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Published by A Lot Of Brasil, 2018-04-24 14:11:24

Jornal IT

Jornal IT

Foto Alberto Zanetti

NINA JACOBI E LUCAS FONSECA editoriale

SENZA ANGOLI

Ho sempre creduto che il mondo non avesse angoli. Il mio percorso si è
rafforzato quando ho vinto il concorso nazionale “Brasile fa Design” e ho avuto
l’opportunità di esporre le mie creazioni al Salone del Mobile di Milano (nel 2000),
all’età di 22 anni.

Da allora ci sono state più di 15 partecipazioni che hanno avuto inizio nel
Fuorisalone, passando per il Salone Satellite e, infine, per il principale: il Salone di
Milano, già con la mia industria A Lot of Brasil.

Prodotti disegnati da indiani, sloveni, italiani, cechi, brasiliani oltre alla
partecipazione a varie fiere negli Stati Uniti, Messico, Cile, Emirati Arabi, Italia e
Brasile. Durante questi anni, ho avuto grandi privilegi, sviluppato incredibili amicizie
e accumulato innumerevoli storie da condividere ... ed è stato proprio da questo
desiderio di condividere che è nato il giornale A Lot of Mag.

Qui troverai un’intervista con il più grande nome del mondo del design, il
maestro Alessandro Mendini, un grande esempio per me e per A Lot of Brasil, un
designer superlativo non solo per la sua rilevanza e la creatività del suo ingegno,
ma anche per l’umiltà e la generosità che lo contraddistinguono. Non a caso, è
stata anche la prima grande personalità ad accettare la sfida di collaborare con

noi.
Il nostro omaggio va anche a Marva Griffin, con la

quale continuo a crescere non solo nel campo del design,
ma anche nell’ambito personale ... non solo io, ma anche
grandi nomi nella scena del design mondiale, come potrai
constatare più avanti.

La mia idea, con questo giornale trimestrale, è
creare uno spazio indipendente e non una piattaforma
di marketing per A Lot of Brasil. Designer, architetti,
negozianti di tutto il mondo troveranno qui uno spazio
aperto per la condivisione di idee, concetti e storie.

SII IL BENVENUTO!

Staff EDITORE E DIRETTORE GENERALE: GIORNALISTA: Elaine Medeiros
Pedro Franco
@alotofbrasil DIRETTRICE DEL PROGETTO GRA-
/brasilalotof COMMERCIALE: Flavia Viana, Thales FICO: Alice Ferreira
www.alotofbrasil.com.br Melles e Camila Leone.
Escritório Criativo: Al. Gabriel Monteiro da DESIGN STAFF: Ricardo Scura
Silva, 256, São Paulo / SP AMMINISTRAZIONE: Aser Gonçalves (coordinatore), Luiz Feitosa, Tamires
(11) 2371-4593 | (11) 2387-0980 Junior, Marcilene Lucio, Adriana Damasceno ed Élise Bunouf.
Rodrigues e Ovídio Júnior.
APOIO:

1

ENTREVISTA

MENDINI x MENDINI

È un maestro del design italiano, considerato dagli esperti uno dei più grandi nomi della
storia in questo settore durante tutta la sua opera, che include la creazione del Movimento
Alchimia (che ha cambiato per sempre la storia del design mondiale), la creazione di pezzi

iconici come la Poltrona Proust (Magis) e l’apribottiglie Anna Gilli (Alessi).

Scopri, in quest’esclusiva intervista per il giornale A Lot of Mag, le idee e le
esperienze di Alessandro Mendini e ammira sul nostro sito (www.alotofbrasil.com.br)
i pezzi che questo designer ha sviluppato, come ad esempio: il divano K2 (che oggi fa
parte della collezione di sei grandi musei del mondo), il tavolino Papera e la stampa
Carmen (dal nome dell’artista brasiliana Carmen Miranda), che al Salone di Milano
acquisisce tridimensionalità come la nuova applicazione nel rivestimento ceramico.

Alessandro Mendini e Francesco Mendini in visita in Brasile (Rio de Janeiro) ospiti di A Lot of Brasil

“Il mondo è molto cambiato dal rivoluzionato i metodi e la mentalità di nuove materie prime, tecniche di costruzione
fenomeno di Alchimia, quindi progettare. Ma i valori fondamentali e valori brasiliani sostenibili è una vera
sarebbe illogico pensare a dell’uomo rimangono gli stessi. emozione. Mi sento molto onorato.
movimenti simili. Tuttavia,
sarebbe bello immaginare che ABM: È stato il principale referente di una ABM: Com’è stato il processo di
i designer anziché seguire delle più importanti ripercussioni nella collaborazione con un’industria brasiliana
movimenti isolati, potessero storia del design: il “Movimento degli come A Lot of Brasil?
riprendere il concetto di alchimisti”. Ce ne potrebbe parlare? A.M.: Anche se l’idea di un progetto è
gruppo e decidessero di AM.: L’idea fondamentale era di portare il sintetica e unitaria, è necessario tenere
cambiare comportamenti e progetto il più vicino possibile alle persone, in considerazione le caratteristiche di
linguaggi, chi lo sa?” in maniera umana e manuale, in contrasto ogni paese, con il dovuto rispetto, oltre a
con la durezza del processo industriale richiedere adattabilità e personalizzazione.
Alessandro Mendini ... un progetto olistico, gentile, privo di
retorica e portatore di nuovi linguaggi ricchi ABM: Quindi, come vede il fatto che
A Lot of Brasil Mag: Secondo lei, qual è lo di messaggi positivi e accessibile a tutti. un’industria brasiliana produca designer
scenario attuale del design? globali?
Alessandro Mendini: Anche se con grande ABM: Qual è la fonte delle sue ispirazioni? A.M.: Il “marchio brasiliano” è una novità
difficoltà, il mondo del design sta cambiando A.M.: Le fonti d’ispirazione delle mie idee fresca e intelligente nel panorama
profondamente. Le varie crisi economiche, il provengono dalla storia della moda, dalle internazionale e arriva a trasformare il
declino dell’industria tradizionale, il nuovo diverse culture e religioni ... in poche parole, concetto di decorazione e arredamento. Si
artigianato, la cultura dei “produttori 3D” un mix di immagini ricche di energia. tratta di un catalogo creativo, che strizza
e molti altri fattori stanno cambiando il l’occhio al mercato europeo; un ventaglio
baricentro, la geografia e l’antropologia del ABM: Qual è la grande utopia che si cela produttivo che va dall’artigianato tradizionale
nostro “mestiere”. dietro le sue opere? all’alta tecnologia. Nei miei lavori con K2
A.M. È vero, lavoro seguendo l’utopia di (divano) e Papera (tavolino) ho cercato di
ABM: Che cos’è cambiato in questo mondo un mondo migliore, senza violenza, senza giocare con l’essenza di questi valori.
sempre più globale dal punto di vista del guerra, senza povertà, senza competizione.
design? È l’idea inaccessibile (almeno finora) di
A.M.: Realtà virtuale, design digitale, social un’umanità generosa e felice.
media, stampanti 3D sono alcune delle
nuove realtà che hanno completamente ABM: Una volta una giornalista di Londrina
lo ha paragonato a Carmem Miranda. Quanto
trae ispirazione dalla cultura brasiliana?
A.M.: Senza ombra di dubbio le tradizioni
brasiliane sono affascinanti, sia per le
tecniche artigianali che per la mentalità della
popolazione ... i colori e i riti del Carnevale
esercitano molta influenza su di me.

ABM: Come considera i suoi pezzi “Made in
Brazil”?
A.M.: Nella mia esperienza di designer,
vedere i miei prodotti nascere sulla base di

Primeiro sofá redesenhado por Mendini para a A Lot of Brasil.

2

AGENDA CULTURAL

PIÙ CHE UNA FIERA, UN VERO E PROPRIO

Stai andando a visitare I Saloni? Che ne dici di conoscere non solo le prossime tendenze del settore, ma anche i suggerimenti
dei maggiori esperti della progettazione che ci vanno? Dai un’occhiata a ciascuno e goditi il viaggio!

