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L’universo costruttivo di un materiale nuovo

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Published by Ribera Formazione, 2017-03-29 05:26:03

LEGNO

L’universo costruttivo di un materiale nuovo

Libro Legno Rib_Layout 1 23/09/15 12:30 Pagina 204

I segreti del cordolo di cemento armato.
Nelle pagine seguenti diamo ampio spazio alla costruzione del cordolo
che deve avere dimensioni congruenti con i rilevi orografici del terreno
soprattutto se la costruzione si sviluppa in altezza
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LE OPERE MURARIE

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CONNESSIONI METALLICHE E MURATURE

Fondamenta e platea di base

È la parte più delicata della costruzione Meglio delle parole…
a struttura di legno e spesso la più tra-
scurata. Invece deve isolare corretta- 1. Imparare dalla storia: alcuni esempi di Stavkirke norvegesi
mente le parti lignee dall’umidità di ri- che sono giunti fino a noi. Osservate l’altezza del muretto
salita, dalla pioggia battente, dalla piog- di scolo dell’acqua piovana e soprattutto la consistenza
gia di rimbalzo, dalla neve e dai gas ra- del cordolo di base
don. Sono gas inodori, ma infidi e peri- 2. Oggi utilizziamo nuove tecnologie, dopo lo scavo,
colosi, quindi sotto una struttura di legno la posa del magrone e sul magrone una prima guaina
qualsiasi, non si dovrebbe prescindere di 4 mm contro la risalita dei gas radom, si posa il vespaio
dal vespaio aerato. aerato. Quindi si procede con la posa della maglia di acciaio
Il vespaio aerato o ventilato consiste e la chiusura della platea di base
nell'interporre una camera d'aria al di Su tutto il perimetro della casa, a circa 2 metri dalla
sotto del solaio del piano terra. Tale so- piattaforma, sarebbe opportuno praticare uno scavo di 50 cm
luzione però necessita fin dalla fase di di larghezza e 2 metri di profondità, per poi riempirlo di ghiaia
progettazione l'osservanza di alcune o sassi
buone norme di posa in opera, affinché
non si producano nel tempo effetti in-
desiderati che invalidino il suo utilizzo o
che portino ad un decadimento dell'ef-
ficienza tecnica del manufatto. Maggiori
saranno le prestazioni che si vorranno
ottenere e maggiori saranno ovviamente
le attenzioni per i particolari costruttivi.
Il pacchetto vespaio aerato rappresenta
il piede della costruzione, parte integrante
dell'intero corpo di fabbrica che, oltre
ad assolvere funzioni di resistenza di
tipo strutturale, deve garantire buoni
livelli di trasmittanza termica, limitazione
dei fenomeni di condensa interstiziale,
risalite di umidità dal sottosuolo, inerzia
termica, accumulo di calore ed eventuali
dispersioni di radon, che in alcune zone
risalgono dal terreno diffondendosi nella
struttura.
Una soluzione, oggi largamente utilizzata
nella realizzazione di un vespaio aerato,
consiste nell'interporre fra le fondamenta
e l’edificio una stratigrafia ben ponderata:
moduli quadrati prefabbricati di plastica
tipo "igloo”, consistente in un getto di
calcestruzzo armato con rete elettro-
saldata, uno strato di caldana cementizia,
guaina, isolante termico di spessore
adeguato, barriera al vapore e al radon,
massetto e pavimentazione. La posa
dell'isolante termico è sempre consigliato
al fine di migliorare l'accumulo energetico
e contenere le dispersioni termiche du-
rante il periodo invernale aumentando
di fatto la resistenza termica del solaio;
obbligatorio se si prevede l'installazione
di un sistema di riscaldamento radiante

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3. Sulla platea di base si costruisce un muretto di cemento 6. Si stende successivamente la maglia di acciaio
armato, con la faccia superiore perfettamente livellata.
L’altezza del muretto è congrua con il luogo in cui si costruisce
e con la profondità alla quale si trova la falda acquifera

