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Published by , 2018-04-03 06:10:40

diariopontino_marzo_2018 SINGOLE

diariopontino_marzo_2018 SINGOLE

DiarioPontino Marzo 2018 Le trame oscure che
hanno condannato
all’oblio l’inestimabile

CHI HArisorsa del

sottosuolo pontino.
MA L’ASSASSINO USCIRÀ

UCCISOALLO SCOPERTO
LE TERME

Disegni politici, depistaggi,
morti accidentali, speculazioni, silenzi

COLETTA ELEZIONI SICUREZZA IMMIGRAZIONE

UN UOMO SOLO TUTTI GLI ONOREVOLI A LATINA STORIE
AL COMANDO NELLA STORIA PONTINA REATI IN CALO DI UOMINI

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Il saluto In
questo
benvenuti numero
sul diario
12. La solitudine di Coletta
Eppure resiste. Resiste la voglia di 22. Come funziona il bilancio comunale
approfondire, di non lasciare ai fugaci 32. Tempo di elezioni
pensieri dei social un’opinione, uno 36. Tutti i deputati pontini nella storia
sguardo più attento alle questioni di 44. La fine ingloriosa delle Terme
casa nostra, un confronto più compiuto 58. Le infinite risorse della Provincia
su temi che coinvolgono direttamente 68. Le vita ad ostacoli degli immigrati
la società pontina. 74. La moda degli integratori
Diario Pontino ci sembrava il conteni- 84. Sicurezza in città, passi avanti
tore giusto, la carta lo strumento mi- 92. Lavoro, precari in aumento
gliore per raccontare aspetti, dettagli 98. La toponomastica ignorata
ed esperienze del territorio.
Un modo per aprire un varco più “inti- 3
mo” su fatti che hanno segnato la storia
locale, non trascurando aneddoti e bi-
lanci, e suggerendo qualche riflessione.
Se la comunicazione e l’informazione
sono orientate sempre più alla brevità,
allora Diario Pontino intende recupera-
re il valore della scrittura e della lettura
in senso tradizionale, per contribuire
nel suo piccolo ambito, ad arricchire il
novero delle pubblicazioni che conser-
vano la memoria e la conoscenza della
collettività. Dando un’ordine alle idee,
invece di abbandonarle al caos delle
parole e delle critiche estemporanee
e temporanee.
Pensa lentamente, potrebbe essere
la filosofia di Diario Pontino. E di chi
apprezzerà, o anche non condividerà, il
suo contenuto. Comunque sarà un’oc-
casione di dialogo e di scoperta. Grazie.

DIARIO PONTINO

ANNO I numero I Marzo 2018
Direttore responsabile: Alberto Reggiani
Tel. 0773.604641
Grafica e Layout: lucachecchinato.it
Concessionario pubblicità: 0773.697268
Editore: Esseci Cooperativa Editoriale
Sito internet: www.diariopontino.it
Stampa: Sprint – Torre Annunziata
Inviato in stampa il 21 febbraio 2018
Testata in attesa di registrazione

La rivoluzione nel campo dell’ottica.
Lo SCANNER 3D che realizza il primo occhiale vision-centric al mondo.

L’Ottica Davoli apre la nuova era nel campo visivo. Oggi come costruzione, canali di progressione inclinazione e
come allora, OTTICA DAVOLI presenta una rivoluzione che posizione sul viso; poi attraverso uno scanner 3D viene
getterà le basi del futuro prossimo YUNIKU; questa parola creata una copia virtuale del viso del soggetto, sulla quale
in giapponese significa UNICO, come lo siamo tutti noi. E’ si progettano le lenti individuali studiate sulle caratteristi-
su questo concetto che si basa tutta la filosofia di questa che personali e posizionate in modo che diano il massimo
nuova realtà che cambia il modo di ragionare e realizzare di visione e confort visivo. Una volta creato il progetto del-
i nostri occhiali. Da sempre abbiamo due entità divise tra le lenti, YUNIKU realizza la montatura attorno ad esse in
loro ma che devono comunque coesistere ed andare in si- modo da non vanificarne con posizioni errate l’efficacia.
nergia: montatura e lenti. Oggi riusciamo a costruire lenti Il tutto rispettando le singole caratteristiche anatomiche.
molto performanti adatte al nostro difetto visivo; con le Quindi sarà costruita una montatura su misura del nostro
individual di ZEISS possiamo dedicare la lente all’uso che “calco” 3D. Avremo cosi un occhiale dal grandissimo con-
ci occorre e in più ricalcolare le diottrie in base alla nostra fort con una calzata che non ha eguali, abbinata a lenti
postura, in seguito le lenti vengono adattate alla montatu- di altissimo livello. La nuova frontiera dell’OTTICA: ora da
ra. YUNIKU progetta all’inverso, il fulcro restano le lenti, OTTICA DAVOLI.

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ART WORK MONICA ZACCHEO

LATINA - Viale Kennedy, 151 - Tel. 0773 602421 - [email protected]

5

Il Diario di atina città Campus. Non stabile dando continuità alla visione
è sinonimo di Latina città d’insieme.
Giovanni universitaria. In vent’anni
Farina Una Città Campus mira a svilup-
L l’Ateneo Pontino ha fatto pare i servizi per i giovani, le infra-
passi da gigante. Siamo strutture e promuovere il territorio
passati da un’unica facoltà sede di- sfruttando proprio quel tessuto stu-
staccata della Sapienza con sito in dentesco fuori sede che sarebbero i
zona periferica e poco servita a una primi turisti in pianta stabile presenti
Università che indubbiamente oggi in città e i primi promotori per va-
ha una propria fisionomia, propone lorizzare le tante bellezze della nostra
una scelta formativa tra facoltà im- terra. L’edilizia riprenderebbe slancio
portanti come Economia, Ingegne- e ossigeno e gli immobili acquistereb-
ria, Medicina e scuole di formazioni bero valore.
Dall’università connesse con
favorevoli sboc- Questo quadro generale inevita-
chi lavorativi. bilmente spingerebbe verso migliorie
al Campus Bene, quindi il infrastrutturali, avrebbe senso allora
più è fatto? As- un potenziamento della linea ferro-
solutamente no. viaria e di un porto turistico per il
Siamo all’inizio collegamento con le isole, senza di-
di un percorso che va ampliato e so- menticare il tratto autostradale che ci
stenuto dalle Istituzioni in primis, ma deve collegare con il mondo.
ugualmente dall’Ateneo e dal tessuto
imprenditoriale locale che deve intu- Le città Campus sono sinonimo
ire le possibilità di sviluppo, lavoro e di innovazione e sostenibilità. I gio-
ricchezza che Latina Città Campus vani rispondono e si adattano più
può generare con esponenziali oppor- velocemente agli impulsi forniti dalle
tunità per tutto il territorio Pontino. innovazioni, dal tecnologico all’ener-
Iniziando dalla scelta formative, getico fino all’alimentare.
non si può più prescindere dal non
perorare la causa dell’istituzione di La città Campus permette di in-
facoltà scientifiche come Chimica e vestire ed intercettare fondi per la ri-
tutte quelle connesse con la Chimica qualificazione di quartieri degradati,
Farmaceutica generando partnership per progetti inerenti strutture ludi-
inevitabili con tutto il tessuto indu- che e sportive oltre che il recupero
striale farmaceutico che ci circonda. di edifici storici o strutture abban-
Il polo universitario farmaceutico donate e decadenti per attività ine-
potrebbe dare vita ad un centro di renti l’Università stessa. Latina è una
ricerca importante visto l’indotto in- città a grandezza d’uomo. Le facoltà,
dustriale che già esiste, oltre che ovvi le biblioteche, i centri studi e ricrea-
sbocchi lavorativi successivi. Spesso tivi devono essere dislocati in diversi
sottovalutate sono le facoltà linguisti- punti del nucleo centrale, la cittadel-
che. Promuovere scuole professiona- la universitaria a Latina è un errore
li di interpreti e traduttori e tutte clamoroso. I giovani devono spo-
quelle che valorizzano l’insegnamen- starsi nei diversi punti di interesse
to della lingua e lo scambio culturale toccando zone diverse. Gli studenti
tra giovani possono avvalersi dei mai favorirebbero e spingerebbero anche
considerati progetti e fondi europei. la cittadinanza locale verso una via-
Tali facoltà richiedono frequenze bilità sostenibile. Le piste ciclabili
obbligatorie, il che si traduce con un avrebbero un senso per collegare il
aumento significativo degli studenti centro e quindi la zona universitaria
residenti con un chiaro indotto com- con i diversi quartieri e i mezzi pub-
merciale. L’obiettivo deve essere an- blici verrebbero più utilizzati.
che mirare a dare opportunità lavora-
tive agli studenti che scelgono Latina Il termine “volano” è addirittu-
con il fine di farli risiedere in pianta ra un po’ stretto se immaginiamo
come sarebbe. Latina volerebbe fi-
nalmente altissimo. Città giovane
per storia e per età anagrafica, sem-
pre all’avanguardia.

7

Il Diario di ra il 4 agosto del 1994, questo impegno, per pochissimi
sono quindi passati voti non fu eletto. A questo pun-
Alfio quasi 24 anni, quando to sperando in una maggiore for-
D’Annibale tuna nel futuro ci rimettemmo a
E assieme ad un gruppo di pensare come perfezionare la no-
operatori commerciali stra idea di progetto. Negli anni
del territorio, fondammo l’Asocia- precedenti dopo notevoli sforzi,
zione “Latina Mare e Turismo”. Ne affiancando l’iniziativa del parroco
fui eletto presidente, carica che an- don Amedeo Passeri e con l’impor-
cora oggi ricopro. tante sostegno di tutta la comunità
Iniziammo da subito a pia- parrocchiale, era venuta alla luce
nificare quanto era nelle nostre la nuova chiesa della Stella Maris,
idee relativamente ai progetti da l’associazione Latina Mare e Turi-
sottoporre agli amministratori di smo dal 2000 al 2005 fu incaricata
Latina. Pensammo subito alla pri- dal parroco di pubblicizzare l’even-
orità di realizzare una nuova idea to “Processione Del Mare”. Fu una
di viabilità e parcheggi al fine di partecipazione eccezionale, i fedeli
arrivavano a migliaia per assistere
Turismo col ogni anno alla processione in onore
della Madonna seguita dalle barche
borgo marinaro dei pescatori locali addobbate di
fiori e di luci. Fu questo straordina-
decongestionare la via lungoma- rio evento a far maturare nella mia
re, buttammo giù un progetto che mente l’idea del “BORGO MARI-
presentammo al sindaco Ajmone NARO”
Finestra. Fu cosi che dopo qualche
anno venne realizzato il primo trat- Pensammo di disegnare il ter-
to di via Massaro, da via Sabotino ritorio da Capoportiere a via Ca-
a via Casilina e il primo parcheg- silina in cinque zone di fruizione
gio Vasco De Gama. Tutto si fer- necessarie a far diventare il Lido di
mò a queste prime opere. Nel 2011 Latina una località turistica di ec-
dopo aver comunque sottoposto cellenza, in grado di creare nuovi
il progetto a chi era succeduto ad posti di lavoro e risollevare l’eco-
Aimone Finestra e dopo aver pre- nomia del nostro territorio
so coscienza che le nostre idee non
erano tenute in considerazione, ma Prima zona: l’arenile destinato
comunque convinti della validità alla balneazione e alle strutture di
del nostro progetto, decidemmo servizio finalizzate ad essa
di cambiare la struttura della no-
stra associazione che da culturale Seconda zona: la passeggiata a
trasformammo in una lista civica mare, ampliandola e riducendo la
denominata “Latina Agricoltura sede stradale ad una corsia
Mare e Turismo”. Ciò con la de-
terminazione di presentarci alle Terza zona: la fascia dalla stra-
successive consultazioni ammini- da lungomare al canale Colmata,
strative comunali appoggiando il esclusiva per l’accoglienza e le at-
candidato a sindaco che avesse sot- tività commerciali
toscritto prima delle elezioni con la
nostra lista l’impegno di realizzare Quarta zona: la fascia dal cana-
le infrastrutture utili a valorizzare le colmata al canale Mastropietro
le risorse del territorio, il turismo. adibita alle aree di parcheggio oltre
Questa operazione non ebbe suc- che alla realizzazione del “BORGO
cesso, perché l’unico candidato a MARINARO” consistente in un
sindaco che aveva firmato con noi agglomerato di botteghe artigiane
e strutture di servizi, ai lati della
chiesa “Madonna Stella Maris”

Quinta zona: la fascia dal ca-
nale Mastropietro a via Litoranea,
riservata alle strutture per attività
sportive e di intrattenimento diur-
no e notturno.