Feira Rho Pero - Foto : Paolo Rosa via Flickr

Camminare per le strade di Milano, dal 17 al 22 aprile, significa respirare design in ogni angolo della città. Dopotutto, solo
l’expo I Saloni (57esima edizione), istallata nel centro espositivo di Rho, vanta ben 24 capannoni a cui partecipano circa 2.000
espositori e attira oltre 300 mila visitatori provenienti da circa 165 paesi. Per non parlare del Fuori Salone, che si svolge al centro
della fiera, nelle zone di Brera, Zona Tortona e Zona Lambrate e sulle più importanti strade come Durini e Torino. È come se tutti i
settori che hanno un qualche tipo di relazione con il design presentassero qualcosa di nuovo allo stesso tempo.

Scopri un po’ di più sulla grandezza di questo evento, con le storie che famosi designer raccontano ai lettori di A Lot of Mag
perché il Salone è conosciuto e visitato ogni anno in tutto il mondo:

O QUE FAZER NO ISALONI DE MILÃO?

“È da visitare lo stand A Lot of Brasil (Padiglione 20, D-25, con la
Collezione Tocantins), ovviamente [ride]. Dopotutto, è un marchio
brasiliano che lavora con il pensiero “glocal” e che mi ha permesso
di viaggiare mentalmente, sebbene fossi lontana dal luogo in cui
gli oggetti nascono. A Milano ha aperto il Garage Italy di Lapo
Elkann, nuovo tempio per gli appassionati di auto, barche, velivoli in
movimento. Merita una visita”.

Andrea Borgogni, designer italiano che ha sviluppato alcuni pezzi
esposti nello stand A Lot of Brasil

“Il Salone Satellite, nessuna sperimentazione è più pura, la professiona-
lità lì ruota attorno a 360 gradi. Forse la più grande vetrina mondiale ad
essere notata da alcuni produttori. Direi che è certamente un riferimen-
to nel mercato creativo”.

Luca Nichetto, designer italiano che ha sviluppato pezzi che possono Salão Internacional do Móvel de Milão - Fonte : Flickr
essere ammirati presso lo stand di A Lot of Brasil

“Durante il Salone non puoi evitare di fare un giro a Brera, nel centro
storico della città che pullula di eventi. La nuova area della Stazione
Centrale ha strutture eccezionali, create ad hoc per il Fuori Salone. Un
altro luogo da visitare dagli addetti ai lavori è la fiera di Rho, con tutte
le ultime novità delle aziende più prestigiose. La mostra di Milano è
come un Capodanno per chi lavora nel settore del design. È la ricerca e
la produzione di un intero anno che viene esposto: l’inaugurazione della
nuova stagione con le tendenze del mercato”.

Alessandra Baldereschi, designer italiana che ha recentemente Localização
sviluppato il tappeto Blossom per lo stand A Lot of Brasil Stand A Lot of
Brasil 2018, Hall
20 - D25

4

DESTAQUE A LOT OF

VITRA DESIGN MUSEUM SCHAUDEPOT

Una vera Disneyland per gli appassionati del design. innovativa: la noce di cocco iniettata. La tecnologia è un
Questo è il Vitra Design Museum creato dal brevetto internazionale e sviluppata al 100% in Brasile.
fondatore del marchio (Rolf Fehlbaum) nel 1989 in Svizzera
con la finalità di essere un museo privato. Ma nel corso Dopo essere stata esposta al Salone Internazionale
degli anni ha aperto le sue porte al pubblico diventando del Mobile a Milano, più precisamente al Lab delle mostre
così uno dei più grandi riferimenti in termini di cura e sul Salone Satellite (a cura di Marva Griffin), Mateo Kries,
mostra di design. È composto da pezzi di tutte le epoche: direttore dello Schaudepot, ha invitato Franco ad esporre in
dalla produzione storica a quella attuale. Bellissima anche modo permanente quest’opera nel suo museo.
l’architettura dei suoi edifici. Firmato da nomi consacrati
come Frank Ghery e Zaha Hadid. La materia prima predominante è il legno liquido
iniettato e da quel momento in poi, il pezzo può essere
Partendo dal design, le sue esposizioni esplorano temi ammirato non solo nel museo Vitra, ma anche nelle varie
come le tecnologie del futuro, la sostenibilità, la mobilità e scenografie dei programmi TV, nelle scuole, nei ristoranti,
la consapevolezza sociale. nelle sale d’attesa degli aeroporti. Oggi è il pezzo di alto
design più venduto in Brasile. Ne vengono prodotte circa
Per il tema della sostenibilità, il 1° giugno 2012 è stato 2.500 unità all’anno
inaugurato un nuovo padiglione, firmato dagli architetti
Herzog & De Meuron. Oltre a esporre i pezzi più iconici del
design mondiale di tutti i tempi, conta sullo spazio destinato
a nuovi materiali e tecnologie. Questo è esattamente il luogo
in cui si trova la sedia scheletro, grazie alla sua tecnologia

La Vitra Schaudepot (Campus Vitra, Weil am Rhein, Allemagne) - Foto: Jean-Pierre Dalbéra via Flickr

Curiosità Cadeira Esqueleto Design Pedro Franco - Foto Marco Antônio

La sedia scheletro è nata durante le peregrinazioni di
Pedro Franco nel centro di San Paolo, dove si è imbattuto
in una gruccia lavorata negli anni ‘50.
Un solo pezzo è stato prodotto con questi appendiabiti e a
partire da questo prototipo è iniziata la ricerca e la progettazione
fino a raggiungere l’ergonomia perfetta per l’utente finale. Da quel
momento in poi è stato sviluppato uno stampo per l’iniezione e
la ricerca di materie prime, visto che Franco non voleva fare una
produzione con l’uso della plastica.

5

A LOT OF TRIP

BELLEZZE IS

Da Tocantins a Milano, ciò che non manca in questo mondo sono certamente i luoghi a
vicino questi luoghi straordinari, ha messo insieme le principali attrazioni del Nord del Brasi
ragioni che portano Milano ad essere una fonte ispiratrice del design mondiale.

TOCANTINS

Dunas do Jalapão com vista para a Serra do Espírito Santo - TO/Brasil Fonte melhoresviagens.com.br

Di Giovani Assis Isola di Bananal
L’isola fluviale più grande del mondo, con circa ventimila
Fondata nel 1989, tra le montagne e il lago, Palmas è la chilometri quadrati, si trova proprio nel mezzo del bacino del fiume
nuova capitale del Brasile, porta d’accesso e capitale della regione Araguaia, fa parte dell’Amazzonia ed è classificata dall’UNESCO
Tocantins, ha un’architettura moderna, con ampi viali, un’architettura come Riserva della Biosfera. Culla di Karajás, Javaés, Avá-canoeiros
paesaggistica completa e un’ottima divisione urbana. Per difendersi e Tapirapés.
dal caldo eccessivo, che dura tutto l’anno, la città vanta ben 5 spiagge
di acqua dolce, sulle rive di un enorme lago, luogo ideale per praticare Becco del pappagallo
gli sport acquatici. Risalendo la Serra del Lajeado, s’incontrano 85 Punto d’incontro delle acque del fiume Araguaia e del fiume
cascate naturali che circondano l’affascinante Distretto di Taquaruçu, Tocantins. Estremità settentrionale dello stato, territorio di passaggio
palcoscenico di uno dei più grandi festival gastronomici del paese. fra il Cerrado e l’Amazzonia, sede di un grande patrimonio culturale e
naturale accoglie un numero significativo di popolazioni tradizionali e
Ecco alcuni itinerari da non perdere in questa regione: aree di impianto di estrazione vegetale.

