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Published by kunai, 2022-06-06 13:49:03

Prontuario_Demon_The_Fallen

Prontuario_Demon_The_Fallen

Demon the Fallen

Prontuario in italiano

1

Fuggito dall’Inferno

Assieme ad altri come te hai forgiato l’universo seguendo il volere del Creatore, hai passato la
scintilla divina all’umanità.

Eri un essere di puro amore ed infinita dignità.

Ma questo è stato prima di disubbidire agli ordini dell’Altissimo donando il libero arbitrio
all’Uomo.

Prima della Caduta, della guerra, dell’Età dell’Ira, della sconfitta, prima di essere precipitato
all’Inferno assieme alle legioni ribelli di Lucifero la Stella del Mattino, la tua natura divina
orribilmente distorta.

Per millenni hai languito, tormentato in quel vuoto confino, solo con la tua disperazione. Avvolto
dal Nulla, maledetto dall’Uomo, dimenticato dal Padre, corroso dal tradimento, privato di
qualsiasi luce.

Finché i Cancelli hanno tremato e tu, pieno di folle rabbia, sei riuscito a strisciare fuori
dall’Abisso prendendo possesso di un corpo umano, il suo spirito reso debole dalla sofferenza,
disperazione, dalla vicinanza alla morte.

Il ricettacolo di carne che ora possiedi è l’unica cosa che ti tiene fuori dalla tua antica prigione.

L’anima dell’umano non c’è più, ma ti sono rimasti i suoi ricordi. I suoi sentimenti.

E mentre ti sforzi di scendere a patti con loro, di adattarti a questo nuovo e per te sconosciuto
mondo ferito percorso da mostri, abbandonato da Dio e dagli angeli, indeciso se eseguire gli
ordini dei tuoi infernali superiori, lotti per delle risposte.

Cercherai vendetta o redenzione?

2

Di Spirito e Carne

“ Era suo marito.

Come ci guardava.

Come ci toccava.

Dopo un’eternità di solitudine e
disperazione nell’Abisso non volevo
smettesse di farlo.

Neanche per un istante “

Per giocare a Demon: the Fallen devi creare un personaggio di cui vestirai i panni. Simile ad un
attore che recita un ruolo in un film prenderai parte alla storia. I demoni sono i protagonisti di
questo dramma: come uno di essi affronterai sfide per raggiungere i tuoi obiettivi. E con il
progredire della storia il tuo personaggio può crescere ed evolversi.
I Caduti che riescono a scappare dall’Abisso si ritrovano sparpagliati sulla Terra; essi possono
prendere qualsiasi forma umana e ritrovarsi ovunque, nel mondo. I loro ricettacoli di carne
possono essere giovani, vecchi, maschi o femmine, di qualsiasi etnia, nazionalità ed estrazione.
L’unico requisito è che l’anima del mortale sia troppo debole o distrutta per resistere alla
possessione demoniaca (a causa di disperazione, traumi mentali, coma o circostanze simili)
permettendo al Caduto di entrare. Alcuni Ospiti possono conferire al demone particolari tratti o
Background come un corpo atletico o risorse finanziarie.
La sconfitta e la lunga prigionia infernale hanno molto indebolito gli apocalittici poteri dei demoni.
Coloro che giungono sulla Terra possiedono solo una piccola parte delle loro capacità originarie
sebbene possano riguadagnarle con l’esperienza.

3

Un punteggio di 1 in una caratteristica corrisponde ad uno scarso, 2 è nella media, 3 è buono e 4+
formidabile.

1 - Scegli un nome
I demoni hanno un Vero Nome e un Nome Celeste oltre a quello dell’ospite che possiedono.
Inoltre possono avere titoli e pseudonimi. Il Nome Celeste è quello con cui il Caduto è conosciuto
fra i suoi pari, angeli e demoni, mentre il Vero Nome iflette la sua identità più intima, la sua
essenza, “la frequenza” su cui vibra il suo essere. Il Vero Nome di un demone viene usato
raramente e custodito gelosamente perché chi lo conosce può vincolare il Caduto ed avere potere
su di lui. Nella sua interezza esso è composto da suoni, parole, simboli e pittogrammi (spesso
inscritti in un pentacolo) incomprensibili ai non iniziati.

2 - Idea del personaggio
Scegli un’idea che descriva il personaggio in poche parole come uno stereotipo o un archetipo.
Qualcosa tipo: “politico consumato”, “ribelle audace”ecc… Scrivi qualche riga o frase che ti
permetta di avere sempre presente il tipo di personaggio che hai in mente.
Considera che il Caduto sarà composto di due parti distinte eppure strettamente intrecciate: lo
spirito del demone e la mente ed il corpo del suo ospite mortale. Lo spirito del Caduto fornirà la
personalità del personaggio, le sue attitudini, gli obiettivi, le virtù ed i vizi, mentre il suo
ricettacolo mortale ricordi, relazioni e i legami sentimentali che permettono al demone di
relazionarsi con il mondo moderno. Tieni sempre presente che il demone è un antico spirito
infernale testimone della nascita dell’universo oltre che veterano di una guerra apocalittica contro i
Cieli trapiantato nel corpo -e nella vita quotidiana- di un essere umano. Cerca il punto di vista del
demone, le esperienze che il suo ospite umano lo costringe ad affrontare e che lui può accettare o
rifiutare. Questi concetti fondamentali ti aiuteranno sia nella fase di creazione che in quella
dell’interpretazione del personaggio.
Un’idea solida rende tutto più facile.
Ora scegli una Casata, una fazione (o nessuna, se preferisci che rimanga neutrale. Un personaggio
può benissimo cambiare fazione durante il gioco), una Natura e un Comportamento.

4

3 - Attributi
Tutti i demoni hanno degli attributi i cui punteggi variano da 1 (pessimo) a 5 (eccezionale).
Gli attributi vengono divisi in Fisici (Forza, Destrezza, Robustezza), Sociali (Carisma,
Manipolazione, Aspetto) e Mentali (Percezione, Intelligenza ed Intuito). Tutti gli attributi partono
avendo già un punto, decidi quindi quale blocco di attributi è primario per il tuo personaggio e
distribuisci fra questi ulteriori 7 punti. Poi decidi gli attributi secondari (5 punti). Al terzo blocco di
attributi vanno 3 punti.

4 - Abilità
Scegli le abilità del personaggio. Anche queste vengono divise in tre categorie: Talenti, Capacità
e Conoscenze.Priorizza una categoria distribuendo fra le sue abilità 13 punti. Alla categoria
secondaria vanno 9 punti e alla terziaria 5. Diversamente dagli Attributi, le Abilità partono da 0. In
questa fase nessuna Abilità può essere maggiore di 3. Puoi però alzare i punteggi in seguto, con i
Punti Liberi.

Specialità
Il personaggio potrebbe essere particolarmente bravo in qualcosa. Ad esempio se è abile nella
rissa essere specializzato nel tirar pugni, ecc. Con un punteggio di 4 o + in una abilità puoi
scegliere un’azione ad essa inerente che sa svolgere particolarmente bene. Le specialità ti
permettono di far valre tutti i 10 ottenuti durante il lancio come un doppio successo quando tenti
l’azione specificata.

5 - Vantaggi
Distribuisci 5 punti fra i Background, 3 fra Sapienza e altri 3 fra le Virtù (il personaggio parte già
con 1 punto su ognuna di esse).

6 - Ritocchi finali
Segna la Fede iniziale (3), il Tormento (a seconda della Casata del personaggio) e la Volontà
(uguale alla somma delle due Virtù più elevate). Inoltre hai 15 Punti Liberi da distribuire come
meglio credi basandoti sulla seguente tabella tratto/costo:

5

• Attributo – 5 per punto
• Abilità – 2 per punto
• Sapienza – 7 per punto
• Background – 1 per punto
• Fede – 6 per punto
• Virtù – 2 per punto
• Volontà – 1 per punto

La scintilla vitale

A questo punto è bene chiederti cosa vogliono dire i tratti che definisono il tuo personaggio. Che
tipo è? Come appare agli altri? Aspetto 3 indica qualcuno con una bellezza superiore alla norma ad
esempio, ma in che modo? è il suo corpo, i suoi capelli, la sua faccia, la sua espressione o cos’altro
a renderlo così attraente? In che modo la sua natura demoniaca traspare all’esterno? Forse è il
Diavolo in quella timida bibliotecaria a farla ora apparire così sicura ed autoritaria? Se il
personaggio è forte, il suo fisico è massiccio oppure uno snello fascio di muscoli? Se è molto
intelligente, è un sapientone oppure uno che pensa sempre prima di agire? E i suoi punteggi sociali
significano che è sempre a suo agio con le persone oppure un filino imbranato? Come influenzano
il suo modo di pensare queste cose? E quanto di questo appartiene al demone piuttosto che al suo
ospite mortale?
Dove ha acquisito le sue capacità il personaggio? Vengono dalla conoscenza innata del Caduto o
dall’esperienza del suo ricettacolo mortale? Magari si tratta di una combinazione dei due fattori.
Che capacità aveva il demone prima della Caduta, cosa ha appreso durante la guerra, la prigionia?
Ci sono cose che non gli piacciono dell’ospite in cui ora si trova? E come reagisce ad altre cose
completamente nuove per lui? (Ad esempio al fatto di essere sposato con qualcuno o di dover
avere a che fare con un computer!)
E i background: i suoi alleati e contatti sono a conoscenza della sua vera natura o credono ancora
che sia un semplice essere umano? Dove e come ha acquisito i suoi seguaci? Cosa credono di lui?
E se ha patti già in essere, come li ha stipulati e quali sono i termini?

6

Più particolari studi, più completo e vivo risulterà il personaggio. E più facile per te vestirne i
panni in maniera convincente!

Domande e risposte

Ci sono tante cose da considerare quando crei un Caduto. Ecco alcune domande fondamentali che
dovresti sempre porti.

Chi eri prima della Caduta?
I demoni hanno iniziato tutti come qualcosa di
piuttosto diverso rispetto a quello che sono poi
diventati. Leggi attentamente le descrizioni e la
storia delle varie Casate. Pensa al ruolo che poteva
ricoprire il tuo personaggio prima della guerra.
Ogni Casata ha i suoi compiti, ma sono possibili
delle variazioni pur rimanendo all’interno dello
schema comune. Come si sentiva il personaggio
riguardo alle sue mansioni? Quali difficoltà ha
dovuto affrontare? Cosa pensava allora
dell’umanità, la più grande creazione di Dio?

Come sei stato dannato?
La Caduta è decisamente il momento del demone: quando hai deciso di ribellarti al Padre e di
seguire i vessilli di Lucifero? Cosa ti ha condotto a tanto? è stato un lento processo, oppure
l’impeto di un istante, di un episodio? Alcuni caduti si sono ribellati per amore dell’umanità, per
quello che vedevano come un’ingiustizia di Dio. Altri perché desideravano quello che non
potevano avere, che fosse la vicinanza fisica con gli uomini o la necessità di essere adorati da loro.
Altri ancora perché convinti da altri o perché deboli nella loro fede.

