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Published by arik.agnesini, 2021-03-29 03:38:34

Libro Anbi2020

Obiettivo Acqua

CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE

 2^ EDIZIONE 2020 



CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE

 2^ EDIZIONE 2020 

INTRODUZIONE Due le sezioni premiate:
• CAMBIAMENTI CLIMATICI: Difendere l’acqua – difendersi dall’acqua “Bombe
Il connubio tra l’uomo e l’acqua ha subìto nel corso della storia continui mutamenti
e se è vero che l’acqua, per antonomasia, è “sorgente esistenziale”, essa può d’acqua” che piovono dal cielo allagando campagne e città, forti raffiche di vento
rappresentare, se non governata, anche un costante pericolo. che spazzano via alberi, la terra che frana, episodi alternati da forti siccità,
L’uomo, da sempre, ha avuto la necessità di rinnovare questo legame attraverso innalzamento delle temperature, impoverimento delle falde acquifere e aumento
interventi che gli hanno permesso di rendere la terra su cui vivere sicura e del rischio desertificazione. Questi alcuni degli eventi naturali che si susseguono
produttiva. in Italia, accentuati spesso dai cambiamenti climatici in atto e troppe volte
Il nostro Paese, caratterizzato da una morfologia dei territori molto complessa, dall’incuria dell’uomo e dall’eccessivo consumo del suolo.
grazie alle ininterrotte azioni di formazione e trasformazione dei suoli e ad una La fotografia può essere uno strumento efficace per testimoniare quello che sta
continua opera di difesa idraulica, ha visto il fiorire di società evolute, la creazione accadendo intorno a noi.
di un patrimonio culturale e artistico incomparabile, lo sviluppo di un’agricoltura
e di un settore agroalimentare che negli anni sono diventati il fiore all’occhiello • ACQUA, ETERNO SCORRERE Le acque dolci dei canali, degli invasi, dei laghi,
del “Made in Italy” nel mondo, dando vita inoltre ad ambienti e paesaggi unici. dei fiumi, le acque sotterranee, quelle di transizione delle lagune, degli stagni
Oggi questi inestimabili tesori culturali, storici, paesaggistici, ma anche la salute e costieri, dei laghi salmastri, delle zone di delta e di estuario, caratterizzano
il benessere collettivo, sono seriamente minacciati dal cambiamento climatico. ambienti naturali modellati dall’uomo e dall’agricoltura capaci di ospitare
Il rapporto antico tra uomo e acqua viene così nuovamente messo alla prova e biodiversità, flora, fauna ed economia.
pone tutti di fronte a complesse sfide da affrontare con coraggio e determinazione. Le Cattedrali dell’acqua come meravigliosa simbiosi che da “vanga e badile”
Lo scopo di questa seconda edizione del Concorso promosso da Coldiretti, ANBI sino alle più sofisticate tecniche di ingegneria naturalistica, nel corso dei secoli,
e Fondazione Univerde e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, è stato hanno sempre assicurato all’uomo la difesa dall’acqua e all’acqua la tutela
quello di rappresentare, attraverso le immagini, l’evidente dicotomia tra “acqua dall’uomo.
fonte di vita e di bellezza” e acqua come “forza distruttiva”, in correlazione con
l’agire dell’uomo e con lo sfruttamento non equilibrato delle risorse naturali.

2

Ettore Prandini L’acqua e la terra rappresentano gli elementi fondanti con cui gli uomini hanno plasmato, de inito e
caratterizzato la nostra presenza sul pianeta, ieri e oggi. Per quanto strano ciò possa apparire, da questo
punto di vista anche la tecnologia, l’impiego delle energie fossili, la moltiplicazione delle risorse umane
appaiono ancillari rispetto alla traiettoria che terra e acqua – la loro presenza o la loro scarsità – danno e daranno
all’intero pianeta. L’accesso alla terra e all’acqua – in particolare alla luce dei drammatici cambiamenti climatici in
corso – saranno perciò cruciali nell’immediato futuro per mantenere i nostri standard di vita e addirittura il
parametro democratico e partecipativo che le nostre società hanno sviluppato negli ultimi 150 anni. Siamo di fronte,
infatti, a cambiamenti climatici che rischiano di incidere profondamente sugli assetti globali e sulle nostre società e
nessuno dovrebbe dimenticare – lo provano ricerche recenti – che fra le cause della caduta dell’Impero Romano ci
fu anche l’impatto di un severo cambiamento climatico.
Quindi se desideriamo prenderci cura dell’ambiente che ci circonda e dell’alveo sociale, culturale ed economico a
cui abbiamo dato vita, dobbiamo al tempo stesso riconoscere la funzione di alcune strumentazioni che ino ad oggi
hanno connesso acqua e terra, svolgendo una funzione di regolazione importantissima per dar vita a quell’agricoltura
e a quel paesaggio che oggi conosciamo. Fra queste strumentazioni Anbi ha giocato e continua a giocare un ruolo
importante.
Questo secondo volume fotogra ico ne è la testimonianza e racconta, attraverso le immagini, l’impronta dell’uomo
e della natura sulla de inizione del pro ilo del nostro Paese.
La speranza, mi ripeto, è che fra cinquant’anni potremo ancora ammirare l’armonia che oggi queste fotogra ie ci
regalano.

