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Published by Pangea Consulenze, 2020-03-20 07:38:24

Notiziario Pangea febbraio-marzo 2020

Notiziario Pangea febbraio-marzo 2020

PANGEA NEWS
Periodico
di informazione aziendale
Dall’esperienza pluriennale di professionisti nel settore della formazione nasce PANGEA FORMAZIONE, un team di supporto per tutte le realtà produttive e per tutti i soggetti privati nello sviluppo delle loro competenze, con l’obiettivo di assecondare la crescita,
il potenziamento e la competitività in azienda, nonché di favorire l’affermarsi di una occupazione di qualità.
Indice
CONTRIBUTI ALLE AZIENDE
I VANTAGGI DEI SISTEMI DI GESTIONE: LO STRUMENTO PER RENDERE PIU’ COMPETITIVA LA TUA IMPRESA
SOLUZIONI ALTERNATIVE NEL NUOVO CODICE DI PREVENZIONE INCENDI
CALENDARIO CORSI DI FORMAZIONE
pag. 4
pag. 10
pag. 16
pag. 20
BANDO ISI INAIL 2019: NUOVI CONTRIBUTI A pag. 8 FONDO PERDUTO FINO AL 65%
ERGONOMIA E NUOVE TECNICHE DI pag. 12 RIPROGETTAZIONE DEL LAVORO PER
ELIMINARE GLI SPRECHI E RIDURRE I COSTI IN
AZIENDA
IL PRICING DINAMICO PER MASSIMIZZARE LE pag. 18 MARGINALITÀ OPERATIVE NEL SETTORE DEI
SERVIZI
Numero 1 / febbraio-marzo 2020
IL NOSTRO
SUPPORTO
ALLA TUA
CRESCITA
www.pangeaconsulenze.it www.pangeaformazione.com


NOVITÀ DALLA NOSTRA AZIENDA
Un inizio anno pieno di novità e tanta voglia di continuare un lavoro che ci appassiona. Pangea Consulenze cresce, si concretizzano i progetti e si affiata ulteriormente un team di lavoro formato da persone che hanno scelto di sotto- scrivere gli stessi valori lavorativi. Tassello dopo tassello si costruisce un puzzle che assomiglia sempre di più a come avevamo pensato la nostra azienda.
La novità principale è la nascita di un nuovo progetto dedicato unicamente alla formazione: PANGEA FORMAZIONE
FORMAZIONE PROFESSIONALE AL TUO SERVIZIO
LA NOSTRA MISSION
Il nostro impegno è quello di for- nire soluzioni integrate e perso- nalizzate in base alle necessità dell’azienda o del privato, accom- pagnando le persone in un per- corso di aggiornamento e crescita continua, studiando e proponendo i migliori strumenti di finanzia- mento a disposizione.
Tra i più importanti strumenti di fi- nanziamenti sui quali lavoriamo at- tivamente evidenziamo la Forma- zione Professionale Finanziata dal Fondo Sociale Europeo e Regione Toscana, il principale strumento di finanziamento per il miglioramento e il rinnovo delle competenze dei giovani e dei lavoratori e i Fondi In- terprofessionali Paritetici nell’am- bito specifico della formazione continua e obbligatoria dedicata ai dipendenti delle aziende.
Siamo certificati da ISOQAR ALCUMUS in riferimento alla Nor- ma UNI EN ISO 9001:2015 per la progettazione ed erogazione di corsi di formazione. Siamo accreditati come Agenzia Formativa da parte di Regione Toscana per le attività di formazione finanziate con risorse pubbliche, e/o riconosciute ai sensi dell’art.17 della LRT 32/2002 e s.m.i.
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Pangea Formazione nasce dall’esperienza pluriennale di professionisti nel settore della formazione che si uni- scono per creare un team di supporto per tutte le realtà produttive e per tutti i sog- getti privati nello sviluppo delle loro competenze, con l’obiettivo di assecondare la crescita, il potenziamento e la competitività in azienda, nonché di favorire l’affer- marsi di una occupazione di qualità.
IL NOSTRO VALORE AGGIUNTO
• Operiamo in modo semplice, concreto e immediato tramite l’utilizzo di strumenti digitali innovativi
• Formazione su misura in azienda
• Formazione in “house” realizzando un sensibile risparmio di tempo
per l’azienda
• Progettazione di percorsi personalizzati sulla base dell’analisi delle
necessità e degli obiettivi da raggiungere per ogni azienda e individuo
• Formazione finanziata tramite Fondi Interprofessionali e Bandi Re-
gionali
• Docenti altamente qualificati selezionati tramite in nostro Albo Do-
centi
LA NOSTRA ATTIVITÀ
FORMAZIONE OBBLIGATORIA DOVUTA PER LEGGE
Corsi di formazione conformi alle normative regionali e nazionali, rivol- ti a tutte le imprese:
• Corsi di formazione di cui al D.Lgs.81/2008
• Corsi di pronto soccorso e antincendio
• Gestione fondi interprofessionali per l’erogazione della formazione finanziata
• Corsi di formazione per il settore alimentare
• Corsi di formazione per le piscine
• Corsi per l’utilizzo di fitosanitari
• Corsi specifici per i vari settori merceologici
• Qualifiche professionali
Corsi di formazione riconosciuti per il conseguimento dell’idoneità all’esercizio di una professione o attività, laddove previsto dalle varie normative settoriali nazionali e/o regionali.
FORMAZIONE ACCREDITATA
• Qualifiche professionali e corsi riconosciuti e accreditati dalla Regio- ne Toscana
FORMAZIONE FINANZIATA
• Monitoraggio delle opportunità offerte dai singoli Enti e Fondi Inter- professionali
• Check up aziendale per la raccolta dei fabbisogni formativi necessari per la ricerca delle migliori forme di finanziamento
• Progettazione di percorsi formativi finanziati tramite Fondi Interpro- fessionali, Fondo Sociale Europeo, Regione Toscana ed Enti Bilaterali
• Presentazione, gestione e rendicontazione dei progetti finanziati
per maggiori info: www.pangeaformazione.com
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 3