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OAE Un
uomo solo
al comando

di Federico Bartolini

La promessa U n corteo spontaneo, Damiano Coletta in testa e dietro un fiume
partecipazione di persone, dal quartier generale di Lbc fino a piazza del Popolo.
collettiva convertita Era il 19 giugno 2016, la notte del Capitano, divenuto quel gior-
in una autarchica no il simbolo di un movimento di coscienza collettiva che marca-
forma di governo. va la distanza tra la Latina di ieri e quella, tutta nuova, uscita dalle
Che stenta a confron- urne. Parlava di «insieme» e “collettività” utilizzando nei discorsi sempre il plu-
tarsi per le strade e in rale «Noi». «Siamo i salvatori di noi stessi – disse al primo emozionato discorso
aula consiliare. da sindaco - questo movimento era scritto nell’aria, è nato spontaneamente.
Bisognava solo trovare un megafono. Per questo tutti noi ci siamo uniti e siamo
diventati sintesi di questa necessità di cambiamento”. Cosa ne è stato del “noi”
e di quel lungo corteo che accompagnava il sindaco e che idealmente avrebbe
dovuto aumentare le sue fila alla prova del nove del governo cittadino? Oggi al
posto del “noi” c’è un uomo solo e nel corteo è rimasta la sua squadra, e neanche
tutta perché molti hanno già tolto il disturbo e altri hanno minacciato di farlo.
La distanza tra quella notte e la Latina odierna forse è in una sola im-
magine recente: il sindaco che esce dal palazzo comunale, incontra un
assessore in piazza e poi si dirige al bar, ma nessuno lo ferma, nessuno
si accosta per un saluto.

13

Che cosa è successo a Damiano Coletta? Volendo usare le metafore
calcistiche a lui care, il sindaco di Latina, cardiologo ed ex giocatore,
da promessa del gol e fuoriclasse del civismo che doveva cambiare lin-
guaggio e abitudini della città dalle origini nere, oggi è rimasto solo in mezzo
al campo con una squadra che lo segue zoppicando e che applica un rigido
catenaccio per non incassare una sonora sconfitta. Chiuso in difesa, il team del
bene comune non trova ancora il risultato e dopo quasi venti mesi di governo
fa parlare di sé, in piazza, nei bar e tra l’imprenditoria cittadina, più per i gol
non fatti che per quelli realizzati. 
Perché non convince. Oggi il sindaco che ha sancito con un sonoro 75 %
la fine del vecchio libro, ha perso per strada la verve e quei segmenti di città
senza colori politici che lo hanno scortato in trionfo dalla sede di Lbc fino alla
sua stanza in Comune. E quelli che oggi l’accusano sono in gran parte coloro
che l’hanno votato. Colpa solo delle scelte nell’alveo della sinistra come l’a-
desione al progetto di Pisapia e De Magistris o il cambio del nome del parco
Mussolini? Scelte che potevano dividere la città, ma che non bastano, da sole,
a far scricchiolare la roccaforte del bene comune.
Se amministrazione fa rima con associazione. In principio fu rinascita
civile, la genesi e il germe del movimento politico che guida la città. L’Asso-
ciazione. La A è la stessa di Amministrazione ma sembra anche esserne il suo
principale limite, perché la simbiosi è rimasta intatta e dove finisca l’associa-
zione e cominci l’amministrazione ancora non si capisce. Il problema nasce
quando si amministra il Comune come un sodalizio e nella forma è accaduto
spesso. L’amministrazione che organizza convegni al posto delle commissio-
ni o che apre conferenze stampa che diventano dibattiti aperti al pubblico.
Quella che ha guidato in modo celebrativo i primi consigli tra gli applausi,
che ha messo in mano per più di un anno le iniziative culturali in cartellone
alle cerchie ristrette poco al di fuori della circonvallazione, che ha lasciato in-
gerire gli assessori sui consiglieri per lungo tempo spingendosi solo di recente
a prendere in mano i dibattiti. Quella che rinuncia a proporre questioni fa-
cendosi guidare dall’opposizione (ultimo caso le scuole paritarie ma è stato lo
stesso schema anche per temi come l’alta diagnostica, la destagionalizzazione,
la ztl, la Roma-Latina). Quando poi gli amministratori non capiscono la dif-
ferenza tra guidare un condominio più o meno chiassoso o una città da 120
mila abitanti la faccenda si complica. Succede allora che gli stessi presidenti di
commissione si mettano a litigare con il pubblico invece di riportare ordine
(vedi l’ultima commissione sull’impianto a biometano) o che l’ex giornalista e

Il sindaco
abbandonato
soprattutto da
quelli che aveva
convinto con la
bandiera del

civismo.

assessore Lessio prima si presti a una
conferenza stampa per poi mettersi a
questionare sulle critiche avvitando-
si su se stesso. E succede che i con-
sigli comunali diventino spesso, e da
entrambi i banchi di maggioranza ed
opposizione, sessioni degne di liceali
in gita.

I risultati che ha ottenuto. Le pro-
messe in campagna elettorale erano
state altisonanti: “Vi faremo vedere
come si governa bene e, soprattut-
to, con onestà. Latina cambierà li-
bro”. Dopo 19 mesi la città nella sua
realtà quotidiana è quella che era: un
insieme di cose che funzionano poco
o male. Si può rimproverare tutto a
Damiano Coletta? Si può maledire
il governo della città per ogni aiuo-
la non tagliata, per ogni cassonetto
pieno, per ogni furto? La risposta è
no. Coletta e la sua giunta non pos-
sono rispondere dei guasti recati alla
città negli ultimi anni di governi ina-
deguati. E se le loro azioni non sono
state memorabili, marcano comun-
que la distan-
za rispetto ai
vecchi disastri. La prolungata melina
Senza contare
che lo scatto dell’ex calciatore ha

di una vitalità prodotto più polemiche
nelle procedu- che risultati. Ma la
re e nelle scelte
si comincia a
notare.  Tra i ri- partita è ancora tutta
da giocare.sultati ottenuti

la riscrittura dei
regolamenti, ne
sono stati approntati più di quin-
dici, un grosso lavoro che sta inse-
rendo regole chiare laddove invece si
avevano strumenti datati e in con-
traddizione tra loro. Quest’anno le
gare sulle manutenzioni negli edifici
pubblici e quelle dei servizi come ta-
glio del verde e disinfestazione sono
state realizzate nei tempi giusti, fa-
cendo tesoro degli errori passati. La
piscina è stata riaperta nonostante il
contenzioso e si sta lavorando
per rimettere in sesto il Pala-
bianchini anche se le deroghe

15

I due
fedelissimi

Bellini e D’Achille
i guardiani

della fede ellebicina

Qualcuno li definisce i guardiani della fede ellebici-
na e come i Muezzin di Allah annunciano la preghie-

ra a ogni ora. Dario Bellini e Fabio D’Achille sono
la seconda pelle del movimento che ha portato il
sindaco alla vittoria e sono anche quelli che ne han-
no più beneficiato in termini di immagine politica. Il
primo è costantemente specchio e cassa di risonan-
za della squadra, il secondo è più defilato ma co-
munque centrale nella cabina di regia di arte e cul-
tura veicolata dall’amministrazione e condotta sulla
falsariga delle sue iniziative passate. Entrambi con
i loro caratteri poco inclini al compromesso scandi-
scono e a volte amplificano sia le vittorie che i passi

falsi della cavalcata civica.

concesse alle squadre con ordinanze del sindaco sono molti simili alle
pratiche del passato. L’amministrazione ha scommesso sull’azienda spe-
ciale dei rifiuti Abc ed è riuscita in pochi mesi a mettere in piedi un per-
corso non facile evitando nuove proroghe alla Latina Ambiente. E’ una sfida
piena di insidie giuridiche, ma se Coletta la vincerà varrà il prossimo mandato.
Le grane da affrontare. La prima grana da risolvere è dare maggiore stimolo
alla macchina amministrativa. Ad oggi la falla più evidente è stato il manca-
to collante tra parte gestionale e politica e le molte defezioni nel già esiguo
gruppo di 550 dipendenti del Comune (dovrebbero essere almeno 300 in
più secondo la pianta organica). Le procedure di mobilità esterna ed i trasfe-
rimenti sono stati molti in settori già precari: senza una struttura rafforzata il
progetto rischia di fallire clamorosamente. Sono indubbiamente i debiti fuori
bilancio l’altra grande incognita che pesa sulle spalle del Comune. Settanta
milioni di euro è la stima potenziale fatta dall’avvocatura nel caso (malaugu-
rato) maturassero le esposizioni debitorie legate ai molti contenziosi ereditati,

Dalle liste di Moscardelli
a icona della maggioranza

Dario Bellini nel 2011 si definiva un giova- della civica di Damiano Coletta: è il capo-
ne regista di Latina con la passione per la gruppo onnipresente, anche nelle note isti-
politica ed era la seconda figura candidata tuzionali, quello che alimenta le polemiche
dalla lista “Si per Latina” che alle comunali e dà battaglia in consiglio rintuzzando gli
appoggiava il candidato sindaco del cen- attacchi e facendo infuriare le teste degli
trosinistra, Claudio Moscardelli. Da ispira- opposti scranni (celebri anche le sue lezioni
tore dei movimenti cittadini e in particolare alla prof Nicoletta Zuliani, presidente della
di “Latina in bicicletta”, l’icona che lo ha commissione Trasparenza e mal digerita
consacrato come il politico green delle due da tutta la maggioranza). La sua retorica
ruote, è tornato in auge con Lbc ritrovando dei guasti del passato ha fatto scuola da
“lateralmente” e come alleato occulto pro- inizio consiliatura. Il gioco è sempre quello
prio quel Moscardelli sostenuto dello specchio riflesso: la colpa è tua che
come candidato sindaco mi rinfacci, ma che c’eri prima. La colpa è
anni prima. Bellini ha nel curricu- sempre di quelli che governavano prima,
lum il sostegno e la comparteci- ma il ritornello via via che il tempo passa,
pazione al disastroso anello diventa sempre più evanescente. Dalla sua
ciclabile in centro tanto da ha la faccia tosta e la costanza di crederci
elogiare Di Giorgi anche e ha l’alibi, dietro le sue levate di scudi, del
nei primi consigli sulla carattere di fuoco. Protagonista di accese
ztl, salvo poi vederne litigate con l’opposizione e anche con il
con i propri occhi gli pubblico delle commissioni, Bellini fa e di-
effetti deludenti. Oggi sfa e poi torna mansueto a dettare la linea.
nel bene e nel male trac- Il suo carattere è la sua forza.
DarioBellinicia i destini

Latina Ambiente, Ipogeo, Metrola- si sono fatte sentire presto e spesso glio in cui c’erano da votare gli atti
tina, i ricorsi dei costruttori sui Ppe. la distonia di vedute è comparsa sui fondamentali di Abc ed era pronto
L’urbanistica, a tal proposito, resta radar interni anche tra il movimento a dimettersi mesi fa. Vicino alle di-
un terreno scivoloso per Coletta: e il gruppo consiliare. La prima vera missioni da consigliere è stato anche
dopo il pronunciamento del Tar sul- frattura intestina l’ha segnata l’addio Francesco Giri che ha preferito la-
la palazzina di via Quarto il timore dell’assessore Antonio Costanzo che sciare la presidenza della commissio-
dell’effetto a catena è fondato. Biso- si è dimesso a luglio per contrasti ne trasporti per ragioni lavorative. A
gna decidere in fretta cosa fare sui sei con il direttore generale: tra i fedelis- differenza di Eugenio Lendaro, che
piani annullati. simi del decano della giunta c’erano ha lasciato il posto a Gianni Rinal-
Le fronde interne e il colettiani Celina Mattei e Maria Grazia Ciolfi, di, Giri ha scelto, per ora, di restare.
di ferro. Uno per tutti e tutti per tutte le giovani leve tra cui Campa- Da tenere d’occhio Laura Perazzotti,
uno  valeva i primi mesi quando gna, Di Russo, Giri e Capuccio, e sempre defilata dal gruppo e con una
l’entusiasmo era trainante, ma le anche la fronda dei più critici tra cui spiccata autonomia: potrebbe riser-
fronde interne in Lbc, come in ogni spiccano Massimo Di Trento, Erne- vare qualche sorpresa. Tra i co-
movimento politico che si rispetti, sto Coletta, Olivier Tassi. Di Trento lettiani di ferro c’è gran parte
ha evitato tutte le sedute di Consi- della giunta: Briganti, Leggio,

17

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D’Achille, cultura (e nomi) 

per tutte le stagioni

Di altra pasta ma di medesima verve po- che passa il Carnevale ha sfilato ancora
lemica Fabio D’Achille che negli anni ha senza carri, Latina era l’unica città senza un
fatto della cultura e dell’arte la sua perso- evento di mezz’agosto, e il teatro è ancora
nale industria, avendo l’indubbio merito in attesa della Scia e del bando per la ge-
di esportarla e di vivacizzare il panorama stione mista pubblico-privata. Se le risorse
locale. Il problema è semmai oggi aver tra- sono esigue è pur vero che in questo cam-
sferito lo stesso schema nell’amministrazio- po la nuova amministrazione deve differen-
ne, rendendo alcune iniziative limitate alla ziarsi dalla precedente, proprio come aveva
solita cerchia autoprodotta con ben poche promesso: nel bilancio la cultura
eccezioni. Oltre le manifestazioni di interes- e il turismo devono avere un
se bandite dal Comune e aperte alle asso- buon peso, non basta la buo-
ciazioni per il cartellone degli eventi estivi na volontà (seppur valida)
e natalizi (dove ricorrono sempre gli stessi di scuole e associazioni. E ci
nomi) e a qualche mostra più strutturata vogliono fondi e scelte più
si è visto poco altro. Sul fronte degli eventi coraggiose.
collegati al turismo e alle tradizioni della
città l’asticella è ancora bassa. Con l’alibi
delle normative, degli uffici e del tempo