Jalapão Serra Gerais
Meravigliose cascate naturali, suggestivi luoghi panoramici, Situata nello stato del Sud-est, questa località del Tocantins
formazioni rocciose, piscine naturali, campi in erba dorata e dune fa parte della più grande catena di montagne del Brasile e, al di là
gigantesche fanno parte degli scenari che rivelano il cambiamento delle meraviglie naturali, mantiene vive le tradizioni e conserva intatta
della vegetazione dal Cerrado al Caatinga e rappresenta il paradiso l’architettura coloniale, la storia e la cultura come le “Cavalhadas”, le
selvaggio nel cuore del Brasile. feste del Signore di Bonfim e del divino Spirito Santo, tra le altre feste
popolari e religiose ereditate dal colonialismo e dall’epoca dell’oro,
Cantone come nella città di Natividade, quando il comune era un grande
Regione di grande interesse scientifico, tecnologico, economico produttore di gioielli.
e sociale, che si trova nel Sud-ovest di Tocantins ed è caratterizzata
dal delta del fiume Rio Javaés (braccio inferiore del fiume Araguaia), “Il Tocantins è il tipo di regione che dobbiamo
che sfocia in quello più grande, dopo aver formato l’isola di Bananal. assolutamente visitare. In particolare, vorrei
Si tratta di un ecotono, cioè un ambiente di transizione tra due raccomandare tre località: al primo posto c’è Jalapão, in
ecosistemi come il Cerrado e l’Amazzonia, dove coesistono le specie secondo luogo il parco statale di Cantone, nella città di
dei due biomi, aumentando la ricchezza locale delle specie. Igapós Caseara e infine il Distretto di Taquaruçu (a Palmas) con le
(foreste allagate). sue cascate, oltre alla spiaggia del Paredão, a Lajeado“.

Thales Zago, architetto di Tocantins, ambasciatore di A Lot
6 of Brasil nello stato

A LOT OF TRIP

SPIRATRICI

affascinanti, e il giornale A Lot of Mag, insieme ad alcuni designer che hanno conosciuto da
ile (tema della nostra collezione alla Fiera di Milano di quest’anno) e mostrare ai brasiliani le

MILANO

Galeria Vittorio Emanuelle II - Via flickr

Considerata la capitale mondiale della moda, del design, dell’arte Design
e della gastronomia, Milano è anche una città emblematica per la sua - Cosa vedere a proposito del Design? La Triennale di Milano
storia e l’architettura. (fondata nel 1923) è l’indirizzo giusto per godersi le mostre che
ritraggono il meglio della moda e del design del XX secolo. Si trova al
Passeggiare da soli lungo le strade milanesi è già di per sé una Parco Sempione.
bella esperienza. La città, sempre effervescente, è il più grande polo
dell’economia italiana. È qui che tutto ha inizio. Simbolo della città
Duomo di Milano è la Cattedrale: uno dei più grandi esempi di
Musica architettura gotica europea. Chiunque sia stato a Milano non dimentica
Un’esperienza indimenticabile è senza dubbio quella di assistere mai la sensazione d’imbattersi per la prima volta in questo edificio
a un’opera al Teatro alla Scala, considerato il più importante teatro sacro.È affettuosamente chiamato dai milanesi come “La Fabbrica
d’opera del mondo. C’erano opere come Nabucco, Madame Butterfly e del Duomo”, perché, data la sua mole, ha sempre bisogno di opere di
Otello. Fondato nel diciassettesimo secolo, fu praticamente ricostruito restauro e manutenzione.
nel 1943, dopo un bombardamento. È necessario acquistare i biglietti La Madonnina che dal suo picco protegge tutta la città, merita
in anticipo (www.teatroallascala.org). una menzione speciale: dall’alto delle sue torri (aperte al pubblico) è
possibile intravedere le Alpi svizzere.
Gastronomia
Per la cena: il ristorante Bice è una vera esperienza gastronomica. “Un luogo assolutamente da visitare è il Museo Mudec (noto
Fondato nel 1901, è vicino al “quadrilatero della moda”, in via come il Museo della Cultura); da febbraio ospita la mostra di
Borgospesso. Frida Kahlo. E per mangiare, raccomando di sicuro Berberè in
Per uno spuntino: prova il tradizionale e famoso “Panzerotto via Vigevano, che offre una delle migliori pizze che abbia mai
del Luini”. Ci sono code lunghissime per provare la pasta fritta ripiena mangiato.”
(simile al Calzone, ma più piccolo).
Per un drink: il Bar Basso. Il posto è famoso per essere stato Luca Nichetto, designer originario di Venezia
l’inventore del Negroni, famoso cocktail tradizionale. Durante la
settimana del Salone del Mobile si consiglia di arrivare presto perché è
un luogo affollato, dove incontrano i VIP del design mondiale.

Arte
Per gli amanti dell’arte: il Museo del 900, si trova a Palazzo
Arengario. Firmato dall’architetto Italo Rota, è un esempio di intervento
architettonico, in cui il vecchio e il nuovo dialogano con armonia. La
collezione è composta da celeberrimi pittori del Novecento come
Modigliani, Picasso, Matisse, Paul Klee e Boccioni.

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A Vila Romana é parceira e apoia o design nacional

8

A LOT OF TRIP

PERSONALITÀ

Sono esperti in quello che fanno e per questo motivo, A Lot of Mag ha chiesto a ciascuno di loro cosa pensano a proposito
dell’importanza dei progetti del nostro brand per il design brasiliano e cosa rappresenta il Salone di Milano per il mondo del design

Angelo Derenze - Foto por Rafael Renzo

“Seguo il lavoro di A Lot of Brasil da “A Lot of Brasil è uno spartiacque nella storia
del design brasiliano di standard elevato. Mettendo in
oltre 10 anni, già da quando ero a capo connessione professionisti creativi di tutto il mondo e
materiali locali e globali; processi d’eccellenza a livello
della rivista Casa Claudia (Editora Abril) mondiale, supportati da un business solido e da una valida
strategia aziendale, questo marchio ha contribuito al
e da quando ero presidente di Casa Cor. cambiamento dei paradigmi di tutto il settore.

Conosco bene l’impegno che questo E sul significato del Salone di Milano, credo senza
dubbio che rappresenti la grande vetrina mondiale del
marchio dedica all’investimento nel settore design, insieme al Fuorisalone. Entrambi sono
l’ispirazione e il benchmarking per DW! e per High Design
design e in nuovi progetti. È un orgoglio
Expo”.
per il nostro settore, perché è raro trovare
Lauro Andrade, fondatore di DW!
un’azienda brasiliana capace d’investire e High Design Expoe High Design

nel design (italiano) internazionale e nel design brasiliano, come Expo

Pedro Franco e i fratelli Campana.

Per quanto riguarda il Salone di Milano e per quello che

rappresenta per il mondo del design, posso dire che vi ho

partecipato per 25 anni e lo considero l’evento principale nel nostro

settore di mobili. Ecco perché è importante essere lì per avere il

senso critico di come va il mercato (elemento imprescindibile).

Andarci è fondamentale per sapere cosa succede nel mondo.

Tutto ciò che accade nel settore, in tutti i paesi, passa in prima

istanza al Salone di Milano.

