostra “Caccia al Tesoro”.
• Innanzitutto è doveroso ricordare che essa è nata grazie ad un’idea di Stefano Verdiani, socio

fondatore della nostra associazione. Proposta nel 1991, in una delle prime riunioni, ebbe la sua
prima edizione nel 1992. Fu quasi un’improvisazione che andò a buon fine grazie al coraggio ed
alla buona volontà di pochissimi soci che, ignari della complessità organizzativa di un gioco così
difficile, si avventurarono in un’impresa molto ardua.
• Nel 1993 e 1994 andò meglio, ma si capì che non sarebbe durata a lungo se non si fosse
riusciti a risolvere tutta una serie di problemi che aveva l’impostazione iniziale del gioco.
• Nell’edizione del 1995 si progettò un gioco completamente nuovo, grazie all’esperienza ludica
del nostro nuovo socio Antonio Vignogna. La nuova Caccia al Tesoro aveva come base di
partenza il Parco pubblico della Fonte delle Fate, da poco ripulito e ristrutturato, e prevedeva
due percorsi ad anello: uno semplice per le classi IV e V elementari ed uno appena più lungo per
gli studenti delle scuole medie. Era però un gioco a schema chiuso, ovvero lasciava poca libertà
ai partecipanti di organizzare la propria gara. Spesso vincevano le squadre più fortunate. Inoltre,
per la prima volta il gioco aveva come guida e sussidio un opuscolo storico-informativo che
veniva consegnato a tutti gli studenti delle scuole primarie, anche se non partecipanti al gioco.
• Ma il grosso problema era il tempo atmosferico: bastava un po’ di pioggia per metterci in
crisi. Questo fino all’edizione del 1999 quando una pioggia incessante ci obbligò, sia per
motivi di sicurezza che di salute e con dispiacere nostro e dei ragazzi, ad interrompere la
manifestazione.
• Fu così che l’anno successivo, su idea di Ugo Fedeli, nostro socio ed organizzatore della
caccia al tesoro, si decise di abbandonare il Parco delle Fate per spostarsi nel Centro della città
dove, anche in caso di pioggia, era possibile trovare riparo in spazi chiusi e non si presentava il
problema del terreno scivoloso.
• Ma il gioco andava ripensato tutto e adattato ai nuovi spazi e tempi. Fu così che la Caccia al
Tesoro fu studiata non più come “gioco chiuso”, ovvero obbligatorietà di percorso e di prove,
ma come “gioco aperto”: ogni squadra poteva organizzarsi liberamente scegliendo le prove
ed il percorso da fare. In tal modo la vittoria finale dipendeva meno dal caso, dalla fortuna, ma
soprattutto dalla tattica di gioco adottata dalle singole squadre e dalla capacità organizzativa,
dalla creatività e dalla fantasia dei giocatori stessi.
• Ed è stato un nuovo successo. Nei 24 anni di manifestazione abbiamo imparato a migliorarci
ogni volta riuscendo a “progettare un gioco su misura”, adattandolo alle peculiari esigenze del
momento.
• Tutto questo ci ha permesso, fin dall’ edizione del 2002, di allargare la partecipazione anche ai
bambini più piccini, formando squadre composte da alunni di I, II, e III elementare accompagnati
dai propri genitori.
• Quindi si potrebbe pensare che tutto vada sempre bene! Non sempre! Nel Maggio 2011 un forte
acquazzone durante la partenza ci costrinse ad annullare la 19° edizione della CAT.
Dal 2012 abbiamo provato a ridurre i danni da pioggia improvvisa studiando una FORMA
RIDOTTA della caccia al tesoro inserendo alcune varianti al regolamento.
Ma la giornata di gioco offerta ai nostri ragazzi corre un serio pericolo: dopo molti anni di
collaborazione alcuni organizzatori non possono più aiutarci e anche molti genitori che si sono
resi disponibili per anni, ora con i figli più grandi, hanno altri problemi da affrontare.
• Per dare continuità alla Caccia al Tesoro occorre attivare un ricambio di volontari in modo che i
più giovani subentrino agli uscenti. E questo dovrebbe essere un processo continuo così che i
nuovi arrivati abbiano il tempo d’imparare “l’arte“ organizzativa del grande gioco.
• Per questo vogliamo fare un caloroso appello

2020

APPELLO
Dal 1992 dedichiamo una domenica del mese di maggio e per la prima volta

quest’anno addirittura due, ai giochi in città per i nostri ragazzi delle scuole Primarie

e Secondarie di 1° grado.

Ciò è possibile grazie all’aiuto di un centinaio di volontari. Una ventina di questi

è impegnata, già da gennaio, nella progettazione e nella preparazione della

manifestazione.

Però, se vogliamo assicurare la continuità nel tempo della CACCIA AL TESORO,

dobbiamo avere un apporto continuo di nuovi collaboratori per sostituire quelli che

non possono più aiutarci.

Genitori, insegnanti, giovani, anziani e chiunque voglia partecipare alla organizzazione

del gioco, possono mettersi in contatto con l’Associazione “ Amici di Poggibonsi “

(tel. 327.0521498) www.amicidipoggibonsi.it o telefonare ai coordinatori del

gioco:

AntonioVignogna: tel. 0577.980305

Mauro Bassi: tel. 0577.937422

Serena Giolli tel. 348.4611496

L’impegno non è molto e comunque ognuno darà per quanto può. La manifestazione

si regge sul piccolo aiuto di tante persone. Non occorrono doti particolari, basta solo

un po’ di buona volontà.

Grazie ! “Amici di Poggibonsi”

RESOCONTO
XXV° CACCIA AL TESORO 2017

Dati iscrizioni 2017:
ISCRITTI 727 di cui 537 prim. e 190 secon., suddivisi in 153 sq. prim. + 54 sq. secon.
PARTITI: 645 di cui 472 primarie e 173 secondarie, per 135 sq. prim. + 49 sq. second

Alle premiazioni abbiamo distribuito 31 premi per un totale di €.1.860 + 10 medaglie
d’oro, 11 d’argento e 10 di bronzo. Fra tutti i partecipanti arrivati sono stati estratti 3 buoni
acquisto da 100 €,uno per ogni categoria, da spendere in articoli per la scuola o sportivi. In 25
edizioni i giocatori iscritti sono stati 18.114 (media 724/edizione) per un montepremi totale di €.
72.550.
Prima di tutto un caloroso grazie a tutti per la vostra preziosissima collaborazione, senza
la quale la caccia al tesoro non sarebbe possibile. Nelle due edizioni siamo stati 132, molti dei
quali impegnati in ambedue le manifestazioni.
Quest’anno è stata importante e determinante la collaborazione fra le due associazioni
Amici di Poggibonsi e Beautiful Mind, propostaci dal Comune e precisamente dall’Assessore alle
Politiche Educative Dottoressa Susanna Salvadori. L’esperimento ha avuto un ottimo risultato ed
ha visto le due associazioni lavorare insieme fin dalla progettazione delle due cacce al tesoro e,
superando via via le varie difficoltà, arrivare alla realizzazione di ciò che inizialmente sembrava un
obiettivo irraggiungibile.
È stata un’esperienza con diverse novità. Oltre alla nuova equipe di lavoro anzidetta, la
decisione di sdoppiare la gara in due domeniche e, finalmente, la realizzazione della vera caccia al
tesoro per le Scuole Secondarie. È stata una prova dura, ma ce l’abbiamo fatta!

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Quest’anno, a dispetto di chi dice che “durante la caccia al tesoro piove sempre “, il
tempo ci ha voluto molto, molto bene. E ne avevamo bisogno, soprattutto per la caccia al tesoro
svoltasi in Fortezza. Con il tempo incerto o brutto sarebbe stato più difficile e impegnativo, e,
essendo la prima volta, è stato importante centrare gli obiettivi.

CACCIA TESORO SCUOLE SECONDARIE (14 maggio 2017)

Dalle impressioni raccolte ci sembra che sia piaciuta sia ai ragazzi, sia ai genitori. Questo
era l’obiettivo principale per tutti noi. Tuttavia dobbiamo modificare la prima fase, quella dei giochi
per tutti. Temendo di finire troppo tardi, abbiamo semplificato diversi giochi finendo per renderli
troppo facili e quindi poco divertenti. Anche la distribuzione e la registrazione dei bonizzi va miglio-
rata.
È stato molto bello il gioco dello spareggio, con i giocatori che hanno gareggiato insie-
me, tifando animatamente durante il lancio delle freccette.
Ha funzionato bene la seconda fase che prevedeva le prove nell’Archeodromo e la ricer-
ca dei tre tesori. Questo 1) sia perché, essendo ormai pochi i giocatori rimasti in gara, è stato più
facile gestire i vari momenti del percorso, 2) sia per avere deciso, in corso d’opera, di far cercare
i tesori a tutte le squadre rimaste in gara anziché alle sole tre squadre che per prime avessero
raggiunto la zona tesoro - come era stato progettato inizialmente.

CACCIA TESORO SCUOLE PRIMARIE (28 maggio 2017)

È andata abbastanza bene nonostante l’iniziale affollamento ai giochi. Con circa 500
giocatori in campo, avevamo preparato 35 giochi, ma è stato possibile proporne solo 27 per
mancanza di collaboratori. A fine maggio molti preferiscono, giustamente, il mare o i monti. Le
prime comunioni ed altri eventi contemporanei alla caccia al tesoro, ci hanno privato di un discreto
numero di persone e quindi ci siamo dovuti accontentare dei 27 giochi.
Abbiamo controllato e fotografato tutte le postazioni gioco e vedere i ragazzi divertirsi
allegramente non solo ci gratifica, ma ci permette di verificare se i giochi piacciono e se li propo-
niamo nel modo corretto. Anche le fotografie aiutano in questa verifica.
Per quanto riguarda la scheda storica si parla ancora del giusto o non giusto aiuto dei
genitori o addirittura della loro compilazione senza intervento alcuno dei giocatori. Cosa fare?
Abbiamo sempre detto che la caccia al tesoro è soprattutto un gioco e che nessuno vuole mettere
sotto esame i ragazzi. Sarebbe bene che essi rispondessero da soli ai quiz storici. Andrebbe an-
cora bene l’aiuto dei genitori (quale genitore non aiuta i figli a fare i compiti a casa ?!). Sicuramente
non è bello che la scheda venga compilata dai genitori, da soli. Nelle prime cacce al tesoro, se
ricordate, mettevamo cartelli in proposito e vigilavamo maggiormente affinché i ragazzi facessero
il più possibile da soli. Col tempo abbiamo allentato la guardia. Del resto non possiamo metterci a
fare i carabinieri. Pazienza, sappiamo ormai che molti genitori vanno alla caccia al tesoro perché
li aspetta la scheda storica. Sappiamo anche che molto spesso i genitori sbagliano le risposte.
Forse dovremmo impostare diversamente la scheda storica, costruirci sopra un nuovo gioco.
Sarebbe interessante e non è detto che prima o poi si pensi di studiarla diversamente.
La tabella che segue è molto importante. Per motivi di spazio siamo costretti a
presentarla in modo sintetico, ma analizzandola attentamente ci mostra dettagli che
normalmente sfuggono. Inoltre mostra il lungo lavoro di analisi che tutti gli anni facciamo dopo la

manifestazione.

GIOCHI PREFERENZE (in %) PUNTEGGI MEDI e JOLLY

1 CALCI DI RIGORE 50 sq= 37% (35 sq. 1/2/3 e 15 sq. 4/5) (32 sq. maschi -18 fem.) p. medio 6 - jolly 7

2 LA SIGNORA IN GIALLO 24 sq= 18% (14 sq. 1/2/3 e 10 sq. 4/5) (8 sq .maschi -16 fem.) p. medio 8 - jolly 2

3 FLIPPER…A BINARIO 28 sq= 21%(20 sq. 1/2/3 e 8 sq. 4/5)(16 sq. maschi -12 fem) p. medio 7,5 – jolly 4

4 LA CODA DELL’ASINO 51 sq= 38% (35 sq. 1/2/3 e 16 sq. 4/5) (15 sq. maschi-36fem.) p.medio 8 – jolly 4

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5 CORSA ALL’UOVO 66 sq.=49% (45 sq. 1/2/3 e 18 sq. 4/5) (21 sq. maschi - 45 fem.) p. medio 7 – jolly 1

6 PERCORSO DI ABILITà 45 sq= 33% (32 sq. 1/2/3 e 13 sq. 4/5) (32 sq .mas.-23 fem.) p. medio 7,5 – jolly 4

7 GO-KART 49 sq= 36% (33 sq. 1/2/3 e 16 sq. 4/5) (22 sq. maschi - 17 fem.) p. medio 8 – jolly 3

8 TUBOTUNNEL 48 sq= 45% (34 sq. 1/2/3 e 14 sq. 4/5) (15 sq. maschi - 33 fem.) p. medio 8 – jolly 7

9 VIAGGI… DEL VINO 63 sq= 47% (45 sq. 1/2/3 e 18 sq. 4/5) (21 sq. maschi -42 fem.) p. medio 7,7 – jolly 8

10TIROai BARATTOLI 71 sq= 53% (53 sq. 1/2/3 e 18 sq. 4/5) (33 sq. maschi -37 fem.) p. medio 7,5 – jolly 18

11 PALLA A MANO 60 sq= 44% (39 sq. 1/2/3 e 21 sq. 4/5) (31 sq. maschi -27 fem.) p. medio 6,5 – jolly 14

12 LO STRANO ANIMALE 61 sq= 45%(44 sq. 1/2/3 e 17 sq. 4/5)(22 sq. maschi - 39 fem.) p. medio 8 – jolly 12

13 CACCIA ALL’UOVO 60 sq= 44% (50 sq. 1/2/3 e 10 sq. 4/5) (19 sq maschi - 41 fem.) p. medio 8 – jolly 8

14 GIOCHIAMO a INDOVINELLI 35 sq= 26% (22 sq. 1/2/3 e 13 sq. 4/5)(11 sq. mas. 24 fem.) p.medio 7 – jolly 2

15 MOSCA CIECA GUIDATA 49 sq= 45% (35 sq. 1/2/3 e 14 sq. 4/5)(12 sq. maschi- 37 fem.) p. medio 8 – jolly 0

16 HULA HOOP 33 sq= 24% (21 sq. 1/2/3 e 12 sq. 4/5) (8 sq. maschi- 25 fem.) p .medio 6,5 – jolly 3

17 TIRO AI FACCIONI 72 sq= 53% (51 sq. 1/2/3 e 21 sq. 4/5) (30 sq. maschi- 42 fem.) p. medio 4 – jolly 2

18 TIRO CON FRECCETTE 22 sq= 16% (17 sq. 1/2/3 e 5 sq. 4/5) (10 sq. maschi- 12 fem.) p. medio 4 – jolly 0

19 BASKET 57 sq= 42% (38 sq. 1/2/3 e 19 sq.4/5) (32 sq. maschi – 25 fem.) p. medio 6,8 – jolly 2

20 MEMORY 49sq= 36% (42 sq. 1/2/3 e 7 sq. 4/5) (16 sq.maschi- 34 fem.) p. medio 8 – jolly 12

21TIRANNOSAURO 40 sq= 30% (37 sq. 1/2/3 e 3 sq. 4/5) (24 sq.maschi-16 fem.) p .medio 8– jolly 3

