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Published by goroiamanuci, 2023-02-26 17:55:37

La dodicesima notte (adattamento)

La dodicesima notte (adattamento)

51 SIR ANDREW No lasciatelo stare! Gli darò querela se in Illiria esistono leggi e non importa se l'ho colpito io per primo. SEBASTIAN Via la mano! SIR TODY No, signore, non vi lascio andare. SEBASTIAN Mi libero io! Si libera e sguaina la spada E ora che vuoi? SIR TOBY Come, come? Beh, allora devo cavarvi un'oncia o due di questo sangue insolente. Sguaina la spada. Entra Olivia OLIVIA Fermo, Toby! Sulla tua vita, ti ordino di fermarti! SIR TOBY Signora! OLIVIA Sarà sempre così? Villano sciagurato, Adatto alle montagne e alle barbare grotte In cui mai le buone maniere Furono predicate, fuori dalla mia vista! Non ti offendere, caro Cesario. Vattene, villanzone! Escono Sir Toby, Sir Andrew e Fabian Ti prego, gentile amico, vieni con me Nella mia casa e ascolta quante insulse Assurdità ha ammassato questa canaglia, che poi Sorriderai di questa. Non puoi che venire: Non dire di no. SEBASTIAN (a parte) Che significa questo? Dove va la corrente? 0 io sono pazzo o questo è un sogno. La fantasia mantenga i miei sensi nell’oblio: Se questo è sogno, lasciatemi dormire! OLIVIA Vieni, ti prego. Potessi decidere io per te. SEBASTIAN Signora, io verrò.


52 OLIVIA Oh, l’hai detto, e così sia. Escono Scena seconda [Casa di Lady Olivia] Entrano Maria e Feste SIR TOBY Mettiti questa tonaca e questa barba! Fagli credere che sei Padre Topass, il curato. Sbrigati. Io intanto chiamo Maria. Esce FESTE Bene, la indosserò e mi maschererò - e magari fossi il primo che s'è mascherato con una simile tonaca. Entrano Sir Toby e Maria SIR TOBY Giove ti benedica, padron Parroco! FESTE Bonos dies, Sir Toby. SIR TOBY Andiamo da lui, Padre Topas. Ehi, dico! Pace e bene in questa prigione! SIR TOBY Il birbante sa recitare. È un bravo birbante. MALVOLIO (da dentro) Chi è? FESTE Padre Topas il curato, che viene a far visita a Malvolio il lunatico. MALVOLIO Padre Topas, buon Padre Topas, andate dalla mia signora - FESTE Fuori, demonio iperbolico, non tormentare quest'uomo! Non parli d'altro che di signore? SIR TOBY Ben detto, padron Parroco. MALVOLIO Buon Padre Topas, non crediate che sia pazzo. Mi hanno messo in questa odiosa oscurità FESTE Via, Satana scellerato! Dici che la casa è buia?


53 MALVOLIO Come l'inferno, Padre Topas. FESTE Ma come! Se ha delle vetrate trasparenti come barricate e i lucernari verso sud-nord lucidi come l'ebano? MALVOLIO Non sono pazzo, vi dico. Io non sono più pazzo di voi - mettetemi alla prova con qualsiasi domanda razionale. FESTE Qual è l'opinione di Pitagora in merito agli uccelli selvatici? MALVOLIO Che forse l'anima di nostra nonna potrebbe abitare in un uccello. FESTE E tu che pensi della sua opinione? MALVOLIO Io ho dell'anima un nobile concetto e non approvo in alcun modo la sua opinione. FESTE Addio. Rimani ancora nell'oscurità. Prima che io ti dichiari sano di mente tu dovrai accettate l'opinione di Pitagora e uccidere una beccaccia perché non s'impossessi dell'anima di tua nonna. Ti saluto. MALVOLTO Padre Topas! Padre Topas! SIR TOBY Vorrei che la facessimo finita, con questa beffa. Spero che lo si possa liberare senza problemi, perché io ora sono così in urto con mia cugina che non posso senza rischio seguire questa beffa fino alla conclusione. Tra un po' vieni nella mia camera. Escono Sir Toby e Maria FESTE (canta) Ehi Robin, allegro mio Robin! Dimmi come sta la tua signora! MALVOLIO Buffone! FESTE (canta) Crudele, ahimè, la mia signora è. MALVOLIO Buffone! FESTE (canta) Ahimè, perché è così? MALVOLIO Buffone, dico!


