“Miglierina 1851”, history and art of a blanket
When textile research meets sacredness, myths and ancient symbols
Years ago, in the course of some research activities on the Calabrian textile
heritage, a piece of craftsmanship of enormous symbolic value was identified,
dependent not only on the complexity of its execution but also on a detail that still
does not find confirmation today. It is a bedspread - called for convenience “Miglierina
1851” - made in 1851 and bearing an inscription which, by similarity, leads back to
the monumental stones. An object, therefore, that went beyond its functionality to
remain over time as a testament. It is a real talking exhibit, of non-mercerised cotton
attributable to local production; the weaving technique is in relief, pibiones type of
Sardinian tradition but historically also present in the Catanzaro district where it
continued to be used until late twentieth century. The border, despite the conciseness
of some more universally known cartouches, allows you to read the name of the
craftswoman and that of the recipient. The writing that runs along the long sides and
which synthetically accounts for the place, date and protagonists, is echoed by the motif
that fills the borders of the shorter sides where 67 peacocks, a couple, face each other
specularly. Although expert and “educated”, the weaver, although perhaps not having
knowledge of the symbolism underlying the peacock, has skillfully made it her own.
Weft and warp are white and white are also the peacocks. A “summer” wedding blanket
must be absolutely white. The peacock, a symbolic animal, is transmigrated from
mythology to pagan religions to Christianity, enriching itself with meanings. Sacred
to the Roman Juno, the Greek Hera, goddess of betrothals, marriage bonds, births,
si legge “fatta”: equivalente di certamente anche di altro, terre dei lati più corti dove 67
una f cui segue “da me Maria e rendite; forse esponente di pavoni, a coppia, si affrontano
Guzzo”. Tale dicitura, che corre quella piccola nobiltà paesana specularmente. Benché esperta
lungo uno dei bordi laterali, vera o accampata in virtù e “istruita” la tessitrice pur non
tessuta a caratteri maiuscoli, è la delle condizioni economiche avendo, forse, contezza del
firma di Maria Guzzo, tessitrice che regalavano i temuti simbolismo sotteso al pavone
della coperta e autrice di una appellativi di Don e Donna. lo ha fatto abilmente proprio.
vera e propria opera d’arte. Maria Guzzo, forse per limiti Trama e ordito bianchi e bianchi
La bordura, a dispetto della di spazio, ma è credibile che i pavoni. Scelta non legata al
sinteticità di alcuni cartigli l’omissione significhi qualcosa, candore dell’esemplare più
più universalmente noti, non specifica il cognome di raro del blu, ma per uniformità
consente di leggere che al Donna Maria Anastasia ma di colore: una coperta
“fatta da me... in Miglierina... ad prosegue “in sposa del signor “estiva” di nozze deve essere
1851” segue “per la signora e d. Luigi Parlato”. Alla scrittura assolutamente bianca. Il pavone,
padrona donna Maria Anastasia”. che corre sui lati lunghi e che animale simbolo, è trasmigrato
Maria Anastasia è signora, sinteticamente rende conto di dalla mitologia alle religioni
titolo di riverenza, e padrona, luogo data e protagonisti, fa eco pagane fino al cristianesimo,
proprietaria della coperta ma il motivo che riempie le bordure arricchendosi di significati.
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Santa Costanza, mosaico del IV sec d.C. Hadrumetum, mosaico del VI sec. d.C.
Nella coperta detta “Miglierina 1851”, si trova inoltre la rappresentazione del pavone. La scelta di raffigurare questo volatile denota
il grande valore paradigmatico della coperta intendendolo nel più ampio significato simbolico, di fatto questo simboleggia sin dalla
cultura paleocristiana l’eternità, e spesso viene associato ad altri simboli come appunto della vite, che nella Bibbia indica benessere e
fecondità, matrimonio e alleanza. Aspetto demo etno antropologico di estremo interesse, se si tiene in considerazione la perseveranza
della cultura e simbolismo del primo cristianesimo fino alla soglia, quasi, del Concilio Vaticano I.
Il meandro anche, può essere ricondotto in modo più complesso ad una precisa simbologia. Esso non è solo comunemente un
complicato intreccio senza inizio né fine, ma bisogna andare oltre e cercare le radici del termine nel Fiume Turco Meandro descritto
dall’aspetto “sinuoso”, ma più di tutto indica la parte del fiume che incurvandosi crea un ambiente umido ed anfibio, ricco di vita
e biodiversità. Ma nuovamente, anche in questo caso, si può vedere un chiaro ed esplicito richiamo alla cultura paleocristiana. Nel
suo riferimento sacrale il meandro o labirinto, richiama al percorso dell’eroe, che nel cristianesimo è il Santo, colui che raggiunge
il centro del labirinto stesso. Per estensione la Santità, che deve caratterizzare la vita di ogni fedele, è raggiunta anche nella vita
coniugale, che irta di ostacoli, appunto i meandri del labirinto, debbono essere superati tendendo alla perfezione della vita nella fede.
Sacro alla romana Giunone, la trovato continue associazioni. fertility, a good omen, the peacock
greca Era, dea dei fidanzamenti, Dalla mitologia all’antico e becomes in religion and Christian art
del vincolo matrimoniale, delle nuovo testamento, la vite ha a symbol of eternal life, royalty and
nascite, della fecondità, di buon rappresentato, accompagnata in the rarity of white representation
auspicio, il pavone diventa a Bacco, a Noè, a Cristo, of the Christ himself. Faced peacocks
nella religione e nell’arte l’ebbrezza dionisiaca, il popolo drink from sarcophagi and iconostasis.
cristiana simbolo di vita eterna, di Israele, il regno di Dio, la A “rich” wedding trousseau must,
regalità e nella rarità del bianco rivelazione. E l’uva, diventata according to the most refined and
rappresentazione dello stesso vino, gioia di vivere, nettare “cultured” traditions, express the
Cristo. Pavoni affrontati si degli dei, essenza pura della symbology dear to the event and the
abbeverano su sarcofagi e su pietà, dell’immortalità e ancora success of a marriage that is hoped
iconostasi. Un manufatto da prosperità, fertilità e, infine, for Christian modesty. On the four
corredo nuziale “ricco” deve, sangue di Cristo. Maria Guzzo sheets that make up the blanket there
secondo le più raffinate e propone un antichissimo is a continuum of vine shoots cleverly
“colte” tradizioni, esprimere la motivo giunto sul suo telaio distributed in clusters, vine leaves and
simbologia cara all’evento e alla da molto lontano che l’arte tendrils. For the vine shoot, as for the
riuscita di un matrimonio che si cristiana aveva utilizzato su peacock, cultures, mythology, religions
auspica cristianamente pudico. sarcofagi, mosaici, calici; un gravitating to the Mediterranean basin,
Con la tecnica del pibiones, disegno storico in continua have found continuous associations.
Maria Guzzo ha disegnato sui osmosi tra l’oriente e l’occidente From mythology to the old and new
quattro teli che compongono la del Mediterraneo. In qualche testament, the vine represented,
coperta un continuum di tralci caso, un sarcofago, si trovano accompanied by Bacchus, Noah,
di vite abilmente distribuiti in perfettamente combinati, i Christ, the Dionysian intoxication, the
grappoli, pampini e viticci. motivi della “Miglierina 1851”: people of Israel, the kingdom of God,
Per il tralcio di vite, come per il pavoni e tralcio. La coperta, revelation. And the grapes, which have
pavone, le culture, la mitologia, alto esempio delle manifatture become wine, the joy of living, the
le religioni gravitanti sul bacino orientali, medio-orientali, nectar of the gods, the pure essence of
del Mediterraneo, hanno egizie, è sedimento di materia, piety, immortality and more prosperity,
fertility and, finally, the blood of
Christ. Therefore, it is an ancient motif
that came from very far on the loom
that produced this work, and that
Christian art had used on sarcophagi,
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manualità e spiritualità nelle presenza in loco di artisti fuggiti mosaics, chalices; a historical design in
sue componenti religiose e e sfuggiti dalla e alla furia continuous osmosis between the East
sacre. Un rettangolo che ha iconoclasta. Tralcio simile si and the West of the Mediterranean.
la pregnanza psicologica trova su sarcofagi lavorati non The vine branch and the peacock have
attribuita da Carl Gustav lontano dai Pirenei, a Soissons. their roots in the East. Iconographic
Jung all’inconscio collettivo: Si direbbe che il motivo abbia motifs and Syrian, Persian, Egyptian and
stratificazione di tempi, donne e viaggiato circolarmente, Coptic stylistic characters converge in
uomini che hanno atteso a quei ponendosi al servizio di Christian-Byzantine art that takes up
motivi artistici e a quei materiali tecniche e materiali diversi per the branch in its late Roman and late
frutto del lavoro quotidiano, quell’arte banalmente chiamata Hellenistic components. The design
dal seme al raccolto, dalla “barbara” e da Angiola Maria of the blanket reflects in its serial
lavorazione del prodotto grezzo Romanini definita “altra”. repetition, harmonious and never
alla raffinata confezione del Il disegno del tralcio nella tiring, the aesthetic ideal of Byzantine
manufatto. Il tralcio di vite e il “Miglierina 1851” è contenuto art. What the Italian Renaissance will
pavone affondano le radici, sia in un quadrato di cm 30 per define hortus conclusus is already in the
disegno che simbolo, in Oriente. lato, secondo un principio motif of “Miglierina 1851” where the
Nell’arte cristiano-bizantina compositivo che rimanda correspondence of forms to symbols
che riprende il tralcio nelle sue a motivi copti tipici delle creates the sense of sacred eternal
componenti tardo romane e coperte tessute anche a Tiriolo infinity congenial to the abstraction
tardo ellenistiche confluiscono e Gimigliano. La “Miglierina of oriental art. As can be understood,
motivi iconografici e caratteri 1851”, se ancora oggetto di a simple handcrafted product is
stilistici siriani, persiani, studio, potrebbe riservare altre able to offer countless historical and
egizi e copti. Il disegno della interessanti informazione e cultural information on the territory, on
coperta rispecchia nella sua sorprese. Come si comprende, traditions, on industrial archeology.
ripetizione seriale, armonica e un semplice manufatto
mai stancante, l’ideale estetico artigianale è in grado di offrire
dell’arte bizantina. Quello che il innumerevoli informazioni
Rinascimento italiano definirà storico-culturali sul territorio,
hortus conclusus è già nel motivo sulle tradizioni, sull’archeologia
della “Miglierina 1851” dove la industriale. Un aspetto estetico
rispondenza di forme a simboli del manufatto che era destinato
crea il senso di sacro infinito al luogo più sacro della casa,
eterno congeniale all’astrazione cioè il talamo nuziale, offre
dell’arte orientale. Ma il tralcio chiavi di lettura di “eterno
di vite, come altri motivi, ha amore, prospero di grazie”
percorso strade diverse dal permeato di sacralità e chiari
sud della penisola e dall’area schemi cristiani. Un cotone
mediterranea. I Longobardi, non mercerizzato ha restituito
a Cividale, lo utilizzano per un tassello al mosaico della
la decorazione a stucco di Calabria che vuole tessere il suo
un tempietto; la raffinata futuro. Non solo ascoltarne la
esecuzione fa ipotizzare la lettura o imparare a leggerlo.
CRAT – Centro di Ricerca Arte Tessile, significa anche
riprodurre e produrre manufatti come opere d’arte,
secondo gli antichi motivi ritrovati e riscoperti;
guardare, indagare e imparare anche da quel passato
culturale, artistico, sociale, umano.
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CULTURA/CULTURE
L’Ossario della chiesa di
San Bernardino a Milano
...dove scompaiono i riflettori puntati dalle convenzioni sociali e i bla bla bla
di Paolo Ferraina e Annet Serratore - foto Paolo Ferraina
2020. Anno nefasto. Milano. (o come in questo caso della
Epicentro italiano di una morte) conta perseverare e
pandemia globale. Covid19. proseguire, continuare… e
Duomo. Un posto maestoso poter varcare una porticina
ma non di certo riservato. É un per accedere all’infinito. Dopo
via vai di volti nascosti dalla pochi minuti ci ritroviamo
mascherina, i loro sguardi e le in una stanza dalla pianta
loro storie non si rivelano e non quadrata con all’interno
contano niente. Oggi per noi un’equazione di arte infinita.
non conta neanche il Duomo Anche qui incrociamo molti
infatti, perché ci dirigiamo più sguardi ma hanno una luce
avanti. Circa 5000 passi in più diversa, nessuno si muove. È
per raggiungere la Chiesa di un luogo silenzioso, piccolo
San Bernardino alle Ossa. A ed intimo, in cui bastano tre al
prima vista sembra una classica massimo quattro visitatori per
chiesa di centro città, entriamo riempire la sala. Ci si guarda
e percorriamo un corridoio intorno, ci si scruta e con gli
scialbo e buio. Un corridoio occhi ci si comunica la curiosità,
per niente invitante, ma come la fame di vera vita ma anche
in ogni situazione della vita di vera morte; in sintesi, ci si
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distacca dalla realtà esterna The Ossuary of the church of San Berardino in Milan
per iniziare a contemplare gli
interni che questo luogo tetro e 2020. Ill-fated year. Milan. Italian epicenter of a global pandemic. COVID-19.
magico ci offre: l’ossario. Duomo. A majestic but certainly not reserved place. It is a coming and going of
L’ossario di San Bernardino faces hidden by facemaskes, their looks and their stories are hardly visible and do not
è per noi il più bello del count at all. Actually even the Duomo does not count for us because we move further
mondo perché non abbiamo ahead today. About 5000 steps more to reach the Church of San Bernardino alle Ossa.
mai visto prima d’ora tante At first glance it looks like an ordinary church, we enter it and walk down a dull and
ossa e tanti teschi coordinati dark corridor. A corridor not at all inviting, but -as in every situation of life or of death
con tale magistrale eleganza e in this case - it is important to persevere and keep going, to continue and be able
minuziosità. Si presenta così to cross a small door to access infinity. After few minutes we get into a square room
davanti ai nostri occhi, sotto full of everlasting art inside. Here too we cross many looks but they have a different
una volta affrescata nel 1695 light, no one moves. It is a quiet, small and intimate place, where three or four visitors
da Sebastiano Ricci (opera: are enough to fill the room. We look around us, we convey each other curiosity and
Trionfo di anime in un volo hunger for true life but also for true death; briefly, we leave the outside world and begin
di angeli), che crea e dona il contemplating the interiors that this gloomy and magical place offers us: the ossuary.
cielo ad una stanza in principio We think that The ossuary of San Bernardino is the most beautiful in the world, as we
priva di luminosità. Si tratta di have never seen before so many bones and so many skulls coordinated with such an
un’opera che invita a volare, elegance and thoroughness. This is how it is displayed, under a frescoed vault
ma per volare bisogna liberarsi
dai vincoli delle proprie radici
ed annaffiare la consistenza
della propria infanzia. Allora
contemplando questa bellezza
anticonvenzionale, sorge
spontanea la domanda: sono
dei morti o dei fantasmi,
sono delle storie o pura
immaginazione, che cosa sono?