22 CHI CERCA TROVA 56 sq= 41% (44 sq. 1/2/3 e 12 sq. 4/5) (16 sq. maschi - 40 fem.) p. medio 6,4– jolly 6

23 VOLA CON NOI 46 sq= 47% (32 sq. 1/2/3 e 14 sq. 4/5) ( 27 sq. maschi – 19 fem.) p. medio 7,5 – jolly 4

24 TIRO AL FIASCO 12 sq = 9% ( 8 sq. 1/2/3 e 9 sq. 4/5) ( 5 sq. maschi - 7 fem.) p. medio 4 – jolly 1

25 OGGETTI MISTERIOSI 49 sq= 35% ( 36 sq. 1/2/3 e 13 sq. 4/5) ( 17 sq. mas. - 22 fem.) p.medio 8 – jolly 6

26 GIOCHIAMO A PULCI 13 sq.= 10% ( 7 sq. 1/2/3 e 6 sq. 4/5 ) ( 7 sq. maschi – 6 fem. ) p. medio 8 – jolly 0

27 IL TOPO E IL FORMAGGIO 17 sq.= 13% (15 sq. 1/2/3 e 2 sq. 4/5 )(10 sq. mas.– 7 fem. ) p.medio 8 – jolly 2

RUOTADELLA FORTUNA Perfetta come sempre la conduzione di un gioco che esige fermezza e imparzialità.

PREGIOCO – SIMULAZIONE DELLA TAC: Gioco riuscito e piaciuto ai ragazzi.

ARRIVO Tutto bene !!!

GIURIA Alle classifiche Mauro, Auro e Gabriella. Tutto bene nonostante le novità che hanno reso più difficile la

compilazione delle classifiche.

Vogliamo di nuovo ricordare che la riuscita di questa grande manifestazione è dovuta al piccolo aiuto di tante perso-
ne che credono fermamente nel volontariato.

GRAZIE A TUTTI AMICI di POGGIBONSI

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XXVI°CACCIA AL TESORO
ANNO 2018

DOMENICA 13 E 27 MAGGIO

Ciao ragazzi! L’anno scorso abbiamo festeggiato i 25 anni della nostra Caccia al Tesoro con due
edizioni davvero speciali. Il cammino continua ed anche la prossima edizione avrà una bella novità perché,
per la prima volta nella storia della nostra città, gli studenti di una grande e importante scuola poggibonsese
collaborano alla progettazione, alla preparazione e alla gestione delle due Cacce al Tesoro. Sono gli studenti
dell’ISTITUTO d’ISTRUZIONE SUPERIORE RONCALLI – SARROCCHI.
È del 1997 la costituzione del Polo Tecnico della Valdelsa che ha di fatto riunito i due Istituti Tecnici
presenti in città fin dagli anni Settanta, il Commerciale A.G.Roncalli e l’Industriale Tito Sarrocchi. L’unificazione ha
portato notevoli benefici soprattutto in termini di offerta scolastica in quanto ha permesso agli studenti di ogni
indirizzo di usufruire a pieno dell’intera dotazione tecnica scolastica e la concentrazione dei due istituti in un’unica
area ha reso più facile l’accesso soprattutto agli studenti pendolari. Il Polo Tecnico della Valdelsa ha come finalità
quella di formare figure professionali ben definite aiutandole ad integrarsi nel mondo del lavoro, valutando anche
i continui cambiamenti ed evoluzioni delle tecnologie. Gli indirizzi presenti sono: AMMINISTRAZIONE FINANZA
E MARKETING – RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING - SISTEMI FORMATIVI AZIENDALI – TURISMO
– MECCANICA e MECCATRONICA – ELETTRONICA – COSTRUZIONI AMBIENTE E TERRITORIO e LICEO SCIENZE
APPLICATE. Rimandiamo all’opuscolo storico ulteriori e più dettagliate informazioni.

Inoltre continua la collaborazione con l’Associazione Beautiful Mind, nata nel febbraio 2014 per aiutare
genitori e ragazzi a comprendere ed affrontare in modo efficace e mirato il mondo dei DSA, (Disturbi Specifici
dell’Apprendimento).
Anche quest’anno proponiamo due Cacce al Tesoro completamente indipendenti poiché le giocheremo
in due domeniche diverse: Domenica 13 Maggio per le Scuole Secondarie di Primo Grado e Domenica 27
Maggio per le Scuole Primarie.
Sperando di riuscire ancora una volta a soddisfare le aspettative vostre e dei vostri genitori, vi invitiamo
a partecipare numerosi.
Per informazioni e chiarimenti potete telefonare all’Associazione Amici di Poggibonsi tel. 327.0521498,
all’Associazione “BEAUTIFUL MIND” tel. 348.4611496 , oppure a: Mauro Bassi tel. 0577.937422 - Auro Giotti
tel. 0577.980629 – Laura Martelli tel. 339.6296832. - Antonio Vignogna tel. 333.5756007 - Serena Giolli tel.
348.4611496

“ GRANDE CACCIA al TESORO ”

Domenica 13 Maggio 2018, ore 15

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO (ex Medie)


Alla gara potranno partecipare tutti gli alunni delle Scuole Secondarie di Primo Grado di Poggibonsi e
di Staggia.

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La Grande Caccia al Tesoro consiste nel ricercare un vero e proprio tesoro individuando sulla mappa il
percorso e superando le prove che troverete strada facendo.
Sarà una gara avventurosa e avvincente, all’interno delle mura della nostra Fortezza di Poggio Imperiale
e al Cassero. Vincerà la squadra più preparata che, aiutata dal solito pizzico di fortuna, riuscirà per prima a
consegnare all’arrivo lo scrigno del tesoro. In realtà, per rendere la Grande Caccia al Tesoro più emozionante,
abbiamo nascosto non uno, ma ben tre tesori e quindi le squadre vincitrici saranno tre. Ma il tesoro più ricco sarà
il primo consegnato.
Vi ricordiamo che la riuscita della manifestazione ed il divertimento di noi tutti dipendono essenzialmente dal
rispetto scrupoloso degli orari e del regolamento che sono stati studiati appositamente per questa nostra Grande
Caccia al Tesoro.

SE PIOVE

“La pioggia va vinta, non subita” dice Stefano Verdiani, l’ideatore della Caccia al Tesoro.
Le attuali nuove tecnologie ci aiutano molto a prevedere le condizioni meteo, ma non sempre “ci azzeccano”.
Quindi dobbiamo essere pronti ad eventuali sorprese.
La manifestazione verrà fatta nei limiti possibili ad insindacabile giudizio degli organizzatori. In caso di brutto
tempo la Caccia al Tesoro potrà essere:
A) annullata prima della partenza e rinviata a Domenica 27Maggio;
B) ritardata alla partenza per il tempo necessario a permettere una partenza regolare;
C) sospesa temporaneamente e poi continuata fino al termine;
D) interrotta definitivamente a partenza avvenuta e riproposta Domenica 27 Maggio;
E) sospesa temporaneamente e poi continuata in FORMA RIDOTTA

Nel caso E in cui dopo una sospensione si continui in FORMA RIDOTTA varranno le seguenti regole:
· Sarete avvisati della prosecuzione in FORMA RIDOTTA alla partenza.
· Vi sarà proposta una FORMA RIDOTTA, più breve, ma egualmente avvincente.
· Permangono le penalità che saranno inserite nella scheda controllo di squadra per poterle
contabilizzare anche nel punteggio parziale.

In caso di maltempo, se ritenuto necessario, le premiazioni avverranno VENERDÌ 1 GIUGNO alle ore
16,30 nel luogo che vi verrà indicato nell’opuscolo storico. .

VI CONSIGLIAMO DI INDOSSARE UN PAIO DI SCARPETTE E, IN CASO DI TEMPO INCERTO, È MEGLIO
INDOSSARE SCARPE RESISTENTI ALL’ACQUA E DI MUNIRSI DI IMPERMEABILI E OMBRELLI.

Come già detto, nel caso di brutto tempo la Grande Caccia al Tesoro potrà essere rinviata da Domenica
13 a Domenica 27 Maggio. Se anche Domenica 27 Maggio venisse annullata o interrotta per il maltempo, i premi
saranno estratti a sorte tra le squadre iscritte, alla presenza dei “portavoce di squadra” e della giuria delle due
associazioni. Tale estrazione avverrà VENERDÌ 1 GIUGNO alle ore 16,30 nel luogo che vi sarà comunicato.

COME SI VINCE…

Vinceranno le tre squadre che troveranno i tre tesori. La squadra che per prima consegnerà all’arrivo il
tesoro vince il primo premio. Quella che lo consegna per seconda vincerà il secondo premio e la terza arrivata
riceverà il terzo premio.

PREMI

Ogni giocatore del primo tesoro riceverà la medaglia d’oro ed un premio del valore di €. 80 (ottanta)
Ogni giocatore del secondo tesoro riceverà la medaglia d’argento ed un premio del valore di €. 60
(sessanta)
Ogni giocatore del terzo tesoro riceverà la medaglia di bronzo ed un premio del valore di €. 40
(quaranta)

N.B.: per medaglie d’oro, d’argento e di bronzo si intendono color oro, argento e bronzo.

25

Oltre ai suddetti premi, tra tutti i partecipanti realmente partiti, sarà estratto un buono acquisto da spendere in un
negozio di telefonia.

ISCRIZIONI e FORMAZIONE SQUADRE

Alla Grande Caccia al Tesoro possono iscriversi tutti gli alunni frequentanti le Scuole Secondarie di Primo
Grado di Poggibonsi e di Staggia.
La partecipazione è prevista a squadre di 4 (quattro) o 3 (tre) giocatori, senza alcuna eccezione,
preferibilmente appartenenti alla stessa classe.
Ogni gruppo dovrà nominare il proprio “portavoce”.
Se il gruppo è formato da alunni di classi diverse, il gruppo viene considerato appartenente alla classe
del portavoce. Ad esempio se gli alunni appartengono alle classi 1°A e 2°B ed il portavoce frequenta la classe
2°B, tutto il gruppo viene considerato appartenente alla 2°B.

I gruppi che, a causa di assenti, si presenteranno alla partenza con un numero di giocatori inferiore a 3
(tre) saranno considerati incompleti. I vari gruppi incompleti potranno unirsi tra loro per formare nuove squadre di
tre o quattro giocatori.
Le nuove squadre così formatesi dovranno presentare la SCHEDA DI SQUADRA alla GIURIA presente alla
PARTENZA, indicando anche il nome del portavoce.
La GIURIA si riserva il diritto di raggruppare eventuali giocatori rimasti senza compagni per garantire a
tutti la partecipazione al gioco.
Per iscriversi al gioco il PORTAVOCE di OGNI SQUADRA dovrà raccogliere:
- il “ MODULO D’ISCRIZIONE DI GRUPPO “, contenente i nominativi dei giocatori;
- i moduli “ DICHIARAZIONE DI ESONERO DI RESPONSABILITÀ “ che ogni giocatore dovrà fare firmare ai
propri genitori (o a chi ne fa le veci);
- le quote d’iscrizione di €. 5 (cinque) per ogni giocatore, NON RIMBORSABILI.
I partecipanti dovranno inserire la quota d’iscrizione (possibilmente una banconota da 5 €, evitando le
monete) nella busta allegata alla scheda d’iscrizione, scrivere il proprio nome sulla busta e spillarla alla scheda
stessa.

CONSEGNA MODULI D’ISCRIZIONE
e RITIRO ISCRIZIONI

Gli organizzatori consegneranno i moduli d’iscrizione nelle classi nei primi giorni di Marzo e torneranno a
ritirare le iscrizioni complete nelle due settimane successive.
Chi vuole o chi ne fosse sprovvisto, può scaricare i moduli d’iscrizione dal sito della associazione www.
amicidipoggibonsi.it
Le iscrizioni potranno essere consegnate direttamente ai punti di raccolta sotto elencati.
Se per motivi didattici non ci fosse consentito di ripassare in alcune classi, i portavoce di squadra
ritireranno le proprie iscrizioni e le consegneranno al proprio rappresentante di classe che le farà pervenire
all’associazione Amici di Poggibonsi, nei PUNTI di RACCOLTA di seguito riportati. Comunque, qualora vi fossero
difficoltà per iscriversi alla caccia al tesoro, potrete contattare direttamente l’associazione Amici di Poggibonsi
(tel. 327.0521498), l’associazione Beautiful Mind (tel. 348.4611496) oppure: Auro Giotti, Laura Martelli, Antonio
Vignogna, Mauro Bassi, Serena Giolli o altri collaboratori di vostra conoscenza.

ATTENZIONE! SARANNO ACCETTATE SOLO LE ISCRIZIONI COMPLETE ovvero, ogni portavoce di squadra
deve consegnare: il “ MODULO D’ISCRIZIONE DI GRUPPO “ (1 per ogni squadra) , i moduli “DICHIARAZIONE DI
ESONERO DI RESPONSABILITÀ” (1 per ogni giocatore) e le quote d’iscrizione ( 5 €. per ogni giocatore).

