Vivere 128 2022

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inverno

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ad aprile 2022 anche a Monza.

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vegetale.

2021 NUMERO 126 Passion & Innovation
for Graphic Arts
INVERNO

STORIE SPECIALE

Cascina Coldognetta Studio Associato Magni&Mauri

8 Storie e ricette di un 16 Architetti con la maiuscola
agriturismo in Valsassina
di Giulia Pirola CONFINDUSTRIA
LECCO E SONDRIO
Aromatica
In arrivo il nuovo ITS per i tecnici
12 Dall’Abruzzo alla Brianza superiori specializzati nel marketing
con un’unica meta: la qualità
di Michele Mauri 31 e nella commercializzazione
delle produzioni agroalimentari
del territorio

12

Compound Gin, from Monevecchia. Brianza, Italy.

All’interno di TOM TIME abbiamo voluto portare il nostro territorio:
il Parco di Montevecchia e della Valle del Curone, che comprende gli ultimi
rilievi prealpini affacciati sulla Pianura Padana.

Le Botaniche:
Legno di abete rosso (Picea abies), pigne di cipresso (Cupressus sempervirens),
Rosmarino di Montevecchia (Rosmarinus officinalis), 
regina dei prati (Filipendula vulgaris), ginepro (Juniperus communis).

info@tomtimegin.com Facebook: Tom Time Gin Instagram: @tomtimegin

4

SPECIALE INTERVISTA

Vallis Magrera Marco Radaelli
Civate, Malgrate, Valmadrera
54 Lo sport, una passione di famiglia
33 un territorio da scoprire, di Rosella Redaelli
da conoscere, da amare
di Angelo Isella, Flavio Polano, RUBRICHE
Antonio Rusconi
56 Persone e Fatti
38 Aziende protagoniste 66 Vivere con i libri
di Michele Mauri
di Rosella Redaelli
EVENTI
68 Ultima fermata
Vivere di Clementina Coppini

46 Il cocktail di fine estate
dedicato all’Italia

56





Inverno - vivere 7

( Michele Mauri )

Dopo quasi due anni di pandemia, di interruzione prima e di smarrimento poi, ci
stiamo sempre più rendendo conto che ci ritroviamo in un “dopo”.
E questo “dopo” non potrà che essere diverso da quel che c’è stato prima.
Continuare a fare finta di niente è molto rischioso. Sotto le incertezze del presente
cova il fuoco di domani. E – come insegna la storia dell’umanità – imparare a
governare il fuoco è un passaggio determinante.
Dunque accogliamo convinti l’invito a rimanere aperti, curiosi e fiduciosi,
a guardare avanti con spirito costruttivo e con la voglia di cambiare le cose,
ovviamente facendo tesoro di quel che di buono è già stato fatto. Qualcuno
potrebbe obiettare che è una vecchia ricetta. Bene, non c’è niente di meglio
che avventurarsi nel futuro accompagnati dalle tradizioni.
In questo ultimo numero del 2021 presentiamo tante storie di persone,
organizzazioni e imprese che, pur restando ancorate in modo solido a valori
perenni quali il territorio, la comunità, la qualità del prodotto e dei servizi offerti,
non rinunciano a scardinare i meccanismi, quando questi vanno ripensati,
né a gettarsi in nuove avventure.
Chiamatela necessità di prendersi cura del pianeta oppure rivoluzione della
bellezza o ancora desiderio di costruire un benessere più stabile, certo è che sono
tante le sfide all’orizzonte. Noi continueremo a raccontarle, come facciamo
dal principio.
A proposito, il prossimo anno Vivere diventa maggiorenne. Entra nel suo
diciottesimo anno di vita con la consapevolezza di essere stato fino a oggi un
fedele compagno di viaggio di quanti – come recita un nostro motto della prima
ora – desiderano essere protagonisti dei luoghi in cui vivono e lavorano.
La nostra è una rivista che non ha precedenti e paragoni sul territorio. E vogliamo
conservare questa identità ancora per molto tempo. Senza rinunciare a cambiare,
innovare, sperimentare.

Auguri a tutti i sostenitori, gli amici e i lettori di Vivere
e arrivederci al 2022.

Vivere 8 Storie - Cascina Coldognetta

è disponibile online Storie e ricette di un
nella versione sfogliabile agriturismo in Valsassina
www.bellavite.it
di Giulia Pirola

Una storia cominciata in una radura al centro di I primi passi nascono proprio dalla terra: co-
un bosco di faggi, castagni e tigli in Valsassina. minciano a coltivare frutti di bosco e frutti di-
È lì che Eliana, Attilio e famiglia hanno posto le menticati, ortaggi antichi, erbe aromatiche e
basi di un’avventura, più di quarant’anni fa, che officinali. Non è cosa semplice: il terreno va
dura tuttora. studiato, così come le sementi e le tecniche, ma
Lei, Eliana Dossi, è una milanese che andava la natura ricambia presto il loro impegno con
in vacanza sui monti, dove conosce il suo futu- una produzione così abbondante da non sape-
ro marito, Attilio Locatelli, appunto, valsassine- re quasi cosa farne. Cominciano a confezionare
se doc. Siamo nel 1980: Attilio “trascina” per la in grande quantità confetture, sciroppi e succhi.
prima volta sua moglie in questa radura che lo Parallelo al versante alimentare si sviluppa an-
ha ammaliato. Al primo sguardo lei la definisce che il filone cosmetico-salutistico: d’altra parte,
una “landa deserta”, ma basta un attimo perché si dice che all’interno dei piccoli frutti ci sia una
subisca il fascino di un’energia antica che scorre farmacia. Negli anni Novanta la rete di vendita si
nelle radici di quei boschi. amplia, ed eccoli attraversare in lungo e in largo

8 Storie - Cascina Coldognetta

Storie e ricette di un

agriturismo in Valsassina

di Giulia Pirola

Una storia cominciata in una radura al centro di I primi passi nascono proprio dalla terra: co-
un bosco di faggi, castagni e tigli in Valsassina. minciano a coltivare frutti di bosco e frutti di-
È lì che Eliana, Attilio e famiglia hanno posto le menticati, ortaggi antichi, erbe aromatiche e
basi di un’avventura, più di quarant’anni fa, che officinali. Non è cosa semplice: il terreno va
dura tuttora. studiato, così come le sementi e le tecniche, ma
Lei, Eliana Dossi, è una milanese che andava la natura ricambia presto il loro impegno con
in vacanza sui monti, dove conosce il suo futu- una produzione così abbondante da non sape-
ro marito, Attilio Locatelli, appunto, valsassine- re quasi cosa farne. Cominciano a confezionare
se doc. Siamo nel 1980: Attilio “trascina” per la in grande quantità confetture, sciroppi e succhi.
prima volta sua moglie in questa radura che lo Parallelo al versante alimentare si sviluppa an-
ha ammaliato. Al primo sguardo lei la definisce che il filone cosmetico-salutistico: d’altra parte,
una “landa deserta”, ma basta un attimo perché si dice che all’interno dei piccoli frutti ci sia una
subisca il fascino di un’energia antica che scorre farmacia. Negli anni Novanta la rete di vendita si
nelle radici di quei boschi. amplia, ed eccoli attraversare in lungo e in largo