FabioD’Achille

Lessio, Ciccarelli (che resta rivando allo studio delle soluzioni. per non confinare il progetto iniziale
tuttavia più autonoma) men- Del resto gli ingredienti di successo nell’autarchia e per non riconsegnare
tre distanti si sono rilevati nel sono ancora tutti lì. Il vivaio delle politicamente la città alle sue vecchie
tempo Costanti e lo stesso Buttarelli, associazioni, l’ascolto dei fermen- liturgie, deve ridistribuire e amalga-
poi fuori per le vicende giudiziarie di ti dal basso, la cultura come segno mare meglio le persone che lo cir-
Cisterna. Ai fedelissimi di Coletta si distintivo, la rivoluzione di parole condano, uscire dalla cerchia che lo
è aggiunto Emilio Ranieri, un ex Pd inserito nel linguaggio amministra- assolve ad ogni passo, migliorare la
dal sindaco più volte elogiato nelle tivo come legalità, bellezza, dignità, comunicazione e abbandonare l’au-
ultime occasioni pubbliche. le mani pulite pronte a operare senza toreferenzialità, credere in un gran-
Tra passato e futuro. Oggi nel gli “interessi” che hanno tracciato de progetto e portarlo avanti. Perché
ritratto in chiaroscuro del Bene Co- destini ed inchieste giudiziarie della manca ancora la visione di città che
mune sarebbe troppo comodo per città. Della nuova amministrazione Lbc, da amministrazione, vuole rea-
tutti scaricare la colpa su una sola nessuno mette in dubbio l’onestà, lizzare in settori come l’urbanistica,
persona. E sbagliano i sostenitori di che Coletta ribadisce ad ogni occa- le attività produttive, le opere pub-
Coletta, d’altra parte, a pensare che sione, ma oltre a questo e a un gran- bliche, il turismo, la marina. “Noi”
tutte le colpe siano sempre di quelli de impegno spesso mal canalizzato, può essere ancora la forza di Damia-
che governavano prima. La cosa da ad oggi si è visto poco altro.  Ed il no Coletta, ma deve ricostruirne le
fare è uscire dal gioco delle colpe ar- nodo è proprio questo: scarni risul- basi. Perché Latina, e siamo tutti
tati visibili.  Oggi il sindaco di Lbc d’accordo, merita altro.

19

RISANAMENTO EMERGENZA
E BILANCIO CIMITERO

“Accertare situazioni Il piano promesso è “Latina Bene Comune Le inadempienze con-
debitorie e creditorie stato attuato solo par- procederà alla verifica trattuali continuano,
per decidere le prio- zialmente. Latina Am- denunciate anche
biente e Terme sotto degli adempimenti dalle associazioni, ma
rità di intervento ed il peso dei debiti sono contrattuali stipulati dall’arrivo di Coletta
elaborare un piano di fallite nel frattempo. con eventuale revoca non si muove foglia sul
Il Comune va meglio della gestione per le cimitero. La tassa sul
risanamento con le sull’acqua a cui dedica vistose inadempienze morto è rimasta.
partecipate (Latina la posizione chiara del-
Ambiente, Acqualati- la ripubblicizzazione. riscontrate diretta-
mente dai cittadini”.
na, Slm, Terme)”. Critiche alla tassa sul
morto “a discapito del-

le persone”.

 MARINA

“Riavviare il percorso La marina resta il tallo- SCRI
delle vecchie ammini- ne d’Achille di tutte le PTA
strazioni sul concorso amministrazioni: da ri- VOL
solvere la situazione ANT
di idee sulla marina. legata ai chioschi ed
Ipotizzare un parco alla destagionaliz-
lineare che colleghi zazione e ai tempi
sempre lunghi della
Borgo Grappa e il programmazione dei
parco del circeo fino servizi: lo scorso anno
senso unico invertito
all’Astura. Turismo il 6 giugno, assistenza
come risorsa”. bagnanti arrivata il 16
Giugno e lavori sulle
passerelle attuati il 25
Luglio. Quest’anno non
c’è certezza che apra-
no tutti i chioschi sul
lato Rio Martino.

TRASPARENZA APERTURA E
E LEGALITA’ PARTECIPAZIONE

“Nessuna soluzione Il lavoro sulla mac- “Bilancio partecipato Qui ci si muove a passi
ai problemi della città china amministrativa e gestione dei beni più svelti. Il regola-
non è stato incisivo, comuni, da redigere mento viene licen-
è possibile se non si il Comune ha perso il regolamento della ziato, nuove forme di
agisce sulla gestione molti dipendenti e ha partecipazione sono
della macchina ammi- perso tempo nel capire gestione condivisa. Da previste anche nello
nistrativa e sul corretto e arruolare i dirigenti attuare il baratto am- Statuto, più semplice
impiego delle risorse migliori (o più fidati). Il l’accesso a informa-
finanziarie. Pubblica- sito internet è miglio- ministrativo”. zioni e procedure. Il
re informazioni sulle rato come accessibilità baratto amministrativo
pratiche dei cittadini e e funzioni (catalogo non è stato ancora at-
sullo stato di avanza- online della biblioteca, tuato.
mento, adeguamento richiesta rilascio della
carta d’identità, richie-
del sito internet”. sta appuntamenti Tari).

SICUREZZA URBANISTICA

“Incremento degli E’ vero in parte ma “Pianificare interventi All’urbanistica sono state
impianti di videosor- c’è ancora molto da tesi a ridare a Latina dedicate fino ad oggi
veglianza e delle zone lavorare. Le parole di la sua identità archi- poche risorse interne ed
conforto del sindaco e esterne anche se è in via
illuminate”. sulla sicurezza perce- tettonica. Recuperare di allestimento l’ufficio di
pita aprono il campo al aree dismesse, favorire piano. I vecchi permessi
dibattito interventi privati di ri- a costruire sono ancora
strutturazione. La città bloccati dall’annulla-
giardino con viabilità da mento dei piani partico-
riprogettare (zone pe- lareggiati. L’ente aveva
donali e piste ciclabili). diciotto mesi per espri-
Creare l’ufficio di piano. mersi ma ad oggi l’unica
A lungo termine appro- mossa prodotta è quella
vare il piano regolatore di aspettare cosa decida
il Tar sul ricorso dei co-
Latina 2032” struttori. Al posto della
“città giardino” abbiamo
LBC allo avuto quella sventrata
specchio: dai lavori per la fibra
ottica.
La distonìa tra
il programma CULTURA
elettorale e
quello realmente “Investire sulla cultura Buon lavoro sui musei,
prodotto per una prospettiva di con l’instancabile Tetro, e
rigenerazione urbana. su alcune iniziative cultu-
rali. Allestire una mostra
Garantire una rete all’ex sede di Banca d’i-
museale rimodulando talia è il nuovo sogno da
spazi espositivi e orari” coltivare. Il teatro sta per
essere riaperto con un
compromesso: palco ri-
dotto, ma senza più uffici
non dedicati alla cultura.
Un buon segnale…

RIFIUTI IMPIANTI
SPORTIVI

“Raccolta differen- E’ l’obiettivo attuale ma “Mettere in sicurezza La piscina è stata ria-
ziata con il porta a le modalità nel sistema e potenziare gli im- perta, ma a caro prezzo
porta spinto per ri- di gestione sono cam- per le società che pa-
durre il quantitativo biate. Appena insediato pianti sportivi esisten- gano più che a Roma.
Coletta sostenne la gara ti, utilìzzando fondi Sono in corso i lavori al
in discarica” europea per poi virare regionali e del Coni. Palabianchini e  le par-
verso l’azienda speciale. Costruire un nuovo tite vengono tutte au-
La differenziata è crolla- torizzate con ordinanze
ta al 20%, l’obiettivo di palazzetto dello sport in deroga. Le squadre
ABC è portarla al 45% lasciando al vecchio le aspettano ancora sia il
entro la fine dell’anno. gare dilettantistiche”. regolamento (fermo in
commissione sport da
18 mesi), che il bando
pubblico per l’assegna-
zione dei campi.

21

L

BILANCIO
IN COMUNE

Utgielisztzioondeeldleelelentsrpaetesee:tutto quello che i cittadini devono sapere sulle scelte

operate in Giunta e in Consiglio. Per evitare di farsi

Ncondizionare dalla frase: non ci sono i soldi.

NLTAAI Pronta
Cassa

di Fabrizio Giona

C ome può il cittadino valutare l’operato dell’Amministrazione co-
munale? Come può verificare la coerenza con le promesse fatte
in campagna elettorale? Su queste domande si potrebbero sti-
lare interi trattati di scienza della politica e teorizzare – come
già abbondantemente avvenuto – il processo di controllo della
cittadinanza sulla classe dirigente. Eppure la faccenda è più semplice di quanto
sembra: la chiave di volta è l’informazione e la partecipazione attiva alla vita po-
litica della città. Spesso, infatti, il giudizio dei cittadini si basa su opinioni, sul
“sentito dire”, sulle fake news e solo nelle situazioni più rosee, su un parziale ac-
cesso ai dati reali. Ma quest’ultimo non basta per poter essere consapevoli di ciò
che avviene e si fa all’interno del palazzo comunale, tanto meno per poter espri-
mere al meglio il dissenso (o il favore). È necessario, soprattutto nell’e-
ra della comunicazione accessibile e “socializzata”, esercitare il diritto al
controllo sulla base di fatti e non di impressioni. Gli strumenti ci sono.

23

Come I numeri contano più delle parole. Delibere, determinazioni e or-
funziona dinanze sono sicuramente in grado di raccontare la politica di un’Am-
l’apparato ministrazione, ma ci sono altri atti che offrono una chiara fotografia di
economico quello che la stessa intende fare o che sta facendo. Documenti che per legge
del Comune. tutti gli Enti locali devono produrre, anche il Comune di Latina. Tra questi,
fondamentale è il Bilancio di Previsione, uno degli atti più importanti della
Su cosa si basa il vita dell’amministrazione comunale. Le delibere, infatti, possono dire cosa
bilancio di previ- la Giunta ha deciso di fare ma non quanta importanza ha assegnato a quella
sione che deter- cosa: si può deliberare la riqualificazione delle aree verdi della città, ma poi oc-
mina gli interventi corre andare a vedere quante sono le risorse messe a disposizione per un simile
amministrativi in obiettivo. È il bilancio che può dire con chiarezza in quali settori un Comune
base alle risorse intende spendere di più e in quali di meno (dai servizi sociali alle opere pub-
bliche, dalla scuola alle opportunità economiche e culturali), definendo limpi-
finanziarie. damente la sua linea politica e le sue priorità; è il bilancio a descrivere le risorse
finanziarie che l’ente ha a disposizione, indicando da dove provengono e come
questo decide di impiegarle per il bene della comunità; ed è il bilancio, quindi,
a dare risposta alle immancabili domande che ogni cittadino, ciclicamente, si
pone: come mai non ci sono soldi a sufficienza per gli interventi di ristruttu-
razione delle scuole? Perché le strade non vengono sistemate? Perché i sussidi
sociali sono così esigui? Dove vanno a finire i soldi delle tasse?... Leggerlo e
comprenderlo, dunque, permette al cittadino di essere consapevole di come
viene gestita la sua città e delle scelte compiute dagli amministratori comunali.

Una lente di ingrandimento sul- temporali previsti dalla normativa come priorità quel tipo di interven-
la città. Il bilancio non è altro che vigente, apportare modifiche al pre- to. Perché sa bene che se non si do-
una lente di ingrandimento sulla visionale e dunque integrare i pro- vesse riuscire a vendere il palazzo in
città e la sua conduzione. In esso getti che intende portare avanti nel questione, non ci sarebbero le som-
vengono decisi i livelli di tassazione, corso dell’anno. Solo una apposita me necessarie per realizzare le opere
le aliquote delle imposte e le tariffe variazione, deliberata dalla Giunta previste. Al riguardo è bene precisa-
dei servizi che vengono erogati; ven- e approvata in Consiglio comuna- re che le somme provenienti da alie-
gono stabilite le somme necessarie le, può permettere cambiamenti. nazioni, sono soldi fittizi (virtuali)
per mandare avanti la macchina co- Questo perché una volta definito e che l’Amministrazione non possiede
munale e anche i soldi – e il modo – approvato il bilancio, l’ammontare, in cassa ma che prevede di incassa-
in cui verranno utilizzati per finan- la provenienza dei fondi e la loro re nel corso dell’anno. Questo fa la
ziare l’istruzione, i servizi sociali, la destinazione è vincolante: non pos- differenza.
sicurezza, il commercio e lo svilup- sono quindi essere attivate fonti di
po economico locale, la viabilità e i finanziamento differenti da quelle Tutto ciò premesso, il bilancio
trasporti, il verde pubblico, lo sport, previste nel documento, né possono di previsione va considerato come
la cultura, la promozione turistica essere utilizzati i fondi in maniera un’enorme cassettiera, dove ogni
e molto altro ancora. Nel bilancio, diversa da quella indicata. Per esem- cassetto – che rappresenta uno spe-
infine, sono indicate le opere pub- pio, se per le opere di ristruttura- cifico settore – contiene le somme
bliche e le opere di manutenzione zione del mercato annonario sono necessarie allo svolgimento delle
del patrimonio che il Comune si indicati fondi prevenienti da alie- funzioni amministrative in quel
prefigge di realizzare, e quindi tutti nazioni (vendita di un immobile di determinato ambito. Saranno i diri-
i progetti che prenderanno il via nel proprietà del comune), gli interventi genti del Comune ad attingere dai
corso dell’anno solare – cui il bilan- in oggetto devono venire necessaria- cassetti il denaro necessario a soste-
cio di previsione si riferisce – o negli mente realizzati con i proventi del- nere le spese per la realizzazione di
anni successivi, nel caso del bilancio le suddette alienazioni. Sempre – è uno specifico obiettivo (intervento),
pluriennale. d’obbligo ripetere – che non si prov- osservando però una serie di divie-
veda a una variazione del bilancio. ti imprescindibili: non potranno
Ne consegue che il documento prelevare più soldi di quelli conte-
previsionale definisce anche cosa Questa informazione è di estre- nuti nel cassetto, prelevare denaro
non verrà fatto dall’Amministrazio- ma importanza per giudicare an- da altri cassetti (come quelli di di-
ne. Pertanto, ad esempio, se in bi- che la bontà e le reali intenzioni versi settori comunali) o spendere
lancio non viene inserito il progetto, dell’Amministrazione comunale. le somme per finalità diverse da
e relativo stanziamento, per la riqua- Per estremizzare: se nel prossimo quelle a cui è destinato il cassetto.
lificazione del mercato annonario di bilancio di previsione la Giunta Resta il ruolo fondamentale del-
viale Don Morosini, è evidente che Coletta prevedesse l’abbattimento la Giunta e dell’intera squadra di
quella struttura non conoscerà in- delle barriere architettoniche, me- governo nel decidere la strada da
terventi. Salvo che nel corso dell’an- diante fondi provenienti dalla ven- intraprendere nelle spese da soste-
no non intervengano variazioni di dita dell’ex Icos (l’ecomostro sito nere, e dunque negli interventi da
bilancio. sulla pontina in ingresso alla città), programmare, con riguardo
questo ci farebbe capire che molto anche alla ripartizione delle
È nei poteri della Giunta comu- probabilmente il Comune non ha diverse entrate del Comune.
nale, infatti, nei modi e nei limiti