PUNTI DI RACCOLTA ISCRIZIONI (e d’informazione)

Auro Giotti tel. 0577.980629

Antonio Vignogna tel. 0577.980305 oppure 333.5756007

Laura Martelli tel. 339.6296832

Mauro Bassi tel. 0577.937422 oppure 320.0667637

26 Serena Giolli tel. 348.4611496

AGENZIA “VIAGGI DOC “ Via Riesci 3
CASSIA TOURS presso Centro Direzionale Exit – località Drove

Le iscrizioni non ritirate nelle scuole potranno essere consegnate entro il 14 aprile, presso l’AGENZIA
“VIAGGI DOC “ Via Riesci 3 o alla CASSIA TOURS presso Centro Direzionale Exit – località Drove.
Gli elenchi delle squadre regolarmente iscritte alla 26a Grande Caccia al Tesoro saranno esposti nelle
bacheche delle associazioni “AMICI di POGGIBONSI” in piazza Matteotti (p.za Nova) e “BEAUTIFUL MIND”, in Via
del Borgaccio 19 e saranno consultabili anche sui siti www.amicidipoggibonsi.it e progettobeautifulmind@
yahoo.it

CONSEGNA dei CARTELLINI NUMERATI
e del MATERIALE

Nella settimana antecedente la manifestazione saranno consegnati alle squadre iscritte, se possibile
nelle scuole stesse, altrimenti presso l’AGENZIA “VIAGGI DOC “ Via Riesci 3 nei giorni: Venerdì 11 Maggio (ore
17,00 - 19.30) e Sabato 12 Maggio (ore 10,00 - 12,30).
- il cartellino numerato che ogni giocatore dovrà obbligatoriamente indossare durante tutta la gara;
- l’opuscolo storico scritto dai nostri esperti contenente il regolamento definitivo da seguire durante il
gioco;
- il materiale occorrente per la caccia al tesoro
NB: Durante la caccia al tesoro potete portare con voi (e consultare) l’opuscolo storico.
PARTENZA (Scuole Secondarie)
Il punto di ritrovo delle squadre è:
· alle ore 15, al portone d’ingresso del Cassero della Fortezza
· In caso di tempo incerto, i genitori dei portavoce di squadra saranno informati per tempo, sul cellulare,
dove recarsi per la partenza. Questi dovranno avvisare tutti i giocatori della squadra.
Alla partenza ogni squadra riceverà una “ SCHEDA CONTROLLO “ che dovrà essere presentata ai Giudici
delle varie prove. Su questa scheda la Giuria segnerà:
- il numero della squadra - il numero dei giocatori - il nome del portavoce – i fiorini guadagnati in ogni
prova, eventuali penalità e, alla fine, il numero totale dei fiorini.
E’ VIETATO ALTERARE LA SCHEDA CONTROLLO QUALSIASI VIOLAZIONE SARÀ PUNITA CON LA SQUALIFICA
DELLA SQUADRA

Per facilitare l’inizio del gioco vi preghiamo di presentarvi alla PARTENZA all’ora indicata, né prima, né
dopo, già in squadra e con il vostro numero indossato.

Dalla partenza e durante tutta la gara ed anche sul palco delle premiazioni (se vincitori), è obbligatorio
indossare correttamente il cartellino numerato. Ogni giocatore che si presenterà alla PARTENZA sprovvisto del
proprio cartellino numerato determinerà una penalità alla propria squadra (1 punto in meno) .

I giocatori assenti e quelli ritardatari che si presenteranno alla PARTENZA quando la propria squadra è
già partita, saranno squalificati ed esclusi dal gioco; essi non potranno rientrare in squadra e saranno esclusi da
ogni premiazione.

I giocatori squalificati e quelli che, pur partiti regolarmente, si ritireranno durante la gara, in caso di
vincita della propria squadra non avranno diritto al premio.
Le squadre ritardatarie saranno squalificate. La squadra che per una qualsiasi ragione non si presenterà
alla partenza all’ora prevista, non può più partecipare alla gara e sarà squalificata.


COME SI GIOCA

La “Grande Caccia al Tesoro“, nella prima fase, non è a tempo e quindi - NON C’E’ MOTIVO DI
CORRERE ! –
Si svolgerà nella zona della Fortezza di Poggio Imperiale. Le varie squadre dovranno individuare il percorso per 27

arrivare al tesoro e superare delle prove, alcune facili, altre difficili. Solo nella seconda fase, le squadre dovranno
affrettarsi per trovare per prime i luoghi dove sono nascosti i tre tesori.
I tre tesori, appena trovati, dovranno essere consegnati alla postazione di ARRIVO dove diventeranno 1°,
2° e 3° a seconda dell’ordine della loro consegna. Al 1° sarà assegnata la chiave1, al secondo la chiave2 e al
terzo la chiave3. Vinceranno le tre squadre che riusciranno a trovare i tre tesori.
Nel caso che la Grande Caccia al Tesoro venga rinviata a Domenica 29 Maggio, il gioco potrebbe
essere spostato nel centro della città.
La gara dovrà essere effettuata esclusivamente a piedi e le squadre dovranno procedere unite, durante
tutto il percorso.
ARRIVO
LE SQUADRE CHE TROVERANNO IL TESORO DOVRANNO CONSEGNARLO PRIMA POSSIBILE ALL’ARRIVO.

PREMIAZIONI

Appena consegnati i tre tesori all’arrivo si procederà alle premiazioni dei vincitori e all’estrazione di un
buono acquisto telefonico, tra tutti gli iscritti regolarmente partiti e arrivati.

Se il maltempo non lo permettesse, le premiazioni si svolgeranno SABATO 19 MAGGIO oppure VENERDI
1 GIUGNO alle ore 16,30 nel luogo che vi verrà indicato.
Come sempre, in caso di annullamento della caccia al tesoro, i premi verranno estratti a sorte tra
le squadre iscritte, alla presenza dei “portavoce di squadra” e della giuria. Tale eventuale estrazione avverrà
VENERDI 1 GIUGNO alle ore 16,30 nel luogo che vi verrà indicato.

Le classifiche saranno poi esposte nelle bacheche delle associazioni “AMICI di POGGIBONSI”, in piazza
Matteotti (piazza Nova) e “BEAUTIFUL MIND”, in Via del Borgaccio 19 e saranno consultabili anche sui siti www.
amicidipoggibonsi.it e [email protected]

“ CACCIA al TESORO ”

Domenica 27 Maggio 2018, ore 14

CACCIA AL TESORO PER LA SCUOLA PRIMARIA (ex Elementari)

Alla gara potranno partecipare tutti gli alunni delle Scuole Primarie di Poggibonsi e di Staggia.
La Caccia al Tesoro consiste nel cimentarsi in 11 (undici) prove di abilità di cui 2 (due) sono obbligatorie
e 9 (nove) a scelta tra quelle dell’elenco giochi che vi sarà consegnato nella settimana precedente la
manifestazione.
Sarà una gara facile e divertente in quanto sarete voi stessi a decidere il percorso studiando bene la
mappa del campo di gara - tutto compreso nel centro storico – i giochi più adatti alle vostre capacità, i tempi e
le tattiche per ottenere più punti possibili. Vi saranno fornite tutte le informazioni utili per permettervi una buona
organizzazione del vostro gioco di squadra.

Vi ricordiamo che la riuscita della manifestazione ed il divertimento di noi tutti dipendono essenzialmente
dal rispetto scrupoloso degli orari e del regolamento che sono stati studiati appositamente per questa nostra
Caccia al Tesoro.

SE PIOVE

“La pioggia va vinta, non subita“ dice Stefano Verdiani, l’ideatore della Caccia al Tesoro.
e attuali nuove tecnologie ci aiutano molto a prevedere le condizioni meteo, ma non sempre “ci
azzeccano”. Quindi dobbiamo essere pronti ad eventuali sorprese.
La manifestazione verrà fatta, nei limiti possibili, ad insindacabile giudizio degli organizzatori. In caso di

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brutto tempo la Caccia al Tesoro potrà essere:
A) annullata prima della partenza
B) ritardata alla partenza per il tempo necessario a permettere una partenza regolare
C) interrotta definitivamente a partenza avvenuta
D) sospesa temporaneamente e poi continuata in forma completa
E) sospesa temporaneamente e poi continuata in FORMA RIDOTTA

Nel caso E) in cui dopo una sospensione si continui in FORMA RIDOTTA,varranno le seguenti regole.
· Sarete avvisati della prosecuzione in FORMA RIDOTTA attraverso le postazioni gioco.
· Alcuni giochi, che sulla mappa saranno indicati col numero e l’asterisco (ad esempio gioco 8*, gioco
11*), potranno essere eliminati o prima della partenza, o a partenza avvenuta.
· I giochi a vostra scelta saranno 5 anziché 9, più le prove obbligatorie: tappa storica e ruota della
fortuna. Quindi, nella FORMA RIDOTTA, in tutto farete 7 prove anziché 11.
· Ai fini del punteggio totale di squadra viene abolita la possibilità di togliere 1 gioco (solo nella FORMA
RIDOTTA; in quella completa rimane la regola).
· Permangono le penalità che saranno inserite nella scheda controllo di squadra per poterle
contabilizzare anche nel punteggio parziale.
· Ai fini della classifica, in ogni SCHEDA CONTROLLO di SQUADRA, consegnata all’arrivo, saranno presi
in esame solo i primi 5 GIOCHI EFFETTUATI più la TAPPA STORICA e la RUOTA della FORTUNA.
Se ritenuto necessario, le premiazioni avverranno VENERDI 1 GIUGNO alle ore 16,30 nel luogo che vi verrà
indicato nell’opuscolo storico.
In caso di annullamento o interruzione definitiva della caccia al tesoro, i premi saranno estratti a sorte tra le
squadre iscritte, alla presenza dei “portavoce di squadra” e della giuria dell’associazione. Tale estrazione avverrà
SABATO 3 GIUGNO alle ore 16,30 nel luogo che vi verrà indicato nell’opuscolo storico.

COME SI VINCE…

Tutti i giochi, esclusa la “Ruota della fortuna”, permetteranno di totalizzare lo stesso punteggio (da 0
a 8 punti). I quiz storici invece daranno la possibilità di ottenere da 0 a 10 punti.
Per ognuna delle due categorie – categoria 1°/2°/3° Elementare e categoria 4°/5° Elementare
- vincerà il gruppo che concluderà la gara totalizzando il maggior punteggio sommando i punti di ogni prova e
detraendo le eventuali penalità.

PREMI (N.B.: per medaglie d’oro, d’argento e di bronzo si intendono color oro, argento e bronzo)
I premi sono uguali per ambedue le categorie. Inoltre, per ogni categoria sarà donato un buono acquisto
da spendere in un negozio di telefonia, estratto a sorte tra tutti i partecipanti realmente arrivati.

PREMI PER LE PRIME TRE SQUADRE
DI OGNI CATEGORIA

Ogni giocatore del gruppo vincente riceverà la medaglia d’oro ed un premio del valore di €. 80 (ottanta)
Ogni giocatore del secondo gruppo class. riceverà la medaglia d’argento ed un premio del valore di €. 60
(sessanta)
Ogni giocatore del terzo gruppo class. riceverà la medaglia di bronzo ed un premio del valore di €. 40 (quaranta)

ISCRIZIONI e FORMAZIONE SQUADRE

Alla caccia al tesoro possono iscriversi tutti gli alunni frequentanti le Scuole Primarie (ex Elementari) di
Poggibonsi e Staggia.
La partecipazione è prevista a squadre di 4 (quattro) o 3 (tre) giocatori, preferibilmente appartenenti
alla stessa classe. Ogni gruppo dovrà nominare il proprio “portavoce”
Se il gruppo è formato da alunni di classi diverse, il gruppo viene considerato appartenente alla classe
del portavoce. Ad esempio, se gli alunni appartengono alle classi 4°A e 5°B ed il portavoce frequenta la classe
5°B, tutto il gruppo viene considerato appartenente alla 5°B.

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OGNI SQUADRA DEVE ESSERE COMPOSTA DA 4 (QUATTRO) o 3 (TRE) GIOCATORI. NON SARANNO
ACCETTATE SQUADRE CON PIÙ DI 4 ( QUATTRO ) GIOCATORI, SENZA ALCUNA ECCEZIONE.

Alla partenza si accetteranno squadre composte da almeno 3 (tre) giocatori.
I gruppi che, a causa di assenti, si presenteranno alla partenza con un numero di componenti inferiore a
3 (tre) saranno considerati incompleti. I vari gruppi incompleti
potranno unirsi tra loro per formare nuove squadre di tre o quattro giocatori.
Le nuove squadre così formatesi dovranno presentare la lista dei componenti alla GIURIA presente alla
PARTENZA, indicando anche il nome del portavoce.
La GIURIA si riserva il diritto di raggruppare eventuali giocatori rimasti senza compagni per garantire a
tutti la partecipazione al gioco.
Per iscriversi al gioco il PORTAVOCE di OGNI SQUADRA dovrà raccogliere:
- il “ MODULO D’ISCRIZIONE DI GRUPPO “, contenente i nominativi dei giocatori;
- i moduli “ DICHIARAZIONE DI ESONERO DI RESPONSABILITÀ “ che ogni giocatore dovrà fare firmare ai
propri genitori (o a chi ne fa le veci)
- le quote d’iscrizione di €. 5 (cinque) per ogni giocatore, NON RIMBORSABILI.
I partecipanti dovranno inserire la quota d’iscrizione (possibilmente una banconota da 5 €, evitando le monete)
nella busta allegata alla scheda d’iscrizione, scrivere il proprio nome sulla busta e spillarla alla scheda stessa.

ISCRIZIONI DEGLI ALUNNI DELLA PRIMA,
SECONDA, TERZA ELEMENTARE

I partecipanti delle classi PRIMA, SECONDA e TERZA ELEMENTARE, durante la caccia al tesoro,
dovranno essere obbligatoriamente accompagnati da due genitori scelti fra i genitori dei componenti la squadra.
Per genitori s’intendono madri e padri (o da chi ne fa le veci) dei componenti la squadra. Non sono ammessi
fratelli, sorelle o altri parenti.

I genitori che accompagnano i ragazzi delle classi 1°, 2° e 3° elementari non pagano la quota
d’iscrizione, ma devono ugualmente essere elencati nella scheda di squadra, ai punti A e B, già al momento delle
iscrizioni. NON SARANNO ACCETTATE SQUADRE PRIVE DEI NOMINATIVI DEI GENITORI ACCOMPAGNATORI.
Alla partenza, in caso di assenza di un genitore già designato, esso potrà essere sostituito da un altro
genitore dei componenti il gruppo.
La squadra non potrà partire senza almeno un genitore. Il compito dei genitori sarà soprattutto quello di
accompagnare i ragazzi, vigilando sulla loro sicurezza. Essi non dovranno sostituirsi ai ragazzi nelle prove l (salvo
la scheda storica).
Quindi, riepilogando, le squadre delle 1°, 2° e 3° classi Elementari possono essere formate da un
minimo di 3 (tre) ad un massimo di 4 (quattro) alunni e da 2 (due) genitori.
Solo per le classi 1°, 2° e 3° Elementari i genitori (o chi ne fa le veci) accompagnatori potranno
aiutare i ragazzi nell’organizzazione della gara, nella scelta dei giochi e del percorso, ma non potranno sostituirsi
a loro, nei giochi. I genitori accompagnatori dovranno aiutare i ragazzi solo nella risoluzione dei quiz a tema
storico, obbligatori per tutte le squadre.

