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Mediterraneo e dintorni mensile di Arte - Cultura - Eventi - Turismo - Società

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Published by Mediano Editore, 2020-12-11 02:57:14

Luglio 2019

Mediterraneo e dintorni mensile di Arte - Cultura - Eventi - Turismo - Società

Mediterraneo e dintorni - I



SOMMARIO

4 TURISMO 20
Cammini federiciani pugliesi
STORIE DI COPERTINA
Armonie d’arte Festival

48 PAESAGGI
Portogallo d’autore

36 SCIENZA 56 SOCIETÀ
Una luna nuova Nei secoli fedele
26 - CULTURA
3 - L’editoriale La stele di Metternich 56 - SOCIETà
di Fabio Lagonia di Paolo Bondielli Nei secoli fedele
30 - IL VIAGGIO di Emilio Tripodi
4 - TURISMO Il cuore del Senegal 62 - STORIA
Il cammino federiciano di Stefano Lotumolo Gli acquedotti romani
nella Puglia imperiale 36 - SCIENZA di Maria Grazia Cinti
a cura di Cammini d’Italia Una Luna nuova 68 - SOCIETà
10 - AMBIENTE di Ettore Perozzi La macchina da scrivere compie
2018: l’anno nero per gli oceani 40 - BENESSERE 190 anni. Anzi... di più
di Federico Rossetti La tangoterapia
14 - Diario di Barbara Rotundo RUBRICHE
Paesaggi: arte e storia 42 - ARTE 69 - Frutti della terra
in Costa Azzurra Attimi sospesi a Cassino 70 - Una Gemma in cucina
di Lucia Baccini di Rossella Reggiani 71 - Tecnologia e media
44 - PERSONAGGI 72 - Voci... dal digital marketing
20 - EVENTI Louis Armstrong, anima jazz 74 - Profondo Noir
Armonie d’Arte Festival di Rosalba Paletta 75 - Scripta manent
A Scolacium il Mediterraneo 48 - PAESAGGI 78 - Design
dello scambio positivo Portogallo d’autore 80 - Famiglia e società
di Maria Camilla Pavone di Luìs Lopes

In copertina DIRETTORE RESPONSABILE REDAZIONE STAMPA
Scorcio di Santa Maria della Roccella Fabio Lagonia [email protected] Industrie Grafiche Guido srl
Parco Archeologico Scolacium, Borgia (CZ) [email protected] www.mediterraneoedintorni.it Via Orazio Antinori, 42
(foto di Francesco Trapasso) 87036 Rende (CS)
GRAFICA E IMPAGINAZIONE REDAZIONE DI ROMA
Anno 2- N. 13-luglio 2019 Il Segno di Barbara Rotundo Viale Cesare Pavese 135 Il periodico “Mediterraneo e dintorni” non
Proprietà della testata, ideazione e [email protected] 00144 Roma riceve alcuna sovvenzione pubblica. Le
progetto editoriale di Emanuele Bertucci [email protected] collaborazioni sono da intendersi libere,
Autorizzazione Tribunale di Catanzaro TRADUZIONI [email protected] occasionali e gratuite. Foto e testi inviati
n. 2 del 29/05/2018 A cura della redazione in redazione, anche se non utilizzati, non
ABBONAMENTI verranno restituiti. L’editore ha ricercato
di Emanuele Bertucci PUBBLICITÀ Abbonamento annuale € 42,00 con ogni mezzo i titolari dei diritti fotogra-
Via L. della Valle, 19 - 88100 Catanzaro Mediano Editore Sostenitore annuale € 100,00 fici senza riuscire a reperirli. È ovviamente
[email protected] [email protected] [email protected] a piena disposizione per assolvere quanto
[email protected] dovuto nei loro confronti.

Mediterraneo e dintorni - 1



L’EDITORIALE/EDITORIAL

di Fabio Lagonia

In questo numero vi portiamo in giro per il mondo, e nel tempo. Vi faremo
conoscere aspetti ammalianti dell’antichità con gli imponenti acquedotti
romani, e con l’eccezionale stele di Metternich, reperto egizio custodito al
Metropolitan Museum of Art di New York. Esploreremo insieme alcuni tratti
dei cammini federiciani in Puglia, per riscoprire la viabilità storica e ripercorrere
le tracce dell’imperatore “stupor mundi”; visiteremo la Costa Azzurra attraverso
la matita di uno splendido taccuino di viaggio; ci immergeremo nello scenario
rigoglioso del Senegal con la sua sorprendente natura; ammireremo il paesaggio
seducente del Portogallo grazie agli scatti fotografici d’autore che siamo riusciti ad
offrirvi. Un viaggio tra passato e presente, tra vecchi e nuovi mondi. Una possibilità
per riflettere sulla nostra civiltà, sulle sue conquiste e sui suoi limiti. Un modo e un
auspicio per cercare di raggiungere l’armonia, concetto in cui risiede anche quello
di bellezza. Ecco perché la copertina l’abbiamo dedicata a Scolacium, il parco
archeologico ubicato nel cuore del Mediterraneo che, da ormai diciannove anni,
è anche il luogo in cui si tiene Armonie d’Arte Festival; un evento - come dice la
sua creatrice e direttrice, Chiara Giordano - con cui si vuole rappresentare, nello
scenario globale, quel Mediterraneo dello scambio positivo, della vitalità creativa,
della conoscenza e della libertà, delle belle, buone e giuste cose. Per creare un
ponte ideale tra il passato, matrice nobile del mondo occidentale moderno, e il
nostro tempo che guarda al futuro, nel segno di una comunanza tutta posta nel
concetto di“anima mundi”.

In this issue we take you around the the lush scenery of Madagascar with its an which, for the past nineteen years,
world, and over time. We will intro- amazing nature; we will admire the se- has also been the place where Armonie
duce you to the bewitching aspects of an- ductive landscape of Portugal thanks to d’Arte Festival is held; an event - as its
tiquity with the imposing Roman aque- the author’s photographic shots that we creator and director, Chiara Giordano
ducts, and with the exceptional Stela of have managed to offer you. A journey says - with which we want to represent,
Metternich, an Egyptian relic preserved between past and present, between old in the global scenario, the Mediterrane-
at the Metropolitan Museum of Art in and new worlds. A chance to reflect on an of positive exchange, of creative vita-
New York. We will explore together our civilization, its achievements and its lity, of knowledge and freedom, of good
some traits of Fredericus Way in Puglia, limits. and right things. To create an ideal bri-
to rediscover the historical viability and A way and a hope for trying to reach dge between the past, the noble matrix
trace the traces of the emperor “stupor harmony, a concept that also includes of the modern Western world, and our
mundi”; we will visit the Côte d’Azur beauty. That is why the cover we dedica- time that looks to the future, in the sign
through the pencil of a splendid travel ted to Scolacium, the archaeological park of a commonality all set in the concept of
notebook; we will immerse ourselves in located in the heart of the Mediterrane- “anima mundi”.

Mediterraneo e dintorni - 3

TURISMO/TOurism

Il cammino federiciano

Percorsi suggestivi nella Puglia imperiale

Le vie storiche d’Europa stanno diventando a cura di “Cammni d’Italia”
un vero attrattore per la comunità dei vian-
danti di tutto il Continente, e ciò soprattutto uno degli itinerari tematici, e parte da Gioia del Colle
per l’enorme patrimonio che i cammini rac- per arrivare a Trani, interessando un tracciato lungo
contano, consegnano, veicolano. Fra questi segna- circa duecento chilometri e diviso in nove tappe. Pro-
liamo il Cammino Federiciano presente in Puglia: è motrice del progetto è l’Aps Puglia Federiciana, atti-
va nel settore turistico-culturale slow e green. Questo
suggestivo cammino parla della storia di Federico II:

Torre Disperata - Poggiorsini

Gioia del Colle - Cassano Murge un’occasione per riscoprire la viabilità storica che at-
traversa il territorio del Mediterraneo, dall’Antica via
Foresta Mercadante - Cassano Murge - Altamura Appia Traiana agli impervi percorsi medievali, fino ai
tratturi della transumanza.
Fredericus Way Via di imperatori e guerrieri di età romana e pellegrini
Suggestive routes in imperial Puglia in età cristiana, è stata attraversata anche da Bizantini
e Normanni, Svevi e Angioini, in cammino da Roma
The historic streets of Europe are becoming a real attractor verso la Terra Santa partendo dai più importanti porti
for the community of wayfarers from all over the conti- pugliesi. Tale percorso parte dall’Alta Murgia ed ar-
nent, and this above all due to the enormous heritage that the riva a toccare il Mar Adriatico via Castel del Monte,
paths tell, deliver and convey. Among these we point out the sito UNESCO, grande attrazione turistica, fulcro prin-
Fredericus Way in Puglia: it is one of the thematic itineraries, cipale del nostro progetto nonché uno dei simboli più
and starts from Gioia del Colle to arrive in Trani, affecting riconoscibili e identitari dell’imperatore svevo.
a route about two hundred kilometers long and divided into Il percorso. Come dicevamo si tratta di nove tappe nel
nine stages. The promoter of the project is the Aps Puglia Fe- cuore della Puglia Imperiale, da Gioia del Colle a Tra-
dericiana, active in the slow and green tourism-cultural sec- ni via Castel Del Monte: il Cammino Federiciano è un
tor. This evocative journey speaks of the history of Federico II: percorso d’autore tra paesaggio, storia, natura e tradi-
an occasion to rediscover the historical viability that crosses zioni: duecento chilometri di cammino lungo mulat-
the Mediterranean territory, from the ancient Via Appia Tra- tiere e sentieri sconosciuti, ricchi di storia e cultura da
iana to the inaccessible medieval routes, up to the tratturi of raccontare e assaporare immersi in paesaggi di rara
transhumance. The route of emperors and warriors from the bellezza. Partendo dalle origini bizantine del castello
Roman period and pilgrims in the Christian era, it was also di Gioia Del Colle ai boschi di Cassano delle Murge
crossed by Byzantines and Normans, Swabians and Ange- passando dalla federiciana Altamura, fino al paesag-
vins, traveling from Rome to the Holy Land starting from the gio dell’habitat rupestre di Gravina in Puglia, si giun-
most important ports in Puglia. ge a Poggiorsini col suo castello invisibile, il Gara-
This route starts from the Alta Murgia and touches the Adria- gnone: questo segna la rotta del percorso che tocca la
tic Sea passing through Castel del Monte, a UNESCO site, a rete castellare sveva posta strategicamente sui fianchi
major tourist attraction, the main fulcrum of our project and dell’antica strada romana, la Via Appia, una tra le più
one of the most recognizable and identifying symbols of the importanti per il commercio ed il pellegrinaggio.
Il paesaggio. Il percorso s’immerge per la maggior
parte del cammino nel Parco Nazionale dell’Alta

Ponte Viadotto Acquedotto Madonna della Stella ed habitat
rupestre - Gravina in Puglia