CONTRIBUTI ALLE AZIENDE
Articolo a cura di
Pamela Fatighenti
Laurea Magistrale in Giurispru- denza, Master in Europrogetta- zione e finanziamenti europei presso Bruxelles. Esperta in finanza agevolata e ricerca di finanziamenti alle aziende.
Le imprese italiane, in particolare le piccole e medie imprese, trovano sem- pre più difficoltà a sostenere gli investimenti per lo sviluppo della propria azienda.
A trovare maggiori ostacoli sono essenzialmente le micro imprese e le start up che, spesso, non dispongono di capitale proprio sufficiente ed hanno dif- ficoltà ad accedere al credito.
Negli ultimi anni si è assistito ad un incremento di vari strumenti per incre- mentare la competitività del sistema Paese, per favorire lo sviluppo di nuove attività imprenditoriali e per sostenere gli investimenti aziendali in certi set- tori economici.
Esistono infatti molti strumenti alternativi di accesso al credito, che tutti gli imprenditori dovrebbero conoscere e valutare per ampliare o sviluppare la propria attività.
In particolare, analizzeremo due realtà che nel nostro Paese sono già ben radicate, ma fin poco conosciute, soprattutto dalle piccole e medie imprese. Stiamo parlando della finanza agevolata e della formazione finanziata.
La FINANZA AGEVOLATA ha l’obiettivo di affiancare l’impresa durante tut- te le fasi necessarie per ottenere e beneficiare delle agevolazioni, siano esse comunitarie, nazionali o regionali.
In questo senso nel concetto di finanza agevolata rientrano tutti quegli in- terventi disposti dal legislatore regionale, nazionale o comunitario, che met- tono a disposizione delle imprese strumenti finanziari a condizioni vantag- giose. Lo scopo è favorire lo sviluppo di nuovi progetti e la realizzazione di nuovi investimenti aziendali.
Un’azienda, può accedere a più bandi e può ottenere più agevolazioni a se- conda del tipo d’investimento. Le imprese operanti sul territorio nazionale e comunitario possono infatti beneficiare e approfittare di diverse opportuni- tà di finanziamento attraverso bandi che vengono aperti periodicamente a livello nazionale, regionale e/o locale.
A livello nazionale, il Governo Italiano emana leggi, decreti e regolamenti volti a favorire e ad agevolare il sostegno economico-finanziario delle impre- se italiane, sia quelle di nuova costituzione, che quelle già operanti in diversi settori. Il governo spesso si avvale di altri enti per gestire gli incentivi, ad esempio Invitalia o ISMEA che gestiscono alcune agevolazioni relative alle imprese di nuova costituzione, imprese con titolari giovani o donne, aziende agricole ecc. e l’INAIL che gestisce bandi relativi al miglioramento delle con- dizioni di sicurezza e salute dei lavoratori.
Le varie Regioni italiane inoltre, tramite il POR (Programma Operativo Re- gionale) ed il PSR (Programma di Sviluppo Rurale) gestiscono i fondi europei strutturali e attuano politiche di intervento e di agevolazione finanziaria a favore delle piccole e medie imprese, attraverso la pubblicazione di numero- se leggi regionali di aiuto.
Il contributo a fondo perduto, detto anche contributo in conto capitale, rap- presenta la tipologia di finanza agevolata più conosciuta e più diffusa. Per contributo a fondo perduto, solitamente, si intende un’erogazione mone- taria, totale o in co-finanziamento, non soggetta all’obbligo di restituzione.
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 4