4. Nel caso di seminterrato, ripartiamo dalla guaina 7. A latere l’installazione degli impianti di geotermia
impermeabile

5. Sulla guaina si posa un pannello isolante 8. Si procede ad isolare il perimetro esterno con un pannello
incomprimibile e immarcescibile di polistirolo da 10mm

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CONNESSIONI METALLICHE E MURATURE

a pavimento dove il flusso di calore ir- 9. Ecco il r ivestimento integrale della porzione interrata
radiato deve essere unidirezionale. 10. Si copre con un telo di protezione il polistirolo:
L'areazione di tale strato d'aria è garantita potrebbe bucarsi con il peso della terra e dei sassi durante
dalla posa in opera di canalette di pla- il riempimento con la pala meccanica
stica affogate nei setti murari di cemento 11. Ecco un esempio della stratigrafia di base
o all'interno delle murature di tampona-
mento lungo i bordi esterni dell'edificio
ad una altezza di circa 60 - 80 cm dal
pavimento esterno.
Per garantire una buona ventilazione
del vespaio, si deve prevedere in rap-
porto alla superficie di pavimento da
ventilare, un adeguato numero di boc-
chette di prese d'aria, dato che una
sola di esse non sarebbe in grado di in-
nescare un tiraggio naturale tipo "effetto
camino" in grado di ricambiare i volumi
d'aria del vespaio. In caso contrario,
come già accennato, una sola presa
d'aria comporterebbe un raffreddamento
della stratigrafia di piano del solaio con
la formazione interstiziale di condensa
sul lato interno della struttura.
Ci troveremmo così ad avere una struttura
che mal lavora termicamente sia durante
il periodo invernale che durante il periodo
estivo.
Un numero adeguato di prese d'aria, al
contrario, permetterebbe in inverno l'in-
gresso dall'esterno di aria fresca che ri-
scaldandosi al suo interno fuoriesce
per tiraggio dal vespaio portando con
sé l'umidità.
In estate invece la ventilazione di aria
fresca agevola lo smaltimento di calore,
simile al comportamento di una parete
ventilata.
Bisogna però installare tali bocchette di
areazione soltanto sui lati Nord e Sud
dell'edificio e con una differenza di posa
in altezza tra quelle a Nord (più alte) e
quelle poste a Sud (più basse).
In questo modo la ventilazione interna
al vespaio è garantita. L'interasse oriz-
zontale tra le bocchette può essere va-
riabile, ma si consiglia di lasciare una
distanza di circa 1 m tra l’una e l’altra.
Esternamente le prese sono rifinite e
chiuse con griglie metalliche di rame o
PVC.
In Italia non esistono normative sui
diversi sistemi costruttivi della piattaforma
di base.

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Il rivestimento delle pareti esterne Xlam

verno dall’interno all’esterno, d’estate
viceversa dall’esterno verso l’interno.
3) la regola d’oro. Nel periodo di riscal-
damento invernale in genere si prova
un calore piacevole quando la tempe-
ratura delle pareti circostanti, sommata
alla temperatura dell’aria, tende verso
la nostra temperatura corporea. Ecco
un esempio di stratigrafie delle pareti.

Parete non ventilata

Figura 1. Il cappotto esterno può essere
applicato sia in unico strato (monoden-
sità) sia con due materiali di diversa
1 densità. Le modalità di fissaggio sul

supporto dipendono dallo spessore del
cappotto: fino a 120 mm si possono uti-
lizzare le graffe, per spessori superiori
invece si devono impiegare le viti con
apposita rondella a largo raggio. Il cap-
potto esterno richiede particolari atten-
zioni per garantire la sua durata nel
tempo ed è per questo motivo che è
opportuno servirsi di un’unica azienda
fornitrice in grado di accoppiare prodotti
compatibili fra loro.