25

Com’è fatto
un bilancio di

previsione?

EntratePer entrata si intende una somma di denaro
che il Comune ha a disposizione come risorsa
per il finanziamento delle spese di gestione
ed eventuali investimenti di lungo periodo che
il Comune intende realizzare sul suo territorio.

TIPO 1 TIPO 2

Entrate in conto corrente: tutte le risorse a dispo- Entrate in conto capitale: finanziano la spesa per
sizione dell’Ente per il finanziamento delle spese infrastrutture, per l’acquisto di beni immobili e
di gestione annuali e l’erogazione dei servizi pub- per tutti i progetti di lungo termine che il Comune
blici. Si tratta di entrate il cui andamento è simile intende realizzare nel suo territorio. L’andamento
di anno in anno e che derivano dal pagamento da di questa tipologia di entrate è più soggetto a va-
parte dei cittadini di tributi o altre tariffe, da attivi- riazioni che dipendono dalle scelte politiche della
tà economiche complementari svolte dal Comune Giunta Comunale. Una parte sostanziale è rappre-
o da trasferimenti da parte di enti pubblici. sentata anche dalle entrate per mutui e prestiti che
vengono spesso richiesti in caso di progetti di lungo
Entrate tributarie: sono costituite dalle entrate di termine.
competenza comunale derivanti dalla riscossione
dei tributi (imposte, tasse, tributi speciali ed altre Entrate derivanti da alienazioni, da trasferimenti di
entrate tributarie) come IMU, TASI, addizionale IR- capitale e da riscossioni di crediti: riguardano i ricavi
PEF, imposta sulla pubblicità e pubbliche affissioni derivanti dalla vendita di beni immobili del Comune,
ecc. eventuali trasferimenti da parte dello Stato per la re-
alizzazione di infrastrutture o altri progetti, la riscos-
Entrate derivanti da contributi e trasferimenti sione di crediti accumulati, oneri di urbanizzazione
correnti dello Stato, della Regione e altri Enti e altri fondi erogati con destinazione vincolata (la
Pubblici: fondi che vengono conferiti al Comune in legge detta le modalità e il campo di utilizzo).
via continuativa e straordinaria per l’esercizio delle
sue funzioni. Come ad esempio, contributi e tra- Entrate derivanti da accensioni di prestiti: identifi-
sferimenti correnti dallo Stato, dalla Regione, dalla cano somme di denaro che il Comune ha richiesto
Regione per funzioni delegate, da parte di organi- in prestito a Enti terzi per il finanziamento della spe-
smi comunitari ed internazionali o da altri enti del sa in conto capitale (anticipazioni di cassa, finanzia-
settore pubblico. menti a breve termine, mutui e prestiti, emissione di
prestiti obbligazionari).
Entrate extratributarie: derivano da rette, tariffe,
canoni, affitti, sponsorizzazioni, rimborsi e proventi Entrate da servizi per conto di terzi: si tratta, gene-
diversi che il Comune percepisce per le varie at- ralmente, di cauzioni che il Comune riceve per l’uti-
tività che svolge e servizi che eroga (proventi dei lizzo di suoi beni da parte di enti terzi, che sono, in
servizi pubblici o dai beni dell’Ente, interessi su an- seguito, restituite attraverso la relativa voce di spe-
ticipazioni e crediti, utili netti delle aziende speciali sa. Anche le ritenute effettuate sugli stipendi quale
e partecipate, dividendi di società ecc.). sostituto d’imposta rientrano in questa voce.

Il bilancio di previsione è organizzato, come sancito dal Testo unico delle leggi sull’or-
dinamento degli Enti locali (TUEL), secondo lo schema tradizionale di entrate e uscite
(spese). Principio cardine è il pareggio di bilancio, ovvero le entrate previste devono
sempre essere uguali alle spese previste. È ammesso un avanzo di amministrazione ge-
nerato da fondi non utilizzati – che deve essere riportato nell’esercizio successivo – ma
non è possibile il “buco di bilancio”, ovvero un disavanzo d’amministrazione, in quanto
il Comune non può spendere soldi che non ha.

TIPO 1 TIPO 2 TIPO 3 TIPO 4

Spese in conto corren- Spese in conto ca- Spese per il rimbor- Spese per servizi per
te: riguarda la gestione pitale: sono le spese so di prestiti: sono i conto di terzi: sono
quotidiana del Comu- sostenute per gli inve- rimborsi delle quote costituite dalle resti-
ne e l’erogazione dei stimenti, ovvero tutte di capitale dei mutui tuzioni delle cauzioni
servizi comunali (asili, quelle necessarie per contratti per finanziare (prestate a favore
scuole, assistenza, l’acquisto di immobili, le opere pubbliche. Si dell’Amministrazione
cultura, spese per sti- la costruzione e la ma- conteggiano normal- da Enti o privati per la
pendi, gas, luce, acqua, nutenzione straordina- mente assieme alla concessione dell’utiliz-
pulizie, manutenzioni ria di opere pubbliche spesa corrente. zo di beni di proprietà
ordinarie, utilizzo di (strade, fognature, comunale, oppure
beni di terzi, interessi scuole, palestre, uffici costituite dal Comune
passivi e oneri finan- ed edifici pubblici), i presso altri soggetti
ziari diversi, imposte e trasferimenti di capi- di diritto per l’utilizzo
tasse ecc.). tale e i costi di pro- per fini istituzionali di
gettazione di opere beni di loro proprietà),
pubbliche, l’acquisto nonché dalle anticipa-
di beni strumentali zioni delle spese che
come macchine, arredi, il Comune è tenuto ad
automezzi, computer effettuare per conto di
ecc.) o la realizzazione altri Enti. Questo tipo
di progetti a lungo di spesa ha sempre un
termine sul territorio uguale corrispettivo
comunale. nella parte entrata.

Con il termine spese ci si riferisce a tutti i costi che, a

Uscite o spesevario titolo, sono di competenza del Comune per l’anno
corrente: questi costi possono consistere sia in spese di
gestione annuali, che includono il personale, le utenze
e l’erogazione di servizi pubblici, che in spese di lungo
termine, per infrastrutture o per l’acquisto di immobili.

27

Dove finiscono
i soldi delle
multe?

Una domanda che spesso i cittadini si pongono, soprat-
tutto quando si trovano a dover percorrere strade dissesta-
te, è dove finiscano i proventi derivanti dalle infrazioni del
codice della strada. A chi spettino e che uso venga fatto di
queste entrate, sono aspetti disciplinati dalla legge: dun-
que nessun mistero, nessun libero arbitrio per le Ammini-
strazioni comunali, è lo stesso codice della strada a stabi-
lire la destinazione degli incassi riconducibili alle sanzioni
amministrative. Nello specifico è l’articolo 208 e in parte
anche il numero 142, con un criterio davvero semplicissimo:
gli incassi vanno all’Ente per cui lavora chi ha fatto l’accer-
tamento. Quindi, se l’infrazione al codice della strada viene
accertata da un funzionario, ufficiale o agente dello Stato,
i soldi delle relative multe sono devoluti allo Stato, se in-
vece l’accertamento è svolto da un funzionario, ufficiale o
agente regionale, provinciale o comunale, gli introiti vanno
rispettivamente a Regione, Provincia o Comune. Ergo, tutte

LA PARTECIPAZIONE cittadini una più facile lettura del priorità all’Ente e a scegliere il tipo
Latina e il bilancio a por- bilancio di previsione dell’anno in di intervento – opere pubbliche e di
tata di cittadino. Spesso i corso, offrendo loro gli strumenti manutenzione – e l’area territoriale
Comuni, al fine di garantire per conoscere a pieno e controllare di applicazione. È evidente che non
l’attività amministrativa dell’Ente. si potranno pensare grandi opere,
massima trasparenza e partecipazio- Bilancio partecipato, una chia- quelle vanno inserite nel bilancio
ne diretta della cittadinanza alla vita mata alle armi? Latina potrebbe del Comune, ma sarà un momento
amministrativa della città, redigono essere uno dei pochi Comuni in di incontro e confronto importante
una versione semplificata del bilan- Italia ad utilizzare il bilancio par- tra cittadinanza e Amministrazione
cio di previsione. Dall’anno scorso, tecipativo, strumento di democra- comunale.
anche Latina si è uniformata al ri- zia diretta per eccellenza. Si tratta
guardo e ha diffuso, mediante il sito essenzialmente di una forma di Il futuro è d’obbligo, perché al
web istituzionale del Comune, il suo partecipazione dei cittadini alla momento il bilancio partecipativo
previsionale accessibile e fruibile da vita politica della propria città e rientra solo nei punti programma-
tutti, anche dai meno avvezzi a nu- consiste nell’assegnare una quota tici di Latina Bene Comune (la lista
meri e procedure di pubblica ammi- di bilancio del Comune,  alla ge- civica che ha consegnato il sindaco
nistrazione. stione diretta della cittadinanza, Coletta alla città), anche se l’asses-
che viene in tal modo messa nella sore al Bilancio Giulio Capirci as-
Con il bilancio semplificato, condizione di interagire e dialogare sicura che il 2018 è l’anno buono.
l’Ente ha voluto evidenziare in ma- direttamente con le scelte dell’Am- In questi mesi Giunta e Consiglio
niera semplice e diretta i tratti di- ministrazione, per modificarle a dovranno approvare il regolamento
stintivi del suo previsionale 2017: proprio beneficio. Saranno quindi del bilancio partecipativo e anche
il prospetto riporta le fonti di fi- i cittadini, per quella quota di in- quello dei comitati di quartiere/
nanziamento del Comune, i relativi vestimento comunale, a dettare le borghi/frazioni, così da andare a di-
impieghi e fornisce una serie di in- sciplinare la perfetta esecutività del
formazioni utili che consentono ai partecipato (chi propone e come si

le somme delle multe emesse dalla Polizia sicurezza stradale e alla manutenzione
Municipale, vanno direttamente nelle cas- delle strade di proprietà del Comune, e
se del Comune. per attività per la sicurezza stradale a
Ma la stessa normativa disciplina anche tutela degli utenti deboli, quali bambi-
gli ambiti di utilizzo di dette somme: per ni, anziani, disabili, pedoni e ciclisti; ma
quest’ultimo caso, il 50% è di libera dispo- anche allo svolgimento, da parte degli
sizione dell’Ente, il restante 50% è vincola- organi di polizia locale, nelle scuole di
to a determinati utilizzi ed è così ripartito: ogni ordine e grado, di  corsi didattici
• non meno di un quarto della quota è finalizzati all’educazione stradale, a mi-
sure di assistenza e di previdenza per il
destinata a interventi di sostituzione, di personale e a interventi a favore della
ammodernamento, di potenziamento, mobilità ciclistica.
di messa a norma e di manutenzione Quest’ultima quota può essere  anche de-
della  segnaletica delle strade di pro- stinata ad assunzioni stagionali a progetto,
prietà dell’ente; nelle forme di contratti a tempo determi-
• non meno di un quarto della quota, al nato e a forme flessibili di lavoro, ovvero al
potenziamento delle attività di control- finanziamento di progetti di potenziamento
lo e di accertamento delle violazioni in dei servizi di controllo finalizzati alla sicu-
materia di circolazione stradale, an- rezza urbana e alla sicurezza stradale, non-
che attraverso l’acquisto di automezzi, ché a progetti di potenziamento dei servi-
mezzi e attrezzature necessarie per i zi notturni e di prevenzione, all’acquisto di
servizi di polizia municipale; automezzi, mezzi e attrezzature per i Corpi
• la restante parte è utilizzabile per inter- di polizia municipale, destinati al potenzia-
venti connessi al miglioramento della mento dei servizi di controllo finalizzati alla
sicurezza urbana e alla sicurezza stradale.

decide) e rendere davvero effettiva la partecipazione della cittadinanza. L’in-
tento – possibile – sarebbe una variazione di bilancio nella seconda metà
dell’anno in corso, per poter arrivare a fine 2018 ad avviare una sperimen-
tazione del partecipato. Preludio dello stanziamento ad hoc che potrà essere
effettuato nel previsionale del 2019.


