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L’universo costruttivo di un materiale nuovo

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Published by Ribera Formazione, 2017-03-29 05:26:03

LEGNO

L’universo costruttivo di un materiale nuovo

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Influenza della tipologia

della struttura
Il fattore di struttura sarà diverso anche
in funzione delle tipologie strutturali
che per loro natura, hanno diverse
possibilità di dissipare energia per
isteresi prima di dar luogo ad uno
stato precario (isteresi è la caratteristica
di un sistema di reagire in ritardo alle
sollecitazioni applicate in dipendenza
dello stato precedente).

Influenza della duttilità globale

della struttura
Il fattore di struttura sarà diversificato
in funzione della duttilità globale attesa.
A tale scopo si lavorerà:
1. sulle procedure di progetto della
struttura, ci riferiamo anche all’appli-
cazione del criterio di gerarchia delle
resistenze e quindi alla scelta delle
connessioni metalliche come hold down
e squadre, bande forate, tavolette di
giunzione, viti e chiodi, sui sistemi di
controventamento.
Sono individuate due classi di duttilità
globale: alta e bassa.

CENNI DI CAMBIAMENTO
Milano, Via Cenni, complesso di 4 palazzi
di 9 piani, è il più grande progetto residenziale
realizzato in Europa che utilizza un sistema
di strutture portanti di legno, promosso
da Polaris Investment, con la fondazione
Housing Sociale di Cariplo + Regione
Lombardia.
Il progetto architettonico è del
Prof. Arch. Fabrizio Rossi Prodi
dello studio Rossi Prodi di Firenze.
Cantiere e montaggio strutture: Service Legno
di Spresiano TV.
L’edificio, a struttura portante completamente
di legno, è di base rettangolare: 13,6 m
per 19,1 m per un’altezza circa 27 m,
composta con pareti e solette di Xlam,
vano scale e ascensore con Xlam.
Fattore di struttura: vani scale centrali
e continui, pareti esterne e interne portanti
e continue, balconi e terrazze
quali prolungamenti della struttura.
Regolarità: in pianta e in elevazione, simmetrie
del progetto e della struttura, continuità
dei setti orizzontali e verticali, struttura scatolare.
Ridondanza: struttura scatolare, continuità
delle superfici strutturali e dei collegamenti

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LA TECNICA
DEI TRONCHI
SOVRAPPOSTI

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LA COSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI LEGNO

La tecnica dei tronchi sovrapposti

Anche gli edifici costruiti con le tecno- senso orizzontale erano molto più
logie avanzate possono essere fatti ri- stabili, assolvendo sia la funzione por-
salire ai loro anonimi antenati, sia come tante sia quella di irrigidimento, grazie
concezione strutturale, sia come tecnica anche ai sistemi di giunzione dei tronchi
costruttiva. Sappiamo che gli innume- negli angoli che, sostanzialmente, si
revoli sistemi strutturali alla base delle riducevano a tre modalità.
abitazioni primitive, hanno adempiuto
così egregiamente ai loro scopi che Giunto a culla
nella maggior parte delle regioni di La stabilità di una casa a tronchi so-
tutto il mondo il modello costruttivo è vrapposti dipende dall’abilità e dalla
rimasto, in pratica, invariato per centi- precisione con cui si costruivano i
naia d’anni. giunti d’angolo.
Del resto dovunque fossero disponibili Il tipo più comune era un intaglio a
per l’edilizia, materiali organici leggeri, culla nella parte superiore di ogni tron-
questi erano invariabilmente impiegati, co. Nelle fessure dovute alle difformità
unitamente al sistema più semplice: del tronco si inserivano stracci o fanghi
l’intelaiatura di legno. argillosi.
La grande varietà di costruzioni realiz-
zate in tutti i continenti con semplici
intelaiature rinforzate o semplicemente
legate con fibre vegetali, rivela la loro
solidità di disegno, rappresentando
l’esempio economicamente più valido
di utilizzo di materiali strutturali natu-
rali.

