GIUGNO 2022
La controcopertina riproduce la prima pagina del Bollettino parrocchiale del mese di marzo 1935.
È la benedizione di Papa Pio XI, per la guarigione del parroco don Giuseppe Carrera,
da mesi ricoverato in ospedale per una grave malattia.
PAROLA DEL PARROCO
C’è un tempo per tutto
C’è un tempo per tutto: insieme a voi per il progetto di Dio.
un tempo per lavorare, un tempo per ridere, Un grandissimo ringraziamento rivolgo ai
un tempo per piangere, un tempo per Consigli pastorali, ai tanti gruppi che animano
venire, un tempo per partire, un tempo per la nostra Comunità, ai cori della nostra
lasciare e sappiamo tutti che qualunque parrocchia, ai catechisti che accompagnano
cambiamento, qualsiasi sia la ragione, ha le famiglie e i ragazzi nel cammino di fede in
dentro di sé, una certa sofferenza. preparazione ai diversi sacramenti (Battesimi,
Arrivano i giorni in cui ci si lascia perché la Comunione, Cresima, Matrimonio), ai
tua vita continuerà altrove. È tempo di saluti sacrestani, a quelli che curano la chiesa, ai
per la partenza quando ancora ti pare di chierichetti che prestano servizio all’altare.
non aver bene espresso quelli dell’arrivo. A tutte quelle persone che donano il loro
Sensazione particolare quella che provo: tempo con molta discrezione e attenzione
come uno che riparte con i suoi bagagli in nel tener vivo il nostro oratorio e anche nel
qualche modo non ancora del tutto aperti (e gruppo sportivo “la Volantes”. Gratitudine
ne ho ancora tanti così!). che si estende alle tante persone (la Caritas,
Quando cerco di fare una rilettura del la san Vincenzo e il Gruppo Missionario)
tempo trascorso con voi, molte immagini che nel nostro territorio coltivano in modo
mi ricordano momenti importanti della vita convinto i valori della solidarietà facendosi
di questa parrocchia. Io conservo una viva vicini a coloro che hanno bisogno di
memoria delle feste liturgiche celebrate particolare sostegno, la vostra presenza è
assieme e dei momenti forti della nostra una benedizione per la parrocchia.
comunità, della celebrazione dei Battesimi Un ricordo particolare per don Nino che
dei bambini, delle celebrazioni delle Prime mi ha introdotto con arguzia e semplicità
Comunioni, Matrimoni e anche funerali. a “vivere” la Comunità di S. Andrea, con
Abbiamo vissuto anche dei piccoli il suo valido esempio di sacerdote e la
avvenimenti così tanto vivi, ma ancor più sua attenzione pastorale, è stato per me
intimi: le Messe giornaliere, l’adorazione, le come un padre, affettuoso e sollecito; la
confessioni, l’ascolto, le visite ai malati. sua presenza è stata per me una guida
Io sono stato spesso commosso, sotto autorevole nel mio ministero quotidiano.
la scorza a volte impenetrabile, per la Anche in questa Parrocchia ho cercato di fare
confidenza manifestatami, il sostegno del mio meglio ma, se per debolezza umana
ricevuto, la vita condivisa, con le sue gioie o difficoltà, ho sbagliato in qualche cosa,
e le sue pene. Non posso dimenticare le chiedo perdono, in modo particolare, per non
persone che ci hanno lasciato, soprattutto in essere arrivato a tutti pur desiderandolo; per
questi ultimi anni. aver fatto mancare a volte la presenza del
Ho molte persone da ringraziare. Non posso sacerdote là dove ce n’era più bisogno.
nominarle tutte, ma siate certi che a tutte Saluto cordialmente tutti. Ognuno di voi,
sono molto riconoscente. A tutti quelli che quelli che ho conosciuto e quelli che non ho
hanno donato il loro tempo e le loro energie fatto in tempo a conoscere…
per la parrocchia perché questa sia una La preghiera è la maniera più forte e più
parrocchia viva. bella per un sacerdote per affidare al Signore
E io conservo ciascuno nel mio cuore. tutte le nostre famiglie, i giovani, i bambini, i
E’ vero che ogni persona è differente, con malati. Quanta fede profonda ho riscontrato
un temperamento ben determinato, ma io in tanti anziani!
credo che un’energia positiva ci unisce, Ricordatemi nelle vostre preghiere
un’energia di stima, e certamente, quotidiane.
ho avuto la gioia di stare e di lavorare
Don Aurelio, vostro parroco
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RICORRENZA ORDINAZIONE SACERDOTALE DEL PARROCO DON AURELIO REDAELLI
Sacerdote per sempre
“Quando due preti si incontrano la Don Aurelio ha poi ag-
prima domanda che si fanno è: di giunto che questa è la
che anno sei? E la risposta che si quinta comunità che lo ha
danno non è l’anno di nascita, ma accolto ed è anche l’ulti-
l’anno di ordinazione sacerdotale ma, “in ognuna ho aiutato
o, per dirla in modo diverso, l’anno e sono stato aiutato a saper
di Messa”. riconoscere il dono di Dio,
Con queste parole don Marco ha celebrare ogni giorno è vive-
introdotto la Celebrazione Eu- re ogni giorno, la comunità
caristica di mercoledì 25 mag- ha bisogno del Pastore, il
gio alle ore 20.30, per ricordare Pastore ha bisogno di una
e festeggiare il 50° anniversario comunità in cammino”.
dell’ordinazione sacerdotale di Alla fine della sua ome-
don Aurelio il nostro parroco. lia don Aurelio ha voluto
La Messa è stata concelebrata da
don Giacomo, don Marco e don
Andrè, hanno partecipato alla
celebrazione sacerdoti e consa-
crate della città di Pioltello.
Nella predica Don Aurelio ha
voluto sottolineare che essere
Sacerdote significa essere nella
storia capace di accompagnare
nell’amore e che non c’è un ricor-
do di singoli momenti, ma ogni
giorno è unico e uguale perché
essere Sacerdoti impone di an-
nunciare che Dio ama ciascuno
di noi, questo è il dono più gran-
de che Lui ci ha fatto.
SACERDOTI. IL MONDO NE HA BISOGNO
Messaggio di Paolo VI a tutti i sacerdoti della Chiesa cattolica
A Voi sacerdoti della santa due Apostoli Pietro e Paolo. cora una ragion d’essere. Il ser-
Chiesa cattolica, a voi Figli ca- […] Lo sappiamo bene: il Sa- vizio ch’egli rende alla società, a
rissimi fra tutti, che l’Ordine sa- cerdote è uomo che vive non quella ecclesiale specialmente,
cro rende Nostri Fratelli e No- per sé, ma per gli altri. E’ l’uo- giustifica ampiamente l’esisten-
stri collaboratori nel ministero mo della comunità. E’ questo za del sacerdozio. Il mondo ne
della Salvezza, come lo siete l’aspetto della vita sacerdotale ha bisogno.
dei vostri rispettivi Pastori; a oggi meglio compreso. Vi è chi […] Pensiamo dunque a tan-
voi vogliamo oggi rivolgere di- trova in esso la risposta alle ti Sacerdoti tesi in uno sforzo
rettamente una parola, nel mo- aggressive questioni circa la metodico d’accrescimento spi-
mento in cui si conclude l’Anno sopravvivenza del sacerdozio rituale nello studio della Parola
della Fede, commemorativo del nel mondo moderno, fino a di Dio, nella fedele e retta appli-
XIX centenario del martirio dei chiedersi se il prete abbia an- cazione della riforma liturgica,
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ringraziare e affidare nelle mani partecipare a qualche trasmis- mente il nostro don Aurelio
del Signore tutte le famiglie e le sione televisiva. ha potuto sentire la presenza e
persone che ha incontrato e ha Don Aurelio ha dato il via ai l’affetto della nostra comunità
chiesto alla comunità: “questa festeggiamenti stappando una e che la gioia di un momento
sera pregate per me”, ha poi con- bottiglia di spumante secondo unico rappresenta la sua storia
cluso con l’invito ad una condi- la migliore tradizione sportiva. che continua ancora oggi “Sa-
visione sempre più intensa fra le La serata è stata davvero una cerdote per sempre”.
nostre Parrocchie. bellissima festa in cui sicura-
La celebrazione è stata animata Marino P.
dal coro Bandeko di Africa Oggi.
Il nome Bandeko è una parola
della lingua Lingala che vuol
dire “fratelli”.
Il repertorio delle canzoni, ric-
co e suggestivo ha coinvolto
tutti i presenti attraverso l’ac-
compagnamento ritmico con il
battito delle mani.
All’uscita dalla celebrazione,
insieme ai partecipanti, ad at-
tendere don Aurelio, la Banda
Sant’Andrea ha voluto salutar-
lo attraverso alcuni brani e per
finire un coinvolgente “TANTI
AUGURI A TE” giusto ricono-
scimento per il traguardo rag-
giunto.
Subito dopo tutti al Centro
Lazzati dove è stato organiz-
zato un momento conviviale
con torte e dolci preparati dalle
nostre signore volontarie del-
la parrocchia e dell’oratorio,
quantità e soprattutto qualità
degne delle migliori pastic-
cerie; potremmo candidarle a
nell’ampliamento del servizio
pastorale verso gli umili e gli
affamati di giustizia sociale,
nell’educazione del popolo alla
pace e alla libertà, nell’accosta-
mento ecumenico dei Fratelli
cristiani da noi separati, nell’u-
mile e quotidiano compimento
dei doveri loro assegnati, e so-
prattutto nell’amore irradiante
a nostro Signore Gesù Cristo,
alla Madonna, alla Chiesa, a
tutti gli uomini. E siamo Noi
stessi consolati e edificati.