FINANZIAMENTI
Esistono tuttavia altre forme di age- volazione quali i finanziamenti a tasso zero o agevolato e il credito d’imposta.
Spesso le agevolazioni non si foca- lizzano su un solo tipo d’incentivo, ma si articolano in un connubio di questi strumenti.
Altro capitolo è quello della FOR- MAZIONE FINANZIATA.
Per essere competitivi e per rag- giungere importanti traguardi di crescita aziendale e personale è fondamentale investire sulla forma- zione.
La formazione finanziata garantisce la possibilità per le aziende di offrire formazione continua e specializzata ai propri lavoratori dipendenti non sostenendo alcun costo.
Per finanziare la formazione del per- sonale l’azienda può, ad esempio, accedere ai Fondi Paritetici Inter- professionali introdotti dalla legge 388/2000 proprio a questo scopo. I Fondi Interprofessionali sono fondi di natura associativa promossi dalle organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori. Finanziano piani formativi aziendali, settoriali e territoriali di quelle imprese che, singolarmente o in forma associata, intendono realizzare percorsi di for- mazione continua o professionaliz- zante.
Aderire a un Fondo Interprofessio- nale rappresenta oggi la più grande opportunità a disposizione delle imprese per coprire interamente i costi per la formazione dei propri dipendenti e amministratori.
Le Aziende aderenti, possono, ad esempio, ricevere le risorse neces- sarie a coprire i costi per la forma- zione professionale (obbligatoria e/o professionalizzante) dei propri dipendenti e la possibilità di sceglie- re i corsi più adatti per ottenere un miglioramento sulla competenza e preparazione del proprio personale.
Per aderire ad un Fondo è necessario che le imprese devolvano la quota dello 0,30% dei contributi versati all’INPS del monte salario di ogni singolo dipendente ad uno dei Fondi Paritetici Interprofessionali. Ogni impresa può aderire solamente ad un Fondo, anche di settore diverso da quello di appar- tenenza e aderire quindi ai vari avvisi emanati.
Per usufruire di questo strumento sono necessarie competenze specifiche per presentare i progetti, per gestirli ed infine per rendicontarli (cioè dimo- strare che si è speso correttamente il finanziamento). Queste azioni possono essere svolte da professionisti o da società dotate di requisiti tecnici e strut- turali specifici, i cosiddetti Enti di Formazione.
Un Ente di Formazione è una società di servizi in grado di seguire per conto delle imprese l’intero procedimento della formazione finanziata dalla pro- gettazione alla rendicontazione. Per garantire la qualità degli Enti le Regioni hanno costituito un sistema di accreditamento che qualifica i requisiti che devono avere queste società per gestire i fondi della formazione finanziata.
Pangea Formazione offre, alle imprese interessate, la propria professionalità e competenza in materia di Finanza Agevolata e Fondi Interprofessionali, sostenendo le imprese in tutte le fasi, dall’inizio (scelta del Bando e/o del Fondo Interprofessionale più appropriato alle esigenze dell’azienda e pre- sentazione della domanda) alla fine del processo (chiusura, rendicontazione).
Vi aiutiamo a:
o Monitorare le opportunità offerte dai singoli Enti e Fondi Interprofes-
sionali
o Darvi consulenza sul funzionamento degli strumenti di finanziamento
o Analizzare i fabbisogni aziendali e progettare uno studio di fattibilità
o Presentare, gestire e rendicontare i progetti presentati
o Coordinare e affiancarvi nella fase esecutiva o in quella didattica e di
erogazione delle attività formative in caso di formazione finanziata
Nell’ottica di svolgere al meglio la nostra attività di consulenza in materia di ricerca di contributi e gestione di fondi interprofessionali abbiamo elaborato un semplice e veloce questionario per la raccolta delle principali informazio- ni aziendali che ci permettono di proporre la migliore opportunità in termini di contributi e formazione finanziata alla quale l’azienda può usufruire.
È un servizio senza nessun impegno economico e su misura che effettuiamo per qualsiasi azienda che intenda valutare tramite il nostro supporto i finan- ziamenti a disposizione.
Se sei interessato a fornirci le tue informazioni invia- ci il questionario o scrivici a: [email protected]
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Questionario di analisi dei fabbisogni aziendali
Dati aziendali
Ragione sociale azienda:
Codice fiscale azienda:
Matricola INPS azienda:
Indirizzo azienda (Via, cap, comune, provincia):
Numero complessivo dipendenti:
-di cui Maschi: ____ -di cui extracomunitari: ____
- di cui Femmine: ____ -di cui extracomunitarie: ____
• Tipologia azienda (barrare una delle opzioni di seguito indicate):
Tra i molteplici servizi offerti, Pangea Consulenze Srl fornisce alle Aziende consulenza e assistenza su strumenti di finanza agevolata, individuando le opportunità a livello regionale, nazionale o comunitario, messe a disposizione delle imprese. Per poterle fornire il supporto necessario per coglierne i vantaggi disponibili per la sua azienda , le chiediamo di indicarci le informazioni richieste nella scheda di seguito riportata. Questo ci permetterà di monitorare e proporle le opportunità di finanziamento più idonee alle sue esigenze.
□ Microimpresa
□ Piccola impresa (PI) □ Media impresa (MI) □ Grande impresa (GI)
(<10 dip-fatturato <2mln-bilancio <2mln) (<50 dip-fatturato <10mln-bilancio <10mln) (<250 dip-fatturato <50mln-bilancio <43mln) (>250 dip-fatturato >0mln-bilancio <43mln)
• Settore appartenenza: □ Agricoltura □ Terziario □ Edile
REFERENTE AZIENDALE / CONSULENTE DEL LAVORO
Nome: Cognome: Telefono: E: mail
• Quali sono le aree presenti in azienda? (risposte multiple)
□ Commercio
□ Marketing
□ Gestione del personale □ Altro (specificare)
□ Altro
□ Produzione □ Qualità
□ Comunicazione □ Amministrazione □ Sistemi informativi □ Relazioni esterne
□ Logistica □ Finanza □ Export
□ Vendita
• Quali sono i mercati di riferimento aziendali? (risposte multiple)
□ Locale □ Regionale □ Nazionale □ Internazionale
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Formazione
• Conosce i “Fondi Interprofessionali”
□SI □NO
• A quale fondo ha aderito?
• Da che data?
FORMAZIONE DEL PERSONALE E FABBISOGNI FORMATIVI
• La Sua azienda ha svolto attività formative per i lavoratori negli ultimi anni?
□SI □NO
Se sì, su quali argomenti?
• Per il futuro, ritiene utile per la Sua azienda svolgere regolare attività di aggiornamento/formazione? □SI □NO
Se sì, su quali argomenti?
• Tipologie di formazione al personale che la sua azienda ritiene piu’ adatte:
□ Ambiente e sicurezza □ Sviluppo Organizzativo □ Innovazione Tecnologica
□ Competenze tecnico-professionali □ Competenze gestionali e di processo
□ Altro (specificare)
• Quali figure professionali ritiene necessarie per il raggiungimento degli obiettivi aziendali?
Investimenti aziendali
• L’azienda sta programmando investimenti aziendali? □SI □NO
• Che tipo di investimenti sono previsti?
□ Acquisto servizi/consulenze □ Logistica
□ Nuove tecnologie
□ Ricerca e sviluppo
• La sua impresa ha usufruito di incentivi per gli investimenti? (Possibile indicare più risposte)
□ Attrezzature/macchine
□ Internazionalizzazione
□ ICT – Information e Communication Tecnology
□ Organizzazione e sviluppo risorse umane □ Altro
□ Brevetti e licenze
□ Certificazioni Qualità – Ambiente - Sicurezza
□ Si, in forma di credito d’imposta
□ Si, in forma di finanziamento agevolato
□ No
• Quali forme di agevolazioni ritenete potrebbero essere utili ?
□ Si, in forma di finanziamento pubblico a fondo perduto □ Si, ma non conosco la forma di incentivo utilizzata
□ Altro
□ acquisto nuovi macchinari □ Ricerca e Sviluppo
□ Certificazioni
□ Altro
□ imprenditoria femminile □ Internazionalizzazione □ Brevetti
□ imprenditoria giovanile □ Digitalizzazione
□ Start-Up
Inviare il questionario compilato a: [email protected] all’attenzione di Pamela Fatighenti
SCARICA QUI LA VERSIONE EDITABILE
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Bandi di prossima apertura
BANDO ISI INAIL 2019
Nuovi Contributi a Fondo perduto fino al 65%
Aprirà ad aprile lo sportello INAIL per la presentazione di domande di finanziamento alle imprese per la realizzazione di interventi in materia di salute e sicurezza sul lavoro e per lo smaltimento dell’a- mianto.
Lo stanziamento è di oltre 300 milioni di euro suddiviso per Regione.
OBIETTIVI DEL BANDO
Incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari ed attrez- zature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in concomitanza, con- seguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.
DESTINATARI DEI FINANZIAMENTI
Possono partecipare al bando e accedere al finanziamento le imprese di tutto il territorio na- zionale che appartengono ai settori:
• Commercio,
• Industria,
• Artigianato
• Agricoltura
• Enti del terzo settore cioè organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione socia-
le, enti filantropici, imprese sociali, ecc.
PROGETTI AMMESSI A FINANZIAMENTO
Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:
• Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabi-
lità sociale – Asse di finanziamento 1 (sub Assi 1.1 e 1.2);
• Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di
finanziamento 2;
• Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3;
• Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finan-
ziamento 4;
• Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria
dei prodotti agricoli -Asse di finanziamento 5 (sub Assi 5.1 e 5.2).
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FINANZIAMENTI
AMMONTARE DEL CONTRIBUTO
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’I- VA come di seguito riportato.
• Per gli Assi 1, 2, 3 e 4 nella misura del 65% e con i seguenti limiti:
° Assi 1, 2, 3, fino al massimo erogabile di 130.000,00 Euro ed un finanziamento minimo ammissibile pari a 5.000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’alle- gato (sub Asse 1.2) non è fissato il limite minimo di finanziamento;
° Asse 4, fino al massimo erogabile di 50.000,00 Euro ed un finanziamento minimo am- missibile pari a 2.000,00 Euro.
• Per l’Asse 5, nella misura del:
° 40% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole);
° 50% per i soggetti destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).
• Il finanziamento massimo erogabile è pari a Euro 60.000,00. Il finanziamento minimo è pari a Euro 1.000,00.
MODALITA’ E TEMPISTICHE DI PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA
La domanda deve essere presentata in modalità telematica con la compilazione della doman- da on line. L’aggiudicazione avverrà tramite sistema Click Day, le domande ammissibili sono selezionate in base all’ordine cronologico di presentazione e saranno finanziate fino all’esau- rimento del fondo.
Ci occupiamo di presentare la domanda di ammissibilità al finan- ziamento e di seguire le aziende passo passo fino all’erogazione del c o n t r i b u t o . Per chiarimenti e richiesta di assistenza per la presentazione del bando contattare Pamela Fatighenti all’indirizzo mail [email protected] oppure al numero di telefono 0577 043092.
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I VANTAGGI DEI SISTEMI DI GESTIONE: LO STRUMENTO PER RENDERE PIÙ COMPETITIVA LA TUA IMPRESA
Articolo a cura di
Federica Pollastrini
Consulente per i Sistemi di Gestione Qualità – Ambiente – Sicurezza
Se siete degli imprenditori, vi sarete sicuramente chiesti come migliorare l’efficienza e la produttività della vostra azienda.
In questo articolo vi spiego come fare utilizzando un sistema di gestione.
Un sistema di gestione (SG) è un insieme di regole e procedure, definito in una norma riconosciuta a livello internazionale, utile a tenere sotto controllo i processi e le attività aziendali. Tra questi, ad esempio, la capa- cità di mantenere con continuità i propri impegni in un’ottica di miglio- ramento costante delle prestazioni e di soddisfare le richieste di terzi (clienti, fornitori, organismi di controllo, ecc.).
I benefici di un sistema di gestione sono molti:
1. Controllo dei processi  si vanno a definire i processi, classificandoli in primari e di supporto, e se ne misurano le performance attraver- so degli indicatori (chiamati KPI = Key Performance Indicators). In questo modo si possono mantenere e migliorare continuamente le prestazioni, nell’ottica del raggiungimento di uno o più obiettivi;
2. Standardizzazione del lavoro  attraverso la definizione di procedu- re ed istruzioni di lavoro si fa in modo che le persone coinvolte nell’a- zienda facciano le cose giuste e che comprendano il proprio ruolo nel raggiungimento degli obiettivi definiti dal sistema di gestione;
3. Eliminazione degli sprechi e degli errori  il sistema di gestione per- mette il miglioramento dei processi e dei servizi allo scopo di pre- venire errori e non conformità in tutte quelle attività aziendali i cui risultati potrebbero avere riflessi sul prodotto o del servizio dell’a- zienda. Grazie al controllo dei processi e alla definizione di procedu- re, si evitano inutili rilavorazioni, risparmiando così i costi di realizza- zione del prodotto/servizio;
4. Anticipazione dei tempi e dei cambiamenti del mercato  un im- prenditore deve essere in grado di fare delle previsioni in merito all’ambiente in cui opera, prendendo coscienza dei punti di forza e dei punti di debolezza della sua azienda. Processi controllati, analisi e monitoraggio delle performance e lavoro standardizzato rendono l’azienda pronta a rispondere ad un mercato che mai come oggi cam- bia a forte velocità.
5. Soddisfazione del clienteun’azienda attenta, monitorata ed effi- ciente rende il suo cliente soddisfatto del prodotto/servizio che ri- ceve, perché maggiormente adeguato alle sue esigenze, sia espresse che inespresse.
6. Miglioramento dell’immagine aziendale  un’azienda con tutte que- ste caratteristiche garantisce un prodotto o un servizio migliore, ed avrà quindi un riflesso di immagine che il cliente (o il potenziale clien- te) noterà.
Esistono diversi sistemi di gestione: qualità, ambiente, salute e sicurezza dei lavoratori, energia, responsabilità sociale, e molti altri.
A ciascuno di questi si applica una specifica norma internazionale (nor-
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SISTEMI DI GESTIONE
ma ISO) che definisce i principi e le regole ai quali il sistema di gestione deve rispondere.
L’azienda sceglie di adottare uno o più sistemi di gestione a seconda degli obiettivi che vuole raggiunge- re, che ovviamente cambiano a se- conda della tipologia.
Oltre a questo, l’azienda può decide- re volontariamente di far certificare il proprio sistema di gestione da un ente terzo, così da avere l’attestazio- ne di garanzia che il suo sistema di gestione risponde alla norma ISO di riferimento.
CONTRIBUTI ED INCENTIVI PER LE IMPRESE CON UN SI- STEMA DI GESTIONE
• come previsto dall’articolo 30 del Decreto Legislativo numero 81/2008 ha efficacia esimente della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni di cui al Decreto Legislativo numero 231/01.
Per accedere alla riduzione, l’azienda deve presentare un’apposita istanza (Modello OT23 - Modulo per la riduzione del tasso medio per prevenzione), esclusivamente in modalità telematica, attraverso la sezione Servizi Onli- ne presente sul sito www.inail.it, entro il mese di febbraio di ogni anno, unitamente alla documentazione probante richiesta dall’Istituto.
L’azienda può chiedere la riduzione qualunque sia l’anzianità dell’attività aziendale. La percentuale di sconto sul tasso INAIL varia secondo le se- guenti modalità:
- per le aziende di nuova costituzione, nel primo biennio di attività la riduzione è applicata nella misura fissa dell’8%
- per tutte le aziende che sono attive da più di due anni, la riduzio- ne del tasso medio di tariffa è determinata in relazione al numero dei lavoratori-anno, come segue:
Esistono dei benefici derivanti dall’implementazione di sistemi di gestione che si aggiungono a quelli già citati e che arrivano come incen- tivi da parte delle istituzioni.
LAVORATORI / ANNO
Fino a 10
Da 11 a 50
Da 51 a 200
Oltre 200
RIDUZIONE
28 %
18 %
10 %
5 %
È il caso degli sgravi INAIL conse- guenti all’adozione di un sistema di gestione della salute e sicurezza (Sgsl). Ogni anno, infatti, l’INAIL (Isti- tuto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) pre- mia con uno sconto le aziende che eseguono interventi per il migliora- mento delle condizioni di prevenzio- ne e tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, in aggiunta a quelli previsti dalla normativa in ma- teria (d.lgs. 81/2008 e s.m.i.).
Oltre a questi, infine, esistono dei contributi provenienti dalla regione Toscana per spese di servizi di supporto all’implementazione dei sistemi di gestione, in particolare quelli relativi alla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
L’obiettivo di Pangea è fornire un valido supporto a tutte le imprese che vogliono implementare il proprio sistema di gestione azien-
dale, oltre che accedere ai numerosi vantaggi che questi possono portare in azienda, ed essere un valido interlocutore per tutte le im- prese che vogliono migliorare la loro capacità competitiva, oltre che la produttività, attraverso i sistemi di gestione.
I riferimenti disponibili per le azien- de, che decidono di adottare volon- tariamente un Sgsl, sono:
• le linee guida Uni-Inail del 28/9/2001
• la UNI ISO 45001:2018 Adottare efficacemente un Sgsl:
• consente la riduzione di infor- tuni e malattie professionali e quindi la riduzione dei costi do- vuti alla mancata sicurezza
• consente di accedere alla ri- chiesta di riduzione del tasso di premio da corrispondere all’Inail
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ERGONOMIA E NUOVE TECNICHE DI RIPROGETTAZIONE DEL LAVORO PER ELIMINARE GLI SPRECHI E RIDURRE I COSTI IN AZIENDA
Articolo a cura di
Ing. Barnini Ancilla
Professionista antincendio abi- litata ai sensi Ex L.818. Esperta in progettazione e esecuzione sicurezza cantieri Ex 494. Qualifica di Formatore e di RSPP
L’ergonomia è una scienza che si occupa della interazione tra l’uomo e il suo ambiente. Nello specifico, nei luoghi di lavoro l’ergonomia si occupa della progettazione degli spazi, degli attrezzi e dei processi produttivi in funzione delle capacità specifiche dei lavoratori.
In questo senso l’approccio ergonomico cerca di ottimizzare l’interazio- ne tra uomo, macchina ed ambiente, intervenendo sull’organizzazione, razionalizzando i processi e lo spazio, migliorando il sistema posturale e riducendo di conseguenza le condizioni di stress psico-fisico.
Il D.Lgs. 81/2008 e s.m.i., Testo Unico sulla Sicurezza e Salute nei luo- ghi di lavoro, identifica il sovraccarico biomeccanico dell’apparato muscolo-scheletrico come un fattore di rischio per l’insorgenza di di- sturbi o di malattie professionali. In moltissimi compiti lavorativi l’at- tività fisica è un elemento fondamentale, basti pensare alle linee di assemblaggio nelle industrie, alla movimentazione dei pazienti ne- gli ospedali, ai lavori in agricoltura o alle attività di confezionamento. In tutti questi casi il lavoratore sottopone il suo corpo a sforzi più o meno rilevanti poiché compie una serie di atti fisici tra cui il sollevare, l’abbassa- re, il trainare, lo spingere od il trasportare carichi, oppure perché compie movimenti ripetuti periodicamente.
La progettazione e l’organizzazione corretta del posto di lavoro, con il relativo miglioramento del comfort e del benessere dei lavoratori, influi- sce positivamente sulla produttività dei lavoratori stessi, riduce i disturbi della salute e diminuisce le assenze dal lavoro per malattia.
Esistono numerose metodologie e metodi di valutazione del rischio che attraverso un approccio integrato permettono di ottenere il massimo be- neficio sia per la Salute degli operatori che per l’Efficienza produttiva.
Trai principali metodi di valutazione ricordiamo:
• Valutazione dei Movimenti Ripetitivi degli Arti Superiori
Il rischio da movimenti ripetitivi degli arti superiori rappresenta una problematica significativa per tutte le attività manuali è valu- tato utilizzando il metodo OCRA stabilito come “preferred” dalla norma ISO 12228-3 presa come riferimento dal D.Lgs 81/08 e s.m.i..
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ERGONOMIA
Nello specifico con tale analisi è possibile capire subito se il livello di rischio è dovuto alla frequenza, oppure a qualche postura non corretta, andando di conseguenza a migliorare le condizioni ope- rative o a correggere eventuali postazioni.
• Valutazione della Movimentazione Manuale dei Carichi
La valutazione per il sovraccarico del rachide permette di quan- tificare il rischio da infortuni e malattie professionali derivanti dalle attività di movimentazione manuale dei carichi. L’analisi del rischio è effettuata mediante il metodo NIOSH preso come riferi- mento dallo standard internazionale ISO 12228-1.
Nello specifico con tale analisi è possibile capire subito se il livello di rischio è dovuto alla frequenza, oppure a quote di prelievo o di deposito da modificare, oppure alla massa eccessiva del carico da ridurre o ridistribuire fra più operatori.
• Valutazione Traino e Spinta
La valutazione per il sovraccarico del rachide permette di quan- tificare il rischio da infortuni e malattie professionali derivanti dalle attività di spinta e traino dei carichi. L’analisi del rischio è effettuata mediante il metodo SNOOK & CIRIELLO preso come riferimento dallo standard internazionale ISO 12228-2.
Nello specifico con tale analisi è possibile capire subito se il livello di rischio è dovuto alla frequenza, oppure alle forze applicate, oppure alla distanza del percorso effettuato.
• Progettazione dei posti di lavoro
Il Posto di Lavoro è uno dei fattori importanti che influiscono sul Costo Finale del Prodotto a causa di posizioni errate in cui le ri- sorse umane si dispongono, in sede alla Linea di Produzione, o nell’utilizzo di una Macchina Utensile o di qualsiasi altro tipo, i tempi uomo aumentano.
Posture di lavoro poco adatte, sommate ad altri fattori come la posizione errata o mancanza di attrezzature, disordine, sporcizia, rumorosità eccessiva, temperature troppo distanti dalle ottimali, il risultato sarà quello di vedere aumentati i Tempi in Lavoro, e soprattutto potrà essere causa di un sovraccarico biomeccanico inutile e controproducente per la risorsa umana che più usurata, stressata, stanca, perderà quella lucidità necessaria all’espleta- mento delle sue attività.
• Studio del metodo di Lavoro
La suddivisione delle procedure, nei suoi elementi costitutivi per- mette di farne un’analisi critica al fine di poter rendere il procedi- mento più snello e fluido, aumentando la produttività della mano d’opera.
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• Misurazione del metodo di lavoro
Attraverso l’applicazione di tecniche specifiche di misurazione si stabilisce il tempo necessario ad un lavoratore qualificato per svol- gere un compito specifico ad un livello definito di prestazione.
• Bilanciamento della produzione e dei carichi di lavoro
Il bilanciamento della produzione può essere espresso nei termini di stabilire il numero minimo necessario di operatori e che ogni operatore abbia il minimo di tempi morti compatibile con la strut- tura del prodotto. L’obiettivo è impostare un ritmo di produzione equilibrato grazie al bilanciamento delle attività delle stazioni di linea.
Uno studio integrato in azienda attento della disposizione degli oggetti, dell’ergonomia delle postazioni di lavoro e dell’ottimizzazione dei metodi di lavoro può portare a significativi miglioramenti di efficienza: aumento della produttività e tutela della salute dei lavoratori.
Quali sono i vantaggi?
• Incremento produttività
• Riduzione della percentuale di rilavorazioni
• Calcolo dei costi della manodopera
• Miglioramento efficienza della manodopera
• Riduzione degli sprechi di manodopera
• Riduzione costi assenteismo
• Miglioramento Qualità del lavoro e Salute
• Riduzione della fatica dei lavoratori
• Riduzione della probabilità di errori
• Riduzione malattie professionali - Ricordiamo che l’assunzione di po- sizioni non ergonomiche e movimenti scorretti, a lungo andare, pos- sono condurre l’operatore ad incorrere in malattie professionali che comportano costi elevati all’imprenditore; basti pensare che il 62% delle denunce riguardano le malattie del sistema muscolo-scheletri- co e che il costo di media di una malattia professionale per il datore di lavoro può arrivare a circa 30.000 euro.
Quindi è fondamentale dotarsi di un sistema in grado di misurare l’effi- cienza in modo oggettivo e quantificare l’incidenza degli sprechi, ovvero delle fonti di inefficienza che gravano sul sistema produttivo.
Il nostro gruppo di lavoro esperto di efficientamento produttivo e di valutazione dei rischi a carico del sistema muscolo-scheletrico utilizza
i moderni sistemi di valutazione di screening e di dettaglio adottati a livello internazionale, i quali ci per- mettono di individuare con preci- sione le criticità ergonomiche delle attività di lavoro, e di proporre una conseguente riprogettazione per ridurre il rischio e ottimizzare le fasi e il posto di lavoro.
Pangea Consulenze può sup- portarvi per effettuare un’analisi dell’efficientamento produttivo della vostra azienda e una valuta-
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 14


