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Published by Simona Melis, 2019-12-20 11:02:58

libro digitale Faun

libro digitale Faun

La flora e la fauna delle coste sarde

Uccelli marini mediterranei

Il Falco della Regina

Il Falco della Regina (o Falco di Eleonora) è un falco dalla forma snella di medie dimensioni
(lunghezza di 36-46 cm e apertura alare di 90-130 cm). Ha due colorazioni differenti che non
dipendono nè dal sesso nè dall'età: una chiara e una scura. La colorazione chiara è la più
frequente e comune tra le due. L'individuo adulto ha le parti superiori del corpo, testa, gola e
mustacchi di colore bruno. Il petto è marrone chiaro-rossastro con delle strie bruno scuro. L'iride
dell'occhio è marrone. Il becco è grigiastro. Le ali hanno le penne remiganti grigie. La coda ha
uno sfondo crema sul quale spiccano delle barre brune. Le zampe sono gialle.
La colorazione scura è meno frequente e gli individui hanno il piumaggio che va dal grigio
ardesia al marrone scuro (in volo appaiono neri) tranne le penne remiganti che sono chiare.
Il falco della Regina è una specie abbastanza particolare per quanto riguarda gli habitat che
frequenta. Quando arriva nel Mediterraneo, fine di aprile, frequenta zone dell'interno,
montagnose, ma anche zone umide e costiere. Quando sopraggiunge il periodo della
riproduzione, luglio-ottobre, gli individui si spostano verso le falesie a picco sul mare dove si
riuniscono in colonie. Le falesie rappresentano ottimi siti di nidificazione.
Il falco della Regina è presente nei paesi del bacino del Mediterraneo quali Grecia, Spagna,
Italia (Sicilia e Sardegna), Cipro, Turchia, Marocco, Tunisia e Algeria solamente durante il
periodo della nidificazione. In autunno si spostano in Africa per lo svernamento.
Le colonie di nidificazione più grandi in Sardegna si trovano nel Golfo di Orosei, isole di San Pietro e
di Sant'Antioco. La popolazione sarda è la più importante in Italia con circa 500 coppie.

Il Falco pellegrino

Il Falco pellegrino è un rapace dalle dimensioni medio-grandi (lunghezza di 40-51 cm e
apertura alare di 80-112 cm) che in Sardegna è presente con la sottospecie mediterranea Falco
peregrinus brookei. L'individuo adulto maschio ha la testa nera-azzura superiormente e
marrone-chiaro-beige inferiormente con strie scure. L'occhio è scuro e presenta un anello
perioculare giallo. La gola e le guance sono chiare con i mustacchi scuri. Le parti superiori del
corpo sono grigio-blu con delle macchie a forma di rombo scure; le parti inferiori sono marrone
chiaro con strie scure. Le ali sono lunghe e strette. La coda squadrata non tanto lunga con strie
trasversali nere. Le zampe sono gialle con gli artigli neri. L'individuo adulto femmina è più scuro
nelle parti inferiori.
Gli individui giovani hanno le parti superiori bruno-scure; le guance sono rossastre e i mustacchi
risultano meno marcati. Le parti inferiori hanno una colorazione gialla-rossastra con strie brune
longitudinali. Le ali sono più scure.
Il falco pellegrino frequenta indifferentemente montagne, zone costiere, zone umide e zone in
prossimità di centri antropizzati purchè siano presenti molte prede e siti per la nidificazione.
La specie nominale è presente in tutta l'Europa occidentale, Asia, Africa, Australia, America. La
sottospecie Falco peregrinus brookei frequenta il bacino del Mediterraneo e quindi anche in
Sardegna dove ci sono circa 200 coppie.