Dalla Basilica Vaticana,
30 giugno 1968.
PAULUS PP. VI
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INCONTRO (NEL MESE DI MAGGIO) DI MONS. BATTAGLIA CON I SACERDOTI E I LAICI DEL DECANATO DI CERNUSCO
Il Signore è dentro la mia vita?
Omelia del vescovo di Napoli Domenico (Mimmo) Battaglia,
nella Messa concelebrata in Santa Maria Ausiliatrice
a Cassina de’ Pecchi, martedì 3 maggio
“Vi dicevo all’inizio della ce- difficoltà. “Non sia turbato il mane forse amareggiato perché
lebrazione fratelli e sorelle che vostro cuore ma abbiate fede in dice a Filippo “da tanto tem-
per me è una gioia essere qui Dio e abbiate fede in me” dice po sono con Voi e ancora non
stasera in mezzo a voi e cele- Gesù e allora ogni volta che noi mi avete conosciuto, chi vede
brare con voi questa eucarestia. celebriamo l’Eucarestia siamo me vede il Padre” e qui Gesù
E’ sempre l’Eucarestia della chiamati davvero ad aprire il è davvero il volto del Padre, è
vita! Noi celebriamo la vita e nostro cuore nella nostra vita il volto della tenerezza di Dio.
celebrando la vita noi celebria- per accogliere la parola del Si- Ogni volta che io ascolto questa
mo ancora il mistero della Ri- gnore perché questa è l’unica parola davvero io conosco Dio?
surrezione. Siamo ancora nel parola che ci aiuta veramente Davvero lo riconosco nella sto-
tempo pasquale e questo tem- a restare in piedi ci fa capire ria della mia vita?
po è un momento di grazia per soprattutto la parola che abbia- Sono 34 anni che ogni giorno
la nostra vita perché noi siamo mo ascoltato questa sera rispet- celebro la Messa ma davvero
chiamati nell’oggi ad essere to a questo turbamento che il Gesù è nel mio cuore è dentro
testimoni della risurrezione e contrario, fratelli e sorelle della la mia vita?
sappiamo molto bene che esse- paura non è il coraggio ma il Vi consegno anche questa do-
re testimoni della risurrezione contrario della paura è la fede. manda per voi che vi dite cri-
significa in maniera particolare “Abbiate fede in Dio e abbiate stiani, che vi dite credenti, per
essere capaci di testimoniare la fede pure in me”: ecco il mes- voi che partecipate all’Eucare-
speranza perché non basta can- saggio che voglio che vi raf- stia: ma davvero il Signore è
tare nelle nostre chiese l’allelu- forzi perché dovete fidarvi di dentro la vostra vita?
ia è importante testimoniare a Dio perché Dio non abbandona Perché vedete, amici miei, fin-
distanza e proprio per questo mai, Dio non delude, Dio è la ché Dio è un discorso, finché
allora è importante ricucire la forza dentro la nostra forza vita Dio è un gruppo, finché Dio è
speranza perché oggi più che dentro la nostra vita. un’attività.. non è Dio. Quando
mai abbiamo bisogno di sentire Nel Vangelo Filippo pone una Dio mescola la sua pelle con la
la nostra speranza. domanda a Gesù: “Mostraci il mia; quando Dio me lo sento
Il Vangelo (Gv 14,1-14) che noi Padre e ci basta”. E’ una do- addosso, quando Dio è la mia
abbiamo proclamato questa manda che sta nel cuore di tutti forza nei problemi che non
sera nella festa dei santi apo- noi perché tutti quanti noi vor- mancano a nessuno, quando
stoli Filippo e Giacomo questo remmo vedere Dio, tutti quanti Dio è la mia spina nella car-
Vangelo è importante nella sto- vorremmo sentirlo e Gesù ri- ne che vuole ribellarsi a Dio,
ria della nostra vita perché già quando Dio è dentro la mia
all’inizio del Vangelo stesso c’è vita allora posso dire davve-
una parola che il Signore rivol- ro che Dio l’ho incontrato e
ge a ciascuno di noi qualunque mi ha preso per mano perché
sia il problema che noi stessi Dio, fratelli e sorelle, è dav-
stiamo attraversando perché vero un’esperienza di vita, è
ci dice “non sia turbato il vo- un’esperienza d’amore. Perché
stro cuore” e il motivo perché Dio è amore!
il cuore sia turbato ce ne sono Tempo fa, molto tempo fa ho
tanti, basta guardarsi in giro, ricevuto una lettera; c’era scrit-
basta guardare quello che sta to: “Io sono un ragazzo di 25
succedendo nell’Europa basta anni qualche tempo fa ero un
pensare ai nostri momenti di ragazzo perduto; un giorno
difficoltà perché nessuno di un amico mi ha regalato una
noi è esente dai momenti di cassetta con delle canzoni io
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ho detto canzoni di un prete Brasile. Quando sono stato in che questo bambino raccoglie
che non volevo ascoltare e ho Brasile sono andato in una casa tutte le forze che ha addosso
messo quella cassetta in mezzo famiglia dove c’erano dei bam- sale sulla sedia, dalla sedia
a tante altre cassette. Un gior- bini con l’AIDS. Pensate l’ulti- si butta sul tavolo butta giù
no rovistando per caso ho visto mo bambino arrivato in questa piatti e bicchieri e va in cerca
quella cassetta; non l’avessi mai casa qualche giorno prima del della mano di don Giulio e lo
fatto, mi sono fermato di colpo, mio arrivo era stato trovato in senti dire: “scusa papà, non
mi sono frugato le tasche avevo un cassonetto della spazzatura lo faccio più” e tu vedi questo
7 milioni in tasca: A volte ven- perché alcuni passanti avevano prete che accarezza quel viso,
do droga tutto il giorno, sono sentito le urla di questo bam- asciuga quella lacrima e dice a
andato dal primo prete e gli ho bino e l’hanno preso e portato quel bambino “non ti preoccu-
dato quei soldi frutto del mio in questa casa famiglia che era pare, c’è Gesù”. Credetemi io
vendermi ma il giorno dopo gestita da un prete che si chia- mi sono fatto piccolo, piccolo
ero lungo le strade a spacciare. ma don Giulio che per questi così; quel giorno per la prima
Qualche tempo fa, era il mese bambini era il papà in tutti i volta ho capito cos’è la tenerez-
di maggio, il mese della Ma- sensi e un gruppo di mamme za; io sono sicuro che il Signo-
donna; stessa storia, stessa cas- tutte volontarie. re in quella casa mi ha dato un
setta “ma che mi sta succeden- Un giorno eravamo tutti a appuntamento per farmi capire
do, ma che cosa vuole questo pranzo, io stavo seduto ad un la bellezza della tenerezza del-
Dio dalla mia vita, ma perché tavolo e di fronte a me don la vita e in quel momento ho
non mi lascia in pace, Quella Giulio e intorno tutti questi avuto la possibilità d’incontra-
sera sono tornato a casa e ho bambini ma davvero tantissi- re Dio: Dio l’ho incontrato nella
guardato in faccia mia madre, mi bambini; davanti a me c’e- lacrima di quel bambino e l’ho
com’era bella mia madre non ra una bambina la più grande incontrato in quella mano che
l’avevo mai guardata in faccia; che abitava in questa casa fa- ha accarezzato quel viso e ha
la droga mi aveva portato lon- miglia che si chiamava Tania: asciugato quella lacrima;
tano, il sesso mi aveva portato Tania mi stava raccontando Dio era lì, Dio è sempre lì, an-
lontano, la smania del potere e la sua fatica che non era solo che nella tua vita quando tu
dei miei problemi mi avevano quella della malattia ma Tania fai l’esperienza delle lacrime e
portato lontano: Com’era bella non camminava più, aveva una tutti facciamo l’esperienza del-
mia madre e com’era bella la nostalgia profonda, io prestavo le lacrime e magari tutti si ac-
mia ragazza che tradivo tutti i molta attenzione a quello che corgono che stiamo piangendo,
giorni. Mentre vendevo droga Tania mi raccontava; accanto a ma soprattutto quelle lacrime
mi facevo vendere il corpo di Tania c’era un bambino di cir- nascoste dentro di noi, ecco
altre ragazze: Prete, sai dove ca 5 anni e mezzo, 6 anni che Dio quelle lacrime che sono
sono oggi, sto diventando fra- si chiamava Vito che rispetto nascoste Egli le vede e Dio è
te in un convento, un giorno ti agli altri bambini, a causa del- sempre dentro di noi per mol-
verrò a trovare. la malattia, stava peggio degli tiplicare il coraggio e Dio e lì,
Chi sei, che cos’è “questo“ vita altri e voi sapete come spesso dove c’è una mano tesa; Dio è
ma soprattutto chi è questo Dio capita nelle nostre case quello sempre lì in quella mano a dire
che quando davvero lo incontri che sta più male è quello che è che non sei più solo ed è questo
ti accorgi che non puoi fare a più coccolato. Quel giorno Vito l’abbraccio della vita.