Angelo Derenze, Direttore Generale dello Shopping D&D

Marva Griffin - Foto via www.habitatplus.com.ve “Pedro Franco è appassionato di design, sia di quello
italiano che dei giovani designer provenienti da ogni parte del
“Non posso essere altro che mondo; è affascinato dal Brasile, per lo stile di vita, per le sue
felice di vedere che uno dei miei risorse naturali e private. Così abbiamo deciso di iniziare una
‘ragazzi’ del Salone Satellite ha fatto produzione con il suo marchio e insieme abbiamo elaborato
un bellissimo percorso, diventando una strategia vincente. Inizialmente abbiamo deciso di
una delle figure più promettenti dello selezionare pezzi classici del design italiano e metterli in
star system del design brasiliano, produzione. Abbiamo anche pezzi della nuova generazione
espositore del Salone Internazionale italiana. E naturalmente abbiamo incluso prodotti creati
del Mobile di Milano con il suo marchio da designer brasiliani. Un altro problema è stato quello di
A Lot of Brasil insieme a designer come Alessandro Mendini, mappare e lavorare con le aziende brasiliane che usano
Fabio Novembre, Nika Zupanc, tra gli altri. tecnologie alternative in modo industriale, senza dimenticare,
tuttavia, il contributo degli artigiani brasiliani che lavorano
Inventivo, estroverso e capace, questo designer ha nella comunità in Amazzonia o delle società che usano
ottenuto un’immediata riconoscibilità con il suo divertente tecniche innovative. È stato l’inizio
divano “frange” già alla fine della sua prima partecipazione al di un’avventura basata su un’idea
Salone Satellite nel 2010, a cui hanno fatto seguito numerose precisa del concetto di glocal (locale
altre presenze più mature, nelle ultime edizioni. Posso solo + globale)”.
fargli i miei migliori auguri di successo per la sua originale
creatività sia come editore che come designer “.

Marva Griffin Wilshire, curatrice del Salone Internazionale del Vanni Pasca, Direttore artistico
Mobile di Milano

Vani Pasca - Foto acervo A Lot Of Brasil

9

A LOT OF TRENDS

LE 6 HIT DEL MOMENTO

Se Milano ha sempre dettato le tendenze e A Lot of Mag ne ha anticipato alcune, scopri quali faranno parte
del design di quest’anno.

{ Nodo Lat. tendentia
s. f., inclinação; propensão; vocação; disposição natural; intenção; propósito;
Inclinação comportamental em função de cenários políticos, econ ômicos e
sociais.

Fonte: Dicionário Aurélio

L’azienda A Lot of Brasil è stata citata dal quotidiano americano The New York Times come
una dei quattro trend del Salone di Milano 2017.
Questa scelta è stata resa possibile dall’uso pionieristico del colore (più tardi chiamato)
Millenium Pink (usato nel divano underconstruction) e dal tema Tropical (chiamato Green way
dai media).
Seguendo la convinzione che un’industria brasiliana non ha bisogno di seguire, ma piuttosto
può dettare le tendenze, A Lot of Brasil, sviluppa ricerche in collaborazione con i creativi di tutto il
mondo per sviluppare la propria collezione.

Allora dai un’occhiata alle nostre scommesse per il 2018 ...

Jornal “The New York Times” 2017 - A Lot Of Brasil é indicada como uma das quatro tendências mundias do design. Sofá Underconstruction, design Pedro Franco - Foto: Nina Jacobi e Lucas Fonseca

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A LOT OF TRENDS

Fotos Modelos : Via vogue.com; www. MIGLIORI TENDENZE
thetrendspotter.net | Bota - Reinaldo Lou-
renço | Tapete Modern Design Alessandra #1Il salvataggio degli anni ‘60 è alle spal-
Baldereschi. le e lascia spazio al movimento degli
anni ‘70: “Movimento Hippie”,
Fotos Modelos : Via vogue.com; www.the-
trendspotter.net | Tênis JOSHUA SANDERS #2I toni pastello, utilizzati fin troppo
| Bolsa Prada| Poltrona Underconstruction, da Fast Fashion, sono già passati,
Design Pedro Franco lasciando spazio ai colori neon: la fioritura
rosa e il verde limone meritano attenzione.
Fotos: www.lilianpacce.com.br | Cerâmica
Carmen, Design Alessandro Mendini Fotos vogue.com.br, www.thetrendspotter.
net | Tênis -GIUSEPPE ZANOTTI | Cadeira
Underconstruction, Design Pedro Franco

#3Altri colori che spiccano sono:
turchese, viola ametista e marrone
ocra.

#4Dopo l’invasione del velluto sintetico
nel 2017, entrano in gioco gli elementi
naturali come juta, sisal, lino e cotone.

Fotos Antonio Barros, Guilherme
Nabhan, Vanessa Barragao | Cadeira
Underconstruction, Design Pedro Franco

#5Stampe floreali e psichedeliche.

#6Oro, oro e ancora oro Fotos www.lilianpacce.com.br, vogue.com.
br | Bolsa: Gucci | Cadeira Esqueleto, Design
11 Pedro Franco

ENTREVISTA

PEDRO FRANCO,

DESIGNER, DIRETTORE ARTISTICO E IMPRENDITO-

Conosci un po’ meglio questo cittadino di San Paolo, riconosciuto a livello internazionale, grande appassionato di design e
provocatore di scambi culturali.

Pedro Franco sentado em sua cadeira Esqueleto - Foto por Nina Jacobi e Lucas Fonseca

Conosci un po’ meglio questo cittadino di San Paolo, riconosciuto a livello internazionale, grande
appassionato di design e provocatore di scambi culturali.
La rivista Istoé lo ha definito “La nuova stella del design brasiliano”, la rivista Platinum “L’ambasciatore
del design brasiliano” e il quotidiano Corriere della Sera gli ha dedicato l’articolo intitolato: “La nuova
ondata del design Brasiliano”.
I superlativi fanno parte della vita di questo designer quarantaduenne di San Paolo. All’età di 22 anni,
ha iniziato la sua brillante carriera vincendo un concorso di design che gli ha permesso di partecipare per
la prima volta al Salone Internazionale del Mobile di Milano. Da allora sono state 18 le apparizioni, molti
premi e soprattutto riconoscimenti per una vita dedicata alla promozione del design, con pezzi irriverenti
e pieni di personalità che sono diventati icone del design brasiliano.
Il designer ha tra i suoi mentori i più grandi critici del design mondiale: Marva Griffin (curatrice del
Salone Satellite) e Vanni Pasca (critico e curatore del design); oltre all’amicizia con i più grandi nomi del
mondo del design come Alessandro Mendini.
Estremamente versatile, Pedro Franco è responsabile della direzione artistica di A Lot of Brasil,
di cui è anche fondatore (2012), oltre a ricoprire il ruolo di consulente per le industrie del settore della
decorazione.
Inoltre, ha già sovvenzionato ed è stato il curatore di “Brasil è Così”, che ha portato al Salone di
Milano (Fuori Salone, 2009) i lavori di 32 giovani designer brasiliani; conferenze organizzate in Brasile
con la presenza di designer come Alessandro Mendini, Martin Baas, Paolo Pininfarina e due concorsi
internazionali di design, “Brasilidade Industrial” e il “Brit Design Award”.
Anche il pionierismo fa parte della sua carriera: è stato il primo brasiliano a fare il giurato al concorso internazionale “Satellite Design
Award”, il primo industriale brasiliano ad essere invitato a partecipare al Salone Internazionale del Mobile di Milano e il primo designer brasiliano
a partecipare come oratore nelle varie conferenze al Salone di Milano e il primo brasiliano a far parte del nuovo museo dei materiali di Vitra
(Schadeupot).