Inverno - vivere 9

Cascina Coldognetta. Storie e ricette
di Eliana Maria Dossi, Bellavite Editore
160 pp., 18,00 €

la penisola, tra sagre, fiere e negozi. i suoi sapori e le sue tradizioni.
Comincia il nuovo millennio: dopo tanto girova- Il regno di Attilio restano i boschi, mentre Eliana
gare questa volta è Eliana a proporre una nuova dirige la cucina. Attorno a loro la famiglia (na-
sfida. Non saranno più loro a portare i frutti del turale e acquisita) si dirama e permette a questo
bosco e della terra in giro, sarà il mondo a ve- piccolo microcosmo di vivere, produrre (deli-
nire da loro. È il 2006 e nasce così l’agriturismo ziando palati) e rigenerarsi all’infinito.
Cascina Coldognetta (che in dialetto vuol dire Aprire l’agriturismo non ha significato isolarsi
“piccola coltivazione”). dal mondo, anzi: la loro “biofilosofia” di vita,
Nel loro ristorante interamente in legno, costrui- fatta di rispetto, comprensione e partecipazione
to ex novo con tutti i criteri dell’ecocompatibili- ai cicli della natura, è stata la base per crea-
tà, gli avventori possono riscoprire questa terra, re una rete virtuosa con altri produttori simili a

Storie e ricette di Cascina Coldognetta

Per una coppia come Eliana e Attilio, in continuo fermento lavorativo da oltre quarant’anni,
l’improvviso immobilismo generato dal lockdown è stata una vera novità. Certo, per Attilio è stato
più semplice reagire (con un intero bosco a disposizione di cui continuare a prendersi cura), ma
per Eliana la cucina spenta e la sala vuota hanno rappresentato una battuta d’arresto inusuale.
E così, nella quiete insolita, ha cominciato a meditare sulla storia di famiglia e su quella della
Coldognetta. Da lì alla pagina scritta il passo è stato breve: Eliana ha ripercorso la loro avventura
dalle origini, ovvero da quando Attilio la portò per la prima volta a visitare quella “landa deserta”.
Lo ha fatto alternando alla storia dell’agriturismo le pietanze stagionali del suo menù.
Mese dopo mese, i ricordi di una vita si intrecciano alle ricette. Ognuna ha una storia o un
volto: l’incontro con una sconosciuta a una fiera, un soprannome usato in famiglia, una torta
di compleanno confezionata in extremis. E così nascono risotti alla rosa canina, torte giorgine e
sfogliate di bosco. Una pietanza dopo l’altra, l’autrice ci racconta di piccole e grandi verità, che a
volte si possono trovare anche in una manciata di erbe selvatiche.

10 Storie - Cascina Coldognetta

loro. Project Wood 2000 è il progetto che hanno beri, dare il nome a una rosa o ancora visitare
avviato per dimostrare che è possibile ottenere la casa naturale delle farfalle. C’è persino chi tra
un sistema economico compatibile con un’agri- quei boschi ha celebrato un matrimonio con rito
coltura di montagna, attraverso progetti di ricer- celtico. L’importante è entrare in sintonia con il
ca e sperimentazione di nuove e dimenticate luogo. E non dev’essere difficile, se si considera
varietà, coltivazioni e laboratori. che molti dei clienti dell’agriturismo ormai pos-
Le attività che si diramano dall’agriturismo sono sono considerarsi come una seconda famiglia
numerose: oltre alla ristorazione e alla vendita per i suoi proprietari: in tanti restano affascinati
di prodotti alimentari e cosmetici di origine na- da quei luoghi e tornano regolarmente a visitare
turale (confetture, sciroppi concentrati, succhi, l’agriturismo, per degustare le pietanze di Eliana,
infusi ai fiori ed erbe, aceti, preparati per cucina, contemplare i cespugli in fiore e osservare l’in-
mieli, grappe di bosco, di Valle, caramelle natu- cedere delle oche (non se ne abbiano a male se
rali cotte a fuoco diretto, creme per il corpo, oli il loro portamento fiero è valso un nome specia-
e saponi) vengono organizzati percorsi dei sensi le all’interno del menù…).
e laboratori didattici, si può pranzare tra gli al-
© riproduzione riservata

500 pecore per fare un
agriturismo bioclimatico

Per realizzare un agriturismo interamente in legno,
secondo i più moderni criteri della bioarchitettura,
ci vogliono tante cose. Per esempio 6 tonnellate di
lana (corrispondenti a più di 500 pecore tosate) per
garantirne l’isolamento termico e acustico. Ovviamente
tanto legno, proveniente da forestazioni rinnovabili,
trattato con oli vegetali ed essenziali, resine vegetali
e cera d’api: trattamenti naturali che conferiscono alla
struttura una profumazione gradevole e balsamica. Pavimenti, rivestimenti e copertura del tetto
sono realizzati con materiali da produzioni ecocompatibili vocate alla bioedilizia. L’ottimo sistema
di isolamento e l’utilizzo di tecniche bioclimatiche per il riscaldamento permettono di contenere
i consumi energetici, in rispetto dell’ambiente. Una biofilosofia di vita, come dicono i proprietari,
che parte dalla natura per arrivare all’uomo (e ai suoi manufatti) e tornare di nuovo alla natura,
in un circolo virtuoso continuo.

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12 Storie - Aromatica

Dall’Abruzzo alla Brianza
con un’unica meta:

la qualità

di Michele Mauri

Fondata nel 1937 nel borgo medievale di Prata d’Ansidonia, l’azienda specializzata nella
produzione e commercializzazione di Zafferano premium opera dagli anni Settanta a Carugate.
Quattro generazioni e tre marchi all’attivo per continuare a sviluppare prodotti innovatiti e orientati a
un’alimentazione moderna, sana e corretta 

Lo chiamano l’oro rosso d’Abruzzo. È lo zaffe- cola Zafferano Aquila per commerciare lo Zaf-
rano, nome scientifico della pianta Crocus Sati- ferano prodotto dalle terre di proprietà. Negli
vum. Sugli altopiani di questa regione trova un anni Settanta, trascinata dall’onda del nascen-
habitat confacente, a tal punto da esserne di- te boom economico, l’azienda si trasferisce ai
ventato un simbolo. E non a caso anche la sto- margini meridionali della Brianza, a Carugate,
ria che stiamo per raccontare, quella di Aroma- dove opera tuttora. Dopo quasi 85 anni, Aro-
tica, ha inizio fra quelle terre, più precisamente matica S.r.l. è leader nella produzione e com-
nel borgo medievale di Prata d’Ansidonia, mercializzazione di Zafferano premium e di
830 metri sul livello del mare. È lì che nel alta qualità. Presieduta da Mario Sidoni, quarta
1937 la famiglia Sidoni fonda la Società Agri- generazione, conta 25 dipendenti e distribuisce