Mediterraneo e dintorni - 6

Castel del Monte - Andria

Murgia, con la sensazione di essere in un grande spa- Swabian emperor. Path. As we said we are dealing with nine
zio aperto in cui vagare con lo sguardo verso orizzonti stages in the heart of Puglia Imperiale, from Gioia del Colle to
infiniti caratterizzati dagli odori pungenti della men- Trani passing through Castel Del Monte: the Fredericus Way is
ta e del timo selvatico nel verde intenso dei campi di an author’s journey between landscape, history, nature and tra-
grano o dei pascoli rocciosi, tra l’evidente giallo della ditions: two hundred kilometers of walk along mule tracks and
ferula, e incontrando orchidee e falchi grillai. In que- unknown trails, rich in history and culture, to tell and live im-
sta terra, imperatori, contadini, pastori, boscaioli, in- mersed in landscapes of rare beauty. Starting from the Byzanti-
sieme al clima, hanno reso unico il paesaggio e la sua ne origins of the castle of Gioia Del Colle to the woods of Cassano
cultura. delle Murge passing from Altamura, up to the landscape of the
Il clima. Le temperature medie in inverno registra- rock habitat of Gravina in Puglia, we reach Poggiorsini with its
no valori di 1-6 °C, nel mese di gennaio si registrano invisible castle, the Garagnone: this marks the route of the jour-
minimi negativi e nevicate. In estate si hanno tempe- ney which touches the Swabian network of castles, strategically
rature medie intorno ai 30 °C. Le precipitazioni sono located on the sides of the ancient Roman road, the Via Appia,
abbondanti. Tutto ciò rende questo paesaggio note- one of the most important for trade and pilgrimage. The land-
volmente dinamico, e sono due le stagioni consigliate scape. The path dives for most of the way into the Alta Murgia
per mettersi in cammino su questo percorso: in prima- National Park, with the feeling of being in a large open space in
vera, quando è possibile osservare nel verde intenso which to wander with the look towards endless horizons cha-
racterized by the pungent smells of mint and wild thyme in the

Castello del Garagnone - Poggiorsini Lama del Garagnone - Poggiorsini

Mediterraneo e dintorni - 7

Cave di Bauxite - Poggiorsini- Spinazzola Epitaffio della disfida - Andria - Trani

dei campi di grano o dei pascoli rocciosi le brillanti
fioriture dei tulipani selvatici, dei gladioli e delle or-
chidee; e in autunno, quando ciclamini e colchici co-
lorano le nude pietre dei costoni rocciosi e dei nume-
rosi muretti a secco.
Le tappe da Gioia del Colle a Trani. Si tratta di un
percorso escursionistico tracciato percorribile a pie-
di o in bicicletta per l’80% su strade a scarso traffico
veicolare, strade chiuse al traffico e strade campestri.

green intense wheat fields or rocky pastures, between the evi- Barletta - Canne della battaglia (Alcesty photography)
dent yellow of the ferula, and encountering orchids and falconer Monteserico - Poggiorsini (Alcesty photography)
hawks. In this land, emperors, peasants, shepherds, woodsmen,
along with the climate, have made the landscape and its cultu-
re unique. The climate. Average temperatures in winter record
values of 1-6 ° C, in January there are negative minimums and
snowfalls. In summer there are average temperatures around 30
° C. Precipitation is abundant. All this makes this landscape re-
markably dynamic, and there are two recommended seasons for
setting out on this path: in spring, when it is possible to observe
the bright blooms of wild tulips, gladioli and orchids in the in-
tense green of the wheat fields or rocky pastures; and in autumn,
when cyclamens and colchics color the bare stones of the rocky
ridges and the numerous dry-stone walls.
The stages from Gioia del Colle to Trani. This is an 80% hiking
trail that can be traveled on foot or by bicycle on roads with low
vehicular traffic, roads closed to traffic and country roads. The
route is divided into stages on average twenty-two kilometers
long. They are organized in such a way as to allow the walker
/ cyclist to make stops in places of refreshment or shorten the
journey by staying in lodgings along the route. As fundamental
characteristics of the stages are considered: length of the route;
difficulty level; height difference (the sum of the slope up and
down); the expected travel time; the type of road surface.

Mediterraneo e dintorni - 8

italiano, grazie anche allo
sviluppo della scuola me-
dica di Salerno e alla nasci-
ta dell’Università di Napoli.
Accostatosi con rispetto e
interesse all’Islam, ammi-
se alla sua corte sapienti
provenienti da ogni regio-
ne mediterranea; fu cosi
visto come l’incarnazione
Federico II di Svevia fu Re di dell’Anticristo, tanto da su-
Sicilia, Imperatore del Sacro bire due scomuniche.
Romano Impero e Re di Ge- Federico II morì nel castello
rusalemme, nato a Jesi il 26 svevo di Fiorentino di Pu-
dicembre 1194 da Enrico VI glia la notte del 13 dicem-
della dinastia tedesca degli bre 1250. Fu uomo di pace
Hohenstaufen e Costanza e guerriero allo stesso tem-
d’Altavilla. Poliglotta, Fede- po, filosofo, architetto e
rico II fu colto edificatore, letterato, esempio inegua-
protettore delle arti e grande gliabile di uomo integrale,
rivoluzionario del Medioevo, che riuscì ad attirare a sé
appassionato di falconeria, l’attenzione del popolo e di
filosofia, astrologia, scienze svariati studiosi, dando vita
della natura e poesia. Diede così ad una lunga serie di
grande vigore al meridione miti e leggende popolari.

Cattedrale di Trani

Il tracciato è suddiviso in tappe mediamente lunghe Associazione Puglia Federiciana www.camminiditalia.org
ventidue chilometri. Esse sono organizzate in modo Via Calderisi, 27 Andria
da permettere al camminatore/ciclista di poter ef- www.pugliafedericiana.it
fettuare delle soste in luoghi di ristoro o abbreviare
il tragitto pernottando in alloggi presenti lungo il
percorso. Come caratteristiche fondamentali delle
tappe vengono considerate: lunghezza del percorso;
livello di difficoltà; dislivello (la somma della pen-
denza in salita e discesa); il tempo di percorrenza
previsto; la tipologia di fondo stradale da percorrere.

Mediterraneo e dintorni - 9

AMBIENTE/ENVINROMENT

2018: l’anno nero per gli oceani
L’impegno di One Ocean Foundation

di Federico Rossetti no registrato il loro anno nero, il possa alzarsi fino a tre millime-
più caldo registrato per gli ocea- tri. La temperatura delle acque
La salvaguardia dei mari ni. Infatti da quando si è iniziata è un indice inequivocabile del
con piccole azioni alla a misurare con regolarità la loro progressivo surriscaldamento
portata di tutti: questa temperatura, lo scorso anno ha globale, ed è all’origine di effetti
è la mission della Fon- segnato il dato più critico, con un potenzialmente devastanti: dagli
dazione One Ocean attraverso incremento di circa un decimo uragani al generale aumento di
progetti specifici atti a diffondere di grado rispetto alla media sul potenza del moto ondoso, fino al
la consapevolezza su quanto sia- lungo periodo, ciò determinan- soffocamento delle creature ma-
no urgenti le azioni per la tutela do il rischio che il livello del mare rine. Più calore significa infatti,
degli oceani. “Charta Smeralda”
rientra in una di queste azioni. È
un progetto di sostenibilità am-
bientale di lungo termine ide-
ato da YCCS - Yacht Club Costa
Smeralda, il sodalizio che si fa
costantemente promotore di
una campagna di pulizia delle
spiagge in collaborazione con le
istituzioni locali, e per volontà
del quale lo scorso anno è nata
One Ocean Foundation, presie-
duta dalla principessa Zahra Aga
Khan, e alla cui vicepresidenza
siede Riccardo Bonadeo. La Car-
ta, già firmata anche dal circuito
di regate Melges World League,
può essere sottoscritta da chiun-
que voglia impegnarsi a osserva-
re un codice di comportamento
condiviso per la protezione dei
mari che, proprio nel 2018, han-

2018: the black year for
the oceans. One Ocean
Foundation’s commitment

Safeguarding the seas with simple
actions within everyone’s reach:
this is the mission of the OneOcean
Foundation through specific projects
aimed at spreading awareness of how
urgent the actions for the protection of
the oceans are. “Charta Smeralda” is
one of these actions. It is a long-term
environmental sustainability project
conceived by YCCS - Yacht Club Co-
sta Smeralda. The Charter, already
signed by the Melges World League
racing circuit, can be signed by anyo-
ne who wants to commit to observing
a shared code of conduct for the pro-

Mediterraneo e dintorni - 10

e prima di tutto, meno ossigeno. gerebbe all’improvviso i 33,3°C. to decisivo anche sull’economia
La prospettiva è perniciosa: dal Il quadro è reso ancora più critico reale, tanto che se l’oceano fosse
momento che gli oceani assorbo- dall’accumulo di inquinanti e ri- una nazione sarebbe la settima
no oltre il 90% del calore generale fiuti. In particolare la plastica, da economia più grande al mon-
dalle attività umane, si stima che, sola, supera l’80% di tutti i rifiuti do. Il valore dell’economia degli
se la quantità complessiva di ca- che si trovano negli oceani, con oceani (blue economy) è stimato
lore assorbita negli ultimi 65 anni una quantità presente nei mari tra 2,5 e 3 triliardi di dollari, pari
fosse rilasciata nell’atmosfera in superiore a 8 milioni di tonnel- al 5% del PIL dell’intero piane-
un unico momento, la tempera- late, dato confermato anche nel ta. Se volessimo poi addirittura
tura generale dell’aria raggiun- 2018. Gli oceani hanno un impat- ipotizzare il valore della capita-

tection of the seas which, in 2018, have
registered their black year, the hottest
recorded for the oceans. The water
temperature is an unequivocal index
of progressive global warming, and is
at the origin of potentially devastating
effects: from hurricanes to the general
increase in wave power, up to the suf-
focation of sea creatures. In fact, more
heat means, and above all, less oxygen.
The perspective is pernicious: since
the oceans absorb more than 90% of
the general heat from human activi-
ties, it is estimated that, if the total
amount of heat absorbed in the last
65 years were released into the atmo-
sphere at a single moment, the general
temperature of air would suddenly
reach 33.3 ° C. The situation is made

Mediterraneo e dintorni - 11

Alex Bellini
Ambassador OneOcean Foundation

even more critical by the accumulation bringing together sports, businesses, present with the theme of environmental
of pollutants and waste. In particular, associations and science. A project that sustainability we recall the Barcolana of
plastic alone accounts for over 80% of aims to connect research, companies, Trieste, the most participated regatta
all the waste found in the oceans, with institutions, policy makers and indivi- in the world with 2,689 sailing boats in
an amount present in the seas of over 8 duals who find a common identity trait 2018, which this year will be held from 7
million tons, a quantity confirmed also in the love for the sea and environmental to 13 October; and the international re-
in 2018. It follows the importance of protection. Although attention to the search Blue Economy Research carried
promoting the blue economy and spre- subject continues to grow, there is still out with SDA Bocconi, McKinsey and
ading culture and knowledge of the seas a long way to go. Among the initiatives CSIC (Consejo Superior de Investiga-
with a broader and deeper global reach, of 2019 in which the Foundation will be ciones Cientificas).