54 FESTE (canta) Perché ama un altro Chi chiama? MALVOLIO Buon buffone, procurami una candela e poi penna, inchiostro e carta. vivrò per essertene grato. FESTE Il signor Malvolio? MALVOLIO Sì, buon buffone. PESTE Ahimè, signore, dove sono finiti i vostri cinque sensi? MALVOLIO Buffone, non c'è mai stato uomo trattato più indegnamente. Io sono in sensi, buffone, quanto lo sei tu. FESTE Quanto lo sono io? Allora sei proprio pazzo, se non sei più in sensi di un buffone. MALVOLTO Mi hanno sequestrato qui, mi tengono al buio, mi mandano preti somari e fanno tutto quello che possono per farmi uscire di senno. FESTE Attento a quello che dite. Il prete è qui. (Con la voce del prete) Malvolio, Malvolio, il Cielo ti restituisca il senno! MALVOLIO Ti dico che sono in sensi come nessun altro in Illiria. FESTE Magari lo foste, signore! MALVOLIO Lo sono, per questa mano! Buon buffone, un po' d'inchiostro, carta e luce. E porta quello che scriverò alla mia signora. FESTE Ve li procurerò. Ma ditemi, davvero non siete pazzo, o fate finta? MALVOLIO Credimi, non lo sono. Ti dico la verità. FESTE No, io non crederò mai a un pazzo finché non gli vedo il cervello. Vi procurerò luce, carta e inchiostro. MALVOLIO Buffone, ti ricompenserò al massimo grado. Ti prego, va. FESTE (canta) Vado, signore, e subito Sarò di nuovo qui.


55 Sarò in un lampo qui A prestarvi aiuto Come l'antico Vizioss Che a teatro Con la spada di latta Con furia rabbiosa Al diavolo come un pazzo gridava: "Tagliati le unghie, papà!Addio, compare diavolo, ah, ah!" Esce Scena terza [Giardino in casa di Lady Olivia] Entra Sebastian SEBASTIAN Questa è l'aria, questo il sole Glorioso; questa perla me l'ha data lei. La sento e la vedo, non è pazzia. Ma allora, dov’è Antonio? All'Elefante Non sono riuscito a trovarlo. Eppure C'era stato e m'hanno riferito Che girava la città per ritrovarmi. I suoi consigli, adesso, mi sarebbero preziosi Come l'oro. Questi accadimenti e questo flusso di fortuna Sorpassano a tal punto ogni esempio e ogni ragionamento Che io sono pronto a non credere ai miei occhi E a oppormi alla ragione che mi dice Di credere a tutto tranne che di essere Pazzo o che sia pazza la signora. Se lo fosse, non potrebbe governare la casa, Dare ordini ai servi, esaminare e sbrigare Gli affari con quel tono tranquillo, Discreto e fermo che osservo in lei. C'è in tutto ciò qualcosa di ingannevole. Ma ecco la signora. Entrano Olivia e un Prete OLIVIA Non biasimate questa mia fretta. Se le vostre Intenzioni sono oneste, venite con me E con questo sant'uomo nella cappella vicina. Datemi piena certezza della vostra fede, Sì che la mia anima, gelosa assai e troppo dubbiosa, Possa vivere in pace. Lui manterrà Il segreto finché non vorrete che la cosa


