KARMANN
di Eugenio Mosca
Il lancio del primo SUV cabriolet della Volkswagen è l’occasione
per ripercorrere il passato di una fabbrica davvero unica, la
Karmann di Osnabruk dove sarà prodo o, specializzata nella
realizzazione di automobili cabriolet della Casa di Wolfsburg
ma anche di piccole serie. Tra le scoperte più celebri realizzate
da questa piccola fabbrica, il Maggiolino e la Golf Cabriolet,
fino all’affascinante Karmann Ghia.
1
CABRIOLET,
CHE PASSIONE!
2
Tu o ha inizio nel 1913, quando Wilhelm Karmann registrò il primo breve o che, alcuni
decenni dopo, avrebbe trasformato la piccola a vità che aveva avviato a Osnabruck in
un’azienda di respiro internazionale. Infa i suoi “meccanismi per il te o ripiegabile”
avrebbero rivoluzionato la produzione delle automobili scoperte. A quella data la
Karmann aveva già 12 anni di esperienza nella costruzione di scocche per le carrozze e
per le prime automobili.
3
Il Maggiolino Cabriolet Cabriolet. Sviluppato dalla Karmann,
questo simbolo della rinascita tedesca
Consapevoli di essere un’azienda tra le venne costruito a Osnabruck su
prime a costruire automobili commissione della Volkswagen dal 1949 al
decappo abili in Germania, poco dopo la 1980, per un totale di 331.847 esemplari.
fine della Seconda Guerra Mondiale Questa auten ca marea di Maggiolini con
Wilhelm Karmann Senior e Junior il te o in tela contribuirono a consacrare
riuscirono a stringere conta con la la reputazione della Karmann come
fabbrica Wolkswagen. Relazioni che assoluta specialista nella costruzione di
sfociarono in un accordo che diede vita a automobili decappo abili e di modelli in
una leggenda su ruote: il Maggiolino piccola serie.
4
5
La Karmann Ghia realizzata sulla meccanica del Maggiolino,
quel sapiente mix tra eleganza e spor vità
Il successo planetario o enuto con il delle linee conquistarono sia la stampa
Maggiolino porta la fama Karmann ben specializzata sia gli automobilis che nel
oltre i confini di Wolsburg. Dall’incontro corso della rinascita economica volevano
con la Carrozzeria italiana Ghia prese possedere e guidare qualcosa di dis n vo.
forma un modello che la rivista “Gute Due anni prima Wilhelm Karmann Junior
Fahrt” (“Buon Viaggio” in tedesco) definì aveva mostrato il primo proto po della
nel 1955 “una delle auto più belle del Karmann Ghia Coupé, la Typ 14, all’allora
mondo”. Un giudizio che potrebbe Dire ore Generale Volkswagen Heinrich
sembrare un po’ “par giano”, dato che Nordhoff che ne era subito rimasto
quella rivista era dedicata ai guidatori di entusiasta, tanto a affidare all’azienda di
Volkswagen, invece anche se si tra ava Osnabruck la commessa per lo sviluppo
“semplicemente”di una coupé spor va del modello di serie. Nella primavera del
6
1955 uscì il primo esemplare dalla linea di all’azienda di Osnabruck, in par colare per
produzione, che fu a va fino al 1974 lo sviluppo di cabriolet e piccole serie. La
sfornando in totale 362.601 Karmann Ghia Karmann fece così un ulteriore salto di
Coupè, alla quale nel 1957 si affiancò la qualità entrando nel segmento delle auto
versione cabriolet realizzata in 80.881 di lusso, con la produzione della Audi 100.
esemplari. La Karmann Ghia seppe Inoltre, in collaborazione con Volkswagen
coniugare lo s le italiano con la solida e Porsche sviluppò la “Volksporsche”
meccanica di base del Maggiolino, 914/4, un modello a suo tempo non
u lizzando sempre la versione più potente completamente apprezzato dai porschis
del motore bicilindrico raffreddato ad aria, ma rivalutatosi nel tempo, con un design
con le potenze che crebbero dai 30 CV rigoroso ispirato alla semplicità delle
iniziali ai 50 CV del 1.600 nel 1974. Alla “Bauhaus” e cara erizzato dai fari a
fine degli anni ‘60 altri Costru ori scomparsa.
iniziarono ad affidare commesse
7
Il diver mento dei buggy
A metà degli anni Se anta le auto da
spiaggia californiane, meglio conosciute
come dune buggy, stavano avendo un
grande successo perché incarnavano la vo‐
glia di diver mento e libertà che si respira
d’estate nei luoghi di vacanza. Anche in
questo caso l’azienda di Osnabruck aveva
precorso i tempi, perché già nel 1970
aveva sviluppato il buggy Karmann GF,
ispirato ai modelli Gipsy realizza per
le spiagge della Costa Azzurra
francese. Si tra ava di un mezzo
semplice, robusto, completa‐
mente scoperto, divertente da
guidare e facile da lavare,
composto da una carrozzeria
in plas ca fissata sul pianale
dell’immancabile e poliva‐
lente Maggiolino Volkswa‐
gen. Inizialmente furono
realizza pochi proto pi,
ma già dall’anno successivo
la Karmann iniziò a vendere
ques veicoli in kit di as‐
semblaggio, al prezzo di
3.000 Marchi, mentre
dal 1977 furono
lancia sul mercato
buggy già as‐
sembla , la cui
produzione con ‐
nuò fino agli
anni ‘80.