Mediterraneo e dintorni - 12

lizzazione degli oceani, per usa- gnata concretamente anche su tale ricordiamo la Barcolana di
re un’unità di misura tipica del questo progetto, senza tralascia- Trieste, la regata più partecipata
mondo aziendale, la stima sfio- re i nostri fiumi. A partire dal Po, al mondo con 2.689 barche a vela
rerebbe i 24 miliardi di dollari. prosciugato da una siccità per- nel 2018, che quest’anno si terrà
Ecco allora l’importanza di pro- sistente, che restituisce al nostro dal 7 al 13 ottobre; e la ricerca
muovere la blue economy e dif- sguardo una distesa di plastica internazionale Blue Economy
fondere cultura e conoscenza dei sconcertante e soffocante. Research realizzata con SDA
mari con un raggio quanto più Fra le iniziative del 2019 in cui Bocconi, McKinsey e CSIC (Con-
ampio e profondo a livello glo- la Fondazione sarà presente sul sejo Superior de Investigaciones
bale, unendo tra loro sport, im- tema della sostenibilità ambien- Cientificas).
prese, associazioni e scienza. Un
progetto che vuole connettere
ricerca, azienda, istituzioni, poli-
cy maker e singoli individui che
trovano nell’amore per i mare e
nella protezione dell’ambiente
un tratto identitario comune.
Nonostante l’attenzione al tema
sia in continua crescita, la strada
da percorrere resta lunga. Come
lungo è il viaggio di Alex Bellini,
ambassador di One Ocean Foun-
dation: il suo progetto “10 Rivers
1 Ocean” presentato lo scorso 4
aprile è iniziato a marzo dalle ac-
que del Gange e si protrarrà fino
al 2021. L’esploratore navigherà
i dieci fiumi più inquinati dalla
plastica con l’obiettivo di por-
tare a tutti il grido di aiuto dei
grandi bacini idrici del mondo.
La Fondazione è dunque impe-

Mediterraneo e dintorni - 13

DIARIO/DIARY

Paesaggi, arte e storia
in Costa Azzurra

di Lucia Baccini

Non ero mai stata in tre cose ancora. Fra le attrazioni Frejus
Costa Azzurra, pos- più insolite, la Villa Thérylos di
so dire però che ave- Beaulieu-sur-Mer, con la quale condata da splendidi giardini,
vo molte volte desi- l’eccentrico studioso Théodore resta legata al nome di Béatrice
derato di andarci. Perciò tutte le Reinach intese realizzare, in pie- Ephrussi de Rothschild, che la
cose che ho visto durante la mia na Belle Époque la ricostruzione fece costruire agli inizi del Nove-
vacanza fra Mentone e Frejus, di un palazzo della Grecia anti- cento e la completò dotandola di
in un lungo tratto di costa ricco ca. E poi Nizza, della quale ho arredi e oggetti d’arte di qualità
di attrattive paesaggistiche, ar- potuto ammirare gli eccezionali straordinaria. La villa non sor-
tistiche e storiche, hanno lascia- musei, gli intriganti quartieri, prende né per le sue dimensioni
to un’impronta che resterà per e sopra ogni cosa, la magnifica né per la sua architettura, defini-
sempre nella mia memoria. luce che nelle mattine d’estate fa bile come un’eclettica ripropo-
La deliziosa Antibes con il sor- brillare la superficie del mare, un sizione di una villa del Rinasci-
prendente Museo Picasso dentro vero spettacolo da godere men- mento italiano, con reminiscenze
il Castello Grimaldi affacciato tre si passeggia sulla Promenade un po’ venete un po’ fiorentine, e
sul mare, Cannes e la Croisette, des Anglais. con l’aggiunta di motivi ispirati
la piacevolezza di piccoli antichi A seguire, la Villa Ephrussi de all’architettura gotica. Mi hanno
centri come Saint Paul de Vence, Rotschild, situata poco lontano conquistata soprattutto i giardi-
Grasse, Biot, Menton e molte al- dalla esclusiva Cap Ferrat. Cir- ni, bellissimi e ricchi di inventiva
nella loro suddivisione in aree
distinte ciascuna con un proprio

Mediterraneo e dintorni - 14

Landscapes, art and history and many other things. Among the Surrounded by splendid gardens, it
on the French Riviera most unusual attractions, the Villa remains tied to the name of Béatrice
Thérylos in Beaulieu-sur-Mer, with Ephrussi de Rothschild, who had it
Ihad never been to the French Riviera, which the eccentric scholar Théodore built at the beginning of the twentieth
but I can say that I had often wan- Reinach intended to realize, in the century and completed it, endowing it
ted to go there. So all the things I saw middle of the Belle Époque, the recon- with furnishings and works of art of
during my vacation between Menton struction of a palace of ancient Greece. extraordinary quality. The villa is not
and Frejus, in a long stretch of coast And then Nizza, of which I was able surprising either for its size or for its
full of scenic, artistic and historical to admire the exceptional museums, architecture, which can be defined as
attractions, have left an imprint that the intriguing neighborhoods, and an eclectic re-proposal of an Italian
will remain forever in my memory. above all, the magnificent light that Renaissance villa, with reminiscences
The delightful Antibes with the ama- in the summer mornings makes the a little Venetian rather a bit Floren-
zing Picasso Museum inside the Gri- surface of the sea shine, a real specta- tine, and with the addition of Gothic
maldi Castle overlooking the sea, Can- cle to enjoy while walking on the Pro- architectural motifs. I was especially
nes and the Croisette, the pleasantness menade des Anglais. Afterwards, the impressed by the gardens, beautiful
of small ancient centers like Saint Villa Ephrussi de Rotschild, located and inventive in their subdivision into
Paul de Vence, Grasse, Biot, Menton not far from the exclusive Cap Ferrat. distinct areas each with its own theme,

tema, e gli interni, che sfoggiano trova il complesso, proteso nel assistente nonché modella, suc-
arredi e decorazioni degni di una mar Mediterraneo come la prua cessivamente divenuta suora, a
residenza regale. di una nave da fiaba. coinvolgerlo in questo progetto:
E soprattutto, non si può restare Fra le cose che non potrò dimen- Monique Bourgeois, poi suor Ja-
indifferenti agli scorci che si pos- ticare c’è infine la piccola Cap- cques-Marie, legata a Matisse da
sono ammirare tanto dalla villa pella del Rosario di Vence. una sincera amicizia. Dal punto
quanto dai giardini, con la vista Progettata e costruita fra il 1948 di vista architettonico si tratta di
delle due baie splendenti di az- e il 1951 il suo apparato decora- uno spazio estremamente sem-
zurro situate su ciascun lato del tivo fu interamente ideato da plice, mentre si rimane colpiti
piccolo promontorio sul quale si Henri Matisse. Fu una sua ex dai magnifici colori e dalle forme

Antibes

Mediterraneo e dintorni - 15

Villa Ephrussi

essenziali e tuttavia così espres- tempera ritagliata), in ampia semplicità di linee e purezza di
sive delle vetrate, chiaramente parte visibili nel museo Matisse colori in un artista che in quegli
derivate dagli esperimenti di di Nizza. Per me è stato sconvol- anni, a causa delle proprie con-
Matisse noti come papiers goua- gente trovare tanta gioia di vive- dizioni di salute, si trovava per
chés découpés (carta dipinta a re espressa con modernissima lo più confinato in un apparta-

Mediterraneo e dintorni - 16

Villa Theryloss

and the interiors, which feature furnishings and decorations
worthy of a royal residence. And above all, one cannot remain
indifferent to the views that can be admired both from the villa
and from the gardens, with the view of the two bays, shining
blue and situated on each side of the small promontory on which
the complex is located, jutting out into the Mediterranean Sea
like the bow of a fairy tale ship. Finally, among the things I
cannot forget, there is the small Chapel of the Rosary of Ven-

Cappella Vence Cappella Vence

Mediterraneo e dintorni - 17

ce. Designed and built between Nata a Firenze, dove vive e lavora come architetto in uno studio di progettazione,
1948 and 1951, its decorative ap- Lucia Baccini, dopo anni di disegno, nel 2006 comincia a studiare l’acquerello,
paratus was entirely designed by interessandosi soprattutto al tema del paesaggio naturale e urbano. Lavora pre-
Henri Matisse. She was a former feribilmente dal vivo. Dal 2010 fa parte del collettivo internazionale degli Urban
assistant and a model, later a nun, Sketchers. Nel 2017 si è unita anche al gruppo Acquafirenze, di cui fanno parte
to involve him in this project: numerosi acquerellisti residenti a Firenze che si incontrano abitualmente per di-
Monique Bourgeois, then Sister pingere en plain air. Ha esposto i suoi taccuini a Ferrara al Festival “Autori Diari di
Jacques-Marie, linked to Matisse Viaggio” e a Mestre in più edizioni della collettiva “Matite in Viaggio”.
by a sincere friendship. From an
architectural point of view it is an http://lb-album.blogspot.com
extremely simple space, while one
is struck by the magnificent colors
and the essential yet so expressi-
ve forms of the windows, clearly
derived from the experiments of
Matisse known as papiers goua-
chés découpés (painted paper in
cropped tempera), largely visible
in the Matisse museum in Nice.

mento dell’Hotel Regina, presso di quegli anni, non c’è traccia di fino ad esplodere in una festa di
Cimiez nei sobborghi di Nizza, pessimismo: solo linee e colori figure danzanti e colorate.
spesso immobilizzato a letto o felici, come se all’avvicinarsi del-
su una sedia a rotelle e costretto la fine, Matisse avesse sentito il In grassetto i luoghi illustrati nei
a farsi aiutare dalle sue assisten- proprio amore per la vita, il sole disegni del carnet. Tecniche: ac-
ti. Eppure nella cappella di Ven- e i colori gioiosi del mondo non querello, matite acquerellabili.
ce, così come in altri suoi lavori spegnersi, ma anzi moltiplicarsi

Mentone

Mediterraneo e dintorni - 18



EVENTI/EVENTS

Armonie d’Arte Festival

A Scolacium “il Mediterraneo
dello scambio positivo, delle cose belle”

testo di Maria Camilla Pavone - foto di Francesco Trapasso
Quando un festival il-
lumina un parco ar- nazione del festival verso un’idea
cheologico, sul medio complessa di cultura che nell’in-
Ionio dalle spiagge tersezione di generi e stili artistici
diversi, di diversi tempi e diversi
bianche e dalla terra che ancora si mondi, pur declinati con ordine
porta le civiltà antiche nel sangue, e per temi, trova la propria cifra
e quando questo luogo di pietre connotativa e il proprio umane-
millenarie, tra ulivi secolari, resti- simo. Questo lo spirito di Armo-
tuisce tutto il suo respiro poetico nie d’Arte. E questo lo spirito che
ed evocativo, l’incanto è servito. sentiamo nelle parole del suo ide-
Così i grandi artisti internaziona- atore e direttore da sempre, la mu-
li ospiti sul palco e il pubblico di sicista e project manager Chiara
ogni dove, ospite in platea, sono Giordano a cui chiediamo:
puntualmente stregati. E puntual- Perché un Festival culturale,
mente il festival arriva, ogni anno, oggi?
da diciannove anni. Innanzitutto va detto che per
Parliamo di Armonie d’Arte Fe- Festival culturale è opportuno
stival, realizzato dalla omonima intendere, così come fanno la Chiara Giordano

Fondazione, al Parco archeologi- legislazione e la comunità inter- come un’agorà contemporanea
co Scolacium situato a Roccelletta nazionale di settore, un organi- in cui tutti, artisti e pubblico, or-
di Borgia in provincia di Catanza- smo unitario, il luogo materiale ganizzatori e media, liberi da
ro, luogo di straordinaria sugge- e immateriale dove l’arte e più contestualizzazioni geografiche,
stione paesaggistica e importante genericamente la cultura posso- si incontrano, si confrontano, si
valore monumentale, sito d’ec- no trovare espressione pubblica, arricchiscono e rilanciano. Dun-
cellenza dell’intero patrimonio
del Meridione italiano; colonia
magnogreca, romana, poi inse-
diamento normanno, in un vasto
uliveto su una lieve collina che di-
grada al mare ad appena duecen-
to metri in linea d’aria, in un’area
ad alta vocazione turistica e a ven-
ti minuti dallo snodo aeroportua-
le e ferroviario di Lamezia, il più
importante della Calabria. E se è
vero che l’Arte possiede la capa-
cità di trasformare i luoghi come
una forza plastica, Armonie d’Arte
Festival ha sempre assecondato
il fascino incomparabile e arche-
tipico di Scolacium, aggiungen-
do valore contemporaneo al suo
valore intrinseco, con un’attività
densa e intensa di musica, teatro,
danza e altro ancora. D’altronde
armonie d’arte, che sta per armonia
tra le arti, ma forse anche armonia
dalle arti, esprime la naturale incli-