56 Venga rivelata. Che ne dite? SEBASTIAN Seguirò questo buon uomo, e con voi verrò: Avendo giurato fedeltà, sempre fedele sarò. OLIVIA Allora, buon padre, la strada mostrate. Splendete, cieli, e questo mio atto illuminate. Escono ATTO QUINTO Scena prima Entrano Feste e Fabian FABIAN E ora, se mi ami, fammi vedere la sua lettera. FESTE Mio buon signor Fabian, concedetemi un'altra richiesta. FABIAN Qualsiasi cosa! FESTE Non domandate di vedere questa lettera. FABIAN Questo è come regalare un cane e per ricompensa chiederlo indietro. Entrano Orsino, Viola, Curio e nobili ORSINO Appartenete a Lady Olivia, amici? FESTE Sì, signore, siamo alcuni dei suoi ammennicoli. ORSINO Ti conosco bene. Come stai, amico mio? FESTE In verità, signore, tanto meglio a causa dei miei nemici e tanto peggio a causa dei miei amici. ORSINO Vuoi dire il contrario: tanto meglio a causa dei tuoi amici.


57 FESTE No, signore, tanto peggio. ORSINO Ma com'è possibile? FESTE Diavolo, signore, loro mi lodano - e fanno di me un somaro. Ora, i miei nemici me lo dicono apertamente, che sono un somaro; cosicché per mezzo dei miei nemici, signore, io cresco nella conoscenza di me stesso, mentre dai miei amici vengo danneggiato. ORSINO Perfetto! FESTE In fede mia no, signore - anche se vi piaccia essere uno dei miei amici. ORSINO Non starai peggio per causa mia: ecco dell'oro. FESTE Se non fosse un invito al doppio gioco, signore, vorrei che raddoppiaste ORSINO Questi sono cattivi consigli! FESTE Per questa volta, signore, mettetevi l'onore in tasca e lasciate che a obbedire siano la vostra carne e il vostro sangue. ORSINO Bene, sarò tanto peccatore da fare il doppio gioco: eccone un'altra. FESTE Primo, secundo, tertio, ottima partita: e il vecchio proverbio dice che il terzo prende tutto. ORSINO Non mi trufferete altro denaro, in questa partita. Se vorrete far sapere alla vostra signora che sono qui per parlarle e se la porterete con voi, può darsi che ciò svegli ulteriormente la mia generosità. FESTE Diavolo, signore, fate fare un sonnellino alla vostra generosità - la sveglio io al più presto. Esce Entrano Antonio e Guardie VIOLA Ecco che arriva, signore, l'uomo che mi ha salvato. ORSINO Quel suo viso lo ricordo bene. Era il capitano di una misera navicella, senza importanza Per stazza e pescaggio. Ma con essa diede


58 Un tale orrendo colpo al più nobile vascello Della nostra flotta, che l'invidia stessa E la voce della sconfitta riversarono fama E onore su di lui. Di che si tratta? PRIMA GUARDIA Orsino, questo è quell'Antonio che prese la vostra nave Fenice e il suo carico di ritorno da Candia; Quando il vostro giovane nipote Tito Perse la gamba. Qui per le strade, Incurante del suo stato e della sua nomea, Lo abbiamo preso in una rissa privata. VIOLA Mi ha usato cortesia, signore, s'è battuto Al mio fianco. ORSINO Pirata insigne, tu ladro D'acqua salata, quale sciocca audacia Ti ha portato alla mercé di chi Così sanguinosamente ti sei reso nemico ? ANTONIO Orsino, nobile signore, Antonio non fu mai Né ladro né pirata; anche se fu, Lo confesso, per fondati motivi nemico di Orsino . Qui mi ha portato una stregoneria. Quell'ingrato ragazzo al vostro fianco Io lo salvai dalla furiosa e spumeggiante Bocca del duro mare: era un relitto Al di là della speranza. Gli diedi la vita. Per amor suo - e solo per amor suo Mi sono esposto all'azzardo di questa Città nemica . VIOLA Com'è possibile, questo? ORSINO Quando è arrivato in questa città? ANTONIO Oggi, mio signore, e da tre mesi, Senza interruzione, senza un minuto di intervallo, Giorno e notte siamo stati insieme. Entrano Olivia e il seguito ORSINO Ecco la Contessa: ora il Cielo Cammina sulla Terra! In quanto a te, amico , Le tue parole sono folli. Questo giovane è al mio servizio da tre mesi . Ma ne parleremo dopo. Portatelo da una parte.


