Drizzit-Origins

DRIZZIT

Testi, disegni e lettering
Luigi “Bigio” Cecchi

Colori copertina
Marco Cosentino

Progetto grafico
Riccardo Cosentino

Prefazione

L’idea di questa striscia a fumetti mi è venuta sfogliando Ma il bello di rileggere Drizzit dall’inizio è anche con-
le pagine su Facebook relative al famosissimo Drizzt statare come pian piano io abbia preso confidenza con
Do’Urden, l’elfo scuro protagonista di numerosi romanzi lo strumento.
fantasy che anche io ho avuto il piacere di leggere, in Parallelamente, mi sono messo a scrivere un minimo di
passato. Quello che mi stupì fu la grandissima quantità sceneggiatura (scrivevo sette strisce alla volta, prima di
di persone che, pur dichiarandosi fan sfegatati della disegnarle). L’idea non è mai stata quella di parodiare
serie, non era in grado di leggere, memorizzare e/o i libri, bensì di scrivere qualcosa di completamente
scrivere correttamente il nome del protagonista: Drizzt. nuovo parodiando i personaggi fantasy originali. Qua-
La maggior parte di queste persone storpiava il nome si subito ho introdotto i comprimari di Drizzit, che si
in Drizzit, con una i in più. Ecco quindi apparire su fac- distanziano molto più del protagonista dai soggetti a
cialibro pagine di fan di questo fantomatico “Drizzit”, cui si ispirano. Dotto non ha niente a che vedere con
con centinaia di fan che non sanno nemmeno scrivere Bruenor (a parte il fatto che è un nano), e Wally è più
correttamente il nome del loro idolo. Voglio dire, è ispirato al Kronk del film Disney “Le follie dell’impe-
come se uno ti dicesse: sono un fan del Signore degli ratore” che non al barbaro Wulfgar. Infine Katy Brie,
Anelli, mi piace FrAdo e anche GandOlf. a parte il nome, non ha davvero nulla che la accosti a
Così, mentre mi immaginavo come potessero essere Catti-Brie.
Frado, Gandolf e Drizzit, mi venne in mente di farci un L’altro mio intento era di sfuggire al pericolo di creare
fumetto. Non su Frado e Gandolf, su Drizzit ovviamente. un fumetto “di nicchia” e cioè un fumetto leggibile
Decisi che se avessi disegnato una striscia a fumetti, solo da appassionati di fantasy, o peggio ancora di
l’avrei fatta direttamente al computer. Subito dopo giochi di ruolo.In quanto giocatore assiduo di giochi di
aver acquistato la tavoletta grafica, cercai di buttare ruolo, mi è piaciuto di tanto in tanto inserire qualche
giù qualche striscia di prova, con risultati disastrosi. battuta mirata, ma il respiro che volevo dare alla storia

era senz’altro più ampio. Volevo che chiunque potesse
dire a un amico: ehi conosci questo fumetto? Senza
doversi preoccupare di spiegargli le battute. Spero di
esserci riuscito.

Buona lettura.

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