Ichtaka (Valentina) I chtaka è originaria della città di Draj. Fin da piccola, Ichtaka ha dimostrato notevoli doti psioniche, che sono state notate dal sacerdote della Luna Zolin. Il genitori di Ichtaka hanno deciso di sfruttare l’interesse del sacerdote cedendogli Ichtaka in cambio di maggiore prestigio e quindi migliori terre per il clan. Il sacerdote fa entrare Ichtaka nell’accademia “La casa della Mente” , principale istituzione psionica di tutta la regione di Tyr. Di tanto in tanto il sacerdote fa visita a Ichtaka, o la richiama a casa. In tali occasioni, Ichtaka viene molestata e violentata. Io so perché sto frequentando questa scuola, e so che il sacerdote sta preparando il mio futuro affinché io stessa diventi una sacerdotessa della luna. Tuttavia, io odio questo ruolo, che mi si è prospettato solo a causa del comportamento dei miei genitori. E odio questi incontri, ma cerco di sopportarli per sopravvivere. A lezione ho legato con poche persone. Una di queste è Toltec, con il quale mi fermo a volte a studiare e a parlare del più e del meno. Toltec ha assistito a qualcuno dei miei incontri con il sacerdote. Credo abbia intuito qualcosa, e in effetti più di una volta mi ha invitato a non buttarmi via. Un giorno, mentre mi sto recando in aula assisto alla tortura pubblica di Toltec. Ci sono alcuni sacerdoti armati di fruste e altri strumenti che lo percuotono. Mi fermo e mentre sono lì che guardo i sacerdoti che lo frustano a sangue i nostri occhi si incontrano. Toltec riesce a creare con me un legame telepatico e mi dice: “Ho una missione. Devo trovare Nanda Shatri a Raam per l’Alleanza Velata. Non credo che mi lasceranno sopravvivere. Quindi ti chiedo di farlo al mio posto” . Riesco appena in tempo a rispondere: “Cos’è l’alleanza velata?” che Toltec perde i sensi e poco dopo spira. Alla prima occasione scappo dalla scuola e da Draj, al seguito di una carovana. Prima di fuggire mi intrufolo nella residenza di Zolin e trafugo un kit di distillazione. A un certo punto lungo il viaggio mi accorgo di essere inseguita, quindi scappo dalla carovana nel deserto, dove trovo delle rovine con dell’umidità residua. Per un po’ vivo lì come eremita. Poi, quando acqua e viveri terminano, lascio il rivolo e mi rifugio in un villaggio... Caratteristiche di Ichtaka Caratteristica Descrizione Razza Mul Classe Psion Età 16 Allineamento CB Background Prodigio selvaggio Personalità Sono introversa. Non mi piace parlare di me e delle mia famiglia. Sono però molto buona: mi interessa la sorte degli altri esseri, e cerco di dare il mio aiuto come posso. Sono tenace, e molto colloborativa. Inizialmente sono diffidente, è una difesa che ho sviluppato in seguito a tutto quello che mi è successo. Ma una volta che mi affeziono a qualcuno sono molto generosa. Personalità di Ichtaka Tratto Descrizione Tratti Caratteriali Ho una forte empatia nei confronti di tutti coloro che soffrono. Ideali Penso che si debba lottare per le classi più svantaggiate di Athas. Legami Cerco vendetta per me e per Toltec. Difetti Sono facile agli scatti d'ira. Conoscenze di Ichtaka La vita di Ichtaka le ha permesso di essere edotta di una serie di informaizoni relative principalmente alla sua città di origine. Draj, città delle lune Draj è una città-stato i cui ideali sono la guerra e il conflitto. Sono i guerrieri a detenere il potere, subordinato al re stregione, ovviamente, e lo status di cui godono è ciò a cui tutti aspirano. Il re stegone di draj è Tectuktitlay, il padre della vita, una presenza pervasiva nella città-stato. Il suo volto adorna le pareti e gli edifici, il suo simbolo, il serpente piumato, sventola sugli stendardi e i suoi templari, noti come sacerdoti della luna, sono ovunque, facendo rispettare le sue leggi e istruendo il popolo sulla natura divina del sovrano e sulla sua benevolenza. 2 Dark Sun - Background PG
L'influenza di Tectuktitlay è così pervasiva che la maggior parte dei Drajian non osa mettere in discussione la sua natura divina, dubitare delle azioni che gli sono state attribuite o disobbedire ai comandi impartiti dai sacerdoti sulla luna. Tutti i cittadini sanno che il dissenso porta all'ira del re stregone e la sua rabbia può essere calmata solo con sacrifici di sangue. (Tu stessa sei stata educata alla divinità del re stregone e non hai motivo per dubitarne, ancora. Quindi non hai dubbi circa il fatto che Tectuktitlay sia un dio, ma sul fatto di avere fede in lui è una scelta che dipende da te). La struttura sociale di Draj è basata sui clan, gruppi di famiglie alleate che praticano lo stesso mestiere o professione. Molti Drajian sono cresciuti seguendo le orme dei loro antenati. A ciascun clan viene assegnata una parte dei campi che circondano Draj e una parte di schiavi catturati nelle incursioni contro le altre città-stato. I clan più prestigiosi ricevono terre migliori e più schiavi. Tectuktitlay Secondo quanto professato dai sacerdoti della luna, le lune Ral e Guthay compatirono il mondo per le sue condizioni e gli diedero il loro figlio, un dio in forma mortale chiamato Tectuktitlay, per aiutarne gli abitanti. Il dio ha elevato il popolo eletto dalla sofferenza e lo ha condotto ad una nuova casa. Con una parola guarì la terra, trasformando la sabbia in terra fertile dalla crescita rigogliosa e con un gesto della mano creò una città per dare rifugio ai suoi seguaci. (Non hai dubbi sul fatto che il popolo di Draj sia il popolo eletto e che sia stato il Re Stregone a rendere i terreni attorno alla città fertili. Questa convinzione può scemare o venire meno qualora dovessi vedere altre zone fertili). Completato il suo lavoro, Tectuktitlay si preparò a partire, ma i mortali lo implorarono di rimanere e proteggerli dai nemici gelosi che avrebbero rivendicato il suo dono per se stessi. Il Padre della vita acconsentì e la gente costruì per lui un palazzo in cui avrebbe abitato per sempre. Sacerdoti della luna I templari di Draj sono conosciuti come sacerdoti della luna, una gerarchia di aguzzini che usano la paura e la propaganda per garantire la continuità del regno di Tectuktitlay. Il loro scopo principale è controllare la popolazione e celebrare una enorme varietà di riti durante tutto l'anno. Sono loro a insegnare ai Drajian che i raccolti abbondanti continueranno solo finché Tectuktitlay e le lune saranno contenti. Cavalieri Jasuan Draji rispetta la forza e la spietatezza, qualità personificate dai loro guerrieri. I cavalieri jasuan, chiamati così dal nome dei draghi appostati che popolavano i Campi dell'abbondanza, incarnano questi principi. I cavalieri jasuan sono guerrieri nati in uno dei clan eroici della città, i discendenti dei grandi eroi di Draji di molto tempo fa. A differenza dei nobili di altre città-stato, i nobili Draji non sono necessariamente ricchi proprietari terrieri. Le loro ricchezze sono rappresentate dalla loro appartenenza ai clan più importanti della città, e il loro commercio è la guerra. Ogni clan nobile rivendica la fedeltà di alcuni clan artigiani o mercantili. I guerrieri di questi clan inferiori sono legati ai "loro" jasuan e combattono sotto il loro comando. Gli unici che non giurano fedeltà ai nobili sono i membri della Dinastia Talaxa, la più grande casata mercantile della città e tra le più potenti di tutta la Regione di Tyr. La città La città è circondata da chilometri di pianure fangose che le conferiscono forza e risorse. Inoltre è tra le più grandi, se non la più grande, città della regione, o almeno questo è quanto riferiscono i sacerdoti della luna. (Sta a te decidere se credere o meno a questa cosa) Una strada rialzata di pietra attraversa i campi fangosi e gli stagni salmastri fino a raggiungere la città esterna, chiamata il Dono. Sprovvista di mura di protezione, il dono è difeso da un fossato largo e fangoso, pieno di paletti affilati pattugliato da guardie armate. L'unico percorso attraverso il fossato è un