Ma non tarda la risposta più
sincera: sono pura energia
poiché nel loro cupo epilogo
celebrano la vita nella sua
drammaturgica essenza.
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Sono nostri vecchi fratelli che né fiaba, bensì dramma ed 2013). Invero non è solo nelle
conoscono la loro vera potenza, avventura. Sono nostri antenati sceneggiature di un film
sanno bene che noi umani non e ci dimostrano che non strepitoso che la vita si misura
siamo semplice commedia sono gli averi a riempire la sui distillati di tempo più puri,
vita, non le danno un senso. gli attimi in cui l’essere umano
Sono i testimoni della morte, prende coscienza, cresce, si
coloro che ci rammentano evolve, sceglie e coglie il senso
perché agiamo in funzione delle proprie vicissitudini. La
di un periodo limitato. Se luce rivelatrice nasce e si rivela
potessimo vivere per sempre nelle battaglie più oscure non
nulla sarebbe poi così prezioso di certo di fronte lo schermo
poiché avremmo la garanzia di un maxi televisore mentre
dell’infinito, nel tempo e nello oziamo seduti comodamente
spazio. Per tutte queste ragioni, sul divano. Così sotto questo
per tutto il coinvolgimento, lo cielo esclusivo riprendiamo
shock e la commozione non è consapevolezza del fatto
poi difficile credere che alcune che siamo tutti esseri unici
persone come noi si sentano e speciali, ma allo stesso
pienamente vive proprio sotto tempo corpi qualunque che
questa volta, nelle viscere della vagano nelle piazze con la
morte. Riflettendoci non è poi stessa probabilità di morire
così assurdo considerato che a prescindere da genere,
solo lì scompaiono i riflettori razza, religione, classe sociale,
puntati dai conformismi orientamento politico e
sociali, scompaiono così sessuale. Chi ci ha preceduto,
anche le ipocrisie e con esse i chi ci ha già lasciato posa ora
convenevoli, e - come dice il per noi inconsapevolmente. Ci
buon Sorrentino - scompaiono soffermiamo compiaciuti da
tutti i bla bla bla bla bla bla bla queste composizioni mortali e
bla bla bla bla bla bla bla bla bla decidiamo di sdebitarci. Ecco a
della gente (La Grande Bellezza, voi degli scatti pieni di vita!
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(Triumph of souls in a flight of angels,
1695) a work of Sebastiano Ricci, who
creates and gives a sky to this dark
room. The fresco invite to fly but to do
that one needs to cut the constraints
of roots and water the consistency
of childhood. So contemplating this
unconventional beauty, a spontaneous
question arises: are they deads or
ghosts, are they history or pure
imagination, what are they? The most
sincere answer reach us: they are pure
energy since they celebrate life through
their gloomy epilogue.
They are our old brothers who know
their true power, they know well that
humans are not simple comedy either
fairy tale, but drama and adventure.
They are our ancestors and they prove
us that belongings do not fill life
and do not give meaning to it. These
bones are the witnesses of death,
those who remind us why we usually
act depending on a defined period. If
we could live forever, nothing would
be so precious since we would have
guarantee of unlimited time and
endless space. Given all these reasons,
the involvement, the shock and the
commotion it is not difficult to believe
that some people like us may feel fully
alive right under this vault, in the bowels
of death. In fact, it is not so absurd
considering that only here die also the
pointed spotlights of social conformism,
so do hypocrisies, pleasantries and - as
the great Sorrentino says - all people’s
bla bla bla bla bla bla bla bla bla bla
(The Great Beauty, 2013). Indeed, it is
not only in the scripts of an amazing
film that life is measured with purest
distillates of time, those moments in
which every human being becomes
aware, grows, chooses and grasps the
meaning of its own vicissitudes.
The revealing light pops up during
the darkest battles, certainly not
while we laze comfortably on the sofa
watching TV. So under this exclusive
sky we regain awareness of the fact
that we are all unique and special
beings, but at the same time we got the
same probability of dying regardless
of gender, race, religion, social class,
political and sexual orientation.
Those who preceded us, those who
have already left us, now pose for us
unconsciously. We stare pleased at
these deadly compositions and decide
to return the favour. Here are some
shots full of life!
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YOKOHAMA ITALIA è nata nel 1990 dalla joint-ventu-
re di Yokohama Tokyo, Marubeni Corporation e Magri
Gomme, società attiva dal 1951 nell’importazione e di-
stribuzione di pneumatici in Italia. Importa in esclusiva
e distribuisce gli pneumatici a marchio Yokohama, set-
timo produttore al mondo. Dal 2017 si affiancano pneu-
matici a marchio Alliance per autovetture, secondo
brand della Yokohama. Fattura circa 35 milioni di euro
(2019) ed ha 30 dipendenti.
Yokohama Italia opera esclusivamente attraverso il
canale professionale e cioè del rivenditore specialista di
pneumatici. I rivenditori ufficiali Yokohama sono iden-
tificati con il marchio “CDG” (Consulenti di Guida). At-
tualmente in Italia la rete dei CDG è composta da circa
400 punti vendita distribuiti in modo omogeneo su tut-
to il territorio nazionale.
Il progetto Consulenti di Guida Yokohama prende il via
nel 1991 con l’obiettivo di creare un network ufficiale di
operatori del settore, in grado di offrire al consumato-
re finale servizi e assistenza di elevato valore aggiunto.
Costantemente aggiornati grazie a corsi tecnici, i Con-
sulenti di Guida Yokohama sono sensibilizzati sul con-
cetto della sicurezza attiva, offrendo soluzioni persona-
lizzate alle diverse categorie di utenza, consigliando lo
pneumatico più adatto alle singole esigenze (comfort,
sport, economy, invernali, 4x4), oltre che in funzione
del tipo di veicolo.
Nel 2015 alla rete di rivenditori CDG si affianca il network Pubbliredazionale
Kwik-fit, oggi composto da 50 officine, per offrire un più
ampio servizio, inclusa la meccanica leggera. Viene cura-
ta inoltre l’applicabilità degli pneumatici Yokohama (c.d.
“Servizio Trasformazioni”) così da permettere l’utilizzo
in perfetta legalità di dimensioni alternative a quelle di
primo equipaggiamento. Tale servizio è fornito gratuita-
mente dall’apposito Ufficio Tecnico interno dell’azienda.
Yokohama Italia oltre che con i rivenditori specialisti
di pneumatici (gommisti), opera e livello di “ricambio”
con le case automobilistiche, con le società di noleggio,
con i gruppi organizzati di riparazione (es. Dekra) e con
le reti di gommisti organizzate (Point-S, Euromaster). Il
servizio al cliente, l’ambiente di lavoro e il coinvolgimento
nel sociale a livello di comunità locale, sono priorità per il
Management della nostra società.
ARTE/ART
Lea Vergine
Per raccontare l’arte bisogna viverla!
di Apollonia Nanni - artista, pittrice, studiosa d’arte
Lo scorso 20 ottobre il
Covid-19 ha portato via, del virus. “I libri sono stati i miei condensata l’importanza
all’età di 82 anni, la uccelli e i miei nidi, i miei animali taumaturgica della lettura, di
grande critica e curatrice domestici, la mia stalla e la mia come si può “viaggiare”
campagna; la libreria era il rimanendo seduti nel proprio
d’arte Lea Vergine. Una morte mondo chiuso in uno specchio; studio o in un angolo del bar
sopraggiunta il giorno dopo la di uno specchio aveva la sotto casa, come Hemingway o
scomparsa del compagno di una profondità infinita, la varietà, Giulio Verne, che scrisse
vita, Enzo Mari, il “gigante del l’imprevedibilità”. In questa mirabolanti avventure spesso
design” morto anch’egli a causa riflessione di Jean-Paul Sartre è ascoltando i lunghi viaggi di un
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suo caro amico, per poi Lea Vergine
trasformarli in fantastici racconti To tell Art you have to live it!
come Ventimila leghe sotto i mari; e
tanti altri letterati che viaggiano On October 20, Covid-19 took away
nelle stazioni della loro anima, the great art critic and curator Lea
ogni volta incontrando nuove Vergine at the age of 82. A death that
“visioni” che ci tramandano occurred the day after the death of her
attraverso il suono, il colore, la life partner, Enzo Mari, the “design giant”
forza della scrittura. In uno di who also died of the virus.I recently had
questi viaggi anch’io ho fatto un an imaginative encounter with her while
incontro immaginifico, leggendo reading her book “Art is not a matter of
L’arte non è faccenda di persone respectable people”. A “girl” from 1936,
perbene: una “ragazza” del 1936, Lea Vergine, a Neapolitan who moved
Lea Vergine, partenopea to Milan, author of numerous essays
trasferitasi a Milano, autrice di on contemporary art and organizer of
numerosi saggi sull’arte numerous exhibitions. What fascinates
contemporanea e organizzatrice me most about this intellectual were her
di numerose mostre. Tra le tante stubbornness, obstinacy, brazenness,
pubblicazioni: Il corpo come competence, all necessary ingredients
linguaggio/Body Art (1974); L’arte to establish herself in the art world with
ritrovata (1982). Ma quello che vehemence and self-determination in a
più mi affascina di questa field, and in difficult and unsuspecting
intellettuale sono state la sua times, often dominated by the “male
caparbietà, l’ostinazione, la human world”, an appropriate definition
sfacciataggine, la competenza, given by Carla Lonzi, another woman
ingredienti necessari per and intellectual who imposed herself
affermarsi nel mondo dell’arte by highlighting herself through her
con veemenza e struggles and her writings. History is also
autodeterminazione in un made by women.I like to investigate the
campo, e in tempi allora difficili e “belly of art”, of gestations, anxieties,
non sospetti, spesso dominato obsessions, visions, groans, abductions,
dal “mondo umano maschile”, renunciations of women, revolutionary
definizione appropriata data da artists for whom the history of art should
Carla Lonzi, altra donna e be rewritten, guilty of having “forgotten”
intellettuale che si impose them in a sort of amnesia of eternity!
evidenziandosi attraverso le sue “You were not born in vain at the foot of
lotte e i suoi scritti. Lonzi ideò le a volcano” used to say Arturo Schwarz,
prime interviste agli artisti: the well-known scholar of Dada and
riconosciamole anche questo Surrealism, addressing Lea Vergine and
her true Neapolitan passion, with the sun
in her eyes and the sea of Mergellina in
the heart, and those memorable auroras,
mentioned in the book, which saw her
immersed in her twenties with a luggage
full of dreams, wrapped in the grays and
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merito. La storia è fatta anche Lea Vergine e il marito Enzo Mari pinks and purples of the birth of the new
dalle donne. Mi piace indagare day.In her book “Art is not a matter of
nel “ventre dell’arte”, delle pathos. “Non si è nati invano alla respectable people” she is told without
gestazioni, inquietudini, falde di un vulcano” soleva dire veils. A fresco of her childhood, the
ossessioni, visioni, gemiti, Arturo Schwarz, il notissimo contrasted relationship with her mother,
sottrazioni, rinunce di donne, studioso del Dada e del the affections of the grandparents with
artiste rivoluzionarie per le quali Surrealismo, rivolgendosi a Lea whom she grew up in a protective,
andrebbe riscritta la storia Vergine e alla sua verace privileged, upper-class but austere and
dell’arte colpevole d’ averle passione napoletana, con il sole in some ways anaffective environment.
“dimenticate” in una sorta di negli occhi e il mare di Lea Vergine told herself without
amnesia dell’eternità! Per me la Mergellina nel cuore, e quelle hedonisms: “Without haughtiness,
pittura, la scrittura, la lettura, memorabili aurore, ricordate nel however, I have never feigned modesty:
l’arte sono da sempre il mio libro, che la vedevano immersa whoever faces something as enigmatic
rifugio, il mio mare, i miei ancora ventenne con un bagaglio as Art cannot afford to be modest. But
paesaggi. Perdersi e ritrovarsi pieno di sogni, avvolta nei grigi e neither can he afford not to be humble
fra fiumi di forme e colori, il nei rosa e nei viola della nascita ». In 1959 her first article was published
suono delle parole è del nuovo giorno. Nel suo libro in the newspaper “Paese Sera”, when the
indescrivibile e inimmaginabile. L’arte non è faccenda di persone art sector was directed by Cesare Brandi.
L’arte è amore e dannazione, perbene si racconta senza veli. Un The publication of the first article,
affresco della sua infanzia, il like the first love, is never forgotten,
rapporto contrastato con la and Lea was proud of her service. As
Saint Augustine says: “If you overcome
yourself you will overcome the world”, a
phrase that is well suited to this young
“fighter”. Time has proved you right if
we are still here to talk and read about
“this sharp stone among many smooth
stones” as she defined herself in a
dialogue with Palma Bucarelli, talented
gallery owner, the first woman in the
1940s to direct the National Gallery of
Modern Art in Rome.Today the world of
art is no longer the same, there are no
longer the “hunters” of artists, and the
promoters and passionate devotees are
few, unfortunately.
There are no longer the creatives
of the past. Art appears to me as a
homogeneous mass, a colossal ready-
made. It is not the new that advances,
and it is not the good of the new. So
much so that Lea Vergine said: “I am a
lady of art, I feel a derelict in this world
dominated by the market”.