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Cosa hai fatto durante la guerra?
La rivolta è durata mille terribili anni. Cosa hai fatto
durante tutto questo tempo? Sei rimasto disgustato dalla
violenza dei combattimenti? Dalle orribili conseguenze?
O ti sei beato nel sangue, nella gloria di eroiche imprese?
I ricordi del conflitto ti perseguitano ancora? Hai
commesso atrocità inenarrabili? Lo zelo di molti ribelli è
entrato in crisi con il proseguo del conflitto, per tutte le
cose che sono stati costretti a vedere, e a fare. Cose che li
hanno cambiati per sempre. Già, come è cambiato il tuo
personaggio?
Com'è il tuo ospite mortale?
Come caduto cammini sulla Terra vestito di carne rubata. Pensa a come viveva il tuo ricettacolo
prima del tuo avvento. Che tipo era? Che vita aveva? E cosa lo ha condotto ad essere il perfetto
ospite per un demone come te? La vita e la personalità dell’ospite mortale ha una profonda
influenza sul caduto che lo possiede, perciò considerala attentamente. Normalmente i demoni sono
attratti da umani affini alla loro natura, ma a volte questo legame non è molto apparente, cosa che
rende il rapporto fra i due aspetti (umano e demoniaco) piuttosto interessante e movimentato.

L’essere umano che ora possiedi cosa ha risvegliato in te?

Forse qualcosa della personalità del tuo ricettacolo di carne o delle sue memorie ha scosso il tuo
personaggio da millenni di angoscia e tormento, restituendoti un minimo di sanità mentale. Cosa è
stato? In alcuni casi la sofferenza dell’ospite rafforza le percezione distorta e folle che il Caduto ha

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della realtà, in altri il demone trova una scintilla di virtù, persino se il ricettacolo è il più meschino
degli uomini. Può essere l’ultimo sprazzo di fede, speranza, amore o compassione in una altrimenti
cinica anima. Ma può trovare anche ambizione, lussuria, odio. Il peggior essere umano può avere il
germe della redenzione in sé e l’apparentemente buono nascondere segreti inconfessabili.

Quali sono i tuoi scopi?
Ora che sei tornato sulla Terra, quali sono i tuoi scopi? In genere i Caduti di una campagna di
Demon lottano per evitare il ritorno dei signori dell’Abisso, ma è sempre così? Per quale ragione e
perché i personaggi giungono a tanto? Quali altri obiettivi possono avere?

Come vedi l’umanità?
Cosa sono i mortali per te? Bambini da proteggere, seguaci, giocattoli, fedeli, minacce, fonti di
potere, alleati, cibo, ideali, amici, o forse tutte queste cose assieme? Ogni Caduto vede i mortali in
modo differente. L’umanità è stata la più grande opera del Creato e gli angeli hanno ricevuto
l’ordine di amarla e proteggerla. Per lei i demoni si sono ribellati, hanno sofferto. Per molti
l’amore è divenuto odio implacabile dopo migliaia e migliaia di anni di tormento. Altri riescono a
riscoprirlo una volta incarnati in spoglie umane. Altri ancora sono amareggiati e cinici verso i
mortali, eppure conservano ancora traccia dell’amore e dell’ammirazione che serbavano per loro
anticamente.
Come te la cavi con il mondo moderno?

Una volta padroni delle forze del creato, ora
i Caduti hanno preoccupazioni molto più
mondane nel moderno Mondo di Tenebra. Il
tuo personaggio cerca di mantenere
un’apparenza di vita normale? O l’ha
completamente abbandonata? Alcuni
demoni giudicano utile fingere di essere
persone comuni mente altri lo disprezzano.
Risulta difficile comunque sottrarsi ai
requisiti ed alle indagini delle organizzazioni dei mortali, dei loro governi. Come gestisci gli amici,
la famiglia dell’ospite? Hai reciso ogni legame o cerchi di fargli credere di essere quello di prima?
E se dovessero cominciare ad avere dubbi sul tuo conto?

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Noi Siamo Legione

Sette Casate Celestiali furono create da Dio,
ognuna con compiti e poteri precisi.

Le casate erano parte fondamentale dell’identità
di ogni elohim, strutture rigidamente gerarchiche
rette da un angelo detto Autarca e da un concilio
di tenenti. A sua volta ogni tenente aveva sotto
di sé una cerchia di angeli e così via fino al rango
base dei santi servi. Questo sistema era
immutabile, non esistevano promozioni o
degradazioni. Tutti gli elohim erano contenti del
ruolo che il Creatore gli aveva riservato e non
pretendevano nulla oltre alle mansioni
assegnatigli.

Anche quando alcuni angeli ruppero la fratellanza ribellandosi, il sistema delle casate non venne
mai messo in discussione. Esso è così forte ed ingranato nella natura degli elohim che i caduti
hanno fondato le loro casate ricreando gerarchie e il senso di uno scopo che avevano perduto.

Queste Casate Ribelli, conosciute collettivamente some il Sebettu, “i Sette”, entrarono in contrasto
con il sistema feudale imposto da Lucifero durante la guerra. Pur collaborando allo sforzo bellico,
autarchi e tenenti caddero presto vittima di ambizioni personali, rivalità ed intrighi interni.

I caduti sono perfettamente consapevoli di come queste divisioni danneggiarono irrimediabilmente
l’efficenza delle Legioni durante la guerra, portando infine alla sconfitta. Ma anche così, né
Lucifero né i suoi tenenti hanno mai tentato di sciogliere il Sebettu né di limitarne l’influenza. Non
importa quanto possa apparire disperata la situazione: obbligare i caduti a rinnegare i legami con le
proprie casate è inconcepibile per qualsiasi demone. Lealtà divergenti

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Durante la guerra il tipico ribelle si trovava a giostrarsi fra la lealtà dovuta al suo signore
comandante e le ambizioni degli anziani della sua casata. In seguito, quando le tensioni crebbero
spaccando le casate in filosofie concorrenti, la cosa divenne ancora più difficile. Ogni ribelle deve
decidere, basandosi sui propri obiettivi ed ambizioni, quale padrone seguire e quale ignorare
quando sorgono conflitti.
Queste lealtà sono fragili, e spesso mutano di giorno in giorno, a seconda della situazione.
La fedeltà è merce ancora più rara ora che i demoni sono tornati sulla Terra mentre la maggior
parte (se non tutte) le loro figure più autorevoli sono rimaste intrappolate nell’Abisso lasciandoli,
come mai prima d’ora, liberi di scegliere le proprie alleanze e priorità.

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Lammasu, I Profanatori

“Sono la tua migliore droga“
- Sitri, Buia Aurora

Prima che la terraferma fosse creata, mari coprivano il mondo
intero. Gli angeli a cui fu assicurato il dominio su questo
reame erano chiamati Nereidi ed erano fra le più belle
creazioni di Dio. Fonti di sapienza e muse, i loro poteri
risuonavano della passione che conduce all’arte e alla ricerca
della verità.
Il compito dei Nereidi era ispirare l’umanità, spronarla a
scoprire le meraviglie nascoste del creato. Spiriti del desiderio
personificato, sempre seducenti eppure sfuggenti, i loro poteri
gli garantivano la più acuta comprensione dei desideri umani,
eppure il disegno divino li separava dall’umanità con un oceano.
Non passò molto che cominciarono a lamentare l’insostenibile separazione dagli uomini. Invero i
Lammasu, questo il loro antico nome da caduti, credono non si fosse ribellato per primo Lucifero,
a condurre la rivolta sarebbe stato uno di loro.
Durante la Caduta i Profanatori usarono i loro poteri per incitare alla lotta contro il Cielo sia gli
umani che gli altri angeli ribelli, tenendo il loro morale alto anche nei momenti più cupi, curando
ferite spirituali che nessun Divoratore o Flagello poteva toccare. La devozione alla causa di questi
caduti è stata alla base delle gesta più eroiche della guerra e il fondamento di un’epica i cui echi
ancora riverberano nell’anima collettiva dell’umanità.
La sconfitta, per coloro che mai avevano messo in dubbio la giustezza della causa, è stata terribile.
Fra i primi a soccombere all’agonia dell’Abisso essi lacerano il dolore della perdita con roventi
pugnali d’odio.
Ora che i cancelli dell’Inferno sono stati infranti e i Profanatori nuovamente liberi, i Lammasu
sono pronti a tessere i loro inganni in una civiltà che mette l’apparenza prima di tutto.
Essi possono indurre ossessioni in uomini e donne, gelosie e desideri in grado di distruggere
famiglie, carriere ed interi governi sebbene amino ancora la filosofia, le arti, e suscitare visioni di
bellezza nella squallida realtà del mondo moderno.

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Misteri pericolosi e seducenti, i Profanatori sono ancora in grado di suscitare atti di coraggio e
forza che alimentano la crescita dell’animo umano.

Sebettu: Quinta Casata
•Soprannomi: Profanatori, Nereidi, Angeli del Profondo,
Oceaniti, Casata delle Profondità Insonni.
•Sapienze: Desiderio, Tempesta, Trasfigurazione.

Fazioni
I Lammusu sono più facilmente Faustiani o Insaziabili.
Nel primo caso sono affascinati dall’umanità e adorano il ritrovato
rapporto con la stessa. Come Insaziabili si comportano da amanti respinti esigendo subdole -ma
sempre indimenticabili- vendette su coloro che reputano colpevoli di un atroce tradimento.
I Lammasu spezzano cuori e menti, seminano discordia solo per guardare persone e comunità
crollare, prede di violenza e crudeli ritorsioni.
Alcuni Profanatori ancora sono delusi dalla civiltà moderna e bramano la bellezza che era loro
prima della guerra riconoscendo gli umani come una sua parte fondamentale.
A seconda delle loro compagnie ed esperienze belliche, altri Lammasu possono essere rimasti
intrigati dalle ricerche dei Luciferiani e dei Criptici.
Pochissimi invece i Riconciliatori. Anche se desiderato,
non vi è modo per ritrovare il paradiso. Troppe cose sono
state distrutte e non possono più essere ricostruite.

Ospiti
I Lammasu sono attratti dalla vanità e dalla passione.
Difficilmente i loro ospiti sono pensatori o persone
spirituali, piuttosto animi fisicamente gioiosi e spontanei.
Non devono essere necessariamente promisqui, ma è facile
che spendano tutto quello che hanno in cose all’ultima
moda e nei giocattoli più veloci. Spesso mostrano

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ossessioni per cose banali, si concentrano sui particolari ignorando tutto il resto. Gli idealisti che
attraggono un Profanatore non sono interessati a teorie astratte, ma all’azione immediata per
cambiare il mondo.
Gli ospiti più desiderati dai Lammasu restano però gli artisti che provano a riflettere ampie
porzioni di realtà nelle loro opere, certi di poterne riprodurre le più intricate e sottili sfumature.
Altri candidati possono essere coloro più a contatto con i desideri carnali. Chi ha molto amato ed è
stato respinto, colui che ha sostenuto ardentemente una causa ed è stato tradito da essa. Queste
persone che possono essere colte dall’autocommiserazione, dal desiderio di vendette personali,
sono un contenitore ideale per il Lammusu.
Ed ancora uomini che hanno letteralmente sofferto per la propria arte: poveri artisti indigenti in
punto di morte, scrittori falliti, musicisti dei bassifondi dallo spirito spezzato dai rifiuti, i debiti, le
dipendenze.