ponte di pietra che si solleva dal fango. I campi dell'abbondanza I sacerdoti della luna dividono i campi di fango situati oltre il fossato in appezzamenti separati che vengono destinati alla produzione di grano e canapa. Ogni campo dispone di un piccolo accampamento che include un granaio o un silos, una caserma per gli schiavi, una sala comune per i pasti e un altare dedicato a Tectuktitlay. Sacerdoti della luna e guardie pagate dal clan proprietario dell'appezzamento pattugliano i confini per monitorare il lavoro e controllare gli schiavi. Il Dono Il Dono è una vivace comunità che domina la zona tra il fossato e le mura alte 18 metri che circondano la città interna, conosciuta come Città delle due lune. Nel Dono, le strade si snodano tra edifici di argilla costruiti l'uno sull'altro. Scale di legno o di canapa offrono accesso ai piani superiori e ai tetti, mentre qua e là si trovano piazze con grandi pozzi e grossi e rotondi di silos di grano. Casa della Mente La Casa della Mente è la principale istituzione psionica nella regione di Tyr. Studenti da tutte le Sette Città vengono a studiare all'Accademia, situata nel Dono, guidata dal preside Ixtabai il cieco. Città due lune La Porta luna dorata è l'unico passaggio dal Dono alla Città delle due lune, luogo in cui si trova il Tempio del Padre e del Maestro, un'enorme piramide a gradoni che domina l'intera città-stato e al cui apice è posto l'Altare di Dio. Sull'altare Tectuktitlay sacrifica schiavi, dissidenti e soldati nemici strappando i loro cuori e gettando i loro cadaveri nell'arena decine di metri più in basso. Palazzo dei combattimenti dei gladiatori Questa arena è un grande anfiteatro molto spazioso. L'effige di Tectuktitlay appare ovunque in bassorilievi e fregi che immortalano i traguardi ottenuti dal re stregone. I cittadini di Draj possono osservare i giochi dai posti a sedere che si trovano sulle balconate. Tectuktitlay ha l'abitudine di scaraventare schiavi, funzionari e chiunque lo contrari dall'alto del tempio, che si trova a fianco dell'arena, direttamente nell'arena e sulla statua del re stregone. 3 Dark Sun - Background PG
Yalana (Mascio) Y alana è sempre stata una ragazza curiosa. Uno spirito indomito e una fanciulla piuttosto testarda. Lei e il suo gemello Yusu hanno sempre avuto una forte, fortissima sintonia. Lei sapeva se lui stava bene o era per qualche ragione finito nei guai, lui era sempre pacato e tranquillo ma sempre pronto a correre in soccorso della sua sorellina. Nessuno dei due, tuttavia, immaginava in quale guaio sarebbero finiti assieme, senza tra l'altro averne alcuna colpa! Il padre di Yalana, Muhau, ha sempre dimostrato una grande capacità nel farsi ascoltare dalla sua gente e nel concludere trattative, anche complesse, tanto con i templari quanto con la nobiltà. Sin da giovane guidava carovane più o meno numerose del loro clan, gli Sky Singer, con un certo successo. Tuttavia accadde una volta di smarrire la strada. Una violenta tempesta, come mai ne avevano viste, li colse all'improvviso, disperdendo parecchi animali e mietendo anche alcune vittime. Smarrita la via, con la sua gente allo sbando, prossimi ormai alla fine un misterioso individuo si avvicinò non visto alla tenda di Muhau e propose un patto al giovane. Lo straniero avrebbe fatto in modo che gli animali sopravvissuti tornassero, che i superstiti separati dagli altri fossero trovati e che loro riuscissero a ricongiungersi ai propri simili sani e salvi. Il prezzo per tutto questo sarebbe stato il sangue, che un giorno sarebbe tornato a riscuotere. Certo che fosse il male minore, il giovane Muhau accettò. Anche se questo avrebbe significato che un giorno avrebbe dovuto dare la vita, avrebbe comunque permesso ai suoi di sopravvivere e di godersi ancora un po' di tempo. Passarono le stagioni e passarono gli anni. Gli anni divennero decadi e le decadi secoli. Un paio. Muhau aveva dimenticato quei giorni terribili, li aveva sepolti nelle sabbie della lunga memoria elfica preferendogli di gran lunga una vita fatta di responsabilità ma anche di grandi piaceri. Si potrebbe dire che non era diventato un capo famoso per la sua morigeratezza, avendo scelto da quel fatidico giorno di vivere ogni giorno della sua vita come se fosse l'ultimo. Quando la tempesta colpì l'oasi presso cui erano accampati da qualche giorno in modo così violento e repentino, tutto quello a cui aveva cercato di sfuggire tornò in superficie. Il bagliore del lampo illuminò la siluette dello straniero fermo all'ingresso della sua tenda. Il giorno in cui avrebbe pagato con il sangue era finalmente giunto. Accettando il proprio fato con dignità, sapendo che lo straniero era una persona magica e che non era certo morto nel frattempo, si avvicinò senza paura al misterioso individuo e gli disse di essere pronto, che aveva vissuto una vita felice grazie al suo aiuto e che era pronto a versare il proprio sangue come pattuito. La bassa risata dello straniero gli gelò tuttavia il sangue nelle vene. Non era per il sangue di Muhau che era venuto, gli disse, ma per quello dei gemelli. All'epoca poco più che fanciulli. Non ci fu contrattazione. La voce dello straniero non era quella di qualcuno intenzionato a mercanteggiare. Avrebbe preso quello che voleva e si capiva che l'avrebbe fatto con la forza se costretto. Era come se la tempesta lo stesse urlando al cuore stesso di Muhau. Il capo, con gli occhi velati di lacrime, ordinò che gli venissero portati i propri figli, gli ultimi di una linea piuttosto lunga, e li affidò a quell'individuo misterioso e spaventoso. Fu l'ultima volta che vide sia lui, che i propri gemelli e li vide sparire a piedi nella tempesta, senza lasciare alcuna traccia. Come se fossero stati un sogno che al mattino svanisce dalla mente e dal cuore. Yalana e Yusu non hanno mai saputo la verità. Il misterioso individuo che li portò con se attraverso la tempesta non si curò mai né di spiegare loro alcunché né di rispondere alle loro domande in merito, fino al punto che la consuetudine e la rassegnazione presero il posto della curiosità. Non c'era uno scopo nell'insistere in una situazione che non sarebbe cambiata, così la accettarono. Non avevano neanche il nome del loro nuovo tutore: Lui si faceva chiamare Maestro e loro impararono a chiamarlo così o a non chiamarlo affatto. Impararono presto che sebbene avesse la statura, la grazia e le movenze tipiche del loro popolo, non era uno di loro. Era simile, eppure diverso. Aveva un potere che non sapevano quantificare, ma la sua dimora non era nel deserto. Col passare degli anni capirono di trovarsi nelle "Terre del Vento" e che il Maestro era un Eladrin, non un elfo. Il Maestro si prese cura di loro, raramente usava i loro nomi, preferendogli dei nomignoli che significavano qualcosa tipo "capelli di luna" (Guthayfin) per Yalana, dato il colore argentato della sua chioma e "segno di purezza" (Sigilthil) per il colore dorato delle iridi di Yusu. Per il Maestro loro erano la personificazione degli astri che splendevano nel cielo notturno e li trattava con rispetto e, a tratti, con riverenza. Tuttavia i due giovani non erano liberi. Vivevano in una gabbia dorata, prigionieri di un eladrin solitario e terribilmente incline a momenti di totale smarrimento, di follia. Nel corso dei 100 anni esatti che trascorsero con lui, egli insegnò loro a leggere e scrivere, spiegò loro l'esistenza di un altro mondo, precedente a quello attuale, in cui l'acqua copriva gran parte del globo. Di un mondo ormai perduto le cui verità e i cui misteri restano sepolti sotto la sabbia o sono nascosti nelle fortezze di coloro che hanno quasi distrutto la vita su Athas. 4 Dark Sun - Compendio dei mostri