CONSEGNA MODULI D’ISCRIZIONE
e RITIRO ISCRIZIONI

Gli organizzatori consegneranno i moduli d’iscrizione nelle classi nei primi giorni di Marzo e torneranno a
ritirare le iscrizioni complete nelle due settimane successive.
Chi vuole o chi ne fosse sprovvisto, può scaricare i moduli d’iscrizione dal sito della nostra associazione:
www.amicidipoggibonsi.it
Le iscrizioni potranno essere consegnate direttamente ai punti di raccolta sotto elencati.
Se per motivi didattici non ci fosse consentito di ripassare in alcune classi, i portavoce di squadra ritireranno le
proprie iscrizioni e le consegneranno al proprio rappresentante di classe che le farà pervenire all’associazione
Amici di Poggibonsi, nei PUNTI di RACCOLTA di seguito riportati. Comunque, qualora vi fossero difficoltà
30

per iscriversi alla caccia al tesoro, potrete contattare direttamente agli organizzatori (tel. 327.0521498 e
348.4611496 ), oppure: Auro Giotti, Antonio Vignogna, Laura Martelli, Mauro Bassi, Serena Giolli o altri
collaboratori di vostra conoscenza.
ATTENZIONE ! SARANNO ACCETTATE SOLO LE ISCRIZIONI COMPLETE ovvero, ogni portavoce
di squadra deve consegnare: il “ MODULO D’ISCRIZIONE DI GRUPPO “ (1 per ogni squadra) , i moduli “
DICHIARAZIONE DI ESONERO DI RESPONSABILITÀ “ (1 per ogni giocatore) e le quote d’iscrizione ( 5 €. per ogni
giocatore).

PUNTI DI RACCOLTA ISCRIZIONI (e d’informazione)

· Auro Giotti tel. 0577.980629

· Antonio Vignogna tel. 0577.980305 oppure 333.5756007

· Laura Martelli tel. 339.6296832

· Mauro Bassi tel. 0577.937422 oppure 320.0667637

· Serena Giolli tel. 348.4611496

· AGENZIA “VIAGGI DOC “ Via Riesci 3

· Cassia Tours presso Centro Direzionale Exit – località Drove

Le iscrizioni non ritirate nelle scuole potranno essere consegnate entro il 14 aprile, presso l’AGENZIA
“VIAGGI DOC “ Via Riesci 3 o alla Cassia Tours presso il Centro Direzionale Exit – località Drove.
Gli elenchi delle squadre regolarmente iscritte alla 26a Caccia al Tesoro saranno esposti nelle bacheche
delle associazioni “AMICI di POGGIBONSI” in piazza Matteotti (p.za Nova) e “BEAUTIFUL MIND”, in Via del
Borgaccio 19 e saranno consultabili anche sui siti www.amicidipoggibonsi.it e [email protected]

CONSEGNA CARTELLINI NUMERATI e
OPUSCOLO STORICO

Nella settimana antecedente la manifestazione saranno consegnati alle squadre iscritte, se possibile,
nelle scuole stesse, altrimenti presso l’AGENZIA “VIAGGI DOC” Via Riesci 3 nei giorni: Venerdì 25 Maggio (ore
17,00 - 19.30) e Sabato 26 Maggio (ore 10,00 - 12,30)
- il cartellino numerato (badge) che ogni giocatore dovrà indossare durante tutta la gara;
- l’opuscolo storico scritto dai nostri esperti che vi aiuterà a rispondere ai quiz storici.
Nell’opuscolo storico troverete il regolamento definitivo da seguire durante il gioco L’elenco dei giochi
proposti verrà consegnato come allegato, due copie per ogni squadra. La mappa della caccia al tesoro vi sarà
data alla partenza.
NB: Durante la caccia al tesoro dovete portare con voi (e consultare) l’opuscolo storico.

PARTENZA

Il punto di ritrovo delle squadre delle Scuole Primarie è: alle ore 14,30, in Piazza Savonarola
Alla partenza ogni squadra riceverà una “ SCHEDA CONTROLLO “ che dovrà essere presentata ai Giudici
delle varie prove. Su questa scheda la Giuria segnerà:
- il numero della squadra - il numero dei giocatori - il nome del portavoce - il punteggio totalizzato in
ogni prova e, alla fine, il punteggio finale .
E’ VIETATO ALTERARE LA SCHEDA CONTROLLO QUALSIASI VIOLAZIONE SARÀ PUNITA CON LA SQUALIFICA
DELLA SQUADRA.

Per facilitare l’inizio del gioco vi preghiamo di presentarvi alla PARTENZA all’ora che vi sarà indicata, né
prima, né dopo, già in squadra e con il vostro numero indossato,
Dalla partenza e durante tutta la gara ed anche sul palco delle premiazioni (se vincitori), è obbligatorio
indossare correttamente il cartellino numerato. Ogni giocatore che si presenterà alla PARTENZA sprovvisto del
proprio cartellino numerato determinerà una penalità alla propria squadra (1 punto in meno) .
I giocatori assenti e quelli ritardatari che si presenteranno alla PARTENZA quando la propria squadra è
già partita saranno squalificati ed esclusi dal gioco; essi non potranno rientrare in squadra e saranno esclusi dalle
classifiche e da qualsiasi premiazione.

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Le squadre ritardatarie NON saranno squalificate. La squadra che per una qualsiasi ragione non si presenterà alla

partenza all’ora prevista, potrà chiedere di partire alla conclusione delle partenze programmate. Salvo ritardi per

maltempo, LE PARTENZE SI CONCLUDERANNO entro le ore 16,00.



COME SI GIOCA

La “Caccia al Tesoro“ dovrà essere una passeggiata: - NON C’E’ MOTIVO DI CORRERE !
nel centro storico della nostra città, durante la quale le squadre dovranno cimentarsi in giochi di abilità, in quiz
storici e culturali, risolvere indovinelli o decifrare messaggi misteriosi.
La gara dovrà essere effettuata esclusivamente a piedi e le squadre dovranno procedere unite, durante
tutto il percorso.
LA CACCIA AL TESORO CONSISTE NEL CIMENTARSI IN 11 (undici) PROVE DI ABILITA’ DI CUI 2 (due)
OBBLIGATORIE e 9 (nove) A VOSTRA SCELTA TRA QUELLE DELL’ELENCO GIOCHI CHE VI SARA’
CONSEGNATO NELLA SETTIMANA PRECEDENTE LA MANIFESTAZIONE.

PRE-GIOCO

Anche quest’anno le squadre, per ricevere la scheda dei quiz storici, dovranno fare un pre-gioco,
obbligatorio per tutte. Se al pre-gioco la squadra avrà un risultato positivo riceverà la scheda storica da 10 quiz,
altrimenti se sbaglia, riceverà una scheda da 9 quiz storici.
In caso di caccia al tesoro in FORMA RIDOTTA i giochi a vostra scelta saranno 5 anziché 9, più le prove
obbligatorie: tappa storica e ruota della fortuna. Quindi, nella FORMA RIDOTTA, in tutto farete 7 prove anziché
11.
Ogni squadra dovrà presentarsi obbligatoriamente alla TAPPA STORICA ed alla RUOTA della FORTUNA.
La squadra che consegnerà all’arrivo la propria scheda senza aver giocato alla tappa storica o alla “ ruota della
fortuna “ verrà squalificata.
In caso di più risposte esatte possibili ad una stessa domanda storica sarà ritenuta valida quella
corrispondente a quanto scritto sull’opuscolo storico che vi sarà consegnato.
PER MOTIVI DI SICUREZZA, AD ALCUNE PROVE, NON POTRANNO GIOCARE I BAMBINI DELLE 1° / 2° e
3° PRIMARIE. Di ciò sarete informati per tempo.
Una squadra che porta a conclusione un gioco non può più rifiutare il punteggio del gioco, ne chiederne
l’annullamento ai responsabili. Una squadra non può ripetere lo stesso gioco, ovvero tutti i giochi scelti devono
essere differenti.
INVITIAMO I GENITORI NON ACCOMPAGNATORI, CHE VORRANNO SEGUIRE I PROPRI FIGLI, A NON
AIUTARLI NELLO SVOLGIMENTO DELLE PROVE.
I genitori accompagnatori le squadre delle 1°, 2° e 3° Primarie (e solo questi) potranno aiutare i propri
ragazzi nell’organizzazione della propria gara e nella risoluzione dei quiz storici e/o di qualche gioco ritenuto
difficile dai responsabili delle rispettive tappe.

JOLLY Anche quest’anno alla partenza viene consegnato ad ogni portavoce di squadra, insieme alla mappa, un
JOLLY che la squadra potrà puntare sul gioco in cui si sente molto brava e pensa di fare il massimo punteggio.
Il Jolly dà diritto al raddoppio del punteggio guadagnato al gioco su cui lo si è puntato. Ovviamente il jolly va
consegnato ai responsabili del gioco scelto, prima di giocare e, una volta impegnato, non può più essere ripreso.
Quindi, TERMINATO IL GIOCO, I RESPONSABILI ASSEGNERANNO ALLA SQUADRA UN PUNTEGGIO DOPPIO DI
QUELLO TOTALIZZATO.
TUTTI I GIOCHI, ESCLUSA LA RUOTA DELLA FORTUNA, PERMETTERANNO DI TOTALIZZARE LO
STESSO PUNTEGGIO (da 0 a 8 punti). I QUIZ STORICI, INVECE PERMETTERANNO DI TOTALIZZARE DA 0 A 10
PUNTI . IL PUNTEGGIO PER CIASCUNA DELLE DUE RUOTE DELLA FORTUNA VA da 0 (zero) a 0,9
I GIOCATORI DI OGNI SQUADRA FARANNO GIRARE CONTEMPORANEAMENTE LE DUE RUOTE E VERRÀ LORO
ASSEGNATO IL PUNTEGGIO PIÙ ALTO DEI DUE USCITI.
Vinceranno i due gruppi, uno delle 1°, 2° e 3° Primarie e l’altro delle 4° e 5° Primarie, che concluderanno
la gara totalizzando il maggior punteggio ottenuto sommando i punti avuti in ogni prova e detraendo le eventuali

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penalità, considerando 10 prove delle 11 giocate; infatti all’arrivo è obbligatorio annullare un punteggio (quello
più basso) fra i 9 giochi facoltativi. Se una squadra otterrà 8 punti in tutti giochi, dovrà annullare il punteggio di 8
punti di un gioco.
NON PUO’ ESSERE ANNULLATO IL PUNTEGGIO DELLE TAPPE STORICHE E DELLA RUOTA DELLA
FORTUNA (PROVE OBBLIGATORIE).

In caso di caccia al tesoro
in FORMA RIDOTTA

- i giochi a vostra scelta saranno 5 anziché 9, più le prove obbligatorie: tappa storica e ruota
della fortuna. Quindi, nella FORMA RIDOTTA, in tutto farete 7 prove anziché 11;
- ai fini del punteggio totale di squadra viene abolita la possibilità di togliere 1 gioco;
- ai fini della classifica, in ogni SCHEDA CONTROLLO di SQUADRA, consegnata all’arrivo, saranno presi
in esame solo i primi 5 GIOCHI EFFETTUATI più TAPPA STORICA e RUOTA della FORTUNA.
Se due o più squadre avranno un punteggio totale uguale, verrà considerato il punteggio del loro gioco
annullato e vincerà la squadra che lo ha più alto. Se anche il punteggio del gioco annullato fosse uguale, allora
i due portavoce delle squadre a pari punti faranno lo SPAREGGIO ad una ruota della fortuna e vincerà chi dei
due otterrà il punteggio più alto. Se una delle squadre interessate allo spareggio non si presenterà al richiamo
degli organizzatori, la squadra assente verrà considerata perdente lo spareggio. Se saranno assenti ambedue le
squadre, lo spareggio sarà fatto dalla Giuria con sorteggio.
ATTENZIONE: i giocatori squalificati e quelli che, pur partiti regolarmente, si ritireranno durante la gara, in caso
di vincita della propria squadra, non avranno diritto al premio.

ARRIVO

Salvo ritardi dovuti al maltempo, alle ore 18,00 si chiuderanno tutti i giochi.
TUTTE LE SQUADRE DOVRANNO CONSEGNARE LA PROPRIA SCHEDA CONTROLLO ALL’ARRIVO
ENTRO LE ORE 18,00 . IN CASO DI FORMA RIDOTTA QUESTI ORARI SARANNO RITARDATI, MA NON OLTRE LE
ORE 19,00.
Una Giuria designata dagli organizzatori analizzerà i risultati dei singoli gruppi e stabilirà due graduatorie:
una per le 1°, 2° e 3° Primarie, ed una per le 4° e 5° Primarie.

PREMIAZIONI

Salvo ritardi o rinvii dovuti al maltempo, alle ore 18.00 cominceranno le premiazioni:
- per primi verranno premiati i vincitori della categoria 1°/2°/3° Primarie
- infine verrà premiata la categoria 4°/5° Primarie.
Durante le premiazioni verranno estratti i due buoni acquisto telefonici, uno per ogni categoria.
Se il maltempo non le permettesse, le premiazioni si svolgeranno VENERDÌ 1 GIUGNO alle ore 16,30 nel
luogo che vi verrà indicato nel l’opuscolo storico. Come sempre, in caso di annullamento della Caccia al Tesoro,
i premi verranno estratti a sorte tra le squadre iscritte, alla presenza dei “portavoce di squadra” e della giuria.
Tale eventuale estrazione avverrà VENERDÌ 1 GIUGNO alle ore 16,30 nel luogo che vi verrà indicato nell’opuscolo
storico.
Le classifiche saranno poi esposte nelle bacheche delle associazioni “AMICI di POGGIBONSI”, in piazza
Matteotti (piazza Nova) e “BEAUTIFUL MIND”, in Via del Borgaccio 19 e saranno consultabili anche sui siti www.
amicidipoggibonsi.it e [email protected] Le classifiche saranno poi esposte nelle bacheche delle
associazioni “AMICI di POGGIBONSI”, in piazza Matteotti (piazza Nova) e “BEAUTIFUL MIND”, in Via del Borgaccio
19 e saranno consultabili anche sui siti.

www.amicidipoggibonsi.it e [email protected]

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PNOoGtGiIz Bi eONs SuI

NOTE GEOGRAFICHE

Poggibonsi è una popolosa città industriale e commerciale che sorge alla confluenza
del torrente Staggia col fiume Elsa, nel territorio dell’Alta Val d’Elsa, ai
margini della zona del Chianti. Fa parte della Provincia di Siena
e dell’Arcidiocesi di Siena, Colle di Val d’Elsa e Montalcino.