Parete ventilata

Figura 2. Esempio di cappotto per una
parete esterna di Xlam con facciata
ventilata. Ci limitiamo ad osservare che
le facciate ventilate sono poco diffuse
nel nostro Paese, contrariamente alle
2 scelte delle popolazioni del Nord Europa,

dove le condizioni climatiche fanno pre-
valere tecnologie di costruzione a secco.
In realtà la facciata ventilata offre notevoli
Prima di concludere il discorso sulla vantaggi soprattutto durante la stagione
platea con la costruzione del cordolo di calda, poiché si attivano i moti convettivi
cemento armato, affrontiamo l’argomento all’interno dello strato ventilato.
dell’isolamento delle pareti. Il fenomeno è dovuto al gradiente di
Le ragioni per isolare dal caldo e dal temperatura tra la base e la sommità
freddo un edificio sono principalmente dell’edificio, fenomeno in grado di muo-
tre: vere grandi quantità d’aria in poco tempo
1) impedire il diffondersi dell’umidità al- e di conseguenza di contrastare il surri-
l’interno dell’ambiente nel periodo in- scaldamento della facciata, analoga-
vernale e impedire il riscaldamento dei mente a quanto succede per una co-
muri interni nel periodo estivo. pertura ventilata, anzi di più, poiché il
2) impedire il passaggio libero di aria flusso d’aria scorre in senso verticale.
che comporta gravi problemi di con- Sul valore dei rivestimenti e sui sistemi
densa interstiziale. Infatti il passaggio applicativi lasciamo agli specialisti il
del vapore nelle fessure aperte va nella compito di progettare stratigrafie di
direzione del passaggio del calore: d’in- difesa idonee Regione per Regione.

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CONNESSIONI METALLICHE E MURATURE

I segreti del cordolo di cemento armato

Il progetto e la costruzione della platea precipitazioni piovose e nevose medie
di base è la più trascurata dai praticoni. della Regione, della distanza in pro-
Ed è invece proprio l’esperienza, lo fondità della falda acquifera rispetto
studio delle normative europee e so- alla platea di base (indicazioni che
prattutto la storia del passato, che do- spettano al geologo) e dall’orografia
vrebbero guidare lo strutturista e l’im- del territorio.
presa nel progettare ed eseguire E’ un’opera dal costo ridicolo, eppure
un’opera semplice, ma molto delicata trascurata, talvolta eliminata.
per la durabilità dell’edificio a struttura Basterebbe dare un’occhiata ai disegni
di legno. costruttivi dei 4 palazzi di 8 piani fuori
Non esistono normative nel nostro Pae- terra di via Cenni a Milano e interrogarsi:
se, eppure ci guardiamo bene all’as- il progettista di un cantiere del genere,
sumere quelle esistenti in Europa, come può permettersi di sbagliare l’altezza
le norme DIN, alle quali, in passato si del cordolo di cemento armato di un
sono sempre riferiti i progettisti italiani complesso tanto imponente, sapendo
del settore legno, in assenza delle che ogni edificio è composto di 31
NTC. appartamenti, abitati da altrettante fa-
L’altezza del cordolo di cemento armato miglie?
non è un optional. Anzi è il segreto La risposta è nei livelli dei pavimenti
della durabilità, dato che deve essere finiti, esterno ed interno, rispetto alla
attentamente calcolata in ragione delle soglia del cordolo di muratura.

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Parete perimetrale con soglia sporgente rispetto alla piattaforma
con sistema di isolamento termico