meno di lui? si è sentito messo in disparte Aprite il cuore, ravvivate la
Ecco la fede fratelli e sorelle, perché io prestavo molta at- speranza, andate incontro agli
ecco cosa vuol dire davvero tenzione a quello che Tania mi altri perché Dio è dentro il vo-
vivere la vita da cristiani. Se stava raccontando per cui per stro cuore, è dentro la vostra
vivi il Vangelo quando davvero attirare su di sé l’attenzione si speranza; Dio non abita nei
incontri il Signore ti accorgi che rivolge in maniera scorbutica centri residenziali del cielo,
non puoi più fare a meno di Lui nei riguardi di Tania. Dio è nei tuoi occhi, è forza nella
e vivi, vivi davvero la tua forza. Don Giulio dall’altra parte del tua forza, è luce nella tua luce, sta
Io ho vissuto per tanto tem- tavolo ma con molta delica- in chi ti è accanto soprattutto se
po l’esperienza della strada, tezza lo riprende e dice a quel fa fatica, soprattutto se soffre,
dell’emarginazione e spesso bambino: “Vito perché ti com- soprattutto se come te sta cer-
sono stato in alcuni paesi i porti così, chiedi subito scusa cando la speranza perché Dio
più poveri del mondo a vivere alla tua sorellina e poi che fi- è lì, è sempre lì. AMEN”
queste esperienze: sono sta- gura ci fai fare davanti a don
to in Columbia, sono stato in Mimmo e chiedi scusa pure Don Mimmo
Honduras, sono stato anche in a don Mimmo”. Allora vedi Arcivescovo di Napoli
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FRANCESCO INCONTRA GLI ADOLESCENTI ITALIANI
Non vergognatevi dei vostri slanci di generosità
Nelle giornate del 18-19-20 aprile il gruppo ado ha esortato i ragazzi a cercare aiuto nei momenti
e preado si è recato a Roma in pellegrinaggio per bui, a chiedere una mano ai più grandi e a non
un incontro con papa Francesco, che si è rivolto avere paura di ciò che il futuro può portare.
alla comunità dei giovani di tutta Italia durante Le giornate successive hanno visto i ragazzi e gli
l’udienza di lunedì 18 aprile. Le parole che ha educatori avventurarsi in un lungo giro per le
rivolto loro si sono rivelate piene di speranza: strade di Roma, a conoscere gli angoli sperduti
partendo dal tema del Vangelo del giorno, il Papa e le chiese che la costellano.
ORATORIO ESTIVO 2022
Emozioni: un grande gioco
Siamo giunti al termine dell’anno – e anzi sempre più imminente Il gruppo medie – e adolescen-
scolastico, e questo significa an- – unità pastorale, i gruppi dei ra- ti – è coordinato da giovani sia
che la chiusura delle attività per i gazzi dalle medie in su sono stati di Maria Regina che di Sant’An-
giovani, per gli adolescenti e per fusi con quelli di Maria Regina, drea, sotto l’occhio attento di
i bambini; anche se per questi costruendo così un unico grande Don Giacomo, responsabile del-
ultimi a breve inizierà l’oratorio gruppo che frequenta indiscrimi- la pastorale giovanile. Era da un
estivo, organizzato su due fasce, natamente entrambi gli oratori, po’ di tempo che non si vedeva
una per elementari e una per le che si allarga sempre di più e che l’oratorio brulicare con così tan-
medie. Nell’ottica di una futura accoglie sempre più ragazzi. ta attività giovanile. Nonostante
i ragazzi che frequentano i
gruppi non siano moltissi-
mi, sono super attivi: sem-
pre in giro, sempre pronti
ad approfondire il proprio
percorso, a informarsi e a
migliorare.
Tornando a parlare dell’o-
ratorio estivo: il tema di
quest’anno è Batticuore.
Il focus sarà quindi sulle
emozioni, e su come que-
ste diano forma alla nostra
vita e al nostro rapporto
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1923-2023 CENTENARIO DEL BOLLETTINO LA LAMPADA
Pagine di storia parrocchiale
Una storia centenaria, una sto- componenti fondamentali della le Buona Stampa e dal Consiglio
ria narrata attraverso le pagine sua lunga vita. Innanzitutto la economico come pubblicazione
ingiallite delle prime edizioni, partecipazione della popolazione da distribuire gratuitamente a
per arrivare alla stampa a colo- allo sforzo economico che la sua tutte le famiglie, caratteristica che
ri dei nostri giorni. Il bollettino pubblicazione comportava. Con ha mantenuto fino ad oggi.
parrocchiale è anche questo. la rubrica Cuor d’oro, ad ogni Non di meno va ricordato e rin-
Nasce nel secolo scorso, il 2 set- uscita mensile del bollettino veni- graziato il lavoro delle distribu-
tembre 1923 e fino ai primi anni vano elencati con i nomi le libere trici, che inizialmente una volta al
Sessanta porterà questo nome, offerte dei parrocchiani, da L10 a mese, poi dagli anni Sessanta per
per poi cambiare in La Lampada, pochi centesimi, perché il Bolletti- sei numeri annuali, con costanza
come proposto dal parroco don no nasce nella mente del parroco lo hanno portato e lo portano nel-
Enrico Civilini. Il Bollettino, don Giuseppe Carrera, della loca- le case. Nel corso delle prossime
come ancora confidenzialmente uscite avremo modo di parlare
è chiamato, ha attraversato la sto- anche degli altri collaboratori che
ria della comunità parrocchiale curano le varie fasi della realizza-
S. Andrea, raccontando la sua zione del Bollettino. La redazione
vita spicciola, il modo di pensare insieme al Parroco, al Consiglio
dei primi anni del Novecento, i Pastorale ed Economico ha già
cambiamenti della società e della definito un percorso che nel 2023
parrocchia del Duemila. In que- vedrà diverse iniziative. Le pre-
sto primo avvicinamento al Cen- senteremo nei prossimi numeri.
tenario vogliamo ricordare due
La redazione
con gli altri e con Dio. L’obietti- fermarsi a capirle, per imparare a ritiene fondamentali le emo-
vo? Imparare che non esistono diventare grandi anche attraver- zioni nel rapporto con Dio, e
emozioni buone, o emozioni so questo: le scelte, le decisioni, che da una esperienza ebbe
cattive: bisogna sapere solo come le relazioni e tutte quelle sfac- l’intuizione per la creazio-
incanalarle, e riconoscerle. cettature della crescita e dell’e- ne degli esercizi spirituali.
Attraverso i giochi, le attività e le sperienza umana. Il titolo del Partendo quindi dall’espe-
riflessioni – anche quelle propo- libretto delle preghiere riprende rienza di Loyola, è stato svi-
ste dalla FOM – si vuole portare in parte anche il sottotitolo del luppato il progetto, il tema,
un po’ di consapevolezza nel rap- tema: gioia piena della tua presen- e anche l’ambientazione, che
porto con ciò che si sente, senza za. Perché parlando di emozio- quest’anno è super immer-
averne paura e senza sentirsi co- ni, è necessario e fondamentale siva, con la suddivisione
stretti a reprimere qualcosa. anche parlare di questo. Nelle dell’oratorio in grandi zone
Il logo vuole rappresentare l’ora- note teologiche al progetto, si come un parco tematico. Le zone
torio come un grande parco te- legge che il tema prende forma sono queste: il Bosco incantato, la
matico, dal nome “Batticuore”, in anche dalle mozioni spirituali Città perduta, il Castello fantasma,
cui vivere le proprie emozioni e di Sant’Ignazio di Loyola, che la Stazione spaziale, la Giungla sel-
vaggia e il Galeone dorato. Perché
proprio un parco tematico? Quan-
do si entra in un parco, a qualsiasi
età, si entra anche in un mondo
di esperienze, atmosfere ed espe-
rienze che provocano emozioni di-
verse, che ognuno vive in maniera
unica e personale. La stessa giostra
infatti suscita reazioni differenti,
complesse, non riconducibili ad
una sola emozione.
Ester Fossati
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MANOSCRITTI E CANTI DELL’ARCHIVIO PARROCCHIALE S. ANDREA
Una bella tradizione musicale
Nella Parrocchia di S. Andrea, Manoscritto di inni monodici (a una sola voce) - Anni 1930
in una stanzetta con funzioni di
archivio, è raccolta la storia cen- Messa Troviamo una stampa del 1913
tenaria musicale liturgica della Due tenori e Due Bassi edizione Quinquagesima della
parrocchia, testimone di una Edoardo Bassi tipografia Apostolica dalla Santa
tradizione musicale solida, forte Sede della MISSA TERTIA per
e sentita che tutt’oggi si apprezza dierno pentagramma (5 righe), due voci ed organo, comunicazio-
nei racconti dei parrocchiani. siano state utilizzate in copia ori- ni periodiche delle edizioni Car-
Da sempre, fin dal lontano 1700 ginale e quindi conosciute nella rara che fornivano alle parrocchie
questa parrocchia è stata sede di lettura, dai musicisti e organisti materiale di Schola Cantorum e
molteplici sacerdoti. Con la loro della parrocchia. testi per gli organisti per propa-
opera e con l’aiuto costante e de- Una collezione ambrosiana di gare la riforma di Papa Pio X per
voto dei fedeli è riuscita a con- canti del 1882 edizioni Mediola- valorizzare la melodicità dei po-
solidarsi e a crescere, portando ni, della tipografia Archipiscopa- poli Latini.
la comunità ad avere un forte le in lingua latina. Il Corale Ambrosiano e Le Messe
sentimento di appartenenza e di A seguire troviamo del primo del parroco Erasmo Valenti del
orgoglio. novecento “Le Quattrocento 1916.
