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Bollettino versione sfogliabile

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Published by estpan, 2017-11-11 02:41:35

32 TO

Bollettino versione sfogliabile

CHIESA PARROCCHIALE

[email protected]
www.parrocchiadeltorresino.it

12 novembre 2017
XXXII del Tempo Ordinario - Anno A

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Il regno dei

cieli sarà simile a dieci vergini che presero le loro lampade e uscirono in-

contro allo sposo. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; le stolte

presero le loro lampade, ma non presero con sé l’olio; le sagge invece,
insieme alle loro lampade, presero anche l’olio in piccoli vasi. Poiché lo

sposo tardava, si assopirono tutte e si addormentarono. A mezzanotte si

alzò un grido: “Ecco lo sposo! Andategli incontro!”. Allora tutte quelle

vergini si destarono e prepararono le loro lampade. Le stolte dissero alle

sagge: “Dateci un po’ del vostro olio, perché le nostre lampade si spengo-

no”. Le sagge risposero: “No, perché non venga a mancare a noi e a voi;
andate piuttosto dai venditori e compratevene”. Ora, mentre quelle anda-

vano a comprare l’olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte en-

trarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. Più tardi arrivarono anche

le altre vergini e incominciarono a dire: “Signore, signore, aprici!”. Ma

egli rispose: “In verità io vi dico: non vi conosco”. Vegliate dunque, per-
ché non sapete né il giorno né l’ora». Matteo 25,1-13

Salmo 62: Ha sete di te, Signore, l’anima mia.

Colletta: O Dio, la tua sapienza va in cerca di quanti ne ascoltano la voce,
rendici degni di partecipare al tuo banchetto e fà che alimentiamo l’olio
delle nostre lampade, perché non si estinguano nell’attesa, ma quando tu
verrai siamo pronti a correrti incontro, per entrare con te alla festa nu-
ziale.

PAROLA DI DIO DOMENICA PROSSIMA
19 novembre 2017 - XXXIII del Tempo Ordinario - Anno A

Pr 31,10-13.19-20.30-31 - Sal 127 - 1Ts 5,1-6 - Mt 25,14-30

CATECHISMO: Vener dì 17/11 sono attesi i r agazzi del 4°-5°-6° Gruppo di
Catechesi. Domenica 19/11 i ragazzi del 1° Gruppo sono attesi a San Daniele
alle 11:30 (S. Messa alle 10.30), i ragazzi del 2° Gruppo al Torresino alle 17.00,
i ragazzi del 3° Gruppo a Santa Giustina alle 11.00 (S. Messa alle 9.30).
FORMAZIONE GENITORI: per i genitor i del 1° Gr uppo domenica 19/11
ore 11.30 a San Daniele, per i genitori del 2° Gruppo domenica 19/11 ore 17 al
Torresino, per i genitori del 3°-4°-5° Gruppo domenica 19/11 ore 11.00 a Santa
Giustina.
GRUPPO FAMIGLIE: domenica 19/11 or e 16.30 secondo appuntamento
di formazione per le famiglie.
GRUPPO 1-3 SUPERIORE: domenica 19/11 ter zo incontr o del gr uppo dei
ragazzi delle Superiori con tre Animatori. Inizio alle ore 18.30 e termine alle
20.00. Il gruppo è aperto a tutti i ragazzi della stessa fascia di età.
GRUPPO DI FRATERNITÀ: quest’anno partirà un nuovo gruppo dedicato ai
ragazzi di 2-3 media, guidato da suor Grazia Piccinini. Molti genitori chiedono
quando sarà l’inizio … Le date: venerdì 17/11; 01/12; 15/12, ore 16:30. Per par-
tecipare contattare suor Grazia (3347683480).
GRUPPO PER LA LITURGIA: in vista del tempo for te dell’Avvento ci
incontriamo per pensare alle celebrazioni che ci accompagneranno fino a Nata-
le, per renderle più belle e partecipate. Mercoledì 15/11 ore 21.00 in cappellina.
MINISTRI STRAORD. DELLA COMUNIONE: r itir i spir ituali per l’anno
pastorale 2017-18: sab 25 novembre ore 14.45; sabato 26 maggio 2018 ore
14.45; corso di Esercizi Spirituali a Villa Immacolata 28-29 aprile 2018. Per
iscrizioni rivolgersi a Villa Immacolata 049 5311340, in-
[email protected]
SCUOLA DI PREGHIERA: Anche quest’anno il Seminario Maggiore pro-
pone momenti di preghiera dedicati ai giovani dai 18 ai 35 anni. Lunedì 13/11
alle ore 20 accoglienza e buffet, ore 20.30 inizio della preghiera, meditazione,
adorazione e tempo per le confessioni. Le altre date: 13/12 agli Eremitani;
15/01/18; 24/02; 28/03 all’OPSA; 23/04; 19/05 conclusione del sinodo.

Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai
prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e
tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo. Gv XI,3
Il gesto con cui Maria di Betania cosparge di nardo prezioso i piedi di Gesù av-
viene – l’Evangelista lo ribadisce più volte – nel contesto della risurrezione di
Lazzaro, il segno che il Signore aveva compiuto a Betania. Questo segno aveva
mosso alla fede molti (cfr. Gv XI,45) e al contempo aveva generato in altri, spe-
cie tra i capi del popolo, sconcerto e inquietudine (cfr. Gv XI,47-48) ma anche
un grande dissenso fino a giungere alla deliberazione di arrestare e uccidere Ge-
sù (cfr. Gv XI,49-52.57). Il segno della risurrezione di Lazzaro, inoltre, e quello
dell’unzione di Betania avvengono nel contesto della Pasqua dei giudei (cfr. Gv
XI,55), alla viglia dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme (cfr. Gv XII,12-19) e

della sua Pasqua, il segno definitivo con il quale il Signore (cfr. Gv cap. XIII-
XXI) ha rivelato al mondo l’amore di Dio per gli uomini.
L’unzione con il nardo compiuta da Maria, oltre a mostrare la soave dolcezza e
l’affetto di lei per il suo Signore, accenna – quasi adombrandolo a quell’amore
che la Sposa del Signore, la Chiesa, ha per lui. La storia millenaria dei discepoli
di Cristo ha avuto sempre chiaro come la presenza nella Chiesa del Signore fos-
se come l’aroma di un profumo divino che si sparge per tutta la casa: questa è
l’immagine del fatto che Cristo Gesù, prefigurato da quell’unzione a Betania
come l’Agnello pasquale trafitto (crocifisso) e ritto in piedi (risuscitato), vive
nel tempo e nella storia ed è la vita e la forza di coloro che credono in lui, ne è il
profumo vitale. La stessa celebrazione, ma sapore e profumo della verità del
Vangelo percepiti nel profondo di noi stessi con l’umile esercizio della fede.
Il canto dei testi e delle orazioni della Messa e del Vangelo: non servono a crea-
re vuota solennizzazione, un’enfasi rituale fine a se stessa; esso è piuttosto una
trasfigurazione della Parola che eccede oltre il semplice senso letterale, che su-
pera la nuda littera, che prorompe nella vita dei credenti come un incontro: Cri-
sto non ci ha lasciato un vademecum da adempiere ma, nascondendosi dietro i
segni del “celebrare la Parola di Dio”, egli ci parla realmente, “di persona”,
giacché è lui che parla quando nella Chiesa si legge la sacra Scrittura
(Sacrosanctum Concilium 7). Il canto dei salmi: non è una “lungaggine” fine a
se stessa ma come il canto del profeta che sale sulle mura di Gerusalemme e
profetizza dentro la vita della Chiesa, che dice a Sion ecco il tuo Signore; è un
canto che penetra l’anima dei credenti perché la Parola di Dio non scivoli via
rapidamente ma si depositi nella memoria credente. Le suppellettili i vasi sacri,
le vesti liturgiche – specie l’Evangelario – l’incenso, i fiori… sono l’esuberante
linguaggio della fede che indica come le azioni rituali, pur restando umane e
tangibili, portano “dentro di sé” una realtà invisibile, sovrabbondante, divina,
mediazione visibile di Cristo Signore. L’uso di queste realtà non risponde, per-
ciò, a una logica cerimoniale, ma si serve del linguaggio dell’arte, della bellez-
za, della trasfigurazione della materia, per indicare che quanto viene veicolato,
appartiene al mistero di Dio, alla logica dell’incarnazione del Verbo che
“propter nos homines et propter nostram salutem” (per noi uomini e per la no-
stra salvezza) è disceso dal cielo e si è fatto uomo.