59 OLIVIA Cosa desidera il mio signore - Tranne quello che non può avere - In cui Olivia possa servirlo? Cesario, voi non mantenete le promesse. VIOLA Signora? ORSINO Graziosa Olivia - OLIVIA Cosa dite, Cesario? (A Orsino) Mio buon signore . VIOLA Il mio signore vuole parlare; il dovere Mi fa tacere. OLIVIA Se è il vecchio ritornello, mio signore, Mi è sgradito all'orecchio Come un latrato dopo una musica . ORSINO Ancora così crudele? OLIVIA Ancora così costante, signore. ORSINO Come, fino alla perversità? Tu scortese signora ai cui altari ingrati e ostili La mia anima ha sospirato le offerte più fedeli Che mai la devozione ha dato! Che debbo fare? OLIVIA Qualunque cosa piaccia al mio signore e che a lui Si addica . ORSINO Perché non dovrei Come il ladrone egiziano in punto di morte Uccidere ciò che amo? Ma ascoltate: poiché non tenete in nessun conto Il mio amore, e poiché in parte conosco Lo strumento che mi strappa dal mio vero posto Nel vostro favore, vivete ancora Come tiranna dal cuore di marmo. Ma quest o Vostro favorito, che so che voi amate , E che, per il Cielo, giuro che mie è teneramente caro, Io lo strapperò da quell'occhio Crudele in cui siede incoronato a dispetto Del suo padrone. Vieni, ragazzo, con me, I miei pensieri sono maturi per il male. Io


60 Sacrificherò l'agnello che amo per ferire Il cuore di corvo che sta in una colomba. VIOLA E io, lietissimo e pronto, volentieri Per darvi pace mille morti morirei. OLIVIA Dove va Cesario? VIOLA Dietro colui che amo più di quanto Non ami questi occhi: più della mia vita, Più di quanto potrò amare una moglie. OLIVIA Ahimè, uomo detestato! Quale inganno! VIOLA Chi vi inganna? Chi vi fa torto? OLIVIA Hai scordato te stesso? È già passato tanto tempo? Chiamate il santo sacerdote! Esce un servo ORSINO Vieni, via! OLIVIA Dove, mio signore? Cesario, marito mio, Resta! ORSINO Marito? OLIVIA Sì, marito. Può negarlo? ORSINO Suo marito, canaglia? VIOLA No, mio signore, non io. OLIVIA Non temere, Cesario, raccogli le tue fortune. Entra il Prete Oh benvenuto, Padre. Padre, ti chiedo, Per la riverenza a te dovuta, di svelare - Anche se intendevamo mantenerlo oscuro - Ciò che sai che di recente è avvenuto Tra questo giovane e me.


61 PRETE Un contratto di eterno legame d'amore, Attestato dal sacro avvicinarsi delle labbra, Rafforzato dal reciproco scambio degli anelli, Sigillato nella mia funzione, per mia testimonianza. ORSINO O tu cucciolo ingannatore! Cosa diventerai Quando il tempo seminerà il grigio Sul tuo capo? Addio, e prenditela: Ma dirigi i tuoi passi dove tu e io D’ora in avanti non potremo incontrarci. VIOLA Mio signore, vi assicuro OLIVIA Oh, non giurare! Conserva un poco d'onore Anche se hai troppa paura. Entra Sir Andrew SIR ANDREW Per l'amor di Dio, un cerusico! Mandatene subito uno da Sir Toby! OLIVIA Che è successo? SIR ANDREW Ha rotto a me la testa e anche a Sir Toby ha dato una zuccata sanguinosa. Darei quaranta sterline per essere a casa. OLIVIA Chi è stato, Sir Andrew? SIR ANDREW Il gentiluomo del Conte, quel Cesario. L'avevamo preso per un vigliacco ma è il diavolo incardinato. ORSINO Il mio gentiluomo, Cesario? SIR ANDREW Per tutti i diavoli, eccolo là! Mi avete rotto la testa per nulla; e in quanto a ciò che ho fatto io, vi fui spinto da Sir Toby. VIOLA Perché parlate a me? lo Non vi ho mai fatto niente. Voi sguainaste contro di me ma Senza in motivo. Entrano Sir Toby e Feste