In tempi più recenti il Parroco Litanie” ad una voce in stile Numerosi manoscritti Mariani,
che sicuramente ha segnato pro- popolare, armonizzate con l’ac- dedicati alla Madonna, per la
fondamente la storia della Par- compagnamento dell’organo ed quale Don Carrera celebrò le fe-
rocchia, è stato Don Carrera, che armonia, stampate nel 1904. ste giubilari della Madonna nel
con i suoi 41 anni di apostolato, 1905 e 1930, manoscrittti del 1925
fino al 1946, riuscì a innovare e a più voci.
creare una tradizione musicale La Scuola Cantorum di musica
religiosa, accreditata dai nume- corale liturgica del 1929 Edizioni
rosi manoscritti e testi stampati Carrara.
di quell’epoca. Un manuale di canti ambrosiani
Dopo un primo momento di stampati nel 1929, un manoscritto
smarrimento per le meraviglie del 1931 e 1932 di Canti Liturgici
che vedevo davanti a me, ho pen- ed extra liturgici .
sato di fare una sorta di classifica- La Mystica corale Edizioni Carra-
zione, sia per periodo di stampa ra, anni ’30.
che per periodo di composizione, Una Messa a 3 voci di Adamo Vol-
in modo da poter dare a chi leg- pi, famoso musicista di Chiesa da-
ge un quadro più chiaro dei testi gli anni ‘30 (manoscritto).
presenti in archivio. Melodie del canto fermo ambro-
Nell’archivio parrocchiale i testi
più antichi, (in ordine di compo-
sizione) sono numerosi mano-
scritti in tetragramma (4 righe in
uso sino al 1500) con neumi (an-
tica forma delle note) in lingua
latina di canti semplici o messe
della Domenica e, stampe in te-
tragramma (della resurrezione di
Cristo in lingua latina del 1932).
Inoltre sono presenti Messe inte-
re con canti latini su tetragram-
ma.
E’ interessante vedere come que-
ste composizioni ormai in disuso
da secoli, perché trascritte nell’o-
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Quattrocento litanie della B.V.M.
Sacerdote Don Luigi Banfi - Milano
(A. Bertarelli & C. Editori)
Corale Ambrosiano in note moderne, Sac. Parr. Erasmo Valenti
Milano (Stabilimento pontificio d’arti grafiche sacre A. Berta-
relli & C. di A.V. Monti)
Imprimatur: Curia Arch. Mediolani, 29 decembris 1916
siano del maestro Giuseppe Ra- stampata a Palermo negli anni
mella che studiò al Conservatorio ’50.
di Milano con i Maestri Ferroni e Il Tantum Ergo del 1953.
Fumagalli, con i quali finì gli studi L’Ordinarium Missae e canti vari
brillantemente. Insieme ai Maestri Mediolanensis della tipografia
Bentivoglio, Cervi, Pozzoli rea- Pontificia (sono rare e preziose
lizzò le Melodie sacre, raccolta in le edizioni della tipografia Pon-
più volumi, ancora oggi utilizzata tificia, anche se non datate pre-
e della quale la Parrocchia vanta cisamente).
l’edizione Carrara anni ’30. Mi sono persa tra i numerosi Melodie religiose Popolari
Roma (Società italiana per
Canti del congresso Mariano, An- Mottetti Mariani in latino, il Gra- la musica popolare italiana)
1804, con firma autografa di
tologia musicale Ambrosiana del dus ad Parnassum dell’organista don Giuseppe Carrera
1936, la Musica Sacra Strumentale (esiste anche quello del pianista), ra. Era necessaria una estrema
precisione, ricordando che ogni
di Luigi Bottazzo, famoso organi- un Manoscritto di Messa da Re- segno deve avere la stessa pro-
fondità di un altro. Guardandole
sta della Basilica di S. Antonio a quiem a quattro voci (meraviglio- si ha la precisa percezione del la-
voro svolto e della pazienza con
Padova dal lontano 1872, Edizioni sa per chi ascolta) e un numero la quale sono state composte. La
tradizione musicale di questa
Zaniboni, anni ’30. indefinito di testi cantati per le storica Parrocchia è un bene pre-
zioso ed importante, lo è sempre
I canti dei Bimbi di Carmelo Prette Sante Messe. stata, vista la quantità di testi mu-
sicali in suo possesso e mi auguro
Edizioni Zaniboni degli anni ‘40. La Parrocchia ha anche una tradi- lo possa rimanere anche in futu-
ro, per preservare questo enorme
La Piccola Pastorale per organo zione Natalizia molto sentita per capitale culturale, tesoro di tutta
la comunità pastorale.
o Armonio del 1941, edizione di gli innumerevoli canti natalizi e
Cinzia Cesira Luigia Federico
A e C fratelli Cristiani a Torino, testi teatrali, sia del periodo pri-
composizioni Natalizie. ma la Seconda guerra mondiale
Un omaggio a S. Carlo Borromeo che nel decennio seguente. Ed
di Canti Facilissimi per Parrocchie infine, ma non per ultime, lastre
rurali degli anni ’40. di zinco (matrici di spartiti musi-
La Missa Pastoralis di Luigi Bot- cali) di un tempo non identificato
tazzo Edizioni Musica Sacra, Fa- per cilindri da macchina incisore.
mosa casa editrice di Milano in Ciascun segno è stato inciso sul-
Corso Venezia (probabilmente la superficie della lastra con un
degli anni ’40). punzone di acciaio battuto con
La Messa Popolare per due cori un martelletto di legno, mentre
misti in onore di Maria Bambina le linee si facevano a mano libe-
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I PROBLEMI AL GINOCCHIO NON HANNO INTERROTTO L’ATTIVITÀ DI PAPA FRANCESCO
Percorsi in salita
Pochi giorni dopo l’elezione al cali di attività, soprattutto per- diritto all’autodeterminazione
soglio pontificio, furono pre- ché grandi speranze di assiste- dei popoli primeggiano nei
se alcune decisioni di natura re alla fine delle distruzioni in vari commenti, per agevolare
pratica, rimaste vive nella me- terra ucraina, sono sempre più la comprensione delle questioni
moria. Una di esse riguardò la rivolte verso la sua persona. La che generano conflitti nel tem-
scelta delle scarpe. Dopo avere tensione continua ad avvolgere po e nelle condizioni presenti.
scartato quelle rosse, si rivolse lo spazio delle relazioni interna- Talvolta il pensiero spazia verso
al proprio calzolaio argentino, zionali, e a comprimerlo come le tante aree critiche sparse su
per avvertirlo di non ritenere in una morsa, soffocando le pa- un pianeta al quale guardia-
esaurito il compito di fornirgli role costruttive e i momenti di mo con l’imperturbabilità di
quelle abituali, rigorosamen- ponderate riflessioni, mentre una placida navigazione, e con
te nere e solide. La decisione, centinaia di persone chiudono la convinzione che, nella peg-
che interrompeva una lunga gli incolpevoli occhi alla luce, giore delle evenienze, tutto, in
consuetudine dei sacri palazzi, sotto un cielo solcato da im- qualche modo, si aggiusterebbe.
non mancò di destare qualche pietosi strumenti di distruzio- In questo ampio dibattito, che
stupore. Non era ovviamente ne. I dibattiti televisivi danno comunque induce una nuova,
stupito l’interessato, il quale appena un’idea del filo tenue maggiore consapevolezza dei
aveva ben chiara la quantità al quale sembrano appese le pericoli che incombono sulle
di strada che gli prospettava sorti di un conflitto che, per un nostre esistenze, si inserisce la
il suo nuovo mandato. Si im- qualsiasi incidente, rischia di voce di un papa, il cui compito è
poneva, perciò, la necessità di ritrovarsi sulla superficie levi- quello di prodigarsi per la pace.
munirsi di calzature adeguate gata di un piano inclinato. Su Compito tutt’altro che semplice,
a percorsi accidentati, anziché una strada di non ritorno. En- poiché i suoi appelli potrebbero
di quelle concepite per ambien- comiabili inviati ci propongo- anche cadere nel vuoto. Il suo
ti rassicuranti. Di strada, papa no immagini in presa diretta di sguardo lungimirante pare, tut-
Francesco, nel corso del suo devastanti esplosioni, mentre si tavia, sempre più attratto dai ri-
pontificato, ne ha fatta. Come susseguono fughe precipitose, schi che derivano dal possesso
quei pellegrini d’altri tempi, che non risparmiano i bambini. delle armi nucleari, delle quali
forniti di bordone e bisaccia, si La vicinanza dei luoghi accresce ha più volte auspicato l’aboli-
era messo subito in cammino, la consapevolezza della trage- zione. La sua missione, il det-
per affrontare innanzitutto le dia. La posizione comoda dei tato evangelico che la ispira, gli
questioni relative alla Chiesa e nostri ambienti domestici poco impongono, a maggior ragione,
alla sua missione, con partico- si presta, tuttavia, ad una ade- di non abbandonare la strada
lare riguardo al muto disagio guata comprensione del terrore, maestra che conduce alla fine
dei bisognosi. Di questi tempi, dei tormenti, e dell’impossibili- delle ostilità. È una strada tutta
dopo evidenti difficoltà di de- tà di svolgere le azioni più ele- in salita, e per la quale occorre
ambulazione, è stato obbligato mentari, mentre la morte ti inse- essere particolarmente attrez-
a rimanere seduto, a causa delle gue, pronta a ghermirti quando zati, nel momento in cui papa
complicanze a un ginocchio. La meno te lo aspetti. Questa di- Francesco potrebbe fare poco
necessità di presentarsi a un’u- versità di contesti porta inoltre a affidamento sul contributo
dienza in carrozzina lo aveva dissertare con disinvoltura sulle delle scarpe solide e nere, che
spinto, ciononostante, a sdram- tragedie che si consumano sul tanto hanno sostenuto i suoi
matizzare, accennando al tem- territorio. Spesso si pronuncia- passi. Peraltro egli si mostra
po in cui i papi venivano portati no parole come guerra atomica, pienamente consapevole che,
in sedia gestatoria. Intanto ha terza guerra mondiale, con una ove mai il ginocchio dovesse
continuato ad esprimersi con generosità espositiva che avreb- continuare a mettersi di traver-
la consueta dedizione, mosso, be fatto inorridire i nostri geni- so, non sarebbe una sedia gesta-
forse, dalla volontà di prevenire tori. I quali, avvinti da un sacro toria ad agevolargli il compito,
o attenuare trepidazioni. A ben terrore, e da reconditi desideri ma mezzi meno pretenziosi e,
guardare, la situazione è abba- di esorcizzarle, le sciagure non per ciò stesso, molto più idonei
stanza complicata. La pericolo- osavano nemmeno nominar- allo scopo.