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mamma, gli affetti dei nonni con dopo?”. Parole che accesero promotori e devoti appassionati
i quali cresce in un ambiente ancor di più il suo fervore e sono pochi, purtroppo. Non ci
protettivo, privilegiato, di alta accentuarono la sfida con sé sono più i creativi di un tempo.
borghesia ma austero e per stessa nell’autodeterminazione L’arte mi appare come una
alcuni versi anaffettivo. Nella di farcela. Come dice massa omogenea, un colossale
vita di molti artisti prevale Sant’Agostino: “Se superi te ready-made. Non è il nuovo che
spesso una carenza affettiva una stessa supererai il mondo”, frase avanza, e non è il buono del
infanzia mesta o negata, solitaria che ben si addice a questa nuovo. Tant’è che Lea Vergine
(quasi fossero dei prescelti), fatta giovane “combattente”. affermò: “Io signora dell’arte mi
di sottrazioni e rinunce; mi viene Il tempo le ha dato ragione se sento una derelitta in questo
in mente Maria Lai, la pioniera siamo ancora qui a parlare e mondo dominato dal mercato”.
della Fiber Art, o Carol Rama che leggere di “questa pietra Lea, trasferitasi da Napoli a
trascorse la sua infanzia in acuminata tra tante pietre Milano con il marito Enzo Mari,
ospedali psichiatrici per stare levigate” come ella si definì in un noto designer, soleva ricordare
accanto al padre medico, fra i dialogo con Palma Bucarelli, con languore nostalgico la
tanti, molti “condannati gallerista talentuosa, prima vivacità e l’accoglienza che
all’arte”. Sì, perché l’artista vive donna negli anni Quaranta a contraddistingue il popolo
da “detenuto”, è prigioniero e dirigere la Galleria Nazionale di partenopeo. La Napoli milionaria
libero allo stesso tempo, con Arte Moderna a Roma, di Eduardo De Filippo, il libro di
molte rinunce e sottrazioni ai un’intellettuale avveduta e Raffaele La Capria, uno dei
luoghi comuni in una sorta di “avvertita” che sconvolse i maggiori scrittori del ‘900, che
autolesionismo quasi a canoni assodati dell’arte con le nel 1961 vinse il Premio Strega,
dimenticare se stesso poiché sue scelte artistiche sono un racconto ed un autore
l’Arte non ammette intrusi! anticonformiste dell’epoca. molto amati da Lea per
È un lampo, un avviso di Trascorse gran parte della sua l’intensità e la genuinità
tempesta: senza alcun preavviso vita sui treni, per curare le oltre napoletana rappresentati. La
irrompe nella propria vita e dieci gallerie d’arte sparse per Napoli espressa attraverso Sofia
travolge come un fiume in piena. l’Italia e da lei fondate, curava e Loren, Massimo Troisi, la
Arte! Intensa e magnifica follia promuoveva artisti ritenuti disponibilità di condividere con
necessaria per creare e validi e misconosciuti ai più, nel l’altro: “Signò avete bisogno di
rimandare ai posteri le tempo divenuti famosi. Morì in qualcosa?”. E noi di cosa
sregolatezze e anche le solitudine abbandonata da tutti. abbiamo bisogno? Quanta
meraviglie di questa “razza Cosa non si fa per amore umanità in queste parole.
speciale”: che sono gli Artisti! dell’arte, spesso a caro prezzo. Napul’è mille culure, Napul’ è nu
Lea Vergine si è raccontata senza Oggi il mondo dell’arte non è più sole amaro, Napul’è ardore ‘e mare...
edonismi: «Senza alterigia, non lo stesso, non ci sono più i cantava Pino Daniele.
ho però mai finto modestia: chi “cacciatori” di artisti, e i Per me Napoli è Lea Vergine.
affronta qualcosa di enigmatico
come l’Arte non può permettersi
di essere modesto. Ma neanche
può permettersi di non essere
umile». Nel 1959 uscì il suo
primo articolo, sul giornale
“Paese Sera”, quando il settore
arte era diretto da Cesare Brandi.
La pubblicazione del primo
articolo, come il primo amore,
non si scorda mai, e Lea fu fiera
del suo servizio realizzato sui
giovani artisti napoletani scritto
per “I 4 Soli” , una rivista
prestigiosa del tempo pubblicata
a Torino, che sancì l’inizio della
sua carriera di critico d’arte.
Rimase interdetta dal commento
sarcastico della nonna: “Lo sai
che i giornali dove scrivi servono
per incartarci il pesce il giorno
Mediterraneo e dintorni - 61
CULTURA/CULTURE
Visioni Turistiche
Marketing, cultura e tendenze
Un utile saggio di Debora Calomino
di Federico Rossetti borghi, spesso soggetti a spopolamento. Nel
volume non mancano i riferimenti alla situazione
Il turismo è un tema sempre attuale, di cui si attuale che ha messo in ginocchio l’economia,
parla molto, soprattutto negli ultimi tempi. con uno sguardo al ruolo della tecnologia per
La giornalista Debora Calomino ha raccolto lo sviluppo e la promozione dei territori. La
una serie di riflessioni maturate negli anni e prefazione di Visioni Turistiche è stata curata da
ha pubblicato un e-book dedicato proprio a questo Sonia Ferrari, docente di marketing turistico e
argomento. Visioni turistiche - marketing, cultura e
tendenze è un libro in formato elettronico edito da territoriale presso l’Università
Maurfix che racconta il turismo della Calabria, la quale ha
in maniera semplice e diretta. sottolineato come «attraverso
Le varie tipologie di turismo, questo saggio si possono
alcune nicchie di mercato che conoscere e capire meglio i
potrebbero essere un’idea principali cambiamenti che
per gli operatori del settore stanno determinando una
per attrarre nuovi segmenti, vera e propria rivoluzione
ma anche tante curiosità e nel settore turistico e che
aneddoti legati al mondo
dei viaggi e del turismo. impongono agli operatori del
L’autrice accompagna i settore una costante attenzione
lettori in un viaggio tra verso consumatori sempre più
elementi di marketing esigenti, consapevoli e desiderosi
turistico, forme di turismo di rispettare i luoghi che visitano
considerate nuove, sulle e la gente che vi abita».
quali alcuni territori Visioni Turistiche non è solo un
potrebbero puntare libro per addetti ai lavori o per
per accrescere i flussi studenti di discipline turistiche:
turistici, taluni davvero è un saggio che consente a chi
originali. Non vengono è semplicemente curioso di
tralasciate le più innovative forme di avvicinarsi a questo tema, oggi più
comunicazione come i social e di conseguenza che mai considerato importante per
i travel blogger, oggi considerati ambasciatori le politiche di valorizzazione territoriale, facendo
delle località turistiche emergenti. Sono numerose comprendere che il turismo è affare di tutti noi,
nel libro le riflessioni sull’importanza della perché, come afferma la stessa autrice, «per
cura del territorio, sulla qualità della vita dei rendere un territorio bello e appetibile, la prima
residenti e su come il turismo può incidere per cosa da fare è migliorare la qualità della vita di
la rinascita dei territori, soprattutto dei piccoli chi lo vive».
Tourist Visions - Marketing, Culture and Trends niches that could be an idea for sector operators to attract new
An useful essay by Debora Calomino segments, but also many curiosities and anecdotes related
to the world of travel and tourism. The author accompanies
Tourism is an ever-present topic, which is talked about readers on a journey through elements of tourism marketing,
a lot, especially in recent times. Journalist Debora forms of tourism considered new, on which some territories
Calomino has collected a series of reflections matured over could focus to increase tourist flows, some of them truly
the years and has published an e-book dedicated to this topic. original. The most innovative forms of communication such
Tourist visions - marketing, culture and trends is an electronic as social media and consequently travel bloggers, now
book published by Maurfix that tells about tourism in a simple considered ambassadors of emerging tourist destinations, are
and direct way. The various types of tourism, some market not left out.
Mediterraneo e dintorni - 62
I RACCONTI DI ENEA
Giornalista, ha seguito un corso di studi
umanistico che lo ha condotto nel mondo
dell’informazione con una passione e
predilezione particolari per l’ambito
culturale. Ha esordito nel 2018 con il suo
primo romanzo La vera storia di David Smith
di Enea Rotella
La dea Hera nella Magna Grecia
All’interno dell’Olimpo, Hera è stata tra le dee di maggior to per venerare Poseidone perché era molto grande, ma anche
carisma e carica iconica. La sua storia durante l’infanzia è perché quella città nel passato si chiamava Poseidonia e solo più
drammatica. Figlia di Kronos, assieme ai suoi fratelli fu ingoiata tardi i Romani la ribattezzarono.
dal padre per paura che uno di loro potesse prendere il potere. Lo scorrere del tempo e i vari studi hanno reso giustizia ad Hera
Solo con l’intervento di Zeus e Poseidone fu salvata insieme agli anche se ancora oggi i vari studiosi non sanno a chi fu dedica-
altri. Nella tradizione classica si narra che fu cresciuta da Oceano to il tempio: se a lei, a Zeus o ad Apollo. Per quanto concerne
e Teti per poi proseguire la sua crescita nel giardino delle Espe- il santuario di Hera Lacinia, costruito sul promontorio Lacinio
ridi. Diventata donna si sposò con Zeus ma ben presto dovette rinominato nel tempo Capo Colonna (Crotone), non vi è alcun
fare i conti con i continui tradimenti del marito. dubbio. L’intera aerea era considerata sacra, forse la più impor-
La sua figura viene associata alla fedeltà e castità matrimoniale tante dell’intera Magna Grecia. Alcuni ritrovamenti archeologici
diventando nel tempo la protettrice delle spose durante i parti. (età del Ferro) fanno pensare che l’area fosse già luogo di culto.
Trovandosi in una posizione strategica fu meta di vari pellegrini.
Tra il mito e la leggenda si racconta di Annibale che le avrebbe
dedicato una vacca d’oro e fatto incidere su una tavola le sue
imprese, del passaggio di Enea, Pitagora di Samo ma anche del
pittore Zeusi di Atene. Hera in tutto il mondo greco è stata sem-
pre tenuta in considerazione, era amata e ben voluta e queste
Hera e Zeus - Antoine Coypel
Nella cultura preellenica il suo nome era legato alla natura, alla Zeus ed Hera - Andries Cornelius Lens
Terra che presto si unì al Cielo. Di certo Hera è stata da sempre
considerata come una figura mitologica di grande respiro e ve- opere erette in suo nome sono solo una parte dell’intero opera-
nerata fin dalle origini. Anche se le fonti divergono, si pensa che to dell’uomo. Basti pensare che se anche questi lavori apparten-
il suo culto sia iniziato ad Argo (Hera Argeia). Con il passare del gono a un periodo molto lontano da noi, nei secoli passati vari
tempo a questa importante figura furono dedicati vasi, conia- pittori le dedicarono alcune tele. Sempre raffigurata con linee
te monete con la sua effige ma soprattutto, furono eretti molti sinuose ed eleganti, dal volto amorevole, simbolo di amore e
templi: nell’isola di Samo e di Delo, a Corinto così come ad Olim- fertilità. Una dea che a tutti gli effetti non aveva eguali nel magi-
pia. L’amore verso questa dea era sconfinato tanto che, anche co mondo dell’Olimpo.
nel territorio della Magna Grecia, Hera fu venerata e tenuta in
considerazione. Le furono dedicati due templi: a Paestum e a
Capo Colonna. Per quanto concerne il tempio di Paestum (460
a.C.) erroneamente nel passato si è pensato che fosse stato eret-
Mediterraneo e dintorni - 63
SCRIPTA MANENT
di Daniela Rabia
I nuovi diademi della Vergine di Czestochowa
di Michele Affidato
In occasione del 300° anniversario della incoronazione condotto Michele Affidato a Maria di Częstochowa? La
come Regina di Polonia, il maestro orafo Michele Affidato Vergine in persona? Non ha senso interrogarsi oltre su una
ne ha realizzato i diademi e successivamente ha prodotto
un volume, edito dalla Tipografia vicenda che ha i toni del sacro e del
Vaticana, per raccontare in prima miracoloso; è opportuno riflettere,
persona un’esperienza straordinaria invece, sulle parole del Papa Santo:
realizzatasi grazie all’incontro di due “Non lasciatevi vivere, ma prendete
volontà: quella del Cielo e quella della nelle vostre mani la vostra vita e
terra.“Rimango ancora incredulo vogliate decidere di farne un autentico
pensando a questo bellissimo e personale capolavoro!”.
percorso che Qualcuno forse aveva Il Maestro orafo crotonese, orgoglio
già scritto per me”scrive il Maestro calabrese in Italia e nel mondo, ha
nella dedica del testo a Colei che gli ha concretamente fatto della sua vita un
dato la gioia di trasformare un sogno in capolavoro. Unendo alla grandezza
realtà. Nella nota introduttiva all’opera
Lucia Bellassai afferma che“l’Italia delle sue opere l’umiltà del suo
rappresenta agli occhi degli altri paesi, spirito. Un tratto della sua personalità
Polonia compresa, la terra dell’arte, che non sfugge a chiunque abbia
del gusto, del bel canto, della libertà avuto la possibilità di incontrarlo e
dai pregiudizi, un Paese nel quale di conoscerlo. Un uomo che parla
pare scorrere la vita in modo leggero alle icone che plasma tra le mani.
e scevro da pesi, il posto dove, si può “Mi state dando un incarico più
pensare, Dio scrive dritto sulle righe grande di me!”chiedendo un segno
storte”. Il libro si fregia del contributo d’incoraggiamento su un’arte che
di illustri personaggi del mondo della deve abbracciare il divino e divenire
Chiesa sia nella prima parte dedicata alla realizzazione dei
diademi e all’incoronazione della Madonna nera polacca, sia immortale. E quel segno non tarda
nella seconda dedicata al gemellaggio tra i santuari di Jasna ad arrivare con lo splendore dei diademi che incorniciano il
Gòra in Polonia e Capocolonna a Crotone. Belle e suggestive capo della Vergine in occasione del 300 ° anniversario della
fotografie a colori che seguono i momenti salienti sua incoronazione e donano luce alla sua impareggiabile
dell’evento e la preparazione ad esso corredano questo bellezza. ”Sono consapevole - dice l’artista - che con la mia
volume, che è di per sé un gioiello di narrazione e immagini arte sicuramente non renderò più bella la Madonna ma
che si aggiunge ai gioielli realizzati realmente. certamente contribuirò ad impreziosirla, perché Ella è già la
Chi ha voluto tutto questo? Giovanni Paolo II che ha tutta Bella, la tutta Santa, l’ideale supremo di perfezione che
gli artisti di ogni tempo hanno cercato di riprodurre nelle
loro opere”. Questo testo è una testimonianza di fede, un
racconto di bellezza, un autentico dono d’amore.
Mediterraneo e dintorni - 64
PROFONDO NOIR
di Elia Banelli
L’assassino che è in me
di Jim Thompson
Ci sono tanti argomenti a sostegno della necessità, per gli si sta portando a letto la sua ragazza o la borsa dell’acqua
amanti del giallo e del thriller, di leggere Jim Thompson calda. Forse quel genere di stronzate dovrebbe essere roba
almeno una volta nella vita. Potrebbe bastare solo un estratto profonda... Un mucchio di critici se la bevono, ho notato. Per
della prefazione che nel 1989 gli dedicò un certo Stephen come la vedo io, lo scrittore è solo troppo schifosamente pigro
King:“Un classico americano che merita uno spazio sullo per fare il proprio mestiere. E io sarò anche un sacco di cose,
scaffale accanto a Moby Dick, Le avventure di Uckleberry Finn, ma non sono pigro. Vi dirò tutto quanto.»
Fiesta e Mentre morivo”.