Le sue storie sul passato, a detta sua, arrivavano dalla più autorevole delle fonti, dalle stesse stelle che avevano assistito in silenzio alla trasformazione del mondo. Yalana non ha mai davvero creduto ai deliri del Maestro (al contrario di Yusu) prendendo le sue storie come delle parabole che ancora non riusciva ad interpretare piuttosto che per delle verità fatte e finite. La cosa era spesso oggetto di discussione tra i gemelli, che per la prima volta in vita loro si trovavano su posizioni opposte. Il Maestro ha insegnato a Yalana tutto quello che lei sa, da come sopravvivere nel deserto a come attingere anche al potere degli astri stessi per servirsi della loro magia. Una notte, quella del loro 149esimo compleanno, il Maestro condusse entrambi i giovani fuori dal suo "dominio" nelle terre del vento. Non era la prima volta che si avventuravano assieme per il mondo, ma c'era qualcosa di diverso. Li condusse fino ad un'oasi in cui la luce delle lune si rispecchiava in modo fulgido e nitido. In quella luce crepuscolare, in uno scenario onirico, condusse la cerimonia di iniziazione dei giovani ai misteri delle stelle. Quella notte i gemelli impararono ad incanalare dentro se stessi il potere delle stelle che splendevano su di loro. Finita la cerimonia però, il maestro si bloccò, come di colpo. Iniziò a sentirsi male, come in preda a delle convulsioni. Quando la crisi passò disse ai giovani di aver avuto un'epifania. Le stelle gli avevano parlato e lui aveva ascoltato. Disse loro che era necessario agire quanto prima e che non c'era più tempo da perdere. Prese Yusu per un braccio borbottando qualcosa di incomprensibile sul sole e su come lui non poteva rifletterne la luce, perchè la luce stessa era cambiata. Rivolgendosi poi a Yalana le disse con voce piatta e priva di qualsivoglia emozione o affetto: "Tu non mi servi più. Fin quando la trasformazione del tuo sole non sarà completa, non potrai rifletterne la luce, mia piccola stella. Va! Sopravvivi e fortificati, dovremo purificare Athas e tu sei ancora troppo debole per sopravvivere al processo. Impara da sola le verità del mondo, visto che non credi alla mia saggezza. Non tornare, non ci troverai se non sarò io a volerlo" . Con quelle parole il Maestro evocò la tempesta e sparì al suo interno con Yusu, mentre la sconvolta Yalana lottava per la propria sopravvivenza. Da quella notte terribile sono passati diversi mesi. Le parole del Maestro si rivelarono veritiere, Yalana non ha più ritrovato la strada di "casa" , nonostante quanto si sforzasse. Era sola, in un mondo in cui sapeva come sopravvivere, ma di cui non conosceva gli abitanti, se non per sentito dire e per qualche vaga, vaghissima reminiscenza dei suoi primi anni con la sua tribù. Già, la tribù, non ne ricordava più nemmeno il nome ormai. È in questo contesto che, vagando nel deserto, la giovane elfa ha trovato un umano, Horin, mezzo morto nella sabbia e ha deciso di aiutarlo. Gli chiederà in seguito di "pagare il suo debito" , quando le servirà per sopravvivere o per costringerlo ad aiutarla a fare qualcosa. Yalana è convinta di dover indagare nel passato di Athas per capire di cosa stesse parlando il maestro e se questi abbia o meno perso definitivamente il senno. È l'unico modo, si dice, in cui possa sperare di rivedere suo fratello. Caratteristiche di Yalana Caratteristica Descrizione Razza Elfica Classe Druido Età 150 anni Allineamento Neutrale Background Nomade delle dune Personalità Crescere e vivere fino all'età adulta in una gabbia dorata ha influenzato la psiche di Yalana, per cui a volte sembra distratta mentre si perde in riflessioni tutte sue dimenticandosi che il tempo passa veloce nel mondo dei mortali. La vaghezza di quello che gli è stato detto dal suo maestro prima di essere abbandonata sconcerta Yalana, che pensa che il Maestro stia facendo i suoi soliti giochetti mentali per indirizzarla senza però dirle effettivamente dove andare e cosa fare. Al momento gli è grata per gli insegnamenti ricevuti e lo detesta per averla separata in quel modo da suo fratello. Dice a se stessa che avrebbe compreso le ragioni se solo gliele avesse spiegate e che le avrebbe accettate (cosa falsa, lei mente a se stessa in questo) e rimpiange di non essersi potuta nemmeno accomiatare dal fratello. Per quanto riguarda il suo rapporto con le persone... semplicemente non ne ha uno. Ha un approccio assolutamente neutrale, tanto al bene quanto al male e cerca di non cacciarsi nei guai, di non mostrare più di quello che deve e di essere cauta. Considera i profanatori il male del mondo, più a livello dogmatico perchè così gli ha insegnato il Maestro, che perchè capisca cosa significhi davvero prosciugare la vita del mondo per avere la propria magia. Personalità di Yalana Tratto Descrizione Tratti Caratteriali Giudico le persone dalle loro azioni, non dalle parole. Ideali Destino. Niente e nessuno può sviarmi dalla mia chiamata. Legami Devo tutto quello che sono al Maestro - una persona orribile che probabilmente sta marcendo chissà dove con mio fratello. Difetti Sono disposta a rischiare fin troppo per scoprire una qualche verità perduta sul passato di Athas. 5 Dark Sun - Compendio dei mostri
Conoscenze di Yalana Il periodo passato con il maestro ha dato a Yalana tutti gli strumenti e le conoscenze necessarie per sopravvivere. Oltre a queste vi sono ulteriori conoscenze ad appannaggio di alcuni eruditi a cui Yalana ha avuto accesso grazie al maestro stesso. Conoscenze astronomiche Il cielo notturno athasiano ha solo un solido riferimento rappresentato dai segni zodiacali visibili nel triangolo d'avorio che consistono in 12 segni che mappano i 12 mesi dell'anno. Tali costellazioni sono riconoscibili e conosciute da studiosi e profani, in quanto vengono utilizzate per stabilire i momenti di semina e raccolta. Tutti gli atasiani conoscono il cielo notturno e le sue costellazioni, e molte popolazioni assegnano significati diversi ai movimenti delle stelle e dei pianeti. Quello che non è conosciuto da tutti è la presenza, oltre ai dodici segni, di un'altra costellazione, tenuta in particolare considerazione sopratutto dagli elfi di Athas, Coraanu. Gli elfi adorano Coraanu come il primo elfo, detto anche il ladro guerriero, l'incarnazione di tutto ciò che gli elfi desiderano essere. Coraanu Coraanu correva attraverso le stelle di notte, evitando il caldo del giorno e gli occhi dei suoi lenti e goffi nemici. I suoi piedi toccavano a malapena ogni passo luminoso nella strada del cielo notturno e portava con sé solo gli oggetti più preziosi. Oltre alle costellazioni, due corpi celesti rivestono un'importanza fondamentale su Athas. Le due lune Ral e Guthay. Ral, una luna screziata di verde, è il satellite più vicino dei due. I saggi che hanno studiato Ral riferiscono che è ricoperta da grandi mari verdi e isole che si innalzano raggiungendo altezze vertiginose. Guthay, la luna più piccola e più distante, è un globo dorato avvolto da nebbie sotto le quali i saggi sostengono trovarsi giungle scarlatte e zone paludose. 6 Dark Sun - Compendio dei mostri
