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Published by Corriere Canadese, 2023-09-12 16:54:45

Corriere Canadese (13 settembre 2023)

CC09-13-23

ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER $1.25 Mercoledì 13 Settembre 2023 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ Anno 11 ■ N. 176 www.corriere.com L’INCHIESTA Kata, due zii tra gli indagati f ARTICOLO A PAGINA 7 $1.25 Più tasse nella Gta (prezzo più alto fuori) ■ AnnL'INVERNTorDopo ilTORONTfreddo a Tse alle spadi fine antivamentelonnina dto i menopercepitacentigradrare per uta la Gta. f ARTICO“ Anna mi ha aiutato a sfruttare quegli sconti di cui non conoscevo nemmeno l’esistenza.” - Nancy R. “ Amo il fatto che Anna possa parlare in italiano e sia più facile per me capire.”- Paulino M. “ Finalmente una persona preparata e amichevole che comprenda me e le mie esigenze.” - Dante R. SmLe pRiparte il cadopo la sostSarà corsa aDomani il derby di Genova, mercoImam giustiKhamenei: nessuna differenTEHERAN - Continua l’escalation tra Iran e Arabia Saudita dopo che Riad ha giustiziato l’imam scita Nimr al-Nimr. Un braccio di ferro che rischia di infiammare l’intero mondo musulmano e che può avere pesanti conseguenze in tutto il Medioriente. Ieri la Guida suprema iraniana Ali Khamenei ha paragonato l’Arabia Saudita all’Isis: «La vendetta divina si abbatterà sui politici sauditi». f ARTICOLI ALLE PAGINE 2 E 3 ROMA - L’Italia in recupero più lento rispetto ai big dell’Unione Europea, ma negli ultimi sei mesi sembra aver ingranato la ripresa. Nel Belpaese il clima di fiducia dei consumatori tocca i massimi dall’inizio della crisi, la produzione industriale continua a crescere e il tasso di utilizzo degli impianti si sta avvicinando ai livelli pre-crisi. f A PAG. 5 MESSICO Uccisa in casa Gisela Mota, sindaco anti-narcos IL BELPAESE Italia, recupero ancora lento ma cresce la fiducia f ARTICOLO A PAGINA 6 Super Frattesi riaccende le speranze azzurre, l’Italia piega l’Ucraina Doppietta del centrocampista dell’Inter a San Siro. Nello Sport Qualified Canadian Journalism Organization • QCJO #Q3035995 Omertà sistemica retribuita al governo Il premier Doug Ford ha cercato in tutti i modi di bloccare la pubblicazione delle lettere di mandato del 2018, è bufera OTTAWA XBB.1.5, approvato il vaccino Moderna f ARTICOLO A PAGINA 3 f ARTICOLO A PAGINA 6 IL MONITO Mattarella: lavorare non vuol dire morire TORONTO - Il governo provinciale ha cercato in tutti i modi di bloccare la pubblicazione delle lettere di mandato dei ministri datate 2018, nelle quali si faceva espresso riferimento alla tutela delle aree Greenbelt. f ARTICOLO A PAGINA 3 f ARTICOLO A PAGINA 4 IL MEETING Caucus liberale tra crisi e malessere verso Trudeau TORONTO - Uscire dall’angolo e rilanciare l’azione di governo per uscire dalla crisi. È questo l’obiettivo del vertice di tre giorni del Partito Liberale a London, un meeting nel quale il gruppo parlamentare grit si confronterà sul - non buono - stato di salute del partito, sull’attuale leadership e sulle ricette politiche per il rilancio del partito al governo interrottamente negli ultimi otto anni. f ARTICOLO A PAGINA 6 LAMPEDUSA - Non si arrestano gli arrivi di migranti a Lampedusa, con una decina di barchini che stanno raggiungendo l’isola, mentre altri sono in "fila" davanti al molo Favaloro in attesa di potere sbarcare. Al momento è difficile contare gli approdi e quante persone sono già arrivate, mentre all’orizzonte si vedono altre imbarcazioni dirigersi verso l’isola. I MIGRANTI Continuano gli sbarchi, emergenza a Lampedusa Columbus Medical Arts building 8333 Weston Rd #105 Woodbridge L4L 8E2 905-264-9975 ProSound 1420 Burnhamthorpe Rd # 350 Mississauga, On L4X 2J9 905 232 0606 Chin Building 622 College St #204 Toronto M6G 1B6 416-924-5033 UDI Hearing Services locations Migliora i tuoi indici d’ascolto DOMENICO COSENTINO (HIS) Specialista Apparecchi Acustici FILIPPO COSENTINO (HIS) Celebriamo il 43mo Anniversario Sisma e uragano, Marocco e Libia in ginocchio Si aggrava il tragico bilancio del terremoto, Daniel distrugge due dighe a Derna: migliaia di dispersi f ARTICOLI ALLE PAGINE 4 E 9 La devastazione provocata dal terremoto in Marocco (foto Medici Senza Frontiere)


2 CANADA MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 • CORRIERE CANADESE MARZIO PELÙ L'APPELLO Chong: “Canada e Usa più uniti contro le interferenze straniere” OTTAWA - Il Canada e i suoi alleati come gli Stati Uniti devono lavorare insieme per combattere le interferenze straniere: lo ha detto il deputato conservatore Michael Chong di fronte ai membri della Commissione Esecutiva del Congresso sulla Cina a Washington, ieri, dopo essere stato invitato a parlare delle sue esperienze personali in materia. “Il Canada deve lavorare più a stretto contatto con gli alleati democratici come gli Stati Uniti nel contrastare gli sforzi di Pechino di interferire nella nostra vita democratica”, ha affermato. “L’interferenza straniera rappresenta una seria minaccia alla sicurezza nazionale del Canada. Minaccia la nostra economia, la nostra prosperità a lungo termine, la coesione sociale, il nostro Parlamento e le nostre elezioni. Richiede una serie di misure per combattere, inclusa una più stretta cooperazione tra le democrazie alleate”. Chong, com'è noto, è stato al centro delle accuse di interferenza straniera in Canada e delle preoccupazioni su come Pechino avrebbe tentato di intimidire e di influenzare i politici di tutto il mondo. In particolare, i servizi giornalistici pubblicati da The Globe and Mail e Global News hanno portato alla luce rivelazioni secondo cui Pechino avrebbe tentato di prendere di mira i politici in carica, incluso Chong, con intimidazioni a lui e verso i suoi parenti a Hong Kong, poiché il parlamentare aveva votato nel febbraio del 2021 a favore di una mozione alla Camera dei Comuni che condannava il trattamento da parte della Cina verso la sua minoranza "uigura". Lo scontro aveva portato entrambe le Nazioni ad espellere i rispettivi diplomatici. “Il Canada deve lavorare per un partenariato più forte in materia di difesa e sicurezza con gli Stati Uniti e i suoi alleati”, ha affermato Chong ieri. “Dobbiamo cercare ogni opportunità per rafforzare questo partenariato, per preservare le nostre libertà fondamentali, la nostra democrazia e lo Stato di diritto”. Intanto, Marie-Josee Hogue, giudice della Corte d'Appello del Quebec, condurrà un'inchiesta di sedici mesi per approfondire la presunta ingerenza negli affari canadesi da parte di Cina, Russia e di altri Stati stranieri. Un rapporto intermedio è previsto entro la fine di febbraio 2024 mentre il rapporto finale dovrebbe vedere la luce entro la fine di dicembre 2024. ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER EDITORE - Consorzio M.T.E.C. Consultants Italia, No. 86 Via Maria, 03100 Frosinone. M.T.E.C. Consultants Ltd. 3800 Steeles Ave. W., Suite 300, Vaughan ON, Canada REDAZIONE: Corriere Canadese Italia, No. 86 Via Maria, 03100 Frosinone. Canada, 201B - 75 DUFFLAW ROAD Toronto, ON, M6A 2W4 AMMINISTRAZIONE: L’On. Joe Volpe, P.C., C.Dir. - Presidente Editore Francesco Veronesi - Direttore Mariella Policheni - Vice-Direttrice Tipografia Atlantic Printers 5985 Atlantic Dr, Unit#1, Mississauga, On L4W 1S4 ---- Tel: 416-782-9222 - Fax: 416-782-9333 Email: [email protected] - [email protected] www.corriere.com • www.corriere.ca Il Corriere Canadese usufruisce dei contributi pubblici erogati dal Dipartimento dell’Editoria del governo italiano IL RITORNO DEL CORONAVIRUS Covid, approvati i nuovi vaccini “Consigliamo a tutti di farli” TORONTO - Health Canada ha approvato l’uso del vaccino Spikevax XBB.1.5 COVID-19 di Moderna per tutti i canadesi di età superiore ai sei mesi. I funzionari della Health Canada, dell'Agenzia per la sanità pubblica del Canada e del Comitato consultivo nazionale sull'immunizzazione hanno discusso i dettagli dell'approvazione durante un briefing tecnico svoltosi ieri. "Il vaccino è stato autorizzato dopo una revisione scientifica indipendente e approfondita per quanto riguarda la sicurezza, l'efficacia e la qualità, e questa includeva una revisione dei dati provenienti da diversi studi della serie primaria di dosi di richiamo del vaccino Spikevax raccolti negli ultimi due anni", ha affermato Supriya Sharma, capo consulente medico di Health Canada, durante il briefing. "Dopo aver valutato tutti i dati abbiamo concluso che esistono prove evidenti che dimostrano che i benefici di questo vaccino superano i rischi potenziali". Sharma ha poi affermato che le raccomandazioni includono una dose per le persone di età pari o superiore a cinque anni – indipendentemente dalla storia di vaccinazioni contro il Covid-19 – , una dose per i bambini sotto i quattro anni e due dosi per i bambini di età compresa tra sei mesi e quattro anni che non sono stati vaccinati contro il Covid, mentre i bambini dai sei mesi ai quattro anni che hanno ricevuto una dose precedente di un vaccino dovrebbero ricevere una singola dose del vaccino aggiornato. La dottoressa Theresa Tam, responsabile della sanità pubblica canadese, ha a sua volta affermato che ogni Provincia e Territorio fornirà ulteriori informazioni sulla disponibilità regionale del vaccino anti-COVID-19 ed anti-influenzale, ma che "avremo una fornitura sufficiente di vaccini anti-COVID-19 aggiornati per supportare i programmi di immunizzazione in tutto il mondo". Health Canada sta inoltre esaminando la richiesta di Pfizer-BioNTech per l’approvazione del suo vaccino Omicron XBB.1.5 per l’uso in persone di età pari o superiore a sei mesi, nonché la richiesta di Novavax per il suo vaccino Omicron XBB.1.5 per persone di età pari o superiore a 12 anni. Lo scorso autunno, il Canada ha registrato un inizio anticipato della stagione influenzale e un elevato numero di infezioni da virus respiratorio sinciziale (RSV). Successivamente, il 2023 ha visto gli indicatori di Covid-19 scendere a livelli bassi, ma nelle ultime settimane infezioni e ricoveri da Covid-19 sono aumentati. "La variante Omicron continua ad evolversi con le sottovarianti XBB come EG.5 che continuano a circolare in Canada e nel mondo", ha affermato Tam, aggiungendo che il Canada ha registrato 11 casi di sottovariante Omicron BA.2.86. "È difficile prevedere cosa accadrà quest'autunno ed inverno per quanto riguarda la circolazione dell'influenza, del RSV e del COVID-19, dato che la stagione è ancora all'inizio", ha aggiunto. "Ma la buona notizia è che possiamo prepararci e proteggerci nel caso in cui si verifichino ondate simultanee di virus respiratori. Questo è il motivo per cui ricevere una dose di vaccino Covid-19 ed un vaccino anti-influenzale questo autunno è particolarmente importante". Dunque, chiunque non sia stato infettato dal Covid-19 o non abbia ricevuto una vaccinazione contro il Covid-19 negli ultimi sei mesi è incoraggiato a vaccinarsi con l’ultima versione del siero. Peraltro, la stessa Tam ha affermato che è sicuro ricevere contemporaneamente il vaccino antinfluenzale e quello contro il Covid-19. Intanto, lunedì il governo degli Stati Uniti ha approvato la versione aggiornata dei vaccini anti-COVID-19 nel tentativo di rafforzare la protezione contro gli ultimi ceppi di coronavirus ed attenuare eventuali picchi di contagi in autunno e inverno. La Food and Drug Administration statunitense non li definisce un richiamo, ma piuttosto un vaccino aggiornato. Health Canada utilizza la stessa espressione. Foto di fernando zhiminaicela da Pixabay.com TORONTO - Sono iniziate ieri le iscrizioni ai programmi ricreativi autunnali della città. I residenti a Toronto, Etobicoke, York ed East York possono iscriversi a vari programmi ricreativi in in autunno, come pattinaggio, nuoto e fitness. La registrazione per i programmi a North York e Scarborough inizia, invece, oggi. La Città di Toronto afferma che ci sono circa 12.700 programmi registrati con circa 127.800 posti a disposizione dei torontini. "I nuovi programmi che inizieranno questo autunno includono Kalimba, Micro-gardening, Electronic Club e Dungeons & Dragons for Older Adults", ha annunciato il Comune lunedì. Per iscriversi ai programmi, i residenti avranno bisogno di un numero di famiglia o di cliente e si consiglia agli iscritti di impostarlo in anticipo. I residenti possono iscriversi ai programmi visitando www.toronto.ca/ FallRec o di persona in una serie di centri comunitari (i non-residenti dovranno invece aspettare: loro potranno infatti registrarsi solo dieci giorni dopo l'inizio delle iscrizioni regolari). Ecco i centri comunitari aperti per la registrazione di persona: centro ricreativo comunitario Driftwood, 4401 Jane St.; centro ricreativo comunitario Masaryk-Cowan, 220 Cowan Avenue; centro comunitario Wellesley, 495 Sherbourne Street. I seguenti centri comunitari saranno invece aperti per la registrazione di persona oggi, 13 settembre (Scarborough e North York): centro ricreativo centenario, 1967 Ellesmere Rd.; centro risorse Dennis R. Timbrell, 29 St. Dennis Drive. Chi ha bisogno di assistenza può chiamare il call center della Città al numero 416-396-7378. Molti programmi ricreativi prevedono liste d'attesa per coloro che non sono in grado di assicurarsi un posto e potranno entrare se qualcuno degli iscritti rinuncerà: i rinunciatari dovranno contattare il centro comunitario locale o chiamare il servizio clienti al numero 416-396- 7378 per annullare la registrazione in modo che il loro posto possa essere offerto a chi è in attesa. CITTÀ DI TORONTO Aperte le iscrizioni ai programmi ricreativi autunnali


3 TORONTO - Dal momento che Kenneth Law avrebbe venduto dei veri e propri kit per il suicidio anche a residenti di Montreal che si si sono tolti la vita, ad indagare è ora la polizia della città francofona. La polizia afferma in un comunicato stampa che il residente di Mississauga Law, 57 anni, abbia inviato kit contenenti "maschere facciali" e "nitrato di sodio" a vari indirizzi a Montreal. L’uomo attualmente deve rispondere di 14 accuse di consulenza e favoreggiamento del suicidio in Ontario. La polizia ha affermato che Law gestiva diversi siti web utilizzati per vendere in oltre 40 Paesi nel mondo nitrito di sodio e altri articoli che possono essere utilizzati per atti di autolesionismo. La polizia britannica ha affermato di aver identificato 232 persone nel Regno Unito, 88 delle quali sono morte, che hanno acquistato prodotti da siti web con sede in Canada presumibilmente collegati a Law. L’arresto di Law è avvenuto lo scorso 31 marzo: a far scattare l’investigazione della Peel Regional Police sarebbe stata la segnalazione di sette decessi per suicidio nel Regno Unito e tre negli Stati Uniti, tra cui un ragazzo di 17 anni. In Gran Bretagna era stata un’inchiesta giornalistica del Times a far scoppiare il caso. Un giornalista si era finto interessato all’acquisto di quel kit per il suicidio ed aveva così parlato con Kenneth Law che gli ha fornito istruzioni su come usare il composto in questione. La prossima comparizione di Kenneth Law nel tribunale di Newmarket è prevista per il 27 settembre. Nella foto Kenneth Law (Peel Regional Police) CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 CANADA MARIELLA POLICHENI LETTERE DI MANDATO DI FORD: IL COSTO DEGLI AVVOCATI I soldi dei contribuenti per ’non far sapere’ TORONTO - Il governo Ford ha fatto di tutto per mantenere segrete le lettere di mandato del premier del 2018 - lettere che tradizionalmente stabiliscono gli ordini di marcia che un premier impartisce ai suoi ministri dopo essere entrato in carica - ma dopo che una copia di tutte le 23 lettere è trapelata a Global News, è scoppiato un putiferio. Non solo Ford non ha messo in pratica ciò che ha scritto - e quello che è accaduto con la vicenda Greenbelt ne è una prova - ma ha usato una buona somma di denaro per pagare le parcelle degli avvocati. Ed ora l’Opposizione è sul piede di guerra. Tra luglio del 2018 e luglio 2021, gli avvocati della Corona dell’Ontario hanno dedicato 1.672 ore finanziate dai contribuenti al caso della provincia per mantenere segrete le lettere di mandato del premier Doug Ford. Una cifra questa che ammonta a 209 giornate lavorative di otto ore, ovvero circa 10 mesi di settimane lavorative di 40 ore, in tre anni. Fino a poco tempo fa, il governo Ford si era rifiutato di dire quante ore gli avvocati CRONACA Hwy 401, pirata della strada investe operaio e fugge Summer camp, violenze sessuali a bimbe di 6 anni della Corona avevano dedicato al caso ma meno di una settimana prima dell’udienza di revisione giudiziaria del 20 giugno, ha ritirato il ricorso contro una decisione dell’Information and Privacy Commissioner (IPC) dell’Ontario che gli ordinava di rivelare il numero di ore a CBC Toronto, e ha fornito la cifra via e-mail. Poco dopo la prima elezione di Ford, CBC Toronto ha presentato una richiesta di libertà di informazione (FOI) per le sue lettere di mandato ai ministri del Gabinetto. Il governo dell’Ontario ha negato la richiesta, quindi CBC Toronto ha presentato un appello di 25 dollari all’IPC, che ha ordinato al governo di rilasciare le lettere in questione. Da allora, il governo ha incaricato gli avvocati della Corona di appellarsi contro la decisione dell’IPC a livelli giudiziari sempre più alti, fino al12930 YONGE ST. RICHMOND HILL • (905) 773-1030 • www.lagoitalianbakery.com ITALIAN BAKERY WE OFFER CATERING & DAILY HOT TABLE TAKEOUT FRESH BREAD & DELI ESPRESSO BAR & GELATO PASTRIES & CAKES GIFT BASKETS QUEBEC Kit per il suicidio venduti online, indagini della polizia di Montreal TORONTO - Gli investigatori stanno dando la caccia al conducente di un veicolo coinvolto in un incidente stradale a Toronto nel quale un operaio edile ha riportato ferite gravissime. Nel frattempo l’Ontario Provincial Police sta esortando l’automobilista a costituirsi e chiede a chiunque abbia informazioni sulla collisione di contattare la polizia. Il lavoratore è stato colpito sull’autostrada 401 vicino a Victoria Park Avenue (nella foto) poco prima delle 3:30 di ieri mattina. “Il veicolo che lo ha investito potrebbe essere una Corvette nera - ha affermato il sergente dell’OPP Kerry Schmidt - c’era una chiusura completa della 401 da Leslie. È lì che il veicolo ha sfondato la parte chiusa per i lavori. Il traffico veniva deviato sulle corsie preferenziali, ma questa auto non ha cambiato corsia e, in prossimità di Victoria Park ha colpito l’operaio”. Schmidt ha detto che il veicolo coinvolto nell’incidente probabilmente ha subito danni evidenti al paraurti o al parafango. ± Un ragazzo di 14 anni deve rispondere di numerose accuse in relazione a violenze sessuali su due bambine di sei anni durante un summer camp a Toronto. L’identità dell’adolescente è protetta dallo Youth Criminal Justice Act. Secondo la polizia di Toronto, tra il 17 e il 31 luglio, il ragazzo era iscritto a un ’Leader in Training Program’ nel camp Jack of Sports sito presso la Western Technical Commercial School, vicino a High Park. La polizia sostiene che durante questo periodo il ragazzo ha ripetutamente aggredito sessualmente le due bambine. La TPH Solo il 22% studenti del grado 12 ha ricevuto vaccinazioni di routine TORONTO - Secondo il Toronto Public Health (TPH), solo il 22% degli studenti del grado 12 hanno ricevuto i vaccini di routine, rispetto a quasi il 90% nel periodo pre-pandemia. Le statistiche, che sono state presentate ieri dal TPH, prendono in esame i vaccini di routine: morbillo, parotite, rosolia, difterite, meningococco, tetano, poliomielite, pertosse e varicella. Quasi l’80% degli studenti di grado 2 sono stati vaccinati nel 2017/2018 rispetto al 43% nel 2022/2023. “Il TPH ha somministrato oltre 114.000 vaccini lo scorso anno - ha affermato l’Associate Medical Officer of Health Vinita Dubey - nonostante questi enormi sforzi per recuperare il ritardo, i tassi di vaccinazione post-pandemia sono inferiori rispetto a prima”. Le ragioni principali per questa drammatica diminuzione, secondo Dubey, sono molteplici. In alcuni casi, gli studenti sono immunizzati ma non hanno segnalato la loro vaccinazione, mentre in altri i bambini durante la pandemia non hanno potuto accedere ai fornitori di cure primarie. la massima corte canadese. L’arco di tempo per le 1.672 ore degli avvocati della Corona comprendono la richiesta FOI iniziale nel luglio 2018 e i successivi ricorsi all’IPC, alla Divisional Court e alla Corte d’appello dell’Ontario. Fino al luglio 2021, prima dell’udienza presso la massima corte della provincia. La leader dell’NDP dell’Ontario Marit Stiles, intanto, ha definito la situazione “imbarazzante per il governo”. "Immagina cosa avrebbero potuto fare con i soldi che hanno sprecato solo per impedire agli abitanti dell’Ontario di avere le risposte che vogliono - ha detto Stiles - sono nel mezzo di una grave crisi di corruzione". Non è chiaro quanti avvocati della Corona abbiano lavorato al caso e per quante delle 1.672 ore. Ma gli avvocati della Corona Judie Im e Nadia Laeeque polizia afferma di temere che potrebbero esserci altre vittime e chiede a chiunque abbia informazioni di contattare gli investigatori al numero 416- 808-2922 o di Crime Stoppers in modo anonimo. ± La polizia ha arrestato un uomo in relazione alla sparatoria avvenuta lunedì notte in un parco di Hamilton, ma è al lavoro per localizzare una donna che è riuscita a sfuggire agli agenti dopo un inseguimento a piedi. I poliziotti si trovavano nella zona tra Weir Street South e Main Street East per un’altra questione quando hanno sentito degli spari e delle urla provenire dal vicino Montgomery Park. Un uomo e una donna sono immediatamente fuggiti dal luogo. Dopo un breve inseguimento l’uomo è stato fermato vicino a una residenza privata in Weir Street. La vittima è un uomo di 35 anni che, nonostante abbia riportato numerose ferite da arma da fuoco, dovrebbe sopravvivere. Nella foto Doug Ford (Instagram fordnationdougford) erano consulenti della provincia nel caso almeno fin dalla presentazione della denuncia al tribunale di controllo giurisdizionale all’inizio del 2020. Entrambe sono incluse nella Sunshine List dell’Ontario. Im ha guadagnato circa $ 229.000 all’anno durante quel periodo mentre lo stipendio annuale di Laeeque era compreso tra $ 142.000 e $ 151.000. “Le ore sono ’un’incredibile quantità di tempo’ che ancora non tiene conto del personale degli avvocati e del tempo che altri funzionari governativi hanno dedicato a fornire consulenza agli avvocati - ha affermato James Turk, direttore del Centre of Free Expression della Toronto Metropolitan University - questa è solo una parte del costo totale di questo tentativo di impedire al pubblico di avere accesso a ciò che la maggior parte dei governi rende facilmente disponibile". "Il governo non è trasparente - ha rincarato la dose - riflette l’idea che la gente non ha il diritto di sapere. Sono soldi che potevano essere spesi ad esempio nel sistema sanitario". "Il premier non riesce a tenere fede alle sue stesse lettere di mandato come dimostra lo scandalo Greenbelt da 8,3 miliardi di dollari", ha affermato il leader del Partito Verde Mike Schreiner.