Ma forse non basterebbe nemmeno quella. L’assassino che è in
me, romanzo che ha ispirato il film di Michael Winterbottom Buona lettura.
nel 2010 con uno straordinario Casey Affleck, è da considerarsi
un cult del genere. Scritto nel 1952 e riproposto quest’anno
dall’editore Harper Collins con una nuova veste grafica, ci
proietta a Central City, una sonnolenta cittadina del Texas,
durante il periodo del boom petrolifero. Il vicesceriffo locale,
Lou Ford, incaricato di allontanare dalla zona una prostituta
che adesca clienti, tra cui il rampollo del ricco industriale del
posto, diviene il protagonista di una follia incontrollabile che
sfocia in reazioni inconsulte che lo proiettano in una spirale di
violenza cieca e di una serie di omicidi a catena che sembrano
non volgere mai al termine.
Vicende sanguinarie che il vice-sceriffo Ford racconta in
prima persona come fosse lo stesso Jim Thompson ad
accompagnare per mano il lettore in un flusso vorticoso di
pura follia. Tra gli autori di riferimento dell’hard boiled e del
romanzo di provincia americano, Jim Thompson confezione
una storia credibile con un linguaggio semplice e diretto,
senza troppi fronzoli letterari e con uno stile agile, incisivo, che
arriva dritto al punto, come lui stesso racconta in una di queste
pagine dal ritmo incandescente e rocambolesco:
«In un sacco di libri che ho letto, sembra che l’autore vada in
tilt ogni volta che arriva a un momento cruciale. Comincia
a trascurare la punteggiatura, a buttar giù le parole tutte
insieme e a blaterare di fulgide stelle nel cielo e di inabissarsi
in un profondo mare senza sogni. E non riesci a capire se l’eroe
MMedeidtietrerrarnaenoeoe edidnitnotronrin-i 6-565
FAMIGLIA E SOCIETÀ
di Bruno Pisani Neuropsichiatra infantile,
neurofisiopatologo, presidente
dell’associazione Mi.Pi.Aci., opera da
trent’anni nel campo del disagio giovanile.
Esperto di problematiche relative alla
genitorialità, conduce corsi in ambito
scolastico per promuovere la conoscenza
dello studente portatore di disagio
relazionale. www.associazionemipiaci.it
Emozioni di una adolescente
durante il periodo covid. Una testimonianza
“Errare è umano se nella relazione familiare che hanno vissuto una escalation
perseverare è filosofico” di comportamenti difficili da gestire. Il disagio avvertito
En?gma dai ragazzi è anche dovuto alla mancanza di certezze e di
pianificazione delle proprie attività. L’interruzione improvvisa
L’isolamento ha avuto gravi ripercussioni psicologiche sulla della conduzione della quotidianità ha fatto percepire i
vita quotidiana dell’intera popolazione e in particolare ragazzi meno responsabili e non protagonisti, come se
degli adolescenti. Le limitazioni della libertà personale hanno fossero inermi in balia di eventi incontrollabili.
Si è assistito inoltre ad un uso eccessivo di: tv, tablet, pc, video
influenzato diversi campi tra cui: l’attività ludica, le relazioni giochi, cellulare e di tutte le piattaforme social. L’uso smodato
interpersonali, l’attività lavorativa, l’attività scolastica. della tecnologia ha contribuito ad incrementare il deficit
Quest’ultima ha fatto comprendere, a tutti noi, l’importanza nelle relazioni interpersonali di tutti i ragazzi, in particolare di
che la scuola riveste per i ragazzi, i quali hanno dovuto fare coloro i quali vivevano già un disagio relazionale. Quasi per
i conti con una didattica a distanza fatta di video lezioni e esorcizzare i sentimenti negativi percepiti e per riempire un
assenza di contatto sociale. Parliamo di giovani che con le vuoto interiore, si è fatto ricorso ad un uso sproporzionato
loro relazioni interpersonali definiscono il loro status sociale di cibo con alterazione dei bioritmi, della comunicazione
differenziandosi dai genitori, costruendo rapporti relazionali familiare, all’interruzione di pratiche motivazionali tra cui
con cui alimentano la propria identità. hobby ed attività fisica. Tutte queste pratiche compensative
Il lockdown ha incrementato una marcata sedentarietà hanno caratterizzato il modus operandi di giovani ragazzi che,
generalizzata mai verificatisi prima, facendo emergere per tenere la mente occupata, hanno consolidato risposte
sentimenti quali: noia, aggressività, tristezza, incertezza sul automatizzate quasi come per proteggersi da una situazione
futuro,angoscia, malinconia. Le incertezze e la mancanza di inaccettabile, difficile da accogliere e gestire. Vivere con la
prevedibilità, proprie della clausura, hanno creato un grave paura di un nemico invisibile, rimanendo bloccati per mesi
disagio interiore. Le ripercussioni si sono manifestate in primis nello stesso contesto, senza avere la possibilità di spostarsi
fisicamente per abbassare i livelli di stress, ha contribuito
allo sviluppo di psicopatologie. La fine della quarantena non
annulla il disagio avvertito. Esso porta con sé un incremento
di disagi quali: disturbo d’ansia, disturbo post traumatico da
stress, depressione, uso eccessivo di alcool e droga, gioco
patologico, disturbo ossessivo compulsivo.
A tal proposito riportiamo la testimonianza di una
studentessa di seconda classe di un Istituto Superiore, Zaira
De Vita, riguardo le emozioni provate durante il periodo del
lockdown: «L’inizio del 2020 è stato indubbiamente molto
sconfortante a causa del coronavirus, però io sono convinta
che i mesi seguenti alla pandemia siano stati molto più
difficili. Rimanere a casa, spesso senza poter prendere una
boccata d’aria fresca poiché costretti in un appartamento, è
stato veramente tragico. Sicuramente un colpo molto basso
che ha condizionato tantissimo il mio stato d’animo. Se
devo essere sincera, ho rimosso quasi tutto il periodo della
quarantena dalla mia mente; evidentemente sarà perché
ho vissuto quella situazione malissimo. Non uscire più di
casa, cambiare completamente routine è stato difficile. Se
prendiamo in considerazione i rapporti in famiglia, il dover
trascorrere tanti giorni consecutivi insieme, non è stato
molto produttivo. Forse sarà stata anche questa la causa del
mio malessere. Personalmente ritengo sia molto noioso e
Mediterraneo e dintorni - 66
Zaira De Vito, 16 anni,
studentessa di
Istituto Superiore
pesante vedere le stesse facce ogni giorno. Il mio livello di
sopportazione era stato completamente superato già dopo
una sola settimana di quarantena. Non avevo più la forza di
fare nulla, neanche di alzarmi dal letto. Forse i primi giorni ho
provato a fare attività fisica, coltivare i miei hobby e seguire
le video lezioni, ma dopo pochissimo tempo la mia voglia è
diventata pari a zero. La mia alimentazione è indubbiamente distruggermi mentalmente. Spero con tutto il cuore
peggiorata e ho cominciato a partecipare solo alle video che questo momento passi il più presto possibile, il 2020
lezioni che mi interessavano. Sono convintissima che ha portato solo troppi morti e tantissima tristezza a tutti. È
la didattica a distanza sia stata la cosa meno riuscita di sicuramente un’esperienza che ha segnato chiunque a vita,
quest’anno. Tuttora è veramente stressante seguire da casa nel mio caso negativamente; non mi resta, appunto, che
quando non si può essere in presenza. Comunque, l’ansia sperare di riprendermi quando la situazione migliorerà e non
che avevo addosso per le lezioni online è inimmaginabile. Il ci sarà più preoccupazione per il covid».
periodo pandemico mi ha provocato una tristezza immensa Le parole di Zaira evidenziano come la paura della pandemia
e dovermi alzare la mattina per seguire lezioni non era poi si sia legata ai nostri piccoli e grandi timori. Essi però, pur
così semplice. Il peggio è arrivato dopo il lockdown. Il mio accompagnandoci nel percorso della vita,ci invitano a
malessere aveva già sovrastato tutti guardare in alto, verso valori che trascendono l’ansia del
gli stimoli positivi che possedevo, i contingente. Alcune accortezze che possono risultare efficaci
quali non sono mai stati numerosi. per un possibile nuovo isolamento o per una eventuale
Mi sono ritrovata in un limbo, in un riacutizzazione della pandemia, possono essere: mantenere
buco nero da cui non sono ancora la routine di base, impegnarsi a percepire un senso di
uscita. Riaffrontare il mondo dopo sicurezza e prevedibilità, organizzare una scala delle priorità
la quarantena, durante il quale il sulle attività da svolgere. Fare spazio ai sentimenti negativi e
virus ha ucciso davvero persone, è accoglierli come tali può essere di aiuto per creare un limite
quasi impossibile. Il mio umore è tra essi e il proprio benessere.
completamente a terra ed essere
quasi ritornati alla normalità non ha
aiutato nemmeno un po’a migliorare
lo stato d’animo. Ho perso tutte le
motivazioni che avevo per andare
avanti, e sinceramente non so come
possa essere arrivata quasi fino alla
fine dell’anno. Questo periodo ha
contribuito solamente ad incrinare
rapporti, incrementare l’insonnia
e soprattutto l’angoscia. Riesco
a provare unicamente emozioni
negative. La pandemia mi ha
praticamente dato la botta finale per
Mediterraneo e dintorni - 67
STAR Building & Management:
consulenze professionali
per le ristrutturazioni edilizie
e l’utilizzo del bonus 110%
Oggi viviamo in un contesto di mercato unico nella storia del mondo
occidentale, un mondo che vede i mercati finanziari inondati di liquidità grazie
all’intervento delle Banche Centrali; a ciò si aggiunga che in un periodo di crisi,
come quello attuale causato dall’emergenza covid, anche il risparmio risulta
essere determinante poiché si assiste a consistenti depositi presso le banche.
Tali grosse somme di danaro però non finiscono nelle tasche dei cittadini o
delle imprese, perché di contro i requisiti imposti dalla vigilanza bancaria non
sempre vengono soddisfatti da tali soggetti, considerata la profonda crisi che
essi devono sopportare. Ecco allora che molte banche o fondi di investimento
sono sempre più interessati ad operazioni rischiose pur di avere comunque un
minimo di redditività, e cosi poter essere in grado di remunerare tali grandi
masse di capitali in giacenza. Ciò che oggi registriamo è un continuo aumento
dei rendimenti dei titoli azionari e dei valori delle borse: possiamo affermare che
anche tale fenomeno sia drogato dalla liquidità in eccesso e dalla mancanza di
alternative sulle quali investire, con mercati azionari che rischiano di creare delle
grandi bolle speculative. Pertanto, in un contesto di mercato cosi complesso
e per certi versi nuovo, diventa fondamentale riuscire a capire quali sono,
per le aziende, le migliori soluzioni finanziarie e bancarie. In tale contesto la
nostra società, la STAR Building & Management srls, si preoccupa
di analizzare l’azienda nella sua globalità, offrendo un servizio di consulenza
puntuale e completo, per individuare con coerenza le migliori soluzioni da
proporre ad ogni singola attività d’impresa, in relazione ai suoi specifici bisogni.
Soluzioni, dunque, che non si limitano a considerare unicamente quale sia il
migliore strumento bancario/finanziario, bensì proposte ben solide, che si
spingono fino all’interno del mondo aziendale per individuarne le criticità,
risolverne le carenze gestionali e amministrative nel lungo periodo.
L’altro importante settore che ci vede particolarmente attivi è quello dell’edilizia e Pubbliredazionale
nello specifico delle ristrutturazioni edilizie. La nostra società, infatti, ha negli anni
maturato un’importante competenza nell’ambito della ristrutturazione mediante il
ricorso all’ECO-BONUS o SISMA BONUS. Attraverso le nostre consulenze
è stato possibile coadiuvare con successo vari team di architetti, ingegneri e
geometri nella predisposizione e strutturazione di diverse operazioni che si sono
concluse positivamente e con soddisfazione per noi e per i clienti. Questo mercato
- esploso nel corso del 2020 grazie all’aumento sino al 110% delle somme che
ogni contribuente può recuperare dalle tasse o che può cedere a soggetti terzi
disposti ad acquistare tali crediti -, in realtà esiste già da diversi anni. Infatti le prime
operazioni da noi strutturate risalgono a quasi due anni fa, quanto tale strumento
era ancora poco conosciuto ed utilizzato. Abbiamo quindi maturato ottime e
specifiche competenze nel coordinare e programmare tali interventi nonché i piani
di finanziamento ad essi collegati. Si tratta di attività che prevedono un’attenta analisi
prima dell’esecuzione dei lavori, e un altrettanto rigoroso studio al termine degli
stessi: ciò si rende necessario al fine di valutare con molta attenzione lo stato in cui si
trova l’edificio, non solo da un punto di vista “statico” o di “efficienza energetica” ma
anche sotto il profilo urbanistico e catastale.Tutto diventa fondamentale per avere un
esatto inquadramento dello stabile. L’attività che svolgiamo in quest’ambito include
anche una serie di interventi che seguiamo passo passo durante l’esecuzione delle
opere.Allo stesso tempo diamo enorme rilevanza ad un’altra fondamentale fase, quella
coincidente con il lavoro finale di verifica delle conformità e di comunicazione ai veri
enti preposti ai controlli. La STAR Building & Management srls si pone e si propone
con competenza e professionalità quale soggetto specializzato nella
strutturazione di ogni fase operativa attinente al settore della
ristrutturazione edilizia.
STAR
building &
management
STAR Building & Management - Milano
www.starbuildingemanagement.it - [email protected]
SOCIETÀ/SOCIETY
La cintura
di castità
Un mito. Tra cronaca, falsi, leggende e satira
di Marco Fagnani
Il tema da sempre divide Saggio per un frontespizio firmato col falso nome di “Casanova”
gli animi, ma soprattutto
le signore: qualcuna The chastity belt
non gradisce, qualcuna A myth. Between news,
è indifferente, qualcun’altra fakes, legends and satire
sorride. Altri s’interrogano:
castità imposta? O castità per The theme has always divided
scelta? Da un punto di vista
filologico se ne individua una people, but above all the
duplice e opposta versione
secondo cui è strumento di ladies: some don’t like it, some are
chiusura (concetto pessimistico)
o di protezione (concetto indifferent, some others smile. Others
ottimistico). Inoltre c’è chi la
vede come strumento di tortura ask themselves: imposed chastity? Or
e chi – in una dimensione
più contemporanea e affine chastity by choice? From a philological
alla comunità BDSM – che
l’associa ai più terreni sensi del point of view, a double and opposite
piacere carnale di cui dice Piero
Lorenzoni, il quale rappresenta version can be identified according
lo strumento come un “congegno
capace di suscitare voluttuosi to which it is an instrument of closure
desideri e stimolare erotici piaceri
in tutte le donne e tutti gli uomini Cintura di castità (da internet) (pessimistic concept) or protection
provvisti di sensualità e fantasia”. (optimistic concept). There is no doubt
È fuor di dubbio che sul tema
hanno avuto il sopravvento that extravagant satirical interpretations
le stravaganti interpretazioni
satiriche rispetto a quelle storiche. have prevailed on the theme over
Strumento medievale?