Le storie raccontano di antichi portali lunari su Athas che portano sia a Ral che a Guthay, ma le loro posizioni sono sconosciute tali portali funzionano ad intervalli imprevedibili. Ogni 11 anni si verifica un'eclissi e ogni 45 anni passa nel cielo il Messaggero, una cometa che trasforma la notte in giorno. Costellazioni di Athas N° Costellazione Segno 1 Balimarash La carovana 2 Fiddle Lo scarabeo 3 Hesper Il kenku 4 Saurus La lucertola 5 Hortle Il ragno 6 Sylk Il verme 7 Tasker Lo scorpione 8 Pyrus La ruota 9 Il Dragone Il dragone 10 Tyrospur Il leone 11 Gratta Il basilisco 12 Krawler Il kank 13 Coraanu Il primo elfo Conoscenze del calendario I re stregoni si assicurano che quasi nessuno conosca la vera età di Athas e la gente suppone che le cose siano più o meno come sono sempre state. Gli anni su Athas non sono numerati ma registrati dal Calendario dei re. In questo calendario, l'anno in corso è l'Anno della Sfida del Sacerdote, nell'età del 190° Re. L'anno passato è stato l'anno del sonno del deserto e il prossimo anno sarà l'Anno del Vento. La maggior parte degli Athasiani che sono a conoscenza di tale calendario lo trova troppo complicato e poco utile e per tale motivo la maggiorparte della gente si affida ai templari per tenere conto degli eventi importanti legati al passare degli anni. I mesi e le stagioni sono comunemente contati in un semplice calendario noto come l'Anno del Commerciante, che si basa sui sottili movimenti del sole e del tempo nella regione di Tyr. Questo anno di 375 giorni ha tre "stagioni", ognuna con quattro mesi di 30 giorni e una settimana di festival di cinque giorni tra le stagioni detta cuspide. Le stagioni sono basate sul movimento del sole e sono quella del Sole ascendente, di Solealto e del sole discendente. I nomi dei mesi derivano dal passato e il loro significato è andato perduto nel tempo. Calendario Stagione Mese Primo giorno Segno zodicale Note Solealto Dominary 1 Balimarash La stella dell'anno Solealto Sedulous 31 Fiddle Sole discendente Fortuary 61 Hesper Sole discendente Macro 91 Saurus Calendario Stagione Mese Primo giorno Segno zodicale Note Sole discendente Dessalia 121 Cuspide Festival del sole discendente Sole discendente Fifthover 126 Hortle Sole discendente Hexameron 156 Sylk Sole ascendente Morrow 186 Tasker Solebasso Sole ascendente Octavus 216 Pyrus Sole ascendente Assalia 246 Cuspide Festival del sole ascendente Sole ascendente Thaumast 251 Il Dragone Sole ascendente Anabasis 281 Tyrospur Solealto Hoard 311 Scratch Solealto Flagstaad 341 Krawler Solealto Zenalia 371 Cuspide Festival di solealto Forma selvatica Il druido può trasformarsi nelle bestie athasiane presenti nella seguente tabella, usando le statistiche dei mostri corrispondenti nella colonna Bestia comuni. Bestie di Athas Bestia Athasiana Bestia comune Tipo Visto Amphisbaena Amphisbaena Serpente * Anguilla di fuoco Giant Lightning Eel Anfibio Antloid gigante Crocodile Insetto gigante Antloid gigante Giant Crocodile Insetto gigante Aprig Boar Mammifero quadrupede * Aprig gigante Giant Boar Mammifero quadrupede Babbuino Baboon Mammifero bipede Boa constrictor Constrictor Snake Serpente Boa costrictor gigante Giant Constrictor Snake Serpente Cacciatore d'ossidiana Diatryma Ragno Carru Aurochs Mammifero quadrupede * Carru delle profondità Deep Rothé Mammifero quadrupede Carru delle sabbie Rothé Mammifero quadrupede * 7 Dark Sun - Compendio dei mostri
Bestie di Athas Bestia Athasiana Bestia comune Tipo Visto Centipede gigante Giant Centipede Insetto gigante Cobra gigante Giant Poisonous Snake Serpente Critic Hare Rettile quadrupede Crodlu Axe Beak Rettile bipede * Dagorran Sled Dog Rettile quadrupede Drik Brontosaurus Rettile quadrupede * Erdland Clawfoot Rettile bipede * Erdlu Fastieth Rettile bipede * Feylaar Ape Mammifero bipede Feylaar gigante Giant Ape Mammifero bipede Flailer Giant Snapping Turtle Rettile quadrupede Fordorran Triceratops Insetto gigante * Gorak Camel Mammifero quadrupede Granchio del limo Crab Crostaceo Granchio del limo gigante Giant Crab Crostaceo Granchio delle sabbie Hulking Crab Crostaceo Granchio delle sabbie gigante Huge Giant Crab Crostaceo Grey touched Giant Subterranean Lizard Rettile quadrupede * Inix Giant Riding Lizard Rettile quadrupede * Jaculi Jaculi Serpente * Jozhals Hadrosaurus Rettile bipede Kaar Black Bear Rettile quadrupede * Kaar del limo Polar Bear Rettile quadrupede Kaar delle dune Brown Bear Rettile quadrupede * Kaar delle profondità Cave Bear Rettile quadrupede Kaar gigante Huge Polar Bear Rettile quadrupede Kalin Tiger Insetto gigante * Kank Fiendish Giant Spider Insetto gigante * Kirre Moorbounder Felino Kirre cacciatore Bristled Moorbounder Felino Korinth Golden Stag Rettile quadrupede Bestie di Athas Bestia Athasiana Bestia comune Tipo Visto Lucertola Lizard Rettile quadrupede * Lucertola gigante guerriera Elder Giant Lizard Rettile quadrupede Lucetola gigante Giant Lizard Rettile quadrupede * Mastiryal Stegosaurus Rettile quadrupede * Mastiryal delle dune Dimetrodon Insetto gigante * Mastiryal delle rocce Ankylosaurus Insetto gigante * Mekillot Elephant Rettile quadrupede * Mekillot pesante Mammoth Rettile quadrupede * Murena del limo Giant Sea Eel Anfibio Pakubrazi Enormous Tentacle Insetto gigante Piovra del limo Giant Rocktopus Anfibio Pipistrello Bat Mammifero volante * Pipistrello gigante Giant Bat Mammifero volante * Raakle Eagle Rettile volante * Raakle dei deserti Falcon Rettile volante * Raakle delle carcasse Vulture Rettile volante * Raakle delle carcasse gigente Giant Vulture Rettile volante Raakle delle caverne Raven Rettile volante Raakle delle caverne gigante Giant Raven Rettile volante Raakle gigente Giant Eagle Rettile volante Ragno Spider Ragno * Ragno gigante Giant Spider Ragno Ragno Trin gigante Giant Wolf Spider Ragno Ragno volante gigante Giant Flying Spider Ragno Rasklinn Mastiff Mammifero quadrupede * Rug Wild Dog Mammifero quadrupede * Scarabeo di fuoco gigante Giant Fire Beetle Insetto gigante Scarabeo rinoceronte Rhinoceros Insetto gigante * Scorpione Scorpion Insetto * Scorpione gigante Giant Scorpio Insetto gigante * Scrab Velociraptor Rettile bipede * 8 Dark Sun - Compendio dei mostri
Bestie di Athas Bestia Athasiana Bestia comune Tipo Visto Scrab cacciatore Deinonychus Rettile bipede Scrab gigante Allosaurus Rettile bipede Scrab terrore del deserto Tyrannosaurus Rex Rettile bipede Serpente a sonagli gigante Giant Coral Snake Serpente * Serpente del limo Weasel Serpente Serpente del limo gigante Giant Weasel Rettile quadrupede Serpente velenoso Poisonous Snake Serpente * Serpente volante Flying Snake Serpente * Sharg Plesiosaurus Anfibio Slig della foresta Saber-Toothed Tiger Rettile quadrupede Slig della savana Lion Rettile quadrupede Slig delle oasi Panther Rettile quadrupede Sloth Elk Mammifero quadrupede Stirge Stirge Uccello Sygra Goat Mammifero quadrupede * Sygra di montagna Mountain Goat Mammifero quadrupede Sygra gigante Giant Goat Mammifero quadrupede Topo Rat Mammifero quadrupede Topo gigante Giant Rat Mammifero quadrupede Topo psionico Cranium Rat Mammifero quadrupede Trin Wolf Insetto gigante * Trin del grigio Dire Wolf Insetto gigante * Vespa gigante Giant Wasp Insetto gigante * Vespa infernale Hellwasp Insetto gigante Wrab Pteranodon Rettile volante * Xerichou Quetzalcoatlus Rettile volante * Zanzara gigante Giant Fly Insetto gigante 9 Dark Sun - Compendio dei mostri
Raya (Barbara) M i chiamo Raya e la mia famiglia vive a Nibenay. Mio padre (Feran) e mia madre (Nsiria) sono mercanti. Ho un fratello maggiore (Rein) che rappresenta il ritratto della perfezione: bello, intelligente, ottime capacità di vendita e organizzative, insomma il degno erede della famiglia. Io, cresciuta all'ombra di cotanta magnificenza, mi sono sempre sentita inadeguata, qualunque cosa volessi fare. La vita a casa mi stava davvero stretta, così ho cominciato a viaggiare con i carri di famiglia. Essendo una persona piuttosto insicura, faticavo a legare con le persone, ma durante i lunghi viaggi ho cominciato ad aprirmi un pò e ad imparare ciò che gli altri avevano la volontà di insegnarmi. Piano piano sono diventata una specie di mascotte e sia le guardie che gli esploratori delle varie carovane a cui mi sono accompagnata si divertivano a farmi da mentori. Per fortuna, alla mia famiglia non interessava più di tanto ciò che io facessi, quindi ero piuttosto libera di andare e venire a mio piacimento, anche se speravo che imparando ad essere forte, a combattere, a guidare carri, a sopravvivere nel deserto, avrei trovato il mio posto nella famiglia. Invece questo non è mai accaduto, forse perché non ho sviluppato ciò che tutti (o quasi) i miei parenti hanno: capacità psioniche. Una volta, per caso, ho sentito i miei genitori che parlavano di quanto fosse inutile la mia presenza e di quale grande delusione fossi, tanto da non essere nemmeno adatta da essere offerta in sposa a qualche