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Published by danilo, 2015-10-07 06:07:58

021 - PRIMATO Ottobre - Novembre 2014

021 - PRIMATO Ottobre - Novembre 2014

Periodico di ASSOCIAZI ONI SPORTI VE E SOCIALI I TALIANE
Anno XV, n. 10/11 - Ottobre/Novembre 2014

La battaglia
del grano

> SOMMARIO Periodico di
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
3 L’editoriale E SOCIALI ITALIANE
Claudio Barbaro
Anno XV, n. 10/11
4 Demonizzare il calcio: clamoroso autogol Ottobre/Novembre 2014
Italo Cucci
Reg.ne Trib. Roma n. 634/97
6 La battaglia del grano Iscr. al Registro Nazionale
Luciano Barra della Stampa
numero p.7650
10 Ayrton Senna ai tempi di Twitter
Marco Cochi editore
Claudio Barbaro
13 Le colpe dei padri...
Paolo Signorelli direttore
Italo Cucci
14 Salviamo la Borgo Prati
Paolo Signorelli direttore responsabile
Gianluca Montebelli
16 Asi con i Giochi Elettronici per uno sport moderno
Luisa Santiloni coordinamento
Achille Sette, Sandro Giorgi
18 Dignità per gli sport equestri
Emilio Minunzio in redazione
Paolo Signorelli
20 In archivio Fieracavalli Verona 2014
Francesca Bottaro hanno collaborato
Tiziano Bedostri, Francesca Bottaro, Marco
22 Arriva l’equitazione di campagna Cochi, Donatella Italia, Gianmaria Italia, Ales-
Tiziano Bedostri sandro Maria Levanti, Eleonora Massari, Emilio
Minunzio, Luisa Santiloni, Umberto Silvestri
24 La Fiammamonza si rifà il look
Gianmaria Italia direzione e amministrazione
Via Capo Peloro, 30 - 00141 Roma
26 Tuttonotizie Tel. 06 69920228 - fax 06 69920924
30 Asi Organizza
34 Attività ufficio comunicazione e marketing
36 Isonzo, quel giorno da eroi [email protected]

Gianmaria Italia progetto grafico e impaginazione
40 Lo sport nel cinema Promedia Audiovisivi s.r.l.

Donatella Italia Chiuso in redazione: 28/10/2014
45 Controcopertina

Umberto Silvestri

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Italia cambia verso! > EDITORIALE
Il CONI cambia verso?

> Claudio Barbaro stato eletto e debba farlo con rinnovato entu- Presidente Malagò di un Comitato proteso
siasmo e convinzione, ingredienti indispen- alla supplenza dell’incapacità del pubblico di
“Come unico erede nonché unico sopravvis- sabili per un compito così alto e per vincere occuparsi di sport nelle scuole (servirebbe in
suto sia pure di secondo grado tra tutti i fon- resistenze così radicate. realtà solo qualche miliarduccio di euro per
datori della Repubblica, era giusto che solo Se è, infatti, vero che la compiuta riforma risolvere l’annoso problema). Se anche le
dal Pd potesse venire la parola fine all’inte- della giustizia sportiva può essere il simbolo Istituzioni pubbliche non prendono consape-
ro universo ideologico del Novecento italia- di un cambiamento possibile, è altrettanto volezza del valore sociale ed economico del-
no e delle sue culture politiche. Cosa che sta vero che le maggiori necessità di mutamen- lo sport per l’interesse comune e se non sono
per l’appunto avvenendo con Matteo Renzi.” to non riguardano questioni interne al siste- coinvolte nel processo come parte attiva,
Questa la tesi sostenuta dall’editorialista ma sportivo, ma attengono a fatti culturali per ogni intervento è destinato ad essere parzia-
Ernesto Galli Della Loggia in un recente con- i quali il CONI ha bisogno di trovare siner- le, se non fallimentare.
tributo sul Corriere della Sera, teso ad illu- gie che non sfocino in consociativismo. Allo stesso modo, il condivisibile taglio di
strare come la fine delle ideologie del seco- Ad esempio, perché in Italia maturi una vera risorse alla Figc è la dimostrazione di una
lo trascorso stia avvenendo grazie allo sman- cultura sportiva, è imprescindibile rafforzare volontà della presidenza del CONI di rivede-
tellamento del Pd, ultimo baluardo a tutela il binomio sport-scuola. Solo insegnando sin re l’equilibrio complessivo del sistema spor-
dei simboli e degli schemi della tramontata da piccoli ai ragazzi che muoversi fa bene e tivo, considerata anche l’esigenza di contra-
Prima-Seconda Repubblica. E chi sta decre- fa vivere felici possiamo sperare che il nostro stare la brutta immagine che accomunando
tando la fine di questo secolo di storia? Pro- paese approdi ad un nuovo modello di wel- l’Italia sportiva all’Italia pallonara si è diffu-
prio un esponente del Pd, Matteo Renzi, che fare (magari più economico dell’attuale) e sa con il susseguirsi di una serie di scandali
di quel passato ha conoscenza, ma non diret- divenga più civile. L’obiettivo non è certa- e inchieste.
ta responsabilità. mente nuovo (come si intuirà dalla sua Tuttavia, sebbene legittimo e desiderabile, il
Viene allora facile pensare ad un paralleli- costante riproposizione dovuta all’assenza di taglio di risorse nel confronti dell’unica
smo: Malagò come Renzi. risultati), ma è sicuramente difficile. Sareb- Federazione in Europa finanziata dallo Sta-
Già, perché Giovanni conosce bene il siste- be però sciocco pensare che il suo raggiun- to attraverso il Comitato (come giustamente
ma sportivo, ma non è stato parte attiva di gimento dipenda solo da un’iniziativa del ricorda Luciano Barra in un suo interessante
quel processo degenerativo che ha portato il CONI, come verrebbe da pensare analizzan- articolo) non ha favorito un progetto di cre-
Comitato a diventare autoreferenziale e do la dichiarazione rilasciata alla stampa dal scita culturale dello sport nel suo insieme, ma
ingessato, incapace di rispondere alle ha determinato un esclusivo beneficio dei
domande degli operatori del settore. Pertan- Nell’articolo “La Battaglia del grandi elettori.
to, seguendo l’impostazione di Galli Della grano” pubblicato sul sito E’ giunto allora il momento che Malagò
Loggia, torniamo a dire quello che già soste- www.sportolimpico.it, Luciano mostri nuovamente a tutti il suo spirito inno-
nemmo nel lontano inverno del 2013: Mala- Barra ricostruisce in modo impecca- vatore e si impegni per continuare quella
gò è l’unico uomo di sport che può far cam- bile il percorso che ha portato alla riforma del sistema che solo aprendosi a spa-
biare verso ad un sistema che ha smesso di riduzione - voluta da Giovanni Malagò zi istituzionali - a partire dalla scuola - pos-
essere un modello, riproducendo le lentezze, - del contributo alla FIGC. Dimentica, sa colmare le criticità di un sistema sbilan-
le inefficienze e l’ostilità al cambiamento però, di sottolineare come il risparmio ciato sulla pratica intesa quasi esclusivamen-
tipiche - purtroppo - del nostro paese. prodotto dal taglio non sia servito a te come competizione.
Ribadiamo oggi questa nostra convinzione, favorire il movimento sportivo nel suo Malagò può e potrà far cambiare verso al
perché, a più di un anno di distanza dalla sua complesso, ma a premiare solo le nostro sport ma, per farlo, deve rimettere la
elezione, pensiamo che il presidente del Federazioni, decisive nelle dinamiche chiesa - ovvero il suo programma elettorale
CONI debba ancora portare a termine il pro- dell’elezione del vertice CONI. - al centro del villaggio - ovvero il suo man-
gramma con cui - contro ogni previsione - è dato come presidente CONI.

3

> L’OPINIONE

Demonizzare il calcio:
clamoroso autogol

> Italo Cucci domenicale degli italiani, sostituendolo – Stangata finirà per colpire il settore gio-
per mole di gioco – con altri acchiappa- vanile, già duramente messo alla prova
Cinquant’anni fa mi sono presen- sogni. dalle società calcistiche che preferiscono
tato a Roma a una delle primis- “Il vituperato gioco del calcio” è finito i ragazzini dell’altro mondo, finendo per
sime sessioni del neonato esame sotto la mannaia di Giovanni Malagò che svilire e svuotare il vivaio azzurro. Lo ha
per diventare giornalista professionista. ne ha abbondantemente decurtato i con- detto anche Antonio Conte, dopo l’ami-
Al tavolo degli esaminatori ho trovato – tributi per distribuirne di più ai cosiddet- chevole Italia-Albania giocata a Genova
fra gli altri – Antonio Ghirelli, collega e ti sport minori: quegli sport che dagli con un gruppo di neo-azzurri che un tem-
maestro. Ho subìto una serie di doman- anni Cinquanta hanno ricevuto il costan- po la partita l’avrebbero guardata in tele-
de inerenti i giornali, il mio in particola- te e generoso aiuto economico dal calcio. visione. Ripeto: non entro nel merito dei
re, “STADIO”, talmente innovativo che Non voglio spiegare perché ciò sia succes- Tagli Promessi, spesso evitati per arric-
il magistrato...inquisitore si stupì di cer- so, dovrei abbeverarmi (?) alla fonte dei chire gli ingaggi di campioni veri o pre-
ti dettagli, soprattutto grafici, del giova- gossipari che spiegano il fatto in termini sunti, e sono sicuro che il calcio riuscirà
ne foglio sportivo. Ghirelli è intervenuto politici, elettorali. Mi preme invece sotto- contemporaneamente a salvare se stesso
per affrettare la conclusione con una lineare l’errata scelta del CONI, forse e a guidare il Gregge Italia fuori del tun-
domanda in apparenza molto facile: ispirata dal grave malessere che sta nel costruito da brillanti maneggioni e
“Chi finanzia lo sport italiano?”. E io, falsi missionari. Malagò ha già fatto un
svelto ma sciocco: “Il CONI!”. Ghirel- affliggendo lo sport gesto generoso nei confronti della Feder-
li mi ha amabilmente corretto: più popolare calcio, completi l’opera con un’altra inie-
“Io avrei detto il Totocalcio, del Pae- zione di denaro ma con una condizione-
perché i soldi al CONI ven- se: la capestro: che il primo intervento a sollie-
gono di lì, dal vituperato vo della crisi ormai diffusa in tutti i set-
gioco del calcio...”. Per tori sia destinato proprio al mondo gio-
la precisione fui pro- vanile, aspiranti arbitri compresi. Il cal-
mosso ma da quel cio che ormai ha affascinato l’intero pia-
momento mi sono neta non ha bisogno di solidarietà pelosa
sempre interessato ma di una forte spinta a tornar grande.
alle vicende interne E grande sarà ancora, ne sono certo, per-
del CONI - politiche, ché è radicato in milioni di italiani vecchi
sociali, finanziarie - e giovani, adolescenti e bambini, e sta
fino alla incredibile ces- facendo innamorare di sè anche il fronte
sione a privati dell’Ena- femminile: l’intero mondo dello
lotto che ha di fatto azzop- sport, una volta di più entusiasta della
pato il Totocalcio, il sogno generosità, ne godrà grande beneficio.

4

Un aiuto
alla riflessione

Claudio Barbaro, Luciano Barra, Ita-
lo Cucci, tre posizioni diverse, tutte
rispettabili ed autorevoli, di vedere lo
stesso problema. I tagli del CONI alla
Federcalcio, a favore delle altre Fede-
razioni, atto coraggioso da parte del
Presidente Malagò, fa discutere e
riflettere. Primato, da libera tribuna
quale è sempre stato, mette a confron-
to le diverse posizioni lasciando al
lettore la facoltà di giudicare e di sce-
gliere da che parte stare.

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> L'INCHIESTA

Ldaelbgartatnaoglia
> Luciano Barra essere paragonato a Benito Mussolini, nità. Io a costo di essere considerato
ma se la frase di allora la leggete modi- “talebano” dico che la delibera presa
La “battaglia del grano”, come dice ficata in “l’autosufficienza produttiva dal Consiglio Nazionale del CONI e
Wikipedia , (nel 1925 non c’ero ed ero di sport dell’Italia” il tutto non fa una dalla Giunta Esecutiva è incompleta.
ben lungi da essere concepito) fu ”la grinza. Essa doveva avere alla fine un breve
campagna lanciata durante il regime Io non condivido molto quanto scritto a codicillo che prevedeva da parte del
fascista da Benito Mussolini allo scopo commento delle decisioni del CONI dal CONI il recupero, quello si dilazionato
di perseguire l’autosufficienza produt- mio amico storico ed , in questo caso, in molti anni, delle cifre impropriamen-
tiva di frumento dell’Italia”. direttore Gianfranco Colasante. Ma il te incassate dalla Federcalcio negli ulti-
Non vi ricorda questo l’attuale battaglia mondo è bello perché è diverso e il con- mi 10/15 anni, anche se al limite forfet-
che si è aperta al CONI nella ridistribu- trasto di idee produce solo cose positi- tizzate. E mi spiego cercano di essere
zione delle risorse messe a disposizio- ve (meno che in politica). breve perché si dovrebbe trattare di fat-
ne dello Stato per lo Sport Nazionale ? Le sue perplessità nascono dalla tempi- ti storici che tutti conoscono, anche se
Ovviamente Giovanni Malagò non può stica, dall’accelerazione, dall’opportu- in questi giorni non molto citati.

6

>

7

> L'INCHIESTA Il contributo pubblico che la Federcalcio
(unica Federazione nel mondo occidentale
che riceve un contributo pubblico di tal ciazioni sportive professionistiche, entran- dilettanti). Quasi come avvenne durante la
genere) ha ricevuto dal CONI quale tributo do non più nel mondo dello sport ma in Prima Guerra del Golfo, la famosa Desert
per l’esistenza e la sussistenza del Totocal- quello dell’entertainment. Se si paventa la Storm, quando gli Iracheni attaccati dalla
cio, aveva toccato vette importanti. Forse minaccia è perché la FIGC sa che può addi- forze della coalizione mettevano donne e
oltre 75 milioni degli attuali euro. Alla fine rittura fare a meno degli attuali 40 milioni, bambini a difesa degli arsenali militari.
degli anni 90 auspice il WM (che non è il pubblici, e quindi sopravvivere delle pro- Mi viene da sorridere quando una persona
sistema di gioco inventato dal tecnico Ingle- prie entrate? E chi dice che questo non intelligente come Michele Uva afferma che
se Chapman, ma l’abbreviazione Visco, sarebbe un bene per il Calcio e per lo Sport il Calcio ha finanziato con 19 miliardi le
Veltroni e Melandri) il calcio perseguì tut- Italiano ? Finalmente si avrebbero all’ame- oltre 400 medaglie Olimpiche Italiane
ta una serie di privilegi: spa , diritti televi- ricana i “draft” per il passaggio dei gioca- (veramente sono 664). Osservazione sem-
sivi individuali e poi collettivi e il famoso tori, tornei gestiti con le formule america- plicistica, dimenticando che le entrate del
spezzatino, odiato dai tifosi ma amato dal- ne moderne etc., come auspica da anni Totocalcio nelle intenzioni di Andreotti ed
le televisioni. Contro il WM si batté Mario Alberto Acciari. Onesti (quelli si belle teste) dovevano ser-
Pescante , ma fu abbattuto con il pretesto Dubito che questa possa essere la vera vire ad affrancare lo Sport Italiano da un
della mala gestione del Laboratorio Doping intenzione della Federcalcio. Servirebbero Ministero dello Sport, da contributi pubbli-
dell’Acqua Acetosa, bolla di sapone che altre teste per condurre un’operazione così ci diretti e dai relativi condizionamenti poli-
non ha mai sortito neanche il più banale ed intelligente. Invece si alzano cortine fumo- tici che avrebbero fatto diventare lo sport
abusato avviso di garanzia e che tutta al più gene pretestuose come quelle di minaccia- uno dei tanti carrozzoni fallimentari di cui
doveva scalfire il suo segretario generale. re il taglio alle attività dilettantistiche (arbi- l’Italia è stata disseminata in questo 70 anni
Vinse il WM che ci ha portato alla situazio- tri e resto ma attenzione non si parla degli post bellici. E comunque se non ci fosse sta-
ne attuale che è addirittura passata dallo arbitri professionistici, che vantano guada- to il Totocalcio lo Stato non avrebbe comun-
spezzatino di marca Italiana ora al sushi gni superiori ad ogni Medaglia d’oro Olim- que versato allo Sport Italiano, direttamen-
orientale, per soddisfare i clienti del sol pica Italiana, ma a quelli delle categorie te al CONI od attraverso un suo malaugura-
levante. E grazie a tutto ciò il Totocalcio è
crollato, aiutato anche dal successo del
Superenalotto, e le casse del CONI sono
rimaste vuote. E’ intervenuto quel genialoi-
de di Tremonti con una delle sue invenzio-
ni tecnico finanziarie (CONI spa, legge sul
finanziamento del CONI) e così per farla
breve il CONI è passato dagli 800 milioni
di euro dei momenti d’oro del Totocalcio
agli attuali 400, o poco meno.
Era allora all’inizio del millennio, come di
fatto ha ammesso onestamente Petrucci che
il CONI avrebbe dovuto rivedere i contri-
buti alla Federcalcio che grazie allo spez-
zatino, ora diventato anche sushi, ha per-
messo di incassare oltre un miliardo di euro
dalle televisioni. Ecco perché ho scritto che
la delibera del CONI avrebbe dovuto pre-
vedere un rimborso retroattivo per quanto
ingiustamente incassato dalla FIGC. Ogni
giorno leggiamo sui giornali di incassi ille-
citi realizzati da persone od aziende (non
solo pensioni) a cui il Fisco applica la nor-
ma del recupero dilazionato. E perché non
ora ?
Gianfranco Colasante paventa il rischio di
una guerra fratricida che potrebbe portare
la FIGC fuori dal CONI, come altre asso-