Le case a tronchi sovrapposti Giunto a scanaltura
Testimonianze archeologiche (I ritro- E’ il giunto che si trova in numerosi
vamenti di Biscupin – Polonia - 700 paesi del Nord Europa, soprattutto in
avanti Cristo) indicano che la costru- Norvegia, Canada e Russia. Si ricava
zione a tronchi sovrapposti era già intagliando sia la parte superiore che
praticata nel periodo neolitico, tanto la parte inferiore del tronco.
che gli scrittori romani, compreso Tacito,
erano a conoscenza dell’uso che se Giunto a cuneo
ne faceva in Germania. L’introduzione di nuovi strumenti di la-
L’abbondanza di foreste di conifere in voro e di intaglio, rese possibile la rea-
Europa centrale e settentrionale, faceva lizzazione del giunto a cuneo, rivelatosi
del legno il principale materiale da co- fra i più sicuri e i più precisi. Infatti i
struzione. tronchi si accoppiavano così serrati
Gli alberi erano scelti e stroncati in fo- che era necessario reperire pochissimo
resta (si recideva la cima e si tagliavano materiale per sigillare le fessure.
i rami) dove erano lasciati in piedi per
due anni prima di utilizzarli. Ancora
oggi, nei Paesi nordici, si prediligono i
tronchi morti in piedi in foresta per co-
struire questa tipologia di abitazione.
Prima di giungere alla tecnologia co-
struttiva blockbau, i pali, anziché posati
in orizzontale, erano affiancati l’uno al-
l’altro in senso verticale, (vedasi le
Stavkirke scandinave), e soltanto dopo
qualche secolo si comprese che le
costruzioni a tronchi sovrapposti in

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Libro Legno Rib_Layout 1 23/09/15 12:26 Pagina 121 Non dobbiamo dimenticare che nella
La Raulandstue di Numedal, Norvegia, trasmissione dei carichi verticali le travi
è la casa più antica sopravvissuta in Norvegia, sono sollecitate a compressione per-
ora nel museo di Oslo. Datata 1250 d.C. pendicolare alle fibre, vale a dire nelle
Il tetto della casa di tronchi era ricoperto da condizioni peggiori nei quali la resi-
tavole affiancate. dapprima coperte da strisce stenza meccanica si riduce.
di corteccia e poi da un tappeto erboso Gli edifici moderni
che contribuiva a tenere fresca la casa in estate sono costruiti con travi quadrate o ret-
e fungeva da rivestimento isolante in inverno. tangolari, che si sovrappongono oriz-
La casa ultimata, restava disabitata per almeno zontalmente, squadrate perfettamente
un anno. Ad assestamento avvenuto si tagliava al centesimo di millimetro con macchine
la porta, unica apertura nelle pareti. a controllo numerico, fino a formare
Il basamento era di pietra e di sassi, delle solidissime pareti di legno mas-
mentre i granai erano costruiti su colonne siccio, che possono essere composte
di legno per impedire l’ingresso ai topi. anche con lamellari duo o trio (prodotti
forestali che abbiamo già esaminato
Introduzione nella sezione dedicata alla costruzione
del materiale dei lamellari).
in cantiere La giunzione d’angolo è lavorata a
Inzia la coda di rondine, un sistema che con-
costruzione sente di incassare perfettamente gli
dopo la posa dei angoli delle singole travi e, nello stesso
serramenti esterni momento, offrire un solido irrigidimento
ed interni della struttura. Infatti la stabilità strut-
Proseguimento turale è data dall’intaglio delle travi
della costruzione nell’intersezione degli spigoli, dove le
delle pareti pareti si bloccano reciprocamente.
Il disegno di ogni elemento, nella parte
superiore ed inferiore della trave pre-
senta delle scanalature a maschio e