Fede
Mietere fede può essere problematico per un Lammusu. I Profanatori freschi d’inferno non sono
abituati al contatto umano. Ottenere attenzione per loro è facile, molto meno indirizzarla
convenientemente.
Attraverso l’uso indiscriminato delle sue sapienze il Lammusu può facilmente raccogliere un gran
numero di sostenitori attorno a sé… probabilmente causando una rivolta come effetto collaterale.
Le folle disorganizzate sono di poca utilità per lui, e la cieca adulazione e il desiderio
autodistruttivo non generano fede.
I Profanatori più abili convincono pazientemente i propri seguaci che sono degni dei doni che gli
concede. Questi riguardano sopratutto percezioni più ampie. I Lammusu permettono ai loro servi
di sviluppare conoscenze, principalmente sul piano intuitivo e riguardanti le cose che li
circondano. Il generale senso di illuminazione che ne scaturisce si manifesta sovente in opere
d’arte o in altre forme dirette di attivismo politico e sociale.
Può anche capitare che questa consapevolezza porti ad una rinnovata sicurezza in grado di
resistere persino alla paura e alla coercizione sovrannaturale.

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Creazione del personaggio
Gli Attributi Sociali sono fondamentali per un Lammusu, e tutti e tre sono importanti.
A prescindere dalla condizione dell’ospite, Aspetto 3 dovrebbe essere il minimo sindacabile.
Per i talenti, Empatia, Intuito, Sotterfugio e Sopravvivenza.
Tutti i Caduti hanno la capacità di influenzare l’aspetto fisico del proprio ospite: l’antica natura di
spirito delle acque del Profanatore normalmente si esplica in un fisico snello con alta Destrezza,
Schivata, Furtività e, non di rado, Mischia.
La maggior parte dei Lammusu non stima molto le moderne conoscenze accademiche e
considerano la politica umana volgare.
Tormento iniziale: 3
Debolezze
Come l’oceano i Lammusu possono essere mutevoli ed imprevedibili. Facili all’ira, vendicativi,
osceni. Così amanti dell’intrigo da protrarre un inganno ben oltre il suo fine utile.

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Namaru, i Diavoli

“Adorami, e ti renderò un dio“

- Paimon, Araldo delle Fiamme
Primi e perfetti, gli Araldi portavano lo stendardo
del Signore ed illuminavano l’intero Creato. I più
grandi di tutti gli angeli erano comandanti e
principi dei Celesti, fulgidi esempi di quello che
era glorioso e giusto agli occhi di Dio.

Principale compito della Prima Casa era comunicare il volere dell’Altissimo, istruendo le altre
casate nei loro ruoli di creazione del cosmo. Gli Araldi svolgevano questa missione con orgoglio,
rendendo palese la loro abbagliante presenza solo quando strettamente necessario. Ma la libertà di
alterare l’universo secondo il loro capriccio divenne fonte di sconfinata superbia e contribuì in
modo determinante alla Caduta.

Quando il Grande Disegno raggiunse l’apice con la creazione dell’umanità, i Namaru furono
sconcertati dall’ordine divino di rimanere invisibili e lasciare gli uomini liberi di scoprire le loro
potenzialità senza aiuto.

La loro delusione trovò voce nel più potente fra loro, Lucifero la Stella del Mattino e alla fine
quasi metà degli Araldi decise di ribellarsi, la più alta percentuale fra tutte le casate celesti.

Maledetti come Diavoli essi divennero comandanti, generali ed eroi della rivolta. Armati di
formidabili poteri di guida ed ispirazione, essi condussero gli uomini verso una nuova era,
incoraggiandoli a rinunciare al Creatore.

Ma l’inasprirsi della guerra finì con allontanarli dai mortali che una volta avevano amato. Da eroi e
protettori essi divennero demagoghi e dittatori, manipolando gli umani come pedine con parole di
miele e velenose bugie. Pieni di orgoglio e sfida, i Diavoli rifiutarono anche l’idea del fallimento,
fino alla vittoria dei Cieli e all’imprigionamento dei Demoni nell’oscurità dell’Abisso.

Scomparso Lucifero, gli altri Caduti si rivoltarono con rabbia contro i loro ex comandanti. Per
difendersi, e nascondere il loro stesso dubbio, i Namaru ricorsero ai loro poteri di inganno e
carisma mettendo i demoni uno contro l’altro.

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Ma ora che i muri dell’inferno stanno crollando, sempre più Diavoli strisciano verso il mondo dei
mortali.

Per molti di loro è tempo di resuscitare vecchie glorie e che l’umanità torni a prostrarsi davanti ai
Caduti. Per i Namaru in cerca di redenzione, invece, è un’opportunità unica di salvare gli uomini
dal male che cerca di distruggerli, di forgiare una nuova utopia, un’alleanza fra mortali e celesti, e
forse dimostrare che la crociata di Lucifero era alla fine giusta.

•Sebettu: Prima Casata
•Soprannomi: Araldi, Ingannatori, Casa dell’Alba
•Sapienze: Celestiale, Fiamma, Splendore

Fazioni
I Diavoli sono creature fortemente politiche, burattinai che vivono
per controllare e manipolare gli altri. Occupano i ranghi più elevati
di ogni fazione e continuano a guidare i demoni come facevano con
gli angeli prima della Caduta. Poco sorprendentemente la maggior
parte dei Diavoli è Luciferiana, essendo ancora fedele alla visione
del primo e del più grande dei Ribelli. Sognano ancora di
spodestare il Creatore dal Suo trono e guidare gli umani verso un
futuro glorioso.

La seconda fazione dei Diavoli è la Faustiana. Sebbene gli
Araldi un tempo bramassero l’amore e il rispetto
dell’umanità, alcuni di loro si sono accorti che la venerazione
dei mortali e la fede sono premi anche più appetibili.
Spalleggiati dall’umanità questi Diavoli ambiscono a
costruire un impero sulla Terra… con loro al comando,
ovviamente.

Il mistero della scomparsa di Lucifero grava indubbiamente
sui Diavoli più che sulle altre casate -egli era il più grande di
loro, secondo solo al Creatore- e questo li ha gettati nel
dubbio e nella disperazione. Molti Diavoli sono dunque

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Criptici, e bramano sopra ogni cosa la verità sulla Caduta, il loro comandante e le vere cause che
si nascondono dietro alla loro dannazione.

Gli Araldi amavano genuinamente l’umanità e alcuni Diavoli ancora sentono l’eco di questo
sentimento. Questi sono una minoranza ma aderiscono ai Riconciliatori. Essi lottano per
ricostruire l’Eden sperando così di poter guadagnare il perdono divino e, sopratutto, il perdono e
l’amore dell’umanità.

Pochi Diavoli sono Insaziabili, giacché accettare la sconfitta e abbracciare la distruzione
equivarrebbe ad ammettere che la ribellione di Lucifero è stata un errore, e la maggior parte dei
Diavoli è semplicemente troppo orgogliosa ed arrogante per contemplare tale possibilità. Fra i
pochi schiacciati dal dubbio e dal rimpianto vi è chi desidera solo distruggere quel mondo che gli
ricorda la loro follia e fallimento.

Ospiti

I Diavoli sono creature sociali, affascinanti
ed ingannatrici. Sulla Terra sono attratti da
mortali che condividono queste
caratteristiche e si sono dannate l’anima alla
ricerca di potere ed influenza. Anche la
tendenza ad usare agli altri come strumenti
per raggiungere i propri fini, controllarli, e la
presenza di carisma che attrae seguaci è un
forte catalizzatore di interesse per un
Namaru. Ottimi candidati sono politici,
dirigenti, musicisti, attori e predicatori
carismatici.

Che siano sfavillanti cavalieri celesti o
paladini dell’inferno, un Diavolo è sempre
un eroe dotato della risolutezza e del
coraggio necessari ad affrontare le situazioni più disperate. Persino nella dannazione più nera i

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Namaru conservano tracce di eroismo e nobiltà ed entrano in sintonia con i mortali in cui
riconoscono queste stesse qualità.
Un Diavolo può possedere un poliziotto decorato che ha perso l’anima arrendendosi alla
corruzione e alla violenza spietata, una madre che ha protetto i propri figli dagli abusi del marito
sacrificando il suo corpo e il proprio spirito o un politico privato dei suoi ideali, schiacciato dal
peso di scandali e abominevoli compromessi.

Fede
I Diavoli sono maestri della manipolazione, abilissimi nello scoprire i desideri dei mortali e le loro
debolezze, a controllare folle di seguaci con un cenno del capo. Hanno spesso una maggiore
disponibilità di fede rispetto agli altri demoni, ma anche i grandi ingannatori devono sforzarsi per
coltivare la loro preziosa energia spirituale.
I servi di un Namaru si raccolgono attorno al culto della sua personalità e la costruzione di questo
culto è normalmente la priorità del Diavolo. Queste organizzazioni sono strutture piramidali
caratterizzate da acceso proselitismo e veloce sviluppo dove i servi stessi procacciano nuovi
adepti, facili prede del carisma del loro leader. In breve il Diavolo si ritrova circondato da uno
stuolo di seguaci che lo adorano come un dio, status che ogni Namuru intimamente brama fin dalla
sua Caduta.

Creazione del personaggio
Poco sorprendentemente, i Diavoli tendono ad enfatizzare i loro Attributi Sociali, in particolar
modo Manipolazione e Carisma.
Molti Namaru hanno anche forti Attributi Fisici, per rispondere alla loro vocazione di comandanti
e paladini.
Meno importanti per loro gli Attributi Mentali, sebbene molti Diavoli non disprezzino buoni
valori in Intuito, giacché per mentire in maniera convincente bisogna saper usare la testa.
Nessuna Abilità è utile ad un Diavolo come Sotterfugio. Anche abilità fisiche come Atletica,
Mischia e Rissa sono molto diffuse, riflettendo il loro ruolo di eroici condottieri.

19

Tormento iniziale: 4
Debolezze
Il ricordo della nobiltà perduta è incancellabile per qualsiasi Diavolo. I Namuru sono consapevoli
di essere stati un tempo i principi del Cielo. Non importa cosa essi sostengano a parole, il loro
stato attuale è una vuota parodia di quella perfezione. L’interminabile prigionia infernale ha
colmato la maggior parte di loro di dubbio, rimpianto e vorgogna, emozioni che il loro sconfinato
orgoglio gli impedisce di esprimere apertamente.
Devastati da questi sentimenti molti Diavoli sono inclini ad atti di folle temerarietà e
donchisciottesco coraggio.