1. Struttura portante (Xlam, telaio, massiccio) stratigrafia secondo il sistema di isolamento prescelto
2. Sistema di isolamento termico stratificato con certificazione di idoneità
3. Guaina protettiva contro l’umidità di risalita
4. Fodera perimetrale della piattaforma con materiale isolante
5. Iniezione cementizia livellante
6. Cordolo di legno duro essiccato al 12%, esente da insetti e microrganismi, o cordolo di vetro cellulare
7. Profilo a doppia T di sostegno del sistema di isolamento termico
8. Guarnizione di sigillatura dei giunti
9. Livello lato inferiore del cordolo di legno che deve essere ad almeno a 30 centimetri sopra il livello

del suolo esterno
10. Livello della pavimentazione esterna
11. Piattaforma
12. Fondamenta
13. Guarnizione a tenuta stagna fra parete e guaina protettiva contro l’umidità di risalita
14. Livello interno del pavimento finito
15 Cordolo di cemento armato della stessa larghezza della parete per consentirne l’isolamento

e evitare ponti termici e acustici

Il cordolo di legno duro di connessione vellate nel piano mediante cunei di le-
fra la parete strutturale e quella calce- gno. Operazioni di questo tipo assicu-
struzzo armato sottostante, rispetta la rano il deperimento organico dell’edi-
consuetudine nelle costruzioni piccole ficio in brevissimo tempo.
e medie. Le tipologie costruttive cen- Infine il cordolo di legno duro deve
troeuropee (Vedi Norme DIN tedesche) avere una resistenza alla deformazione
usano e impongono il cordolo di legno superiore a quella della parete struttu-
duro essiccato al 12%. rale e si utilizza soltanto nel caso di
Non dimentichiamo che le pareti a costruzioni di dimensione e numero di
struttura di legno sono tagliate con piani modesti. Per costruzioni pesanti
macchine a controllo numerico e quindi e di numero di piani elevato, non si
sono precisissime nelle dimensioni. utilizza il cordolo di legno duro.
L'impiego del cordolo di legno duro è La dimensione del cordolo è libera e
utile quale supporto al montaggio: è non sottostà ad alcuna regola, ma al
facilmente posizionabile sul sottostante buon senso.
cordolo di cemento armato opportu-
namente livellato e forma una base di
appoggio geometricamente precisa
per le pareti sovrastanti. Il cordolo di
legno duro (o peggio ancora le pareti
strutturali) non devono mai essere li-

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LE SOPRAELEVAZIONI

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LA CITTA’ SULLA CITTA’

Sopraelevare per ristrutturare

In Italia abbiamo 27 milioni di vecchie alla politica, ma va delegato ai proget- In Italia:
abitazioni che sono dei colabrodi. tisti, cioè deve essere portato sui tavoli 27 milioni di abitazioni
Senza una regia pubblica allargata a degli studi professionali che abbiano da ristrutturare
tutti gli organi istituzionali, ben disposta al loro interno le figure adatte allo
a sciogliere lacci e laccioli che bloccano scopo – architetti, ingegneri, geometri,
la nostra economia, difficilmente arri- periti edili e amministratori di condo-
veremo a definire un piano nazionale minio – affinché dal fatidico 2015 in
di ristrutturazione edilizia. avanti si disegnino quartieri piacevoli
L'Osservatorio sul mercato edilizio na- e vivibili in ogni angolo del nostro
zionale di Nomisma afferma che prima Paese. Il futuro, quindi, appartiene al-
di ogni altra cosa dobbiamo comporre l’aggregazione delle figure professio-
un quadro complessivo della situazione nali.
di partenza, però le fonti di informazione Tra l’altro proprio la politica italiana ha
sul patrimonio immobiliare oggi sono lanciato un messaggio chiaro, che
troppe, eterogenee e parcellizzate: apre opportunamente “all’alleanza stra-
basti pensare che in Italia esistono tegica e intelligente” fra i professionisti
ben quattro modi diversi per definire dell’edilizia di quartiere. Il messaggio
la consistenza di un immobile, con al- è la bonifica dell’amianto.
trettante interpretazioni nelle misura- L’amianto copre la stragrande mag-
zioni. Pertanto difficilmente qualcosa
potrà cambiare nel tormentone del pa-
norama istituzionale e politico del nostro
Paese, soprattutto ai livelli più bassi:
ogni Comune è una repubblica a sé.
Ma noi vogliamo comunque dare una
speranza al nostro futuro, che potrebbe
essere intitolata: la città sulla città e
vorrebbe essere la parola d’ordine
della ripartenza del settore delle co-
struzioni dal 2015, anno dell’Expo di
Milano e data della ripresa economica
dopo una lunghissima crisi durata otto
anni. Perché ripartire da Expo 2015?
Perché l’Expo di Milano è stato un
evento dal doppio volto:
1. ha legittimato il settore delle costru-
zioni con il legno – senza il sacrificio,
l’abnegazione al lavoro, la qualità degli
industriali italiani e dei carpentieri mon-
tatori, l’Esposizione mondiale 2015 non
avrebbe mai potuto aprire i battenti.
2. E’ stato fatto scempio legalizzato
del territorio, con strade, autostrade e
ponti intorno a Milano, nonostante i
proclami dei Sindaci contro lo stop al
consumo di territorio.