LA VIGNETTA diYnot Ynot Posso sentire Adesso che il wifi sarà sulla metropolitana, sentirete questo: Mi puoi sentire? Mi puoi sentire? Mi puoi sentire adesso? Mi puoi sentire? Mi puoi sentire adesso? 4 MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 • CORRIERE CANADESE PRIMO PIANO ITALIA IL MEETING Disastro sondaggi e flop del consenso, il caucus liberale si interroga sul futuro TORONTO - Uscire dall’angolo e rilanciare l’azione di governo per uscire dalla crisi. È questo l’obiettivo del vertice di tre giorni del Partito Liberale a London, un meeting nel quale il gruppo parlamentare grit si confronterà sul - non buono - stato di salute del partito, sull’attuale leadership e sulle ricette politiche per il rilancio della forza politica al governo interrottamente negli ultimi otto anni. Certo, le premesse non sono delle migliori. Gli ultimi sondaggi hanno messo in luce come la forbice che divide i liberali dal Partito conservatore di Pierre Poilievre si sia allargata come mai dal 2015: se si dovesse andare alle urne in questo momento, i conservatori si attesterebbero al 40 per cento, mentre il partito di Justin Trudeau non andrebbe oltre il 26 per cento. Il gap di 14 punti percentuali preoccupa la base liberale ma anche gli stessi parlamentari, che rischiano di essere travolti dall’ondata blu e dalla contemporanea crescita a sinistra dell’Ndp guidato da Jagmeet Singh. Un effetto a tenaglia, simile a quello del 2011, dove il Partito Liberale divenne la terza forza politica del Paese stretto tra la crescita travolgente dei conservatori guidati da Stephen Harper e dei neodemocratici di Jack Layton. Ed è proprio questo lo scenario che preoccupa di più, un’ipotesi che relegherebbe il partito ai margini della rilevanza politica a Parliament Hill dopo otto anni di potere. Alla vigilia dell’incontro del gruppo parlamentare a London, alcuni deputati parlando in condizioni di anonimato con la CBC, non hanno nascosto la loro preoccupazione e addirittura hanno raccontato di come a livello locale l’elettorato si sia completamente allontanato dal partito. La leadership di Trudeau non solo non avrebbe più quell’appeal politico che ha permesso al partito di vincere le ultime tre elezioni, ma addirittura in questo momento rappresenterebbe una zavorra per i futuri candidati liberali. È tangibile, in ogni caso, il malcontento strisciante verso il primo ministro non solo nell’elettorato canadese, ma anche in quello di fede liberale. C’è chi auspica un possibile passo indietro di Trudeau prima delle prossime elezioni, per permettere al partito di dotarsi di una nuova classe dirigente e di una nuova leadership capace di contrastare l’avanzata di Poilievre. Ma da questo punto di vista Trudeau non ci sente: il primo ministro ha più volte ribadito la sua intenzione di guidare il partito anche nelle prossime elezioni federali, quelle in programma nell’autunno del 2025. Di fatto sono numerosi gli elementi che non giocano a favore dell’attuale partito di governo. La crisi abitativa, il costo della vita con l’inflazione alle stelle, i tassi d’interesse mai così alti negli ultimi vent’anni sono tutti fattori che stanno alimentando il malessere verso il governo liberale. E non piace anche un atteggiamento di immobilismo dell’esecutivo verso queste tematiche. Basta ricordare come nell’ultimo consiglio dei Ministri tenutosi a Charlottetown, organizzato con l’obiettivo specifico di dare risposte concrete alla crisi abitativa che sta attanagliando il Paese, in sostanza non è stato deciso nulla: tanti discorsi, tante ipotesi ma nessuna misura concreta da inserire nell’agenda di governo. Ed è chiaro che su questo governo incapace di decidere le opposizioni hanno picchiato duro, con Poilievre che ha accusato apertamente Trudeau di essere l’unico responsabile dello stato di crisi nel quale versa il Paese. Ora resta da vedere cosa succederà a London in questa riunione del gruppo parlamentare liberale prima della riapertura dei lavori alla House of Commons. Difficile ipotizzare che si concretizzi un’aperta rivolta verso il leader, ma è probabile che alcune ragioni del malcontento sentito anche dai deputati verrà portato alla luce: toccherà a Trudeau trovare soluzioni concrete, altrimenti le divisioni e le spaccature interne sono destinate a moltiplicarsi. FRANCESCO VERONESI IL SISMA Marocco, è ecatombe RABAT - Sfiorano quota 3.000 le vittime del terremoto che ha colpito il Marocco nella notte tra l’8 e il 9 settembre: l’ultimo bilancio ufficiale rilasciato dal governo di Rabat parla di 2.901 morti e 5530 feriti. Intanto, mentre in diverse parti del Paese si continua a scavare tra le macerie, lentamente si prova a tornare alla normalità. Sono ormai 18 le strade – tra nazionali, provinciali e regionali – che sono state riaperte alla circolazione dopo il sisma. Si tratta soprattutto delle vie che collegano le località più colpite sul massiccio dell’Atlante e il resto del Marocco, quelle che consentiranno poi ai soccorritori di arrivare anche nelle zone più impervie. E se a Marrakech la Medina sta riprendendo colore e i vicoli del centro storico sono ormai quasi sgombri dalle macerie, restano centinaia i centri, in particolare villaggi e piccoli agglomerati di abitazioni, che attendono di essere aiutati: per ora Rabat ha accettato squadre di soccorritori soltanto da quattro Stati esteri - Spagna, Regno Unito, Emirati Arabi Uniti e Qatar - mentre tutte le altre persone che stanno aiutando sono volontarie. Secondo gli uffici regionali di Unicef, "ad oggi sono circa 100mila i bambini colpiti dal terremoto in Marocco". "In questa fase specifica", aveva fatto sapere il Ministero dell’Interno marocchino, si è deciso di "rispondere favorevolmente" alle offerte di sostegno "di Paesi amici", tenendo conto che "la mancanza di coordinamento in tali situazioni potrebbe essere controproducente". Con l’avanzare degli interventi, però, “a valutazione dei possibili bisogni potrebbe evolversi, il che consentirebbe di sfruttare le offerte di sostegno presentate da altri Paesi amici, secondo le esigenze specifiche di ogni fase". OTTAWA- Il primo ministro Justin Trudeau ha finalmente lasciato l’India dopo che problemi tecnici con un aereo governativo hanno ritardato la sua partenza di due giorni. Trudeau e la delegazione canadese che aveva partecipato al vertice dei leader del G20 a Nuova Delhi dovevano partire per Ottawa domenica, ma l’aereo è stato messo a terra per un problema scoperto durante i controlli pre-volo. L’aereo CC-150 Polaris, parte di una flotta che è stata commissionata nei primi anni 1990, è stato afflitto da problemi negli ultimi anni ed è destinato ad essere sostituito entro la fine dell’autunno. Dopo che il problema è stato scoperto, la Royal Canadian Air Force ha inviato un tecnico in India con parti di ricambio. Ha anche inviato un aereo di backup nel caso fosse necessario, ma il tecnico è stato in grado di risolvere il problema sull’aereo originale. INDIA Justin Trudeau ritorna in Canada WASHINGTON - La Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti aprirà un’indagine di impeachment contro il presidente americano Joe Biden. Lo ha annunciato lo ’speaker’ della Camera, il repubblicano Kevin McCarthy. "Non prendo questa decisione alla leggera. Questi fatti dovrebbero preoccupare tutti gli americani’’, ha dichiarato. "Oggi sto ordinando alla nostra commissione della Camera di aprire un’indagine formale di impeachment nei confronti del presidente Joe Biden", ha detto McCarthy intervenendo al Campidoglio. "Questo logico passo successivo darà alle nostre commissioni il potere di raccogliere tutti i fatti e le risposte che il popolo americano" merita, ha aggiunto. "Questo è esattamente ciò che vogliamo avere: le risposte. Credo che anche il presidente vorrebbe rispondere a queste domande e accuse", ha proseguito. A condurre l’inchiesta saranno il presidente della commissione di vigilanza della Camera James Comer, quello della commissione giudiziaria Jim Jordan e il presidente della commissione Modi e mezzi Jason Smith. Lo ’speaker’ McCarthy ha poi reso noto che già oggi darà istruzioni alle commissioni della Camera per l’apertura formale dell’inchiesta che si concentrerà, fra l’altro, sulla possibilità che Biden abbia tratto beneficio dagli accordi d’affari stretti dal figlio Hunter. "Si tratta di accuse di abuso di potere, ostruzione e corruzione che giustificano ulteriori inchieste da parte della Camera dei rappresentanti. Per questo oggi darò istruzioni alla nostra commissione di aprire una inchiesta formale nei confronti del Presidente Biden", ha detto l’esponente repubblicano. In precedenza McCarthy aveva assicurato che non avrebbe aperto una inchiesta senza il voto dell’intera Camera. STATI UNITI Joe Biden, Camera Usa apre indagine per l’impeachment


5 CANADA CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 LA TESTIMONIANZA DI GABRIELE FORNERIS “Mia figlia prematura, l’odissea negli ospedali” TORONTO – “Mia moglie è devastata e io sono assolutamente esaurito. Non vogliamo più avere altri figli e mai più metteremo piede in ospedale in Ontario, questo è sicuro”. Rabbia, delusione, impotenza, preoccupazioni a non finire. La vita di Gabriele Forneris e di sua moglie, da più di un anno a questa parte, è diventata un inferno. Una nascita, quella della loro prima figlia, che doveva essere un momento di gioia ma che è stata invece l’inizio di una lunga serie di problemi e dispiaceri. “Quanto accaduto coinvolge tre ospedali con i quali c’è stato un problema di comunicazione, gli errori succedono ma il fatto è che non siamo stati messi al corrente - dice Forneris - mi ci è voluto un anno per scoprire come sono andate le cose, è successo solo quando ho chiesto le cartelle cliniche di mia figlia”. Di pagine di cartelle cliniche, dice Forneris, ne ha ben 820. È un fiume in piena Gabriele Forneris che sciorina date e ricorda passo dopo passo l’odissea della sua bimba nata prematura il 10 maggio del 2022 della quale non menzioneremo il nome come da sua richiesta - e, di riflesso sua e della moglie. “L’estate scorsa, mentre era in terapia intensiva neonatale, la bimba ha sofferto di bassi livelli di ossigeno dal momento che era stata intubata in modo sbagliato - ricorda Gabriele Forneris - l’ho saputo dopo aver chiesto al Mississauga Hospital, dove è nata, la cartella clinica. L’ossigeno, che non deve mai scendere al di sotto del 95% è andato giù fino al 72% ed ora a causa di questo errore mia figlia potrebbe avere un danno cerebrale”. Secondo l’Hospital for Sick Children di Toronto, i livelli di saturazione di ossigeno inferiori al 95%, noti come ipossiemia, possono essere motivo di preoccupazione nei bambini. Forneris dice di essere ancora scioccato dall’aver acquisito queste informazioni solo dopo aver richiesto i dati completi della sua bambina: nè lui, nè la moglie sono stati messi al corrente di quanto era successo alla neonata. La bimba, però, visto che migliorava è stata poi trasferita al Sunnybrook Hospital dove, dice Forneris “siamo stati informati sulle sue condizioni ogni giorno, sono stati eccellenti nel farci sapere come andava”. “A quel punto, siccome era fuori pericolo il 17 giugno la piccola è stata trasferita ancora una volta, al St. Joseph. “Mia moglie ed io eravamo lì tutti i giorni, volevamo seguirla da vicino, controllare che tutto proseguisse nel migliore dei modi”, ricorda ancora il papà della neonata. Quel che è successo dopo è qualcosa di incredibile, di sicuro un incubo per un genitore. “Era luglio e siamo arrivati un po’ in ritardo per la poppata, alla bimba quindi era già stato dato il latte - dice Forneris - mi sono accorto che sulla bottiglietta c’era un cognome completamente diverso dal mio, nome che non dico per ragioni di privacy. Non c’era il nome di mia figlia nè quello di mia moglie”. Dopo aver negato di aver sbagliato, l’infermiera, presa dal panico, ha ammesso di aver fatto “a terrible mistake”. Un errore terribile. “Mia figlia vomitava, ho pensato che non era abituata a quel latte ed ho chiesto di parlare con il pediatra che mi ha rassicurato che la bimba non correva rischi per la sua salute a causa di quello sbaglio. Il 3 luglio però mia figlia è risultata positiva al citomegalovirus, virus si diffonde attraverso i fluidi corporei, compreso il latte materno. In pratica ha contratto l’infezione dopo essere stata nutrita con il latte materno di un’altra mamma. Mia figlia, voglio precisare, era stata testata per il virus sia quando è nata che un mese dopo risultando negativa”. Un virus, questo, CMV da non sottovalutare: secondo la Mayo Clinic, potrebbe contribuire alla perdita dell’udito e al ritardo dello sviluppo nei bambini. Un piccolo numero di bambini potrebbe sviluppare anche problemi alla vista. “Mia figlia ad oggi dimostra sordità completa dal lato sinistro e del 30% al lato destro - aggiunge Forneris - da un MRI fatto l’anno scorso - del quale non siamo stati messi al corrente - risulta che la bimba potrebbe avere anche un danno cerebrale”. Il St. Joseph’s Health ha successivamente riconosciuto l’errore in una lettera alla coppia e si è scusata per essere stati la causa della loro “brutta esperienza”. “L’Ontario Public Health ha aperto ora una investigazione e dovrebbe comunicarci i risultati nel giro di un mese”, dice Forneris. Secondo quanto dichiarato a Global News dall’avvocato specializzato in negligenza medica Paul Harte “spesso, casi come questo, sono un problema sistemico; gli ospedali ne sono responsabili e non esiste un organismo efficace che supervisiona gli ospedali allo stesso modo degli organismi che controllano medici, infermieri e altri professionisti sanitari”. Harte ha affermato che ci sono state confusioni con il latte materno “per decenni” e che molte istituzioni utilizzano codici a barre per etichettare il latte piuttosto che fare affidamento su nomi scritti a mano o dattiloscritti sui biberon. Errori e mancanza di comunicazione hanno scalfito la fiducia di Gabriele Forneris e di sua moglie nel sistema sanitario della provincia. Essere stati in grado di avere un quadro completo dell’accaduto solo dopo aver richiesto le cartelle cliniche questa primavera, quasi un anno dopo, è qualcosa che li ha sconvolti. La mancanza di trasparenza sullo stato di salute della loro bimba, dicono, “è lampante e ci ha scioccati”. Oltretutto la preoccupazione degli effetti a lungo termine del virus contratto dalla bimba hanno cancellato ogni barlume di serenità nella loro vita. Forneris ha concluso dicendo che lui e sua moglie non hanno intenzione di chiedere un risarcimento monetario all’ospedale, ma vogliono essere sicuri che nessun altro bambino riceva il latte materno sbagliato. Che altri genitori debbano vivere l’incubo che ha sconvolto la loro vita e segnato quella della loro piccolina. Mai più. Nella foto Gabriele Forneris con la sua bambina CONGRESSO INTERNAZIONALE 2023 DELLA SOCIETÀ PER LA MEDICINA RESPIRATORIA Fumare fa invecchiare più rapidamente, lo studio sui cromosomi MILANO – È nel Dna la prova che fumare fa invecchiare più in fretta, in particolare nei cromosomi. Il fumo, infatti, accelera l’accorciamento delle loro estremità, chiamate telomeri, che sono un indicatore della capacità della cellula di rigenerarsi e ripararsi e della velocità di invecchiamento. È emerso in uno studio presentato al Congresso Internazionale 2023 della Società Europea per la Medicina Respiratoria, in programma a Milano, e guidato dall’Università cinese di Hangzhou. Lo studio I ricercatori guidati da Siyu Dai hanno analizzato i dati genetici di quasi 500mila persone, raccolti nella banca dati britannica Biobank, e hanno scoperto che fumare accorcia in maniera significativa i telomeri dei cromosomi contenuti nei globuli bianchi, cellule che fanno parte del sistema immunitario. Inoltre, l’effetto risulta tanto maggiore quanto più grande è il numero di sigarette fumate abitualmente. Dalla ricerca si evince anche che smettere di fumare riduce considerevolmente il rischio di invecchiare prima del tempo. Per quanto riguarda gli ex fumatori, gli autori dello studio hanno trovato solo una lieve tendenza verso cromosomi più corti, non significativa dal punto di vista statistico. Cosa sono i telomeri I telomeri, sequenze ripetute di Dna che proteggono le estremità dei cromosomi, sono come le guaine di plastica o metallo alla fine dei lacci delle scarpe, che impediscono a questi ultimi di sfilacciarsi. Ogni volta che una cellula si divide i telomeri si accorciano un po’, fino a diventare così corti che la cellula non riesce più a dividersi con successo e muore: questo fa parte del processo di invecchiamento. La lunghezza dei telomeri è stata collegata a molte malattie, come disturbi cardiovascolari, diabete e perdita di tessuto muscolare, ma finora pochi studi avevano indagato il rapporto con il fumo. (foto di geralt - Pixabay) MARIELLA POLICHENI