Il Bilancio 2018. Il Bilancio di previsione 2018 del Comune di Latina è
ancora in fase di elaborazione da parte degli assessori, ognuno per il proprio
ambito di competenza, e dovrebbe essere approvato entro la fine di febbraio,
comunque non oltre la data del 31 marzo, in linea con la proroga concessa
dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). La prima approvazio-
ne spetta alla Giunta comunale, la seconda e definitiva invece al Consiglio
comunale.

Al riguardo è bene precisare che, nel caso di approvazione ad esercizio
già iniziato, come sta avvenendo nel Comune di Latina, il periodo dell’an-
no scoperto viene gestito in dodicesimi dell’ultimo bilancio approvato. Ciò
significa che per ogni mensilità è possibile spendere non più di 1/12 delle
somme risultanti dal bilancio assestato relativo all’esercizio precedente.

Cosa ci attenderà con il nuovo previsionale del Governo Coletta? Gli
strumenti basilari per poterlo leggere e comprendere ora ci sono, basta uti-
lizzarli per rendersi parte attiva della vita politica della città. Ogni cittadino,
indipendentemente dalla sua preferenza in sede elettorale, ha il dovere mo-
rale di controllare l’operato dell’Amministrazione, stimolando, sollecitando
e, qualora necessario, reclamando il rispetto dei propri diritti. Solo così può
esercitare a pieno il suo ruolo di elettore.

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Incrocio
L’Italia all’ennesima S aranno le elezioni più ar- l’ex Cavaliere. Promettendo e quasi
svolta con le elezioni ticolate del nuovo secolo. spergiurando che non esiste l’ipotesi
politiche. L’asse For- Centrodestra, centrosini- della grande coalizione modello Ger-
za Italia-Lega-Fratelli stra e M5S si contendono mania declinata nelle larghe intese
d’Italia in vantaggio nei i 945 seggi parlamentari italiche. Ma siamo proprio sicuri che
sondaggi sulla depres- distribuiti fra Camera (630) e Sena- finirà così? E soprattutto, che cosa ne
sa coalizione di sinistra. to (315). Il 4 marzo gli italiani do- pensa l’arbitro che dovrebbe, stan-
I Salviniani i più in pal- vranno scegliere i loro rappresentati do alle parole di Renzi e Berlusconi,
la, ma il primo partito che poi saranno chiamati a formare sciogliere le Camere appena elette?
un nuovo governo. La coalizione di Il presidente della Repubblica Sergio
sarà il M5S. centrodestra è avanti nelle intenzio- Mattarella  non prende nemmeno in
ni di voto degli italiani che vedono considerazione l’ipotesi di rimandare
la Lega di Matteo Salvini contendere il Paese alle urne dopo pochi mesi dal-
a Forza Italia il primato nell’allean- le Politiche del 4 marzo. Il Quirinale,
za. Più distaccate appaiono Fratelli spiegano fonti qualificate, considera
d’Italia e Noi con l’Italia.  Il  Partito la stabilità politica un bene primario
Democratico  paga  l’emorragia di soprattutto per quanto concerne la
voti dopo la scissione della sinistra tenuta dei conti pubblici, i mercati
di  Mdp,  Possibile  e  Sinistra Italia- finanziari e i rapporti internazionali,
na  riuniti da Piero Grasso in  Liberi specialmente con i partner europei.
e Uguali, una  “nuova proposta” che Tanto che il Capo dello Stato sarebbe
tuttavia non scalda i disillusi di sini- pronto addirittura a “diversi” tentati-
stra. Nell’alleanza di centrosinistra vi per formare un esecutivo di larghe
gli unici che hanno chance di rag- intese o tecnico, perfino arrivando a
giungere il 3% sembrerebbero quelli dopo l’estate con Paolo Gentiloni che
di Più Europa-Centro democratico nel frattempo resterebbe a Palazzo
con  Emma Bonino. Più marginali Chigi nel ruolo di premier. D’altron-
Civica Popolare e la lista Insieme. Il de, sottolineano ambienti dem, in
M5S può essere il terzo incomodo. Germania si è votato quattro mesi e
Senza coalizione difficilmente gover- mezzo fa e solo adesso la situazione
nerà, ma potrà confermarsi come la si è sbloccata per dar vita alla grande
prima forza. Corsa solitaria anche per coalizione  Cdu-Spd. Tempi lunghi,
Casapound e Potere al Popolo. Alme- dunque, per permettere di sbollire
no su un punto Matteo Renzi e Silvio le fiamme della campagna elettorale,
Berlusconi  sembrano essere d’accor- mettere da parte i toni da comizi e,
do: “Nel caso in cui il 4 marzo non ovviamente in caso di pareggio, cer-
esca un vincitore dalle urne si torna care una soluzione condivisa che eviti
al voto”. Così hanno sentenziato sia lo spettro delle nuove elezioni. Uno
il leader del Partito Democratico sia spettro che certamente non piacereb-

a destra
be né alle istituzioni finanziarie né a della Camera tutti i cittadini italiani, collegi uninominali, il 64% viene
quelle dell’Unione europea, le quali, uomini e donne, che hanno raggiunto assegnato con criteri proporzionali.
dopo i primi botta e risposta post-vo- la maggiore età. Per votare al Senato è Alla Camera sono previsti 232 collegi
to, farebbero  un appello al senso di necessario aver compiuto 25 anni” ri- uninominali, gli altri 386 seggi sono
responsabilità  delle forze politiche corda il sito del Viminale. Chi ha più assegnati con il proporzionale a cui
moderate, non estremiste e non po- di 25 anni, quindi, riceverà due sche- vanno aggiunti gli altri 12 seggi nelle
puliste, per convergere e trovare una de: una rosa per la Camera dei depu- circoscrizioni estere. Al Senato i colle-
sintesi. Promesse elettorali, parole tati e una gialla per il Senato. Per chi gi uninominali sono 102 e 207 i plu-
grosse da titoli dei giornali da parte ha invece meno di 25 anni, è prevista rinominali oltre ai 6 seggi degli eletti
di Renzi e Berlusconi, insomma. Ma solo la scheda per la Camera. In tutti all’estero. La soglia è al 3% per le sin-
gli addetti ai lavori sanno che Matta- e due i casi, si può votare mettendo gole liste e al 10% per le coalizioni a
rella, in assenza di un vincitore, farà una croce sulla lista prescelta. In que- livello nazionale sia alla Camera che
in modo che tornino le larghe intese, sto modo, si voterà automaticamente al Senato. Il Rosatellum prevede le
evitando nuove elezioni. Aspettan- anche per i candidati del collegio del possibilità di coalizzarsi. Basta una
do anche mesi partito. Barrando ‘dichiarazione di apparentamento’:
e mesi, tanto Durigon favorito per solo il logo, quin- quindi, no programma e candida-
Palazzo Chigi è Montecitorio, spera di, non dovreb- ti comuni. I voti delle liste collegate
che non raggiungono il 3 per cento,
blindato con il anche Calvi. Al Senato bero esserci possi- ma superano l’1, vanno assegnati alla
mite Gentiloni. bili contestazioni coalizione. Sono consentite fino a un
In chiave Fazzone e Moscardelli del voto. Non è massimo di 5 nei listini proporziona-
pronti al bis, con l’outsi- consentito il voto li. Un candidato del collegio unino-
locale le chan- disgiunto; è inve- minale può anche candidarsi, sempre
ce maggiori ce der Calandrini. per un massimo di 5, nel proporzio-
nale. Sia nei collegi uninominali che
l’hanno alla Camera Claudio Duri- ce possibile mettere una croce o solo in quelli plurinominali nessuno dei
gon e Francesco Zicchieri candidati sul nome del candidato per la quota due generi può essere rappresentato
rispettivamente nel collegio plurino- maggioritaria oppure su nominativo in misura superiore al 60%. La ri-
minale Latina-Frosinone e nel col- e simbolo assieme. Il voto è sancito partizione della quota di genere per il
legio uninominale Frosinone nord. dall’articolo 48 della Costituzione: Senato, sia nell’uninominale che nel
Dentro FI spera Alessandro Calvi “E’ personale, uguale, libero e segre- proporzionale, è su base regionale e
(plurinominale), come pure Enrico to. Il suo esercizio è un diritto e un non nazionale. Novità introdotta dal
Tiero con Noi con l’Italia. Al Senato dovere civico”. Nel 2018 si vota per Rosatellum è che i residenti in Italia
le possibilità maggiori sono per Clau- la prima volta con il cosiddetto Rosa- possono candidarsi anche all’estero.
dio Fazzone (FI), mentre si giocano il tellum, sistema misto proporzionale e Nella stessa norma si specifica che
posto anche Nicola Calandrini (FdI) maggioritario: un terzo dei candidati non possono essere candidati gli ita-
e Claudio Moscardelli (Pd).  viene eletto in collegi uninominali liani residenti all’estero che hanno ri-
COME SI VOTA. Prima di tutto, e due terzi - con listini bloccati (da coperto ruoli politici nel Paese in cui
per partecipare alla tornata elettorale un minimo di 2 a un massimo di 4 vivono nei cinque anni precedenti.
di domenica 4 marzo (unico giorno candidati) - con il proporzionale. Il
in cui si vota, dalle 7 alle 23), occor- 36% dei seggi viene assegnato con
re essere maggiorenni. “Sono elettori un sistema maggioritario basato su

33

Assal
a Nicola
Tra i candidati pontini, C ontemporaneamente le Davide Barillari e la sua collega
grandi chances per Mari- alle politiche i cittadi- in Giunta Valentina Corrado. Alla
lena Sovrani nella Lega e ni del Lazio voteran- fine a spuntarla è stata  Roberta
Simeone di FI. Gaia Per- no per il rinnovo del Lombardi  che è risultata essere la
Consiglio regionale. più votata tra i  6.511attivisti cer-
narella ed Enrico Forte Nove i candidati alla presiden- tificati che hanno preso parte alle
puntano alla riconferma za. Dopo aver riportato nel 2013 primarie. Il Movimento 5 Stelle
in Consiglio. Ma attenzio- il centrosinistra alla guida della alla fine è risultato essere la prima
Regione Lazio, Nicola Zingaret- grande forza politica a ufficializzare
ne a Casapound!. ti  ha deciso di ricandidarsi anche il proprio candidato. Nel centro-
per un secondo mandato. Sinistra destra sono due i candidati. Ser-
Ecologia e Libertà nel 2013 corse gio Pirozzi, che gode del sostegno
assieme al centrosinistra e lo stes- di una lista civica e la Lista Nathan,
so farà cinque anni dopo Liberi e formata dai repubblicani e dai libe-
Uguali: a differenza della Lombar- rali. Dopo una lungo tira e molla,
dia nel Lazio la sinistra correrà con alla fine il centrodestra ‘ufficiale’ ha
il Pd, anche se questo ha provocato deciso di non appoggiare Pirozzi:
più di un malumore tra i centristi il candidato di Forza Italia, Lega e
che hanno deciso di correre per Fratelli d’Italia è dunque il leader
contro loro candidando  Jean Leo- di Energie per l’Italia Stefano Pa-
nard Touadi, ex deputato del Pd. risi. Reduce dagli ottimi risultati
Il  Movimento 5 Stelle  aveva già ottenuti a Ostia, anche CasaPound
reso noto sabato 14 ottobre l’esito non mancherà all’appuntamento
della seconda fase delle proprie pri- elettorale del 4  marzo: il candida-
marie online. Dopo il primo voto to è  Mauro Antonini  e, come di
infatti era una corsa tra la deputata consueto, il movimento corre sen-
Roberta Lombardi, il già candida- za fare apparentamenti. Sul fronte
to nel 2013 e consigliere regiona- opposto c’è la candidatura di Elisa-