Mediterraneo e dintorni - 20

IL TEMA: Sitos & Food, Anima Mundi

Se nel concetto di ”armonia” risiede anche quello di “bellezza” - spiega il direttore
artistico Chiara Giordano - allora un respiro universale è avvertito dal singolo uomo
come da interi popoli; ma se ancor più forte è la percezione di universalità che la
creatività artistica restituisce, allora è bello scorgere, in contrappunto, un tema che
appartiene alla materialità quanto all’immaterialità, alla carne quanto allo spirito: il
cibo. Dell’anima, del corpo, sempre una necessità. Dalla notte dei tempi. Abbiamo
pensato, quindi, alla parola greca Sitos quale lingua internazionale antica, e a quel-
la inglese Food quale lingua internazionale contemporanea, per creare un ponte
ideale tra il passato, matrice nobile del mondo occidentale moderno, e il nostro
tempo che guarda al futuro, nel segno di una comunanza tutta posta nel familiare
quanto filosofico latino di ‘anima mundi’. La mela, con la sua potente valenza sim-
bolica, ne esprime sintesi e immagine. Questo il festival 2019 amerà raccontare,
suggerire, porgere. Il ‘cibo’, così, sarà un lieve controcanto, ma anche un riferimento
puntuale che, attraverso testi, degustazioni a tema, incontri, ricettari d’epoca, ac-
compagnerà le performance di Musica, Danza, Teatro, il cartellone principale del
festival che rimane prioritariamente di spettacolo dal vivo.

que, non una semplice giustap- Quindi anche di utilità sociale?
posizione di eventi, come invece Evidentemente la Cultura, ancor-
per le rassegne e per le stagioni ché espressa in forma artistica, è la
di entertainement dei promoter di forma più efficace di sostegno allo
spettacolo, ma una proposta or- sviluppo positivo di un popolo, di
ganicamente composta, e soprat- un territorio, sia per il respiro di
tutto che assume non solo fun- idealità alta e di godimento spi-
zioni estetiche ma anche, e forse rituale che riesce a fornire come
soprattutto, etiche; ed in tal senso argine psichico alle criticità strut-
un Festival rappresenta una sorta turali della quotidianità, sia per
di “chiesa laica” per tutti, e che l’opportunità formativa per le
tutti “armonicamente” raccoglie giovani generazioni, e sia perché
e unisce oltre le singolari istanze e è in grado di determinare indot-
individuali contesti. to occupazionale concreto; senza

At Scolacium “the Mediter-
ranean of positive exchange,
of beautiful things”

When a festival illuminates an ar-
chaeological park, on the Middle
Ionian with white beaches and a land
that still brings ancient civilizations in
blood, and when this place of ancient
stones, among centuries-old olive tre-
es, returns all its poetic and evocative
breath, the charm is served. So the gre-
at international artists on stage and
the public are punctually bewitched.
And every year, the festival has been
coming for nineteen years. Let’s talk
about Armonie d’Arte Festival, made
at the Scolacium Archaeological Park
in Catanzaro. The creator and director
of the event has always been Chiara
Giordano, musician and project mana-
ger, to whom we ask a few questions.
Why a cultural festival today?
First of all it must be said that for Cul-
tural Festival it is appropriate to un-

Mediterraneo e dintorni - 21

derstand the material and immaterial unites beyond the singular instances SITOS & FOOD, ANIMA MUNDI
place where art and more generically and individual contexts. 20 luglio-15 settembre 2019
culture can find public expression, like So also of social utility?
a contemporary agora in which everyo- Evidently culture, even if expressed in Cinque sezioni: I solisti, Gli anniversari, Non
ne, artists and public, organizers and artistic form, is the most effective form solo spettacolo, La nostra Bellezza, E-Venti.
media, meet, yes compare, enrich and of support for the positive development 50 spettacoli e tante attività collaterali (mo-
raise. Therefore, not a simple juxtapo- of a people, of a territory, both for the stre, workshop, residenze artistiche, incontri,
sition of events but an organically com- breath of high ideality and spiritual degustazioni, progetti speciali, campagne
posed proposal that takes on not only enjoyment that it manages to provide dedicate)
aesthetic but also ethical functions; and as a psychological barrier against the
in this sense a Festival represents a sort structural criticalities of the everyday GLI APPUNTAMENTI PRINCIPALI
of “lay church” for everyone, and that life, both for the training opportunity - 20 luglio, Parco archeologico di Locri
everyone “harmoniously” gathers and for the younger generations, and be- (RC); per valorizzazione di un luogo trop-
po spesso indicato solo come simbolo di
criticità)

UTE LEMPER
L’elegante voce che incanta sempre le
platee di tutto il mondo, con un progetto
esclusivo, percorso poetico lungo le pa-
gine più famose e amate del Novecento
musicale

- 26 luglio, Parco archeologico Scolacium
di Borgia (CZ)

DULCE PONTES
L’ammaliante voce del Fado da Amalia Ro-
driguez a Morricone; un’artista alla sfavil-
lante ribalta internazionale per il suo tim-
bro pieno di indimenticabili appassionate
nuance.

- 2 agosto, Parco archeologico Scolacium
di Borgia (CZ)

SHINE
Il fantasmagorico spettacolo dedicato alla
luna (nei cinquant’anni dell’allunaggio) e
ai Pink Floyd di Misha van Hoeche, il grande
coreografo che cura anche la regia di que-
sto spettacolo visionario, ipnotico come la
musica del leggendario gruppo britanni-
co, eseguita dal vivo dall’applauditissima
Pink Floyd Legend; solisti e il Corpo di ballo
di Daniele Cipriani Entertainment.

Mediterraneo e dintorni - 22

AD AGOSTO BEN 2 OPERE LIRICHE cause it is able to determine concrete For the first: being able to have conti-
Il festival le produce in prima assoluta, con employment induced; not to mention nuity and growth, or an increasingly
nuovi e sperimentali allestimenti, titoli tra the positive impact on the media for the broad and solid consensus from guest
i più amate e con un cast che vede voci tra credibility of the image of those who artists, the public, the media, even to
le più apprezzate nel contesto internazio- propose it, of those who make it, and international awards (for example
nale proprio per i vari ruoli del caso, con of the whole territory that hosts it, so Effe Label 2019 - 2020 by Efa - Eu-
orchestra in residenza diretta da Leonardo as to also represent a formidable added ropean Festival Association), and
Quadrini. value for the tourist offer. above all to express a project that is
What could be the 10 words that always in turmoil, every year with
- 9 agosto, Parco archeologico Scolacium more than others belong to the soul new site-specific experiments, new
di Borgia (CZ) and to the realization of Armonie own productions and programming
d’Arte Festival? that is always more extensive and
PAGLIACCI di Ruggero Leoncavallo, nel Intellectual honesty, enhancement of competitive in the global scenario.
giorno dei cent’anni dalla morte. Con Piero heritage, internationality and terri- For the second: maintaining the
Giuliacci, Alberto Mastromarino, Rossana tory, great artists and emerging young driving force for a long time to re-
Potenza, coro lirico siciliano; laboratorio di- people, production, research, commu- present the Mediterranean of positi-
dattico registico di Francesco Micheli. nication, sharing. ve exchange, of creative vitality, of
- 23 agosto, Parco archeologico Scolacium What is the highest result achieved knowledge and freedom, of fascina-
di Borgia (CZ) and which is the most ambitious ting, good and right things that “are
one yet to be pursued? worth the trip”!
TOSCA
Di Giacomo Puccini, con Dimitra Theodos- contare l’impatto positivo sui me- Onestà intellettuale, valorizza-
siu, Francesco Anile, Carmelo Caruso, coro dia per la credibilità d’immagine zione del patrimonio, internazio-
lirico Cilea diretto da Bruno Tirotta; regia di di chi la propone, di chi la fa, e del nalità e territorio, grandi artisti e
Marco Gandini. territorio tutto che la ospita, tal da giovani emergenti, produzione,
rappresentare anche un formida- ricerca, comunicazione, condivi-
OMAGGIO A PINA BAUSCH bile valore aggiunto per l’offerta sone.
nei dieci anni dalla morte dal 9 al 15 settem- turistica. Quale allora il più alto risultato
bre a Catanzaro; la madre del teatro-danza, Quali potrebbero essere le 10 pa- raggiunto e quale quello più am-
icona ormai del linguaggio artistico con- role che più di altre appartengo- bizioso ancora da perseguire?
temporaneo con la sua indimenticabile no all’anima e alla realizzazione Per il primo, banalmente direi di
genialità, sarà protagonista di mostre, wor- di Armonie d’Arte Festival? essere riusciti ad avere continui-
kshop, proiezioni, incontri e performance;
in particolare, prima esecuzione italiana e
in esclusiva 2019

Since She di Dimitris Papaioannou:
l’eclettico visionario coreografo oggi con-
siderato una stella assoluta nello scenario
mondiale, con l’ultimo lavoro creato per la
storica compagnia Tanztheater Wupper-
tal Pina Bausch (13-14-15 settembre al
Teatro Politeamadi Catanzaro).

Tra le novità del cartellone di quest’anno
anche un progetto speciale in coproduzio-
ne con l’associazione Confine Incerto, de-
dicato a valorizzare, per la prima volta con
attività spettacolistica strutturata, il fanta-
smagorico Museo Musaba di Nik Spatari
nei cinquant’anni dalla creazione.

Il programma completo, con tutti gli spetta-
coli delle varie sezioni, le attività collaterali,
partner, sponsor e ogni informazione su
WWW.ARMONIEDARTE.COM

Mediterraneo e dintorni - 23

tà e crescita, ovvero un consenso mento, ogni anno con nuove spe- so, e quasi segretamente, ma pur
sempre più ampio e solido degli rimentazioni site specific, nuove audacemente nell’operato, vor-
stessi artisti ospiti, del pubblico, produzioni proprie e program- remmo rappresentare, nello sce-
dei media, fino anche ai rico- mazioni sempre di maggior re- nario globale, quel Mediterraneo
noscimenti internazionali (per spiro e competitività nello scena- dello scambio positivo, della vi-
esempio l’Effe Label 2019-2020 rio globale. Per il secondo, direi talità creativa, della conoscenza
di Efa -European Festival Associa- che è mantenere ancora a lungo e della libertà, delle belle, buo-
tion), e soprattutto ad esprimere la spinta propulsiva: da qui deri- ne e giuste cose che, come si usa
una progettualità sempre in fer- va infatti ogni possibile succes- dire, “valgono il viaggio“!

DICONO DEL FESTIVAL

“In questa straordinaria terra di “Grande capacità di
Calabria, in occasione di questo predisporre e di realizzare
importante festival che si tiene in modo eccellente in un
in questo posto grandioso…” luogo di straordinaria
bellezza”.
Riccardo Muti
Zubin Mehta

Josè Carreras
“Sono felice di partecipare
ad un festival di questo
prestigio; congratulazioni
per tutto quello che fate!”

“Qui l’ispirazione artistica David Garrett
vola molto oltre gli alberi e
verso il cielo... un festival “Questo luogo e questo Festival
in questo luogo è per è perfetto per un concerto! “
sempre”.
Svetlana Zacharova
Lorin Maazel “Danzare qui è come sentire il
respiro delle favole”.

Wayne_Shorter Ho lavorato in alcuni dei Pat Metheny
più prestigiosi scenari
“Questa è stata un’indimenticabile del mondo, ma Armonie “Non conoscevo questo posto
esperienza, non saremo gli stessi d’Arte Festival ha qualcosa ma non lo dimenticherò!
dopo essere stati qui! “ di veramente particolare! Magico!”
Grande ispirazione per la
creatività artistica!

