The words you are searching are inside this book. To get more targeted content, please make full-text search by clicking here.

Ci sono luoghi che ci riconoscono e nei quali ci riconosciamo; luoghi che sembrano avere qualcosa da dirci e in quel momento di contatto muto diventano luoghi dell’anima, simboli di un piccolo mondo che finisce con il viverci dentro. Sono stata in Val Gardena per la prima volta in vita mia; è stata un’esperienza molto piacevole e sono rimasta sorpresa dell’ospitalità e dalla cura che gli abitanti si prendono dei luoghi che abitano e vivono. Mi ha inebriato l’esplosione di colori che arrivava dalle case, in forma di fiori; l’amore per ogni dettaglio.

Discover the best professional documents and content resources in AnyFlip Document Base.
Search
Published by palumbocarmela, 2019-12-20 08:55:44

Le Finestre di Ortisei collection 2017

Ci sono luoghi che ci riconoscono e nei quali ci riconosciamo; luoghi che sembrano avere qualcosa da dirci e in quel momento di contatto muto diventano luoghi dell’anima, simboli di un piccolo mondo che finisce con il viverci dentro. Sono stata in Val Gardena per la prima volta in vita mia; è stata un’esperienza molto piacevole e sono rimasta sorpresa dell’ospitalità e dalla cura che gli abitanti si prendono dei luoghi che abitano e vivono. Mi ha inebriato l’esplosione di colori che arrivava dalle case, in forma di fiori; l’amore per ogni dettaglio.

Gli oggetti dell’Anima

Le mie finestre…

Nascono dall’osservazione diretta della realtà di un luogo,
sono un’esperienza personale visiva ed emotiva, ed essendo
un’esperienza personale cioè della persona, lo scatto contiene
e racchiude l’animo di chi ha fotografato e l’anima diventa
parte integrante e comunicante dell’oggetto. Le mie finestre
vogliono essere anche un invito alla sensibilità di chi ha la
capacità di guardarsi intorno e donare il proprio sguardo, e ha
il desiderio e la consapevolezza di salvaguardare la creatività e
la bellezza; perché ha ragione da vendere Dostoevskij a dire
che la bellezza salverà il mondo. Dovremmo ricordare che
l’uomo è capace di creare e di distruggere mondi, capace di
dare tutto il meglio, e tutto il peggio. Salvare la bellezza e
salvare il mondo significa salvare noi stessi, e questa è una
cosa che dovremmo sempre ricordare.
Proprio per la possibilità di comunicare un’esperienza, di
significare tanto e altro, le mie finestre, così come altri oggetti
da me concepiti, sono state pensate per essere regalate,
perché rappresentino il dono, il passaggio di un’anima all’altra.

















Il mio pensiero…

Oggi guardando la realtà che ci circonda, osservandola nella sua
continua mutevolezza, noto qualcosa che, personalmente, mi
rassicura: noto il bisogno di molti di noi di dare un senso alle cose, di
dare un senso alla quotidianità, di dare un senso al nostro essere al
mondo. Alla nostra vita. Questo il motivo, per cui è importante
circondarsi di oggetti che non siano solo COSE ma che rappresentino
qualcosa per noi, che veicolino un significato. E sono gli oggetti di chi
comprende che stiamo perdendo la nostra umanità, la nostra
dimensione vitale; lo vediamo bene come, ormai, le macchine
sostituiscono l’uomo quasi dappertutto; molti lavori sono spariti e
altri spariranno. Questa considerazione non vuole essere un’accusa
alla tecnologia, che io apprezzo e della cui importanza sono
consapevole; ma solo una considerazione: considero che si tratta
sempre e solo di strumenti, di mezzi funzionali, e a me interessa non
dimenticare l’anima.
L’idea dell’oggetto che abbia un significato, nasce proprio
dall’esigenza, importante oggi più che mai, di fare di un oggetto non
solo un bel prodotto vendibile, ma un contenitore di esperienza e di
significati. Un oggetto che abbia un motivo per esistere e per stare
nella nostra casa, che sia uno strumento di comunicazione, che
conferisce un valore alla nostra identità e all’identità della nostra
casa.


Click to View FlipBook Version