Contrariamente al comune historical ones.
pensiero, basato su un mito del Medieval instrument? Contrary to popular belief, chastity belts cannot be older
XVIII secolo e tramandato nel
tempo - secondo cui la cintura di than the 15th century. In fact, it was discovered that all the chastity belts exhibited in
castità ha origine nel Medioevo
per la necessità da parte dei European museums, although made and structured in accordance with the forging
Crociati di tutelare, durante le
loro lunghe assenze, l’integrità and methods of the medieval period, after a careful chemical examination of the
delle loro amate ed il loro onore -
approfonditi studi e valutazioni materials, were much more recent. The same term “girded with chastity” present
scientifiche hanno rivelato,
invece, che le origini dell’attrezzo in Thomas Aquinas is used in a figurative sense, meaning integrity of body and
soul, fidelity to God and chastity. The first representative figure of a device similar
to a belt appears in the Renaissance in a drawing found in a manuscript of 1405.
According to the lawyer Freydier de Nimes, however, in his indictment of 1750 against
the introduction of padlocks or chastity belts, the inventor of the chastity belt was
Francesco II di Carrara who imposed it on his wife Taddea D’Este. In some writings it is
reported that since Republican Rome tools or methods having the same purpose as the
chastity belt, were imposed to prevent sexual acts or to repress erotic impulses mainly,
but not only, of women. It appears that in Greece and later in ancient Rome it was
Mediterraneo e dintorni - 70
customary for future brides to gird their private parts with “l’erculèo”, a band of very non possono essere precedenti al
refined wool also called “virginity belt” tied with a type of knot called “knot of Ercole” XV secolo. Si è scoperto, infatti,
who was dissolved by the bridegroom at the wedding. che tutte le cinture di castità
Anecdotes and satire. An erotic novel Le rideau levé (The Raised Curtain) published in esposte nei musei d’Europa, per
1768 and attributed to Octave Mirbeau also speaks of the chastity belt used to protect quanto realizzate e strutturate
the “healthy growth” of a teenager. This is the story of Laure, a young girl with her first conformemente alla fucinatura e
sexual arousals who, while preparing to have erotic effusions with the housekeeper, ai metodi del periodo medievale,
is surprised by her father, who imposed on her an unusual “underwear” until she was ad un accurato esame chimico
18. There are many mentions of using the belt as proof of a vow of chastity. As in the
case of a convent near Mannheim (Germany) where it seems that a deceased nun left Cintura attribuita a F. di Carrara palazzo
an old girdle to the Mother Superior. The chronicle of the nineteenth century tells of a Ducale Venezia da: “Storia segreta della C.
convent in Portalegre (Portugal) where a confessor father had built rudimentary belts di Castità“, P. Lorenzoni
that he imposed on the nuns, denying absolution to those who refused to wear them.
And again, in the early 1900s the chastity belt rose to the news of the Austrian press:
Dominican fathers of the city of Kashchau (eastern Slovakia) had founded the “Society
of the belt of St. Thomas Aquinas” whose members, young ladies and girls of married
age, had to wear a belt with the image of the patron saint imprinted to cover the most
secret female parts.
In our times. A 2004 news reports an incident that happened at Athens airport where
a 40-year-old British woman, passing by, triggered the metal detector and when the
security officers checked more thoroughly they found that the woman was wearing a
belt of chastity. According to the newspaper “To Vima”, the woman allegedly said that
her husband had forced her to wear the belt “for fear of Greek lovers” during the lady’s
stay in that country.
Male belt. Although it was born as an impediment to transgressions and female
betrayals, there are many cases in which it refers to chastity belts or constricting
trappings used by men. Between 1851 and 1896 the Goncourt brothers kept a 4000-
page diary in which they report their impressions on the most disparate subjects (more
or less famous writers, artists, journalists, publishers, etc.) with whom they had spent
the evenings.
Acquerello - di B. Agnot
dei materiali, sono risultate
molto più recenti. Se fossero
esistite cinture di castità tanto
antiche certamente se ne sarebbe
trovato qualche esemplare, né
sarebbero mancate descrizioni
e citazioni nei testi letterari di
quell’epoca. Né appare plausibile
la teoria della distruzione ad
opera del tempo. V’è da dire,
ulteriormente, che per quanto
la trattazione testuale prenda
sempre in esame l’uso di un
termine, la presenza di questo
o di una frase in scritti antichi
non indica necessariamente
lo stesso significato che oggi
sembra evocare. Ad esempio
con la dizione “cinto di castità”,
nell’opera riferita a San Tommaso
d’Aquino, come nei secoli
precedenti ed in moltissimi
scritti, non s’intende lo strumento
di costrizione in discussione
ma un alone, una protezione
mistica, una dimensione in cui
Mediterraneo e dintorni - 71
si viene avvolti (cinti) dal dono militari, armi da guerra, ponti castità è “la bergamasca”. Per
sublime della purezza che, nel mobili, carri, navi, mulini, scale, quanto si ignori il motivo di
caso dell’opera citata, il Santo dispositivi incendiari e strumenti questo nome, si può supporre
riceve dagli angeli dopo il suo di tortura. In questo documento che anche fabbri provenienti da
voto di castità. Il termine “cinto la didascalia cita: florentiniarum Bergamo fossero abili forgiatori
di castità”, prima del XIV secolo, ho bracile dominarium ferreum et di tale congegno o che i francesi
sembra utilizzato in senso frumento, ab antea sic reseratu ed è avessero la convinzione che
figurato, intendendo con esso possibile che da questa citazione il quel luogo fosse usata più
integrità del corpo e dell’anima, derivi l’attribuzione, alla cintura che altrove. Il termine risulta
fedeltà a Dio e alla castità. Non di castità, del termine “congegno usato da François Rabelais nel
risulta, dunque, l’uso del termine fiorentino”. famoso Pantagruel dove l’eroe fa
in un contesto diverso da quello Altre teorie legano il termine riferimento alla “bergamasca”
teologico o mitologico. al fatto che i maggiori fabbri
Datazione. La prima figura fossero fiorentini e che l’orpello
rappresentativa di un congegno fosse stato originato da maestri
simile ad una cintura appare di quelle parti, oppure alla
nel Rinascimento in un disegno notoria promiscuità degli
trovato in un manoscritto del abitanti di Firenze che, al
1405: è una pubblicazione tempo, in Germania venivano
denominata “Bellifortis” scritta soprannominati florenzer
in latino dall’ingegnere tedesco (da Firenze) per indicare gli
Konrad Kyeser e contenente omosessuali. Un altro termine
soprattutto disegni di congegni usato per indicare la cintura di
F. Goya – confidenze
Cintura di castità (da internet)
con la quale avrebbe chiuso la
sua donna. Secondo l’avvocato
Freydier de Nimes, invece, nella
sua requisitoria del 1750, contro
l’introduzione dei lucchetti o
cinture di castità, l’inventore della
cintura di castità fu Francesco
II di Carrara che la impose alla
moglie Taddea D’Este .
Strumenti o metodi assimilabili.
In alcuni scritti è riferito che
sin dalla Roma Repubblicana
arnesi o metodi aventi lo
stesso scopo della cintura di
castità, fossero imposti ad
impedimento di atti sessuali
o a repressione di pulsioni
erotiche prevalentemente, ma
non solo, delle donne. Risulta
che in Grecia e successivamente
nell’antica Roma fosse usanza che
le promesse spose si cingessero
le parti intime con “l’erculèo”,
una fascia di lana raffinatissima
detta anche “cintura di verginità”
allacciata con un tipo di nodo
detto “nodo di Ercole” che veniva
sciolto dallo sposo a nozze
avvenute.
Mediterraneo e dintorni - 72
Donna umiliata tradimenti matrimoniali o atti di monastero nei pressi di Arles
autoerotismo da parte di ragazze (in Provenza) sembra sia stata
Scopi dell’uso. Pur con i dubbi giovani o di suore di clausura. Da imposta la cintura di castità
sulla datazione della sua prima un punto di vista delle religiose, alle “suore di carità” da parte
realizzazione e/o utilizzazione, lo strumento era considerato del Priore preoccupato dei figli
ad oggi collocata non prima del come prova di voto, quasi al pari bastardi che venivano lì concepiti.
XV secolo, per quanto si sa, si del cilicio. Negli ultimi secoli il Le novizie erano obbligate a
ritiene che la cintura di castità suo utilizzo era mirato più verso portare il “congegno fiorentino”
sia comunque stata creata con lo azioni protettive ed educative le cui chiavi erano conservate
scopo di prevenire o impedire che repressive. Addirittura nella accanto ad un crocefisso sotto
rapporti sessuali illegittimi, prima metà del XIX secolo molti il quale risultava la seguente
medici sostenevano che diversi scritta: “In terra caste sian, come
Disegno da Bellifortis problemi di salute erano legati
alle pratiche di autoerotismo Body Painting (da internet)
le quali causavano la cecità,
disorientamento fino alla lassù casta restò la madre di Gesù”.
pazzia, disabilità fino alla morte Dalla cronaca del XIX secolo
prematura. E a causa di queste si narra di un convento di
assurde convinzioni la cintura Portalegre (cittadina portoghese
di castità ha avuto il suo vero ai confini con la Spagna) dove
risveglio e l’utilizzo su giovani un padre confessore aveva
adolescenti. Nel 1781 tale K. costruito rudimentali cinture che
Muller realizzò un manuale imponeva alle suore negando
di denuncia dell’onanismo, l’assoluzione a coloro che
consigliando quale rimedio avessero rifiutato di indossarle.
un attrezzo molto simile ad E ancora, nei primi anni del 1900
una cintura di castità. Un altro la cintura di castità assurse alla
attrezzo avente gli stessi scopi cronaca della stampa austriaca:
fu realizzato nel XIX secolo dal i padri domenicani della città
medico scozzese John Moodie, di Kashchau (cittadina della
che riteneva così di scongiurare Slovacchia orientale) avevano
l’immoralità di quelle donne fondato la “Società della cintura
aduse alla masturbazione. di San Tommaso d’Aquino” i
Aneddoti e satira. Della cintura cui membri, giovani signore e
di castità utilizzata quale tutela
della “sana crescita” di una
adolescente parla anche un
romanzo erotico Le rideau levé
(Il sipario alzato) pubblicato
nel 1768 e attribuito a Octave
Mirbeau. Si tratta della storia di
Laure, giovane ragazzina alle
prime eccitazioni sessuali che
mentre si accinge ad effusioni
erotiche con la governante viene
sorpresa dal padre, il quale le
impose un’insolita “mutanda”
fino al 18° anno. Molte sono
le citazioni di utilizzo della
cintura quale prova di voto di
castità. Come nel caso di un
convento nei pressi di Mannheim
(Germania) dove sembra che una
suora defunta lasciò alla Madre
Superiora un vecchio cinto col
seguente messaggio: “A fugar
del peccato il maleficio misi questa
cintura qual cilicio”. Anche in un
Mediterraneo e dintorni - 73
anticlericale che saputa della
scoperta lasciò accanto a quella
tomba i seguenti versi poco
rispettosi: Questa purezza che a te
fu sì cara|da cautelarla in un ferreo
lucchetto|meglio era consumarla in
due in un letto|che offrirla intatta, ai
vermi, entro una bara.
GEMME: raffiguranti il nodo erculeo, gioielli
d’oro IV sec. a.C. da Ginosa , Taranto, Museo
Archeologico Nazionale (da Internet)
S. Tommaso, riceve dagli angeli il cinto della purezza dopo il suo voto di castità
ragazze in età matrimoniale, uno scheletro femminile ben
dovevano indossare una cintura conservato; la defunta risultava
con impressa l’immagine del persona giovane e di alto rango
santo protettore per coprire visto il ricco abbigliamento
le parti femminili più segrete. seicentesco rimasto conservato.
La pubblicazione dell’articolo Rimossi gli abiti ci si accorse che
suscitò le ire dei mariti e genitori sulla zona pelvica, chiusa da
delle giovani “costrette”, ai quali un cerchio di ferro formato da
il Priore rispose affermando vari segmenti e unito alla parte
che la società aveva lo scopo di addominale, vi era una placca
conservare caste e pure nello di ferro che aveva la sagoma
spirito e nella carne le donne e le di una suola di scarpe. Il tutto
fanciulle che vi appartenevano. assemblato da due serrature.
Diverso, ma non meno curioso è La placca frontale, imbottita,
l’episodio citato da Caufeynon aveva un’apertura fornita di
(pseudonimo di Jean Fauconney) denti. Quella posteriore aveva
che narra di uno storico tre aperture ad angolo. Si scoprì
bavarese - tale Anton Maximilian che si trattava di una giovane
Pachinger - il quale nei primi anni donna perbene e religiosa che,
del ‘900, assistette all’apertura di per evitare possibili tentazioni,
una bara ritrovata in occasione si costrinse alla cintura.
di restauri in una vecchia Sull’argomento, non mancò
chiesa austriaca. Vi giaceva l’espressione di un giornalista
Mediterraneo e dintorni - 74
Ai nostri tempi. Cambiati i Cintura maschile Cintura maschile ottonata
costumi (igienici e morali) è
iniziato un naturale percorso cintura “per paura degli amanti voce, o agli sportivi per evitarne
che ha visto la donna collocarsi greci” durante il soggiorno della lo sfiancamento prima di una
in un ruolo egualitario rispetto signora in quel Paese. gara, si imponeva l’astensione
all’uomo. L’uomo ha perso Cintura maschile. Nonostante da ogni attività sessuale. Per
il temperamento violento e risulti nata come impedimento attuare la protezione ed evitare
possessivo che aveva un tempo alle trasgressioni ed ai tradimenti tentazioni venivano applicati
in cui individuava nella donna femminili, molti sono i casi in cui all’organo maschile degli anelli
l’essere necessario per la propria si riferisce di cinture di castità o di o delle cinture con uno speciale
soddisfazione materiale, per orpelli costrittivi utilizzati dagli “contenitore”. Una pratica non
questioni di eredità o di doti e per uomini. Alcune teorie farebbero rimasta solo nella storia di quei
avere figli al fine di proseguire
la stirpe. I mariti hanno capito
che il vigilare spasmodico
sulle proprie consorti non ha
mai prodotto risultati e tale
segno di sfiducia, anzi, diviene
inutile. Oggi, a nessuno marito,
compagno, fidanzato o amante,
verrebbe in mente di garantire il
proprio onore e quello della sua
famiglia con l’applicazione di
una cintura di castità alla propria
donna. Eppure, una notizia del
2004 riferisce di un fatto accaduto
all’aeroporto di Atene dove una
donna britannica di 40 anni, al
suo passaggio, ha fatto scattare il
metal detector e quando gli agenti
della sicurezza hanno controllato
più approfonditamente hanno
Cinture di castità (da internet)
scoperto che la donna indossava datare la cintura di castità per tempi. Molti casi documentano
una cintura di castità. Secondo il gli uomini in epoca Vittoriana, di uomini costretti dalle proprie
quotidiano “To Vima” la donna eppure sembra che già nell’antica donne ad indossare orpelli di
avrebbe detto che il marito Roma ad alcuni cantanti, per vario genere, anche invasivi, per
l’aveva obbligata a portare la farne conservare la purezza della impedirne atti sessuali. Sempre
Mediterraneo e dintorni - 75
SATIRA Caufeynon sul suo libro riferisce
di un caso accaduto verso la
«Perché su’l pozzo tiene fine del ‘700 ad un certo dott.
sospesa la chiave? Dupuytren che venne chiamato
dal direttore di un’industria
Assai più te conviene francese il quale esaminando
celarla s’una trave». l’”organo genitale” di un cliente
«Error, Madonna Rita, che lamentava fortissimi dolori,
tu facci in sì pensare: scoprì che la parte terminale
vedralla arrugginita dello stesso presentava diversi
chi me dovrà sposare». fori. Il paziente riferì che tempo
prima, in Portogallo, era stato
«Come un avaro de’ ben geloso legato sentimentalmente ad una
è mio marito assai sospettoso donna la quale, in una particolare
e quando serra, sì com’è d’uso, e passionale situazione amorosa,
prova e riprova se sia ben chiuso». lo “infibbiò” con un piccolo
«I’ lo medesimo dicer non posso lucchetto d’oro di cui essa stessa
ché le mie chiave mai sempre addosso avrebbe conservato la chiave.