ABM: Da dove viene il tuo desiderio di lavorare con il design? partecipare ad “Abitare il Tempo” (la mia seconda mostra internazionale
P.F.: Sono un architetto di formazione e attualmente continuo a lavorare a Verona nel 2000), oltre a ritrovarmi in copertina sul libro di tendenze
nell’ambito del design industriale. Senza dubbio devo tutto questo chiamato “Scenari del Giovane Design”.
all’influenza di mio padre, anche lui architetto e urbanista. Pertanto, ho
sempre respirato arte e design nella mia vita fin da piccolo. L’arte scorre ABM: E la passione per il design del mobile, come è scoppiata?
da sempre nel mio sangue. P.F .: È una passione che è stata sempre presente nella mia vita. Prima
con l’ufficio di architettura che ho avuto (con più di 20 progetti aziendali,
ABM: I tuoi prodotti sono riconosciuti nell’ambiente creativo. Parlaci dei tra cui uffici, bar, ristoranti e discoteche), tra il 2002 e il 2004. Lì, ciò
tuoi premi. Ce ne sono alcuni in particolare? che mi ha veramente commosso è stato quello di disegnare i pezzi che
P.F.: Il premio più grande è senz’altro l’accettazione di un prodotto da componevano gli spazi. Da qui il nome A Lot of, che ha finito per vendere
parte del grande mercato e ritrovare i tuoi pezzi in posti diversi. Oltre questi pezzi in grandi quantità.
a questo, il premio più significativo che ho ricevuto è stato quello di Il design mi ha sempre affascinato soprattutto per la sua libertà
“Brasile fa Design” a cura di Marili Brandão, il primo concorso del Brasile creativa. Progetto una sedia pensando ai valori estetici che suscita nel
che ha dato ai vincitori la possibilità di partecipare al Salone di Milano. mio immaginario. Così nel 2004 ho deciso di chiudere il mio studio di
È stato il premio che mi ha lanciato nel mondo del design mondiale. Poi architettura e aprire il mio negozio di design: A Lot of concept store che
ho incontrato Vanni Pasca (che è diventato il mio padrino del mondo in seguito avrebbe dato spazio all’industria A Lot of Brasil nel 2012.
del design, date che mi ha aperto innumerevoli porte) e mi ha invitato a

Creazione della poltrona Orbital Partecipazione al Fuori Salone Conferenziere nell’evento “Torino Design Partecipazioni al Salone Satellite e
1º Premio “Brasile fa design”, categoria 1º premio nella categoria professionale Week”, creazione dei pezzi poltrona Antropofago,

studente. “Brasile fa design” Curatore della “Mostra è Così” 2009 Italia Poltrona Underconstruction e divano
1ª partecipazione al Fuori Salone Primavera

2000 2002 2009 2010
2011
12 2012

ENTREVISTA

ABM: Come è stato questo processo di quasi antropologico di persone in cerca di da maestri dell’artigianato. Non c’è più
fondazione del tuo settore nel 2012? personalizzazione e di anima nei prodotti. esperienza locale e globale di questo!
P.F.: Marva Griffin scherza sempre: “I I valori locali sono interessanti e unici. Si Abbiamo scoperto lì la sintesi dei nostri
designer sono venuti al Salone Satellite smette di commercializzare un prodotto valori.
alla ricerca di un’industria, ma Pedro è per vendere, al suo posto, un elemento ABM: Lei rappresenta la prima azienda
andato dall’altra parte e se n’è andato come culturale. Il mercato lo ha definito come brasiliana ad essere stata invitata a
un industriale”. In effetti, frequentando il storytelling, che non significa altro che partecipare al Salone del Mobile di
Satellite ho potuto vedere quanto fosse ogni prodotto va alla ricerca delle sue Milano: com’è stato quel momento e la
grande il mondo del design, quanto il buon verità. Il mondo è stanco di pezzi senza responsabilità di rappresentare il Brasile?
design fosse un’elica di business e sono anima. Perché dovrei importare una P.F.: Devo questo, soprattutto, alla mia
rimasto perplesso! È qui che ho iniziato sedia di plastica? Per noi, la glocalità è madrina Marva. Mi ha aperto le porte del
a riflettere sulla creazione di A Lot of l’elemento fondamentale e strategico di A Salone del Mobile e ha creduto nel mio
Brasil, un’industria che avrebbe prodotto i Lot of Brasil, senza il quale non siamo nulla lavoro, fin dai tempi del Salone Satellite. Mi
migliori nomi del design mondiale in terra in un mondo globale. Pertanto lavoriamo ha dato l’opportunità di presentare il mio
brasiliana. E così sono andato a parlare valori con il DNA brasiliano, sia nella lavoro alla giuria, che ci ha dato l’ok. All’inizio
con il mio amico Vanni Pasca e ho finito ricerca dei materiali, il loro impiego nell’alta avevo paura perché, più che esporre A Lot
con l’assumere lui come consulente per il tecnologia (iniezione di acai, acerola e altri of Brasil, rappresentavamo il paese, nella
marchio. Mi ha insegnato i passaggi per città dei più grandi designer del mondo. Ma
crearlo da zero proprio come aveva fatto “O mundo está farto de peças ho sempre avuto le persone giuste e i buoni
con alcuni dei più grandi marchi italiani. mentori al mio fianco. Con stand firmati
sem alma. Por que devo importar da nomi come Mendini, Campana e da
ABM: Che cosa intendi per Brasilidade e me, associati alla ricerca, alla tecnologia
quanta ce n’è nelle tue creazioni? uma cadeira plástica? Para nós, a e alla produzione di design firmati dai più
P.F.: Non è un aggettivo, ma un nome grandi nomi della scena mondiale, è stato
nelle mie creazioni. Ho persino creato un glocalidade é o elemento fundamental riconosciuto il nostro valore, tanto che
termine per l’identità di marca di A Lot siamo passati dal padiglione 6 al 10, fino
of Brasil, Brasilidade Industrial, che deve e estratégico da A Lot of Brasil, sem a raggiungere lo spazio più ambito del
prendere le nostre caratteristiche e andare Salone: il padiglione 20. Oggi siamo l’unica
oltre il lavoro dell’artigiano (che è bello, ma ela não somos nada num mundo industria sudamericana, insieme a marchi
non compatibile con l’industria). È tradurre centenari come Missoni, Kartell e Edra. Ho
questi valori per il mondo industriale. La global”. sempre creduto nel design brasiliano e nel
sedia scheletro ne è un esempio perché “Made in Brazil”, alleati alla tecnologia e
è un pezzo altamente tecnico, che ha Pedro Franco alla scala produttiva.
richiesto molta ricerca, sia nel processo
di fabbricazione (iniettato), ergonomia tipi di piante e arbusti, utilizzati per la sedia ABM: Quale consiglio daresti a un giovane
e ricerca di nuove materie prime (cocco scheletro e/o fibra composta utilizzata designer?
e acerola). Per me è un simbolo, perché nella sedia Cone), oppure traducendo le P.F.: In primo luogo, di cercare la novità
dimostra che un prodotto brasiliano minuzie della nostra collezione, come attraverso una ricerca pratica, in loco.
innovativo, democratico e pieno di abbiamo fatto nel nostro stand nel 2017 in Tutti si limitano a fare ricerche su Google
tecnologia è possibile. “I Saloni”, per lanciare la collezione Cariri e il 90% delle persone accede solo fino
(con la collaborazione di Anna Virginia alla pagina 4 del motore di ricerca. Cosa
ABM: parli molto di glocalità. Come Furlani). Fino ad oggi non so se il successo intendo? Semplicemente che il nuovo non
definisci questo concetto nel tuo marchio? commerciale fosse dovuto ai prodotti o alle è lì ....
P.F.: Come valore fondamentale per il persone che volevano portare a casa un po’ A parte questo, il consiglio è di mantenere
mondo contemporaneo. Pensatori come dell’atmosfera che li circondava. C’erano l’umiltà, creare partnership con piccoli
Victor Papanek e il brasiliano Milton pezzi firmati da designer di tutto il mondo, produttori (falegnami, fabbri ecc.) E
Santos hanno saggiamente analizzato che pensavano al briefing di un micro imparare da loro. L’apprendimento finale
l’arrivo di questo fenomeno nel prossimo regione brasiliana (Cariri) e con l’inclusione non finisce sui banchi di scuola ma
futuro (anni ’70 e ’80). In un paese come la di elementi della cultura (xilografia, ritratti continua nella pratica. Ad oggi ho al mio
Cina, che inserisce prodotti in grande scala dipinti, creazione di spago), realizzati fianco piccoli artigiani che mi insegnano e
senz’anima in tutto il mondo, abbiamo portano soluzioni ai miei prototipi.
assistito alla nascita di un fenomeno

Creazione Linea Creazione sedie Prima Partecipazione al Salone Giurato al concorso “Salone Conferenziere al Salone Satellite.
Kaos Esqueleto e Jacaré Internazionale del Mobile di Milano. Del Mobile Milano Award” Il divano Underconstruction
Conferenziere al Salone è indicado come una delle 4
2011 Produzione della sedia Scheletro
Satellite iniettata. tendenze del design mondiale

2012 Fondazione dell’industria A Lot Of 2016 2017
Brasil

2013

13

PARTIDO ARQUITETÔNICO

VALORIZZARE CIÒ CHE SAN PAOLO OFFRE DI MEGLIO

Esaltare e riformulare ciò che offre il Centro Culturale Fiesp è stata la sfida dell’architetto Moema Wertheimer. I
visitatori saranno in grado di riconoscere là anche alcuni pezzi di A Lot of Brasil.