ERGONOMIA
zione dei rischi a carico del sistema muscolo-scheletrico.
L’esperienza maturata in molte re- altà produttive, abbinata alla pro- fonda conoscenza dei principi e criteri ergonomici, consente di ot- tenere risultati significativi di au- mento della produttività eliminan- do gli sprechi e tutelando la salute dei lavoratori.
Siamo disponibili, senza impegno, ad effettuare un sopral- luogo in azienda per illustrarvi nel dettaglio il nostro ser- vizio di consulenza e proporvi le forme di finanziamento disponibili a supporto della nostra attività.
Per maggiori informazioni e/o richiedere un appuntamen- to in azienda contattare l’Ing. Ancilla Barnini ai seguenti recapiti:
E-mail: [email protected] Tel. 0577 043092
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SOLUZIONI ALTERNATIVE NEL NUOVO CODICE DI PREVENZIONE INCENDI
Articolo a cura di
Ing. Barnini Ancilla
Professionista antincendio abi- litata ai sensi Ex L.818. Esperta in progettazione e esecuzione sicurezza cantieri Ex 494. Qualifica di Formatore e di RSPP
Con il D.M. 18/10/2019, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 256 del 31/10/2019, viene ufficialmente modificato l’allegato 1 al D.M. 3 agosto 2015 recante «Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139».
Con l’introduzione di tale modifica viene rivisto sostanzialmente il Co- dice emanato nel 2015.
Nello specifico viene approvato l’allegato 1, che va a sostituire integral- mente l’allegato 1 al vecchio decreto in merito alle seguenti sezioni:
• Sezione G - Generalità;
• Sezione S - Strategia antincendio;
• Sezione V - Regole tecniche verticali, limitatamente ai seguenti ca- pitoli:
° V.1 (Aree a rischio specifico);
° V.2 (Aree a rischio per atmosfere esplosive);
° V.3 (Vani degli ascensori);
• Sezione M - Metodi.
Con l’emanazione del precedente D.M. 12/04/2019 “Modifiche al de- creto 3 agosto 2015, recante l’approvazione di norme tecniche di pre- venzione incendi, ai sensi dell’articolo 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139”, era già stato esteso il campo di applicazione del Codice ad oltre la metà delle ottanta attività soggette al controllo dei Vigili del Fuo- co, e a far data dal 20/10/2019, era stata indicata la fine del doppio bi- nario per quelle attività soggette che non erano verticalmente normate.
Pertanto il D.M. 18/10/2019 è lo strumento attraverso il quale sarà eliminato definitivamente il D.M. 10/03/1998, per tutte quelle attività per le quali vengono avviate pratiche presso i Vigili del Fuoco; il D.M. 10/03/1998 potrà invece continuare ad essere applicato per tutte le at- tività non soggette ad autorizzazione antincendio ai fini della valutazione del rischio incendio, in alternativa al codice stesso.
Con il nuovo codice di prevenzione incendi modificato, viene quindi ulte- riormente rafforzata la possibilità di seguire, se le caratteristiche dell’at- tività analizzata non riescono a rispettare interamente quanto richiesto in maniera prescrittiva dalle soluzioni conformi del decreto stesso, le co- siddette soluzioni alternative che, se verificate per intero, permettono di raggiungere gli stessi obiettivi di sicurezza antincendio.
Tale soluzione consiste in una soluzione progettuale in cui il professioni- sta antincendio è tenuto a dimostrare il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza antincendio impiegando uno dei metodi di progettazione della sicurezza antincendio ammessi dal decreto stesso. Pertanto, se gli obiet- tivi di sicurezza antincendio vengono dimostrati tramite le soluzioni al- ternative in fase progettuale, la pratica presentata al Comando VV.F. sarà accettata dal comando stesso, permettendo al responsabile dell’attività di ottenere il parere favorevole senza la necessità di attivare il procedi-
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 16