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Libro Legno Rib_Layout 1 23/09/15 12:26 Pagina 122 Inizia la posa
del solaio
LA COSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI LEGNO Termine di posa
delle travi
femmina entro le quali andranno inserite del solaio
le guarnizioni per impedire il passaggio Posa dei
dell’aria e dei rumori. serramenti
Le nuove tecniche costruttive e le in- sul solaio
numerevoli possibilità di progetto ar- Costruzione
chitettonico, l'approfondimento del- del tetto. La trave
l'analisi strutturale e ingegneristica, della sommità
unitamente all'introduzione di nuovi funge da trave
prodotti preservanti, ha consentito alle di colmo
costruzioni tipo blockbau di mantenere Posa del displuvio
le proprie quote di mercato. A tale ri-
sultato ha contribuito anche la versatilità
del disegno delle pareti che, oltre alla
sezione classica delle travi rettangolari
o quadrate, possono essere costruite
con travi rotonde oppure a D.
L’incastro di sovrapposizione degli an-
goli assorbe le spinte orizzontali ge-
nerate sia dal peso proprio, sia dalla
copertura, funzionando allo stesso
modo del tallone nelle capriate.
Il tetto è direttamente collegato all’ultimo
strato di travi posto in sommità che
funziona da cordolo.
Meglio delle parole, sono le immagini
che partono dal costruito della platea
di base sulla quale si posa agevolmente
la serie di travi di partenza. Ogni trave
è munita di codice a barre per il ricon-
giungimento al disegno 3D, indispen-
sabile per il montaggio dell’edificio.
Attenzione alle tecniche del passato
Le sfide nella progettazione di una
casa Blockbau si vincono tenendo
conto, dei dettagli nei collegamenti
sull’angolo e dell’assestamento della
costruzione che, per durare nel tempo,
deve essere tenuta lontana dall’umidità.
Questo è un argomento che abbiamo
già trattato e che tratteremo ancora in
seguito abbondantemente. Pertanto è
opportuno iniziare partendo dal cordolo
di cemento armato sul quale si installa
il primo tronco: il cordolo deve essere
molto alto. Inoltre è opportuno proget-
tare porticati o balconi che circondano
la casa e una grande sporgenza del
tetto. Lo richiede lo stile architettonico,
ma anche il sistema costruttivo tra-
mandato dalla tradizione, che assicura
stabilità e impermeabilità.
Grande attenzione deve essere infine

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Posa del tavolato
sottotegola
Il cantiere
sta per finire
La costruzione
è terminata

posta alla costruzione delle finestre e
delle porte esterne che devono essere
montate su una trave di grande spessore
e quindi richiedono un falso telaio con
scanalature tagliate in modo che impe-
discano alla pioggia di traverso di
andare a scolare negli angoli e di con-
seguenza ad infiltrarsi nella parete.

In alto: angolo di blockbau costruito a coda
di rondine, con travi duo.
Le travi duo o trio rendono più stabile
la costruzione, per l’utilizzo di lamellare
che compensa i movimenti del legno.
Sopra: angolo di blockbau costruito a coda
di rondine, con un pannello a tre strati.
Si tratta di un pannello speciale
per la costruzione delle case blockbau,
inoltre la lavorazione a coda di rondine
funziona come il tallone delle capriate

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LA COSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI LEGNO

In alto: l’inserimento nella parete della barra filettata per limitare il movimento,
inevitabile, delle travi di legno massiccio. A questo proposito, sia nella
progettazione, sia nella posa in opera degli impianti devono essere previsti
eventuali movimenti del legno.
In alto a destra vediamo l’alloggiamento di base del bullone e della rondella
che saranno successivamente coperti da un tassello
Le caratteristiche strutturali del legno, sono le variazioni dimensionali indotte
da mutamenti nello stato igrometrico, condizione del comportamento del legno
in tutti i suoi impieghi.
A maggior ragione va considerato tale comportamento negli edifici blockbau:
con l’aumentare dell’umidità il legno si muove.
A sinistra sono visibili gli incastri di sovrapposizione delle travi che danno stabilità
alla costruzione. Sul fondo delle scanalture si inseriscono le guarnizioni
di coibentazione termica ed acustica
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Le nuove tecniche costruttive, l'approfondimento
dell'analisi strutturale, il convincimento
che il legno reagisca al fuoco meglio
di altri materiali, unitamente all'introduzione
di nuovi prodotti preservanti ecologici
ha indotto il pubblico a riappropriarsi
delle innumerevoli possibilità architettoniche
del blockbau. La costruzione che proponiamo
di seguito, completamente di legno massiccio,
lo dimostra.

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COSTRUZIONI
INTELAIATE PESANTI