La città sulla città è un progetto obbli-
gatorio – l’obbligatorietà è dovuta al
fenomeno inarrestabile dell’immigra-
zione che occupa le periferie delle
città italiane – un progetto che ora non
può essere lasciato in mano soltanto

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2015: gioranza degli immobili di tutta Italia. zione al Comune e all’ASL competente
sopraelevare per La legge italiana impone che sia noti- per territorio. In caso di inadempimento,
ristrutturare a costo zero ficata alle Asl e alle strutture sanitarie l’ASL competente provvede ad effettuare
competenti la presenza di amianto, in la stima, rivalendosi sul proprietario per
qualunque forma, in tutti gli edifici sul le spese sostenute”.
territorio nazionale. Di seguito uno degli Abbiamo già visto dalle fotografie la
“editti” emanati opportunamente da costruzione di un tetto a terra (pag.
una delle Regioni italiane: 73), il sollevamento in quota mediante
“Il comune, verificata attraverso le ASL una gru, l’inserimento del cordolo di le-
competenti la presenza di amianto non gno del tetto nelle barre di acciaio soli-
censito, ingiunge al proprietario di prov- darizzate con il cemento armato e la
vedere alla stima dello stato di conser- discesa lenta, con precisione millimetrica
vazione dell’amianto o del materiale con- sulle pareti della preesistenza.
tenente amianto secondo un apposito Non soltanto questo: con il legno è
protocollo della direzione regionale com- possibile anche costruire una casa in-
petente. Il proprietario, entro trenta tera di 152 mq, sollevarla in quota e
giorni dalla notifica dell’ingiunzione, tra- depositarla su una palazzina predi-
smette la stima dello stato di conserva- sposta per ospitarla (pag. 73).
L’incompetenza di certi funzionari (spes-
so non per colpa, ma soltanto per il
fatto che il legno è uno sconosciuto) e
le “regole” della burocrazia, possono
spaventare il privato, ma non un Gruppo
di Professionisti che costituiscano un
solido punto di riferimento in architettura
– ripetiamo, un nucleo competente:
architetti, ingegneri, geometri, periti
edili e amministratori di condominio,
che formino rete di impresa – vale a
dire figure di tecnici di quartiere che
sappiano contrapporsi con valore ed
energia alla burocrazia fine a se stessa
per cambiare le regole.

Del resto è facilmente intuibile che so-
stituire il tetto sia un costo, come
adempiere agli obblighi imposti dal-
l’Europa sulla ristrutturazione energetica
del patrimonio edilizio nazionale sia
un ulteriore pesantissimo costo. E’ lo-
gico che le famiglie italiane, le più tas-
sate d’Europa, non possono affrontare
contemporaneamente due ordini di
spesa tanto pesanti:
1. la sostituzione dell’amianto
2. la ristrutturazione energetica dello
stabile
Perché, allora, non consentire, mentre
si scoperchia un condominio per bo-
nificare l’amianto, di sopraelevare di
un piano l’edificio? Ovviamente dove
è possibile.

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