PREVENZIONE INCENDI
mento di deroga.
Nello specifico, fra le soluzioni progettuali ammesse, risulta molto interessante quella proposta alla sezione S inerente la strategia an- tincendio, e nello specifico riguar- dante il concetto del mantenimen- to della capacità portante di un edificio.
Tale aspetto rappresenta infatti una delle maggiori criticità per quan- to riguarda i requisiti da garantire, soprattutto per quegli edifici che hanno strutture portanti in accia- io o strutture in cemento armato (travi, pilastri, tiranti, muri portanti) non certificabili direttamente da un punto di vista antincendio tramite metodi tabellari, e che richiedono pertanto trattamenti di riqualifi- cazione antincendio che possono comportare per l’azienda spese non trascurabili.
Spesso infatti le strutture, al fine di rispettare i requisiti richiesti dalle soluzioni conformi in base al carico di incendio specifico calcolato per quell’attività, devono garantire una resistenza al fuoco difficilmente rag- giungibile, se non attraverso la pro- tezione delle stesse strutture; tale riqualificazione può consistere in trattamenti con vernici intumescen- ti, rivestimenti con strutture in gesso rivestito o calcio-silicato, oppure la protezione tramite l’installazione di controsoffitti appositamente certi- ficati. Tali interventi possono com- portare, oltre a spese economiche rilevanti, anche sollecitazioni ulte- riori per le stesse strutture portan- ti, andando di fatto ad aggravare la staticità delle stesse.
Con la soluzione alternativa viene proposto un metodo che permette diraggiungerelostessoobiettivo di sicurezza antincendio senza la necessità di riqualificazione delle strutture portanti. Nello specifico alla base di tale scelta progettua- le il titolare di un’azienda si deve assumere la responsabilità di ac- cettare il rischio di un eventuale crollo dell’edificio, andando a ga- rantire esclusivamente l’incolu- mità e la salvezza degli occupanti l’edificio stesso. Il titolare dell’at- tività può perseguire questa stra- da, rinunciando alla salvaguardia
dell’edificio, in quanto coperto da assicurazione antincendio e per- ché, in considerazione dei materiali combustibili stoccati all’interno, in caso di incendio non costituirebbe- ro grosse perdite economiche per l’azienda. In questo caso l’ipotesi di base da garantire secondo il decre- to è che l’edificio, in caso di col- lasso strutturale dello stesso, non arrechi danneggiamenti ad edifici e strutture poste nelle vicinanze. Dimostrato tale punto di parten- za attraverso i metodi previsti dal decreto, che costituisce la base es- senziale per il perseguimento della soluzione alternativa, è richiesto da un punto di vista normativo an- dare a realizzare la curva naturale di incendio propria dell’edificio, de- terminata in base a:
• tipologia e quantitativi dei ma- teriali che vi sono depositati all’interno
• loro dislocazione all’interno dei locali
• caratteristiche e lay-out dell’e- dificio in oggetto
• presenza e dislocazione delle superfici di aerazione.
Dalla curva naturale di incendio deriverà un andamento tempo – temperatura, che permetterà di determinare l’istante in cui sarà raggiunto il flash-over, cioè l’istan- te nel quale le strutture portanti
dell’edificio crolleranno. Tale istan- te dovrà essere obbligatoriamente maggiore del tempo di evacuazio- ne degli occupanti l’edificio, deter- minato sempre secondo i metodi previsti dal decreto, e comunque mai inferiore a 15 minuti.
Pertanto, l’obiettivo per evitare la riqualificazione delle strutture por- tanti, sarà determinare la resisten- za al fuoco delle strutture in base ai tempi di cui sopra, quindi 15 minuti o il tempo di evacuazione degli oc- cupanti, con ottime possibilità di successo.
Questa soluzione, che prevede tempi di progettazione e di cal- colo più lunghi, permette conte- stualmente un risparmio econo- mico sostanziale dovuto alla non necessità di effettuare lavori fina- lizzati alla riqualificazione delle strutture portanti dell’edificio.
Siamo a disposizione per maggiori chiari- menti e per supportarvi nell’adozione della mi- gliore soluzione per la vostra struttura
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 17