Considerato un patrimonio lificati e personalizzati, con criteri di
culturale di San Paolo, la funzionalità, flessibilità, tecnologia e
FIESP Centro Culturale - sede del Ciesp, sostenibilità. Nel caso della Fiesp, ab-
Senai-SP, SESI-SP e l’Instituto Roberto biamo preparato uno spazio per tutti i
Simonsen - sulla Avenida Paulista, è tipi di presentazioni e espressione di
considerato uno dei principali pun- performance artistiche, oltre a un am-
ti di svago e d’arte a San Paolo e per pio spazio di vita”, dice Moema Wer-
questo ha potuto contare sul supporto theimer, architetto e responsabile del
dell’architetto Moema Wertheimer. progetto realizzato lo scorso anno.
“Il nostro obiettivo principale è
quello d’identificare e concettualizzare Moema Wertheimer: “Il Centro Culturale è un regalo della FIESP alla città di San Paolo e la MW
le reali esigenze di ogni cliente, oltre Architettura è molto felice del risultato e del modo con cui la gente si è appropriata di questo
a preparare i progetti altamente qua- spazio”. Foto: Ary Diesendruck

SUL PROGETTO

Centro Cultural Fiesp São Paulo- SP/ Brasil - Foto Evelyn Muller Partendo dall’idea che il Centro Culturale attira l’attenzione di tutti perché incuriosisce
Centro Cultural Fiesp São Paulo- SP/ Brasil - Foto Evelyn Muller FIESP include un’area per tutti i tipi di le persone a vedere cosa c’è dall’altra parte e
presentazioni e di spettacoli, gli spazi sono può anche essere usato come palcoscenico per
stati organizzati in diverse configurazioni: locali
più chiusi e riservati all’interno per ospitare “IL CENTRO CULTURALE FIESP È
le opere e più aperti e dinamici per qualsiasi UNO SPAZIO CON PIÙ DI 5 MILA
manifestazione artistica. METRI CHE OFFRE IL MEGLIO
Per decorare la maggior parte degli spazi, DELLA CULTURA E DELL’ARTE AI
l’architettura MW ha potuto contare sul supporto CITTADINI. E SEMPRE IN FORMA
di A Lot of Brasil, usando le sedie scheletro, GRATUITA!”
realizzate dal designer e art director Pedro
Franco (riconosciuto a livello internazionale le presentazioni artistiche in città”, aggiunge
per questo pezzo) e i banchi Row, sviluppati dal Moema.
designer italiano Paolo Ulian per A Lot of Brasil.
“Il progetto rispetta le forme esistenti Oltre a tutti questi dettagli, l’architetto
sviluppate da tre grandi nomi dell’architettura sottolinea l’importanza di valutare gli elementi
e del paesaggio: Rino Levi, Paulo Mendes da dell’industria nazionale. “La loro combinazione è
Rocha e Burle Marx, ricercando l’armonia con i un modo per valutare e rafforzare l’esposizione
loro linguaggi e allo stesso tempo mostra la sua delle capacità dei designer brasiliani”, ha
funzione d’intervento. Pertanto, offre materiali affermato.
come contro-soffitto a forma di nuvole, utilizza
molti vetri trasparenti e incolori per dare il senso Anche la resistenza e la qualità degli
della leggerezza e della trasparenza; legno per oggetti usati nel Centro Culturale sono di
promuovere comfort e intimità, e infine, una primaria importanza. Dopo tutto è un’area di
parete verde che umanizza e porta la natura accesso al pubblico e le attrazioni che sono già
nell’ambiente interno”, spiega Moema. state presentate lì, dal momento che il progetto
Concordo con lei sul fatto che il “cuore è stato avviato, hanno avuto un ottimo risultato,
del progetto” sia l’area del caffè sul soppalco, data la grande affluenza degli affezionati.
destinata alla contemplazione di un pannello
originale dell’artista paesaggista Burle Marx,
che è stato rivitalizzato e funziona come il
punto di più alto e di maggiore visione. Da cui
si può vedere, ad esempio, l’intera articolazione
tra le altre aree come: le gallerie espositive
distribuite su due piani, il foyer (spazio in cui
il pubblico attende l’inizio delle presentazioni
o degli intervalli) e l’auditorium. “Questa zona

14

CONSIGLI AI GIOVANI DESIGNER

Non c’è niente di meglio che raccogliere le opinioni di chi è passato per Milano e ha respirato il design per tutta la vita
in modo che le generazioni future sappiano qualcosa in più su questa storia e possano affermarsi come professionisti a
360 gradi.

“Penso che oggi i giovani si “Siediti, ma prendi una “Un consiglio che darei ai giovani
adattino molto facilmente agli posizione. Lascia la tua zona di è di avere sempre molta determi-
errori del mondo e finiscano per comfort, ma sentiti a tuo agio. nazione, passione e pazienza. I
andare nella direzione sbagliata. Dai una direzione alla tua vita, buoni progetti richiedono spesso
Ma vedo anche designer che ma fidati della tua bussola. anni per diventare prodotti.”
provocano nuovi comportamenti Spara la tua freccia, ma punta al
e hanno idee radicali”. cuore.” Andrea Borgogni

Alessandro Mendini Fabio Novembre

“Cerca di seguire il tuo percorso “Componi il tuo mondo di “Sii curioso e chiedi sempre
personale e di non guardare riferimenti, raccogliendo i più perché un prodotto è fatto in un
troppo lontano da questo.” appassionati e costruendo la tua modo o nell’altro.”
identità unica e autentica.”
Anna Gilli Luca Nichetto
Alessandra Baldereschi

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LA VISIONARIA DEL DESIGN

Foto ISaloni 2017 - Fonte : www.salonemilano.it

“Ho incontrato Marva Griffin quando sono stato selezionato per partecipare al Salone Satellite nel
2010. La “donna potente” è responsabile di tutta quell’atmosfera effervescente. E la partecipazione a
quell’evento da allora ha cambiato la mia vita per sempre.

Col tempo, abbiamo stretto una grande amicizia e più che un’amica la considero come una seconda
madre.

Quando ho portato Marva in Brasile per una conferenza nel 2012, mi ha raccontato dell’episodio in
cui una volta, durante uno dei tanti cocktail di design a cui ha partecipato in tutto il mondo, è stata
avvicinata da un visitatore che l’aveva notata fra la gente e le ha chiesto: “Chi sei, Marva?”. Lei gli ha
risposto prontamente: “Google me baby”.

Infatti, inserendo Marva Griffin su Google, appaiono circa 86.900 citazioni. Cioè, c’è un mondo di
design A.M. e un altro P.M., prima e dopo Marva Griffin e la sua “grande creatura”: il Salone Satellite.”

Di Pedro Franco

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“Marva E’ una Principessa del design”.

Alessandro Mendini, designer
italiano

Alessandro Mendini - Foto: por Carlo Lavatory via: www.grufam.it

“Marva è una donna visionaria, appassionata e molto determinata con un talento
riconosciuto a livello internazionale per scoprire, aiutare e lanciare giovani designer in
tutto il mondo. La considero una madre che mi ha fatto credere nelle mie idee e non ha mai

smesso di interrogarmi.”

