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1 VALUTAZIONE AMBIENTALE DI PIANI, PROGRAMMI E PROGETTI: LA VIA E LA VAS Dott. Giovanni Santangelo Venezia, 9 aprile 2009

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Published by , 2017-03-06 02:20:02

VALUTAZIONE AMBIENTALE DI PIANI, PROGRAMMI E PROGETTI

1 VALUTAZIONE AMBIENTALE DI PIANI, PROGRAMMI E PROGETTI: LA VIA E LA VAS Dott. Giovanni Santangelo Venezia, 9 aprile 2009

VALUTAZIONE AMB
PROGRAMMI

LA VIA E

Dott. Giovanni Santangelo

BIENTALE DI PIANI,
E PROGETTI:

E LA VAS

Venezia, 9 aprile 2009

1

La Via e la Vas sono pr

ð Preventiva e
ð Sistematica

degli effetti sull’amb
derivare da attività d
territorio, previste in att

ð di programmazion
ð di progettazione

rocessi di valutazione

biente che possono
di trasformazione del
ti:
ne o pianificazione o

2

Nelle direttive si utilizz
ambiente quale

ð sistema comples
ð risorse naturali e
ð della loro interaz

cui si affianca la nozi
vita” dell’uomo e delle

za una nozione vasta di

sso di
ed umane e
zione

ione di “condizioni di
e altre specie viventi

3

• Il processo di trasfor
vede, di norma, una
decisionali che portan
a stabilire:

ð Se realizzare le tr
ð Dove realizzarle
ð con quali caratteri

rmazione del territorio
a pluralità di momenti
no il decisore pubblico

rasformazioni
istiche

4

• La Vas attiene a
effetti ambientali
conseguiranno dal
previsioni dei piani e

• La Via attiene a
probabili effetti di un

alla valutazione degli
che è prevedibile
lla attuazione delle
e programmi

alla valutazione dei
no specifico progetto

5

COME NASCE L’IDEA DELLA

• La valutazione ambienta
della miopia del mercato

• cioè come attività con
problema delle discipline

• Per fornire al decisore
informazione anche deg
sul mondo esterno

VAUTAZIONE AMBIENTALE ?

ale nasce come “correttivo
o”
noscitiva, per risolvere un
e economiche
e (politico) una adeguata
gli effetti dell’attività umana

6

Essa fornisce element
effetti negativi, i costi es

le (c.d. ESTERNA
– anche di lungo pe
– spesso non valuta

monetario (finanzia

non percepiti dai trad
valutazione economica
benefici)

ti conoscitivi circa gli
sterni,
ALITA’)
eriodo
abili dal punto di vista
ario)

dizionali strumenti di
a (es. analisi costi-

7

Successivamente,

• La consapevolezza c
possono diventare fat
mercato e

• La crescita della sensib
della sostenibilità amb
di sviluppo economico e

che questi costi esterni
ttori di distorsione del

bilità verso le tematiche
bientale, e per un modello
e sociale sostenibile

8

ha portato ad introdu
giuridici la VIA

come procedimento di a
per la realizzazione d
impianti produttivi aventi
con l’ambiente

(es. USA ’69, UK ’72, Racco
IR-D ’76, )

urre negli ordinamenti

autorizzazione richiesto
di opere pubbliche e
i significative interazioni

omandazione OCSE’74, FR-

9

DEFINIZIONE DI SVIL

Il principio dello svilup
sulla considerazione c
dei bisogni delle ge
possa compromettere
le possibilità delle gene
quater D.Lgs n. 152/06

LUPPO SOSTENIBILE

ppo sostenibile si basa
che il soddisfacimento
enerazioni attuali non

la qualità della vita e
erazioni future (art. 3-
6)

10

“Impatto ambientale”: l’a
quantitativa, diretta o indir
termine, permanente o
cumulativa, positiva e nega
come sistema di relazion
naturalistici,chimico-fisici, c
architettonici, culturali, ag
conseguenza dell’attuazion
programmi o di progetti ne
realizzazione, gestione e
eventuali malfunzionamenti.