20

Rabisu, i Divoratori

“Indovina chi ho per cena“

- Aruel Zannarossa

Alla Casata del Selvaggio fu dato potere su tutto
ciò che vive e cammina, vola e striscia sulla
Terra. I Rabisu erano maestri nel tessere la vita
in un intricato arazzo di bellezza, maestà e
potenza. Orgogliosi e con un forte senso
personale dell’onore governavano il loro reame
con giustizia e compassione.
La nascita dell’umanità fu da loro accolta con
meraviglia e costernazione. Dio aveva concesso
agli umani di conquistare la Natura ma li aveva
lasciati completamente ignoranti su come fosse
giusto farlo. Il paradosso dei Rabisu divenne preservare il selvaggio quando la più grande minaccia
alla sua conservazione veniva dall’ignoranza dei mortali, con cui era proibito avere contatti.
Nonostante la loro fama di creature bestiali ed istintive, i Rabisu furono i più restii a sfidare il
Cielo. Ma alla fine, coloro fra loro che si unirono alla ribellione, decisero non vi era altro modo per
rimanere fedeli alla loro missione. Una volta operata tale scelta questi demoni lottarono senza
quartiere contro i loro ex compagni. I Divoratori divennero temuti e rispettati da entrambi gli
schieramenti e il loro credo nella vittoria finale non vacillò mai, fino alla fine.
I Rabisu accettarono il loro infernale esilio stoicamente, ma la lontananza dalla natura e la
scomparsa di Lucifero ha inflitto un colpo durissimo alla casata. Oggi molti di loro nutrono un
profondo senso di tradimento. La rabbia ed il dolore ha reso la loro natura estremamente ferina e
un cieco istinto ha preso il sopravvento sulla ragione.
Scappati dall’Abisso, i Divoratori sono rimasti sconvolti da quanto la Terra sia cambiata. Gli
umani per cui avevano combattuto durante la Caduta hanno dimenticato i loro insegnamenti: ora
stuprano il mondo, prosciugano le limitate risorse e conducono intere specie all’estinzione.
Alcuni Rabisu soccombono alla rabbia, al mostruoso desiderio di far soffrire l’umanità per i suoi
crimini contro la natura.
Per altri, il grido di agonia della terra è abbastanza da spingerli a tentare di sanarne le ferite e
allontanare i mortali dal baratro dell’estinzione.

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• Sebettu: Sesta Casata
• Soprannomi: Divoratori, Angeli del Selvaggio, Signori del

Legno e dell’Artiglio
• Sapienze: Bestia, Carne, Selvaggio

Fazioni
A seconda di come le loro convinzioni sono appassite durante la
prigionia infernale, i Divoratori tendono a dividersi in due fazioni
principali. I Luciferiani ritengono di dovere la loro lealtà ancora
alla Stella del Mattino, che i ranghi delle Legioni vadano riformati e la guerra contro il Cielo
riprendere.
Gli Insaziabili sono accecati dalla rabbia per il tradimento dell’umanità e le ferite che questa ha
inflitto alla natura. Essi desiderano solo predare i mortali, gli amati figli di Dio, esigendo una
sanguinosa vendetta contro entrambi.
Terza fazione per numero di Rabisu è quella dei Riconciliatori. Essa raccoglie Divoratori
profondamente turbati dalla guerra e dal massacro di cui hanno fatto parte. Questi reduci sentono
che l’unico modo per espiare i propri peccati è tentare di ricostruire l’eden che hanno distrutto.
I Criptici sono più rari, anche se alcuni Rabisu cercano risposte alla scomparsa di Lucifero sia per

una questione di onore personale che per il
rispetto che ancora nutrono per il loro passato
comandante in capo: questi Divoratori
possono riscuotere un successo superiore alle
aspettative in quanto gli altri Caduti tendono
regolarmente a sottostimare la loro
intelligenza ed astuzia.
I Faustiani sono molto rari in quanto
l’inganno non è nelle corde dei Rabisu ed essi
difettano della pazienza necessaria per tessere
piani elaborati. Coloro che aderiscono a
questa fazione sono convinti che l’unico
modo per salvare il pianeta sia sottomettere la
razza umana.

22

Ospiti
D’istinto i Rabisu sono attratti da mortali come soldati, spacciatori, teppisti ed ufficiali di polizia,
individui che hanno l’anima consumata dalla violenza.Oppure da persone che affrontano enormi
difficoltà venendo devastate dell’esperienza, come pompieri e attivisti.
Poco sorprendentemente i Divoratori vengono calamitati da gente ossessionata dalla protezione -o
che sfrutta- gli animali e la natura. A seconda del carattere del Rabisu ambientalisti il cui zelo è
andato a discapito della loro umanità o affaristi speculatori dal cuore freddo possono essere
ricettacoli ideali.
Fede
I Divoratori sono maestri nell’arte di mietere fede. La loro natura impulsiva li rende più propensi
ai vantaggi immediati della mietitura di qualsiasi altro demone.
Rabisu poco tormentati sono attenti a limitare tale pratica a criminali e mortali che danneggiano
l’ambiente. Anche in questo caso evitano di uccidere le loro vittime, limitandosi a terrorizzarle e a
farle soffrire nella speranza che l’esperienza corregga il loro operato.
I Divoratori con alto tormento, al contrario, non si fanno scrupoli. Predano qualsiasi essere umano,
compresi coloro fedeli alla causa dei Demoni. La Fede è quello che il Rabisu vuole e la estrarrà da
chiunque, possibilmente uccidendo la vittima nel processo.
I servi di un Divoratore tendono ad essere grossi, forti ed aggressivi: criminali da strada, soldati e
poliziotti sono ottimi esempi. Un Rabisu non sa che farsene dei deboli e dei timidi.

Creazione del personaggio

Gli animaleschi Divoratori prediligono ovviamente gli Attributi Fisici e quelli Mentali in
secondo luogo.
La maggior parte dei Rabisu hanno almeno 2 punti in Allerta, Empatia Animale, Rissa,
Schivata, Intimidazione, Sopravvivenza e Furtività. E possono ereditare punti in Armi da Fuoco
e Mischia dall’ospite.
I meno comuni Divoratori “sociali” hanno alta Intimidazione e Comando, oltre a conoscenze
appropriate alla loro professione, sempre bilanciate però da almeno qualche livello di Atletica.
I Rabisu possono avere diversi background: fra i più comuni vi sono i Servi. Essi formano un
branco che il Divoratore può richiamare in caso di necessità.

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Alleati e Contatti sono spesso ereditati attraverso l’ospite così come Influenza e alte Risorse.
Tormento iniziale: 4
Debolezze
I Divoratori non sono famosi per il tatto e tendono a dire quello che pensano. Nelle situazioni dove
la diplomazia è fondamentale possono essere brutalmente onesti. Facili all’ira, pronti a combattere
per la minima provocazione. Spesso complicano le cose con la loro semplice presenza. Sono
inoltre facilmente manipolabili da demoni più astuti che a volte li usano come assassini e guardie
del corpo personali giocando sul loro senso dell’onore e dell’obbligo.
Ingannare un Rabisu non è tuttavia privo di rischi, giacché un Divoratore che si scopre manipolato
non esita mai ad esigere immediata e sanguinosa vendetta.

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Neberu, i Maligni

“Amo le domande. Ma tu sei sicuro di volere le
risposte?”

- Samael Remota Stella
I più distanti dall’umanità, i Neberu sovrintendevano
al grande meccanismo che regolava il Cosmo.Un
intricato intreccio di ellissi, periodi e costanti, un
disegno così terribilmente vasto da sfidare la completa
comprensione. I Veggenti padroneggiavano orbite e
circuiti celesti, sapevano dove e quando sarebbe stata
ogni cosa dopo un giorno o per i millenni a venire.
Gonfiavano le maree spostando la Luna e ruotavano la Terra per causare l’avvicendarsi delle
stagioni. Amavano i loro fratelli di fango, ma avevano il compito di risiedere nel Cieli e interagire
con i mortali solo tramite i misteri intessuti nella volta stellata.
Fu Ahrimal, uno di loro, a predirre la catastrofe. I Veggenti che si unirono ai Demoni ritennero che
essa si sarebbe verificata se gli angeli non avessero fatto niente. Invece fu proprio la profezia a
scatenare la Caduta e la guerra ed oggi ogni Maligno è perseguitato da quel fatale errore.
Lucifero rese i Neberu suoi consiglieri e strateghi giacché la loro divina capacità di predirre il
futuro gli procurò diverse facili vittorie. Eppure la guerra colpì duramente i Veggenti che non
erano riusciti a prevedere la sua devastazione. E sconfinata fu la superbia nel credere che il Grande
Disegno non sarebbe rimasto turbato dalle loro azioni.
Quando giunse la sconfitta, Dio riservò una punizione speciale ai Maligni. Perché essi erano
creature di conoscenza, ordine e regole, ma l’Abisso non poteva essere indagato. Lontani dal
Grande Meccanismo dell’universo i Neberu impazzirono.
Quando il Maelstrom squassò le mura della loro prigione, i Maligni strisciarono verso la libertà
solo per scoprire il Creato in rovina e senza controllo.
Ora i Neberu hanno di nuovo accesso al mondo, ma esso è consumato e rotto, forse in maniera
irreparabile.
Come loro del resto.

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• Sebettu: Quarta Casata
• Soprannomi: Maligni, Veggenti, Casa delle Sfere
• Sapienza: Luce, Schemi, Portali

Fazioni
I Maligni ricercano la conoscenza sopra ogni cosa. Forte è in loro

l’acuta necessità di riconquistare la visione cristallina di quando

l’universo poteva nascondergli ben pochi segreti.

Alcuni sostengono che la loro ricerca di frammenti di congruenza sia

soltanto un tentativo di sfuggire ad una inevitabile follia. Nonostante

questo ben pochi Maligni sono Insaziabili. I Neberu pensano infatti che distruggere il motore della

Creazione condannarebbe i Caduti ad un oblio anche peggiore dell’Abisso.

Per ovvie ragioni molti dei Maligni sono Criptici e la ricerca della verità è la loro ossessione.

Pochi i Riconciliatori, perché i Veggenti sono sempre stati distanti dall’Eden prima della guerra.

Un discreto numero di Maligni è Luciferiano, forse perché la Stella del Mattino li ha protetti dalle

accuse nelle fasi peggiori della guerra. I Veggenti Anziani affermano che il vero destino di

Lucifero deve ancora compiersi anche se, ovviamente, nessuno sa cosa questo voglia dire.

Infine alcuni Maligni sono Faustiani e pensano che controllare il destino dei mortali sia solo un

altro modo per avere uno scopo ed una direzione, mentre altri considerano l’umanità moderna un

organismo estremamente complesso assimilabile al cosmo stesso e perciò meritevole delle loro

capacità.