Andrea Borgogni, designer italiano

Foto Acervo pessoal Andrea Borgogni - Via: www.instagram.
com/andrea_borgogni/

“Marva Griffin è la madre che ogni designer vorrebbe avere: affettuosa e motivante. Dal 1998,
con il Salone Satellite, è stato così per generazioni di designer. Per me è come una sorella,
saggia ed elegante, che è impossibile non amare”.

Fabio Novembre, designer italiano

Fabio Novembre e Marva Griffin - Foto: por Vittorio Zunino
Celotto via: Getty Images Europe

“Conosco Marva da diversi anni e per me è una delle referenze più importanti nel settore
del design, una donna forte e innovativa in un mondo prevalentemente maschile. Una figura

materna in un’industria che rende i valori umani la linfa che alimenta un domani fatto di
giovani di talento”.

Luca Nichetto, designer italiano

Foto Acervo pessoal Luca Nichetto - Via: www.instagram.
com/lucanichetto/

“Marva è una donna appassionata, visionaria e concentrata con un talento internazionale per
scoprire, aiutare e lanciare giovani designer. La reputo una madre che mi ha incoraggiato
a credere in me stessa e mai, in nessun momento della mia vita, a smettere di pormi
domande”.

Ana Gilli, designer italiana

Foto: Reprodução - Via: www.gazetadopovo.com.br

17

COLLECTION

MANIFESTO

L’industria brasiliana A Lot of Brasil presenterà la Collezione Tocantins al Padiglione 20 D25 del Salone Internazionale
del Mobile di Milano

DAL NORD DEL BRASILE A DERRIDÁ

“Non esistono fatti, solo interpretazioni”. È le pareti, generando contesti diversi, con trame e altezze
la frase del famoso filosofo francese e asimmetriche.
creatore del Movimento Decostruttivista, Jacques Derridá,
che rappresenta uno dei punti di partenza della nuova I moduli colorati con tappi magnetizzati e diversi
collezione lanciata dall’industria brasiliana A Lot of Brasil. materiali come pietra, tessuti e legno danno vita a
Parti in movimento, (ri) costruzione di nuove molteplici contesti, secondo l’intuizione dell’utente.
estetiche dalla trasformazione del suo design originale.
Un invito al pubblico a passare da semplice consumatore Infine, Kaos (di Pedro Franco), una poltrona composta
a protagonista delle creazioni della collezione. da dozzine di lame geometriche, che si trasformano in
Alleata di questo movimento, l’industria brasiliana ogni istante ....
rimane fedele alle sue radici, che sono quelle di portare
la terra brasiliana in un mondo globale. E la micro regione Il grande paesaggio, sullo sfondo dello stand, può
scelta è l’area di Tocantins, situata nel Centro-ovest del essere modificato dai visitatori che potranno “strappare” e
Brasile, la capitale più giovane del paese, quasi 30 anni. ricostruire la scenografia.
Un’area con paesaggi disparati ma armonici. Un
luogo in cui le dune dialogano con la foresta tropicale; Il punto d’incontro fra la filosofia decostruttivista, del
dove i Tucani s’incontrano con il divoratore di formiche pensatore francese Derridá e la micro regione brasiliana
Tamanduá; dove l’architettura di Niemeyer dialoga con dà vita a “Tocantins Collection” che sarà presentata nel
l’arte rupestre preistorica. Un’area piena di storie da padiglione 20 D25, durante il più grande Salone del Mobile
raccontare! del mondo a Milano.
È a partire da questo scenario che verrà allestito uno
stand a Milano, in continuo movimento, in cui si verificano .
grandi mutamenti. I quadrilateri in ceramica (di Alessandro
Mendini), permettono diverse composizioni di colori. Di Pedro Franco
I moduli di tappeti, in formato origami, contamineranno

Arte gráfica criada pela A Lot Of Brasil para o stand no ISaloni 2018, inpirada no Tocantins e fazendo uso da iconografia desenvolvidade pelo Sebrae TO.

18

COLLECTION

COLLEZIONE CAPIM DORATO

L’industria brasiliana A Lot of Brasil presenta la Collezione Tocantins al Padiglione 20 D25 del Salone
Internazionale del Mobile di Milano.

Simbolo della collezione, il suo nome deriva da una
cannuccia, color oro, prodotta esclusivamente nella
regione del Jalapão (interno di Tocantins). La sua raccolta è
scarsa (dura solo 40 giorni), ma abbastanza da distinguersi
come un’importante fonte di reddito per le comunità locali,
che la trasformano in artigianato.
Per questo motivo, il designer Pedro Franco lo ha
riprodotto con lo stesso colore ed estetica, usando la
tecnologia più avanzata conosciuta come elettro-erosione, e
ha idealizzato la sua pittura in colore oro per riferirsi alla fibra
naturale che dà origine al suo nome.
Nonostante tutta questa tecnologia, le sue caratteristiche
sono state mantenute e si riferiscono alle sedie realizzate in
legno degli anni ’50. La sua produzione è composta da lastre
e struttura lavorate in alluminio (elettro-erose), oltre alla
verniciatura speciale GOLD.
La collezione è composta da sedia, tavolo da pranzo,
tavolino, tavolino, poltrona e panca.

19

COLLECTION Per crearla prendiamo in considerazione alcuni fattori
come:
BRIEFING
Analisi antropologica (tendenze): - che cosa senti in
COMO NASCE UNA COLLEZIONE? questo momento? In che modo ti influenza l’ambiente
globale? Questi sono i punti fondamentali per la
Di Pedro Franco creazione di una collezione. In questo momento
abbiamo come base del nostro studio di tendenza
Briefing passato da A Lot of Brasil ai designer per sviluppare l’impatto che i mezzi digitali hanno sulla vita delle
i loro prodotti persone, da qui il punto fondamentale della collezione:
tu come protagonista!

- Brand Identify: l’identità del marchio è il tuo DNA
(valori aziendali). Per gran parte del Brasile, la
combinazione di glocalità, neologismo creato da noi,
che rimanda alla “Brasilianità industriale”, sono i valori
fondamentali che danno origine ai nostri prodotti.
Date le due caratteristiche e la convinzione nel nostro
scopo, esploriamo i valori locali della regione brasiliana
di Tocantins, base per il briefing dei nostri crediti.
La globalizzazione è già rappresentata quest’anno
da pezzi disegnati da designer di diversi background.
Fabio Novembre e Luca Nichetto sono stati anche
invitati da alcuni dei nostri ospiti a produrre divani con
tessuti brasiliani del briefing Tocantins. Controlla nella
pagina accanto i dettagli su ciascuno di loro.

20

COLLECTION

PER L’ORGOGLIO DEL “MADE IN BRAZIL”

Foto: Nina Jacobi e Lucas Fonseca Divano Arrow, di Fabio Novembre

Il suo design innovativo si riferisce a una falsa illusione
ottica, che non è altro che un disegno irregolare per chi
lo vede, e una grande sorpresa per chi ne sperimenta il
comfort e l’eleganza. È un pezzo sofisticato, progettato da
Novembre, in esclusiva per A Lot of Brasil.

Foto: Nina Jacobi e Lucas Fonseca Divano Glocal, di Luca Nichetto

Il divano è la prima collaborazione del designer italiano per A Lot
of Brasil. Partendo da una ricerca sul DNA brasiliano, propone
un’intera linea che rimanda ai valori estetici storici del design e
della cultura brasiliani.

Sedia Talk + Divano Tíbia,

di Andrea Borgogni

Il divano Tibia nato dal nostro
briefing creato dal poeta del legno
Andrea Borgogni, prende ispirazione
dal design brasiliano degli anni ‘50 per
le caratteristiche retrò.

21

COLLECTION

L’IMPORTANZA DELLE IMPRESE COLLAB

Per la collezione 2018, per la prima volta nella sua storia, A Lot of Brasil ha creato collaborazioni con industrie
altrettanto rinomate ma complementari nell’atmosfera del decor.