62 SIR ANDREW Se una zucca insanguinata è un male, voi mi avete fatto male. Ecco che arriva Sir Toby zoppicante sentirete dell'altro; se non fosse stato ubriaco, vi avrebbe solleticato in modo ben diverso. ORSINO Ebbene, signore, come state? SIR TOBY Poca cosa; mi ha ferito e questo è tutto. (A Feste) Ubriacone, hai visto Dick il cerusico? FESTE Oh, è ubriaco Sir Toby già da un'ora. SIR TOBY Odio gli ubriachi. ORSINO Portatelo via! Chi li ha ridotti così? SIR ANDREW Vi assisterò io, Sir Toby, ci faremo fasciare insieme. SIR TOBY Mi assisterai tu? Una testa d'asino, un allocco, un delinquente – un delinquentello, un coglione! OLIVA Portatelo a letto e fategli medicare le ferite. Escono Sir Toby e Sir Andrew, aiutati da Feste e Fabian. Entra Sebastian SEBASTIAN Mi dispiace, signora, ho ferito Il vostro congiunto. Ma anche se fosse stato Mio fratello, non avrei potuto, Per la mia sicurezza. Per quei voti Che ci siamo scambiati poco fa, perdonatemi, Dolcezza mia. Antonio! O mio caro Antonio! Come mi hanno tormentato e torturato Le ore passate da quando ti ho perduto! ANTONIO Sebastian, sei tu? SEBASTIAN Ne dubiti, Antonio? ANTONIO Come avete fatto a dividere voi stesso? Qual è Sebastian? OLIVIA Prodigioso!


63 SEBASTIAN Sono io laggiù? Io non ho mai Avuto un fratello. Avevo una sorella Che le cieche onde e i flutti hanno Divorato. Per carità, in che modo Mi siete parente? Di che paese siete? E i vostri genitori? VIOLA Di Messalina. Sebastian era mio padre. E Sebastian era anche mio fratello. Vestito così entrò nella sua tomba d'acqua. SEBASTIAN Se voi foste una donna, Come il resto fa pensare, lascerei cadere Le mie lacrime sulla vostra guancia e direi: "Tre volte benvenuta, Viola annegata" VIOLA Mio padre aveva un neo sulla fronte. SEBASTIAN E così il mio. VIOLA E morì il giorno in cui Viola compiva tredici anni. SEBASTIAN Il giorno in cui mia sorella compi tredici anni. VIOLA Se nulla ci vieta d'essere entrambi felici Tranne questo mio usurpato abito maschile, Non abbracciatemi finché ogni circostanza Di luogo, tempo, fortuna non concordi E dica che io sono Viola. E per conferma Io vi condurrò da un Capitano della città Presso il quale ho lasciato le mie vesti di fanciulla. Il suo gentile aiuto mi salvò per servire Questo nobile Conte. SEBASTIAN (a Olivia) Così è successo, signora, che siete Caduta in errore. Ma in questo la natura Seguiva il suo corso. Vi sareste altriment i Legata a una fanciulla. Ma vi assicuro che non Siete stata ingannata: siete promessa Sia a una vergine che a un uomo. ORSINO Se così è, e tutto il quadro sembra autentico, io Farò parte di questo lietissimo naufragio . (A Viola) Ragazzo, tu mi hai detto mille volte Che non avresti mai amato una donna quanto me .