IL PRICING DINAMICO PER MASSIMIZZARE LE MARGINALITÀ OPERATIVE NEL SETTORE DEI SERVIZI
Articolo a cura di
Angelo Venditti
Revenue Manager & Business Angel
Negli ultimi decenni abbiamo assistito a fenomeni che hanno dato vita a profondi cambiamenti e colpito numerose imprese sul piano della reddi- tività; forti cali delle marginalità hanno interessato gran parte dei settori industriali e dei servizi sia nei vari paesi euro-zona sia in America piutto- sto che in Estremo Oriente.
Le cause? La globalizzazione che ha contribuito fortemente al repentino incremento della concorrenza sul mercato globale ed il calo dei consumi per effetto dei mutamenti socio-economici. Gli effetti? Le imprese sono intervenute negativamente su prezzi e profitti.
Alcune realtà hanno preferito una forte riduzione dei costi di produzione ricorrendo alla leva delle economie di scala cui però non ha sempre fatto seguito un altrettanto livello di domanda, altre sulla creazione di un van- taggio competitivo, che necessita l’impiego di ingenti risorse, per effetti positivi che difficilmente sono conseguibili per lunghi periodi temporali. Dal settore aereo e poi da quello alberghiero è arrivato il giusto approc- cio da mettere in atto per incrementare i profitti aziendali e spostarsi de- finitivamente nella parte destra del diagramma di redditività: il Revenue Management.
Il RM parte dal presupposto che i clienti di un’impresa possano essere clas- sificati in base alla loro intenzione di pagare il prezzo del prodotto o servizio in un preciso momento. Di conseguenza, la struttura ottimizza le entrate se fa pagare il servizio al prezzo massimo che potrebbe chiedere per ciascu- na categoria “in quel contesto e in quel momento”. Così facendo, il RM si pone come uno strumento essenziale per far corrispondere domanda e of- ferta, segmentando la clientela in base alle intenzioni di acquisto e allocando il prodotto ai diversi segmenti in modo da massimizzare le entrate aziendali. (cit. ASSIOA)
Per effetto di questa politica l’approccio aziendale è quello di posizionar- si sul mercato con un pricing dinamico, che varia non più in base ai mo- menti dell’anno definiti storicamente a seconda del settore (stagionalità, periodi di sconti, giornate di promozioni, ecc.), bensì sulla base di varia- bili esterne (richieste del prodotto presso i concorrenti, concomitanza di eventi, situazione metereologica, ecc.) e situazioni aziendali (richiesta
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 18