Ospiti

I Maligni sentono affinità con i mortali

coraggiosi, assetati di conoscenza. Coloro

che non esitano a sporcarsi le mani e a

dannarsi l’anima sacrificando tutto alla loro

ricerca. Che sia un reporter che ha rovinato

i legami con famiglia ed amici alla ricerca

del grande scoop, o un occultista che si

apre a forze al di là del suo controllo, la cosa più importante per un Neberu non è tanto la risposta

ad una domanda, quanto lo sforzo di raggiungerla, la lotta per conquistarla. Più grande lo sforzo e

il sacrificio di quello che è disposto a perdere per scoprire saperi perduti, misteriosi o tenuti

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nascosti del mortale, maggiore è il richiamo che esercita sul Maligno.
Fede
Tutti hanno domande, ma pochi vogliono veramente trovare le risposte. Giocando su questo i
Maligni sono abili ascoltatori: le persone trovano facile confidarsi con loro, specialmente perché
tendono ad occupare posizioni di autorità e conoscenza.
Neberu dal basso Tormento incoraggiano la ricerca più che il raggiungimento della verità
limitandosi a stimolare le giuste domande e a indirizzare le persone verso la meta piuttosto che
servirgliela direttamente. Per lo stesso motivo disprezzano i mortali che cercano risposte facili e
veloci. Spesso infatti si sentono autorizzati a mietere fede da quest’ultima categoria, mostrandogli
sprazzi dei terribili destini che li attendono. Essi mietono per alimentarsi e per punire allo stesso
tempo, ma nel farlo rischiano di evocare il loro stesso Tormento mentre danno forma ad orribili
visioni.
Maligni altamente tormentati hanno persino meno riguardi, mietendo anche da vittime
onestamente interessate alla conoscenza. I Neberu usano illusioni per corrompere i mortali,
promettendo guadagni materiali oltre che esoterici, torturandoli con visioni, bugie e mezze verità,
distruggendo la loro sanità mentale rivelando osceni segreti che sarebbe meglio tacere.

Creazione del personaggio

Per i Neberu la conoscenza è potere, perciò prediligono alti Attributi Mentali. Coloro che
ambiscono a controllare gli altri invece sviluppano principalmente quelli Sociali.
Fra le abilità quelle più apprezzate sono senza dubbio quelle legate alla Conoscenza con
Investigazione, Accademiche e Religione ma anche Linguistica, Occulto e Ricerca.
Per i Background scelte principali sono Alleati e Contatti, infatti i Neberu tendono a stabilire reti
di affiliati mortali per facilitare i loro viaggi di scoperta.
Tormento iniziale: 3
Debolezze
La curiosità è la rovina dei Neberu. La curiosità ha causato la caduta e la dannazione della loro
casata e anche oggi capita che gli si ritorca contro. Difficilmente un Maligno si astiene
dall’approfondire in maniera meticolosa tracce ed indizi anche di minore importanza e questo,
oltre a cacciarlo nei guai, rischia a volte di sviarlo pericolosamente.

27

Annunaki, i Malfattori

“Ti avevo detto di leggere le istruzioni!”
- Xiforax Distruttore di Atlantide

Il dominio degli Artefici era il suolo e tutto quello che conteneva: gemme, pietra e il fuoco che
ardeva al suo interno e fondeva i metalli.
Gli Artefici ebbero la responsabilità di aiutare gli umani ad usare la terra, di fornirgli gli strumenti
con cui dare forma al loro Mondo. Ma l’umanità, nella sua primigenia ignoranza, non era in grado
di usarli appropriatamente. La perfezione delle loro creazioni suscitò solo paura nei mortali e gli
Artefici vennero temuti e respinti più che amati come invece desideravano ardentemente.
La verità era che per gli increduli Annunaki i mortali erano spiazzanti, così diversi dai prevedibili
elementi con cui erano soliti lavorare. Quando la guerra fra gli angeli ribelli ed i Cieli scoppiò,
molti Artefici si unirono alle legioni di Lucifero. Essi si sentivano incompresi dagli umani che
avevano ricevuto l’ordine di amare e rabbiosi contro il Creatore che gli aveva impedito di
interagire direttamente con loro per aggiustare le cose.
Con la sconfitta venne una terribile solitudine, giacché gli Annunaki vennero privati del contatto
con la terra ed il fuoco, la loro ragione di esisitere. I Malfattori divennero freddi e chiusi in sé
stessi, incapaci di comunicare normalmente persino con gli altri Demoni. Acquisirono astuzia ed
un’indole introversa, preferendo una attenta pianificazione e la pazienza al disordine istintivo della
rabbia e dell’immediato.

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Liberi dall’Inferno, gli Annunaki hanno scoperto un mondo trasformato.

L’umanità ha finalmente abbracciato l’uso degli strumenti ed è divenuta una razza artefice, ma nel
farlo ha devastato la terra lasciandola ferita a morte e priva d’amore.

Molti Malfattori non aspettano altro che creare scompiglio fra i mortali. Per loro il mondo è una
ferita aperta e l’impulso di abbandonarsi alla disperazione è a volte soverchiante.

Ma se la terra deve essere sanata, allora gli Annunaki devono sopportare questa pena e tornare al
lavoro, come all’alba dei tempi.

•Sebettu: Terza Casata
•Soprannomi: Artefici, Casa del Fuoco e della Pietra
•Sapienze: Terra, Forgia, Sentieri
Fazioni
Molti Malfattori sono Faustiani con la tendenza a manipolare i
mortali attraverso calici avvelenati e doni maledetti, seguendo il
loro desiderio di asservire l’umanità ed ottenere il suo rispetto.
Numerosi anche i Riconciliatori: essi non possono recidere il legame che hanno con il mondo
naturale. Sperduti, questi Annunaki hanno riscoperto un amore a lungo dimenticato e messe da
parte vecchie ferite ed incomprensioni cercano la strada della redenzione.
I Criptici impiegano la loro astuzia ed intelligenza alla ricerca delle verità che gli sono state tenute
nascoste e preferiscono entrare poco in contatto con i mortali che li mettono ancora a disagio.
I Malfattori Luciferiani non sono comuni, troppo feriti ed emotivamente compromessi dalla
Caduta per credere ancora nel loro comandante perduto. Coloro che credono ancora in Lucifero
però si offrono alla causa con grande passione.
Amando la terra e gli strumenti, costruiti con grande dispendio di tempo e cura, l’appetito per la
pura distuzione è raro fra gli Annunaki. I Malfattori Insaziabili sono però terrificanti, fra i più
distruttivi e violenti di tutti i Demoni.

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Ospiti

I Malfattori gravitano attorno a mortali che, come loro, sono

emotivamente feriti. Per molti versi gli stessi Annunaki sono

esseri solitari ed insicuri, separati da quella terra che una volta

gli era cara. I loro ospiti rispecchiano questa condizione:

Gli Annunaki hanno una forte solitari con la sensazione che qualcosa sia sempre mancato
relazione con la terra, il fuoco e i nelle loro vite. Qualcosa che li avrebbe resi completi.
disadattati Buoni esempi di ricettacoli sono drogati, i brutti, gli

sfigurati, persone che si aggrappano a coniugi violenti e prevaricatori o adolescenti ribelli e

problematici. I solitari, gli asociali che si sentono a miglior agio con le macchine che con gli

uomini, gli alienati. Questa categoria di spiriti affini molto ampia può comprendere di tutto,

dall’hacker, alla persona che trova sicurezza e conforto solo online, al sociopatico che vede le

altre persone solo come cose, all’ambientalista che disprezza gli uomini perché inquinano il

pianeta.

Fede
Gli Annunaki hanno spesso problemi nel raccogliere Fede. Primo perché hanno difficoltà a
rapportarsi con gli esseri umani, in secondo luogo, non riusciendo a conoscerli veramente, per loro
è difficile ispirarli.

Un altro problema è l’eccessivo affidamento su strumenti ed artefatti magici dei Malfattori: infatti
che un mortale creda in uno specchio fatato non implica automaticamente una fede nel demone che
lo ha creato. A meno che il legame fra l’oggetto e l’Annunaki sia particolarmente forte, la Fede
sprigionata evapora prima che il Caduto possa assimilarla.

I Malfattori mietono fede attraverso i loro artefatti: che siano coltelli d’argento con il potere di
scuoiare vive le persone o vetri in grado di mostrare la “bellezza interna” di chi vi si specchia, per
generare Fede utile all’Annunaki l’artefatto deve essere creato dal demone e inequivocabilmente
associato alla sua persona quando viene usato dal mortale.

I Malfattori sono sempre attratti dai perduti, da coloro che hanno bisogno e i feriti. In particolare
da chi ha bisogno di qualcosa per “aggiustare” la propria vita e risolvere un problema in modo
concreto, non metaforico: il nerd che vuole essere fico, il romanziere con il blocco dello scrittore,

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il paraplegico che rivuole le sue gambe. Queste sono le persone che l’Annunaki può “aiutare” con
computer che ispirano la creatività e maschere che ti fanno sembrare un Adone, ad esempio.

Creazione del personaggio
Attributi primari per i Malfattori sono quelli Mentali, in particolare Intuito che governa creatività
ed astuzia. Non disprezzando fatica e lavoro fisico tendono ad avere buona Forza e Robustezza.
Bassi, invece, gli Attributi Sociali per la loro atavica difficoltà a rapportarsi con gli altri, sebbene
in genere siano dotati di più punti in Manipolazione avendo la tendenza ad usare i mortali come
strumenti.
Praticamente tutti i Malfattori hanno punteggi nelle abilità manuali, in Ricerca e, anche se non
sono versati in questo come i Diavoli, Sotterfugio.
Tormento iniziale: 3
Debolezze
La principale debolezza degli Annunaki è non riuscire a comprendere gli esseri umani. Per gli
antichi Artefici i mortali sono creature poco affidabili, imprevedibili e casiniste. Questi Demoni
trovano perciò difficile avere rapporti con loro. Addirittura a volte pare che essi siano lievemente
spaventati dall’umanità. Per quanto possa sembrare assurdo la semplice paura di essere rifiutati
può mettere a rischio piani del demone altrimenti ben congegnati.

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Asharu, i Flagelli

“Hai una brutta tosse“

- Nazariel il Pestifero
Prima della Caduta i Guardiani avevano il compito di
custodire il Soffio della Vita, e il loro ruolo li ha resi vicini
agli esseri umani fin dall’inizio. Essi erano i protettori di tutte
le creature animate e segretamente consideravano i mortali
loro figli non meno che di Dio.

Questo legame li rese particolarmente insofferenti al veto
divino di avere contatti con l’umanità. Non pochi di loro si
unirono a Lucifero non sopportando oltre di tenere i mortali
nell’ignoranza. La loro Casata del Vento Nascente, assieme a
quella del Mattino, ha fornito gli angeli di più alto grado alla ribellione.

Durante la guerra i Flagelli furono guerrieri convinti. Meno portati di altre casate allo scontro
diretto, la loro mobilità e la capacità di celarsi li ha resi non di meno ottimi guerriglieri e spie.
Differentemente da molti altri demoni la sconfitta e la prigionia infernale non li hanno mai
spezzati.