Libro Legno Rib_Layout 1 23/09/15 12:26 Pagina 128 Le ossature simili alle tende
primitive, con due grossi rami
LA COSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI LEGNO legati ad una trave di colmo,
precedettero la semplice
L’intelaiatura pesante di quercia armatura a capriata i cui
montanti si erigevano
Sebbene esistano alcuni esempi di su dei plinti di pietra
edifici costruiti con tronchi orizzontali L’intelaiatura a capriata
fino a cinque piani nella vicina Svizzera, era formata da due elementi
gli esempi più comuni erano di case verticali curvi, spesso
adatte a sopperire alle necessità della le due metà di uno stesso
civiltà contadina e agricola sia come tronco d’albero, unite all’apice
edifici residenziali per le famiglie, sia da un colmo e stabilizzati
come stalle per il ricovero degli animali, da una catena equilibratrice
sia come fienili o per la conservazione delle tensioni
degli alimenti.
Gli edifici a scheletro di legno o intelaiati
costituiscono un esempio singolare
nella storia delle costruzioni sia per il
permanere delle primitive tecnologie
costruttive, sia per l’adozione di tipo-
logie architettoniche che durarono un
tempo estremamente lungo: oltre sei
secoli di storia dell’architettura.
Molti di questi edifici sono giunti fino a
noi in buono stato di conservazione,
ve ne sono esempi anche in Italia.
Dalle Alpi alla Scandinavia, dalla Fran-
cia alla Russia, costituirono quel salto
di qualità che consentì agli architetti e
ai carpentieri di costruire su più piani.
Negli edifici intelaiati il legno è utilizzato
impiegando al meglio le sue caratteri-
stiche fisico-meccaniche, affidandogli
funzione portante vera e propria, di-
versa da quella di ricovero a protezione
dagli agenti atmosferici o di sicurezza
nei confronti degli attacchi degli animali
più aggressivi.
Pertanto con il sistema a telaio pesante
i carpentieri seppero costruire edifici
di dimensioni ragguardevoli in pianta
e di sviluppo in altezza fino ai sei piani
e furono capaci di risolvere i problemi
dell’irrigidimento della maglia strutturale
con i mezzi realmente poveri e limitati.
Le connessioni
Le connessioni fra i diversi componenti
della costruzione erano affidate pre-
valentemente agli incastri che potevano
assumere configurazioni diverse, di
cui abbiamo riportato a pagina 40 una
parte dovuta agli studi del Prof. Ing.
Guglielmo Giordano, fondatore del CNR
legno di Firenze. Pertanto la prepara-
zione delle colonne, dei traversi e dei
controventamenti risultava complessa
dato il corredo di attrezzi a disposizione

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Fonte: Progetto Legno
Ribera Editore

Molti edifici a
intelaiatura di legno
hanno rivestimenti
di graticcio ricoperto
di calcina. Due strati
di calcina all’interno
e uno strato all’esterno

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LA COSTRUZIONE DEGLI EDIFICI DI LEGNO

Il disegno dell’epoca mostra
un rialzo di sassi e impasto
legante molto alto, livellato,
sul quale appoggia
il dormiente di rovere,
anch’esso di sezione
molto elevata,
come possiamo rilevare
dalla fotografia soprastante

La triangolazione

Per costruire un edificio a telaio triangolare si formava per primo il muro di
base per impedire che il legno fosse a contatto con il terreno. Sopra il
muro di scolo dell’acqua piovana di stendeva un dormiente di legno squa-
drato con l’ascia di grande sezione che si fissava negli angoli mediante in-
castri e cavicchi. Predisposta la base si costruiva a terra una serie di telai
portanti trasversali, sollevati con funi che si facevano scorrere su una for-
cella. Portati in quota i telai si incastravano in appositi vani predisposti nel
cordolo di base, ad intervalli regolari.
Il legno massiccio non è curvabile. Pertanto il carpentiere entrava in bosco
con una dima, sceglieva l’albero adatto, in-
dividuava la curvatura del tronco idonea a
coprire la lunghezza intercorrente fra il dor-
miente di legno e il colmo del tetto, quindi
lo segava a metà longitudinalmente. Le
due parti curve del tronco, simmetriche,
erano lavorate con l’ascia e seguivano fe-
delmente la sezione trasversale dell’edificio
(vedi pag. 134). Erano fissate in alto da
una catena a fazzoletto sulla quale era inta-
gliato l’alloggiamento per la trave di colmo
(oppure le unioni erano fissate mediante
caviglie di legno duro). Una serie di arca-
recci e di puntoni collegavano gli archi an-
dando a formare una struttura stabile aiuta- Le giunzioni erano realizzate
ta a resistere ai carichi del vento mediante esclusivamente con cavicchi
colonne e rinforzi angolari a ginocchio. di legno, poiché i chiodi di ferro,
essendo battuti manualmente,

erano costosissimi

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Libro Legno Rib_Layout 1 23/09/15 12:27 Pagina 147 Descrizione tavola:
147 INQUADRAMENTO SOGLIE

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Descrizione tavola:
INQUADRAMENTO PARETI PIANO TERRA

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