64 VIOLA E su tutto ciò che ho detto potrei giurare ancora. ORSINO Dammi la mano, il tuo padrone ti licenzia; e Per il servizio che gli hai reso, tanto Contrario alle qualità del tuo sesso: ecco la mia mano. Da questo istante sarai la padrona del tuo padrone. E lascia ch'io ti veda Nei tuoi vestiti di donna. OLIVIA Una sorella, questo sarai. VIOLA Il capitano che mi portò per primo a riva Ha le mie vesti di fanciulla. Per un qualche processo, È in prigione su denuncia di Malvolio, Un gentiluomo al seguito della mia signora. OLIVIA Lo farò liberare; fate venire qui Malvolio. Ahimè, ora ricordo, Dicono, povero gentiluomo, che è uscito di senno. Entrano Feste, con una lettera, e Fabian. Il mio furioso delirio ha bandito Dal mio ricordo il suo. (A Feste) Ehi, tu, come sta? Entrano Malvolio e Fabian. OLIVIA Cosa è successo, Malvolio? MALVOLIO Signora, voi mi avete fatto torto, Pubblicamente torto. OLIVIA lo, Malvolio? No! MALVOLIO Signora lo avete fatto; vi prego leggete questa lettera. Non potete negare che è la vostra calligrafia. Ammettetelo, e ditemi, nella modestia dell'onore, perché Mi avete dato segni così chiari di favore? Perché mi avete chiesto di venire da voi Sorridendo e con le giarrettiere a croce? E, quando io l’ho fatto, con speranza obbediente, Perché mi avete fatto imprigionare, Tenere in una casa buia, visitare Dal prete e fatto di me il più notorio zimbello e fesso Con cui mai si sia giocato?


65 Ditemelo, perché? OLIVIA Ahimè, Malvolio, questa non è La mia calligrafia, anche se, lo confesso, È molto somigliante. Ma senza alcun dubbio È la mano di Maria. E ora che ci penso, Fu lei la prima a dirmi che eri pazzo. Hai subito una beffa delle più maligne Ma quando ne sapremo le ragioni e gli autori, Tu sarai il querelante e insieme il giudice Della tua stessa causa. FABIAN Buona signora, vogliate ascoltarmi Liberamente confesso Che siamo stati Toby e io a escogitare Questa beffa contro Malvolio, Per certi suoi modi scortesi e duri La lettera è stata scritta da Maria per l'insistenza Di Sir Toby, che per ricompensarla L'ha sposata, Con che malizia Festosa la beffa si è poi svolta, Può indurre al riso più che alla vendetta, Se si soppesano con equità tutte le offese Fatte da entrambe le parti. OLIVIA Ahimè, povero sciocco! Come ti hanno Preso in giro! FESTE: Ebbene, "Alcuni nascono grandi, altri conseguono la grandezza, e altri ancora la ricevono". Lo ero, signore, tra gli attori di questo interludio, facevo un certo Padre Topas, signore. "Per il Signore, buffone, io non sono pazzo!" Ma ricordate: "Mi meraviglio che Vostra Signoria trovi diletto in una così sterile canaglia, a meno che non ridiate è imbavagliato"? E così la girandola del tempo porta le sue vendette. MALVOLIO lo mi vendicherò di tutta la vostra banda! Esce ORSINO Seguitelo e inducetelo alla pace. Cesario, vieni; perché sarai chiamato Così finché sarai un uomo. Ma quando In altre vesti ti vedremo, Sarai la signora di Orsino e la regina Della sua fantasia. FESTE (canta) Quand'ero un piccolo fanciullo, Ehi, oh, col vento e la pioggia, Una sciocchezza non era che un trastullo


66 Perché ogni giorno piove la pioggia. Ma quando giunsi allo stato di uomo Ehi, oh, col vento e la pioggia, Alle canaglie si sbatté la porta, Perché la pioggia piove ogni giorno. Ma quando giunsi, ahimè, a prender moglie Ehi, oh, col vento e la pioggia, Vantandomi non ottenevo nulla Perché ogni giorno la pioggia piove. Ma quando a letto finivo, Ehi, oh, col vento e la pioggia, Con barili di vino mi sbronzavo Perché piove ogni giorno la pioggia. Gran tempo fa il mondo è cominciato Ehi, oh, col vento e la pioggia: Ma è lo stesso, lo spettacolo è finito E a piacervi proveremo ogni giorno.


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