6 MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 • CORRIERE CANADESE ITALIA 8 La festa della Presentazione del Signore, celebrata 40 giorni dopo il Natale, ci ricorda il giorno in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio di Gerusalemme in osservanza della legge Ebraica. Al tempio i santi vecchi Simeone e Anna riconobbero Gesù come loro Signore. Ispirato dalla forza dello Spirito Simeone proclamò Gesù «luce per illuminare le genti». Da ciò nacque l’uso di benedire le candele in questo giorno per cui la festa venne conosciuta come «La Candelora». Nel calendario liturgico della Chiesa, in vigore fino alla sua riforma del 1960, promossa dal Papa San Giovanni XXIII, il tempo natalizio che si estendeva fino al 2 febbraio da allora è stato accorciato e termina con la festa della Epifania. Tuttavia è rimasto l’uso, in particolare nella tradizione Francescana, di tenere il presepe fino al 2 febbraio, quando appunto riviviamo il momento risolutivo strettamente collegato alla nascita di Gesù Bambino. «E il verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi»: parte da questo grande annuncio la rappresentazione della natività. San Francesco d’Assisi ha il merito di aver iniziato tale rappresentazione nella notte del Natale 1223 nel villaggio di Greccio (Rieti) coinvolgendo nobili, araldi, frati e popolo infervorati dalla fede del poverello d’Assisi che desiderava di presentare dal vivo la vicenda descritta dal vangelo di san Luca. Da allora, promossa dall’uso creato soprattutto dai francescani, la rappresentazione del presepio si è largamente diffusa in tutti i continenti, in particolare dopo il 14mo secolo. Esso si è arricchito nella sua costituzione scenica con villaggi e centinaia di personaggi ripresi nella loro vita quotidiana che popolano uno scenario che riproduce il nostro mondo in cui ognuno di noi si sente partecipe. In tal modo dalla Betlemme che ha visto nascere Gesù, ai villaggi di nomadi pastori che sono accorsi alla sua culla, fino al mondo di oggi, l’uomo è rappresentato nel suo cammino alla scoperta del mistero della nascita del redentore. Nella chiesa di St. Jane Frances de Chantal (2747 Jane Street, Toronto) da molti anni si costruisce, sotto la guida del parroco, un presepe che viene definito «unico» per la sua grandezza, per la ricchezza dello scenario e per l’effetto realistico del paesaggio. Esso presenta una veduta tridimensionale che risulta da uno spazio delimitato da misure di 5,00 metri di larghezza, 2,5 metri di altezza e 3,00 metri di profondità. Si compone di 4 paesaggi collocati a formare uno scenario fortemente realistico con un susseguirsi di rilievi montagnosi in cui in un incrocio ripetuto di strade che si snodano in senso frontale si inseriscono circa 200 personaggi che muovono verso la grotta sita in primo piano come punto focale di convergenza di tutti i personaggi che popolano lo scenario e dei visitatori che si avvicinano per sentire nel loro spirito la presenza del Dio Incarnato. Non mancano elementi ad effetto come il mulino ad acqua, la sorgente per rifocillarsi, la bottega del taglia legna, il fiume che con la caduta dell’acqua ravviva l’atmosfera. Il tutto avvolto in un’atmosfera di luce notturna che fa risaltare la luminosità multicolore dei villaggi. La scenografia passa, quindi, da Betlemme alle nostra città, al nostro paese. È il mistero di Dio diventato bambino sulle strade del mondo. Tra tante scenografie, la natività si ripete per portare a tutti un unico massa di amore. Padre Amedeo Nardone MARTEDI 2 FEBBRAIO 2016 • CORRIERE CANADESE Lawyers Practicing in Association Pascale v Di Poce v Iadipaolo Barristers v Solicitors v Notaries Telephone: (905) 850-8550 Toronto Line: (416) 746-7420 Telefax: (905) 850-9998 3800 Steeles Avenue West, Suite 300, Vaughan, Ontario, Canada L4L 4G9A v v v v v v v PRIMO PIANO OGGI RICORRE LA FESTA DELLA CANDELORA La Chiesa celebra la presentazione al Tempio di Gesù LE PAROLE DEL CAPO DELLO STATO “Lavorare non può essere morire” ROMA - "Lavorare non è morire", scrive il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. È una lettera-appello quella che il Capo dello Stato indirizza alla ministra del Lavoro, Elvira Calderone. L’occasione è l’avvio di un corso di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Ma per il Presidente diventa pretesto per ribadire che "il nostro Paese colloca il diritto al lavoro e il diritto alla salute tra i principi fondanti della Repubblica. Non è tollerabile perdere una lavoratrice o un lavoratore a causa della disapplicazione delle norme che ne dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro”. E qui arriva un riferimento diretto alle tragedie recenti, a partire dalla strage sui binari di Brandizzo: “I morti di queste settimane ci dicono che quello che stiamo facendo non è abbastanza – afferma Mattarella - . La cultura della sicurezza deve permeare le Istituzioni, le parti sociali, i luoghi di lavoro”, perché, viene sottolineato, “le morti sul lavoro feriscono il nostro animo. Feriscono le persone nel valore massimo dell'esistenza, il diritto alla vita. Feriscono le loro famiglie. Feriscono la società nella sua interezza”. Rivolgendosi direttamente agli ispettori tecnici iscritti al corso, il Presidente ricorda che a loro “spetta un ruolo attivo in questo processo di garanzia e di prevenzione”. “Faccio appello alle vostre intelligenze e al vostro impegno per contrastare una deriva che causa troppe vittime. Anche da voi e dalla vostra attività dipende la vita di madri, padri, figli, lavoratrici e lavoratori che, finito il proprio turno, hanno il diritto di poter tornare alle loro famiglie”. Il Capo dello Stato, il giorno stesso della tragedia di Brandizzo che ha visto la morte di cinque operai travolti da un treno, era andato alla stazione luogo della tragedia per deporre un mazzo di fiori. I profughi arrivano da Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun L'EMERGENZA INFINITA Migliaia di migranti: barchini in fila sul molo LAMPEDUSA - Non si arrestano gli arrivi di migranti a Lampedusa, con una decina di barchini che stanno raggiungendo l'isola, mentre altri sono in "fila" davanti al molo Favaloro in attesa di potere sbarcare. Al momento è difficile contare gli approdi e quante persone sono già arrivate, mentre all'orizzonte si vedono altre imbarcazioni dirigersi verso l'isola. Nell'hotspot dell'isola sono oltre 3mila i migranti presenti. Nelle prossime ore sono previsti trasferimenti per diminuire la pressione. Dalla mezzanotte alle 13 di lunedì, altri 68 sbarchi: è record. E mentre il conteggio è ancora parziale, sono già oltre 3mila i migranti giunti sull'isola, 2mila dei quali soltanto lunedì. Mentre ci sono ancora tantissimi migranti, sui barchini ancorati a molo Favarolo e in attesa, praticamente in fila, di sbarcare ed essere trasferiti all'hotspot di contrada Imbriacola e mentre vanno avanti i rintracci in più punti dell'isola, il conteggio delle persone giunte nella struttura d'accoglienza, dopo i primi 34 sbarchi, è di 1.349. Viene così battuto il "record", che era di fine agosto, di 65 approdi in 24 ore, ma anche quello - sempre dello scorso mese - sul numero di migranti sbarcati: con 55 imbarcazioni arrivarono 2.172 migranti. "Da settimane continuo a dire che ormai si tratta di un fenomeno epocale, con numeri non più sostenibili per la nostra isola", ha detto il sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino. "Oggi probabilmente arriveremo a 100 sbarchi, non sono più numeri sostenibili da quest'isola - ha sottolineato Mannino - serve che intervenga la Difesa. Faccio appello alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ed a tutto il governo italiano affinché si adottino provvedimenti di urgenza". La macchina dell'accoglienza, nonostante la raffica di approdi autonomi e di soccorsi, funziona. Così come risponde alle esigenze il piano di trasferimento subito messo in atto dalla Prefettura di Agrigento. "Non si era mai vista una cosa simile - ha concluso Mannino che è in costante contatto con Roma - con decine e decine di barchini scortati o agganciati dalle unità di soccorso davanti al porto. E con i tantissimi che sono riusciti ad arrivare direttamente a Cala Croce o alla Guitgia". Ma quanto hanno pagato per la traversata? I migranti giunti hanno dichiarato, per la maggior parte, di essere originari di Nigeria, Sierra Leone, Sudan, Ciad, Tunisia, Guinea e Camerun e di aver pagato, per la traversata, da mille a 5mila dinari tunisini a testa. IL SONDAGGIO Fratelli d'Italia è al 28,5% e stacca ancora di dieci punti il Pd: Azione sfiora il 4% ROMA - Fratelli d'Italia si mantiene nettamente primo partito con il 28,5%. È quanto emerge dall'ultimo sondaggio politico di Swg sulle intenzioni di voto. Il partito della premier Giorgia Meloni stacca di quasi 10 punti il Pd di Elly Schlein che si attesa al 19,7%. Segue il Movimento 5 Stelle al 17,4%. Quindi la Lega al 9,6% e Forza Italia al 6,4%. Sfiora la soglia del 4 per cento, in vista delle Europee, Azione di Carlo Calenda che si attesta al 3,8%. Seguono Alleanza Verdi-Sinistra 3,3%, Più Europa al 2,7% e subito sotto Italia Viva di Matteo Renzi al 2,6%. In vista delle Europee, dunque, sembra delinearsi una nuova vittoria del Centrodestra che con il traino di Fratelli d'Italia continua ad essere il raggruppamento più forte, grazie anche alle lacerazioni della Sinistra. Barche con i migranti "in coda" a Lampedusa per attraccare (foto da Twitter / @seawatch_intl) LE RICHIESTE DELLA PROCURA Mottarone: chiesto il processo per 6 VERBANIA - Mandare a processo Luigi Nerini, Enrico Perocchio e Gabriele Tadini, ma anche le società Ferrovie del Mottarone e Leitner. Sono queste le richieste depositate ieri dalla Procura di Verbania per la tragedia della funivia del Mottarone del maggio 2021, costata la vita a 14 persone. I pm hanno chiesto il rinvio a giudizio per sei persone fisiche e due giuridiche: Nerini, titolare della Ferrovie del Mottarone; Perocchio, direttore d'esercizio della funivia; Tadini, capo servizio dell'impianto; Anton Seeber, presidente del cda di Leitner; Martin Leitner, consigliere delegato; e Peter Rabanser, responsabile del Customer Service. Chiesto il processo anche per le due società. I capi di imputazione contestati, in perfetta continuità con l'avviso di chiusura delle indagini, sono attentato alla sicurezza dei trasporti, rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro, disastro colposo, omicidio plurimo colposo, lesioni colpose gravissime e solo per Tadini e Perocchio anche il falso. Il deposito delle richieste di rinvio a giudizio da parte della Procura di Verbania, conferma l'impostazione accusatoria che era contenuta già nell'contenuto dell'avviso di chiusura delle indagini preliminari notificato lo scorso 19 maggio alle parti. In sintesi, la Procura chiede il rinvio a giudizio di Nerini, Perocchio, Tadini, dei vertici della Leitner e delle due società perchè ritiene che la causa del crollo della cabina numero 3 sia dovuta al combinarsi di diversi ordini di fattori, riconducibili ad una serie di comportamenti colposi che la Procura definisce "negligenza, imprudenza e imperizia e nella violazione di specifiche norme di legge e/o regolamentari". In particolare, la Procura spiega che questi comportamenti sono consistiti "nella mancata esecuzione dei controlli a vista mensili sul tratto di fune traente in prossimità del punto di innesto al carrello". Controlli che, "ove effettuati, avrebbero consentito di rilevare i segnali di degrado della fune" e, quindi, di intervenire prima che potesse accadere qualcosa.


CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 7 ITALIA Goditi la comodità di ricevere il ogni giorno a casa. Oppure online: www.corriere.com Per un abbonamento chiamate oggi al 416•782•9222 SVOLTA NELLE INDAGINI Bimba sparita, 5 indagati: due sono gli zii FIRENZE - Sembrano essere arrivate a un punto di svolta le indagini sul rapimento della piccola Kata, la bambina peruviana sparita nel nulla il 10 giugno a Firenze. Ieri la Procura ha notificato un avviso di garanzia a cinque ex occupanti dell'ex hotel Astor. Tre di loro (due uomini e una donna) sono stati immortalati dalle telecamere mentre uscivano dalla struttura dopo la scomparsa della bambina. Con loro un borsone e due trolley che, viste le dimensioni, avrebbero potuto occultare il corpo di Kata. Gli avvisi di garanzia rappresentano un atto necessario per eseguire accertamenti tecnici irripetibili "volti ad accertare la presenza di materiale biologico o genetico ed all'estrapolazione di eventuali profili del Dna da borsoni, trolley e da rubinetti di stanze dell'hotel e alla loro successiva comparazione con quello della vittima". Tra gli indagati figurano anche due zii della piccola. Tre degli indagati (due uomini e una donna) sono stati ripresi dalle telecamere mentre uscivano dall'ex albergo il 10 giugno, dopo la scomparsa di Kata, con un borsone e due trolley che gli stessi indagati avrebbero utilizzato anche il 17 giugno in occasione dello sgombero dello stabile. Gli altri indagati sono "due occupanti di tre distinte stanze, nei cui rubinetti dei bagni sono state individuate tracce di presunta sostanza ematica l'11 giugno, in occasione delle perquisizioni effettuate il giorno successivo alla scomparsa di Kata". L'avviso di garanzia è stato notificato anche ad uno zio paterno, il 19enne Marlon Edgar Chicclo, e ad uno zio materno VENEZIA - Assurda vicenda a Portogruaro (Venezia): un bambino di 18 mesi è morto in ospedale dopo essere stato trovato agonizzante in strada, poco lontano da casa. Aveva un ematoma alla testa dovuto ad un grave trauma, forse l'esito di un incidente. I carabinieri stanno lavorando alla ricostruzione della tragedia, che i genitori non hanno saputo spiegare in modo convincente. Una delle ipotesi è che il piccolo si sia allontanato senza essere visto fino ad arrivare alla strada e qui possa essere stato investito da un'auto, poi fuggita. Non si escludono altre piste, tra cui un incidente in ambito domestico. Il piccolo è figlio di una coppia di origine serba, trasferitasi da poco con altri familiari nella frazione di Mazzolada di Portogruaro. A scoprire il bambino a terra, agonizzante, sarebbe stata la mamma, alle cui grida sono accorsi gli altri parenti, che hanno caricato il piccolo in auto e tentato una corsa disperata all'ospedale di Portogruaro. I medici però non hanno potuto fare nulla per salvarlo. Il piccolo potrebbe essere stato investito da un'auto: secondo le prime indicazioni medico-legali, ci sarebbe infatti una lesione al capo dovuta ad uno schiacciamento compatibile con l'investimento da parte di un'autovettura. È da escludere, peraltro, che il bimbo si possa essere ferito da solo, così come sono escluse altre ipotesi dolose, come i maltrattamenti. Resta però da capire come è possibile che il bambino si trovasse in strada, agonizzante. I carabinieri hanno inviato la segnalazione ai magistrati della Procura di Pordenone, competente territorialmente. TRAGEDIA A VENEZIA Morto bimbo di 18 mesi trovato in strada agonizzante di Kata, Abel Alvarez Vasquez. Quest'ultimo è attualmente in carcere nell'ambito dell'inchiesta su un presunto racket delle camere dell'ex hotel Astor, dove Kata viveva con la famiglia e altre decine di occupanti. L'inchiesta procederà nei prossimi giorni anche con operazioni di scavo dentro l'ex hotel Astor da parte dei carabinieri per la ricerca di eventuali tracce riconducibili al sequestro di Kata. A "Morning News" la moglie ha difeso la posizione dello zio Abel: "Mio marito sta male per questa situazione - ha detto la donna alle telecamere del programma di Canale 5 - , si sente responsabile per quello che sta accadendo, perché lui era l'unico che guardava i bambini, anche mio figlio. Noi non abbiamo nessun problema con nessuno". La donna dice che i bambini della famiglia non erano abituati ad uscire dalla struttura: "I bambini non andavano mai fuori - ha detto -, in quei giorni non so cosa è successo. Sia io, sia mio marito dicevamo sempre di non andare fuori da sola". Infine, la zia di Kata ha lanciato un appello rivolgendosi direttamente alla bambina: "Ti aspettiamo a casa, ti aspettiamo tutti, ti amiamo tanto e non vediamo l'ora di riabbracciarti. Torna presto, amore mio". La piccola Kata in una foto tratta dai social network IL CAPO DI COSA NOSTRA Messina Denaro, sospese le cure per il cancro Il boss ha dato il cognome alla figlia “ribelle” L'AQUILA - Il ritorno in cella di Matteo Messina Denaro, a causa dell'aggravamento delle sue condizioni di salute, non è più in agenda. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, i medici hanno sospeso le cure per il tumore al colon al quarto stadio da cui è affetto il boss di Cosa Nostra. Come abbiamo scritto nell'edizione di ieri, l'ex super latitante è sottoposto alla terapia del dolore ed all'alimentazione parentelare nel reparto per detenuti dove è sorvegliato a vista da decine di agenti delle forze dell'ordine. Messina Denaro è rimasto al 41 bis fino all'8 agosto, giorno del trasferimento nell'ospedale de L'Aquila. Come riferiscono i medici, è un momento molto delicato per il boss: alterna momenti di lucidità, in cui appare persino di buonumore e si alza dal letto, a momenti di grande debolezza. Nei giorni scorsi, sarebbe andato in coma per la reazione di farmaci somministrati per la terapia del dolore. Si sarebbe ripreso dopo che sono state rimodulate dosi e medicine. Intanto, la figlia dell'ex super latitante, Lorenza Alagna, riconosciuta recentemente, e la nipote e legale, Lorenza Guttadaurio si sono trasferite all'Aquila e si informano giornalmente sulla situazione. La nipote è assidua nelle visite per stare al capezzale dello zio; Messina Denaro non avrebbe voluto invece vedere la figlia, incontrata per la prima volta ad aprile nel carcere di massima sicurezza dell'Aquila, proprio per non farsi trovare con il fisico e, a volte anche la mente, provato duramente dalle conseguenze della malattia. Matteo Messina Denaro ha dato il cognome alla figlia Lorenza solo di recente: Alagna, la ragazza classe 1996, aveva infatti preso il cognome della mamma Franca, con cui il boss di Cosa Nostra ebbe una relazione osteggiata dalla famiglia di lei. In realtà, sin da bambina, la 27enne aveva vissuto con la famiglia del capo mafia, ma a 18 anni aveva deciso di rompere i rapporti e spezzare le catene con il padre, che non aveva accolto con favore la ribellione: "Mai e poi mai la vorrò ricevere", aveva affermato. Neanche la 27enne era intenzionata a vedere il padre. E invece ora dal carcere e poi dal letto di ospedale (le condizioni di salute del boss si sono aggravate) i due si sono riconciliati. A fare da trait d'union tra Messina Denaro e Lorenza Alagna (che era stata arrabbiata con l'uomo poiché il boss di Cosa Nostra voleva uccidere la nonna) è stata la cugina Lorenza Guttadauro, nonché avvocato e nipote del capo mafia. Quando Lorenza aveva infatti espresso il desiderio di riconciliarsi con il padre, lui non era d'accordo e le aveva negato le visite. Finché non è intervenuta la Guttadauro che ha fatto da mediatore e, ad aprile, la 27enne ha potuto varcare le porte del carcere e incontrare il padre, a cui ha fatto conoscere anche il nipote. Come scrive il Corriere, figlia e padre hanno cominciato a conoscersi, a chiarirsi sulle incomprensioni ed il legame sembra essersi saldato. Adesso Lorenza può portare il cognome Messina Denaro. L'ex super latitante è sottoposto solo alla terapia del dolore ed all'alimentazione parentale. La riconciliazione con Lorenza Alagna, avuta da una relazione Le persone finite nel mirino della Procura sono state viste uscire dall'edificio con alcune valigie subito dopo la scomparsa di Kata. Trovate anche tracce di sangue