Inverno - vivere 13

i propri prodotti nelle principali catene della esigenze differenti, tutti però sono accomunati
GDO. Il successo ha valicato i confini naziona- da innovazione e controllo. Sottoponiamo i no-
li. Oltre che in Europa, in particolare in Svizze- stri prodotti a una serie di codificati protocolli
ra, Francia, Germania e Austria, le squisitezze nutrizionali e analitici al fine di avere una pro-
di Aromatica sono apprezzate anche nel Nord cedura unica nel suo genere, con uno standard
America, dove l’azienda collabora con i princi- di qualità elevatissima».
pali player del settore. Per sottolineare ancora di più la missione
«Abbiamo all’attivo tre marchi», spiega Davide dell’azienda – ossia lo sviluppo di prodotti in-
Varesi, direttore Commerciale & Marketing, novativi e orientati a un’alimentazione moder-
«che propongono ai consumatori prodotti con na, sana e corretta – dal 2013 la famiglia Sidoni
ha scelto Giancarlo Morelli come brand ambas-
sador del marchio Zaffy. Morelli, chef stellato
partito dal Pomiroeu di Seregno e approdato a
Milano e in Sardegna con altri ristoranti, sposa
perfettamente la visione del brand. Da questa
collaborazione, unita all’apporto de Il Cucchiaio
d’Argento e Fuudly, ha preso vita anche Profu-
mo di Giallo: un libro sullo zafferano con ricet-
te classiche e informazioni per piatti creativi,
comprese due proposte ideate dallo chef pro-
prio con l’aggiunta dello zafferano Zaffy.
«Del resto Zaffy fu creato per diffondere la cul-
tura del nostro zafferano», chiarisce il direttore
Commerciale & Marketing, «e ancora oggi ne

Zaffy, una gamma completa per tutti i palati

Il brand dell’azienda Aromatica è presente a scaffale con una gamma completa di tre referenze:

in polvere e in pistilli convenzionale (lo storico) gusto unico, Biologico più delicato (il primo

del segmento) e da Filiera controllata con gusto intenso (lanciato a fine 2019). La connotazione

equilibrata tra dolce e amaro di Zaffy lo rende adatto non solo nei primi piatti ma a ogni portata,

dall’antipasto al dolce, esaltando la qualità degli ingredienti a cui è abbinato.

14 Storie - Aromatica

rispecchia tutti i valori di genuinità, qualità, Oggi Aromatica reinventa i classici della gastro-
tradizione e gusto». L’azienda è l’unico produt-
tore a utilizzare uno speciale processo di lavo- nomia italiana in chiave moderna. Oltre allo
razione e tostatura che trasforma lo zafferano
partendo dal fiore: la materia prima (fili essic- Zafferano, che rappresenta le radici e l’identi-
cati sapientemente tolti dal fiore dai contadi-
ni) giunge in Italia, viene sottoposta a severi tà dell’impresa, produce spezie e condimenti,
controlli, riceve il visto dall’Università e poi è
lavorata per lotti nello stabilimento di Caruga- piatti pronti e antipasti. Per valorizzare Zaffy
te. «Questo processo di lavorazione e tostatura»,
aggiunge Varesi, «garantisce un prodotto unico, bio, ha inoltre dato vita ad altre linee di pro-
frutto di un processo di lavorazione esclusivo,
nel rispetto della tradizione, ma all’avanguardia dotto, sempre biologiche, che comprendono
e in grado di mantenere intatte le proprietà nu-
tritive e organolettiche dello zafferano». biscotti, gallette, grissini, tisane e miele. Ad

accompagnare tutti i prodotti è il claim “Ali-

menta il buon umore”. «Sì, perché lo zafferano»,

spiegano in azienda, «oltre a essere un potente

digestivo e un vasodilatatore, produce seroto-

nina, dopamina e noradrenalina, responsabili

dell’umore, aumentando così la sensazione di

benessere». © riproduzione riservata

Tante ricette con lo zafferano

Dalle tagliatelle al coniglio, dal sauté di vongole fino alle crostatine. Sul sito aziendale zaffy.it

trovate molte ricette per valorizzare il prodotto zafferano non solo nei primi piatti, ma in ogni

portata, con fantasia e creatività.

Inverno - vivere 15

I brand

L’azienda di Carugate ha all’attivo tre marchi che propongono ai consumatori prodotti con
esigenze differenti, ma tutti accomunati da innovazione e controllo.
ZAFFY ZAFFERANO
Disponibile in polvere o pistilli, il metodo di lavorazione mantiene inalterate tutte le proprietà
organolettiche della spezia ed è sottoposto periodicamente a una serie di codificati protocolli
nutrizionali prescritti da euFAN validation, l’Ente di riferimento per la validazione dei dati e della
ricerca scientifica che certifica l’attenzione assoluta al prodotto. La materia prima, accuratamente
selezionata da coltivazioni mediterranee e orientali, è inoltre lavorata nei laboratori dell’azienda
a Carugate e sottoposta a controlli analitici svolti dall’Università degli Studi di Milano che ne
garantisce il massimo della qualità.
ZAFFY BIO
Nel 1999 nasce il primo Zafferano Biologico certificato da Bioagricert, dedicato a un consumatore
sempre più attento alle origini delle materie prime. Oltre allo zafferano, disponibile sia in polvere
che in pistilli, arriva sul mercato nel 2019 anche la nuova linea ZAFFY BIO: biscotti, gallette, miele,
grissini e tisane prodotte con materie prime biologiche e valorizzate dallo zafferano Zaffy Bio,
tutti certificati euFAN.
AROMATICA
Specialità gastronomiche gourmet come carciofi, peperoni grigliati e pomodori secchi pronti
all’uso in comode buste. Leggeri e con l’aggiunta di un solo filo d’olio, sono perfetti per aperitivi
sani e gustosi. A completamento della gamma si aggiungono anche vasetti di pepe rosa e verde
conservati con l’innovativo sistema della salamoia.

Nel cuore della Brianza

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16 Speciale - Studio Associato Magni&Mauri

Architetti

con la maiuscola

Lo Studio Associato Magni&Mauri con sede
a Missaglia festeggia 20 anni di attività.

Un’occasione per guardarsi allo specchio e tracciare
un primo bilancio. Positivo, senza alcun dubbio

Inverno - vivere 17

Il team al completo

Insieme con Daniela Mauri e Michele Magni, i fondatori, lavorano Paolo Carlo Crippa, Francesco Brambilla e Luca Corbetta.
Il clima che si respira nello studio è “familiare”, ognuno con le proprie attitudini e le proprie esperienze aiuta e completa l’altro.
Comune denominatore del team è la voglia di fare sempre bene.

18 Speciale - Studio Associato Magni&Mauri

Sono stati l’amore per il mestiere dell’archi- Insieme danno vita allo Studio Associato
tetto e per il territorio in cui operano, la Magni&Mauri, nato 20 anni fa. «Sono stati due
Brianza, a consolidare il sodalizio profes- decenni bellissimi», commentano i due fon-
sionale fra Daniela Mauri e Michele Magni. datori, «ricchi di gioie e soddisfazioni. Siamo
Ma anche le diversità hanno concorso a dare passati dal fare riunioni e progetti nella taverna
forza al loro progetto. Lei, portata per l’arte e il di casa a festeggiare questo importante anniver-
disegno fin da piccola, rappresenta il lato più sario». In mezzo ci sono stati tanti progetti, an-
artistico, è la sirena che ammalia. Lui, dotato che molto differenti fra loro, ciascuno però ha
di capacità organizzative e gestionali, è l’anima offerto la possibilità di ampliare il bagaglio di
più tecnica, pensiero e muscolo dello studio. A conoscenze e generare nuove relazioni, alcune
coadiuvarli ci sono Paolo Carlo Crippa, pro- delle quali col tempo si sono trasformate in ami-
blem solver che ha portato in dote quell’espe- cizie importanti.
rienza necessaria a trovare la soluzione adatta, «Ancora oggi ci domandiamo cosa può avere
Francesco Brambilla che è il coprotagonista di spinto i nostri primi committenti a concederci
questa storia, da 19 anni difatti è parte fonda- la loro fiducia. Crediamo che abbiano visto in
mentale di Magni&Mauri, e Luca Corbetta, la noi due giovani entusiasti, animati dalla voglia
cosiddetta “nuova scuola” che aiuta a spostare di fare e sostenuti da valori saldi, quelli che
lo sguardo su quello che è il futuro dell’archi- ci hanno trasmesso i nostri genitori, Enrica,
tettura. Gabriella, Antonio e Alfredo, che non smetteremo