David Parsons

Gilberto Gil

“Posto meraviglioso,
gente ospitale. Festi-
val splendido!”

Nicola Piovani “Suonare a Scolacium, Wynton Marsalis
è come a Caracalla, ci
“Ho un ricordo incantevole del dà grandissima energia “Sapevo che l’Italia è nazione di
lavoro per Armonie d’Arte Fe- ed emozione! Ottimo!” cultura ma suonare in un parco
stival nel sorprendente sito di archeologico come Scolacium
Scolacium...” è qualcosa che non avevo mai
provato prima nella mia vita”

2Cellos

Mediterraneo e dintorni - 24

Mediterraneo e dintorni - 25

CULTURA/CULTURE

La stele di Metternich

Il Metropolitan Museum of di Paolo Bondielli – www.mediterraneoantico.it
Art di New York custodisce
un oggetto che appartiene ad L’intero apparato di protezione
una serie di reperti tra i più prende dunque la consueta e nota
forma di una stele, realizzata in
vari tipi di pietra e con misure che

singolari ed affascinanti che ci si- variano da qualche centimetro – in

ano pervenuti dall’Antico Egitto, questo caso con un foro per poter

per altro in ottimo stato di conser- essere appesa a mo’ di collana –

vazione. Si tratta di una tipologia fino ad un metro di altezza circa,

di stele ben nota presso gli studiosi come la stele in oggetto. Nella par-

e gli appassionati di Egittologia, te anteriore è sempre rappresenta-

presente in più esemplari nelle nu- to Arpocrate, in genere nudo e con

merose collezioni egizie sparse nel la treccia dell’infanzia, che calpe-

mondo e conosciuta con diversi sta dei coccodrilli e tiene in mano

nomi: Cippi di Horo, Stele di Horo animali di vario genere come scor-

sui coccodrilli, Stele Arpocratee. pioni, serpenti, gazzelle e leoni che

I testi e le raffigurazioni presenti su così bloccati non possono nuocere.

questo tipo di stele si rifanno ad un Sopra di lui veglia il dio Bes. A se-

episodio mitologico che costitui- conda delle dimensioni la parte

sce la base della monarchia egizia posteriore della stele è occupata

e ne stabilisce la successione. Nel interamente da vignette e testi che

mito si racconta che Osiride, sovra- raccontano il mito e dove si trova-

no d’Egitto, fu ucciso e fatto a pez- no le formule per sconfiggere e te-

zi dal fratello Seth con l’intenzione nere lontano il male, rappresenta-

di succedergli al trono, ma Iside, to dagli animali pericolosi e nocivi.

moglie di Osiride e dotata di poteri In quelle di dimensioni maggiori

magici, riuscì ad avere un figlio dal era presente un bacino in grado Stele di Metternich (Credit ph: The Metternich
marito ormai defunto ricostruen- di raccogliere l’acqua che veniva Stela by Nora E. Scott. Metropolitan Museum
done il corpo. Da questo momento fatta appositamente scorrere sulla of Art Bulletin.www.jstor.org)

inizia la Grande Disputa, ovvero stele, in modo che la magia con-

una lotta senza esclusione di colpi

tra il legittimo erede al trono, Horo

figlio di Osiride ed Iside, e Seth il

fratricida. La lunga disputa termi- The Stela of Metternich sis of the Egyptian monarchy and
na con la vittoria di Horo e da quel establishes its succession. In the
momento ogni sovrano che salirà The Metropolitan Museum of Art myth it is said that Osiris, ruler
al trono ne sarà l’incarnazione in New York holds an object of Egypt, was killed and torn to
vivente, mentre quello deceduto that belongs to a series of the most pieces by his brother Seth with the
verrà associato ad Osiride, le cui unique and fascinating artifacts intention of succeeding him to the
vicende lo avevano trasformato da that have come down to us from throne, but Isis, wife of Osiris and
re mortale in una divinità. Arpo- Ancient Egypt, in other words in endowed with magical powers, suc-
crate – corruzione greca di Her-pa- excellent condition. It is a type of ceeded in having a son by her hu-
khered, Horo bambino – diviene Stela well known among scholars sband now deceased rebuilding his
così la divinità protettrice di coloro and enthusiasts of Egyptology, body. From this moment begins the
che vengono minacciati dagli stes- present in several specimens in Great Dispute, or a fight without
si animali che misero in pericolo la the numerous Egyptian collections exclusion of blows between the le-
sua giovane vita, nella speranza around the world and known under gitimate heir to the throne, Horus
che le formule magiche utilizzate different names: Cippus of Horus, son of Osiris and Isis, and Seth the
da Iside sortiscano il medesimo ef- Stela of Horus on the crocodiles, fratricidal. The long dispute ends
fetto benefico. Harpocrates Stela. The texts and with the victory of Horus and from
representations present on this that moment every sovereign who
type of Stela refer to a mythologi- will ascend the throne will be its
cal episode that constitutes the ba- living embodiment, while the dece-

Mediterraneo e dintorni - 26

Parte alta della Stele centinata, con le vignette dei registri I-V. (Credit ph: The Metternich Stela by Nora Stele di Metternich fu poi ritrovata
E. Scott. Metropolitan Museum of Art Bulletin. www.jstor.org) ad Alessandria d’Egitto durante
le opere di ristrutturazione di un
tenuta nei testi e nelle immagini metro di altezza, sia per il suo sor- convento francescano. Sappiamo
si trasferisse su di essa. L’acqua prendente stato di conservazione. però che nel 1828 il kedivè Moha-
così trattata veniva poi utilizzata Fu realizzata durante le fasi finali med Alì la mostrò e ne fece dono
complementarmente ai rimedi del regno dell’ultimo sovrano del- al cancelliere d’Austria, il principe
naturali, come se la sua potenza la trentesima ed ultima dinastia di Metternich, da cui prese il nome
sovrannaturale potesse innescare egizia, Nectanebo II (360-343 a.C.), e che la custodì per molti anni nel
e determinare l’efficacia del me- poco prima dell’inizio della secon- suo castello di Köenigswart, in
dicamento applicato. La Stele di da dominazione persiana (343-332 Boemia. Dopo l’acquisto da parte
Metternich rappresenta uno de- a.C.), che verrà poi spazzata via a di Jean Lombard, un antiquario
gli esempi più rilevanti di questa sua volta dall’arrivo in Egitto di di Ginevra, nel 1950 la stele entrò
tipologia di reperti, sia per le sue Alessandro il Grande (332 a.C.). a far parte del Metropolitan Mu-
dimensioni che si avvicinano al Non sappiamo il motivo per cui la seum di New York che ne dispose
l’acquisto per incrementare la sua
cospicua sezione egizia.
La Stele di Metternich fu scolpita
in un unico blocco di grovacca e
misura cm 92x33 circa, compreso
l’ampio zoccolo su cui si ha l’im-
pressione che la stele sia stata sem-
plicemente poggiata. Le cornici
verticali contengono delle esorta-
zioni pronunciate dalle due divi-
nità che gli sono accanto. Dice Isi-
de: “Non temere, non temere figlio
mio Horus sono attorno a te come
tua protezione, io tengo ogni male
lontano da te e da tutti quelli che
soffrono allo stesso modo”. E Thot
aggiunge: “Sono venuto dal cielo
sotto l’ordine di Ra per protegger-
ti nel tuo letto ogni giorno, e tutti

Registri IV-VIII, Arpocrate sui coccodrilli, Iside e Thot. (Credit ph: The Metternich Stela by
Nora E. Scott. Metropolitan Museum of Art Bulletin. www.jstor.org)

ased one will be associated with
Osiris, whose vicissitudes had
transformed him from a mortal
king into a divinity. Harpocrates
- Greek corruption of Her-pa-khe-
red, Horus child - thus becomes
the protective deity of those who
are threatened by the same ani-
mals that endangered his young
life, in the hope that the magic
formulas used by Isis will have
the same beneficial effect.
The vertical frames of the Stela
contain exhortations pronoun-
ced by the two gods standing
next to him. Isis says: “Fear not,
fear not my son Horus they are
around you as your protection,
I keep every evil away from you
and from all those who suffer in

Mediterraneo e dintorni - 27

In alto: Verso della stele, i primi tre incantesimi; in basso: Recto della Stele (Credit ph: The Metternich
Stela by Nora E. Scott. Metropolitan Museum of Art Bulletin.www.jstor.org)

quelli che soffrono alla stessa ma- assai complessa che permeava la
niera”. Il resto del verso della stele vita di tutti i giorni, perfettamen-
è occupato da iscrizioni geroglifi- te inserita nelle pieghe del culto,
che suddivise in tre sezioni che più della medicina e persino nella ge-
o meno si equivalgono in dimen- stione politica di una macchina
sioni. In tutto le formule descritte complessa come quella della bu-
sulla Stele di Metternich sono 14 e rocrazia egizia. Scudo ma anche
arrivano ad occupare circa 48 linee arma da usare conto i nemici, era il
di testo presenti sulla parte verti- luogo dove ciascun uomo poteva
cale, sulla stele vera e propria. rifugiarsi nella speranza di poter
Alla base delle credenze magiche cambiare la propria vita, evitan-
degli antichi egizi vi era l’attribu- do quegli ostacoli che ancora oggi
zione alla parola e alle immagini ciascuno di noi affronta quotidia-
di un potere simbolico. Non a caso namente, parzialmente resi meno
sostanza di ogni atto magico era la disagevoli dai progressi della
formula, o per meglio dire il “pro- scienza. La Stele di Metternich,
nunciamento” traducendo alla let- come tutte le altre stele identificate
tera i relativi segni geroglifici. La come Arpocratee, aveva proprio
magia nell’antichità era una realtà questo compito.

Per l’articolo completo e la traduzione del testo inciso sulla Stele: //mediterraneoantico.it/
wp-content/uploads/2018/02/MediterraneoAntico_La-Stele-Metternich_180627.pdf

the same way”. The formulas de- like all the other Stelas identified as
scribed on the exhibit are 14 and of Harpocrates, had precisely this
come to occupy about 48 lines of task. The Stela of Metternich was
text present on the vertical part, built during the final stages of the
on the actual Stela. At the base of reign of the last ruler of the thir-
the magical beliefs of the ancient tieth and last Egyptian dynasty,
Egyptians there was the attribution Nectanebo II (360-343 BC), just
to the word and to the images of a before the beginning of the second
symbolic power. No coincidence Persian domination (343-332 BC),
that the substance of every magical which will come then wiped out in
act was the formula, or rather the turn by Alexander the Great’s arri-
“pronouncement” translating the val in Egypt (332 BC).
relevant hieroglyphic signs to the We do not know why the Stela was
letter. later found in Alexandria during
The magic in antiquity was a very the restructuring works of a Fran-
complex reality that permeated ciscan monastery.
everyday life, perfectly inserted in We know, however, that in 1828
the folds of worship, medicine and kedivè Mohamed Ali showed it and
even in the political management of donated it to the Austrian chancel-
a complex machine like that of the lor, the prince of Metternich, from
Egyptian bureaucracy. Shield but whom it took its name and who
also a weapon to be used against kept it for many years in his cast-
enemies, it was the place where each le in Köenigswart, Bohemia. After
man could take refuge in the hope of the purchase by Jean Lombard, an
being able to change his life, avoi- Geneva antique dealer, in 1950 the
ding those obstacles that each of us Stela became part of the Metropo-
still faces daily, partially rendered litan Museum of New York which
less uncomfortable by the progress ordered its purchase to increase its
of science. The Stela of Metternich, conspicuous Egyptian section.