Persino oggi gli Asharu sono ampiamente rispettati per il coraggio delle loro audaci imprese
belliche e l’estrema lealtà mostrata nei momenti più difficili della guerra.

Qualsiasi fazione infernale desidera membri come i Flagelli fra le proprie fila, ancor di più se sono
in grado di curare con una mano e distruggere con l’altra!

•Sebettu: Seconda Casata
•Soprannomi: Flagelli, Guardiani, Angeli del Vento, Casata del Firmamento,
Casata del Vento Nascente
•Sapienze: Vento, Risveglio, Firmamento

Fazioni
Diversi Flagelli sono Riconciliatori: il loro ancestrale ruolo di guaritori li rende più
propensi a tentare di sanare il mondo piuttosto che distruggerlo o dominarlo.

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Gli Asharu Luciferiani credono che la Stella del Mattino sia scampata alla punizione divina e
vaghi nel mondo. E se Lucifero è salvo, allora forse è la chiave per curare l’umanità.

Trovare il loro antico comandante è certamente più utile ed impellente che inseguire le nebulose
ipotesi dei Criptici.

I Flagelli possono maledire o benedire, ma non hanno dimenticato il loro ruolo di protettori e
difficilmente si abbassano a rendere mortali meri strumenti di potere come amano i Faustiani.

Ospiti
Le anime terrorizzate gridano aiuto. Persino
come dannati i Flagelli trovano difficile resistere
a queste invocazioni. Come antichi padri di ogni
cosa vivente e dell’umanità stessa, essi vengono
ancora attratti dalle disperate richieste d’aiuto dei
loro figli. Per un Guardiano questo mondo è solo

il relitto del Paradiso, pieno di terrori reali ed immaginari. La paura li attrae, ma scoprono che è
egoismo. I nobili ma sfortunati Asharu si trovano spesso imprigionati in corpi di persone che
temono le conseguenze delle loro stesse, pessime azioni. Di uomini terrorizzati da gesti che hanno
compiuto senza aver tentato in nessun modo di evitarli.

Fede
Sul piano pratico guadagnare Fede è facile per un Flagello: la salute è un bene prezioso per i
mortali. Fondare chiese e culti di successo non è difficile per chi è in grado di curare l’AIDS,
rigenerare nervi e correggere deformità come spine bifide nei neonati. Il problema degli Asharu
che scelgono questo approccio è di natura etica: essi si sentono in dovere di proteggere i loro fedeli
per sempre. I Flagelli che hanno abbandonato l’umanità invece si limitano a presentarsi come
onesti spiriti di cura e danno in grado di dare o prendere la vita. La consapevolezza della
maledizione che affligge l’uomo, vale a dire il suo destino ultimo di morte, ha reso alcuni Flagelli
particolarmente spietati: che importanza ha per un mortale morire ora o fra 50 anni?

Flagelli con basso Tormento tendono ad assumere un ruolo protettivo. Essi prediligono asservire
persone che considerano degne della propria attenzione. “Degni” mortali disposti a vendere la

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propria anima non sono facili da trovare ovviamente, ma con loro l’Asharu trova più facile
resistere alla tentazione di abusarne.

Creazione del personaggio

I Ricettacoli che attraggono i Flagelli tendono ad avere bassi Attributi Sociali: vite passate nella
paura non fanno bene al carattere delle persone. Un ipocondriaco d’altro canto potrebbe avere alti
Attributi Fisici, in particolare Robustezza, come effetto di una vita passata in palestra nel tentativo
di tenere la Tetra Mietitrice a distanza.
Fra le Caratteristiche Mentali Percezione è spesso alta, affinata da una esistenza all’erta e sul filo
della tensione.
La paura a volte si associa anche a buoni punteggi in dell’Abilità Schivare. A seconda delle
ossessioni l’ospite può aver sviluppato alcune Conoscenze invece di altre (qualche punto in
Medicina ad esempio, per un personaggio che non è medico ma che è continuamente preoccupato
della salute, un paio di punti in Armi da Fuoco per chi vive nel terrore di essere aggredito e via
così).
I Background possono essere i più vari: i mortali in vere situazioni di pericolo possono aver
facilmente sviluppato Contatti ed Alleati ad esempio.
Tormento iniziale: 3
Debolezze
I Guardiani Caduti tendono ad avere visioni estreme e diametralmente opposte dei mortali: tesori
da proteggere e curare continuamente o brevi esistenze inutili e senza valore. Non colgono le
particolarità e le differenze fra gli uomini. I Flagelli sono perciò categorici e soliti fare di tutta
l’erba un fascio, cosa che può metterli nei guai e farli entrare in conflitto con altri Caduti dalle idee
diverse.

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Halaku, gli Uccisori

“Quando mi incontra, la gente in genere è
sdraiata“

- Namantar Signora del Silenzio
Ultimi fra le Casate, gli Angeli della Morte
furono incaricati di disfare l’opera dei loro
fratelli celesti: recidere vite, distruggere
grandi opere affinché altre potessero
prendere il loro posto. Un ruolo solenne
fra le molte glorie del Cosmo, ma i Mietitori lo assolsero con zelo. Fino alla nascita dell’umanità.

Come gli altri Celesti essi amavano l’uomo e si dedicavano a mantenere l’Eden vibrante e
dinamico con la loro continua opera di disfacimento ma gli umani, lasciati nell’ignoranza,
provavano orrore e tristezza per la morte di piante ed animali. I Mietitori ne furono sconvolti: essi
avrebbero voluto alleviare il dolore dei loro diletti fratelli di carne, ma il divieto divino di avere
contatti era inequivocabile.

Quando si levarono i vessilli di Lucifero, molti Halaku accorsero, spinti solo dalla necessità di
essere amati piuttosto che temuti.

Poi venne la sconfitta e la terribile rappresaglia del Cielo. La punizione per l’umanità ribelle fu la
maledizione della mortalità: gli Uccisori vennero costretti a porre fine alle vite di coloro che più
avevano amato. Questo dolore li alienò per sempre dai mortali come dagli altri demoni.

Sebbene alcuni Uccisori abbiano fama di guerrieri temibili, durante la guerra gli Halaku si sono
tenuti per lo più ai margini del conflitto, preferendo occuparsi di facilitare il trapasso dei mortali
feriti piuttosto che contribuire al massacro.

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Ora, nella scia della loro misteriosa liberazione, gli Uccisori hanno ritrovato un’umanità
abbandonata e sofferente. Le piaghe che affliggono il creato ed i mortali hanno convinto molti
Halaku che l’unica cura è affrettare l’ultima notte e garantire al mondo una morte pietosa. Altri
Uccisori, pochi ma determinati, credono invece che solo comprendendo il danno che è stato fatto e
ritrovando un equilibrio i Mietitori possano raggiungere quell’armonia con l’umanità che hanno
sempre bramato.

•Sebettu: Settima Casata
•Soprannomi: Uccisori, Mietitori, Angeli della Morte,
Ultima Casa, Casa della Notte Che Scende.
•Sapienze: Morte, Reami, Spirito

Fazioni
Pochissimi Uccisori sono fedeli a Lucifero perché i più si sono uniti alla rivolta per motivi
personali diversi da quelli della Stella del Mattino e si sono mantenuti ai margini del conflitto. Ci
sono alcuni Faustiani, ma gli Halaku che ancora hanno fiducia nell’umanità preferiscono divenire
Riconciliatori cercando di ricostruire l’eden e di annullare la maledizione della mortalità imposta
al genere umano, cosa che può essere fatta solo riconciliandosi con Dio.
I Criptici attraggono gli Uccisori, perché l’investigazione del mistero si adatta bene all’indole di
molti Halaku. E lo stesso fanno gli Insaziabili. Gli Uccisori possono aderire a questa ultima
fazione per svariati motivi, come compiere il volere che Dio gli ha affidato, ingrossare le fila degli
spiriti in vista di un nuovo assalto al Cielo o anche credendo che, con l’assenza del Padre, essi
siano divenuti i giudici dell’umanità. Il più delle volte però è solo l’invidia per i viventi a suscitare
in loro l’insaziabile appetito per la distruzione.
Ospiti
Gli Uccisori sono calamitati dai mortali che si curano poco della propria vita: i suicidi innanzi
tutto. Poi le persone esposte ogni giorno a violenze o crimini: poliziotti, soldati, drogati ad
esempio, e rifugiati, vittime di tortura ed abusi le cui anime sono state annichilite e neglette.

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Più che la sofferenza fisica è la disperazione ed il vuoto dell’anima ad attrarli. Anche chi ha
passato la vita ad aiutare gli altri abbandonando ogni speranza può essere un ricettacolo ideale per
un Halaku.

Fede
Questa casata può avere seri problemi filosofici quando si tratta di guadagnare seguaci e mietere
Fede. I mortali in genere hanno paura della morte. E gli Halaku non possono ignorare che la
condizione primigenia dell’umanità non comprendeva la fine della vita, perciò gli Uccisori Criptici
e Riconciliatori che provano a ricostruire l’eden devono in qualche modo portare i loro seguaci
umani a superarla.
Per gli Uccisori che vogliono continuare la ribellione contro Dio invece la mortalità umana è
l’insopportabile ricordo della loro sconfitta, del fallimento.
Per questi motivi molti Halaku trovano più facile guadagnare Fede imitando le tecniche di altre
casate piuttosto che presentandosi come angeli della morte. Le loro esche più comuni diventano
l’orgoglio (come per i Diavoli) e i segreti (Maligni). Altri Uccisori fondano Chiese
dell’Ascensione Umana od organizzazioni simili. Infine altri culti possono avere la morte stessa
come centro di aggregazione. Gli Insaziabili ad esempio sono noti per fondare culti assassini: gli
Uccisori con alto Tormento non hanno molta scelta.
Gli Uccisori sono noti per gli approcci arbitrari. A volte scelgono una persona a caso e la iniziano
ai loro misteri. Cosa che può essere abbastanza terrificante per lo sfortunato oggetto delle loro non
richieste attenzioni.

Creazione del personaggio
Gli Halaku non mostrano predilezioni particolari per gli Attributi dei loro ospiti, anche se quelli
Mentali sono comuni (Percezione sopratutto). Forza e Carisma spesso sono bassi, la Robustezza
alta come, a volte, Manipolazione.
Fra le Abilità sono favorite Consapevolezza, Intuito e Furtività.
Intimidazione e Investigazione fra le Conoscenze.

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Comando ed Empatia sono rare, ma le stranezze capitano.
Tormento iniziale: 4
Debolezze
Anche prima della guerra gli Angeli della Morte erano evitati dai loro fratelli delle altre casate.
Essi appaiono sovente distaccati, cosa che nasconde la loro natura curiosa del mondo vivente.
Le memorie dei loro ospiti risultano più aliene agli Uccisori che ad altri demoni.In particolare le
motivazioni umane possono confoderli. Trovano difficile ammettere di aver sbagliato e, per quanto
possa apparire strano, la loro percezione del mondo migliora con l’aumentare del Tormento. Molti
danni inflitti da Uccisori tormentati infatti sembrano riflettere l’ossessivo desiderio di lasciare un
segno in una realtà effimera e sfuggente.