I’ le mi porto né me lamento Tra il 1851 e il 1896 i fratelli
chè de la cinta non ho tormento». Goncourt tennero un diario di
«Quale marito quel tuo Donato! 4000 pagine in cui riportano le
fidato, semplice e smemorato». impressioni sui più disparati
«No, smemorato mai l’ò creduto, soggetti (letterati più o meno
ma homo felice d’esser cornuto». famosi, artisti, giornalisti, editori,
ecc.) con i quali avevano passato
Ma, cos’ha in faccia questo le serate. Fra le tante storie se ne
bambino? riporta una datata 31 maggio
1881 in cui un vecchio ministro
Non lo vedi? È una voglia rivolgendosi ad una platea
di chiave... disse: «Signori, voi certamente
Da: “Al tempo de la cintura di castità”. conoscete la cintura di castità
conservata al Museo Cluny e
Nelli disegni de lo maestro dipintore Ugo De Vargas Y Machuca. Et per li jocosi versi de lo poeta non ignorate probabilmente che
Joseph Bepi Nider Histrico. Con lo proemio de lo messer Mario Castellacci la confezione di tali apparecchi
continua tuttora. Quello che certo
non sapete è che se ne fabbricano
anche per uomini. Durante il
mio ministero, infatti, in una
bottega di un commerciante
che esponeva un esemplare di
cintura, vennero controllati dei
registri dove furono trovati i nomi
dei destinatari di tali attrezzi. Tra
questi è risultato quello di una
persona dell’alta società che io
conosco e che, quando era assente
da casa, era obbligato a portare
questa cintura dalla moglie che
ne conservava la chiave.»
Antonio Infante nella
introduzione del suo libro
Antichi e nuovi ricordi della
cintura di castità afferma di aver
conosciuto nel luglio del 1990
un uomo costretto dalla moglie
benestante, più volte tradita, ad
indossare l’attrezzo.
Mediterraneo e dintorni - 76
Consulenza specializzata,
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L’Armonia come cardine
del nostro“starebene”
di Stefania Sartoris – farmacista, biologo, naturopata, aroma strategist, professore a contratto al Dipartimento di
Scienza e tecnologia del farmaco dell’Università di Torino
Tutto dipende da noi. Fa un po’ paura ed è una di noi, ma siamo anche “mente”, pensieri, emozioni
grande responsabilità. A differenza di quanto (chi non ha sperimentato quanto sia importante
accade per tutto il resto, per quanto riguarda il un atteggiamento positivo per superare al meglio
nostro organismo non ci viene fornito il “libretto qualsiasi prova, compresa la malattia?); ed infine
di istruzioni”, ed ecco che ci sembra di non essere siamo energia, quella che gli antichi chiamavamo
preparati abbastanza, di non fare tutto, o di non “spirito” e che rappresenta la forza interiore che
farlo nel modo giusto. Oggi poi, nel particolare ci spinge a muoverci ed a compiere tutte le azioni
momento che stiamo attraversando, “tutti
sanno tutto di tutto”: si sentono parlare della giornata. Anche il nostro cervello ci
figure più o meno illustri che spesso dà ragione di questo: pensate a come è
entrano in contraddizione fra loro, organizzato. La sua parte più esterna,
ed è normale rimanere confusi, la corteccia somatosensoriale,
persino per gli “addetti ai è anche la sua parte più
lavori”, ve lo assicuro. “giovane”, quella che si è
E allora? Allora partiamo evoluta più recentemente.
insieme dalle cose più Essa sovraintende a tutta
semplici, quelle che una serie di funzioni fisiche
dovremmo fare da e razionali. Controlla il
sempre ma che ci siamo movimento, il linguaggio,
spesso dimenticati. il pensiero razionale ed
Nessuno vi dà la analitico. Le due parti
garanzia che seguendo più interne, quelle che
le poche, semplici la corteccia avvolge e
indicazioni contenute protegge, costituiscono
in queste righe non vi invece il “sistema
ammalerete mai più e limbico” ovvero la parte
diventerete inattaccabili. più antica del cervello,
Ma la promessa, perché quella che per prima si è
una promessa è sempre sviluppata, responsabile di
importante farsela, è che se sentimenti ed emozioni così
avrete cura di voi, il vostro come del comportamento.
organismo farà la sua parte e Essa non possiede capacità
non sarà una piccola parte. di linguaggio, “sente” le cose e
Il corpo è la nostra casa e come controlla la capacità decisionale
tale dobbiamo trattarla: con ed il comportamento: affidandosi
rispetto. Questo significa tenerla in semplicemente ad essa il nostro
ordine, fare la “manutenzione” ordinaria antenato dell’età della pietra avvertiva
e straordinaria, imparare a conoscerla. Non è così
complicato, soprattutto perché fin dai primi gesti l’avvicinarsi dei predatori e la presenza del
di gentilezza che impareremo a compiere verso nutrimento ed agiva istintivamente di conseguenza.
noi stessi, incominceremo a “sentirci meglio” e Perché l’organismo sia in piena efficienza è
vi assicuro che non c’è motivazione più grande. necessario tenere in conto ed aver cura di tutte le sue
Rimanere sani, fisicamente ed emotivamente parti ma non solo, arrivare ad armonizzarle le une
significa prendersi cura di tutto ciò di cui “siamo con le altre fino ad ottenere una sintonia perfetta. Se
fatti”, perché noi siamo molte cose: corpo fisico, mi chiedessero di sintetizzare in una parola ciò in
indubbiamente, la parte più tangibile e immediata cui credo direi che credo in questo: nell’Armonia.
Armonia che supera di gran lunga quell’equilibrio
di cui si sente spesso parlare (“riequilibrare
Mediterraneo e dintorni - 78
l’energia…” – “trovare il giusto equilibrio…”) perché l’Armonia, Harmony as cornerstone of
rispetto all’equilibrio, rappresenta molto di più. Equilibrio è un well-being
qualcosa di statico, fatto di un 50% che bilancia un 50% opposto. È
molto ma non è sufficiente, perché basta che un 1-2% venga meno ed It all depends on us. It’s a bit scary
ecco che l’equilibrio stesso viene meno. Armonia è una condizione ben and it’s a great responsibility. So
diversa, dinamica, dove se una percentuale anche maggiore dell’1-2% let’s start together with the simplest
di componenti dovesse venir meno ecco che intervengono fattori in things, the ones we should always
grado di compensare l’eventuale deficit e ripristinare la condizione do. Nobody gives you the guarantee
iniziale, in alcuni casi senza che nemmeno il disagio venga percepito. that by following the few instructions
Il nostro stesso organismo è costruito sulla base di un principio di contained in these lines you will
Armonia, esso tende ostinatamente ad essa; basta pensare a come never get sick again and will become
tutti gli apparati, e gli organi “lavorino” armoniosamente ed in unassailable. But the promise is always
sintonia l’uno con l’altro. Noi non siamo una fragile cosa in balia del important to make it.The body is our
mondo esterno e degli attacchi provenienti da esso, al contrario siamo home and as such we must treat it:
strutturati per fronteggiarli e compensarli fino ad avviarci verso un with respect. This means keeping it
naturale processo di guarigione. Il meccanismo dell’infiammazione, in order, carrying out ordinary and
che altro non è che una sequenza di reazioni dinamiche di tipo extraordinary “maintenance”, learning
vascolare aventi lo scopo di ripristinare la “funzione lesa”, o la to know it. It is not so complicated,
febbre che trova il suo significato nel fatto che la maggior parte dei especially since from the first gestures
of kindness that we learn to perform
towards ourselves, we will begin to
“feel better” and I assure you that
there is no greater motivation.Staying
Mediterraneo e dintorni - 79
microrganismi normalmente non sopravvive a lungo a temperature healthy, physically and emotionally
superiori ai 38–39°C, sono esempi di come il nostro organismo means taking care of everything “we
sia perfettamente attrezzato per reagire agli attacchi provenienti are made of”, because we are many
dall’esterno. Questo non vuol dire, sia chiaro, che “possiamo fare things: the physical body, undoubtedly,
sempre tutto da soli” e che i farmaci o le terapie non siano utili, sono the most tangible and immediate part
anzi strumenti potenti e preziosi che salvano ogni giorno milioni of us, but we are also “mind”, thoughts,
di vite umane. Devono però essere somministrati nei tempi e nelle emotions. Who hasn’t experienced
dosi corrette e soprattutto quando necessario, secondo il parere del how important a positive attitude is
medico. Non è però questo ciò di cui parliamo in queste pagine. Ci to best overcome any test, including
occupiamo molto più semplicemente di comprendere che è l’Armonia illness? And finally we are energy, what
che dobbiamo perseguire se desideriamo mantenere e proteggere the ancients called “spirit” and which
la nostra salute, soprattutto attraverso la prevenzione... È la Natura represents the inner strength that
stessa ad insegnarcela, anzi, non abbiamo nemmeno bisogno di pushes us to move and carry out all the
impararla, perché basta “ascoltare” le nostre reali necessità: della actions of the day. If they asked me to
Natura noi siamo infatti parte integrante ed essa si manifesta in noi summarize what I believe in one word, I
attraverso i nostri “bisogni”, quelli che nascono nella parte più antica would say I believe in this: in Harmony.
e profonda del nostro cervello, quelli che spesso la parte più esterna e Harmony that far exceeds the concept
razionale, insieme ad uno stile di vita costruito su necessità non reali, of balance. Our own organism is built
tendono a tacitare. Solo partendo da qui possiamo raggiungere una on the basis of a principle of Harmony:
condizione di “ben-essere” che è un qualcosa di molto differente da it stubbornly tends towards it; just think
of how all the systems and organs
“work” harmoniously and in harmony
with one another. The mechanism
of inflammation, which is nothing
more than a sequence of dynamic
vascular-type reactions with the aim
of restoring the “injured function”, or
the fever which finds its meaning in the
fact that most microorganisms do not
normally survive long at temperatures
above 38–39 ° C, are examples of how
our body is perfectly equipped to react
to attacks from outside. This does not
mean, of course, that “we can always
do everything by ourselves” and that
drugs or therapies are not useful, they
are indeed powerful and precious
tools that save millions of human
lives every day. However, they must be
administered at the correct times and
doses and especially when necessary,
according to the doctor’s opinion.We
Mediterraneo e dintorni - 80
“assenza di malattia” perché ha a che fare con il buon funzionamento have to spend time outdoors and move
di tutto il nostro organismo, in tutti i suoi aspetti. Per raggiungere every day: physical exercise (walking is
questa condizione per alcuni di noi è sufficiente “ascoltarsi”, per altri sufficient as long as “dedicated time”
è necessario un vero e proprio “percorso di crescita” che comporta and continuous) imposes rhythm on
osservazione, conoscenza, impegno nel cambiare le proprie abitudini, the metabolism, allows the intestine to
pazienza nel raggiungere il risultato. Qualche volta è necessaria la function properly, strengthens bones
guida di un professionista ma sempre tanta consapevolezza della and muscles.Let’s nourish ourselves
propria forza da un lato e della necessità di avere cura di sé dall’altro. correctly by providing the body with
Gli strumenti li possediamo già, tutti quanti, dobbiamo semplicemente simple, healthy foods, respecting
incominciare ad utilizzarli. seasonality (remember that Nature
Nutriamoci correttamente fornendo al corpo alimenti semplici, provides us with what we need when
sani, rispettando la stagionalità (ricordiamo che la Natura ci fornisce we need it) and aware that we need
ciò di cui abbiamo bisogno nel momento in cui ne abbiamo bisogno) all the main nutrients (carbohydrates;
e consapevoli che abbiamo bisogno di tutti i nutrienti principali fats; proteins) but also micronutrients
(carboidrati; grassi; proteine) ma anche dei micronutrienti (vitamine (vitamins and minerals). Let us
e sali minerali). Ricordiamoci che anche l’acqua è un alimento, il più remember that water is also a food,
importante, perché le nostre cellule sono fatte di acqua, perché tutte the most important. If necessary we
le reazioni metaboliche avvengono nell’acqua, perché un corretto use correct food supplements, on the
ricambio idrico ci permette di eliminare le tossine in eccesso e perché il advice of a professional. Supplements
sistema cardiocircolatorio è fondato sugli stessi principi di un impianto are used to fill gaps or to strengthen
idraulico, deve rimanere “bello pieno” per funzionare correttamente e resources, we must not be wary of them,
senza affaticarsi. they are tools that can, if recommended
correctly, really make a difference.
We work on ourselves by maintaining
and strengthening positive thoughts,
emotions, activities and behaviors.
Everyone will find their way: from
meditation practices to yoga, from
good reading to good music, everything
can contribute to improving the way
we feel. For those like me who have
been dealing with aromatherapy for
years, the support of essential oils and
their “energetic message”, based on
the fact that the aromatic molecules,
impacting the olfactory receptors, are
able to determine the onset of stimuli
that reach directly to the limbic brain,
or the control of our emotions, is an
important resource.Finally, we must
rest adequately because during rest
our body applies those mechanisms of
recovery and healing more easily. We
must avoid sources of stress: useless
and continuous discussions, negative
people and situations of great pressure.
It is not simple but nothing important
is; it is a journey that must be made one
step after another, knowing that it is
really worth it, because everything that
is great comes from little things.