lto

II°
betta Canitano, femminista e gine- Pernarella la probabile eletta. Oc- all’ultimo censimento. Alla riparti-
cologa che è la candidata di Potere chio poi a Casapound che può por- zione dei seggi nelle singole circo-
al Popolo. Completano il quadro il tare a La Pisana un suo candidato. scrizioni si provvede dividendo il
sovranista Stefano Rosati che corre numero della popolazione residen-
in rappresentanza di Riconquista- COME SI VOTA. Per quanto ri- te per i quattro quinti dei compo-
re l’Italia è Giovanni Paolo Azzaro, guarda le  elezioni per il presiden- nenti del Consiglio regionale (40)
nome scelto dalla Democrazia Cri- te e per il rinnovo del Consiglio e assegnando i seggi in proporzio-
stiana. Oltre cento i candidati alla regionale, il voto è regolato dalla ne alla popolazione di ogni singola
Regione della legge elettora- circoscrizione.  L’80% del numero
provincia pon- Elezioni regionali: il go- le modificata dei seggi è quindi assegnato con
tina. Pochi i vernatore uscente Zinga- a gennaio del il proporzionale, il 20% (10 con-
siglieri) con il maggioritario, cioè
certi di entrare. retti favorito dalla Grand 2017. Si vota con l’attribuzione di un premio di
La Lega e Forza Gauche per il bis alla in un unico maggioranza per garantire la gover-
Italia prenota- turno con un nabilità al candidato governatore
no almeno un Pisana. Ma La Lombardi sistema a pre- che otterrà più voti. I 10 consiglieri
eletto a testa. Il promette battaglia. dominanza vengono infatti assegnati alle liste
circoscrizionali che sostengono il
partito di Salvini punta su Marile- proporzionale. Le più importanti presidente vincente. Ogni elettore
na Sovrani che ha le maggiori pos- novità riguardano la dimizione dei potrà esprimere fino a due prefe-
sibilità. In corsa anche Vincenzo consiglieri regionali che scendono renze purché a candidati di sesso
Valletta e Angelo Tripodi. In FI il a 50, la scomparsa del listino, il di- diverso. La legge elettorale della
favorito è Giuseppe Simeone, men- vieto del terzo mandato consecuti- Regione Lazio introduce inoltre il
tre promette battaglia il duo for- vo per il presidente di Regione e la limite del 50% ai candidati dello
mato da Giorgio Ialongo e Giovan- preferenza di genere.  Restano cin- stesso sesso nelle liste circoscrizio-
na Miele. Fratelli d’Italia cala gli que le circoscrizioni regionali (Fro- nali. E’ ammesso il voto disgiunto
assi Matilde Celentano e Andrea sinone, Latina, Rieti, Viterbo e al candidato presidente e ad una li-
Marchiella. Nel Pd lotta aperta fra Città metropolitana di Roma), che sta di schieramento diverso.
Salvatore La Penna, Carla Amici ed vedranno assegnarsi i seggi in pro-
Enrico Forte. Il M5S ha in Chiara porzione alla popolazione residente

35

Onorevoli eletti nei collegi COLLEGIO DI VELLETRI
di Formia, Gaeta e Velletri. XI legislatura 20 novembre 1870
Michelangelo Caetani di Sermoneta,
Storia COLLEGIO DI FORMIA Raffaele Colacicchi, Vincenzo Tan-
delle (Mola di Gaeta) e GAETA credi
VIII legislatura 27 gennaio 1861 XII legislatura 8 novembre 1874 Mi-
chelangelo Caetani di Sermoneta,
elezioni Elia della Croce (deputato) Dalla XII legislatura fino alla XXIII
IX legislatura 22 ottobre 1865 Raf- Onorato Caetani (deputato e senato-
faele Gigante Itri (deputato) re)
nel X legislatura 10 marzo 1867 Raffa- Dalla XIII alla XX legislatura Menot-
ele Gigante Itri (deputato) ti Garibaldi (deputato)
XI legislatura 20 novembre 1870
Raffaele Gigante Itri (deputato) Onorevoli pontini eletti in
altri collegi
regno XII legislatura 8 novembre 1874
Raffaele Gigante Itri (deputato) VIII legislatura 27 gennaio 1861 Enri-
co Cosenz Gaeta (deputato)
d’italia Giuseppe Buonomo Gaeta (depu- IX legislatura 22 ottobre 1865 Enrico
tato) Cosenz Gaeta (deputato)
XIII legislatura 5 novembre 1876 X legislatura 10 marzo 1867 Enrico
Giuseppe Buonomo Gaeta (depu- Cosenz Gaeta (deputato)
tato) XI legislatura 20 novembre 1870 En-
XIV legislatura 16 maggio 1880 rico Cosenz Gaeta (senatore),
Giuseppe Buonomo Gaeta (depu- XIII legislatura 5 novembre 1876
tato) Enrico Amante Fondi (senatore)
I l sistema elettorale utilizzato XV legislatura 29 ottobre 1882 Giu- XV legislatura 29 ottobre 1882 Tom-
dopo l’unità d’Italia ricalca seppe Buonomo Gaeta (deputato) maso Testa Formia (deputato)
quello del Regno di Sardegna XVI legislatura 23 maggio 1886
del 1948, di cui è in pratica la COLLEGIO DI GAETA Francesco Petronio Castelforte (de-
continuazione. Infatti le legi- XVI legislatura 23 maggio 1886 putato) Tommaso Testa Formia (de-
slature del Regno d’Italia iniziano Raffaele Corsi (deputato), Giuseppe putato)
dalla VIII, a conteggiare le prece- Buonomo (deputato) XVII legislatura 23 novembre 1890
denti sette. Requisiti fondamentali XVII legislatura 23 novembre 1890 Francesco Petronio Castelforte (de-
erano la capacità di saper leggere e Enrico Accinni (deputato) Raffaele putato) Tommaso Testa Formia (de-
scrivere ed essere censiti. Corsi (deputato) putato)
Inizialmente alla Terra di Lavoro XVIII legislatura 6 novembre 1892 XVIII legislatura 6 novembre 1892
furono affidati 15 seggi. Al collegio Raffaele Corsi (deputato), Francesco Petronio Castelforte (de-
di Formia, all’epoca Mola di Gaeta, XIX legislatura 26 maggio 1895 putato)
e Gaeta furono riservati 2 seggi par- Enrico Accinni (deputato), Raffaele XIX legislatura 26 maggio 1895 An-
lamentari insieme al collegio di Ses- Corsi (deputato) tonio Gui Terracina (deputato)
sa Aurunca. Il sistema uninominale XX legislatura 21 marzo 1897 Enri- XX legislatura 21 marzo 1897 Tom-
caratterizzò le elezioni tra il 1892 co Accinni (senatore) Raffaele Corsi maso Testa Formia (deputato), Anto-
e il 1913. Il primo deputato eletto (deputato) nio Gui Terracina (deputato),
nel collegio di Formia fu Elia Del- XXI legislatura 3 giugno 1900 Gu- XXIII legislatura 7 marzo 1909 An-
la Croce, il primo pontino eletto in glielmo Canterano (deputato) tonio Gui Terracina (senatore)
un collegio della attuale provincia fu XXII legislatura 6 novembre 1904 XXVII legislatura 6 aprile 1924 Pie-
Raffaele Gigante di Itri. Guglielmo Canterano (deputato) tro Fedele Minturno (deputato)
Il collegio di Velletri invece en- XXIII legislatura 7 marzo 1909 Gu- XXVIII legislatura 24 marzo 1929
trò a far parte del Regno d’Italia nel glielmo Canterano (deputato), Pietro Fedele Minturno (senatore)
1870 dopo la Breccia di Porta Pia e XXIV legislatura 26 ottobre 1913 XXIX legislatura 25 marzo 1934 Pie-
portò tra gli altri all’elezione di Ono- Fusco Tosti di Valminuta (deputa- tro Fedele Minturno (senatore)
rato Caetani e Menotti Garibaldi to) XXX legislatura 23 marzo 1939 Ca-
Il minturnese Pietro Fedele, de- XXV legislatura 16 novembre 1919 millo Cantarano (nominato senatore
putato e senatore nel periodo fasci- Fusco Tosti di Valminuta (deputato) dal Re Vittorio Emanuele III) Fondi,
sta, fu anche ministro della Pubblica XXVI legislatura 15 maggio 1921 Pietro Fedele Minturno (senatore).
Istruzione e presidente dell’Istituto Fusco Tosti di Valminuta (deputato)
Polografico dello Stato XXVII legislatura 6 aprile 1924 Fu-
sco Tosti di Valminuta (senatore)

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37

Storia delle elezioni della repubblica

Dalla balena
bianca ai grillini

65 di appuntamenti alle urne divisi
tra Prima e Seconda Repubblica.
Dal dominio dello scudocrociato di Cervone e Carelli,
alle nuove coalizioni post Tangentopoli.

D alla DC ai grillini. An- lo scudocrociato – sospinto dalla cor- to le fila dei socialisti (dell’ala Psiup) e
che Latina, nella scelta rente andreottiana e dall’azione della poi con il PC, che insieme al deputato
dei suoi onorevoli, ha chiesa contro gli spifferi comunisti, Aldo D’Alessio rappresentò la voce co-
seguito l’evolversi della prese un netto sopravvento su tutta munista pontina in Parlamento.
scena politica italiana l’area provinciale, dominando la sce-
in 65 anni di elezioni repubblicane. na praticamente fino a quando non è Sul fronte missino, la prima pre-
stata costretta ad uscirne, con la coer- senza in Parlamento fu quella – nean-
L’elenco degli eletti pontini nel cizione giudiziaria. che a dirla – di Ajmone Finestra, l’uni-
seggio provinciale competente appare co rappresentante della destra pontina
quindi spaccato in due, tra la Prima La parte del leone, fino a metà de- a riuscirci nella prima repubblica, du-
e la Seconda Repubblica, con il terre- gli anni 70, l’ha fatta senza dubbio Vit- rante la quale fu due volte senatore,
moto di Tangentopoli a fare da spar- torio Cervone, eletto sindaco di Latina nel 1979 e nel 1983.
tiacque tra i vecchi e tradizionali parti- nel 1951 ma subito dimissionario per
ti e le nuove forze politiche che hanno la chiamata alle armi in Parlamento, Tra i socialisti, emersi anch’essi nel
preso il sopravvento dopo il fatidico che occupò per cinque legislature alla biennio 70-80 il deputato privernate
1992. A complicare ulteriormente le camera (nel collegio pontino) e una al Paris Dell’Unto e il senatore Maurizio
cose il continuo cambio di sistema Senato, quando fu costretto ad anda- Calvi cavalcarono alla grande la spinta
elettorale che a forza di latinismi ha re a prendere voti a Rieti. Originario che Craxi seppe dare al garofano.
provocato un caos nelle preferenze (e di Gaeta, Cervone ottenne più di 30
nella stabilità di governo). mila voti per la sua prima elezione e Nella seconda repubblica, per ta-
insieme al senatore terracinese Emilio luni ancora in corso, la parte del leone
Tralasciando le prime elezioni Battista e all’altro ex sindaco di Lati- l’hanno fatta i partiti di destra, anche
pubbliche dell’era contemporanea, na Guido Bernardi costituì un asse di al governo del capoluogo e di molte
quella per la Costituente, la prima ferro che fecero le fortune della balena città della provincia. Da segnalare il
legislatura in provincia di Latina re- bianca per tre decenni. Nei successivi record di voti di Vincenzo Zaccheo
gistrò una presenza in Parlamento due la figura di spicco fu Rodolfo Ca- per la sua prima elezione alla Camera
ugualitaria tra il Partito Repubblicano relli, dal 76 al 92 in Parlamento nel 1994 (seguiranno quelle del 96
– rappresentato a Latina dal senatore e del 2001 prima di scegliere di fare
di diritto Giovanni Conti (premiato Nell’ambito provinciale, anche gli il sindaco di Latina), sempre a brac-
per i suoi lavori nell’Assemblea Costi- altri partiti uscirono presto dal guscio cetto col compagno di coalizione, il
tuente) e da Ludovico Camangi – e la riuscendo a piazzare personalità di ri- senatore Riccardo Pedrizzi (di An).
rampante Democrazia Cristiana, i cui lievo: il senatore Angelo Tomassini, Sul fronte Pd, la setina Sesa Amici si
primi scudieri pontini furono in Sena- ad esempio, originario di Norma e è assicurata un seggio dal ‘94 al 2013
to Emilio Battista e alla camera Mario quindi uno dei primi ad essere nato in con l’eccezione del 1996.
Lauro Pietrosanti. provincia si contraddistinse per il suo
impegno sul territorio, dapprima sot- E poi sono arrivati i grillini a sba-
Dalla seconda legislatura in poi, ragliare il campo, con tre presenze
nell’ultima consultazione.