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Faustiani FAZIONI

Gli umani conservano al loro interno una scintilla divina. Essa
è minuscola, paragonata al potere del Padre, ma ogni Figlio di
Adamo nasce con questo sacro fuoco. Raccogli abbastanza
fiammelle e un giorno potresti avere un rogo in grado di
oscurare il Sole.

Come anziani bisbetici i Faustiani considerano i mortali di
oggi più deboli, stupidi ed impudenti di quelli dei primordi. E
come se non bastasse colpevoli di reprimere la loro più
grande risorsa.

Il razionalismo della stirpe umana aumenta la sua presa sulla
realtà, è vero, ma allo stesso tempo la stritola, limitandola in spazi troppo angusti. Alcuni Caduti
prevedono che continuando di questo passo potrebbe sparire ogni traccia di fede, lasciando il
mondo un posto freddo di meccanica certezza.

E una umanità senza la necessità di Dio, non ha spazio neanche per i demoni. Questo è
intollerabile per i Caduti.

La filosofia dei Faustiani è quella di raccogliere Fede dai mortali, coltivarla, controllarla e dirigerla
verso l’esterno invece che l’interno.

Rivali
I Faustiani provano una bonaria tolleranza verso i Riconciliatori. Vedono il desiderio di questi
ultimi di riappacificarsi con Dio come una fantasia infantile ed irrealizzabile. Una volta che questi
fratelli smarriti lo avranno capito saranno pronti per divenire anche loro veri Faustiani.

I Luciferiani ricevono per lo più lo stesso trattamento: hanno imboccato la strada sbagliata della
vittoria contro il Cielo e finiranno per trovarsi in un vicolo cieco.

Data la politica di unire l’umanità -o dominarla-, il credo Faustiano è incompatibile con quello
indiscriminatamente distruttivo degli Insaziabili. I demoni di questa fazione sono invitati a

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mettere da parte la loro rabbia e ritrovare la speranza. Se questo non accade i Faustiani sono pronti
a scatenargli contro i loro fedeli seguaci mortali.

La minaccia dei Criptici è anche peggiore: i loro dubbi e le loro domande possono minare la
risolutezza dei Caduti che si impegnano nella costruzione del nuovo futuro oltre che a instillare il
dubbio nei cuori dei seguaci mortali.

Leadership
Belphigor è uno dei Caduti più potenti presenti al momento sulla Terra. In America con la fortuna
di un corpo forte ed affascinante, si è introdotto nella gerarchia di una religione New Age e la sta
piegando ai propri scopi. L’ambizioso Diavolo conta di liberare il mondo dall’interferenza di Dio
in un paio di generazioni.

Braccio destro e sua prima ambasciatrice è la Profanatrice Senivel. Di idee più filo-umane rispetto
al suo capo, dove Belphigor vede i mortali esclusivamente come la miglior risorsa dei demoni,
Senivel spera che entrambe le razze possano trarre reciproci vantaggi (i mortali sostituendo Dio al
timone del Creato e i demoni eletti a loro nuove guide).

Obiettivi
In linea generale i Faustiani sono a favore della pace universale e contro la contraccezione, non per
motivi umanitari, ma semplicemente perché desiderano avere a disposizione più esseri umani
possibile. Roma e Gerusalemme sono le città più infestate, nella speranza di trovare e sfruttare
popolazioni con un alto tenore di Fede. Ma gli avamposti più importanti si trovano sopratutto negli
Stati Uniti, potente nazione che ambiscono a piegare ai propri voleri.

In particolare la “Chiesa della Scientifica Spiritualità” di Belphigor ha comprato un ampio
appezzamento di terreno desertico fuori da Flagstaff, in Arizona. Lontani da altri centri popolati
intendono qui fondare una città da zero incoraggiando l’insediamento delle “persone giuste”.

Alcuni demoni sospettano che la vicinanza del luogo ad un gigantesco cratere meteoritico non sia
casuale. Una delle prime vittorie dei Caduti nella Guerra dell’Ira fu quando abbatterono il grande
Vejovis, un angelo del Firmamento.

Sono in molti a sospettare che il “meteorite” ritenuto sepolto sul fondo del cratere non sia altro che
l’antico corpo dell’angelo.

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Criptici

Passare eoni imprigionati in un vuoto senza luce, suono o
sensazioni è una dura punizione, ma qualcosa ti dà.

Un sacco di tempo per pensare.

Dopo il trauma della sconfitta e l’interminabile agonia
infernale, alcuni Caduti hanno comiciato a porsi delle
domande: cosa è andato disastrosamente storto? E perchè?

Questo ha portato ad alcune sorprendenti conlcusioni.

Primo: Dio è onniscente. O almeno lo è rispetto ai limitati
umani e persino agli angeli. Quindi se Ahrimal ha previsto la
catastrofe deve averlo fatto anche Dio e molto tempo prima di lui.

Secondo: se Dio è perfetto o quasi, gli Angeli dovrebbero essere un perfetto modello dei suoi
desideri, o possedere difetti per Lui tollerabili.

Certo, è possibile che la grossolana materia da cui hanno preso forma sia troppo debole per
sostanziare la perfezione, ma è impensabile che Dio abbia tollerato che l’imperfezione prendesse
la forma della disubbidienza a meno che…

…la ribellione non sia un’imperfezione.

Terzo: Lucifero. Il primo fra gli angeli e il più vicino a Dio per potere e posizione di qualsiasi altra
entità deve essere per forza il più vicino a Dio anche come ideale.

Se lui è stato il primo e il più acceso dei ribelli vuol dire che la ribellione, la corruzione del mondo
e la terribile punizione del genere umano e dei demoni è stata in realtà l’adempimento di un piano
divino piuttosto che una deviazione da esso.

Finalmente liberi dall’Abisso, i Criptici usano queste conclusioni come fondamenta per nuove
domande.

Se Dio sapeva della Caduta degli angeli allora deve aver previsto anche la loro fuga dall’Inferno.
Perciò, quale è il suo piano per i suoi inconsapevoli servitori?

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Se Lucifero non è stato imprigionato con gli altri ed è irrintracciabile, quale è il destino della Stella
del Mattino? La distruzione in quanto capo della rivolta? Un tormento peggiore dell’Abisso?
Oppure, cosa più probabile, egli ha scampato la punizione in quanto a conoscenza del piano
segreto di Dio?

Ed infine, ultimo ma non meno importante, se i demoni sono sempre stati le pedine del Padre,
esiste un modo per sottrarsi a questo fato?

E dovrebbero provarci?

Rivali
La cieca rabbia degli Insaziabili non conduce a nulla e i Riconciliatori sono troppo idealisti. Ma il
vero problema per i Criptici sono Faustiani e Luciferiani.
Entrambe queste fazioni fanno affermazioni roboanti che rivelano baratri nella loro logica e
disprezzano chiunque non aderisca alla loro cieca ed ingannevole missione.
Insaziabili e Riconciliatori vaneggiano, ma Luciferiani e Faustiani costruiscono senza chiedersi
quali dovrebbero essere i reali obiettivi dietro alle loro azioni.
Essi sono condannati a ripetere antichi errori.

Leadership
Ahrimal, il Caduto che previde la catastrofe dell’Età dell’Ira, è il più influente dei Criptici. La sua
posizione è tuttavia singolare fra le correnti demoniache. Stimato o odiato come uno degli artefici
della Rivolta e nominato Principe da Lucifero in persona, è oggi uno dei suoi più implacabili
oppositori. I suoi noti dibattiti toccano corde profonde nella società demoniaca: “rango contro
merito”, “lealtà contro autonomia”, “speranza contro disperazione” sono solo alcuni degli
argomenti che non ha avuto paura di affrontare. Amato, rispettato o semplicemente detestato, il
semplice nominarlo scatena facilmente accese discussioni fra i demoni. Gipontel, Maligno ed ex
arcangelo invece è un attivo costruttore di coalizioni.Egli incoraggia demoni Criptici a siglare
tregue o persino allearsi con le altre fazioni per: “osservare, capire e forse persino imparare” nella
speranza di stimolare con questi contatti una “maggiore curiosità” negli altri Caduti.

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Obiettivi
Accedere ad informazioni -demoniache, scientifiche, di storia umana, mitologia o “altre”- è
sempre una priorità dei Criptici. Qualsiasi dato potrebbe infatti rivelarsi di importanza
fondamentale.
Il quartier generale dei Criptici è ad Atalanta, in Georgia, ma fondamentalmente ambiscono ad
avere un aggancio ovunque vi sia un importante svincolo aereo. Infiltrano gli aereoporti sia per
garantirsi una buona mobilità che per monitorare i movimenti degli altri Caduti.
Il loro obiettivo più importante, a breve termine, è la realizzazione di un registro che censisca tutti
i demoni attivi sulla Terra. E la scoperta dei Terreni ha fatto schizzare la loro individuazione in
cima alla lista delle priorità. Questa iniziativa ha portato alla creazione di due elenchi: il
Scelestinomicon (il Libro dei Ribelli) per i Caduti, e il Crucianomicon (il Libro dei Tormentati)
per i Terreni. Essi costituiscono il nucleo della rete di informazioni che i Criptici stanno
costruendo.

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Luciferiani

Gli angeli sono esseri eterni. E, a parte la distruzione,
qualsiasi ostacolo è solo qualcosa di temporaneo.

Non tutti i demoni hanno perso la fede, non tutti i Caduti
hanno rinunciato alla speranza. Persino nella sconfitta alcuni
rimangono fedeli ai principi che li hanno condotti alla rivolta:
amore per l’umanità, lealtà verso Lucifero, la convinzione che
la loro causa è stata giusta e l’obbedienza al Padre sbagliata. I
Luciferiani sono pronti alla battaglia ora come allora, quando
vennero gettati, urlanti di sfida, oltre le porte dell’Inferno!
Indomiti, le difficoltà non li spezzano, li esaltano. Ora che
sono tornati sulla Terra è giunto il momento di riprendere la
lotta. Gli angeli sono spariti e neanche l’Abisso è più in grado
di tenerli prigionieri. I Criptici parlano di un divino sotterfugio, ma non è più semplice affermare
che il potere di Dio si è indebolito? Lucifero è libero. Certamente egli è scampato alla punizione
del Padre ed ora giudicherà coloro che sono ancora degni di combattere sotto il suo vessillo.

E coloro che si dimostreranno troppo deboli per farlo.

Rivali
I Luciferiani tollerano gli Insaziabili per il loro valore militare. Quello di cui difettano è la
disciplina, ma una volta appresa saranno ancora ottimi soldati per la causa.
Stessa cosa per i Faustiani: essi sono dotati della disciplina e della giusta idea; devono solo
ricordare chi è veramente il capo.