8 MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 • CORRIERE CANADESE ESTERI IL SUMMIT Armi e munizioni, Putin riceve Kim-Jong-Un VLADIVOSTOK - Il treno del leader nordcoreano Kim Jong Un è entrato in Russia in vista di un vertice con Vladimir Putin nei prossimi giorni, ha detto oggi l'agenzia di stampa statale Ria Novosti. Secondo questa fonte il treno viaggia nella regione del litorale russo, al confine con la Corea del Nord. Il treno si sta già avvicinando alla città di Vladivostok, dove dovrebbe incontrare il presidente della Russia, Vladimir Putin, secondo quanto riportato dai media russi. Un video pubblicato dall'agenzia Ria Novosti mostra il convoglio che passa vicino alla stazione di Baranovski, alla periferia della città di Ussuriysk, che si trova a circa A 70 chilometri da Vladivostok. Sebbene un treno normale percorra questo percorso in poco meno di 1 ora e 50 minuti, va tenuto conto che il treno di Kim, oltre a essere composto da almeno venti carrozze, è più pesante del normale a causa della sua spessa corazzatura, quindi si ritiene che ci vorrà più tempo per coprire quella distanza Le immagini di Ria Novosti mostrano un treno con carrozze verde scuro trainate da una locomotiva delle Ferrovie Russe che viaggia su un binario. Il vertice con Putin dovrebbe svolgersi nei prossimi giorni in qualche parte dell'Estremo Oriente russo, ma Mosca non ha specificato né la data né il luogo dell'incontro, probabilmente alla fine di questa settimana. È possibile che i due si incontreranno a margine del Forum economico orientale a Vladivostok, la città più vicina al confine tra Corea del Nord e Russia. Il forum durerà fino a mercoledì. Il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov ha detto ai media russi che i due leader avrebbero discusso soprattutto di argomenti "sensibili" senza prestare attenzione agli "avvertimenti" americani. Washington temeva che Mosca facesse scorta di armi per il suo assalto in Ucraina. Anche la Corea del Nord è sotto sanzioni perché dei suoi programmi nucleari e missilistici. "Naturalmente i nostri paesi collaborano anche in aree sensibili che non dovrebbero essere oggetto di rivelazioni e annunci pubblici. Questo è perfettamente normale per i paesi vicini", ha affermato. Peskov ha parlato anche di possibili discussioni sui "processi del Consiglio di sicurezza dell'Onu", con evidente riferimento alle sanzioni contro Pyongyang adottate in passato e votate soprattutto dalla Russia. Il Cremlino e la Corea del Nord hanno confermato il vertice lunedì dopo una settimana di speculazioni. Putin si trova attualmente a Vladivostok, nella regione del Litorale, per un forum economico annuale. L'ultimo incontro pubblico tra i due risale al 2019. L'amministrazione statunitense seguirà gli esiti del vertice tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader nordcoreano Kim Jong Un, ed è pronta a imporre sanzioni contro coloro che sostengono la Russia nella sua operazione speciale in Ucraina, ha detto il Dipartimento di Stato, secondo quanto riporta Interfax. "Pertanto monitoreremo molto da vicino l'esito di questo incontro", ha detto il portavoce del dipartimento Matthew Miller quando gli è stato chiesto del prossimo vertice. "Penso di voler aspettare e vedere quale sarà l'esito dell'incontro, prima di fare speculazioni. Ma abbiamo sempre cercato di imporre sanzioni e ritenere responsabili i paesi o le entità che finanziano gli sforzi bellici della Russia", ha proseguito. "Nel costruire le nostre relazioni con i nostri vicini, compresa la Corea del Nord per noi la cosa più importante sono gli interessi dei nostri due Paesi, non gli avvertimenti di Washington", è la risposta di Peskov. Il portavoce del Cremlino ha spiegato ai media russi che i due leader avrebbero discusso di argomenti "delicati". Il leader nordcoreano porta con sé, nella sua missione in Russia, i suoi migliori consiglieri militari. Le immagini diffuse dai media nordcoreani mostrano alti funzionari militari nell'entourage: tra loro il comandante dell'esercito popolare coreano Ri Pyong Chol, il suo numero due, Pak Jong Chon, e Jo Chun Ryong, direttore del dipartimento dell'industria delle munizioni della Corea del Nord. Continuano le voci sui temi che verranno discussi al vertice tra i due leader. La scorsa settimana il New York Times ha riferito che Putin vorrebbe che la Corea del Nord vendesse alla Russia artiglieria e missili anticarro che Mosca potrebbe utilizzare in Ucraina, mentre Pyongyang punta in cambio a tecnologia satellitare o di propulsione nucleare per sottomarini, nonché. ovvviamente ad aiuti alimentari MOSCA - "Tutto ciò che accade a Trump è persecuzione per ragioni politiche" ma le accuse di connessioni dell'ex presidente Usa con la russa sono "assurde": lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, che sta parlando al Forum Economico orientale, di Vladivostock. Putin ha detto anche di non aspettarsi alcun cambiamento drastico nella politica russa degli Stati Uniti, indipendentemente da chi diventerà presidente. "Perché dovremmo pensare a questo? Penso che non ci saranno cambiamenti drastici nella politica estera degli Stati Uniti, a prescindere da chi sarà eletto presidente". "È vero, abbiamo sentito le promesse del signor Trump di risolvere i problemi più urgenti, tra cui la crisi ucraina, entro pochi giorni, ebbene, questo non può che farmi piacere, è un bene", ha specificato il leader del Cremlino. Ma le questioni giudiziarie del tycoon americano rappresentano solo una parte dei temi toccati da Putin durante l'incontro: dalla guerra in Ucraina al rapporto commerciale con la Cina, dalla ricandidatura al Cremlino alle 'spie britanniche' dietro il tentativo di sabotare la centrale di Zaporizhzhia. Tanti i temi affrontati al Forum della cittadina orientale, la più vicina al confine con la Corea del Nord. Se gli Stati Uniti pensano che il presidente ucraino sia pronto a sedersi a un tavolo di negoziato con la Russia, dovrebbero cancellare l'ordine di Zelensky che vieta qualsiasi colloquio. Vladimir Putin affronta il tema del conflitto con parole nette. "Dovreste chiedergli perché fa queste dichiarazioni, perché non lo so - ha dichiarato a Vladivostok - Per quanto riguarda il processo negoziale, se gli Stati Uniti ritengono che l'Ucraina sia pronta per i colloqui, che cancellino l'ordine del presidente ucraino che vieta i negoziati". Putin ha risposto così a una domanda sul perché il Segretario di Stato americano Antony Blinken abbia rilasciato dichiarazioni sui colloqui tra Russia e Ucraina. Putin non ha al momento l'esigenza di incontrare i leader occidentali del G20. Lo ha confermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. MOSCA “I processi contro Trump sono una persecuzione” Una foto d'archivio di Kim-Jong-Un e Vladimir Putin PYONGYANG - Vino francese in abbondanza, aragosta fresca, barbecue di maiale: il treno su cui Kim Jong-un è andato in Russia è circondato da un'aura leggendaria sugli agi di cui possono godere i suoi passeggeri. Ma come tutto quello che riguarda l'opaco regime, per avere dettagli su di esso occorre affidarsi a spie o disertori. Secondo il racconto fatto nel 2002, nel suo libro 'Orient Express', da Konstantin Pulikovsky, un funzionario russo che accompagno' Kim Jong Il in un viaggio di tre settimane a Mosca, il treno trasportava casse di costoso vino francese e, a bordo, si poteva banchettare sontuosamente. Agi e lussi, dunque, ma soprattutto il treno è blindato. La sua caratteristica più importante dovrebbe essere la sicurezza, anche se secondo un esperto di Corea del Nord, Cha Du Hyeogn (Asan Institute for Policy Studies) il treno è attrezzato solo contro gli attacchi "da armi leggere o a bassa potenza", nulla in caso di "attacchi aerei o missilistici". Proprio perché corazzato e pesante, il treno però caracolla a una lentezza estenuante: non supera i 59 km/orari (per avere un confronto i 'bullet train', i 'treni proiettile' giapponesi, arrivano a 320 km/orari). Secondo i media sudcoreani, comunque la Corea del Nord ha 90 carrozze speciali in totale e gestisce tre treni in contemporanea quando il 'lider maximo' è in viaggio: uno che precede per controllare le rotaie, il treno con il dittatore e il suo entourage più stretto, e un terzo treno dietro per tutti gli altri, guardie del corpo comprese. Il treno è dotato di apparecchiature di comunicazione ad alta tecnologia e TV a schermo piatto in modo che il leader possa dare ordini e ricevere briefing. Una replica a grandezza naturale di due carrozze sono in mostra permanente nel mausoleo alla periferia di Pyongyang dove ci sono corpi imbalsamati di Kim Jong Il e del fondatore della dinastia, Kim Il Sung. LA SCHEDA Lusso, banchetti: le leggende sul treno blindato di Kim con RADIO MARIA la tua compagnia 4 Director Court, unit 105 Woodbridge, ON L4L 3Z5 416-245-7117 Ovunque tu sia [email protected] www.radiomaria.ca Ascoltaci anche per: Telefono fisso al 647-493-5907 (24 ore al giorno) Alexa play Radio Maria Canada • Telefonino: Radio Maria Canada App. L’inizio di una nuova collaborazione


CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 9 FOCUS invita i club, le federazioni e le associazioni italo-canadesi a inviare annunci e fotografie riguardanti le loro feste, incontri, iniziative di ogni genere. L’indirizzo email è [email protected] ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER LA VOCE C DELLA COMUNITÀ O RRIERE CA N AD E S E ITALIAN COMMUNITY DAILY NEWSPAPER L’URAGANO Daniel devasta la Libia, 10mila dispersi e 6mila morti TRIPOLI - La città di Derna, in Libia orientale, è stata dichiarata "zona sinistrata" insieme a varie province della Cirenaica dopo che piogge torrenziali scatenate dalla tempesta ’Daniel’ hanno causato catastrofiche inondazioni improvvise in tutta l’area: molti edifici residenziali sono stati distrutti, travolti dalle acque rilasciate dal crollo di due dighe, che non hanno retto all’impatto. È il più grave disastro nel Paese da 40 anni. Il presidente del Consiglio presidenziale libico, Muhammad Manfi, ha chiesto alla comunità internazionale di fornire aiuti umanitari ma il bilancio ufficiale ancora non è chiaro: il ministro della Salute libico nel governo incaricato dal parlamento di Tobruk Othman Abdel Jalil - in dichiarazioni ad Al Jazeera- ha parlato di circa duemila morti nella sola città di Derna; ma ha aggiunto che si temono migliaia di dispersi e che comunque è complicato mettere in campo i soccorsi nelle aree colpite dalle inondazioni. In una conferenza stampa a Tripoli, il capo della squadra di emergenza del governo del governo di unità nazionale, Badreddine Toumi, ha confermato che le inondazioni causate dal crollo delle dighe hanno ucciso tra le 1.800 e le 1.900 persone. Più alto il bilancio preliminare della sala crisi della Mezzaluna Rossa, rilanciato dall’agenzia turca Anadolou, secondo cui sono morte 6mila persone. I video che circolano su Internet, ma che non sono verificati, sono impressionanti e mostrano i corpi di decine di vittime che giacciono per le strade e sui marciapiedi mentre altri vengono riesumati da sotto le macerie degli edifici allagati. Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, "ha appreso con dolore degli ingenti danni causati dall’uragano Daniel che ha colpito la parte est della Libia causando morte, feriti e distruzione". Cosi’ la nota di Palazzo Chigi che prosegue dicendo: L’Italia esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime e al popolo libico e ha attivato la Protezione civile per poter assistere nel migliore dei modi la Libia colpita da questa emergenza. Le inondazioni in Libia hanno causato un numero "enorme" di morti che potrebbe ammontare a migliaia e 10.000 dispersi: lo ha detto una fonte della Federazione internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna rossa (IFRC). Il bilancio rimane incerto, ha precisato Tamer Ramadan, nel consueto briefing alla stampa delle Nazioni Unite a Ginevra. "Non abbiamo dati definitivi" sul numero dei morti al momento, ma "il numero dei dispersi è vicino a 10.000". Ramadan si è augurato di essere in grado di dare informazioni più precise entro la giornata odierna. A Derna sono crollate due dighe liberando 33 milioni di metri cubi d’acqua, scrive il Libya Observer. Il consigliere comunale di Derna Ahmed Amdur ha chiesto un intervento internazionale "urgente" per "salvare la città". Il crollo delle aree residenziali e il crollo di edifici e infrastrutture pubbliche e private ha provocato la chiusura delle vie di comunicazione terrestri, e Amdur ha chiesto l’apertura di un corridoio marittimo per assistere i residenti. Il Primo Ministro del Governo di Unità Nazionale (GNU) di Tripoli, Abdulhamid Dbeibah, ha promesso che lo Stato risarcirà tutte le persone colpite dalle inondazioni e ha decretato tre giorni di lutto per le vittime. Allo stesso tempo, ha annunciato l’invio a Derna di 50 ambulanze e di un team di 75 medici e infermieri, nonché di un convoglio per rafforzare gli ospedali rurali. Il capo della General Services Company di Tripoli, Mohamed Ismail, ha dichiarato che sono stati inviati 53 camion e 10 macchine pesanti per sostenere gli sforzi di soccorso. La Missione delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) ha dichiarato in un comunicato di stare monitorando da vicino la situazione di emergenza e di essere "pronta a fornire supporto alle persone colpite". La Banca centrale libica ha annunciato la creazione di un comitato di crisi per coprire le esigenze di liquidità del governo orientale, delle banche commerciali e dei cittadini delle aree colpite. Da parte sua, l’esecutivo parallelo, sostenuto dal parlamento e con sede a Bengasi, ha chiuso tutte le istituzioni pubbliche e le scuole - ad eccezione delle forze di sicurezza, del personale medico e dei professionisti essenziali - nella regione della Cirenaica che la sua amministrazione controlla. Entrambe le autorità hanno adottato misure precauzionali come la chiusura di scuole e negozi, l’imposizione di un coprifuoco per impedire ai cittadini di lasciare le loro case e la chiusura dei principali campi petroliferi. Dopo aver colpito la Grecia e la Turchia nei giorni scorsi, il ciclone Daniel è stato declassato a tempesta subtropicale il 9 settembre e si prevede che da lunedì si indebolisca nel Paese maghrebino mentre si dirige verso il vicino Egitto, secondo un rapporto del Centro meteorologico regionale arabo. James Hansen L’immagine che appare qui sopra è parecchio famosa. La foto, scattata dal fotografo Charles Ebbets a New York nel settembre del 1932, raffigura la pausa pranzo di undici operai impegnati nella costruzione di un grattacielo di 70 piani, 260 metri, d’altezza. La struttura - 30 Rockefeller Plaza ("30 Rock” per gli amici), sulla 49esima Strada Ovest - è ormai solo il 22esimo palazzo più alto della città, ma resta comunque uno dei più noti punti di riferimento di Manhattan. La ’acrofobia’ - cioè la paura delle altezze e dei luoghi elevati comune a tutti noi, seppure in grado diverso - è ovviamente uno degli elementi di maggior impatto dello scatto, ma non è l’unico. La foto parla anche del noncurante eroismo sul posto di lavoro e anche - visto il momento, 1932, il punto più basso della ’Grande Depressione’ - della perdurante vitalità dell’econo- mia americana, ancora in condizioni di affrontare grandi progetti malgrado tutto. L’immagine, per dirla diversamente, pare raccogliere con grande spontaneità tutta una serie di temi importanti. D’altro canto, forse non sorprenderà il fatto che la foto non sia esattamente ciò che sembra. Non si tratta infatti di un veloce ’scatto’ giornalistico, come invece si potrebbe pensare. E’ - o meglio era - un’immagine pubblicitaria, accuratamente preparata e ’posata’ in ogni dettaglio nel corso di una sessione fotografica durata ore. Altre foto fatte nello stesso giorno raffigurano gli operai mentre giocano a pallone, sempre in cima alla struttura, mentre reggono delle bandiere americane o mentre fingono di dormire distesi sulle travi d’acciaio. Tuttavia non si tratta di un ’falso’: è una grande opera d’arte, vitale e ’impattante’ dopo quasi un secolo... NOTA DESIGN 30 Rock


10 MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 • CORRIERE CANADESE LE RICETTE DEI MIGLIORI CHEF ITALIANI IN GIRO PER IL MONDO Il Babà di Anita che spopola in Norvegia LA PROTAGONISTA: ANITA TAGLIALATELA La Chef Pasticciera che ha portato Napoli a Oslo OSLO - Oggi presentiamo la Chef Pasticciera Anita Taglialatela, recentemente nominata Presidente ICC Norvegia, l’Italian Culinary Consortium, napoletana nel cuore e norvegese di adozione che ha completamente rivoluzionato la sua vita quando nel 2019, all’età di quarant’anni, ha deciso di lasciare il mondo dell’avvocatura italiana per trasferirsi a Oslo dove si occupa felicemente di pasticceria e di catering. Delusa dal declino della giustizia italiana, la nostra Chef Anita ha intrapreso in Norvegia l’attività che la sua famiglia svolge a Napoli sin dal 1917, ha aperto un laboratorio di pasticceria e cucina italiana, soprattutto napoletana che da subito ha avuto molto successo. La sua è una famiglia di pasticcieri da quattro generazioni: la Chef Anita è cresciuta tra impasti e creme, sin da piccola è sempre stata nel laboratorio di famiglia, affondava le manine negli impasti, osservava e imitava i gesti dei suoi genitori e dei suoi sette fratelli, sentiva i profumi e imparava le diverse fragranze e consistenze. Contestualmente, Anita ha studiato molto e ha svolto la professione di avvocato per circa 15 anni. Ma ha sempre partecipato all’azienda di famiglia, cosa che per lei era del tutto naturale perché costituiva il normale svolgimento della vita familiare. E poi, ciò che era nato a Napoli con il Barriciello (questo il nome della pasticceria storica fondata dai suoi nonni nel 1917) ha cominciato a svolgersi in Norvegia, perché la nostra Chef Anita ha voluto realizzare il suo sogno di trasferirsi in Nordeuropa. Ha avuto l’occasione di collaborare molte volte con l’Ambasciata d’Italia a Oslo e con l’Istituto Italiano di Cultura, fino ad aver avuto l’onore di essere stata scelta per occuparsi della cena data in onore del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Matterella, in visita di stato a Oslo qualche mese fa. Anita partecipa con la sua attività a diffondere la cultura italiana in Norvegia, ricordando sempre che il cibo non deve essere considerato solo come una delizia per il palato ma anche come espressione delle tradizioni del luogo da cui origina. Per questo motivo Anita ha anche scritto un libro in doppia lingua, italiano e norvegese nello stesso testo, nel quale descrive alcune ricette napoletane raccontando anche la loro storia e delle curiosità - personali e non - connesse a queste ricette. Inoltre il suo libro è anche un romanzo autobiografico, perché racconta del viaggio culinario a Napoli di lei e del suo amico norvegese Harald e così Anita evidenzia, in maniera simpatica e leggera, le non poche differenze culturali tra i napoletani e i popoli di radice nordica. Il titolo del libro è "En matreise gjennom Napoli – Partenope incanta la Norvegia", che sta facendo il giro del mondo. Persino il Presidente della Repubblica Mattarella, ricevendo il libro nelle sue mani alla fine della suddetta cena, ha amabilmente detto alla nostra Chef Anita "Beh, Napoli incanta tutti non solo la Norvegia"! Ciò che rende felice la nostra Chef Anita è sentirsi dire “con la tua attività ci fai sentire in Italia”, mentre quello che la diverte è sentire le persone mischiare insieme il norvegese e il napoletano proprio come goliardicamente fa lei: "takk assaje" – "grazie" in norvegese e "molte" in napoletano – è ormai entrato nel linguaggio comune di Oslo! Info: www.anitataglialatela.com I n esclusiva per i lettori del Corriere Canadese, continua la rubrica dedicata alla cucina italiana nel mondo, in collaborazione con l’ICC (Italian Culinary Consortium) Canada, che ogni settimana fornisce le ricette dei migliori Chef italiani nel mondo. I cuochi possono inviare le ricette via e-mail alla nostra redazione ([email protected]). OSLO - Ecco la ricetta del giorno, è della Chef Pasticciera Anita Taglialatela ed è uno dei dolci più tipici della pasticceria napoletana: il Babà. Non tutti sanno che il Re della pasticceria napoletana, appunto sua maestà il Babà, non è nato a Napoli bensì in Polonia, per giunta per un caso fortuito e non per ideazione di un pasticciere. Successivamente ha assunto una consistenza più raffinata a Parigi ed è stato poi perfezionato a Napoli, dove regna nelle vetrine di tutte le pasticcerie. E adesso con Anita il babà è costantemente prodotto, in maniera artigianale, anche in Norvegia. IL BABÀ Ingredienti Per l'impasto: - Farina Manitoba/Tipo 0 500 g - Zucchero 100 g - Margarina per sfoglia/burro 200 g - Sale 10 g - Lievito di birra fresco 25 g - 12 uova Per il ponch: - Acqua 2 l - Zucchero 1 Kg - Essenza di rhum Per la bagna finale: - Rhum Procedimento: nella planetaria mischiate insieme il burro, lo zucchero e il lievito di birra; successivamente aggiungete la farina e metà delle uova e impastate con l’aiuto della frusta a riccio. Quando l’impasto si sarà amalgamato aggiungete il sale e continuate a mischiare fino a quando l’impasto si staccherà dalle pareti. A questo punto aggiungete le uova residue una alla volta, aspettando che ognuna di esse si amalgami bene con l’impasto prima di aggiungere l’uovo successivo. Finite le uova e ottenuto un impasto omogeneo, lasciate riposare il composto per 15 minuti, dopodiché mischiate nuovamente per qualche minuto. Poi lasciate crescere per mezz’ora, dopodiché mischiate nuovamente per pochi minuti. Infine, lasciate crescere ancora fino a che l’impasto avrà raggiunto il doppio del suo volume. Riponete, quindi, il composto negli stampi precedentemente imburrati, riempendoli di impasto fino alla metà della loro capienza. Dopodiché lasciate crescere ulteriormente fino a quando l’impasto avrà raggiunto l’orlo degli stampi formando una piccola cupoletta. A questo punto infornate nella parte bassa del forno statico già caldo a 200°C, sino a che diventeranno ambrati. Una volta raffreddati potrete sformare i babà lasciandoli ben arieggiati senza coprirli. Dovete poi procedere alla bagna nel ponch, avendo cura di non farlo il giorno stesso della cottura. Mettete l'acqua in un tegame e fatela riscaldare, aggiungete lo zucchero e l’essenza di rhum e portate il tutto ad una temperatura di circa 60°, spegnete quindi la fiamma e immergetevi i babà (che galleggeranno), sistemandoli non troppo stretti perché si gonfieranno e lasciateli a bagna finché saranno diventati morbidi. Dopodiché, con delicatezza, prendete i babà e riponeteli a testa in giù in una pirofila. Di tanto in tanto, con una tazzina, versate altro ponch sui babà a testa in giù. Dopo circa 10 minuti, con estrema delicatezza, prendete ogni babà e spremetelo tra le due mani come se fosse una spugna, lasciando colare via il ponch in eccesso. I babà bagnati dovranno essere conservati in frigorifero ben coperti per non farli seccare, provvedendo a inebriarli prima del servizio tramite una spruzzata abbondante di rhum. Inoltre potete gustarli semplici oppure potete farcirli con panna montata e frutta fresca o con crema e amarena. E, come sempre, buon appetito a tutti! Rubrica a cura di Marzio Pelù & Ynot LE NOSTRE INIZIATIVE TORONTO - ‘’Il Cuoco risponde": avete dubbi in cucina o curiosità culinarie? Inviate le vostre domande per e-mail ad Alex Ziccarelli ([email protected]). La risposta sarà pubblicata sul nostro giornale e sul web. Con questa iniziativa, ICC Canada (il neonato Italian Culinary Consortium, sezione canadese) e Corriere Canadese intendono coinvolgere sempre di più i lettori interessati al mondo della cucina italiana. La domanda di oggi ci viene posta da Luca Giraldi di Castel Vittorio in provincia di Imperia ma residente a Barrie, Ontario, il quale ci chiede notizie del ‘’Turtun di Castel Vittorio’’. Alla domanda del gentile lettore risponde lo Chef Alex Ziccarelli, Presidente dell’ICC Canada, l’Italian Culinary Consortium, il quale ci dice che, appunto, il turtun di Castel Vittorio è il piatto tradizionale di questo meraviglioso borgo dell’entroterra dell’estremo ponente ligure. È una torta salata che, proprio per la sua tipicità, ha ottenuto la denominazione DE.CO. e tutti gli anni è la protagonista di una bellissima sagra. Tipico della cucina povera contadina, il turtun si creava e si realizzava con i pochi ingredienti che l’orto e la dispensa mettevano a disposizione. Con acqua, farina, olio, formaggio e verdure nasceva un piatto saporito e nutriente, buono da mangiare tiepido, caldo o freddo. A differenza della altre torte salate, prepararate con due sfoglie di pasta che racchiudono il ripieno, il turtun si realizza tirando molto sottilmente una grande sfoglia rotonda, mettendo al centro il ripieno (tutto a crudo) e richiudendolo come se fosse un sacco. Il ripieno cambiava a secondo le stagioni e le disponibilità dei prodotti. Oggi la ricetta tipica è a base di zucchine trombetta e patate. Non può mancare l’olio extravergine d’oliva prodotto proprio in queste valli di montagna e la toma di capra o primo sale, cipolla, sale e pepe. LA RUBRICA Il cuoco risponde ai nostri lettori


CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 11 10 SPORT MERCOLEDI 17 FEBBRAIO 2016 • CORRIERE CANADESE FOCUS 665 Millway Ave., Unit 1 Concord, Ontario L4K 3T8 Tel: 905-660-0410 Fax: 905-660-9724 Email: [email protected] Roma (4-2-3-1): 25 Szczesny, 24 Florenzi, 44 Manolas, 2 Ruediger, 3 Digne, 16 De Rossi, 15 Pjanic, 11 Salah, 4 Nainggolan, 8 Perotti, 9 Dzeko. (26 De Sanctis, 87 Zukanovic, 13 Maicon, 20 Keita, 21 Vainqueur, 10 Totti, 22 El Shaarawy). All.: Spalletti. Real Madrid (4-3-3): 1 Navas, 15 Carvajal, 2 Varane, 4 Ramos, 12 Marcelo, 19 Modric, 8 Kroos, 22 Isco, 10 James Rodriguez, 9 Benzema, 7 Cristiano Ronaldo. (13 Casilla, 6 Nacho, 17 Arbeloa, 23 Danilo, 14 Casemiro, 16 Kovacic, 20 Jesé). All.: Zidane. Arbitro: Kralovec (Repubblica Ceca). PROBABILI FORMAZIONI LE MERENGUES Il Real si affida a Zidane per sfatare il tabù italiane ROMA - Battere la Roma e riuscire a passare in turno mettendo così fine alla serie nera che dal 1989 anni vede il Real Madrid sempre eliminato in Europa da formazioni italiane. È questo l’obiettivo di Zinedine Zidane, alla prima panchina in Champions League domani sera allo Stadio Olimpico. «Speriamo di sfatare questo tabù, ci aspetta una doppia sfida molto difficile che dura 180 minuti» ammette il francese, ricordando il forte legame tra le merengue e la coppa dalle grandi orecchie: «La Champions è una competizione speciale per me, per il club, per i giocatori. Sappiamo tutti la storia del Real Madrid in Champions, il rapporto speciale con questo torneo. La cosa più importante però è arrivare pronti e penso che lo siamo. Totti? La decisione se continuare o smettere spetta a Lui. Io posso solo dire: chapeau! Domani (oggi, ndr) dobbiamo partire forte, ci aspetta una partita difficile in trasferta. Affrontiamo una buona squadra che gioca bene, ma sono tranquillo». Meno sereno appare invece Cristiano Ronaldo. A disturbare l’asso portoghese sono le continue critiCHAMPIONS LEAGUE Spalletti carica la Roma: «Possiamo passare» ROMA - Una sfida alla pari. Nella testa di Luciano Spalletti, la Roma non parte battuta col Real Madrid, avversario oggi all’Olimpico nell’andata degli ottavi di Champions League. Per il tecnico toscano i giallorossi dovranno scendere in campo avendo «il coraggio di osare», solo così non avranno rimpianti e potranno ripetere lo sgambetto del 2008 alle merengue. «Sarebbe una sorpresa ancora più grande di allora? A noi piace fare sorprese, giochiamo per dare degli impulsi forti... - sottolinea - Non ci sono favoriti in questa sfida, abbiamo il 50% di possibilità di passare il turno». E il messaggio più che all’esterno sembra rivolto alla Roma stessa. «Siamo sulla strada giusta e vedo la possibilità nei miei calciatori di fare un balzo in avanti ulteriore a quello che abbiamo fatto finora - spiega Spalletti - Io non mi meraviglierei se la Roma lottasse fino al 95’ della partita di ritorno per il passaggio del turno. E non mi meraviglierei se poi a passarlo fossimo proprio noi». Fondamentale sarà l’atteggiamento con cui i giallorossi scenderanno in campo. Vietato quindi farsi paralizzare dal ricordo delle grandi “imbarcate” subite in passato con Bayern Monaco e Barcellona. «Anche io in precedenza ho subito delle importanti sconfitte - rammenta il tecnico andando con la mente al 7-1 in casa del Manchester United - ma accanto si possono elencare anche importanti vittorie. Sono convinto che questa Roma abbia delle potenzialità, deve avere solo una strada». Ovvero: provare a vincere, senza mai rinunciare. «Io non sono contento quando la mia squadra non tenta, non prova a fare le cose, perché poi diventa tutto più difficile. Bisogna invece avere il coraggio di osare. Non ci pentiremo dei cattivi risultati, ci pentiremo di quando non abbiamo provato a tirar fuori il carattere». Insomma, il messaggio di Spalletti è di giocarsela alla pari. Ecco perché per Cristiano Ronaldo assicura di non aver studiato particolari accorgimenti tattici: «Lui è uno dei più forti al mondo, un campione vero, un giocatore moderno che può fare sempre la differenza, però poi non vado a fare gabbie. Non dirò a tre dei miei giocatori di marcarlo, non dirò loro che valgono un terzo di Ronaldo, altrimenti mi ci vorrebbero 33 giocatori per affrontare il Real. Dirò a chi si trova nella sua zona che ha la possibilità di essere allo stesso livello». E l’indiziato numero uno, per una questione di passo, è Florenzi. L’altro romano De Rossi tornerà invece a indossare la fascia da capitano, mentre Totti è destinato alla panchina. «Se è difficile tenere Francesco fuori? Io alleno la Roma, non solo Totti. Il mio obiettivo primario sono i risultati, e scelgo in funzione di questi, non in funzione della storia di un giocatore. A volte la squadra può sopportare la mancanza di corsa di un elemento, ma in questo momento la Roma non può, non è capace - evidenzia Spalletti - Ora dobbiamo raschiare il fondo del barile, non c’è spazio per i sentimenti». «Bisogna vincere la partite e servono forza, corsa, disponibilità a sacrificarsi anche per il compagno - aggiunge quindi Spalletti - Io non sono come gli altri allenatori che dicono che sono tutti uguali. No, per me sono differenti. Ho più disponibilità verso i giocatori che hanno queste qualità». Tipo Manolas, già sicuro del posto e sulla stessa lunghezza d’onda del tecnico: «Quando affronti squadre come il Real devi essere al 120%. Ma non abbiamo paura di nessuno. Dobbiamo avere carattere, dimostrare che dentro al campo siamo alla pari. Come ha detto il mister, se giochiamo pensando di valere un terzo di Ronaldo allora è meglio che non scendiamo in campo». * La partita sarà trasmessa in diretta da Tsn alle 2.45 pm ora di Toronto ROMA - Un gol di Cavani nel finale regala la vittoria al Psg nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. I francesi battono 2-1 il Chelsea al Parco dei Principi e così il 9 marzo si presenteranno a Stamford Bridge con il vantaggio di poter puntare su tre risultati su due. Psg in vantaggio al 39’ con una punizione di Ibrahimovic deviata da Obi Mikel che inganna Courtois. Il Chelsea però pareggia subito proprio con Mikel. Nella ripresa Blanc inserisce Cavani e proprio l’uruguagio realizza il gol decisivo al 79’. Vittoria nel finale anche per il Benfica che grazie alla rete di Jonas al 90’ supera lo Zenit nell’altro ottavo di finale. Decisiva per i portoghesi anche l’espulsione di Criscito, avvenuta prima del gol decisivo, e che salterà il ritorno a S. Pietroburgo. LE ALTRE DI CHAMPIONS Ibra e Cavani affondano il Chelsea, Benfica ok L’allenatore della Roma Luciano Spalletti che per un rendimento non sempre super. «Ma ci sono abituato, ormai le considero addirittura normali. Dipende tutto da come abitui le persone, io le ho abituate male - le spiegazione di CR7 - È un po’ come succede con i bambini: se gli dai sempre tutto e poi gli togli qualcosa, iniziano a piangere... Io ho abituato la gente e la stampa a segnare sempre tantissimi gol, poi appena rallento un attimo i giornalisti non piangono, ma iniziano a scrivere di tutto. Mi limito a dire che firmerei per continuare fino al termine della stagione con questo stato di forma “non perfetta” come dicono loro». A infastidire l’attaccante è poi una domanda sulla sua astinenza da gol lontano dal Bernabeu che dura dallo scorso novembre: «Come mai non segno più fuori casa? Se siete capaci di farmi un solo nome di un giocatore che da quando sono arrivato in Spagna ha segnato più gol di me in trasferta, ditemelo. Non c’è nessuno». Guai poi a nominargli il rivale di sempre, Messi: «Cosa ne penso del suo rigore con Suarez? Sarò breve e conciso. Mi limito a dire che so perché Messi ha fatto quel tipo di giocata, ma lascio a voi le interpretazioni». Possibile che la “pulce” abbia voluto favorire il compagno di squadra nella corsa al titolo di capocannoniere a discapito proprio di Ronaldo. Che si schernisce anche quando si parla dell’amicizia del tridente blaugrana come arma in più dei catalani: «Se lo dite voi... Ricordo che quando ero al Manchester United vincemmo la Champions e con alcuni compagni, Giggs, Ferdinand, Scholes, mi limitavano al “buongiorno e buonasera”, ma in campo c’era intesa totale. Non devo andare a cena o uscire con Bale e Benzema, quello che conta è il campo, sapere quello che vogliamo fare». E quello che il Real vuole è passare il turno e proseguire la corsa in Champions. «Per Spalletti la Roma ha il 50% di possibilità? In linea di principio sono d’accordo con lui, almeno fino a quando la palla non comincerà a rotolare. Dopo vedremo chi sarà migliore e passerà il turno - avvisa Ronaldo - Domani (oggi, ndr) è una bella partita contro una buona squadra, però noi faremo il nostro dovere e cercheremo di vincere. Io sto bene, e anche la squadra sta bene, stiamo lavorando nel migliore dei modi. Procede tutto in maniera fenomenale. Non c’è nessuno della Roma con cui vorrei scambiare la maglia, sono tutti dei buoni giocatori, ma se qualcuno me la chiede non avrei problemi a dare la mia». 10 SPORT MARTEDI 2 FEBBRAIO 2016 • CORRIERE CANADESE LA CAPOLISTA Juve, caccia al 13º sigillo sognando la vetta 665 Millway Ave., Unit 1 Concord, Ontario L4K 3T8 Tel: 905-660-0410 Fax: 905-660-9724 Email: [email protected] Dybala e Morata, i due giovani assi della Juve NAPOLI Sarri: «Dimentichiamo l’Empoli, il primato e pensiamo alla Lazio» NAPOLI - Un giorno all’improvviso... Maurizio Sarri si ritrova a dover fare a meno contemporaneamente di Hysaj e Allan, due pilastri della squadra. Il tecnico azzurro ieri ha radunato la rosa a Castel Volturno di buon mattino e ha fatto ai suoi calciatori un discorso molto chiaro e diretto che, più o meno, è stato questo: «Dimentichiamo in fretta l’Empoli, i cinque gol, il primato in classifica e pensiamo solo alla Lazio». Infatti non c’è il tempo, neppure un minuto, per godersi la vittoria, la nuova cinquina della stagione messa a segno domenica con l’Empoli, perché il campionato ricomincia subito con una frenesia che spaventa un po’ l’allenatore azzurro. E poi ci sarà da far fronte alle due assenze e questo per Sarri è un cruccio non da poco perché effettivamente c’è il rischio di disarticolare buona parte della “catena” di destra dello schieramento, nella quale si salva il solo Callejon. Hysaj e Allan saranno sostituiti a Roma da Maggio e Lopez, TORINO - Pochi mesi fa la nostalgia per Tevez, Pirlo e Vidal era ruggente più che struggente: la Juventus pareva smarrita senza quei tre, la stagione sembrava segnata. Le cose cambiano e con queste le idee: 19 partite dopo lo striminzito (e fischiato) 1-1 con il Chievo, i bianconeri sono diventati una gioiosa macchina da guerra, talmente gioiosa e talmente da guerra che è irresistibile la tentazione del confronto con quella dell’anno scorso, scudettata, vincitrice della decima Coppa Italia e finalista in Champions League. E con il pizzico di azzardo che serve nei paragoni dalla verifica impossibile, si può affermare che questa Juventus è probabilmente più forte di quella della passata stagione. Questione sottile, opinabile e discutibile: eppure esistono anche dei fattori più oggettivi che si possono provare ad analizzare. Attacco - Il reparto offensivo di questa stagione, per esempio, non è solo più forte dell’anno scorso, ma uno dei più forti dell’era moderna. Dybala sta viaggiando sui ritmi di Tevez in termini di gol, ma incide di più sul piano degli assist e cresce di partita in partita la sua capacità di essere uomo ovunque. Mandzukic ha dimostrato di essere più cinico di Llorente, soprattutto nelle partite con le piccole che si chiudono dietro. Morata, superata la piccola crisi, sta tornando sui suoi livelli e quindi si equivale. Zaza è più “pesante” di Giovinco (poi sostituito da Matri). E anche i numeri confermano che gli attaccanti pesano molto di più nel “fatturato” dei gol (quasi il 70% del totale). Centrocampo - Il centrocampo orfano di Pirlo, ha ritrovato i suoi equilibri intorno a Marchisio e Khedira che non garantiscono la genialità di uno dei più grandi centrocampisti di tutti i tempi, ma hanno trovato un’intesa per rendere fluida la manovra ed esaltare nel migliore dei modi gli attaccanti. Inoltre - e il dettaglio non è da sottovalutare - Marchisio nella posizione che fu di Pirlo garantisce un maggiore e sostanzioso apporto difensivo. E poi c’è Pogba, che c’era anche l’anno scorso, ma che quest’anno ha salito un ulteriore gradino nella scala della maturità: più consapevole dei suoi mezzi, sempre più leader, sempre più concreto. SEMBRAVA IMPOSSIBILE Senza Pirlo, Vidal e Tevez la Signora si è scoperta più forte gente esperta, ma pur sempre riserve. Sarri teme la Lazio, che non perde da sette partite, e sa bene che quello di domani è l’ultimo ostacolo difficile prima che si arrivi allo scontro diretto con la Juventus, in programma fra due turni. In mezzo, infatti, c’è soltanto la gara al San Paolo con il Carpi, in teoria un turno favorevole agli azzurri. Una vittoria con i biancazzurri darebbe probabilmente al Napoli la possibilità di arrivare allo Juventus Stadium con almeno due punti di vantaggio sui bianconeri. Ed in quel caso agli azzurri andrebbero bene due risultati su tre. Un vantaggio non da poco. Ieri la seduta è servita a Sarri più che altro per fare lavoro psicologico sui calciatori. Per il resto si è trattato di poco più di una sgambatura. D’altro canto quando gli spazi tra una partita e l’altra sono così ristretti si tende a lavorare più sulla testa che sulle gambe. Higuain ha già quasi risolto i suoi problemi. Domenica era uscito dal campo acciaccato dopo uno scontro con il portiere Skorupski che gli aveva provocato un forte dolore a una spalla. Il Pipita sarà comunque regolarmente in campo con la Lazio per confermare la sua impressionante media di un gol a partita. Ventidue gol in ventidue partite sono un ritmo che mette paura e portano Higuain tra i più grandi. Solo in tre infatti avrebbero fatto meglio nella storia del campionato italiano dopo 22 gare: i campioni del mondo nel ’34 Felice Borel detto Farfallino che segnò 23 gol con la Juventus e Henrique Guaita, e Antonio Valentin Angelillo, uno dei tre angeli dalla faccia sporca (con Humberto Maschio e Omar Sivori), grande attaccante della grandissima Inter, capace di segnare 25 volte in 22 partite nella stagione '58-59 che completò col record tuttora imbattuto di 33 gol, di cui solo quattro su rigore. Josè Altafini, in quello stesso campionato ne segnò 19, come Luca Toni nell’anno magico 2006, quello del mondiale in Germania. Numeri che non sono aridi ma ribadiscono la potenza e prepotenza di campioni, diversi nello stile ma uguali nella sostanza. Al Real Gonzalo Higuain non era il preferito di Florentino Perez per il quale Benzema, invece, rappresentava il presente e il futuro dei blancos. Aurelio De Laurentis sacrificò 40 milioni per quello che, col tempo e i gol, è diventato un kolossal. Higuain segna, il Napoli vince e nessuno fiata più di quell’altro enorme argentino che è stato Diego Armando Maradona, perché nel calcio, oltre alla memoria, conta una cosa sola: i gol. Ecco perché Maurizio Sarri, mordendo il bocchino di una sigaretta, dice che Higuain è il miglior attaccante del mondo ma può e deve fare di più. TORINO - Ad Allegri “i record non interessano”, ma dietro il nuovo primato a portata di mano della Juventus, mercoledì sera - le 13 vittorie consecutive in campionato, ci è riuscita solo un’altra volta ma a cavallo tra due stagioni - ci potrebbe essere una “sorpresa”: la vetta della classifica. I bianconeri, infatti, in cuor loro sperano in un passo falso del Napoli a Roma contro la Lazio, anche se pure gli azzurri sono in forma splendida. L’optimum, per i campioni d’Italia, sarebbe di arrivare davanti alla squadra di Sarri al confronto diretto, sabato 13 febbraio, per giocarlo con più “leggerezza”, a 10 giorni dalla prima sfida al Bayern negli ottavi di Champions. Difficile, in questo periodo, intralciare la corsa dei bianconeri, in continua crescita fisica e di convinzione: ci proverà il Genoa dell’ex Gasperini, ma la Juventus è abituata a restare molto a lungo sotto pressione ed in questo periodo gli unici problemi sono gli infortuni di Mandzukic, Asamoah e Lemina. Quanto a Morata, le due doppiette a distanza di quattro giorni, con l’Inter in Coppa Italia e a Verona, l’hanno completamente rilanciato. E l’indisponibilità di Mandzukic gli permette di avere per qualche settimana un concorrente in meno per un posto da titolare. Per i bianconeri è forse il mese più importante della stagione - in 30 giorni sono raccolte quasi tutte le partite-chiave, compresa l’andata di Champions con il Bayern - e non a caso ci sono arrivati al top della condizione. «L’imperativo è di non staccare il piede dall’acceleratore, ripetendo tra 48 ore la partita di Verona contro il Chievo, ottenuta grazie a - osserva Claudio Marchisio - mentalità e prestazione perfetta dall’inizio alla fine”. Allegri non può che essere soddisfatto, perché la “sua” Juve diverte ed è spensierata, come aveva chiesto: “Continua a crescere di partita in partita - ha sottolineato nel consueto tweet dopo-partita - e si diverte in campo: i risultati sono una conseguenza”. “Ma - aggiunge il tecnico bianconero - si può sempre far meglio”. Per continuare su questo trend, Allegri cambia il giusto per non usurare i giocatori e per tenere sempre tutti nella giusta tensione. Con il Genoa sarà di nuovo disponibile Evra, che ha scontato il turno di squalifica, ed in difesa rientrerà Chiellini. Si è allenato regolarmente, ieri a Vinovo, Khedira, uscito al 45’ a Verona: dovrebbe tornare titolare domani. E probabilmente ci sarà di nuovo posto per Cuadrado. ROMA - Prima vittoria per l’Italia nelle qualificazioni agli Europei Under 21: dopo lo 0-0 del debutto con la Lettonia, arriva infatti il 2-0 alla Turchia che consente agli Azzurrini di salire a 4 punti, a -2 dalla capolista Norvegia. La formazione di Nunziata passa in vantaggio all’ultima azione del primo tempo con Miretti, che nel recupero raccoglie lo splendido assist di Esposito, poi è l’eurogol di Nasti al 79’ a chiudere i giochi. Dopo il mezzo passo falso con la Lettonia, ecco la prima vittoria: l’Italia si sblocca nelle qualificazioni agli Europei Under 21 e batte 2-0 la Turchia, rilanciandosi nel girone con capolista la Norvegia. La formazione di Nunziata vince e convince grazie al gioco e alla qualità di individualità come Esposito, Miretti e Baldanzi. Dopo un primo tempo in parte bloccato, la partita si sblocca proprio all’ultima azione prima dell’intervallo: il classe 2005 di proprietà dell’Inter va via sulla sinistra e mette al centro per Miretti, che con il destro da pochi passi fa 1-0 dando tutto un altro senso alla ripresa. Nel secondo tempo, la Turchia insiste ma non va vicina al pareggio, anzi: al 79’, Nasti controlla dalla lunga distanza e con un favoloso pallonetto di destro sorprende Alemdar, firmando il 2-0 e chiudendo i giochi. Servono poi due interventi di Desplanches a tenere la porta involata, infine il successo è servito: con questo 2-0, l’Italia sale a quota 4 e si porta, a parità di partite, a -2 dalla Norvegia, prossima avversaria il 17 ottobre nel match che metterà in palio la testa del girone. Stessi punti della Lettonia che, però, ha disputato un incontro in più. Ancora a 0, invece, la Turchia, al secondo ko di fila. GLI AZZURRINI Under 21, qualificazioni Europei: l’Italia si sblocca, 2-0 alla Turchia te del merito è di Zaccagni, che va in pressione su Sudakov e gli ruba palla, approfittando di una sua scivolata. Suggerimento al centro per il nerazzurro, che aggancia e va in rete con un destro rasoterra. Italia-Ucraina 1- 0. Al 18’ ancora gli azzurri, con un Frattesi scatenato. Grande iniziativa palla al piede dell’ex Sassuolo, che poi trova Barella in area di rigore. Il centrocampista sardo prova la conclusione con l’esterno, respinta col volto da Zabarnyi. Al 29’ Frattesi ancora in gol. Zaniolo parte da destra, si accentra col suo classico movimento e prova il tiro col mancino. La conclusione non è perfetta e termina dalle parti proprio di Frattesi, che è lesto ad agganciare e a battere Bushchan. Una posizione apparentemente irregolare, ma il Var fortunatamente non è dello stesso avviso. E’ 2-0. L’Ucraina però non si perde d’animo e al 41’ accorcia le distanze. Troppo statica la difesa azzurra, che permette a Dovbyk di calciare col sinistro da distanza ravvicinata: Donnarumma è strepitoso a respingere, ma Dimarco serve involontariamente Yarmolenko, che tocca in rete da pochi passi. Nella ripresa, al 49’, occasione per l’Ucraina in ripartenza. Dovbyk parte e tocca bene all’inRaspadori in azione contro l'Ucraina ITALIA-UCRAINA 2-1 Frattesi riaccende le speranze azzurre MILANO - L’Italia di Luciano Spalletti non sbaglia a San Siro e contro l’Ucraina vince 2- 1 nel match di qualificazione a Euro 2024. A Milano, spinti dai 50.000 del Meazza, gli Azzurri si lasciano trascinare da un super Frattesi, autore di una doppietta nella prima frazione sfruttando prima l’errore di Sudakov (12’), poi abile a raccogliere il rimpallo su tiro di Zaniolo (29’). Al 41’ il gol di Yarmolenko, con "assist" di Dimarco, che riapre il match e che porta gli Azzurri a una ripresa di sofferenza seppur con diverse occasioni fallite davanti a Bushchan e la traversa che ferma Locatelli. Una vittoria, la prima dell’era Spalletti, che riaccende il morale di una Nazionale che aveva bisogno di ritrovare la vittoria e il sorriso per continuare a credere alla qualificazione diretta per la rassegna continentale. Ora gli Azzurri si trovano secondi a pari punti proprio con l’Ucraina e col vantaggio dello scontro diretto. Al 3’ prima occasione per l’Italia: su una respinta della difesa avversaria, la sfera carambola dalle parti di Di Lorenzo, che lascia partire il destro da posizione centrale. C’è la potenza, manca un pizzico di precisione. Al 12’ Italia in vantaggio: il gol azzurro era nell’area e porta la firma di Frattesi. Gran pardietro per Tsygankov, che calcia bene dal limite col sinistro, trovando l’intervento disperato di Locatelli. Al 54’ si ripropongono gli azzurri con una grande opportunità per Zaccagni. Dimarco avanza a sinistra e mette al centro un cross teso che giunge dalla parte opposta a Zaniolo: l’ex giallorosso tocca al centro per il laziale, che colpisce male e spreca da ottima posizione. Partita tambureggiante. Al 59’ Bushchan dice no a Raspadori. Perfetto assist di Zaniolo per l’inserimento dell’attaccante nel Napoli che incrocia col destro: risposta da applausi del portiere ospite. Meno di dieci minuti a seguire, gran stacco di Scalvini: corner da sinistra di Biraghi e colpo di testa imperioso del centrale dell’Atalanta, pallone alto non di molto. Al 68’, dopo una prolungata mischia nell’area di rigore avversaria, Locatelli riesce finalmente a liberare il destro, cogliendo la traversa. Non riescono a chiudere la gara gli uomini di Spalletti. All’85’ brivido per l’Italia: Mudryk mette il turbo a sinistra e va al cross, Konoplya, decisamente più alto di Gnonto, vince il duello aereo, ma mette a lato di testa. All’89’ Gnonto non tira. Molto bene Scalvini nel servire il numero 11, che ha spazio, ma perde il tempo per concludere a rete e viene fermato da Zabarnyi. Al 91’ ottima giocata di Retegui, che recupera palla e cerca l’assist per Orsolini. L’esterno del Bologna va giù dopo un contatto con Mykolenko, tutto regolare per l’arbitro. Ed è l’ultima azione degna di nota. Italia (4-3-3): Donnarumma 6,5; Di Lorenzo 6,5, Scalvini 6,5, Bastoni 6,5, Dimarco 6,5 (13’ st Biraghi 6); Frattesi 7,5, Locatelli 6,5, Barella 6,5 (39’ st Cristante sv); Zaniolo 7 (27’ st Orsolini 6), Raspadori 6,5 (27’ st Retegui 6), Zaccagni 7 (13’ st Gnonto 6,5). A disp.: Vicario, Meret, Romagnoli, Darmian, Pessina, Immobile, Casale. All.: Spalletti 6,5 Ucraina (4-4-1-1): Bushchan 6; Mykolenko 5,5, Kryvtsov 5,5, Zabarnyi 5,5, Konoplya 6; Tsygankov 6 (30’ st Vanat sv), Zinchenko 6 (30’ st Buyalskyi sv), Stepanenko 5,5 (39’ Sydorchuk sv), Yarmolenko 6 (13’ st Mudryk 6); Sudakov 5; Dovbyk 6 (13’ st Yaremchuk 5,5). All.: Rebrov 5,5 Arbitro: Hernandez (Spa) Marcatori: 12’ Frattesi (I), 29’ Frattesi (I), 41’ Yarmolenko (U) Ammoniti: Mykolenko (U), Konoplya (U), Stepanenko (U) BERLINO - Salutato Flick, terzo ct peggiore della storia tedesca per risultati e primo a essere esonerato, la Germania ha la necessità di trovare un selezionatore per l’appuntamento casalingo dell’Europeo 2024. Rudi Voeller, già guida tecnica dei tedeschi al Mondiale 2002 con un buon secondo posto alle spalle del Brasile di Ronaldo, ha già fatto sapere che dopo l’amichevole con la Francia tornerà a fare il dirigente. Il quesito federale ora è semplice: trovare un ct subito o aspettare il sogno Klopp alla fine dell’esperienza al Liverpool, per guidare la Nationalmannschaft all’appuntamento iridato del 2026, affidandosi nel frattempo a un traghettatore? Klopp ha fatto sapere che nella vita tutto può essere ma che, al momento, non saprebbe dire se l’ipotesi Nazionale sia possibile o meno a breve termine, visto che non ha idea di quando finirà la sua avventura con i Reds che, comunque, non potrà essere eterna se si considera che va avanti dal 2016... Jurgen, semmai, potrà arrivare dopo i prossimi Europei che, considerando che si giocano in casa, sono particolarmente importanti per i tedeschi. Chi guiderà la Germania all’appuntamento di giugno? Veri e propri traghettatori sarebbero Matthias Sammer, che però non allena dal 2005 e, da allora, fa il dirigente, Jurgen Klinsmann, ex ct del Mondiale 2006, e Lothar Mattheus: tre grandi della storia calcistica tedesca con un curriculum da tecnici, però, non all’altezza di quello da giocatori. IL TECNICO La Germania sogna Klopp per il Mondiale NEWCASTLE - L’entusiasmo per il nuovo incarico alla guida della selezione dell’Arabia Saudita è presto svanito. I risultati della nazionale sono deludenti, fin qui l’operato di Roberto Mancini non ha portato alcun valore aggiunto. Dopo la sconfitta contro la Costarica per 3-1, i sauditi hanno incassato un altro ko contro la Corea del Sud. L’Arabia Saudita è stata battuta dalla Corea del Sud per uno a zero. Il gol decisivo è stato messo a segno da Cho Gue-Sung. Considerando l’onerossissimo ingaggio riconosciuto a Roberto Mancini, forse anche i sauditi si aspettavano qualcosa in più. MANCINI, SECONDO KO