alterazione qualitativa e/o
retta, a breve e a lungo
temporanea, singola e
ativa, dell’ambiente inteso
ni tra i fattori antropici,
climatici, paesaggistici,
gricoli ed economici, in
ne sul territorio di piani o
elle diverse fasi della loro

dismissione, nonché di
. (art. 5 DLgs 4/08)

11

La VIA viene recep
nell’ordinamento co
DIRETTIVA CEE 8

Modificata ed inte
DIRETTIVA 97/11/

pita
omunitario con la
85/337/CEE

egrata dalla
/CEE

12

LE FINALITA’ DELLA D

ð proteggere la salute

ð contribuire, con un m

alla qualità della vita

ð e contribuire al man

delle specie della c
dell’eco-sistema

DIRETTIVA CEE 85/337
umana,

migliore ambiente,
a
ntenimento della varietà
capacità di riproduzione

13

Quanto ai progetti da
prevede due allegati:

A. All. I: Progetti (Opere
impatti sull’ambiente da
a VIA

B. All. II: progetti da sottop
B.1 o per valutazione di
B.2 o previa valutazione

sottoporre a VIA la direttiva

o impianti) aventi significativi
a sottoporre necessariamente

porre a VIA:
iscrezionale del legislatore
e caso per caso

14

• In Italia registriamo u

di recepimento prov
partire dal 1986 e c
al 2008, con l’approv
4/08 che riscrive la
codice dell’ambiente
rendendolo finalme
direttive comunitarie.

una vicenda ingloriosa,
vvisorio e parziale, a
che si è trascinata fino
vazione del D. Lgs. n.
seconda parte del c.d.
e D. Lgs. n. 152/06,
ente conforme alle
.

15

PRINCIPI GENER

1. La Via è autorizzazione

da acquisire prima della
realizzazione di ogni sin

2. Essa ha come obiettiv

impatti ambientali, dis
approcci tradizionali (d
che mirano, attraver
amministrativi, alla
“inquinanti” del territor

RALI DELLA VIA

e preventiva ed espressa
a autorizzazione finale alla
ngolo progetto

vo la “prevenzione” degli
stinguendosi in ciò dagli
di “command and control”)
rso norme e controlli

riduzione di elementi
rio e dell’ambiente.

16

3. Essa si fonda su un SIA

valuta gli effetti diretti e in

– sull’uomo, la fauna
– sul suolo, l’acqua, l
– sull’interazione tra ta
– sui beni materiali e

Il Sia deve contenere la desc
• del progetto
• delle principali alternativ
• delle componenti ambie

degli effetti rilevanti preve
• delle misure per evitare, r

A che individua, descrive e
ndiretti del progetto:
e la flora
l’aria, il clima, il paesaggio
ali fattori
sul patrimonio culturale

crizione:

ve
entali soggette ad impatto e
edibili
ridurre o compensare i danni

17

Il D.P.C.M. 27 dicembre 198
Norme tecniche per la reda
ambientale
Definisce i contenuti dello S
(SIA) suddividendoli in
• Quadro di riferimento prog
• Quadro di riferimento prog
• Quadro di riferimento amb
Individua i componenti e i fat

Ai sensi del DLgs 4/08 tale
transitoriamente fino all’ema

88
azione degli studi di impatto

Studio di Impatto Ambientale

grammatico
gettuale
bientale
ttori ambientali (Allegato I)

e decreto rimane in vigore
anazione di nuove direttive.