Nome Il suo nome deriva da Podium Bonitii, il Poggio di Bonizio, nome del
luogo ove sorgeva l’insediamento medievale localizzabile
sulla collina dove ora è la Fortezza di Poggio Imperiale.

Posizione Il centro di Poggibonsi (Campanile della Collegiata) ha le seguenti

geografica coordinate geografiche:

Latitudine: 43° 27’ 58” nord;

Longitudine: 1° 18’ 20” ovest (Monte Mario),

11° 8’ 48” est (Greenwich).

Il territorio comunale si estende tra 85 m. e 368 m. di altitudine ed ha una

superficie di 70,59 Kmq. Presenta numerose frazioni: Bellavista, Castiglioni, Mocarello,

Talciona, Lecchi e la più importante, Staggia Senese. Confina con i Comuni di Colle

di Val d’Elsa, Monteriggioni, Castellina in Chianti, Barberino Val d’Elsa e San

Gimignano.

Il centro di Poggibonsi si trova a 116 metri sul livello del mare. Nel territorio

comunale si trovano due laghi principali: il lago Chiaro di Sant’Antonio, di origine carsi-

ca, ed il lago di Cepparello, di origine artificiale, creato per servire all’approvigionamen-

to idrico della città.

La “fotografia della città “ ( DATI ANAGRAFICI ) dai dati del 13 dicem-

bre 2013: (dati rilevati dal sito istituzionale del Comune di Poggibonsi)

Superficie comunale complessiva 70,73 kmq. – strade comunali 58 km. – rete

fognaria 49 km. – rete acquedotto 65 km. – rete gas 67 km. - Popolazione vivente a

Poggibonsi 29.478 dei quali 28.663 residenti – Immigrati 3.175.

Gemellaggi: Dal 2000 Poggibonsi è gemellata con Werne (Germania) e dal 2001 con
Marcq-en-Baroeul (Francia).

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CRONOLOGIa poggibonsese

La storia del territorio di Poggibonsi è documentata dai moltissimi reperti fossili rintracciati nelle

nostre colline e conservati nel Museo di Paleontologia del Palazzo Pretorio, curato dal Laboratorio

Francesco Costantino Marmocchi. Di particolare e specifico interesse scientifico le conchiglie fossili,

ma anche i resti di mammiferi marini (balenidi, delfinidi e sirenidi) nonché di alcuni animali terrestri

(equidi, iena, ecc.) (Mauro Minghi)

Paleolitico - n° 917 reperti, soprattutto microliti, trovati nella zona di

Sant’Antonio.

Neolitico - Gruppo di asce di diorite trovate a Luco.

Eneolitico - (periodo di transizione tra l’Età della Pietra e quella del Rame)

Tomba a grotticella artificiale con calatoio scoperta nel podere

del Cucule (località la Querciola o Querciolo, territorio comunale

di Poggibonsi tra Staggia e Castellina), risalente al primo periodo

di Rinaldone (circa 5.000 anni fa). Ospitava tre individui ed un vaso

di impasto depurato.

La Tomba, con i reperti, è ricostruita nel Museo del Palazzo

Pretorio.

Età del bronzo - Frammento sporadico isolato, appartenente alla cultura

“appenninica evoluta“ rinvenuto in località Santa Lucia – Villa

Vianci, poco lontano da Staggia.

Età del ferro - Sul poggio di Luco (lucus= bosco sacro) furono trovate tombe

a camera con materiali bronzei (oggi non rintracciabili, ma

probabilmente la chiesa di San Martino a Luco fu costruita sopra

a quelle tombe delle quali si vedono ancora le tracce). Tomba

a pozzetto di Vada, con corredo (10 suppellettili ) deposto in

un’olla.

I bellissimi reperti sono conservati presso il Museo Archeologico di

Siena. (Mauro Minghi)

Epoca Etrusca - (Età Arcaica e Classica) In località Piecorto furono trovati reperti

databili tra il 415 ed il 387 a.C. – (Periodo Ellenistico) Frammenti

vari rinvenuti in località Le Casacce - Cinciano. Etruschi sono i

nomi di alcune località come Talciona e Sornano.

Il toponimo Marturi deriva probabilmente dall’etrusco “Mars-

Touraus” che indicava la diade del Dio Marte e della Dea Venere.

Epoca Romana - Località Cinciano: monete databili dal tempo di Diocleziano al

tardo Impero. Località Gavignano: frammenti e reperti vari.

Località Pian de’ Campi: resti di manufatti. Di epoca romana sono

anche i nomi di alcune località (Megognano, Gavignano, Cedda,

Cinciano, Gaggiano).

62 a.C. - La leggenda narra che alcuni soldati romani scampati alla disfatta

di Catilina, avvenuta a Piteccio presso Pistoia, erigessero il “Borgo

di Marte” o “Marturi” quasi certamente su di un preesistente

insediamento etrusco, nel piano, dove oggi sorge Poggibonsi, ma

manca qualsiasi conferma certa al riguardo.

Periodo Tardo Antico - Resti di un insediamento risalente al IV sec. sono stati rinvenuti

durante gli scavi in Fortezza. Si tratta di un insediamento di Età

Gota costituito da case con muri in terra su basamento di

pietra e tetto in laterizio.

Periodo Longobardo - Resti di un insediamento del IV-IX sec. sono stati rinvenuti ad 35

un livello superiore a quelli tardo antichi tracce di un villaggio di

capanne che testimoniano l’inizio dello sfruttamento agrario del

territorio e la comparsa di attività artigianali.

Tra il VII e IX sec. il villaggio si organizza intorno alla longhouse

(capanna stretta e lunga).

Età Carolingia - Resti di un villaggio con annessi (granaio, pollaio, …) risalente al

secolo IX sono stati rinvenuti durante i recenti scavi archeologici

in Fortezza. Gli scheletri degli abitanti del villaggio dimostrano

che l’età media si aggirava sui 30 e i 35 anni. L’altezza media era

molto elevata per l’epoca: maschile m.1,74 e femminile m.1,63.

Sono stati trovati anche i resti dell’antico “Poggio Bonizio”

con palazzi e chiese, sepolture, cisterne, una macelleria ed una

bottega di fabbro.

994 (29 Aprile) - Tigrimo di Ildebrando (Tetgrimo) dona alla sua sposa Sindrada

figlia del conte Guido parte dei beni da lui posseduti a Staggia.

998 (25 Luglio) - Atto di donazione del conte Ugo a Bononio del monastero di Badia.

1001 (4 Febbraio) - Atto di fondazione di Badia a Isola, rogato nel castello di Staggia.

1010 (circa) - Ha origine il “Borgo di Camaldo” che sorgeva sulla sommità della

collina di San Lucchese e comprendeva la chiesa di Santa Maria a

Camaldo successivamente incorporata nella Basilica di San Lucchese e

forse anche alcune case coloniche prospicienti Calcinaia

1033 - Asturpio uccide Anfretone, figlio di Camaldo e fugge rifugiandosi

a Poggio Tondo.

1075 - (14 marzo) redazione del Placito di Marturi, alla presenza di Nordillo,

messo della Marchesa Beatrice di Toscana nel quale vengono restituiti

all’Abbazia di Marturi dei beni illecitamente presi da Sigizone da

Firenze. Nel Placito viene stabilita la restituzione di tali beni rifacendosi

a una norma del Digestum Vetus, il diritto romano giustinianeo,

fino ad allora inapplicato dopo la caduta dell’Impero.

Tale documento è fondamentale per tutto il diritto europeo poichè,

dopo secoli, per la prima volta in Italia e in Europa, vengono riscoperte

ed applicate le norme del diritto romano.

1076 (9 Marzo) - Data del primo documento storico che cita la Pieve di Santa

Maria Assunta in Marturi.

In questo giorno la Contessa Matilde di Canossa convoca nella

Pieve l’assemblea dei suoi feudatari

1140 (5 Settembre) - Atto di donazione dello “spedale della Magione” posto presso

il ponte di Bonizzo da parte di Gottifredo di Arnolfo e Arnolfino di

Cristofano a Rodolfo abate del monastero di Poggio Marturi.

1154 - L’abate irlandese Nikolaus di Munkathvera passa per Marturi diretto

a Roma percorrendo la Via Francigena lungo un percorso diverso da

quello di Sigeric.

1155 - I Fiorentini tentano di impadronirsi di Staggia, ma devono

desistere dall’impresa.

1156 - Inizia la costruzione della città di Poggio Bonizio sull’attuale

colle della fortezza donato da Guido Guerra. Da allora “Borgo

Marturi” fu detto anche “Borgo Vecchio”.

1158 - Ranuccio Soarzi, signore di Staggia, a capo delle truppe

fiorentine, sconfigge i Senesi a Badia a Isola.

1174 (7 Luglio) - Sconfitta dei Senesi ad Asciano nella guerra contro Firenze.

Una parte dell’esercito fiorentino, ritornando da Firenze, si

36 ferma al Borgo Marturi e oltraggia una fanciulla delle primarie

famiglie del Borgo. I Marturiesi ed i Camaldolesi allora assalgono

improvvisamente i Fiorentini, li battono, ne uccidono alcuni e

costringono i rimanenti alla fuga. I fiorentini organizzano una

spedizione punitiva e distruggono un fortilizio che era posto tra

l’attuale Basilica di San Lucchese ed il Castello di Badia. Il luogo

fu detto la Sassa proprio per il cumulo di macerie del distrutto

fortilizio. (Ciaspini)

1176 (Marzo) - Siena cede a Firenze tutto quello che era compreso nella

donazione di Guido Guerra. Poggio Bonizio deve giurare

fedeltà a Firenze.

1181 - Nascita di San Lucchese a Gaggiano, da una famiglia di con-

tadini

1185 - Federico Barbarossa in Poggio Bonizio.

1186 (30 Maggio) - Sconfitta a Rosia dei Senesi, ribellatisi dopo la partenza

dell’Imperatore.

1192 - Filippo II Augusto, re di Francia (1180-1223), di ritorno dalla III

Crociata, si fermò a Poggio Bonizio. Percorse un itinerario della

Via Francigena, che passava da Rencine, dalla Magione del

Ponte e, dopo Poggibonsi (Saint-Michel Castellum), proseguiva per

Castelfiorentino (Castellum Florentin). Questo tracciato esisteva

molto prima di quello percorso dall’Arcivescovo Sigeric

perché seguiva i tratti rimasti della Via Consolare Romana

Clodia che passava appunto anche da Staggia e Poggibonsi. Tra

queste due località esistono ancora alcuni resti di un muro a retta

e di un ponticello della Via Clodia. (G.Mantelli)

1197 (11 Novembre) - Fondazione della Lega Toscana, o meglio, di San Genesio, con

la partecipazione di Firenze, Volterra, Siena, Lucca, Prato e San

Miniato.

1198 - Poggio Bonizio partecipa alla Lega di San Genesio come

libero Comune. San Genesio era un’importantissima Pieve,

posta alla confluenza dell’Elsa con l’Arno, nei pressi di San

Miniato; era una postazione di tappa sulla Via Francigena, dove

spesso si radunavano diete di popoli, congressi di pace, alleanze,

sacri concilii e solenni giudicati. Fu distrutta nel 1248 dai

Sangimignanesi.

1202 - Semifonte viene rasa al suolo dai Fiorentini, con l’acquiescenza di

Siena e Poggiobonizio.

1203 (4 Giugno) - Lodo di Ogerius, podestà di Poggiobonizio, per la definizione dei

confini tra Siena e Firenze nel Chianti.

1208 (Ottobre) - Nuovo accordo tra Siena e Firenze.

Con un accordo segreto Poggiobonizio si allea con Siena e si

pone sotto la sua protezione.

1209 (fine Ottobre) - Ottone IV, incoronato Imperatore, è a Poggiobonizio, ai cui

abitanti conferma gli antichi privilegi.

1211-1212 - Incontro di San Lucchese con San Francesco.

1218 - I Poggiobonizzesi partecipano alla V° Crociata indetta dal Papa

Innocenzo III

1219 - Firenze assedia il castello di Monternano degli Squarcialupi.

I Fiorentini, nel tentativo di far crollare le mura, scavano sotto di

esse delle gallerie puntellate con legname a cui viene dato fuoco.

È il primo esempio conosciuto della “guerra di mine” che

tanto sviluppo avrà nei secoli successivi. 37

1220 - Poggiobonizio viene dichiarato città imperiale da Federico II.

1220 (7 Maggio) - Le milizie di Poggiobonizio si portano in aiuto di Monternano, ma

vengono sconfitte dai Fiorentini. Monternano è preso e distrutto.

1221 - San Lucchese nella chiesa di Santa Maria a Camaldo riceve

per primo da San Francesco le insegne del terz’ordine dei

penitenti.

1221 (10 Luglio) - Alleanza tra Siena e Poggiobonizio firmata a Monteriggioni.

Poggiobonizio ottiene il dominio del castello di Staggia.

1222 (17 Luglio) - Lega tra Lucca e Firenze.

1222 (22 Luglio) - I Fiorentini, uniti alle milizie di Lucca e San Gimignano,

sconfiggono i Pisani, nelle cui schiere militavano contingenti

di Siena, Pistoia e Poggiobonizio. Con questa breve guerra

tra Firenze e Pisa ha fine di fatto la Lega Toscana.

1226 - V iene solennemente rinnovato il patto tra Siena e

Poggiobonizio.

1229 (Settembre) - Nuove ostilità tra Siena e Firenze, che dureranno fino al 1235,

con devastazioni delle campagne, scorrerie ed assedi, blocco dei

commerci, di cui anche Poggiobonizio risente in maniera pesante.