No, quelli che fanno davvero disgusto ai Luciferiani sono i codardi e gli indecisi come i
Riconciliatori e i Criptici. I Criptici si pongono troppe domande, non approdano a niente e non
capiscono che il loro momento è qui ed ora. Essi sono deboli ed inutili.
Ma ancora peggio sono quei traditori baciapile dei Riconciliatori. Essi sono come nuotatori
codardi che appena gettatisi in acqua provano a risalire sulla passerella! Non si sono posti il
problema quando è stata discussa l’opportunità di andare guerra, ma dopo essere stati puniti
vogliono rifare la pace con Dio. Pavidi baciaculi!

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Leadership
Grifiel, il più alto nobile della Casata Selvaggia sulla Terra.Una volta nobile ed onorevole
guerriero, durante la terribile prigionia ha perso qualsiasi scrupolo etico, oltre che la sua bellezza,
sanità mentale e capacità di amare. Ora segue l’Avversario più per ossessione che per vero
convincimento. Preferirebbe tornare all’Inferno o essere annientato piuttosto che ammettere che
tutto quello per cui ha combattuto e sofferto è stato inutile. Mentre lo spietato ed astuto Grifiel
rimane una figura molto influente all’interno della fazione, il Flagello Nazriel è emerso come vera
guida dei Luciferiani. Fino al ritorno della Stella del Mattino naturalmente. Con il titolo di
Nazhator, Principessa della Maestosa Liberazione essa manovra la sua fazione con abilità e
cautela, colpendo duro e ritirandosi velocemente nella sicurezza delle tenebre. Creduta l’amante di
Lucifero, pochi osano opporsi a lei.

Obiettivi
La priorità dei Luciferiani è ovviamente ritrovare il loro comandante. Per far ciò numerosi Caduti
vengono mandati in giro per il mondo, a caccia di qualsiasi manifestazione demoniaca. Molti di
questi coraggiosi esploratori solitari sono caduti vittima dei Terreni, fazioni rivali o persino di cose
più misteriose, perciò ora si tende a mandarli, se possibile, in gruppo.
I Luciferiani controllano attentamente il mondo dei media. Stanno investendo molte risorse per
infiltrarlo in modo da ricevere per primi eventuali notizie riguardanti i demoni. Questo fornisce
inoltre un buono strumento per coprire le loro attività e inviare messaggi nascosti, ma anche qui i
Luciferiani hanno incontrato sorprendenti resistenze.
Infine conducono un’aggressiva campagna di comunicazione fra i Caduti. Lucifero non ha ancora
risposto ma, presto o tardi, ogni demone che cammina sulla terra verrà convocato, interrogato, e
chiamato a scegliere da che parte stare.

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Insaziabili

La guerra è stata lunga e terribile. Molti buoni uomini ed
Elohim hanno sofferto e sono morti. Illusioni si sono
infrante.L’onore è divenuto pragmatismo e poi vendetta,
rabbia e disperazione. L’uomo ha scoperto il Male e gli angeli
l’Odio.
Alla fine della guerra molti Caduti si erano ridotti a mere
macchine di distruzione. La loro gioia nel creare distorta in
amore per l’annientamento. Essi erano folli depravati anche
prima che la guerra fosse perduta.
Prima che fossero privati di gran parte del loro potere.
Prima che fossero condannati ad un atroce Inferno di solitudine e perdita senza fine insostenibile
persino per delle creature eterne.
Soli in quel buio, per eoni, non avendo nient’altro a disposizione essi divorarono sé stessi.
Ora sono tornati. Il mondo è corroso dal loro stesso male ed hanno nuovamente uno scopo.
Distruggere.
Distruggere tutto.
Spazzare via questa pallida imitazione del Paradiso che una volta hanno progettato.
Donare all’umanità il pietoso silenzio della tomba.
Annientare l’opera di Dio una volta per tutte sperando di spingere Lui a distruggere loro.
Finalmente.

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Rivali
Ok bello, noi Insaziabili
siamo la fazione più radicale
perciò abbiamo un fracco di
nemici. Chiaro no?
Odiamo i Luciferiani perché
si ostinano a non vedere
l’ovvio. Se Lucifero è dietro
alla Grande Fuga, perché non

si è ancora mostrato? Loro erano i Signori del Creato ed ora si aggirano come gattini ciechi alla
ricerca di un vecchio rincoglionito che li conduca ancora una volta alla gloria, punisca i malvagi e
gli rimbocchi le coperte la sera!
Avrebbero più successo aspettando Godot che la loro preziosa Stella del Mattino, ah!
Buona questa…
Forse peggio degli angeli che si comportano come bambini sono quelli che vogliono fare i
genitori.
I Faustiani sono passati da servire Dio, ad opporsi a Lui e venir brutalizzati dal medesimo. Ed ora
vorrebbero prendere il Suo posto?!
Dicono che siamo noi i pazzi.
Faustiani e Luciferiani sanno che c’è una guerra in corso. Almeno loro si ricordano di averlo preso
in culo diciamo per tipo… un milione di anni.
Ma i Riconciliatori! Quelli sì che ci fanno vomitare. Ah, davvero vuoi sapere perché?
Sono ottimisti, porcaputtana!
E poi ci sono i Criptici. Riteniamo prima o poi si stuferanno di fare domande. O qualche verità
nascosta li farà sbroccare di brutto. Allora anche loro si metteranno a sfasciare tutto.
Sarà bellissimo, vedrai.

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Leadership
Sauriel il Liberatore è il nostro capo. Arciduca di Lucifero e grande eroe di guerra, è un Uccisore
di quelli tosti, non lo fare mai incazzare. Quelli della sua Casata in genere non ci filano neanche di
striscio, ma lui è speciale, fa colazione a pane, crudeltà e vendetta. Rimanga fra noi ma fa un
casino di paura persino a me!
E poi c’è Suphlatus, ex Datrice dell’Acqua Corrente. Ma non chiamarla mai Rubinetta bello, a
meno che tu non voglia tornare all’Inferno per direttissima. Non stupisce nessuno che la nostra
Profanatrice ora si faccia chiamare la Duchessa della Polvere comunque.Troia paranoica, vede
traditori ovunque. E non si può prendere con uno dei boss dei Luciferiani, Nazhator mi sembra si
faccia chiamare. A me piacerebbe chiuderle nella stessa stanza. Combattimento fra gatte, se capisci
cosa intendo. Solo con le bombe atomiche.
Uno sballo.

Obiettivi
Gli altri pensano oltre che pazzi siamo pure stupidi e noi glielo lasciamo credere. Un vero
Insaziabile non è un macellaio senza cervello. Ha metodo. Innanzitutto scegliamo bersagli isolati
che possiamo attaccare senza subire rappresaglie. E poi ci piacciono le zone di guerra. Sono come
grandi Luna Park sfavillanti per noi. La cosa veramente fica di quei posti è che non importa le
porcherie che ci fai,sarà sempre qualcun altro a prendersi la colpa.E non c’è niente di più
gratificante che vedere due nazioni accusarsi a vicenda e darsele di santa ragione solo perché tu ci
hai messo lo zampino.
In quei puttanai noi comandiamo alla grande, ma in zone più civili è meglio tenere il profilo basso,
capisci? Non tutti i Caduti la pensano come noi. E fuori dai nostri santuari ti può capitare di
incontrare cose ancora più strane.

BWAHAHAHAHAHAHAH!
…um, scusa, ogni tanto mi capita. Va bene, la smetto di parlare allo specchio! Ci vediamo sul
campo, bello.

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Riconciliatori

Angeli per natura. Di virtù creature. E anche da demoni la
nostra incorrotta origine ricordiamo. Esseri di divine virtù e
potere siamo. Ma non umili.

Come i nostri fratelli Criptici a lungo abbiamo meditato. Ma
essi guardano fuori e dietro. Noi dentro… e avanti.

Ci siamo chiesti: e se avessimo sbagliato?

Se il giudizio e la punizione fosse stata giusta?

Perciò abbiamo sopportato l’Abisso.

Ascoltiamo le storie dei profeti e dei salvatori degli uomini. Se il Creatore ha perdonato loro allora
perché non può fare la stessa cosa con noi?

Possiamo riparare la Terra. Forse non resuscitare l’Eden, ma dalle sue ceneri possiamo far sorgere
qualcosa di grande e glorioso e forse anche puro.

Ed è vero che abbiamo perso molto del nostro potere originario, ma anche il mondo è più piccolo
di prima.

Siamo un terzo del Cielo, ma possiamo ancora migliorare l’universo, aiutare e servire l’umanità.

Non abbiamo scelta. Il prezzo del nostro fallimento sarebbe l’esilio eterno.

Rivali
Piuttosto amichevoli verso i Faustiani: con essi condividono l’obiettivo di migliorare il mondo
anche se non hanno ancora capito perfettamente perché e come è meglio farlo. E anche i Criptici:
la loro ricerca di verità li porterà certamente, infine, alle risposte dei Riconciliatori.

I peggiori nemici sono Luciferiani e Insaziabili.

I primi hanno come scopo principale opporsi a Dio. Certo pure i Faustiani condividono, almeno
teoricamente, tale idea, ma in questo caso sembra più che altro un corollario alla loro auto-

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affermazione. L’aggressiva resistenza organizzata e militante dei seguaci della Stella del Mattino
invece è tutt’altra cosa.
Gli Insaziabili poi sono persino peggio. Incoscienti, caotici e nichilisti. Patetici ex Ministri della
Creazione che pensano solo a cacare su tutto quello che hanno fatto.

Leadership
Il Diavolo Nuriel è la guida dei Riconciliatori. La sua reputazione è tale che persino il più furioso
degli Insaziabili si fermerebbe ad ascoltarla. Prima della Caduta era conosciuta come il Trono
dell’Inesorabile Comando. Durante la ribellione, Signora dell’Audace Liberazione. Molti Elohim
che oggi si oppongono alla causa devono la loro esistenza alle sue superbe missioni di salvataggio
durante l’Età dell’Ira. Nuriel è una guerriera stanca del massacro e alla ricerca di soluzioni
migliori. Lei è il capo e la stratega dei Riconciliatori, mentre la vera anima filosofica del
movimento è il Flagello Ouestucati. Un tempo Arcangelo del Vento Oceanico, Ouestucati è fra i
pochi Caduti ad essere penitente senza rabbia. Essa conduce ed inspira con l’esempio. La sua
tranquillità e speranza rincuora gli altri facendogli capire che si può convivere persino con l’esilio.

Obiettivi
Imparare tutto il possibile sulla situazione attuale. Questo vuol dire esplorare la condizione umana.
Molti Riconciliatori sono viaggiatori alla ricerca di una visione equilibriata dell’umanità e del
mondo degli uomini. Ma non si fermano ad essa. Anche le verità sovrannaturali vanno investigate.
I veri angeli rimasti leali al Signore hanno veramente abbandonato questo mondo? O hanno
lasciato indietro qualcosa di loro?

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