Ettore Prandini

Presidente Coldiretti

3

Francesco Vincenzi Sfogliando le pagine di questo libro, frutto della seconda edizione del concorso fotografico “Obiettivo Acqua”, si ha la percezione
delle molteplici sfaccettature di una risorsa, che non solo è compagna di vita, ma è la vita stessa. Per questo è importante continuare
ad affermare che l’acqua è un diritto di tutti e battersi per questo principio. Ciò è tanto più importante, se avviene attraverso le
immagini di un Paese idricamente fortunato, dove l’acqua è elemento determinante del paesaggio. L’Italia è una penisola disegnata
dall’acqua e questo risalta da scatti, che elevano la quotidianità a fattore artistico. In questo quadro emerge anche la fatica del lavoro, di
cui l’acqua è ausilio ristoratore, così come determinante fattore produttivo. L’acqua è amica e nemica allo stesso tempo: dipende da
come la trattiamo; ha bisogno di essere rispettata, ma accetta di essere guidata. Ha la memoria lunga e quindi non bisogna mai darla per
scontata. Nel suo fluire trasporta la storia ed è sorprendente pensare cosa racchiuda la memoria di una goccia. In questo, la fotografia è
maestra, perché cristallizza un attimo, fermando ciò che appare inarrestabile. L’acqua è una modella sfuggente: si ferma, sorride e
prosegue; le fotografie colgono l’attimo e in quel battibaleno riconosciamo lo stupore ancestrale di fronte ad un miracolo primordiale:
l’acqua c’era, c’è e dovrà esserci. Noi ci siamo, se c’è lei.

Francesco Vincenzi

Presidente ANBI

4

Alfonso Pecoraro Scanio La disuguaglianza nell'approvvigionamento di acqua potabile, così come la scarsa qualità della stessa risorsa, influenzano vari
aspetti della società. L’obiettivo è quello di garantire nel prossimo futuro l’accesso a tutti i cittadini al bene pubblico dell’acqua ma
anche la sua depurazione.
A livello nazionale, sussistono ancora situazioni di approvvigionamento idrico molto spesso legate a infrastrutture obsolete. L’industria
italiana, da questo punto di vista, ha la tecnologia e gli strumenti giusti per garantire un uso responsabile dell’acqua. Dobbiamo superare
questo gap per arrivare a una forma di benessere diffuso, attraverso il rilancio di una tecnologia specifica di settore.
Non dobbiamo dimenticare, inoltre, che i cambiamenti climatici in atto rendono l'approvvigionamento idrico meno prevedibile. Più in
generale, la perdita di fertilità dei suoli, la compromissione irreversibile delle riserve di acqua e gli eventi climatici estremi, per intensità
e conseguenze, sono fenomeni sempre più frequenti che hanno impatti spesso critici sul'agricoltura e sulle colture locali.
L'accesso all'acqua è un diritto inalienabile perché indispensabile a garantire il sano sostentamento e il mantenimento della dignità di
ogni essere umano. Eppure, paradossalmente, si spreca acqua in modo smisurato, tra infrastrutture inadeguate e sistemi di distribuzione
non più sostenibili.
La Fondazione UniVerde, insieme all’Istituto Italiano per gli Studi delle Politiche Ambientali, ha curato la traduzione ufficiale in italiano
del “Rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo delle risorse idriche 2019”, con il supporto del World Water Assessment
Programme Unesco e sta curando anche le edizioni 2020 e 2021. Dalla sicurezza alimentare ed energetica allo sviluppo economico,
fino alla sostenibilità ambientale: i dati del Rapporto, incentrato sul tema “Nessuno sia lasciato indietro”, sono stati da noi riletti nel
contesto dell’attuale pandemia da coronavirus sottolineando che senza acqua e igiene è più difficile sconfiggere il Covid-19.
In particolare, il Rapporto mondiale indica le soluzioni che possono aiutarci a trasformare l'acqua in uno strumento di sviluppo e
uguaglianza. In Italia abbiamo una gestione disordinata della risorsa idrica: serve una svolta nella volontà di utilizzare la tecnologia di
cui il Paese è leader, con riferimento ai sistemi di monitoraggio e alla gestione razionale ed efficiente della stessa risorsa.
È quindi doveroso individuare standard, principi e criteri utili al riconoscimento del diritto all'acqua per tutti e, con essi, la garanzia di
una governance etica e responsabile che favorisca trasparenza, legittimità, partecipazione democratica, giustizia ed efficienza per la sua
tutela e la sua accessibilità, mantenendo saldi gli indirizzi democratici e sovrani espressi dal referendum del 2011 con cui il Paese si è
pronunciato contro la privatizzazione dell’acqua. Tuttavia, quel mandato è stato tradito dalle stesse istituzioni.
In conclusione, l’accesso all’acqua potabile e a impianti igienico-sanitari sicuri ed economicamente accessibili per tutti rappresentano
fattori essenziali per migliorare la situazione nel nostro Paese, ma anche per una cooperazione internazionale seria e coerente con i 17
Obiettivi di Sviluppo Sostenibili individuati dall'Onu per il 2030.
L'acqua è un diritto, non una merce.