1235 (30 Giugno) - Il Cardinale Vescovo Prenestino pubblica solennemente la

pace nel piano di Poggiobonizio. In realtà la pace venne sancita

nel piano di Borgo Marturi, in altre parole, nella pianura che si

estendeva dalla Porta di Sotto, lambita dal torrente Staggia, che,

come è noto, aveva un percorso diverso dall’attuale, arrivava

fino alla salita delle Pancole dove erano accampate le milizie

fiorentine. Il plenipotenziario vescovo Prenestino, uomo di grande

tatto politico, proclamò la pace sotto il padiglione da campo

del Podestà di Firenze, Compagnoni, alla presenza di Ardingo

vescovo fiorentino, di Bonfiglio, vescovo di Siena, del Podestà

Bernardino de’ Pii, e dei vescovi di Volterra, Fiesole ed Orvieto,

come pure degli ambasciatori di Poggio Bonizio, di Pisa e di altre

città interessate. Fu un atto di grande importanza politica,

ma troppo vantaggioso per la parte guelfa e per Firenze e

quindi la pace durò pochi anni.

1239 - Federico II scioglie Poggiobonizio da ogni vincolo

verso Firenze.

1250 (28 Aprile) - Morte di San Lucchese.

1254 (primavera) - I Fiorentini attaccano di nuovo il territorio senese,

saccheggiando le corti di Poggiobonizio e Staggia.

1254 (11 Giugno) - Siena è costretta alla pace, conclusa a Stomennano.

I Fiorentini attaccano e distruggono il castello di

Monternano ricostruito dagli Squarcialupi.

1257 - I Fiorentini, avuto sentore di segreti accordi tra Siena e Poggiobo-

nizio, occupano con l’inganno quest’ultima città, ed iniziano lo

smantellamento delle fortificazioni.

Poggiobonizio viene salvata dalla completa

distruzione per l’intervento di Manfredi.

1260 (5 Settembre) - Battaglia di Montaperti, con sconfitta dei Fiorentini da

parte dei Senesi.

1261 - Viene deliberato di rialzare le mura e le fortificazioni di

Poggiobonizio.

1266 (26 Febbraio) - Carlo d’Angiò sconfigge Manfredi a Benevento.

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1267 - Carlo d’Angiò assedia Poggiobonizio, che è costretta ad

arrendersi per fame dopo lunga ed eroica resistenza.

Episodio di Usilia. A garanzia del giuramento di fedeltà

viene edificato il Cassero, che non portarono a compimento,

successivamente incorporato nella fortezza medicea.

1268 (Febbraio) - I poggibonizzesi, in procinto di unirsi alle truppe di

Corradino, distruggono il castello di Poggio Asturpio.

Corradino soggiorna a Poggiobonizio.

1268 (23 Agosto) - Corradino è sconfitto da Carlo d’Angiò a Tagliacozzo.

1269 - Battaglia di Colle Val d’Elsa tra Senesi e Fiorentini. I Senesi

vengono sconfitti e Provenzan Salvani, loro condottiero, catturato

e decapitato.

1270 (Giugno) - Armate napoletane e fiorentine, appoggiate da un forte

contingente di soldati francesi, e capitanate da Bertoldo

Compagnoni e dal Duca di Montfort, iniziano l’assedio di

Poggiobonizio.

1270 (Novembre) - Ormai stremati dal lungo assedio, a corto di viveri ed armi, i

difensori di Poggiobonizio decidono di abbandonare nottetempo

la città. Gli assedianti conquisteranno una fortezza deserta.

1270 (5 dicembre) - Firenze versa 4.000 fiorini d’oro a Guido da Monfort per il

diritto di distruzione della città di Poggiobonizio.

1271 Il torrente Staggia, dopo avere superato la zona della Porta di

Sotto, faceva un’ampia curva e tornava verso l’attuale Casa di

Chesino, anzi le passava dietro ad una distanza di sessanta o

settanta metri e, proprio in quel punto c’era un ponte, nei pressi

del quale nel 1235 era stato posto il padiglione del Podestà di

Firenze dentro al quale era stata firmata la famosa pace. Nel

1271, in ricordo di quel celebre avvenimento, fu costruito, con

materiale recuperato dalle rovine di Poggio Bonizio, l’Oratorio

della Madonna delle Grazie, comunemente detto del Piano,

una parte del quale poggiava sulla spalletta del ponte.

1273 - Papa Gregorio X santifica il Beato Lucchese.

1280 - Poggibonsi ottiene il riconoscimento dei vecchi confini con Colle e la

restituzione di parte dei territori perduti con la distruzione del 1270.

1284 (16 Marzo) - Dietalmo di Guttingen, vicario imperiale a San Miniato, intima

ai Fiorentini di non molestare gli uomini di Poggibonsi.

1284 (15 Giugno) - L’imperatore Rodolfo di Asburgo ordina al suo vicario in Toscana

di prendere sotto la sua protezione il comune di Poggibonsi.

1286 - Poggibonsi aderisce alla Taglia (Lega) Guelfa Toscana, costi-

tuitasi a Castelfiorentino.

1289 - Gli Aretini sono battuti dai Fiorentini nella battaglia di

Campaldino.

1290 - Iscrizione sulle campane della Magione: l’Ordine dei Templari

(cioè dei padri di questo convento) a cura e preghiera del Signor

Pace, fece fare queste due campane. Fatte, le pose l’anno di Nostro

Signore Gesù Cristo 1290 (Clemente Casini).

1293 (12 Luglio) - Con la pace di Fucecchio, Poggibonsi viene annessa al territorio

fiorentino.

1295 - Musciatto, Albizzo e Nicolò Franzesi chiedono ed ottengono

la cittadinanza senese, pur non rinunciando a quella fiorentina.

39

1297 - Rodolfo d’Asburgo concede a Musciatto Franzesi, castellano di

Staggia, i diritti imperiali su Poggibonsi, ma questi vi rinuncia,

di fronte alla tenace resistenza opposta dai Poggibonsesi.

1298 (Novembre) - Viene accordata ad Albizzo Franzesi da parte dell’imperatore

Alberto I d’Asburgo la facoltà di ricostruire il castrum di Staggia.

1300 (circa) Poggibonsi risuta cinta da mura difensive, circondate da un fossato

a secco nelle quali si aprono 4 porte: Porta Santa Maria a sud,

Porta del Poggiarello ad est, Porta San Jacopo a nord e Porta San

Lorenzo ad ovest, munite di ponte levatoio lungo il circuito murario

si trovano 26 torri difensive.

(1 Giugno) – Muore alla Magione il cavaliere crociato Sorcello (pietra

tombale ancora esistente anche se l’iscrizione non è più leggibile, ma

fu trascritta da Clemente Casini).

1301 Lotterio, vescovo di Firenze, pone la prima pietra per

l’edificazione della Chiesa e del Convento Agostiniano di San

Lorenzo, all’interno delle mura presso l’omonima porta.

1303 - Musciatto de’ Franzesi accoglie a Staggia il conte di

Nogaret, inviato di Filippo il Bello, per concertare il modo di

catturare ad Anagni il pontefice Bonifazio VIII.

1313 (6 Gennaio) - Poggibonsi accoglie festante l’imperatore Arrigo VII di

Lussemburgo, e gli offre le chiavi della città alla porta

Santa Maria, che da quell’episodio prese il nome di “Porta

delle Chiavi”. Sotto la protezione dell’imperatore, si tenta

una riedificazione di Poggiobonizio. Da Poggibonsi Arrigo

VII invia diversi editti contro Roberto d’Angiò, Re di Napoli.

1313 (4 Febbraio) - Battaglia di Maltraverso tra Senesi ed imperiali e sconfitta di

questi ultimi. L’Imperatore del Sacro Romano Impero Arrigo

VII posa la prima pietra per la fondazione di una nuova città

Imperiale sull’antico sito di Poggiobonizio che chiama Mons

Imperialis, stabilendo i nomi delle porte d’accesso: Porta

Pisana, Porta Aretina, Porta ... e Porta Niccolaia.

1313 (6 marzo) Arrigo VII parte da Poggibonsi per Pisa.

1313 (24 Agosto) - Arrigo VII muore a Buonconvento.

1313 - I Poggibonsesi continuano a resistere ai Fiorentini, ma alla

fine si vedono costretti a chiedere la mediazione di Roberto

d’Angiò nelle trattative con Firenze. La pace è accordata, ed

i Fiorentini occupano Monte Imperiale distruggendo quanto

fino ad allora costruito e vi installano una guarnigione

permanente.

1313 (fine) - Poggibonsi è definitivamente assoggettata a Firenze.

1323 (26 Giugno) – Un documento attesta che alcune pie donne vivevano

in solitudine, di preghiere e di elemosine elargite con generosità dalla

comunità di Poggibonsi. Le pie donne erano comunemente chiamate

romite o romituzze. Il luogo dove sorse l’Oratorio di Romituzzo.

1330 (circa) - La Pieve di Santa Maria Assunta è eretta a Propositura.

(residenza del proposto).

1335 - Definizione dei confini tra Poggibonsi e San Gimignano.

1340 (circa) - Fra Niccolò da Poggibonsi scrive “Il libro d’oltremare” sul suo

viaggio in Terrasanta.

1348 - Epidemia di peste.

1354 (Luglio) - Passaggio della Compagnia di frà Moriale (capitano di ventura) e

40

conseguenti saccheggi.

1360 - Venne firmata, nella pieve di Santa Maria a Staggia, un’ allean-

za che vede riuniti i rappresentanti dei comuni di Firenze,

Arezzo, Siena e Cortona.

1361 - Guido di Nicolò Franzesi vende il castello di Staggia alla

repubblica fiorentina.

1371 - Costruzione del circuito murario di Staggia.

1381 - Restauro delle mura di Poggibonsi. La famiglia Tinghi fonda l’Ospedale di

San Giovannino dentro la Porta di San Jacopo.

1388 - Riparazione del ponte sul torrente Staggia nei pressi

dell’oratorio del Piano.

1391 - Giovanni Acuto pone il suo quartier generale alla Rocchetta.

1408 (16 - 19 Luglio) - Gregorio XII per quattro giorni quasi prigioniero in

Poggibonsi.

1411 - Epidemia di peste.

1422 - Statuto di Staggia.

1428 - Istituzione del “catasto”.

1431 - Incarico di Firenze a Filippo Brunelleschi di rinforzare le mura di

Staggia.

1431 - Infruttuoso assedio da parte delle truppe del Piccinino di

Poggibonsi e Staggia.

1433 - Le truppe milanesi di Filippo Visconti attaccano Poggibonsi

senza riuscire ad espugnarla.

1442 - Il papa Eugenio IV è a Poggibonsi.

1452 - L’imperatore Federigo III e la sua promessa sposa Eleonora figlia

del re del Portogallo transitano da Poggibonsi in viaggio per Roma.

1460 (circa) - Edificazione della chiesa di Romituzzo.

1469 - Lorenzo de’ Medici sale al potere a Firenze insieme al fratello

Giuliano.

1476 - Vano assedio delle truppe di re Alfonso di Aragona al castello

di Staggia.

1478 (26 Aprile) - Congiura dei Pazzi a Firenze.

1479 (7 Settembre) - L’esercito papale-aragonese insieme ai Senesi, al comando del Duca di

Calabria attacca Poggio Imperiale. I Fiorentini, colti di sorpresa,

sono costretti a cedere e ad asserragliarsi nella Badia in

Poggibonsi. La Badia, sottoposta al fuoco di grosse bombarde,

cade il giorno 18, Poggibonsi il giorno 22.

La sconfitta dei Fiorentini in Pian dei Campi è raffigurata in un

affresco monocromo nel Palazzo Pubblico di Siena “La battaglia

di Poggio Imperiale” dipinto nel giugno 1480 da Giovanni di

Cristofano Ghini e Francesco d’Andrea.

1488 (20 Settembre) - Il Consiglio Maggiore di Firenze delibera la costruzione di

imponenti fortificazioni a Poggio Imperiale, su progetto di

Giuliano e Antonio da Sangallo. Lorenzo De’ Medici voleva costruire

la “sua città ideale” da costruirsi secondo i canoni rinascimentali, munita

di imponenti mura urbiche ed una poderosa fortezza a sua difesa

(Fortezza Medicea).

1495 - Incontro del Savonarola con Carlo VIII nella chiesa di San

Lorenzo.

1506 - Michelangelo, proveniente da Roma, viene raggiunto a

Poggibonsi dai messi di Papa Giulio II, che invano tentano di

41

convincerlo a rientrare presso il Papa.

1536 - Carlo V ospite nella villa di Montelonti.

1538 - Paolo III ospite nella villa di Montelonti.

1550 - Cosimo I ordina l’abbattimento delle torri e di parte delle

mura di Poggibonsi.

1554 - Il castello di Staggia è di valido aiuto alle truppe di Cosimo I

impegnate nell’assedio di Siena.

1557 - Lo stato senese è annesso al Ducato mediceo. Poggibonsi

perde importanza strategica non essendo più terra di

confine. I lavori alla Fortezza Medicea vengono

abbandonati.

1592 (9 Giugno) - Poggibonsi passa dalla Diocesi di Firenze alla nuova Diocesi

di Colle Val d’Elsa.

1636 (16 Ottobre) - Galileo incontra a Poggibonsi Françoise de Noailles.

1659 e 1661 - Salvator Rosa soggiorna a Poggibonsi nel castello di Strozzavolpe.

1737 - Inizio del dominio dei Lorena sulla Toscana.

1763 - (27 gennaio) E’ attestata la presenza di un Teatro a Poggibonsi

1782 - Soppressione del convento dei padri agostiniani che aveva la

sua sede nella chiesa di San Lorenzo.

Costruzione del primo teatro in Via Regia Maestra Romana (oggi

Via della Repubblica) per volere di un corpo accademico: Del Re,

Casini, Bonelli, Vanni, Ciaspini, Del Zanna, Brizzi e Noferi.

1784 - Soppressione dell’Oratorio della Madonna delle Grazie,

detto comunemente Oratorio del Piano. Esso era stato

eretto dai Poggibonsesi scesi a valle dopo la distruzione di

Poggiobonizio.

1787 - Restauro della chiesa della Collegiata.

Fine 1700 Nell’area dei Fossi (Via Trento) iniziano a svolgersi le fiere che in

precedenza si tenevano nel Piano (zona intorno all’Oratorio della

Madonna delle Grazie). Nell’Ottocento tale area, assieme all’attuale

Piazza G. Mazzini, ospita il Mercato del Bestiame.

I1798 - Andrea Chelati chiede ed ottiene dal Comune di poter praticare

il Gioco del Pallone nel ripiano fuori dalle mura che si è venuto

a formare con il deposito di materiali di resulta dei lavori edili

del paese. Tale ripiano coincide con l’attuale Piazza Berlinguer

conosciuta appunto come Piazza del Gioco, dove tale sport è stato

eseguito fino alla seconda Guerra Mondiale.