sità del momento non ammette le. Questioni di geopolitica, e
Dino Padula
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RISPOSTE CONCRETE ALLA CRISI ATTRAVERSO IL FONDO DIAMO LAVORO E FONDO SAN GIUSEPPE
Solidarietà e lavoro
Le tante persone che si approc- anti disoccupazione erogati dal aziende ed enti pubblici - è volto
ciano al CENTRO DI ASCOLTO Fondo San Giuseppe. Caritas a garantire la copertura dei costi
CITTADINO evidenziano come Pioltello e Il Granello di senape del personale, delle spese di ge-
la primaria causa di precarietà Onlus collaborano attivamente stione, nonché a promuovere la
economica e sociale sia rappre- con queste due realtà, presen- crescita professionale del perso-
sentata dalla mancanza di LA- tando pratiche e sostenendo la nale mediante l’iscrizione a corsi
VORO. Donne e uomini sempli- ricerca attiva del lavoro nel no- formativi. Il costante incremento
ci, senza una adeguata qualifica stro territorio: nel corso del 2021 delle ore lavorate, passate dalle
professionale, che ricercano af- abbiamo distribuito trentaquat- 2450 nel 2018, alle 3050 del 2019,
fannosamente una opportunità tromila euro a titolo di contributo alle 2900 del 2020 (nonostante
lavorativa e che a causa dei ri- per persone che avevano perso il i lockdown e pandemia), alle
sultati negativi, perdono via via lavoro senza ricevere gli adeguati 5.780 del 2021, testimoniano l’ap-
la propria autostima e speranza indennizzi sociali e favorito l’in- prezzamento per il lavoro svol-
nel futuro. La costituzione a serimento continuativo in azien- to ed è per questo motivo che
fine 2008 del Fondo Diocesano da di cinque persone. abbiamo bisogno del sostegno
Famiglia e Lavoro – nato in ri-
sposta alle gravi crisi finanziarie FONDO DIAMO LAVORO FONDO SAN GIUSEPPE
ed occupazionali dell’epoca – ha Risultati al 31.12.2021 (aprile 2020 – marzo 2022)
trovato in questi anni continuità Utenti gestiti n. 2.138 Domande di sussidio approvate n. 3.342
attraverso l’attività del Fondo In carico con tirocinio: 781 di cui hanno ottenuto 1a proroga n. 1.110
Diamo Lavoro e del Fondo San Percorsi tirocinio conclusi: 657 di cui hanno ottenuto 2° proroga n. 354
Giuseppe, la cui opera è volta Assunzioni: 332 Risorse totali impegnate: Euro 7.165.000
ad accrescere competenze e ca- Aziende aderenti: 1.165
pacità nella riqualificazione ed Risorse impegnate: Euro 2.555.570
inserimento lavorativo di perso-
ne fragili. L’attività svolta dal Granello di della nostra comunità, abbiamo
II Fondo Diamo Lavoro si pro- senape: in primis il ritiro di mo- bisogno di nuovi volontari di-
pone di reinserire le persone nel bili ed arredi per la successiva do- sposti a dedicare un po’ di tempo
mondo del lavoro attraverso ini- nazione alle persone in difficoltà, libero alla nostra associazione e
ziali contratti di tirocinio della lo sgombero di appartamenti o di nuovi Soci che ci sostengano
durata media di sei mesi che, in cantine, l’imbiancatura di interni economicamente attraverso il
caso di esito positivo si tramuta- o la potatura di siepi e giardini, versamento di un contributo an-
no in contratti di lavoro durevoli. consente di sostenere econo- nuale. Aiutateci perché la nostra
Il Fondo San Giuseppe, nato micamente e solidalmente una comunità diventi sempre di più
nel 2020 per fronteggiare le con- quindicina di famiglie dei nostri concretamente solidale e perché
seguenze della pandemia Co- lavoratori, favorendone il reinse- il Granello costituisca sempre di
vid-19, eroga in modo tempesti- rimento nel contesto aziendale e più nei confronti di chi chiede
vo contributi a fondo perduto nei nella società. Il corrispettivo del aiuto, un compagno di viaggio
confronti di chi ha perso il lavoro lavoro svolto, che richiediamo affidabile e prezioso.
a causa della nuova crisi legata ai nostri committenti - famiglie,
alla pandemia. e.g.
I due fondi, come si evince dal-
la tabella, hanno ottenuto lu-
singhieri risultati: sia in termini
di immissione di individui in
azienda (circa ottocento persone),
scommettendo sulle loro capaci-
tà di rilanciarsi e puntando sulla
loro dignità di cittadini attivi ol-
tre gli schemi di aiuto meramente
essenziali; sia in termini di ero-
gazioni economiche quali sussidi
11
PER QUESTA PUBBLICITÀ
TELEFONARE AL
3457088565
12
LeNoted’Archivio MATRIMONIO
BATTESIMI LUCA ACQUISTAPACE
con MADDALENA AROSIO
ASTIO SOFIA di FRANCESCO
e BEGGIO MOIRA
DICUONZO ENEA di ANTONIO
e TALIENTO FRANCESCA
GARIBOLDI ZOE CLEONICE
di GABRIELE
e PEDRAZZINI MARTA
IUCULANO ATHENA di ANDREA
e PIGATTO VALENTINA
NOTIZIE IN BREVE
Domenica 6 marzo, è stata la 10 aprile Domenica delle Pal- celebrazioni a partire dalle ore 21
Prima domenica di Quaresima me e Giornata mondiale della al Centro Lazzati con la “VEGLIA
e ha rappresentato l’inizio della gioventù ci ha visti dopo due anni PASQUALE”.
campagna Quaresimale per la ritrovarci alla Chiesina dell’Imma- Pasqua ha visto anche il lancio
fame nel mondo. Inoltre, ha preso colata per la benedizione degli dell’iniziativa “Campi estivi 2022
il via “Colora il tempo che dedichi ulivi e in processione raggiungere - Oratori di Pioltello” riservata ai
a Gesù” l’invito a colorare un po’ di Sant’Andrea per la celebrazione ragazzi di medie e superiori della
sale, ogni domenica con un colore Eucaristica. Giovedì 14 alle ore nostra città a Pasturo in Valsassina
diverso, portarlo in Chiesa entro il 20.30 la celebrazione “in Coena con 2 turni (il I dal 12 al 17 luglio e
sabato per “versarlo” nella croce. Domini”, venerdì 15 alle ore 14.45 il II dal 17 al 22).
“La croce può essere un segno di la celebrazione della passione e Domenica 24 aprile II di Pasqua
gioia? Lo è certamente se il Croci- della morte di Gesù, l’adorazione è iniziata la ricerca di educatori e
fisso è Gesù, il Risorto. – AMA È della croce e la preghiera univer- animatori per le iniziative estive
GIOIA -. sale e alle 20.30 la Via crucis per le (Oratorio estivo e campi estivi) con
Domenica 13 marzo Seconda di vie cittadine. il corso nei primi 3 lunedì del mese
Quaresima è stato ricordato l’im- La Santa Pasqua, domenica 17 di maggio.
pegno di preghiera con il nostro aprile, ha visto come di consueto Domenica 1° maggio è iniziato
Arcivescovo Mario attraverso i ca- nel sabato l’inizio delle solenni il Mese di Maggio con la recita del
nali social e il portale della Diocesi. Santo Rosario per tutto il mese nei
Domenica 20 marzo Terza di diversi luoghi della nostra parroc-
Quaresima ha visto alle ore 14.30 la chia.
celebrazione della “Festa del per- Martedì 3 maggio si è tenuto
dono” e l’iniziativa della raccolta l’incontro di Decanato dialogo e
fondi per i profughi dell’Ucraina confronto con monsignor Domeni-
fuggiti dalla guerra. co Battaglia, Arcivescovo di Napo-
Domenica 27 marzo Quarta di li “incontriamo un Prete di strada
Quaresima ci ha visti impegnati nominato Vescovo di una grande
nella preghiera per la pace con città” dal titolo - il coraggio della
“l’Atto di consacrazione al cuore profezia, la velocità della speranza,
immacolato di Maria”. l’abbraccio dell’amore.
Domenica 3 aprile Quinta di Domenica 8 maggio è stata lan-
Quaresima è stata ricordata l’ini- ciata l’apertura della campagna
ziativa “Stavano insieme presso la di iscrizioni per l’Oratorio estivo
croce” di venerdì 8 aprile presso (domenica 15 maggio a Maria Re-
Maria Regina dal titolo “La pre- gina e mercoledì 18 e venerdì 20 a
ghiera nell’Islam”. Sant’Andrea).