L’obiettivo? Offrire dettagli pensati a 360 gradi in questa nuova collezione. Perciò, sotto la direzione artistica di
Pedro Franco, sono stati sviluppati alcuni pezzi essenziali per la ricchezza dei dettagli di quest’atmosfera e della sua
presentazione.

Scopri come si è sviluppata ogni collab:

+

A LOT OF BRASIL + BONTEMPO qualcosa che cambierà la comprensione di armadi,
moduli e partizioni.
“Bontempo è una delle aziende che, a mio
parere, ha alcuni dei più grandi differenziali Un armadio che segue il concetto di sostenibilità
di personalizzazione combinati con l’alta produzione. accompagnerà la famiglia brasiliana in tutte le fasi
Questa sintesi è molto difficile da raggiungere dalla della vita, come la nascita del bambino, il trasloco e
grande industria. D’altro canto, la qualità dei suoi altri vari contesti di arredo che cambiano nel corso
prodotti, in particolare quella della lacca, è uno dei punti degli anni.
principali: 16 passaggi per ottenere una verniciatura di
qualità simile alla vernice per autoveicoli. Un mobile con diverse opzioni di finitura come:
La sfida del progetto è stata quella di evidenziare pietra, lacca, legno, tessuto e vetro. Parti intercambiabili,
tutte le caratteristiche descritte, alleate ai valori artistici attraverso un sofisticato sistema derivato dall’uso
della collezione (decostruttivismo + protagonismo). di alluminio e magnetico. Un armadio unico per ogni
Da questo concetto sviluppiamo non solo un prodotto
bello, con un concetto differenziato, ma soprattutto +momento della vita”.

22

COLLECTION

Foto: Nina Jacobi e Lucas Fonseca +

+ A LOT OF BRASIL + CINEX

“Quando ho visitato l’impresa Cinex mi sono
imbattuto nel proprietario che, come me,
è appassionato di design e dello scambio culturale
fra Brasile e Italia. Cinex è un’industria che cerca di
inglobare le varie forme tecnologiche nei suoi prodotti.
Dal nostro primo incontro, la tecnologia si
è affermata come un motto fondamentale per la
creazione di una collezione, quindi ho usato ciò che
è di più tecnologico esiste sul mercato: la fibra di
carbonio, quindi è nata la collezione F1.
Seguendo il nostro concetto artistico, gli scaffali
interagiscono con gli utenti attraverso il loro sistema
di sollevamento. Un unico ripiano in grado di ricevere
prodotti di diverse altezze, modificabili in ogni
momento. E per comporre, abbiamo creato un tavolo
da pranzo che raggiunge i 4 metri con sottili supporti
alle estremità. Ovviamente vale la pena ricordare che
il progetto è stato realizzato in collaborazione con
Lab Cinex, composto da un team di sviluppatori e
designer di alto livello “, afferma il designer.

Foto: Nina Jacobi e Lucas Fonseca

23

COLLECTION

+

A LOT OF BRASIL + PORTNARI +CARMEN-TEXTILE1

uando ho visitato Portinari, che non a caso prende il nome da uno dei più grandi artisti brasiliani,

“Qmi sono imbattuto in una gigantesca industria che produce 24 ore al giorno e offre migliaia di

metri quadrati di ceramica ogni mese.
Nonostante tutta questa grandezza, rimangono la curiosità e la disponibilità verso le novità.

Per un’industria che esporta gran parte della sua produzione, mi è sembrato naturale invitare un nome
internazionale come Alessandro Mendini a ricontestualizzare il modello progettato per A Lot of Brasil nel
2012, per essere prodotto sotto forma di ceramica per ottenere tridimensionalità. Come linea guida che
adatta il concetto alla nostra linea creativa, diamo al cliente finale il ruolo principale, dal momento che è
possibile realizzare innumerevoli composizioni, a seconda dei propri gusti. In questo modo lo invitiamo a
creare insieme a uno dei più grandi nomi del design mondiale, Alessandro Mendini.”

CARMEN - TEXTILE 2

CARMEN - TEXTILE 3 CARMEN - TEXTILE 4

Simmetry SCALE 1/1 Rhombus shape W25 cm

TEXTILE 1

Foto: Nina Jacobi e Lucas Fonseca ALESSANDRO MENDINI
-Divano K2-

PEDRO FRANCO BRASILE
2012

Proposta della stampa Carmen creata da Alessandro Mendini
nel 2012

24

COLLECTION +

.1 A LOT OF BRASIL + SANTA MÔNICA

+ “Durante una visita alla fabbrica di Santa
Monica, che quest’anno celebra 40 anni, ho
potuto osservare l’unione dell’artigianato e dell’industria.
Un collegamento chiave allo sviluppo di un buon design.
Agile e con diverse risorse produttive, ho subito
pensato di creare un tappeto che esprimesse tutti
questi valori. Fili alti e bassi, trame più grandi e più
piccole sono alcuni degli elementi del design che ho
realizzato per l’industria. Non a caso, il tappeto Tangram
ha ricevuto questo nome, perché consente all’utente
diverse composizioni ogni giorno, o tutte le volte che si
desidera, secondo il nostro concetto di A Lot of Brasil per
la collezione 2018.
Inoltre, ho invitato alcuni designer internazionali
che hanno già collaborato con A Lot of Brasil e, per la
prima volta nella storia di Santa Monica, c’è stata una
collaborazione internazionale in questa direzione.
Anna Gilli, una figura importante nella scena italiana,
resa eterna dall’apribottiglie di Alessi, ha creato nel nostro
briefing il tappeto moderno, che rimanda al modernismo
brasiliano degli anni ‘50 come se guardassimo un
paesaggio di Burle Marx. Ho anche invitato Alessandra
Baldereschi, uno dei talenti femminili dell’attuale scena
del design italiano.

Fotos: Renata D’ Almeida .2
.3
25

COLLECTION

+

A LOT OF BRASIL + TÊXION

“Avevo lavorato con Texion per dieci anni quando ero consulente
di un’industria di tappezzerie. È una delle poche aziende tessili
sopravvissuta alla concorrenza del tessuto “made in China”.
Da questa alleanza sono nati più di 100 articoli per dimostrare che i
nostri prodotti non devono nulla ai marchi internazionali del settore. Tutto
è iniziato con la nostra ricerca sulle tendenze, che, come si può vedere in
un altro numero di questa edizione, indicava il movimento degli anni ‘70.
Pertanto, sviluppiamo fili al neon, creiamo innumerevoli trame
diverse e esportiamo ciò che il Brasile offre di meglio: cotone, juta,
sisal e così via. Diversi quadrati (dimensioni e colori) si riferiscono alla
decostruzione a causa del loro effetto pixel. E tutto ciò ha reso il tessuto
non un semplice accessorio, ma il protagonista della collezione A Lot of
Brasil “, conclude il designer.

+

A LOT OF BRASIL + MONT BLANC

“Quando ho visitato l’azienda Monte Bianco, mi sono imbattuto
in autentiche pietre brasiliane, che non sono meno dei marmi
internazionali. Con disegni unici che si riferiscono alle grandi opere
di Kandinsky, Pollock e Edvard Munch ma “dipinte per millenni dalla
geomorfologia brasiliana”.
La struttura dei pezzi è stata concepita per essere solo uno sfondo
di questo capolavoro naturale e brasiliano.”

Foto: Nina Jacobi e Lucas Fonseca

26

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Projeto Arquitetura: Olegario De Sá & Gil Cioni

Foto: Julio Rua

1- Stand A Lot of Brasil 2013 firmato da Alessandro
Mendini | 2- Stand A Lot of Brasil 2014 firmato da
Pedro Franco | 3- Stand A Lot Of Brasil 2015 firmato
dai fratelli Campana | 4- Stand A Lot of Brasil 2016
firmato dallo Studio A Lot of Brasil | 5 - Stand A Lot of
Brasil 2017 firmato da Pedro Franco in collaborazione
con Anna Virginia Furlani

HALL 20 +
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