1799 - Inizio del dominio napoleonico.

1809 (8 luglio) - Pio VII, prigioniero di Napoleone, sosta a Poggibonsi.

1813 - Viene lastricata la via Maestra.

(18 settembre) Demolizione della Porta delle Chiavi con la

sovrastante torre.

1814 - Fine del dominio napoleonico e restaurazione dei Lorena.

1815 (2 Giugno) - “La pisciata del Papa”. Pio VII sosta in una casa colonica sulla

strada Cassia, tra Poggibonsi e Barberino Val D’Elsa, per impellenti

bisogni fisiologici. Ancor oggi il luogo viene ricordato col nome “La

sosta del Papa”.

1816 - (16 maggio) Demolizione delle spallette e dell’arco della Porta

del Poggiarello. I due stemmi, quello di Poggibonsi e la Croce,

vengono collocati ai lati della Porta.

1820 (5 Giugno) – Scoppia un incendio in una stanza a tetto, tenuta ad

42 uso fienile, di una casa di Via Regia Maestra Romana (oggi

Via della Repubblica). Andò distrutto anche gran parte del

teatro attiguo. (G.Mantelli)

1821 - Inizio della costruzione del teatro dei Ravvivati Costanti, al posto

del precedente teatro distrutto dall’incendio.

1828 - Inaugurazione del teatro, che verrà poi di nuovo distrutto

dal bombardamento del 29 Dicembre 1943.

1833 (23 Agosto) - Papa Gregorio XVI proclama S.Lucchese Patrono di

Poggibonsi.

1834 (24 Maggio) - Costruzione del nuovo acquedotto del Vallone ed inaugurazione

della Fonte di Piazza.

1839 - Demolizione della Porta San Jacopo (detta comunemente la porta

di Sotto).

1849 (27 Agosto) - Garibaldi fuggiasco sosta a Poggibonsi in casa Bonfanti.

1849 (14 Ottobre) - Inaugurazione della ferrovia Empoli-Siena.

1860 (15 Marzo) - Plebiscito per l’annessione della Toscana al Regno d’Italia. Si

votò a suffragio universale. A Poggibonsi su 2.391 elettori si ebbero

1.758 votanti di cui 1.725 votarono per l’annessione al Regno di Vittorio

Emanuele II°, 21 per il Regno separato. Voti nulli 12.

1859-1863 - Abbattimento della antica pieve di Santa Maria Assunta e

sostituzione con l’attuale Propositura.

1871 - Inaugurazione del nuovo Palazzo Comunale.

1885 (29 Marzo) - Inaugurazione della ferrovia Poggibonsi-Colle Val d’Elsa.

1886 - Il prof Marcello Galli Dun acquista l’antica Abbazia di Marturi,

ne restaura le mura e gli edifici in forma neogotica.

1888 - Si costituisce la “Società delle Corse a cavallo”, ma non

potendo trovare località adatta per la pista ed avendo scarsi

mezzi, la società non riuscì nell’intento.

1892 (26 Maggio) - (24 maggio) E’ inaugurato l’Istituto Ospedaliero Pietro Burresi.

1893 - Viene istituito a Poggibonsi il Corpo dei Pompieri
1895
1896 - Il Consiglio Comunale approva il progetto dell’allargamento del
1896 (29 Marzo)
1910 Vicolo del Teatro il cosiddetto TAGLIO per meglio collegare le

1911 (9 Luglio) attuali Piazza Fratelli Rosselli e Piazza Matteotti.

- Ricostruzione e ristrutturazione del castello di Badia (l’antica

Abbazia di San Michele Arcangelo a Marturi) nelle forme attuali ad

opera del proprietario Marcello Galli Dun.

- Inaugurazione della Illuminazione elettrica. Poggibonsi è la

prima città della Valdelsa ad essere illuminata con questa

nuova fonte d’energia.

- Il Comune delibera di fare un grande piazzale nella zona di

Cimamori per le fiere del bestiame per portarle lontano

dall’abitato (veniva fatto nei Fossi, odierna Piazza Mazzini) tanto

grande da farvi comprendere una pista ovale per le corse a

cavallo.

- La “Società delle corse in Poggibonsi” di cui facevano parte il

Dottor Giuseppe Del Zanna, l’avvocato Luigi Pieraccini, l’ingegner

Ferruzzi e Fortunato Landozzi, inaugura il nuovo ippodromo

nella pista del “Tondo”. Si correva sempre per la riunione di

Primavera (settimana dell’Ascensione) e qualche volta nella riunione

autunnale, con notevoli successi e con grande interessamento dei

paesi limitrofi. Le corse sono durate fino ai primi anni ‘60, salvo

l’interruzione degli anni bellici. 43

1911 - Inaugurazione della deviazione del torrente Staggia.

1924 - (8 maggio) Inaugurazione dell’Enopolio Fassati collegato con un

raccordo ferroviario con la stazione di Poggibonsi.

1943 (29 Dicembre) - Poggibonsi subisce il primo di numerosi bombardamenti aerei che

provocheranno l’esodo in massa della popolazione nelle campagne

circostanti. Al termine del conflitto il 72% delle abitazioni di Poggibonsi

risulterà inabitabile e il restante gravemente danneggiato.

1944 (9 Luglio) - Incendio della Chiesa di San Lucchese.

1944 (15 Luglio) - Le truppe alleate del Corpo di Spedizione Francese raggiungono

Poggibonsi.

1944 (18 Luglio) - Le truppe alleate liberano Poggibonsi.

1944 (25 Settembre) - La Giunta Comunale, espressione del Comitato di Liberazione

Nazionale, elegge come primo sindaco Treves Frilli.

1946 (18 Aprile) - Insediamento del primo Consiglio Comunale eletto

democraticamente nel dopoguerra.

1947 (24 Settembre) - Il Consiglio Comunale approva il 1° Piano Urbanistico di

Ricostruzione con un’impegno finanziario di £.21.454.000.

Inizia così il periodo della ricostruzione dettagliatamente

riportato nell’interessante volume di Ivo Ceccarini “Poggibonsi – La

ricostruzione e gli anni dello sviluppo edilizio –Tirrenia 2000“ .

Oltre ai quartieri abitativi vengono ricostruiti e/o restaurati:

la stazione e la linea ferroviaria, le strade ed i ponti sull’Elsa e sulla

Staggia, l’ospedale e la chiesa di San Lorenzo, il teatro Ravvivati

Costanti ed il mercato coperto, le scuole elementari e medie

Anni ‘50 - Sono gli anni del boom economico che vedono la vivace

trasformazione dell’economia poggibonsese da agricola a piccolo-

industriale, con un notevole incremento demografico, dovuto anche

ad una fortissima immigrazione ed un’ampia espansione edilizia.

1956 - Viene inaugurata la biblioteca Comunale con 500 volumi

1958 (4 Ottobre) Il Comune approva il 1° Piano Regolatore.

1959 (20 Febbraio) – A Poggibonsi si costituisce il “ Gruppo Donatori

di Sangue “.

Anni ‘60 - Continua l’espansione edilizia nella pianura tra la ferrovia ed il

torrente Staggia. Il Comune provvede alla costruzione di asili e

scuole materne e di impianti sportivi.

- Ultime corse a cavallo al Tondo che verrà trasformato in stadio

per il gioco del calcio

1961 (26 Luglio) - A Poggibonsi viene conferita la Medaglia di Bronzo al Valor Civile.

1961 (20 Ottobre) - A Poggibonsi viene concesso il titolo di Città.

1962 - Ritrovamento in Pian dei Campi del “Tesoro di Galognano”.

1962 (17 Marzo) - Consacrazione della Chiesa di San Giuseppe.

1966 - Apertura della superstrada Firenze - Siena, inaugurata

poi nell’anno successivo.

anni ‘ 70 - I Comuni di Poggibonsi, Colle Val d’Elsa e San Gimignano creano

il “Consorzio intercomunale per lo smaltimento dei rifiuti” e

nel 1978 viene inaugurato l’impianto di Termodistruzione in località

Fosci.

- Inaugurazione della nuova scuola elementare “ Gaetano

Pieraccini “

- Inaugurazione della Cantina Sociale “ Vini Chianti Senesi

e Fiorentini “. Essa si trova in località Le Selve - Fontana nel

44

anni ‘80 Comune di Poggibonsi. L’idea di fondare questa società
cooperativa partì da un gruppo di coltivatori alla fine degli anni ‘50,
1987 ma l’atto costitutivo fu trascritto solo nel settembre del 1960 e la
nascita vera e propria si ebbe solo nel 1974.
Restauro dello Spedale della Magione. La chiesa sarà riconsacrata
1989 nel 1982. Grande fervore urbanistico: due nuovi cavalcaferrovia
anni ‘ 90 a Romituzzo e Lappeto; ampliamento del cimitero comunale;
costruzione della nuova scuola Leonardo da Vinci; realizzazione
1991 (Ottobre) del centro sportivo del Bernino; costruzione della nuova Pretura;
1991 (Novembre) ristrutturazione della Casa di Chesino e della Fonte delle Fate;
1992 ristrutturazione stadio di Staggia Senese. Restauro della ex Piazza
1998 del Mercato e successiva intitolazione a Imre Nagy, comunista
2000-2010 ungherese. Inaugurazione del Museo di Paleontologia nel Palazzo
Pretorio. Ultimo treno sulla tratta ferroviaria Poggibonsi – Colle Val
d’Elsa
- Prima Campionaria della Valdelsa, rassegna del commercio,
dell’artigianato e dell’agricoltura dei Comuni di Poggibonsi e Colle
Val D’Elsa.
(29 novembre) Inaugurazione del Museo di Paleontologia nel
Palazzo Pretorio a cura del Laboratorio Francesco Costantino
Marmocchi che ospita reperti del Pliocene in Valdelsa e vari reperti
da tutto il mondo. Ospita anche la ricostruzione di una tomba
dell’Età del Rame.
- Ultimo treno sulla ferrovia Poggibonsi - Colle che verrà
abbandonata definitivamente e quindi dismessa.
- Costruzione di due nuovi ponti carrabili sul Torrente Staggia, da
Via della Costituzione al Borgaccio e da Largo Usilia al Borgaccio.
Costruzione nuova sede Istituto superiore Tito Sarrocchi. Il
Comune attiva l’Ufficio relazioni con il Pubblico – URP Inizio dei
rilevamenti preliminari per gli scavi archeologici in Fortezza
Nasce la nuova associazione AMICI DI POGGIBONSI, guidata dal
Presidente Dott Flaminio Benvenuti (novembre 1991). Il 7 giugno
1992 sarà la volta della prima edizione della CACCIA AL TESORO
MEDIEVALE, ideata da Stefano Verdiani e dall’Associazione
neonata.
- Inizio rilevamenti preliminari degli scavi archeologici in Fortezza.
- Nasce la nuova Associazione “AMICI DI POGGIBONSI” con
Presidente il Dott. Flaminio Benvenuti.
- (7 giugno) PRIMA EDIZIONE della CACCIA AL TESORO
ideata da Stefano Verdiani e organizzata dalla neonata
Associazione “AMICI DI POGGIBONSI”
- La Campionaria della Valdelsa si trasforma in Fiera Campionaria
della Valdelsa in quanto da quest’anno vi aderiscono tutti i Comuni
della Valdelsa e la Provincia di Siena.
- Nuovo Ospedale di Campostaggia, inaugurato dall’allora Ministro
Rosy Bindi.
Gemellaggi con le città di Werne, in Germania e di Marcq-en-Barouel,
in Francia.
Si inaugura la Chiesa dello Spirito Santo ed il Cassero della Fortezza
Medicea con il Parco adiacente, curato dall’Associazione Amici di

45

Poggibonsi.
Viene realizzazto un nuovo gioco, a cura dell’associazione I Rioni,
denominato “Il Pigio”
Si chiude per sempre, lo storico passaggio a livello “di Paolina” e si
costruisce il sottopassaggio in Via Vallepiatta.
Amici di Poggibonsi e Comune di Poggibonsi, danno vita alla prima
edizione di Castello in Castello, manifestazione podistica e culturale,
che continuerà per cinque edizioni.
2011-2016 Prendono il via importanti restauri: il monumento con la croce in For-
tezza; la Rocca di Staggia ad opera dell’architetto Prof. Domenico
Taddei; la cinta muraria di Staggia Senese.
Si intitola il Parco pubblico adiacente la Caserma dei carabinieri a
Salvo d’Acquisto, Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Memoria.
Si ipotizza la realizzazione di un Centro culturale Polifunzionale nel-
l’ex Ospedale Burresi
Inaugurata la pista ciclabile Poggibonsi – Bellavista ed il Cammi-
namento dei cento passi, in memoria di Peppino Impastato, che
collega Via Carducci a Via San Gimignano.