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Inverno - vivere 19

mai di ringraziare», spiegano Daniela e Michele. Recupero di uno spazio pubblico per la formazione
Valori che sono ben radicati qui in Brianza: di una nuova piazza e del sagrato.
niente scorciatoie, innanzitutto, i risultati richie- Chiesa Parrocchiale di Rogoredo - Casatenovo.
dono dedizione, tempo, impegno e tanta umiltà.
Così anche il successo dello Studio si è nutrito
di questi ingredienti. Del resto qui tutti sanno
che non si costruisce la notorietà con i colpi di
fortuna, così come non s’improvvisano qualità
e talento. La capacità di Magni&Mauri di pro-
gettare soluzioni sempre più belle, sicure e
complesse è il risultato di tanti studi, fatiche ed
esperimenti.
Molta attenzione è stata riservata fin dal prin-
cipio al lato umano, convinti che la qualità di
un’impresa si rispecchia nella sua capacità
di creare e mantenere relazioni e contatti.
In fondo tutto è partito proprio dall’intuizione
di unire le forze. «Avevamo esperienze diverse,
maturate in due studi separati», spiega Magni, «il

Riqualificazione via storica Andrea Sala, Merate

Carte alla mano, il team dello Studio Magni&Mauri ripercorre la strada in acciottolato che tra il 2020 e il 2021 è stata oggetto
di un progetto mirato alla valorizzazione conservativa. Il criterio che ha guidato i lavori in questo caso è stata la ricerca di
un equilibrio tra la volontà di salvaguardare il patrimonio storico e ancorarlo alle esigenze contemporanee. Ne è nata una
soluzione capace di generare continuità visiva delle varie preesistenze storiche, continuità carrabile e pedonale.

20 Speciale - Studio Associato Magni&Mauri

Sempre al passo coi tempi

Mai smettere di imparare, di sperimentare, questo è il
modo di vivere l’architettura che contraddistingue lo
Studio Magni&Mauri. Qui vediamo il team in visita alla
Fiera di Milano MADE EXPO, l’appuntamento biennale per
il settore delle costruzioni in grado di offrire una visione
multi-specializzata su soluzioni, prodotti innovativi,
sostenibilità, sicurezza, qualità dei materiali.

caso ci ha portati a collaborare su un progetto spontanea, immediata», ricorda Daniela Mau-
comune, per il quale era necessario coniugare ri. «È stato un processo naturale. Era destino».
le nostre due competenze». Certo, l’unione fa la Per celebrare i primi vent’anni, lo Studio ha
forza, ma poi occorre intelligenza per mante- scelto di dare alle stampe una monografia in
nere viva la fiamma. «Le origini, le radici, erano cui quest’intesa speciale che dura nel tempo è
affini e compatibili, l’intesa lavorativa è stata stata suddivisa in quattro quinquenni, ciascuno

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Inverno - vivere 21

In quota

Michele Magni attorno alla cuspide del campanile della Basilica
Minore Romana di San Vittore a Missaglia, che tra il 2008 e il 2009 è
stata interessata da un intervento di restauro e consolidamento. Un
intervento delicato, anche per la posizione, ma che ha permesso allo
Studio di dimostrare la passione che anima tutti i suoi componenti nelle
operazioni volte a salvaguardare e proteggere il patrimonio artistico e
culturale del territorio brianteo. In questo caso la sfida era resa ancora
più complicata dal fatto che si era chiamati a lavorare attorno a un
luogo di culto, il cui valore storico e simbolico è riconosciuto da tutta
la comunità.

contraddistinto da una parola. Si comincia con ristorazione all’interno del nuovo Aeropor-
fiducia, è questo il clima che segna il primo to di Tirana in Albania. La parola scelta per il
periodo, dal 2001, anno della fondazione, al secondo quinquennio, dal 2007 al 2011 è spe-
2006. La fiducia innanzitutto dei primi clienti, rimentazione. Acquisita una certa padronanza,
come è stato già ricordato, quelli che hanno vo- lo Studio ha avvertito la necessità di rinnovare
luto credere in giovani architetti pieni di sogni il proprio linguaggio e rompere gli schemi,
e speranze. È grazie alla fiducia a loro accorda- creando spazi architettonici con forme sem-
ta che Daniela Mauri e Michele Magni hanno pre diverse. Sono arrivati così un nuovo com-
potuto sviluppare la sensibilità necessaria per plesso residenziale a Lomagna, gli edifici
capire a fondo l’urbanistica dei luoghi nei quali
erano chiamati a operare. Quella fiducia, poi, Alla prova con l’edilizia
si è consolidata nel tempo e ha permesso di industriale
crescere passo dopo passo. Tra i lavori svolti
in quegli anni ci sono la direzione del restauro Tra il 2005 e il 2006 lo Studio ha realizzato il primo
di una villa storica privata a Missaglia, svol- intervento importante in questo settore lavorando a un
ta avendo cura di valorizzare tutti gli elementi consistente ampliamento e all’intero restyling della sede di
caratteristici preesistenti e consentirne il riuso, Bellavite NonSoloCarta a Missaglia.
il Piano Attuativo per la realizzazione di un
nuovo complesso residenziale a Nova Mila-
nese, l’ampliamento dell’altare della Basili-
ca Minore Romana di San Vittore, ancora a
Missaglia, il primo intervento importante nel set-
tore dell’edilizia industriale, che ha riguardato la
sede di Bellavite NonSoloCarta, oggetto di un
importante ampliamento, la ristrutturazione
di un edificio residenziale plurifamiliare e
infine il primo intervento internazionale, ovvero
la progettazione dello spazio commerciale/

22 Speciale - Studio Associato Magni&Mauri

L’innovazione dei tetti a Onda

Tra i tratti distintivi del lavoro svolto da Magni&Mauri spicca l’invenzione del Tetto Tondo e a “onda”. Un autentico cavallo
di battaglia che testimonia in modo evidente l’estro creativo dello Studio. Plasmare nuove forme, rompendo gli schemi
tradizionali, è un gesto coraggioso quanto necessario per chi ambisce a tracciare la rotta che disegnerà i paesaggi di
domani. Introdotta quasi quindici anni fa, l’originale soluzione è stata riproposta più volte fino a contaminare anche
territori distanti dalla Brianza.