SERVIZI ALLE IMPRESE
del bene, disponibilità, monitorag- gio di costi e ricavi della struttura, obiettivi di target, ecc.).
L’obiettivo di Pangea è fornire un valido supporto in termini di organizzazione aziendale per tutte le imprese che operano principalmente nel settore dei servizi e non solo:
• alberghi e villaggi turistici;
• ristoranti e banchetti;
• industria dei divertimenti (cinema, teatri, musei, parchi di diverti- mento);
• settore dei trasporti (aereo, navale, ferroviario, via camion, agenzie di noleggio auto);
• settore degli eventi (spazi multifunzioni, centro congressi ed altri);
• retail (commercio online ed offline);
• cliniche sanitarie.
Un partner ideale che può diffondere in azienda i mezzi per conoscere le teorie matematiche alla base della discriminazione del prezzo, ma anche entrare negli aspetti più pratici, attraverso la spiegazione di come impo- stare semplici regole di prezzo, fino a progettare algoritmi con strutture più complesse.
L’attività permette di inquadrare gli scenari di applicazione del prezzo dinamico e la creazione di nuovi spunti per le attività di imprenditori e manager che si interrogano sull’impostazione di strategie di prezzo e del- la gestione di ricavi.
Cos’è oggi il Revenue Manage- ment?
Oggi il RM non è più uno strumen- to bensì un approccio strategico di attenzione alle performance azien- dali. E’ lo studio della domanda di mercato e della clientela target nonché l’adattamento ad essa se- condo la programmazione di en- trate e un monitoraggio continuo e sistematico dei risultati di ven- dita. In altre parole è la capacità manageriale di avvicinare quanto più possibile la curva del prezzo dell’offerta alla curva del prezzo della domanda.
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 19


CORSI IN PARTENZA
La nostra offerta formativa spazia dai seminari ai corsi che rilasciano qualifiche professionali.
Sul nostro sito potrete accedere al calendario dei corsi attivi o in prossima attivazione che si svolgeranno nelle nostre sedi o che possono essere attivati presso le aziende.
Sul nostro sito www.pangeaformazione.com è inoltre possibile esprimere delle preferenze o dei suggerimenti per richiedere l’attivazione di un corso di particolare interesse. Senza alcun impegno registreremo le preferenze dei nostri utenti tenendone conto per l’organizzazione del lavoro futuro, in questo modo speriamo di offrire servizi sempre più personalizzati rispondendo alle esigenze degli utenti.
Per iscrizioni contattare lo 0577 043092
oppure inviare una mail a [email protected]
Corso Utilizzatori Fitosanitari
CORSO RICONOSCIUTO DALLA REGIONE TOSCANA
DESTINATARI: Tutti gli utilizzatori professionali che acquistino per l'impiego diretto prodotti fitosanitari e coadiuvanti
In attuazione a quanto disposto dal Decreto Legislativo n.150 del 14/08/2012, gli utilizzatori dovranno essere in possesso di specifico certificato di abilitazione all'acquisto ed all'utilizzo, rilasciato dalle Regioni ai soggetti maggiorenni che abbiano frequentato appositi corsi di formazione ed superando il relativo esame.
Corso Addetti ai Lavori
Elettrici CEI 11-27
DESTINATARI: Tutti colori che eseguono o possono eseguire anche saltuariamente:
• lavori sotto tensione
• lavori in prossimità di tensione
• lavori fuori tensione
In caso di controlli si applicano le seguenti sanzioni:
• Per il datore di lavoro, e per i dirigenti, arresto da due a
quattro mesi o l’ammenda da euro 1.315,20 a 5.699,20 euro
• Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori gli importi
delle sanzioni sono raddoppiati, se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori gli importi delle sanzioni sono triplicati
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 20