Inaugurazione nuovo tratto pista ciclabile, tra la scuola Leonardo
da vinci ed il centro sportivo del Bernino. Ristrutturazione del
Parco del vallone, con la demolizione del vecchio edificio chiamato
“La Terrazza”.
46 Apertura del percorso ciclo-turistico Poggibonsi – Colle Val d’Elsa,
realizzato sul tracciato della veccchia linea ferroviaria omonima.
Viene conferita la cittadinanza onoraria ad Anthony Gromley, artista
inglese, autore delle sette statue in pixel di ferro, facenti parte del
progetto “Fai spazio, prendi posto”, donate al Comune di Poggibon-
si.
Celebrazione del 700° anniversario della presenza dell’Imperatore
Arrigo VII a Poggibonsi. Con iniziative che si sono protratte per tutto
il 2013.
Passaggio della Corsa Mille Miglia da Poggibonsi, per la prima volta
le auto percorrono Via Maestra (Via della Repubblica)
Creazione di un Parco Urbano, nell’ex scalo merci di Poggibonsi, in-
titolato a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e a tutte le vittime delle
stragi di Capaci e di Via d’Amelio. Successivamente vi sarà piantato
un albero, un leccio, che prenderà il nome di Albero della Memoria.
Si inaugura l’HB – Hospital Burresi, centro culturale e polifunzionale,
nonché sede della Biblioteca Comunale.
L’Associazione Amici di Poggibonsi partecipa al Concorso “Rac–cor-
ti sociali – Piccoli film per grandi idee” con un cortometraggio del
giovane regista poggibonsese Adriano Giotti. Andy l’alieno, conqui-
sta un meritato terzo posto.
Si festeggiano 70 anni della Liberazione.
Si inaugura la LONGHOUSE, all’Archeodromo del Cassero della For-
tezza Medicea, ricostruzione dettagliata e precisa di un’abitaizone
longobarda.
Nasce Penny Wirton, esperienza di scuola per stranieri, interamente

gestita da personale volontario ed inoltre viene aperta la Casa Rifu-
gio per aiutare le donne vittime dei violenza.
2017 E’ formalmente costituito il Fondo Franco e Simone Del Zanna,
“1945 passi nella memoria”, raccolta di documenti, filmati, libri,
mappe, fotografie, manoscritti, che la famiglia ha donato al Comune
di Poggibonsi.
Vengono ripresi gli scavi in Fortezza, si torna ad indagare la collina
di Poggio Imperiale. Archeotipo s.r.l. Prosegue nell’esperienza del-
l’archeodromo, per un percorso di valorizzazione dell’archeologia
pubblica. Si apromo i seminari di “History Telling”
Si ricorda Dino Bellucci (morto il 14 gennaio 1944), trucidato al
Forte San Martino di Genova, insieme a otto partigiani, era respon-
sabile della stampa clandestina antifascista.
Portato alla luce un muro di cinta del XV secolo durante lavori di
rifacimento di Vicolo delle Chiavi
Il direttore di orchestra Matthieu Mantanus porta a Poggibonsi il suo
libro, Beethoven e la ragazza dai capelli blu, e la sua esperienza con
la musica classica in jeans, un modo semplice per avvicinare giovani
e non solo alla musica classica.
L’Archeodromo vince il premio Art Bonus, concorso promosso da
MIBACT, in collaborazione con Lubec – Lucca.
Rifacimento di Via Redipuglia
73° anniversario dell’Eccidio di Montemaggio.
Nasce “Poggilibrizio”, primo gruppo di lettura della Biblioteca Comu-
nale
Pubblicato il bando “Start Up House” riguardante la Casa di Chesino,
dove, grazie ad un finanziamento regionale, il Comune ha realizzato
alcuni moduli da destinare a start up ed imprese innovative.
Poggibonsi è “Città che legge”, concorso istituito dal MIBACT, che
premia le città che danno ai propri cittadini l’opportunità di accedere
con facilità ai libri, alla lettura, offrendo biblioteche, manifestazioni
legate alla lettura, presentazioni di libri.
Delegazione francese, proveniente da Marcq en Barouel, in visita a
Poggibonsi
Esperienze di street art nel parcheggio del Vallone, con il festival
Walld’Elsa promosso da Territori Sociali AltaValdelsa, nell’ambito del
progetto di educativa di strada. Nuovo volto anche per il sottopasso
di Largo Gramsci, con la terza edizione di DOTS – Down on The
Strett, Festival di musica e street art.
Seconda edizione di Lef – Festival della pedagogia.
Poggibonsi dice no alla violenza sulle donne, con iniziative promos-
se dalle associazioni di categoria e di volontariato.
Si ricordano i 74 anni dal bombardamento sulla città di Poggibonsi,
il 29 dicembre 2017. La sirena antiaerea squarcia l’aria della città a
ricordo di quel terribile momento.

47

PRIMI INSEDIAMENTI

MARTURI

Origini: Venne fondato, secondo la cronaca manoscritta da Jacopo de Sassi (XIV

sec.) intitolata “Fioretto delle historie del nobile castello di Poggiobonizio”, da
soldati romani che qui trovarono rifugio dopo la sconfitta di Catilina avvenuta nei pressi
di Pistoia nel 62 a.C. Probabilmente già preesisteva un insediamento etrusco ma
manca ogni documentazione certa in merito. Si chiamò inizialmente Borgo di Marte,
Marturi, poi Borgo Vecchio, ed infine, dopo la distruzione definitiva di Poggiobonizio
nel 1270, prese il nome di Poggibonsi. Il toponimo Marturi deriva probabilmente
dall’etrusco “Mars-Touraus” che indicava la diade del Dio Marte e della Dea Venere.

Ubicazione: Sorgeva intorno all’antica Pieve di Santa Maria Assunta, l’attuale

Collegiata, nella par te più alta dell’odierno Poggibonsi, e continuò
a d e s s e re i n p a r t e a b i t a t o a n c h e q u a n d o v e n n e c o s t r u i t a , i n a l t o
sul colle, la città di Poggiobonizio.

CAMALDO

Origini: Fondato, sempre secondo il Fioretto, da esuli fiesolani (soldati romani che qui

trovarono rifugio dopo la sconfitta di Catilina) che, dopo aver trovato una prima accoglienza
in Borgo Marturi, avevano costruito sul colle sovrastante le loro abitazioni.

Ubicazione: Si estendeva sul crinale della collina di San Lucchese, forse fino alla

“Sassa”, attorno alla chiesa di Santa Maria a Camaldo, successivamente incorporata
nella basilica di San Lucchese.

Asturpio: Un grave fatto di sangue avvenne tra le principali famiglie di Camaldo, proprio

ai tempi della fondazione del borgo: Asturpio, figlio di messer Lunati, uccise Anfretone,
figlio di Camaldo, capo di tutto il popolo. Temendo la vendetta, fuggì con i suoi s e g u a c i ,
ed andò a rifugiarsi su di un vicino colle, fortificandolo. Il colle prese da lui il nome di Poggio
Asturpio, ed è l’attuale Poggio Tondo, nei pressi di Maltraverso.

POGGIOBONIZIO

Origini: All’edificazione di Poggiobonizio, iniziata nel 1156 sotto la protezione del conte

Guido Guerra, parteciparono le popolazioni dei borghi circostanti, Marturi, Camaldo,
Talciona, Sant’Agnese, Gavignano, Papaiano, San Lorenzo in Pian dei Campi, di Siena e
di una nona località di cui si è perduto il nome.

Ubicazione: Il nuovo insediamento sorse sul colle tra la valle del torrente Staggia ed il

Vallone, dove ora sorge la Fortezza Medicea, di fronte alla collina di San Lucchese.

Contrade: A sud, di fronte al Ponte Nuovo, edificarono i Senesi, sopra Calcinaia i

Talcionesi, all’interno, tra i Senesi ed i Talcionesi, costruirono gli abitanti di Sant’Agnese;
sul lato di levante, sopra la piana di Romituzzo, a fianco dei Talcionesi, costruirono
i Gavignanesi, ed accanto a loro gli abitanti di Papaiano. Sul lato di ponente ed a nord
edificarono i Martigiani ed i Camaldesi.

48 Mura e porte: Le mura cingevano il colle al margine del pianoro sommitale,

scendendo un poco più in basso dal lato del Vallone, ed in esse si aprivano alcune
porte: quella di San Michele nei pressi del Poderino verso l’Abbazia di Marturi (ora
Castello di Badia), quella di Vallepiatta nei pressi della Fonte delle Fate, la porta di
Santa Maria nei pressi della Croce verso l’antica chiesa di Santa Maria a Camaldo, e
quella Asturpiese nel lato che guarda Calcinaia e quella della Cataratta che doveva
trovarsi nella zona di Galloria, all’inizio della odierna Via di San Lucchese.
Viabilità: Un ramo della via Francigena proveniente da nord imboccava il Vallone
per salire poi a Camaldo. Ma probabilmente una biforcazione, analogamente a quanto
oggi si può vedere a Monteriggioni, saliva al nuovo castello, entrando dalla porta di
San Michele. Lo attraversava in tutta la sua lunghezza prendendo il nome di via di
Mezzo sul tracciato della attuale carrareccia, per uscire poi dal lato opposto, dalla
porta Asturpiese, e ricongiungersi alla Francigena che transitava nei pressi della fonte
di Boccabarili, per scendere poi in Calcinaia, proseguire per il ponte di Bonizio, la
Magione ed il Sud.

Ordinamento: Poggiobonizio era retto da un consiglio di “Boni omines” con a capo

un “Vice comes”, rappresentante del feudatario e dell’autorità imperiale, sostituito
in seguito da un Podestà, eletto dal Consiglio Comunale e scelto tra gli uomini più
ragguardevoli delle città vicine. La sua elezione doveva però essere confermata
dall’autorità imperiale.

Statuti: La vita pubblica era regolata dalle norme contenute negli Statuti,

che sono purtroppo andati perduti con la distruzione della città.

Distruzione: Assediata nel 1270 dai Fiorentini e dalle truppe angioine

comandate da Bertoldo Compagnoni e dal duca di Montfort, Poggiobonizio
resiste a lungo all’assedio. Una cronaca del ‘300 racconta che negli assedianti,
di fronte al prolungarsi delle ostilità, cominciasse ad insinuarsi la persuasione che
Poggiobonizio fosse imprendibile con la forza delle armi e che soltanto la fame avrebbe
potuto piegare i difensori.
Fu quindi inviata un’ambasceria, con il pretesto di trattare un’onorevole resa, in
realtà per rendersi conto della reale situazione degli assediati. I Poggiboniziesi
ricorsero allo strattagemma di riempire le botti ed i tini di tufo coprendone la
sommità con quel poco grano che ancora loro restava. Gli ambasciatori,im
pressionati da quella apparente abbondanza, ne riferirono ai comandanti, che,
scoraggiati, stavano per togliere l’assedio. Ma una donna di Poggiobonizio, che
aveva il figlio prigioniero dei Fiorentini, svelò l’inganno, e l’assedio riprese implacabile.
A Poggiobonizio si decise allora di abbandonare nottetempo la città, ed i nemici
occuparono dopo qualche giorno una fortezza ormai deserta. Furono chieste
istruzioni a Firenze sul da farsi, e la sentenza fu implacabile: Poggiobonizio
deve essere distrutta completamente! E così fu fatto: i Sangimignanesi incendiarono
le abitazioni dopo averle saccheggiate, i Colligiani demolirono le mura e guastarono
le fontane. Castelfiorentino invece, pur invitato al saccheggio, rifiutò di infierire su di una
città ormai colpita a morte.
La popolazione troverà rifugio in diverse città d’Italia, ma un nucleo di
settecentoquattordici famiglie giurò di non abbandonare la propria terra. Sceso
a valle, si unì alla popolazione dell’ancora esistente Borgo Marturi, che da tale
momento cessò di essere conosciuto con tale nome, adottando quello di Poggibonsi,
che ancora oggi mantiene.
Strutture residue: Uniche strutture ancora visibili dell’antico castello, sono il torrione in
pietra nei pressi della porta delle mure medicee, che guarda verso San Lucchese, la Fonte di

49

Valle Piatta detta delle Fate e parte delle mura, facenti parte della seconda cinta muraria,
che racchiudono la fonte ed il piazzale. Anche il capitello rovesciato che funge da basamento
della croce ed altri elementi conservati presso la chiesa di San Lucchese provengono da
edifici di Poggiobonizio. Durante i recenti scavi, tuttora in corso, sono affiorate le fondazioni
di numerosi edifici attribuibili a Poggiobonizio, tra cui notevoli quelle di una chiesa a tre navate
di ragguardevoli dimensioni, (individuata come la Chiesa di Sant’Agnese ed un’altra struttura
religiosa che gli archeologi indicano come la Chiesa Pievana di Sant’Agostino, i cui muri sono
stati visibili fino al 1800), di un palazzo, ed un’ampia cisterna rotonda interrata, rivestita in pietra
la cui ubicazione è ipotizzata nella piazza principale della città, chiamata Piazza Maestra, sulla
quale si affacciava anche la Pieve.
E’ inoltre stato riscoperto il tracciato della Via di Mezzo, sulla quale si affacciavano notevoli
fabbricati con grandi aperture ad arco ben visibili nelle strutture riemerse con gli scavi
archeologici. Questa strada, che in alcuni tratti conserva il selciato originale costituiva di fatto
l’attraversamento della città da parte della Via Francigena.



POGGIBONSI ANTICA

Origini: Come abbiamo ora visto, Poggibonsi derivò dall’ampliamento del preesistente

Borgo Marturi, a seguito del trasferimento della popolazione del distrutto Poggiobonizio
nel 1270.

Ubicazione: L’antica città era ubicata nel luogo dove oggi sorge il centro storico

della Poggibonsi moderna.

Mura e porte: Le mura muovevano dalla Porta di Santa Maria, detta, dal 1313,

Porta delle Chiavi, che si trovava nei pressi dell’inizio della vecchia ripida via per San
Lucchese, aggiravano la Collegiata per giungere alla Porta del Poggiarello, posta
alla estremità superiore della via Costantino Marmocchi, scendevano in direzione nord
dietro le case di via Gallurì, attraversando all’esterno Piazza Matteotti, giravano verso
destra fino alla Porta di Sotto, chiamata anche Porta Sant’Iacopo o Porta San
Giovanni, posta proprio a monte della attuale sede bancaria, quindi giravano verso
oriente dietro le case di via Montorsoli, ricalcavano il lato del Teatro Politeama che si
affaccia su piazza Fratelli Rosselli ed all’esterno il Gioco del Pallone, dove le abitazioni
sono state costruite nelle mura stesse, per giungere poi alla chiesa di San Lorenzo,
nei pressi della quale era la Porta San Lorenzo, e proseguendo lungo Via Trento,
nella zona chiamata appunto i Fossi, poi fino alla Porta delle Chiavi. Esse erano munite
di ventisei torri. Una parte del tracciato delle mura e l’ubicazione delle porte sono segnati
con pietre sulle: Via della Repubblica-Largo Gramsci (Porta San Jacopo) e Piazza Savonarola-
Via Riesci (Porta San Lorenzo). Intorno alle mura, ad eccezione del tratto tra la Porta delle
Chiavi e quella del Poggiarello, era presente un fossato difensivo a secco e tutte le porte
erano dotate di ponte levatoio.

Viabilità: L’asse principale del borgo era la Via Maestra che, entrando dalla Porta di

Sotto, usciva dalla Porta delle Chiavi. Al di fuori delle mura, le strade si diramavano per
Firenze, Siena, il Chianti, la Valdelsa inferiore e San Gimignano.

Ordinamento: Nel 1321 la massima autorità cittadina era il Podestà, che si

rinnovava ogni sei mesi e doveva essere confermato da Firenze. C’erano inoltre: Giudici,
un Camarlingo che amministrava le entrate comunali, l’Ufficiale del debito comunale e
l’Ufficiale sopra i mulini. Qualche decennio più tardi fu eletto un Consiglio Generale di
ottanta persone, ridotte in seguito a quaranta.
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