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to Ministero dello Sport, altrettante risorse narie della Polizia agli Stadi. Ero a Baku il ultimi 10 anni, che ci hanno fatto vergogna-
? Forse anche di più perché si sarebbe dovu- giorno che è passata la legge ed eravamo a re in tutto il mondo. Ci hanno salvato le tan-
to occupare veramente di quello sport sco- cena insieme ad Alfio Giomi con Sebastian te medaglie vinte dagli sport olimpici, gli
lastico e sociale che ha completamente Coe. Gli abbiamo chiesto cosa accadeva in inni suonati e le bandiere sul pennone.
abbandonato e che ora il Sottosegretario Del Inghilterra. E lui ci ha detto che non esiste Non c’entra nulla con la “spending review”
Rio, dimenticando leggi e norme Europee, una legge (figuriamoci non hanno neanche ma spero che Michele Uva ridia dignità
vorrebbe rimettere sulle spalle del CONI a la Costituzione) ma i Club versano un con- all’Italia della moda e tolga quelle goffe
costo zero. tributo volontario (!). Aggiungendo poi che divise (blazer, camicia bianca, cravatta) alle
Stesso commento sui mille miliardi che il il Chelsea di cui lui è autorevole socio ver- squadre Italiane. Antonio Conte, tigre in
calcio versa al fisco. Ma si tratta dell’IRPEF sa mezzo milione di euro l’anno. La stessa gabbia sulle panchine, vestito così fa pro-
legata alle folli cifre che vengono pagate ai cifra versa la Maratona di Londra per una prio compassione. Persino i tedeschi , con
calciatori, folli non per l’ammontare, ma competizione di un giorno ed un milione di Joachim Loew, sono nettamente più elegan-
perché sono esentasse. E’ come se lo sport dollari la Maratona di New York. Evviva ti.
dilettantistico calcolasse l’IRPEF che ogni l’Italia il Paese dove lo Stato paga tutto. Infine un veloce commento su Franco Car-
dirigente versa allo Stato ogni anno e dices- Renzi fai tu! raro, dirigente attento e preparato. Non si
se “noi diamo allo Stato x miliardi”. Con una In tempi di “spending review” la FIGC inve- comprende come lui in quanto rappresen-
piccola differenza che per cittadini normali, ce di minacciare scissioni dovrebbe recluta- tante del CIO in Italia, e non viceversa, pos-
famiglie ed aziende non è stata varata una re Mario Cottarelli, l’economista (non sa entrare così pesantemente nel dibattito ed
legge , la famosa Legge 27 del 21/02/2003 Ricardo Cotarella l’enologo), e permettergli anche, come si legge sui giornali, dare un
, che permette di spalmare i debiti delle di mettere mano alle spese delle Federcal- voto contrario sulla della delibera presa dal-
squadre di Calcio nei confronti del Fisco in cio. Sarebbe per lui come infilare un coltel- la GE CONI? Lui che in genere non vota
10 anni. Legge impugnata allora dal Com- lo caldo nel burro, non come il bilancio del- mai (opportunamente). Ma non rischia che
missario Ue alla Concorrenza, certo Mario lo Stato. Servirebbero altre tre pagine per un giorno qualcuno alzi il dito e gli dica :
Monti, e poi appianata con un accordo lam- elencare i “lussi” che la Federcalcio si può “Scusi Dottor Carraro ma Lei quale Mem-
po. Per non parlare della pantomima messa permettere rispetto al resto dello Sport Ita- bro CIO a che titolo partecipa così attiva-
in atto dopo l’approvazione della legge che liano, a partire dalla trasferta in Brasile, ma mente a questa discussione” ? Lui sicura-
prevede un modesto esborso da parte delle non solo. Senza parlare delle brutte figure mente avrà la risposta giusta.
squadre di Calcio per pagare le ore straordi- sportive e non che il calcio ci ha servito negli
[email protected]

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> STORIA E TRADIZIONE aAiyrtetomnpSi edninTawitter

> Marco Cochi lo di Castel San Pietro Terme, dove Ayr- fale ascesa nelle categorie minori e poi
ton trascorse la sua ultima notte. all’approdo nella F1, dove sono arrivati i
Dalla fine di agosto Ayrton Senna ha un Da questa stanza, Terruzzi traccia un grandi successi conseguiti da un pilota
account ufficiale su Twitter, il pilota bra- ritratto intimo e avvincente del pilota nel fuori dal comune, fino allo schianto alla
siliano, scomparso vent’anni fa sul circui- suo approssimarsi al momento fatale: un curva del Tamburello del circuito di Imo-
to di Imola, viene ricordato a colpi di cin- campione al cospetto del suo talento, ma la.
guettii, fra citazioni, foto storiche e gran- anche il profilo di un mondo che dopo il Ayrton proveniva da una famiglia bene-
di vittorie per dare la possibilità anche ai primo maggio 1994 non sarebbe stato più stante e iniziò a tredici anni con i kart,
più giovani di conoscerlo. Il tutto corre- lo stesso. categoria nella quale fra il 1973 e il 1980
dato da un hashtag che è un credo per gli Dopo oltre due decenni dalla sua tragica raccolse un grandissimo numero di vitto-
appassionati: #SennaSempre. morte, l’asso del volante brasiliano conti- rie e titoli, comprese due corone mondia-
Anche il libro “Suite 200. L’ultima notte nua dunque a esercitare un fascino indi- li. Poi, nel giro di tre anni il ciclone Ayr-
di Ayrton Senna”, che il giornalista Gior- scusso su moltissimi appassionati della ton si abbatté sull’automobilismo.
gio Terruzzi ha dato alle stampe pochi Formula Uno, che lo giudicano il pilota Nel 1981 passò in Formula Ford conqui-
giorni prima del ventesimo anniversario più amato nella storia della massima cate- stando il titolo e vincendo dodici delle
della scomparsa del pilota, avvenuta il pri- goria dell’automobilismo mondiale. diciannove gare in programma nel cam-
mo maggio 1994, è stato accolto da un Proviamo a ripercorrere le tappe della sua pionato inglese. L’anno seguente in For-
buon successo di vendite. leggendaria carriera, a partire dalla trion- mula Ford 2000 disputò il campionato bri-
Nel volume il giornalista milanese, imme- tannico e quello europeo, imponendosi in
desimandosi nel pilota, prova a immagi- entrambi con ventuno vittorie su ventino-
nare quali siano stati i pensieri e le rifles- ve gare totali. A fine stagione debuttò nel
sioni del pilota brasiliano nella sua ultima campionato inglese di F3 nell’ultima pro-
notte di vita. va del calendario vincendola con una
Per scrivere questo racconto, l’illustre macchina che non aveva mai provato.
penna dei motori è tornato nella camera L’anno seguente stravinse lo stesso cam-
d’albergo, la Suite 200 dell’Hotel Castel- pionato per poi irrompere nel mondo del-
la Formula Uno, nel 1984, alla guida del-
la Toleman.
La storia dell’automobilismo cambiò let-
teralmente il 3 giugno di quell’anno,
durante il Gran Premio di Monaco. Si cor-
reva sotto un diluvio torrenziale, Ayrton
compì una straordinaria rimonta a colpi di
giri veloci fino ad arrivare ad un passo da
Alain Prost, al comando della corsa ma di
sei secondi al giro più lento del brasilia-
no. Quando stava per superarlo, il diretto-
re di corsa, l’ex pilota Jacky Ickx, inter-
ruppe la gara, salvando il francese e facen-
do infuriare il giovane Senna.

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Fu in quel momento che nacque il mito di Giorgio Terruzzi, francese Alain Prost. In condizioni nor-
Senna “mago della pioggia” e forse anche autore del libro mali il campione brasiliano poco poteva
l’accesa rivalità con Prost che segnò tutta “Suite 200. contro le Williams, ma l’acquazzone che
la carriera di Ayrton, fino alla sua tragica L’ultima notte quella domenica scese sul circuito si
fine. di Ayrton Senna” dimostrò un prezioso alleato. Sulla gri-
Da quel pomeriggio di Montecarlo il pilo- glia di partenza, con la pista bagnata,
ta paulista partecipa a 162 GP, cogliendo Donington Park, dove era in programma Senna è quarto ma viene scavalcato dal-
41 vittorie, 65 pole position, 19 giri più il terzo appuntamento del mondiale: il l’austriaco Karl Wendlinger, ritrovando-
veloci in gara e 610 punti iridati validi (su Gran Premio d’Europa. si in quinta posizione. Qui comincia la
614 totali). Per tre volte, nel In quella stagione Senna correva con la memorabile impresa: il pilota brasiliano
1988, 1990 e 1991, si laurea campione del McLaren che non riusciva a competere prima torna davanti a Wendlinger, poi
mondo di Formula 1 coronando una car- con la Williams, che, prima del suo riti- sorpassa anche Michael Schumacher ed
riera che è tutto un susseguirsi di incredi- ro dalle corse, avrebbe consegnato il è terzo.
bili aneddoti che ne disegnano la figura, quarto titolo iridato della carriera al A quel punto restano davanti solo le due
come la prima straordinaria vittoria sotto Williams: in rapida successione ecco i sor-
la pioggia conseguita sul circuito del- passi prima a Damon Hill e poi al grande
l’Estoril nel 1985 alla guida della Lotus. rivale Prost con una manovra da manuale
Memorabile è il trionfo nel Gran Premio al tornantino più lento della pista di
del Brasile 1991 con il cambio bloccato in Donington. Così, sotto a una pioggia che
sesta marcia per metà corsa, al termine sembrava affliggere solo gli avversari,
della quale Ayrton sul podio non riuscì ecco che al termine del primo giro Senna
nemmeno a sollevare la coppa a causa dei è già in testa a una gara che vincerà con
crampi che gli attanagliavano le braccia. un margine di vantaggio abissale dando
Fra tutte le vittorie di Senna una più di tut- lezioni di guida a tutto il Circus.
te le altre è entrata nel mito, quella conse- Alla fine i numeri sono umilianti per i suoi
guita nel 1993 sul circuito inglese di sfidanti: l’unica vettura non doppiata dal-

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> STORIA E TRADIZIONE la McLaren del brasiliano è la Williams che aveva intenzione di sventolare in
dell’inglese Damon Hill, mentre Alain segno di solidariètà dopo il traguardo.
Prost arriva al traguardo con un giro di se le prime due gare del Mondiale senza Purtroppo quella stessa bandiera fu ritro-
ritardo. punti staccato di venti lunghezze dal suo vata insanguinata tra i rottami della sua
Il brasiliano viene anche ricordato per la nuovo rivale, Michael Schumacher. monoposto.
grande umanità più volte dimostrata E poi si corre a Imola, dove il primo mag- L’impatto fatale si consumò durante il set-
durante le corse. Nel 1992 durante il Gran gio si disputa il Gran Premio di San Mari- timo giro del Gran Premio, quando Senna
Premio del Belgio sul circuito di Spa non no, in un circuito già segnato nelle prove uscì violentemente di pista all’altezza del-
esitò a fermare la macchina in mezzo alla del venerdì da un incidente occorso a la curva del Tamburello, andando a coz-
pista per soccorrere Eric Comas, vittima Rubens Barrichello alla variante bassa zare ad altissima velocità contro le prote-
di un grave incidente. Ma quello che è della pista e dalla tragica morte del pilota zioni del circuito.
rimasto nella memoria degli appassionati austriaco Roland Ratzenberger, che nella La causa dell’incidente fu il cedimento del
di Formula Uno è l’abbraccio con Prost al seconda giornata di prove si schianta a piantone dello sterzo, diventato instabile
Gran Premio di Australia 1993. 306 km/h con la sua Simtek contro il muro e non in grado di sopportare le sollecita-
Senna aveva vinto la gara sul circuito di esterno della curva intitolata a Gilles Vil- zioni di un’intera gara dopo essere
Adelaide proprio davanti a Prost e Damon leneuve. stato modificato la notte prima, in segui-
Hill, alla consegna dei trofei fece salire il Senna rimase particolarmente scosso dal- to ad alcuni accorgimenti stabiliti dopo le
rivale di sempre insieme a lui sul primo l’accaduto, tanto da portare con se nella prove cronometrate. Per questo
gradino del podio, abbracciandolo. Un gara di domenica una bandiera austriaca, motivo Senna non ebbe nessuna possibi-
gesto che riempì di lacrime gli occhi del lità di controllare la macchina, anche se
freddo “Professore” che quel giorno ave- frenò bruscamente per cercare di evitare
va corso l’ultimo Gran Premio della sua il peggio, però non ci riuscì e fu traspor-
carriera, prima del ritiro. tato moribondo all’Ospedale Maggiore di
Poi, nel 1994 Ayrton sostituisce Prost, alla Bologna, dove alle 18,40 di quel primo
guida dell’imbattibile Williams-Renault maggio, i medici ne confermarono il
contro la quale la sua McLaren nulla ave- decesso all’età di soli 34 anni.
va potuto l’anno precedente. I nuovi rego- Dopo la sua morte la Williams ha sempre
lamenti, però, avevano proibito i disposi- mostrato una doppia S attaccata ai piloni
tivi elettronici come le “sospensioni atti- dell’ala anteriore delle sue vetture da cor-
ve”, punto di forza della Williams e così, sa, come segno di rispetto nei confronti
nonostante le solite due pole, Senna chiu- del suo pilota più grande.

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Le colpe
dei padri...

Un genitore invade il campo e picchia l’arbitro.
Il figlio, scoppiando in lacrime, prende le distanze
dall’incivile atto del papà e chiede scusa a tutti

> Paolo Signorelli Ma la notizia non è soltanto questa,
ma una, fortunatamente, molto più
Ogni tanto capita che una lezione di bella. Il figlio del padre invasore di
vita e di educazione provenga dai figli campo, invece di ammirare il folle
e non dai genitori. Il caso di un padre gesto del papà, lo condanna e scop-
salentino che ha picchiato un arbitro, pia in un pianto incontenibile. Ver-
minorenne, durante la partita del pro- gogna, rabbia, disprezzo. “Scusate,
prio ragazzo sta su tutte le pagine di scusatemi tutti. Mio padre ha sba-
cronaca dei quotidiani nazionali. gliato, perdonate me e lui”, dirà il
Un match di calcio amatoriale, cam- giovane a fine partita. Spesso i
pionato Giovanissimi, una cinquan- genitori sono la rovina dei ragazzi-
tina di spettatori presenti, si sfidano ni quando vengono a vederli gioca-
Tricarese e Sportinsieme Sogliano. re. Quante volte avete assistito alle
Nessuna tensione, si respira aria parolacce di papà maleducati con-
pulita quando si vedono i ragazzini tro avversari e dirigenti? Quante
giocare a pallone. Ma ad un certo volte lo stesso padre urlava e sbrai-
punto un rigore non dato scatena tava che loro figlio era il più forte
l’ira e l’inciviltà di un genitore che di tutti e che il mister non capiva
scavalca la recinzione e colpisce il nulla perché non lo faceva scende-
giovane direttore di gara con due re in campo? Tantissime, ma troppe
ceffoni in faccia, talmente forti che volte i ragazzi, pur vergognandosi,
bastano per spedirlo in ospedale. sono sempre rimasti in silenzio per
Analoga dinamica era avvenuta paura dei rimproveri a casa. Questa
anche a Cavallino (Lecce) il 26 otto- volta no. Questa volta il giovane
bre quando un giovane “fischietto” calciatore ha dato una lezione di
era stato malmenato da uno spettato- vita a tutti, tra lo stupore generale
re nel corso di una gara di campio- dei presenti. La conferma che i cat-
nato giovanile, per la banale ragione tivi esempi che si respirano in casa
di una condotta di gara ritenuta “ina- possono essere ribaltati da altri
deguata”. ambienti.