12 MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 � CORRIERE CANADESE SPORT SERIE C-GIRONE A SQUADRA PUNTI G V N P GF GS V. Verona 6 2 2 0 0 5 3 Vicenza 4 2 1 1 0 5 1 Pro Vercelli 4 2 1 1 0 5 2 Mantova 4 2 1 1 0 3 1 Padova 4 2 1 1 0 3 1 Renate 4 2 1 1 0 2 1 Trento 4 2 1 1 0 1 0 Pergolettese 3 2 1 0 1 5 3 Legnago 3 2 1 0 1 4 2 Pro Patria 3 2 1 0 1 3 3 Triestina 3 2 1 0 1 2 2 Pro Sesto 3 2 1 0 1 5 6 Lumezzane 3 2 1 0 1 2 4 Erminio 3 2 1 0 1 3 6 Atalanta U23 1 2 0 1 1 2 3 AlbinoLeffe 1 2 0 1 1 1 2 Alessandria 1 2 0 1 1 1 2 Novara 1 2 0 1 1 1 2 Fiorenzuola 0 2 0 0 2 1 4 Arzignano 0 2 0 0 2 0 6 Giana Erminio-Vicenza 1-5 Lumezzane-Pergolettese 1-0 Virtus Verona-Alessandria 2-1 AlbinoLeffe-Triestina 1-2 Arzignano-Mantova 0-2 Novara-Pro Patria 1-2 Pro Sesto-Fiorenzuola 3-1 Renate-Pro Vercelli 1-1 Trento-Atalanta U23 0-0 Padova-Legnago 2-0 2ª GIORNATA SERIE C-GIRONE B SQUADRA PUNTI G V N P GF GS Carrarese 6 2 2 0 0 6 1 Torres 6 2 2 0 0 4 2 Olbia 6 2 2 0 0 3 1 Pescara 4 2 1 1 0 4 2 Gubbio 4 2 1 1 0 3 2 Lucchese 4 2 1 1 0 1 0 Pontedera 3 2 1 0 1 2 1 Spal 3 1 1 0 0 1 0 Arezzo 3 2 1 0 1 3 4 Fermana 3 2 1 0 1 1 3 Perugia 2 2 0 2 0 1 1 Pineto 2 2 0 2 0 1 1 Entella 2 2 0 2 0 1 1 Ancona 1 2 0 1 1 2 3 Cesena 0 1 0 0 1 1 2 Recanatese 0 1 0 0 1 1 2 Rimini 0 2 0 0 2 2 4 Juve U23 0 1 0 0 1 1 3 Vis Pesaro 0 2 0 0 2 0 2 Sestri L. 0 2 0 0 2 0 3 SERIE C-GIRONE C SQUADRA PUNTI G V N P GF GS Turris 6 2 2 0 0 6 3 Juve Stabia 6 2 2 0 0 4 1 Latina 6 2 2 0 0 4 1 Taranto 4 2 1 1 0 3 1 Picerno 4 2 1 1 0 2 1 Crotone 3 2 1 0 1 3 3 Potenza 3 2 1 0 1 3 3 Giugliano 3 2 1 0 1 1 1 Benevento 3 2 1 0 1 2 3 Foggia 3 2 1 0 1 1 2 Cerignola 2 2 0 2 0 4 4 Messina 1 1 0 1 0 2 2 Monopoli 1 1 0 1 0 2 2 Sorrento 1 2 0 1 1 2 3 Tuscia 1 2 0 1 1 3 5 Casertana 0 0 0 0 0 0 0 Brindisi 0 1 0 0 1 1 2 Catania 0 1 0 0 1 0 1 Francavilla 0 2 0 0 2 0 2 Avellino 0 2 0 0 2 0 3 Atalanta U23-Erminio Mantova-Pro Sesto Pergolettese-Renate Triestina-Pro Vercelli Pro Patria-Arzignano Alessandria-Padova Fiorenzuola-AlbinoLeffe Vicenza -Lumezzane Legnago-Virtus Verona Novara-Trento 3ª GIORNATA Pineto-Virtus Entella 0-0 Vis Pesaro-Olbia 0-1 Ancona-Gubbio 1-2 Arezzo-Carrarese 1-3 Fermana-Pontedera 1-0 Sestri Levante-Lucchese 0-1 Torres-Rimini 2-1 Perugia-Pescara 1-1 Juve U23-Recanatese 0ggi Cesena-Spal Oggi 2ª GIORNATA Ancona-Pineto Pontedera-Cesena Rimini-Juve Next Gen Spal-Perugia Carrarese-Vis Pesaro Recanates-Lucchese Gubbio-Fermana Olbia-Torres Pescara-Arezzo Entella-Sestri Levante 3ª GIORNATA Sorrento-Cerignola 2-2 Brindisi-Catania rinviata Crotone-Turris 2-3 Latina-Potenza 2-1 Monopoli-Monterosi Tuscia 2-2 Picerno-Taranto 1-1 Benevento-Francavilla 1-0 Foggia-Giugliano 1-0 Juve Stabia-Avellino 1-0 Messina-Casertana Oggi 2ª GIORNATA Avellino-Foggia Casertana-Benevento Catania-Picerno Potenza-Monopoli Turris-Sorrento Francavilla-Crotone Cerignola-Brindisi Giugliano-Juve Stabia Monterosi -Latina Taranto-Messina 3ª GIORNATA L’IPOTESI Pogba, doping dall’integratore americano? TORINO - La positività di Paul Pogba al doping potrebbe essere stata causata da un integratore che il francese avrebbe comprato negli Stati Uniti. È l’ipotesi che è emersa nelle ultime ore, con il prodotto che gli sarebbe stato consigliato da un medico amico, estraneo alla Juventus, che però non avrebbe preso in considerazione le difi erenti regole vigenti in Italia rispetto agli Usa. Si sarebbe quindi trattato di una leggerezza che però, dovesse essere confermata la positività dalle controanalisi, potrebbe costare cara al Polpo che vedrebbe a rischio il suo contratto con la Juventus. L’integratore comprato da Pogba negli Stati Uniti, infatti, non solo conterrebbe sostanze vietate, ma sarebbe stato assunto dal francese senza l’autorizzazione della Juventus. Il francese, nelle scorse ore, parlando con i medici della società bianconera avrebbe ammesso di aver assunto delle sostanze non concordate con lo stafi , tra cui anche il possibile prodotto americano consigliatogli da un medico amico. Ed è in quell’integratore che potrebbe essere contenuto il testosterone trovato nelle urine del giocatore dopo Udinese-Juventus, col pallone che ora passa al classe 1993 che ora dovrà provare di non aver trasgredito intenzionalmente le regole. Sospeso dal Tribunale Nazionale Antidoping e in attesa delle controanalisi, Pogba ha ricevuto anche la sospensione dello stipendio da parte della Juventus che, come anticipato, starebbe valutando il da farsi per il futuro del francese. In caso di positività confermata, infatti, la Juve potrebbe chiedere la risoluzione anticipata del contratto che lega il club al giocatore fi no al 2026. I GIALLOROSSI Lukaku felice alla Roma: “Vivo per queste emozioni” ROMA - Sorridente, spensierato e felice. Romelu Lukaku dopo un’estate decisamente turbolenta si è accasato alla Roma e il primo impatto con la realtà giallorossa, quello a Ciampino, lo ha colpito particolarmente: "Ho pensato a tante cose positive - ha commentato l’attaccante su canale Youtube della Roma -, quando giochi a calcio è quello per cui lavori duro. Vivo per provare queste emozioni". Il debutto in campionato ha portato in dote una sconfi tta, ma Lukaku è rimasto impressionato dalla città di Roma e dai tifosi giallorossi: "La cosa veramente bella è che i tifosi della Roma sostengono tanto i giocatori e questo, a una persona come me, fa molto bene". Il gigante belga poi ha avuto modo di visitare un po’ la città coi suoi monumenti: "Il Colosseo è veramente bello, non c’ero mai stato. Aspettavo da tanti anni questo momento e oggi posso vedere il simbolo di Roma spesso. Farò tante belle foto per farle vedere ai miei fi gli". TORINO - La storia tra Leonardo Bonucci e la Juventus fi nirà in tribunale. Il difensore, passato all’Union Berlin nelle ultime ore di mercato dopo essere stato messo ai margini della squadra bianconera, ha deciso di intraprendere le vie legali contro la società torinese, dando seguito all’azione giudiziaria prevista dall’accordo collettivo. "Danni di natura professionale e d’immagine" la motivazione per la richiesta di risarcimento economico. A confermarlo lo studio legale, di Roma, degli avvocati Antonio Conte e Gabriele Zuccheretti, che rappresentano da agosto l’ex difensore e capitano di bianconeri. Dopo tanti trionfi condivisi, le strade di Bonucci e della Juventus si incrocieranno nuovamente ma a suon di carte bollate e richieste di risarcimento danni portate avanti dal difensore e dai suoi legali. L’ex difensore bianconero contesta la mancanza di adeguate condizioni di allenamento e di preparazione messe a disposizione dalla Juventus nel corso del precampionato, una volta deciso di separarsi dal giocatore che non si è più potuto allenare con il resto del gruppo né frequentare gli stessi spazi. Situazione che, come sostengono i legali di Bonucci, ha causato danni di natura professionale e di immagine all’atleta. LO SCONTRO Danni professionali: Bonucci fa causa alla Juve Paul Pogba Nel centrocampo della Juventus piove sul bagnato. Dopo quasi un anno ad aspettare il rientro in squadra di Paul Pogba, con tanto di coccole tecniche e psicologiche di Max Allegri, la notizia della positività a un controllo antidoping del francese ha fatto ripiombare la rosa bianconera nella sua lacuna principale: il reparto mediano del campo. Sul ritorno di Pogba con la sua qualità "difi erente anche al 70%" Allegri e la dirigenza stavano puntando molto, mentre ora la coperta sarà inevitabilmente un po’ più corta. Resta da capire quanto in chiave scudetto. La Juventus - come ama sottolineare Allegri nelle ultime dichiarazioni pubbliche - ha chiuso al terzo posto sul campo la scorsa stagione e in questa, in cui non disputerà le coppe e potrà concentrarsi sull’unico impegno settimanale, ha iniziato bene con 7 punti in 3 partite. Questo è sinonimo che di qualità a centrocampo la rosa bianconera ne ha, ma la dirigenza così come i tifosi e lo stafi tecnico si sarebbe aspettato un salto in avanti dal mercato estivo che non è arrivato, in buona parte proprio a causa di Pogba. Il francese non ha accettato la corte dei club arabi - convinti fi no a un certo punto delle sue condizioni fi siche in recupero -, mentre l’approccio del Galatasaray è saltato alle visite mediche. Con un ingaggio pesante da coprire dunque il ds Giuntoli non ha avuto la forza per muoversi su pedine più importanti in termini di qualità pura nel palleggio e nelle geometrie di gioco, affi dandosi ai ragazzi come Fagioli e Miretti a cui far completare la crescita. Per lottare per lo Scudetto basterà? Diffl cile escluderlo a priori per svariati motivi, ma sicuramente il centrocampo della Juventus almeno sulla carta non è quello meglio assortito delle prime della classe in Serie A. Manca un regista di livello acclarato che sappia cucire il gioco e i reparti anche in partite diffl cili, ruolo che Allegri stava progettando attorno al rientrante Pogba prima del patatrac con l’antidoping. Le soluzioni in casa Juventus ora sono due: Fagioli o Locatelli, ma entrambi in situazioni di adattamento a un ruolo non proprio congeniale.