13
I Necrologi
SAMPÒ EMANUELA DE GASPARI AGNESE MANDELLI ANTONIO …Grazie nonno, per aver-
a. 65 a. 85 a. 83 ci cresciuto con così tanto
amore… per aver fatto
Negli anni ci siamo In questi giorni difficili Ciao Antonio, te ne sei an- parte della nostra vita.
scambiati molti biglietti noi vogliamo colmare il dato lasciando un grande Eri sempre lì, pronto a
in ogni occasione possi- vuoto che ci hai lasciato vuoto attorno a me. Stam- renderci felici: ci hai por-
bile e tu li hai conservati con il ricordo della gioia mi sempre vicino. Un tato ovunque e ci hai in-
tutti, uno per uno, e sicu- e della dolcezza con cui giorno ci rivedremo. segnato tantissime cose:
ramente sono in uno dei hai cresciuto figli e nipoti. dalla bicicletta, ai tuffi, a
cassetti in cui non osiamo La tua bontà d’animo e Franca colorare dicendoci di non
guardare, non ancora, fa l’esemplare eleganza con uscire fuori dai margini.
troppo male pensare che cui hai affrontato ogni Ciao papà, come stai ades- Quando non volevamo
non sei più TRA noi, an- sfida della vita rimarran- so che sei volato in cielo? andare all’asilo per stare
che se sei sempre CON no sempre vive dentro Ti abbiamo messo le tue con te, ci accompagnavi e
noi. Quello che leggi non di noi, insieme ad ogni scarpe del tennis almeno ci facevi cantare in strada
è un biglietto di addio, ricordo legato alla tua adesso potrai ricomincia- per non farci piangere.
ma di arrivederci perché voglia di ridere, giocare re a fare le tue camminate. Perché ciò che siamo è
tu vivrai in ogni nostro e cantare. Quante ne hai passate: grazie a te.
gesto, nello sguardo dei Trasmettendoci valori quante sofferenze e quan- Sei e sarai sempre nel no-
tuoi adorati nipoti, nei fondamentali quali il ri- te battaglie, superandole stro cuore.
fiori del tuo giardino, che spetto e l’educazione, vi- sempre e senza ma lamen- Sarebbe il sogno di ogni
non sono mai stati tanto vrai per sempre attraver- tarti. Ma l’ultima volta bambino avere un nonno
rigogliosi. so ogni gesto ed azione non sei riuscito a reagire, speciale come te.
Ogni respiro, ora, sem- dei tuoi cari. eri troppo stanco e ti sei Ci mancherai.
bra un po’ più corto, ma Santa Maria Bambina, lasciato andare nel sonno Ciao nonno.
lo faremo bastare e cer- pensaci tu, che tanto sei mentre tutti noi eravamo
cheremo di godere della cara al cuor di Gesù. lì per darti forza. Non ce Serena e Jessica
bellezza della vita con oc- l’abbiamo fatta.
chi sognanti dei bambini, I tuoi cari Avremmo voluto più tem- PARISIO ALBERTO
come erano i tuoi. po per dimostrarti che eri, a. 55
Ti amiamo. che sei e sarai per sempre
l’uomo più importante O Signore
Le tue figlie, della nostra vita. noi siamo fatti per il cielo
i tuoi nipoti Grazie per come ci hai e al cielo tendiamo.
cresciuto, per i valori che Noi siamo fatti per la vita
ALDEGHI GIANCARLA ci hai insegnato e l’amore e in te resuscitiamo.
a. 82 che ci hai dato.
Siamo sicuri che anche se
Ciao Giancarla, mamma non ci sei più fisicamen-
e nonna. te, sarai sempre vicino per
proteggerci.
I tuoi cari Papà ci manchi tanto, hai
lasciato un vuoto incredi-
14 bile dentro di noi che nes-
suno potrà mai riempire.
Ciao papà.
Luisa, Floriana
e Stefano
MANENTI UMBERTO ZENARO LINA BORON MARGHERITA pensare che nonna non sia
a. 84 a. 91 ved. FORIGO stata solo la nostra nonna,
a. 93 ma lo è stata di tanti altri
Papà…che tiro mancino Siamo qui oggi a ricorda- amici, perché non ha mai
mi hai fatto…eravamo re una grande donna. Nonna era la classica non- detto no alle nostre uscite
d’accordo che sarei passa- La donna che ha vissuto na, una di quelle nonne che o al fatto che portassimo
ta per aiutarti a mangiare a pieno ogni momento, la prima di chiamarti faceva qualcuno a casa, in quella
e tu?...te ne sei andato così, donna che ha amato ogni l’elenco di tutti i nipoti e il grandissima famiglia al-
in silenzio nella notte, sen- singola persona della sua tuo era sempre l’ultimo. largata che era l’estate di
za disturbare nessuno. famiglia, la donna che ci Nonna era una di quelle Cerro Veronese. Ma nonna
Una vita intera spesa per ha insegnato a stare uniti nonne che se le dicevi che ha “adottato” anche i nuo-
il lavoro ed il sacrificio per e a non volerci mai del andavi a mangiare a casa vi nipoti, Michele, Amine,
dare sicurezza alla tua fa- male. sua preparava con giorni Matteo e Giulia, cui sono
miglia. Ti ho sempre visto Per tutti era e sarà sempre di anticipo, ti faceva 3 etti state date importanti rac-
come un uomo grande e la nostra zia, e noi saremo di pasta e se non la finivi si comandazioni! Ma nonna
forte ma negli ultimi gior- sempre i suoi bambini: preoccupava che tu stessi era anche la nonna che ti
ni la fragilità ha vinto sulla non mancava mai in tavo- male. Per non parlare dei ha portato all’asilo, a scuo-
forza, lasciandoti debole, la il tuo bicchiere di vino, ravioli a Natale che pote- la, la nonna a cui hai detto:
incapace pure di bere un che ti accompagnerà per vano durare anche fino a “però non portarmi fino al
sorso d’acqua. Mi avevano sempre, il tuo grande sor- Pasqua. Nonna era una di cancello di scuola, che gli
detto che stavi miglioran- riso e la tua allegria che quelle nonne che se avevi altri vengono da soli”, la
do, ero contenta e con un ha sempre sorpreso tutti. la febbre ed eri con lei, ti nonna che con pazienza
sorriso ti ho detto: “Ciao Sei sempre stata capace di metteva sul divano, termo- e risate si è divertita (a
papà, ci vediamo doma- far innamorare ogni per- metro per cinque minuti volte anche arrabbiata) di
ni!” ma tu il mattino non sona che veniva accolta in sotto l’ascella, lo toglieva tutti gli scherzi che le ab-
c’eri più… casa, e di farla sentire a si allarmava e dopo dieci biamo fatto. Ci sono due
Ciao papà! suo agio. minuti ti diceva di pro- cose che mi avevano col-
Ti vogliamo ricordare varla di nuovo, come se pito, soprattutto in questi
Patrizia e tutti i tuoi cari così, con un grande cuo- in quel lasso di tempo le ultimi anni. La prima era
re e un grande sorriso e cose potessero migliorare. che continuava a ripete-
ROLLA PAOLA le tue frasi memorabili: Se invece non era con te, re “adesso tocca a voi”,
ved. REDEMAGNI “siete tutti miei”, “sar- dieci minuti era il tempo come se, volesse passarci
ra la porta che fa freo”, che passava tra una tele- il testimone. L’altra era che
a. 80 “dame un gutin de vin”. fonata e l’altra per sapere confessava spesso di non
Buona primavera, per chi come stavi. Nonna era essere riuscita a sognare il
PICOZZI EFREM vola non c’è frontiera… una persona estremamen- nonno dopo la sua morte.
a. 71 Ciao zia. te puntuale, che se aveva Ora io mi sono immagi-
un appuntamento alle 8, nato che l’ultimo sogno
SAMBO MARIO Jacopo Tumiati era già pronta alle 7, e alle della nonna, fosse pro-
a. 77 7.30 si chiedeva come mai prio il nonno che veniva
non fossimo ancora arri- a chiamarla, che veniva
vati a prenderla. Nonna a dirle di andare con lui,
era “il martedì il pesce al mi posso immaginare un
mercato”, “il venerdì non dialogo del tipo:
si mangia carne”. Nonna si – Vento con mi, Marghe-
metteva in cucina già alle rita?
8, peccato se ti toccava fare – Basta che non ghe sia
colazione con retrogusto masa da caminar…
di funghi e cipolla. Non- – Ah la! Sarà do passi…
na era anche paziente con – Par mi l’era mejo ‘ndar in
noi, siamo stati fortunati machina.
ad avere una nonna che E così si allontanano.
si teneva 4-5 nipoti, tutti Sì lo so, probabilmente è
nella stessa casetta per una scena avvenuta solo
tutta estate. Mi piace anche nella mia testa, ma come
dice Silente a Harry,
“vuole forse dire che non
è reale?”.
Ciao nonna! Salutaci tutti
gli altri nonni, noi conti-
nueremo a ricordarti e ri-
cordare tutti loro, cercan-
do di fare il nostro meglio!
I tuoi nipoti:
Sara, Fabio, Nadia,
Luca, Roberta
15
Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 278 del 5 luglio 1980
16
CONSIGLIO PASTORALE Martedì8marzo2022
ORDINE DEL GIORNO riale sul sito della parrocchia. vo Mario Delpini al compimen-
1. approvazione del verbale delle - Incontri-conferenze sulla storia to dei 75 anni, in cui rassegna
sedute precedenti del Bollettino che divengano rac- le sue dimissioni quale parroco
2. Centenario del bollettino par- conti di vita parrocchiale e della rendendosi disponibile per i bi-
rocchiale: presentazione di un comunità civile, con eventuale sogni pastorali della diocesi.
progetto da parte dei responsa- coinvolgimento di realtà culturali Per ora, in via ufficiosa, gli è sta-
bili del bollettino. quali la biblioteca. to risposto che accompagnerà la
3. Comunicazioni del parroco. - Mostra sui materiali usati in parrocchia S. Andrea in veste di
4. Messaggio di una mamma. questi anni per la realizzazione parroco fino al 31 agosto. In se-
5. Varie. redazionale e la stampa. guito comunicheranno una sua
6. Conclusione: preghiera di - Incontro conviviale con tutti co- ulteriore destinazione e il nome
Compieta. del sacerdote che giungerà in
loro che in questi anni hanno col- comunità.