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> IL CASO Salviamo la Borgo Prati

La storica palestra romana sta lottando per non sparire.
Si rischia di cancellare una tradizione di 115 anni. Cronaca
di una brutta storia di burocrazia e menefreghismo

> Paolo Signorelli Da lì l’inizio della fine. Costretta a difender- smo atletico sportivo. “Siamo duri a morire,
si, la Borgo Prati ha intrapreso la sua batta- lotteremo con tutte le nostre forze ancora a
La storica e centenaria palestra “Borgo Pra- glia, ma di fronte ai politici, che si nascon- disposizione per evitare un destino che non
ti” di via Orazio 17 (costituita nei primi mesi dono nelle solite scuse “burocratiche”, c’è meritiamo”.
del 1899, come “Ricreatorio Borgo Prati”), poco da fare. “Abbiamo scoperto un anno fa Adesso l’ultima parola spetta al Comune. Ma
sta lottando per la sopravvivenza, ma rischia che il Municipio aveva messo a bando la sono tanti gli attestati di stima e di solidarietà
di sparire. No, purtroppo, per gli appassio- palestra il giorno prima della scadenza”. che sta ricevendo la storia palestra Borgo Pra-
nati di boxe, lotta, pesi e kung fu che da sem- Il bando è stato vinto dalla Lazio Pallavo- ti. Perché quando si pratica sport per 115 anni
pre la frequentano, non è uno scherzo. Ma la lo, che però non ha mai preteso la conces- non si può mai essere dimenticati e perché la
dura realtà. 115 anni di storia gloriosa stan- sione della palestra. Resta, dunque, un bar- sua storia è parte della storia di Roma. Essa
no andando nel dimenticatoio. Quella pale- lume di speranza nei confronti di chi ha divenne ben presto il fondamentale punto di
stra, da sempre, è la casa dell’Asd Borgo Pra- sempre e comunque promosso sport. E riferimento per le famiglie del rione “Borgo”
ti 1899, società affiliata ASI. nonostante l’amministrazione scolastica e successivamente “Prati”, prima della fonda-
“Tutto iniziò nel 2008 con una serie di prov- del Dante continui a ripetere che “la Bor- zione del quartiere Prati, accogliendo bambi-
vedimenti spesso in contrasto fra loro”, le go Prati” non ha i requisiti per proseguire ni e ragazzi, togliendoli dalle strade, per cura-
parole il consigliere ex presidente della Bor- la propria attività, la realtà è ben diversa. re il loro sviluppo fisico e morale insegnando
go Prati, Roberto Zappalà. “Cedendo alla “C’è stato un accanimento incredibile nei loro, attraverso anche le discipline atletico-
pressione dell’Istituto Dante Alighieri”, il nostri confronti”. sportive, i più sani valori e principi della con-
Municipio (I n.d.r) e il Comune di Roma han- Sulla stessa linea d’onda di Zappalà, Silva- vivenza civile, quali l’amore per la famiglia e
no deciso di buttare fuori gli atleti dalla pale- no Ruggeri, attuale presidente della Borgo per la patria, oltre al rispetto per le istituzioni,
stra.” Prati e responsabile ASI del settore culturi- per sé stessi e per il prossimo.

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> IL PERSONAGGIO

A soli undici anni il pilota della Sprint Kart, club affiliato Asi, continua a collezionare
successi, come il titolo di vice campione internazionale nella categoria
60 Mini Academy. Per lui, giovanissimo forlivese, i kart sono una ragione di vita

Matteo Nannini, Adesso quali sono i tuoi obiettivi futuri e i
è nata una stella tuoi sogni nel cassetto?
“Il mio obiettivo principale è quello di cre-
> Paolo Signorelli ciali, uniche al mondo”. scere sempre. Non basta qualche buona
Stai facendo molta strada, nonostante la tua gara per sentirsi già forti. Sicuramente sto
Matteo Nannini, un nome ormai diventato giovane età. Quali sono gli ultimi risultati facendo bene. Adesso mi sto concentrando
una garanzia. Nonostante la sua giovane importanti che hai raggiunto? per passare alla categoria superiore: “Aca-
età, 11 anni, le sue doti non sono rimaste “Si, è vero, le cose stanno andando bene. demy”. Anche lì voglio proseguire il mio
inosservate agli addetti ai lavori del mon- Ma, come mi ha insegnato la mia famiglia, cammino, anzi la mia corsa ad alta veloci-
do dei go kart. Dopo il titolo italiano con- non bisogna mai accontentarsi. Ci vuole tà. Poi arriveranno nuovi ostacoli da supe-
quistato lo scorso anno, per il pilota della umiltà se ci si vuole migliorare sempre. rare. Ringrazio sempre il mio team, la
Sprint Kart, club affiliato all’Asi che dal L’ultima gara è stata la “Academy Promo- Sprint Kart, per il sostegno che mi da quo-
prossimo anno diventerà un vero e proprio tion”. Sentendo quello che mi dicono, ho tidianamente”.
team, si aprono anche le porte del primo fatto una super prestazione. Ho battuto Riesci a conciliare lo studio agli allena-
contratto importante, quello con la Minar- Gabriel Di Pietro, un corridore molto bra- menti?
di. Intanto, continua a correre Matteo e a vo, ma ho dovuto sudare parecchio per far- “Certamente. Basta sacrificarsi un po’.
collezionare successi, come il titolo di vice lo. Non vedo l’ora che ci sarà la prossima Quando devo preparare una gara, la matti-
campione internazionale nella categoria 60 competizione”. na vado a scuola e il pomeriggio mi alleno
Mini Academy. Per lui, giovanissimo for- tutta la settimana. Voglio riuscire a far bene
livese, i kart sono una ragione di vita. E tra in entrambe le cose. Anche perché è quel-
studio e allenamenti, le sue ambizioni sem- lo che vuole la mia famiglia e non posso
brano davvero senza confini. deluderli. Studente modello e campione,
Matteo, come nasce la tua passione per i
kart? questo è quello che
“Questo sport per me è una ragione di vita. voglio e che sogno”.
La passione mi è venuta quando ero bam- Qual è un episodio che
bino, intorno ai 4 - 5 anni. Vedevo il mio ricordi in maniera parti-
babbo che correva, lo guardavo con gioia. colare?
Poi un giorno salii sul kart con lui, mi fece “Non ce ne è soltanto
provare. È stata un’emozione unica. Da uno. Ogni momento che
quel momento capii che prima o poi avrei salgo sul kart rappresen-
voluto fare lo stesso e diventare un cam- ta per me gioia e felicità.
pione. Correre ti da delle sensazioni spe- Forse proprio la meda-
glia conquistata nell’ulti-
ma “Academy Promo-
tion”. Gli ultimi successi
sono sempre quelli che
ricordi con più piacere”.

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> LA NOVITÀ

Asi con i Giochi Elettronici
per uno sport moderno

Presentato il nuovo Settore, GEC - Giochi Elettronici Competitivi.
Il Presidente Claudio Barbaro: “Al di là dei numeri che senz’altro contano,
sposiamo un progetto di qualità che educa i praticanti ad avere
un approccio sano al videogioco, perché collegato all’attività fisica”

> Luisa Santiloni a noi. Vogliamo esserne all’altezza, dimo-
strando che sport e giochi elettronici sono
Si è tenuta a Roma presso la Sala Rossa un binomio possibile. Come? Non solo
del CONI la conferenza stampa organiz- facendoci conoscere, ma anche educando
zata da ASI Associazioni Sportive e a giocare forse meno, ma meglio”.
Sociali Italiane con cui l’Ente di Promo- Proprio seguendo questa filosofia il Set-
zione Sportiva ha presentato il suo nuovo tore ASI Giochi Elettronici Competitivi
Settore, GEC - Giochi Elettronici Compe- ha elaborato regole online e offline volte
titivi. a disciplinare le attività di giocatori, di
Ad aprire la conferenza il Responsabile multigaming, degli organizzatori di tor-
Nazionale di Settore Michele Bertocchi, nei, ma soprattutto dei tifosi, ed ha predi-
che ha sottolineato la carica innovativa del sposto delle scontistiche particolari per i
progetto realizzato assieme ad ASI. “Per nuovi iscritti e lezioni di prova gratuite per
la prima volta i giocatori dei videogiochi i tesserati, finalizzate ad incentivare l’at-
elettronici sono riconosciuti sportivi a tività motoria presso le associazioni affi-
360°; saranno tesserati come tali e non liate ASI.
rientreranno, come succede altrove, in una “Al di là dei numeri che senz’altro conta-
generica attività motoria. E’ una scom- no, con il settore dei Giochi Elettronici
messa che ASI ha deciso di fare assieme Competitivi ASI sposa un progetto di qua-

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lità, dove non solo si dà dignità di sporti- dalla “responsabilità” insita nel progetto
vi ad un numero rilevante di persone, ma
li si educa anche ad avere un approccio GEC, il Presidente del CONI Lazio Ric-
sano al videogioco, perché collegato
all’attività fisica - afferma il presidente cardo Viola: “Ammetto che questa realtà,
ASI Claudio Barbaro - Per di più, per un
Ente di Promozione Sportiva come ASI fino ad oggi per me poco conosciuta, cat-
che da vent’anni è impegnato nella diffu-
sione dello sport per tutti, è venuto natu- tura la mia attenzione nella sua carica
rale valorizzare un settore in cui si realiz-
za davvero l’integrazione tra normodota- innovativa. Ben vengano i giochi elettro-
ti e diversamente abili”.
Curioso e positivamente impressionato nici competitivi, purché inquadrati in un

percorso sportivo. Le Istituzioni che qui

rappresento devono essere infatti pronte a

recepire i cambiamenti dei gusti e degli

orientamenti che coinvolgono tutti gli

ambiti della vita associata, compreso lo

sport”.

Della stessa opinione anche il Presidente

del Comitato Paralimpico Italiano ed

Assessore allo Sport del Comune di Roma

Capitale Luca Pancalli, intervenuto tele-

fonicamente in conferenza stampa: “E’

un’iniziativa senz’altro lodevole questa di

ASI; mi auguro davvero che GEC possa

essere un laboratorio di buona prassi, se

riuscirà a stimolare l’attività del videogio-

co, convincendo anche i giocatori ad usci-

re di casa, a distogliersi dalla console ed

a fare un po’ di attività motoria”.

Il valore del Settore GEC è infine testimo-

niato dall’atleta disabile del settore Mas-

similiano “Macs” Sechi presente in con-

ferenza: “Quando gioco con il mio nick-

name le persone non si interessano di

come possa essere fisicamente; sono quel-

lo che dimostro nella competizione. Pro-

prio perché lo sport, esattamente come il

gaming, ci renderci ntuotstitruegpuaaslsiiomnein”.tre1c7i
invita a coltivare le

> SPORT EQUESTRI

DSPIGONRITTÀEQPUEERSGTLRII

Dalla gaffe di Giovanni Spadolini in visita alla Casa Bianca ai giorni nostri, quante occasioni
perdute...... è ora di ridare a questa disciplina gli onori e la dimensione che merita

> Emilio Minunzio soggetto sportivo, il peso di questo onere. no, difficile fu mascherare al Presidente
Non un episodio frutto di fantasia ma un degli Stati Uniti che il nome del Capitano
In un momento di così evidente crisi di fatto realmente accaduto. di Cavalleria, inventore della moderna
identità nazionale, dove dobbiamo patire Erano i primi anni '80 quando Giovanni equitazione praticata in tutto il mondo,
la frustrazione di sentirci dire dagli ame- Spadolini in visita ufficiale alla Casa non era noto al Presidente Spadolini.
ricani che la dieta mediterranea è la Bianca, ospite dell'allora Presidente Con l'intento di divulgare l'importanza del
migliore e la più sana del mondo a dispet- Ronald Regan (grande uomo di cavalli), significativo contributo fornito dall'equi-
to dei nostri figli che prediligono hambur- rimase di ghiaccio quando l'uomo più tazione italiana alla storia equestre mon-
ger e kebab, forse la necessità di ricollo- importante del mondo nell'elencare i più diale, contributo segnato come detto dal-
care la storia equestre italiana nella più prestigiosi artisti della storia italiana del la paternità del moderno metodo di mon-
alta area culturale come meriterebbe, non calibro di Leonardo, Caravaggio e Miche- ta naturale meglio noto, tanto per non per-
è tra le priorità nazionali. langelo, menzionò tale Federigo Caprilli. dere un occasione, come 'monta inglese',
Al di là di questa ipotetica classifica del- L'imbarazzo dell'allora Primo Ministro è ormai da diversi anni materia di studio
le priorità, in un ambito ideale di intera- italiano fu evidente e nonostante un tem- nei corsi di formazione per tecnici del set-
zione tra valori, sport e cultura come quel- pestivo coinvolgimento di qualche esper- tore sport equestri ASI, una iniziativa que-
lo offerto da ASI, il settore sport equestri to nostrano che potesse dare delle imme- sta molto apprezzata dagli stessi aspiran-
sente, probabilmente più di qualsiasi atro diate indicazioni sull'ignoto artista italia- ti tecnici.

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Storia dell’arte equestre 

Estratto dalla tesi di esame di Pamela Camorani, Viviana Fabris e Arianna Montecchi

L’evoluzione dell’assetto: dal Medioevo al meto- Cosa abbia rappresentato il Rinascimento italia- e libertà che si conserva in una posizione dritta
e libera, sia per tenersi saldamente a cavallo
do Caprilliano  no per la cultura europea è cosa nota: da tutti i quando necessario, sia per rilassarsi conservan-
do sin dove possibile, in tutti i movimenti che fa
Per tutta l’antichità e nel Medioevo il cavallo paesi giungevano nella nostra penisola giovani il cavallo, il giusto equilibrio che dipende dalla
corretta distribuzione del peso del corpo e che i
montato fu utilizzato per la guerra, mentre tor- desiderosi di istruirsi in tutte le arti, compresa movimenti del cavaliere siano così leggeri che
sembrino fatti più per abbellire l’assetto che non
nei e la caccia rappresentavano soprattutto dei l’equitazione.  per trasmettere i comandi al proprio cavallo.”
, questo da un’idea della modernità delle idee di
momenti di allenamento allo scontro armato e Napoli, che vantava un’antica tradizione eque- La Guèrinière,che dal 1715 al 1730 tenne a Pari-
gi un’Accademia la cui fama si sparse in tutta
al maneggio delle armi.  stre, divenne il centro di questo nuovo interesse Europa, tanto che fu per la sua influenza che nel
1729 fu fondata la celebre Scuola di Vienna. La
I cavalieri erano coperti di ferro dalla testa ai pie- per il cavallo, e vi fu fondata dal nobile Giovan Rivoluzione Francese chiuse le scuole di equita-
zione, tra cui il maneggio di Versailles, i cui scu-
di e in molti casi venivano issati in sella con l’aiu- Battista Pignatelli la prima importante “Scuola dieri migreranno soprattutto in Germania. 
Baucher (1796-1873) pubblicò nel 1842 il suo
to di carrucole e anche il cavallo era adeguata- di equitazione”, alla quale si formò un secondo “Metodo di Equitazione”. 
In esso l’autore sostiene la necessità da parte del
mente difeso da piastre metalliche sul petto, grande maestro che fu Federico Grisone.  cavaliere di avere il completo possesso delle for-
ze del cavallo, in modo da poterne disporre a
testa e sul collo: un vero e proprio “carro arma- L’Alta Scuola equestre sarebbe iniziata nella pri- proprio piacimento. Per ottenere questo egli usò
inizialmente metodi piuttosto rigidi,che però più
to”, concepito per travolgere tutto quello che ma parte del Cinquecento: gli “ordini di caval- tardi furono addolciti; divenne un acceso soste-
nitore del 
poteva trovarsi sulla sua strada. Una così pesan- care” (primo libro al mondo che tratti solo di filetto come imboccatura, ed egli stesso ne
inventò un tipo. 
te armatura rendeva il cavaliere impacciato nei equitazione accademica) del nobiluomo napo- Fu un cavaliere di grande abilità. Il suo limite fu
la mancanza di pratica dell’equitazione di cam-
movimenti e gli toglieva ogni possibilità di sal- letano Federico Grisone, fondatore della prima pagna ed in effetti i suoi sistemi di addestramen-
to, pur dotati di una grande finezza e sensibili-
vezza qualora fosse stato disarcionato, ma Accademia di equitazione, furono stampati a tà, si rifacevano alla Scuola Classica, arricchiti
comunque da geniali intuizioni ed elaborazio-
soprattutto non era nelle condizioni di control- Napoli nel 1550.  ni… 
“…Mani senza gambe, gambe senza mani…” 
lare efficacemente la sua cavalcatura disponen- Cesare Fiaschi, gentiluomo ferrarese, pubblicò Intendendo con questo che quando il cavallo
deve avanzare non deve essere contrariato dal-
do, come “aiuti”, solo dei lunghi speroni e mor- nel 1556 a Bologna un “trattato dell’imbriglia- la mano, e viceversa. 
Ebbe comunque il merito di porre alla base del-
so dalle leve potenti. I cavalli che venivano uti- re, maneggiare, et ferrare cavalli”. Fu iniziatore l’addestramento il rispetto dell’equilibrio natu-
rale del cavallo, sostenendo che questo andava
lizzati erano di taglia pesante, carattere freddo dei Caroselli equestri accompagnati da musica, valorizzato e non contrastato.
L’assetto moderno infine,che è stato senza alcun
e di nessuna agilità.  con l’intento di associare il tempo e l’armonia dubbio inventato dal Capitano di Cavalleria
Federigo Caprilli (1868-1907) all’inizio del ’900,
Quando fu inventata la polvere da sparo e com- musicale alle andature e figure eseguibili a consente al cavaliere una posizione che lo armo-
nizza dinamicamente con il movimento del
parvero le prime armi da fuoco si ebbe un rapi- cavallo.  cavallo nella più completa decontrazione. 
Con questo concetto gettò le basi di quella che
do declino della cavalleria tradizionale; innanzi- Da Napoli alla Scuola Francese con de La Guè- verrà in tutto il mondo definita “Equitazione
naturale”.
tutto divennero inutili le pesanti armature,fu poi rinière; ancora oggi considerato il padre del-

necessario mutare le tattiche della cavalleria, l’equitazione francese che si sforzò di dare chia-

che da arma di sfondamento divenne importan- rezza e funzionalità a quanto era stato teorizza-

te massa di manovra che sul campo di battaglia to e praticato sino a quel momento nel campo

poteva giocare un ruolo decisivo proprio grazie dell’equitazione. 