Gianandrea Di Donna Facoltà Teologica del Triveneto PD

INTRODUZIONE ALLA XXXIII DOM. del TEMPO ORDINARIO
La parabola dei talenti parla della venuta di Gesù per il giudizio universale.
Quando ritornerà, egli esigerà di sapere da noi come abbiamo usato il nostro
tempo, cosa abbiamo fatto della nostra vita e dei talenti che abbiamo ricevuto,
cioè delle nostre capacità. Il premio per il buon uso sarà la partecipazione alla
gioia del Signore, cioè al banchetto eterno. La parabola racchiude un insegna-
mento fondamentale: Dio non misurerà né conterà i nostri acquisti, le nostre rea-
lizzazioni. Non ci chiederà se abbiamo compiuto delle prodezze ammirate dal
mondo, perché ciò non dipende da noi, ma è in parte condizionato dai talenti che

abbiamo ricevuto. Vengono tenute in conto soltanto la fedeltà, l’assiduità e la
carità con le quali noi avremo fatto fronte ai nostri doveri, anche se i più umili e
i più ordinari. Il terzo servitore, “malvagio e infingardo” ha una falsa immagine
del padrone (di Dio). Il peggio è che non lo ama. La paura nei confronti del pa-
drone l’ha paralizzato ed ha agito in modo maldestro, senza assumersi nessun
rischio. Così ha sotterrato il suo talento. Dio si aspetta da noi una risposta gioio-
sa, un impegno che proviene dall’amore e dalla nostra prontezza ad assumere
rischi e ad affrontare difficoltà. I talenti possono significare le capacità naturali,
i doni e i carismi ricevuti dallo Spirito Santo, ma anche il Vangelo, la rivelazio-
ne, e la salvezza che Cristo ha trasmesso alla Chiesa. Tutti i credenti hanno il
dovere di ritrasmettere questi doni, a parole e a fatti.

-
Monastero delle Clarisse:
domenica S. Messa ore 7.30 - Rosario ore 17.00 - Vespro ore 17.30

Al Sabato dalle ore 16.00 - Negli altri giorni, prima e dopo la S. Messa.
Apertura della chiesa: ore 9 ÷ 11 dal lunedì al sabato (eccetto il venerdì)

dal lunedì al sabato ore 16-18

INTENZIONI DI PREGHIERA PER I DEFUNTI

Lunedì 13 ore 18.30 GILDA Monaco - Fam. Grizato e Cecchinato
Martedì 14 ore 18.30 BRUNA - GIOVANNI - MODESTA - CARLO
Mercoledì 15 ore 18.30
Giovedì 16 ore 18.30 GIANGAETANO Pirro
Venerdì 17 ore 18.30
Sabato 18 ore 18.30 ELISABETTA Peverelli ed ERNESTO Bianchi

ANNAMARIA Papini - EVELINA e LUIGI
Domenica 19 ore 18.30

SANTI E RICORRENZE LITURGICHE

Mercoledì 15/11 Sant’Alberto Magno, vescovo e dottore
Giovedì 16/11 San Fidenzio, vescovo
Venerdì 17/11 Santa Elisabetta di Ungheria, religiosa
Sabato 18/11 Dedicaz. Delle Basiliche dei SS. Pietro e Paolo
Domenica 19/11 XXXIII domenica del TEMPO ORDINARIO


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