2001-2021

I nostri primi 20 anni

la monografia

PROGETTO GRAFICO & ART DIRECTION

www.studio-levati.it

Stampa A.G. BELLAVITE srl, Missaglia (LC)

24 Speciale - Studio Associato Magni&Mauri

residenziali unifamiliari di Missaglia con il
tetto a onda e un’eccezionale accortezza nella
scelta dei materiali e nella cura per i dettagli,
una straordinaria esperienza in quota grazie al
restauro e al consolidamento della cuspide
del campanile della Basilica Minore Roma-
na di San Vittore, di nuovo a Missaglia, e poi
ancora altri edifici residenziali a Missaglia e
a Olgiate Comasco, dove viene riproposto il
tetto a onda.
Il periodo che va dal 2012 al 2016 è caratteriz-
zato dall’evoluzione. Evoluzione del pensiero,
della visione del lavoro, delle tipologie costrutti-
ve. Ogni progetto è un passo avanti. Ecco ar-
rivare il Piano di Recupero per la realizzazione
di un nuovo complesso residenziale/commercia-

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Il volume compatto rinasce sotto una nuova luce.
L'articolazione tra spazi vuoti e pieni ridona al manufatto
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Inverno - vivere 27

“Siamo guidati dal desiderio di lasciare
la nostra impronta ben visibile, avendo
però sempre cura di rispettare e tutelare
il paesaggio”

le denominato “Corte del Nerino” a Missaglia, Magni&Mauri. «Il nostro metodo di lavoro», af-
una casa da ampliare e ristrutturare a Por- fermano senza indugi, «consiste nel metterci
lezza, sul lago, per aprirla a una nuova storia, sempre in gioco, alla continua ricerca di sfi-
un nuovo edificio residenziale unifamiliare de». Le ultime vinte riguardano il restyling di
ad Osnago, in collaborazione con Edil Dama- uno show room di arredamenti a Osnago,
no, dalle linee e i materiali puri e semplici per un complesso residenziale a pochi passi dal
favorire la mimesi con il contesto naturale e il centro storico di Casatenovo, il nuovo cam-
restauro edilizio di un’antica cascina tra le po da calcio in erba sintetica all’Oratorio di
colline del Parco Regionale di Montevec- Missaglia, il Piano di Recupero per la realiz-
chia e della Valle del Curone. zazione di un complesso residenziale/ com-
Eccoci arrivati agli ultimi anni, quelli che scorro- merciale a La Valletta Brianza, dove torna il
no dal 2017 al 2021. Per descriverli è stata scelta segno dell’onda così iconico nella produzione
la parola versatilità, che poi è la parola chiave, dello Studio, la riqualificazione di uno spa-
la caratteristica che da sempre contraddistingue zio pubblico per la formazione della nuova

Architetti sul campo

Il lavoro di progettazione in studio costituisce uno dei momenti cardine dell’attività, ma è altrettanto importante la fase
successiva di controllo e verifica. Nelle foto Michele Magni e alcuni suoi collaboratori sono impegnati nel sopralluogo del
cantiere aperto per la realizzazione di un edificio unifamiliare a Osnago, in provincia di Lecco.

28 Speciale - Studio Associato Magni&Mauri

Piazza e del Sagrato della Chiesa Parroc- questi vent’anni», chiosano Daniela Mauri e Mi-
chiale di Rogoredo a Casatenovo, il progetto chele Magni, «ebbene va sicuramente cercato
e la realizzazione del complesso residenziale nel desiderio di lasciare la nostra impronta ben
“Ville Altopiano” a Missaglia, 8 nuovi edifici visibile, avendo però sempre cura di rispettare
unifamiliari per privati ideati per esaltare il rap- e tutelare il paesaggio. Il territorio è un bene
porto tra dentro e fuori, e infine la riqualifica- che deve essere mantenuto intatto e preservato
zione della via storica Andrea Sala a Merate. ed è guidati da questi principi che intendiamo
«Se ci viene chiesto di indicare un comune de- lavorare nei prossimi vent’anni».
nominatore di tutti gli interventi realizzati in
© riproduzione riservata

Ville Altopiano

Per "Costruzioni Riva", in un contesto di grande pregio, progetto e realizzazione di un complesso residenziale a Missaglia.
Il rapporto tra dentro e fuori è esaltato dalle grandi vetrate che trasmettono prospettive appassionate sul verde e sulle
piscine realizzate in collaborazione con "Progreen".



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25

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31

In arrivo il nuovo ITS

per i tecnici superiori specializzati
nel marketing e nella commercializzazione
delle produzioni agroalimentari del territorio

Raddoppia l’offerta formativa della Fondazione Istituto Tecni-
co Superiore per l’Innovazione del Sistema Agroalimentare di
Sondrio che, per il periodo formativo 2021-2023, lancia il
nuovo corso ITS “Tecnico Superiore specializzato nel marketing
e nella commercializzazione delle produzioni agroalimentari
del territorio”.
Il nuovo percorso biennale, che prevede lezioni a Sondrio, Lec-
co e in didattica a distanza, va ad aggiungersi in modo com-
plementare a quello già in essere, dedicato al “Tecnico Supe-
riore specializzato nell’innovazione della filiera agroalimentare,
nel controllo qualità e nella gestione della produzione”.
«Dopo un primo triennio di avvio delle attività progettuali», evi-
denzia il Presidente della Fondazione, Franco Moro, «e acco-
gliendo anche le indicazioni di Regione Lombardia in riferimen-
Franco Moro, presidente della to agli ITS, ci siamo dati l’obiettivo di ampliare la nostra offerta
Fondazione Istituto Tecnico Supe- formativa in maniera complementare rispetto all’esperienza
riore per l’Innovazione del Siste- ormai consolidata e legata al corso ITS nell’area del controllo
ma Agroalimentare di Sondrio qualità, con un nuovo percorso che asseconda sempre le esi-

genze delle imprese del settore agroalimentare, ma si concentra
su figure professionali ad elevata specializzazione da inserire in altre aree aziendali. Nella fattispecie,
ci stiamo riferendo a risorse dedicate alla promozione, al marketing e alla commercializzazione delle
produzioni di filiera. Se a fondamento della nuova iniziativa resta evidentemente il forte legame con le
imprese, questo si consolida ulteriormente con una valorizzazione delle competenze specifiche delle
aziende socie, anche grazie all’erogazione di una parte delle attività didattiche presso le loro sedi che
si aggiunge a tirocini aziendali, visite tecniche e attività laboratoriali».
La nascita del nuovo ITS si innesta sull’analisi dello scenario, oltre che dei fabbisogni in termini di com-
petenze evidenziati dalle imprese, di un settore che si conferma in buona salute e chiede, appunto,
nuovi collaboratori.
La Fondazione ha connotato il profilo sulla base delle esigenze espresse dalla filiera agroalimentare
di riferimento, con una caratterizzazione specifica sugli aspetti legati alla sostenibilità, all’utilizzo delle
nuove tecnologie per la realizzazione di campagne di marketing e per la commercializzazione dei
prodotti della filiera agroalimentare, alla valorizzazione dei prodotti tipici.