alla velocità e duttilità del suo impiego.  Modificò la sella sino ad allora in uso, eliminan-

Il cavaliere, dunque, fu armato più leggermente, do l’arcione rilevato e la paletta alta che tene-

con una lancia vano incassato il

di peso mino- cavaliere, inse-

re e una scia- gnando a quest’ul-

bola. Da qui la timo a ricercare il

necessità di proprio equilibrio

adeguare la nell’assetto, con

cavalcatura ai una posizione più

gesti che egli naturale ed elegan-

faceva nel te, derivata da un

maneggio buon equilibrio. 

delle armi, il A tale eleganza

che implicava attribuiva molta

una sottomis- Tecnica di salto in epoca pre-caprilliana importanza tanto
sione comple- da scrivere:“la gra-

ta del cavallo zie è […] così

e un suo addestramento preciso.Nasce allora un importante [..] che tutti coloro che vogliono

nuovo interesse per l’equitazione e per il caval- diventare uomini di cavalli devono dedicare tut-

lo, che viene finalmente studiato nella sua strut- to il tempo necessario per acquisire questa qua-

tura e nei suoi movimenti.  lità. Io intendo per grazia un’aria di disinvoltura

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> SPORT EQUESTRI In archivio Fieracavalli
Verona 2014

La manifestazione ha fatto registrare una grande affluenza di pubblico italiano ed estero, la
partecipazione, decisamente straordinaria considerato il periodo di crisi economica, assegna
nuovamente alla manifestazione scaligera il ruolo di punta di riferimento internazionale

> Francesca Bottaro toriale, sportivo e delle associazioni spettacolari le gare di Monta Western.
equestri. Il Settore Sport Equestri ASI ha avuto un
Chiusi i battenti della 116° edizione di È un evento che riesce ad unire all'interno importante spazio all'interno di Feraca-
Fieracavalli Verona si tracciano i primi della sua programmazione semplici appas- valli. Numerosi i tavoli di lavoro orga-
bilanci. La manifestazione ha registrato sionati e campioni sportivi di livello mon- nizzati per l'occasione, tutti finalizzati
una grande affluenza di pubblico italia- diale. Il programma di Verona offre infatti alla programmazione della stagione
no ed estero, la partecipazione, decisa- moltissime iniziative di altissimo livello, tra 2015 che si presenterà piena di novità
mente straordinaria considerato il perio- le quali la tappa LONGINES FEI WORLD vista l'importante e continua crescita di
do di crisi economica, assegna nuova- CUP, affiancate a programmazioni destina- ASI nel settore equestre.
mente alla manifestazione scaligera il te ai più giovani come, sempre rimanendo L’edizione 2014 di Fieracavalli è stata
ruolo di punto di riferimento internazio- nel salto ostacoli, le categorie Pony o la occasione per consolidare la Partnership
nale, non solo per le grandi aziende com- Coppa delle Regioni riservate a cavalieri tra il Settore Sport Equestri ASI e il
merciali, ma anche per il mondo alleva- Junior e Young Rider. Sempre seguite e Team Parelli Italia.

Il responsabile
sport equestri
Emilio Minunzio
con l'olimpionico
Michael Withaker

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Franco Giani
durante
un’esibizione
nel ring di Fieracavalli

Il più diffuso metodo di Horsemanship Responsabile Equitazione di Campagna Anche l'iniziativa culturale Asi 'Cavalli
del mondo, aveva già fatto il suo ingres- ASI Tiziano Bedostri , riassumibili sinte- da Leggere' ha fatto il suo debutto a Fie-
so in Asi attraverso degli interventi for- ticamente nella valorizzazione del Tec- racavalli Verona presso la Sala Puccini.
mativi nell’ambito di Corsi per Tecnici nico/Guida per il Turismo Equestre, nel- Presentato il libro 'Rey, il cavallo che
Equestri ASI, ma la presenza a Verona di l’attuazione di censimenti in ambito visse due volte' un'opera di Riccardo
quasi tutti gli Istruttori del Team Parelli nazionale dei percorsi realmente fruibi- Boccardelli e Barbara Morani, due pro-
Italia, è stata occasione per pianificare la li con equidi. fessionisti del settore che ci raccontano
collaborazione per la stagione 2015. Più in generale è stata sottolineata la di una toccante storia di cavalli che li ha
Molto interessanti e seguite le dimo- volontà di ampliare il progetto relativo riguardati direttamente.
strazioni Parelli, durante le giornate di alla realizzazione delle Scuole di Equi- Inevitabile il ricordo commosso di Bar-
fiera. tazione di Campagna in ambito naziona- bara Morani, una grande professionista
Tra le attività più significative la presen- le anche attraverso degli interventi for- del settore, che Asi ha avuto l'onore
tazione presso la Sala Mascagni dove si mativi, un progetto virtuoso che ha pro- annoverare come uno dei Tecnici di rife-
è tenuto un incontro nel quale ASI ha dotto concreta sostenibilità a centri, ope- rimento per le Discipline Equestri Inte-
ribadito la volontà di sviluppare il setto- ratori e fruitori delle medesime. grate.
re in seno all’Ente del settore Equitazio- Al termine dei lavori sono stati premia- Numerosi infine gli ospiti che ASI ha
ne di Campagna. ti i tecnici e gli atleti che hanno preso ospitato nei propri spazi, come il cam-
Un’iniziativa che ha riscosso notevole parte al Trofeo Scuole Equitazione di pione inglese Michael Withaker, la neo
interesse in considerazione al flusso degli Campagna 2014. campionessa italiana amazzoni Melanie
operatori e appassionati del comparto che Nella stessa occasione è stato attribuito Gruber e una nutrita rappresentanza del
hanno gremito la sala. un riconoscimento ai partecipanti al Team Parelli.
In pari circostanza sono state presentate viaggio a cavallo “Di Passo … in Pas- Già in calendario la prossima edizione di
le linee guida, sia strategiche che opera- so”, organizzato da un centro di Equita- Fieracavalli Verona in programma dal 5
tive nel breve e medio periodo, a cura del zione di Campagna ASI. all'8 novembre 2015.

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> SPORT EQUESTRI Arriva l’equitazione
di campagna

È la nuova scommessa di ASI Sport Equestri. Si tratta di un’ attività impegnativa
e complessa, necessità di un’adeguata preparazione fisica, tecnica e psicologica

> Tiziano Bedostri nella natura. Un approccio che ha generato In considerazione a quanto poc’anzi espo-
in passato equivoci e orientamenti profes- sto, ASI intende sviluppare il settore avva-
Un settore, quello dell’equitazione di cam- sionali inadeguati alle aspettative dei poten- lendosi di professionisti qualificati, struttu-
pagna, al quale ASI intende riservare nel- ziali utenti. re adeguate e equini preparati in maniera
l’immediato futuro concreta attenzione, Affrontare la campagna a cavallo è una atti- specifica: condizioni minime per risponde-
proprio in considerazione al grande poten- vità impegnativa e complessa, necessità di re alle esigenze primarie di coloro che desi-
ziale che il comparto può offrire in termini un’adeguata preparazione fisica, tecnica e derano fruire di tali attività presso i centri
di crescita e sviluppo, in senso ampio, del- psicologica. Infatti, a differenza di quanto specializzati e affiliati all’Ente, aderendo
l’equitazione nel nostro Paese. accade nell’equitazione in maneggio, il oltretutto a principi irrinunciabili di rispet-
Da diversi anni si assiste a una crescita cavaliere di campagna si trova a calcare ter- to della sicurezza di persone e cavalli.
significativa di persone che desiderano pra- reni con fondi compositi e differenti tra In questo senso ASI intende porre partico-
ticare le attività sportive e ricreative a con- loro, nei quali può affrontare variazioni di lare impegno nella preparazione di Tecni-
tatto con la natura, in contesti informali, alla pendenze tramite continue salite e discese, ci/Guide, vero fulcro dei progetti avviati,
ricerca di quelle emozioni primordiali che incontrare ostacoli di varia natura e fattez- professionisti che garantiranno proposte di
la vita metropolitana ha di fatto annullato; za, dalla pozzanghera al guado di un torren- buon profilo, in linea con le aspettative del
allora, in questa corrente, il cavallo si col- te, dalla piccola fossetta ai canaletti irrigui, mercato, oggi più consapevole di un tem-
loca a pieno titolo, grazie alle evocazioni modesti tronchi cedui o fusti di alberi seco- po. Il Tecnico di equitazione di campagna
primordiali che produce nell’essere umano, lari, attraversamenti stradali che possono è innanzitutto un istruttore altamente qua-
divenendo, tra l’altro, un tramite formida- essere a scarsa percorrenza veicolare o più lificato nella preparazione dei neofiti che si
bile per il soddisfacimento di tali pulsioni. trafficati, imbattersi in temporali inaspetta- avvicinano alla disciplina, oltre ad avere
Spesso l’area dell’equitazione di campagna ti senza potersi ricoverare al riparo di un competenze specifiche per la crescita tec-
viene intesa, in via semplificativa e ridutti- maneggio coperto, ecc. Come si può ben nica di coloro che intendono affrontare pro-
va, come l’andare a cavallo in campagna, comprendere anche la “semplice” passeg- gressivamente percorsi più impegnativi,
affrontando una “semplice” passeggiata giata deve essere affrontata con cognizione sia in termini di durata temporale che di dif-
e con supporti adeguati. ficoltà tecnica. Nel terzo millennio il turi-

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smo equestre non può più essere appan- Come enunciato in premessa, l’equitazio- formula che negli anni ha ottenuto note-
naggio dell’improvvisazione, fattore che ne di campagna non può essere relegata vole gradimento, grazie anche alla strut-
ha causato in passato enormi danni sia al all’esclusivo escursionismo a cavallo, ma tura che ha una specifica valenza tecnica
settore specifico che a quelli collaterali. proprio in considerazione alla preparazio- e didattica, infatti nelle varie tappe sono
ASI si prefigge, tra l’altro, di identificare ne tecnica delle figure licenziate dall’En- previste tre prove: lavoro in piano, fondo
progressivamente sul territorio nazionale te, che in buona sostanza sono istruttori e campagna. L’essenza dell’equitazione
dei percorsi realmente fruibili con equini, polivalenti e multidisciplinari, può gene- completa.
partendo inizialmente da quelli che usual- rare percorsi didattici ampi e articolati. Il Progetto ha inoltre come obiettivi pre-
mente sono utilizzati dai propri Infatti, stiamo assistendo ad una crescen- cipui quelli di rendere accessibile l’avvi-
Tecnici/Guide, inoltre intende classifica- te domanda indirizzata a vivere il cavallo cinamento alla competizione ad ampie
re i medesimi, dando vita a un apposito a 360°, sviluppando con il medesimo un schiere di appassionati grazie ai costi con-
registro nazionale, nell’ottica di poter rapporto sereno e consapevole nelle varie tenuti, offrire concreta sostenibilità ai pro-
offrire agli ippoturisti un reticolo di trac- sfaccettature che la pratica equestre può fessionisti e ai centri che aderiscono
ciati, laddove è possibile, che colleghi tra offrire e, anche in tale situazione, i Tecni- all’iniziativa, valorizzare i cavalli delle
loro i centri specializzati nell’equitazione ci del settore possono offrire adeguate scuole troppo spesso relegati a meri lavo-
di campagna. proposte. ratori di secondo piano e, non ultimo per
Infine, non ultimo per importanza, uno Tra le molteplici modalità possibili nella importanza, consentire l’intervento a
degli obiettivi del piano strategico e ope- relazione uomo cavallo c’è l’area della molteplici profili di concorrenti in quan-
rativo programmato nel breve e medio competizione, un contesto che ASI inten- to, la categorie programmate, consentono
periodo, è quello di collocare l’escursio- de percorrere in maniera antitetica rispet- la partecipazione a cavalli e pony di diffe-
nismo a cavallo nel contesto della filiera to alla cultura prevalente del nostro tem- renti taglie, oltre a cavalieri di età che spa-
turistica, creando adeguate sinergie con po, dove l’agonismo esasperato rappre- zia da “6 ai 99 anni” con possibilità di
gli operatori degli altri settori, avviando, senta la prassi predominante, un approc- deroga……..
in questo modo, processi di “offerta inte- cio purtroppo molto diffuso e poco edu- La speranza, almeno nelle intenzioni, è di
grata di prodotto con iniziative mirate alla cativo, soprattutto nei confronti dei gio- osservare atleti che vivano la competizio-
valorizzazione delle evidenze (ambienta- vani e giovanissimi cavalieri. In quest’ot- ne con serenità, come momento di cresci-
li, storiche,culturali, enogastronomi- tica, in linea con la filosofia dell’Ente, il ta ed educazione, uscendo dal campo di
che…) presenti nei comprensori toccati settore in questione ha realizzato il Tro- gara con il sorriso sulle labbra.
dalle varie proposte. feo Scuole Equitazione di Campagna, una Sempre e comunque.

L’ASI Sport Equestri alla
49^ Mostra Nazionale Del Cavallo

La manifestazione si è svolta a Città di Castello in Umbria dal 11 al 13 settembre.
Sono state riproposte, come nella precedente edizione,  alcune iniziative
in tema di benessere animale, attività che saranno coordinate, all’interno del Settore
dalla neo costituita Commissione Salute del Cavallo e del Cavaliere

Anche il Settore Sport Equestri ASI ha ini- convergere le sue più prestigiose attività Il responsabile Asi Sport Equestri Emilio
ziato la  lunga rincorsa alla  49° Mostra sportive e dove, attraverso iniziative, Minunzio, coadiuvato da Catia Brozzi,
Nazionale del Cavallo di Città di Castello, incontri e convegni, portare degli impor- referente per l’Umbria Asi Sport Equestri,
che si è svolta nel delizioso comune peru- tanti temi di confronto e di dibattito. hanno avuto modo, in occasione di Fiera-
gino dall’11 al 13 settembre 2015. Saranno infatti riproposte, come nella pre- cavalli Verona, di approfondire con il Pre-
Dopo un'edizione 2014 che si è chiusa con cedente edizione,  alcune iniziative in tema sidente della Mostra Nazionale del Caval-
un bilancio estremamente positivo, ASI ha di benessere animale, attività che saranno lo di Città di Castello il Sig. Fausto Bizzir-
identificato, nella  manifestazione umbra, coordinate, all’interno del Settore Sport ri, alcuni aspetti organizzativi relativi
l'evento nazionale di settore più adatto e Equestri ASI dalla neo costituita Commis- all'edizione 2015 dell'importante fiera
più significativo all'interno del quale far sione Salute del Cavallo e del Cavaliere. espositiva.