13 SINGAPORE - La lunga e dallo scontatissimo esito finale volata overseas per il titolo si apre nel fine settimana a Singapore, dove le speranze di vittoria dei rivali di Max Verstappen e della Red Bull sono - al solito - piuttosto limitate. Quello ricavato sulle strade di Marina Bay e dintorni è un circuito cittadino sul quale il leader del Mondiale non ha mai vinto. Evento rarissimo, che socchiude però a malapena una porticina e Ferrari, Mercedes e magari Aston Martin. Red Bull si è infatti imposta l’anno scorso con il discusso Sergio Perez, ma nello "storico" dei Tori a Singapore c’è anche una remota tripletta firmata Sebastian Vettel dal 2011 al 2013. Quattro successi per Mercedes (uno con Rosberg nel suo anno di grazia 2016, tre con Hamilton che ha trionfato anche con McLaren-Mercedes nel 2009), tre per la Ferrari. La Scuderia di Maranello si è imposta nel 2015 e nel 2019 con Vettel (cinque quindi i successi del tedesco, nessuno come lui sull’asfalto di Singapore) e con Fernando Alonso nel lontano 2010. Lo spagnolo può anche "vantare" (insomma...) il primo posto della controversa edizione 2008 e si candida al tris con tre monoposto diverse. Interrompere la serie di quindici successi consecutivi targati RB (iniziata a fine 2022 ad Abu Dhabi, all’indomani della vittoria di Russell con Mercedes in Brasile) sembra quindi una missione illuminata da poche chances di riuscita anche dai potentissimi riflettori di Marina Bay. Strada tutta in salita in particolare per la Ferrari. Si tratta di un dato di fatto: quello di Singapore è un tracciato ad alto carico, laddove Leclerc e Sainz hanno estratto il meglio dalle loro SF-23 su circuiti dalle caratteristiche letteralmente agli antipodi: il monegasco secondo a Spielberg e terzo a Spa-Francorchamps, lo spagnolo terzo recentemente a Monza proprio davanti al compagno di squadra, piazzamento che gli ha permesso di allungare nei suoi confronti anche nella classifica generale: 117 punti a 111. Fa eccezione in questo senso la terza presenza 2023 sul podio (e la prima in ordine di apparizione) di Leclerc, che a Baku salì sul gradino più basso del podio alle spalle di Perez (al suo secondo e più "recente" successo dell’anno) e di Verstappen. Difficile riporre eccessive speranze in quell’episodio. Allo stato attuale delle cose, ha forse più senso puntare sul calcolo delle probabilità, sul singolo episodio e... sul brivido dell’imprevisto: materia purtroppo ormai rarissima in Formula Uno e in un Mondiale dal contorno sempre più scintillante ma dalla sostanza ben più monocolore e monotematica. Hamilton a Sky: "Verstappen? E’ tutto molto gonfiato, io avevo compagni più forti". Lewis Hamilton asu Sky Sport Formula 1. Tanti i temi toccati dal sette volte campione del mondo, che non ha mancato di lanciare una frecciatina al grande rivale Max Verstappen. "Non ho certo avuto la vita facile con i miei compagni, come invece capita a Verstappen. Ci pensavo correndo, a come i media possono raccontare una cosa. Quando in qualifica ha rifilato 5-6 decimi a Bottas, non dicevano la stessa di oggi, quando Max batte Perez.Ètutto molto gonfiato. La mia opinione è che ho avuto compagni molto più forti di quanto abbia avuto Max: Bottas, Button, Alonso, Rosberg, Russell. Sono stati piloti molto forti e costanti: Verstappen non corre contro nessuno di così forte". CORRIERE CANADESE • MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 SPORT Deluxe Single or Double Mobile Washrooms Funzionali, eleganti, durabili, riscaldati, acqua calda e fredda, made in Canada al 100% Servizi igienici, bagni temporanei e movibili Office & Washroom Trailer Sales & Rentals You-go Rentals, presidente Paolo MORRESI www.you-gorentals.com “Lo garantisco” 905-794-0088 toll free 1-866-794-0089 Compra o affitta chiamando You-go Rentals VUELTA Jonas Vingegaard vince a Bejes e accorcia MADRID - La terza settimana comincia ancora nel segno della Jumbo-Visma e di Jonas Vingegaard, che sulla salita di Bejes attacca subito e conquista per distacco il suo secondo successo in questa edizione. Stavolta Primoz Roglic e Sepp Kuss non staccano i rivali e lo statunitense mantiene la maglia rossa per soli 29’’ nei confronti del re degli ultimi due Tour de France. Nei primi quindici episodi della Vuelta di Spagna 2023, la Jumbo-Visma ha messo in mostra un predominio che raramente si era visto in precedenza e il giorno di riposo è servito anche per rimuginare su quali sarebbero state la strategia e le priorità dei gialloneri nella terza e decisiva settimana. La sedicesima tappa dà alcune risposte in questo senso. Nella breve e scoppiettante frazione di Bejes, Jonas Vingegaard lancia un segnale forte e chiaro, sgommando all’inizio della salita conclusiva e arrivando al traguardo tutto solo come sul Col du Tourmalet. Un successo forse meno prestigioso dell’altro, ma più significativo. Il re del Tour de France, infatti, guadagna oltre un minuto a un Sepp Kuss per una volta non eccezionale e si porta a soli 29’’ dal compagno di squadra in classifica. Nella graduatoria assoluta, il danese supera anche Primoz Roglic, al traguardo insieme a Juan Ayuso, Enric Mas e Aleksandr Vlasov una manciata di secondi prima della maglia rossa. Insomma, la squadra neerlandese fa sempre il bello e il cattivo tempo e ha in mano la generale, ma il vento "interno" potrebbe essere cambiato. E mercoledì c’è l’Angliru. La Vuelta di Spagna 2023 si lascia alle spalle il suo secondo giorno di riposo e riparte con un altro arrivo in salita, a Beyes. Prima non ci sono altri GPM, ma il percorso è estremamente vallonato e ricco di curve e il meteo instabile può essere un fattore. Inizialmente si forma una fuga che comprende questi dieci corridori: Louis Vervaeke (Soudal - Quick Step), Romain Gregoire (Groupama - FDJ), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Andreas Kron (Lotto Dstny), Andrea Piccolo (EF Education-EasyPost), Paul Lapeira (AG2R Citroen), Matteo Sobrero (Jayco AlUla), Romain Bardet, Max Poole (Team dsm - firmenich), Samuele Battistella (Astana Qazaqstan). Il drappello scava un solco di quaranta secondi, ma dietro ci sono diverse squadre a cui non va bene la situazione e che si mettono a inseguire. La più decisa è sicuramente la INEOS Grenadiers, che si spende con Geraint Thomas, Filippo Ganna e Jonathan Castroviejo. Il risultato è che a 79 chilometri dal traguardo il gruppo torna compatto. Si riscatena la bagarre e il nuovo attacco si concretizza a circa 58 chilometri dal traguardo. Ne fanno parte Mattia Cattaneo (Soudal - Quick Step), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Julius van den Berg (EF Education-EasyPost), Nicolas Prodhomme (AG2R Citroen), Max Poole (Team dsm - firmenich), Joel Nicolau (Caja Rural). A quel punto arriva la Jumbo-Visma a scandire l’andatura in gruppo, per dovere di squadra leader e per puntare anche alla vittoria di tappa con Primoz Roglic o Jonas Vingegaard. Il vantaggio dei battistrada si stabilizza sul minuto. L’unica nota di cronaca in questa fase riguarda il traguardo volante di Unquera, dove Kaden Groves ha vita facile. L’australiano regola van den Berg e consolida la sua maglia verde con 20 punti preziosi, per poi rialzarsi. La fuga ha il destino segnato. Molla anche Cattaneo e il gruppo torna compatto ai -10,5. C’è grande bagarre per affrontare in testa l’inizio della salita di Bejes (2ª categoria di 4,8 km all’8,8% e punte del 15%), che screma subito il gruppo con le sue toste pendenze iniziali. La Jumbo-Visma non ha bisogno di van Baarle e Kelderman e si affida ad Attila Valter per fare il ritmo. E ai -3,8, Jonas Vingegaard sferra l’attacco. Nessuno dei big risponde, gli unici a muoversi sono Finn Fisher-Black e Wout Poels. Il gruppo maglia rossa procede senza sussulti, con Roglic e Kuss tranquilli. Vingegaard guadagna in breve un minuto e "minaccia" anche la maglia rossa del compagno Kuss. È Joao Almeida il primo ad alzare l’andatura tra gli inseguitori, poi si muove anche Primoz Roglic seguito da Enric Mas, Juan Ayuso e Aleksandr Vlasov. Ma per andare a prendere Vingegaard, o anche avvicinarlo, stavolta è tardi. Il danese, che dedica il primo pensiero all’amico Nathan van Hooydonck, mette a referto il 15° successo di una stagione clamorosa e a naso diventa il favorito per la vittoria finale. Ordine d'arrivo 1. J. Vingegaard 2h38’23’’ 2. F. Fisher-Black +43’’ 3. W. Poels +49’’ 4. M. Storer +55’’ 5. J. Ayuso +1’01’’ 6. E. Mas St 7. A. Vlasov St 8. P. Roglic St 9. M. Landa +1’05’’ 10. S. Kuss St La Classifica Generale 1. S. Kuss 57h18’10’’ 2. J. Vingegaard +29’’ 3. P. Roglic +1’33’’ 4. J. Ayuso +2’33’’ 5. E. Mas +3’02’’ 6. M. Soler +3’28’’ 7. M. Landa +4’12’’ 8. A. Vlasov +4’58’’ 9. C. Uijdtebroeks +5’38’’ 10. J. Almeida +8’43’’ FORMULA UNO Rotta verso est: Singapore accende le luci sulla volata finale Jonas Vingegaard Bagarre in pista e, in alto a destra, Lewis Hamilton