Mediterraneo e dintorni - 28

Mediterraneo e dintorni - 29

Mediterraneo e dintorni - 30

IL VIAGGIO/THE JOURNEY

Il cuore del Senegal

fuori dalle rotte turistiche

di Stefano Lotumolo

Amo viaggiare, ritrovarmi immerso in delle lezioni. Il risultato si può vedere in alcune
nuove realtà e confrontarle con la mia di queste immagini. Ammiro sempre la voglia
vita. Adoro lasciar libera la mente di degli alunni di imparare, il loro entusiasmo, in
immedesimarsi nella quotidianità questi luoghi in cui l’istruzione non è mai così
delle persone che incontro, riuscire a trovare scontata.
un punto di connessione che metta in contatto Nel pomeriggio ci siamo spostati in spiaggia.
le nostre anime. Ogni mio viaggio parte sem- Pescatori, bambini, imbarcazioni di ritorno da
pre da quello che ho dentro, dai progetti che ore e ore in mare. Odore di pesce, ragazze in
sto portando avanti e dall’incredibile voglia di mare vestite, spazzatura che è sempre un gran
imparare, arricchire il mio bagaglio culturale ed problema. Mio malgrado non mi sorprendo più.
umano. Grazie al dono della fotografia ricevuto Cammino lungo la riva ed osservo. Al tramonto
pochi anni or sono, ho messo a disposizione di mi accorgo di una folta folla, mi avvicino e mi
chiunque la mia arte nell’immortalare momenti trovo circondato da una rete incredibilmente
unici in scatti fotografici. In molti mi chiedono grande, con decine di persone intente a tirarla
come ci riesca; dal canto mio rispondo semplice- fuori dal mare. Non credo sia un tecnica propria-
mente che questa è la mia vita, la mia vocazione. mente corretta ai fini ambientali, ma il risultato
Non mi ritengo assolutamente un fenomeno, è chili e chili di pesce di ogni dimensione, con
ma allo stesso tempo so che il mio lavoro adesso intere famiglie pronte a racimolare più pescato
è ancora più importante. Abbiamo paura del di- possibile. E bambini che fin dalla tenera età si
verso, mentre è con la bellezza insita nella diver- comportano esattamente come gli adulti.
sità che si può sognare un mondo migliore, con Il giorno seguente partiamo presto la mattina:
meno odio e più amore. Questa introduzione è vogliamo raggiungere il nostro villaggio il pri-
necessaria per collegarmi al motivo principale ma possibile. Adesso ci troviamo a Fissel. Come
del mio viaggio di dieci giorni in terra africana: ad ogni arrivo annunciato che si rispetti, appe-
per la prima volta nella mia corta carriera, ho af- na chiudo lo sportello mi ritrovo circondato da
frontato questo viaggio per la One Love Onlus, decine e decine di bambini felicissimi, di tutte
una piccola realtà di Pistoia conosciuta qualche le età, consapevole che per i prossimi giorni sa-
mese fa durante l’inaugurazione della mia tour- rei stato il loro passatempo preferito. Decido di
née fotografica in tutta la penisola italiana. prendermi del tempo e di girare nei piccoli vil-
Al mio arrivo in Senegal, ho trovato un simpa- laggi senza reflex, per non spaventarli. Voglio
tico ragazzone che da quel momento in poi si è che si fidino di me. Niente scuola, è sabato an-
occupato di me come un fratello maggiore, cu- che in questo pezzo di mondo in cui l’elettricità
randosi di ogni mia necessità e portandomi in per caricare ogni apparecchio si trova solamente
tutti i luoghi in cui l’associazione opera ormai all’ospedale. Alcune signore ci hanno invitato
da dieci anni. Il giorno dopo il mio arrivo, siamo ad un matrimonio; la particolarità della cerimo-
subito partiti verso la regione di Thies e ci siamo nia? Non si conosce l’orario di inizio e di fine,
fermati a Yene Kao, un piccolo paese che si affac- dicono soltanto che nei due giorni successivi ci
cia sul mare a circa 40 km da Dakar. La mattinata saranno balli con tamburi e celebrazioni!
è stata dedicata alla visita della scuola elementa- Decido di presentarci poche ore prima del tra-
re. Una volta arrivati, ho impiegato circa un’o- monto, per sfruttare la luce migliore della gior-
retta per riuscire a connettermi con tutto quello nata. I villaggi si trovano in prossimità di zone
che mi circondava ed una volta stabilita la con- desertiche. La stessa signora che ci ha invitato,
nessione mi sono lasciato travolgere dall’ener- appena mi vede afferra il mio braccio e mi con-
gia dei ragazzi ed ho iniziato a scattare cercando duce nel cuore dei preparativi, in stanze in cui
di importunare il meno possibile lo svolgimento donne e uomini si preparano per i balli. Inizio fi-

Mediterraneo e dintorni - 31

nalmente a fotografare, a cercare la miglior luce pos- ricchezza che contorna il nostro quotidiano non ci
sibile. Devo ammettere che viaggiare, fotografando stia distogliendo da alcuni valori fondamentali?
situazioni in cui una Onlus ha operato per dieci anni Gli altri giorni sono passati in totale spensieratezza;
(costruendo scuole, ospedali, organizzando adozio- peccato che la luna piena non mi abbia permesso di
ni a distanza e tante altre cose molto importanti), mi divertirmi con la fotografia notturna a caccia di stel-
permette di saltare alcuni step molto importanti che le. Ogni volta che affronto un nuovo viaggio torno
nei viaggi precedenti erano stati fondamentali per arricchito, cambiato, mi ricordo che in questa vita
connettermi con nuovi mondi. Ho già la fiducia di voglio provare ad essere concretamente un piccola
chi ha avuto modo di migliorare le loro condizioni di luce per tutte le anime che si imbatteranno nel mio
vita. Intanto mi chiedo: siamo sicuri che tutta questa lavoro. Voglio essere un input di cambiamento, sol-

Mediterraneo e dintorni - 32

The heart of Senegal outside every need and taking me to all the places where the association
the tourist routes has been working for ten years. The day after my arrival we
immediately left for the region of Thies and stopped at Yene
Ilove traveling, finding myself immersed in new realities and Kao, a small town overlooking the sea about 40 km from Dakar.
comparing them with my life. I love leaving the mind free to The morning was devoted to visiting the elementary school.
identify with the everyday life of the people I meet. Recently I Once I arrived, I spent about an hour to be able to connect with
spent ten days in Senegal, facing this journey in favor of the everything around me and once the connection was established
One Love Onlus, a small reality in Pistoia. Upon my arrival I let myself be swept away by the energy of the kids and I started
in the African country I found a nice guy who from that mo- taking pictures trying not to interfere with the lessons. The re-
ment on took care of me like a big brother, taking care of my sult can be seen in some of these images.

Mediterraneo e dintorni - 33

I always admire the desire of the students to learn, their
enthusiasm, in these places where education is never so ob-
vious. In the afternoon we moved to the beach: fishermen,
children, boats returning from hours spent at sea. Smell of
fish, girls in the sea dressed, garbage that is always a big
problem. Despite myself, I am not surprised anymore. I
walk along the shore and watch.
At sunset I notice a large crowd, I approach and I find
myself surrounded by an incredibly large network, with
dozens of people intent on pulling it out of the sea, whole
families ready to scrape together as much fish as possible.
And children who from an early age behave exactly like
adults. The following day we leave early in the morning:
we want to reach our village as soon as possible. We are
now in Fissel. As soon as I close the door I find myself sur-
rounded by dozens and dozens of happy children, aware
that for the next few days I would have been their favorite
pastime. No school, it’s Saturday even in this piece of the
world where electricity is only found in the hospital. Some
ladies invited us to a wedding; the particularity of the ce-
remony? We do not know the start and end times, they
only say that in the next two days there will be dances with
drums and celebrations!
The following days passed in total carelessness. Every
time I face a new journey, I come back enriched, changed,
I remember that in this life I want to try to be concretely
an input of change, to show how the world is a wonder-
ful place and how much space there is to live all in serene
and complete harmony . I’m a dreamer, it’s true; but since
I started living by feeding on dreams my life has totally
changed. Do I have less material things? Definitely. I’m
happy? Finally I am.
tanto un input perché ognuno sarà sempre padrone
del proprio. Mettere a disposizione di chiunque vo-
glia vedere con i propri occhi quanto il mondo sia un
luogo meraviglioso e quanto spazio ci sia per vivere
tutti in serena e completa armonia. Sono un sogna-
tore, è vero; ma da quando ho iniziato a vivere nu-
trendomi di sogni la mia vita è totalmente cambiata.
Ho meno cose materiali? Sicuramente. Sono felice?
Finalmente sì.

Mediterraneo e dintorni - 34

STEFANO LOTUMOLO, nato a
Lucca il 10 luglio 1987, fotografo
freelance. Da novembre 2015 ha
iniziato a viaggiare per il mondo e
proprio in quei giorni è avvenuto
il primo contatto con la fotogra-
fia. Nel giugno 2017 ha iniziato a
coltivare il sogno in maniera più
decisa e l’universo ha fatto il resto:
tra un viaggio in Africa di 3 mesi,
il successivo di 5 in Asia e la prima
piccola esposizione fotografica ad
Altopascio, in Toscana. Poi il lancio
del sogno. Nel maggio 2018 ha
avuto la sua prima tournée fotografica “It’s all about love” che
lo ha visto presente con le sue 80 opere in diverse città italiane.
Il tutto fa parte di un progetto nato per sensibilizzare e far co-
noscere alcune delle realtà presenti nel mondo, mostrandole
in maniera diversa, durante sprazzi di vita quotidiana. Nel suo
libro ripercorre queste esperienze raccontando tutto ciò che
sta dietro e dentro le foto.
Mediano Editore ha condiviso il sogno di Stefano e ne è nato
un pregevole catalogo fotografico che racconta, in breve, il suo
viaggio attraverso suggestive immagini accompagnate da frasi
e riflessioni.

Mediterraneo e dintorni - 35

SCIENZA/SCIENCE

20 luglio 1969 – 20 luglio 2019

Una Luna nuova

50 anni fa l’impresa che ha cambiato la storia

di Ettore Perozzi avrebbero poi caratterizzato le spazio circumterrestre, ormai
missioni Apollo. Verne comincia fin troppo affollato. E che pre-
Il bello di quando si scrive un già a rispondere con acume e iro- sto potrebbe interessare anche la
libro è che se ne leggono tanti nia alle grandi domande sull’e- Luna. Perché sembra proprio che
altri, tutti quelli che sono ri- splorazione del nostro satellite questa volta ci siamo, abbiamo
masti nel cassetto o sul como- che, in questo periodo, grazie alla
dino per anni, oppure che ci si era fatidica data del 20 luglio 2019, è il Buzz Aldrin, secondo uomo
sempre ripromessi di comprare. protagonista indiscusso che ricor- ad aver calpestato il suolo lunare,
Se si parla della Luna poi non c’è da al mondo intero il cinquante-
che l’imbarazzo della scelta. Jules nario dello sbarco. 19 minuti dopo Armstrong
Verne, per esempio: Dalla Terra Perché siamo andati sulla Luna?
alla Luna non è affatto una scelta Perché tornare, questa volta per
scontata. Quanti lo hanno letto restare? «La Terra ha il diritto e il
in età adulta o non lo conoscono dovere di intervenire negli affari
che attraverso le mille citazioni del suo satellite!» rispondereb-
o nelle versioni semplificate per be Michel Ardàn, l’esploratore
ragazzi? Scoprirlo nella sua inte- francese offertosi volontario per
rezza è davvero una sorpresa. Le entrare nel proiettile e venire
intuizioni di Verne sono ben più sparato verso la Luna. È politi-
profonde di qualche coincidenza ca spaziale in embrione, quella
azzeccata: la base di lancio nella su cui oggi si lavora alacremente
Florida, l’equipaggio formato da per regolamentare l’accesso allo
tre uomini e la forma decisamen-
te “a proiettile” delle capsule che