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LA SOCIETÀ Dopo quasi 45 anni di attività tutta al femminile il team
lombardo entra ufficialmente in una società di matrice
maschile, lo Sport Club Juvenilia. Il presidente
Roberto Mazzo ha fortemente promosso questa fusione che
rappresenta ora una straordinaria novità nel calcio

La Fiammamonza

> Gianmaria Italia Roberto Mazzo ha fortemente promosso conquista della Supercoppa, per il soda-
questa fusione che rappresenta ora una lizio creato nel 1970 dal professor Reno
Dopo quasi 45 anni di attività tutta al fem- straordinaria novità nel calcio. La passio- Ceraso si prospettava l’uscita di scena.
minile la Fiammamonza entra ufficial- ne per lo sport è di famiglia: suo padre Pie- Alcuni fedeli amici, primo fra tutti Gaeta-
mente in una società di matrice maschile, tro, da ventidue anni presidente del- no Galbiati (ora direttore generale della
lo Sport Club Juvenilia. Per l’esattezza, l’Unione Società Sportive Monza Brian- divisione femminile), si sono allora ado-
con 90 ragazze suddivise in cinque cate- za, negli anni ’60 e ’70 sostenne lodevol- perati per il suo rilancio che ha trovato
gorie (pulcini, esordienti, giovanissime, mente l’attività sportiva nella periferia realtà nel mecenatismo e nell’esperienza
primavera e serie C), diventa la divisione monzese. di Roberto Mazzo che dal 2006 è presi-
femminile di un altro club monzese che, A questo importante passo si è giunti per- dente della Juvenilia. “Per la città la
fondato nel 1965, conta circa 250 gioca- ché, malgrado i successi di tre titoli nazio- Fiammonza è un pezzo della storia spor-
tori: dai bambini di sette anni fino alla rosa nali della squadra Primavera, lo scudetto tiva, meritava una collaborazione forte;
della seconda categoria. Il suo presidente nel campionato di serie A 2005/06 e la l’abbiamo affiancata, siamo subentrati

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si rifà il look

con la nostra struttura organizzativa e oggi MONZA: SPORT E ARTE ALLO STADIO
siamo tutti fieri di averla tra noi. Il suo
nuovo presidente, Carlo Milva, è un ami- Dall’ottobre scorso un murales lungo quasi 200 metri impreziosisce due lati del muro
co che gode anche della stima di Galbiati di cinta dello stadio Gino Alfonso Sada, la storica sede del Fiammamonza.
e così il cammino delle calciatrici bianco- Voluta da Gaetano Galbiati per celebrare la società e il suo ruolo è stata ideata e rea-
rosse può proseguire spedito.” Le due lizzata dallo staff del prof. Renato Galbusera, titolare della cattedra di Pittura all’Acca-
società hanno significativi punti in comu- demia di Belle Arti di Brera. Avvalendosi della collaborazione tecnica della DAW Aka-
ne, primo fra tutti lo scopo: promuovere demie e della Caparol l’opera è il risultato ottimale di un progetto, di una accurata pre-
lo sport tra i più giovani e aggregarli in un parazione del supporto fino alla stesura delle tinte decorative. Interessando, come si
sodalizio sano dove, prima ancora dei diceva, le murature che accompagnano dal cancello d’ingresso di via Guarenti alle tri-
risultati, ci si prefigge di coinvolgere i bune, raffigura le figure emblematiche del club biancorosso: il fondatore Professor Reno
ragazzi educandoli al rapporto “di grup- Ceraso, lo storico allenatore Fabrizio Levati, il direttore generale Gaetano Galbiati, alcu-
po”, essenza anche nella vita da adulti. ne scene di gioco, volti di calciatrici e la gente. Quel pubblico che per decenni ha qui
“C’è un coinvolgimento dei genitori, dice palpitato e gioito per la propria squadra, per quelle atlete la cui passione ora non reste-
Mazzo, siamo tutti amici e gestiamo la rà solo nei ricordi, nelle cronache, ma anche in un’opera artistica, un pregevole ulterio-
squadra, ora ancora più grande, con alto re punto di interesse nella città di Monza.
spirito di collaborazione.” Riscontriamo
in lui una radice comune alla filosofia del- 25
lo storico Professore, il territorio: “Que-
sto è il mio quartiere, nella Juvenilia ho
giocato e allenato; per questo otto anni fa
mi sono sentito in dovere di mettermi in
gioco per sostenere un posto che mi ha fat-
to crescere e lo stesso è stato per centina-
ia di ragazze della Fiammonza.”
Le due società sono avviate ad una fusio-
ne, hanno già un comune modo di inter-
pretare lo sport e Roberto Mazzo lo sot-
tolinea: “Ci piace pensare che la nostra
missione sia coltivare la passione dei
bambini per lo sport e quando una, uno
si iscrive da noi l’affianchiamo; il tem-
po dirà se potrà diventare più o meno bra-
vo, comunque noi non lasciamo indietro
nessuno”. nato ad andare - correre - lon-
tano!

> MONDO ASI ntouttitzoie

LA GIUNTA REAGISCE ALLA LE STELLE DEL CONI AI DIRIGENTI DELL'ASI
CRISI ECONOMICA DEL PAESE
Il Coni ha assegnato le Stelle al merito sportivo ai dirigenti sportivi che nel corso del
Non è stata una riunione facile quella della 2013 hanno operato fattivamente in favore dello sviluppo dello sport nazionale. Alcu-
Giunta Esecutiva tenutasi di recente a Roma, ni dirigenti dell’Asi hanno meritato questo riconoscimento che qualifica non solo la loro
giacché l’organo ha dovuto assumere alcune attività dirigenziale, ma anche tutto il movimento dell’Asi. Le stella d’oro al merito spor-
decisioni difficili per limitare le conseguenze tivo è stata assegnata ad Alessandro Maria Levanti, vice presidente nazionale, ad Andrea
negative della crisi generale che sta attana- Roberti componente della Giunta Esecutiva la stella di bronzo ed a Umberto Candela,
gliando l’Europa e l’Italia ed a ricasco incide anch’esso componente della Giunta Esecutiva e Direttore Tecnico la stella d’argento.
su ogni tipo di attività sociale ed economica. Alessando Bolis, componente del Consiglio Nazionale ha avuto la stella di bronzo, men-
Preliminarmente la Giunta ha preso atto del- tre fra i dirigenti periferici il riconoscimento è andato a Enzo Petrella, Presidente del
le dimissioni di Marco Pietrogiacomi, storico Comitato Provinciale di Teramo con la Stella d’Argento. a Giancarlo Carosella, Presiden-
dirigente di ASI, e tutti i partecipanti hanno te del Comitato provinciale di Salerno,  nonché consigliere nazionale, che ha ottenuto
espresso il loro rammarico per la decisione la Stella di bronzo. A tutti il presidente nazionale Claudio Barbaro ha espresso i suoi
assunta da Marco, che ha comportato una più vivi complimenti per il qualificante riconoscimento del Coni.
perdita per l’Ente, ma qualcuno ha anche sot-
tolineato come per l’ennesima volta un la base ha reagito in modo costruttivo, dimo- hanno avuto luogo le varie tappe, che sono
uomo-ASI, formatosi all’interno dell’associa- strando come sia radicata la fiducia degli stati coinvolti nella realizzazione del proget-
zione, sia stato chiamato ad operare in un associati nell’Ente, tanto che ASI in questo to: soddisfazione per il committente, consoli-
contesto sportivo di altissimo livello. Ha quin- travagliato periodo è ulteriormente cresciuta damento dell’immagine di ASI, numeri di par-
di preso la parola il Presidente Barbaro che in qualità e numeri”. Sulle comunicazioni del tecipanti di notevoli importanza, avvio di con-
ha fatto il punto sullo stato di salute dell’En- Presidente si è quindi aperto un serrato dibat- tatti per realizzare le prossime edizioni, lavo-
te, in primis esponendo le ragioni che hanno tito che ha visto tutti i partecipanti prendere ro serrato che non solo ha portato risultati
causato le note disfunzioni del sistema infor- la parola. Successivamente Labarbuta e Can- immediati, ma ha anche rappresentato un
matico e poi scusandosi con la base per il sen- dela hanno sollecitato una rivisitazione del- investimento per il futuro.
sibile danno arrecato alla funzionalità dell’or- l’approccio con i Comitati periferici ed i Set- La riunione ha infine affrontato un argomen-
ganizzazione; lo stesso Barbaro ha evidenzia- tori, proponendo una immediata attività for- to delicato, legato alla situazione economico-
to come l’incresciosa situazione sia stata pro- mativa dei nuovi dirigenti, appena eletti o finanziaria dell’Ente alle prese con la crisi
vocata dall’irresponsabile comportamento nominati, di queste strutture: una full immer- generale. La Giunta all’unanimità ha appro-
tenuto dal fornitore del servizio informatico sion da attuarsi singolarmente nella sede vato l’adozione effettuata dal Presidente, in
che, in piena estate, ha costretto ASI a corre- nazionale per far comprendere le modalità di concerto con la Direzione Generale, di drasti-
re ai ripari tra non poche difficoltà. Il Presi- espletamento dell’incarico ricevuto. E’ stato che misure tese alla riduzione dei costi ed
dente però ha parlato anche dei risvolti posi- quindi la volta dell’esposizione alla Giunta all’ottimizzazione del lavoro della struttura
tivi della vicenda che ha fatto comprendere delle risultanze dell’evento attuato su incari- centrale, prima fra tutte la reimpostazione
come vi fossero ampi margini di miglioramen- co di OVS: un’esperienza molto positiva, ha dell’attività del personale dipendente. Si è
to dell’efficienza e dell’economicità del siste- affermato il Direttore Generale Diego Maria trattato di interventi duri sui quali, al termi-
ma. “Un altro elemento positivo”, ha aggiun- Maulu, sia per la struttura centrale che per i ne di un incisivo confronto, tutti i partecipan-
to Barbaro, “è poi emerso da questo incre- Comitati periferici nel cui ambito territoriale ti hanno espresso la propria condivisione.
scioso fatto: difficoltà e contrattempi hanno
sì scatenato giustificatissime rimostranze, ma

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MATERA CAPITALE EUROPEA sportiva del prossimo 2015 provvederà a presenza dell'ASI sul territorio (grazie
DELLA CULTURA 2019 sostenere la governance sportiva lanciata anche ai due comitati provinciali di Poten-
dal comitato territoriale presieduto da Gre- za e Matera), un'operazione di promozione
"La notizia della vittoria di Matera a Capi- gorio Esposito (già consigliere CONI Basili- sportiva che ci accompagnerà nella pro-
tale Europea della Cultura 2019 rappresen- cata) con progetti inclusivi non solo per lo grammazione dei prossimi quattro anni.
ta un traguardo importantissimo per tutto sport ma anche per la cultura ed il sociale. Crediamo inoltre, che   da Matera 2019,
il territorio lucano. Anche l'ASI Nazionale Ricordo che proprio l'ASI Nazionale asse- oltre ad avere la spinta giusta per attivare
(Associazioni Sportive e Sociali Italiane) gna ogni anno il premio cultura, un evento nuove dinamiche di politiche sportive inclu-
vive con grande entusiasmo questa occa- importante che coinvolge numerose perso- sive, si potrà offrire una grande opportuni-
sione di rilancio e sotto alcuni aspetti di nalità non solo del mondo sportivo ma tà di crescita per tanti giovani materani (e
riscatto cittadino. Proprio il presidente anche culturale. Con il traguardo ottenuto non solo) anche in ambito turistico e
nazionale on. Claudio Barbaro ha fatto dalla Città di Matera siamo sicuri di poter ambientale visto che l'ASI dal 2012 opera
sapere che già con la programmazione avviare anche in Basilicata, vista la forte anche in questi settori". 

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> MONDO ASI PRESENTATA L’ATTIVITÀ una cosa dovuta. La periferia è un dono, ed ne. Questo campionato è promozione, anzi,
2014/2015 DELL’ASI CASERTA in un ente come l'Asi se la periferia non fun- è una promozione di altissimo livello”. Il pre-
ziona, tutto l'ente ne risente”, inoltre il pre- sidente Scaringi prosegue dicendo che la cre-
Ottobre è il mese dell'inizio dei grandi even- sidente prosegue parlando del calcio nazio- scita del calcio nazionale sta portando i suoi
ti sportivi, sia a livello professionistico che a nale e di quello casertano “Quando parlia- frutti e Caserta ne è tutt'ora un esempio “Il
livello amatoriale, infatti è stato svolto pres- mo di ASI parliamo di un ente di promozio- calcio è la disciplina più forte dell'Asi, con
so il comitato provinciale Aso di Caserta la ne sportiva, e come tale deve fare promozio- oltre il 40% di praticanti”. (Alberto Aniello
conferenza stampa che ha aperto il campio-
nato provinciale di calcio. Numerosi i presen- ALBIGNASEGO, CONVEGNO MEETING FITNESS
ti, a conferma del fatto che il campionato
organizzato da uno degli enti di promozione Sabato 8 novembre ad Albignasego, in provincia di Padova, presso un centro sporti-
sportiva più amati di Terra di Lavoro ha vo affiliato Asi si è svolto il Convegno Meeting Fitness con tema “Aggiornamento
riscontrato tantissimi consensi, ma soprat- amministrativo fiscale Fitness & Attività Dilettantistica Sportiva”. Il convegno ha
tutto tantissimi i temi che sono stati tratta- richiamato rappresentanti di associazioni e società sportive dilettantistiche da tutto
ti. La conferenza è stata aperta dal respon- il veneto e dalle regioni limitrofe anche grazie all’alto livello professionale dei rela-
sabile del settore calcio provinciale, l'inge- tori che sono intervenuti durante la mattinata. L’incontro è stato aperto dal Prof. Ren-
gnere Angelo Laurenza, il quale da buon zo Seren, referente del settore Fitness dell’Asi che ha accolto le 45 realtà presenti. Il
“padrone di casa” ha ringraziato calorosa- primo intervento è stato quello dell’avvocato padovano Biancamaria Stivanello che
mente tutti i presenti, ospiti e stampa com- oltre all’attività forense collabora alla redazione della rivista on-line fisco sport e svol-
presa, ma soprattutto lo staff dell'ASI che da ge attività didattica per presidenti di Asd, enti no profit ed enti di promozione spor-
un anno a questa parte stanno seguendo il tiva riconosciute dal Coni. L’avvocato Stivanello ha sviluppato le tematiche legate ai
campionato, rivelando un retroscena che Compensi Sportivi Dilettantistici (norme, prassi e giurisprudenza); al termine dell’in-
pochi immaginavano “Un anno fa, anzi meno tervento ha preso la parola il Dott. Tributarista Luca Mattonai che ha sviluppato le
di un anno fa, io mi incontrai con tutti i diri- seguenti tematiche : attività Commerciale e Attività Istituzionale (listino prezzi o pro-
genti delle altre squadre presenti qui que- spetto costi stagione sportiva, promozioni, sconti, gratuità, free-pass,etc), importan-
st'oggi, per decidere le sorti di questo cam- za di documentare l’attività dilettantistica sportiva. Al termine della giornata il Prof
pionato. Sono venti anni che questo campio- Renzo Seren ha illustrato la competizione Meeting Fitness.
nato esiste, ma negli utlimi anni per motivi
vari, ci siamo trovati a cambiare spesso l'en-
te a cui affidarci per svariati problemi. Lo
scorso anno però, decidemmo di affidarci
all'ASI. Scelta migliore non potevamo farla”.
Laurenza continua il suo lungo ed improvvi-
sato discorso elencando ciò che è accaduto
nella stagione precedente “Nella passata
stagione ci sono stati attimi felici e tristi, vit-
torie e sconfitte, ma tutti ostacoli che pote-
vano essere superati. Sui campi il comporta-
menti dei calciatori è sempre stato professio-
nale e lo staff organizzativo è sempre stato
disponibile per ogni piccolo chiarimento”,
inoltre Laurenza ha sottolineato il livello
qualitativo del proprio campionato, infatti
spiega ai nuovi iscritti che una società (la
Gaetano Addio) era giunta seconda alle fina-
li nazionali dell'Asi tenutesi a Pescara. Alla
conferenza era presente anche il responsabi-
le del settore calcio nazionale, Nicola Sca-
ringi, il quale ha rinnovato la fiducia all'inge-
gnere Laurenza e ha sottolineato l'importan-
za dei campionati periferci, dicendo “Io mi
arrabbio da morire quando gli altri respon-
sabili nazionali trattano la periferia come

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DUE ARBITRI SPECIALI
CON LA NOSTRA DIVISA

Pochi giorni fa a Pistoia, in occasione di un nel mondo A.I.A. , ma ci ha fatto veramen- nostri amici e sostenitori e così, abbiamo
evento svolto presso la Sede vivaistica dell’ te piacere poter condividere con il nostro deciso di pubblicare le foto sul nostro sito.
Azienda Vannucci, e contemporaneamente Arbitro Nazionale Enio Drovandi delle emo- Una grande soddisfazione per tutti noi del
con la consegna del premio Claguna si sono zioni che difficilmente capitano nella vita Dipartimento Arbitrale del Settore Calcio di
radunati alcune importanti personalità del- di un arbitro di calcio. Ecco, anche noi Associazioni Sportive e Sociali Italiane e
lo sport, della cultura e dell’ imprenditoria. vogliamo condividere tale gioia con tutti i chissà che non sia l’ultima…
Tra gli invitati c’era anche il nostro collega
Enio Drovandi che ha chiesto a due suoi
colleghi eccellenti di posare con la maglia
del nostro Ente. Bene, i due “colleghi” arbi-
tri erano semplicemente due signori che
hanno scritto le ultime positive pagine del-
la storia arbitrale italiana nel mondo.
Ovviamente parliamo di Pierluigi Collina e
Nicola Rizzoli. Due fantastici uomini che
stanno dedicando la loro vita all’ attività
che più amiamo. I due amici si sono resi
disponibili a fare le foto di cui sopra con
quella umiltà che solo i grandi uomini han-
no. La nostra Sezione arbitri, intitolata al
grande Lorenzo Cesari, ha già ottimi amici

AL VIA IL PROGETTO
“LA MIGLIORE PROTETTRICE DI TE STESSA SEI TU”

Il 25 novembre è stata osservata Gior- te questo orrore.
nata Mondiale contro la violenza sulle Il Master Dario Callarà, Responsabile
donne. del Settore Kravmaga del Comitato Pro-
Il femminicidio, che vede la donna come vinciale di Roma delle Associazioni
vittima è sempre più presente nella cro- Sportive Sociali Italiane è l’ideatore del
naca dei nostri telegiornali. Non c’è TG progetto “La migliore protettrice di te
ormai che non dia la notizia di un omi- stessa sei tu!”.
cidio, maltrattamento o altro tipo di vio- Da sempre sostenitore attivo delle ini-
lenza ai danni di una donna. ziative promosse contro ogni forma di
Una malata, ancestrale giustizia del- violenza con particolare attenzione ver-
l’onore o presunto tale. La vittima so quella sulle donne, il Maestro da il
secondo il suo carnefice si macchia di suo contributo mettendo a disposizione
qualche imperdonabile crimine, in nome la sua arte. E questa volta si fa largo tra
di una infallibile, personale, onnipoten- banchi dell'Università La Sapienza di
te giustizia privata, che deve essere Roma per salire in cattedra presso lo
punito unicamente con il sangue. spazio Female Word, e dare lezioni di
Numerose le campagne di sensibilizza- anti aggressione, tra l’altro in maniera
zione mediatiche, frequentissime mani- del tutto gratuita e con accesso libero.
festazioni in piazza di solidarietà. Per- Per ASI un altro grande motivo di orgo-
sonaggi dello spettacolo trasformati in glio … Buon Lavoro Team!
paladini delle donne, un attivo movi-
mento di massa per debellare finalmen- (Eleonora Massari)

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> MONDO ASI ORGANIZZA de di libera vendita e non in grado di arrecare
offesa alle persone. Le Associazioni che prati-
cano tale attività sono registrate presso il CONI
e devono sottostare alle norme sanitarie e
fiscali che regolano il mondo dello sport. Simo-
ne Amati presidente  dell'Asd  "Nettunia Air
Soft" nonché responsabile provinciale del set-
tore Soft Air Asi Roma, insieme a Marco Carot-
ti dirigente Provinciale dell’Asi, sono rimasti
molto entusiasti di come si è svolto l'evento e
soddisfatti per la grande partecipazione. 