8
9
"Ces no di fragole” diba fin dalla sua presentazione nel
1979, valse alla Golf I Cabriolet il
Il 1974 fu l’anno del passaggio di soprannome di “Ces no delle fragole, di
tes mone dal Maggiolino alla Golf, perciò cui il roll‐bar sembrava appunto il manico,
la Karmann sviluppò una cabriolet basata che tu avia non pregiudicò il successo del
sul nuovo modello della Casa di Wolfsburg. modello. Infa , in 12 anni di presenza sul
Nel 1976 l’allora Responsabile dello mercato la Golf I con il te o in tela superò
Sviluppo Volkswagen autorizzò l’avvio della il suo pres gioso predecessore risultando
produzione del nuovo modello, la cabriolet più venduta al mondo e
imponendo però la presenza di un roll‐bar aggiornata nello s le è sopravvissuta a due
tra le due file di sedili. In quel periodo, generazioni di Golf “chiuse” restando in
infa , c’era la convinzione che per poter produzione fino al 1993, per un totale di
proporre una cabriolet di successo su tu 388.525 unità. Per completare la storia
i principali merca internazionali, questa delle Golf Cabriolet, la discendente dire a
dovesse necessariamente essere dotata di durò altre due generazioni, fino al 2001,
un montante centrale come quello delle con la linea di produzione di Osnabruck
Porsche 911 Targa. Questo insolito che ne sfornò 200.000 unità.
elemento, peraltro ogge o di accesi
10
11
Cambio della guardia generazione “chiusa”, rimasta in commercio
per cinque anni. Inoltre, nel 2012 la Porsche
Anche le più belle favole sono purtroppo ha trasferito a Osnabruck la produzione della
destinate a finire. Nel primo decennio del Caymann, che con la sua configurazione a
nuovo millennio molti clienti iniziarono a motore centrale ricorda la Volkswagen
produrre piccole serie di automobili all’interno Porsche 914 costruita in precedenza presso
delle proprie fabbriche, così l’azienda di questa fabbrica. Infine, il 17 aprile 2014 la
Osnabruck non riuscì a restare competitiva Volkswagen ha avviato a Osnabruck la
sul mercato, perdendo la propria produzione di quella che all’epoca era
indipendenza. Il 23 giugno 2009 fu prodotta considerata l’ammiraglia tecnologica del
l’ultima vettura sotto l’insegna Karmann Gruppo, la XL 1 capace di percorrere 100 km
GmbH e già nel dicembre di quell’anno venne con un solo litro di carburante, attivando una
fondata la Volkswagen Osnabruck GmbH, linea di assemblaggio di dimensioni molto
che garantì la continuità. A distanza di 10 ridotte, quasi più simile a un’officina che ad
anni, nel 2011, è partita la produzione di una una fabbrica.
nuova Golf Cabriolet basata sulla sesta
12
13
La tradizione si rinnova tradizione di Maggiolino e Golf Cabriolet,
anche la TRoc è dotata di una capote in
Ora si rinnova in chiave moderna la lunga tessuto nero a tre strati, però con
tradizione della fabbrica exKarmann nella l’azionamento elettroidraulico che apre e
costruzione, e innovazione, di automobili con chiude la capote in modo automatico
il tetto in tela. Il 4 dicembre 2019 è infatti rispettivamente in 9” e 11”, anche in
partita a Osnabruck, su linee di assemblaggio movimento fino a 30 km/h. Una volta aperto il
ammodernato con un investimento di decine soft top viene ripiegato a zeta dietro i sedili
di milioni di euro, la produzione della posteriori, con la porzione anteriore che funge
Volkswagen TRoc Cabriolet, il primo SUV da copertura. Due gli allestimenti, Style e R
decappottabile della Casa di Wolfsburg e, Line, e anche le motorizzazioni turbo benzina
attualmente, l’unico modello aperto del a iniezione diretta: tre cilindri 1.0 TSI da 115
marchio. La TRoc Cabriolet è un crossover CV e 1.5 TSI a gestione attiva dei cilindri ACT
cmpatto decappottabile che coniuga i punti di da 150 CV, abbinati a cambi manuali oppure
forza di un SUV con lo spensierato piacere di opzionale doppia frizione DSG da 150 CV.
guidare un’automobile scoperta. Fedele alla
14
15