Alla seduta odierna, è presente laborato alla vita del Bollettino. Don Aurelio comunica alcuni
Achille Arosio, direttore del Bol- I consiglieri si dimostrano favo- pensieri che porta nel cuore che
lettino parrocchiale. revoli a questa proposta e chie- gradirebbe divengano realtà pri-
Don Aurelio lo introduce apren- dono di essere informati con si- me del termine del suo mandato.
do così la seduta del Consiglio. stematicità circa i vari passi che - Stabilire la “diaconia” (grup-
si vanno a fare e ai bisogni che petto di persone di entrambe le
Viene approvato il verbale della emergeranno durante il percorso comunità che formino un ‘grup-
seduta del 4 febbraio 2022. di preparazione. po di discernimento’ per le scelte
2. Prende la parola Achille Aro- Si desidera ringraziare tutte le pastorali) che deve essere al di
sio illustrando ai consiglieri la persone che con specificità diver- sopra di ogni commissione e ne
proposta legata al centenario del se, hanno contribuito, negli anni, indica i percorsi .
Bollettino parrocchiale “La Lam- alla realizzazione e distribuzione - Lavoro più intenso dei due
pada”, che ha visto il suo primo del bollettino: un lavoro ‘nasco- consigli pastorali.
numero domenica 2 settem- sto’ ma prezioso. - Far sì che le commissioni diano
bre 1923, di valorizzare questo Si suggerisce che la festa della volto di ciò che ora, a volte, nella
strumento di informazione che Madonna del Rosario, possa es- nostra comunità è ancora nasco-
è entrato nelle case della nostra sere la data per l’input iniziale sto e possano suggerire percorsi
comunità con sistematicità e pun- del centenario che inviti sempre da concretizzare nel cammino
tualità portando la voce della vita più a percorrere la strada della della comunità.
della comunità stessa. I capisal- ‘pastorale della comunicazione’. - Dare uno sguardo all’oratorio
di del centenario sono il parroco affinché affiorino le esperienze
quale promotore del progetto, i 3. Don Aurelio legge la lettera che e i vissuti chiedendosi quanto si
consigli parrocchiali (pastorale è stato tenuto ad inviare al vesco- è investito nei cammini di fede
ed economico) come sostenitori, andando alla ricerca dei preado,
la gratuità della distribuzione che adolescenti e giovani che hanno
vede protagonista la comunità, i interrotto la loro presenza.
lettori, la redazione e il contribu-
to delle distributrici nel portare il I consiglieri, rattristati dalla no-
Bollettino a tutte le famiglie. tizia, esprimono a don Aurelio il
Al Consiglio pastorale si chiede loro grazie per il cammino fatto
il sostegno a diverse iniziative insieme in questi anni e auspica-
messe in cantiere per questo no che per lui possa esserci una
centenario: destinazione che rispetti il suo
- Pubblicazione di un libro sulla modo di essere e di operare.
storia centenaria del Bollettino Emerge il dubbio che a settem-
parrocchiale (a cura di Chiara bre si possa diventare comunità
Tangari con materiali d’archivio) . pastorale saltando i passi pacati
- Scannerizzazione delle annate che ci si era prefissati: don Au-
pubblicate dalla sua nascita e relio rassicura che a settembre
messa a disposizione del mate- l’arrivo di un nuovo sacerdote,
17
consentirà di proseguire il cam- Don Aurelio si rende disponibile dagli adulti, dalla comunità in-
mino prefissato a suo tempo. ad incontrare i vari gruppi. tera. La Messa è un momento im-
- Si pensa opportuno intrapren- portante, è rendimento di grazie
dere il cammino di ‘diaconia’ 4. Si legge il messaggio che una e ricca di significato per la pos-
con l’arrivo del nuovo sacerdo- mamma ha inviato ad un consi- sibilità di accostarsi alla Parola,
te che potrà accompagnare nel gliere con richiesta che fosse por- a Gesù presente nell’Eucaristia.
nuovo percorso con idee e pre- tato all’attenzione del Consiglio Importante è il cammino di fede
senza. pastorale. In questo messaggio che i ragazzi condividono in pri-
- Si chiede a don Aurelio che con- questa mamma esprime la fatica mo luogo con la famiglia.
vochi le persone delle varie com- a far partecipare i bambini alla Si cercherà di diversificare i tem-
missioni chiedendo di far emer- messa domenicale che chiede pi liturgici con segni semplici ma
gere i punti luce valorizzando possa diventare la ‘Messa dei che diano il segno della ‘novità’:
ciò che c’è. Sarebbe auspicabile bambini’, preveda un’animazio- vangelo dialogato, offertorio,
che i vari gruppi, oltre a definire ne maggiore e un coinvolgimen- canti provati…
‘chi sono’ , ‘cosa faccio’ , eviden- to dei bimbi stessi.
zino i punti luce e le difficoltà. I consiglieri hanno apprezzato 5. Don Aurelio comunica che è
- Ci si rammarica del fatto che molto il fatto che questa mamma previsto un consiglio pastorale
non sia stato tenuto vivo il con- si sia posta la domanda di come interparrocchiale per definire
siglio dell’oratorio che oggi far vivere la Messa ai bambini. il cammino del venerdì santo e
avrebbe potuto rievocare la sto- Emerge la considerazione che la l’estate.
ria del nostro oratorio, suggeri- Messa deve essere ‘con i bambini’
re iniziative, richiami, ripresa di che si devono sentire accompa- 6. La seduta si chiude con la pre-
cammino. gnati dai genitori, dai giovani, ghiera della Compieta.
CONSIGLIO PASTORALE Martedì26aprile2022
Incontro comunitario dei consigli pastorali di S. Andrea e Maria Regina
Presenti: don Giacomo, don Au- nostro caso, di una comunità pa- nione? Perché vivere in comu-
relio, don Antonio, don Jacopo, storale. Gesù li manda sprovvisti nione? La risposta è la missione,
Sr Josphin, Sr Parboti, Paola, Raf- di tutto, i discepoli si chiedono l’annuncio del Vangelo, così che
faella, Antonella, Roberto, Gio- come faranno ad annunciare il tante persone possano incontra-
vanna, Martina, Veronica, Luisa, Vangelo senza mezzi, perché ciò re Gesù, che si mettano in cam-
Donatella, Angelo, Vanni, Cristi- che conta è l’annuncio della Pa- mino con Lui.
na, Daniela, Stefania, Vanessa, rola di Dio, l’annuncio non può 3- stiamo vivendo in una stagio-
Gianluigi, Vincenzo, Pierpaolo, nascere dalle cose che possiedi. ne di Sinodo. La chiesa universa-
Marco G., Paolo, Fabio, Dario, Basti vedere nei villaggi dove la le ha iniziato dalle parrocchie a
Davide, Claudio, Alessandro, povertà è diffusa eppure piene portare elementi di Sinodo che si
Marco V., MariaTeresa. di religiosità e di fede. terrà in ottobre 2023. La Diocesi
Nel caso della nostra comunità di Milano ha raccolto le riflessio-
ORDINE DEL GIORNO bisogna ripensare alle strutture ni emerse nel territorio e le porta
- Intervento da parte del Vicario che sono necessarie alla comu- avanti nel Sinodo.
don Antonio Novazzi nità, solo per annunciare il Van-
- Oratorio estivo gelo. Cosa è il Sinodo? Vuol dire
Dio vi ama, è in mezzo a noi, è “camminare insieme” in greco.
Preghiera comune presente: noi siamo parte di que- Un insieme di persone che cam-
Lettura dal Vangelo Luca 10. sto messaggio. minano insieme. L’essere cristia-
Don Antonio Novazzi: riflessio- Elementi del Vangelo letto che ni vuol dire sempre camminare
ne a partire dal brano del vange- possono aiutarci nella comunità insieme.
lo. La chiamata è rivolta a tutti, pastorale: Parole del Sinodo: COMUNIO-
a ciascuno di noi, non solo ai 1- sentirci in comunione, mettere NE, PARTECIPAZIONE E MIS-
Discepoli. Mandare i Discepoli in comune le risorse che abbia- SIONE.
a due a due, sta a significare che mo, basti pensare ai giovani che Per partecipazione si intende che
il fare le cose insieme e volersi già vivono questa vicinanza. tutti i battezzati devono sentirsi
bene è l’inizio dei Discepoli e nel 2- qual è lo scopo della comu- protagonisti nel cammino della
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Chiesa. Ci sarà particolare at- delle due Parrocchie rende que- di Cammino insieme ormai da
tenzione alla partecipazione dei sto cammino difficoltoso, ma la molti anni e la Diocesi di Mila-
laici. Un po’ per necessità, vedi il strada da percorrere è questa. no ha iniziato questo cammino
calo delle vocazioni. C’è necessi- Davide: condivisione, andare di riflessione e di verifica sulle
tà della partecipazione dei laici. due a due. Riporta la sua espe- comunità pastorali.