importante rampollo. Poi, un giorno il mio mondo è crollato. Vennero a prendermi di notte, a casa mia: ero uscita un attimo su richiesta di mia madre, quando due persone mi saltarono addosso e mi immobilizzarono, facendomi perdere i sensi. Quando mi svegliai mi ritrovai in una cella, insieme ad altre persone (uomini e donne) che sembravano essere lì già da un pò di tempo. Provai a chiedere cosa stesse accadendo, ma i prigionieri non sapevano nulla e le guardie ghignavano. Ogni tanto qualcuno veniva portato via: alcuni tornavano con dei lividi e delle ferite, altri non tornavano proprio. Io ero molto spaventata, ma un giovane prigioniero che mi aveva presa in simpatia, cercava di aiutarmi e farmi coraggio, se qualche guardia entrava per mettermi le mani addosso, mi difendeva suscitando ilarità per un gesto tanto stupido ed inutile. Stranamente, le guardie non andavano mai fino in fondo, se avessero voluto farmi del male avrebbero potuto portarmi fuori dalla cella e io sarei stata alla loro mercè. Il mio salvatore disse di chiamarsi Tegan e piano piano, riuscì a carpire dai carcerieri qualche informazione sulla mia situazione. Mi disse che mio fratello faceva parte di un gruppo di sovversivi che miravano ad uccidere il re stregone della nostra città, che i miei genitori si erano dichiarati all'oscuro di tutto e per dimostrarlo mi avevano "venduta" alle guardie dicendo che io ero complice di mio fratello e che ero al corrente dei suoi piani. Mentre Tegan mi diceva quelle cose, era come se dentro di me ci fossero delle corde tese che si spezzavano una ad una, come se una parte di me morisse un pezzetto alla volta. Tegan mi disse anche che fino a quel momento le guardie non mi avevano mai interrogata perchè volevano spezzare la mia mente, rendermi talmente impaurita che sarei crollata come un muro di mattoni senza cemento. Scoppiai in lacrime, dicendogli che io non sapevo nulla, che nemmeno lontanamente avrei sospettato che mio fratello fosse diverso da come appariva, che sapevo dello scarso interesse dei miei genitori nei miei confronti ma che non riuscivo a credere che mi avessero venduta in quel modo. Tegan cercò di consolarmi e mi disse che qualunque informazione avessi fornito, anche la più piccola, forse mi avrebbe garantito la libertà. Il problema era che io non sapevo niente, almeno non consapevolmente. Conoscevo un paio di amici di mio fratello, giusto di nome e un paio di locali che amava frequentare. Scene come questa si ripeterono per qualche giorno, poi dal nulla, così come ero stata presa, venni liberata. Non venni portata fuori, alla luce del sole, bensì mi ritrovai in un complesso di rozzi tunnel con i miei vestiti addosso, un piccolo otre con dell’acqua, un coltello e pochissimo cibo. Ero spaventata, sola e al buio. Avevo pochissime possibilità di sopravvivere, ma non avevo intenzione di arrendermi. Piano piano mi resi conto che i miei sensi erano più acuti di quanto mi aspettassi e che, tutto sommato, riuscivo anche a vedere qualcosina nonostante il buio pesto. Misi in pratica tutto ciò che avevo imparato nei miei viaggi, dal seguire tracce al cibarmi di quello che trovavo e dopo quelli che mi sembrarono due infiniti giorni dove non erano mancati vicoli ciechi e giri a vuoto, riuscii a guadagnare l’uscita. Tegan era lì fuori, in attesa. E il velo che mi copriva gli occhi venne strappato, brutalmente. Tegan era una spia che si spacciava per prigioniero, era lui che decideva chi andava e chi restava, chi doveva essere interrogato con le buone e chi con le cattive. Aveva capito subito che io ero un'ingenuotta di buon cuore, incapace di vedere il male che avevo davanti e aveva optato per dei metodi più morbidi. 10 Dark Sun - Compendio dei mostri
Mi aveva messa alla prova, perché voleva vedere se sarei riuscita a sopravvivere con le mie sole forze, ma io avevo superato le sue più rosee aspettative e si era dichiarato molto compiaciuto. Mi disse di chiedere una stanza in una taverna situata nel Distretto della Collina, usando una frase in codice. Io ero talmente confusa e disorientata, che seguii le sue istruzioni. La vecchia dietro al bancone dell’Osso Nero non mi fece alcuna domanda. Mi consegnò una chiave con le sue dita ossute e gracchiò di andare sul retro. Raggiunsi la piccola stanza e dormii per due giorni. Non tornai più a casa, iniziai a lavorare in pianta stabile come esploratrice/guardia per le carovane (o per chi mi paga). Non ho nemmeno mai capito chi fosse Tegan e gli uomini insieme a lui (erano vestiti da guardie, ma chissà?); prima di lasciarmi andare lui mi aveva detto chiaro e tondo che gli dovevo la vita e che ero in debito con lui, che tutto sommato gli piacevo (in che senso, non l'ho ovviamente capito) e che avrei potuto dimostrargli la mia gratitudine svolgendo qualche lavoretto per lui. Una sera, mentre stavo cenando in taverna, un uomo nascosto da uno scuro mantello, si sedette al mio tavolo e mi disse che aveva delle cose da insegnarmi. Io mi limitai a guardarlo in maniera sospettosa, ma lui rispose alla mia inespressa domanda "So che tutto sommato nel buio ti trovi bene". Capii che era stato Tegan a mandarlo. Il suo nome era Iphan e altro non mi fu dato sapere. Iniziò ad addestrarmi nel cammino del Gloomstalker e mi insegnò molto per diverse settimane, per poi sparire così come era apparso. Io ripresi la mia vita di sempre, ancora una volta senza pormi troppe domande. L’unica cosa che volevo era sopravvivere e diventare forte per non dipendere più da nessuno. Durante uno dei miei viaggi come guardia di una carovana, ho incontrato Lilfirith, una ranger come me. Quando il convoglio venne attaccato, combattemmo insieme: io mi gettavo addosso ai nemici, lei mi copriva le spalle con le sue frecce. Nessuna delle due era di molte parole, ma sembrava che avessimo instaurato un’intesa: dopo quella volta, abbiamo svolto qualche altro lavoro assieme. Non so niente di lei e lei non sa niente di me; non siamo amiche, sappiamo solo che durante il nostro lavoro possiamo contare l’una sull’altra e a me basta e avanza. Caratteristiche di Raya Caratteristica Descrizione Razza Umana Classe Ranger Età 18 Allineamento CB Background Forestiero Personalità Non sono mai stata un tipo carismatico o chiacchierone, ma da quando la mia famiglia mi ha tradito, mi sono chiusa ancora di più in me stessa. Non mi fido delle persone e ho grosso timore ad aprirmi con gli altri, preferisco stare da sola, almeno per ora. Ho tutta la compagnia che mi serve quando vado con le carovane, perché comunque mi siedo intorno al fuoco con gli altri, ascolto le loro storie e ogni tanto ne racconto qualcuna anche io, quando sono in vena (ma mai niente di personale). Non sono cattiva, non godo delle disgrazie altrui e se vedo una persona in difficoltà potrei anche aiutarla, ma prima di tutto penso a me, al mio benessere, non rischierei tutto per qualcun altro. Dalla mia famiglia ho appreso un po’ di contabilità, quindi so leggere e scrivere in maniera molto rudimentale. Di base si tiene nascosta questa abilità, ma allo stato attuale delle cose non devo nemmeno sforzarmi troppo, visto che nella situazione in cui mi trovo, non ci sono cose da leggere né documenti da scrivere. Non so ancora quale sia il mio posto nel mondo e cosa mi riservi il futuro, mi sento confusa, quindi non mi pongo domande sui massimi sistemi del mondo: non mi interessa del destino degli schiavi, dei re stregoni, dei templari, di cosa ci sia di giusto e sbagliato nella nostra società. Tutto ciò che mi interessa è badare a me stessa. Personalità di Raya Tratto Descrizione Tratti Caratteriali Sono sempre calma, qualunque sia la situazione. Non alzo mai la voce né lascio che le mie emozioni mi controllino. Sono stata isolata per così tanto tempo che parlo raramente, preferendo gesti e grugniti occasionali. Ideali Cambiamento. La vita è come le stagioni, in costante cambiamento, e noi dobbiamo cambiare