39

Storia delle elezion

I legislatura 18 aprile 1948 VI legislatura 7 maggio 1972 La
SENATO: Emilio Battista (DC) SENATO: Mario Costa (DC ) monta
Giovanni Conti (PRI) senatore di CAMERA: Aldo D’Alessio (PCI), partor
diritto eletto deputato assem- Guido Bernardi (DC), Vittorio porcel
blea costituente nel 1946 Cervone (DC), Paolo Bonomi P er quasi 50 anni in
CAMERA: Mario Lauro Pietrosan- (DC) Italia si è votato per il
ti (DC), Ludovico Camangi (PRI) VII legislatura 20 giugno 1976 rinnovo del Parlamen-
II legislatura 7 giugno 1953 SENATO: Franco Luberti (PCI) to con il proporzionale
SENATO: Emilio Battista (DC) – Cervone (DC ma nel seggio di puro. Con l’arrivo della
CAMERA: Vittorio Cervone (DC), Rieti) Mario Costa (DC) Repubblica nel 1946 fu approvata
Alberto Enrico Folchi (DC) Ludo- CAMERA: Lelio Grassucci (PCI), la cosiddetta legge proporzionale
vico Camangi (PRI) Rodolfo Carelli (DC), Guido Ber- classica  che con modifiche minime
III legislatura 25 maggio 1958 nardi (DC), Aldo D’Alessio (PCI) apportate nel corso del tempo ha
SENATO: Emilio Battista (DC) VIII legislatura 3 giugno 1979 regolato lo svolgimento delle ele-
CAMERA: Vittorio Cervone (DC) SENATO: Mario Costa (DC), zioni politiche italiane sino al 1993,
Alberto Enrico Folchi (DC) Ludo- Ajmone Finestra (MSI) ovvero per quasi cinquant’anni. In
vico Camangi (PRI) CAMERA: Rodolfo Carelli, Guido quell’anno venne approvata la leg-
IV legislatura 28 aprile 1963 Bernardi (DC), Fabrizio Abbate ge Mattarella (Mattarellum)  su im-
SENATO: Emilio Battista (DC) (DC) Paris Dell’Unto (PSI) pulso del referendum a favore del
Angelo Tomassini (PSI) IX legislatura 26 giugno 1983 maggioritario. Il provvedimento in-
CAMERA: Vittorio Cervone (DC) SENATO: Mario Costa (DC), trodusse per la prima volta in Italia
Alberto Enrico Folchi (DC) Aldo Ajmone Finestra (MSI) un sistema elettorale misto: maggio-
D’Alessio (PCI) Ludovico Caman- CAMERA: Rodolfo Carelli (DC), ritario uninominale a turno unico
gi (PRI) Bernardi (DC) Paris Dell’Unto per i tre quarti dei seggi del Senato
V legislatura 19 maggio 1968 (PSI)
SENATO: Angelo Tomassini X legislatura 14 giugno 1987
(PCI), Emilio Battista (DC) SENATO: Guido Bernardi (DC),
CAMERA: Vittorio Cervone (DC) Maurizio Calvi (PSI)
Aldo D’Alessio (PCI) Franco Lu- CAMERA: Rodolfo Carelli (DC),
berti (PCI), Guido Bernardi (DC) Vincenzo Recchia (PCI) , Fabrizio
Abbate (DC) Paris Dell’Unto (PSI)
e i tre quarti dei seggi della Came-
ra; ripescaggio proporzionale dei più

ni della repubblica

agna XI legislatura 5 aprile 1992 XV legislatura 9-10 aprile 2006
rì il L’evoluzione SENATO: Delio Redi (DC), Mauri- SENATO: Michele Forte (UDC),
zio Calvi (PSI) Claudio Fazzone (PDL) Maria
dei sistemi CAMERA: Fabrizio Abbate (DC), Burani Procaccini (PDL)
elettorali Rodolfo Carelli (DC), Vincenzo CAMERA: Riccardo Pedrizzi
Recchia (PDS), Clemente Carta (AN), Gianfranco Conte (PDL),
llum (DC), Paris Dell’Unto (PSI) Sesa Amici (PD)
votati fra i candidati non eletti per XII legislatura 27-28 marzo 1994 XVI legislatura 13-14 apri-
l’assegnazione del rimanente 25% SENATO: Riccardo Pedrizzi (AN), le 2008
dei seggi del Senato. Inoltre fu de- Erasmo Magliozzi (AN) SENATO: Claudio Fazzone (PDL),
cretato lo sbarramento al 4% per i CAMERA: Vincenzo Zaccheo Raffaele Ranucci (PD), Giuseppe
partiti. Nel 2005 la legge elettorale (AN) Maria Burani, Vincenzo Ciarrapico (PDL)
cambiò, prendendo il nome di Por- Bianchi (FI), Gianfranco Conte CAMERA: Sesa Amici (PD), Gian-
cellum. Il promotore legislativo fu (FI), Sesa Amici (quote propor- franco Conte (PDL),
Roberto Calderoli. Si passò ad  un zionali)
sistema proporzionale corretto con XIII legislatura 21 aprile 1996 XVII 24-25 febbraio 2013
un cospicuo premio di maggioran- SENATO: Riccardo Pedrizzi (AN), SENATO: Claudio Moscardel-
za alla Camera e attribuito su base Franco Fausti (CCD) li (PD) Raffaele Ranucci (PD)
regionale al Senato. Lo scorso anno CAMERA: Vincenzo Zaccheo Claudio Fazzone (PDL) Giuseppe
è stata la volta del Rosatellum (Et- (AN), Maria Burani Procaccini Vacciano (M5S) Ivana Simeoni
tore Rosato il promotore). Il mec- (PDL), Gianfranco Conte (PDL), (M5S)
canismo è ancora più complicato: il Vincenzo Bianchi (PDL) Clemen- CAMERA: Cristian Iannuzzi
37% dei seggi assembleari è attri- te Carta (DC) (M5S) Sesa Amici (Pd) Federico
buito con un sistema maggioritario XIV legislatura 13 maggio 2001 Fauttilli (Lista Monti), Pasquale
uninominale a turno unico, mentre SENATO: Michele Forte (UDC), Maietta (FDI)
il 61% degli scranni viene ripartito Riccardo Pedrizzi (AN)
fra le liste  concorrenti con un pro- CAMERA: Vincenzo Zaccheo
porzionale corretto e diverse clausole (AN), Riccardo Ricciuti, Maria Bu-
di sbarramento. rani Procaccini (PDL) Gianfranco
Conte, (PDL) Sesa Amici (PD)

41

Elezion
regional

story
La storia delle elezioni re- italiano intervenne la delega legge Tatarella, che prese il
gionali è piuttosto recente. per la definizione delle fun- nome dal compianto Pinuc-
Tutto partì dalla riforma zioni, degli uffici e del per- cio Tatarella, ex ministro di
varata attraverso la legge sonale da trasferire ai nuovi Alleanza Nazionale. La Leg-
281 del 16 maggio 1970. Enti come stabilito dall’art. ge Tatarella, integrata dalle
Si trattava di una legge in 17 della legge n. 281 del suddette revisioni costitu-
materia di “Provvedimenti 1970. Tale disposizione della zionali, prevede l’elezione
finanziari per l’attuazione legge finanziaria delegava il diretta e congiunta del pre-
delle Regioni a statuto or- Governo ad emanare, entro sidente della Regione e del
dinario”, con cui si diede due anni dalla sua entrata Consiglio regionale. Strut-
avvio al processo di decen- in vigore, dei decreti aventi turata su un turno unico di
tramento amministrativo valore di legge ordinaria per votazioni, pone in essere un
previsto dall’articolo 5 e regolare il passaggio alle Re- sistema elettorale misto che
dall’articolo 118 della Costitu- gioni delle funzioni previste attribuisce l’80% dei seggi
zione italiana. Con l’elezione dall’art. 117 della Costituzio- consiliari con un meccani-
dei Consigli Regionali del ne oltre che del relativo per- smo proporzionale con voto
1970 le Regioni entrarono sonale statale. Sul piano po- di preferenza, e il 20% con
nella storia istituzionale ita- litico vanno distinte due fasi. un metodo maggioritario
liana, provvedendo subito La prima che va dal 1970 al plurinominale. Relativa-
alla propria fase costituente 1990, caratterizzata da ele- mente alla Regione Lazio,
con l’approvazione degli zioni con sistema puramente nelle cinque votazioni con il
Statuti. Gli Statuti vennero proporzionali, che ricalcava- nuovo sistema, tre volte ha
promulgati il 22 maggio no sostanzialmente il mo- prevalso la coalizione di cen-
1971, ad eccezione di quelli dello del voto parlamentare trosinistra (Piero Badaloni
dell’Abruzzo e della Calabria nella Prima Repubblica. La 1995, Piero Marrazzo 2005 e
dove i ritardi erano stati pro- seconda, invece, dal 1995 ad Nicola Zingaretti 2013), per
vocati dalla scelta del capo- oggi, ha visto l’introduzio- due volte ha invece vinto
luogo di regione, promulgati ne dell’elezione diretta del il centrodestra (Francesco
nel luglio. A completare la presidente della Regione. Storace 2000 e Renata Pol-
prima fase del regionalismo Una riforma varata con la verini 2010).

Tutti gli eletti pontini in

ni consiglio regionale dal 1970
li 1970 1975

2 DC Candeloro Mignano, Rodolfo Carelli 2 DC Candeloro Mignano, Damiano Uttaro
1 PCI Mario Berti 2 PCI Mario Berti, Angela Vitelli
1 MSI Ajmone Finestra 1 MSI Ajmone Finestra
1 PSI Gabriele Panizzi

y 1980 1985

2 DC Raniero Spazzoni, Nino Corona 2 DC Filippo D’Urso, Raniero Spazzoni
1 PCI Mario Berti, Angela Vitelli 1 PCI Pietro Vitelli
1 MSI Pasquale Coviello 1 MSI Vincenzo Zaccheo
1 PSI Gabriele Panizzi 1 PSI Gabriele Panizzi

1990 1995

3 DC Filippo D’Urso, Federico Fauttilli 1 FI Stefano Zappalà
1 PCI Raniero Spazzoni 1 AN Giuseppe Caldarini
1 PSI Carlo Palermo 1 PDS Giovanni Battista Giorgi
1 PRI Antonio Signore
Giuliano Masci

2000 2005

1 FI Claudio Fazzone 1 FI Claudio Fazzone
1 (PER IL LAZIO) Maria Annunziata Luna 1 AN Fabrizio Cirilli
1 AN 1 UDC Aldo Forte
Fabrizio Cirilli 1 ULIVO Domenico Di Resta
1 (PER MARRAZZO) Claudio Moscardelli

2010 2013

3 PDL Romolo Del Balzo, 1 PDL Giuseppe Simeone
1 PD Enrico Maria Forte
Stefano Galetto, Giovanni Di 1 M5S Gaia Pernarella
1 (PER ZINGARETTI Rosa Giancola
Giorgi (poi Lillia D’Ottavi)

1 UDC Aldo Forte

1 PD Claudio Moscardelli
1 (PER POLVERINI) Gina Cetrone

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TE
La fine
ingloriosa
del sogno
di Fogliano,

cominciato nel dopoguerra e
giunto ormai al capolinea dopo
65 anni di speranze, disillusioni,

Msilenzi e colpi di scena

ER La luna
ME nel pozzo

di Alberto Reggiani

N on è una favola e non ha un lieto fine. Nella lunga e tormentata
storia delle terme di Fogliano compare anzi anche la parola mor-
te, come nelle migliori spy story.
E’ il 1956 quando una corpulenta signora ottantenne pro-
veniente dal Veneto muore d’infarto nei pressi di Capoportiere.
Sarebbe una morte accidentale - e come tale verrà comunque considerata - se
non fosse che la donna, al momento del malore, è cosparsa di fanghi curativi
per la pelle. E’ una delle occasionali clienti di una primordiale struttura ter-
male che da due anni è in funzione nel lido di Latina proprio a Capoportiere
e che, per le eccellenti proprietà benefiche delle sue acque, comincia a richia-
mare avventori anche dal resto d’Italia, oltre che dalla popolazione autoctona.
Per chi non lo sapesse – e a Latina è ancora oggi la maggioranza delle
persone – le cosiddette Terme di Fogliano, di cui oggi si sente parlare solo in
termini legali e di risarcimenti milionari, sono realmente esistite ma sono state
in funzione solo nei primi Anni Cinquanta, in particolar modo nel biennio
1955-1956, quando vennero costruiti gli impianti, seppure in maniera quasi
artigianale, diretta conseguenza della fortuita scoperta di una falda termale
durante alcuni scavi. La conoscenza di essi è oggi affidata alle memorie stori-
che di chi li vide con i propri occhi e ne beneficiò in prima persona in quegli
anni e alla volontà ricostruttiva di zelanti giornalisti o attivisti del territorio.
Tra i primi c’è sicuramente Paolo Iannuccelli, autore del libro “Terme di Fo-
gliano 1955 quando funzionavano” (2015), che affida la ricostruzione degli
eventi alle testimonianze di personaggi che hanno vissuto e a volte condizio-
nato il lungo ma infruttuoso cammino del sogno termale. Tra i secondi figura
Gianluca Bono, militante e candidato al Senato con il Movimento Cinque
Stelle ma da sempre impegnato in prima persona per le battaglie am-
bientali e giudiziarie dell’agro pontino. Tra i testimoni diretti c’è Alfio
D’Annibale, promotore dell’associazione “Latina, Agricoltura, Mare e