Speciale Vallis Magrera Inverno - vivere 33
Lago di Lecco
Civate
Malgrate
Valmadrera

Un territorio
da scoprire
da conoscere

da amare

Lago di Isella

Lago di Oggiono

34 Speciale Vallis Magrera

Alzandoci con un drone a 1000 metri di sidenzialità e questo luogo del “buon abitare” è
altezza e guardando il territorio dei tre rimasto nel tempo fino ai giorni nostri.
comuni, l’immagine che ricaveremmo è Anche Civate e Valmadrera hanno visto lo svi-
di un’area molto antropizzata, senza soluzione luppo di una residenzialità fatta di abitazio-
di continuità, con la montagna del Barro da un ni di piccole e medie dimensioni che si sono
lato e i monti Cornizzolo, Corno Birone, More- ben inserite nella fascia alle pendici dei monti
gallo e Corni di Canzo a fungere da cornice a che li circondano. A parte il periodo degli anni
un corridoio pianeggiante che unisce il lago di Sessanta che ha visto purtroppo uno sviluppo
Lecco con il lago di Annone. urbanistico all’insegna dei grandi condomini –
La storia di questi territori in epoca medioeva- per fortuna solo in alcune zone (Fabusa e Porto
le era caratterizzata da attività prevalentemente a Malgrate, via Casnedi a Valmadrera, Via Alla
agricole e da allevamento di bestiame, sfrutta- Santa e via Baselone a Civate) – negli ultimi 30-
mento dei boschi e pesca. Attività comunque 40 anni i vari Piani Regolatori hanno cercato di
fiorenti grazie alla presenza di alcuni ricchi pro- mantenere una certa distinzione tra le aree in-
prietari terrieri. A partire dalla seconda metà del dustriali – collocate nella zona pianeggiante – e
Settecento e per tutto l’Ottocento si ebbe l’avvio gli insediamenti abitativi che si sono via via svi-
e lo sviluppo dell’industria serica, grazie anche luppati nella fascia semicollinare.
all’abbondanza di acque. La capacità e l’impren- Sono tanti gli elementi che rendono questo ter-
ditività soprattutto della famiglia Gavazzi di Val- ritorio turisticamente molto attrattivo: due mo-
madrera resero i filati che qui si producevano nasteri importanti sotto il profilo storico-religio-
tra i migliori dell’intero territorio lombardo. Nel- so, San Pietro al Monte e San Calocero a Civate,
la stessa epoca si era avviata, seppure a livello alcune dimore storiche in tutti e tre i comuni
artigianale, la lavorazione del ferro. (Villa Ciceri, Villa Gavazzi, Ville Agudio, Casa
Lo sviluppo delle tecniche legate a questo par- del Pellegrino), una fitta rete di sentieri sulle
ticolare comparto, accompagnato dal lento de- montagne circostanti che permettono di sod-
clino della produzione serica, iniziato subito
dopo il primo conflitto mondiale, accentuò lo
sviluppo della manifattura che ha visto la sua
esplosione dagli anni Cinquanta in poi del se-
colo scorso, soprattutto a Civate e Valmadrera.
Vocazione industriale che è rimasta ed è tutt’ora
insita nel DNA degli abitanti. Malgrate ha sem-
pre rappresentato il piccolo borgo affacciato sul
lago che nell’Ottocento era diventato famoso
come luogo di villeggiatura delle famiglie no-
bili e della borghesia milanese. Il suo sviluppo
urbanistico è stato pertanto improntato alla re-



36 Speciale Vallis Magrera

disfare le diversificate esigenze, dalla semplice sieme costituiscono una risorsa economica che
e tranquilla passeggiata in mezzo ai boschi ai queste Amministrazioni stanno cercando di or-
più impegnativi sentieri ferrati, qualche parete ganizzare per far sì che in prospettiva anche il
da arrampicata, la possibilità di praticare il pa- turismo possa diventare una significativa fonte
rapendio, il lago per gli amanti degli sport ac- di PIL per i residenti.
quatici (vela, windsurf, canoa, sci d’acqua, im- La passione per il lavorare bene, la voglia di
mersioni), un clima continentale mitigato dalla intraprendere, la capacità di accogliere, una de-
presenza dei laghi (non eccessivamente freddo cisa coesione sociale e infine una dimensione
d’inverno, ma nemmeno troppo afoso d’estate) medio-alta della qualità abitativa concorrono a
e non da ultimo il paesaggio del lago incasto- trasformare questi tre comuni in luoghi partico-
nato tra montagne severe e imponenti. Tutti in- larmente idonei al buon vivere e convivere.

Angelo Isella Flavio Polano Antonio Rusconi
Sindaco di Civate Sindaco di Malgrate Sindaco di Valmadrera



38 Speciale Vallis Magrera

AZIENDE PROTAGONISTE Tra i marchi più prestigiosi spicca quello di
Promemoria, azienda nata nel 1988 che ha la
Storia e turismo, industria ed economia. Tutto sua sede principale a Valmadrera e produce ar-
racchiuso in un felice connubio, come raccon- redamento di lusso. Affonda le sue radici nel
tano i sindaci di Civate, Malgrate e Valmadrera. XIX secolo, in un villaggio del lago di Como,
Dai paesaggi lacustri alle montagne circostanti, dove la famiglia Sozzi avvia una piccola bot-
dalle preziose testimonianze culturali alle innu- tega per restaurare le carrozze dell’aristocrazia
merevoli occasioni per svagarsi all’aria aperta. locale. Da lì prende forma nell’arco di quattro
Tutto questo si unisce a un tessuto economico generazioni una realtà industriale che esporta
e produttivo di prim’ordine. Dal punto di vista creazioni artigianali in tutto il mondo. Romeo
geografico i tre comuni appartengono alla valle Sozzi, ebanista e designer, è l’anima creativa di
Magrera, una conca che si estende tra il Lario e Promemoria, che dirige assieme ai figli Stefano,
il lago di Annone. Dante Olivieri, nel Dizionario Davide e Paolo. Insieme guidano una realtà
di toponomastica lombarda, fa risalire il toponi- produttiva che riunisce tutte le fasi di lavora-
mo all’espressione vallis magrera, che starebbe zione, dalla ricerca dei materiali alla falegname-
a indicare una spiccata magrezza dei suoi cam- ria, dalla lavorazione del cuoio e delle pelli allo
pi. Oppure a vallis madraria o materaria, ovvero studio delle finiture. Oltre che a Lecco e Mila-
un luogo ricco di legname. Qualcuno avanza no, i negozi Sozzi sono aperti in alcune delle
anche l’ipotesi di una derivazione sassone, da maggiori città del mondo, Londra, Mosca, New
mager, luogo di pascolo. Quel che è certo è York, San Pietroburgo. La qualità dei prodotti
che oggi qui prospera il benessere, a dispetto di che escono dalla fabbrica di Valmadrera è al-
una presunta “esilità” dei luoghi. A fianco del- tissima. Ogni pezzo è eseguito a mano, spesso
le attività manifatturiere, vero fiore all’occhiello su misura e a tiratura limitata e sempre con un
dell’area, s’inserisce una solida presenza di real- severo controllo che ne certifica il livello di ec-
tà operanti nel settore artigianale, del commer-
cio e dei servizi.