Mediterraneo e dintorni - 81
Una alimentazione corretta in termini di varietà e buona musica tutto può concorrere a migliorare il
dosi permetterà inoltre un buon controllo del peso nostro modo di sentire. Per chi come me si occupa
in modo da non costringere ad un “superlavoro” di Aromaterapia da anni, il supporto degli oli
cuore, polmoni, e tutti gli organi principali. essenziali e del loro “messaggio energetico”,
Muoviamoci tutti i giorni: l’esercizio fisico (è basato sul fatto che le molecole aromatiche,
sufficiente la camminata purché “tempo dedicato” impattando i recettori olfattivi sono in grado di
e continuativo) impone ritmo al metabolismo, determinare l’insorgenza di stimoli che arrivano
consente all’intestino di funzionare correttamente, direttamente al cervello limbico, ovvero al controllo
rinforza ossa e muscoli. delle nostre emozioni, rappresenta una risorsa
Trascorriamo tempo all’aria aperta perché è dalla importante. Così la Verbena (Lippia citriodora) evoca
Natura che prendiamo forza ed energia, è la luce che la meraviglia, Ravintsara (Cinnamomum camphora)
consente al nostro corpo di produrre la vitamina D, il soffio che disperde la tristezza e il Bergamotto
indispensabile per le nostre ossa ma soprattutto per (Citrus bergamia) la capacità di risollevare l’animo
il buon funzionamento del sistema immunitario. anche nei momenti più duri.
Se necessario utilizziamo integratori alimentari Infine riposiamo adeguatamente perché durante il
corretti, su consiglio di un professionista. Gli riposo il nostro organismo applica con più facilità
integratori servono a colmare carenze o a rafforzare quei meccanismi di ripristino e di guarigione che
risorse, non dobbiamo diffidarne, sono strumenti lo caratterizzano e soprattutto, non sempre questo
che possono, se consigliati correttamente, davvero è possibile ma qualche volta sì, evitiamo le fonti di
fare la differenza. stress: le discussioni inutili e continue, le persone
Lavoriamo su di noi mantenendo e rafforzando negative e le situazioni di grande pressione.
pensieri, emozioni attività e comportamenti Non è semplice ma nessuna cosa importante lo è;
positivi, per quanto difficile questo possa si stratta di un cammino che va compiuto un passo
sembrare. Ognuno troverà la sua strada, che non dopo l’altro, sapendo che ne vale davvero la pena,
è sempre uguale a quella dell’altro: dalle pratiche perché tutto ciò che è grande, nasce dalle piccole
di meditazione allo yoga, dalle buone letture alla cose.
Mediterraneo e dintorni - 82
Aromaterapia. Non solo cibo - Per impostare
Un percorso scientifico un regime alimentare corretto non
Nasce dalla volontà dell’autrice di ci si può basare solo su pochi dati
presentare un argomento oggetto antropometrici (peso, altezza, circon-
di grande studio ed interesse con un ferenza fianchi/vita/polso) ma bisogna
linguaggio semplice, ma rigorosa- considerare anche gli altri fattori
mente scientifico, che faccia chiarezza che possono influenzare la reazione
fra le tante voci oggi presenti nel dell’organismo all’assunzione di cibo.
mondo di una tecnica terapeutica, la Che non è mero nutrimento, ma
cui notorietà rischia di confondere chi quanto di meglio abbiamo a dispo-
vi si voglia avvicinare. sizione per prevenire innumerevoli
Destinato a tutti coloro che desiderino stati patologici e, soprattutto, quanto
conoscere il mondo della Materia Aro- di più naturale e semplice possia-
matica in modo approfondito e per mo assumere per “stare bene”. Ogni
farne un uso personale sicuro e consa- alimento ha caratteristiche specifiche
pevole, così come ai professionisti che che vanno al di là del suo “potere ca-
vogliano trovare riscontro scientifico lorico”, perciò è importante scegliere
nella trattazione del più potente stru- alcuni alimenti ed evitarne altri e
mento terapeutico messo dalla Natura combinarli correttamente nell’ambito
a disposizione dell’uomo, questo testo di un pasto: conoscere ciò che met-
accompagna il lettore in un percorso tiamo nel piatto ci rende consapevoli
che unisce l’esperienza pratica alle del “potere del cibo” che può davvero
spiegazioni scientifiche dell’efficacia “diventare medicina”. Le costituzioni
incontestabile dell’aromaterapia. nutrizionali, l’inganno delle calorie,
Forte della propria esperienza ultra- l’equilibrio acido-base dell’organismo,
ventennale, del suo percorso di studi le strategie disintossicanti per il fegato
e di vita, la dott.ssa Stefania Sartoris e l’intestino, gli alimenti funzionali e le
si propone con questo testo di offrire loro proprietà curative sono argomen-
le basi per un utilizzo della Materia to di un libro che si presenta come le
Aromatica attraverso un metodo “istruzioni per l’uso” del nostro orga-
semplice ed efficace per il ben-essere nismo, per cercare di capire insieme
di ciascun individuo. come funzioniamo e come ottimizzare
al meglio le risorse nutritive.
Mediterraneo e dintorni - 83
GUSTO di Nadia Christina Tappen rigorosamente naturali, locali e di stagione,
per offrirli al palato degli intenditori più
Cucina , qualità, territorio attenti in piatti dai colori a volte vividi e
brillanti, a volte tenui e delicati. Considera la
Tedesco-argentina, nata a Monaco di Baviera, sua cucina un contenitore di emozioni e di
si è laureata in Germania in Economia e passioni.
Commercio ad indirizzo turistico. Parla Il suo lavoro è la composizione di ingredienti
correntemente cinque lingue. selezionati con cura infinita e lunghe
Dal 2005 frequenta l’Italia come responsabile procedure sviluppate con il tempo e
gastronomica di importanti società nel l’esperienza, in una ricerca continua che
campo dell’ospitalità di target alto. nasce dall’istinto e dalla curiosità.
Etologa alimentare, esperta di cucina
mediterranea e dei suoi prodotti, innamorata
del Sud Italia, cattura con perspicacia
la quintessenza dei suoi ingredienti,
Cannolo aperto con ricotta di capra,
canditi di bergamotto, pistacchi di Calabria, essiccato
di limone al cacao rosa e confettura di lamponi
Questo dolce sarà sicuramente una chicca per il pranzo natalizio, i più golosi preferiranno mangiarlo così da solo. Premetto che
la versione originale al posto della confettura prevede dei lamponi fermentati, preparazione che richiede tempi assai lunghi. In
alternativa, come in questo caso, è possibile utilizzare una confettura o una composta di frutta a scelta, anche di“cacùmbari”ovvero
di corbezzoli che rientrano perfettamente in questo periodo.
Ingredienti per 15-16 cialde di cannolo: Procedimento:
Ottenere un impasto liscio mescolando tutti gli
Per le cialde di cannolo: ingredienti, aggiungendo per ultimo i liquidi.
• 220 g di farina grano Carosello tipo 1 Conservare a temperatura ambiente per 4 ore,
• 40 g di strutto successivamente per 24 ore in frigorifero in contenitore
• 30 g di zucchero chiuso. Passato questo tempo stendere l’impasto ad uno
• 1 uovo spessore di ca. 2 mm e ritagliare 15 -16 rettangoli. Friggere
• 5g di cacao amaro nell’olio preriscaldato a 170°C.
• 25 g di marsala Mettere da parte in un luogo asciutto. Una volta ricavate
• 25 g di aceto le fettine di limone (spessore ca. 3 mm) metterle
• una punta di cannella nell’essiccatore a 60 °C per 24 ore. Si possono essiccare
• una punta di sale anche in forno a 100 °C per ca. 2 ore.
• olio EVO di alta qualità per la frittura (in alternativa olio Fondere a bagnomaria il cioccolato rosa e sommergere
ogni fettina per un terzo nella fusione. Per far asciugare le
di semi di arachidi) fette inserirle con la parte priva di cioccolato in una ciotola
riempita di zucchero.
Per il ripieno: Al posto del cioccolato rosa è possibile utilizzare il
• 1 kg di ricotta di capra o di pecora cioccolato fondente in abbinamento a dell’arancia
• 200 g di zucchero essiccata. I procedimenti sono i medesimi. Per il ripieno di
• scorza grattugiata di 1 arancia ricotta frullare la ricotta con lo zucchero fino ad ottenere
• scorza grattugiata di 1 limone una crema omogenea. Aggiungere le scorze e mescolare.
• scorza grattugiata di 1 cedro piccolo
• confettura di lamponi q.b. (possibilmente fatta in casa) Composizione finale:
• pistacchi frantumati q.b. Su ogni cialda di cannolo posizionare una quenelle di
• canditi di Bergamotto q.b. ricotta. Inserire sopra una fetta di limone al cacao rosa
e affiancare con della confettura di lamponi. Infine
Per l’essiccato di limone al cacao rosa: cospargere con del pistacchio di Calabria e dei canditi di
• 16 fettine di limone biologico bergamotto.
• 100g di cioccolato rosa
• Zucchero q.b.
Mediterraneo e dintorni - 84
FRUTTI DELLA TERRA
di Giulio Francesco Valeriano
Chimico e tecnologo farmaceutico, naturopata, farmacista
Il mandarino
Ècaratteristico del mese di dicembre. Il solo nominarlo evoca il suo inconfondibile
profumo. Parliamo del mandarino riferendoci al frutto, che tutti conosciamo, ma
anche l’albero che lo produce viene chiamato così. Il suo nome botanico è citrus reticolata
Blanco 1837, appartiene alla famiglia delle Rutacee e arriva dall’oriente, dalla Cina o da
Laos e viene coltivato soprattutto nell’Europa meridionale, negli Stati Uniti e nell’africa
meridionale; in Italia si è ben ambientato, particolarmente in alcune regioni del sud quali
Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna. L’albero è un sempreverde le cui foglie si rinnovano
tutto l’anno: inizialmente più chiare si scuriscono crescendo; l’albero è di modeste
dimensioni, dai due metri può arrivare fino ai cinque o sei, ma nelle colture intensive per
facilitare la raccolta dei frutti si mantiene basso; le foglie sono piccole e ovali, di colore
verde intenso e lucide. I fiori sono piccoli e bianchi, profumatissimi, sono ermafroditi con
calice a cinque sepali e corolla a cinque petali, dotati di numerosi stami riuniti in fascetti;
la fioritura è abbondante, a partire dalla primavera fino all’estate con piena fioritura
a maggio; i frutti a esperidio (mandarini), sono globosi depressi (non proprio sferici e
schiacciati ai poli). II mandarino, insieme al cedro e al pomelo rappresenta uno dei tre
agrumi originali, da cui derivano tutti gli altri e tra i tre è l’unico classificato come dolce.
Trae il suo nome dai funzionari imperiali cinesi , i“mandarini“appunto, per i quali era un
dono tradizionale. Il frutto si presenta come una sfera schiacciata ai poli, di colore giallo
arancio a seconda del grado di maturazione; la buccia è molto sottile e si elimina con
facilità, è molto profumata. È un frutto succoso con sapore che va dall’aspro al dolce
a maturazione completa. La buccia del mandarino è usata in pasticceria e anche per
la preparazione di dolci tipici casalinghi; per spremitura a freddo da questa si ottiene
un profumatissimo olio essenziale leggermente fluorescente, di colore giallo dorato,
costituito da diversi principi attivi: d-limonene, citrale, linalolo, metilantranilato di metile.
Quest’ultimo gli conferisce il tipico odore. La buccia è costituita da una porzione esterna
denominata epicarpo (arancione), e una interna ridotta , il mesocarpo (bianco), la
polpa di colore arancione chiaro è divisa a spicchi (endocarpo) che contengono i semi e
piccole vescicole piene di un succo costituito da acqua, zuccheri e vitamina C.
SOCIETÀ/SOCIETy
La valorizzazione urbana
attraverso l’autorecupero e la partecipazione
di giovani e cittadini volontari
L’esempio emiliano di Ghiare
di Francesco Fulvi - ingegnere, fondatore di “Manifattura Urbana”, consiglio direttivo e comitato scientifico CETRI-TIRES
L’ex-Cementifico Marchino si trova di 170 associazioni sparse sul territorio francese,
nella frazione Ghiare del Comune di organizza e promuove cantieri coinvolgendo
Berceto, in provincia di Parma, e venne cittadini e giovani volontari per recuperare in
costruito nel 1910 quale stabilimento autonomia i beni pubblici. Rempart sviluppa tali
di produzione di cemento poi dismesso negli anni attività sia in Francia che nel resto del mondo.
Trenta. Nel 2009 il proprietario del comparto donò L’associazione culturale “Manifattura Urbana”,
al Comune una porzione costituita dalla ex Fornace nata nel 2014, si è fatta promotrice di una prima
e un capannone, condizione questa che permise esperienza sull’ex Cementificio Marchino dove
di usufruire di fondi europei, i quali però non
furono sufficienti per recuperare tutto il manufatto
che versava in uno stato di elevato degrado;
tuttavia consentirono la sua messa in sicurezza
statica e la parziale fruibilità. Nell’attesa di nuovi
finanziamenti il gruppo di progettisti incaricati
per il recupero della parte pubblica ha immaginato
una metodologia alternativa per proseguire e
avanzare nel lavoro: Il Workshop/Cantiere ovvero
l’insieme di attività teorico-pratiche finalizzate alla
formazione e al recupero del patrimonio storico
esistente. Questo tipo di approccio alternativo
e di supporto alla tutela dei monumenti in altre
nazioni si è sviluppato e diffuso parecchi anni fa.
In Francia, ad esempio, l’associazione Rempart è
attiva da più di cinquant’anni e oggi raggruppa più
Mediterraneo e dintorni - 86
Urban enhancement through
self-recovery and participation of
young people and volunteer citizens
The Emilian example of Ghiare
The former Marchino cement plant in the Municipality
of Berceto, in the province of Parma, was the subject
of an excellent architectural regeneration activity imagined
and continued with a Workshop/Construction site or the set
of theoretical and practical activities. This type of alternative
and supportive approach to the protection of monuments
in other countries developed and spread several years ago.