Ricordiamo che noi non siamo rienza personale, di inserimento
padroni del Vangelo, siamo a Pioltello da adulto, e di essersi Nello specifico e in concreto ven-
solo Discepoli. Preti, laici, con- inserito in questa comunità gra- gono affrontati alcuni aspetti.
sacrate e consacrati, tutti siamo zie alla vicinanza e all’incontro • Quando iniziare? Decidere
Discepoli, perché abbiamo rice- con persone liete e gioiose. An- insieme il momento più oppor-
vuto il battesimo da cui arriva che l’organizzazione della Via tuno. Per don Aurelio ci sarà la
il mandato. L’Arcivescovo dice Crucis è stato un momento bello possibilità di proseguire il pro-
di sognare sempre una Chiesa e inaspettato: tutto nasce dall’in- prio cammino altrove, il cambia-
UNITA LIBERA e LIETA, cioè contro con l’altro. mento avverrà dopo il 31 agosto.
una “Chiesa Attrattiva”, che Marco: riflessione sugli spazi, Don Aurelio ha già avvisato la
vuol dire che attira la curiosità comunità di s. Andrea di questo
e la voglia di parteciparvi per- ad esempio rispetto al campo percorso. E arriverà a settembre
ché si vedono persone contente da calcio della polisportiva. Con un sacerdote che si occuperà
di farne parte. gli allenamenti e la vita di ora- della pastorale giovanile. Si
Nel terzo millennio occorre che torio, si fa Vangelo. Poi riporta raccomanda di preparare un’a-
ogni comunità cristiana diven- l’esperienza con gli adolescenti deguata occasione di saluto per
ti partecipe e protagonista del che stanno vivendo nel modo don Aurelio e di benvenuto per
cammino del Vangelo. migliore questa comunione e il nuovo parroco e il coadiutore
A volte il cammino si può incep- questa unione delle parrocchie, e • Don Giacomo sarà il parroco
pare, può essere che il divisore l’appena vissuto pellegrinaggio delle due parrocchie, con gli altri
(il diavolo) ci entri e rompa la co- a Roma ne è una testimonianza preti (4 in totale)
munità. Per questo è necessaria gioiosa. • Rimarranno le consacrate del
sempre una conversione perso- PIME e dell’Istituto della Divina
nale, un lavoro su sé stessi, per Don Antonio: il compito dei con- Provvidenza (5 in totale)
essere promotori di unione. siglieri: informare e preparare la • Ci sarà un solo consiglio pa-
comunità domenicale a queste storale, in cui i membri non ven-
RIFLESSIONI DEI CONSIGLIE- riflessioni, occorre riportarle gono come rappresentanti e di-
RI SUL BRANO DEL VANGE- alla comunità tutta, per quanto fensori della propria parrocchia,
LO E SU QUANTO CONDIVI- possibile. È importante che nel- ma dovranno avere lo sguardo
SO DA DON ANTONIO le rispettive parrocchie si possa su tutta la comunità pastorale.
Gianluigi: (catechista e gruppo aiutare a spiegare e a mettere in Camminare con gli altri, in que-
giovani) in particolare colpito programma un cammino per sta prospettiva. Con l’esperien-
rispetto alla conversione perso- sensibilizzare la comunione del- za maturata nella parrocchia di
nale, bisogna pregare per poter le parrocchie. provenienza, senza perdere le
fare ognuno il suo cammino, Quali passi possiamo fare in- proprie storie e identità, ma inte-
così da creare la comunione sieme? Quali consigli il Signo- grando e ampliando le rispettive
Raffaella: pensiero sull’andare re ci suggerisce? Le comunità peculiarità.
due a due, inteso come un ap- pastorali sono una modalità • I Consigli degli Affari Econo-
poggio nei momenti di sconfor- mici: rimarranno due, si manter-
to. Uno che sostiene l’altro nei ranno amministrazioni separate
momenti difficili come dice la diocesi. Magari in
Vanessa: colpita dal pensiero ri- un futuro saranno unificate.
spetto a quello che abbiamo e sul • Occorre dare un nome alla
rischio che possa sostituire quel- comunità pastorale. Auspicabile
lo che siamo. Bisogna avere più una serie di proposte sul nome e
fiducia nelle persone che nelle decisione insieme alla comunità
cose. Pensiamo che essere felici tutta.
derivi dalle cose che si hanno, in-
vece è il sorriso e la condivisione Don Giacomo: il cammino di av-
che ci rende quello che siamo. vicinamento è già iniziato (cam-
Angelo: la Chiesa è missionaria, mino spirituale, le Quarant’ore,
senza questo aspetto veniamo assemblea pastorale aperta a tut-
meno al Vangelo. La diversità ta la parrocchia, 4 consigli pasto-
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rali comunitari). L’inizio ufficia- re con la comunità pastorale a Dopo pranzo le medie si spo-
le potrebbe non coincidere con settembre, in questi mesi duran- stano a s. Andrea seguite dagli
una perfetta intesa e con tutte le te le messe consegnare piccoli te- animatori Ado/Giovani, che
carte a posto; il cammino è ini- sti condivisi, fatti dai consiglieri proseguono l’animazione nel
ziato ed è in divenire. Esistono per spiegare e informare la co- pomeriggio. Per le elementari,
tante forme diverse di comunità munità domenicale. I gruppi che al pomeriggio attività con adulti
pastorale. cominceranno a lavorare insie- volontari (negli anni precedenti
Nella comunità pastorale esiste me fin da subito potrebbero già in s. Andrea c’era questa realtà)
una diaconia con preti, consacra- ora ragionare sulle modalità del ed educatori professionali pagati
te e laici; ad esempio Paolo C. che nuovo anno e informare anch’es- dal comune (1 in ogni oratorio
lavora già nei nostri due oratori, si la comunità. della città, totale 2 educatori
con un servizio educativo stabi- Raffaella: alcuni anziani hanno professionisti per i nostri orato-
le. Questo gruppo può essere paura che le messe di s. Andrea ri) sempre a Maria Regina. Ora-
aperto ad altri. verranno cancellate con la par- rio fino alle 16,30. Attualmente
La diaconia è il gruppo dei sacer- tenza di don Aurelio. I consiglie- i ragazzi che stanno facendo il
doti, consacrati, laici che lavora- cammino animatori sono circa
no per la Comunità: ha lo scopo ri devono con calma e con le pa- 30, ma non sono numeri reali
di implementare le decisioni role giuste, spiegare le scelte e le degli animatori (dipende da al-
prese nel CPP per concretizzare comunicazioni che si divulgano ternanza scuola-lavoro, percorso
le scelte fatte nel Consiglio. Pri- nel consiglio. studi, etc.). Questi dati servono
ma si chiamava “direttivo”. Daniela: in Avvento si potrebbe per ragionare sul numero mas-
Quando sono nate le due parroc- coinvolgere la comunità per la simo di bambini-preadolescenti
chie? S. Andrea nel 1.500, Maria scelta del nome e a Natale po- da poter accogliere in oratorio,
Regina nel 1969. Pur essendo trebbe essere un buon momento cominciando ad aprire le iscri-
due parrocchie con storie diver- per fare nascere la comunità. zioni a quanti frequentano l’ini-
se, nessuna deve essere maestra Dario: esperienza in entrambi ziazione cristiana.
dell’altra, si deve camminare gli oratori, sottolinea un cam- Segue discussione.
insieme. biamento vissuto comunque Don Giacomo chiede l’opinione
Cristina: battezzata e con docu- con fatica. Ma avendo affrontato del Consiglio rispetto a questa
menti conservati a s. Andrea, la nascita della polisportiva con proposta.
con frequenza prima di una par- l’aiuto di s. Andrea, evidenzia Si discute nuovamente, soprat-
rocchia, poi dell’altra. Alla fine che la paura è solo iniziale. tutto rispetto alla presenza degli
siamo tutti parrocchiani, della adulti al pomeriggio, variabile
stessa città. Non dobbiamo avere ORATORIO ESTIVO determinante per consentire l’o-
timore di questo salto e di questo Paolo: gli educatori delle due ratorio estivo delle elementari al
cambiamento. Abbiamo la fortu- parrocchie si sono confrontati e pomeriggio.
na di conservare un parroco che hanno pensato di fare al mattino Don Aurelio si incarica di veri-
già conosciamo e lui conosce noi. l’oratorio per i bambini delle ele- ficare la disponibilità di adulti
Martina (educatrice adolescenti mentari con la modalità classica di Sant’Andrea per i laboratori
da 7 anni): fino a qualche anno fa (giochi, balli, attività) e propor- pomeridiani.
solo della parrocchia s. Andrea, re il pranzo insieme (mensa o al Daniela verificherà la disponibi-
adesso di entrambe le parroc- sacco) per elementari e medie lità degli adulti di Maria Regina.
chie. Esperienza molto positiva (che entrano all’ora di pranzo). Gianluigi interviene rispetto
della unione delle parrocchie, all’opinione del Consiglio sulla
nonostante la partenza sia av- modalità: la modalità è molto
venuta all’inizio della pande- bella, salvaguardia i frutti spiri-
mia, i primi incontri sono stati tuali osservati l’anno scorso nei
fatti solo con collegamenti via ragazzi Preado/Ado/Giovani ed
pc e non è stato facile. Dopo 2 è modulabile, previa presenza di
anni e mezzo si riscontrano solo adulti in numero sufficiente, per
aspetti positivi, i ragazzi sono essere estesa a una proposta di
entusiasti, dovremmo un po’ tutto il giorno per le elementari,
ascoltare le loro parole, che non nello spirito del servizio alla co-
hanno paura della unione delle munità che si metteva in eviden-
parrocchie. za durante la seduta precedente.
Vincenzo: il seminarista ci sarà? Don Giacomo chiede l’approva-
Risposta: non si sa. zione di tutti i presenti: l’appro-
Gianluigi: si potrebbe comincia- vazione è unanime.
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