Inverno - vivere 39

cellenza: divani, armadi tessili, sedie, tavoli e via Pino Tovaglia, Castiglioni, la collezione si am-
discorrendo. plia con tavoli (Bellini e Scarpa), libreria (A.
L’attenzione al dettaglio si coniuga con l’uso di Siza), scrittorio e sedie di Naoto Fukasawa, il
materiali esclusivi e nobili: dei legni pregiati, tavolo da gioco di Jean Nouvel e, ultima pre-
dei tessuti - seta, lino, cashmere -, dei metalli sentata al salone di settembre, la boiserie di Phi-
- bronzo, argento, rame - e dei vetri di Murano lippe Starck.
che si trasformano in maniglie, paralumi. È impossibile parlare di questi luoghi senza evo-
Sempre alla famiglia Sozzi fa capo un altro mar- care la figura del Manzoni. Ecco che ci viene in
chio di culto, Bottega Ghianda, icona dell’alta aiuto l’Hotel Griso Collection di Malgrate, che
ebanisteria. Avviata due secoli fa, attraverso le sorge in una posizione assai privilegiata da cui
generazioni si è affermata come un’eccellenza domina “Quel ramo del lago di Como” e i monti
italiana dell’artigianato più colto. circostanti. Le camere sono quasi interamente
Nel 2015 Romeo Sozzi acquisisce il marchio dal affacciate su questo incantevole panorama fatto
fondatore Pierluigi Ghianda, poco prima della di acque e scenografiche vette. La struttura è
sua scomparsa. L’intento è quello di tramandar- accogliente e adatta a ogni tipo di visitatore, da
ne l’eredità preservando i valori, ma in chiave quelli in viaggio d’affari ai vacanzieri in cerca
moderna. di relax o di un weekend romantico sul lago
Ecco allora che accanto agli storici pezzi dise- più bello del mondo. Situato a quindici minuti
gnati da Gae Aulenti, Mario Bellini, Cini Boeri, a piedi dal centro di Lecco, l’Hotel Griso offre

Hotel sul lago di Como

Il fascino del lago in una cornice che vi lascerà senza parole

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40 Speciale Vallis Magrera

ai propri ospiti diverse tipologie di stanza, dal- dell’elettrodomestico, e nel 1994 è stata tra le
la singola alle suite alle camere famigliari, per primissime aziende a lanciare sul mercato un ro-
consentire a ciascuno di soddisfare le proprie bot ad assi cartesiani. Pure Colora ha sempre
esigenze. Colazioni, pranzi e cene ma anche giocato d’anticipo. Nata nel 1978 per produrre
coffee break e banchetti vengono serviti nelle pompe pneumatiche a pistone e a doppia
ampie sale del Griso Panorama restaurant, membrana, nel 1988 ha sviluppato i primi si-
dove la vista panoramica della quale godono stemi bicomponenti meccanici dando vita ad
tutti i tavoli va a fondersi con la vasta proposta una svolta epocale nel settore che le ha permes-
gastronomica che mette al centro del menu sia so di diventare leader nel mercato dell’applica-
i sapori più autentici della cucina regionale, sia zione di vernici pluri-componenti. Il Gruppo
quelli internazionali e mediterranei. Wagner ha acquisito Itep nel 1994 e Colora nel
A Valmadrera opera Wagner S.p.A. nata dalla 1995, rafforzando così la propria presenza nel
fusione di due realtà aziendali distinte: Wagner mercato italiano ed europeo. La sinergia nata
Itep e Wagner-Colora. Fondata nel 1972 e dall’unione di competenze ed esperienze del-
specializzata nella produzione di pistole, ca- le due aziende, consolidatasi con una fusione
bine e reciprocatori per la verniciatura a nel 2016, ha dato vita ad un’ampia gamma di
polveri organiche, Itep ha lanciato sul mer- prodotti che in poco tempo ha reso il Gruppo
cato la cabina in vetroresina, anticipando di Wagner leader nel mercato della verniciatura. La
dieci anni quello che sarebbe diventato lo stan- gestione, lo sviluppo e la progettazione di im-
dard nel mondo. Sempre per prima ha svilup- pianti che ricoprono tutte le potenzialità legate
pato e progettato cabine per l’applicazione all’applicazione di vernici a polvere, all’acqua,
dello smalto, un materiale inorganico rivolto a solvente mono e bi-componente, alla resina-
all’applicazione di componentistica della filiera tura di marmi e graniti, nonché a prodotti per
la finitura nel settore conciario, consentono di
offrire una soluzione ad hoc per ogni esigenza
industriale. Oggi Wagner S.p.A. conta più di 100
dipendenti nella sede di Valmadrera e una fi-
liale Service in Veneto. Un ufficio tecnico con
progettisti esperti, un laboratorio industriale con
tutte le tecnologie di mercato, un’area di collau-
do per i sistemi in consegna, un team di mon-
taggio, collaudo e service di quasi 30 persone e
un back office rapido ed efficace garantiscono
un servizio impeccabile degno di prodotti all’a-
vanguardia.

Diamo colore, protezione
e funzionalità alle superfici.

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42 Speciale Vallis Magrera

Anche nel settore pubblico questo territorio pre- di materia” attraverso il proprio impianto per
senta realtà eccellenti. È il caso di Silea, un’a- il trattamento della frazione organica e quello
zienda a totale capitale pubblico partecipata della società controllata Seruso per il riciclo
da 87 Comuni, nata ufficialmente nel 1995. delle plastiche; il “recupero energetico” e il
Oggi gestisce i servizi di raccolta rifiuti e di principio di “discarica zero” grazie al proprio
igiene urbana nell’intera provincia di Lecco e impianto di termovalorizzazione, in grado di ge-
in alcuni comuni delle province di Como e Ber- nerare circa 80 milioni di kWh/anno dai rifiuti
gamo, oltre ad offrire servizi di trattamento e non riciclabili.
recupero dei rifiuti anche a comuni delle pro- Nel nuovo logo è contenuta l’essenza di ciò
vince di Monza-Brianza e Como, per un bacino che è Silea. Il verde, la vocazione ambientale, e
complessivo di circa 1 milione di abitanti. l’arancio, il segno dell’energia. L’onda azzurra, a
La Società punta a svolgere, nel territorio in cui richiamare il legame identitario con il territorio,
opera, un ruolo da protagonista dell’economia i laghi ed il fiume Adda. E infine un claim che
circolare e ad essere un operatore di riferimento trasmette con immediatezza ciò che fa e che
assoluto anche nel panorama nazionale del set- vorrebbe fare sempre di più: “valorizziamo ri-
tore ambientale. I risultati fin qui ottenuti parla- sorse”. Già, perché i rifiuti non sono più tali in
no chiaro: un tasso di raccolta differenziata un’ottica di economia circolare, bensì risorse
media del 72% sull’intero bacino dei Comuni da valorizzare e trasformare in materie prime
soci, grazie a modalità di raccolta capillare por- seconde da reimmettere nel sistema produttivo.
ta-a-porta e a 34 centri di raccolta; il “recupero
© riproduzione riservata



44 Pubbliredazionale

Bianca Relais, la meraviglia nel piatto

A Oggiono, circondato dalla natura rigogliosa e incontaminata del Lago di Annone, sorge
Bianca, un relais cinque stelle immerso nel verde con dieci spaziose suite equipaggiate di SPA
privata, un ristorante gastronomico, un lounge bar, un’ampia sala meeting e un parco verde
di 15.000 metri quadrati. Un nuovo punto di riferimento gastronomico sul territorio, con la
cucina stellata dello chef Emanuele Petrosino e un servizio di alto livello.