In France, for example, the Rempart association has been
active for more than fifty years and today brings together
more than 170 associations scattered throughout the French
territory.The cultural association “Manifattura Urbana”,
founded in 2014, promoted a first experience on the former
Marchino cement plant through several reasons. The first:
the economic one; in fact, as public resources ran out, the
self-construction site provided the opportunity to continue
the work. The second: didactic type, as university students
Mediterraneo e dintorni - 87
had the opportunity to experience a direct construction site experience. The third
motivation relates to the sense of belonging of the inhabitants, stimulating and
multiplying the possibilities of obtaining interests, ideas and financing from those
who become aware of the building. This week-long workshop has been running
consecutively for seven years. It is organized by involving and coordinating both the
Proloco of Ghiare and the municipal administration of Berceto, the Superintendency,
professionals and teachers, as well as the local inhabitants. Each actively collaborates
Mediterraneo e dintorni - 88
un gruppo di professionisti ha organizzato un Ghiare sia l’amministrazione comunale di Berceto,
WS ispirato e sostenuto da varie motivazioni. La la Soprintendenza, i professionisti e i docenti,
prima: quella economica; essendo infatti finite le oltre agli abitanti del luogo. Ciascuno collabora
risorse pubbliche, il cantiere in autocostruzione fattivamente affinché i volontari possano vivere al
ha fornito l’opportunità di proseguire l’opera. meglio l’esperienza. La Proloco si occupa della parte
La seconda: di tipo didattico, in quanto gli logistica: alloggi, servizi, supporto con attrezzature,
studenti universitari hanno avuto la possibilità di il Comune Berceto oltre a divulgare e sostenere il
vivere un’esperienza diretta di cantiere. La terza progetto, rende disponibile la scuola elementare
motivazione attiene al senso di appartenenza degli per consentire l’alloggio dei partecipanti. La
abitanti, stimolando e moltiplicando le possibilità Soprintendenza ha approvato da subito l’esperienza
di ottenere interessi, idee e finanziamenti da parte formativa e ogni anno tiene un intervento in
di chi viene a conoscenza del manufatto. Tale apertura del workshop teso a ringraziare e motivare
workshop, della durata di una settimana, si è svolge gli studenti alla tutela del nostro patrimonio.
consecutivamente da sette anni. Viene organizzato La prima edizione, nel luglio del 2014 ha visto la
coinvolgendo e coordinando sia la Proloco di partecipazione di quasi 80 studenti provenienti
Mediterraneo e dintorni - 89
da molte università italiane rispondendo ad una call pubblicata sui so that the volunteers can better
social network e sui siti internet del settore edile. Le edizioni seguenti enjoy the experience.The first edition,
hanno visto la presenza di studenti polacchi e francesi, questi ultimi in July 2014 saw the participation of
grazie alla convenzione stipulata proprio con Rempart. Ad oggi, il almost 80 students from many Italian
lavoro svolto dagli studenti e volontari ha consentito di recuperare e universities. The following editions
rendere disponibile in sicurezza oltre 1000 mq, realizzato numerose saw the presence of Polish and French
pulizie e manutenzioni, oltre ad aver preparato il cantiere per le opere students. To date, the work carried
future. Questi interventi hanno nel tempo consentito alla Proloco e ad out has made it possible to recover
altri cittadini di organizzarvi vari eventi, nonché suscitare l’interesse and make available over 1000 square
di potenziali investitori. Inoltre, durante i sei giorni dell’iniziativa, i meters safely, carry out numerous
cittadini e le attività commerciali del piccolo Comune di Berceto hanno cleaning and maintenance operations,
beneficiato della presenza degli studenti, i quali a lorovolta hanno as well as having prepared the site for
conosciuto e apprezzato il contesto integrandosi con i luoghi e la future works.
collettività. Il meccanismo innescato ha portato ottimi risultati per tutti These interventions have over time
gli attori coinvolti e l’intero contesto. Operando in tal modo si dimostra allowed the Proloco and other citizens
to organize various events, as well
Mediterraneo e dintorni - 90
facilmente che il workshop/cantiere non si vuole avuto una forte risonanza sia locale sia nazionale,
sostituire né alle imprese né ai professionisti, anzi al punto da stimolare altre amministrazioni che
ne è di supporto poiché favorisce le possibilità di hanno mostrato disponibilità ed interesse ad
investimento, in quanto un monumento meno intervenire sui propri territori, e sui monumenti
degradato è sempre ed indiscutibilmente più in particolare, con le stesse modalità. L’esperienza
appetibile dal punto di vista commerciale. è stata presentata in varie conferenze e convegni
Dal 2014 al 2020 sono stati organizzati in Italia e all’estero; nel 2018 persino al Louvre in
complessivamente otto workshop che hanno concomitanza col Salone del Patrimonio. Un buon
coinvolto complessivamente 255 persone di cui esempio da seguire quando si tratti di valorizzare
quindici provenienti dall’estero. L’evento ha l’ambiente urbano.
as arouse the interest of potential
investors. The triggered mechanism
has brought excellent results for all
the players involved and the entire
context. By operating in this way,
it is easy to demonstrate that the
workshop / construction site does
not want to replace either companies
or professionals, on the contrary
it supports them since it favors
investment opportunities, as a less
degraded monument is always and
unquestionably more attractive from
the point of commercial view.The
experience was presented in various
conferences and conventions in Italy
and abroad; in 2018 even at the Louvre
in conjunction with the Heritage
Exhibition. A good example to follow
when it comes to enhancing the urban
environment.
Mediterraneo e dintorni - 91
CINEMA/MOVIE
di Maria Antonia Danieli
Palm springs
Vivi come se non ci fosse un domani
(Max Barbakow, 2020)
Al suo primo Poehler e Leslye Headland, in piscina su un divertente
lungometraggio il topos del loop temporale è materassino a forma di fetta di
di finzione, Max stato ampiamente sfruttato a pizza. Trascorrendo ogni giornata
Barbakow firma una Hollywood e dintorni, e ciò insieme, i due approfondiranno
brillante commedia romantica non impedisce a Andy Siara, lo
che rivisita in modo originale sceneggiatore di Palm Springs, di la loro relazione, finendo
una domanda posta molte volte dare un punto di vista fresco e per innamorarsi e imparando
nell’universo televisivo e filmico: interessante a questo deja-vù. ad apprezzare la compagnia
come sarebbe essere bloccati in un Ogni giorno Nyles, interpretato l’uno dell’altro.
loop temporale che ci fa rivivere da Andy Samberg - il brillante Coniugando l’elemento
lo stesso giorno per sempre? comico newyorkese membro fantascientifico del loop
Da Ricomincio da capo (Harold del trio comico Lonely Island e temporale ad una comicità
Ramis, 1993), la commedia con attualmente protagonista della spiritosa, Palm Springs non
protagonisti Bill Murray e Andie divertente sit- com della NBC si presenta quindi come la
MacDowell a cui i personaggi di Brooklyn 99 (Dan Goor, Michael classica commedia romantica,
Palm Springs fanno direttamente Schur, 2013 - in produzione) -, ma nella sua poliedricità
riferimento nel film, a Russian si sveglia a Palm Springs, il 9 può essere apprezzata da
Doll (2019 - in produzione), la novembre, in una camera di un’ampia porzione di pubblico,
serie Netflix con protagonista albergo insieme alla fidanzata riuscendo inoltre ad aggiungere
Natasha Lyonne, e ideata da Misty (Meredith Hagner) e magistralmente alle già ricche
quest’ultima assieme a Amy trascorre la giornata in attesa premesse un’importante e
del matrimonio di Tala e Abe, interessante riflessione sulle
amici della fidanzata. Al relazioni umane, d’amore e non.
matrimonio Nyles, in camicia Presentata a gennaio al Sundance
hawaiana, fa un brindisi molto Film Festival, Palm Springs - Vivi
disinvolto e attira l’attenzione di come se non ci fosse un domani
Sarah, interpretata dalla brillante è stata presentata in Italia alla
Cristin Milioti (la mamma quindicesima edizione della
di How I met your mother), Festa del Cinema di Roma.
damigella d’onore e sorella un
po’ incasinata della sposa. Una
serie di espedienti farà entrare
Sarah nel loop temporale in cui
è intrappolato ormai da molto
tempo Nyles. Anche Roy (J. K.
Simmons) è intrappolato nel loop
e cerca di vendicarsi di Nyles
che lo ha trascinato; ma non
abitando a Palm Springs ritornerà
sporadicamente a importunare i
protagonisti.
Consapevoli che quando
riapriranno gli occhi il mondo
non sarà cambiato, Sarah e
Nyles alterneranno le più
bizzarre e strampalate avventure
al rilassamento più totale
sorseggiando una birra fresca
Mediterraneo e dintorni - 92
DE’ COSTUMI
Giornalista, laureato in Economia e
commercio, esperto di marketing
internazionale, si definisce“emotional
designer”. Ideatore di diversi format,
amante e promotore del Made in Italy,
dei viaggi e dei popoli, è attivo anche
nell’associazionismo culturale e sociale
di Massimo Lucidi
Digitalizzarsi
al tempo del Covid.
E studiare
Ritrovata libertà. Forse. E poi... ritornano i blocchi.
Il lockdown, il coprifuoco, la paura del virus che
genera lo stop dell’economia. Lo stop alla vita sociale,
alla vita normale. Che fare? Ritornare a studiare. A
digitalizzarsi, recuperando il tempo che mai abbiamo
avuto, per prepararci alle sfide del nostro tempo.
Ecco, tornare a studiare. Perché il tempo del covid
è nel periodo storico più ampio che si chiama era
della conoscenza, con l’economia della conoscenza.
II social, il web il cambiamento. Sono cose che
richiedono formazione continua. Il web è fatto di
strumenti, app e abitudini che la nostra generazione
non ha colto appieno. Non siamo.nativi digitali. App,
stumenti digitali, modalità operative che abbiamo
appena sentito, letto senza attenzione e che adesso
diventano necessarie, pure per convivere col virus
per sopravvivere al contagio, per tornare a pensare
al futuro con fiducia e speranza. Bisogna tornare a
studiare. Da dove partire? Qualche consiglio? Avete
un libro nel cassetto? Vorreste scriverne uno e magari
distribuirlo agli amici? Bene. Se avete una bella storia
e vi va di scriverla magari a quattro mani allora vi
farebbe bene conoscere la piattaforma di Quaderni
Social di Amazon. Vuoi viceversa privilegiare i video
sul web? La comunicazione è visiva si sa. E preferisci
a testi scritti, argomentare attraverso dei“think tank”
multidisciplinari, con video, interviste, documentari:
bene ti suggerisco allora di studiare la straordinaria
esperienza di Canale Europa. Imparare a scrivere su
wikipedia, pubblicare libri con Amazon, fare format
televisivi tematici on demand sulla piattaforma di
Canale Europa sono le cose che ho personalmente
privilegiato durante il primo lockdown. E che consiglio
vivamente di fare. Leggere il libro mai letto.... studiare
per passione diventa un obbligo civile per i giovani e
per tutti coloro che intendono uscire arricchiti da una
reclusione forzata al tempo del Covid. Questa rubrica e
questa rivista non possono che incoraggiare lo studio,
sia esso per necessità sia per passione. Che si fa grido
di libertà. Il giornale digitale, i post sui social, rendere
virali i contenuti sono solo alcuni strumenti e pratiche
nuove che dobbiamo conoscere per crescere.
PLANET GROOVE
www.giuseppepanella.it
“La musica è la lingua dello spirito.
La sua segreta corrente vibra tra
il cuore di colui che canta e l’anima
di colui che ascolta”
(Khalil Gibran)
di Giuseppe Panella
A Natale... regaliamo musica
Il Natale è la festa più attesa dell’anno. Uno di quei momenti da condividere con i familiari e con gli amici più cari, pur nelle
attuali difficoltà create dal distanziamento e dal lockdown. Decisione ideale per un regalo intimo e affettuoso è senza dubbio
la musica. Nel mare magnum di cofanetti, vinili, compact disc e libri in cui “navigherete” sarà utile avere qualche consiglio utile
per gli acquisti.
BOXSET amanti del genere e per un album
Regalare un cofanetto è un gesto considerato seminale, che ancora oggi
importante per il costo elevato, ma ispira numerose band.
spesso si tratta di oggetti imperdibili
per i collezionisti o per i fan più
incalliti. In questo caso è imperdibile la
ristampa di Sign O’ The Times di Prince
nell’edizione super deluxe composta Anche in questo cofanetto, oltre a un
da 8 cd, 1 dvd e un libro di 120 pagine. libro interessante, sono stati inseriti
Con questo album nel 1987 il folletto due strepitosi concerti tenuti dalla
di Minneapolis cambiò le regole della band di Ozzy Osbourne a Bruxelles e
black music miscelando suoni che Montreux.
andavano dal soul al funk, dal rock Tra le uscite più attese dagli amanti
al pop psichedelico. Per gli amanti della musica anni Settanta un posto di
del rock l’edizione del cinquantesimo rilievo lo occupa l’edizione speciale di
anniversario di Paranoid dei Black A Momentary Lapse of Reason dei Pink
Sabbath è l’idea perfetta per gli Floyd. Arricchito di otto brani rispetto
alla versione pubblicata nel 1988 il
primo live concert su album dei Floyd
oggi rivive nella sua interezza con
l’immancabile libro.
Mediterraneo e dintorni - 94
LP/CD Per i collezionisti è imperdibile
L’uscita più importante di questo la versione deluxe che, questa sì,
Natale è sicuramente quella che vede sorprenderà. Ideale per chi ama i
il ritorno degli AC/DC. suoni seventies, ruvidi e forti, non può
mancare Royal Tea di Joe Bonamassa.
PWR UP non riserva nessuna sorpresa Con questo album il chitarrista si Gli amanti del jazz non sono esclusi
per i fan della band australiana che, è ispirato ai suoi eroi blues/rock dalle sorprese con due album raffinati
ancora una volta, vengono esaltati britannici degli anni Settanta come i e dalle sonorità ricche e coinvolgenti.
dai potenti riff della chitarra di Angus Led Zeppelin, i Cream, Jeff Beck, John On Vacation di Till Bronner & Bob
Young e dalla voce acuta di Brian Mayall ed Eric Clapton. James, e Joy Ascension della cantante/
Johnson. pianista armena Macha Gharibian si
contenderanno la palma del miglior
album jazz dell’anno.
Tra le icone degli indimenticati 70’s va
annoverato Robert Plant che con la
sua doppia antologia Digging Deep:
Subterranea esalta il suo percorso
post-Zeppelin.
Dal rock al country alla musica
desertica, Plant continua a mettere in
evidenza la sua classe pura.
LIBRI
Chi ama leggere storie riguardanti la Non mancheranno di appassionarvi
musica troverà un tesoro nascosto i libri di Roberto Caselli e Andrea
nella collana di Hoepli curata da Ezio Gilardino, La storia del rock in Italia,
Guaitamacchi, che nel suo recente e di Giovanni Savastano e Andrea
Amore, morte &rock’n’ roll raccoglie Angeli Bufalini, La storia della disco
una serie di storie che raccontano le music, con quest’ultimo che vi farà
ultime ore di 50 star del rock. Della rivivere una stagione felice della
stessa collana, di grande interesse nostra vita.
le monografie di Carmine Aymone
su Pino Daniele, e di Nino Gatti su Mediterraneo e dintorni - 95
David Gilmour & Roger Waters.
SATILEAKS
“Dove non arriva la spada della legge,
là giunge la frusta della satira”
(A.S. Pushkin)
di Gianfranco Colella
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