Corso Responsabile e Addetto Haccp
DESTINATARI
• Coloro che si occupano di produzione e manipolazione di
alimenti;
• Coloro che si occupano di attività di vendita,
somministrazione, deposito e trasporto di alimenti. SANZIONI MACATA FORMAZIONE: da 500 € a 3.000 €
Corso Responsabile
e Addetto Piscine
CORSO RICONOSCIUTO DALLA REGIONE TOSCANA
DESTINATARI:
I QUALIFICA
Tutti coloro che hanno la responsabilità della gestione e verifica
ORE DEL VERDE
tecnologica degli impianti natatori, in base a quanto stabilito da
Costo 1100 €
Accordo Stato/regioni 16/01/2003 sugli aspetti igienico sanitari
Aprile-Dicembre
per le piscine ad uso natatorio.
ensi della L.154/2016
CHI E' IL MANUTENTORE DEL VERDE
Corso Di Qualifica
Il Manutentore del verde è la figura
Manutentore Del Verde
professionale che allestisce, sistema
e mantiene/cura aree verdi, aiuole,
parchi, alberature e giardini pubblici
CORSO RICONOSCIUTO DALLA REGIONE TOSCANA
e privati.
CORSO OBBLIGATORIO AI SENSI DELLA L.154/2016
Il Manutentore del verde è la figura professionale che allestisce,
A CHI SI RIVOLGE
sistema e mantiene/cura aree verdi, aiuole, parchi, alberature e
Tutti coloro che intendono
giardini pubblici e privati.
avviare l’attività di manutentore
del verde, maggiorenni con
DESTINATARI: Tutti coloro che intendono avviare l’attività di
assolto il diritto dovere all'istruzione;
manutentore del verde, maggiorenni con assolto il diritto dovere all'istruzione; Titolari di imprese (artigiane, agricole, industria,
Titolari di imprese (artigiane, agricole, industria, cooperative
cooperative regolarmente iscritte al registro imprese); Preposti
regolarmente iscritte al registro
facenti parte dell’organico dell’impresa
imprese);
Preposti facenti parte
CORSO D
MANUTENT
180 ORE -
Periodo svolgimento: Corso OBBLIGATORIO ai s
Iscrizioni entro il 20 Marzo 2020
dell’organico dell’impresa
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 21


CALENDARIO CORSI DI FORMAZIONE
Di seguito si elenca il programma dei prossimi corsi di formazione attivabili anche tramite aula virtuale
CORSO PREPOSTI
Durata del corso: 8 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO LAVORATORI AGGIORNAMENTO – RISCHIO BASSO/MEDIO/ALTO
Durata del corso: 6 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO LAVORATORI – RISCHIO ALTO/MEDIO/BASSO
Durata del corso: 16/12/8 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO ADDETTI AI LAVORI ELETTRICI – CEI 11-27
Durata del corso: 16 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO RLS AGGIORNAMENTO >50 DIPENDENTI
Durata del corso: 4 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO RLS AGGIORNAMENTO >15<50 DIPENDENTI
Durata del corso: 4 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO RAPPRESENTANTE DEL LAVORATORI PER LA SICUREZZA RLS
Durata del corso: 32 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO RSPP DATORE DI LAVORO AGGIORNAMENTO – RISCHIO ALTO/MEDIO/BASSO
Durata del corso: 14/10/6 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO RSPP DATORE DI LAVORO – RISCHIO ALTO/MEDIO/BASSO
Durata del corso: 16/32/48 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ADDETTO PRIMO SOCCORSO – TIPOLOGIA B E C
Durata del corso: 12 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ADDETTO PRIMO SOCCORSO – TIPOLOGIA A
Durata del corso: 16 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ADDETTI ATTIVITÀ ALIMENTARI SEMPLICI – HACCP
Durata del corso: 8 ore | Aggiornamento: 4 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ADDETTI ATTIVITÀ ALIMENTARI COMPLESSE – HACCP
Durata del corso: 12 ore | Aggiornamento: 4 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER TITOLARI DI IMPRESE ALIMENTARI E RESPONSABILI DEI PIANI DI AUTO- CONTROLLO DI ATTIVITÀ ALIMENTARI COMPLESSE – HACCP
Durata del corso: 16 ore | Aggiornamento: 8 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER TITOLARI DI IMPRESE ALIMENTARI E RESPONSABILI DEI PIANI DI AUTO- CONTROLLO DI ATTIVITÀ ALIMENTARI SEMPLICI – HACCP
Durata del corso: 12 ore | Aggiornamento: 8 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 22


CORSO PER ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI INDUSTRIALI SEMOVENTI
Durata del corso: 12 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ADDETTI ALLA CONDUZIONE DI CARRELLI INDUSTRIALI SEMOVENTI AG- GIORNAMENTO
Durata del corso: 4 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ADDETTI ALL’USO DI PIATTAFORME DI LAVORO MOBILI ELEVABILI (PLE) CON E SENZA STABILIZZATORI
Durata del corso: 10 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ABILITAZIONE ALLA CONDUZIONE DI TRATTORI AGRICOLI O FORESTALI A CINGOLI E RUOTE
Durata del corso: 12ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO AGGIORNAMENTO – RISCHIO BASSO
Durata del corso: 2 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO – RISCHIO BASSO
Durata del corso: 4 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PER ADDETTO ANTINCENDIO – RISCHIO MEDIO
Durata del corso: 8 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
ACCONCIATORE – ADDETTO
Qualifica della Regione Toscana
Durata del corso: 1200 ore | Periodo di attivazione: ottobre 2020
CORSO RESPONSABILE PISCINE E ADDETTO AGLI IMPIANTI TECNOLOGICI
Durata del corso: 38 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
CORSO PRIVACY PER TITOLARI, RESPONSABILI E ADDETTI AL TRATTAMENTO DATI
Durata del corso: 3 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio
CORSO UTILIZZATORI FITOSANITARI IN ATTIVITÀ AGRICOLE E AFFINI
Corso Riconosciuto dalla Regione Toscana
Durata del corso: 20 ore | Aggiornamento: 12 ore | Periodo di attivazione: aprile-maggio 2020
LAVORA CON NOI
L’attività di Pangea Consulenze si basa su una rete di collaboratori che permette di affrontare con competenza una vasta gamma di servizi garantendo una elevata professionalità.
Ecco perché quando il nostro team si arricchisce di un nuovo collaboratore, si arricchisce anche di valori, che ci piace trasmettere ai nostri clienti.
Ed è per questo che siamo alla costante ricerca di nuovi docenti.
Pangea Consulenze | notiziario feb-mar 2020 | 23


SICUREZZA – ANTINCENDIO FINANZIAMENTI – PRIVACY
Pangea Consulenze S.r.l.
Loc. San Marziale n. 16 D Colle di Val D’Elsa – Siena Tel. +39.0577.043092 www.pangeaconsulenze.it [email protected] C.F./P. iva 01388640524
FORMAZIONE FINANZIATA SEMINARI - WORKSHOP
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