(Marco Carotti)

CASERTA,
PRESENTATO IL CAMPIONATO
GIOVANILE CALCIO A 5

ANZIO, 2^ TROFEO ASI SOFT svolte grazie all'Associazione Tridente Sub E' stata svolta alla presenza di giornalisti ed
AIR “OPERAZIONE HIDE SHIT” Nettuno - Protezione Civile. I team partecipan- appassionati la conferenza stampa relativa ai
ti simulavano una squadra delle Forze Specia- sorteggi e presentazione dei calendari per la
L'ASD Nettunia AirSoft domenica 26 ottobre li Italiane in missione su un’isola trasformata seconda edizione del campionato provinciale
ha organizzato e ospitato ad Anzio, in provin- negli anni in una discarica di rifiuti pericolosi di calcio a cinque giovanile, che lo scorso anno
cia di Roma, sul proprio campo di gioco la gara e speciali (nucleari, biologici e chimici). Il loro ha visto le società casertane trionfare anche
di Soft Air "Operazione Hide Shit", valido intervento si è reso necessario perché sull’iso- alle finali nazionali di Pescara. A fare gli ono-
anche come 2° Trofeo ASI Soft Air,  evento la si erano recate delle cellule italiane dell’ISIS ri di casa è stato il responsabile del settore cal-
sostenuto dal Comitato Provinciale di Roma intente a trafugare materiale da utilizzare in cio giovanile Antonini Gianluigi, il quale ha
dell’Asi. Alla gara hanno preso parte dodici attentati terroristici sul suolo europeo. Il Soft ammesso “Sono entusiasta del fatto che le
squadre provenienti da Campania, Umbria e Air, sport nato negli anni '90 in Giappone, è società iscritte si sono moltiplicate in un solo
Lazio, sia affiliate all'ASI che ad altri Enti di Pro- diffuso capillarmente in Italia ed oggi è uffi- anno, segno che abbiamo seminato bene.
mozione Sportiva. Le squadre, dopo un breve cialmente riconosciuto dagli Enti di Promozio- L'anno scorso è stato l'anno zero, quello spe-
percorso in gommone, sbarcavano in sicurez- ne Sportiva riconosciuti dal CONI. Le Associa- rimentale, questa stagione invece sarà quella
za sulla spiaggia antistante l'area di gioco e si zioni di Soft Air sono numerosissime e il Net- delle conferme”. Inoltre sottolinea la “lun-
recavano nella zona delle operazioni. I team, tunia AirSoft, nata nel marzo 2007, è stata la ghezza” dei calendari, spiegando che alcune
composti da 6 operatori, hanno affrontato un prima associazione a nascere sul territorio di categorie dovranno giocare pure durante le
percorso che si snodava all'interno dell'area Anzio e Nettuno dalla volontà di alcuni gioca- vacanze di Pasqua altrimenti per fine maggio
boschiva, attaccando 6 obiettivi difesi dai gio- tori con pluriennale esperienza. Questa disci- non si riuscirebbe a finire il torneo. Alla pre-
catori del Nettunia Air Soft e raggiungendo 7 plina ludico-sportiva consiste nella simulazio- sentazione era presente anche il dott. Nicola
waypoint in cui recuperavano alcune informa- ne di scontri armati e prevede l'uso di armi gio- Scaringi responsabile del settore calcio nazio-
zioni necessarie ai fini della competizione. cattolo del tutto simili alle armi vere che rap- nale dell'ASI, il quale sottolinea l'importanza
L'evento si è svolto in completa sicurezza: il presentano. Tali armi sparano dei proiettili di dei settori giovanili “L'anno scorso è stato il
Nettunia AirSoft aveva organizzato un presi- materiale biodegradabile con una potenza tas- primo anno che sono state organizzate le fina-
dio paramedico e le attività in acqua si sono sativamente inferiore a 1 Joule, cosa che le ren- li nazionali giovanili, e Caserta è riuscita a por-
tare a casa ben tre titoli di categoria più un
secondo posto, segno che a Terra di Lavoro si
lavora benissimo 'sfornando' talenti che un
giorno speriamo che spiccheranno il volo”.
Inoltre il presidente Scaringi ringrazia le socie-
tà presenti e la stampa ammettendo “Senza
squadre non c'è torneo e senza uomini non ci
sono squadre. Ma fondamentale sono anche i
media, che pubblicizzano i nostri eventi e
mostrano al mondo la bellezza del 'made in
Caserta'”. Infine rivolge un'ultima parola ai

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SAN MARINO, KARATE VS CANCER menti si nota fin da subito che rispetto allo
scorso anno le squadre iscritte sono aumenta-
Si è appena concluso, a San Marino, l'annuale appuntamento organizzato dal KUS (Kara- te in tutte le categorie,e precisamente nei Baby
te Unito per la Solidarietà) e da ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), volto alla rac- troviamo ben undici squadre appartenenti a
colta di fondi da destinare in beneficenza in favore della ricerca. Dopo la raccolta fondi del nove società differenti, mentre nei pulcini sei
2012 per i terremotati e quella dello scorso anno a favore della onlus “Kids Kicking Can- squadre appartenenti ad altrettante società,
cer”, questo evento ha avuto l'obiettivo di sostenere la ricerca contro il cancro attraverso negli esordienti troviamo undici squadre di
le donazioni raccolte a favore dell'AiRC. La scelta della mission 2014 è stata maturata dal altrettante società, nei giovanissimi sette
comitato organizzatore dopo la scomparsa dello scrittore Giorgio Faletti, che già in occa- squadre di sette diverse società ed infine nei
sione dell'evento “zero” (a favore del Comune di Poggio Renatico colpito dal terremoto primi calci abbiamo sette squadre di sei diver-
emiliano del maggio 2012) si era prodigato a favore del Kus con un video messaggio, dif- se società, mentre la partenza dei campionati
fuso poi su facebook. L'autore ha sostenuto in più occasioni l'AiRC. E, come ogni anno l'of- allievi è rinviata di 30 giorni.
ferta formativa presentata dal Kus è stata di livello davvero molto importante; Yamada,
Panciroli, Tomei e Ciccarelli i nomi dei docenti che si sono succeduti ai vari Semino, Ferlu- (Alberto Aniello Scaringi)
ga, Beghetto, Baccaro, Di Luigi degli anni scorsi e che, come per ogni appuntamento, han-
no prestato la loro opera a titolo totalmente gratuito, sostenendo personalmente le spe- PADOVA, L’IMPEGNO DELL’ASI
se per la trasferta e versando la loro quota come ogni altro partecipante. Oltre ottanta atle- A PADOVA FIERE
ti hanno svolto cinque ore di allenamento nel palazzetto di San Marino, alternandosi da
un maestro all'altro e permettendo di donare oltre 2500 euro. Soldi che vanno ad aggiun- Asi Fitness e l’Asi Veneto sono tornati ad orga-
gersi a quelli raccolti dal comitato marchigiano dell'Airc, in occasione del "Karate Vs Can- nizzare eventi con una coinvolgente due gior-
cer". La responsabile AiRC del Lazio e ASI hanno mostrato tutta la loro soddisfazione per ni durante la manifestazione “Tuttinfiera” di
aver raggiunto l’obiettivo prefissato, soprattutto visto il periodo attuale di crisi che sta Padova del 1-2 Novembre. Grazie alla collabo-
imperversando il paese. Ancora una volta il karate italiano ha saputo dimostrare il suo razione di Padova Fiere è stato possibile offrire
grande cuore, “sopra ogni sigla e al di là degli stili”, così come recita lo slogan del Kus. a tutti coloro che gravitano nel mondo del fit-
Ma gli eventi non si esauriscono di certo con questo di San Marino: seguiranno infatti altri ness e dello sport differenti situazioni che han-
appuntamenti sparsi un po' in giro per l'Italia, da Genova a Roma in una cordata che ha no animato le intere giornate di sabato e dome-
un solo obiettivo: la solidarietà. Il Kus, per questo, invita tutti gli appassionati di karate ai nica. Negli spazi espositivi del padiglione gesti-
prossimi eventi unendo, come sempre, all'alto valore tecnico-formativo la voglia di fare to dall’Asi sono state allestite diverse zone con
qualcosa di buono per chi ne ha bisogno. attività sportive: un’area con un palco dedica-
ta all’Evento MoveYour Body 2014 che ha visto
genitori “I santi stanno in paradiso come gli il quale ha dichiarato che i problemi relativi al la realizzazione di due masterclass di zumba
angeli, ma per me i veri santi sono i genitori sito dello scorso anno sono stati brillantemen- fitness e un concerto di danze caraibiche e bal-
che dopo una giornata di lavoro accompagna- te superati ed il nuovo sito è perfettamente lo; un’area dedicata al softair, una giornata
no i figli a scuola calcio. L'importante è che li funzionante all'indirizzo www.asicalcio.caser- dedicata alla danza, hiphop, ginnastica artisti-
accompagnano ma non li illudano, perchè a ta.it, sottolineando che nella scorsa stagione ca,un’area dedicata al divertimento dei più pic-
divertirsi sono bravi tutti ed è giusto così, di le visite sul sito sono state più di 7500 a cui si coli e un’area per l’hockey su prato, una dedi-
Messi e Del Piero ce ne sono pochi. Ricordia- aggiungono i 500 membri del gruppo di face- cata al fitness. Sabato 1 novembre sono state
moci che loro sono solo bambini” dando una book accessibile dal sito stesso. organizzate due masterclass di Zumba Fitness
chiara frecciatina a tutti coloro che si dimenti- Per quanto riguarda il calendario le prime cate- alla quale hanno partecipato duecento perso-
cano dell'età dei propri figli considerandoli già gorie a partire il 20 novembre sono primi cal- ne. Domenica 2 novembre, per il settore delle
talenti e rovinandoli. All'evento era presente ci, pulcini e giovanissimi, mentre baby ed esor- Danze Caraibiche, Asi-Fitness ha predisposto
anche il webmaster del settore calcio dell'ASI, dienti il 23. Dando un'occhiata agli accoppia- un’area dedicata al ballo ed ha organizzato per
il pomeriggio l’evento “Sals in Fiera” che ha
previsto il concerto del noto cantante Leo Wil-
ber seguito da ballo libero con alternanza di djs
e di animazione. La manifestazione ha avuto
una grande affluenza e una grande partecipa-
zione alle attività di Asi e dei sui affiliati. Visto
il successo riscosso dall’iniziativa l’intento diAsi
Fitness è quello di proseguire questa tipologia
di eventi cercando di coinvolgere un numero
sempre maggiore di utenti da tutta Italia, con
l’obiettivo di offrire a Novembre 2015 una rosa
di attività in ambito fieristico ancor più grande

e coinvolgente.

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> MONDO ASI PISA,
2^ EDIZIONE DEL CONCORSO
BIELLA, SI E' SVOLTO IL CAMPIONATO ITALIANO ASI-WDFPF DI DI DANZA PISAINTILT
SQUAT, E COPPA ITALIA DELLE ALPI DI DISTENSIONE SU PANCA
Lo scorso 25 ottobre si è svolta presso il Tea-
Molto attivo il settore ASI pesi con gli ottimi risultati ottenuti dagli atleti della Gym Club tro Verdi di Pisa la 2° edizione del Concorso
Pesistitca, affiliata al nostro Ente. E le due manifestazioni, svoltesi a Biella l’8 e il 9 novem- di danza Pisaintilt. Al concorso hanno parteci-
bre, ne sono state l’ulteriore dimostrazione. Moltissimi gli spettatori presenti che hanno riem- pato oltre trecento allievi provenienti da mol-
pito le tribune del Palazzetto Nella Coppa Italia delle Alpi ASI-WDFPF di distensione su pan- te regioni italiane (Liguria, Campania, Tosca-
ca, disputatasi l’8 novembre, primo posto per Leonardo Gorgerino nella categoria esordien- na, Lazio, Umbria, Emilia Romagna ). La giuria
ti. Stesso risultato e medaglia d’oro per Domenico Gorgerino, categoria M1. Altro splendido composta da Mvula Sungani direttore “Mvu-
primo posto quello raggiunto da Susanna Perrone negli assoluti femminile. Medaglia d’ar- la Sungani Company”, Maria Grazia Sulpizi
gento per Vlad Cerchez nei senior. Poi, il giorno seguente, è stata la volta dei campionati ita- direttrice Diabasis Ballet, Elisa Scala docente
liani ASI di squat e, anche in questa competizione, sono arrivati risultati strepitosi dalla Gym Scuola di ballo del Teatro alla Scala, Endro Bar-
Club Pesistica. Poker, infatti, di medaglie d’oro. Leonardo Gorgeriono, Vlad Cerchez e Susan- toli coreografo hip hop, Ilaria Moretti direttri-
na Perrona hanno bissato le vittorie della mattina precedente. A loro si è aggiunto il succes- ce artistica Pisaintilt, Gino Labate coreografo
so di Roberto Manfredi, senior 60 kg. Nel pomeriggio si sono poi disputati i campionati ita- e docente responsabile di Labatloano Festival,
liani ASI di stacco che hanno visto ancora una volta assoluti protagonisti Gorgerino e Cer- ha avuto il duro compito di assegnare i premi
chez. Quest’ultimo, oltre all’oro ha anche fatto registrare il record italiano nella categoria e le numerose borse di studio ai talentuosi
senior 56 kg. Un risultato davvero strepitoso. Gradino più alto del podio anche per Roberto allievi intervenuti. E’ stata una giornata splen-
Manfredi e Loredana Frassati, anche lei record italiano nella categoria femminile 63 kg. Che didamente organizzata dallo staff di Pisaintilt
dire? I numeri e i risultati parlano da soli. Vola l’ASI grazie alla Gym Club Pesistica. e in particolare dalla responsabile settore dan-
za Asi regionale Luisa Mazzuca.

FERRARA, SUCCESSO
DELLA RIUNIONE PUGILISTICA AL PALACANEPARO

Organizzata dalla Pugilistica Padana, si è svolta a Ferrara al PalaCaneparo una riunione
di pugilato per dilettanti. Oltre ad una numerosa presenza di pubblico, va evidenziato il
livello tecnico dei vari incontri, primo fra tutti quello tra Federico Bellancini e Carmelo
Morello con in palio il titolo regionale per la categoria dei 75 kg., vinto a punti dal Bel-
lancini.Altro incontro che ha entusiasmato i circa quattrocento spettatori quello della cate-
goria 64 kg. dove è prevalso ai punti Daniele Zagatti della Pugilistica Padana su Cosimo
Petronelli della Regis Bologna. Zagatti è stato poi premiato con la Coppa Asi, quale miglio-
re pugile della giornata. Fra gli incontri femminili in evidenza l’avvincente incontro tra Sara
Iuculano e Vissia Trovato vinto di strettissima misura ai punti da quest’ultima.Ampiamen-
te soddisfatti Massimiliano e Alessandro Duran per l’esito della manifestazione dove la
Pugilistica Padana ha dimostrato, ancora una volta, la qualità della preparazione tecnica
ed agonistica dei propri pugili sia a livello dilettantistico che professionistico.