Classified Tel: 416-782-9222 - Fax: 416-782-9333 - Email: [email protected] - Sito web: www.corriere.com 16 MERCOLEDI 17 FEBBRAIO 2016 • CORRIERE CANADESE STORIA ARTE CULTURA L'INTERVISTA Obiettivo Antartide: un “battesimo di ghiaccio” Johnny L. Bertolio TORONTO – Dal 5 al 16 gennaio un gruppo di “capitani coraggiosi” ha partecipato a un’audace impresa: una spedizione in Antartide! La missione, il cui lead sponsor è stata Scotiabank, nasce in seno alla Fondazione “True Patriot Love”, che da anni si prende cura dei soldati veterani e delle loro famiglie sotto vari aspetti, a cominciare dal loro sereno reinserimento nella società. Per dare visibilità all’associazione e raccogliere fondi, alla spedizione hanno partecipato nove soldati, cinque esperti professionisti e quindici civili, questi ultimi leader nel mondo degli affari e delle imprese. La fondazione non è nuova a simili progetti: nel 2012 il team è stato sull’Himalaya e nel 2014 al Polo Nord. Quest’anno, l’obiettivo principale era costituito dalla scalata del Massiccio Vinson, che con i suoi 4.900 metri è tra le sette vette più alte nei rispettivi continenti. Tra i membri della società civile non è mancato il contingente italiano, rappresentato da Anthony Longo e Anne-Marie Sorrenti. Anthony è presidente e direttore generale del gruppo agroalimentare che porta il suo cognome e partecipa a varie iniziative di volontariato in ambito gastronomico; nato e cresciuto a Toronto, si è diplomato presso l’Humber College in Business Administration. Anne-Marie, che ha conseguito il PhD presso il Dipartimento di Italian Studies dell’Università di Toronto, è ora consulente in tema di leadership e corsi motivazionali e lavora con professionisti GLI APPUNTAMENTI Gli eventi dell’Istituto italiano di cultura Di seguito, una lista di eventi culturali da non perdere. POETICA-1 La creazione per eccellenza è proprio la poesia, il cui termine deriva dall’antico greco e sta ad indicare lo slancio creativo che porta a quella forma d’arte che tutti noi conosciamo, codificata secondo l’accostamento di parole attraverso modulazioni foniche e retoriche. Quattro i nomi dei poeti che inaugurano il primo incontro della serie “Poetica” promossa dall’Istituto italiano di cultura di Toronto: Sonia Di Placido, Luciano Iacobelli, Corrado Paina e Gianna Patriarca. Una serata dedicata alla poesia, alle poesie, ai loro autori e a molto altro. (Mercoledì 17 febbraio, 6:30 pm, 496 Huron Street) A STRADIVARIUS FOR THE PEOPLE Il nome di Antonio Stradivari e lo strumento del violino sono praticamente sinonimi. Quello che oggi è un prestigioso e raffinato brand nasce dalle mani di un liutaio settecentesco, alla cui manifattura ricorsero i più famosi violinisti italiani ed europei. Per ammirare da vicino uno delle sue creazioni, risalente al 1715, l’Istituto italiano di cultura ha organizzato stasera presso Casa Loma un appuntamento imperdibile, con la partecipazione del violinista Matteo Fedeli e del pianista Emilio De Mercato. Melodie da Rachmaninoff (Hungarian Dance), Fauré (Après une rêve), Brahms (Scherzo in C minor), Grieg (Allegretto espressivo alla Romanza dalla Sonata op. 45), Saint-Saëns (Danse Macabre), Franck (Allegro from Sonata in A major), Bartok (Roumanian Folk Dances), Chopin (Ballade in G minor) e ovviamente Paganini (Cantabile) allieteranno le orecchie dei convenuti. L’evento sarà aperto dal Maestro Fedeli, che illustrerà il programma e la storia del violino Stradivari “ex Bazzini-De Vito”. (Mercoledì 17 febbraio, 7:30 pm, Casa Loma) OPERA FOR ALL A ciascuno la propria opera e per ciascuna opera il suo pubblico: la varietà del repertorio del teatro in musica sin dalla sua nascita nel Seicento, il secolo degli splendori barocchi, affascina e sorprende. Dai pirotecnici virtuosismi dei soprani di coloratura alle tonalità più calde di quelli drammatici, dalle star che calcano i palchi dei teatri mondiali – tantissimi gli Italiani – ai giovani che intraprendono una carriera luccicante ma non sempre facile. Per capirci qualcosa di più di quest’arte affascinante ma spesso poco conosciuta attraverso gli strumenti adeguati, il Maestro Alvaro Gutierrèz, formatosi al conservatorio di Madrid, proporrà una lezione sul genere operistico, i libretti, i compositori e il pubblico che siede in sala. (Giovedì 18 febbraio, 6 pm – JCC Miles Nadal, 750 Spadina Avenue) un’impresa o un soldato, un uomo o una donna; eravamo tutti uguali sotto tutti i punti di vista: esseri umani con un unico, comune obiettivo. Non c’era spazio per slanci egocentrici, per titoli o per condizioni sociali, soltanto per conforto e aiuto reciproco, in squadra.» Le condizioni estreme lasciano poco spazio alla privacy e alle abitudini quotidiane: come le hai affrontate? «Un piccolo stratagemma mi ha aiutata: avevo con me un piccolo tubo di dentifricio italiano Marvis (Jasmine) che ho accuratamente conservato in una tasca interna della tuta perché non congelasse. Questo tocco di “lusso” mi ha fatto sentire ancora una persona civilizzata.» Ti senti diversa dopo questa esperienza? «Certo, la spedizione mi ha completamente trasformata. Mi sono resa conto di essere in grado di affrontare situazioni di stress e disagio più di quanto mi aspettassi. Ciò che prima mi spaventava ora non ha più quell’effetto. Ho imparato tantissimo dai soldati, dotati di abilità incredibili che potrebbero facilmente tradursi nel mondo del lavoro: finire i propri compiti in tempo, non lamentarsi mai, non darsi per vinti, affrontare e risolvere i problemi, restare sempre calmi, insegnare attraverso il proprio esempio.» Le attività della fondazione proseguiranno quest’estate con un’altra straordinaria esperienza: a giugno è infatti previsto un viaggio in Sicilia, sulle tracce della “Operation Husky”, che nel 1943 consentì lo sbarco degli Alleati (fra cui truppe canadesi) sull’isola. di ogni campo; è anche laureata in legge e promuove varie iniziative per sostenere le donne nel mondo del lavoro oltre a opere di beneficenza (per esempio, presso la Canadian Opera Company). Per lei, che non aveva mai fatto esperienze di camping, è stata una specie di battesimo “di ghiaccio” piuttosto che di fuoco. Anne-Marie, come ti sei preparata alla missione? «Ho iniziato la primavera scorsa: ho dovuto aumentare la mia massa muscolare in previsione del fatto che avrei portato sulla schiena uno zaino molto pesante per ore e ore. Ho scalato colline con un peso in spalla e frequentato corsi di hot yoga per mantenermi agile e concentrata. In più, con tutti i partecipanti, ci siamo trovati ad agosto nel parco nazionale Jasper, in Alberta, per imparare a usare le imbracature, la piccozza, i ramponi, gli scarponi (prodotti in Italia dalla Sportiva!) e tutto l’equipaggiamento.» Come è stato vivere a contatto ravvicinato (una specie di Grande Fratello glaciale) con persone di varie origini, esperienze lavorative e cultura? «Il clima e le temperature rigide fanno sì che tutti si sentano e siano considerati allo stesso modo. In Antartide, non ci sono soldi, rifugi, chiavi o telefoni. Bisognava sopravvivere in un ambiente senza tracce di vita, senza suoni, senza nulla. Non aveva importanza se uno fosse il dirigente di MUSICA Tra jazz e talento, la pianista Rita Marcotulli a Toronto QUEBEC CITY - Il cioccolato è un Toronto – La serie “The Jazz. FM91 Italian Piano”, patrocinata dal Consolato italiano e dall’Istituto italiano di cultura, ospita il terzo artista del programma: sarà Rita Marcotulli, che si esibirà la sera di lunedì 22 febbraio al Jazz Bistrot in due successive performance (alle 7 e alle 9.30 pm). Nata a Roma, Rita suona il pianoforte da quando è piccola. Si è formata presso il Conservatorio Santa Cecilia e si è poi avvicinata alla musica brasiliana, prima di dedicarsi con esclusiva passione all’avvolgente jazz. Da un successo inizialmente locale il suo nome ha presto conquistato la ribalta nazionale e internazionale, anche grazie ad importanti collaborazioni con musicisti affermati e notissimi. Nel 1987 Rita è stata nominata per il premio “Best Young Talent in the Music Jazz Poll” e l’anno successivo è stata membro della Billy Cobham’s band. Ha vissuto in Svezia ed è poi rientrata in Italia, dove ha suonato anche sul palco del Festival di Sanremo insieme con Pat Metheny. Dietro le sue note fatate la pianista Marcotulli dichiara di ispirarsi a musicisti del calibro di Thelonious Monk, Bill Evans e John Coltrane. (251 Victoria Street: 22 febbraio, 7 & 9.30 pm; per informazioni e prenotazioni: www.jazz.fm) Anne-Marie Sorrenti e Anthony Longo Tutti coloro che si sono abbonati e chi si abboneranno al Corriere Canadese entro dicembre 2013 potranno vincere una macchina da cafi è. Chiamate subito e abbonatevi. Un anno di abbonamento a soli 199 dollari più Hst Un anno di abbonamento a Solo 75¢ al giorno con consegna gratuita a domicilio Edizioni dal lunedì al venerdì Chiamate oggi al 416-782-9222 ABBONATEVI SUBITO! 2700 Du erin St. Unit 90, Toronto $ 199+HST Per fare pubblicita’... ... chiamate oggi al 416-782-9222 IL CRUCIVERBA A IL CRUCIVERBA IL CRUCIVERBA C AGENZIA DI VIAGGI 250 Consumers Rd., Suite 719 - Toronto, ON – M2J 4V6 TICO Reg. No. 50015192 A NĀRAT Inc. affiliate www.TourCentral.ca Prestige Travel Group Il posto migliore per pianificare i vostri viaggi: Chiamateci oggi per i nuovi tour 2024 (905) 264-5992 Potete realizzare un’intesa affettiva stabile, sostenendo l’armonia di coppia con il dialogo, ed eliminando qualsiasi reticenza e ambiguità. Una saggia dose di ironia fa miracoli: ridimensiona i problemi e vi rende capaci di affrontarli con più serenità. ARIETE 22 MAR - 21 APR TORO 22 APR - 21 MAG GEMELLI 22 MAG - 21 GIU CANCRO 22 GIU-21 LUG PESCI 22 FEB-21 MAR ACQUARIO 22 GEN-21 FEB SAGITTARIO 22 NOV-21 DIC BILANCIA 22 SET-21 OTT VERGINE 22 AGO-21 SETT LEONE 22 LUG-21 AGO SCORPIONE 22 OTT-21 NOV CAPRICORNO 22 DIC-21 GEN Dopo una notte disturbata da brutti sogni, l’umore è sotto i tacchi e se non ci fosse Saturno a infondervi il coraggio, vi arrendereste senza combattere. Attenetevi alla regola del “chi va piano va sano e va lontano”: è la migliore garanzia per non sbagliare. Questa fase privilegia la vivacità di azione e lo slancio creativo, anche se le diffi coltà pratiche andrebbero gestite con un intervento più effi cace. Mai darsi per vinti in amore! Sconfi ggete la routine del rapporto con una bella folata di aria fresca. Oggi sì che la vita vi sorride! Amate, siete ricambiati e con un barlume di premonizione, riuscite anche a intravedere la desiderata stabilità. Le parole non bastano per descrivere ciò che sentite… Tante le emozioni del cuore, perciò silenzio! Proprio non è aria! Nonostante la vivacità mentale, non rendete come dovuto. Nervosi e timorosi di commettere errori, sfogate sugli altri le tensioni. “Fortunato al gioco, sfortunato in amore”, dice il proverbio. Oggi non è cosa, né per l’uno né per l’altro. Attivate da Saturno, Luna e Venere sono una promessa di forza d’animo, di buonumore e, come valore aggiunto, di un’abbondante dose di fascino. Intraprendenti e sicuri di voi stessi, conquistare chi vi piace sarà facile come bere un bicchier d’acqua! La quasi assenza di transiti contrari segnala un giovedì dal ritmo scorrevole, arricchito di soddisfazioni economiche e piccoli successi. Vi inserirete senza sforzo in nuove attività, curerete gli affari e nel tempo libero, libri e musica a volontà! Accolta da una serie di astri favorevoli, la Luna realizza molti dei vostri desideri. Amore e lavoro viaggiano affi ancati su una corsia preferenziale. Grazie a intuito, intelligenza e il caso a favore, nella competizione professionale risulterete vincenti. Un incontro importante vi darà preziosi insegnamenti, da tenere ben celati e a cui attingere per superare i prevedibili momenti diffi cili. Potete contare su impegno e senso di responsabilità, per dimostrare a chi vi “scruta” la vostra affi dabilità. Con la complicità della Luna e grazie a Venere in Scorpione, la giornata si prevede densa di programmi piacevoli e ricca di amorose novità. Era da tempo che non vi sentivate così in sintonia con il partner e appagati dalla complicità che vi lega. La performance odierna degli astri non è delle più divertenti. Insofferenti, irragionevoli e ribelli, date un’immagine di voi poco edifi cante. Per i vostri colleghi non è facile starvi accanto: siete tesi, scontrosi e polemici fi no all’inverosimile. O ROSCOPO DI OGGI B 75 DUFFLAW ROAD, Suite 201B Toronto, ON M6A 1Z6 Tel: 416-588-8707 Fax:416-588-8785 AVVOCATI / LAWYERS AVVOCATI / LAWYERS Worker Canada Immigration Services Inc. Worker Canada Immigration Services Inc. Richard Boraks LAW OFFICE Richard Boraks Website: www.workercanada.com Blog: workercanadaimmigration.blogspot.ca Website: www.workercanada.com Blog: workercanadaimmigration.blogspot.ca 287 Bridgeland Ave, Suite 202 Toronto, ON M6A 1Z6 Tel: 416-588-8707 Fax:416-588-8785 Venere e Luna irrompono nel vostro cielo, illuminando a giorno la vita sentimentale. Al confi ne tra sogno e realtà, vivrete attimi indimenticabili. 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CORRIERE CANADESE � MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 15 Classified Tel: 416-782-9222 - Fax: 416-782-9333 - Email: [email protected] - Sito web: www.corriere.com CERCASI AIUTO La soluzione A di ieri La soluzione B di ieri La soluzione C di ieri A B Giocate al Sudoku COME GIOCARE: Esiste una sola regola per giocare a Sudoku: bisogna riempire la scacchiera in modo tale che ogni riga, ogni colonna e ogni riquadro contengano i numeri dall’1 al 9. La condizione è che nessuna riga, nessuna colonna o riquadro presentino due volte lo stesso numero. C D C D A Le soluzioni di oggi B Santo S. GIOVANNI Crisostomo vesc. dott. S. Filippo mart. S. Venerio erem. S. Tobia B. Francesco Il Nome: FRANCESCA Etimologia: Derivante dall'antico alto tedesco "frankisk", che vuol dire "Franco", cioé appartenente al popolo dei Franchi, è stato usato in seguito per indicare i francesi, come evidente nel latino "franciscus", trasformatosi poi nel francese antico "Franceis". La sua diffusione ebbe inizio intorno all'anno Mille e oggi è tra i nomi più diffusi in Italia. Carattere: é semplice, generosa e attenta alle esigenze altrui, anche se si mostra spesso troppo suscettibile. Indipendente e realista, non si dà mai per vinta e lotta per raggiungere i propri obiettivi. E' portata per le professioni con risvolti psicologici, in grado di coinvolgerla e di darle un ruolo di primo piano. In amore, da timida ragazzina diventa una donna passionale e piena di brio. Numero fortunato: 7 Sei nato oggi? Ami tutto ciò che è gioioso e festoso: per questo il tuo comportamento disinibito ti mette a volte al centro di critiche e pettegolezzi. La tua storia affettiva è instabile nella prima parte della vita, ma più tardi un grande amore ti porterà equilibrio e serenità. Del lavoro non ti importa granché, anche se hai doti particolari per riuscire bene in campo artistico. Il Proverbio del Giorno: Settembre beato, dove vai sta apparecchiato" Oggi Accadde: "Fu forse un problema di capitale che impedì all'italiano Ravizza di realizzare la prima macchina da scrivere. Nel 1855, infatti, egli brevetta il "clavicembalo scrivano": 32 martelletti capaci di scrivere attraverso un nastro inchiostrato." Compleanni: Giuseppe Saragat - 1898 Milo Manara - 1945 Stefano D'Orazio - 1957 Rachel Ward - 1957 EUREKA! Casa Oggi il Ddt non è quasi più usato per la sua tossicità, ma ha avuto i suoi giorni di gloria. Tutto è cominciato nel mese di settembre 1939, quando il chimico svizzero Paul Mueller scopre le proprietà insetticide del diclorodifeniltricloroetano, cioè il Ddt, composto peraltro noto da oltre 50 anni. Vede così la luce il primo insetticida degno di questo nome, che verrà messo alla prova in maniera massiccia nel gennaio 1944 a Napoli, durante l'occupazione degli Alleati, per sconfiggere un'epidemia di tifo, provocato dai pidocchi. Più avanti il Ddt sarà largamente utilizzato anche in agricoltura, fino a che il suo uso verrà definitivamente vietato in quasi tutti i Paesi industrializzati. di OGGI L’ALMANACCO CERCASI CUOCA a tempo parziale Uno o due giorni la settimana Chiamare Domenic al 905-773-1030 CERCASI AIUTO CERCASI DONNA PER TAVOLA CALDA E SERVIZIO CATERING. • Gradita esperienza in cucina italiana. • Ottima paga. • Opportunità a tempo pieno o parziale. Chiamare per un colloquio Anthony o Tony al 416-743-5601 [email protected] CERCASI AIUTO FRUTTA E VERDURA 512 8TH Concession East CARLISLE JOSLING FARMS 905.689.5523 Directions: Hwy 5 to Burlington. First stop light west of Guelph Line is Cedar Springs Road turn right and proceed about 5 miles to Britannia Road and turn left and go to Milburough Town Line, turn right and follow approx 1 mile on left - sign at Farm Gate RACCOGLIETE PERSONALMENTE TACCUINO I prossimi appuntamenti della comunità  Festa in onore della Madonna del Ss. Rosario - La Confraternita del SS. Rosario - Toronto ha organizzato una cena con ballo in onore della Madonna del SS. Rosario (S. Nicola da Crissa) sabato 14 ottobre 2023 presso JULIUS Banquet Centre, 2201 Finch Ave. West, unit 32, Toronto, Ontario. Inizio alle 18, cena alle 19,30. Musica : VINZ DEROSE DJ & LIVE MUSIC. Durante la serata ci sara' l'estrazione di ricchi premi. Per ulteriori informazioni telefonare al 905-602-6141. Come invecchiano meravigliosamente le foglie. Come sono pieni di luce e colori i loro ultimi giorni. (John Burroughs) L’autunno è la stagione più dolce, e ciò che perdiamo nei fi ori lo guadagniamo nei frutti. (Samuel Butler) I giorni di settembre hanno il calore dell’estate nelle loro ore più centrali, ma nelle lunghe serate c’è il soffl o profetico dell’autunno. (Rowland Robinson) E all’improvviso, l’estate sprofondò nell’autunno. (Oscar Wilde) Ascolta! il vento si sta alzando, e l’aria è crudele con le foglie. Abbiamo avuto le nostre serate estive, adesso è il momento che arrivi ottobre. (Humbert Wolfe) Io preferirei sedere su di una zucca ma averla solo per me, invece che stare pigiato su un cuscino di velluto. (Henry David Thoreau) Autunno: l’ultimo sorriso più bello dell’anno. (William Cullen Bryant) C’è qualcosa di incredibilmente nostalgico e signifi cativo nella cascata annuale delle foglie di autunno. (Joe L. Wheeler) Ogni foglia mi parla di pace soave staccandosi con un sussurro dall’albero autunnale. (Emily Bronte) L’autunno è una seconda primavera, dove ogni foglia è un fi ore. (Albert Camus) Il mondo delle fantasie svanirà, i sogni appassiranno e moriranno e cadranno come foglie d’autunno dagli alberi. (Fëdor Dostoevskij) I lunghi singhiozzi dei violini d’autunno feriscono il mio cuore d’un monotono languore. (Paul Verlaine) Lascia che la vita sia bella come i fi ori d’estate e la morte come le foglie d’autunno. (Rabindranath Tagore) Frasi sull’Autunno L’autunno è una stagione particolarmente romantica e poetica che ha il pregio di regalarci una spettacolare tavolozza di colori rossastri. Non è solo una fase di transizione tra il caldo estivo e il gelo dell’inverno, è molto di più. Oltre alla meraviglia dei suoi colori, la stagione autunnale è conosciuta anche per essere la preferita dagli amanti della letteratura e quindi merita un posto di tutto rispetto su FrasiMania. Ecco quindi una selezione delle più belle frasi sull’autunno (in inglese e italiano) che ce ne faranno apprezzare tutto lo splendore e il dolce fascino malinconico. Scoprile subito!


16 MERCOLEDI 13 SETTEMBRE 2023 • CORRIERE CANADESE FOCUS ROMA – Dalla campana al calcio balilla, dalla corsa con le botti alla cuccagna, dalla morra al tiro alla fune fino al backgammon, alla capoeira e alle cerbottane. Da oggi gli sport e i giochi tradizionali italiani e non solo entrano ufficialmente a far parte del Registro delle buone pratiche di salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco. Con una cerimonia nella Sala Spadolini della sede di via del Collegio Romano del ministero della Cultura, infatti, è stata consegnata giorni fa la pergamena d’iscrizione a firma del direttore generale dell’Organizzazione, Audrey Azoulay, al programma ‘Tocatì’ (in veneto ‘tocca a te’), ideato su iniziativa dell’Italia – alla sua prima candidatura – che, a partire dall’omonimo festival che ogni anno si tiene a Verona, si è resa capofila di un’azione condivisa di salvaguardia di sport e giochi tradizionali insieme a Belgio, Croazia, Cipro e Francia. All’evento era presente il sottosegretario di Stato con delega Unesco, Gianmarco Mazzi, i rappresentanti diplomatici e istituzionali dei Paesi coinvolti nel programma, tra i quali l’ambasciatore di Cipro in Italia, Yiorgos Christofides, il sindaco di Verona, Damiano Tommasi, la delegata del presidente della Regione Veneto, Fausta Bressani e il presidente dell’Aga – Associazione Giochi Antichi, Giorgio Paolo Avigo. “Celebriamo un momento molto significativo che ha visto l’Italia condurre un programma insieme a Paesi amici e partner verso un traguardo importante - ha detto Mazzi aprendo l’evento - per questo abbiamo voluto celebrare oggi l’iscrizione di Tocatì nel Registro buone pratiche della Convenzione, che assume un particolare significato per le generazioni più giovani che ormai sono quasi esclusivamente orientate sulla tecnologia, dimenticando così una forma di gioco che in realtà VERONA Dalla campana al calcio balilla, i giochi tradizionali italiani candidati a Patrimonio dell’Unesco ROMA – Tutto pronto per la prima edizione del Campionato Mondiale del Panettone a squadre. Per l’Italia scendono “in campo” i maestri lievitisti Claudio Gatti, Aniello di Caprio, Giuseppe Mascolo e Beniamino Bazzoli. L’evento – che vedrà sfidarsi Argentina, Francia, Germania, Giappone, Polonia, Spagna, Taiwan e Italia – è organizzato e promosso dall’Accademia dei Maestri del Lievito Madre e del Panettone Italiano, in collaborazione con Italian Gourmet in qualità di Official Media Partner e HostMilano che inaugurerà il 9 ottobre presso Eataly Verona. La nazionale capitanata da Gatti ha trascorso le ultime settimane impegnata in intense sessioni di training sotto la supervisione del team manager Davide Malizia e dei coach Ezio Marinato e Maurizio Bonanomi, tra preparazioni top secret e degustazioni, analisi e studio del regolamento fin nei minimi dettagli. I nostri maestri dovranno confezionare 10 panettoni identici in tre diverse versioni: la realizzazione del panettone classico italiano spetterà ad Aniello di Caprio, quella del panettone al cioccolato con impasto al cioccolato a Giuseppe Mascolo, mentre a cimentarsi con il lievitato innovativo “panettone salato” sarà Claudio Gatti. Beniamino Bazzoli sarà invece la riserva d’eccellenza del team: a lui l’arduo compito di sostituire in caso di necessità uno degli altri componenti della squadra, per competere ad altissimo livello grazie alla sua abilità in tutte le categorie. Sette le squadre da battere, ognuna composta da un team manager e tre concorrenti tra cui un capitano-portavoce ed eventuali allenatori: la nazionale francese con il capitano Manuel Barthélémy, Raphaël Jubert, Matthias Arbion e il team manager Quentin Berthonneau; il team spagnolo composto dal capitano Tonatiuh Cortés, Rafel Aguilera, José Manuel Marcos Candela e il team manager José Romero Barranco; la squadra polacca capitanata da Cesare Candido con Jacek Wiarek, Kamil Holeksa e il team manager Raffaele Derosa; la Germania scenderà in campo con il capitano Giorgio Mecca, Leonardo Scala, Steve de Filippo e il team manager Arnd Erbel; l’Argentina sarà capitanata da Juan Manuel Alfonso Rodríguez che concorrerà insieme a Samuel Gonzales e Nicolàs Welsh con il team manager Mariano Zichert; Giovanna Shih-Chieh Chen guiderà la squadra di Taiwan, che sarà in gara insieme a Wu Pao Chun, Chung-Yu Hsieh e la team manager I-Chun Lin; infine a rappresentare il Giappone saranno i maestri Kanako Takada nel ruolo di capitano, Seiji Yamanaka, Yoshihiro Fujisawa e il team manager Hiroki Sato. Nei laboratori del Gruppo Polin le nazionali si sfideranno su due turni di gara, il primo nei giorni 10 e 11 ottobre con Francia, Germania, Italia, Spagna e il secondo il 12 e 13 ottobre con Argentina, Giappone, Polonia, Taiwan: tutte le fasi della competizione saranno riprese dalle telecamere, a supporto dell’attività dei giudici, per mostrare passo dopo passo e in maniera del tutto trasparente il lavoro dei maestri, senza doversi limitare unicamente a giudicare il prodotto finito. La finalissima sarà trasmessa anche in diretta streaming. Il 14 ottobre all’HostMilano di Fiera Milano, dalle ore 17, avrà luogo la proclamazione dei vincitori del primo trofeo PWC a squadre, insieme alla consegna dei premi speciali: a decidere sarà una giuria composta da esperti e nomi di primo piano della pasticceria internazionale insieme ai team manager di ogni squadra. Saranno chiamati ad esprimere la propria preferenza attraverso rigidi criteri di valutazione che riguarderanno i lievitati prodotti rigorosamente con lievito madre fresco e proveniente dal paese rappresentato – vero fattore identitario di ogni nazione- la riduzione dei rifiuti, il lavoro di squadra, la pulizia e la presentazione finale. La classifica sarà data dalla somma dei punteggi ottenuti dalle squadre nelle diverse categorie. (foto di guanabarino - Pixabay) DAL 10 AL 13 OTTOBRE A Milano il Campionato Mondiale del Panettone a squadre ha un grandissimo valore sociale e di aggregazione. Giusto quindi che l’Unesco abbia dato questo riconoscimento”, ha commentato il sottosegretario. Per Tommasi, sindaco della città che ha dato vita al festival del Tocatì, “è un grande orgoglio rappresentare Verona, la sua storia, il Tocatì e le persone che l’hanno portato fino a qui. È un orgoglio essere stati capofila di questa candidatura, per noi è molto significativo e si tratta del nostro secondo riconoscimento Unesco”. L’immaterialità, ha sottolineato il primo cittadino, “si basa sulle persone e sulle tradizioni che si tramandano tra cittadini, e in questo il Tocatì ha una particolarità, quella di far superare una delle barriere più alte tra le nostre comunità: quella intergenerazionale. Il dialogo appare sempre più complicato, ma il Tocatì aiuta a far tornare bimbi i nostri adulti e trasmette ai giovani di oggi quello che provavano i nostri nonni e nonne”. Questo riconoscimento, per Avigo, “è un traguardo ma anche l’inizio di un lavoro molto più importante che ci aspetta: non è un momento di arrivo, ma una ripartenza con maggior forza ed entusiasmo. Un riconoscimento dovuto al lavoro fatto ma anche a una criticità, debolezza e delicatezza che ci obbliga a una salvaguardia delle nostre attività: stiamo lavorando infatti su una tematica che molto spesso è in difficoltà, ancora di più dopo la pandemia, e sono convinto che questo riconoscimento permetterà un lavoro molto più sinergico con le istituzioni locali, nazionali e dei vari Paesi amici che ci hanno accompagnato a questo traguardo. Ora tocca a tutti noi portare avanti il progetto”, ha chiosato il presidente dell’Associazione Giochi Antichi. Ora, ha concluso Tommasi, “è partita questa avventura che per noi è anche una grande responsabilità: il prossimo 16 e 17 settembre (l’edizione del ventennale del Tocatì a Verona, ndr) sarà davvero diverso ritrovarsi al festival. Tutto questo è la dimostrazione che le cose più belle nascono traguardando diverse amministrazioni e andando oltre i colori politici”. (fonte Agenzia DIRE: www.dire.it) (foto di Gabriella Clare Marino - Unsplash)


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