Bianca sul Lago, il ristorante fine dining

Aperto da martedì a sabato per pranzo e cena e domenica per pranzo, Bianca sul Lago è
il cuore della proposta gastronomica del relais, un elegante ristorante fine dining con vista
panoramica sul meraviglioso Lago di Annone. Con un irresistibile menù alla carta e una serie di
degustazioni che esaltano l’estro dello chef e l’eccellenza delle materie prime, la proposta di
Bianca sul Lago è in equilibrio tra classico e ricerca, un viaggio di emozioni e colori alla scoperta
degli infiniti sapori del nostro Paese. A pranzo, da martedì a venerdì, il ristorante propone anche
una carta business, per chi ha meno tempo a disposizione, ma desidera assaggiare le creazioni
di Emanuele Petrosino. Una cantina di grande qualità, con etichette che spaziano dai grandi
classici a piccoli produttori emergenti, completa l’esperienza memorabile di Bianca sul Lago.

Inverno - vivere 45

Drop, il lounge bar

Aperto tutti i giorni dalle 8 a mezzanotte, Drop è il lounge bar panoramico del relais. Con la
proposta gastronomica veloce e golosa firmata da Emanuele Petrosino e la carta cocktail che
spazia dai twist sui classici alle creazioni signature del bartender di Bianca, Drop è la location
perfetta per una ricca colazione, una pausa pranzo veloce, un aperitivo al tramonto o un drink
dopocena. Il luogo ideale dove rilassarsi ammirando la quiete del Lago di Annone, immersi
nella natura incontaminata che circonda il relais.

L’arte del tailor-made

Con una sala meeting da 60 persone fronte lago, una saletta privata con cucina a vista e un
ampio parco verde, Bianca è anche la location perfetta per eventi aziendali di ogni genere, dalle
presentazioni di nuovi prodotti ai team building. Ogni evento è studiato nel minimo dettaglio
per trasformare il relais nello specchio dei valori dell’azienda ospite, con il servizio cinque
stelle dello staff e la cucina stellata di Emanuele Petrosino e della sua brigata. Oltre a un ampio
parcheggio riservato, Bianca offre agli ospiti colonnine elettriche per ricaricare la propria auto
e la possibilità di raggiungere la struttura anche in elicottero, usufruendo dell’elisuperficie
all’interno del parco verde.

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46 Evento - Cocktail di fine estate

Il cocktail di fine estate
dedicato all’Italia

Lo scorso mese di settembre si è tenuto il è stato possibile praticare meditazione davanti
tradizionale “Cocktail di fine estate”, in al panorama del lago. Nel corso della serata,
occasione del rientro dalle vacanze e dell’uscita sotto la brillante conduzione di Irene Colombo,
del nuovo numero di  Vivere 126 – Autunno, sono intervenute diverse personalità legate al
dedicato allo sport. La serata è stata ospitata mondo dello sport: Marco Radaelli, diciottenne
presso  Bianca Relais  di Oggiono, sulle sponde lecchese fresco di vittoria ai mondiali Bmx,
del Lago di Annone, allietata dalla presenza Natanaele Senesi, pilota RC pluripremiato, che
di Marco D’Oggiono  Prosciutti  e  della Casa ha fondato assieme al padre la Senesi Motorsport
Vinicola Caldirola, che hanno offerto un ricco (officina, e-shop e squadra corse vincente di auto
rinfresco con sfiziosità del territorio. L’evento si modellismo), Donato Milione ed Enrico Paleari
è aperto con una lezione di mindfulness tenuta (rispettivamente responsabile ufficio stampa
da Silvia Valsecchi: tra gli ulivi di Bianca Relais e preparatore atletico del F.C. Como Women).

Inverno - vivere 47

Ha preso poi parola Luca Lagrasta, manager con le parole che il direttore Michele Mauri
di Bianca Relais, felice di accogliere un evento ha dedicato sullo scorso numero alle vittorie
pubblico dopo il lungo periodo di restrizioni sportive italiane: “È l’anno della rivincita. Per
dovuto alla pandemia. Ha chiuso infine l’editore l’Italia, per tutti noi. La prima finale della storia
di Vivere, Paolo Bellavite che ha ringraziato del tennis a Wimbledon, il trionfo negli Europei di
tutti quanti hanno reso possibile la serata, ma calcio e di volley femminile, le tante medaglie alle
soprattutto ha voluto spendere parole sulle Olimpiadi e alle Paralimpiadi. Eravamo convinti di
risorse che il territorio brianteo continua ad offrire essere dietro a molti altri Paesi e invece abbiamo
e che ancora troppo spesso non godono della scoperto di essere più veloci di tutti. I nostri atleti
giusta attenzione. E proprio della valorizzazione di ci hanno riconsegnato la gioia di essere italiani.
queste eccellenze la rivista Vivere ha fatto la sua Adesso, insieme, dobbiamo rimettere in moto la
missione. A corollario di questa serata chiudiamo nazione. Lo stiamo già facendo”.

Fotografie di ALESSIO ARRIGONI fotografo

Ringraziamo come sempre gli Amici di Vivere:
Bianca Relais; Cab Polidiagnostico; Casa Vinicola Caldirola; Inwega; Marco D’Oggiono; Redaelli
Auto; Salumificio Fratelli Beretta; Sangiorgio Costruzioni; Senesi Giardini: Sport Specialist; Tenuta
Valcurone; Tom Time Gin

48 Pubbliredazionale

Df Sport Specialist

Outdoor Training a Chamonix con The North Face,
alla scoperta della nuova collezione Advanced
Mountain Kit. C’eravamo anche noi!

a cura di Cristina Guarnaschelli

Foto: Jordan Manoukian

Chamonix, con il suo charme di villaggio di montagna, e la maestosità del Monte Bianco sono stati
teatro dell’evento organizzato da The North Face per il lancio mondiale della nuova linea AMK,
Advanced Mountain Kit.
C’eravamo anche noi con i nostri tre venditori montagna, Beniamino Colombo del punto vendita di
Bevera di Sirtori, Luca Brivio di Lissone e Antonio Ubbiali di Orio al Serio. Dal 12 al 15 settembre:
un’esperienza vissuta tra momenti di formazione prodotto e test sui ghiacciai e sulle creste
del Monte Bianco con l’accompagnamento delle guide francesi. “Un’organizzazione perfetta e
un’accoglienza curata nei minimi particolari – così ci hanno raccontato i nostri venditori invitati
all’evento -. Una tre giorni intensa, estremamente utile per formarci sulla nuova collezione e
sperimentare sul campo il valore tecnico dei nuovi prodotti.”
Lo sviluppo di AMK, Advanced Mountain Kit, il top di gamma per l’alpinismo è partito nel 2017:
è un sistema che coniuga traspirabilità, leggerezza e comprimibilità e si declina in 21 elementi
progettati per integrarsi perfettamente, racchiudendo in sé innovazione, tecnologie rivoluzionarie,
processi produttivi di ultima generazione e una nuova vestibilità.
“La presenza all’evento degli alpinisti David Goettler e Hervé Barmasse, che ci hanno raccontato
l’idea dalla quale sono partiti, insieme a The North Face, per la creazione di questa nuova linea
per l’alpinismo d’alta quota, è stato un vero plus. Poter condividere con loro le nostre impressioni