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si sono organizzate le gare per cani di utili-
tà è stato assegnato il titolo di Campione
Nazionale Asi 2014 che ha visto essere pre-
miato il cane di nome Akima condotto dalla
Sig.ra Di Mauro Marisa e il titolo di Vice Cam-
pione al cane di nome Artù condotto dal sig.
Santese Antonio.

CATANZARO, MEETING
CITTÀ DI CATANZARO
DI ATLETICA LEGGERA

SETTIMO SAN PIETRO, i due organismi attraverso il settore Korean Giornata di festa sportiva quella che si è svol-
RADUNO DEGLI ATLETI DEL Kick Boxing e la kick boxing light contact del- ta domenica scorsa al Campo Scuola “P.
TAEKWONDO FITAE-ASI la fikbms.Viste le similitudini dei regolamen- Mennea” di Catanzaro. Oltre duecento par-
ti. Ottima l’organizzazione dei Maestri Silvia tecipanti al Meeting Città di Catanzaro –
Domenica 19 ottobre si é svolto a Settimo Farigu e Cristian Marziale. Manifestazione Promozionale di Atletica
San Pietro, in provincia di Cagliari un allena- Leggera – che si è svolta sotto lo sguardo
mento collegiale tra gli atleti della Federa- (Marco Casiello) compiaciuto dell’Assessore allo sport del
zione Italiana KickBoxing Fikbms e gli atleti Comune di Catanzaro, Avv. Antonio Sgromo.
di Taekwon-Do asd Fitae-ITF in collaborazio- PRATO, CAMPIONATO ASI I partecipanti sono stati giovani studenti del-
ne con il Comitato Provinciale dell’Asi di CANI DI UTILITÀ le Scuole Medie e atleti delle società affilia-
Cagliari cui il responsabile è il dott. Corrado DIFESA E AGILITÀ te all’Asi. L’ iniziativa è stata della Fiamma
Pani. L'allenamento é stato diretto dal Mae- Atletica Catanzaro, che si è avvalsa del sup-
stro Massimo Casula, vicepresidente nazio- Quest’anno il Campionato Asi per Cani di Uti- porto tecnico della SCAL (Scuola Catanzare-
nale Fikbms e responsabile nazionale per il lità Difesa e Agilità è stato assegnato all’As- se di Atletica Leggera), Associazione che
settore light contact, e dal Maestro Gianlu- sociazione “ ARIETOR “ di Prato e il 5 Otto- gestisce il Campo Scuola. Presenti, in rappre-
ca Amato, consigliere nazionale Fitae-itf asi bre presso il proprio campo di addestramen- sentanza della CISAL (Confederazione Italia-
e responsabile del settore Korean Kick to lo ha organizzato. Alcuni concorrenti sono na Sindacati Autonomi Lavoratori) che ha
Boxing ,costola nata all’interno della Fitae- giunti con al seguito le proprie famiglie, pro- offerto il patrocinio alla manifestazione,
itf cui il Presidente è Master Carmine Caiaz- venienti da varie Regioni, sono arrivati al Fabio Schiavone e Giuseppe Caliò. Scopo del-
zo responsabile Nazionale Arti Marziali del- campo già dal Sabato, pertanto si è colta l’oc- la manifestazione era quello di far conosce-
l’Asi. L'obiettivo dell'allenamento era quello casione di conoscersi, scambiando quattro re l’Atletica Leggera ai giovani studenti di
di ufficializzare e promuovere la sinergia tra chiacchiere ogni uno nel proprio dialetto Catanzaro con l’auspicio che tanti di loro
il gruppo di kick boxing e i praticanti di Taek- vista la variegata provenienza, sia del nord possano diventare anche dei praticanti. Il pri-
won-Do Itf in Sardegna, seguendo l'esempio sia del centro ciò è servito a rompere il ghiac- mo scopo è stato raggiunto, visto in grande
di altre regioni che hanno iniziato questa col- cio per mettere tutti a proprio agio, anche numero di partecipanti, per merito degli inse-
laborazione già da tempo. Presenti all'even- grazie alla cena del sabato alla quale hanno gnanti di Educazione Fisica che hanno por-
to il Presidente Provinciale dell'Asi Caglia- partecipato quasi tutti con i rispettivi accom- tato in campo i propri alunni, ai quali hanno
ri, Corrado Pani e il presidente Asd Fitae-ITF pagnatori. Come da programma la domeni- fatto vivere le belle sensazioni che possono
, Master Carmine Caiazzo. Promotori del- ca si è svolto il ritrovo per il ritiro dei Libret- dare le corse di velocità e di resistenza, i sal-
l'evento, i maestri Silvia Farigu e il Maestro ti da parte della segreteria e la consegna dei ti, i lanci. Il secondo, se diventeranno prati-
Dino Deni e con la partecipazione di maestri pettorali e cataloghi ai concorrenti, in segui- canti, è auspicabile. La gara più spettacolare
e istruttori delle diverse scuole sarde di Kick to si provvedeva alla presenza di tutti a fare è stata la prima della manifestazione: i m.
boxing e Taekwon-Do-Fitae-itf. Due ore di il sorteggio. Completate le prime e basilari 100 ostacoli corsi da Rita Caliò, insieme alle
allenamento in cui sono stati esaminati alcu- operazioni, i giudici Furlan G.M. e D’amico L. due compagne di squadra Federica Pilò e
ni aspetti del combattimento sportivo , spe- con la collaborazione del Figurante Norbert Bruna Leonetti. La manifestazione si è con-
cialità light contact. Un appuntamento Oberburger hanno iniziato a giudicare dalla clusa con l’assegnazione di targhe di bene-
costruttivo che ha permesso ad atleti e tec- categoria Novizi e man mano fino al lavoro merenza al giornalista Vito Macrina e al plu-
nici di due discipline diverse di mettersi a tre nelle varie sezioni “Pista /Obbedienza ricampione e primatista italiano Vincenzo
confronto . /Difesa”. Al termine dei giudizi e stilate le Felicetti; trofeo agli insegnanti di Educazio-
Ed ha sancito importante collaborazione tra classifiche nel pomeriggio si sono tenute le ne Fisica; targa ai migliori risultati tecnici.
premiazioni, per la seconda volta da quando
(Marco Casiello)

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ATTIVITÀ

TRIATHLON,
RINNOVATO IMPEGNO DELL’ASI
TRIATHLON DI NOALE

Nell'ambito della Festa del Triathlon Veneto, to (circuito di 17 gare) rispettivamente nel- ATLETICA LEGGERA
in programma a Sottomarina di Chioggia, il le categorie M4 maschile, M4 femminile e VITTORIE DEGLI ESORDIENTI
settore Triathlon Asi in collaborazione con il Junior e Bellotto Sara e Ragazzo Francesco DELL’ASI ROMA AL
Comitato Regionale Veneto della Fitri, Fede- secondi nelle categorie S4 femminile e S1 CAMPIONATO PROVINCIALE
razione Italiana Triathlon, organizza una maschile.
mostra fotografica intitolata "Passione Tria-
thlon" con le migliori opere dell'amico  foto-
grafo ed artista  Fabio Marcato. Anche con
questa iniziativa l’Asi Triathlon di Noale,
ricostituita quest'anno, conferma il suo
impegno nello sviluppo dei Triathlon nel
Veneto.Il sodalizio veneto  ha ottenuto bril-
lanti successi sportivi nell'ambito dell'attivi-
tà federale nazionale e regionale 2014. In
particolare saranno ben cinque gli atleti del
sodalizio veneziano che saliranno sul podio
in occasione delle premiazioni della Coppa
Veneto Fitri: Vardiero Vladi, Baldin Patrizia e
Ragazzo Pietro, vincitori della Coppa Vene-

Nel corso del Campionato provinciale roma-
no di prove multiple per esordienti ottime
sono state le prestazioni dei giovanissimi
atleti dell’Asi Atletica Roma. Giada Khalil e
Gabriele Lacanna sono stati i vincitori del
Campionato primeggiando anche nelle pro-
ve singole confermando le loro ottime qua-
lità atletiche. La Khalil ha vinto la prova dei
metri 50 e dei metri 600 e si è classificata
seconda nel salto in lungo, mentre Lacanna
è giunto secondo nel salto in lungo e terzo
nei metri 600. Gli altri giovani presenti Ilaria
Cerchi e Riccardo Manetti sono giunti bril-
lanti terzi nella prova multipla, mentre Lisa
Giraldi ha migliorato sensibilmente i propri
limiti stagionali.

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> RACCONTI In questo racconto di Gianmaria Italia ripercorriamo
una pagina speciale della nostra storia. E’ il 28 ottobre del 1917,

siamo nel pieno della Grande Guerra, un manipolo di uomini
decide di resistere fino all’estrema conseguenza

“Anche si nun ci stanne speranze è meju morire cumbattenno
che farci maciullare dalle cannonate”, grida Ciro….

Isonzo, quel

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> Gianmaria Italia © Alcuni artiglieri rispondono subito affermativa-
mente.
È il pomeriggio del 28 ottobre 1917, una dome- “Bene, ho bisogno che una quindicina di volon-
nica; l’esercito austro ungarico aveva sfondato a tari diventino cavalieri e tentare, con me, una sor-
Caporetto e sta avanzando minaccioso nella pia- tita verso le linee nemiche. Spezziamo la pres-
nura friulana. sione dell’accerchiamento mentre gli altri, tenen-
I resti di quattro plotoni di fanteria e gli artiglie- dosi per mano o attaccati a dei bastoni, passeran-
ri di una batteria di cannoni da “75”, poco più di no l’Isonzo per raggiungere l’altra sponda”.
un centinaio di soldati italiani in ripiegamento dal E’ stato chiaro. Gli uomini si guardano perplessi
Carso, si sono attestati nei pressi di San Canzian ma si rendono conto che non ci sono alternative.
e Staranzano, sulla riva sinistra dell’Isonzo. Sono “Penso proprio che non ci sia un’altra soluzione,
però continuamente bersagliati da colpi di arti- signore, ma per i tre cannoni come facciamo?”
glieria nemica; la loro risposta è sempre più domanda Franzoni.
debole perché le munizioni stanno terminando. “Siamo quasi senza munizioni, quindi inservibi-
Sono uomini alquanto provati per la ritirata for- li. Due, se non troviamo un guado, li butteremo
zosa, per il freddo, la pioggia e lo scarseggiare nel fiume, così non li prende il nemico, l’altro ci
dei viveri. Lo scoramento è dipinto sul volto di servirà per gli ultimi tre tiri”.
tutti. Hanno combattuto per settimane tra le pie- “Parlo subito con gli uomini, signore”; porta la
traie del Carso, hanno visto cadere amici e nemi- mano tesa alla fronte per un saluto e si allontana
ci, ma ora il sentirsi braccati, nell’impossibilità verso il gruppo di artiglieri che attendono incu-
di reagire, li porta allo sconforto. Ormai accer- riositi a qualche metro di distanza e illustra loro
chiati occorre che passino sull’altra riva per pro- il progetto del tenente. Un silenzio di pochi atti-
teggersi le spalle e allestire una linea difensiva. mi poi ecco una voce:
Impensabile un ponte di barche l’unica alterna- “Anche si nun ci stanne speranze è meju morire
tiva è cercare un guado, ma il corso del fiume è cumbattenno che farci maciullare dalle cannona-
molto insidioso e due soldati che avevano tenta- te – commenta ad alta voce un soldato, mischian-
to di attraversarlo a nuoto erano annegati nella do dialetto a italiano; battendo poi forte il pugno
corrente. della mano destra sul palmo della sinistra, con-
Il più alto in grado è un tenente di fanteria, Etto- clude – i’ so’ pronto!”
re Marzoli, di Varese; ha appena fatto un sopral- “Chi è questo ardimentoso?” – domanda l’uffi-
luogo della riva del fiume e chiama a rapporto ciale che nel frattempo si era avvicinato.
alcuni sottufficiali: “Ormai gli austriaci li abbia- Il sergente gli va incontro:
mo addosso; adesso che ha smesso di piovere tra “E’ Ciro Feola, bada ai muli. – gli risponde, e
un’ora siamo a tiro dei loro fucili. Come stiamo abbassando la voce, prosegue - da borghese era
con le munizioni ai pezzi?” un poco mariuolo, è stato anche in casa di cor-
“Abbiamo solo tre proiettili, signore”, risponde rezione – poi, pentendosi di avere citato quel tra-
con rassegnazione il sergente maggiore Franzo- scorso, precisa - ma cosa vuole, signor tenente,
ni. la vita nei quartieri di Napoli non è mai facile, e
“Certo che sono pochi – commenta - tuttavia poi ha solo diciannove anni”.
potrebbero farci comodo lo stesso”. Guardò in “E chi non le ha fatte delle ragazzate” commen-
viso i subalterni, uno ad uno: “Sentite, resistere ta quasi tra sé Marzoli, abbassando appena il
qui vuole dire farci ammazzare tutti, ho in men- capo.
te un’ azione di alleggerimento. Quanti muli “Ma da soldato, signor tenente, ha dimostrato
abbiamo?” cuore, non si è mai tirato indietro: è un genero-
“Ne sono rimasti sedici ancora sani, tre sono feri- so”, si premura di precisare un capopezzo.
ti”. “In guerra abbiamo bisogno di tanti come lui –
“Vedremo di farli bastare. Chi di voi sa cavalca- commenta convinto il tenente e, mentre si allon-
re?” tana, aggiunge – beh, sapete come procedere”.

giorno da eroi

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> RACCONTI Mossi i primi passi si ferma e chiama a sé il
sergente e, a bassa voce, gli ordina:
“Franzoni, tutti i nomi dei volontari dovran- na, appoggia la mano sulla spalla di uno che, nandosi sussurra: “Mo me facc a croce e poi
no essere poi comunicati al Corpo d’Armata, vuoi anche per i grossi baffi, sembra quello prego a Gesù. Si muriss, all'atr munn nsieme
devono sapere che sono quindici eroi. Conto più in età: i santi t'aspettasse, mamma”.
su di lei”. “Ne avete di cartucce? Si parte con i moschet- Due minuti dopo il sergente torna dall’uffi-
“Signorsì – raggiunta poi la batteria dispone ti carichi e le baionette innestate”. ciale: “Signor tenente, i primi uomini stanno
- Bene, stacchiamo i muli dalle pariglie e tra- “E lei, signor tenente?” già attraversando il fiume, tutto procede con
sformiamoli in cavalli da corsa”. “Ho la mia Beretta. – poi aggiunge – Ci muo- ordine. Il cannone è in posizione di tiro”. In
Nel frattempo, mentre una granata nemica veremo tra poco, appena avremo il sole già quel mentre una granata nemica esplode sul-
esplode a poche decine di metri, i caporali basso alle spalle”. la riva sollevando alti spruzzi d’acqua e fan-
hanno informato le loro squadre. L’iniziativa, Li guarda poi tutti negli occhi; tira un profon- go.
così originale, infiamma i soldati, subito alcu- do respiro, mette la mano in tasca e chiama “Bene sergente, ma che passino in fretta. Gli
ni si offrono volontari per seguire il tenente. vicino a sé il sergente: austriaci non sanno in che condizioni siamo
“Loro vanno a rischiare la pelle per proteg- “Tenga Franzoni, faccia girare la fiaschetta ridotti, per cui dobbiamo giocarcela tutti facen-
gerci, diamoci allora da fare per trovare dove della grappa”. do credere loro che stiamo preparando una
andare dall’altra parte”. Gli uomini accolgono con un sorriso. Ciro controffensiva. Appena siamo partiti faccia
“Sì, provo a scendere in acqua qui, qualcuno chiama un compagno, napoletano come lui: sparare il primo colpo, il secondo e il terzo a
mi tenga per le braccia – dichiara un soldato “Carmelo, – e intanto stacca un rametto da un intervalli di trenta secondi; poi, se riesce, veda
che non avrà avuto più di vent’anni - Ditemi vicino cespuglio di nocciolo, se lo appoggia di neutralizzare il pezzo e raggiunga subito gli
da che punto entrare nell’acqua che ci vado al petto e lo bacia – piglia qua, i’ nun sacce altri. Voglio che si occupi lei di tutti, mi racco-
subito”. scrivere; quanno te ne torni a casa da tua mando, resta il più anziano in grado, ormai”.
“Bravo Sanguineti, ma guarda che questo non moglie, portacelo a mia mamma e dille che “Signorsì – risponde con fermezza il sottuf-
è il mare davanti a casa tua, il fiume ti frega sarò stato nu mariuolo, ma sono morto da ficiale; poi, con tono meno formale, aggiun-
– lo ammonisce un caporale - aspetta che ci eroe”. ge – grazie, grazie da tutti”.
mettiamo in cinque o sei; comunque – sen- L’uomo lo abbraccia forte: Il tenente non risponde. Sale sul mulo imita-
tenzia - anche una catena umana è rischiosa, “Vai va, Ciro, che si sempre stato nu bravo to dagli altri, mentre con la sinistra stringe le
cerchiamo dei rami, delle corde”. guaglione”, poi la commozione gli strozza la redini porta la mano destra alla fronte in un
“Corda ce ne è poca, ma possono venire buo- voce in gola. saluto, estrae la pistola dalla fondina e con
ni anche i finimenti, le bardature dei muli; e Il ragazzo si stacca dall’abbraccio e allonta- quei suoi valorosi, senza alcuna speranza di
poi vengo anch’io”, dichiara un artigliere che ritornare, si allontana in direzione delle linee
aveva assistito alla scena. austriache.
Tre minuti dopo cinque soldati, legandosi uno Fanti e artiglieri, all’unisono, si mettono sul-
all’altro, sfidano l’insidiosa fredda corrente l’attenti, qualcuno alza il moschetto e fa il pre-
dell’Isonzo per fare da guida agli altri che, sentat arm.
ordinatamente, si stanno disponendo sulla Nel mutismo assoluto si ode solo lo scalpic-
riva fangosa, pronti a scendere in acqua. Poco cìo degli zoccoli sulla terra umida e, alle loro
più in là una quindicina di neo cavalleggeri spalle, il saluto di un colpo di cannone ami-
sono già accanto ai muli; il tenente si avvici- co. Dopo un paio di minuti il passo del drap-
pello si trasforma in trotto che più tardi diver-
38 rà un galoppo ingoiato dall’imbrunire.
Sotto gli ultimi barlumi del tramonto, appe-
na si scorgono degli elmetti che, in fila, si
muovono sul corso increspato del fiume.
Lontani giungono gli echi di colpi di fucile,
mentre l’artiglieria tace.