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Chi ha uccis
Una storia incredibile Turismo” e all’epoca dei fatti non lo sfruttano, perché lo tengono
cominciata nel 1951 di stanza proprio nell’area di di riserva, tante volte si risvegliassero
Capoportiere, dove la sua fa- gli emiri. Pare che questa vena corra
con la scoperta dell’ac- miglia gestiva la trattoria Zi Madda- lungo tutta la costa da Civitavecchia
qua miracolosa, l’aper- lena, l’unica della zona. fino a Terracina, ma solo a Capo-
tura dei primi impianti Il primo a parlarne in maniera portiere – altresì chiamato Lido di
esaustiva, retrocedendo di qualche Latina- c’è la zona di massima pres-
e condizionata dap- lustro la scoperta della falda acquife- sione, quantità ed utilizzo. Già il
prima dall’intrusione ra, è stato però Antonio Pennacchi, Fascio aveva programmato di farci
della politica e delle il sommo storiografo della terra e le Terme, perché oltre che sulfurea è
servitù territoriali, in della civiltà latinense. Nel libro Pa- pure calda. Fa bene a tutto: ossa, de-
seguito dagli evidenti lude (anno 1995) si fa riferimento pressione, artrosi, stomaco, fegato,
disegni speculativi di ad “una potentissima vena di acqua gola, virilità. Pare che non ce ne sia
carattere immobiliare. sulfurea trovata dall’Agip per conto un’altra uguale in tutta Italia. Unisce
del fascismo sotto la duna costiera” i pregi di Fiuggi, Chianciano, Salso-
“Cercavano petrolio – si legge nel li- maggiore, Abano Terme. E’ meglio
bro - e difatti ci sta pure quello ma di Lourdes!”
nella zona di Borgo Santa Maria. E
L’enfasi narrativa di Pennacchi,

so le terme
stando a quanto si è scoperto, verifi- documentò il potenziale geotermico emerge ad una temperatura di 57
cato e controdedotto in più di mezzo della Regione Lazio e in particolare gradi naturalmente da una falda che
secolo di analisi, esami e compara- la possibilità di sfruttare tali risorse è protetta da ogni forma di conta-
zioni, è in questo caso clamorosa- in aree come quella del Fogliano, per minazione. Se veramente esiste nes-
mente vicina alla realtà delle cose. applicazioni di tipo termale. suno sarebbe in grado di competere,
Se anche un’eccellenza del territorio speriamo che non si faccia nulla”.
come l’architetto Omero Marchetti Come riporta il libro di Iannuc- L’autenticità di quelle analisi in re-
si è più volte espresso per l’unicità celli, Marchetti proprio nel 1981 altà è a prova di contaminazione,
e le caratteristiche  quasi miracolose girò i migliori stabilimenti termali suffragata da diverse verifiche e ap-
dell’acqua, quella che fuoriuscì negli d’Italia con le analisi delle acque di profondimenti ma anche il monito
anni Cinquanta a Capoportiere, l’i- Fogliano ottenendo consensi pres- finale di Marchetti, come vedremo,
potesi di avere tra le mani una vera soché unanimi, intrisi però anche ha venature purtroppo premonitrici.
e propria miniera d’oro si basa su di scetticismo e preoccupazione. L’acqua fu esaminata una prima vol-
riscontri oggettivi. Come confer- “Non è possibile, questa acqua è ta nel 1951 dal professor Mario Ta-
mano del resto anche gli studi di inventata – commentarono parec- lenti dell’Istituto di Igiene di Roma
Paolo Bono, professore associato di chi operatori del settore – in nes- e ne venne subito evidenziata
Idrogeologia presso l’Università La suna parte del mondo c’è un’acqua non solo la straordinaria com-
Sapienza di Roma, il quale nel 1981 di questo tipo salsobromoiodica ad posizione organica (anidride
alto contenuto solidimetrico, che

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Tutte le tappe di una vi- carbonica, ioduri e bromuri tarlo in superficie. Più la prima che
cenda dai contorni pa- a livelli più che sufficien- la seconda.
radossali, determinata ti per poter definire l’acqua I mandanti occulti. Per capire
da una forza misteriosa salsobromoiodica) ma anche l’atti- mandanti e assassini del progetto
che ha sempre remato tudine ad essere sfruttata per una Terme di Fogliano, è necessario
contro la concretizza- stazione idrotermale di notevole riavvolgere il nastro e ripercorre-
zione del progetto e importanza, considerato anche lo re tutta la trama di un film che ha
dove solo il fallimento scenario paesaggistico in cui si tro- tanti passaggi oscuri e con il finale,
della Spa sembra l’uni- vava. in teoria, ancora da scrivere
co evento prevedibile. Dalle analisi emerse che
quell’acqua era idonea sia per la E’ il 1951, Latina è alle prese
fango-terapia che per la balneo-te- con una difficile ricostruzione ma-
rapia ed era particolarmente adatta teriale e psicologica dopo le bato-
per le malattie della pelle, soprat- ste della guerra, quando sulle dune
tutto psoriasi, eczemi e dermatiti di Capoportiere vengono effettua-
e in generale per quelle del fegato. te due perforazioni del suolo da
Era adatta anche per i reumatismi, parte della società Terni per conto
le malattie respiratorie e ginecolo- dell’Eni. Dalla seconda viene alla
giche. luce qualcosa di diverso da quello
Insomma una vera e propria che in realtà si cercava, ovvero pe-
panacea, soprattutto per le persone trolio o gas. Da un foro di circa 20
anziane, che – considerata la col- centimetri di diametro fuoriesce,
locazione ambientale - avrebbero tra lo stupore generale, un getto
beneficiato anche dello iodio pro- di acqua bollente alto quasi venti
veniente dal mare. metri. E’ acqua solforosa che arri-
Dal punto di vista socio-eco- va da 1100 metri di profondità e
nomico un tesoro a cielo aperto scatena una pressione praticamen-
emerso dal nulla ma che qualcuno te impossibile da domare, tant’è
o qualcosa non ha mai tradotto che anche la sonda utilizzata per lo
in soldoni. Nel senso letterale del scandaglio va dispersa nella falda e
termine. In più di mezzo secolo di le operazioni di recupero fallisco-
dispute, rivendicazioni, proposte e no. Il getto d’acqua rimane così
sensazionalismi, nulla di concreto alla mercè di tutti sebbene insista
ha mai visto la luce, se non grane sui poderi di proprietà della fa-
giudiziarie pubbliche e private. A miglia Pretto, ma in poco tempo
distanza di 65 anni dalla scoperta, comincia a destare interesse di chi
quel tesoro nascosto giace come riesce a fiutare l’affare. Il più lesto
il Titanic nel sottosuolo costiero, e intuitivo è il commendator Sal-
perché nessuno ha mai più avuto vatore Cimaglia, un impresario di
la volontà o la possibilità di ripor- Napoli proprietario di un negozio
di scarpe nel capoluogo campano
CAPO che, forse anche perché le sue at-
PORTIERE tività non vanno a gonfie vele, de-
cide di investire in ciò che i suoi
occhi hanno casualmente visto: un
getto d’acqua solforosa che sgorga
come un geyser dall’entroterra.

Per mettere in pratica il suo
progetto Cimaglia costituisce
nel 1953 una apposita società, la
SIAM (Società Italiana Acque Mi-
nerali), che ottiene dal Comune
una concessione cinquantennale
per lo sfruttamento di quella incre-
dibile risorsa. Nel giro di un anno,
l’impresario napoletano costruisce

CENTRALE NUCLEARE

la prima stazione termale avvalen- ci, alloro o pungitopo a contatto Le Terme di Fogliano, nel bien-
dosi di due dipendenti Giancarlo con l’acqua di scolo del pozzo e nio 55-56, funzionano a pieno re-
Tanoni e Mario Campanari che aspettando la mattina seguente per gime, con le cabine - le cui mura
lo aiuteranno anche nella realizza- vederli totalmente cristallizzati dal sono ancora oggi visibili nei pressi
zione di 12 cabine termali, di due calcare. Questi prodotti venivano del parcheggio dell’Hotel Tirreno
vasche di decantazione delle acque anche venduti come souvenir. - sempre piene di gente soddisfat-
e delle tavole per la raccolta e l’uti- ta, proveniente anche da altre parti
lizzo dei fanghi curativi. Al di là dei divertimenti com- della penisola. Vengono apprezza-
plementari, le terme impiantate e te soprattutto per i fanghi curativi
Dal pozzo l’acqua veniva devia- rese agibili da Cimaglia in poco che paiono subito miracolosi per
ta con un tubo verso le due vasche tempo diventano una cosa seria e la protezione della pelle: con essi
rettangolari che si trovavano una fanno furore, venendo praticamen- si confezionano creme per le mani
affianco all’altra, con una canaletta te prese d’assalto dagli avventori. Il e maschere per il viso dagli effetti
che raccoglieva quella di residuo e commendatore fu favorito anche prodigiosi, tanto da suscitare l’at-
la portava verso il mare. Dalle va- dal fatto che negli Anni Cinquan- tenzione degli addetti ai lavori. Tra
sche fino all’adiacente Trattoria Zì ta la strada del litorale pontino era questi c’è il dottor Sarra, impren-
Maddalena, Cimaglia aveva fatto quella più utilizzata dai romani per ditore dell’Istituto di bellezza Max
costruire una piattaforma di pia- raggiungere il Circeo, da sempre Factor di Roma, assiduo frequen-
strelle e aveva collegato al pozzo un meta preferita di quest’ultimi per tatore del litorale pontino per via
irrigatore – di quelli comuni usati le vacanze o i week end fuori porta. della sua passione per il mare e la
dai contadini per innaffiare i cam- Il transito obbligato fece di Capo- pesca. Incuriosito e attratto dal-
pi – che ogni tanto faceva aziona- portiere un punto di sosta e risto- la straordinaria qualità dei fanghi
re dai guardiani. Adulti e bambini ro quasi tradizionale e fermarsi a termali, pensa di poterli usare per
dell’epoca potevano così farsi la gustare la cucina della trattoria Zi la propria azienda e le sue puntate
doccia con quell’acqua particolare Maddalena diventò una consuetu- a Capoportiere raddoppiano anche
che li rendeva bianchi come fan- dine anche per i divi dello spetta- per questo motivo. Termina-
tasmi. I bambini si divertivano colo di quel tempo. Per dirla tutta, no, purtroppo, per un tragico
anche in altri modi ad esempio anche Ava Gardner divenne cliente episodio che vede coinvolto
mettendo la sera rami di tameri- abituale.

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il fratello, attaccato da uno installare una centrale termonucle- poligono di tiro, situato ad un tiro
squalo nelle acque di San are, a quei tempi considerata la più di schioppo dai reattori di Saboti-
Felice e morto durante il tra- potente d’Europa. L’area prescelta, no.
sporto in ospedale. si è sempre detto, fu dovuta a diver-
Il drammatico evento, non con- si fattori: ricadeva nel territorio di La chiusura del pozzo termale e
tingente alle sorti delle terme, di- azione della Cassa del Mezzogior- l’apertura della centrale (i cui lavo-
venta però foriero di altre sventure no, era una zona a bassissimo ri- ri cominciarono nel ‘58 ma che en-
che invece ne segnano il cammino. schio sismico e si trovava nei pressi trò in funzione nel ‘62) avvengono
La più funesta è quella ricordata di correnti d’acqua che avrebbero in maniera così ravvicinata che il
in apertura, l’ottantenne veneta facilitato il raffreddamento del re- sospetto di una stretta correlazione
cardiopatica che muore in ospeda- attore. Ciò che si è invece sempre tra le due vicende non verrà mai
le dopo un trattamento a base di solo sussurrato è che la centrale di abbandonato, soprattutto analiz-
fanghi a Capoportiere. L’inciden- Sabotino fu il frutto di un preci- zando gli accordi internazionali in
te, sebbene del tutto fortuito e non so accordo tra Enrico Mattei e la tema di “zona di rispetto” che un
collegato all’attività termale - pro- forza politica che in quegli anni e impianto nucleare deve necessaria-
voca il sequestro cautelativo della per decenni ancora avrebbe fatto mente sviluppare.
struttura e la conseguente chiusura nel basso Lazio il bello e il cattivo
del pozzo. Che per tanti altri moti- tempo, ovvero la democrazia cri- La politica quando entra in
vi non verrà più riattivato. stiana e in particolar modo la cor- funzione ha la stessa propulsione
E’ ormai il 1957 e a poche mi- rente andreottiana, che esprimeva atomica e se la morte accidenta-
glia di distanza dalle terme sta per in Comune i suoi rappresentanti le della signora veneta fu la cau-
venire alla luce un altro impianto, in serie, da Cervone a Bernardi. sa della temporanea chiusura del
di ben altra portata e di ben altra pozzo, la decisione del Comune
incidenza sul territorio. L’Eni in- Un compromesso che stritolò di Latina - a guida Cervone - di
fatti acquista 107 ettari di terreno qualsiasi altra velleità di sfrutta- revocare la concessione mineraria
tra Borgo Sabotino e Torre Astura mento del litorale se non per fina- alla Siam di Cimaglia per “ragioni
(a un milione di lire a ettaro) per lità passive, come dimostra l’altra di pubblica utilità” significò l’ab-
grande servitù rappresentata dal bandono dell’impianto da parte
dell’imprenditore napoletano e la
VECCHIE fine del breve ciclo termale di Ca-
CABINE poportiere.

Con il pozzo chiuso, i clienti
dirottati in altri stabilimenti, la
creazione di strade alternative alla
via del litorale, il lido di Latina
zona Fogliano cade nella più cupa
depressione e diventa preda del più
feroce abusivismo edilizio, quel-
lo che ha deturpato per sempre il
tratto litoraneo fino a Foce Verde.

Con il ritiro di Cimaglia, la
società Terni – la stessa che aveva
provveduto alla perforazione per
conto dell’Eni – subentra alla Siam
nella titolarità del diritto di sfrut-
tamento minerario mentre Angelo
Pretto, uno dei due fratelli pro-
prietari del terreno su cui insisteva
il pozzo vende la sua parte.

Il Comune di Latina inizia da
allora una lunghissima liturgia sul
riutilizzo di quella risorsa ai fini
di un ben articolato progetto ter-
male pubblico, chiamando a rac-
colta Provincia e Regione per il
supporto tecnico ed economico.
Come vedremo, tutto ciò che da
questo momento in poi avviene
non fa altro che avvalorare invece


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