Alfonso Pecoraro Scanio

Presidente Fondazione UniVerde

5



I VINCITORI

CAMBIAMENTI CLIMATICI: difendere l’acqua - difendersi dall’acqua

FULVIO GIORIA | Quando piove troppo-Acqua alta nella piazza di Orta
1° CLASSIFICATO
8

ACQUA, ETERNO SCORRERE

MAURIZIO PORTONE | Diga del Panperduto – Ticino in piena
1° CLASSIFICATO
9

ACQUA, È… Agricoltura

MASSIMO MORMILE | Acqua Amica
VINCITORE DELLA MENZIONE SPECIALE AGRICOLTURA

10

ACQUA, È… Arte

VITTORIO RICCI | Flooded wood
VINCITORE DELLA MENZIONE SPECIALE ARTE

11

ACQUA, È… Città

PIETRO GIANNELLI SAVASTANO | Ora blu sul Tevere
VINCITORE DELLA MENZIONE SPECIALE CITTÀ
12

ACQUA, È… Paesaggio

MICHELE DI LELLA | Il dipinto
VINCITORE DELLA MENZIONE SPECIALE PAESAGGIO

13



La Terra è arte, il fotografo è solo un testimone

Yann Arthus-Bertrand

EMANUELE AMBROGINI | Il retone
16

LUISELLA APPIANI | Cambiamenti climatici
17

IHOR SOKOLOVSKYY | Acqua alta a Venezia
18

NICOLA BERTOLINI | Come seta
19

MARIA ANGELA BRAGA | Piena autunnale
20

MASSIMO FERRARI | Prospettiva
21

FRANCO BALESTRIERI | Cormorano controluce
22

MAURO MAIONE | Bellezza da difendere
23

IVAN MARCHI | Guardiani silenziosi
24

ANDREA MADASCHI | Canal Grande
25

FRANCESCO CASTELLI | Dopo la piena
26

ROMEO FRAIOLI | Bomba d’acqua sulla Val d’Orcia
27

ROBERTO MELOTTI | Vita in
28

LORIS BELLACCI | Pontile sul Lago Trasimeno
29

PIETRO GIANNELLI SAVASTANO | Pioggia colorata
30

ROBERTO CARLON | Clash of drops
31

FEDERICO DESSARDO | Mutazioni dis-organiche
32

ELIS BOLIS | Pescatori sull’Adda
33

STEFANO CAMPO | Lento scorrere
34

GIANLUCA GIANFERRARI | La piena del Po
35

LORIS BELLACCI | Dentro l’alveo in magra dell’Arno
36

ROCCO CALOGERO | Cascata Galasia Grande
37

ANNA MARIA NOTO | Gocce di speranza
38

GAETANO PEREGO | Aspettando l’alba (fiume Adda)
39

PAOLO PACCAGNELLA | Chemical hub
40

TOMMASO BENI | Flood
41

VITTORIO EMANUELE CACCAVALLO | Plastic soup
42

SALVATORE BATTISTA | Lo specchio
43

ANNA MARIA NOTO | E se fosse l’ultima goccia?
44

ALBERTO MARIA CUBEDDU | Forte siccità che colpisce la Sardegna
45

CHRISTIAN DELEDDA | Le tre cascate
46

NICOLA BUONO | Carezza infinita
47

ANDREA AMORUSI | Smoke One
48


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