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20 July 1969 - 20 July 2019 of our satellite. Why did we go to the moon? Why come back, this
time to stay? “The Earth has the right and the duty to intervene
A new moon in the affairs of its satellite!”: Michel Ardàn, the French explorer
volunteered to enter the bullet and be shot towards the Moon,
50 years ago the challenge that changed history would answer. It is space politics in embryo, the one on which to-
day we work hard to regulate the access to the circumterrestrial
The insights of Jules Verne, written in his From the Earth to space, by now too crowded. And that could also soon interest
the Moon, are far deeper than some found coincidence: the the Moon. Because it seems that this time we are here, we really
launch base in Florida, the crew formed by three men and the de- started to stick our nose into the affairs of our satellite.
cidedly “projectile” shape of the capsules that would then featu- Already at the beginning of the millennium we had noticed
red Apollo missions. Verne is already beginning to respond with it, when the probes coming from the emerging space powers,
great acumen and irony to the great questions on the exploration

Apollo 11, la preparazione sonde provenienti dalle potenze Lancio dell’Apollo 11. Sono le 9.32
(Image Credit NASA) spaziali emergenti, i paesi del sol del 26 luglio 1969 (Image Credit NASA)
levante: la giapponese Kaguya,
ricominciato davvero a ficcare il l’indiana Chandrayan, la cinese che l’Europa si era unita al Club
naso negli affari del nostro satel- Chang’e. Qualche anno prima an- della Luna, che per lungo tempo
lite. Se ne era avuto sentore già a era stato appannaggio esclusivo
inizio millennio, quando attorno di Stati Uniti e dell’allora Unio-
alla Luna si ritrovarono a orbitare ne Sovietica. E per smentire de-
finitivamente qualunque teoria
Neil Armstrong, comandante dell’Apollo 11 complottista del tipo “non-siamo-
e primo uomo a posare piede sulla Luna mai-stati-sulla-luna”, la sonda
il 26 luglio 1969 alle ore 20.17 americana “Lunar Reconneissan-
ce Orbiter” aveva scattato delle
inequivocabili fotografie dei luo-
ghi di atterraggio delle missioni
Apollo, in cui si distinguono chia-
ramente, ancora intonse, le orme
degli astronauti e le tracce dei

Michael Collins, pilota del modulo di
comando dell’Apollo 11. Rimase in orbita
lunare mentre gli altri due erano sulla
superficie; dopo oltre 21 ore dall’allunaggio,
gli astronauti si riunirono e Collins pilotò
il modulo di comando Columbia nella
traiettoria di ritorno sulla Terra.
La missione terminò il 24 luglio, con
l’ammaraggio nell’Oceano Pacifico

Mediterraneo e dintorni - 37

pneumatici del loro veicolo luna-
re nelle vicinanze della piattafor-
ma del modulo di allunaggio che
fungeva da base di lancio per il
lungo viaggio di ritorno sulla Ter-
ra. Si trattava comunque di sonde
automatiche: a quando gli astro-
nauti? Il falso allarme dell’am-
ministrazione Bush, che lancia il
velleitario progetto di una base
lunare, ha comunque il merito di

Buzz Aldrin sulla Luna Buzz Aldrin - Esperimenti
(Image Credit NASA) (Image Credit NASA)

riunire scienziati, medici e inge- non ci si limita a un rapido viag- Lo spettacolo del lento succedersi
gneri a discutere sul come e sul gio di andata e ritorno (le missioni delle fasi lunari implica una sem-
perché tornare sul nostro satelli- Apollo duravano complessiva- plice verità astronomica: il “gior-
te. Esattamente come aveva fatto mente una decina di giorni) lo sce- no” lunare dura poco più di 29
Verne 150 anni prima. In effetti, se nario cambia completamente. giorni terrestri. Di conseguenza

the countries of the rising sun, orbited nauts and the tire tracks of their lunar tely changes. How could a lunar colony,
around the Moon: the Japanese Kaguya, vehicle near the platform of the landing however small, get the energy it needs to
the Indian Chandrayan, the Chinese module that served as a launching base survive the long lunar night? Dependen-
Chang’e. A few years earlier, Europe had for the long return to Earth. However, ce on the Earth would be total, so it would
also joined the Moon Club, which for a these were automatic probes: when did be necessary to provide it regularly with
long time had been the exclusive prero- the astronauts? The false alarm of the air, water, food and fuel. This is why the
gative of the United States and the then Bush administration, which launches the last missions have sought - uselessly - for
Soviet Union. And to definitively deny unrealistic project of a lunar base, still the large ice deposits that are thought to
any conspiracy theory such as “we have has the merit of bringing together scienti- have been preserved in the permanently
never been on the moon”, the American sts, doctors and engineers to discuss how shadowed bottom of some craters that are
probe “Lunar Reconneissance Orbiter” and why to return to our satellite. Exact- found in the lunar polar regions. But the
had taken unequivocal photographs of ly as Verne had done 150 years earlier. dream remains and we have begun again
the landing sites of the Apollo missions, In fact, if you do not limit yourself to a to hope that, as Verne wrote, “in twenty
in which the footprints are clearly distin- quick return trip (Apollo missions lasted years the half of the Earth will have visi-
guished, still unpolished, of the astro- a total of ten days) the scenario comple- ted the Moon!”

Mediterraneo e dintorni - 38

Buzz Aldrin una base costruita sulla superfi- time missioni hanno cercato – fi-
(Image Credit NASA) cie del nostro satellite rimarreb- nora invano – i grandi depositi di
be immersa per almeno 14 giorni ghiaccio che si pensa possano es-
nell’oscurità. Come potrebbe sersi conservati nel fondo, perma-
una colonia lunare, per quanto nentemente in ombra, di alcuni
piccola, procurarsi l’energia ne- crateri che si trovano nelle regioni
cessaria a sopravvivere alla lun- polari lunari.
ga notte lunare? La dipendenza Ma il sogno rimane e abbiamo
dalla Terra sarebbe totale per cui cominciato di nuovo a sperare
bisognerebbe provvedere a rifor- che, come scriveva Verne, «fra
nirla regolarmente di aria, acqua, vent’anni la metà della Terra avrà
cibo, carburante. Per questo le ul- visitato la Luna!».

Buzz Aldrin sulla Luna
Neil Armstrong sulla superficie lunare (Image Credit NASA)

Orma

Ettore Perozzi, laureato in fisica a
Roma, da più di trent’anni si occupa pro-
fessionalmente di meccanica celeste, mis-
sioni spaziali e divulgazione scientifica. Per
il Mulino ha appena pubblicato “Luna Nuo-
va – dalle eclissi alle basi lunari”.

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BENESSERE/WELNESS

La tangoterapia

Viaggio tra corpo e mente per il sollievo
della propria anima

di Barbara Rotundo
La nuova filosofia di vita nell’apprendere le
tecniche del tango, come disciplina di dan- gono il cuore pulsante di queste speciali “lezioni”
za, passa attraverso un percorso assoluto: oggi disponibili perché il metodo sta prendendo pie-
l’olismo. Definito dagli studiosi all’opposto de e riscuotendo successo. In periodi difficili come
questo che stiamo vivendo, in cui i valori hanno per-

del relativismo, al contrario di esso abbraccia tutti so il proprio significato, il rispetto di sé e dell’altro

i sensi verso un unico obiettivo: non è più visto come priorità assoluta arrecando

quello del benessere della per- conseguenze di disagio

sona. Un viaggio spirituale che totale, insofferenza e

coinvolge mente, corpo, anima, causa di mali anche fi-

cuore e pensiero. La conoscenza sici. Da diverso tempo

del proprio corpo, prima di ogni sono comparse patologie

cosa, passa dal respiro e dalla quali: depressione e at-

giusta concentrazione per avere tacchi d’ansia o di panico,

un controllo di sé e del proprio divenute vere e proprie

movimento nello spazio vitale. malattie che limitano la

Il contatto con sé stessi e con gli persona nelle mansioni

altri nel relazionarsi, puntando quotidiane. E dunque qua-

all’empatia e all’ascolto, non le scelta migliore da fare se

tanto di ciò che dice ma di ciò non ricorrere a rimedi del

che sente. Ascoltare se stes- tutto naturali. Frequentare

si per imparare ad ascoltare corsi di tango olistico aiuta
l’altro. Queste tecniche sono ad agire in maniera profon-
oggi adottate nel tango che, da e duratura sulla persona
visto come danza passionale a livello soggettivo, miglio-
per eccellenza, oggi evolve in rando il proprio stile di vita
percorsi spirituali e diviene verso un percorso benefico
disciplina da adottare per assoluto. Mente e corpo non
la crescita personale incon- fluttuano più in uno spazio
trando elementi di Terapia indefinito ma apprendono ed
della Gestalt, Costellazioni acquisiscono consapevolezza
Familiari, Interpretazione del proprio essere e del muo-
dei Sogni, Musicoterapia, Meditazione. Un vero e versi in un’area anche spesso sconosciuta ma
proprio contenitore psicocorporeo che favorisce la con noti elementi di sorpresa: come quando ci viene
crescita personale evocando consapevolezza e for- fatto un regalo inaspettato! E con questa sensazione
nendo risposte esistenziali delle quali si è sempre indefinibile si riceve dalla vita uno stato di gioia che
alla ricerca. Ottimo toccasana nella terapia di cop- permane nel tempo, non solo come stato d’animo ma
pia, aiuta a riscoprire intimità perse, dialogo e co- anche come strumento di prevenzione della salute
municazione. Ogni percorso viene singolarmente fisica e mentale.
adeguato alla persona e, attraverso gli strumenti e le Non trascuriamo, mai e poi mai, il fatto che questo
tecniche del ballo, si adatta il tutto al proprio modo tipo di percorsi rientra in un bene prezioso: quello
di essere, sentire e percepire, rispettandone i tempi e del capitale umano che rende totalmente ricchi ed ha
le esigenze. Cura e metodo di insegnamento diven- un valore assoluto.