con essa. Legami Il mio legame con Tegan. Non so chi sia, non mi fido di lui, eppure al tempo stesso, vorrei farlo. Difetti Ho difficoltà a fidarmi dei miei alleati. Conoscenze di Raya Grazie alla sua vita a Nibenay Raya è a conoscenza delle informazioni base relative alla sua città. Nibenay, città delle spire Antica oltre misura, Nibenay è una città-stato ricca e potente, immersa nella decadenza e negli intrighi. Molti nibenesi si considerano le uniche persone civili rimaste in un mondo di barbarie e desolazione e considerano gli eventi che si svolgono fuori dalle mura della città poco più che battibecchi tra selvaggi. Perfino l'architettura di Nibenay riflette questi pregiudizi. Splendide statue e sculture campeggiano sulle pareti di edifici pubblici e case private in tutta la città. Le opere raffigurano grandi eroi e onorati antenati da secoli dimenticati dal resto di Athas, mentre altre glorificano antichi trionfi. Nibenay è governata dal re stregone da cui prende il nome, che viene chiamato anche Re delle Ombre. Il sovrano è una figura enigmatica, che fa una vita ritirata all'interno del complesso reale che sorge nel cuore della città, il dominio proibito chiamato Naggaramakam, visto raramente da chiunque salvo i suoi templari. Il governo della città è lasciato ai suoi templari. Il re stregone è così solitario che le voci sulla sua morte circolano ogni pochi anni, dando origine a disordini e faide tra i nobili fino a quando lui non appare, mettendo a tacere qualsiasi voce relativa alla sua morte. Tuttavia, da quando la notizia dell'assassinio di Kalak ha raggiunto Nibenay, il sovrano si è mostrato in pubblico più spesso. Le mogli templari Tutti i templari di Nibenay sono donne. La tradizione nibenese impone che ogni templare sia una moglie del Re delle Ombre. 11 Dark Sun - Compendio dei mostri
Queste formano un'immensa burocrazia che gestisce gli affari della città divisa in cinque templi, ognuno dei quali sovrintende ad un aspetto del governo. Il Tempio della casa controlla la maggior parte dell'amministrazione quotidiana di Nibenay. Il Tempio della guerra gestisce il reclutamento, l'addestramento e l'acquisto dell'equipaggiamento degli eserciti di Nibenay. Il Tempio del Commercio amministra le tariffe, le spese, le licenze commerciali e le relazioni con le case dei mercanti. Il Tempio del Pensiero supervisiona le scuole statali a cui hanno accesso solo i nobili. Infine, il Tempio della Legge del Re esercita il controllo sulla sicurezza interna e la giurisdizione criminale. La Nobiltà La classe nobile di Nibenay è decadente e indolente. Molto tempo fa, i nobili della città-stato erano una casta dei signori della guerra ma nel corso dei secoli, i templari del Re Ombra hanno consolidato il loro controllo sull'esercito, riducendo i nobili al ruolo di ricchi proprietari terrieri. Gran parte delle terre attorno alle mura della città, compresa la pianura delle acque fumanti, è divisa in possedimenti nobiliari, il che comporta che i cittadini nibenesi debbano comprare la loro acqua dai nobili. In confronto alla burocrazia dei templari di Nibenay, i nobili sono deboli, corrotti e disorganizzati, ma sono estremamente ricchi e il loro conservatorismo culturale è un importante fattore che contribuisce ai modi arroganti della città. La città Nibenay si trova ai piedi di una scogliera ed è circondata da un ampio campo di grandi pozze fumanti e palmeti: la pianura delle acque fumanti. L'ingresso più utilizzato è la Porta del Mekillot. Una volta oltrepassato il cancello un'ampia arteria conduce direttamente alla Piazza dei Saggi, il principale mercato sito nel distretto dei Saggi. Nel cuore della città-stato, si trova il Naggaramakam, il palazzo del Re Ombra. Questa enorme città fortificata nella città è accessibile solo al re stregone e ai suoi templari. Passeggiare per le strade di Nibenay è un'esperienza claustrofobica. La maggior parte delle strade sono infatti stretti vicoli tra edifici con tetti a volta in pietra. A volte il tetto sopra un vicolo sostiene una passerella il cui tetto ne sostiene un'altra e così via. Con l'eccezione della strada maestra e della strada carovaniera che esce dalla porta dei Mekillot, nessuna delle altre strade è abbastanza larga da ospitare cavalcature più grandi di un crodlu. Distretto dei Saggi Questo distretto non è noto per i suoi saggi o studiosi. Invece, contiene le case e le attività commerciali delle dinastie mercantili. Per legge reale, nessun commerciante non affiliato può condurre affari o vivere in questo distretto. Il Distretto della Collina In tempi antichi sul distretto della Collina sorgeva un palazzo, forse appartenente a un antico principe o re. Oggi quel posto è ridotto a un guscio in rovina, con il tetto caduto e le pareti, una volta decorate da sculture e bassorilievi, crollate a terra. I cittadini comuni evitano l'area, e non solo a causa delle voci di fantasmi che infestano le antiche rovine. Il distretto della Collina è un luogo di ritrovo per gli elementi meno raccomandabili della società nibenese: tagliagole e assassini, elfi e mercenari. Distretto della Cisterna Il Distretto della Cisterna si estende dalle mura orientali della città-stato alle mura occidentali. Gran parte del distretto è costituito da alloggi affittati a liberi commercianti, artigiani e operai, e vi sono anche punti di riferimento interessanti. Prende il suo nome dalla cisterna della città, un grande edificio basso in mattoni di argilla che circonda la Porta del serbatoio, esclusivamente dedicato a sostenere le necessità del Naggaramakam, e utilizzata per le necessità dei comuni cittadini solo in tempi di crisi. Dall'esterno, l'unica indicazione della sorprendente quantità di acqua immagazzinata nel serbatoio è il lussureggiante giardino sul tetto dell'edificio. Distretto occidentale Occupando la maggior parte della parte occidentale di Nibenay, il Distretto Occidentale ha la reputazione di essere la parte turbolenta e violenta della città dove i templari entrano solo in forze. Il quartiere è prevalentemente abitato da poveri artigiani, ma una piccola zona mercantile è sorta intorno alla Porta Ovest. Arena L'arena di Nibenay è unica tra quelle delle varie città stato in quanto è scavata nella terra. I posti più alti (e quindi peggiori) sono a livello del suolo, mentre i posti migliorano scendendo verso la base della fossa. Secondo le indiscrezioni popolari, Il Re delle Ombre ha fatto costruire un labirinto di tunnel sotto l'arena, che si dice abbia poi provveduto a riempire di bestie e trappole letali. La Scogliera Adagiato all'ombra della Foresta Crescente, la Scogliera è il distretto nobile della città. Molti dei suoi edifici sono scolpiti direttamente nella roccia. Altro elemento caratteristico del distretto è il continuo via vai di schiavi che trasportano acqua dalle sorgenti di proprietà dei nobili nella pianura delle acque fumanti. In questo distretto non è raro vedere dignitari delle case mercantili per le strade in cerca di informazioni. Il Naggaramakarn Nel cuore di Nibenay si trova il Naggaramakarn, il dominio del Re delle Ombre e dei suoi templari. Entrarvi significa morte certa per chiunque non faccia parte della "famiglia" reale. Nessuno da cosa accade dietro le sue mura. Il Palazzo Reale All'interno delle mura del Naggaramakarn, una fortificazione altissima circonda i terreni privati del Re delle Ombre. Sopra la parete interna, le cime di enormi alberi di agafari possono essere viste emergere dai giardini del re. Il Palazzo è scolpito a forma di testa del Re Ombra e migliaia di forme femminili, ognuna scolpita per assomigliare a una delle sue mogli templari che ha avuto nei vari secoli, formano pareti che sembrano ciocche di capelli. 12 Dark Sun - Compendio dei mostri