18

4. Il procedimento di au

assicurare:

• trasparenza dell’iter
• completezza e affida

cui poggia la valutaz

è caratterizzato dall’i
partecipazione ai proces
strumenti e procedimenti fo

• delle altre autorità a
• dei cittadini

utorizzazione di VIA per

r decisionale e
abilità delle informazioni su
zione

informazione e dalla
ssi decisionali, attraverso
ormalizzati :
ambientali

19

A tal riguardo è importa
2003/4/CE sull’accesso d
ambientale (Convenzion
stabilisce :

• che ogni persona fisica e

dalla cittadinanza, naziona
accesso all’informazione
prodotta da una pubblica au

• Ogni informazione amb

disponibile al pubblico e pu

• La scadenza di 1 mese en

deve essere fornita e i ca
essere rifiutata

ante richiamare la Direttiva
del pubblico all’informazione
ne di Arhus, 1998), ove si

giuridica, indipendentemente
alità o residenza, ha diritto di

ambientale posseduta o
utorità
bientale deve essere resa
ubblicata
ntro cui l’informazione richiesta
asi per i quali la stessa può

20

5. il coordinamento e

procedure amministrati

Infatti la procedura di V
integrato, richiede una
degli effetti del pr
razionalizzazione de
spingendo per la rico
funzioni autorizzative
legge a soggetti o orga

la semplificazione delle
ive in campo ambientale.

V.I.A., per il suo approccio
a valutazione complessiva
rogetto e favorisce la
ei processi decisionali,
onduzione ad unità delle

settoriali conferite dalla
anismi diversi.

21

Infatti la novità più rilevant
come disciplinata dal D.Lgs
Lgs. 4/08) è certamente rap
che essa sostituisce
provvedimenti autorizzativ

Viene così esteso a tutto
modello procedimentale
integrazione previsto finora

Per es. la L.R. dell’Em
(modificata dalla L.R. 35
procedura Via costituisce:

te della procedura di VIA,
s. 152/06 (modificato dal D.
ppresentata dalla previsione

o coordina tutti i
vi in materia ambientale.

il paese e generalizzato il
di semplificazione ed

in alcune Regioni.

milia-romagna, la n. 9/99
5/2000) stabilisce che la
:

22

1. Per le opere pubbliche e di inte

il procedimento unico per acquisi
• tutte le autorizzazioni e atti d

richiesti per la realizzazione
• la variante localizzativa dell’o
• la relativa apposizione del vin
• La dichiarazione di pubblica uti
• Il titolo abilitativo edilizio
• l’autorizzazione paesaggistica

2. Per i restanti progetti (in gen. i

Tutte le autorizzazioni in campo
di Valutazione di Impatto Am
mediante Conferenza di serviz
del progetto da parte di tu
raccogliere i relativi atti di assen

eresse pubblico:
ire
di assenso comunque denominati
dell’intervento,
opera, con
ncolo espropriativo e
ilità

impianti produttivi privati):
o ambientale
mbientale si svolge a tale scopo
zi, per consentire l’esame congiunto
utte le autorità ambientali e per
nso

23

Le principali fasi del pr
dalla lr 9/99 e

a. “ Procedura di screenin

cioè la decisione prelimin
progetto (per le sue dimensio
possono produrre un impatto
e 10 della LR 9/99 e art. 20 d

b. “ Procedura di scoping

cioè la fase, relativa ai prog
scopo di identificare i te
considerati nel S.I.A. e g
necessari (Art. 12 della LR 9/

rocedimento previste
dal dlgs 4/08

ng”
nare se le caratteristiche del
oni, la sua localizzazione, ecc.)
o ambientale significativo (Artt. 9
del DLgs 4/08).

g”
getti sottoposti a VIA, avente lo
ematismi che devono essere
gli elaborati progettuali a ciò
/99 e art. 21 del DLgs 4/08),

24

c. “Procedura di VIA”

cioè la procedura che, attra

• la pubblicazione,

associazioni e dei sogget

• l’istruttoria tecnica s

progetto, mediante Co
collaborazione con le altr
ed in contraddittorio con i

• Si conclude con l’em

compatibilità ambient
autorizzazioni ambie
realizzazione del progett
9/99 e art. da 23 a 27 del

averso: delle

la consultazione
tti interessati,

sull’impatto ambientale del
onferenza di Servizi, in
re amministrazioni interessate
il proponente,

manazione del giudizio di
tale e la raccolte delle
entali necessarie alla
to. (da art. 13 a 18 della LR
l DLgs 4/08).

25


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