Avvoltoio grifone

Insieme al capovaccaio, si tratta dell'unica specie di avvoltoio che vive e si riproduce nel
territorio italiano. I grifoni sono caratterizzati da una colorazione marrone rossiccia sul dorso e
sulla parte superiore delle ali, il petto color sabbia con leggere sfumature rossicce, piumaggio
cortissimo sul collo e sulla testa, di color bianco, ed infine la parte inferiore delle ali scura rispetto
al dorso. La coda è relativamente corta e l'apertura alare è di 243 – 270 cm. Il volo dei grifoni è
caratterizzato da battiti lenti e profondi. Possiedono una netta predilezione per il volteggio,
durante il quale tengono le ali leggermente arcuate verso l'alto con dita ben distanziate cosicché
il profilo frontale appare simile ad una "V" poco profonda. Possiedono, inoltre, vista ed olfatto
acuti, grazie ai quali sono capaci di identificare una fonte di cibo anche a grandi distanze.
L'habitat ideale dei Grifoni è l'ambiente aperto, sia montano che collinare, dove gli individui
possono localizzare le carogne e nidificare tra gli spuntoni di roccia. Si tratta di una specie
piuttosto sociale, che ama stare con i propri simili nelle zone di nidificazione e spesso nella
ricerca di cibo. Sono localizzati nei territori di Bosa e di Alghero.

Zone costiere umide

Fenicottero rosa

Questi trampolieri si possono trovare nei tanti stagni della Sardegna: quello del Monlentargius
(Ca), oggi area protetta liberata tempo fa dai tralicci dell’alta tensione; lo stagno di Posada, la
laguna di Santa Gilla, lo stagno di Cabras, quello bellissimo di Sa Curcurica (tra Orosei e Siniscola),
presso Chia e la laguna di San Teodoro.
Il Fenicottero rosa è un uccello acquatico di grandi dimensioni (lunghezza di 125-145 cm e
apertura alare 140-165 cm).
Risulta di facile identificazione rispetto alle altre specie acquatiche. L'individuo adulto ha la
testa biancastra con un grande becco rosa e nero, ricurvo, nella parte apicale; l'iride
dell'occhio è gialla. Il corpo e il collo hanno un piumaggio bianco-rosato. Le grandi ali sono di
colore bianco e rosa acceso; le remiganti sono nere. Ha delle lunghe zampe rosa scuro con
un piede con quattro dita.
Il Fenicottero rosa ama stare in compagnia e solitamente si ritrova in grandi gruppi con altri
individui.
Si procacciano il cibo immergendo il testa in acqua e camminando lentamente: filtrano l'acqua
e il fango con il becco e, una volta eliminata l'acqua con la lingua, trattengono sostanze
vegetali, molluschi, piccoli pesci, crostacei, etc.

Cormorano

Il Cormorano è un uccello acquatico di grandi dimensioni. L'adulto ha il corpo quasi tutto nero
ad esclusione della gola e delle guancie che sono bianche. Il becco, lungo e a forma di uncino
verso l'apice, è marroncino con la base giallastra. L'iride dell'occhio è verde brillante..
Il cormorano, durante il periodo riproduttivo, presenta un abito leggermente diverso: lungo la
testa, nuca e parte posteriore del collo compaiono delle strie bianche; un piccolo ciuffo adorna
la parte superiore della testa e una macchia bianca ovale nel petto fino alle zampe.
L'individuo giovane ha una colorazione brunastra e le parti inferiori bianche; il becco è grigio
chiaro.
Ha un volo simile a quelle delle oche, ma la coda è molto più lunga di quella delle oche e il collo
presenta una piega verso il basso.
Il cormorano è una specie che ama stare in colonia e si riproduce anche con altre specie
acquatiche. Costruisce il nido in zone rocciose o piccoli scogli dove depone 3-4 uova.
Il cormorano frequenta le zone umide costiere e interne e le zone fluviali.
È presente in tutta Europa, sopratutto nelle zone costiere. In Sardegna è particolarmente diffuso
nella zona di Villasimius.

Folaghe

E’ una specie abbastanza facile da avvistare ma solo durante l’inverno, perché comune in tutte
le grandi aree umide della Sardegna. Non è facile da riconoscere perché molto simile al
Marangone dal ciuffo. E’ una specie tutelata a livello nazionale. Frequenta prevalentemente
ambienti umidi a salinità variabile quali: fiumi, lagune costiere, stagni e bacini d'acqua dolce,
purché vi siano disponibili notevoli quantità di pesce, di cui si ciba. E’ un uccello fortemente
gregario, che può costituire gruppi di centinaia di individui. Durante il giorno compie degli
spostamenti dal dormitorio alle aree di alimentazione al sorgere del sole e al tramonto. I dormitori
sono localizzati generalmente su bassi isolotti posti all'interno degli stagni dove i cormorani
formano numerosi gruppi anche con altre specie di uccelli. il Cormorano ha penne permeabili,
per questo trascorre molto tempo al sole ad asciugarsi.


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