Beatrix (Siuccio) U na volta ero una persona solare e tranquilla; avevo un gemello, Horin, con il quale avevo un legame speciale, empatico, in cui spesso l’uno percepiva le sensazione dell’altra riuscendo sempre a essere collegati. Cresciuti senza genitori ci ha aiutato una mezza parente, che chiamavamo Zia Rosa, e che si è sempre presa cura di noi non ci ha fatto mancare nulla fino a quando non è morta di vecchiaia, e da quel momento io e mio fratello abbiamo dovuto cavarcela da soli, tirare avanti la sua attività di mercante, mercanteggiava con varie tribù, da elfi a goliath, principalmente artigianato e antiquariato, non andava male, Horin era in gamba, aveva un dono per quel lavoro. Un giorno mio fratello mi rivela di avere un segreto, uno spirito che lo aiutava. All’inizio non gli ho dato peso, non vedendo cambiamenti in lui, e anzi era sempre più bravo, riusciva a farci guadagnare sempre più e l’attività andava alla grande. Poi un giorno, è arrivato un amico di Zia, un anziano signore detto Il vecchio con due mul al suo servizio, parlando si strane cose, di magia, di distruzione, e di preservazione, e parlò per diverse ore con mio fratello, io ero presente ma molte cose non le capivo e mi sembravano blasfemie, quando se ne andò lui era turbato. La sera stessa scappammo dal villaggio, e raggiungemmo un accampamento poco lontano dove rincontrammo il vecchio che ci stava aspettando. Iniziammo a vagare con lui, mentre mio fratello imparava a gestire la sua magia, io mi allenavo con Trix e Dix (i due mul) che erano degli abili guerrieri e mi dicevano che avevo del potenziale come guardia del corpo, anche se io l'ho sempre peso come uno scherzo, a me serviva per passare il tempo mentre mio fratello stava con il Vecchio. Vagavamo tra le oasi e incontravamo persone, e spesso la sera avevamo ospiti, mio fratello mi spiegò dell’esistenza di un gruppo di persone che aiutano quelli come lei, si chiamano Alleanza velata e aiutano a usare la magia in modo che non distrugga il mondo intorno a loro, ma lo preservi. Ci ho capito poco, ma da come me ne parlava ho capito che fanno del bene, e a me stava bene, non facevamo del male a nessuno ed eravamo abbastanza liberi, anche se spesso si faticava, ma in qualche modo bisognava mangiare e ci hanno fatto pure comodo i contatti cha avevamo prima per lavoro! Nell’ultimo periodo notai che c’era agitazione, ci accampavamo spesso senza accendere il fuoco, la notte si faceva sempre la guardia in due. Mio fratello mi spiegò che erano sulle nostre tracce, i Templari danno la caccia a quelli come lui, e in particolare all’Alleanza Velata, e quindi dovevamo tenere gli occhi aperti. Sembrava di essere braccati, essere prede, spesso mio fratello era spaventato ma io ero sempre lì a rassicurarlo. Più di una volta riuscimmo a sfuggire ai nostri inseguitori all’ultimo secondo. Trix e Dix iniziarono ad essere molto duri con me durante gli allenamenti che diventarono faticosi e spossanti, ma devo ringraziare loro per la combattente che sono ora. La vita andò avanti finchè il Vecchio non ci disse che dovevamo fermarci, perché da lì a breve avremmo avuto un incontro che ci avrebbe portato in salvo e fatto sparire le nostre tracce. Quella notte la mia vita è cambiata, non so bene cosa sia successo, ricordo un uomo, barba nera come il carbone e occhi che sembravano essere tizzoni ardenti, che si presentò all’accampamento, coperto da un mantello e cappuccio. Sembrava che il Vecchio lo conoscesse o almeno che lo stava aspettando, sembrava che fosse il contatto, ma una volta entrato nella tenda con mio fratello e il Vecchio ci ritrovammo circondati e in un istante vi fu fuoco ovunque, sangue, dolore e urla. Riuscii a combattere, finchè un dolore atroce mi colpì, e tutto divenne nero. Quando rinvenni coperta di sangue, dolorante e piena di ferite con i cadaveri dei mul intorno, sentivo che una parte di me non c’era più. Mi diressi verso il luogo in cui doveva essere la tenda di mio fratello, ma al suo posto c’erano solo resti inceneriti. Trovai il cadavere del Vecchio come se fosse uno scudo che proteggeva qualcosa e dietro di lui il cadavere di mio fratello. Capii cosa era successo, il dolore che avevo provato poco prima di svenire, la recisione del legame, quella cosa che mi dava la forza di andare avanti, quel non essere mai sola, avere qualcuno sempre con te, anche se lontano! ERO SOLA! Per giorni vagai per il deserto, sopravvivendo, mangiando insetti e bevendo acqua quando possibile, spesso svenendo, in stato di confusione, perso, in cerca di qualcosa che non ritroverò mai più. Ecco cosa ha cambiato Beatrix. Caratteristiche di Beatrix Caratteristica Descrizione Razza Umana Classe Guerriero Età 20 Allineamento NB Background Sopravvissuto Personalità Sono una persona senza peli sulla lingua, a volte un po’ sfrontata, non riesco sempre a trattenermi, a volte impulsiva, sembro sempre irrequieta, a volte pazza, (ma non lo sono), ma in passato non ero cosi. Personalità di Beatrix Tratto Descrizione Tratti Caratteriali Il pensiero è per gli altri, preferisco l'azione Ideali L'egoismo è la rovina del nostro mondo Legami Chi riesce ad avere la mia fiducia ha anche la mia vita. Difetti Mi fido di tutti ma non mi fido di nessuno. 13 Dark Sun - Compendio dei mostri
Conoscenze di Beatrix Grazie alla sua vita passata Beatrix è a conoscenza delle informazioni base relative al villaggio in cui ha passato la prima parte della sua vita e alle città di Draj, che attualmente ne detiene il controllo, e di Raam, che lo controllava in passato. Break Shore Break Shore è un villaggio commerciale sulle rive del Mare di Limo. Originariamente un villaggio cliente di Raam, la città di Draj ne ottenne il controllo durante una guerra tra le due città-stato secoli fa, quando l'oro fu scoperto nelle vicine montagne Mastyrial. La miniera d'oro è quasi esaurita, anche se i templari Draji sorvegliano ancora i gruppi di schiavi che lottano tra di loro in una competizione per scoprire qualsiasi pezzo di metallo prezioso rimasto. Draj, città delle lune Draj è una città-stato i cui ideali sono la guerra e il conflitto. Sono i guerrieri a detenere il potere e lo status di cui godono è ciò che tutti aspirano a raggiungere. Il re stegone di draj è Tectuktitlay, il padre della vita, una presenza pervasiva nella città-stato. Il suo volto adorna le pareti e gli edifici, il suo simbolo, il serpente piumato, sventola sugli stendardi e i suoi templari, noti come sacerdoti della luna, sono ovunque, facendo rispettare le sue leggi e istruendo il popolo sulla natura divina del sovrano e sulla sua benevolenza. (Puoi essere stato a Draj se vuoi) L'influenza di Tectuktitlay è così pervasiva che la maggior parte dei Drajian non osa mettere in discussione la sua natura divina, dubitare delle azioni che gli sono state attribuite o disobbedire ai comandi impartiti dai sacerdoti sulla luna. Tutti i cittadini sanno che il dissenso porta all'ira del re stregone e la sua rabbia può essere calmata solo con sacrifici di sangue. (Sei cresciuto in un villaggio controllato da Draaj e anche tu sei stato educato con l'idea che il Re stregone sia un Dio. Non hai dubbi al riguardo, ma puoi decidere se avere fede o meno in lui). Raam, città dei disordini Si dice che Raam non sia più all'apice del suo potere a causa di secoli di saccheggio delle risorse dai territori periferici, della corruzione dilagante tra i membri del governo e che la sua regina stregona sia edonista e disinteressata alla vita dei cittadini. Sembra che le cave di alabastro e le miniere di pietre preziose siano ormai esaurite e che imprudenti pratiche agricole hanno portato a disastrose carenze alimentari. Nelle strade la folla si ribella quotidianamente contro un sovrano inefficace, la regina stregona Abalach-Re, e i suoi templari non osano mettere piede in alcuni quartieri della città. Ma tutte queste informazioni potrebbero essere messe in giro appositamente dai templari di Draj, visto che le due città si contrappongono e spesso si sono anche affrontate in guerra. (Sei libero di credere o meno a quanto narrato sulla città di Raam) 14 Dark Sun - Compendio dei mostri