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Mediterraneo e dintorni - 41

ARTE/ART

Attimi sospesi

Cassino racconta il salvataggio delle opere d’arte e delle vite
prima delle bombe sull’Abbazia

La memoria è al centro del di Rossella Reggiani mi, di quei terribili mesi di fuoco,
progetto “Attimi Sospesi” morte e devastazione sulla linea
inaugurato lo scorso 10 in salvo le opere d’arte conserva- Gustav: i tedeschi sopra, gli ame-
maggio a Cassino, in provincia di te nell’Abbazia di Montecassino ricani sotto. Cassino si racconta,
Frosinone, e visitato con successo prima del devastante bombar- dunque, perché tra le macerie ri-
fino alla fine di giugno nel nuovo damento del 15 febbraio 1944. manga almeno una parola. Ogni
spazio polifunzionale del Museo Un racconto a più voci attraver- narrazione è testimonianza di
Historiale. so uno spettacolo dal vivo, un tutto quanto è stato. Ogni storia
“Attimi Sospesi” è un concetto percorso di visita interattivo e è frammento di una memoria che
di storytelling e valorizzazione immersivo che partendo dall’A- va preservata. Ogni vita è opera
della storia e delle memoria del- telier di Via San Marco si è mosso d’arte.
la cittadina laziale interpretato nella città ed è arrivato fino alla Durante la seconda guerra mon-
mediante racconti di salvataggio magnifica Abbazia. Diari, scritti, diale l’Abbazia di Montecassino
delle opere d’arte e delle vite se- testi, articoli di giornale, memo- è stato uno dei luoghi individuati
gnate dai tragici eventi avvenuti rie, foto, filmati, interviste: tanto per custodire parte del patrimo-
tra settembre 1943 e maggio 1944. il materiale collezionato, raccolto nio italiano dalla razzia tedesca
Sospese le vite di chi ha vissuto e selezionato. Materiale ancora e dalle bombe; ma nell’ottobre
quei momenti, rapidi gli attimi pulsante che “Attimi Sospesi” ha 1943 questa certezza vacilla poi-
di chi, in quel fragore, ha messo reso vivo e ha restituito ai visita- ché il sito sarà poi colpito dagli
tori per mantenere ancora oggi
accesa la memoria di quegli atti-

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Alleati. Una storia dolorosa fatta Suspended moments - Cassino talks about saving lives and
di attimi cruciali e decisioni tor- works of art before the bombs on the Abbey
mentate che hanno permesso di
salvare gran parte di quel tesoro The memory is at the center of the “Suspended moments” project inaugura-
e poterlo riconsegnare, dopo la ted last May 10 in Cassino, in the province of Frosinone, and visited suc-
guerra, alla comunità italiana e cessfully until the end of June in the new multi-purpose space of the Museo
mondiale. Historiale. It is a concept of storytelling and enhancement of the history and
La storia di Cassino ci conduce in memory of the city, interpreted through rescue stories of works of art and lives
parallelo a pensare a tutte le città marked by the tragic events that took place between September 1943 and May
che ancora oggi sono rase al suo- 1944. Suspended are the lives of those who lived those moments , quick the mo-
lo dalla guerra, dove patrimoni ments of those who, in that roar, rescued the works of art preserved in the Abbey
culturali e sociali sono sepolti of Montecassino before the devastating bombing of February 15, 1944. A story
sotto le macerie e, forse, andati with several voices through a live show and a visit itinerary interactive and im-
perduti per sempre. Ecco perché mersive that starting from the Atelier in Via San Marco moved in the city and
questo progetto diventa “porta reached the magnificent Abbey. Diaries, writings, texts, newspaper articles,
della memoria”, un viaggio per memoirs, photos, videos, interviews: the material collected and selected is in
vivere i ricordi e interpretare il large quantities. Still pulsating material that “Suspended moments” has made
presente, al fine di agire meglio alive and has returned to the visitors to keep even today the memory of those
sul domani. moments, those terrible months of fire, death and devastation on the Gustav
L’evento ha visto la direzione line: the Germans above, the Americans below. Cassino tells itself, therefore,
artistica e tecnica di Luigi Vetra- why at least one word remains among the rubble. Each narrative is a testament
ni e il coordinamento scientifico to everything that has been. Each story is a fragment of a memory that must be
dell’Università degli Studi di preserved. Every life is a work of art. During the Second World War the Abbey
Cassino e del Lazio Meridionale of Montecassino was one of the places identified to preserve part of the Italian
– Dipartimento di Lettere e Filo- heritage from the German raid and bombs; but in October 1943 this certainty
sofia, grazie a Ivana Bruno, con falters since the site will then be hit by the Allies. A painful story made of cru-
la collaborazione di Benedetto Di cial moments and tormented decisions that have allowed to save a large part of
Fazio, nonché di Tamara Baris e that treasure and to be able to return it, after the war, to the Italian and world
Alessandra Chiarlitti per le ricer- community. The history of Cassino leads us in parallel to think of all the cities
che e i testi. that even today are razed to the ground by the war, where cultural and social
heritage is buried under the rubble and, perhaps, lost forever. This is why this
project becomes a “door of memory”, a journey to live memories and interpret
the present, in order to act better on tomorrow.

Mediterraneo e dintorni - 43

PERSONAGGI/CELEBRITIES

Louis Armstrong

anima del jazz

di Rosalba Paletta 1974 venne inserita nella Rock di creatività e suggestione, ven-
and Roll Hall of Fame fra le 500 ne fuori grazie all’autodidattica,
“Molto più che canzoni che hanno determinato molto comune fra i musicisti neri
un simbolo: la nascita del Rock and Roll. Era all’epoca, che toccò con lui punte
è uno degli geniale non solo per il timbro e la altissime e gli consentì di giunge-
indiscus- ritmica dello strumento, la tecni- re a livelli di virtuosismo impen-
si geni musicali del XX secolo, ca e capacità di improvvisazione, sabili, dando prova della sua au-
ambasciatore della musica afro- ma anche e soprattutto per la leg- tentica genialità musicale.
americana nel mondo”. L’Enci- gibilità trasversale e universale. Chi dice che fosse “capace di far
clopedia Treccani definisce così Sua la celebre frase: «Se hai biso- piangere la tromba” dice una sa-
Louis Daniel Armstrong, solista gno di chiedere cos’è il jazz, non crosanta verità! Con lui si origina
di tromba, cantante e composi- lo saprai mai». una svolta decisiva nell’espres-
tore nato a New Orleans il 4 ago- Finì persino in carcere, da giova- sione stessa del jazz: Armstrong
sto del 1900. Fu il primo, assieme nissimo, per un colpo di pistola si offre per primo al suo pubblico
alla sua tromba ed alla sua voce, in aria una notte di capodanno. da solista, sorretto dalle incur-
a portare in giro per il mondo il Ma di questa esperienza fece te- sioni della band. La spiega bene
fascino irresistibile del jazz, dopo soro, perché è lì che incontrò la questa esigenza quando afferma:
aver contribuito a crearlo, inter- musica e conobbe la sua perso- «La mia vita è sempre stata la mia
pretando nel tempo quel sincreti- nale passione per lo strumento, musica, è sempre venuta prima,
smo tra poetiche africane, che ri- la cornetta, prima ancora della ma la musica non vale nulla se
salivano alla vastissima memoria tromba, che lo accompagnerà per non puoi riversarla sul pubbli-
culturale degli schiavi deportati, la vita. «Ogni uomo - affermava co. La cosa principale è di vivere
e forme musicali occidentali, alla - ha la sua propria musica che con e per quel pubblico». A Chi-
base del genere. Spinse i confini ribolle dentro di lui». Quella che cago arrivò l’incontro decisivo
oltre quelli fino ad allora esplora- scorreva nelle sue vene, piena con King Oliver e quello con la
ti, segnando così momenti straor- pianista Lil Hardin, che divenne
dinari della storia della musica di sua moglie e anche sua mana-
tutti i tempi e del suo sviluppo. ger. Con lei diede vita ai primi
Ad attestare questo merito indi- gruppi: dapprima gli Hot Five,
scusso arrivò postumo, l’anno poi gli Hot Seven, dove si avvi-
dopo la morte che avvenne il 6 lu- cendano grandi del calibro di
glio del 1971, il prestigioso Gram- Kid Ory, Johnny Dodds, Johnny
my Lifetime Achievement Award, St. Cyr, Earl Hines, Baby Dodds.
da parte della Academy of Recor- Proprio con loro fra il 1925 ed il
ding Arts and Sciences. 1928 Loius incide brani memora-
L’ascesa segnò tutta la sua vita, bili, da Cornet Chop Suey a Tight
non certo facile: nato in una fa- Like This. La storia del Paese in-
miglia nera e poverissima della fluenzò moltissimo l’andamento
Louisiana dell’epoca, il suo curri- della sua carriera e le sue scelte
culum si forma in strada e giunge stilistiche, dettate spesso dalle
alle stelle, costellato di registra- case discografiche. Negli anni
zioni che furono premiate con il Trenta e Quaranta, con la Gran-
Grammy Hall of Fame Award, ri- de Depressione, per esigenze
conoscimento destinato – anche commerciali, appare come cele-
questo – ai brani di valore stori- brità nelle grandi orchestre, con
co e culturale. La sua versione
di West End Blues del 1928, nel

Mediterraneo e dintorni - 44

Louis Armstrong among the 500 songs that led to the bir- and 1940s, with the Great Depression,
the soul of jazz th of Rock and Roll. for commercial reasons, he appeared as
He was brilliant not only for the timbre a celebrity in the great orchestras, with
“Much more than a symbol: he is and rhythm of the instrument, the tech- which he also recorded important pieces
one of the undisputed musical nique and capacity for improvisation, (Mahogany Hall stomp, I can’t give you
geniuses of the 20th century, ambas- but also and above all for transversal anything but love, Dallas Blues). But
sador of Afro-American music in the and universal readability. His famous still the music market changes with the
world”. The Encyclopedia Treccani sentence: “If you need to ask what jazz Second World War: the crisis of the gre-
defines Louis Daniel Armstrong, tru- is, you’ll never know.” He even ended at orchestras brings him back to form a
mpet soloist, singer and composer born up in jail, when he was very young, small complex, which became mythical
in New Orleans on August 4, 1900. He with a gunshot in the air on a New Ye- because it accompanied him from 1947
was the first, along with his trumpet ar’s night. But he treasured this expe- to his death, with highly acclaimed
and his voice, to carry the irresistible rience, because that’s where he met the tours all over the world: the All Stars.
charm around the world of jazz, after music and knew his personal passion for His distinctive features were certainly
having helped to create it, interpreting the instrument, the cornet, even before elegance, passion, creativity. And
over time that syncretism between Afri- the trumpet, which will accompany him perhaps, above all, a great and very pro-
can poetics, which went back to the vast for life. “Every man - he said - has his found humanity, which shines through
cultural memory of the deported slaves, own music that boils inside him”. The when he says: “You must love to be able
and western musical forms, at the base one that flowed in his veins, full of cre- to play”. Or when he sings, with his un-
of the genre. He pushed the boundaries ativity and suggestion, came out than- forgettable hoarse voice What a Won-
beyond those hitherto explored, mar- ks to self-study, very common among derful World!
king extraordinary moments in the black musicians at the time, who tou-
history of music of all times and its de- ched with him very high points and al-
velopment. To certify this undisputed lowed him to reach levels of unthinkable
merit, the prestigious Grammy Lifetime virtuosity, giving proof of his authentic
Achievement Award by the Academy musical genius. Who says he was “ca-
of Recording Arts and Sciences arrived pable of making the trumpet cry” says
posthumously, the year after his dea- a sacred truth! With him comes a deci-
th on 6 July 1971. The ascent marked sive turning point in the very expres-
his whole life, certainly not easy: born sion of jazz: Armstrong is the first to
in a black and very poor family of the offer himself as a soloist to his audience,
Louisiana of the time, his curriculum supported by the band’s incursions. In
is formed in the street and reaches the Chicago came the decisive meeting with
stars, studded with recordings that King Oliver and the one with pianist Lil
were awarded with the Grammy Hall Hardin, who became his wife and also
of Fame Award, a recognition destined his manager. With her he gave life to the
- even this - for pieces of historical and first groups. The history of the country
cultural value. His version of the West greatly influenced the course of his care-
End Blues of 1928, in 1974 was inclu- er and his stylistic choices, often dicta-
ded in the Rock and Roll Hall of Fame ted by record companies. In the 1930s

le quali, pure, incide brani im- a formare un piccolo complesso, la creatività. E forse, su tutte, una
portanti (Mahogany Hall stomp, divenuto mitico perché lo accom- grande e profondissima uma-
I can’t give you anything but love, pagnò dal 1947 alla morte, con nità, che traspare tutta quando
Dallas Blues). Ma ancora il mer- applauditissime tournée in tut- afferma: «Devi amare per poter
cato musicale cambia con la Se- to il mondo: gli All Stars. Le sue suonare». O quando canta, con
conda Guerra Mondiale: la crisi caratteristiche distintive furono la sua indimenticabile voce roca
delle grandi orchestre lo riporta senz’altro l’eleganza, la passione, What a Wonderful World!

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