© Richiar Photo by Andrew D. Bernstein/NBA2011/GettyImages
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> CINEMATOGRAFIA SPORTIVA

“Vvaaii!G”ino,

> Donatella Italia

Il film scelto per questo numero di Primato racconta un mito italiano il cui
nome, a distanza di anni e anni dai suoi ultimi successi, ancora ci emoziona:
“Gino Bartali – l’Intramontabile” di Alberto Negrin.
Questo lungometraggio, realizzato nel marzo 2006, ci mostra uno spaccato inten-
so della vita del grandissimo ciclista toscano, interpretato dal nostro talentuoso Pier-
francesco Favino, dai suoi esordi come dilettante fino al suo ritiro, avvenuto nel 1954
dopo aver vinto due Tour de France e tre Giri d’Italia: un secolo è trascorso dalla nasci-
ta del campione e 60 anni sono passati da quando ha appeso la bicicletta al chiodo,
per proseguire poi come preparatore atletico.

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> CINEMATOGRAFIA SPORTIVA Vediamo quindi il nostro Gino fare i primi Durante la seconda tappa, la Torino- campione presterà le sue forti gambe alla
passi nel ciclismo nella scudiera “Aquila Genova, attardato da una foratura, Barta- causa degli Ebrei italiani, trasportando
divertente”, per poi diventare professioni- li cade a causa di un cane che gli taglia la per loro documenti e foto-tessere neces-
sta nel 1935 dopo essersi laureato campio- strada proprio mentre si sta ricongiungen- sari per la fuga. In questo punto la pelli-
ne di Toscana. L’anno successivo entrerà do alla testa della corsa. Pavesi, direttore cola ci commuove nuovamente, con Bar-
nella Legnano, il cui responsabile Eberar- del team, decide allora di puntare su Cop- tali che per distrarre dei soldati nazifasci-
do Pavesi (un convincente Francesco Sal- pi, che era il meglio piazzato in classifi- sti intenti a presidiare una stazione attira
vi) capisce la bravura e lo stoicismo del ca, per sostituire Gino dolorante. All'arri- l’attenzione della gente, provocando lo
ragazzo e non vuole farselo sfuggire. Bar- vo della tappa Bartali, ingoiando l’orgo- scompiglio necessario affinché due gio-
tali corona il suo esordio da professionista glio, fa i complimenti a Coppi e si mette vani maestre e un gruppo di ragazzini
vincendo la “corsa rosa”, ovvero il Giro al suo servizio, come aveva fatto Learco potessero prendere il treno e fuggire; per
d’Italia come era chiamato nel 1936. Guerra (vincitore nel ’31 della prima questa azione il campione chiederà a Dio
I suoi primi promettenti passi sono però maglia rosa) con lo stesso Bartali nel di perdonargli il peccato di vanità.
messi a rischio dal fatale incidente acca- 1936. In seguito, proprio su una salita sul- Ricercato, si vede costretto a sfollare a
duto al fratello minore Giulio durante una le Alpi, Bartali si trova davanti di poche Città di Castello, ma il film invece ci rac-
corsa dilettantistica: tanta la disperazione decine di metri a Coppi, alle prese con un conta che Bartali venne imprigionato e gli
di Gino per la perdita dal pensare quasi di calo di energie e fortissimi dolori alle fu confiscata la bicicletta. L’arrivo dei
lasciare la bicicletta. Fortunatamente, il gambe. Il toscano vede il piemontese partigiani porta alla fuga i militari fasci-
nostro riesce a riprendersi e nel 1936 si pronto a scendere dalla bici con l'inten- sti e Bartali viene di conseguenza rilascia-
consacra anche campione nel Giro di zione di lasciare la corsa: accortosene, to; al momento di scappare Gino cerca
Lombardia, quasi un omaggio al fratello torna indietro, e ricordandogli i sacrifici disperatamente la sua bicicletta, poi sco-
defunto. fatti non solo da lui ma anche dalla sua pre che era stata presa da un giovane sol-
Seguono anni faticosi per Gino, ma fon- famiglia, riesce a farlo risalire in biciclet-
damentali per la sua formazione di uomo ta urlandogli: «Coppi sei un acquaiolo!
e campione: nel 1937 vince di nuovo il Ricordatelo! Solo un acquaiolo!». Questo
Giro d’Italia e si prepara per il Tour de sprone dà l’energia necessaria a Coppi per
France. Purtroppo, proprio mentre veste vincere la gara.
la maglia gialla, ha una brutta caduta nel L’arrivo della seconda guerra mondiale
torrente Colau durante una tappa: la feri- investe la vita di tutti e Bartali sopravvi-
ta alle costole conseguente a questo inci- ve riparando biciclette, tirando la cinghia
dente e una successiva bronchite lo con la moglie Adriana (una brava Nicole
costringono al ritiro. Il regista qui fa com- Grimaudo) e il figlio Andrea.
muovere tutti noi mostrandoci la dispera- Nel 1943, la storia ci racconta, il nostro
zione della mamma di Gino, terrorizzata
all’idea di perdere un altro figlio per col-
pa della bicicletta.
Il 1938 vede un Bartali rinato, che non
partecipa al Giro d’Italia per desiderio del
governo ma pronto così per affrontare
nuovamente il Tour de France, gara che il
toscano vince portando in alto l’orgoglio
italiano. L’anno successivo Gino si aggiu-
dica anche la Milano-Sanremo: ormai è
un Campione completo.
Nel 1940 riesce a bissare il successo alla
Milano-Sanremo e si prepara per cercare
di vincere il suo terzo Giro, ma scopre di
avere un rivale: nella squadra della
Legnano è infatti arrivato un promettente
ragazzo alessandrino, tale Fausto Coppi;
l’ironia della sorte sta nel fatto che pro-
prio Bartali l’aveva scelto come gregario.

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dato perché voleva pulirgliela e ingrassar- te stradale arriva quasi a perdere la gam- situdini personali di Gino Bartali, anche la
gliela: cosa non si fa, anche in tempo di ba: basta agonismo, basta fuga leggenda- storia d’Italia dal primo dopoguerra fino
guerra, quando si incontra un Campione. rie. Il nostro allora diventa preparatore alla fine degli Anni ‘50.
Gli anni dopo la Guerra sono adombrati atletico e nel 1959 chiama il suo ormai ex È difficile non parteggiare fin da subito
dalle difficoltà post conflitto, con la avversario – ma in fondo grande amico – con il carattere irriverente e pieno di vita
voglia di ricostruire da una parte e i soldi per correre per la sua squadra, la SanPel- del ciclista toscano, che qui ha i tratti poco
che non ci sono dall’altra, ma l’amore per legrino Sport. La conferenza stampa di rassomiglianti di Pierfrancesco Favino,
le due ruote vive sempre. presentazione della squadra si conclude impareggiabile però nel rendere al meglio
Ora però il nostro Gino deve vedersela con la cacciata dei giornalisti che faceva- i personaggi dall’indole forte e sanguigna.
con l’altro grande astro del ciclismo, Fau- no a Coppi troppe domande indiscrete L’attore romano si è preparato con il con-
sto Coppi, che da suo tifoso ora si è tra- sulla sua relazione con “La Dama Bian- sueto rigore per questa parte, arrivando a
sformato in temibilissimo avversario. ca” (al secolo Giulia Occhini): vedendo percorrere fino a 500 km in bicicletta e
Bartali però non è tipo da mollare facil- l’amico in difficoltà, Bartali invita con acquisendo una parlata toscana che suona
mente e nel 1946 conquista un’altra vol- decisione i reporter ad andarsene. Il con- più che convincente.
ta la maglia rosa e successivamente il fronto tra i due, rimasti soli nella stanza, è Anche i personaggi intorno a lui sono ben
Tour de Suisse, allora tra le più ricche e molto umano e rivela la fragilità dell’uo- ritratti.
prestigiose competizioni. Il nostro bisse- mo Fausto Coppi a dispetto delle sue gran- Adriana Bartali è una delicata e intensa
rà il successo anche l’anno seguente. dissime imprese in bicicletta, contro un Nicole Grimaudo, ora moglie innamorata,
Il 1948 lo consacra, 34enne, nell’Olimpo Bartali sanguigno e combattivo in pista e ora donna che senza paura affronta i sol-
del ciclismo con la vittoria al Tour de nella vita, che fatica a capire il dilemma dati per riabbracciare suo marito; mentre
France: la sua fuga nelle Alpi gli valse la amoroso dell’altro poiché per lui l’unica Francesco Salvi ci stupisce vestendo i pan-
stele che sul Cole dell’Izoard ricorda que- donna amata è da sempre la moglie Adria- ni poco comici del direttore del team del-
sta sua impresa. In Italia però tirano ven- na. A conclusione di questa chiacchierata la Legnano (ricordiamo però che Salvi può
ti difficili e Bartali in cuor suo, seppur a cuore aperto Coppi invita l’amico ad annoverare una nomina ai David di Dona-
felice di aver mostrato ai Francesi il suo andare in Africa a caccia: il toscano rifiu- tello per il film drammatico “La rentrée”
valore, non vede l’ora di tornare a casa ta per stare con la famiglia e la storia ci sul pugile Mario Ghibellini).
dalla Adriana e dai suoi figli, Andrea e il racconta che per il campione piemontese Per concludere, arriviamo all’interprete di
nuovo arrivato Giulio. quella battuta nel continente africano fu Fausto Coppi: Salvatore Quasimodo, atto-
Gli anni successivi vedono la predomi- fatale. re di 34 anni noto per parecchie fiction
nanza di Fausto Coppi e la lenta discesa “Gino Bartali – l’Intramontabile” è un bel- (“RIS Roma – Delitti imperfetti” e “La
di Bartali, il quale dopo un brutto inciden- l’affresco che racconta, attraverso le vicis- leggenda del bandito e del campione”, ma
ha recitato anche in “La tigre e la neve” di
Roberto Benigni) e qui credibilissimo nel
ruolo del ciclista piemontese talmente con-
centrato sulla sua carriera da trovarsi
impreparato nei confronti della vita.
Alberto Negrin insomma riesce a giocarsi
bene le sue carte grazie al ricordo di un
grande campione e alla bravura degli atto-
ri scelti; poi poco importa se nel corso del
film ci sono degli stacchi temporali (sal-
tiamo infatti dalla scena in cui Bartali che
scende in pista a quella subito successiva
di lui in ospedale a visitare la moglie e il
secondo figlio appena nato), gli perdonia-
mo anche qualche licenza narrativa (come
l’episodio della prigionia durante la guer-
ra): ci ha ricordato il nostro Ginettaccio, il
simbolo di un ciclismo pulito, senza le
ombre che lo oscurano oggi, l’orgoglio di
un’Italia che non si arrende al grido di “Vai
Gino, vai Gino, Vai!”.

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> Umberto Silvestri

Statista o impostore?

Non so se esiste un aggettivo corrispondente più “er Cipolla” che Pertini.“Uno o due miliar- dicono nulla di buono. Le ricette, pur se lessi-
al “coatto” romano nell’idioma fiorentino. Se di in più…e che ci vò…..li mettiamo domat- camente innovative e spregiudicate non han-
si, come immagino, calzerebbe a pennello al tina”, “ i sindacati…ce ne faremo una ragio- no prodotto finora né benessere aggiunto né
nostro Primo Ministro Matteo Renzi. Che sim- ne….”, i pensionati, idem, gli studenti, gli tantomeno posti di lavoro. Fanno notizia cer-
patico è simpatico, come no. E’ giovane, spiri- industriali….i gufi…l’Europa ……”. Io non to, come una volta il “bunga bunga”, “me ne
toso, con la battuta pronta, la verve toscana so quali assi nella manica abbia il nostro Pre- frego”, “ce l’ho duro”, ma questo andava
che sembra sia, detto dagli analisti politici e mier e se ce li ha per sentirsi così sicuro; regi- bene allora, quando “cazzeggiare” era di
dagli esperti di comunicazione, un fattore di stro soltanto che il paese, da quan- moda e facendolo si diventava ministri, cava-
successo in più. Sarà, ma a me non ha mai fat- do è governato dalla sua lieri, senatori, la terra era piatta e alle sette di
to ridere e le polemiche giornaliere che rie- squadra, non è che sera c’era il rito dello spritz. Adesso bischera-
sce a confezionare mi ricordano, appunto, più abbia fatto passi te non sono ammesse, siamo diventati adulti
i giovani malandrini di periferia che gli uomi- avanti e le previ- e pure più poveri e necessitiamo di idee, azio-
ni di stato; più “er Caccola” che De Gasperi, sioni future non ni e confronto, non di battute.

Non siamo (più) un paese felice

Nella catastrofe alluvionale dei dati che neta. Collocati nelle ultimissime posizioni tra del Pil, che vogliono dire tra i 60 e i 70 miliar-
riguardano l’Italia, non bastavano quelli sul- le nazioni del mondo, dietro pressappoco alla di di euro. Se a ciò dovessimo aggiungere i
l’occupazione, generale e giovanile, sul debi- totalità dei paesi industrializzati e a tutti (o dati allarmanti elaborati dall’Istituto britan-
to pubblico e sulla deindustrializzazione che quasi) i paesi europei . Superati dalla Slove- nico “Tax Research”, che stima l’evasione
ci piazzano agli ultimissimi posti tra i paesi nia, dalla Colombia, dal Sud Corea e in buo- europea in 1000 miliardi e quella italiana tra
europei e in pessima posizione tra quelli na compagnia con Ecuador e Bolivia. I primi i 180 e i 200, c’è poco da stare allegri. Per
mondiali, che subito è arrivato il “Rapporto nella classifica, manco a dirlo, sono risultati concludere e per non farci mancare nulla,
periodico sulla felicità”. Elaborato sotto nell’ordine: Danimarca, Norvegia, Svizzera, sono arrivati in questi giorni i le proiezioni
l’egida delle Nazioni Unite dal Sustainable Olanda, Svezia e Canada. A versare benzina statistiche elaborate dal Chapman Institute
Development Solution Network, ha confer- sul fuoco, ci si è messa pure l’analisi UE sul- americano e dall’Ipsos-Mori inglese e finite
mato quello che molti di noi sperimentano la corruzione in Europa, che ci ha accusati di nell’annuale “The ignorance index” (L’indi-
quotidianamente sulla propria pelle e cioè, produrne una buona metà, che costa al ce di ignoranza) e indovinate un po’... primi,
che noi italiani siamo tra i più infelici del pia- nostro paese tra i quattro e i cinque punti su tutti i fronti.

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Il Gioco del Lotto e l'Arte Foto Edoardo Monaina per Lottomatica

da 500 anni insieme

Il restauro dei Giardini di Boboli è stato realizzato
anche grazie ai proventi de Il Gioco del Lotto

Agenzia delle Dogane
e dei Monopoli


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