Lilfirith (Licia) I l mio nome è Lilfirith, vengo da una banda di tiefling nomadi che si occupa di commercio… e altro e che si sposta continuamente nelle difficili terre di Athas. O almeno questa è l’ultima informazione che ho di quello che succedeva finché ho vissuto con loro… poi ho deciso di andarmene… e questa potrebbe sembrare una decisione folle per certi versi… rinunciare alla protezione che comunque ti fornisce in parte vivere in mezzo a tanti tuoi simili, tanto più che il resto del mondo non ti guarda di buon occhio già per quello che dimostri di essere non appena ti incontrano. Ma non volevo sposare il tiefling che la mia famiglia aveva deciso per me, per continuare alleanze e accordi di cui non mi interessava nulla. Nessuno ha accettato questa mia decisione e in pratica non ero più considerata nemmeno di famiglia per questo. Mi hanno negato cibo e acqua pur di convincermi… per giorni… poi mi hanno minacciata… Un giorno ho sentito che volevano vendermi come schiava e allora ho capito che potevo e dovevo proteggermi da sola. Sono fuggita, non senza difficoltà e come primo incarico per guadagnarmi da vivere ho accettato di uccidere chiunque mi venisse indicato. Grazie alla mia naturale capacità di vedere meglio quando c’è meno luce ho catturato fuggitivi nelle grotte e fra le rovine delle città, nascondendomi nell’ombra, ho dato la caccia a mostri per poterli rivendere ai nobili e ho imparato a lavorare con il favore del buio, aspettavo almeno il crepuscolo per agire. Il buio è mio amico, nasconde più facilmente il mio aspetto, ecco perché raramente tiro giù il cappuccio del mio mantello. Ho imparato molte cose dal deserto, è diventato la mia casa… per me è come una creatura e la rispetto profondamente. Conosco molto bene i punti deboli dei Goliath e degli Elfi, li ho osservati molto e ne ho anche combattuto qualcuno durante dei lavori che ho svolto. Le cose che mi avevano insegnato i tiefling mi sono tornate molto utili: ho potuto riparare la mia armatura quando ne ho avuto bisogno grazie ai miei strumenti per conciare la pelle e la mia dimestichezza con i veleni mi ha aiutata a compiere alcuni incarichi che mi sono stati affidati per lavoro. Per sopravvivere ho fatto di tutto, purtroppo anche cose di cui non vado fiera. Una volta infatti mi ordinarono di uccidere una donna ed i suoi figli e lì qualcosa si è spezzato… ho capito che lei era una reietta come me… ho eseguito l’ordine, perché non farlo avrebbe voluto dire la morte per me… ma ho giurato a me stessa che non avrei più preso certi incarichi. Dovendo comunque sopravvivere in qualche modo ho accettato altri tipi di incarico, faccio di solito da scorta per le carovane e una volta ho incontrato una tizia schiva e strana con la quale ho portato a termine una scorta… e non è stato così male lavorare con lei. Non mi fido di nessuno, soprattutto di qualcuno che non è della mia razza, ma quando dei predoni hanno attaccato la carovana che stavamo scortando abbiamo combattuto bene insieme, sembrava quasi naturale coprirsi le spalle a vicenda e a differenza degli altri che finora ho incontrato non sembra che il mio aspetto la infastidisca come invece succede alla maggior parte di chi incontro. Non so se questo è un male o un bene, ma credo che potremo fare qualche altro lavoro insieme senza pestarci i piedi. Meglio una vita non facile e libera che il destino che la mia famiglia aveva scelto per me. Caratteristiche di Lilfirith Caratteristica Descrizione Razza Tiefling Classe Ladro/Ranger Età 20 Allineamento LN Background Forestiero Personalità Tutto quello che ho vissuto fino ad oggi ha sicuramente contribuito a fare di me una creatura estremamente diffidente, visto che poi la mia stessa famiglia mi ha riservato un trattamento che non auguro a nessuno. Ho trovato però un senso di giustizia e un equilibrio per me stessa nel deserto che ci circonda: lui è equo in qualche modo, e mi piace ascoltare a volte la “musica” del vento che lo attraversa quando di notte sono di guardia, mi fa compagnia. Stando molto da sola non sono abituata a fare conversazione, ma se serve sono brava a fare le domande giuste, i meno furbi in questo modo rivelano tante informazioni e sono brava ad ascoltare ed osservare chi e cosa mi circonda: forse è questo che mi ha permesso di sopravvivere su Athas finora. Il destino che la mia famiglia aveva scelto per me non dovrebbe essere una possibilità per nessuno e penso che tutto questo dovrebbe finire, in qualche modo prima o poi… 15 Dark Sun - Compendio dei mostri
tutta la schiavitù e tutto il marcio con il quale siamo costretti a convivere e con il quale misuriamo e conduciamo le nostre vite. Ho scelto di difendere la mia libertà quando sono fuggita ed è così che mi sento: libera. Questo e il deserto, che è la mia casa, sono le cose che difenderò sempre. Personalità di Lilfirith Tratto Descrizione Tratti Caratteriali Impara da ogni situazione che osserva nel mondo naturale. Ideali Il mondo naturale è più importante di tutti gli artifici della civiltà. Legami Una ferita alla natura selvaggia e incontaminata della regione in cui vive il forestiero è una ferita inferta a lei. Difetti Ha difficoltà a fidarsi dei membri delle altre razze, tribù e società. Conoscenze di Lilfirith Grazie alla sua vita da girovaga Lilfirith è a conoscenza delle seguenti informazioni sui commerci di Athas e su Raam, una delle città in cui si è trovata più spesso. Dinastie e casate mercantili Le più grandi e potenti dinastie mercantili sono conosciute in tutta Athas ed hanno enclavi, negozi, bazaar in numerose città. Il loro potere infatti può arrivare a rivaleggiare e talvolta superare quello degli aristocratici e dei templari. La maggior parte delle case commerciali sono di proprietà di una sola famiglia che mantiene una sede nella sua città preferita. Da lì, il patriarca o la matriarca della famiglia dirige le operazioni dell'intera casata. Le case dei mercanti appartengono a tutti i discendenti diretti del fondatore. Le principali dinastie e le rispettive città dove hanno la sede principale sono le seguenti: Dinastie e provenienze Dinastia (*) o casata mercantile Sede principale Contatto Jarko Balic NO Rees Balic NO Tomblador Balic NO Wavir (*) Balic NO Talaxa (*) Draj SI Inka (*) Gulg SI Shorn (*) Nibenay SI M'ke (*) Raam NO Lanto Tyr SI Vordon (*) Tyr NO Klethira Urik SI Stel (*) Urik NO Ogni casa mercantile fa affidamento sulle sue carovane per spostare le merci da una città all'altra e per rifornire i suoi avamposti commerciali. Alcune sono piccoli e veloci e fanno affidamento su kank per trasportare loro e il loro carico. Altri consistono in un unico, enorme vagone lento e corazzato, solitamente trainato da giganteschi mekillot. La maggior parte delle carovane accetta passeggeri, ma l'unico carico che trasportano è quello determinato dalla loro casata. Il commercio è troppo competitivo per offrire i propri servigi a una dinastia rivale. Dal momento in cui la carovana lascia la porta di una città fino a quando non entra in quella di un'altra, la parola del capocarovana è legge, e disobbedire al suo comando significa rischiare l'esilio o la morte. Raam, città dei disordini Raam sembra non essere più all'apice del suo potere a causa di secoli di saccheggio delle risorse dai territori periferici, della corruzione dilagante tra i membri del governo e che la sua regina stregona sia edonista e disinteressata alla vita dei cittadini. Le cave di alabastro e le miniere di pietre preziose sono ormai esaurite e le imprudenti pratiche agricole hanno portato a disastrose carenze alimentari. Nelle strade la folla si ribella quotidianamente contro un sovrano inefficace, la regina stregona Abalach-Re, e i suoi templari non osano mettere piede in alcuni quartieri della città. 16 Dark Sun - Compendio dei mostri